IT IT COMUNICAZIONE AI MEMBRI

PARLAMENTO EUROPEO
2014 - 2019
Commissione per le petizioni
27.6.2014
COMUNICAZIONE AI MEMBRI
Oggetto:
1.
Petizione n. 1143/2013, presentata da Andreas Mihsler, cittadino tedesco, sulla
politica dei visti in Ucraina
Sintesi della petizione
Il firmatario è originario della Germania ed è sposato con una cittadina ucraina. A suo avviso,
le nuove norme in materia di visti sono discriminatorie nel caso di matrimoni tra cittadini
tedeschi e ucraini. In questo caso, agli sposi è richiesto di presentare un'enorme quantità di
prove per ottenere un visto per il rispettivo consorte, mentre ad esempio i giornalisti devono
soltanto dimostrare di svolgere la professione di giornalista. Il firmatario chiede al Parlamento
europeo di migliorare le norme, in modo da garantire che i matrimoni misti tra cittadini
tedeschi e ucraini siano trattati nello stesso modo.
2.
Ricevibilità
Dichiarata ricevibile il 12 marzo 2014. La Commissione è stata invitata a fornire informazioni
(articolo 216, paragrafo 6, del regolamento).
3.
Risposta della Commissione, ricevuta il 27 giugno 2014.
"Il VFA iniziale e le sue facilitazioni sono applicati solo ai familiari di cittadini ucraini
residenti nel territorio degli Stati membri. L'accordo di facilitazione del visto (VFA) si applica
anche ai familiari di cittadini dell'Unione che risiedono nello Stato membro di loro nazionalità
e a cui non si applicano la direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e
dei loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri e
le sue facilitazioni del visto.
CM\1030818IT.doc
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Unita nella diversità
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L'articolo 4 del VFA prevede semplificazioni solo per quanto riguarda i documenti
giustificativi sullo scopo del viaggio. Esso afferma chiaramente che per le visite private a
familiari o amici è necessaria:
-
una richiesta scritta della persona ospitante.
Per quanto riguarda i giornalisti che viaggiano nell'UE per motivi professionali, l'articolo 4
del VFA richiede la presentazione dei seguenti documenti giustificativi:
-
un certificato o altro documento rilasciato da un'associazione di categoria attestante
che l'interessato è un giornalista qualificato o un documento rilasciato dal suo datore di
lavoro attestante che lo scopo del viaggio è quello di svolgere lavoro giornalistico.
I familiari ucraini di cittadini dell'Unione che risiedono nello Stato membro di cui possiedono
la cittadinanza, all'atto della domanda di un visto Schengen devono presentare solo una
richiesta scritta della persona ospitante e una prova di un legame familiare (nel caso di un
coniuge, un certificato di matrimonio) per quanto riguarda lo scopo del viaggio. Questi
requisiti non sono sproporzionati, non si può affermare richiedano una enorme quantità di
attestazioni e non sono discriminatori per i familiari dei cittadini dell'UE rispetto ad altre
categorie di richiedenti.
I richiedenti il visto devono anche presentare documenti giustificativi per quanto riguarda
altre condizioni di ingresso e di rilascio dei visti. Il 29 aprile 2014, la Commissione ha
adottato una decisione di esecuzione su un elenco armonizzato di documenti giustificativi per
l'Ucraina.
Secondo questo elenco, non vi è discriminazione dei familiari di cittadini dell'UE neanche per
quanto riguarda i documenti richiesti che confermano la prova di sufficienti mezzi di
sussistenza e della volontà di tornare.
Le norme in materia di mezzi di sussistenza sono identiche per tutti i richiedenti, compresi i
familiari di cittadini dell'Unione che risiedono nello Stato membro di cui di cui possiedono la
cittadinanza e i giornalisti. Tutti i richiedenti devono dimostrare di possedere i mezzi
finanziari necessari per coprire il costo del viaggio e il ritorno nel paese d'origine:
-
mediante una garanzia fornita da uno sponsor (una persona ospitante nello Stato
membro dell'UE o una terza persona in Ucraina);
-
o con mezzi propri (comprovati dalla presentazione di estratti conto bancari che
attestino la disponibilità di fondi sufficienti e attività svolte negli ultimi tre mesi, o
assegni turistici a nome del richiedente, debitamente firmati, presentati in originale e
in copia).
La volontà di ritornare viene valutata sulla base di legami comprovati con l'Ucraina.
Per i lavoratori dipendenti (tutti i giornalisti e familiari occupati dei cittadini UE) questo
significa presentare un certificato di lavoro che confermi la posizione di dipendente, la data di
assunzione e la durata del congedo, nonché le buste paga dei 6 mesi precedenti.
Nel caso in cui il coniuge di un cittadino dell'Unione non lavori, deve essere presentata una
dichiarazione scritta e firmata che illustri la situazione finanziaria del viaggiatore.
PE536.084v01-00
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Le stesse regole si applicano quindi ai familiari di cittadini dell'UE e ai giornalisti. Esse non
sono discriminatorie nei confronti dei familiari di cittadini dell'UE.
Conclusioni
L'accordo di facilitazione del visto tra l'UE e l'Ucraina e l'elenco armonizzato dei documenti
giustificativi assicurano un trattamento agevolato dei coniugi ucraini di cittadini dell'Unione
europea che risiedono nello Stato membro di cui posseggono la cittadinanza e limitano il
numero di documenti giustificativi di cui queste persone necessitano. I familiari ucraini di
cittadini dell'UE non sono discriminati in quanto non si pretende da loro, all'atto della
domanda di un visto Schengen, un volume di prove documentali maggiore di quello richiesto
a giornalisti o a qualsiasi altra categoria di richiedenti."
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