proposta di delibera n. 123 del 16.10.2014

COMUNE DI OLBIA
Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL
CONSIGLIO COMUNALE
N.123 DEL 16/10/2014
Ufficio Proponente: Ufficio Segreteria Amministrativa - urbanistica
Settore Proponente: Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica
Assessore Proponente: Carlo Careddu
Il Dirigente: Costantino Azzena
OGGETTO: Approvazione studio di variante al Piano di Assetto Idrogeologico e studio del quadro
delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio di Olbia
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Sardegna n° 67 del 10.07.2006 con il quale è stato
approvato il Piano Stralcio di Bacino per l’Assetto Idrogeologico (PAI);
VISTA la delibera del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino n° 2 del 26.04.2007, con la
quale all’art. 1 vengono recepite le procedure, le modalità di gestione, l’aggiornamento e
l’attuazione del P.A.I.;
VISTE le Norme di Attuazione (N.A.) del P.A.I., così come aggiornate con Decreto del Presidente
della Regione n. 148 del 26.10.2012 e n. 130 del 08.10.2013;
RICHIAMATA la Deliberazione n. 96 del 13/12/2013, con la quale il Consiglio Comunale, a
seguito del disastroso evento alluvionale (Cleopatra) che ha colpito la città di Olbia il giorno
18/11/2013, ha dato mandato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio affinché provvedano, con la
dovuta urgenza che il caso richiede:
[……..] A procedere, in attuazione dell'articolo 37, comma 3, lettere "c" e "d", delle Norme
Tecniche di Attuazione del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico della Sardegna (PAI) alla
redazione dell’opportuna variante al PAI, con particolare riferimento agli studi di maggior
dettaglio relativi alla compatibilità idraulica del territorio inerenti, prioritariamente, le aree
interessate dal recente evento alluvionale;
10)-A completare l’iter di pianificazione urbanistica Comunale già avviato, sottoscrivendo
apposito Protocollo d'Intesa con la Regione Autonoma della Sardegna per la definizione, in
un'ottica di co-pianificazione, del Piano Urbanistico Comunale in adeguamento al PAI,
aggiornato come sopra, al PPR e sue varianti;
CONSIDERATO che con Deliberazione n. 1 del 31/01/2014 avente per oggetto Definizione delle
misure di salvaguardia nelle aree alluvionate del territorio regionale colpite dall’evento calamitoso
“Cleopatra” del novembre 2013, così come modificata con Deliberazione n. 1 del 27/02/2014, il
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Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino ha approvato la cartografia riportante le aree allagate,
trasmesse dai Comuni interessati, a seguito dell’evento calamitoso “Cleopatra” e contestualmente
applicato nelle predette aree, quale misura cautelare, le misure di salvaguardia di cui agli artt. 4, 8
(commi 8, 9, 10 e 11), 23, 24 e 27 delle N.A. del PAI fino all’approvazione di appositi studi di
approfondimento dell’assetto idrogeologico di variante al PAI e comunque per un periodo non
superiore a tre anni, concordemente con quanto disposto dal comma 7 dell’art.65 del
D.Lgs.152/2006 e ss.mm.ii.;
VISTA la Deliberazione n. 19 del 22/01/2014 con la quale la Giunta Comunale ha impartito le
direttive per la redazione dello studio di variante al Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico della
Sardegna, stabilendo:

Di procedere, in attuazione della deliberazione del Consiglio Comunale n. 96 assunta in data
13/12/2013, alla redazione dello studio di variante al Piano Stralcio per l’Assetto
Idrogeologico della Sardegna, con riferimento all’intero territorio comunale;

Di stabilire che la studio di variante al PAI dovrà essere elaborato, entro e non oltre otto mesi
dalla data della presente deliberazione, nel rispetto delle seguenti disposizioni:
 l’incarico dovrà essere affidato a un gruppo di lavoro che affronti la complessa
problematica con un approccio di tipo multidisciplinare, costituito da professionalità di
livello anche universitario e di comprovata esperienza, del quale dovranno far parte
almeno un esperto nell’idrologia di piena, nelle sistemazioni di bacino e nella
delimitazione delle aree di allagamento nonché un geologo esperto di problematiche di
geomorfologia inerenti la perimetrazione di aree pericolose;
 l’elaborazione della variante dovrà essere effettuata secondo un processo condiviso
ispirato alla massima partecipazione dei soggetti pubblici a vario titolo competenti ed
in particolare della “Direzione generale dell’Agenzia regionale del distretto
idrografico della Sardegna” e del competente “Servizio difesa del suolo, assetto
idrogeologico e gestione del rischio alluvioni”;
