Verbale CC del 23.01.2014 (File pdf - 544KB)

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COMUNE DI VICCHIO
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VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE
Registro delle deliberazioni adottate dal Consiglio Comunale nella seduta del 23-01-14,
tenutasi alle ore 21:00 presso la Residenza Comunale, a seguito di convocazione disposta nei
modi di legge in sessione Straordinaria in Prima convocazione, in seduta Pubblica
Risultano presenti all’appello in apertura di seduta i Signori:
IZZO ROBERTO
LAZZERINI SIMONE
GASPARRINI MARCO
BONANNI TERESA
TAI CARLOTTA
PASI MASSIMO
PETTI LORENZO
ROSA GIUSEPPE
GANASSI ELENA
Presiede
la
Dr.ZARRILLO ANTONIA.
P
P
P
A
P
P
P
P
P
Sig.ra
TAI
SANTONI RICCARDO
NOCENTINI GRAZIA
ONTANETTI RINALDO
CELLI STEFANO
BATTAIN ROBERTO
BIANCHI DAVID
LECCA RAFFAELE
CORALLI CATERINA
CARLOTTA,
assistita
P
P
P
P
A
A
P
A
dal
Segretario
Il Presidente, accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta ed invita il Consiglio
Comunale ad esaminare e ad assumere le proprie determinazioni sulle seguenti proposte di
deliberazioni:
Proposta N. 103 Del 20-12-13 – delibera n.1
Oggetto:
Comunicazioni del Presidente
Introduce il Presidente del Consiglio TAI Carlotta :” Per correttezza informo che David Bianchi ha comunicato la
sua assenza al Consiglio per motivi di lavoro e ha anche chiesto di far mettere l’orario della data subito sulla
comunicazione che si manda via mail così come promemoria, invece che solo dentro il file della comunicazione, lo
diremo agli Uffici, non c’è nessun problema”.
Di seguito TAI aggiunge: “Due parole prima di cominciare Vicchio e la sua comunità, hanno vissuto un mese tragico
due morti di cui uno a Vicchio e uno a Firenze, per certi versi parecchio simili fra loro e per altro differenti che fanno
riflettere su cose differenti. Due lavoratori, due ragazzi come tanti che sono morti per incidenti legati al treno, alla
ferrovia, al lavoro. Michelangelo forse nessuno di noi lo conosceva, non sapevamo nemmeno che vivesse nel nostro
Comune, Fabrizio invece, lo conoscevamo tutti. Michelangelo veniva dalla Calabria, una terra che conosco bene con
la quale anche come Comune abbiamo diversi legami legati all’Associazionismo e per certe iniziative Comunali. Un
esempio di migrazione dovuta ad una situazione di povertà e comunque, di disagio, veniva da una terra che non gli
offriva niente entrando ancora una volta in questa Italia che viaggia a doppia velocità e che penalizza comunque le
Regioni Meridionali e il suo popolo, senza invece, quasi mai andare a colpire tutte quelli attività illegali che si
compiono al Sud che si progettano e che invece arrivano da noi anche con discreto successo. Anche Michelangelo
andava a lavorare e anche Fabrizio era a lavorare. Per Fabrizio c’è da dire poco ma solo che non si può morire di
lavoro. E’ purtroppo, inaccettabile che si lavori a certe condizioni per il massimo profitto e che un ragazzo da solo,
sposta un treno scende, le condizioni sono queste. Parole si possono esprimere per i sopravvissuti oltre al babbo, la
compagna di Michelangelo di cui conosco bene la situazione ed è chiaro che la solidarietà va anche alla sua famiglia
e per Fabrizio il babbo, la compagna e le figlie. C’è anche da sottolineare che Fabrizio e Michela non erano sposati
non lo erano ancora e questo, creerà alla famiglia di Fabrizio serie difficoltà che purtroppo, noi con il nostro modo di
fare politica creiamo come si vede all’atto pratico, un grosso disagio sociale per persone che non lo hanno chiesto e
non lo meritano. Mi auguro che il nostro Comune come ha fatto tutta la comunità di Vicchio, esprimendo una grossa
vicinanza e solidarietà, voglia far sentire proprio fattivamente la vicinanza di questa comunità presso la famiglia di
Fabrizio. Non volevo fare un discorso politico ma qui, dobbiamo affrontare scavalcando degli ostacoli politici, problemi
di persone che vivono la vita reale, quotidiana di tutti i giorni, quindi, mi auguro che potremo fare qualcosa
all’occorrenza”.
SINDACO: “Condivido quello che ha detto il Presidente mi è dispiaciuto per Michelangelo io non sono stato coinvolto
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e non conoscevo assolutamente nulla mi ha informato l’Assessore Bolognesi perché ne era a conoscenza per motivi
di lavoro e di questo, mi dispiace. Non sono intervenuto con la stessa intensità con cui sono intervenuto durante la
disgrazia di Fabrizio. Sono andato a salutare la famiglia, ho partecipato al funerale, ho fatto quello che mi sentivo di
fare per il Paese in presenza di una simile tragedia. Naturalmente alla famiglia ho dato la mia solidarietà e mi sono
messo a disposizione per altre situazioni che si potranno sicuramente creare all’interno di questa famiglia, mi dispiace
per Michelangelo ma io non ero assolutamente a conoscenza di niente anche se è un rituale, io farei un minuto di
silenzio in memoria di questi nostri due concittadini”.
Entra l’Assessore Bolognesi
LECCA: “Ero a conoscenza di questi due morti. Fabrizio era un amico è una delle prime persone che ho conosciuto
quando sono venuto a Vicchio. Quando muore qualcuno è sempre una perdita ma in questo caso è stata veramente
una tragedia. Avevo preparato delle cose ma non ce la faccio. Mi collego a quello che diceva il Presidente la
situazione in questo momento è difficile dal punto di vista umano, perché loro non erano sposati e si sarebbero dovuti
sposare a Maggio del prossimo anno. Michela era separata in attesa dei documenti del divorzio e entrambi, mi
avevano chiesto se eventualmente li avrei potuti sposare io il prossimo anno. Devo dire che mi è servito per riflettere
come diceva il Presidente che ci sono situazioni che realmente creano del disagio come in questo caso, perché
Michela non era sposata con Fabrizio e la situazione è molto più difficile e rispetto ad una difficoltà normale ogni
perdita di un compagno, di un marito è un disastro in questo caso, c’è l’aggravante che Lei dal punto di vista legale
non era niente. Ero con lei adesso e con le bambine perché Fabrizio aveva fondamentalmente due figlie una bambina
nata da questa unione di fatto e l’altra nata, dal precedente matrimonio quindi, è veramente una cosa drammatica. Ho
voluto fare questo intervento lo volevo fare in Chiesa ma non ho avuto né la forza né il coraggio e quindi, non sarà
tutto inerente il Consiglio Comunale ma l’ho voluto fare comunque.
Devo dire che il Sindaco è stato vicino alla famiglia e questo lo devo dire sia da Sindaco, che da Roberto Izzo”.
GASPARRINI: “Ringrazio Raffaele per l’intervento che è veramente toccante. Io sono sicuro che il Comune
continuerà a stare vicino a queste persone”.
Di seguito il Presidente invita il Consiglio a effettuare un minuto di raccoglimento per le vittime Fabrizio e
Michelangelo
Il Consiglio Comunale procede in conformità.
Proposta N. 107 Del 20-12-13 – Delibera n.2
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
Statuto Unione Montana Comuni Mugello - Approva=
zione modifiche
Il Consigliere Gasparrini chiede lo spostamento del punto N° 8 all’O.d.G con il punto N° 2 in
considerazione del fatto che qualche Consigliere può avere l’esigenza di andare via.
Il Presidente sottopone ad approvazione lo spostamento del citato punto all’O.d.G.
Presenti e votanti N. 13 Voti favorevoli N. 13
Di seguito il Presidente cede la parola al Sindaco.
SINDACO: “Sono intervenuto nella commissione nell’ambito della quale ho spiegato le ragioni delle
modifiche di questo statuto e ho illustrato le modifiche punto per punto che sono state apportate.
Praticamente, a oggi noi votiamo il nuovo statuto per due motivi: uno per adeguarlo alla legge statale e
in particolare alla spending review perché lo statuto dell’Unione dei Comuni era stato fatto in base alla
legge regionale. Successivamente, la legge regionale è stata modificata e poi la spending review ha
stabilito le funzioni fondamentali dei Comuni e quindi, andava adeguato alla legge dello Stato. Questo è
il primo motivo. Il secondo motivo, è che la funzione fondamentale associata della Polizia Municipale
oltre a Borgo San Lorenzo, a Palazzuolo e Marradi che già avevano una gestione associata della
Polizia, ora viene trasferita come funzione fondamentale e c’è una differenza sostanziale. La gestione
associata della Polizia Municipale faceva capo a Borgo San Lorenzo che gestiva le Polizie ora invece
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praticamente, diventa una funzione fondamentale che è afferente sia come mezzi che uomini, a questi
tre Comuni che viene trasferita all’Unione dei Comuni. Questo significa che i dipendenti della polizia
Municipale di Borgo San Lorenzo di Palazzuolo e di Marradi e in più ora entrano Barberino del Mugello
e Dicomano, diventano dipendenti dell’Unione dei Comuni. Non sono più dipendenti dei Comuni ma
vengono trasferiti insieme a tutti i loro mezzi e cose all’Unione dei Comuni quindi, questo è il secondo
motivo per cui lo Statuto dell’Unione dei Comuni va nuovamente rivotato ed è il morivo per cui questa
sera noi lo votiamo. Di tempo ce né è poco perché dal primo di marzo, deve partire la Polizia Municipale
dell’Unione.
Entra il Consigliere Bonanni.
Noi abbiamo avuto a disposizione lo Statuto da diverso tempo. Altri Comuni hanno fatto delle piccole
modifiche, il nostro Consiglio Comunale non l’ha preso in considerazione anche perché non sono
modifiche sostanziali quelle che sono state apportate e che io ho dianzi spiegato in commissione quindi,
questa sera noi lo dobbiamo approvare ed è questo il motivo per cui è all’Ordine del giorno. Lo troviamo
già confezionato non è che in qualche modo si possa modificare questo comporterebbe tutta una serie
di passaggi che non ci si possono permettere però torno a dire, che se lo avessimo voluto da diversi
mesi lo statuto dell’Unione era a disposizione di tutti per cui la Teresa è arrivata, vi ricordo che per poter
approvare lo Statuto occorre la maggioranza qualificata per cui i voti del Gruppo del Centrosinistra
occorrono tutti”.
ROSA: “Io mi sono astenuto sullo statuto in quanto dipendente dell’Unione al momento della
costituzione dell’Unione poi, nelle precedenti modifiche a Ottobre 2012 per la maggioranza di cui
parlava il Sindaco a dicembre 2012 ho contribuito con il mio voto ad approvare le modifiche allo statuto.
Ritengo che sarebbe stato disagevole convocare tre Consigli Comunali per approvare le modifiche allo
statuto con conseguenti aggravi economici pertanto anche questa sera voterò queste modifiche”.
SINDACO: ”Il suo è un voto tecnico non politico. Grazie”.
CELLI: ”Le nostre perplessità riguardo all’Unione dei Comuni sono state sempre messe agli atti fin dal
momento in cui si è costituito questo Ente. L’azione dell’Unione dei Comuni è stata quasi abortita
rispetto a quello che noi ci proponevamo. La Comunità Montana sicuramente aveva una sua
importanza, aveva un ruolo più forte, più attivo e veniva avvertita dalla cittadinanza. L’Unione dei
Comuni in questi anni è stata lasciata in disparte e non ha avuto quel ruolo che avrebbe dovuto avere e
d’altra parte vediamo anche non positivamente il fatto che il Presidente non è un Presidente a tempo
pieno perché è un Sindaco del Comune pertanto la situazione è diversa rispetto al Presidente della
Comunità Montana impegnato a tempo pieno unitamente alla Giunta e su questo, noi abbiamo cercato
di riflettere e una delle prossime modifiche dovrebbe essere quella di stabilire che il Presidente non sia
un Sindaco ma con l’accordo di tutti i Sindaci potrebbe essere un Assessore di un Comune. Noi
riteniamo che ci sia stata scarsa attenzione da parte di chi aveva il compito di gestirla in prima persona.
Detto questo, non voglio farla tanto lunga, noi continuiamo a mantenere le nostre perplessità. Noi siamo
su questo punto per astenerci perché condividiamo l’impianto generale, siamo favorevoli alle gestioni
associate ma continuiamo a mantenere le nostre perplessità su questo punto soprattutto non
condividiamo che tutte le volte che entra un Comune nell’ambito della Polizia Associata si debba
cambiare lo Statuto, l’impianto di andare nell’indirizzo del conferimento della funzione della Polizia
Municipale lo abbiamo condiviso e continuiamo a sostenerlo anzi, ci auguriamo che a presto anche la
nostra Polizia Municipale, entri a far parte dell’Unione dei Comuni”.
TAI: “Di seguito il Presidente preso atto che nessun altro Consigliere ha chiesto la parola invita il
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Consiglio Comunale a pronunziarsi in merito”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Udita la relazione del Sindaco e il dibattito consiliare testé riportato;
RICHIAMATA la propria deliberazione C.C. n. 102 del 18.10.2011 avente ad oggetto: “Trasformazione
della Comunità Montana Mugello in Unione dei Comuni - Approvazione atto Costitutivo e Statuto
dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello”, esecutiva ai sensi di legge;
RICHIAMATA altresì la propria deliberazione C.C. n. 115 del 04.10.2012 ad oggetto: “Approvazione
nuovo testo di Statuto dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello”, esecutiva ai sensi di legge;
RICHIAMATO l’attuale Statuto dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, il cui testo fu elaborato
sulle indicazioni contenute nella L.R. 37/2008 che consentiva la trasformazione delle comunità montane
in unioni di comuni e successivamente integrato sulla base della L.R. 27 dicembre 2011 n. 68 “Norme
delle autonomie locali”;
DATO ATTO però che la sopra richiamata L.R. 27 Dicembre 2011 N. 68 risultava disallineata rispetto
alle disposizioni contenute nel recente DL 95/2012, convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 135, cd.
spending review, lo Statuto vigente riporta l’adeguamento alla nuova normativa statale in vigore;
DATO ATTO inoltre della competenza statale sul tema delle funzioni fondamentali dei comuni e
sull’eventuale obbligo all’esercizio associato delle stesse, mentre della competenza regionale per gli
aspetti ordinamentali delle unioni dei Comuni;
RITENUTO opportuno ridefinire il testo dello Statuto vigente senza i tempi contingentati rappresentati
da scadenze normative, il Presidente dell'ente ha avviato una procedura di revisione con
lettera (prot. 11902 del 12 Dicembre 2012) inviata a tutti i Sindaci ed ai Presidenti dei Consigli Comunali
dei Comuni aderenti all'Unione Montana Mugello;
VISTA E RICHIAMATA la delibera della Giunta dell’Unione dei Comuni n. 80 del 04.12.2013, ad
oggetto: “Statuto Unione- approvazione delle revisione proposte al testo vigente”, mediante la quale
comunica che:
-sono pervenute all’Unione, proposte di variazione dello Statuto dai seguenti Comuni:
dal Gruppo consiliare comunista del Comune di Scarperia;
dalla Commissione consiliare n. 1 del Comune di Borgo San Lorenzo;
Dalla Commissione consiliare n. 1 del Comune di Firenzuola;
dal dirigente dell'Unione Montana del Servizio Agricoltura e Foreste dott. Miccinesi;
dal dirigente dell'Unione Montana del Servizio Economia, Promozione e Saperi dott. Banchi;
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dai Sindaci dei Comuni di Marradi e Palazzuolo;
- le medesime richieste sono state visionate e discusse dalla Giunta dell’Unione in varie sedute
dell’anno in corso;
- che la discussione ha prodotto il testo concordato (Allegato A);
VISTO l’allegato nuovo testo dello Statuto dell’Unione e ritenutolo meritevole di approvazione (All. A);
ACQUISITO l’allegato parere in ordine alla regolarità tecnica, reso dal Responsabile del Servizio
interessato ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 e dato atto che, in merito, è stata omessa
l’acquisizione del parere di regolarità contabile, in quanto dall’assunzione del presente provvedimento
non derivano effetti diretti nel bilancio comunale consistenti in aumento di spesa o diminuzione di
entrate;
con voti: Presenti n. 14 Voti Favorevoli n. 12 Astenuti n. 2 (Celli e Lecca)
DELIBERA
1)DI APPROVARE il testo del nuovo statuto dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello che si allega
alla presente (All. A) quale parte integrante e sostanziale;
2) DI DISPORRE la pubblicazione del presente atto all’Albo dell’ente per 30 giorni consecutivi come da
art. 6, c. 5, del TUEL per l’esecutività dando atto che lo statuto entra in vigore nei termini previsti dall’art.
24 comma 3 del Legge Regionale Toscana n. 68/2011;
3) DI DISPORRE la sua trasmissione all’Unione Montana dei Comuni del Mugello perché ne curi le
successive pubblicazioni a norma di legge;
4) DI DARE ATTO che responsabile del procedimento è la Dott.ssa Antonia Zarrillo;
5) DI DICHIARARE la presente deliberazione, con successiva e separata votazione, immediatamente
eseguibile ai sensi dell’art. 134 4° comma del D.lgs. 267 del 18.08.2000, con il seguente esito: Con voti:
Presenti n. 14 Voti Favorevoli n. 12 Astenuti n. 2 (Celli e Lecca)
Proposta N. 104 Del 20-12-13
Delibera
3
Oggetto:
Comunicazioni del Sindaco
Il Sindaco informa i consiglieri di non avere comunicazioni da fare.
Proposta N. 105 Del 20-12-13
Oggetto:
Comunicazioni e domande di attualita'
Il Presidente informa il Consiglio Comunale che non sono state presentate comunicazioni
o domande di attualità.
