DOCUMENTO DI CLASSE - I.T.C.S. Toscanelli

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“PAOLO TOSCANELLI”
Roma Lido - XXI Distretto
Via delle Rande 22 - 00122 Tel. 06-121127590 fax 0656000338- CF:80196290581
www.itcstoscanelli.it, e-mail: [email protected], [email protected]
Sede succursale via Capo Sperone 52 - 00122 Roma - Tel.: 06.121127480
vice-presidenza 06-121127481
fax 06-67666347
DOCUMENTO DI CLASSE
Classe V sezione A
Anno scolastico 2013/2014
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“PAOLO TOSCANELLI”
Roma Lido - XXI Distretto
Composizione del Consiglio di Classe VA IGEA
Presidente, Dirigente Scolastico prof.ssa Maddalena Venditti
Doc.Coordinatore:
Prof.ssa Bruna Camerani
Italiano-Storia
DOCENTI
Camerani Bruna
DISCIPLINE
Italiano - Storia
Caligiuri Serafina
Inglese
Nardecchia Simonetta
Geografia Economica
Misso Luciana
Matematica
Casalvieri Stefania
Diritto - Sc. Finanze
Mosca Rosa
Francese
Sgorlon Livia
Economia Aziendale
Zottola Fausto
Educaz. Fisica
Vavuso Fabrizio
Religione
DESCRIZIONE DELL’ISTITUTO
ATTIVITÀ CONNOTANTI L’ISTITUTO
FORMATIVE
Nell'A.S. 1997/98 l'Istituto partecipa al bando per i corsi di FORMAZIONE PROFESIONALE
promossi dalla Regione LAZIO e ottiene il finanziamento per l'attivazione di tre corsi relativi alla
figura di "PROMOTORE ASSICURATIVO E FINANZIARIO" della durata di 800 ore
complessive.
Nell'A.S. 2004/5 l'Istituto partecipa al bando per i corsi IFTS promossi dalla PROVINCIA DI
ROMA e ottiene il finanziamento per l'attivazione di un corso formativo con stage e tirocinio
"ESPERTO GESTIONE SISTEMA QUALITA' AZIENDALE ED AMBIENTALE" per
complessive 800 ore.
Nell'A.S. 2004/’05: l'Istituto partecipa al bando per i corsi EDA promossi dalla Regione Lazio e
ottiene il finanziamento per cinque corsi della durata di 90 ore ciascuno.
Nell'A.S. 2005: l'Istituto partecipa al bando per i corsi “Voucher” promossi dalla Regione Lazio e
ottiene il finanziamento per un “corso di inglese elementary” della durata di 100 ore..
L'Istituto è partner formativo del consorzio di imprese "Mare di Roma" con cui è stata definita una
convenzione per percorsi formativi in azienda sotto forma stage e/o tirocinio.
L'Istituto è partner formativo per tirocinio della facoltà di Psicologia con cui è stata definita una
specifica convenzione.
L'Istituto è sede di esame per la certificazione DELF (in lingua francese), TRINITY (inglese) e
DELE (spagnolo).
L'Istituto è sede di esame Accreditato presso l'AICA e come Test Center, l'ITCG Toscanelli può
organizzare Corsi di preparazione agli esami per l'ECDL. I corsi sono rivolti sia agli studenti interni
che ad utenti esterni.
CULTURALI
L'Istituto è sede di un laboratorio teatrale che ha visto la “Compagnia degli studenti del Toscanelli”
partecipare e vincere il Festival Teatro Scolastico Giovanile.
Dal 2004 l'Istituto è sede di corsi di FORMAZIONE SUPERIORE post-diploma per laureati,
diplomati e giovani in cerca di primo impiego.
Dal 2008 l'Istituto è sede di corsi di APPRENDISTATO.
INDIRIZZI SCOLASTICI DELL’ISTITUTO
PERITO IN AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Ex Indirizzo IGEA, Indirizzo Giuridico Economico Aziendale. Durata: 5 anni
PROFILO IN USCITA
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione,
finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e
dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle
linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto
internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili
in linea con i principi nazionali ed internazionali;
- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
- gestire adempimenti di natura fiscale;
- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
- svolgere attività di marketing;
- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo Amministrazione, finanza e
Marketing” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato
contesto; - i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il
confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culture diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare
riferimento alle attività aziendali.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese.
4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare
soluzioni efficaci rispetto a situazioni date.
5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse
umane.
6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati.
8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.
9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di
soluzioni economicamente vantaggiose.
10. Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce
dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
SETTORE TURISTICO
Ex ITER, Indirizzo Tecnico per il Turismo. Durata: 5 anni
PROFILO IN USCITA
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico
e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della
normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali.
Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale,
enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale
specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e
contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa
turistica inserita nel contesto internazionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio
paesaggistico, artistico,culturale, artigianale, enogastronomico del territorio;
- collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di
qualificazione per lo sviluppo dell’offerta integrata;
- utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi
turistici anche innovativi;
- promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale;
- intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e
commerciali.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Turismo” consegue i risultati
di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
1. Riconoscere e interpretare:
- le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali anche per coglierne le ripercussioni nel contesto
turistico; - i macrofenomeni socio-economici globali in termini generali e specifici dell’impresa
turistica; - i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto
tra epoche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
diverse.
2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica, fiscale con particolare riferimento
a quella del settore turistico.
3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi di gestione e flussi informativi.
4. Riconoscere le peculiarità organizzative delle imprese turistiche e contribuire a cercare soluzioni
funzionali alle diverse tipologie.
5. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata
specifici per le aziende del settore Turistico.
6. Analizzare l’immagine del territorio sia per riconoscere la specificità del suo patrimonio culturale
sia per individuare strategie di sviluppo del turismo integrato e sostenibile.
7. Contribuire a realizzare piani di marketing con riferimento a specifiche tipologie di imprese o
prodotti turistici.
8. Progettare, documentare e presentare servizi o prodotti turistici.
9. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione del personale
dell’impresa turistica.
10. Utilizzare il sistema delle comunicazioni e delle relazioni delle imprese turistiche.
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Ex Geometri Progetto Cinque. Durata: 5 anni
PROFILO IN USCITA
Il Diplomato nell'indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” ha competenze nel campo dei
materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell'impiego
degli strumenti per il rilievo, nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il
calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e
nell'utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell'organizzazione del cantiere,
nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché
dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all'amministrazione di immobili.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d'interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell'esercizio di organismi edilizi
e nell'organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere, nell'ambito dell'edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente, e redigere la valutazione di
impatto ambientale;
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività
svolte.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, ambiente e
territorio” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.
2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni
più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.
3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e
manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche
connesse al risparmio energetico nell’edilizia.
4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.
6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al
territorio.
7. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.
8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
In relazione a ciascuna delle articolazioni, le competenze di cui sopra sono sviluppate
coerentemente con la peculiarità del percorso di riferimento.
LA CLASSE V IGEA SEZIONE A
Elenco alunni
1
Alfieri
Valerio
2
Bordi
Dario
3
Broccoli
Luca
4
Caruso
Francesco
5
Catenacci
Melissa
6
Colella
Andrea
7
Corsetti
Sara
8
Dragun Tudor
Bogdan
9
Garonfolo
Francesco
10
Lo Bue
Roberta
11 Marra
Federica
12
Muleti
Giulia
13 Nicoletti
Debora
14
Pagnozzi
Gabriele
15 Ranaldi
Roberto
16
Saiu
Elena
Diana
17 Soddu
Francesco
18
Storace
Jacopo
19 Trifescu
Ana Maria
20
Zaccheria
Chiara
Presentazione della classe
La classe è composta attualmente da 20 alunni, 13 maschi e 7 femmine, provenienti
tutti dal territorio.
Il contesto socio-culturale di provenienza è, nel complesso, omogeneo. Il terzo anno
si è inserito un piccolo gruppo proveniente da un’altra sezione che si è serenamente
integrato nella classe sebbene i ragazzi non abbiano mai dato prova di grande
affiatamento. Nel corso del triennio gli alunni hanno avuto un percorso scolastico
regolare raggiungendo complessivamente una preparazione più che sufficiente nella
quale sono emerse anche punte di eccellenza.
In questi ultimi tre anni la classe ha potuto contare sulla continuità didattica nelle
seguenti materie: Geografia, Ec. Aziendale, Inglese, Francese, Matematica (IV e V),
Ed. Fisica e Religione. Vi sono stati invece cambiamenti dei docenti di Lettere e di
Diritto- Scienza delle finanze: tale discontinuità ha disorientato un poco gli allievi
soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico.
La classe si è sempre distinta per l’atteggiamento nel complesso collaborativo, per la
positiva risposta alle proposte dei docenti, sia relative alla didattica sia alla
partecipazione a conferenze, orientamento al lavoro, orientamento universitario,
stages aziendali.
Situazione di partenza
Riferita all'anno scolastico in corso, sentito il parere degli insegnanti, la preparazione
globale è apparsa complessivamente sufficiente ma molto diversificata al suo interno;
alcuni allievi dimostravano di possedere strumenti per affrontare con una certa
autonomia e capacità di orientamento il lavoro scolastico; le capacità espressive
risultavano in generale abbastanza soddisfacenti ; si registravano alcune lacune di
base in economia aziendale.
La programmazione dell'attività didattica ha tenuto conto di tale situazione, oltre al
raggiungimento degli obiettivi linguistico-professionali e al potenziamento di
strumenti fondamentali all'acquisizione di un metodo di lavoro autonomo.
Obiettivi educativi didattici trasversali
Livello educativo
Educare alla conoscenza e al rispetto
regolamenti interni;
educare alla partecipazione e collaborazione;
educare alla responsabilità e autocontrollo;
educare alla salute fisica, psichica, relazionale;
educare alla solidarietà.
dei x
x
x
x
x
Risposta della classe
Rispetto agli obiettivi concordati dal Consiglio di Classe e che ogni insegnante ha
organizzato all'interno del proprio piano di intervento individuale, si può affermare
che la classe ha risposto, nel complesso, alle aspettative dei docenti ma in una
situazione di non omogeneità: è presente, infatti, un discreto gruppo di alunni assidui,
costanti nello studio, motivati che hanno raggiunto livelli di preparazione buoni, in
alcuni casi eccellenti; solo qualche allievo ha presentato un profitto scolastico più
modesto, soprattutto a causa delle numerose assenze. In parte, però, questi elementi
di criticità sono stati superati grazie alle sollecitazioni degli insegnanti e a più solide
motivazioni da parte degli studenti interessati. Si può affermare quindi che il livello
complessivo della classe risulta soddisfacente, per quanto differenziato al suo interno,
e che l’interesse si è comunque riscontrato per tutte le discipline. Quasi tutti gli
allievi hanno raggiunto un adeguato grado di autonomia e preparazione.
Per quanto concerne gli specifici contenuti operativi eseguiti e trattati nell'ambito di
ogni disciplina, durante l'anno scolastico, si rimanda ai singoli piani di lavoro.
Nella trattazione degli argomenti si è proceduto in modo abbastanza regolare
nonostante le numerose sospensioni dell’attività didattica.
