CITTA' DI TERAMO CONSIGLIO COMUNALE ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Atto n. Seduta in data : 30/01/2014 5 Oggetto: CONTROLLO STRATEGICO, CONTROLLO SULLE SOCIETA' ED ORGANISMI PARTECIPATI E SULLA QUALITA' DEI SERVIZI EROGATI. INTEGRAZIONE DEL VIGENTE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI (ARTT. 147 E SEGG. D. LGS. N. 267/2000, E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI). L'anno DUEMILAQUATTORDICI , il giorno TRENTA , del mese di , alle ore 09.40 in Teramo, nella Sala Consiliare dietro regolare avviso di convocazione del 24/01/2014 prot. n° 3709 contenente GENNAIO anche l'elenco degli affari da trattare, notificato ai Consiglieri in carica del Comune, comunicato al Sig. Prefetto e pubblicato all'Albo Pretorio del Comune stesso nei termini di legge, si è riunito in sessione ordinaria di prima convocazione pubblica il CONSIGLIO COMUNALE, del quale all'appello risultano: Cognome e Nome Presente ALBI PAOLO NO Cognome e Nome DI SABATINO PIETRO MILTON Presente SI ANTONINI SILVIO NO DI SAVERIO SILVANA NO BRUCCHI MAURIZIO SI FRACASSA FRANCO SI CACCIONI ALFREDO SI FRANCESCHINI LINO SI CANZIO ROBERTO SI GAMBACORTA GIULIANO SI NARDI BERARDO SI MARCOZZI ANNA NO CIAPANNA GRAZIANO SI MELARANGELO ALBERTO SI CIARROCCHI FRANCESCO SI MISTICONI VALERIA SI CIPOLLONE BRUNO SI MONTANI VINCENZO NO CORDONI SIRIANO SI NARCISI DOMENICO SI CROCE FLAVIO SI POMPILII FABRIZIO SI DE LUCA ANTONELLA SI PROCACCI MARCELLO SI DE PAULIS ALESSIA SI PUGLIA ANGELO SI DE REMIGIS CAMILLO SI QUINTILIANI GIOVANNI BATTISTA SI D'ALBERTO GIAN GUIDO SI SANTACROCE SANDRO NO DI BARTOLOMEO CLAUDIO SI SBRACCIA DOMENICO SI DI BERARDINO ALESSANDRO SI TANCREDI MARCO NO DI BONAVENTURA VALDO SI TIBERII PASQUALE SI CICCOCELLI GIULIANO SI TORELLI EZIO SI DI PASQUALE MANOLA SI VERNA MAURIZIO SI DI PIETRO ANGELA SI Assume la Presidenza il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Sig. PUGLIA ANGELO il quale, riconosciuta legale l'adunanza per l'intervento di N. 34 Consiglieri sui quarantuno assegnati al Comune, dichiara, in nome della Repubblica Italiana, aperta la seduta, che è pubblica. Partecipa alla seduta il Segretario Generale IEZZI SERGIO CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 1 di 14 Si dà atto che all' appello di inizio seduta delle ore 9:40 sono presenti n. 34 Consiglieri, come risulta dal frontespizio. Nel corso della seduta entrano i Consiglieri Marcozzi. Albi e Di Saverio, per cui i presenti sono n. 37. Sono, inoltre, presenti gli Assessori Agostinelli, Campana, Cozzi, Di Sabatino Martina, D' Ignazio, Di Stefano, Di Giovangiacomo, Marchese, Romanelli e Tassoni. Il Presidente del Consiglio Angelo Puglia concede la parola al Consigliere Misticoni la quale propone una inversione dell' ordine del giorno anticipando la trattazione dell' argomento n. 3 dell' o.d.g.. All' unanimità dei presenti l' inversione dell' o.d.g. viene accolta. Il Presidente concede la parola all' Assessore Marchese che relaziona in merito all' argomento in oggetto. Terminata la relazione, si apre la discussione con l' intervento del Consigliere D' Alberto, al quale replica l' Assessore Marchese. Per dichiarazione di voto interviene il Consigliere D' Alberto. Il Presidente Puglia pone a votazione la proposta di deliberazione. Tutti gli interventi sono riportati, in forma integrale, allegati in calce al presente provvedimento. IL CONSIGLIO COMUNALE UDITI la relazione dell' Assessore Marchese e l' intervento del Consigliere D' Alberto; Richiamata la propria deliberazione n. 1 del 08.01.2013, divenuta esecutiva ai sensi di legge, concernente l' approvazione del Regolamento sul sistema dei controlli interni, ai sensi degli artt. 147 e segg. Del D. Lgs. 18.08.2000, n. 267, e successive modifiche ed integrazioni; Considerato che, secondo quanto disposto, in particolare, dagli artt. 147, comma 3, 147-ter, comma 1, e 147-quater, comma 5, a decorrere dal corrente anno il Comune di Teramo, avente una popolazione superiore a 50.000 abitanti, è tenuto ad esercitare al suo interno anche il controllo strategico, il controllo sulle società partecipate non quotate, nonché quello sulla qualità dei servizi erogati; Ravvisata pertanto