Numero 10 Febbraio 2014 - Associazione Culturale silAntica

L’Antagonista
“Trattiamo bene la terra su cui viviamo: essa non
ci è stata donata dai nostri padri, ma ci è stata
prestata dai nostri figli”
Proverbio Masai
CELICO DISCARICA PER L’EMERGENZA?
Bisogna trovare il coraggio di opporsi a questo possibile nuovo scempio
Anno CORNELIANO
della Redazione
di Antonio Arnone
Forse non tutti sono a conoscenza che Rovito ha dato i natali
ad un illustre personaggio: Tommaso Cornelio.
Nato nel 1614, Cornelio è uno
dei protagonisti della rivoluzione
scientifica del XVII secolo nell’area meridionale.
Le poche notizie che si hanno
della sua giovinezza sono quasi
tutte ricavate dalle elegie latine
giovanili e dalle lettere dedicatorie dei Progymnasmata.
Tommaso Cornelio studia presso il Collegio dei Gesuiti a Cosenza. In seguito prosegue gli studi
presso l’Università di Napoli, laureandosi in Medicina e avendo
come suo maestro Marco Aurelio
Severino. A Roma viene avviato
agli studi della matematica, geometria e filosofia. La preparazione
del Cornelio si svolge nell’ambito
della scuola galileiana, ma senza
perdere il nesso con il naturalismo calabro di Telesio, Campanella e Severino. Nel 1644 invia
una lettera alla sua guida Marco
Aurelio Severino dove scrive di
aver cominciato da un anno
continua a pag. 6
La Calabria è nuovamente in
emergenza rifiuti. La discarica di
Pianopoli è chiusa fino a data da
destinarsi a causa di uno smottamento del terreno, avvenuto in
seguito alle abbondanti precipitazioni cadute nel catanzarese, che
hanno provocato il cedimento
dell’unica via d’accesso all’impianto e anche a causa della difficoltà
nello smaltire il percolato all’interno della discarica stessa. Il
blocco di Pianopoli ha determinato lo stallo totale di tutti i siti di
stoccaggio e con esso l’inattività
quasi completa del sistema di raccolta rifiuti praticamente su tutto
il territorio regionale. L’Assessore
all’Ambiente della Regione Calabria Francesco Pugliano, per far
fronte all’emergenza, ha indicato
l’utilizzo della discarica di Celico
per il conferimento del rifiuto “tal
quale” come alternativa alla discarica di Pianopoli: “Allo stato le
possibili vie d’uscita che stiamo
perseguendo concernono l’attivazione di due tavoli, grazie alla
disponibilità del prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao e del
suo staff, con le amministrazioni
comunali di Scala Coeli e di Celico
e con le società private che gestiscono le rispettive discariche, per
utilizzare tali impianti per un periodo di tempo ristretto, in pratica quanto necessario a consentire
la riapertura di Pianopoli, il cui
periodo di chiusura non è stato
quantificato ma dovrebbe riguardare qualche giorno” (Fonte Ansa). Ma questo “qualche giorno”,
però, non ha senso, visto che, anche se riaperta, la discarica di Pianopoli non durerà a lungo dato
che è quasi satura.
A questo punto una domanda
sorge spontanea: Ma la discarica di Celico non era stata progettata per effettuare la raccolta della frazione residua
indifferenziabile dei rifiuti
per i comuni della Presila?
Sul web e non solo, intanto, la
diffusione della notizia ha fatto
montare una forte protesta: tanta
è la paura, soprattutto per la salute. Il mondo virtuale, però, non
basta. Bisogna trovare il coraggio
di opporsi a tale situazione in maniera più forte: è inaccettabile
pensare che si ripeta lo scempio
della vecchia discarica in cui si
sono andati a smaltire i rifiuti indifferenziati ed indiscriminati di
tutta la Calabria.
continua a pag. 2
L’Antagonista
Numero 10
La nostra posizione
della Redazione
Il nostro piccolo giornale ha sempre dato la possibilità a chiunque di poter esprimere il proprio pensiero attraverso articoli, poesie, disegni ed altro. Addirittura abbiamo lasciato spazio ad articoli che ci criticavano
aspramente e ciò con l’intento di dar voce a tutti, ovviamente nel rispetto della collettività.