Conoscenze minime programmate
Conoscenze disciplinari
(secondo il piano di lavoro Obiettivi minimi raggiunti da:
individuale)
ITALIANO
tutti  quasi tutti
molti 
X
STORIA
tutti  quasi tutti
molti 
X
INGLESE
tutti  quasi tutti  molti
X
MATEMATICA
tutti  quasi tutti
molti 
X
DIRITTO
tutti  quasi tutti
molti 
X
SCIENZA DELLE
tutti  quasi tutti
molti 
FINANZE
X
FRANCESE
tutti  quasi tutti
molti 
X
ECONOMIA AZIENDALE tutti  quasi tutti
molti 
X
EDUCAZIONE FISICA
tutti
quasi tutti  molti 
X
RELIGIONE
tutti
quasi tutti  molti 
X
Competenze trasversali acquisite
saper utilizzare linguaggi
tutti 
specifici/diversi
saper ordinare sequenze
tutti 
logiche temporali e causali
saper esprimersi in modo
tutti 
semplice ma adeguato al
contesto
saper collegare i vari
tutti 
elementi di conoscenza tra
le varie materie che
concorrono alla formazione
professionale e applicarli
coerentemente
alcuni 
alcuni 
alcuni 
alcuni 
alcuni 
alcuni 
alcuni 
alcuni 
alcuni 
alcuni 
quasi
tuttiX
quasi
tuttiX
quasi
tuttiX
molti 
alcuni 
molti 
alcuni 
molti 
alcuni 
quasi tutti
molti
X
alcuni 
Capacità trasversali acquisite
capacità critiche
tutti  quasi tutti 
capacità di rielaborazione
tutti  quasi tutti 
personale
capacità di lavorare in
tutti  quasi tutti 
forma autonoma e in gruppo
molti
X
molti
X
molti
X
alcuni 
alcuni 
alcuni 
ATTIVITÀ
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate le attività integrative di seguito elencate:
Attività di orientamento al lavoro…Nissolino Corsi- Informa Giovani Comune di Roma –
Incontro con il Direttore Banca Desio di Roma – Incontro con un referente della Polizia di
Stato
Attività di orientamento universitario: Salone dello Studente-Fiera di Roma. La Pelanda.
Attività di orientamento presso le scuole medie di Roma e presso il nostro istituto
Olimpiadi di Matematica (Fase scolastica e provinciale)
Criteri e strumenti di valutazione
L’osservazione costante del processo di apprendimento degli alunni, ha consentito di avere un
quadro chiaro del raggiungimento o meno delle competenze di base, anche in un’ottica trasversale,
e si è indirizzata alla definizione quantitativa e qualitativa di che cosa ciascun allievo ha acquisito in
ordine al percorso di studio attuato; al comportamento agito (frequenza, partecipazione, interesse);
alle competenze personali maturate e testimoniate in precise situazioni di compito.
Le operazioni di verifica, frequenti e sistematiche, hanno avuto lo scopo di valutare e accertare le
conoscenze acquisite dagli alunni, la continuità del grado di apprendimento e gli elementi di
progresso dialettici e cognitivi. In questo modo gli alunni hanno potuto essere seguiti nelle diverse
fasi di studio ed elaborazione delle unità didattiche rilevando eventuali difficoltà e ritardi nella
preparazione. Le verifiche sono state effettuate mediante:
osservazioni sistematiche; test a risposta chiusa e/o aperta, multipla; interrogazioni orali
prove scritte/elaborati eseguiti singolarmente o in gruppo; esercitazioni collettive e individualizzate;
esercitazioni pratiche.
Le valutazioni sono state attribuite su scala decimale completa e formulate utilizzando gli elementi
di valutazione di sotto riportata e che si rifà alla griglia che uniforma i giudizi ai voti decimali
(riportata di seguito).
Elementi di valutazione:
- conoscenze minime ma consapevoli;
- aderenza delle risposte ai quesiti formulati;
- riproduzione dei contenuti oggetto di studio in forma semplice, lineare;
- uso corretto del lessico.
SCALA DI VALUTAZIONE
1-2
Gravemente
insufficiente /
scarso
3-4
Insufficiente
5
Mediocre
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
10
Ottimo
Eccellente
Mancata acquisizione dei
contenuti disciplinari minimi e
sistematico e totale rifiuto di
partecipare al dialogo educati
Lacunosa acquisizione dei
contenuti disciplinari e scarsa
partecipazione al dialogo
educativo
Parziale acquisizione dei contenuti
disciplinari e modesta e/o
discontinua partecipazione al
dialogo educativo
Acquisizione dei contenuti
disciplinari minimi e accettabile
partecipazione al dialogo
educativo
Acquisizione dei contenuti
disciplinari mediamente
approfondita e soddisfacente
partecipazione al dialogo
educativo
Approfondita acquisizione dei
contenuti disciplinari e
soddisfacente partecipazione al
dialogo educativo
Approfondita e accurata
acquisizione dei contenuti
disciplinari e viva e costante
partecipazione al dialogo
educativo
Approfondita e accurata
acquisizione dei contenuti
disciplinari e viva e costante
partecipazione al dialogo
educativo, supportata da un vivo
interesse per le discipline
Nessuna
Scarse e frammentarie
Uso limitato del linguaggio specifico
e parziale capacità di orientamento
nelle discipline
Accettabile uso del linguaggio
specifico e sufficiente capacità di
orientamento nelle discipline
Uso pertinente del linguaggio
specifico e soddisfacente capacità di
orientamento nelle discipline
Uso pertinente del linguaggio
specifico e soddisfacente capacità di
orientamento nelle discipline.
Capacità di elaborazione personale
dei contenuti acquisiti
Uso pertinente del linguaggio
specifico e soddisfacente capacità di
orientamento nelle discipline.
Capacità di elaborazione personale
dei contenuti acquisiti. Capacità di
valutazione critica
Padronanza del linguaggio specifico
e puntuale capacità di applicazione
dei contenuti appresi. Capacità di
elaborazione personale dei contenuti
acquisiti. Capacità di valutazione
critica
SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME E AMBITI DISCIPLINARI COINVOLTI
Il carattere pluridisciplinare dell'esame intende accertare le capacità, le competenze e le conoscenze
del candidato. Per questo le attività didattiche sono state organizzate per consentire agli studenti di
gestire l'esame nelle migliori condizioni di preparazione e nella massima chiarezza sulle modalità di
svolgimento.
L'individuazione delle aree pluridisciplinari mira a far sì che gli studenti acquisiscano capacità di
organizzare e rielaborare conoscenze e competenze maturate nelle varie discipline interessate. Tali
capacità sono indispensabili agli studenti sia per la risoluzione della terza prova sia per
l’acquisizione di una valida metodologia da applicare nel futuro ambito del lavoro professionale.
Esaminata la programmazione dei singoli docenti, nonché i contenuti e gli obiettivi fissati nelle
riunioni interdisciplinari, viste le possibili affinità delle varie discipline e la loro complementarietà,
il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti nuclei disciplinari
Diario delle prove di simulazione svolte:
Prima simulazione terza prova 5 aprile 2014 discipline coinvolte Matematica – DirittoInglese –- Geografia. Tempo 2 h
Seconda simulazione terza prova 5 maggio 2014 disciplina coinvolte Matematica Francese- Scienza delle finanze- Geografia . Tempo 2h
Prova di Italiano tempo 6h 01/04/2013 Prova Economia Aziendale
tempo 6h 03/04/2014
GRIGLIE DI VALUTAZIONE E TRACCE DELLE PROVE SIMULATE
Relativamente alle valutazioni inerenti le prove d'esame scritte e del colloquio, sulla base delle
griglie proposte dal Collegio Docenti, sono state apportate dal Consiglio di classe varianti alle
stesse per identificare quelle più adattabili alle tipologie delle prove adottate: Si allegano al presente
documento:
le tracce della simulazione della terza prova scritta (1-2) (all. A);
griglia di valutazione prima prova scritta (all. B);
griglia di valutazione seconda prova scritta (all. C);
griglia di valutazione della simulazione terza prova scritta (all. D);
griglia di valutazione delle prove di esame (all. E);
Relazione dei docenti (all. F);
Programmi.
Il Consiglio di Classe della V A
Coordinatore:prof.ssa
Bruna Camerani
DOCENTI
Camerani Bruna
DISCIPLINE
Italiano - Storia
Caligiuri Serafina
Inglese
Nardecchia
Simonetta
Geografia Economica
Misso Luciana
Matematica
Casalvieri Stefania
Diritto - Sc. Finanze
Mosca Rosa
Francese
Sgorlon Livia
Economia Aziendale
Zottola Fausto
Educaz. Fisica
Vavuso Fabrizio
Religione
Roma, 15 maggio 2014
FIRMA
ALLEGATO A
Di seguito le tracce delle simulazioni della terza prova scritta.
I.T.C.S. "P.Toscanelli"
A.S.2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Tipologia mista b) e c)
Materie : Diritto, Geografia, Inglese, Matematica
Durata della terza prova : 2h
Cognome_____________________________________
Nome ________________________________________
Classe ______VA ________________________
Data
______5/04/2014__________________________
Istruzioni:
Il candidato scelga una sola risposta fra quelle proposte nei quesiti a scelta multipla,
contrassegnandola con una crocetta ; delinei invece una risposta breve ma esauriente per
ciascuno dei quesiti a risposta singola .
La prova è suddivisa in quattro materie. Per ciascuna materia sono disponibili 15 punti totali. Il voto
relativo alla prova risulta come media aritmetica dei quattro punteggi ottenuti dal candidato
A- Matematica-Quesiti a scelta multipla1.La funzione
y=
ALUNNO:
x4
x5
A)interseca l'asse x nel punto (- 4,0)
B)interseca l'asse x nel punto (4,0)
C)interseca l'asse x nel punto (- 4,0) e (4,0)
D)non ínterseca l'asse x
2x2  2
2. La funzione y=
x2
ammette
A) asintoto orizzontale ed asintoto verticale
B) asintoto verticale ed asintoto obliquo
C) solo l’asintoto verticale
D) nessun asintoto
3. Nello studio di funzione, la condizione sufficiente per i punti stazionari
A)Si basa sul calcolo delle derivate seconde
B)Si basa sul calcolo di alcuni limiti
C)Si basa sull’annullamento della derivata prima
D)Altro
4. Nello studio di funzione, la condizione necessaria per i punti stazionari
A)
B)
C)
D)
Si basa sul calcolo delle derivate seconde
Si basa sul calcolo di alcuni limiti
Si basa sull’annullamento della derivata prima
Altro
5. Il diagramma di redditività
A) individua solo il massimo utile
B) individua le aree di perdita e di utile
C) altro
D) individua i vertici dell’area ammissibile
6. Il break even point è il punto
A)di utile massimo
B)di minimo costo
C)di minimo costo medio
D)di utile nullo
Quesiti a risposta singola (fila A)1) Un commerciante acquista prodotti ortofrutticoli a 0,4 € al Kg e li rivende ai dettaglianti a 0,9 € al
Kg. Per la sua attività sostiene una spesa fissa settimanale di 80 € ed un costo pari allo 0,0001 del
quadrato del numero dei chilogrammi venduti.
Determina per quale quantità il guadagno è massimo.
2)Ricerca gli eventuali punti stazionari della funzione seguente
B- Matematica-Quesiti a scelta multipla1.La funzione
y=
x4
x5
A)interseca l'asse y nel punto(0,4)
B)interseca l'asse y nel punto (4,0)
C)interseca l'asse y nel punto (0,4/5)
D)non ínterseca l'asse y
2. La funzione
y=
2x  5
x2
ammette
A) asintoto orizzontale ed asintoto verticale
B) asintoto verticale ed asintoto obliquo
C) solo l’asintoto verticale
D) nessun asintoto
ALUNNO:
3. Nello studio di funzione, l’annullamento della derivata prima viene utilizzato
A)per determinare il dominio delle funzioni continue
B)per la ricerca dei punti stazionari delle funzioni derivabili
C) per lo studio del carattere dei punti stazionari
D)per determinare l’equazione dell’asintoto obliquo
4.Nello studio di funzione, la condizione necessaria per i punti stazionari viene utilizzata
A.
B.
C.
D.
per determinare il dominio delle funzioni continue
per la ricerca dei punti stazionari delle funzioni derivabili
per lo studio del carattere dei punti stazionari
per determinare l’equazione dell’asintoto obliquo
5. Il break even point è il punto
B)di utile massimo
C)di minimo costo
D)di minimo costo medio
E)di utile nullo
6. Il diagramma di redditività
A) individua solo il massimo utile
B) individua le aree di perdita e di utile
C) altro
D) individua i vertici dell’area ammissibile
Quesiti a risposta singola (fila B)1)
Un’impresa per la produzione di una merce sostiene mensilmente una spesa fissa di
12000 € ed un costo per ogni quintale prodotto di 36 €. Vende la merce a 52 € al quintale.
Qual è la quantità minima da produrre mensilmente per non andare in perdita ?
