Il piano educativo assistenziale individualizzato nei CSRD

“Disabiltà e presa in carico integrata”
5 giugno 2014
Daniela Sossa
Alberto Mingarelli
Eufemia Trezza - USSI Bologna
Chiara Manzoni - UASS Casalecchio
Irene Fioresi - Ass. ARCA Com. Arcobaleno
Adriana Battista – CADIAI
Fiorenza Ferri - ASC Casalecchio
Gianluca Gioia – Coop L’ORTO
Elena Biavati - USSI Pianura Est
Monia Mazzanti - SEGES Srl - Le Fate e gli Elfi
Angela Agostini - USSI Pianura Ovest
Daniela Sossa – AIAS Bologna Onlus
Francesca Balestri- USSI San Lazzaro
Rosa Renzo – Coop BO Integrazione ANFFAS
M.Ambrogina Bertone – USSI Porretta
Lara Zuccolo; Maria Cauto – SOCIETA’ DOLCE
Alberto Mingarelli – UASS San Lazzaro
Francesca Sanna – Coop QUADRIFOGLIO
Stefania Zanetti - FOMAL
RosaAngela Ciarrocchi - Simona Genovese – Ilaria Simonelli –
DASS Azienda Usl
FASI DEL LAVORO
Mappatura iniziale dell’esistente
Riflessione e condivisione sull’approccio
teorico e filosofico di riferimento
Individuazione ed analisi del processo
PAI/PEI
Filosofia di base
Progettazione personalizzata e dialogica
secondo il Modello di Qualità della Vita
Presa in carico
affiancamento e sostegno alla persona
coinvolgimento diretto della persona disabile e
della sua famiglia
affermazione delle prospettive di adattamento,
inclusione e miglioramento della Qualità della
vita
Filosofia di base
Progettazione personalizzata e
dialogica secondo il Modello di Qualità
della Vita
Modelli di riferimento
bio-psico-sociale di salute proposto
dall’OMS
concetti-chiave della Qualità della Vita per
la persona con disabilità
il funzionamento e i sostegni nella
disabilità ICF (International
Classification of Functioning) dell’OMS
Filosofia di base
Progettazione personalizzata e
dialogica secondo il Modello di Qualità
dellaEcologico”
Vita
“Modello
promuove l’approccio alla persona disabile nella
sua globalità e complessità
riduce la centralità dell’approccio “curativo” come
unico ed estensivo
correla l’analisi delle aree di funzionamento,
l’individuazione dei sostegni e degli interventi
di cura e di assistenza agli esiti sulla Qualità
della Vita
Filosofia di base
Progettazione personalizzata e
dialogica secondo il Modello di Qualità
della Vita
MODELLO ECOLOGICO
Desideri ed aspettative devono essere modulate da informazioni
relative:
all’età anagrafica (ciclo di vita);
le opportunità/frustrazioni/insuccessi nella storia
dell’apprendimento;
il livello di funzionamento;
la situazione familiare;
ma soprattutto… IL COSTRUTTO DI QUALITÀ DELLA VITA
5 DIMENSIONI PER LA CONOSCENZA
DELLA PERSONA
Le abilità intellettive
Il comportamento adattivo
La partecipazione
Le interazioni ed il ruolo sociale
La salute e il contesto
8 DOMINI CENTRALI
SVILUPPO DELLA PERSONA
AUTODETERMINAZIONE
RELAZIONI INTERPERSONALI
INCLUSIONE SOCIALE
DIRITTI E TUTELA
BENESSERE FISICO
BENESSERE MATERIALE
BENESSERE EMOZIONALE
PEI
Piano Educativo
Individualizzato
delinea bisogni, azioni e strategie
legati ad obiettivi di carattere più
educativo
PAI
Piano Assistenziale
Individualizzato
delinea bisogni, azioni e strategie
legati ad obiettivi di carattere più
assistenziale
parti integranti di un
unico progetto
individualizzato sulla
persona
PEAI
Lavorare con e
per l’utente
Arricchire l’
anamnesi e
giungere al bilancio
delle competenze
Declinare azioni
in linea con il
Progetto di Vita
Favorire la
condivisione
Dare rilievo a
cosa e come si
fa
Favorire
l’integrazione
tra i servizi e i
professionisti
Omogeneizzare