La nostra comunità sta per attraversare un periodo particolare che è quello delle elezioni amministrative
(periodo contraddistinto da forti contrasti e tensioni), che noi, in qualità di piccolo mensile proprio del paese,
viviamo per la prima volta. La nostra posizione è chiara: non siamo a favore di nessuno e non siamo contro nessuno. Di sicuro, però, non mancheranno le nostre “libere” considerazioni relativamente ai temi che verranno affrontati nei prossimi mesi all’interno della campagna elettorale.
Nonostante questo particolare periodo, comunque, continueremo a dare spazio a chiunque lo voglia,
rammentando che quello che viene scritto da altri non è il nostro pensiero. Noi potremo essere
in accordo o in disaccordo con tale pensiero (e se lo riterremo opportuno lo faremo anche presente) che
in ogni modo non ci rappresenta. Il giornale continuerà, perciò, ad essere uno spazio libero per
tutti e un “posto” che possa contribuire al dibattito costruttivo per la nostra comunità.
Celico discarica per l’emergenza?
continua dalla prima pagina
Vecchia discarica che per giunta
deve essere ancora bonificata dopo più di dodici anni dalla sua
chiusura (i lavori sono iniziati
qualche mese fa, ma sono fermi
per “problemi burocratici”).
E’ arrivato, quindi, il momento
che ciascuno faccia sentire il proprio dissenso. Tuttavia, noi celichesi non siamo mai stati capaci
di farlo, almeno nella nostra storia
recente (pochi e isolati sono stati i
casi di opposizione alle discariche), accettando sempre con indifferenza ciò che ci veniva propinato
dall’alto. Speriamo e siamo certi
che questa volta non sarà così.
Sostieni anche tu L’Antagonista
Il nostro piccolo giornale vuole entrare ancora di più a far parte della nostra comunità. Come
avete potuto già vedere nelle nostre pagine alcune attività locali ci hanno dato il loro sostegno.
Abbiamo bisogno di un ulteriore contributo che ci permetta di aumentare il numero di pagine e
far fronte alle continue spese da affrontare per la crescita del mensile.
L’Antagonista
Febbraio 2014
Emergenza rifiuti: Celico non ci sta
Politici e cittadini fanno fronte comune per dire no ai rifiuti. Emergono soluzioni per il futuro della
discarica. Nel frattempo tutti nelle strade.
della Redazione
Mai avremmo pensato che
un’emergenza lunga diciotto anni
potesse far ripiombare il panico
tra i celichesi. Dall’amministrazione alla cittadinanza, tutti in coro
per il No allo scarico dei rifiuti.
Eppure avremmo pensato che
non bastava avere un centro di
compostaggio (così sembra) per
eliminare lo spettro dei rifiuti più
pericolosi, il cosiddetto “tal quale”. La Regione ha dato l’ordinanza: Celico e Scala Coeli sono i siti
per sopperire alla momentanea
chiusura di Pianopoli. Siamo in
Calabria, pochi abitanti considerata l’estensione territoriale, i rifiuti
li mandiamo all’estero o chissà in
quale altra buca. Eppure non ci
sono miglioramenti, non esiste un
piano rifiuti sul tavolo, ci sono
solo ipotesi lunghe almeno quanto
gli anni di emergenza, che ormai
si può dire cronica.
Il Consiglio Comunale aperto di
giorno 14 a Celico, ha visto una
stanza colma di rappresentanti
delle istituzioni e cittadini. Il fronte politico si è dimostrato unito
sul sistema differenziato, modello
di raccolta che vede la Presila tra i
primi posti a livello regionale e
non. Da qui la proposta del sindaco Corrado al Prefetto nell’accettare solo i paesi che abbiano superato il 60% di raccolta differenziata.