Determina poi la quantità da produrre per avere il massimo utile nell’ipotesi che la massima
capacità produttiva mensile sia di 6000 quintali.
2)Ricerca gli eventuali punti stazionari della funzione seguente
Simulazione della terza prova di diritto della classe V A igea
Prof.ssa Stefania Casalvieri – a.s.2013/2014 Alunno/a …………………….
Data
Quesiti a risposta multipla:
1)Si acquista la cittadinanza per naturalizzazione quando:
a) un cittadino italiano sposa una straniera
b) la straniera con permesso di soggiorno sposa un cittadino italiano
c) lo straniero o l’apolide che risiede legalmente in Italia da un certo numero di anni ne fa richiesta
d) il minore viene adottato da genitori italiani
2)Lo Stato ha una sovranità:
a) derivata, esclusiva e incondizionata
b)originaria, esclusiva e incondizionata
c) originaria, concorrente e incondizionata
d) concorrente, originaria ed esclusiva
3)La costituzione:
a) è la legge fondamentale dello Stato
b) deve essere necessariamente scritta
c) può in certi casi essere modificata anche con legge ordinaria del governo
d) può in casi particolari essere totalmente abrogata dal parlamento
4)I trattati internazionali sono:
a) obbligatori per tutti gli Stati
b) efficaci solo per gli Stati che aderiscono all’ONU
c) fonti generali del diritto di uno Stato
d) efficaci per gli Stati che vi aderiscono
5)Il principio di sussidiarietà è stato introdotto:
a) dal trattato di Amsterdam
b) dallo SME
c)dall’atto unico europeo
d) dal trattato di Maastricht
6)I regolamenti parlamentari sono:
a) i medesimi per entrambe le camere
b) approvati a maggioranza relativa dalle camere
c) derogabili da consuetudine regolamentare
d) approvati a maggioranza assoluta dai membri della camera
Rispondi con un massimo di 10 righe alle seguenti domande aperte:
a)In cosa consiste la insindacabilità dei parlamentari?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………….
b)Indicare e specificare le due forme di controllo alle quali è sottoposto l ‘istituto giuridico del
referendum in Italia?
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………………….
GEOGRAFIA ECONOMICA
TERZA PROVA
ALUNNO :
MAX 10 RIGHE
1) Descrivete gli strumenti del turismo di massa.
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____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
________________________________________
2) Descrivete gli scambi internazionali in tutte le loro forme.
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
________________________________________
Indicare con una crocetta la risposta esatta
Commonwealth =
a) associazione di stati indipendenti dall’UK
b) libera associazione di stati indipendenti che comprende il Regno Unito
c) associazione di libero scambio
d) associazione di stati colonie
AIDS=
a) malattia che colpisce gli organi interni
b) malattia batterica
c) malattia che colpisce il sistema immunitario
d) malattia polmonare
ISU=
a) indice analitico
b) indice sintetico
c) indice demografico
d) indice sociale
Il sistema INTELSAT è nato nel:
a) 1970
b) 1965
c) 1990
d) 1998
Il NYSE è:
a) la Borsa di Tokyo
b) la Borsa di Parigi
c) la Borsa di New York
d) la Borsa di Roma
OFFSHARING=
a) localizzazione industriale
b) delocalizzazione industriale
c) esternalizzazione delle attività
d) internalizzazione delle attività
PROVA LINGUA INGLESE
CLASSE V A
NOME
COGNOME
FILA A
Choose the best answer from the alternative.
1) The italian equivalent of consignement note is:
a) Fattura
b) Bollettino di spedizione
c) Avviso di spedizione
d) Polizza di carico
2)Sales promotions include:
a) Neon signs
b)Sponsorship
c) Direct mail
d) .Special offers
3) The waybill is the document used in:
a) Air transport
b) Sea transport
c) Road transport
d) Air and road transport together.
4)The money that a person borrows from a bank or other financial institutions is called a
a)Commercial
b) Deposit
c)Interest
d)Loan
5) Who is the consumer?
a) A person whose business is buying large quantities of goods
b) A person who uses goods and services
c) A person who buys goods and pays for them
d) A person that makes goods in large quantities to sell
6) Who is the consignee?
a) The sender
b)The carrier
c)The recipient
d)The buyer
Answer these questions not more than 10 lines.
1) What is transport? Give the definition.
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________________
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2) What are the period of rapid industrial growth and a corresponding decline in agricolture,that
changed the american life?
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____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________________
______________
FILA B
Choose the best answer from the alternative.
1) The waybill is the document used in:
a) Air transport
b) Sea transport
c) Road transport
d) Air and road transport together.
2)The money that a person borrows from a bank or other financial institutions is called a
a)Commercial
b) Deposit
c)Interest
d)Loan
3) The italian equivalent of consignement note is:
a) Fattura
b) Bollettino di spedizione
c) Avviso di spedizione
d) Polizza di carico
4)Sales promotions include:
a) Neon signs
b)Sponsorship
c) Direct mail
d) .Special offers
5) Who is the consumer?
a) A person whose business is buying large quantities of goods
b) A person who uses goods and services
c) A person who buys goods and pays for them
d) A person that makes goods in large quantities to sell
6) Who is the consignee?
a) The sender
b)The carrier
c)The recipient
d)The buyer
Answer these questions not more than 10 lines.
1) What is transport? Give the definition.
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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______________
2) What are the period of rapid industrial growth and a corresponding decline in agricolture,that
changed the american life?
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
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____________________________________________________________________________________
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I.T.C.S. "P.Toscanelli"
A.S.2013/2014
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Tipologia mista b) e c)
Materie : Scienza delle finanze, Geografia, Francese, Matematica
Durata della terza prova : 2h
Cognome_____________________________________
Nome ________________________________________
Classe ______VA ________________________
Data
______5/05/2014__________________________
Istruzioni:
Il candidato scelga una sola risposta fra quelle proposte nei quesiti a scelta multipla,
contrassegnandola con una crocetta ; delinei invece una risposta breve ma esauriente per
ciascuno dei quesiti a risposta singola .
La prova è suddivisa in quattro materie. Per ciascuna materia sono disponibili 15 punti totali. Il voto
relativo alla prova risulta come media aritmetica dei quattro punteggi ottenuti dal candidato
MATEMATICA
-Quesiti a scelta multipla-
A
1. Le linee di livello della superficie z= x2 + y2 -2x sono
A) rette
B) parabole
C) circonferenze
D) altro
2. Un problema di scelta in condizioni di incertezza
C)ha dati noti e risultati determinabili a priori
D)ha effetti differiti ma dati iniziali determinati con sicurezza
E)ha dati e risultati dipendenti dal verificarsi di eventi casuali
F)ha i dati dipendenti dal caso ma non i risultati
3. Nei problemi di scelta tra due alternative la scelta avviene innanzitutto
A) determinando il punto di indifferenza
B) mediante il metodo di Lagrange
C) utilizzando linee di livello
D) altro
4. Nel problema delle scorte
A) sono necessarie alcune ipotesi preliminari
B) si parte da informazioni certe
C) rinunciamo alla scelta per mancanza di dati certi
D) nessuna delle precedenti
5. Un problema di scelta si dice con effetti differiti se
A)
B)
C)
D)
il livello dei consumi è assegnato mediante una distribuzione statistica
gli effetti delle scelte sono variabili dipendenti dal tasso d’interesse e dal tempo
non vi sono elementi certi per risolvere correttamente il problema assegnato
i dati sono certi ma i risultati non sono determinabili a priori
6. Il dominio della funzione z= 1/ y  2x risulta essere
 (x,y)RxR : y>=x 
 (x,y)RxR : y ≠2x
C) (x,y)RxR : y>2x 
D (x,y)RxR : x=0 
-Quesiti a risposta singola -
A
Risolvi il seguente problema di Ricerca Operativa:
1)Un’industria consuma ogni giorno 250 Kg di materia prima. Il costo di ordinazione è di 180€ ed il costo annuo di
magazzinaggio è di 3,6 € al Kg.
Determina il quantitativo da richiedere ad ogni ordinazione per minimizzare le spese di gestione di magazzino,
sapendo che la massima capacità del magazzino è di 3500 Kg. Determina inoltre il numero di ordinazioni da effettuare
ed il costo complessivo di gestione.
(Supporre l’anno economico di 360gg)
2) Determina gli eventuali punti stazionari della seguente funzione:
z  4x  2 y  2 x2  y2
B
MATEMATICA-
Quesiti a scelta multipla
1. I metodi della Ricerca Operativa sono
B)metodi statistici di previsione
C)metodi matematici di ricerca della soluzione ottima
D)metodi algebrici risolutivi
E)metodi esclusivamente usati a scopi militari
2.Nel problema delle scorte
A) sono necessarie alcune ipotesi preliminari
B) si parte da informazioni certe
C) rinunciamo alla scelta per mancanza di dati certi
D) nessuna delle precedenti
3.Mettendo a sistema l’equazione z=3 con la superficie z= x2+y2 +1
otteniamo
A) un punto
B) una linea retta
C) una linea di livello
D) altro
4. Nella programmazione lineare in due variabili il sistema dei vincoli determina
B)l’area ammissibile
C)sicuramente un poligono chiuso
D)una regione aperta
E)altro
5. Un problema di scelta in condizioni di incertezza
A) ha dati noti e risultati determinabili a priori
B) ha effetti differiti ma dati iniziali determinati con sicurezza
C) ha dati e risultati dipendenti dal verificarsi di eventi casuali
D) ha i dati dipendenti dal caso ma non i risultati
6. Il dominio della funzione z =
 (x,y)RxR : y>=
B)
1
x 
2
RxR
C)  (x,y)RxR : y<=
D) altro
1
x 
2
x  2y
è
Quesiti a risposta singola-
B
Risolvi il seguente problema di Ricerca Operativa:
1)Un silos ha la capacità di 600 m3. Per ogni rifornimento si devono sostenere spese fisse pari a 100 € .Sapendo che il
3
3
costo annuo di magazzinaggio è di 3,2 € al m ed il fabbisogno annuo è di 4000 m , determina il quantitativo da
richiedere ad ogni ordinazione per minimizzare le spese di gestione di magazzino. Determina inoltre il numero di
ordinazioni da effettuare ed il costo complessivo di gestione.
2) Determina gli eventuali punti stazionari della seguente funzione:
z  2x  6 y  x2  3 y 2
Simulazione terza prova di Scienza delle Finanze V A
Prof.ssa Stefania Casalvieri-a.s. 2013/14 Alunno……………………………………………………… Data……………………
Quesiti a risposta multipla:
1)In basa al concetto di finanza neutrale:
a)la finanza pubblica non ha natura economica
b)gli amministratori pubblici devono essere imparziali
c)è indifferente quali servizi pubblici siano prodotti
d)la finanza pubblica non deve influenzare il mercato
2)La finanza pubblica ha carattere funzionale quando:
a)gli uffici finanziari funzionano in modo efficiente
b)le scelte finanziarie sono in funzione del sistema economico
c)tende solo a finanziare la spesa per le funzioni pubbliche
d)evita di alterare lo spontaneo funzionamento del mercato
3)Le spese pubbliche in conto capitale sono:
a)di medio-lungo periodo
b)di breve periodo
c)esclusivamente degli enti locali
d)considerate neutrali
4)Le entrate originarie:
a)appartengono da sempre ai cittadini
b)derivano da beni appartenenti allo Stato
c)hanno carattere coattivo
d)traggono origine dalla potestà d’impero dello Stato
5)La tassa si applica alle persone che:
a)hanno una adeguata capacità economica
b)fanno richiesta di un servizio amministrativo
c)acquistano i prodotti di un’impresa pubblica
d)si avvantaggiano di un servizio pubblico indivisibile
6)Le imposte dirette colpiscono:
a)i consumi
b)le manifestazioni immediate di ricchezza
c)solo i grandi trasferimenti di ricchezza
d)tutti gli scambi di beni e servizi
Rispondi con un massimo di 10 righe alle seguenti domande aperte:
1)Descrivere la finanza neutrale
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………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2)Descrivere la differenza tra imposta e tassa
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
GEOGRAFIA ECONOMICA
TERZA PROVA
MAX 10 RIGHE
1) Spiegate le differenze tra i flussi migratori vecchi e nuovi.