Delibera
4
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Proposta N. 102 Del 19-12-13
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
Modifica Regolamento Sala Polivalente Muzio Cesa=
ri
TAI: “L’argomento è passato in commissione”.
CELLI: “E’ passato in commissione ma c’era l’impegno. …
Chiedo al Presidente della prima commissione Bonanni se il regolamento all’esame del
Consiglio è quello passato in commissione. Perché io sinceramente non ho letto gli atti, se il
testo è quello passato in commissione. Per me va bene”.
BONANNI: “Effettivamente è passato in commissione ma era stato demandato agli Uffici di
fare delle integrazioni, ora io onestamente non so”.
TAI: “Avete qualcosa da aggiungere?”
LECCA : “Io direi di votare perché per una stanza sono passati sei mesi”.
TAI: “Giusta osservazione”.
CELLI: “Noto con piacere che sei diventato Renziano sei per accellerare basta portare a
casa un risultato”.
Esce il Consigliere Bonanni
Il CONSIGLIO COMUNALE
UDITO il dibattito consiliare testè riportato;
VISTI:
- il Regolamento della Sala Polivalente Muzio Cesari approvato con delibera nr. 87/cc del
29.6.07;
- la Delibera G.M. n. 36 del 30/06/2013 avente ad oggetto “Servizio Sviluppo e Vigilanza del
Territorio - Determinazione tariffe anno 2013”;
il Decreto del Sindaco n. 10 del 10/05/2010;
CONSIDERATO CHE l’articolo 5 del Regolamento della Sala Polivalente Muzio Cesari è
composto da sei punti in elenco, corrispondenti a elementi differenziati di riferimento per la
determinazione delle tariffe;
RITENUTO OPPORTUNO procedere con la modifica del citato Regolamento, nell’ottica
della chiarezza e della semplificazione amministrativa;
RAVVISATA PERTANTO la necessità di aggiornare il citato Regolamento in merito all’art.
5 nel seguente modo, nella parte sottolineata:
Art. 5- TARIFFE “La struttura tariffaria (annualmente aggiornate dalla Giunta Comunale),
diversificata tra residenti e non residenti, è cosi articolata:
Delibera
5
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a) tariffa oraria, per le attività di promozione degli eventi (art. 1)
b) tariffa a giornata, per le attività di promozione degli eventi (art. 1)
c) tariffa oraria per i laboratori di produzione (art. 1): come sopra [lettera a)];
d) gratuità totale per le scuole, per gli enti pubblici, per la riunione mensile e
assemblee ordinarie delle associazioni senza scopo di lucro aventi sede legale in
Vicchio, dei partiti e dei raggruppamenti politici, nonché per i progetti che
coinvolgono il Comune di Vicchio (escluso i soggetti che hanno stipulato con il
Comune di Vicchio apposite convenzioni);
e) riduzione dell’80% per i progetti volti sia al rafforzamento/creazione di legami di
condivisione fra più soggetti istituzionali e/o informali del territorio cittadino, sia alla
costruzione di una rete di sinergie progettuali e operative fra più associazioni;
f) Riduzione del 50% per le associazioni, gruppi, partiti e raggruppamenti politici,
con sede legale nel comune di Vicchio (non cumulabile con la riduzione al punto
precedente)] OMISSIS
In caso di particolari necessità, il Comune di Vicchio potrà valutare l’opportunità di
sottoscrivere apposite convenzioni con i soggetti interessati, in deroga al presente
regolamento e al sistema tariffario.
PER quanto sopra propone di approvare l'allegato regolamento della Sala Polivalente
Muzio Cesari nel quale sono state recepite le citate modifiche, composto da n. 11 articoli ,
allegato alla presente proposta di deliberazione;
VISTO l’art. 42 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000;
VISTI i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile espressi ai sensi dell’art. 49 del
D.Lgs. N. 267 del 18.08.2000 modificato dall’art. 3 del D.Lgs. 10.10.2012 n. 174 ed allegati
al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale;
CON N.13 voti favorevoli su n.13 consiglieri presenti e votanti;
DELIBERA
1) Di approvare il Regolamento della Sala Polivalente Muzio Cesari nel quale sono state
recepite le citate modifiche, composto da n. 11 articoli, che si allega al presente atto per
formarne parte integrante e sostanziale;
2)
DI DICHIARARE la presente deliberazione con successiva e separata votazione,
immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267 del
18.08.2000, con il seguente esito: presenti n.13 consiglieri, voti favorevoli n.13.
REGOLAMENTO SALA POLIVALENTE MUZIO CESARI
Approvato con delibera nr. 87/CC del 29.6.07
Art. 1 -OGGETTO DEL REGOLAMENTO
L’Amministrazione comunale di Vicchio con il presente Regolamento disciplina l’utilizzo
della struttura situata in Vicchio – Via dei Macelli n. 7
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Le funzioni esistenti sono:
-
Scuola di musica
Lo spazio adibito alle attività musicali consente di accogliere sia una scuola di musica
sia di far provare i vari gruppi musicali che operano in ambito comunale;
-
Spazio polivalente
Questo è il servizio che andrà incontro alle reali necessità di articolare, sviluppare ed
impegnare lo spazio polivalente del centro.
Lo spazio polivalente si prefigge di dare occasioni di partecipazione, socializzazione, e
protagonismo attivo. Lo sviluppo partecipato di progetti culturali, formativi e sociali nei
diversi settori di intervento, diviene quindi occasione di crescita e diffusione
dell’espressività, di proficuo scambio e costruttiva collaborazione tra realtà differenti di
scoperta e valorizzazione di esperienze comunitarie di gruppo e di percorsi individuali.
Viene offerto un nuovo spazio aggregativo, dove sia possibile svolgere e proporre attività di
tipo culturale, sociale, ricreative e artistiche e dove le persone possano incontrarsi,
esprimere le loro istanze e avviare percorsi per realizzarle, mettendosi in rete con le risorse
del territorio. Nello specifico:
Promozione di eventi, quali:
performance teatrali
performance di danza
performance musicali
cine-forum
mostre (pittura, scultura,fotografia, ecc.)
riunioni, dibattiti, convegni e conferenze
rassegne video
Laboratori di produzione, quali:
o
Laboratorio di pittura
o
Laboratorio di scultura
o
Laboratorio di teatro
o
Laboratorio di musica
o
Laboratorio multimediale
o
Laboratorio di danza
Le finalità e le priorità di questo regolamento tendono a salvaguardare la sala polivalente
M. Cesari, cercando di valorizzarla nei modi e nelle forme che siano adeguate alla
struttura.
Art. 2 OBIETTIVI SPECIFICI
L'Amministrazione comunale può provvedere alla gestione della scuola di musica con
proprio personale o tramite ditte o associazioni private, previa stipula di convenzione da
approvarsi con apposito atto e comunque nel rispetto delle leggi vigenti.
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Lo spazio polivalente (sala video) sarà utilizzato in particolare per:
a)
Iniziative di programmazione curate e/o sostenute economicamente mediante
contributo dell'Amministrazione Comunale
b)
Iniziative organizzate e/o promosse dalla scuola
c)
Per le attività promosse da associazioni, gruppi, partiti politici e raggruppamenti.
d) riunione mensile e/o assemblee ordinarie delle associazione senza scopo di lucro
aventi sede legale in Vicchio e dei partiti o raggruppamenti politici.
Art. 3 UTILIZZAZIONE DA PARTE DI ASSOCIAZIONI E GRUPPI
Tutte le iniziative saranno poste in essere con l’obiettivo di avviare una proficua
collaborazione e interazione con altri servici e/o associazioni, al fine di assicurare un’ampia
partecipazione alle risorse territoriali.
Nessuna attività all’interno degli spazi in gestione potrà avere finalità di lucro.
L’Amministrazione potrà quindi consentire una diversa utilizzazione della sala polivalente
da parte di gruppi o associazioni che ne facciano richiesta motivata, a condizione che non si
pregiudichi la funzionalità e non contrasti con le normative vigenti in materia di ordine e
sicurezza pubblica.
L’utilizzo dei locali per attività diverse da quelle programmate dall’Amministrazione
comunale è subordinato all’obbligo da parte del richiedente di:
utilizzare in modo corretto i locali, osservando tutte le norme di sicurezza,
d’igiene e le disposizioni di legge in materia;
provvedere con proprio personale e spese a suo carico della pulizia dei locali
utilizzati ed alla disinfezione dei bagni;
-
farsi carico degli eventuali danni alla struttura, al materiale e alle attrezzature;
esonerare l’Amministrazione comunale da ogni responsabilità per danni
diretti o indiretti alle persone e alle cose, anche di terzi, che potessero in ogni modo
e momento derivare dall’utilizzo dei locali.
Predisporre idonei mezzi di protezione e cautela per salvaguardare lo stato e
la funzionalità della struttura per usi diversi dalla loro destinazione d’uso.
I soggetti interessati alla fruizione della sala polivalente dovranno far pervenire la domanda
all’ufficio cultura, almeno dieci giorni prima specificando:
-
l’uso che si intende esercitare
-
i giorni e gli orari d’utilizzo
-
la persona fisica che materialmente si assume la responsabilità dell’uso
Eventuali dinieghi verranno comunicati ai richiedenti entro tre giorni dalla richiesta con
relativa motivazione.
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Art. 4 OBBLIGHI DEGLI UTENTI
Negli ambienti del centro i fruitori devono:
-
osservare un comportamento corretto
non apportare modifiche alle strutture mobili ed immobili, alle suppellettili del centro,
né al materiale comunque presente negli ambienti, salvo espressa autorizzazione della
Giunta Comunale
-
far attenzione al mantenimento della pulizia degli ambienti e dei servizi
-
evitare di disturbare le attività di altri, siano esse programmate o libere
Possono essere allontanati dalla struttura gli utenti che non mantengono un comportamento
corretto e che per validi motivi siano considerati “elementi disgreganti”
L’ufficio consegnerà al richiedente la chiave di accesso della struttura, che deve essere
riconsegnata improrogabilmente entro il giorno successivo o alla fine del periodo di utilizzo,
previa verifica congiunta sull’integrità delle strutture e delle suppellettili e della pulizia dei
locali. Eventuali difformità da quanto sopra, devono essere contestate immediatamente e
formalizzate per iscritto dall’ufficio competente.
Art. 5 TARIFFE
La struttura tariffaria, diversificata tra residenti e non residenti, è cosi articolata:
a) tariffa oraria, per le attività di promozione degli eventi (art. 1);
b) tariffa a giornata, per le attività di promozione degli eventi (art. 1);
c) tariffa oraria per i laboratori di produzione (art. 1): come sopra [lettera a)];
d) gratuità totale per le scuole, per gli enti pubblici, per la riunione mensile e assemblee
ordinarie delle associazioni senza scopo di lucro aventi sede legale in Vicchio, dei partiti e
dei raggruppamenti politici, nonché per i progetti che coinvolgono il Comune di Vicchio
(escluso i soggetti che hanno stipulato con il Comune di Vicchio apposite convenzioni);
e) riduzione dell’80% per i progetti volti sia al rafforzamento/creazione di legami di
condivisione fra più soggetti istituzionali e/o informali del territorio cittadino, sia alla
costruzione di una rete di sinergie progettuali e operative fra più associazioni.
Per le attività di cui sopra, le tariffe vengono stabilite e aggiornate annualmente dalla
Giunta Comunale.
In caso di particolari necessità, il Comune di Vicchio potrà valutare l’opportunità di
sottoscrivere apposite convenzioni con i soggetti interessati, in deroga al presente
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regolamento e al sistema tariffario.
Art. 6 CESSIONE IN USO
La cessione in uso dei locali, nonché delle attrezzature, può essere concessa, sulla base
del presente regolamento, dall'ufficio competente. La cessione in uso è subordinata sempre
e comunque alle finalità generali e alle esigenze di programmazione approvate
dall'Amministrazione Comunale.
In caso di concomitanza di richieste sarà compito dell'ufficio competente contattare i
soggetti richiedenti per sondare la possibilità d'eventuali spostamenti, dando priorità:
- a iniziative di tipo sociale
- a progetti di rete tra associazioni
- chi ne richiede l’utilizzo per periodi brevi.
Nel caso di più richieste contemporanea per giorni o periodi coincidenti, ogni associazione o
gruppo potrà utilizzare la sala polivalente soltanto due volte a settimana.
In caso di più richieste prioritarie sarà la Giunta Comunale che provvederà a concedere la
struttura tenendo conto della validità dell'iniziativa proposta.
Dopo aver ottenuto la concessione in uso della sala e l'inserimento nel calendario, il
concessionario temporaneo deve espletare tutte le modalità amministrative e legali, con
particolare riferimento all'obbligo di munirsi di tutte le autorizzazioni prescritte dalla vigenti
disposizioni in materia. per l'effettuazione della manifestazione.
Art. 7 RESPONSABILITÀ
I legali rappresentanti o i richiedenti sono responsabili, a termini delle vigenti disposizioni di
legge, per tutto quanto attiene agli obblighi in materia d’ordine e moralità pubblica. I predetti
risponderanno, altresì sotto il profilo delle responsabilità civili e patrimoniali, per ogni danno
che verrà causato volontariamente alle persone, alla predetta struttura ed alle relative
attrezzature presenti nella sala polivalente manlevando a riguardo il Comune di Vicchio da
qualsivoglia responsabilità.
Dovrà essere data immediata comunicazione all’Amministrazione comunale di eventuali
danni arrecati, ammanchi di materiali o qualsiasi altra irregolarità riscontrata.
Il Comune si riserva il diritto di accedere alla struttura in oggetto in qualsiasi momento per
scopi ispettivi.
L’Amministrazione non si assume inoltre alcuna responsabilità nei confronti dei terzi
richiedenti per furto, incendio e danno alle opere / oggetti esposti o nei confronti di terzi in
dipendenza di qualsivoglia allestimento. Pertanto resta a totale carico dei richiedenti anche
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la stipula di adeguata polizza assicurativa, che tuteli tra l’altro le opere esposte e/o oggetti
per furti, incendio e danno di ogni genere.
Art. 8 - REVOCA CESSIONI IN USO
L'ufficio competente può revocare le concessioni in uso già rilasciate, per documentati
impegni di programmazione imprevedibili e inderogabili o per causa di forza maggiore, in
tale caso, il richiedente non potrà pretendere nessun risarcimento a nessun titolo, con
l'esclusione del corrispettivo già versato.
Nel caso che la manifestazione sia annullata entro tre (3) giorni dalla data fissata, per
difetto del richiedente, lo stesso è obbligato a versare comunque l'importo che gli sarà
addebitato.
Qualsiasi inosservanza da parte di concessionari dei precedenti articoli, autorizza
l’Amministrazione a revocare la concessione, senza che occorra diffida.
Il mancato rispetto delle norme previste dal presente regolamento esclude automaticamente
i richiedenti dalla possibilità d'uso della struttura fintanto che non siano stati sanati i danni
arrecati.
Art.9 RINVIO A LEGGI E REGOLAMENTI
Per tutto quanto non previsto espressamente dal presente regolamento, si rinvia a quanto
disposto in materia da leggi, se ed in quanto applicabili, dagli usi, dalle consuetudini, e dai
principi generali del diritto.
Art. 10 MONITORAGGIO
I dati degli utenti dovranno essere registrati a fini assicurativi e promozionali, secondo le
norme del rispetto della privacy.
Art. 11 PUBBLICITA’
Il presente regolamento dovrà essere affisso nell’atrio della sala in modo che l’utenza possa
prenderne visione e dovrà essere pubblicato sul sito informatico nella sezione “Accesso agli
atti” fra i regolamenti consultabili on-line.
Proposta N. 14 Del 18-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Centrosi=
nistra sulla prevenzione della ludopatia
LAZZERINI: “Il testo è abbastanza chiaro, non vorrei spendere molte parole. Dico molto
chiaramente che l’iniziativa di questa mozione è sull’onda della mozione votata dal
delibera
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Consiglio Comunale di Borgo San Lorenzo avente ad oggetto: “Disposizioni per il gioco
consapevole e per la prevenzione della ludopatia”. Credo che quando sul territorio si entra
in sintonia su certe tematiche, è bene che ci sia uno scambio di informazioni e anche
puntuali iniziative politiche e amministrative. La parte in cui si chiede al Parlamento che sia
approvata una legge nazionale che preveda una riduzione del gioco d’azzardo, oltre alla
promozione d’informazione e d’attività di prevenzione, che affrontino il problema della cura
dei giocatori patologici, dotando gli enti locali di strumenti normativi e operativi idonei, è
simile a tutte le mozioni perché tutte le volte che abbiamo approvato gli ordini del giorno in
Consiglio Comunale sono stati tesi a smuovere l’azione dei nostri Parlamentari, ma quello
che è più importante di questa mozione è quello che ci tocca più da vicino e nello specifico,
l’adozione di quelle poche iniziative che il Comune può assumere per non limitare, ma
quantomeno ostacolare e rendere più difficile l’accesso di determinate persone a questo
tipo di macchine infernali che come al solito, vanno a colpire persone spesso deboli che si
trovano preda di certi tipi di comportamenti, che rovinano le famiglie e costituiscono rete di
attività sulla cui eticità c’è molto da scoprire e su cui, permangono i sospetti come fatti di
cronaca hanno dimostrato che molte volte sono contigui alla criminalità organizzata. C’è un
regime fiscale che rende lo Stato socio se non complice, perché anche lo Stato in qualche
modo, si avvantaggia di questi fenomeni. Le ipotesi che sono contenute in questo testo
tendono a creare un ostacolo all’accesso a queste attività. Si auspica che il Consiglio
Comunale si esprima all’unanimità perché questo dà più vigore e forza all’iniziativa” .