la necessità di integrare il suddetto Regolamento sul sistema dei controlli interni con l' inserimento ex novo del Capo V (Controllo Strategico), che si compone di n. 06 articoli (dal n. 13 al n. 18), del Capo VI (Controllo sulle società e sugli organismi partecipati), che si compone di n. 02 articoli (dal n. 19 al n. 20) e del Capo VII (Controllo sulla qualità dei servizi erogati), che si compone di n. 03 articoli (dal n. 21 al n. 23); CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 2 di 14 Ritenuto che le predette nuove disposizioni regolamentari corrispondano alle esigenze del Comune di Teramo nel rispetto e in attuazione dei principi fondamentali recati dalla normativa di legge di riferimento; Vista la proposta della deliberazione da adottare, predisposta dall' Ufficio competente (Settore VII – Sezione 7.2); Visti gli acclusi pareri favorevoli espressi, ai sensi dell' art. 49 del citato D. Lgs. n. 267/2000, e successive modifiche ed integrazioni, dal responsabile del servizio interessato e dal responsabile del servizio finanziario; Con 33 voti favorevoli (Albi, Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciccocelli, Cipollone, Cordoni, Croce, De Paulis, De Remigis, D' Alberto, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Bonaventura, Di Pasquale, Di Pietro, Di Sabatino Milton, Di Saverio, Fracassa, Franceschini, Gambacorta, Marcozzi, Melarangelo, Misticoni, Narcisi, Pompilii, Procacci, Puglia, Quintiliani, Sbraccia, Tiberii, Verna), espressi per alzata di mano dai n. 33 consiglieri presenti e votanti, così come il Presidente riconosce e proclama, D ELIB ER A - di integrare a tutti gli effetti di legge, per le ragioni di cui in premessa, il vigente Regolamento sul sistema dei controlli interni mediante l' inserimento nello stesso dei Capi V (Controllo Strategico), artt. 13-18, VI (Controllo sulle società e sugli organismi partecipati), artt. 19 e 20, e VII (Controllo sulla qualità dei servizi erogati), artt.21-23 così come risultante dal testo, allegato alla presente deliberazione per costituirne parte sostanziale ed integrante; Indi, IL CONSIGLIO COMUNALE Con 33 voti favorevoli (Albi, Brucchi, Caccioni, Canzio, Ciapanna, Ciccocelli, Cipollone, Cordoni, Croce, De Paulis, De Remigis, D' Alberto, Di Bartolomeo, Di Berardino, Di Bonaventura, Di Pasquale, Di Pietro, Di Sabatino Milton, Di Saverio, Fracassa, Franceschini, Gambacorta, Marcozzi, Melarangelo, Misticoni, Narcisi, Pompilii, Procacci, Quintiliani, Sbraccia, Tiberii, Verna), espressi per alzata di mano dai n. 33 consiglieri presenti e votanti, così come il Presidente riconosce e proclama, D ELIB ER A - di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi di legge, data l' urgenza di dare concreto avvio alle nuove tipologie di controllo interno il cui esercizio è divenuto CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 3 di 14 obbligatorio dal 01.01.2014. CAPO V CONTROLLO STRATEGICO Art. 13 Finalità del controllo strategico 1. Nel rispetto delle competenze proprie del Sindaco, della Giunta e del Consiglio, il controllo strategico esamina l'andamento della gestione dell'Ente, tenendo conto delle attività d'indirizzo esercitate dal Consiglio comunale. In particolare, rileva i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi strategici delle Linee Programmatiche di mandato del Sindaco e della Relazione Previsionale e Programmatica, gli aspetti economico-finanziari, l'efficienza nell'impiego delle risorse, con specifico riferimento ai vincoli al contenimento della spesa, i tempi di realizzazione, le procedure utilizzate, gli aspetti socio-economici. Art. 14 Strumenti della Pianificazione strategica 1. La pianificazione strategica dell'Amministrazione avviene mediante: a) le Linee Programmatiche di Mandato, approvate all'inizio del mandato dal Consiglio, contenenti le linee di indirizzo e le azioni strategiche che l'Amministrazione intende perseguire nei cinque anni del mandato; b) la Relazione Previsionale e Programmatica (R.P.P.), approvata annualmente dal Consiglio, contenente le linee di indirizzo, classificate in programmi e progetti e il piano degli obiettivi strategici che l'Amministrazione intende perseguire nell'arco di tre anni; c) gli atti di indirizzo assunti dal Consiglio comunale quali formali integrazioni delle Linee programmatiche di Mandato. Tali atti sono recepiti dalla Relazione Previsionale e Programmatica (R.P.P.). 