 dovranno essere istituite e regolamentate apposite fasce di tutela dei corpi idrici
superficiali relativamente ai corsi d’acqua arginati o meno, dei canali artificiali, degli
stagni e delle aree lagunari, nel rispetto delle prescrizioni minime stabilite dall’art. 96
del RD 523/1904, dall’articolo 10 bis della L.R. 22/12/1989 n. 45 e s.m.i. e dall’art. 8,
commi 8 e 9, delle NTA del PAI;
 dovranno essere individuate le soluzioni più idonee, anche in termini di opere pubbliche
da realizzare, per garantire la sicurezza delle aree che saranno perimetrate a “rischio
idraulico” definendo, per ciascuna di esse, l’ordine di priorità;
 la variante al PAI potrà essere redatta anche per stralci funzionali, avendo riguardo
che, nella definizione degli stessi, dovrà essere data priorità assoluta alle zone
maggiormente colpite dall’alluvione ed in particolare al centro urbano di Olbia e
dovrà, altresì, essere riportata sulla medesima scala di dettaglio dello strumento
urbanistico vigente al fine di consentire l’elaborazione del redigendo PUC in
adeguamento al PAI;
[………]

Di richiedere alla Regione Autonoma della Sardegna l’istituzione di un tavolo di
coordinamento costituito dal Comune di Olbia, dalla Direzione generale dell’Agenzia regionale
del distretto idrografico della Sardegna e dall’Assessorato Regionale dei Lavori Pubblici,
finalizzato alla definizione della Variante al PAI e alla individuazione del soluzioni da attuare
per garantire la sicurezza delle aree a “rischio idraulico” e il relativo ordine di priorità;
[………]
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DATO ATTO che, in esecuzione della Deliberazione sopra citata, il Dirigente del Settore
Pianificazione e Gestione del Territorio, Edilizia Privata e Pubblica, con le Determinazioni nn.
76/2014 e 84/2014, ha conferito l’incarico per la redazione dello studio di variante al Piano di
Assetto Idrogeologico (PAI) e del quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel
territorio comunale di Olbia, al Prof. Ing. Marco Mancini, Professore Ordinario di Costruzioni
Idrauliche nel Politecnico di Milano, ed al Dott. Geol. Giovanni Tilocca per lo svolgimento di tutte
le attività inerenti i servizi geologici;
RICHIAMATA la Deliberazione n. 19/8 del 27.5.2014, con la quale la Giunta Regionale, dando
riscontro alla richiesta formulata dal Sindaco con nota prot. 16634 del 07/02/2014, ha costituito un
Tavolo di Coordinamento Interassessoriale composto da rappresentanti della Presidenza Direzione generale del Distretto Idrografico, della Direzione generale dell’Assessorato dei Lavori
Pubblici, dell’Assessorato degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica e del Comune di Olbia con
compiti di supporto e assistenza al Comune di Olbia per la definizione della relativa variante al
Piano di Assetto Idrogeologico comunale e per l’individuazione di misure e interventi di messa in
sicurezza e di mitigazione del rischio idrogeologico e delle relative priorità;
CONSIDERATO che:
- con nota prot. 76757 del 7 agosto 2014, i tecnici incaricati hanno depositato presso questo
Assessorato gli elaborati, gli allegati e le tavole della parte urbana del lavoro in oggetto;
- i progettisti, unitamente al Dirigente competente Ing. Costantino Azzena, ancor prima
dell’attivazione del Tavolo di coordinamento, hanno tenuto diversi incontri e tavoli tecnici con i
responsabili dell’Agenzia Regionale del distretto idrografico della Sardegna (ARDIS) e con i
rappresentanti degli altri Enti coinvolti nel procedimento, con l’obiettivo di addivenire
all'approvazione di un progetto pienamente condiviso che individui le soluzioni atte a garantire la
sicurezza delle aree classificate a “rischio idraulico” e il relativo ordine di priorità, così come
prescritto dalla Giunta Comunale con Deliberazione n. 19/2014. In particolare, si sono svolte
complessivamente n. 5 sedute nelle seguenti date: 19 marzo 2014; 14 maggio 2014; 1° luglio 2014;
06 agosto 2014 e 18 settembre 2014. Nel corso della seduta del 06 agosto, nella quale è stato
consegnato ai componenti del tavolo tecnico lo studio di variante al PAI, è stata condivisa
l’impostazione degli studi effettuati ed in particolare delle scelte relative alle opere di mitigazione
del rischio idraulico e della suddivisione delle stesse in lotti funzionali con l’indicazione dell’ordine
di priorità. E’ stato inoltre concordato di rinviare la discussione su alcuni aspetti di dettaglio relativi
ad alcune opere esistenti giudicate “incongrue”, alla successiva seduta del 18/09/2014;
DATO ATTO che nella seduta del 18/09/2014 sono state esaminate le modifiche proposte ed è
stato definitivamente approvato lo studio con la rimodulazione dell’ordine di priorità degli