Esce il Consigliere Celli
LECCA: ”Io appoggio in pieno questo documento. Qualcuno di voi sa che buona parte delle
sale che ci sono a Vicchio io le apro. Ci sono delle persone più accorte e più attente faccio
l’esempio della sala VLT, i cui proprietari hanno detto perché Vicchio non fa un
regolamento. A Vicchio, non essendosi mai presentata l’esigenza di aprire una sala VLT
non ha un regolamento, anche perché il fenomeno delle sale giochi se si va a vedere, di
sala giochi nuda e cruda ce n’è una sola il resto, sono video poker installati presso esercizi
commerciali. La domanda che io mi facevo in certi casi era quella di dire, ma queste
persone non arrivano da soli a capire che più soldi se ne mette e più se ne perde e allora
sta a noi pensare che quelle persone non sono in grado di pensare e di capire quello che
sta accadendo e quindi, bisogna stabilire delle regole e mettere dei paletti. Per quanto
riguarda lo Stato, io credo che lo Stato è socio ma io uso anche il termine complice perché
l’apertura della sala VLT senza limiti di scommesse per capirsi, non so se avete ben chiara
la differenza ci sono i giochini dove si mettono i soldi e c’è una puntata massima che può
essere un euro mentre la sala VLT quella che c’è alla distilleria lì, si puo’ mettere la carta di
credito o il bancomat dove non c’è limite di puntata, l’unico limite è la disponibilità che te hai
per giocare o in contanti, o bancomat, o con carta di credito. Lo Stato cosa fa? Scavalca
perché se io voglio aprire una sala giochi e non ho già tutta una serie di paletti posso
presentare domanda aprire la mia sala giochi senza chiedere la mia autorizzazione al
Comune, la sala VLT invece, fa molto di più dice te Comune non lo devi nemmeno sapere
che c’è la sala perché è direttamente collegata al Ministero, l’autorizzazione è legata per
quanto concerne i requisiti morali all’apertura ma per il resto l’Amministrazione Comunale
non lo sa.
Entra il Consigliere Celli
Nella fattispecie a Vicchio per quell’insegna che è sul provinciale, la richiesta dell’insegna
non è stata fatta al Comune ma alla Provincia fermo restando le telefonate che
l’Amministrazione Comunale so che ha ricevuto. Pur essendo io l’artefice, sono per mettere
dei paletti stringenti, la mattina vado a fare colazione nel bar dove alle sette ci sono già
delle persone a giocare e altre persone la mattina presto sono davanti alla porta del bar ad
aspettare che apre perché semmai la sera hanno messo dei soldi e non hanno vinto. Io
sono per mettere dei paletti stringenti prima che il fenomeno ci sfugga di mano. Il problema
c’è e se chi ce li ha li vuole togliere non può farlo perché ha una sanzione di migliaia di
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Euro, si sta parlando di una sanzione che può andare da sei a 14.000 €. L’altro giorno,
un’attività di Vicchio mi ha chiesto io li voglio togliere. Ho chiamato il mio concessionario e
mi ha detto che se io li tolgo mi fanno la sanzione che va da 6 a 14.000 € perché sono
collegati con i concessionari che a loro volta, sono collegati con l’Agenzia delle Entrate. Se
io li spengo dopo tre giorni chiamano e dicono perché è spento? E’ guasto no, allora
riaccendi quindi, sta all’Amministrazione mettere dei paletti stretti. Io sono favorevole a non
aprirne più”.
ONTANETTI: “Questa mozione mi va bene . E’ un po’ tardi perché come diceva Raffaele i
nostri locali sono zeppi magari non ci sono i tavolini per prendere il tè o il caffè ma nei locali
sono comunque, presenti slot macine quindi, è una corsa che parte in salita e la gente non
se ne accorge perché anche l’alcolizzato sa che gli fa male, ma sono vizi infernali che
magari li trascinano a continuare. Il nostro Consiglio credo che voterà a favore di questa
mozione ma a me fa tristezza quando noi parliamo di queste cose”.
CELLI: “Mi fa piacere che il Gruppo di Maggioranza abbia presentato questa mozione. Io
non penso che le Istituzioni debbono fare in qualche modo da balia alle persone”.
ONTANETTI: “Ci fu una proposta di legge anni addietro che poi fu ritirata che penalizzava i
Comuni che non agevolavano le aperture delle sale giochi”.
CELLI: “Io penso che le istituzioni devono attenersi ad un’etica e qui l’etica non viene
messa in discussione dallo Stato per contrastare queste attività e quindi, siamo d’accordo e
approviamo questo ordine del giorno”.
SINDACO: ”Ringrazio tutti, io oltre che con Borgo San Lorenzo, sono stato in contatto con il
Sindaco di Pontassieve perché già Pontassieve alla fine Novembre/Dicembre roba di un
mese (perchè questo movimento si è avuto nell’ultimo mese e mezzo) e Mairaghi Sindaco
di Pontassieve essendo nell’Anci all’interno della concertazione questo argomento lo porta
sia in ANCI chiedendo di aderire al Patto (cosa che noi faremo) e poi aveva mandato a
Borgo San Lorenzo un'ordinanza del Sindaco che fatto salvo quello che il Consigliere
Lecca, diceva ordina i 500 metri famosi, è un’escamotage che in questo momento trovano.
Quello che dice Rinaldo è giusto, la mozione presentata dal Centrosinistra si rivolge al
Parlamento affinché approvi una legge che possa andare incontro a questa esigenza
perchè è veramente drammatica. Io ringrazio il Consigliere Lecca perché anche a me la
gente viene e mi dice perché hanno aperto, onestamente il Comune di Vicchio non ne
sapeva assolutamente nulla, anche per l’insegna hanno chiesto l’autorizzazione alla
Provincia perché si tratta della strada provinciale. Il Comune non sa quando succedono
queste cose nella maniera più assoluta e il Consigliere Lecca ci ha spiegato tecnicamente i
motivi per cui io sono non d’accordo, d’accordissimo con la mozione presentata dal Gruppo
Centrosinistra e andiamo avanti, il regolamento facciamolo a livello di Consiglio comunale”.
LECCA: ”Basta scrivere tre cose”.
SINDACO: “Il regolamento lo facciamo in modo da cominciare a disciplinare. Come
Comune, io farò quello che devo fare perché è una cosa veramente grave far rovinare la
gente per questo meccanismo perché è vero la mattina alle sei sono lì, ad aspettare per
mettere dei soldi perché la sera prima probabilmente non hanno vinto, diventa una malattia
e il soggetto non solo rovina se stesso, ma rovina la famiglia, rovina tutti e quindi, ben
venga e diamo atto alla mozione del Gruppo del Centrosinistra”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la mozione Prot. N° 815 del 20.01.2014 presentata dal Gruppo Consiliare
Centrosinistra avente ad oggetto: Disposizioni per il gioco consapevole e per la
prevenzione della ludopatia;
UDITA l’illustrazione della mozione effettuata dal Consigliere Lazzerini e il dibattito
Consiliare testè riportato;
DATO ATTO che in merito alla presente proposta di deliberazione non sono stati acquisiti i
pareri di regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. 267 del 18.08.2000
trattandosi di un mero atto d’indirizzo;
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PROCEDUTOSI a votazione in merito si ottiene il seguente risultato:
Presenti e votanti N° 13
Voti favorevoli N° 13
espressi nelle forme di legge
DELIBERA
1. DI APPROVARE la mozione avente ad oggetto: Disposizioni per il gioco consapevole
e per la prevenzione della ludopatia nel testo che si allega alla presente deliberazione
costituendone parte integrante e sostanziale.
MOZIONE
DISPOSIZIONI PER IL GIOCO CONSAPEVOLE E PER LA PREVENZIONE DELLA
LUDOPATIA
Il Consiglio comunale di Vicchio
VISTI i recenti, sconcertanti dati in merito alla diffusione nell'anno 2011 del gioco d'azzardo
in Italia, dai quali risulta che:
nel 2011 l'Italia è stata il primo paese europeo ed il terzo al mondo per volume
d'affari del gioco d'azzardo, rappresentando il 15% del mercato europeo del gioco e
più del 4,4% di quello mondiale, a fronte dell'1% della popolazione del pianeta;
in Italia si gioca una media di 1.536 euro per abitante maggiorenne, pari al 13,5%
del reddito pro capite, e che oltre il 54% degli italiani gioca d'azzardo almeno una
volta l'anno;
che il volume d'affari legato al gioco d'azzardo è in costante crescita, anche in una
fase di grave recessione economica come quella che stiamo attraversando, tanto
che per l'anno 2012 è stimato in una cifra compresa tra gli 88 e i 94 miliardi di euro
contro gli 80 del 2011;
che a fronte di tale incremento si verifica una diminuzione delle entrate erariali del
9,9%, dovuta ad un sistema di tassazione sul gioco d'azzardo che non solo è
eccessivamente basso (12,6% per le newslot contro il 50% di super enalotto e win
for life) ma addirittura regressivo in base ai volumi di gioco realizzati;
che il dato delle persone con problemi di dipendenza si assesta tra 500.000 e
800.000, numeri che costringono l'Italia a spendere una cifra superiore ai 6 miliardi
di euro l'anno per far fronte ai costi sociali e sanitari che il gioco d'azzardo
patologico comporta;
VISTO l'art. 7 del D.L 158/2012 "Disposizioni in materia di vendita di prodotti del tabacco,
misure di prevenzione per contrastare la ludopatia e per l'attività sportiva non agonistica"
che prevede tra l'altro, dal 1 gennaio 2013, per i noleggiatori di giochi, i gestori di sale giochi
e i pubblici esercizi che detengono apparecchi da gioco di cui al comma 6° dell’art. 110
TULPS (Newslot), regolamentati e dati in concessione dallo Stato, l'obbligo:
• all’apposizione sugli apparecchi in questione delle formule di avvertimento sul rischio di
dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in denaro, nonché le relative probabilità di
vincita;
• all’esposizione, all’ingresso e all’interno dei locali, del materiale informativo, che dovrà
essere obbligatoriamente predisposto dalle Aziende Sanitarie Locali o dai Monopoli di
Stato, diretto a evidenziare i rischi correlati al gioco e a segnalare la presenza sul territorio
dei servizi di assistenza pubblici e del privato sociale dedicati alla cura e al reinserimento
sociale delle persone con patologie correlate alla G.A.P. (Gioco d’azzardo patologico).
VISTA la Legge regionale Toscana 18 ottobre 2013, n. 57 Disposizioni per il gioco
consapevole e per la prevenzione della ludopatia pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 50,
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parte prima, del 28 ottobre 2013
RITENUTO fondamentale dunque che gli enti locali da un lato adottino misure che di
prevenzione dell’abuso dei giochi d’azzardo legalizzati, rendendo consapevoli tutte le
persone dei rischi in cui possono incorrere e dall'altro utilizzino tutti gli strumenti di controllo
a disposizione, stante la normativa vigente;
Chiede
al Parlamento che venga approvata una legge nazionale che preveda una riduzione
dell’offerta e un contenimento dell’accesso al gioco d’azzardo, oltre alla promozione di
informazione e di attività di prevenzione che affrontino il problema della cura dei giocatori
patologici, dotando gli enti locali di strumenti normativi ed operativi idonei.
Impegna il Sindaco
ad aderire alla campagna promossa da varie entità associative e sostenuta da ANCI
"Mettiamoci in gioco - Campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo, facendo
propri gli obiettivi e le richieste contenute nel documento della campagna allegato alla
presente mozione
Impegna il Sindaco e la Giunta
a promuovere sul territorio comunale la diffusione di informazioni sulla prevenzione e la
cura della dipendenza da gioco d'azzardo, in particolare nelle scuole presenti sul
territorio;
a favorire, in raccordo con ASL, l'organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento
per il personale operante nelle sale da gioco e per gli esercenti che gestiscono
apparecchi per il gioco lecito, finalizzati alla prevenzione e riduzione degli eccessi del
gioco patologico, attraverso il riconoscimento delle situazioni di rischio, nonché
all’attivazione della rete di sostegno.
ad attivarsi con gli organi competenti, per un 'intervento straordinario di controllo nei
locali presenti nel territorio comunale, al fine di verificare gli adempimenti previsti dalla
normativa nazionale vigente, e alle nuove disposizioni dell'art. 4 della LRT 57/2013;
a vietare la presenza di slot machine, video poker all'interno di locali di proprietà del
Comune affittati per qualsiasi finalità a terzi, inserendo una postilla contrattuale affinché
decada il contratto;
a promuovere, una volta emanato il Regolamento di attuazione di cui all'art. 15 della
LRT 57/2013, presso gli esercizi e i circoli del territorio comunale il logo identificativo
“No Slot” previsto dalla nuova Legge Regionale 57/2013 per i soggetti che non istallano
apparecchi per il gioco lecito;
a recepire nei regolamenti interni le norme previste dalla LRT 57/2013, in particolare il
divieto di apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco che siano ubicati in un raggio
di 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione
sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate
principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o semiresidenziali operanti in
ambito sanitario o socio-assistenziale.
ad individuare, ai sensi dell'art. 4 della LRT 57/2013 eventuali altri luoghi sensibili nei
quali non è ammessa l’apertura di sale da gioco e di spazi per il gioco, tenuto conto
dell’impatto degli stessi sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana, nonché dei
problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete
pubblica.
a promuovere l’adozione, da parte dell’Unione Montana dei Comuni del Mugello, di un
Regolamento per le sale da gioco che recepisca quanto previsto LRT 57/2013.
Proposta N. 2 Del 16-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE
SINISTRE PER VICCHIO RELATIVO AL GRAVE INCIDENTE
VERIFICATOSI ALLA STAZIONE FERROVIARIA DI VICCHIO
delibera
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CELLI: “Quando ho preparato questa traccia di mozione non era ancora
successo il grave incidente a Fabrizio tuttavia l’incidente, mi ha fatto
riflettere perché effettivamente a Vicchio c’è un disagio enorme per gli
scambi come a Rufina ed effettivamente, se uno vede un treno nell’altro
binario e attraversa velocemente anche una distrazione più banale può far sì
che la persona ci possa rimettere la vita o la salute per cui io ritengo che
bisogna cercare di mettere in sicurezza le stazioni soprattutto dove
avvengono una decina di scambi al giorno per cui o si spostano gli scambi
nella stazione dove c’è la sicurezza es. Borgo dove ci sono i sottopassaggi
(perché né a Vicchio e né a Dicomano e Contea ci sono sottopassaggi)
oppure se non si può fare un sottopassaggio, si valuterà se poter fare un
sovrapasso al fine di fare in modo che questi incidenti non succedono.
Inoltre, se si sposta lo scambio a Borgo si risolve anche il problema delle
code chilometriche che abbiamo noi sulla statale. Io credo che non si possa
morire per il lavoro e a volte anche una distrazione più banale è causa della
perdita della vita delle persone. Mi è stata fatta una proposta di modifica
della mozione. Io sono d’accordo a tutte le modifiche che si vogliono fare
perché io ho buttato giù una traccia ma ci volevo ancora lavorare”.
ONTANETTI: ”Di fronte alla morte di una giovane vita, le parole rischiano di
essere quelle di circostanza, rammarico, cordoglio ma un Consigliere non
può fermarsi a questo, lui difronte a questo brutto incidente ha il dovere di
ricercare le cause e adoperarsi per eliminarle, per questo ringrazio il Gruppo
Sinistre per Vicchio che ha presentato questa mozione. Il tratto ferroviario
Pontassieve – Borgo San Lorenzo ha cento anni, l’inaugurazione
29.06.1913 in questo secolo, pochi e limitati sono stati gli interventi strutturali
per renderlo rispondente ai bisogni ed esigenze di una società totalmente
cambata. Gl scambi furono previsti nell’area delle stazioni perché erano
anche di servizio al trasporto merci. Quella che al tempo fu una soluzione
oggi, si rivela un pericolo, perché concentrare in un piccolo spazio due treni
con viaggiatori che vanno e vengono, non è il massimo della sicurezza.
Inoltre, i passaggi a livello restano chiusi fino al termine delle operazioni,
creando inutili perdite di tempo a chi percorre le strade. In sintesi, condivido
il testo, anche se mi sembra un po’ debole circa le possibili soluzioni.
Personalmente, credo necessario fare pezzi di doppio binario lungo il tratto
Pontassieve – Borgo San Lorenzo dove effettuare gli scambi questo,
risolverebbe di effettuarli nelle stazioni e taglierebbe i tempi di attesa ai
passaggi a livello.
In questi giorni abbiamo avuto ancora un lutto che ha commosso il paese.
Due giovani vite spente dalle ruote di un treno. Due lavoratori morti per
cause indirette e dirette inerenti al lavoro, un prezzo troppo alto. Spero che
tutto non si risolva con la formula: “E’ stato un errore umano e tirare avanti in
attesa del prossimo”. Io propongo di aprire una sottoscrizione per parte
nostra 1 gettone da devolvere a favore delle due famiglie”.
GASPARRINI: “Siamo d’accordo sulla mozione, ma intendiamo apportare
delle modifiche al testo presentato. Dà lettura dei seguenti capoversi da
aggiungere in fondo alla mozione:
- Chiede al Sindaco, all’Amministrazione Comunale, alla Regione e alla Provincia a RFI e
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Trenitalia per il Gruppo FS ed in maniera concentrata e fattiva insieme all’Unione dei
Comuni del Mugello e della Valdisieve che s’individuano tutte quelle misure per cui gli
incroci ferroviari avvengano in totale sicurezza per i viaggiatori e la circolazione stradale;
- Chiede che venga presa in considerazione la possibilità di realizzare un sottopassaggio o
un sovrappasso che permetta l’attraversamento dei binari in sicurezza in subordine si
richiede alla Regione, Provincia, RFI e Trenitalia e Unioni dei Comuni che in vista anche del
rinnovo del contratto di servizio del 2015 che il servizio ferroviario sulla linea Firenze –
Borgo San Lorenzo (Via Pontassieve) e sulla linea Faentina venga riorganizzato affinché
diventi veramente servizio al territorio”.