2. L'attività di Controllo Strategico è attuata dal Settore Finanziario posta – per la funzione – sotto la direzione del Direttore generale, ove nominato, o del Segretario generale. Art. 15 Oggetto del Controllo strategico 1. Il controllo strategico riguarda i seguenti aspetti che contraddistinguono la performance CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 4 di 14 organizzativa dell'Ente: a) l'attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e dei tempi previsti, degli standard qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse; b) lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi, anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione; c) l'efficienza nell'impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonché all'ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi; d) la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati; e) le procedure utilizzate. Art. 16 Fasi del Controllo strategico 1. Il processo di controllo strategico inizia in fase di programmazione con la verifica della coerenza fra gli obiettivi annuali e le linee programmatiche/azioni strategiche approvate dal Consiglio. 2. La verifica della coerenza viene realizzata annualmente e a fine mandato dalla struttura preposta al controllo strategico al fine di verificare la realizzazione di quanto previsto dagli atti di cui all'art. 6. Art. 17 Sistema di indicatori del Controllo strategico 1. Il Consiglio comunale nella Relazione Previsionale e Programmatica (R.P.P.) individua i criteri generali per la valutazione di impatto sul territorio e di efficacia esterna in relazione ai programmi e ai progetti da essa definiti. 2. La Giunta individua gli indicatori di realizzazione delle linee programmatiche/azioni strategiche attraverso le iniziative/obiettivi che intende sviluppare per la realizzazione delle strategie stesse; può, altresì, individuare indicatori di impatto sul territorio della realizzazione delle linee programmatiche/strategiche. Art. 18 Sistema di reportistica del Controllo strategico 1. I Dirigenti predispongono rapporti annuali, coincidenti con le verifiche di attuazione del PEG, contenenti informazioni sullo stato di attuazione degli obiettivi ad essi assegnati in relazione agli aspetti definiti dall'art.7 del presente regolamento. 2. Detti rapporti vengono utilizzati dal Settore Finanziario preposto per elaborare i report periodici da presentare alla Giunta per la relazione al rendiconto annuale ed al Consiglio per la predisposizione delle deliberazioni consiliari di ricognizione dei programmi e sullo stato di attuazione degli obiettivi. 3. La relazione sulla performance dell'Ente, approvata dal Nucleo di Valutazione, rappresenta il report anche per il controllo strategico. Tale report deve essere elaborato annualmente ed a fine mandato ed integra la relazione di fine mandato. CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 5 di 14 CAPO VI CONTROLLO SULLE SOCIETA' E SUGLI ORGANISMI PARTECIPATI Art. 19 Finalità dei controlli sulle società e sugli organismi partecipati 1. Le finalità del controllo sulle società e sugli organismi partecipati sono quelle di rilevare i rapporti finanziari tra l'ente proprietario e l'ente partecipato, la situazione contabile, gestionale e organizzativa della società, i contratti di servizio, la qualità dei servizi, il rispetto dei vincoli di finanza pubblica e degli altri vincoli sui quali l'Amministrazione sia tenuta a vigilare in base alla legge. 2. Oltre alle società sono considerati organismi partecipati da sottoporre a controllo le aziende speciali, le istituzioni, i consorzi, le cooperative, le associazioni, le fondazioni in cui il Comune partecipa nelle misure di cui all'art. 2359 c.c. o in cui nomina la maggioranza dei componenti gli organi di governo o di controllo. Art. 20 Controlli sulle società e sugli organismi partecipati 1. L'Amministrazione definisce preventivamente gli obiettivi gestionali a cui devono tendere le società e gli organismi partecipati, secondo parametri qualitativi e quantitativi, e organizza un idoneo sistema informativo finalizzato alla realizzazione dei controlli. 