Ma come ha fatto notare l’ex sindaco di Rovito Gianpaolo Gerbasi,
ciò non farebbe altro che guardare
al profitto della ditta e al riempimento del sito in tempi più brevi:
se la discarica deve essere usata, è
più giusto che venga adoperata
per il solo territorio della Presila e
non per trenta o quaranta comuni,
come prospettato dal Sindaco
Corrado. Gerbasi, tuttavia, facendo leva sul forte risentimento popolare in materia, ha poi dichiarato che sarebbe meglio che la discarica venisse chiusa del tutto perché “per dei posti di lavoro non si
vende la salute dei cittadini”.
Abbiamo assistito a molti interventi (molti da passerella), alcuni
dei quali non hanno risparmiato
di attaccare la classe politica.
Manlio Caligiuri ha più volte ribadito la responsabilità politica
nell’aver voluto la discarica senza
il consenso dei cittadini, in una
situazione che “ormai sembra
sfuggire di mano a tutti”.
Resta il fatto che il fronte politico resta debole e spaccato; e
quando Guccione e la Costanzo
hanno invocato l’ecomafia, ancor
di più le scelte politiche sono sembrate prive di forza, specie in una
regione dove larga parte dei politici è corrotta. Certo, il “fato” ha
voluto che la discarica restasse
inoperosa fino a lunedì (la strada
che porta al sito non può essere
percorsa dai camion per la rottura
di una condotta idrica). Cosa succederà da lunedì? Se le istituzioni
riusciranno nell’intento di non far
sversare i rifiuti a Celico sarà meglio, altrimenti toccherebbe al
fronte popolare fare ostruzionismo. Anche i sindaci hanno chiaramente detto che sono pronti a
scendere per le strade e mettere la
fascia tricolore per far sentire il
loro peso istituzionale.
Ma emergenza o no quali saranno le soluzioni da adottare nel futuro prossimo? L’amministrazione
di Celico (dalle parole di Antonio
Falcone e Agostino Cardamone) fa
sapere che una soluzione sarebbe
quella di comprare la discarica e
gestirla all’interno della Presila.
Non si sa con quali mezzi e quali
soldi, ma al momento la proposta
sembra essere lontana dalla realtà.
Importante è stato l’intervento
del Consigliere Regionale Talarico, che ha di fatto aperto nuovi
scenari sulla vicenda: in un documento della Provincia di Cosenza,
ha fatto sapere, sarebbero elencate una serie di prescrizioni per le
quali la discarica non può al momento essere utilizzata. Questa è
parsa la via migliore da perseguire
affinché il sito possa chiudere e ha
trovato il consenso di gran parte
della popolazione.
L’Antagonista
Numero 10
Le elezioni si avvicinano
di Simone Vitelli
E’ sempre più concreta l’ipotesi
che le prossime elezioni amministrative si tengano congiuntamente con quelle europee e cioè Domenica 25 Maggio, soprattutto per
una questione di riduzione dei
costi. Il giorno sarà unico
(erroneamente nei precedenti articoli avevamo prospettato due
giorni di apertura dei seggi) perché nell’ultima legge di stabilità è
stato deciso che le elezioni si terranno in un solo giorno e di Domenica, per permettere un risparmio di 100 milioni ad elezione.
A Celico siamo pienamente entrati nel vivo della fase preelettorale. Sul fronte Partito Democratico c’è stata la conferma
delle primarie che si terranno Domenica 2 Marzo. I candidati sono
tre: Agostino Cardamone, Assessore dimissionario allo Sport e
all’Ambiente, che ha fatto parte
delle due passate amministrazioni
Corrado; Simonetta Costanzo, cri-
minologa, psicologa e docente
universitario, alla sua prima esperienza politica; Antonio Falcone,
Assessore ai Servizi Sociali, entrato attivamente nella vita politica
cittadina cinque anni fa.
Lo strumento delle primarie,
come abbiamo già sottolineato in
passato, è segno di forte senso democratico ma anche di poca coesione all’interno del partito: le
spaccature e le tensioni sono, infatti, molto forti ed evidenti. Tra
tutte, le dimissioni di uno dei candidati, Agostino Cardamone, dalla
carica di assessore a pochi mesi
dalle elezioni, sono sintomatiche
di duri contrasti all’interno
dell’Amministrazione uscente e in
particolare tra Cardamone stesso
e il Sindaco Luigi Corrado:
“Egregio Signor Sindaco, con la
presente sono a rassegnarle formalmente le mie dimissioni dalla
carica di Assessore Comunale e a
rimetterle le deleghe da Lei affidatemi per mancanza di stimoli e
di fiducia verso il proseguimento
di tale incarico. Le motivazioni di
tale mancanza sono da ricercare
essenzialmente nella fine di un
rapporto personale ormai logoro,
inesistente e non più rimarginabile con la sua Persona.” (Stralcio
della lettera di dimissioni).
