Le famiglie “Campioni di Varenna” sparse in tutto il mondo a cura di don Lauro Consonni Da quando ho terminato di pubblicare nel 1994, i nove volumi con la trascrizione della anagrafe conservata nei registri dell’Archivio parrocchiale di Varenna, non ho ancora finito di scoprire tante piacevoli informazioni che mi giungono da più parti del mondo. La prima richiesta fu del maggio pubblicata poi sul “Varenna secca”, 2005. La Transiberiana iniziata da un varennese? In questi giorni ho ricevuto un messaggio e-mail da Membach in Belgio di un certo signore che, scoperto il nostro indirizzo su internet, chiedeva informazioni sulla sua famiglia originaria di Como o di Gravedona. L’albero genealogico che mi veniva richiesto è legato al Cognome CAMPIONI. Questo signore mi informava che avendo fatto una ricerca su Google.be associando i termini Campioni e Varenna aveva scoperto che un certo Pietro Antonio Campioni nato a Varenna, 1739, sposatosi a Varenna con Veneranda Pirelli (22.12.1747) era emigrato a Mosca con tutta la famiglia, dove era morto il 20.07.1807. Dalle nostre ricerche pare che il signor Campioni non sia partito da Varenna prima del 1791, dal momento che risultano qui registrati i suoi dieci figli. Ma la notizia interessante sta nel fatto che questa famiglia, che in Italia era specializzata nella lavorazione del ferro in VALCAVERNA, abbia iniziato i lavori per la costruzione della Transiberiana. La notizia clamorosa sta tutta qui. Il problema sta nell’identificare questa valle dal titolo: Valcaverna che questo signore belga identifica nel Valchiavenna. Dai miei studi pare che la Val Chiavenna derivi il suo titolo da: CLAVENNA < CLAVIS e non da CAVERNA. Sarebbe invece più ipotizzabile che la suddetta VALCAVERNA sia il titolo latino da cui poi è derivato il toponimo VALCAVARGNA, una valle ricca di ferro. A questo punto, senza avallare delle certezze di ordine scientifico, potrei pensare che questi signori Campioni, originari di Varenna si siano trasferiti a Gravedona e operassero già in Valcavargna per l’ estrazione del ferro. Avuto sentore che in Russia veniva avanti l’ipotesi di costruire questa lunghissima ferrovia, si siano di fatto trasferiti a Mosca con tutta la famiglia per trovare nuova fortuna. Dalla genealogia ricostruita dal sig. Schroeder risulta che tra i figli ci siano degli architetti e degli ingegneri. È ipotizzabile che una cinquantina d’anni sia stata impiegata per la progettazione e l’annessione dei territori come tutta la regione dell’Amur avvenuta nel 1858. Il progetto definitivo è del 1891 e l’inaugurazione del primo tratto è del 1901. Solo dal 1916 sono percorribili tutti i 7411 Km. del tracciato. Altra e-mail del 07.07.2005 Caro Don Lauro, ieri mattina, 6 luglio 2005, il postino mi ha consegnato i suoi tre libri e debbo confessarle che da quel momento non ho cessato di leggerli. Non ho mai ricevuto dei documenti così interessanti e le ricordo che sono in cerca da più di 50 anni. Credo che il suo lavoro sia davvero eccezionale e non posso che congratularmi con Lei e con i suoi predecessori per l’immane lavoro che avete dovuto affrontare nel gestire questa enorme documentazione. Bisogna dire un grazie anche a tutti i preti che sono stati a Varenna nei secoli precedenti e che hanno intessuto una meravigliosa rete di informazioni sulla vita di Varenna e della sua Parrocchia. E bisogna ringraziare il Cielo che, malgrado le guerre e le grandi difficoltà che gli abitanti di Varenna hanno subito, tuttavia ci hanno custodito e tramandato questa documentazione giunta fino a noi intatta. Ho quasi terminato di leggere il sesto volume creando una scheda Excel allo scopo di ricostruire i diversi rami [genealogici] delle famiglie CAMPIONI andando a creare delle connessioni tra le nascite, i dati di matrimonio e le morti. Allego un piccolo saggio affinché vi rendiate conto dell’interesse per questa documentazione che sto cominciando ad analizzare. Questa scheda sta per essere istruita e per ora riguarda solamente il sesto volume. Excel mi sembra il programma più semplice per ricostruire i diversi “rami” delle famiglie CAMPIONI così da poter entrare nel quadro della Genealogia della mia famiglia e delle altre famiglie che hanno avuto legami con noi, come la mia sposa… Seguendo il suo consiglio e senza indicarla come l’ispiratore ho scritto al Comune ed alla Biblioteca di Gravedona e di Como, ma temo di non poter avere informazioni comparabili con il suo lavoro. A tal proposito è possibile che si siano installati dei rapporti tra Varenna e Gravedona per la