2. A tal fine i provvedimenti di indirizzo e gli atti di programmazione annuale dell'Ente, approvati dal Consiglio Comunale, indicano, anche in riferimento a quanto previsto all'articolo 170, comma 6, del Tuel, gli obiettivi da conseguire in relazione alla partecipazione del Comune in società e organismi, con particolare riguardo a quelle alle quali il Comune ha affidato direttamente attività comunali o servizi pubblici. Nella programmazione degli affidamenti il Comune tiene conto dei limiti o vincoli di legge, con riguardo soprattutto a quelli di finanza pubblica e sulle assunzioni di personale, alle quali le società e gli organismi partecipati siano assoggettati. 3. Al rendiconto annuale di gestione di cui all'art. 227 del TUEL è unita una specifica sezione documentale che riporta oltre ai risultati di esercizio delle società e degli organismi partecipati anche i saldi economici, finanziari per le istituzioni, espressamente previsti dalla normativa. 4. Le società e gli organismi partecipati di gestione di cui al comma 2, tenendo conto degli obiettivi suddetti e dei contratti o disciplinari di servizio con il Comune, organizzano le risorse aziendali e svolgono le attività affidate in modo che il livello quali-quantitativo ed economico delle prestazioni corrisponda a quello richiesto e stabilito negli stessi programmi, contratti o disciplinari di servizio. 5. Ai fini del monitoraggio e controllo di quanto sopra, le società e gli organismi trasmettono ai Settori comunali titolari di contratti o disciplinari di servizio e al Settore Finanziario: a) l'organigramma aziendale con l'indicazione dell'impiego delle risorse umane e strumentali nei vari settori o aree di attività corrispondenti ai vari contratti o disciplinari di servizio; b) i costi annui preventivati dei settori o aree di attività suddette comprensivi anche CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 6 di 14 della quota parte dei costi generali della società e dell'organismo partecipato; c) un rapporto intermedio al 30 giugno: x sulle prestazioni effettuate evidenziando eventuali criticità gestionali e scostamenti rispetto alle previsioni ed impegni dei contratti di servizio che possono influire sulle dinamiche costi/ricavi di specifiche aree o settori di attività e più in generale sull'equilibrio economico della società; x sulle misure adottate per assicurare il rispetto degli eventuali limiti o vincoli di legge di cui al comma 2; d) i risultati delle verifiche periodiche sulla correttezza della contabilità aziendale svolte, secondo le norme di legge e degli statuti societari, dagli organi di revisione e controllo della società; e) una relazione annuale, da inviare unitamente al bilancio societario di esercizio, sul livello qualitativo dei servizi prestati in rapporto agli standard stabiliti nei contratti o nelle carte di servizio; tale relazione può dare anche conto della soddisfazione dell'utenza interna o esterna rilevata attraverso apposite indagini e sondaggi, predisposti in accordo con i Dirigenti comunali affidanti i servizi. 6. I Dirigenti e i Servizi comunali, secondo le rispettive competenze, monitorano le informazioni di cui al comma precedente e qualora vengano rilevate, nella gestione aziendale e/o nell'andamento dei rapporti di servizio ed economico-finanziari con il Comune situazioni che non corrispondono agli obiettivi, ai programmi e ai contratti con l'Amministrazione o che possano generare squilibri nel bilancio delle società, degli orgnismi o in quello comunale, adottano le azioni conseguenti, salvo sia necessaria idonea segnalazione, eventualmente con l'individuazione e la proposta di interventi correttivi, alla Giunta. 7. Ai fini dell'esercizio del controllo analogo sui servizi in affidamento diretto, secondo la configurazione dell'in-house providing, a società a capitale interamente pubblico partecipate dal Comune di Teramo singolarmente o insieme ad altri soggetti pubblici, possono essere individuati e disciplinati appositi organismi, strumenti e/o procedure anche unificate nel caso di controllo associato di più enti, per il monitoraggio e la verifica delle attività e dell'andamento gestionale delle società in questione. 