Sul fronte opposto c’è stata la
conferma che la lista, che finora
sembra essere l’unica in opposizione al PD, sarà a “Cinque Stelle”: un fatto nuovo nella recente
storia elettiva del paese che ha
visto, nelle ultime elezioni, delle
liste civiche in contrapposizione al
“Partito” e non un movimento politico organizzato come è il Movimento Cinque Stelle. In particolare il Movimento è organizzato a
livello di territorio presilano,
“Presila a Cinque Stelle con Beppe
Grillo” e sta promuovendo a Celico numerosi incontri aperti anche
al pubblico, consentendo il coinvolgimento di tutta la cittadinanza, al fine di contribuire alla creazione di un programma politico
condiviso.
L’Antagonista
Febbraio 2014
Tu Sposa
Il primo evento glamour dedicato a tutti gli sposi
di Pietro Zumpano
Il 16, 17, 18 e 19 Gennaio scorsi
si è tenuto, presso la zona COMAC
di Montalto Uffugo, il primo evento fieristico interamente dedicato
agli sposi.
In 4000 mq di esposizione, ben
97 aziende, specializzate nel settore matrimoniale, hanno esposto in
stand ben curati e ben allestiti,
suscitando un’ottima impressione
ed un’avventata curiosità in coloro
che vi entrassero a chiedere informazioni per il giorno del proprio
matrimonio.
Agenzie di Viaggio, Bomboniere
e Liste nozze, Cake Designer, Floral Designer, Foto e Video, Location e Catering, Arredamenti, Hair
Style e Make Up, Musica e Animazione, ma a predominare su tutto
sono stati gli Atelier più prestigiosi che in note di bianco e avorio
hanno esibito gli abiti da Sposa e
Sposo più avvenenti delle collezioni 2014.
Un polo fieristico organizzato
meravigliosamente bene, curato
nei minimi dettagli. Tra i tanti
spazi espositivi, un ramo del padiglione è stato dedicato all’area
eventi e relax.
Nella stessa area, in un spazio
elegantemente allestito, una passerella per sfilate di haute couture
presentate dalle stesse aziende
espositrici.
Un expò ed una sfilata organizzati nel migliore dei modi, con
tanti sacrifici ed un fare elegantemente straordinario. Un ringraziamento ed un elogio particolari
vanno ai patron dell’evento, Antonella Campanella e Salvatore Corsaro che, credendo in tutto ciò,
hanno alzato i pilastri per far sì
che tutto questo diventasse realtà.
Una coppia, un team esplosivo,
affidatasi ad un Art Director che
ha dato quel qualcosa di frizzante
in più all’evento: parliamo di Fabio Zumpano direttore artistico
molto conosciuto che con il suo
“Circo Nero” ed il tema “La Strada” ha dedicato la sfilata delle
maison ad un uomo, un personaggio, un essere speciale che tra sogno e spettacolo ha incastonato la
Dolce Vita nel cuore di tutti gli
italiani, il grande attore regista
Federico Fellini.
Abbiamo, quindi, descritto a
piccoli passi il polo fieristico, descrivendo le tante cose presenti
nella manifestazione, ma ora tocca
parlare del padrino dell’evento: un
noto scrittore e conduttore televisivo oltre che un famoso maestro
di stile ed un esplosivo Wedding
Planner. Si tratta di Enzo Miccio
che, arrivato su un’auto bianca, ha
fatto il suo ingresso nel polo fieristico accompagnato da tutti i suoi
fan e dai patron della manifestazione.