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____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
________________________________________
2) Descrivete l’ONU e le sue agenzie operative più importanti .
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____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________________________
________________________________________
Indicare con una crocetta la risposta esatta
1) Il GEM è l’indice: a) di discriminazione della donna
b) di discriminazione di genere
c) di sviluppo di genere
d) di sviluppo della popolazione
2) L’induismo è:
a) una filosofia di vita
b) una religione monoteista
c) una religione politeista
d) una religione islamica
3) Il muro di Berlino è caduto:
a) nel 2000
b) nel 1900
c) nel 2001
d) nel 1989
4) La Lega araba nasce nel: a) 1950
b) 1945
c) 1960
d) 1970
5) La III° Conferenza ONU si è svolta a:
a) Roma
b) Il Cairo
c) Mosca
d) Parigi
6) Il Commonwealth è nato nel :
a) 1940
b) 1950
c) 1931
d) 1920
G)SIMULAZIONE TERZA PROVA
DISCIPLINA:FRANCESE
Prof.ssa Mosca Rosa
ALUNNO/A
SCELTA MULTIPLA
1-La lettre de change est:
a-un moyen de règlement à terme
b-un moyen de règlement au contant
c-une procedure documentaire
d-une procedure simple
2-Dans le billet à ordre c’est :
a-le créancier qui oblige le débiteur à payer
b-le débiteur qui s’engage à payer
c-le banquier qui s’engage à payer
d-le client qui doit payer le banquier
3-Dans la lettre de change le tireur est :
a-le debiteur
b-le bénéficiaire
c-le créancier
d-le banquier
4-Le Salon est :
a-une exposition commerciale qui a lieu à certaines dates et dans certaines villes
b-une manifestation publicitaire régionale ouverte au public
c-une manifestation commerciale généralement annuelle où on présente les produits d’une
catégorie professionnelle
d- une manifestation international, national ou régional et un lieu de rencontre d’hommes,
d’idées et de produits
5-La candidature spontanée est généralement présentée par :
a-l’ANPE
b-une entreprise
c-un employeur
d-un candidat à l’embauche
6-La Convention de Schengen assure :
a-la mobilité des étudiants
b-la suppression totale des controles aux frontières entre France, Italie, Allemagne,Belgique
Luxembourg et Pays-Bas
c-la libération des mouvements des capitaux
d-la libre circulation des biens et des personnes
QUESITI
1-La France est riche en cours d’eau ? Sont-ils bien distribués sur tout le territoire ?
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................................................................................................................................................................
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................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
2-Qu’est ce que le règlement et comment est-il effectué ?
.............................................................................................................................................................................
...................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................
........................................................
ALLEGATO B
Griglie di valutazione della I prova scritta
ALLEGATO B
ALUNNO/A
TIPOLOGIA A: ANALISI DEL TESTO LETTERARIO
INDICATORI
Adeguatezza pragmatica
Coerenza alle convenzioni della tipologia scelta; max 3
aderenza alla consegna; efficacia complessiva del punti
testo
Caratteristiche del
Comprensione ed interpretazione del testo proposto; max 5
padronanza dell‘argomento; rielaborazione critica dei punti
contenuti; significatività e originalità delle
interpretazioni
contenuto e uso del
dossier
Organizzazione del testo
Articolazione chiara e ordinata del testo; coerenza; max 3
continuità tra paragrafi.
punti
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Correttezza ortografica; coesione testuale (uso max 2
corretto dei connettivi testuali ecc.); correttezza punti
morfosintattica; punteggiatura.
Lessico e stile
Adeguatezza del registro; lessico
ricchezza e/o lessico specifico
appropriato; max 2
punti
totale
/15
ALUNNA/O:_________________________________
TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE
INDICATORI
Adeguatezza pragmatica
Collocazione e titolo; presenza di elementi adeguati alle max 3
convenzioni
del
genere
testuale
(introduzione, punti
paragrafazione, uso dei segni testuali nella citazione)
Presenza di un tema dominante e chiaramente definito; max 5
adeguata utilizzazione dei diversi brani presenti nel punti
contenuto e uso del dossier
dossier; comprensione e pertinenza delle fonti utilizzate
rispetto al tema e utilizzazione dei dati in esse contenuti;
significatività degli elementi di conoscenza personale
utilizzati in aggiunta alle fonti
Caratteristiche del
Organizzazione del testo
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Lessico e stile
Coerenza ed efficacia persuasiva
max 3
punti
max 2
punti
Adeguatezza del registro; lessico appropriato; ricchezza max 2
e/o lessico specifico
punti
totale
/15
ALUNNO/A
TIPOLOGIA C: ARTICOLO
INDICATORI
Adeguatezza pragmatica
Collocazione e titolo; Presenza rilevanza della notizia; max 3
Ritmo e comunicatività dell'articolo
punti
presenza di elementi adeguati alle convenzioni del genere
testuale (incipit, dichiarazioni, uso dei segni testuali nella
citazione)
Presenza di un tema dominante e chiaramente definito; max 5
adeguata utilizzazione dei diversi brani presenti nel dossier; punti
contenuto e uso del dossier
comprensione e pertinenza delle fonti utilizzate rispetto al
tema e utilizzazione dei dati in esse contenuti; significatività
degli elementi di conoscenza personale utilizzati in aggiunta
alle fonti
Caratteristiche del
Organizzazione del testo
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Lessico e stile
Coerenza ed efficacia persuasiva
max 3
punti
max 2
punti
Adeguatezza del registro; lessico appropriato; ricchezza e/o max 2
lessico specifico
punti
totale
/15
ALUNNA/O:_________________________________
ALLEGATO B
TIPOLOGIA D/E : TEMA DI ARGOMENTO STORICO E DI ORDINE
GENERALE
INDICATORI
Adeguatezza pragmatica
Aderenza alla traccia; pertinenza all‘argomento max 3
proposto.
punti
Caratteristiche del
Capacità
di
contestualizzazione
e
di max 5
argomentazione;
coerente
esposizione
delle punti
conoscenze in proprio possesso; ampiezza della
trattazione;
padronanza
dell‘argomento;
significatività e originalità delle interpretazioni
contenuto e uso del
dossier
Organizzazione del testo
Articolazione chiara e ordinata del testo; coerenza; max 3
continuità tra frasi e paragrafi.
punti
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Correttezza ortografica; coesione testuale (uso max 2
corretto dei connettivi testuali ecc.); correttezza punti
morfosintattica; punteggiatura.
Lessico e stile
Adeguatezza del registro; lessico appropriato; max 2
ricchezza e/o lessico specifico
punti
totale
/15
ALLEGATO C
Griglia di valutazione della II prova scritta
ITCS P. TOSCANELLI
ESAME DI STATO 2012/2013 Commissione RMTD 000
GRIGLIA DI CORREZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
ECONOMIA AZIENDALE
Candidato…………………………………………………………………
PRIMA
PARTE
OBBLIGATORIA TEORICA:
.
Punteggio max 3 punti.
SECONDA PARTE
OBBLIGATORIA:
PRATICA
REDAZIONE DI UN BILANCIO
A STATI COMPARATI (DUE
ANNI) STAT PATRIMONIALE,
CONTO ECONOMICO
Punteggio massimo 9 punti.
TOTALE PUNTI
Insufficiente
0
Sufficiente
1
Discreto, buono
2
Insufficiente da 0 a 3
Sufficiente
da 4 a 6
Discreto, buono da 7 a 9
Per i punti a scelta (uno su tre):
1)
2)
3)
Insufficiente
1
Sufficiente
2
Discreto
punteggio max 3 punti per il
punto scelto;
TOTALE PUNTEGGIO : 15
PUNTI
Buono
3
4
ALLEGATO D
Griglia di valutazione della III prova
N° 6 quesiti a scelta multipla con 4 distrattori: 1 punto ogni risposta esatta. N° 2 quesiti a
risposta aperta con un massimo di 8-10 righe per completare la risposta: 4,50 punti in totale
da assegnare per ciascuna risposta aperta, ripartiti in base a 3 descrittori rispettivamente da
massimo 1,5 punti che riguardano: 1) la completezza del contenuto; 2) il linguaggio
specifico; 3) la chiarezza espositiva.
candidato:
Completezza
Contenuto
punti
0-1,5
Linguaggio
specifico
punti
0-1,5
Chiarezza
espositiva
punti
0-1,5
totale
Prima
domanda
a risposta
aperta
Seconda
domanda
a risposta
aperta
Quesiti a
risposta
multipla
punti
totale
1
2
3
4
5
6
PU
NT
EG
GI
O
COMPLESSIVO DELLA PROVA: /15
SCALA DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE A RISPOSTA APERTA
Nullo
Scarso
Insufficiente
Parziale
Soddisfacente
Pienamente soddisfacente
punti
punti
punti
punti
punti
punti
0.5*
1
1.5 - 2
2.5 - 3
3.5 - 4
4.5
Il voto della prova espresso in quindicesimi, risulterà dalla media aritmetica approssimata per
eccesso all’unità superiore in presenza di decimali pari o superiori a 0.5, dei punteggi in
quindicesimi dati nelle singole discipline.
* in tal modo si assicura 1 quindicesimo di default sull’intera prova nel caso venga consegnata “in
bianco”.
ALLEGATO E - GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE PROVE D'ESAME
valutazione
in decimi
colloquio
Punti
/30
VALUTAZIONE
fino a 14
5
prove
scritte
Punti
/15
fino a
6
7-9
15-19
negativo /
insufficiente
mediocre
6
10
20
sufficiente
7
11-12
21-23
discreto
8
13
24-26
buono
9
14
27-29
ottimo
10
15
30
eccellente
1-4
indicatori
Una verifica negativa, ovvero lacunosa, con numerosi gravi
errori
Una verifica incompleta, con errori non particolarmente
gravi
Una verifica che evidenzia sufficienti conoscenze
disciplinari, esposte in maniera corretta con accettabili
capacità di collegamento
Una verifica che evidenzia appropriate conoscenze
disciplinari esposte in forma corretta con sufficienti capacità
di collegamento
Una verifica che, oltre ad evidenziare appropriate
conoscenze disciplinari, denota anche una certa capacità di
approfondimento, accompagnata da una esposizione fluida
Una verifica che evidenzia capacità di rielaborazione
personale e critica ed una esposizione fluida e sicura con
conoscenze disciplinari complete
Una verifica nella quale emergono capacità di collegamento,
utilizzo di conoscenze pluridisciplinari ed una apprezzabile
padronanza della terminologia. Le conoscenze disciplinari
risultano personali, complete, approfondite.
TABELLA DI CORRISPONDENZE
Giudizio
NEGATIVO
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
Voto
1-3
4
5
6
7
8-9
10
punteggio
1-4
5-7
8-9
10
11-12
13-14
15
ALLEGATO “F”
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
E
PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ITALIANO
Anno scolastico 2013/2014 Classe 5^ A igea
Livelli di partenza
Discrete le potenzialità di gran parte della classe, per alcuni buone.
Programmazione
La programmazione iniziale ha tenuto conto del ritardo accumulato nell’anno precedente per cui la parte iniziale –il
primo Ottocento- si è svolta analizzando in sintesi gli autori principali e i temi presenti nel periodo. Nell’ultima parte
dell’anno, a causa delle numerose pause didattiche, si sono operati dei tagli scegliendo di approfondire gli autori svolti
e di consolidare le conoscenze. Molte lezioni sono state programmate per le esercitazioni scritte sulle varie tipologie
della prima prova.
Obiettivi perseguiti
conoscenze
autori e correnti della letteratura dell’800 e del ‘900; panorama culturale del periodo
considerato nel suo contesto storico;
competenze
analisi testuale dei brani scelti; confronto critico dei testi considerati; produzione di testi:
saggi,temi;
capacità
padronanza del registro linguistico; individuazione dei nuclei tematici; saper operare
confronti; contestualizzare ed analizzare.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Lettura ed analisi guidata dei testi più significativi della letteratura italiana e ricerca del contesto storicoculturale di riferimento. L’attività è stata svolta tramite lezioni frontali ma soprattutto attraverso l’analisi diretta
dei brani antologici che meglio coinvolgono l’alunno rendendolo parte attiva del processo di apprendimento;
inoltre sono stati stimolati confronti tra autori e contestualizzazioni. Gli elaborati scritti sono stati effettuati
sugli argomenti oggetto di studio e , comunque, in base alle tipologie delle prove dell’esame di Stato scegliendo
di approfondire il tema argomentativo, il tema storico e il saggio breve. L’analisi del testo è stata effettuata in
forma di esercitazione scritta sui brani antologici in programma.