SINDACO: “Volevo aggiungere due cose: Innanzitutto che l’Amministrazione
Comunale è dal 2010 che lavora su questo argomento. Nel maggio 2010
insieme all’Assessore Bolognesi, per la questione del passaggio a livello,
scriviamo a Rete Ferroviaria Italiana Coer Firenze Ing. D’Eboli Rete
Ferroviaria Direzione Terrritorale Ing. Pantaleone, all’Assessore Provinciale
dr.ssa Cantini Laura attualmente deputato, all’Assessore Provinciale
Stefano Giorgetti e all’Assessore della Comunità Montana del Mugello
Mario Lastrucci in cui si chiedeva che venga superato il discorso del
passaggio a livello perché i tempi di attesa sono enormi si menzionano nove
minuti. L’anno successivo il 20 maggio 2011, siccome non si è avuta
risposta scrivo al Prefetto dr. Padoin, sempre alla Rete Ferroviaria Coer,
alla rete ferrovia Direzione Territoriale, alla Dr.ssa Cantini Laura,
all’Assessore Provinciale Giorgetti, non scrivo più a Mario Lastrucci perchè
la Comunità Montana è sciolta e qui, si richiede nuovamente aiuto affinchè
si risolva il problema. Nella prima lettera addirittura gli avevamo suggerito
due soluzioni la prima: quella di fare gli scambi dei treni in una stazione più
sicura ovverosia a a Borgo San Lorenzo e in secondo ordine la prima volta
si era chiesto di aprire e di chiudere il passaggio a livello una volta entrato il
primo treno in stazione questa seconda ipotesi abbiamo visto essere
pericolosa perchè quando la coda è lunga e qualcuno vuole girare per
andare a Pilarciano e anche la coda da Vicchio è lunga, chi gira per
Pilarciano blocca la coda di Borgo San Lorenzo quindi, è già successo che
una macchina è rimasta dietro le sbarre e quella si salvò perché si mise
accanto alle sbarre. La seconda volta ci è rimasto un trattore che non si
poteva mettere di traverso e buttò giù la sbarra quindi quella soluzione che
effettivamente ci sembrava l’abbiamo scartata. L’ultima volta era il 12
Ottobre 2012 abbiamo scritto al Prefetto di Firenze che non era più Padoin
ma era Varratta e ovviamente, alle predette Reti Ferroviarie e a tutto il
mondo perché ci aiutassero a risolvere il problema facendo gli scambi a
Borgo San Lorenzo.
Inoltre, nel febbraio 2013 circa un anno fa a forza di scrivere al Prefetto e
agli altri, ci hanno convocato ad una riunione in Regione ove erano presenti
tutti i Capi delle Ferrovie dello Stato e il Capo di Gabinetto dell’Assessore
Regionale i quali, ci avevano promesso che ora quando avrebbero rifatto il
nuovo orario perché pare che il problema (così la Rete Ferroviaria ci dice)
sia l’ingresso a Santa Maria Novella per il fatto che gli Eurostar hanno la
precedenza. Se noi si fa lo scambio a Borgo San Lorenzo sembra che
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caschi il mondo questo è quello che ci hanno risposto in particolare Rete
Ferroviaria in quella riunione in Regione. Questo, per dirvi che noi questo
problema sono tre anni e mezzo che anno per anno si persegue quindi,
come Amministrazione Comunale non abbiamo detto che il passaggio a
livello ci crea problemi e quindi niente, si cerca di fare le rivendicazioni
nelle sedi opportune ma ad oggi, i risultati sono quelli che sono anzi, i tempi
di attesa di nove minuti li ha amnmessi anche Trenitalia nella riunione in
Regione solo che i nove minuti qualche volta diventano anche quindici e
addirittura sedici quando entra il primo treno da Pontassieve e quindi, il
primo treno si ferma i tempi di attesa sono ancora più lunghi. Questo per dire
che sono d’accordissimo con l’ordine del giorno però l’Amministrazione
Comunale da anni si sta muovendo per ovviare a quello di cui stasera il
Consiglio Comunale sta prendendo atto. Noi si ti sta lavorando e si
continuerà a lavorare per cercare di fare gli scambi nelle stazioni sicure.
Onestamente, la cosa più fattibile e dove si può trovare una sponda
migliore, è quella di fare gli scambi nelle stazioni sicure es. Borgo San
Lorenzo visto che succedono gli incidenti. La
stazione sicura è a
Pontassieve e anche alla Rufina c’è il sottopasso quindi, al limite alla Rufina.
Da queste altre parti, da qualunque parte, può succedere quello che è
successo a Vicchio. Si può chiedere anche il sottopassaggio in subordine,
ma a Vicchio bisognerebbe andare a sbanchinare da quell’altra parte perché
gli spazi per fare un sottopassaggio sono veramente limitati di sicuro, se ci
vengono incontro e dicono d’ora in avanti gli scambi si fanno a Borgo San
Lorenzo il problema si è risolto senza andare a dire di fare il sottopasso. Con
la tecnica si fa tutto ma gli spazi sono abbastanza risicati per fare un’opera
in questo modo. Io credo che se la stazione degli Eurostar alla fine la
faranno una volta che si libera Santa Maria Novella io penso che questo
problema non dovrebbe più sussistere. Un accenno storico in aggiunta a
quanto ha detto Rinaldo lo faccio anch’io, non solo i treni commerciali ma sui
treni normali a quell’epoca, la prima carrozza era cosiddetto bagaglio
appresso che quando arrivava nelle stazioni faceva le manovre ovverosia
scendeva l’operatore sganciava la macchina e il bagaglio appresso e
andava al deposito che c’era a Vicchio quindi faceva la manovra, i
passeggeri aspettavano e poi il treno lo riagganciavano e ripartiva. Qualche
volta passava anche il treno merci ma fondamentalmente, era la manovra
del treno passeggeri che sganciava, lo portava lì e poi lo riportava quindi i
tempi di attesa ... Io poi sono di quella generazione di pendolari che si
beccava il binario morto a Compiobbi, beccarsi il binario morto a Compiobbi
prima ancora che facessero l’alta velocità significava che gli studenti che
uscivano dalla scuola a Compiobbi, sul binario morto quello verso il monte
passavano il rapido, il diretto, il direttissimo e qualche volta anche il treno
merci quelli che poi venivano a Vicchio si rimettevano a Pontassieve sul
binario quattro e di lì passava il rapido, diretto, direttissimo e treno merci
quindi una tragedia oggi con l’alta velocità questo … L’ho fatto anch’io il
pendolare dal 1990 al 2000 Vicchio – Campo di Marte a Campo di Marte
aspettare il treno che viene dal Valdarno arrivare al Pratignone, a Pratignone
scendere e andare al Galileo quindi, è un mondo che conosco bene ma
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dagli anni del famoso binario morto a Pontassieve e a Compiobbi (vedo che
Rinaldo annuisce), la situazione è migliorata perché probabilmente anche lui
si beccava il binario morto di Compiobbi”.
CELLI: “Sono d’accordo ad apportare delle modifiche all’Ordine del Giorno,
è una traccia da ragionare tutti insieme. Nessun problema ad integrare. Del
passaggio a livello se ne è parlato anche altre volte in Consiglio Comunale.
L’O.d.G nasce da questa tragedia da un problema di sicurezza che va
affrontato urgentemente. Sono convinto anche io che fare il sottopasso è
più problematico forse, è più semplice fare il sovrapasso”.
LAZZERINI: “Mi sembrava particolarmente intertessante l’intervento di
Rinaldo. Concordo con il suo intervento circa il raddoppiamento dei binari.
Sin da quando ero Assessore in Comunità Montana, a Trenitalia è stato
ripetutamente segnalato il problema dei disservizi e della messa in sicurezza
della linea Firenze – Borgo San Lorenzo – Pontassieve, e della
riorganizzazione della linea faentina, i tagli al trasporto pubblico locale, il
cattivo stato dei mezzi e la loro manutenzione, l’affollamento delle carrozze
(dovuto anche all’aumento di pendolari) e i ritardi. Il potenziamento della
linea e l’acquisto di nuovi mezzi potrebbero essere acquistati con i fondi a
suo tempo destinati all’elettrificazione della linea prevista da accordi
nazionali. Ricordo che all’epoca si era costituito anche un comitato di
pendolari come punto di riferimento per il miglioramento della qualità dei
servizi pubblici di mobilità”.
ONTANETTI: ”Io avevo chiesto di fare una dichiarazione di voto perché al di
là di quello che andiamo a mettere in votazione su cui mi sembra che siamo
in forte sintonia, manca lo spirito combattivo di una comunità da Pontassieve
e da Borgo perché noi finiremo per non essere sentiti dall’Azienda
ferroviaria. Noi dobbiamo chiedere una linea ferroviaria all’altezza con i
tempi, siamo sul ridicolo non è possibile che si apra un sottopasso a Firenze
e noi non abbiamo nemmeno 200 mt. di doppio binario. Bisogna avere il
coraggio di chiedere di più perché abbiamo bisogno di più”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO l’Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Sinistre per Vicchio
Prot. N° 616 del 16.01.2014 avente ad oggetto: “Grave incidente
verificatosi alla stazione feroviaria di Vicchio”;
UDITA l’illustrazione della mozione da parte del Consigliere Celli e il dibattito
consiliare testè riportato;
PRESO ATTO degli emendamenti presentati relativamente all’Ordine del
Giorno presentato;
DATO ATTO che non è stato acquisito il parere ai sensi dell’art. 49 del
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D.lgs. 267 del 2000 modificato dall’art. 3 del D.lgs 10.10.2012 N° 174
trattandosi di mero atti di indirizzo;
Procedutosi a votazione dell’emendamento si ottiene il seguente risultato:
Presenti e votanti:13
Voti favorevoli: 13
Procedutosi a votazione del mozione emendata si ottiene il seguente
risultato:
Presenti e votanti: N°13
Voti favorevoli: N°13;
VISTO l’esito della votazione;
DELIBERA
1. DI APPROVARE l’Ordine del Giorno emendato avente ad oggetto: “Grave
incidente verificatosi alla stazione feroviaria di Vicchio” che si allega alla
presente deliberazione costituisce parte integrante e sostanziale.
IL CONSIGLIO COMUNALE DI VICCHIO
In seguito al grave incidente verificatosi alla stazione ferroviaria di Vicchio la mattina dell’8
Gennaio scorso esprime ai familiari della vittima il cordoglio di tutti i Consiglieri.
Visto che nella stazione di Vicchio si effettuano giornalmente una decina di scambi che
provocano, tra l’altro, un grave disagio alla circolazione stradale a causa delle lunghe
chiusure del passaggio a livello.
Considerato che la stazione stessa non è dotata di sistemi d’attraversamento dei binari in
totale sicurezza ma solo di un attraversamento a raso dei binari;
CHIEDE
Alla Regione Toscana che venga rivisto l’orario dei treni della linea Borgo San Lorenzo –
Pontassieve – Firenze prevedendo che gli scambi tra convogli provenienti da direzioni
opposte avvengano in una stazione che permetta l’attraversamento dei binari in totale
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sicurezza;
Chiede in subordine, a Ferrovie dello Stato che venga garantita la sicurezza della stazione
di Vicchio mediante la realizzazione di un sottopasso o di una passerella sopraelevata che
permetta l’attraversamento dei binari in sicurezza;
Impegna il Sindaco a farsi carico di portare avanti queste richieste nelle sedi opportune;
CHIEDE al Sindaco, all’Amministrazione Comunale, alla Regione Toscana, alla Provincia, a
RFI e Trenitalia per il Gruppo FS ed in maniera concentrata e fattiva insieme all’Unione dei
Comuni del Mugello e della Valdisieve che s’individuano tutte quelle misure per cui gli
incroci ferroviari avvengano in totale sicurezza per i viaggiatori e la circolazione stradale;
CHIEDE che venga presa in considerazione la possibilità di realizzare un sottopassaggio o
un sovrappasso che permetta l’attraversamento dei binari in sicurezza in subordine si
richiede alla Regione, Provincia, RFI e Trenitalia e Unioni dei Comuni che in vista anche del
rinnovo del contratto di servizio nel 2015 che il servizio ferroviario sulla linea Firenze –
Borgo San Lorenzo (Via Pontassieve) e sulla linea Faentina venga riorganizzato affinché
diventi veramente servizio al territorio.
*************
Proposta N. 106 Del 20-12-13
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
Comunicazione Prelevamento dal fondo di riserva
delibera
8
SINDACO: “Con il presente provvedimento è stato approvato il prelievo di € 300,00 dal
fondo di riserva perché nel tempo che è intercorso tra la fine del servizio con l’Autolinee
Mugello Valdisieve SCARL e l’inizio del prossimo i costi sono aumentati e quindi, durante
questo periodo di assenza di un contratto di servizio la SCARL ha fatto causa facendo un
ricorso al TAR il quale insieme alla Provincia, hanno stabilito che unitamente ai Comuni
devono pagare dopo un atto transattivo, una somma che per il Comune di Vicchio per le
annualità 2011 – 2012 e 2013 è pari a € 9.545. A bilancio, era stata stanziata la somma di €
9.200 quindi, occorrono 306,60 € per poter arrivare a € 9,545. Trattasi di un fatto tecnico per
poter pagare la SCARL”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA la delibera G,C. N° 106 del 20.12.2013 avente ad oggetto: “ Prelievo dal Fondo di
Riserva”;
VISTO l’art 9 del vigente regolamento di contabilità il quale prevede che le deliberazioni
concernenti il prelievo dal fondo di riserva devono essere comunicate al Consiglio entro 60
giorni dall’approvazione;
UDITO l’intervento del Sindaco in merito ai contenuti del prelievo dal fondo di riserva
effettuato con il citato provvedimento.
PRENDE ATTO
Proposta N. 3 Del 16-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
APPROVAZIONE MODIFICHE STATUTARIE SOCIETA' PARTE=
CIPATA TOSCANA ENERGIA S.P.A.
delibea
9
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Gasparrini: “E’ stato esaminato in Commissione e non ci sono state osservazioni per cui si
può procedere alla votazione”
IL CONSIGLIO COMUNALE
UDITO l’intervento del Consigliere Gasparrini testè riportato;
PRESO ATTO che:
_ L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas ha emanato nel 2008 la delibera ARG/gas 155/08
che ha stabilito l’obbligo per le aziende di distribuzione gas di procedere ad una graduale
sostituzione dei gruppi di misura con dispositivi più moderni in grado di procedere alla
correzione della misura dei volumi e permettere la telelettura;
_ Che i contatori e tutti i dispositivi di conversione del volume sono dispositivi metrologici
soggetti a obblighi di verificazione periodica;
_ Che i controlli metrologici sono effettuati da organismi di ispezione accreditati presso
l’Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA;
_ Che Toscana Energia, che entro il 2014 sostituirà o adeguerà oltre 7.800 gruppi di misura,
è intenzionata a eseguire direttamente le attività di controllo metrologico, con l’obiettivo di
aumentare l’efficienza operativa e la professionalità del personale dipendente, nonché di
acquisire una posizione autonoma nei riguardi del mercato;
CONSIDERATO che l’Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA, in base a quanto
previsto dal Regolamento di detto Ente, per concedere ad una Società l’accreditamento
come Organismo di Ispezione prevede che sia riportata, nello Statuto della Società stessa,
anche l’attività di organismo di ispezione;
CONSTATATO che lo Statuto di Toscana Energia già prevede che, per il conseguimento
dell’oggetto sociale, la Società possa svolgere “attività di studio, progettazione,
coordinamento, direzione, costruzione ed esecuzione di opere riguardanti l’esercizio
dell’industria del gas di qualsiasi specie”, ma non espressamente l’attività di controllo
metrologico sui contatori del gas e sui dispositivi di conversione del volume;
RITENUTO opportuno aderire alla proposta di Toscana Energia di modificare, per ovviare a
quanto sopra, lo Statuto Societario di introdurre all’art. 3, tra le attività che la Società potrà
svolgere “…l’attività di controllo metrologico sui contatori del gas e sui dispositivi di
conversione del volume..”
VISTO il parere di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio interessato, ai
sensi dell’art. 49 del D.lgs. 267/2000;
CON la seguente votazione :
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-
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presenti e votanti n. 9, voti favorevoli n.9;
DELIBERA
1 – DI APPROVARE la modifica dello Statuto di Toscana Energia SpA per l’integrazione
del proprio oggetto sociale per l’accreditamento come Organismo di Ispezione,
introducendo all’art. 3 del proprio Statuto, tra le attività che la Società può svolgere, anche
“(…) l’attività di controllo metrologico sui contatori del gas e sui dispositivi di conversione del
volume (…)”.
2 – DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi di legge,
dando atto che è stata effettuata separata votazione con il seguente esito:
-
presenti e votanti n. 9, voti favorevoli n.9.
Proposta N. 5 Del 16-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
APPROVAZIONE PIANO DI ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE
AI SENSI ART. 58 D.L. 112/2008 CONVERTITO IN LEGGE
133/2008 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIO=
NI
SINDACO:“L’argomento l’ho illustrato in commissione a cui ho partecipato alle 18,30
tuttavia se i Consiglieri vogliono ancora delucidazioni c’è l’Assessore Gamberi”.
GAMBERI: “Se già sono edotti. A seguito della modifica del tracciato di un tratto di strada è
stata prevista la permuta del terreno comunale con un terreno privato e nella
determinazione del dare/avere, il Comune ha anche un introito di oltre 2.800,00 €”.
CELLI: “Dall’illustrazione fatta dal Sindaco in Commissione sembrava che non ci fossero
problemi tuttavia nell’ambito del nostro Gruppo dell’Urbanistica, se ne occupa il Consigliere
Roberto Battain e sulla questione, mi ha mandato un messaggio prospettandomi un serie di
problemi che sinceramente, non sono in grado di riassumere per cui su questa, e sulla
proposta di delibera successiva, noi ci asteniamo anche perché trattasi di terreno che non
riguarda il piano strade”.