8. Le società partecipate del Comune che hanno in gestione servizi pubblici locali affidati da altri enti pubblici o da autorità di ambito sono soggette alle verifiche e ai controlli degli enti affidanti secondo le previsioni di legge e degli specifici atti o contratti di affidamento. Parimenti le società partecipate che hanno in gestione dal Comune servizi pubblici sono soggette alle verifiche e ai controlli delle strutture comunali affidanti secondo le previsioni degli specifici contratti di concessione o di appalto. L'Amministrazione comunale, per l'esercizio, anche in qualità di azionista, degli altri controlli sulle società di cui al presente comma, richiede alle stesse, per il tramite del Settore Finanziario: a) la trasmissione dei risultati delle verifiche periodiche sulla correttezza della contabilità aziendale svolte, secondo le norme di legge e degli statuti societari, dagli organi di revisione e controllo della società; b) una relazione semestrale sull'andamento della società e sulla situazione gestionale ed economico-contabile al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno, con evidenziazione dello stato dei rapporti e delle eventuali partite finanziarie con l'ente affidante e/o con il Comune di Teramo; CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 7 di 14 . c) le misure adottate per assicurare il rispetto di limiti o vincoli di legge, in particolare di finanza pubblica e sulle assunzioni di personale, ai quali le società in questione fossero eventualmente sottoposte. 9. Le informazioni e la documentazione di cui al comma precedente è richiesta anche alle società partecipate dall'Amministrazione comunale diverse da quelle di cui ai commi 2 e 8, ad esclusione di quelle quotate sui mercati azionari e di quelle in cui la quota di proprietà comunale sia inferiore al 5%. Analogamente si procede per gli altri organismi partecipati. 10. La documentazione di cui ai commi 5 e 8 è a disposizione del Consiglio comunale. 11. Qualora, dal monitoraggio da parte delle strutture comunali competenti di quanto richiesto e trasmesso dalle società e dagli organismi di cui ai precedenti commi 8 e 9, venissero rilevate situazioni di non coerenza dell'azione aziendale con gli obiettivi dell'Ente, di rilevanti squilibri anche gestionali o altre che necessitino di interventi dell'Amministrazione comunale, anche nella sua qualità di azionista, le stesse vengono segnalate al Sindaco per l'individuazione delle misure o azioni da adottarsi da parte dell'Ente. 12. Le società e gli organismi interessati sono tenuti a fornire al Settore Finanziario i dati richiesti ai fini del rilievo dei risultati complessivi della gestione dell'Ente e delle aziende partecipate tramite bilancio consolidato nei casi previsti dalla legge e quelli necessari alla verifica di cui all'articolo 6, comma 4, del D.L. 95/2012, come convertito nella L. 135/2012, nel rispetto del principio di consolidamento dei conti. CAPO VII CONTROLLO SULLA QUALITA' DEI SERVIZI EROGATI Art. 21 Finalità e principi del controllo sulla qualità dei servizi erogati 1. L'Amministrazione, svolge il controllo della qualità dei servizi erogati, con l'impiego di metodologie dirette a misurare la soddisfazione degli utenti dell'Ente. 2. La rilevazione della soddisfazione degli utenti è finalizzata a migliorare la comprensione delle esigenze dei destinatari delle proprie attività ed a sviluppare l'ascolto e la partecipazione dei cittadini alla realizzazione delle politiche pubbliche. 3. Il controllo della qualità è un processo diffuso all'interno del Comune e si avvale: • delle strutture che erogano servizi; • dell'URP per le indagini di soddisfazione dell'utenza; • degli uffici che ricevono e analizzano reclami e segnalazioni. Art. 22 Strumenti 1. Costituiscono possibili strumenti del controllo della qualità: - le carte dei servizi; - le certificazioni di qualità; - le attività di benchmarking; CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 8 di 14 - le indagini di customer satisfaction; - gli indicatori di qualità ; - la gestione dei reclami e delle segnalazioni effettuate dai cittadini. Art. 23 Metodologie per la misurazione della soddisfazione degli utenti esterni 1. L'Amministrazione può utilizzare per la misurazione della soddisfazione degli utenti esterni sia metodologie indirette, quali l'analisi dei reclami pervenuti e delle segnalazioni, che dirette, quali la rilevazione, con appositi questionari, delle necessità espresse e delle proposte formulate dai cittadini. 