presenza di questo Cognome? E avete dei documenti precedenti il 1636? Sto facendo una fatica enorme perché conosco quasi nulla della lingua italiana e riesco a leggere quelle parole che hanno una qualche assonanza con il francese perché mi interessa moltissimo leggere i suoi commenti e la sua introduzione. La terrò al corrente dei miei progressi nella lettura anche se la mia sposa mi guarda “d’un oeil sévère” perché dedico troppo tempo a queste letture. In più, ho l’incombenza di curare i miei tre nipoti che non fanno che litigare quando lascio loro un po’ di libertà. Ancora un grandissimo grazie… N.B. Questo signore di Membach ha pubblicato un servizio interessante al seguente indirizzo: http://home.scarlet.be/~ec033475/belgique/Varenna,_Francesco..html Seconda richiesta dalla Polonia, tramite posta elettronica da Somma Lombardo del primo maggio 2014 Gentile Don Lauro, approffitto della possibilità di poterle scrivere direttamente per raccontarle meglio la questione. Il mio amico polacco Jerzy (ossia Giorgio) ha studiato la discendenza di due fratelli Campioni, Filippo Antonio e Luigi Antonio, entrambi commercianti, trasferitisi da Varenna a Varsavia nel periodo tra il 1762 e il 1772 e rimasti a vivere lì. Filippo, nella nuova patria, per il proprio contributo fornito alla preparazione della nuova costituzione del 3 maggio 1790 (molto nota in Polonia, equivalente dell'unificazione dell'Italia durante il Risorgimento) ha ricevuto anche il titolo nobiliare polacco. Jerzy è riuscito a ricostruire quasi tutta la discendenza di Filippo, suo antenato, come pure di suo fratello Luigi. A questo punto sarebbe interessato a conoscere ulteriori dettagli su tutta la famiglia. Dalle informazioni in suo possesso (grazie alle ricerche da Lei pubblicate nel libro "Varèna seu insula nova") oltre ai due fratelli Filippo e Antonio, sarebbe esistito un terzo fratello, Felice Antonio, trasferitosi nella vicina Germania, a Hirschberg-Niederschlisien, oggi parte della Polonia. Tutti i Campioni "polacchi" dovrebbero discendere da Giuseppe Antonio e Laura Maladura (Maldonati o Maldura). Le sarei grato se potesse fornire qualunque informazione utile per identificare i dati genealogici del ramo Campioni in oggetto. Grazie per la sua disponibilità, cordiali saluti Firma del richiedente... 01. Maggio . 2014 Risposta del 2 maggio 2014 Gentilissimo Signore, la sua posta elettronica ha risvegliato in me la passione per la ricerca storica sulle famiglie di Varenna. Dalle sue informazioni rilevo che parte dei miei volumi sono arrivati fino in Polonia e pertanto, con gioia, cerco di soddisfare le sue richieste, fin dove mi è possibile. Il matrimonio tra Giuseppe Campioni e Laura Maldura non é avvenuto a Varenna, perché la sposa era nativa di Dongo , come compare dall’atto di morte: 30.07.1786, Maldura Laura di Dongo, vedova di Giuseppe Campioni, di anni 89, munita dei conforti della fede, morì e fu sepolta il 31 in S. Marta nel sepolcro delle Consorelle con l’intervento di me Curato Francesco Maglia e di 9 preti e 2 chierici sia ai funerali che al settimo (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 421). Nota: non si ha la data certa della morte del marito Giuseppe. Sapendo che la moglie nel 1786 era vedova, spogliando l’elenco si possono fare due ipotesi identificandolo nel Sig. Giuseppe morto il 05.01.1762, “colpito da improvviso accidente” (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 385). oppure nel Sig. Giuseppe morto l’8.11.1776, “ritrovandosi alla foresta e cadendo da un dirupo tra Fiumelatte e Varenna”. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 409). Veniamo alle altre informazioni sui figli: 1. 10.10.1719, Campioni Carlo Felice Maria, nato prematuro fu battezzato in casa per pericolo di morte dal Rev.Padre.Giuseppe Campioni. Portato alla Chiesa il 12, non avendo dubbi sulla validità del Battesimo ho compiuto solo le cerimonie come prescrive il rituale. Padrini: Alfonso e Lelia Mornico. Curato Mauri (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 39). Abbiamo già qualche informazione interessante: - In famiglia é presente un sacerdote - I Sigg. Alfonso e Lelia Mornico sono i proprietari del vecchio “Monastero delle Cistercensi”, oggi Villa Monastero; se ne deduce che anche la famiglia Campioni, allora, fosse di censo alto. 2. 14.10.1721, io Prete Cristoforo Mauro ho battezzato Campioni Giorgio Francesco Maria di Giuseppe e Laura: Padrini: Carlo Stampa e Bianca Pensa. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 43). Deceduto dopo tre giorni. Anche in questo caso abbiamo come Padrino Carlo Pensa, famiglia nobilee ricca; fa donazione dei quadri che si trovano in S. Marta, di cui uno attribuito al Morazzone. 3. 07.09.1722, Campioni Giuseppe Antonio da Giuseppe e Laura Maldonati. Battezzato in casa dal Rev. P. Giuseppe Campioni e poi, subito portato alla Chiesa, non essendovi dubbio circa la validità del Battesimo ho completato i S. Riti. Io, P. Cristofor Mauri, parroco (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 421). (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 44).Morì subito dopo essere venuto alla luce e fu sepolto nell’Ossario costruito di recente con la partecipazione del solo Parroco. Nota: il cognome della madre può essere stato storpiato dall’estensore o da me trascrittore; é però certa la famiglia per la presenza dello zio, Don Giuseppe 4. 26.07.1723, Campioni Maria Ruffina Elisabetta Caterina Battezzata in casa dal Rev. P. Giuseppe Campioni per imminente pericolo di morte e poi, portata alla Chiesa, io Parroco ho completato le cerimonie. Padrini Donato Greppi ed Elisabetta Campioni. Io, P. Cristofor Mauri, parroco (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 421). (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 46). 5. 29.01.1725, Campioni Francesco Antonio Maria di Giuseppe e Laura Maldura. Padrini: Giovanni Battista Brenta e Giovanna Venini. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 49). Muore il 25 maggio 1731, infante e fu sepolto nell’ossario con l’intervento del solo Parroco. 6. 29.10.1926, Campioni Felice Angelo Maria di Giuseppe e Donna Laura. Padrini: D.D. Antonio Pensa e Donna Paola Stampa. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 51). Nota: sia alla madre che ai Padrini viene aggiunto il titolo nobiliare. D.D. significa: Dominus, Dominus. 7. 10.03.1729, Campioni Giuseppe Antonio Maria Giorgio di Giuseppe e Donna Laura “Maldurae”. Padrini: D.D. Ventura Caprera e Donna Maria Venini, moglie di Carlo Carganico. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 54). Nota: si confermano i titoli nobiliari; quello della madre poi segnato in latino. 8. 17.06.1732, Campioni Giuseppe Antonio Maria Giorgio, di Giuseppe e Laura Maldura. Padrini: Giovanni Conca e Donna Laura Stampa. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 59). Nota: era tradizione comune ricordare con gli stessi nomi il fratellino precedente, già deceduto. La madrina é la stessa per il Battesimo di Felice Angelo M. 9. 10.03.1734, Campioni Filippo Antonio Maria di D.D. Giuseppe e Donna Laura Maldura. Padrini: D.D. Francesco Antonio M. Maldura e Donna Margherita Mornico, moglie di D.D. Giuseppe Ranzetti. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 63). Nota: per la prima volta compare il titolo nobiliare anche del padre 10. 30.10.1735, Campioni Rosa Giovanna Maria di Giuseppe e Laura Maldura. Padrini: Mauro Venini e Donna Giovanna Stampa. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 66). Nota: questa ragazza potremmo identifircarla con la Rosa di anni 20, “semifatua” morta il 20.03.1756. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 371). 11. 09.07.1738, Campioni Teresa Maria Elisabetta, di Giuseppe e Donna Laura Maldura. Padrini: Giovanni Battista Scanagatta e Margherita Venini. (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 69). 12. 14.09.1740, Campioni Luigi Antonio Ferdinando di Giuseppe e Laura Maldura. Padrini: Antonio Danieli e Donna Giovanna, moglie di D.D. Giovanni Venini (Varena seu Insula Nova, vol.7, p. 73). Gentilissimo signore...., le ho trascritto tutta l’anagrafe legata al casato da lei richiesto; a questo punto lascio a lei di individuare le persone che le interessano per questi motivi: - Manca l’anno di nascita dei tre fratelli di cui mi fa richiesta - Molto spesso i nomi di Battesimo, nel proseguo degli anni venivano storpiati o abbreviati e quindi non é sempre così facile identificare le persone Terza informazione sulla famiglia Campioni Dovrebbe uscire a giorni un mio volume sulla “Corrispondenza tra Antonio Fogazzaro e Luisa Campioni Venini di Varenna”. La Luisa è la protagonista del capolavoro di A. Fogazzaro “Piccolo mondo antico”. Luisa ha la sua famiglia di origine a Menaggio, dove il padre possedeva delle miniere del ferro in Valcavargna e nella valle di Porlezza. Ci deve essere qualche parentela di cui lascio la ricerca ad altri più giovani di me se tutte le varie dinastie dei “Campioni” erano specializzate nella estrazione e lavorazione del ferro.
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