Il CONSIGLIO COMUNALE
UDITO l’intervento del Sindaco, dell’Assessore Gamberi e del Consigliere Celli testè
riportati;
VISTO l’art. 58 del D.L. 112 del 25 giugno 2008 convertito con legge N.133 del 06.08.2008
rubricato: “Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni e
altri Enti locali al comma 1 prevede che per procedere al riordino, gestione e valorizzazione
del patrimonio immobiliare di Regioni, Province, Comuni e altri Enti locali”, ciascun Ente con
delibera dell’Organo di Governo individua, redigendo apposito elenco, sulla base e nei limiti
della documentazione esistente presso i propri archivi e uffici, i singoli beni immobili
ricadenti nel territorio di competenza non strumentali all’esercizio delle proprie funzioni
istituzionali, suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione. Viene così redatto il piano
delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al bilancio di previsione;
delibera
10
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VISTO il comma 2 del D.L. 112 del 25.06.2008 N. 112 convertito in legge 06.08.2008 N°133
e successivamente così sostituito dall’art. 33 bis comma 7 del D.L. 06.07.2011 N°98 come
modificato dall’art. 27 comma 1 D.L. 06.11.2011 N° 201 convertito con modificazioni dalla L.
22 dicembre 2011 N° 214 il quale prevede che: l’inserimento degli immobili nel piano ne
determina la conseguente classificazione come patrimonio disponibile fatto salvo il rispetto
delle tutele di natura storico – artistica, archeologica, architettonica e paesaggistica –
ambientale. Il piano è trasmesso agli Enti competenti i quali si esprimono entro trenta giorni,
decorsi i quali, in caso di mancata espressione da parte dei medesimi Enti, la predetta
classificazione è resa definitiva. La deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione,
ovvero di ratifica dell’atto di deliberazione se trattasi di società o Ente a totale
partecipazione pubblica, del piano delle alienazioni e valorizzazioni determina le
destinazioni d’uso urbanistiche degli immobili. Le regioni, entro 60 giorni dalla data di
entrata in vigore della presente disposizione disciplinano l’eventuale equivalenza della
deliberazione del Consiglio Comunale di approvazione quale variante allo strumento
urbanistico generale ai sensi dell’art. 25 della legge 28 febbraio 1995 N° 47, anche
disciplinando le procedure semplificate per la relativa approvazione. Le Regioni nell’ambito
della predetta normativa approvano procedure di copianificazione per l’eventuale verifica di
conformità agli strumenti di pianificazione sovraordinata, al fine di concludere il
procedimento entro il termine perentorio di 90 giorni dalla deliberazione comunale.
Trascorsi i predetti 60 giorni si applica il comma 2 dell’articolo 25 della legge 28 febbraio
1985 N° 47. Le varianti urbanistiche di cui al presente comma, qualora rientrino nelle
previsioni di cui al paragrafo 3 dell’articolo 3 della direttiva 2001/42/CE e al comma 4
dell’art. 7 del decreto legislativo 3 Aprile 2006 N°152 e s.m.i. non sono soggette a
valutazione ambientale strategica;
DATO ATTO che si rende necessario procedere all’approvazione del piano di alienazioni e
valorizzazioni 2014 del Comune di Vicchio;
CONSIDERATO che ai sensi della medesima norma l’approvazione del piano di alienazioni
e valorizzazioni immobiliare da parte del Consiglio Comunale, avrà le seguenti
conseguenze:
a)
Ne determina la classificazione come patrimonio “disponibile” e la
destinazione urbanistica anche in variante ai vigenti strumenti urbanistici;
b)
Ha effetto dichiarativo della proprietà anche in assenza di precedenti
trascrizioni e produce gli effetti previsti dall’art. 2644 del cod. civ nonché effetti
sostitutivi dell’iscrizione del bene in catasto ai sensi dell’art. 58 comma 3 del
D.L. 112/2008 convertito dalla legge 133/2008;
CHE in tal senso si è proceduto recentemente ad una ricognizione del patrimonio
immobiliare pubblico di questo comune, individuando alcuni terreni da tempo inutilizzati, non
più strumentali all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali e di interesse pubblico, che di
conseguenza sono suscettibili di eventuale valorizzazione e dismissione;
VISTO il piano d’alienazione e valorizzazione relativo all’anno 2014 “allegato A” alla
presente deliberazione comprendente alcuni terreni per i quali non risultano ad oggi, avviate
le procedure di dismissione;
DATO ATTO che la proposta in oggetto è stata esaminata dalla 1^ Commissione consiliare
riunitasi in data odierna;
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DATO ATTO che il piano costituisce allegato al bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2014 e pluriennale 2014/2016 ai sensi dell’art. 58 comma 1 ultimo periodo del
D.L. N°112 del 25.06.2008 convertito dalla legge 133 del 06.08.2008;
ACQUISITI i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49
del D.lgs. N. 267 del 18.08.2000;
CON la seguente votazione: consiglieri presenti n.9, voti favorevoli n.8, astenuto 1 (Celli);
DELIBERA
1. DI APPROVARE il piano di alienazione e valorizzazione Anno 2014 comprendente i
terreni di cui all’elenco allegato per i quali non risultano avviate le procedure di
dismissione;
2. DI DARE ATTO che l’inserimento dei beni nel piano di alienazione e valorizzazioni
di cui al precedente punto 1 comporta:
La classificazione del bene come patrimonio disponibile e la
destinazione urbanistica anche in variante ai vigenti strumenti urbanistici;
effetto dichiarativo della proprietà, anche in assenza di precedenti
trascrizioni;
-
effetto sostitutivo dell’iscrizione del bene in catasto;
-
gli effetti previsti dall’art. 2644 c.c.;
3. DI PRECISARE che il piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari verrà
pubblicato all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi e che contro
l’iscrizione dei singoli beni immobili nel suddetto elenco è ammesso ricorso
amministrativo entro i successivi sessanta giorni, fermi gli altri rimedi di legge;
4. DATO ATTO che il piano costituisce allegato al bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2014 e pluriennale 2014/2016 ai sensi dell’art. 58 comma 1 ultimo
periodo del D.L. N° 112 del 25.06.2008 convertito dalla legge 133 del 06.08.2008;
5. DI DEMANDARE al Responsabile del Servizio Urbanistica-Edilizia-Ambiente per gli
adempimenti consequenziali per l’attuazione del citato piano;
6. DI DICHIARARE, con successiva e separata votazione, la presente deliberazione
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma del D.lgs. 267 del
18.08.2000, con il seguente esito:
presenti n. 9 consiglieri, voti favorevoli n.8, astenuto n.1 (Celli).
ALLEGATO ALLA DELIBERA C.C. N° 10 DEL 23.1.2014
PIANO DI VALORIZZAZIONE E ALIENAZIONE
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Descrizione
del bene e
relativa
ubicazione
Destinazione
urbanistica
Situazione
Catastale
Superficie
1
Terreno
Relitto stradale
Fg. 41
Mq. 184
Particella 636
2
Terreno
Relitto stradale
Fg. 41
Particella
Valore
Valore
Totale €
Intervento
previsto
10,35
1904,40
alienazione
10,35
9170,10
alienazione
€/mq.
Mq. 886
634
Proposta N. 1 Del 09-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
PERMUTA DI RELITTO STRADALE CON NUOVO TRATTO DI
STRADA COMUNALE N. 6 DI PESCIOLA E CESSIONE DI RE=
LITTO DELLA MEDESIMA STRADA COMUNALE
Sindaco: “Anche questa è stata esaminata in Commissione questa sera”
Gamberi: “I due punti sono legati”
IL CONSIGLIO COMUNALE
UDITO l’intervento del Sindaco e dell’Assessore Gamberi testè riportati;
PREMESSO che:
In data 24/07/2013 prot. 10931 è pervenuta da:
BELLUCCI PAOLO nato a Prato il 7/07/1946 ivi residente in via Grignano
108 (C.F. BLLPLA46H07G999X e BELLUCCI PIERO nato a Prato il 25/10/1942 ivi
residente in via G. Salvemini 25 8C.F. BLLPRI42R25G999H;
LA PORTA VINCENZO legale rappresentate dell’AZIENDA FAUNISTICA –
AGRITURISTICA – VENATORIA MOLEZZANO di LA PORTA VINCENZO E C.
S.A.S. con sede in Prato Via Ferrucci 33 (P.IVA 01713770970).
Delibera
11
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La richiesta di regolarizzazione della modifica del tracciato della Strada Comunale n. 6 di
Pesciola verificatasi da oltre 30 anni.
Dagli atti comunali relativi al classamento delle strade si desume che al 1953 la strada
aveva ancora il vecchio tracciato, circostanza rilevabile anche dall’orto foto del 1954
consultabile sul Web gis della Regione Toscana. Nella successiva orto foto al 1978 è
rilevabile che il tracciato era già quello attuale.
Nella nota tecnica a firma del Geom. Massimo Cerreti sono indicate le particelle derivate dal
frazionamento, depositato al Comune il 24/07/2013 e in atti al Catasto Terreni dal
30/10/2013 n. 256015.1/2013, eseguito per la rettifica del tracciato;
ACCERTATO che per al regolarizzazione del tracciato attuale della Strada Comunale
occorre:
- Acquisire l’area di sedime stradale di proprietà dell’AZIENDA FAUNISTICA –
AGRITURISTICA – VENATORIA MOLEZZANO contraddistinto nel Foglio di Mappa n. 41
dai mappali 626 di mq 390, 629 di mq 269 e 632 di mq 135;
CHE il Comune è proprietario dell’area di sedime della soppressa strada e che coincidendo
la quota del terreno con la proprietà dell’Azienda Faunistica – Agrituristica Venatoria
Molezzano e con quella dei Sig.ri Bellucci Paolo e Bellucci Piero gli stessi, hanno anche
chiesto con la citata nota al fine di regolarizzare l’assetto proprietario, di acquisire i terreni
medesimi il primo a titolo di permuta e i secondi a titolo di compravendita;
DATO ATTO che i predetti terreni di proprietà comunale peraltro di modesta consistenza
superficiale, non rivestono più alcuna utilità o interesse per il Comune di Vicchio;
VISTA la disposizione interpretativa dell’art.12 comma 1 quater del D.L. N.98/2011
convertito con modificazione dalla Legge 15.7.2011 n.111 di cui all’art. 10 bis del D.L.
35/2013 introdotto in sede di conversione della legge 6.6.2013 N. 64 che prevede, tra l’altro,
che il divieto di acquistare immobili a titolo oneroso non si applica alle procedure relativa
all’acquisto a titolo oneroso di immobili o di terreni effettuate per pubblica utilità ai sensi del
D.P.R 8.6.2001 N° 327 nonché alle permute a parità di prezzo;
RITENUTO
poter
accogliere
l’istanza
di:
- cessione a titolo di permuta all’AZIENDA FAUNISTICA – AGRITURISTICA VENATORIA
MOLEZZANO dell’area dell’ex sedime stradale contraddistinto al Foglio di mappa N. 41
mappale 634 di mq. 886;
- cessione ai Signori BELLUCCI PAOLO E PIERO l’area dell’ex sedime stradale
contraddistinta al Foglio di Mappa 41 particella 636 di mq . 184;
ACCERTATO che:
La reciproca occupazione degli appezzamenti di terreno sussiste da
parecchi decenni;
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Per ciascuna delle suddette utilizzazioni è stata accertata l’inesistenza di un
giusto titolo e di conseguenza devono ritenersi reciproche occupazioni di fatto;
VISTA la perizia di stima redatta il 5/12/2013 dal Responsabile del Servizio Urbanistica
Edilizia Ambiente arch. Riccardo Sforzi, che si allega alla presente deliberazione, dal quale
si evincono i seguenti valori:
terreni da cedere a titolo di permuta dal Comune di Vicchio all’Azienda
Faunistica – Agrituristica – Venatoria Molezzano per una superficie complessiva di
mq.886 al prezzo al mq. di € 10,35 per complessivi € 9.170,10;
terreni da acquisire a titolo di permuta dall’Azienda Faunistica Agrituristica
Venatoria Molezzano per una superficie complessiva di Mq.794 al prezzo al mq. Di
€ 10,35 per complessivi € 8.217,90 con conseguente determinazione in € 952,00
del conguaglio economico che l’Azienda medesima dovrà corrispondere al
Comune;
terreni oggetto di cessione da parte del Comune di Vicchio a Signori
Bellucci Paolo e Piero per una superficie complessiva di mq.184 al prezzo di €
10,35 al mq. per un valore complessivo di € 1.904;
VISTA la delibera C.C.N° 10 in data odierna dichiarata immediatamente eseguibile, con la
quale è stato approvato il piano di alienazione e valorizzazione ai sensi dell’art.58 del
D.L.112 del 25.06.2008 convertito in Legge N.133 del 06.08.2008 con la quale è stata
disposta la classificazione dei citati terreni al patrimonio disponibile prevedendo la
dismissione degli stessi in quanto beni non strumentali all’esercizio delle funzioni
istituzionali;
VISTO l’art. 42 lettera l) del D.lgs. N. 267 del 18.08.2000;
ACQUISITI i pareri favorevoli in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49
del D.lgs N. 267 del 18.08.2000;
Con n. 8 voti favorevoli e n.1 astenuto (Celli);
DELIBERA
1. DI PRENDERE ATTO della delibera C.C.10 in data odierna, dichiarata
immediatamente eseguibile con la quale è stato approvato il piano di alienazione e
valorizzazione; nell’ambito del quale è stata approvata la classificazione dei citati
terreni contraddistinti al Fg. 41 particelle 634 e 636 al patrimonio disponibile
prevedendone la dismissione degli stessi in quanto non strumentali ai fini
istituzionali;
2. DI ACQUISIRE, a titolo di permuta, al patrimonio del Comune il terreno di proprietà
dell’AZIENDA FAUNISTICA – AGRITURISTICA – VENATORIA MOLEZZANO
ubicato
contraddistinto al Foglio di mappa n. 41 particelle:
- n. 626 seminativo classe 4 di mq. 390 R.D. 0.60 R.A. 0.60
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- n. 629 frutteto classe 2 di mq 269 R.D. 1.74, R.A. 1.18
- n. 632 frutteto classe 1 di mq 135 R.D. 1.25, R.A. 0.80 per un valore determinato
in € 8.217,90 rappresentate in colore celeste nell’allegata planimetria allegata che
costituisce parte integrante della presente deliberazione;
3. DI CEDERE a titolo di permuta in favore dell’AZIENDA FAUNISTICA –
AGRITURISTICA – VENATORIA MOLEZZANO il terreno di proprietà
contraddistinto al Foglio di Mappa n. 41 mappale 634 relitto stradale della superficie
catastale di mq. 886 (are 8 ca 86) per un valore determinato in € 9.170,10
rappresentato in colore verde nella planimetria allegata che costituisce parte
integrante della presente deliberazione;
4. DI ALIENARE in favore dei Signori BELLUCCI PAOLO E PIERO il terreno di
proprietà comunale contraddistinto al Foglio di Mappa n. 41 mappale 636 relitto di
strada della superficie di mq. 184 (are 1 ca 84) rappresentato in colore marrone
nella planimetria allegata che costituisce parte integrante della presente
deliberazione;
5. DI APPROVARE la perizia di stima redatta dal Responsabile del Servizio
Urbanistica Edilizia Ambiente del 5/12/2013 che si allega alla presente
deliberazione dalla quale si evincono i valori dei terreni oggetto di cessione come
segue:
- terreni da cedere dal Comune di Vicchio all’Azienda Faunistica – Agrituristica –
Venatoria Molezzano per un valore di € 9.170,10;
- terreni da acquisire in permuta dall’Azienda Faunistica – Agrituristica – Venatoria
Molezzano per un valore di € 8.217,90 con conseguente conguaglio economico a
carico dell’Azienda Faunistica – Agrituristica – Venatoria Molezzano di € 952,00;
- terreni da cedere dal Comune di Vicchio ai Signori Bellucci Paolo e Piero per il
corrispettivo di € 1904,00;
6. DI STABILIRE che la permuta e compravendita dei citati terreni avvenga alle
seguenti condizioni essenziali:
Versamento del conguaglio economico da parte dell’Azienda Faunistica
Agrituristica – Venatoria Molezzano e del prezzo di cessione da parte del Sig.ri
Bellucci Paolo e Bellucci Piero come sopra determinato in favore del Comune di
Vicchio;
nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano i terreni con ogni loro annesso
o pertinenza diritto o ragione servitù attive e passive anche non apparenti o
discontinue
assunzione di spese per frazionamento e spese contrattuali a carico dell’Azienda
Faunistica – Agrituristica – Venatoria Molezzano e dei Sigg.ri Bellucci Paolo e
Bellucci Piero;
-
rinuncia delle parti a chiedere ed ottenere, nei confronti dell’altra qualsiasi
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indennizzo o risarcimento per la reciproca occupazione di fatto pregressa dei terreni
nonché per l’ulteriore occupazione degli stessi;
7. DI DARE ATTO che i relativi rogiti verranno effettuati dal Segretario Comunale;
8. DI DEMANDARE al Responsabile del Servizio Urbanistica Edilizia Ambiente per gli
adempimenti gestionali conseguenti al presente provvedimento ivi compresa la
sottoscrizione dei relativi rogiti;
9. DI DICHIARARE con successiva e separata votazione la presente deliberazione
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.134, 4° comma del D.lgs. 267 del
18.08.2000, con il seguente esito:
-
Presenti e votanti n. 9 consiglieri, voti favorevoli n.8, astenuto n.1 (Celli).
***********
Proposta N. 4 Del 16-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
APPROVAZIONE PIANO ATTUATIVO LAGO VIOLA
Il Presidente del Consiglio cede la parola all’Assessore Gamberi per l’illustrazione
dell’argomento.
GAMBERI: “Si arriva all’approvazione di questo piano attuativo Lago Viola. Questo è un piano
attuativo che il Consiglio Comunale ha avuto un sacco di tempo sia preliminarmente prima di arrivare
in Consiglio Comunale e poi fra l’adozione e l’approvazione. Non mi dilungo sull’illustrazione perché i
contenuti sono stati illustrati in sede di adozione l’unica novità intervenuta dall’adozione che era del
febbraio 2012, è che sono pervenute N°3 osservazioni di cui N°1 presentata dalla proprietà che è
stata sviscerata da parte di avvocati e così via.