Strumenti didattici
Libro di testo, antologie, saggi.
Criteri di verifica e valutazione
Prove orali; testi scritti di analisi testuale; saggi brevi; temi di attualità e di letteratura e di storia.
Risposta della classe
La classe ha risposto solo in parte secondo le aspettative e molto al di sotto delle potenzialità. Un discreto gruppo ha
evidenziato interesse per la materia, impegno costante e proficuo; alcuni alunni, invece, sono stati incostanti nella
frequenza e non concentrati, con un rendimento piuttosto modesto e una preparazione, ad oggi, ancora lacunosa. Un
piccolo gruppo presenta ancora qualche difficoltà nella capacità di esprimersi correttamente, sia verbalmente che,
soprattutto, per iscritto e stenta a rielaborare i contenuti appresi in modo personale e critico. Il livello, disomogeneo,
risulta attualmente attestarsi intorno alla sufficienza per molti, per alcuni mediocre, un piccolo gruppo presenta una
preparazione molto buona; si confida nella valida capacità di recupero per gli alunni ancora deboli.
Roma, 15 maggio 2014
L’insegnante
Bruna Camerani
I.T.C.G. “ P. TOSCANELLI “
Anno scolastico 2013- 2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA: ITALIANO
CLASSE V sez.: A igea
Insegnante : B. CAMERANI
Strutture politiche, economiche e sociali dell’Italia risorgimentale. Il Romanticismo: i nuovi valori.
Le ideologie e il ruolo degli intellettuali.
GIACOMO LEOPARDI
La vita e il pensiero. La poetica. L’ultimo Leopardi.
La teoria del piacere
Dai Canti: L’infinito, A Silvia. La nuova poetica leopardiana:“La ginestra”
Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese.
ALESSANDRO MANZONI
La vita e il pensiero. La poetica. La religione. La Storia.
Da “L’Adelchi”: Morte di Adelchi.
Da “I promessi sposi”: due brani a scelta.
“Il 5 maggio”
Strutture politiche, economiche e sociali nel secondo Ottocento
Il Positivismo. Il Naturalismo francese. Il Verismo.
GIOVANNI VERGA
Vita e opere.La poetica e la tecnica narrativa. La visione del mondo. I “vinti”. L’impersonalità dell’arte.
Regressione e “eclissi” di Verga.
Dalle novelle: “La lupa”
Da Nedda: “Nedda la varannisa”
Da “I Malavoglia”: “Prefazione”.
Lettera-prefazione a “L’amante di Gramigna”.
Strutture politiche, economiche e sociali nell’età del Decadentismo. La cultura e il pubblico. La figura
dell’intellettuale. Arte e industria. La società di massa. I nuovi valori borghesi.
GIOVANNI PASCOLI
Vita e opere. La poetica del “fanciullino”. La visione del mondo. Il Simbolismo. Il mondo della natura. I
temi della poesia pascoliana. Le soluzioni formali.
Le poesie:
Lavandare
Il lampo
Il tuono
L’assiuolo
Novembre
Il gelsomino notturno
La poetica del “fanciullino”
GABRIELE D’ANNUNZIO
Vita e opere. Il contesto culturale. L’estetismo. Il Superuomo. Il periodo notturno. Il panismo.
Da “Il piacere”: “Ritratto d’Esteta”
Da “Alcione”: “La pioggia nel pineto”.
Dal “Notturno”: “Imparo un’arte nuova”.
Da “Le vergini delle rocce”: “Il programma del Superuomo”.
ITALO SVEVO
La vita e le opere. Svevo e la cultura europea. Il pensiero e la sua evoluzione. Incontro con la psicoanalisi.La
figura dell’inetto.
Da “Una vita”: “Gabbiani e pesci”.
Da “La coscienza di Zeno”: “Il fumo”, “Psicoanalisi”.
Lettura: “Il disagio della civiltà e il nuovo ruolo dello scrittore”
LUIGI PIRANDELLO
Vita e opere. Il relativismo conoscitivo e la poetica. Il teatro. La maschera. L’Umorismo.
Le novelle: “Il treno ha fischiato”,
Da “Il fu Mattia Pascal”: “Adriano Meis”.
Da “L’Umorismo”: “L’arte umoristica scompone, non riconosce eroi e sa cogliere la vita nuda”.
Da “Sei personaggi in cerca d’autore”: “L’ingresso dei sei personaggi”.
EUGENIO MONTALE
Vita e opere. La poesia. Il paesaggio ligure. Il male di vivere.
Da “ Ossi di seppia”: “I limoni”, “Non chiederci la parola”, “Il male di vivere”.
PRODUZIONE SCRITTA- Esercitazioni sulle tipologie presenti agli esami: analisi del testo, saggio breve,
tema tradizionale e tema storico.
Roma, 15 maggio 2014
L’insegnante
Bruna Camerani
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: STORIA
Anno scolastico 2013/2014 Classe 5^ A igea
Livelli di partenza
Discrete le potenzialità di gran parte della classe, per un buon gruppo ottime.
Programmazione
La programmazione iniziale ha tenuto conto del ritardo accumulato nel quarto anno per cui si è ritenuto di
introdurre argomenti non svolti precedentemente. Nell’ultima parte del pentamestre, anche a causa delle
numerose pause didattiche, si sono operati dei tagli sulla programmazione iniziale, scegliendo di
approfondire gli argomenti precedentemente trattati e anche per permettere agli alunni di verificare
serenamente la loro preparazione in vista degli esami.
Obiettivi perseguiti
conoscenze
dei principali avvenimenti tra la fine dell’800 e il primo periodo del ‘900; dei
personaggi politici e dei movimenti che hanno segnato il panorama storico
europeo e mondiale;
competenze
analisi e confronto critico dei periodi considerati; produzione di testi: saggi, temi;
capacità
padronanza del registro linguistico; saper operare confronti; contestualizzare ed
analizzare.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Le lezioni si sono svolte con una presentazione dell’epoca oggetto di studio, con particolare attenzione
alla genesi dei movimenti presi in esame - con continui riferimenti anche al periodo attuale cercando
di porre l’accento sui rapporti causa-effetto - e alle conseguenze. Si è sempre cercato di stimolare il
dibattito e il confronto con l’attualità e con le dirette esperienze degli alunni.
Tutto il programma è stato oggetto di verifica – orale o scritta Strumenti didattici
Libro di testo, saggi.
Criteri di verifica e valutazione
prove orali, tests sommativi ;tema e saggio storico.
Risposta della classe
Gli alunni non hanno risposto secondo le aspettative, molto al di sotto delle potenzialità che risultano nel
complesso discrete, per alcuni ottime. . La classe ha risentito del cambio insegnante nel primo periodo del
trimestre ma la situazione è andata via via normalizzandosi. La presenza in aula è stata molto incostante
soprattutto da parte di qualche alunno, penalizzando il rendimento; ciò si è verificato costantemente durante
tutto il corso dell’anno. Nel secondo pentamestre , da parte di alcuni, si sono riscontrati maggiore impegno
e costanza nella frequenza con conseguente miglioramento nel profitto. Anche la collaborazione all’interno
del gruppo-classe non può ritenersi soddisfacente. Il livello risulta attualmente attestarsi intorno alla
sufficienza per molti, per alcuni mediocre, un piccolo gruppo presenta una preparazione molto buona
risultato di concentrazione , volontà e desiderio di migliorare; si confida nella valida capacità di recupero per
gli alunni ancora deboli.
Roma, 15 maggio 2014
L’insegnante : Bruna Camerani
I.T.C.G. “ TOSCANELLI “
Anno scolastico 2013- 2014
PROGRAMMA
DISCIPLINA: STORIA
CLASSE V A igea
Insegnante : BRUNA CAMERANI
ECONOMIA E SOCIETA’ IN ITALIA NEL PRIMO OTTOCENTO
GIUSEPPE MAZZINI
CAMILLO BENSO CONTE DI CAVOUR
LA PROCLAMAZIONE DEL REGNO D’ITALIA E I PROBLEMI DELL’ITALIA UNITA
EUROPA E AMERICA NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO
I GOVERNI DELLA SINISTRA IN ITALIA
L’ETA’ DEL PROGRESSO TECNICO E DELL’IMPERIALISMO
L’EUROPA E IL MONDO TRA XIX E XX SECOLO
L’ETA’ GIOLITTIANA
LA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA RIVOLUZIONE RUSSA
LA CRISI DELLO STATO LIBERALE ITALIANO
IL REGIME FASCISTA
STATI UNITI E UNIONE SOVIETICA TRA LE DUE GUERRE
LA GERMANIA DEL DOPOGUERRA E IL NAZISMO
IL MONDO TRA LE DUE GUERRE
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Roma, 15 maggio 2014
L’insegnante
Bruna Camerani
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DELLA PROF.SSA CALIGIURI SERAFINA
MATERIA INGLESE
Anno scolastico 2013/2014 Classe 5 sezione A
LIVELLI DI PARTENZA
La classe formata da 20 alunni tutti proveniente dalla classe 4
A dell’anno scorso , presenta una preparazione eterogenea sia nelle
conoscenze che nelle competenze della lingua inglese
.Alcuni studenti presentano delle carenze a livello comunicativo.
PROGRAMMAZIONE
Il programma è stato svolto secondo la modularità prevista all’inizio
dell’anno scolastico in unione con il dipartimento di lingue.
OBIETTIVI PERSEGUITI
Conoscenze:
Conoscere i contenuti essenziali
Competenze – Capacità:
Saper adoperare un lessico adeguato e specifico, esprimendosi con
coerenza sia nella produzione scritta e soprattutto in quella
orale,comunicativo funzionale. Saper leggere e comprendere testi
specifici d’indirizzo.
METODOLOGIE E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
I temi presentati sono stati affrontati privilegiando l’aspetto
comunicativo nonche’ a promuovere la partecipazione attiva per
raggiungere gli obiettivi minimi preposti, ed ad acquisire, con un
metodo di studio efficace per il raggiungimento delle competenze e
conoscenze necessarie per affrontare gli esami di Stato.
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Per le verifiche formative e sommative sono state utilizzate: prove
strutturate, tests, domande a risposta multipla,
domande a risposta aperta.
Per la valutazione sono stati considerati i criteri definiti nella
programmazione annuale.
RISPOSTA DELLA CLASSE
La classe nel complesso ha evidenziato una buona partecipazione
dimostrando un impegno non sempre costante. I risultati raggiunti
sono stati per la maggior parte degli studenti buoni e per una
minoranza accettabili.
Il Docente
Caligiuri Serafina
Ostia Lido, 08 Maggio2014
Programma di lingua inglese
Anno scolastico 2013/2014
Classe 5 A IGEA
LIBRO DI TESTO: GATEWAY TO BUSINESS ENGLISH
Modulo A: Grammar revision(past tense,present perfect,past perfect,duration
form,future-will/going to)-passive form.
Modulo B: Selling and distribution:
File1: Orders.
- Ordering goods.
- Letters of complaint –about late delivery,
-Replies to complains.
Modulo D: Business Files
File 1: Transport-Goods on the move
-Means of transport
-Arranging for transport of goods
-International trade;
-Invoices-Road Consignment note
-Air waybill
File 2: Payment in International Trade:
- Methods of payment.
File 3: Marketing and Promotion
- What is marketing?
• -
The Marketing mix
C) -
Advertising
File 4: Banking:
-Bank of England:
-Commercial and Merchants Banks;
-Banking Services;
-On line banking & Internet banks.
File5:Trading in the Global Village:
-Globalisation
Letture di approfondimento – fotocopie del docente:
- The American Industrial Revolution.