2. L'analisi deve essere impostata prendendo in considerazione molteplici dimensioni, tra le quali, quelle ritenute essenziali riguardano gli aspetti tangibili, l'affidabilità, la capacità di risposta, la capacità di rassicurazione. 3. Le definizioni operative delle dimensioni ritenute essenziali sono le seguenti: a) per aspetti tangibili si intende l'aspetto delle strutture fisiche, delle attrezzature, del personale e degli strumenti di comunicazione; b) per l'affidabilità si intende la capacità di prestare il servizio in modo affidabile e preciso; c) per la capacità di risposta si intende la volontà di aiutare il cittadino e di fornire prontamente il servizio; d) per la capacità di rassicurazione si intende la competenza e la cortesia del personale e la loro capacità di ispirare fiducia e sicurezza. COMUNE DI TERAMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 GENNAIO 2014 PUNTO NUMERO 3 ALL'ORDINE DEL GIORNO IL PRESIDENTE Invita il Consesso a voler discutere del seguente argomento: “CONTROLLO STRATEGICO, CONTROLLO SULLE SOCIETÀ CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 9 di 14 ED ORGANISMI PARTECITATI E SULLA QUALITÀ DEI SERVIZI EROGATI. INTEGRAZIONE DEL VIGENTE REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI (ARTT. 147 E SEGG. D. Lgs. N. 267/2000, E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI) (REL. ASS. MARCHESE)”. QUINDI COSI' PROSEGUE: Relaziona l'Assessore Assessore! Marchese. Prego PRENDE LA PAROLA L'ASSESSORE MARCHESE MIRELLA: Grazie Presidente! Con questa delibera oggi andiamo a modificare il vigente regolamento sui controlli interni in quanto è intervenuta una norma con l'Art. 147 così come modificato nel 2012 prevede l'obbligo a partire dal 2014 per i comuni che hanno una popolazione al di sopra di 50.000 abitanti, prevede nuovi tipi di controllo, quale il controllo strategico, il controllo sulle partecipate non quotate, nonché il controllo sulla qualità dei servizi erogati. Quindi andiamo a modificare il nostro regolamento inserendo alcuni articoli e precisamente gli Art. 13 e 18 al capo quinto, 19 e 20 al capitolo sesto, e gli Art. 21 e 23 al capitolo settimo. Penso di poter evitare di leggere la delibera in quanto questo è un obbligo a cui dobbiamo adempiere ed al quale dobbiamo adeguarci. Se voi siete d'accordo eviterei di leggerla la delibera. Grazie! PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Assessore Marchese! È aperta la discussione, prego chi vuole intervenire? Consigliere D'Alberto, prego! IL CONSIGLIERE D'ALBERTO GIANGUIDO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Grazie Presidente! Come diceva l'Assessore si tratta di fatto di un adempimento di un obbligo di legge dovuto alle modifiche apportate al TUEL, in particolare agli Artt. 147 e seguenti che impongono quindi a tutte le amministrazione pubbliche di introdurre oltre a controlli interni classici, a potenziare, introdurre e potenziare il controllo strategico. Questa modifica che è un obbligo per il 2014 tra l'altro prevede un aspetto che è molto interessante riguardante il controllo sugli organismi partecipati ed in particolare sulle società partecipate del Comune prevedendo appunto che ci sia da parte dell'Amministrazione la previsione di obiettivi chiari e con la finalità appunto di misurare questi obiettivi in rapporto ai risultati che vengono ottenuti non solo dall'Amministrazione ma anche dagli organismi partecipati. È sicuramente un aspetto positivo. Io devo tornare a ribadire però, così come avevo fatto in fase di discussione del regolamento sui controlli CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 10 di 14 interni, che in realtà le norme possono dire quello che