La commissione ha espresso parere favorevole all’approvazione”.
CELLI: ”Su questo punto, abbiamo fatto una lunga battaglia sospetti, dubbi e problematiche non ci
sono state chiarite. A distanza di due anni non ci sono state date delle risposte convincenti pertanto,
noi su questo atto non siamo d’accordo, e su questo punto voteremo contro”.
LECCA: “Io su questo punto mi asterrò dalla votazione perché sono in rapporto con gli Amministratori
delle società proprietarie che propongono l’intervento e viste le lettere di accusa che arrivarono e il
Sindaco ne è a conoscenza ragion per cui, io mi sono astenuto anche l’altra volta”.
SINDACO: “Tecnicamente va bene. Abbiamo cercato di non mettere in difficoltà il Sig.Sannino. Ci
siamo impegnati insieme alla Parrocchia e i Carabinieri per trovare una soluzione e l’abbiamo trovata
perché la canonica di Caselle dove abita, è stata messa a posto in parte dall’Istituto, in parte da lui
sotto questo punto di vista, è tranquillo dove abita e non ha subito il contraccolpo dello sfratto. Questo
mattone ce lo siamo trovati ed è stato il più lungo dal punto di vista di gestazione. Dal punto di vista
tecnico, tutto è stato sviscerato, l’atto unilaterale d’obbligo lo vincola in maniera assoluta a non
cambiare la destinazione d’uso e non si potranno fare cose diverse perché è estremamente blindato. I
tempi non si potevano più dilatare perché ci hanno portato addirittura dinanzi al TAR tecnicamente è
corretto e quindi, questa sera si approva”.
Entra in aula il consigliere Ontanetti – presenti n.12
SEGRETARIO:”La proposta di delibera verrà integrata con un articolato ove viene esplicitato che la
proposta di piano attuativo è stato regolarmente pubblicato sul sito Istituzionale dell’Ente alla pagina
“Amministrazione Trasparente” Sezione Governo del Territorio” in applicazione dell’art.39 del D.lgs
33/2013”.
Il CONSIGLIO COMUNALE
Delibera
12
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UDITO l’intervento del Sindaco, dell’Assessore Gamberi, dei Consiglieri Celli, Lecca e del Segretario
Comunale testè riportati;
PREMESSO CHE:
il Piano Strutturale del Comune di Vicchio è stato approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.
40 del 29.04.2005 e tra i suoi allegati figura la Valutazione degli Effetti Ambientali discussa ed
approvata in sede di Conferenza dei servizi presso l’Amministrazione Regionale Toscana del 20
gennaio 2004;
con Delibera di Consiglio Comunale n.45 del 06.04.2007 è stato approvato il Regolamento
Urbanistico tra i cui allegati figura il dossier dei Progetti Guida inerente la disciplina delle
trasformazioni;
all’interno di quest’ultimo allegato, e più precisamente alla Scheda d’intervento 45/1, risulta
l’intervento di espansione turistico ricettiva “Lago Viola” soggetto a Piano Attuativo di iniziativa privata;
le relative proprietà “Residenze Toscane srl” e “Edil Pitti srl” hanno presentato gli elaborati del
suddetto Piano Attuativo in data 17.06.2008 da cui risulta che l’intervento (delimitato da un comparto
che include aree libere ex agricole, il lago vero e proprio, una struttura esistente adibita a pubblico
esercizio e un edificio ex colonico denominato Massa) è sottoposto a Vincolo Paesaggistico di cui al
DLgs 42/2004 per effetto dell’art. 142 c.1 lett.c (area di rispetto dai fiumi e torrenti) in quanto entro
ml.150 dall’area scorre il Borro di Rimaggio;
in sede di prima valutazione del progetto da parte del Responsabile del Servizio Urbanistica dell’
Ufficio Tecnico Comunale, pur rilevando la generale coerenza delle previsioni, è stata suggerita
l’introduzione di modifiche all’assetto esterno del complesso turistico-ricettivo, ed a seguito di ciò i
progettisti hanno rielaborato una revisione del progetto con cui procedere all’iter necessario per la
definitiva approvazione;
ai sensi dell’art. 36 del PIT detto Piano Attuativo soggetto a vincolo paesaggistico, è stato sottoposto a
Conferenza dei Servizi, riunitasi in n.2 sedute, a cui hanno partecipato Comune di Vicchio, Regione
Toscana, Provincia di Firenze e Soprintendenza ai Beni Paesaggistici; il parere della prima seduta del
28.05.2009 promuoveva la richiesta di “ristudiare una nuova soluzione progettuale che pur
mantenendo la tipologia utilizzata vada a ricreare una sorta di nucleo evitando il più possibile la
frammentazione degli edifici e degli spazi liberi” mentre la seconda seduta del 11.11.2009 approvava
il progetto nuovamente proposto con la specifica della conservazione identitaria dell’ex edificio
colonico;
DATO atto che in applicazione dell’art. 39 del D.Lgs. 33/2013 la proposta di delibera in oggetto e i
relativi allegati sono stati pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente alla pagina Amministrazione
Trasparente sotto sezione “Pianificazione e governo del territorio”;
APPURATO CHE:
il Piano Attuativo in oggetto è stato promosso secondo le disposizioni del D.lgs. n.152/2006 “Norme in
materia ambientale”, come modificato dal D.lgs. n.4/2008 inerente “Ulteriori disposizioni correttive ed
integrative del D.lgs.152/2006”, e pertanto il relativo Rapporto Ambientale è stato inoltrato ai seguenti
Enti quali “soggetti competenti in materia ambientale” identificati in:
Regione Toscana Direz. Assetti Territoriali e Ambientali - via di Novoli 26, 50127 Firenze;
Provincia di Firenze - via de’ Ginori 10,50123 Firenze;
Autorità Bacino Fiume Arno - via de’ Servi 15, 50122 Firenze;
Comunità Montana Mugello - v.le Gen. Guglielmo Pecori Giraldi 50032 Borgo San Lorenzo(FI);
i medesimi soggetti esperti hanno fornito i seguenti contributi:
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Autorità di Bacino fiume Arno (prot. 5115/2009): ha prescritto di verificare l’intervento con gli art.i 12 e
8 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Assetto Idrogeologico e con il Piano di Bacino
“bilancio idrico”;
Provincia di Firenze (prot. 0520842/2009): si conferma quanto espresso nel verbale della Conferenza
dei Servizi e sono precisati alcuni dati relativi alle distanze dai corsi d’acqua limitrofi;
Comunità Montana Mugello (prot.15108/2009): “non si rilevano elementi di carattere ambientale che
possano profilare l’assoggettabilità a procedure di valutazione”;
Regione Toscana: nessun contributo.
A seguito delle integrazioni richieste (di cui al paragrafo precedente) la proprietà si impegnava ad
inoltrare al Comune di Vicchio le specifiche tecniche (note tecniche geol. M.Bassani - prot. 4277/2010;
cartografie di dettaglio geom. F.Franci – prot. 16708/2010);
ai sensi dell’art. 62 LR 1/005, tecnico abilitato ha certificato l’adeguatezza delle indagini geologiche
sul sito in questione e la compatibilità degli interventi previsti sul medesimo; era pertanto effettuato
deposito di dette indagini presso l’Ufficio Regionale Competente in data 31.10.008, come da allegato
alla presente, registrato col n.2503 del 03.11.008;
ai fini dell’iter procedurale della VAS, preso atto dei contributi e delle integrazioni trasmesse e di
quanto disposto dalla LR 10/010, con Delibera Giunta Comunale di Vicchio n. 83 del 22.09.11 il Piano
Attuativo in oggetto era escluso dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica-VAS;
il Piano medesimo essendo conforme ai dati espressi dalla scheda 45/1 del RUC e pertanto non
comportando variante alla medesima ed essendo inoltre stato escluso dalla procedura di VAS, non è
soggetto a Valutazione Integrata ai sensi della LR 1/2005;
gli elaborati tecnico grafici illustrativi del Piano Attuativo medesimo risultano i seguenti:
Tav. n. 1 - Relazione Illustrativa;
Allegati:
- Allegato n. A – Sostenibilità dell’intervento;
- Allegato n. B – Verifica Legge 13/89 – Barriere Architettoniche;
- Allegato n. C – Verifica Legge 122/89 – Dotazione posti auto;
- Allegato n. D – Riferimento tipologico;
- Allegato n. 1 – individuazione catastale delle proprietà;
- Allegato n. 2 – calcolo volume e superfici;
- Allegato n. 3 – oneri concessori;
- Allegato n. 4 – scheda comparto – estratto dal R.U.C. approvato;
- Allegato n. 5 – classificazione acustica;
- Allegato n. 6 – sistemazione zona sud “fosso della baldracca”;
- Allegato n. 7 – particolari costruttivi e dettagli architettonici;
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- Allegato n. 8 – individuazione vincoli;
- Allegato n. 9 – copia atto di compravendita;
- Allegato n. 10 – pareri ENEL e Telecom
- Allegato n. 11 – fotocopia documenti di identità dei progettisti e dei proprietari.
Tav. n. 2 - Repertorio Fotografico
Tav. n. 3 - Planimetrie di individuazione
§ carta tecnica regionale
§ estratto planimetria catastale
§ estratto R.U.
Tav. n. 4 - Relazione geologica – 4/a Rel.geologico geotecnica
Tav. n. 5 - Inquadramento Urbanistico
- 5.1 – organigramma piano attuativo – stato attuale - 5.2 – organigramma piano attuativo – stato di progetto Tav. n. 6 - Stato di Rilievo
-
6.1 - planimetria generale (scala 1: 500)
-
6.2 - planimetria generale – comparto espansione turistico – ricettiva
-
6.3 - profilo A - A e profilo B - B
- 6.4 - profilo C – C e profilo D - D
- 6.5 - profilo E – E e profilo F – F
- 6.6 - profilo G – G e profilo H – H
- 6.7 - profilo I-I, profilo L – L e profilo M-M
Tav. n. 7 - Stato di Progetto
-
7.1 - planimetria generale (scala 1: 500)
-
7.1/A – planimetria generale (scala 1:500) integrazione
7.2 ricettiva
planimetria generale – comparto espansione turistico –
-
7.3 - profilo A - A e profilo B - B
-
7.4 - profilo C – C e profilo D - D
-
7.5 - profilo E – E e profilo F – F
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-
7.6 - profilo G – G e profilo H – H
-
7.7 - profilo I-I, profilo L – L e profilo M – M
-
7.8a - tipi edilizi – planimetria e piante -
-
7.8b - tipi edilizi – prospetti nuclei A- B- C- D – E- F- G- H
-
7.9 - Simulazione digitale dell’intervento
-
7.10 - Foto aerea sovrapposizione del progetto
Tav. n. 8 - Stato Sovrapposto
-
8.1 - planimetria generale - comparto espansione turistico – ricettiva
-
8.2 - profilo A - A e profilo B - B
-
8.3 - profilo C – C e profilo D - D
-
8.4 - profilo E – E e profilo F – F
-
8.5 - profilo G – G e profilo H – H
-
8.6 - profilo I-I, profilo L- L e profilo M- M
Tav. n. 9 - Stato di Rilievo/Progetto – Reti Tecnologiche
- 9.1 - rete di smaltimento acque meteoriche e acque reflue
- 9.2 - rete idrica
- 9.2/a rete idrica integrazione
- 9.3 - rete gas
- 9.4 - rete elettrica
- 9.5 - rete illuminazione privata e condominiale
- 9.6 - rete telefonica
Quanto sopra oltre ai seguenti elaborati complementari forniti ad ulteriore integrazione del Piano
Attuativo
Tav. n. 1/a
- Rapporto Ambientale Preliminare
Tav. n. 1/b
- Relazione Paesaggistica
Tav. n.1/ter
Norme Tecniche di Attuazione
la formazione del Piano Attuativo in oggetto è stata resa pubblica e pertanto comunicata a cittadini
attraverso il sito Web Comunale e comunque quanto descritto nel documento Preliminare Ambientale
ha costituito informazione sulla sostanza del progetto urbanistico, consentendo le valutazioni delle
implicazioni ambientali del medesimo;
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quanto previsto dal Piano Attuativo in oggetto risulta coerente con i dettami del PIT Regionale e del
PTC Provinciale;
il progetto in questione è stato visualizzato dai membri della Commissione Consiliare Assetto del
Territorio nelle sedute svoltesi in data 20.12.011 e 11.01.012 ; dal verbale di quest’ultima si riporta
quanto segue: “ ….considerando la rispondenza allo strumento urbanistico ritengono favorevolmente
adottabile il Piano Attuativo…”; dal verbale dell’ulteriore seduta del 20.02.012 si conferma quanto
espresso nella seduta precedente pur suggerendo alcune integrazioni alla bozza di atto Unilaterale
d’Obbligo; detto verbale (seduta n. 024 del 20.02.012) risulta parte integrante e sostanziale della
presente delibera;
per quanto sopra il Piano attuativo è stato adottato dal Consiglio Comunale di Vicchio con Del n.24
del 29.02.2012 e la medesima adozione è stata resa pubblica (vedi rapporto del Garante della
Comunicazione del 22.05.2012) dando luogo ad Enti pubblici, Associazioni di settore e privati cittadini
di proporre osservazioni in proposito, nei termini previsti di Legge, ovvero entro il 06.07.2012;
essendo in data 16.05.2012, scaduta la validità del Primo Regolamento Urbanistico Comunale, ed
essendo avviate le fasi di elaborazione del nuovo strumento di governo del territorio,
l’Amministrazione Comunale ha ritenuto, attraverso specifica Variante Anticipatrice (Del CC n. 121 del
30.10.2012) di reiterare, nelle more di del nuovo strumento, una serie di Piani Attuativi (tra cui è
elencato anche il P.A. Lago Viola), e che pertanto i medesimi saranno confermati nel Secondo
Regolamento Urbanistico;
in luogo delle Osservazioni alla delibera adottata sono giunte presso l’Amministrazione Comunale di
Vicchio le seguenti note che risultano allegate e pertanto parti integranti e sostanziali della presente
delibera:
1) nota del 05.07.2012 prot. 9737 i sig.i Sannino Gino e Zionela Celestina;
2) nota del 12.10.2012 prot. 14354 i sig.i Sannino Gino e Zionela Celestina – questa Osservazione
pur giunta nei tempi previsti dalla Del CC n. 121/2012 è integrazione alla precedente e si è ritenuto
controdedurla in questa sede;
3) nota prot. 9278 del 05.07.012 della sig.ra Galardi Giovanna;
dette osservazioni sono state analizzate dal Servizio Urbanistica del Comune di Vicchio che, resa
edotta la Giunta e consultandosi con legali di merito, ha approfondito le richieste e le affermazioni in
essere nelle medesime affinché l’Amministrazione, attraverso mirate controdeduzioni, potesse
formulare, in sede di seduta di Delibera di approvazione, le determinazioni necessarie;
le controdeduzioni pertinenti, allegate e parte integrante e sostanziale della presente Delibera, e sono
state presentate in sede di III Commissione Consiliare-Assetto del territorio che, nella seduta n. 35 del
20.12.2013, di cui al verbale allegato, si è espressa come segue:
“......prende atto delle controdeduzioni.....e della seguente possibilità di chiudere il
procedimento.....si esprime con piena soddisfazione per il riconoscimento del Valore commemorativo
del Cippo eretto ai Caduti di Padulivo.....verificare l’opportunità di attivare apposita procedura per
l’apposizione di Vincolo storico sui cippi presenti nel territorio di Vicchio”.
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica espresso dal Responsabile del Servizio competente
ed allegato al presente atto per formarne parte integrante e sostanziale;
CON la seguente votazione:
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- presenti n.12 consiglieri, voti favorevoli n.10, voti contrari n.1 (Celli), astenuti n.1 (Lecca);
DELIBERA
1 - di approvare il Piano Attuativo di competenza privata “Lago Viola” descritto dai seguenti allegati
elaborati tecnico-grafico-illustrativi, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente
Delibera:
Tav. n. 1 - Relazione Illustrativa;
Allegati:
- Allegato n. A – Sostenibilità dell’intervento;
- Allegato n. B – Verifica Legge 13/89 – Barriere Architettoniche;
- Allegato n. C – Verifica Legge 122/89 – Dotazione posti auto;
- Allegato n. D – Riferimento tipologico;
- Allegato n. 1 – individuazione catastale delle proprietà;
- Allegato n. 2 – calcolo volume e superfici;
- Allegato n. 3 – oneri concessori;
- Allegato n. 4 – scheda comparto – estratto dal R.U.C. approvato;
- Allegato n. 5 – classificazione acustica;
- Allegato n. 6 – sistemazione zona sud “fosso della baldracca”;
- Allegato n. 7 – particolari costruttivi e dettagli architettonici;
- Allegato n. 8 – individuazione vincoli;
- Allegato n. 9 – copia atto di compravendita;
- Allegato n. 10 – pareri ENEL e Telecom;
- Allegato n. 11 – fotocopia documenti di identità dei progettisti e dei proprietari.
Tav. n. 2 - Repertorio Fotografico
Tav. n. 3 - Planimetrie di individuazione
§ carta tecnica regionale
§ estratto planimetria catastale
§ estratto R.U.