comportamenti
/azioni
Dinamico
Dialogico
Leggibile
Un Piano unico
Che contenga
Bisogni e
necessità
In grado di
evidenziare le
responsabilità
Dati anagrafici
Data compilazione e compilatore
Operatori di riferimento dell’utente interni al servizio
Responsabile del Caso del Servizio Territoriale
Altre figure coinvolte
Biografia: anamnesi e storia del percorso di vita della persona
Quadro Generale o Profilo: premessa descrittiva che consente una
fotografia a partire dalla sintesi della valutazione nelle dimensioni e
un’indagine dei domini della Qualità della Vita
Bisogni, preferenze desideri espressi dall’Utente e/o dal familiare
Obiettivi a lungo,medio, breve termine (raggiungibili e misurabili)
Azioni: attività e strategie
Verifica del raggiungimento degli obiettivi
Valutazione attraverso indicatori di risultato
Osservazioni e note dei familiari e dell’utente
Data di condivisione e firma
DOMINI DELLA QUALITA’ DELLA VITA,
FUNZIONAMENTO E SOSTEGNI
SVILUPPO DELLA PERSONA
Abilità di apprendimento/ esecuzione/rielaborazione
Abilità scolastiche
Abilità manuali
Abilità artistiche
Abilità multimediali
Attività psicosensoriali
Attenzione
Memoria
Problem solving
Comportamento adattivo
Alimentazione
Consapevolezza di sè
DOMINI DELLA QUALITA’ DELLA VITA,
FUNZIONAMENTO E SOSTEGNI
AUTODETERMINAZIONE
Aspetti legati all’autonomia e capacità di esprimere scelte e
decisioni in merito a
Procurarsi beni e servizi
Igiene personale
Abbigliamento
Luoghi di vita
Obiettivi personali
Utilizzo di mezzi
Utilizzo di strumenti ausili informatici
RELAZIONI INTERPERSONALI
Abilità di relazione
Abilità sociali
Amicizie
Relazioni intime
DOMINI DELLA QUALITA’ DELLA VITA,
FUNZIONAMENTO E SOSTEGNI
INCLUSIONE SOCIALE
Integrazione/partecipazione alla comunità
Ruoli sociali/ruolo all’interno del centro
DIRITTI E TUTELA
Sostegni umani e legali necessari per il mantenimento e la
tutela dei propri diritti di persona
BENESSERE FISICO
Mantenimento e/o miglioramento dello stato di salute fisica
Programmi particolari sull’alimentazione
Interventi di prevenzione volti alla riduzione dei fattori di rischio
per la salute
Prendersi cura della propria salute
DOMINI DELLA QUALITA’ DELLA VITA,
FUNZIONAMENTO E SOSTEGNI
BENESSERE MATERIALE
Capacità occupazionali;
Gestione della casa, gestione economica
BENESSERE EMOZIONALE
Stabilità emotiva
Controllo delle pulsioni
Reazioni emotive adeguate alle situazioni
Comportamenti problema
Relazioni intime
Svago/tempo libero
Fase
Attori coinvolti
Azioni
Strumenti
Utente – Famiglia
MMG – Medico
specialista
RC – Equipe
struttura
Visite domiciliari
Incontri preliminari
Acquisizione
documentazione
esistente
Schede preliminarI
all’ammissione di
valutazione e griglie di
osservazione
Ingresso
Famiglia –RC –
Equipe struttura
Accoglienza della
persona – Valutazione
Individuazione figure di
riferimento – Stesura
del PEAI osservativo
Scheda di inserimento
e di valutazione –
Riunioni di équipe –
Cartella socio sanitaria
Verifica
dell’esito
MMG – Medico
specialista
RC – Equipe
struttura
Valutazione
multidimensionale
Incontro informativo
sugli esiti del periodo
PEAI osservativo
Preingresso
In caso di non appropriatezza dell’inserimento, il RC riporta la
situazione in UVM per rivalutazione del progetto
Fase
Stesura
Attori coinvolti
Azioni
Equipe
Valutazione
multidimensionale Definizione degli obiettivi
delle azioni e strategie
e di un sistema di verifica
Elaborazione PEAI
Strumenti
Soggettivi:
osservazione,
colloqui…..