- The British Empire
- The Commonwealth
- New Millenium
IL DOCENTE
Serafina Caligiuri
GLI ALUNNI
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE : LUCIANA MISSO
MATERIA: MATEMATICA APPLICATA
Anno scolastico 2013/2014 Classe 5^ sezione A
1. Livelli di partenza: Mediamente più che sufficienti
2. LIBRO DI TESTO ADOTTATO : :”Nuovo matematica generale ed applicata” mod.6-7-8
Gambotto, Manzone, Consolini – Tramontana
3. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Il programma previsto nel piano di lavoro iniziale è stato svolto con sufficiente regolarità,
con periodico utilizzo delle tecnologie informatiche per i grafici, le applicazioni della
statistica, gli approfondimenti in rete.
4. STRATEGIE ADOTTATE
recupero
Pause nella didattica, gruppi di tutoring
approfondimento partecipazione al progetto Olimpiadi della Matematica.
Simulazioni della terza prova d’esame . Realizzazione di un segmento interdisciplinare
(Matematica, Goegrafia Economica) “Gli indicatori numerici dello sviluppo umano (ISU)”
5. SPAZI
Aula, laboratori informatici
6. STRUMENTI DI VERIFICA Compiti scritti, verifiche orali, tests rispondenti alla tipologia della terza
prova, compiti relativi alle simulazioni della terza prova, esercitazioni al computer.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI in termini di:
conoscenze Conoscere le caratteristiche delle funzioni dipendenti da una o due variabili
reali ed i procedimenti per la determinazione dei massimi e minimi relativi ed assoluti,
liberi e vincolati. Conoscere metodi e campo di applicazione della Ricerca Operativa e
della Statistica (interpolazione e correlazione) e tipici problemi di ottimizzazione della R.O.,
di decisione, di scelta, di Programmazione lineare in due variabili.
competenze Saper classificare il problema proposto, saperne costruire il modello
matematico e pervenire alla soluzione ottima attraverso il metodo più opportuno (metodi
analitici, metodi statistici, utilizzo dei grafici, utilizzo del supporto informatico).
La classe ha raggiunto gli obiettivi indicati ad un livello mediamente più che sufficiente, con alcuni alunni
che si sono distinti per un profitto ottimo. Due alunne, inoltre, hanno partecipato alla gara scolastica ed
alla gara provinciale a squadre delle Olimpiadi della Matematica, tenutasi presso l'Università La Sapienza di
Roma, ottenendo buoni risultati.
ROMA, 15/05/2014
DOCENTE
Luciana Misso
I.T.C.G. "P.Toscanelli"
A.S. 2013/2014
Programma di Matematica svolto nella classe VA indirizzo A.F.M.
Docente: Prof.ssa Luciana Misso
Richiami di Geometria Analitica nel piano e di algebra delle disequazioni lineari in una ed in due
variabili.
Elementi di Geometria Analitica nello spazio:
Distanza fra due punti. Equazione cartesiana del piano, della retta e casi notevoli . Equazione
cartesiana della superficie. Linee di livello. Massimi e minimi liberi mediante l’uso delle linee
di livello.
Richiami sulle funzioni di una variabile ed applicazioni dell'Analisi Matematica
al campo economico:
Richiami sullo studio di funzione di una variabile (funzioni algebriche). Analisi delle funzioni
economiche del costo, costo unitario, ricavo, profitto ; grafici, valori critici, diagramma di
redditività e calcolo del break even point.
Elementi di Analisi infinitesimale in due variabili:
Funzioni reali di due variabili e loro dominio. Derivate parziali e loro interpretazione geometrica.
Massimi e minimi relativi ed assoluti, liberi e vincolati mediante l'uso delle derivate parziali
(mediante Hessiano) e del moltiplicatore di Lagrange (condizioni necessarie e sufficienti) nei
problemi dipendenti da due variabili, con funzioni differenziabili e vincoli di uguaglianza.
Elementi di Statistica: Interpolazione: Interpolazione statistica mediante il metodo dei minimi
quadrati. Funzione interpolante lineare. Rette di regressione. Teoria della correlazione e
coefficiente di correlazione lineare relativo ad una tabella a semplice entrata (coefficiente di
Bravais-Pearson). Applicazioni allo studio di alcuni indici ISU.
Ricerca operativa:
Nascita ed evoluzione storica, scopi, fasi e metodi della Ricerca operativa. Problemi di
decisione e di scelta e loro classificazione in base al numero delle variabili, alle alternative fra più
funzioni, alle condizioni deterministiche e non deterministiche, all'aspetto temporale, alla tipologia
delle funzioni e dei vincoli. Costruzione del modello matematico dei problemi concreti (schema
funzione obiettivo- variabili decisionali -sistema dei vincoli).
Applicazioni di carattere economico:
a) Problemi di decisione e di scelta in una variabile in condizioni di certezza con effetti
immediati (massimo profitto di un’impresa, minimo costo, minimo costo unitario, calcolo dei punti
di indifferenza; problema delle scorte di magazzino, break even point e diagramma di
redditività ).
b) Problemi di decisione in due variabili in condizioni di certezza con effetti immediati
(massimo profitto di un'impresa, minimo costo, massimo utile con il vincolo del bilancio).
c) La Programmazione Lineare: Classificazione dei problemi tipici di P.L.
e relativa impostazione matematica. Problemi di P.L. in due variabili e risoluzione mediante il
metodo grafico (area ammissibile e vertici ottimi di tale area).
Cenni ai
a) Problemi di decisione e di scelta in una variabile in condizioni di certezza con effetti differiti
: criterio dell’attualizzazione.
b) Problemi di decisione e di scelta in una variabile in condizioni di incertezza con effetti
immediati : criterio del valor medio.
Informatica: Foglio di lavoro Excel: formattazione del foglio, inserimento di formule,
calcolo di indici sintetici (media, varianza, coefficienti delle rette di regressione), riempimento
automatico dell’area dati, inserimento di funzioni, realizzazione di grafici. Verifiche mediante
computer. Esercizi interattivi ed attività di ricerca in rete.
Data: 14/05/2014
FIRMA
firma alunni:
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: DIRITTO
Anno scolastico 2013.../2014… Classe 5^ sezione A
Livelli di partenza
Il gruppo classe composto da 20 alunni si è presentato, fin dall’inizio dell’anno
scolastico, con un livello mediamente sufficiente, seppure un numero limitato di
alunni registrava talune lacune pregresse e qualche difficoltà nel dialogo educativo,
mentre un altro gruppo di studenti già palesava buone potenzialità di sviluppo e di
miglioramento.
Programmazione
L’attività di programmazione della materia è stata modulata e concordata, in base ai
programmi ministeriali, con i colleghi delle discipline giuridiche ed economiche
nell’ambito della “riunione” di materia d’inizio anno scolastico.
Obiettivi perseguiti
I contenuti del diritto, mediamente, sono stati complessivamente trattati
soffermandosi soprattutto sulla struttura degli organi costituzionali. Il gruppo classe
ha acquisito, nel complesso, le conoscenze necessarie per poter meglio comprendere
l’ordinamento istituzionale del nostro stato e non solo il funzionamento, ma anche i
rapporti reciproci tra i maggiori poteri dello stato. A tal fine la capacità di
collegamenti pluridisciplinari è stata stimolata per consentire agli alunni di
comprendere, anche con un certo senso critico, la realtà socio-giuridica nella quale
vivono e che un domani dovranno affrontare dal punto di vista lavorativo. Le capacità
di risposta individuali sono state variegate, evidenziando comunque che taluni alunni
sono pervenuti a risultati soddisfacenti. Il resto del gruppo classe ha evidenziato
risultati sufficienti e solo alcuni elementi hanno raggiunto risultati ai limiti della
sufficienza.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Nella maggior parte dei casi la lezione è stata frontale e dialogata.
Strumenti didattici
Libro di testo, Costituzione, argomenti di attualità.
Criteri di verifica e valutazione
Interrogazioni orali valutate coerentemente con la scala parametrica del
consiglio di classe, nonché dei colleghi di materia.
Risposta della classe
Nel suo complesso e mediamente la classe ha raggiunto una adeguata preparazione
anche se in certi casi un numero molto limitato ha evidenziato delle difficoltà dovute
a lacune pregresse.
Prof.ssa Stefania Casalvieri
Classe V A a. s. 2013/14
Programma svolto di Diritto
Prof.ssa Stefania Casalvieri
Lo Stato
Nozione di diritto pubblico; concetto di stato; elementi costitutivi dello stato; le diverse forme di stato e di
governo.
La Costituzione
Lo statuto albertino ed i suoi caratteri; la costituzione italiana: caratteri generali e principi fondamentali (i
primi 12 articoli).
Diritto internazionale
Diritto internazionale; le fonti del diritto internazionale; l’ONU: finalità ed organi; la CEE; gli organi dell’UE
e le fonti del diritto dell’ U E in generale.
Il Parlamento
Funzione legislativa ed altre funzioni; composizione; status di parlamentare; organizzazione e
funzionamento del Parlamento; l’iter legislativo: legge ordinaria e legge costituzionale.
Gli istituti di democrazia diretta e indiretta
Il corpo elettorale; il referendum.
Il Presidente della Repubblica
Il ruolo del presidente della repubblica; l’elezione e la supplenza del presidente della repubblica; le
prerogative del capo dello stato; gli atti del presidente della repubblica; i reati presidenziali.
Il Governo
Il governo: composizione e poteri; la formazione e la crisi di governo; la responsabilità dei ministri; la
funzione normativa del governo.
L a Corte Costituzionale
Composizione e funzioni; il giudizio di legittimità costituzionale; il giudizio sui conflitti di attribuzione tra i
diversi poteri; il giudizio sulle accuse mosse contro il presidente della repubblica; giudizio sull’ammissibilità
del referendum.
Gli istituti di democrazia diretta e indiretta
Il corpo elettorale; il referendum.
L’attività giurisdizionale e la Magistratura
La funzione giurisdizionale; i principi costituzionali relativi alla funzione giurisdizionale; la giurisdizione
ordinaria e le giurisdizioni speciali; il consiglio superiore della magistratura.
Prof.ssa Stefania Casalvieri
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: SCIENZA DELLE FINANZE
Anno scolastico 2013.../2014… Classe 5^ sezione A
Livelli di partenza
La classe composta da 20 alunni ha mediamene dimostrato fin dall’inizio un
sufficiente livello di partenza.
Programmazione
L’attività di programmazione della materia è stata modulata e concordata, in base ai
programmi ministeriali, con i colleghi delle discipline giuridiche ed economiche
nell’ambito della “riunione” di materia d’inizio anno scolastico.
Obiettivi perseguiti
I contenuti della Scienza delle finanze sono stati, ad eccezione della finanza locale,
nel complesso trattati coerentemente con la programmazione disciplinare d’inizio
anno. Gli alunni hanno potuto acquisire quelle conoscenze di base circa le finalità
dell’attività finanziaria pubblica per poter meglio comprendere il ruolo dello stato
nell’economia e soprattutto la forte evoluzione della politica economica e finanziaria
da parte degli organi amministrativi per meglio gestire il grave problema del debito
pubblico. La capacità di analisi e di collegamento pluridisciplinare è stata stimolata
per rendere gli alunni maggiormente padroni delle conoscenze acquisite nel corso
dell’anno.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Nella maggior parte dei casi la lezione è stata frontale e dialogata.
Strumenti didattici
Libro di testo, Costituzione; argomenti d’attualità.
Criteri di verifica e valutazione
Interrogazioni orali valutate coerentemente con la scala parametrica del consiglio di
classe, nonché dei colleghi di materia.
Risposta della classe
La preparazione conseguita dal gruppo classe è stata mediamente e nel complesso
adeguata anche se alcuni di loro si sono attestati sulla sufficienza ed in casi limite ad
un livello appena sufficiente.
Prof.ssa Stefania Casalvieri
Classe V A a.s. 2013/14
Programma svolto di Scienza delle Finanze
Prof.ssa Stefania Casalvieri
L’attività finanziaria pubblica
Ruolo dell’attività finanziaria pubblica; bisogni e servizi pubblici.