Tav. n. 4 - Relazione geologica – 4/a Rel.geologico geotecnica
Tav. n. 5 - Inquadramento Urbanistico
- 5.1 – organigramma piano attuativo – stato attuale -
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- 5.2 – organigramma piano attuativo – stato di progetto Tav. n. 6 - Stato di Rilievo
-
6.1 - planimetria generale (scala 1: 500)
-
6.2 - planimetria generale – comparto espansione turistico – ricettiva
-
6.3 - profilo A - A e profilo B - B
- 6.4 - profilo C – C e profilo D - D
- 6.5 - profilo E – E e profilo F – F
- 6.6 - profilo G – G e profilo H – H
- 6.7 - profilo I-I, profilo L – L e profilo M-M
Tav. n. 7 - Stato di Progetto
-
7.1 - planimetria generale (scala 1: 500)
-
7.1/A – planimetria generale (scala 1:500) integrazione
-
7.2 - planimetria generale – comparto espansione turistico – ricettiva
-
7.3 - profilo A - A e profilo B - B
-
7.4 - profilo C – C e profilo D - D
-
7.5 - profilo E – E e profilo F – F
-
7.6 - profilo G – G e profilo H – H
-
7.7 - profilo I-I, profilo L – L e profilo M – M
-
7.8a - tipi edilizi – planimetria e piante -
-
7.8b - tipi edilizi – prospetti nuclei A- B- C- D – E- F- G- H
-
7.9 - Simulazione digitale dell’intervento
-
7.10 - Foto aerea sovrapposizione del progetto
Tav. n. 8 - Stato Sovrapposto
-
8.1 - planimetria generale - comparto espansione turistico – ricettiva
-
8.2 - profilo A - A e profilo B - B
-
8.3 - profilo C – C e profilo D - D
-
8.4 - profilo E – E e profilo F – F
-
8.5 - profilo G – G e profilo H – H
Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
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-
Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
8.6 - profilo I-I, profilo L- L e profilo M- M
Tav. n. 9 - Stato di Rilievo/Progetto – Reti Tecnologiche
9.1 - rete di smaltimento acque meteoriche e acque reflue
- 9.2 - rete idrica
-
9.2/A - rete idrica integrazione
- 9.3 - rete gas
- 9.4 - rete elettrica
- 9.5 - rete illuminazione privata e condominiale
- 9.6 - rete telefonica
Quanto sopra oltre ai seguenti elaborati complementari forniti ad ulteriore integrazione del Piano
Attuativo
Tav. n. 1/a
- Rapporto Ambientale Preliminare
Tav. n. 1/b
- Relazione Paesaggistica
Tav. n.1/ter - Norme Tecniche di Attuazione
2 - di nominare l’arch. Riccardo Sforzi dell’UT Comune di Vicchio Responsabile del Procedimento
della presente delibera, e l’istruttore Amministrativo Emanuela Salimbeni dell’URP di Vicchio Garante
della Comunicazione del medesimo atto;
3 - di stabilire che i seguenti allegati sono parti integranti e sostanziali della presente Delibera:
-Certificazione del RUP;
-Rapporto del Garante della Comunicazione;
-Copia nota di trasmissione della Delibera Adottata all’Amm.ne Provinciale di Firenze;
-Verbale del 20.12.013 della III Commissione Consiliare Assetto del territorio;
-Copia n. 3 Osservazioni giunte successivamente all’adozione della Delibera;
-Controdeduzioni alle Osservazioni di cui sopra;
-Bozza atto unilaterale d’obbligo modificata a seguito delle controdeduzioni con l’aggiunta del
seguente passaggio “...Il Monumento ai Caduti di Padulivo è posizionato all’interno del comparto del
Piano attuativo, insiste in una particella che non è oggetto d’intervento edilizio, esula dai terreni facenti
capo alla maggioranza dei proprietari e dovrà comunque essere preservato. Sul medesimo è pertanto
fatto obbligo, in sede attuativa, di predisposizione di specifico programma di manutenzione.”
4 – DI DARE ATT0 che in applicazione dell’art. 39 del D.Lgs. 33/2013 la proposta di delibera in
oggetto e i relativi allegati sono stati pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente alla pagina
Amministrazione Trasparente sotto sezione “Pianificazione e governo del territorio”;
5 - di dare atto che le previsioni disposte dal presente Piano Urbanistico Attuativo, e pertanto la
validità del medesimo, avranno effetto dalla data della Delibera di approvazione del 2^R.U.
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attualmente in formazione;
ciò in quanto:
-l’adozione del presente P.A. è avvenuta in regime di 1^R.U. (29/02/2012);
-il 1^R.U. medesimo è scaduto in data 16.05.2012 e con esso tutte le previsioni vigenti comportanti
bozza di convenzione o atto unilaterale d’obbligo;
-in data 30.10.2012 in virtù di variante anticipatrice del 2^R.U., il P.A. Lago Viola è stato reiterato ed è
pertanto da ritenersi confermato in sede di 2^R.U.
6 - di stabilire che lo staff di progetto del 2^R.U. attualmente in formazione proceda alla verifica di
quanto segnalato nell’allegato verbale della III Commissione Consiliare;
7 - di promuovere la pubblicazione della presente Delibera sull’Albo Pretorio on-line e sul sito-internet
del Comune;
8 - di inoltrare, ai sensi LR 1/2005, la presente Delibera all’Amministrazione Provinciale di Firenze;
9 - di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi del Decreto Legislativo 18
agosto 2000 n.267 “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”, dando atto che è stata
effettuata separata votazione con il seguente esito:- presenti n.12 consiglieri: - presenti n.12
consiglieri, voti favorevoli n.10, voti contrari n.1 (Celli), astenuti n.1 (Lecca).
Proposta N. 7 Del 17-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
CLASSIFICAZIONE A STRADE COMUNALI URBANE DEL COMU=
NE DI VICCHIO - CONFERMA CLASSIFICAZIONE
Si dà atto che è presente in aula il Geom Lelmi Andrea incaricato per l’esecuzione delle
prestazioni relative alla classificazione di strade comunali e declassificazioni e
classificazioni di strade vicinali per l’illustrazione della prima tranche dei provvedimenti
elaborati in attuazione del piano strade e eventuali richieste di chiarimenti.
Il Presidente del Consiglio cede la parola all’Assessore Gamberi per l’illustrazione
dell’argomento.
GAMBERI:”Ricordo al Consiglio che lo studio per l’elaborazione del piano strade è iniziato
nel 1997. Io penso che quando sarà completato questo percorso, il Comune di Vicchio ha
un quadro abbastanza chiaro perché per un Assessore, avere un quadro delle strade
Comunali è veramente importante perché con tutte le situazioni che si trovano e con i pochi
soldi che solitamente si hanno a disposizione questo diventa uno strumento fondamentale.
Questo Consiglio Comunale deve farsi onore di aver fatto questo piano strade che ha preso
in considerazione sin dall’inizio, e che ora sta portando in fondo. Perché è durato da molto
tempo? Perché è un lavoro grosso sia dal punto di vista politico, sia dal punto di vista di
ritorno sul territorio perché ci sono molte situazioni ingarbugliate era pubblico, era privato
allora di qua allora di là, il relativo completamento è una cosa che ci dà certezza nella
gestione del territorio. Sul piano tecnico, per eventuali chiarimenti possiamo avvalerci del
Geom. Lelmi presente in aula che ringrazio di essere intervenuto”.
SINDACO: “E’ uno strumento fondamentale, noi siamo particolarmente soddisfatti di aver
portato a conclusione il piano strade. Vi faccio un esempio: stasera si propone, tra l’altro di
iscrivere tra le strade comunali la strada del Comune ma vi rendete conto che Via Garibaldi
non è una strada comunale lo è già perché nel piano strade è prevista, ma stasera ci si ha
Delibera
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un atto ufficiale compreso in tutti gli atti che piano piano il Geom. Lelmi sta facendo a
tranche questo, per darvi la sensazione di ciò che esisteva e siamo particolarmente
soddisfatti”:
LELMI: “Il lavoro che viene presentato questa sera e che viene proposto in approvazione,
costituisce la prima fase delle tre fasi dello studio che sono state previste nell’ambito del
piano strade già approvato. In questa prima fase è stata prevista la classificazione di alcune
strade comunali del Centro Urbano che già da tempo immemorabile vengono utilizzate dalla
popolazione come strade comunali e che le stesse sono già inserite nella superficie a
strade del territorio comunale, ma non risultano riportate negli elenchi delle strade comunali.
Si prevede altresì la classificazione di altre strade già di proprietà comunale per le quali, è
stata presentata istanza catastale di classificazione a strade quali appunto: Via Berlinguer e
altre quest’ultima indispensabile a costituire l’anello di circolazione della zona denominata
Colombaiotto. Per altre strade, si propone la classificazione a strade Comunali urbane quali
Piazza Don Milani, Via Verdi, Via Vivaldi, Via Benedetto Marcello ecc per alcune delle quali
si è reso necessario redigere anche i frazionamenti catastali che sono stati regolarmente
presentati all’Agenzia del Territorio.
Inoltre, si prevede l’acquisizione al demanio comunale di appezzamenti di terreno di
proprietà privata costituenti già sedime e marciapiede di strade comunali quale appunto Via
XXV Aprile e Via G. Di Vittorio avendo acquisito la disponibilità da parte dei proprietari a
cedere i citati terreni. Inoltre è stata effettuata la ricognizione di strade vicinali per le quali è
cessata la destinazione a uso pubblico e si propone la declassificazione di intere strade
vicinali o di parti di esse. I Proprietari in questo caso, hanno l’obbligo di fare l’iter catastale
per assegnarsele per sé perché nel regolamento approvato nel 2011 è previsto che anche
in presenza del declassamento finale fino a quando il privato non se le assegna per sé, tali
strade non le può chiudere. Ribadisco che questo lavoro costituisce solo una prima fase ma
nel piano strade approvato si prevedono altre N°2 fasi che verranno attuate
successivamente”.
GAMBERI:” Se qualcuno vuole fare delle domande al Geom. Lelmi”.
Il Presidente del Consiglio ringrazia il Geom. Lelmi per l’illustrazione delle proposte di
deliberazione all’esame del Consiglio relative alla prima fase di attuazione del piano strade
e preso atto che nessun altro Consigliere ha chiesto la parola, invita il Consiglio Comunale
a pronunziarsi in merito.
IL CONSIGLIO COMUNALE
UDITA la relazione del Geom. Lelmi e il dibattito consiliare testé riportato;
PREMESSO:
che con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011 è stato approvata la “Nuova Classificazione
delle Strade Comunali e Vicinali del Comune di Vicchio”, di seguito definito “Piano Strade” e
che allegati a detto atto figurano gli elaborati grafici, il regolamento, la programmazione e le
schede tecniche inerenti le diverse arterie interessate;
VISTO che per rendere operativo il Piano Strade di cui sopra suddiviso in “ATTUATIVO” e
“STRATEGICO” si rende necessario deliberare in maniera puntuale le varie strade ricadenti
nel territorio comunale da classificare o declassificare;
VISTO che con determinazione del responsabile del Servizio Lavori Pubblici n° 582 del
31.12.2011 è stato conferito l'incarico professionale al Geom. Lelmi Andrea per l'esecuzione
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di prestazioni relative ad aggiornamento, classificazione strade comunali extraurbane e
a
vicinali del Comune di Vicchio I fase;
VISTA la documentazione presentata in data 05.06.2013 dal summenzionato Geom. Lelmi
Andrea relativa ad una prima tranche dell'incarico ricevuto;
VISTO l'art. 2 comma 7 del D.Lgs 285/1992 Codice della Strada e D.P.R. 495/1992
“Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada” e che le strade
sotto menzionate ricadono tutte in ambito urbano per cui sono da considerarsi a tutti gli
effetti strade comunali;
CONSIDERATO che le strade sotto menzionate sono da tempo immemorabile mantenute
dal Comune di Vicchio ed utilizzate dalla popolazione e che le stesse sono già inserite nella
superficie a strade del territorio comunale ma che le stesse mai risultano riportate negli
elenchi delle strade comunali, si rende necessario al fine di aggiornare tali elenchi allo stato
dei fatti confermarne la classificazione come strade comunali;
VISTA la corrispondenza della documentazione e schede allegate rispetto alla cartografia
del Piano Strade approvato, che le strade da classificare come strade comunali urbane
sono:
·
VIA ROMA
·
VIA MATTEOTTI (strada comunale urbana n° 21)
·
VIA GARIBALDI (strada comunale urbana n° 25)
·
PIAZZETTA DEI BUONI
·
VICOLO DELLA CHIESA (strada comunale urbana n° 27)
·
VIA DELLA COSTITUZIONE (strada comunale urbana n° 58)
·
VIA BRODOLINI
schede specifiche
(strada comunale urbana n° 20)
(strada comunale urbana n° 26)
(strada comunale urbana n° 56) di cui sono allegate
VISTA la L.R. N.88/1998 come modificata dalla L.R. 22.3.2000 n.40 e in particolare l’art.23
che attribuisce alla provincia la competenza in materia di classificazione o declassificazione
delle strade comunali;
RILEVATO che ai sensi della normativa vigente, con l'approvazione del presente
provvedimento è necessario richiedere il prescritto decreto di classificazione della strada
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suindicata alla Provincia di Firenze, competente per materia, allo scopo di assumere tali
strade nei beni del demanio del Comune;
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile emesso ai sensi dell’art. 49 del
D.Lgs n. 267/00 e s.m. ed allegato al presente atto per formarne parte integrante e
sostanziale;
CON la seguente votazione:
-presenti n.12 consiglieri, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca);
DELIBERA
1- DI CLASSIFICARE come nuove strade comunali urbane le seguenti strade:
VIA ROMA, VIA MATTEOTTI, VIA GARIBALDI, PIAZZETTA DEI BUONI, VICOLO DELLA
CHIESA, VIA DELLA COSTITUZIONE, VIA BRODOLINI, il tutto come indicato nelle
schede cartografiche allegate;
2-
DI DARE ATTO che:
a) la presente deliberazione verrà pubblicata all'Albo Pretorio on line del Comune per
quindici giorni consecutivi e che nei successivi 30 giorni decorrenti dall'ultimo di
pubblicazione chiunque potrà presentare motivate opposizioni al presente provvedimento,
sulle quali deciderà in via definitiva questo Consiglio Comunale;
b) Espletata tale procedura, la presente deliberazione esecutiva e quella eventualmente
approvata in caso di presentazione di opposizioni, sarà trasmessa alla Provincia di Firenze
per la pubblicazione nel B.U.R.T, ai sensi dell'art. 23 della L. R. n. 88/1998;
c)
La classificazione avrà effetto dall'inizio del secondo mese successivo a quello
nel quale sarà pubblicata nel B.U.R.T. ai sensi dell’art.2 commi 4 e 6 del D.P.R.
495/1992;
3DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi
dell’art. 134 4° comma del D.lgs. 267 del 18.08.2000, dando atto che è stata effettuata
separata votazione con il seguente esito:
-presenti n.12 consiglieri, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca).