Oggettivi: test
specifici, schede
Tempi: entro tre mesi dall’ingresso
Fase
Attori coinvolti
Azioni
Strumenti
Condivisione
Interna e
esterna
Equipe
Utente - Famiglia
RC
Altri
Riunioni
PEAI
Verbali
Applicazione
e
monitoraggio
Equipe CSRD
RC
Realizzazione delle attività
Applicazione delle
strategie
Riunioni di équipe
Diario giornaliero
Soggettivi:
osservazione,
colloqui…..
Oggettivi: test
specifici, schede …
Verifica
Utente - Famiglia
Equipe CSRD
RC
Riunioni
Compilazione Schede e
Test
PEAI
Scale di Valutazione
Test
Tempi: ogni sei mesi quella in itinere/annuale quella finale
1. VALUTAZIONE
bisogni educativi e assistenziali
desideri e aspettative dell’utente
2. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Generali a medio e lungo termine
Specifici a breve e medio termine
Mantenimento
Cambiamento
Prioritari, raggiungibili, verificabili, misurabili
Esiti sulla complessiva qualità della vita della persona
3. DEFINIZIONE DELLE AZIONI
Attività e Strategie
sono indicate le attività da realizzare e le strategie operative
idonee da adottare
al fine del raggiungimento degli obiettivi individuati
4. DEFINIZIONE DI UN SISTEMA DI VERIFICA
Criteri della verifica
Strumenti di monitoraggio
Tempi della verifica
CONDIVISIONE INTERNA ED ESTERNA
Adesione dell’utente, del famigliare/tutore/amministratore di
sostegno, degli operatori del servizio, del Responsabile del Caso
ed eventuali altri servizi/operatori che hanno attivi interventi al
domicilio
Coinvolgimento e motivazione degli operatori nel lavoro di
osservazione e monitoraggio dell’utente
Agevolazione dell’integrazione tra i vari professionisti che
concorrono alla realizzazione del progetto e della divisione di
compiti e funzioni all’interno del gruppo di lavoro
Il PAI/PEI viene firmato dal gruppo di redazione, dal
Responsabile del Caso, dalla famiglia, il Tutore, l’amministratore
di Sostegno e, dove possibile, dall’utente
APPLICAZIONE E MONITORAGGIO
la programmazione delle attività previste dal PEAI vanno a far
parte della pianificazione del servizio che è incentrata sulla
progettazione e verifica dei diversi piani individuali e su un
continuo confronto tra le diverse figure professionali
il PEAI viene applicato quotidianamente e monitorato con cadenze
ravvicinate all’interno dell’incontro dell’equipe del servizio e
prevede un aggiornamento / modifica della strategia o dell’azione
stessa per il raggiungimento dell’obiettivo definito
la validità annuale del piano è legata al mantenimento delle
condizioni dell’utente individuate come significative e in caso di
variazioni rilevanti del quadro socio sanitario si procede a rivedere
l’area o le aree interessate
VERIFICA ED ESITO
è finalizzata alla valutazione del raggiungimento degli obiettivi e
degli esiti/ricadute sul piano personale, funzionale e clinico della
persona
utilizza criteri di valutazione misurabili
gli indicatori e gli standard di riferimento a cui tendere sono fissati
in fase di progettazione
ogni PEAI ha validità annuale, le verifiche intermedie, almeno una
dopo 6 mesi, sono debitamente documentate
Elaborazione di un Prototipo
Diffusione del documento