Teorie sull’attività finanziaria dello Stato
Principali teorie sull’attività finanziaria pubblica; obiettivi e tendenze dell’attività finanziaria; finanza:
neutrale, della riforma sociale, congiunturale e funzionale; le teorie più recenti.
La finanza della sicurezza sociale
Funzionamento della sicurezza sociale; gli enti previdenziali italiani; il servizio sanitario nazionale; infortuni
sul lavoro e malattie professionali.
Le spese pubbliche
Nozione e classificazione delle spese pubbliche; le spese redistributive; controllo di efficienza della spesa
pubblica; la spesa pubblica in Italia.
Le entrate pubbliche
Nozione e classificazione delle entrate pubbliche; il patrimonio degli enti pubblici; prezzi privati, quasi
privati, pubblici e politici; imposte, tasse e contributi; le entrate parafiscali.
Le imprese pubbliche
Finalità delle imprese pubbliche; breve storia dell’impresa pubblica in Italia; la crisi delle partecipazioni
statali; classificazione delle imprese pubbliche e delle aziende autonome dello stato.
L’imposta
Elementi dell’imposta; dirette e indirette; reali e personali; generali e speciali; proporzionali, progressive e
regressive; diversi tipi di progressività; imposte sul reddito e sul patrimonio; imposte indirette; i principi
giuridici e amministrativi delle imposte; l’autotassazione.
Gli effetti economici delle imposte
L’evasione; l’erosione; l’elisone; l’elusione; la traslazione dell’imposta (cenni generali); la diffusione;
l’ammortamento.
Concetti generali sul Bilancio
Nozione di bilancio dello stato; le funzioni del bilancio; i requisiti del bilancio; vari tipi di bilancio; il pareggio
del bilancio e le diverse teorie; la politica fiscale.
Il sistema italiano di bilancio
Classificazione delle entrate e delle spese con riferimento alla L. n.196/2009; i quattro risultati differenziali
di bilancio; i principi costituzionali di bilancio; formazione e approvazione del bilancio; gli altri documenti di
politica economico-finanziaria; le variazioni e l’assestamento di bilancio; esecuzione del bilancio e controlli;
la gestione di cassa ed il servizio di tesoreria.
La finanza straordinaria ed il debito pubblico
Emissione di moneta; vendita di beni patrimoniali dello Stato; imposta straordinaria; debito pubblico.
Cenni generali sulle principali imposte dirette e indirette
Irpef; Ires; IVA .
Prof.ssa Stefania Casalvieri
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: ……ECONOMIA AZIENDALE…………………………………….
Anno scolastico 2013.../2014… Classe 5^ sezione A IGEA
Livelli di partenza
La classe si compone di 20 alunni tutti provenienti dalla classe quarta. Il livello
della classe è mediamente più che sufficiente salvo alcuni alunni con difficoltà
nella materia, in particolare nelle prove scritte. Vi sono alcune eccellenze che
hanno sempre studiato e si sono applicate in ogni verifica .
Programmazione
La programmazione è stata rispettata sia nei contenuti sia nei tempi previsti
anche se alla fine dell’anno la stanchezza si è fatta sentire. E’ stata effettuate una
simulazione d’esame alla fine dell’anno, che viene allegata nel documento di
classe con la relativa griglia di correzione.
Obiettivi perseguiti
Gli obiettivi disciplinari sono stati mediamente raggiunti da tutta la classe, per
alcuni permangono delle difficoltà a causa di una certa superficialità
nell’affrontare la materia.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Le metodologie usate per lo svolgimento degli argomenti sono state diverse a
seconda dell’argomento, in particolare per la preparazione alla prova scritta ho
privilegiato un approccio pratico svolgendo alcuni temi degli esami degli anni
precedenti per far prendere confidenza da subito delle difficoltà che potrebbero
incontrare.
Strumenti didattici : Ho usato molto la LIM per la correzione di esercizi da
svolgere con l’ausilio di CD, in particolare per esercizi sul libro di testo,ho usato
anche Internet per rendere gli argomenti di studio più legati alla realtà .
Criteri di verifica e valutazione : i criteri di valutazione sono stati quelli previsti
dal Consiglio di classe, per le prove di simulazione ho usato una griglia di
correzione specifica.
Risposta della classe: la classe ha risposto bene soprattutto nel primo
quadrimestre, nel secondo ho avvertito un certo disinteresse da parte di alcuni
dovuto anche alla stanchezza.
L’insegnante
Prof.ssa /prof LIVIA SGORLON
Roma Lido….maggio 2014..
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE
SVOLTO (…vedi allegato…………………………………..)
H)PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
I) classe 5°A igea – A.S. 2013-2014
J)ECONOMIA DELLE AZIENDE INDUSTRIALI:
1) Caratteri e classificazioni
2) La gestione strategica e il processo di pianificazione (analisi dell’ambiente e dell’azienda,
definizione degli obiettivi, formulazione di strategie, redazione di piani e controlli).
3) Fasi e strumenti contabili del CONTROLLO DI GESTIONE (Il budget: tipologia e struttura.
Budget settoriali e generali). Dai budget operativi al budget economico, budget finanziario .
Analisi degli scostamenti tra dati effettivi e di budget. Importanza del budget nella politica
aziendale.
4) Il sistema informativo contabile:
a) Il BILANCIO D’ESERCIZIO in base alla normativa del codice civile (Stato Patrimoniale,
Conto Economico e Nota Integrativa). Altre configurazioni di Conto Economico (a valore
aggiunto e a costo del venduto).IL BILANCIO SOCIALE (cenni). I principi contabili
internazionali (cenni).
b) La CONTABILITA’ ANALITICA (scopi, classificazione dei costi e localizzazione per centri di
costo).
- contabilità per commessa, per processo, per lotto, differenze per l’imputazione dei costi.
- concetto di margine di contribuzione e determinazione del “break-even point”.
- cenni sull’ABC (activity-based acconting).
- determinazione del costo variabile diretto e del costo pieno industriale..
- determinazione di bilancio con dati a scelta e tecniche di bilancio per indici e per flussi.
- il rendiconto finanziario delle variazioni del Patrimonio Circolante netto .
- valutazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale di aziende industriali.
- Il bilancio con dati a scelta attraverso lo svolgimento dei temi assegnati agli esami di
Stato.
-
K)ECONOMIA DELLE AZIENDE BANCARIE
1) Generalità sul credito e sulle funzioni delle aziende di credito (creditizia, monetaria, di servizi,
d’investimento).Storia delle banche italiane dal primo testo unico al secondo.
2) Situazione del sistema creditizio prima delle Direttive CEE in materia creditizia (in particolare
specializzazione del credito e classificazione delle banche italiane).
3) Il modello della banca universale e del gruppo polifunzionale in Italia (despecializzazione del
credito).Il sistema bancario italiano ed europeo. La BCE.
4) Problemi di gestione bancaria (armonizzazione della liquidità, solvibilità e redditività). Riserve
obbligatorie, La banca “on line”.
5) Principi di gestione bancaria (frazionamento del rischio e limitazione del fido).Basilea 2.
6) Problemi di patrimonio della banca (limiti previsti dalla 2° Direttiva CEE in materia bancaria).
7) Classificazione delle operazioni bancarie (di raccolta e di impiego fondi).
8) I conti correnti bancari – l’estratto conto e lo scalare interessi, calcoli(metodo di tenuta con dati
a scelta).
9) Concetto di fido (istruttoria, tipologie e utilizzo).
10) - Lo smobilizzo dei crediti e l’apertura di credito in c/c .
- Lo sconto cambiario, l’accredito del portafoglio s.b.f., l’anticipo su fatture e su ricevute bancarie.
- Confronto e rilevazione in P.D. dal punto di vista della banca e del cliente
11) Operazioni di servizi .
12) La contabilità generale nelle aziende bancarie e il nuovo bilancio degli Enti creditizi (confronti tra bilanci
di società di capitali e di Banche).
.Cenni sul reddito fiscale e calcolo delle imposte IRESe IRAP.
Libro di testo in uso : Astolfi, Barale, Ricci “ENTRIAMO IN AZIENDA 3” Ed. Tramontana
GLI ALUNNI
LA PROFESSORESSA
Livia Sgorlon
ALLEGATO “F” NARDECCHIA
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA:geografia economica e politica ………………………………………….
Anno scolastico 2013.../2014… Classe 5^ sezione A
Livelli di partenza
La classe ,formata da venti elementi, ha dimostrato un discreto interesse verso la
disciplina geografica,partecipando attivamente a tutte le lezioni,raggiungendo
sufficienti livelli di partenza
Programmazione in termini di
Saperi minimi:orientamento spazio temporale all’ interno della panoramica geo
economica e geo politica internazionale
Saperi massimi:individuazione delle problematiche socio economiche del nord del
mondo e del sud , conoscenza dei sistemi economici mondiali nelle loro
interconnessioni
Obiettivi raggiunti in termini di:
conoscenze:sufficienti conoscenze nella panoramica internazionale
competenze:discreto orientamento ed interpretazione delle diverse realtà
Metodologia e tecniche di insegnamento
lezioni frontali,letture di quotidiani e video geografici
Strumenti didattici
libro di testo,atlanti geografici carte tematiche
Criteri di verifica e valutazione
numerose verifiche scritte interrogazioni orali
Risposta della classe
la classe ha risposto positivamente con numerosi interventi raggiungendo un
preparazione nel complesso soddisfacente
L’insegnante
Prof.ssa /Nardecchia Simonetta
Roma Lido 9 maggio 2014…...
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
(……………………………………..)
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE ED ECONOMICA SVOLTO NELLA CLASSE 5A
A.S. 2013 /2014
I.T.C.G. “P. TOSCANELLI”
DOCENTE: Prof.ssa SIMONETTA NARDECCHIA
LE CAUSE E GLI EFFETTI DELLA GLOBALIZZAZIONE
LA GLOBALIZZAZIONE DEL MERCATO
I FATTORI DELLA GLOBALIZZAZIONE
IL RUOLO DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI
LA CULTURA GLOBALE .L’OMOLOGAZIONE DEI MODELLI CULTURALI –
LE IMPRESE GLOBALI
LA GEOGRAFIA DELLA MULTINAZIONALI
LE ISTITUZIONI INTERNAZIONALI
LA “TRIADE”
I PAESI EMERGENTI
GLI SQUILIBRI E I CONFLITTI
IL SOTTOSVILUPPO: ORIGINI CAUSE E RIMEDI; GLI SQUILIBRI ECONOMICI E SOCIALI.