Dopo aver visitato tutte le
aziende espositrici all’interno della fiera, Enzo Miccio è stato accompagnato nell’area eventi dove
accomodatosi al posto d’onore ha
assistito alla sfilata di Haute Couture. Durante lo sfilare degli abiti
in molti hanno notato l’interesse
del famoso Wedding Planner nel
fotografare alcuni abiti in passerella.
Dopo la sfilata Enzo è stato invitato sul palco dove, oltre all’intervista della presentatrice, ha
ricevuto una targa ricordo donatagli dagli organizzatori dell’evento:
un divertente ritratto in stile caricatura fatto da un artista che lo ha
omaggiato di tale opera. Infine,
tra una domanda e l’altra, ecco
svelarsi l’arcano fotografico: Il
nostro Wedding Planner pianificherà e seguirà le nozze di una
coppia di sposi nel cosentino a
luglio. Tra curiosità e domande
attendiamo quest’estate per assaporare i risultati.
Insomma, abbiamo assistito ad
un evento ricco di stile, curato nei
minimi dettagli da un team eccezionale e da un testimonial di
grande fama, che ha suscitato, in
tutti coloro che hanno avuto il piacere di visitare questo polo, un’emozione indelebile e in molti già
sono nell’attesa dell’edizione
2015.
Per i nostri lettori...
La Redazione si scusa per gli errori di trascrizione presenti nel precedente numero e gli eventuali futuri.
L’Antagonista
Numero 10
Anno CORNELIANO
continua dalla prima pagina
a comporre un Carmen de laudibus Calabriae: un poema filosofico
in lode proprio degli uomini illustri della sua terra. A Firenze frequenta gli studi di fisica e astronomia di Evangelista Torricelli ed a
Bologna segue le lezioni di matematica impartite da Bonaventura
Cavalieri. Gira l’Europa per perfezionare i suoi studi e nel 1650 torna a Napoli.
Secondo la tradizione formatasi
già nel Seicento, a lui si deve
quanto “ancor oggi si sa di più verosimile nella filosofia e nella medicina” e in particolare l’introduzione del cartesianismo e del gassendismo a Napoli. Con l’inizio
dell’attività del Cornelio a Napoli
si crea quel punto di riferimento
per gli studi medico-filosofici che
sino allora era mancato.
Tra le altre opere, di maggior
rilievo sono le lezioni di filosofia
del Cornelio pubblicate con il titolo di Progymnasmata physica
( uscite per la prima volta a Venezia nel 1663). I primi sette Progymnasmata (De ratione philosophandi, De rerum initiis naturalium, De universitate, De sole, De
generazione hominis, De nutri
catione, De vita) e quello postumo
De sensibus, aggiunto nel 1688,
rappresentano l’attuazione di un
programma di fondazione epistemologica. Separata la metafisica
dalle scienze naturali, l’itinerario
proposto va dalla matematica alla
fisiologia.
I Progymnasmata anticipano
quella che è la riflessione successiva all’autore.
Cornelio contribuisce anche alla
fortuna di Dante nel Seicento con
la traduzione in versi esametri del
canto XIII dell’Inferno.
Tommaso Cornelio considera il
metodo sperimentale come base
per tutte le scienze, impegnandosi
con importanti osservazioni microscopiche. Svolge interessanti
studi sulla procreazione umana e
fa delle importanti scoperte sulla
forza elastica dell’aria, quella
dell’irritabilità muscolare, della
digestione degli animali, del succo
gastrico e della milza.
Cornelio muore a Napoli il 24
novembre 1684, ma il suo funerale
ufficiale si svolge nella primavera
del 1685. La cerimonia, organizzata da Francesco D’Andrea e Giuseppe Valletta, diviene l’occasione
per riorganizzare, di fronte agli
attacchi Gesuiti, le schiere di tutti
gli spiriti progressisti napoletani,
che hanno individuato nella difesa
della filosofia atomista il simbolo
stesso della battaglia per il progresso culturale e civile. Tommaso
Cornelio viene seppellito nella
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
e l’epigrafe funebre riportava alcuni suoi versi sulla Sila e del borgo
natìo.
A 400 anni dalla nascita del
Cornelio, a Rovito, l’ Associazione
Culturale Rubetum dedica il 2014
a questa importante figura attraverso numerose iniziative ( convegni, festival musicali, mostre, borse di studio ecc.).