vogliono, possono essere positive, ma se poi non si dà un'applicazione pratica concreta di quello che scriviamo nei regolamenti, rischiano di restare lettera morta e carta straccia. Dico questo perché in realtà io mi auguro Assessore che questo regolamento, così come quello sui controlli interni, trovi poi una vera e concreta applicazione soprattutto per quanto concerne la predisposizione di obiettivi, la pianificazione degli obiettivi per l'Amministrazione, una verifica dei risultati del conseguimento di quelli obiettivi, cosa che, come più volte abbiamo detto in questo Consiglio Comunale, negli anni scorsi in realtà è stata fatta in modo molto marginale con i PEG, i piani esecutivi di gestione, approvati sempre in ritardo e che non consentivano poi effettivamente una valutazione concreta del raggiungimento degli obiettivi con tutte le conseguenze che ne derivavano anche in termini di misurazione del raggiungimento ed anche in termini poi di riscontro economico, in termini di risultato per chi dirigeva i vari settori dell'Amministrazione. Quindi ripeto, bene il regolamento, speriamo che l'attuazione concreta che ci sarà, sarà un'attuazione reale, positiva, ripeto, in rapporto agli obiettivi fermo restando che su questo va fatta una precisazione che già è stata fatta in commissione, che tutti questi obblighi che sono previsti per le amministrazioni, in particolare per le amministrazioni comunali comportano anche un carico di lavoro sotto il profilo del personale perché non è sempre agevole individuare un ufficio che abbia la sua formazione, una professionalità tale da poter svolgere questi compiti così importanti. Quindi io mi auguro che lei come Assessore al Personale comunque si muova anche in questo senso per poter insieme alla direzione generale ed agli altri dirigenti individuare un ufficio che sia di supporto e possa svolgere effettivamente queste funzioni. C'è un punto però nel merito che io vorrei sottolineare perché già in commissione avevo precisato che cosa? Che noi con questo regolamento introduciamo il criterio del controllo strategico anche sulle società partecipate, gli organismi partecipati, nulla diciamo però in termini di trasparenza. È una battaglia che aveva fatto anche il collega Fracassa in alcuni interventi, la trasparenza delle società partecipate e degli organismi partecipati. Cioè prevedere anche per gli enti partecipati dal Comune l'obbligo di pubblicare in particolare sui siti tutta una serie di adempimenti interni sulla gestione delle società che ritengo sia assolutamente necessaria. In commissione c'è stata una risposta sul fatto che ha espresso qualche problema per la natura giuridica delle società partecipate, spesso società private e quindi attengono ad un regime misto pubblico – privato, in realtà però se noi leggiamo bene le ultime CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 11 di 14 normative, in particolare il decreto legislativo numero 33 del 2013 che prevede gli obblighi di pubblicità, trasparenza e di diffusione delle informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni, l'Art. 11 di questo decreto è molto chiaro nel prevedere che tutti gli obblighi di pubblicazioni previsti dall'Art. 11 nei 11 a 33 della legge 190 del 2012 e quindi parliamo di pubblicazione dei bandi, di pubblicazione analitica dei bilanci, di tutta una serie di atti che riguardano la gestione concreta delle società partecipate, ebbene prevede questa norma che queste disposizioni si applichino anche alle società partecipate. Quindi io invito l'Amministrazione ad applicare questa previsione normativa, magari ci sarà anche un chiarimento successivamente, perché ritengo che oggi le nostre società partecipate sotto il profilo della trasparenza, basta andare a vedere i siti internet delle società, parlo di tutte le società anche di quelle che sono partecipate da altri enti pubblici, quindi non faccio nomi ma le voglio includere tutte, in realtà sotto il profilo della trasparenza i siti internet, i siti web che oggi costituiscono lo strumento di diffusione delle informazioni sono assolutamente deficitari. Grazie! PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere D'Alberto! Altri