interventi di mitigazione del rischio idraulico, da cui è scaturito l’inserimento di alcuni interventi
urgenti volti all’eliminazione delle opere esistenti “incongrue”, nell’ambito del primo lotto
funzionale;
CONSIDERATO che, in conformità alle indicazioni scaturite nel corso dell’ultima riunione
tenutasi il giorno 18/09/2014, i tecnici incaricati hanno provveduto ad aggiornare ed integrare gli
elaborati progettuali dello studio, qui di seguito elencati:
ELENCO ELABORATI
- A00: Relazione Generale
- A01: Analisi dello Stato Attuale del Reticolo Fluviale
- A02: Ricostruzione Evento Alluvionale del 18-19/11/2013
- A03: Analisi idrologica
- A04: Relazione Idraulica Fasce Fluviali
- A05: Interventi di Mitigazione in Progetto
- A06: Relazione Generale sullo Studio Geologico
- A07: Relazione Assetto Storico - Progetti e opere che hanno modificato l’Assetto Idrografico della
città di Olbia
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- A08: Ricostruzione Geomorfologica dell’Evento Alluvionale di Olbia del 18 novembre 2013
- A09: Valutazione Ipotesi Canale di Gronda
ELENCO ALLEGATI
- B01: Allegato Idraulico
- B02: Allegato Stima Costi degli Interventi di Mitigazione
- B03: Allegato Valutazione del Rischio Idraulico
ELENCO TAVOLE
- TAV 01 : Cartografia Generale dei Bacini Idrografici Area Urbana
- TAV 02 : Analisi dello Stato Attuale: Portate Smaltibili
- TAV 03.a:Ricostruzione delle Aree Allagate dai corsi d’acqua nell’Evento Alluvionale del 1819/11/2013: Mappa dei Tiranti idrici
- TAV 03.b:Ricostruzione delle Aree Allagate dai corsi d’acqua nell’Evento Alluvionale del 1819/11/2013: confronto tra tiranti idrici osservati e simulati
- TAV 03.c: Ricostruzione delle Aree Allagate dai corsi d’acqua nell’Evento Alluvionale del 1819/11/2013: Mappa delle Velocità
- TAV 04.a: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale
- TAV 04.a.QU: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale - Quadro Unione
- TAV 04.a.1: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 1 di 16
- TAV 04.a.2: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 2 di 16
- TAV 04.a.3: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 3 di 16
- TAV 04.a.4: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 4 di 16
- TAV 04.a.5: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 5 di 16
- TAV 04.a.6: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 6 di 16
- TAV 04.a.7: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 7 di 16
- TAV 04.a.8: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 8 di 16
- TAV 04.a.9: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 9 di 16
- TAV 04.a.10: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 10 di 16
- TAV 04.a.11: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 11 di 16
- TAV 04.a.12: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 12 di 16
- TAV 04.a.13: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 13 di 16
- TAV 04.a.14: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 14 di 16
- TAV 04.a.15: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 15 di 16
- TAV 04.a.16: Cartografia delle Fasce Fluviali nello Stato Attuale scala 1:2000 - Foglio 16 di 16
- TAV 04.b: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Tiranti idrici a T=50 anni
- TAV 04.c: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Velocità a T=50 anni
- TAV 04.d: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Tiranti idrici a T=100 anni
- TAV 04.e: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Velocità a T=100 anni
- TAV 04.f: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Tiranti a T=200 anni
- TAV 04.g: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Velocità a T=200 anni
- TAV 04.h: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Tiranti a T=500 anni
- TAV 04.i: Aree Allagate allo Stato Attuale: Mappa dei Velocità a T=500 anni
- TAV 05.a: Planimetria Descrittiva degli Interventi di Mitigazione
- TAV 05.b: Planimetria degli Interventi: Tratti Tipologici Riu San Nicola
- TAV 05.c: Planimetria degli Interventi: Tratti Tipologici Riu Gadduresu
- TAV 05.d: Planimetria degli Interventi: Tratti Tipologici Riu Seligheddu
- TAV 05.e: Planimetria degli Interventi e Piano Urbanistico Comunale
- TAV 05.f: Sezioni Tipologiche con Franco Idraulico
- TAV 05.g: Sezioni Tipologiche in Assenza di Franco Idraulico
- TAV 05.h: Aree di Laminazione: Planimetria e Sezioni
- TAV 06 : Planimetria degli Interventi: Suddivisione in Lotti
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- TAV 07: Cartografia delle Fasce Fluviali con interventi del LOTTO 1: Effetto a Differenti Tempi
di Ritorno