L’Antagonista
Febbraio 2014
Nel mar dei mali
di Mario Scalise
Un giorno nacqui nel mar dei mali
Nudo, spoglio al cospetto di lor signori
a cui prego di rivolgere attenzione.
Voi che piangete al cospetto delle ore fatali
Che nessuno poté mai comprar con argenti e ori,
e chi provò con sì forza non poté che avere dannazione.
Uomini che verità nascondete, verità temete;
da ciò nascono agitazioni e iniziano i mali,
che a quest’ora alcun governa e voi gemete.
Voi che viveste come un Licurgo o all’odor dei baccanali,
niente vi smuove se questi non è quello che possedete.
di Alessandro Venneri
La vignetta
Indovinate dove vanno...
L’ora del riscatto
di Francesco Rospo
Se vogliamo continuare ad essere un grande paese, se vogliamo
trasmettere fiducia, c’è solo una
cosa da fare, dobbiamo rinnovare,
modernizzare la cultura, il pensie-
ro e la filosofia di questa grande
nazione. La maggior parte delle
persone è stanca delle mele marce
e di mummie che non riescono a
proporre e lanciare un movimento
culturale moderno, devono ritornare tutti nei sarcofagi e lasciare a
noi giovani la responsabilità di
migliorare e cambiare il nostro
paese.
E’ arrivata l’ora di mettervi da
parte, partendo soprattutto dal
piccolo contesto comunale e, infine, portare al governo figure nuove e competenti.
L’Antagonista
Numero 10
Burocrazia e fiscalità in “pillole”
Continuiamo a parlare di IRPEF. In questo numero parleremo brevemente degli oneri deducibili e delle detrazioni d’imposta ai fini IRPEF.
Che cosa sono gli oneri deducibili? Gli oneri deducibili sono importi che è consentito detrarre
dall’imponibile lordo dell’Irpef e che quindi fanno diminuire l’imposta da pagare. Devono essere riportati
nella sezione II del quadro RP del modello Unico.
Quali sono i più comuni oneri deducibili? I più comuni oneri deducibili previsti dall’art. 10 del
TUIR sono i seguenti:
 La rendita catastale dell’abitazione principale e delle relative pertinenze;
 Spese mediche e di assistenza specifica per i soggetti disabili;
 Assegno periodico corrisposto al coniuge separato, con esclusione della quota di mantenimento dei fi






gli;
Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori versati in ottemperanza a disposizioni di legge;
Contributi per previdenza complementare per un importo complessivo non superiore a 5.164,57 €;
I contributi versati ai fondi integrativi al servizio sanitario nazionale per un importo non superiore a
3.615,20 €;
Contributi a consorzi obbligatori gravanti sul reddito degli immobili;
Erogazioni liberali a ONG per un importo non superiore al 2% del reddito lordo;
Erogazioni liberali a favore del fondo di sostentamento del clero della Chiesa cattolica italiana o per
altre confessioni previste dalla legge;
Indennità per la perdita dell’avviamento commerciale pagate dal locatore.
E le detrazioni di imposta? Dall’imposta lorda il contribuente può effettuare delle detrazioni per:
 Familiari a carico;
 Redditi da lavoro o pensione;
 Altri oneri.
Le detrazioni d’imposta sono diversificate in funzione delle situazioni familiari e degli scaglioni di reddito.
Il calcolo è quindi complicato ed è consigliabile eseguirlo con un software dedicato (l’Agenzia delle entrate
ne mette uno a disposizione, gratuitamente).
In questa rubrica abbiamo cercato di cogliere brevemente alcuni punti fondamentali
dell’argomento. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattare un professionista specializzato in materia.
REDAZIONE:
Dario Lucio Amelio, Antonio Arnone,
Mario Scalise, Simone Vitelli.
COLLABORATORI:
Maria Concetta Arnone, Mariagrazia De Marco,
Leandra Carla Lettieri, Alessandro Venneri.
UN GRAZIE A:
Francesco Rospo, Pietro Zumpano.
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