interventi? Se non ci sono altri interventi passo la parola all'Assessore Marchese per la replica. Prego Assessore! PRENDE LA PAROLA L'ASSESSORE MARCHESE MIRELLA: Grazie signor Presidente! Consigliere D'Alberto la ringrazio delle riflessione che lei consiglia all'Amministrazioni di effettuare. Per quanto riguarda la trasparenza e quindi l'invito rivoltoci a fare in modo che le partecipate si comportino come gli enti pubblici nel pubblicare gli atti su sito web io ne prendo atto, però poi saranno poi gli uffici chiaramente a porre in essere tutti quelli che sono gli adempimenti necessari facendo riferimento a quello che la norma prevede. Per quanto riguarda l'individuazione di uno staff idoneo, ne abbiamo parlato e discusso ampiamente l'altro giorno, certo per i comuni questo comporta un lavoro non indifferente perché chiaramente dover dirottare, prima andare ad individuare dei dipendenti idonei che abbiano le capacità di svolgere quelle mansioni e poi dirottarle verso questo che diventerà un mini settore, non le nascondo che per il Comune di Teramo sarà sicuramente un lavoro abbastanza pesante visto il numero risicato di personale, non le sfuggirà, che il Comune di Teramo oggi ancora vanta. Noi intanto prendiamo atto di questo obbligo e da qui in poi sappiamo tutti che dovremo lavorare affinché questo possa essere messo in atto nel miglior modo possibile, raggiungendo l'ottimizzazione del servizio. Grazie! CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 12 di 14 PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Assessore Marchese! Passiamo alla dichiarazione di voto. Prego Consigliere D'Alberto! IL CONSIGLIERE D'ALBERTO GIANGUIDO CHIEDE DI POTER INTERVENIRE E, AVUTANE FACOLTÀ, DICE: Non ripeto quanto detto nel corso dell'intervento, era chiaro che essendo un adempimento di legge è comunque un intervento, un regolamento che ha un obiettivo positivo in termini di controllo sul raggiungimento degli obiettivi, sulla base dei principi di economicità, efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa, la valutazione è positiva. Prendo atto dell'impegno assunto dall'Assessore perché credo che la mancata trasparenza delle società partecipate e degli enti partecipati, laddove la legge ce lo consente, dev'essere un vulnus assolutamente da colmare perché il controllo su questi soggetti dev'essere una priorità per l'Amministrazione pubblica. Grazie! Il voto del Partito Democratico è un voto favorevole. PRENDE LA PAROLA IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO: Grazie Consigliere D'Alberto! Se non ci sono altre dichiarazioni di voto passiamo alla votazione che penso che possiamo fare per alzata di mano se siamo d'accordo. Quindi, ultimata la discussione, mette a votazione, per alzata di mano, l'adozione della deliberazione in argomento, il cui schema è inserito agli atti, e ne proclama l'esito, che risulta dall'allegato prospetto. PROCLAMATO L'ESITO DELLA VOTAZIONE, IL PRESIDENTE PUGLIA ANGELO COSÌ INTERVIENE: L'immediata esecutività. Quindi mette a votazione, per alzata di mano, l'immediata esecutività dell'atto, e ne proclama l'esito, che risulta dall'allegato prospetto. CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 13 di 14 Letto, approvato e sottoscritto. IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO GENERALE PUGLIA ANGELO Dott. IEZZI SERGIO CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia della presente deliberazione viene pubblicata in data odierna all'Albo Pretorio del Comune per gg. 15 consecutivi ai sensi dell'art. 124, comma 1 del D. Lgs. n. 267/2000. 05/02/2014 Teramo, lì_________________ IL SEGRETARIO GENERALE Dott. IEZZI SERGIO CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' 30/01/2014 La presente deliberazione è divenuta esecutiva in data _________________________: Essendo stata dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000; Dopo il decimo giorno dalla pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000. Teramo, lì_________________ IL SEGRETARIO GENERALE Dott. IEZZI SERGIO Atto del Consiglio del 30/01/2014 n. 5 CONSIGLIO COMUNALE Atto n.ro 5 del 30/01/2014 - Pagina 14 di 14
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