1375 25 luglio 2014 Luis suárez, storia mordente di un goLeador di Luca Caioli il vero re di spagna è la regina letizia Colin Firth: il segreto di Un divo tranqUillo y(7HB1C8*QKTKKK( +&!=!%!/!\ Settimanale, Supplemento al numero odierno - Da vendersi esclusivamente con il quotidiano “la Repubblica” – Sped. Abbon. Post. - articolo 1 Legge 46/04 del 27/02/2004 - Roma di Laura Laurenzi Lo strano pianeta Ue raccontato da un giornaLista diventato europarLamentare. e da un suo coLLega che ritrova iL vecchio continente dopo una vita passata in asia di Giuseppe Videtti Un marziano a Bruxelles di Curzio Maltese e Raimondo Bultrini daL 1º aGOstO ad acIreaLe c’è Villa Pennisi in Musica, sUmmer schOOL (cOL maestrO PaPPanO) dOve I cOncertI sOnO fattI a mIsUra d’ambIente Bach, design e architettura sosteniBilmente insieme di Giuliana Zoppis U na summer school unica al mondo, in cui si afrontano tutti gli aspetti della live performing col filo rosso del «costruire e pensare sostenibile». Insegnante d’eccezione, Antonio Pappano, il 55enne direttore d’orchestra inglese naturalizzato italiano, baronetto e pupillo di Daniel Baremboim. Mitica figura musicale (non ha mai messo piede in un conservatorio, dirige l’Accademia nazionale di Santa Cecilia e la Royal Opera House-Covent Garden), con un gruppo d’illustri docenti, Pappano conduce l’appuntamento 2014 con Villa Pennisi in Musica (dall’1 al 13 agosto) nell’ottocentesco edificio di Acireale (Catania). Un’edizione dedicata alla «musica sostenibile a 360 gradi» rivolta a musicisti, designer e architetti. I corsi di alto perfezionamento musicale e il workshop di architettura W-Sound, oltre al Festival di musica, ofrono ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con esponenti della musica classica e del design internazionale, andando anche a scuola di ecologia applicata. Uno straordinario can- tiere musicale all’insegna della sostenibilità dove la creazione di un evento live (concerti di musica classica all’aperto) è afrontata in tutte le sue forme: dalla realizzazione del palcoscenico al suono alla preparazione degli artisti. «È raro parlare insieme di musica classica, design, architettura, ambiente e di valori come leggerezza, evoluzione (tecnica e tecnologica) e sostenibilità» dice il designer-imprenditore Enrico Baleri, che collabora ai corsi (fondatore di Alias, suoi pezzi sono al MoMa di NY). Partner della manifestazione, il brand danese Lego, che lancia un nuovo playset: ai partecipanti al workshop è chiesto di realizzare modellini 3D con 1.200 mattoncini e una guida redatta con importanti progettisti, per ispirare i costruttori di domani (vpmusica.com). Sopra, il concerto del Sestetto Stradivari all’edizione 2013 di Villa Pennisi in Musica di Acireale (Catania) e, a sinistra, un’immagine del workshop di Architettura&Design vIa Web di arturo camilli Anche sulla rete c’è posto per l’intimità (meglio se coordinata) Ragno, storico brand italiano di intimo, ha 130 anni e non smette di rinnovarsi: maglieria da esterno per lei e lui, nuovi flati, stile accattivante. Più un sito (www.ragno.eu), strutturato come un e-commerce, che corre veloce. E anche sul canale web del Gruppo Tollegno 1990 (www. tollegno1900.it) i vari marchi sono sempre più coordinati. 2 5 L U G L I O 2 0 14 La maLga würsteL-free Escursionisti vegetariani: il pranzo è servito C’è un maso in Alto Adige dove è vano aspettarsi speck, canederli, würstel e compagnia. È la malga Monte San Pietro (www.naturheilt.it) che da un anno – unica in tutte le Dolomiti - propone solo piatti della cucina vegetariana. Raggiungibile in 45 minuti di cammino (anche col passeggino) su una comoda strada forestale, la malga guarda verso l’imponente santuario della Madonna di Pietralba, in Val d’Ega, celebre per gli ex voto lasciati dai fedeli del Tirolo. E poco più in là, il Bletterbach, il «Gran Canyon» dell’Alto Adige. Qui, alla testa di un simpatico gruppo di giovani, Alexander Bisan (nella foto) ha dimostrato che anche nel luogo simbolo dell’enogastronomia contadina altoatesina è possibile bandire il consumo di carne, mettendo a disposizione dei più rigorosi anche piatti vegani. Da queste cucine escono strudel di zucchine, tagliatelle al pesto di erbe aromatiche, polpette al farro, gnocchi alle ortiche e spinaci selvatici, accompagnati da birre bio o sciroppi alla melissa, al sambuco, alla menta. E (per i vegetariani più tolleranti) ottimi formaggi d’alpeggio. Pareva una sfda azzardata, ma si è rivelata una scelta sempre più apprezzata da gli escursionisti, che Alex dice di voler «sorprendere e viziare con piatti salutari». E la mucca Berta, che rumina nel prato del maso, ha tutta l’aria di apprezzare la flosofa del suo amico vegetariano. (giuseppe ortolano) 71
© Copyright 2024 Paperzz