LA QUALITA’ DELLA VITA
CAUSE DI MORTALITA’ NEI PAESI SOTTOSVILUPPATI
INDICATORI SOCIALI (ISU) E SOCIO-ECONOMICI
LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI GOVERNATIVE
LE NAZIONI UNITE: LA STRUTTURA DELL’ONU E LE ORGANIZZAZIONI COLLEGATE
ALL’ONU
GLI ORGANI AUSILIARI
ALTRE ORGANIZZAZIONI
LE ORGANIZZAZIONI NON GOVERNATIVE: LE ONG - AMNESTY INTERNATIONAL
COSTRUZIONE DI CARTA TEMATICA
LA POPOLAZIONE
LA DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE
LE FASCE ECUMENICHE ED ANECUMENICHE
LA TEORIA DELLA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA
LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE ATTUALI (POLITICHE DEMOGRAFICHE, INVECCHIAMENTO
DELLA POPOLAZIONE, NATALITÀ DENATALITÀ)
IL RUOLO DELLA DONNA NELLE DIVERSE CULTURE
DALLA FAMIGLIA PATRIARCALE ALLA FAMIGLIA MONONUCLEARE
LA PIRAMIDE DELLE ETA’
FLUSSI MIGRATORI MODERNI
LE DIASPORE E I RIFUGIATI NEL MONDO
I PROBLEMI DI INTEGRAZIONE
LA FUGA DEI CERVELLI
L’IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITA’ UMANE
LO SVILUPPO SOSTENIBILE
LE ALTERAZIONI AMBIENTALI
IL BUCO NELL’OZONO, L’EFFETTO SERRA E LE PIOGGE ACIDE
L’INQUINAMENTO DELL’ACQUA: L’EUTROFIZZAZIONE DELLE ALGHE
IL SOVRASFRUTTAMENTO DELLE RISORSE NATURALI
LA DESERTIFICAZIONE, LA DEFORESTAZIONE, L’EROSIONE
L’INQUINAMENTO DEL SUOLO
I RIFIUTI: DALLO SPRECO AL RICICLAGGIO
LA DIFESA DELL’AMBIENTE
IL GLOBAL WARMING
LE RISORSE NATURALI
I CRITERI PER CLASSIFICARE LE RISORSE (CONCETTO DI STOCK, RISORSA, RISERVA)
UN ESEMPIO DI RISORSA AMBIENTALE: L’ACQUA; L’ACQUA FOSSILE
LE RISORSE MINERARIE: I MINERALI METALLIFERI (FERRO, ZINCO, PIOMBO, ALLUMINIO,
RAME)
LE RISORSE ENERGETICHE RINNOVABILI E NON RINNOVABILI
LE PRINCIPALI FONTI DI ENERGIA
L’ENERGIA CARBONIFERA E I SUOI SPAZI
L’ENERGIA PETROLIFERA E I SUOI SPAZI: METODI DI RINVENIMENTO DEL PETROLIO. LA
CRISI DEGLI ANNI ‘70
IL GAS NATURALE
L’ENERGIA NUCLEARE
LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI: L’ENERGIA IDRELETTRICA E I SUOI SPAZI
L’ENERGIA SOLARE ; L’ENERGIA EOLICA; L’ENERGIA GEOTERMICA; L’ENERGIA MAREALE;
L’ENERGIA DELLE BIOMASSE.
IL SETTORE PRIMARIO
LEGAMI TRA BIOTECNOLOGIA E AGRICOLTURA
GLI OGM: VANTAGGI E RISCHI: (IL POMODORO DELLA STREGA; I PRODUTTORI DI OGM)
I CIBI BIOLOGICI
AGRICOLTURA E AMBIENTE
L’OCCUPAZIONE NEL SETTORE AGRICOLO E LE TECNICHE AGRICOLE
DAL DEBBIO ALLA RIVOLUZIONE VERDE
ISRAELE: UN MIRACOLO NEL DESERTO
COME SI PRATICA L’AGRICOLTURA (INTENSIVA, ESTENSIVA, MONOCOLTURA E
POLICOLTURA)
I SIATEMI AGRICOLI (L’AGRICOLTURA DI SUSSISTENZA, L’AGRICOLTURA COMMERCIALE,
L’AGRICOLTURA DI PIANTAGIONE)
L’ALLEVAMENTO E LA PESCA
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE SECONDARIO
RELAZIONI VERTICALI E ORIZZONTALI
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
LA TEORIA DEL CICLO DEL PRODOTTO
L’EVOLUZIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE
LA PRIMA, LA SECONDA E LA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
L’EVOLUZIONE DELL’IMPRESA
IL TAYLORISMO
DIMENSIONI DELLE IMPRESE (PICCOLE, MEDIE, GRANDI)
LE RELAZIONI FUNZIONALI ORIZZONTALI E VERTICALI
I CRITERI LOCALIZZATIVI DELLE ATTIVITA’ INDUSTRIALI
LE ECONOMIE E DISECONOMIE DI AGGLOMERAZIONE
LA DELOCALIZZAZIONE
IL DECENTRAMENTO PRODUTTIVO
IL PROCESSO PRODUTTIVO
IL VALORE AGGIUNTO
I BENI AD ALTO VALORE AGGIUNTO
IL JUST-IN-TIME
LE JOINT-VENTURES
IL LAVORO INTERINALE
IL RUOLO DELLO STATO
I TIPI DI INDUSTRIA
INDUSTRIA MANIFATTURIERA
INDUSTRIA SIDERURGICA
L’INDUSTRIA
TESSILE
L’INDUSTRIA CHIMICA (CHIMICA DI BASE E FINE)
L’INDUSTRIA MECCANICA E DELLE AUTOMOTIVE
L’INDUSTRIA ELETTRONICA E INFORMATICA
GLI SPAZI DELL’INDUSTRIA NEL MONDO
LE RETI DI COLLEGAMENTO
I TRASPORTI CONTINENTALI
IL SISTEMA VIARIO
IL TRASPORTO SU GOMMA: VANTAGGI E SVANTAGGI
IL TRASPORTO FERROVIARIO: DALLA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE AL TRENO
“PROIETTILE” A LEVITAZIONE MAGNETICA
LE VIE D’ACQUA INTERNE: LE PRINCIPALI ARTERIE FLUVIALI NEL MONDO
DENSITÀ DELLE VIE DI COMUNICAZIONE
I TRASPORTI MARITTIMI: VANTAGGI E SVANTAGGI
LA SECONDA RIVOLUZIONE DEI TRASPORTI MARITTIMI: IL TRASPORTO INTERMODALE
I PRINCIPALI PORTI DEL MONDO
IL TRASPORTO AEREO: VANTAGGI E SVANTAGGI
LE PRINCIPALI RETI DI TRASPORTO MONDIALI: LA TRANSIBERIANA, LA BAM, LA
TRANSCANADESE, LA TRANSAUSTRALIANA
LE ATTIVITÀ DEL SETTORE TERZIARIO
LA TERZIARIZZAZIONE DELL’ECONOMIA
CLASSIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ TERZIARIE
IL QUATERNARIO
LE TECNOPOLI (LA SILICON-VALLEY)
SERVIZI E TERRITORIO: I SERVIZI DI BASE; I SERVIZI DI LIVELLO MEDIO; I SERVIZI RARI
CRITERI LOCALIZZATIVI DELLE ATTIVITÀ TERZIARIE
I SERVIZI PER LE IMPRESE
LE TECNOPOLI E I PARCHI TECNOLOGICI
IL COMMERCIO INTERNAZIONALE
IL COMMERCIO INTERNO ED ESTERNO
I POLI DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE
NUOVE FORME DI COMMERCIO
IL COMMERCIO “ON LINE” E IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE (FAIR TRADE)
LE ATTIVITA’ FINANZIARIE
I FONDI DI INVESTIMENTO, I FONDI SOVRANI E I FONDI SPECULATIVI
LE CRISI FINANZIARIE
LE BANCHE
LE PRINCIPALI BORSE DEL MONDO (WALL STREET E TOKYO)
I PARADISI FISCALII FLUSSI TURISTICI
L’ATTIVITA’ TURISTICA. DIFFERENTI TIPO DI TURISMO
I FATTORI CHE INFLUENZANO I FLUSSI
DAL TURISMO DI MASSA AL TURISMO DI ELITE
LE AREE E I FLUSSI TURISTICI
GLI STUDENTI HANNO REALIZZATO CARTE TEMATICHE RELATIVE AD ALCUNI
ARGOMENTI TRATTATI
ROMA, 6 MAGGIO 2014
GLI STUDENTI
IL DOCENTE
Prof.ssa Simonetta Nardecchia
ALLEGATO “F”
I.T.C.G. PAOLO TOSCANELLI
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
MATERIA: SCIENZE MOTORIE
Anno scolastico 2013/2014 Classe 5° A Igea
Livelli di partenza
Medio
Programmazione
Il programma si è svolto regolarmente secondo il Piano di lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico.
Obiettivi perseguiti
 Interiorizzazione dell’importanza del costante e metodico esercizio fisico e di una corretta mentalità
nella pratica delle attività fisiche e sportive.

Affinamento ed ampliamento degli schemi motori per un apprendimento rapido ed efficace dei gesti,
dal semplice al complesso.

Interpretazione discreta delle attività e degli sport praticati.

Conoscenza di anatomia e fisiologia del corpo umano con discussione di problematiche legate al
mondo dello sport (doping,alimentazione).
Metodologia e tecniche di insegnamento
 Ripetizione dei gesti in situazioni motorie variate e più complesse.
Strumenti didattici
 Piccoli e grandi attrezzi
 Spazi interni (palestra) ed esterni
Criteri di verifica e valutazione
 Osservazione sistematica dei comportamenti
 Capacità di apprendimento, della volontà e dell’impegno
Risposta della classe
Generalmente impegno costante ed una partecipazione sempre collaborativa. Ottimo il comportamento e il
grado di socializzazione della classe.
Il Docente
Prof. Fausto Zottola
Roma 10 maggio 2014
PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
I.T.C.G. “PAOLO TOSCANELLI”
Anno scolastico 2013/2014
Classe 5 A iGEA
L)POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Esercizi per il miglioramento della funzione cardio-circolatoria (resistenza).
Potenziamento a carico degli arti inferiori, superiori e della cavità addominale. Esercizi per il miglioramento
di tutte le capacità condizionali e coordinative. Esercitazioni per lo sviluppo della velocità di esecuzione.
M)CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE
Fondamentali individuali della pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio. La velocità nell’atletica
leggera. Tattiche e tecniche di gioco organizzato. Arbitraggio.
N)TUTELA DELLA SALUTE E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Cenni di Anatomia e Fisiologia umana legata al movimento. Igiene personale e ambientale.
Alimentazione. Doping . Norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e traumi
sportivi. Elementi di pronto soccorso.
Firma alunni
___________________________
___________________________
Prof. Fausto Zottola
ALLEGATO “F”
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
FABRIZIO VAVUSO
MATERIA: RELIGIONE
Anno scolastico 2013/2014 Classe 5^ sezione A
Livelli di partenza
Buoni, la classe, che l’insegnante ha conosciuto solo nel 4° anno, ha sempre
risposto con un buon livello di partecipazione al dialogo educativo
Programmazione
La programmazione è stata seguita, nei suoi elementi essenziali e negli obiettivi
minimi, così come programmato all’inizio dell’A.S.
Obiettivi perseguiti
Autonomia di giudizio.
Capacità di valutazione autonoma dell’apporto del pensiero religioso e cristiano
nella cultura contemporanea.
Metodologia e tecniche di insegnamento
Dialogo guidato.
Strumenti didattici
Video, brani musicali, riferimenti iconografici, testi.
Criteri di verifica e valutazione
Richieste in ordine alla capacità di risposta autonoma e critica alle sollecitazioni
proposte durante il dialogo guidato.
Risposta della classe
La classe, che lo scrivente ha conosciuto solo nel 4 ° anno di corso, ha nel tempo
mostrato di aver compiuto un buon percorso di crescita personale, umana e
culturale, che ha permesso di evidenziare capacità di elaborazione personale e
soprattutto di stabilire un clima favorevole e partecipe al dialogo educativo. Il
lavoro e la riflessione sono stati caratterizzati da uno spirito collaborativo e
motivato, in alcuni casi decisamente apprezzabile. I risultati, in ordine alla
crescita personale e culturale del gruppo classe e dei singoli studenti sono stati
raggiunti così come programmato all’inizio dell’a.s. Molti studenti hanno
manifestato ottime capacità critiche e di approfondimento personali, nonché
autonomia di giudizio. Il comportamento, è stato sempre adeguato al contesto,
soprattutto in relazione alla correttezza e alla ricchezza dei rapporti
interpersonali e con l’insegnante.
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (vedi allegato)
L’insegnante
Prof . Fabrizio Vavuso
Ostia Lido
14/05/2014
ANNO SCOLASTICO 2013-2014
Programma di religione classe 5 A
Prof. Fabrizio Vavuso
Fede ed etica della responsabilità.
Le questioni poste dalla complessità del mondo moderno che necessitano di una risposta coerente con
un sistema di significato. La religione e gli altri sistemi di significato.
Il Cristianesimo davanti ai problemi del lavoro, della vita associata, della modernità.
La necessità ed il valore di un orientamento autonomo e critico da parte dell’alunno.
Il Cristianesimo nella storia contemporanea
Alcuni nodi interdisciplinari(storia, italiano, storia dell’arte, diritto, geografia economica).
Il cristianesimo ed il suo confronto con la storia contemporanea. Il dialogo con altri sistemi di significato,
siano essi religiosi che non religiosi.
Prof. Fabrizio Vavuso
14/05/2014