- TAV 08.a: Carta della Pericolosità idraulica (Fasce Fluviali)
- TAV 08.b: Carta del Danno Potenziale
- TAV 08.c: Carta del Rischio Idraulico
- TAV 09.a: Carta Fisica dell’Area Urbana
- TAV 09.b: Carta Geologica dell’Area Urbana
- TAV 10: Carta dell’Uso del Suolo
- TAV 11: Carta dell’Assetto Storico
- TAV 12: Carta Fisica dei Sistemi Idrografici San Nicola e Seligheddu
- TAV 13: Carta dell'Acclività dei Sistemi Idrografici San Nicola e Seligheddu
- TAV 14: Carta Geologica dei Sistemi Idrografici San Nicola e Seligheddu
- TAV 15: Carta dell'Uso del Suolo dei Sistemi Idrografici San Nicola e Seligheddu
- TAV 16: Carta dei Processi Erosivi e della loro Magnitudo nei Sistemi Idrografici San Nicola e
Seligheddu
- TAV 17: Carta dei Fattori Climatici dei Sistemi Idrografici San Nicola e Seligheddu
- TAV 18: Carta della Suscettività all’erosione dei Bacini (Fattore Z di Gavrilovic)
CONSIDERATO che, con nota prot. 98884 del 10/10/2014, il progetto definitivo è stato trasmesso
ai seguenti Enti:
-
Direzione generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna
Autorità di Bacino della Sardegna Servizio difesa del suolo, assetto idrogeologico e gestione
del rischio alluvioni;
Assessorato regionale dei lavori pubblici Direzione Generale dei Lavori Pubblici;
Assessorato regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica;
Assessorato regionale degli Enti locali, finanze e urbanistica;
CONSIDERATO altresì che:
- lo studio sopra descritto, oltre ad individuare le necessarie opere di mitigazione del rischio
idraulico, prevede varianti sostanziali e aggiornamenti alle perimetrazioni dei livelli di pericolosità
delle aree delimitate dal PAI vigente;
- il Comune di Olbia intende pertanto attivare, ai sensi dell’art. 37 delle Norme Tecniche di
Attuazione del PAI, l’adozione e la successiva approvazione delle varianti al PAI per le nuove aree
a pericolosità idrogeologica;
RITENUTO opportuno, in relazione ai tempi di definizione della procedura di variante al PAI cui
all’art. 37 delle Norme Tecniche di Attuazione del PAI, attivare congiuntamente a quest’ultima, la
procedura di approvazione degli studi di maggior dettaglio di cui all’art. 8 comma 2 delle Norme
Tecniche di Attuazione del PAI;
DATO ATTO che lo studio idrogeologico è stato illustrato alle Commissioni consiliari 1^
(Urbanistica), 2^ (lavori Pubblici) e 3^ (Ambiente) nella seduta congiunta del 17/09/2014;
VISTI i pareri espressi ai sensi dell’art.49, comma 1, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 riportati in
calce al presente provvedimento;
VISTO il D.Lgs. 267/2000;
VISTO lo Statuto Comunale;
Ritenuto di dover provvedere in ordine a tutto quanto sopra;
PROPONE
 Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto;
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 Di approvare lo studio di Variante al Piano Stralcio di Assetto Idrogeologico, comprensivo
del quadro delle opere di mitigazione del rischio idraulico nel territorio comunale di Olbia,
predisposto dai professionisti incaricati Prof. Ing. Marco Mancini e Dott. Geol. Giovanni
Tilocca, ai sensi dell’art. 37, comma 3, lett. b), c) e d) delle Norme di Attuazione del P.A.I.,
costituito dagli elaborati elencati in premessa;
 Di dare atto che lo Studio fornisce precisi indirizzi in merito ai contenuti generali del
redigendo Piano Urbanistico Comunale (PUC) e alle scelte strategiche propedeutiche
all’elaborazione del medesimo;
 Di dare mandato al Dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio, Edilizia
Privata e Pubblica affinché provveda alla predisposizione di tutti gli atti conseguenti e
necessari per l’attivazione della procedura di variante al PAI, ai sensi e per gli effetti di cui
all’art. 37 comma 3, lett. b), c) e d) delle Norme di Attuazione del P.A.I., nonché
all’attivazione della procedura di approvazione degli studi di maggior dettaglio di cui all’art.
8 comma 2 delle Norme Tecniche di Attuazione del PAI;
 Di dare altresì mandato al Dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio,
Edilizia Privata e Pubblica di provvedere alla stesura di un progetto di variante al vigente
programma di Fabbricazione finalizzato all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio
sulle aree interessate dalla realizzazione delle opere di mitigazione del rischio idraulico
nonché alla previsione delle relative fasce di tutela, così come previste ed individuate nello
studio di variante al PAI come sopra approvato;
 Di dichiarare il provvedimento di approvazione della presente proposta urgente e, come tale,
immediatamente esecutivo, ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n.
267.
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