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Proposta N. 8 Del 17-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
CLASSIFICAZIONE STRADE COMUNALI URBANE DEL COMUNE
DI VICCHIO ZONA MERCATO - ZONA 167 - ZONA ARTIGIA=
NALE - ZONA SPAGNOLI
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
che con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011 è stato approvata la “Nuova Classificazione
delle Strade Comunali e Vicinali del Comune di Vicchio”, di seguito definito “Piano Strade” e
che allegati a detto atto figurano gli elaborati grafici, il regolamento, la programmazione e le
schede tecniche inerenti le diverse arterie interessate;
RICHIAMATA la propria precedente delibera n.13 in data odierna dichiarata
immediatamente eseguibile nella quale è stata riportata l’illustrazione da parte del tecnico
incaricato Geom.Andrea Lelmi degli adempimenti attuativi (prima tranche) del piano strade
approvato con la citata delibera;
VISTO che per rendere operativo il Piano Strade di cui sopra suddiviso in “ATTUATIVO” e
“STRATEGICO” si rende necessario deliberare in maniera puntuale le varie strade ricadenti
nel territorio comunale da classificare o declassificare;
VISTO che con determinazione del responsabile del Servizio Lavori Pubblici n° 582 del
31.12.2011 è stato conferito l'incarico professionale al Geom. Lelmi Andrea per l'esecuzione
di prestazioni relative ad aggiornamento, classificazione strade comunali extraurbane e
a
vicinali del Comune di Vicchio I fase;
VISTA la documentazione presentata in data 05.06.2013 dal summenzionato Geom. Lelmi
Andrea relativa ad una prima tranche dell'incarico ricevuto;
VISTO l'art. 2 comma 7 del D.Lgs 285/1992 Codice della Strada e D.P.R. 495/1992
“Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada” e che le strade
sotto menzionate ricadono tutte in ambito urbano per cui sono da considerarsi a tutti gli
effetti strade comunali;
VISTI i tipi mappali e di frazionamento redatti dal Geom. Lelmi Andrea e presentati
telematicamente all'Agenzia delle Entrate – Ufficio del Catasto di Firenze
·
in data 03.05.2013 prot. FI0134348/2013 (via F.lli Giugni);
·
in data 26.04.2013 prot. FI0131221/2013 (via della Resistenza)
delibera
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C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
·
in data 10.05.2013 prot. FI0138473/2013 (via Poggiali, via Montessori, via
Montessori interna)
·
in data 10.05.2013 prot. FI0138470/2013 (piazza Don Milani)
·
in data 20.05.2013 prot. FI0145193/2013 (via Toscanini, via F. Caccini, via
Rossini, piazza Puccini, via Benedetto Marcello, via Vivaldi)
·
in data 22.04.2013 prot. FI0127796/2013 (via Costoli vicino alla comunale);
·
in data 17.04.2013 prot. FI0125175/2013 (via Costoli zona piscine);
VISTA la corrispondenza della documentazione e schede allegate rispetto alla cartografia
del Piano Strade approvato e che le strade da classificare come strade comunali urbane
sono:
·
piazza Don Milani (F. 83 p.lla 1060)
·
via Verdi (F. 83 p.lla 344)
·
via Vivaldi (F. 83 p.lla 1097)
·
via Benedetto Marcello (F. 83 p.lla 1097)
·
piazza Puccini (F. 83 p.lla 344, 1083)
·
via Toscanini (parte già di proprietà comunale – F. 83 p.lla 1083)
·
via F. Caccini (F. 83 p.lla 1083)
·
via Rossini (F. 83 p.lla 1083)
·
via Donizetti (F. 83 p.lle 432, 1083, 485)
·
via Bellini (F. 83 p.lle 335, 337, 616, 617, 618, 619, 620, 621, 1083)
·
via Mattei (F. 82 p.lle 218, 238, 240, 242, 818)
·
via della Resistenza (F. 81 p.lle 422, 451, 458, 459, 621, 622 – F. 82
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Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
p.lla 310, 1034, 1035)
·
via Meglini (F. 82 p.lla 310)
·
via Passerini (F. 82 p.lla 310)
·
via F.lli Giugni (F. 82 p.lle 1037, 310)
·
via G. Poggiali (F. 83 p.lle 414, 968, 979, 1069, 1071, 1077)
·
via Montessori (F. 83 p.lle 1065, 1075)
·
via Montessori interna (F. 83 p.lle 964, 993, 1078, 1081)
·
via Costoli (parte già di proprietà comunale – F. 83 p.lle 1053, 1055
– F. 85 p.lla 906)
di cui sono allegate schede specifiche;
VISTA la L.R. N.88/1998 come modificata dalla L.R. 22.3.2000 n.40 e in particolare l’art.23
che attribuisce alla provincia la competenza in materia di classificazione o declassificazione
delle strade comunali;
RILEVATO che ai sensi della normativa vigente, con l'approvazione del presente
provvedimento è necessario richiedere il prescritto decreto di classificazione della strada
suindicata alla Provincia di Firenze, competente per materia, allo scopo di assumere tali
strade nei beni del patrimonio disponibile del Comune;
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile emesso ai sensi dell’art. 49 del
D.Lgs n. 267/00 e s.m. ed allegato al presente atto per formarne parte integrante e
sostanziale;
CON la seguente votazione :
-presenti n.12, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca);
DELIBERA
1-
DI CLASSIFICARE come nuove strade comunali urbane le seguenti strade:
PIAZZA DON MILANI, VIA VERDI, VIA VIVALDI, VIA BENEDETTO MARCELLO, PIAZZA
Via Garibaldi, 1
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PUCCINI, VIA TOSCANINI, VIA F. CACCINI, VIA ROSSINI, VIA DONIZETTI, VIA BELLINI,
VIA MATTEI, VIA DELLA RESISTENZA, VIA MEGLINI, VIA PASSERINI, VIA F.LLI
GIUGNI, VIA G. POGGIALI, VIA MONTESSORI, VIA MONTESSORI INTERNA il tutto
come indicato nelle schede cartografiche allegate;
2-DI DARE ATTO:
a)
che la presente deliberazione sarà pubblicata all'Albo Pretorio on line
del Comune per quindici giorni consecutivi e che nei successivi 30 giorni a
decorrere dall'ultimo di pubblicazione, chiunque potrà presentare motivate
opposizioni al presente provvedimento, sulle quali deciderà in via definitiva
questo Consiglio Comunale;
b) Espletata tale procedura, la presente deliberazione esecutiva e quella
eventualmente approvata in caso di presentazione di opposizioni, sarà
trasmessa alla Provincia di Firenze per la pubblicazione nel B.U.R.T, ai
sensi dell'art. 23 della L. R. n. 88/1998;
c)
La classificazione avrà effetto dall'inizio del secondo mese successivo
a quello nel quale sarà pubblicato nel B.U.R.T
2DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai
sensi dell’art. 134 4° comma del D.lgs. 267 del 18.08.20 con separata votazione dal
seguente esito:
-presenti n.12, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca).
Proposta N. 10 Del 17-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
CLASSIFICAZIONE STRADA COMUNALE VIA E. BERLINGUER
NUOVA CLASSIFICAZIONE A STRADA COMUNALE URBANA
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
che con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011 è stato approvata la “Nuova Classificazione
delle Strade Comunali e Vicinali del Comune di Vicchio”, di seguito definito “Piano Strade” e
che allegati a detto atto figurano gli elaborati grafici, il regolamento, la programmazione e le
schede tecniche inerenti le diverse arterie interessate;
RICHIAMATA la propria precedente delibera n.13 in data odierna dichiarata
immediatamente eseguibile nella quale è stata riportata l’ illustrazione da parte del tecnico
incaricato Geom.Andrea Lelmi degli adempimenti attuativi (prima tranche) del piano strade
DELIBERA
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approvato con la citata delibera;
VISTO che per rendere operativo il Piano Strade di cui sopra suddiviso in “ATTUATIVO” e
“STRATEGICO” si rende necessario deliberare in maniera puntuale le varie strade ricadenti
nel territorio comunale da classificare o declassificare;
VISTO che con determinazione del responsabile del Servizio Lavori Pubblici n° 582 del
31.12.2011 è stato conferito l'incarico professionale al Geom. Lelmi Andrea per l'esecuzione
di prestazioni relative ad aggiornamento, classificazione strade comunali extraurbane e
a
vicinali del Comune di Vicchio I fase;
VISTA la documentazione presentata in data 05.06.2013 dal summenzionato Geom. Lelmi
Andrea relativa ad una prima tranche dell'incarico ricevuto;
CONSIDERATO che la strada sotto menzionata fa parte di un Consorzio Stradale costituito
in data 27.04.2004 con delibera C.C. n° 34, insieme alle strade via Gramsci, via Turati, via
Togliatti e parte di via A. Moro
CONSIDERATO che con delibera del Consiglio Comunale n° 68 del 29.08.2008 venivano
classificate comunali le strade via Gramsci, via Turati, via Togliatti e parte di via A. Moro e
che la strada denominata via Berlinguer, identificata dalla particella 713 del foglio di mappa
85, già di proprietà comunale è indispensabile a costituire l'anello di circolazione della zona
denominata “Colombaiotto”;
VISTO l'art. 2 comma 7 del D.Lgs 285/1992 Codice della Strada e D.P.R. 495/1992
“Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada” e che le strade
sotto menzionate ricadono tutte in ambito urbano per cui sono da considerarsi a tutti gli
effetti strade comunali;
VISTA la corrispondenza della documentazione e schede allegate rispetto alla cartografia
del Piano Strade approvato, che le strade da classificare come strade comunali urbane
sono:
·
via Berlinguer (F. 85 p.lla 713) di cui sono allegate schede specifiche;
VISTA la L.R. N.88/1998 come modificata dalla L.R. 22.3.2000 n.40 e in particolare l’art.23
che attribuisce alla provincia la competenza in materia di classificazione o declassificazione
delle strade comunali;
RILEVATO che ai sensi della normativa vigente, con l'approvazione del presente
provvedimento è necessario richiedere il prescritto decreto di classificazione della strada
suindicata alla Provincia di Firenze, competente per materia, allo scopo di assumere tali
strade nei beni del demanio del Comune;
Via Garibaldi, 1
50039 VICCHIO (FI)
COMUNE DI VICCHIO
Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile emesso ai sensi dell’art. 49 del
D.Lgs n. 267/00 e s.m. ed allegato al presente atto per formarne parte integrante e
sostanziale;
CON la seguente votazione:
- presenti n.12, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca);
DELIBERA
1.
DI CLASSIFICARE come nuova strada comunale urbana la seguente strada:
VIA BERLINGUER , il tutto come indicato nelle schede cartografiche allegate;
2.
DI DARE ATTO:
a)
che la presente deliberazione sarà pubblicata all'Albo Pretorio del Comune
per quindici giorni consecutivi e che nei successivi 30 giorni a decorrere dall'ultimo
di pubblicazione, chiunque potrà presentare motivate opposizioni al presente
provvedimento, sulle quali deciderà in via definitiva questo Consiglio Comunale;
b) Espletata tale procedura, la presente deliberazione esecutiva e quella
eventualmente approvata in caso di presentazione di opposizioni, sarà trasmessa
alla Provincia di Firenze per la pubblicazione nel B.U.R.T, ai sensi dell'art. 23 della
L. R. n. 88/1998;
c)
La classificazione avrà effetto dall'inizio del secondo mese successivo a
quello nel quale sarà pubblicato nel B.U.R.T.
3-DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.
134 4° comma del D.lgs. 267 del 18.08.2000, dando atto che è stata effettuata separata
votazione con il seguente esito:
- presenti n.12, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca).
Proposta N. 12 Del 17-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
Delibera
16
Via Garibaldi, 1
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Tel. 055 / 843921
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Approvazione accorpamento al demano stradale comu=
nale di appezzamento di terreno in Loc. Il Piano
(via G.Di Vittorio)
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO il testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs. 18 agosto 2000 N° 267 ed in
particolare l’art. 42 comma 2 lett. l) che attribuisce alla competenza del Consiglio Comunale fra l’altro
la materia degli acquisti e delle alienazioni immobiliari delle pubbliche amministrazioni;
VISTO l’art. 2 del D.lgs30.04.1992 N° 285 “ Nuovo Codice della strada” e gli art. 2, 3 e 4 del D.P.R
16/12/1992 N° 495 “ Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della strada” che
disciplinano fra l’altro la classificazione delle strade pubbliche;
VISTI altresì il D.lgs. 31/03/1998 N° 112 e l’art. 94 comma 2 della L.R. 13/04/2001 N° 11 che hanno
trasferito ai Comuni le funzioni e i compiti amministrativi in ordine alla classificazione ed alla
declassificazione amministrativa della rete viaria di propria competenza;
VISTA la legge 23/12/1998 N° 448 recante: “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo
sviluppo” ed in particolare l’art. 31 comma 21 ( Norme particolari per gli Enti Locali) che disciplina le
modalità di accorpamento al demanio stradale degli enti pubblici, in sede di revisione catastale, delle
porzioni di terreno ad uso pubblico ininterrottamente possedute da oltre vent’anni, previo acquisizione
del consenso da parte degli attuali proprietari;
VISTI gli articoli 822 commi 2 e 824 del codice civile in materia di individuazione classificazione e
regime giuridico dei beni demaniali appartenenti allo Stato e agli Enti pubblici territoriali e che in
particolare individuano tra l’altro i beni appartenenti al demanio di detti enti le strade;
VISTA la delibera C.C. N° 69 del 28.07.2011 con la quale è stata approvata la nuova classificazione
delle strade comunali e vicinali del Comune di Vicchio, c.d. “piano strade”;
ACCERTATO che alcuni terreni di proprietà privata sono stati adibiti ad uso stradale e pubblico tra
cui un appezzamento di terreno costituente sedime e marciapiede della strada pubblica
toponomasticamente denominata via G. Di Vittorio distinto al catasto terreni al Foglio 82 part. 940 di
are 20 e Ca 60 e part. 343 di are 16 e Ca 70 di proprietà della Società Rosari Romano e C. di
Vicchio;
DATO ATTO che il legale rappresentate della predetta Società, Sig.Rosari Romano ha espresso
nulla osta favorevole all’accorpamento al demanio stradale dei citati terreni e si è dichiarato
disponibile alla cessione gratuita degli stessi al Comune di Vicchio con nota in data 22.1.2014 Prot.n.
970;
CONSIDERATO che:
i suddetti terreni risultano a tutti gli effetti adibiti a uso stradale pubblico e che detta
destinazione è tuttora in atto e permane ininterrottamente da oltre venti anni, né i soggetti
proprietari hanno mai interposto opposizione al libero e pacifico ed ininterrotto possesso e
utilizzo a scopi di transito;
per tali aree nel corso degli anni il Comune ne ha curato in maniera costante l’uso
pubblico mediante l’attribuzione di nome e numerazione civica, regolamentandone inoltre la
circolazione del traffico;
ciò nonostante, mancando un riconoscimento ufficiale della destinazione pubblica si
potrebbero verificare situazioni di incertezza, anche di difficile conduzione, riguardanti ad
esempio la gestione di segnalazione da parte di cittadini sulla necessità di eseguirvi
interventi manutentivi e per contro l’impossibilità di provvedervi per il Comune stante l’attuale
intestazione della proprietà ancora in capo ai privati;
-
I soggetti titolari dei terreni oltre ad aver chiesto al Comune di Vicchio l’accorpamento
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Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
al demanio stradale e procedere alla definitiva acquisizione procedendo alle necessarie
volturazioni ipo – catastali hanno altresì manifestato ciascuno la propria disponibilità
incondizionata alla cessione gratuita della proprietà degli stessi al Comune;
DATO ATTO che il Responsabile del Servizio Urbanistica e Edilizia e Ambiente ha espresso nulla
osta favorevole all’acquisizione al demanio stradale Comunale dei terreni sopra descritti sotto il profilo
urbanistico e edilizio ed ha altresì confermato l’ininterrotta destinazione stradale pubblica dei
medesimi;
ACCERTATO che le aree in argomento sono destinate secondo le previsioni del vigente strumento
urbanistico a viabilità;
DATO ATTO che i menzionati proprietari garantiscono la piena proprietà dei terreni di che trattasi
essendo ad essi pervenuti in forza di atto di compravendita Rep. N° 23.895 del 19.07.1996 a rogito
Notaio Mario Cecchetti, trascritto alla Conservatoria RR.II. di Firenze il 7.8.1996 RG n.20794 e RP
n.14078;
DATO ATTO che l’accorpamento al demanio del citato terreno viene assentito e accettato con tutti
gli annessi e connessi adiacenze e pertinenze usi, diritti, azioni o ragioni servitù attive e passive nello
stato di fatto e di diritto in cui la porzione immobiliare si trova si possiede e si ha diritto di possedere
dall’attuale proprietario nulla escluso ed eccettuato;
CHE in ottemperanza all’art,. 19 comma 14 del decreto legge 31 maggio 2010 N° 78 all’art. 29 della
legge 27 febbraio 1985 N° 52 e successiva circolare dell’Agenzia del Territorio N° 2 del 09.07.2010 è
stata verificata l’intestazione catastale e la conformità con le risultanze dei registri immobiliari dell’area
in questione;
CHE i terreni oggetto del presente atto hanno le caratteristiche risultanti dal certificato di destinazione
urbanistica rilasciato dal Responsabile del Servizio urbanistica – edilizia e ambiente in data 17.1.2014
che si allega al presente atto sotto la lettera A e che dalla data del rilascio di detto certificato, non
sono intervenute modificazioni agli strumenti urbanistici relativamente alle aree oggetto di
accorpamento;
DATO ATTO che l’accorpamento al demanio stradale dei terreni ai sensi e con le modalità di cui
all’art. 31 commi 21 e 22 della legge 23.12.1998 N° 448 avviene a titolo gratuito ossia senza spese a
carico del Comune nemmeno per quanto attiene alle formalità di registrazione e di trascrizione del
relativo provvedimento presso i registri immobiliari dei quali è prevista la gratuità;
CONSIDERATO altresì che è compito del Comune assumere la sorveglianza, l’ordine e la
regolamentazione della circolazione nelle strade di sua competenza allo scopo di garantirne la
sicurezza, la fruizione e la fluidità del traffico nonché tenere aggiornato l’elenco delle strade comunali
e vicinali di uso pubblico ai sensi del Codice della Strada;
ACCERTATO che ricorrono i presupposti dell’indispensabilità e dell’indilazionabilità per l’acquisizione
delle aree in argomento al demanio stradale, sì da legittimarne l’acquisizione stessa in applicazione
della Legge n. 228 del 24.12.1012;
RITENUTO opportuno acquisire la proprietà di tali terreni per preservarli ad uso stradale pubblico in
considerazione del fatto che ciò permetterà al Comune:
la regolarizzazione dell’attuale assetto proprietario dei medesimi, di fatto da tempo
adibiti ad uso pubblico rendendo lo stato giuridico di tali beni corrispondente allo stato di
fatto;
di snellire conseguentemente, l’attività amministrativa che i competenti Uffici Comunali
dovrebbero svolgere per sanare le situazioni di fatto createsi sopra descritte;
-
di superare definitivamente le situazioni di incertezza circa la vigilanza, pulizia e la
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Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
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P.I. 01443650484
manutenzione della stessa strada;
di effettuare una corretta programmazione di interventi manutentivi e migliorativi della
viabilità stradale di competenza comunale interessante lo stesso tratto di strada.
RAVVISATA pertanto la necessità e l’opportunità di accettare la cessione gratuita del suddetto
appezzamento di terreno così come proposto dal proprietario e procedere all’acquisizione in proprietà
degli stessi mediante ricorso alla procedura semplificata di cui all’art. 31 commi 21 e 22 della legge
23.12.1998 N° 448 sussistendone i presupposti di fatto e di diritto;
DATO ATTO che con l’accorpamento al demanio stradale comunale del tratto di strada sopradescritti
spetterà allo stesso Comune assumendone direttamente la responsabilità nonché ogni onere inerente
le manutenzioni future;
ACQUISITO il parere in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. 267
del 18.08.2000 e succ modificazioni e integrazioni;
CON la seguente votazione : presenti n. 12 consiglieri, voti favorevoli n. 11, voti contrari n.1 (Lecca);
DELIBERA
DI DISPORRE ai sensi dell’art 31 commi 21 della legge 23.12.1998 N°448 (Legge finanziaria 1999)
l’accorpamento al demanio stradale comunale dei terreni sotto descritti, utilizzati ad uso pubblico da
oltre vent’anni:
appezzamento di terreno sito in Loc. Il Piano del Comune di Vicchio costituente sedime e
maciapiede del tratto di strada toponomasticamente denominato Via G. Di Vittorio distinto al catasto
terreni del Comune di Vicchio al Fg. 82 particella 940 di are 20 e ca 60 e particella 343 di are 16 e
ca 70, giusto atto di frazionamento approvato il 25.11.1985 n.24.1/1985 prot.n. FI0037210, dando
atto che sarà amministrativamente classificato a strada comunale nonché incluso nell’elenco delle
strade comunali previo parere favorevole della Provincia ai sensi dell’art.23 della L.R. N.88/1998;
DI DARE ATTO che l’accorpamento al demanio stradale di questo Comune dei citati terreni viene
assentito e accettato dalla Società Rosari Romano e C. con sede in Vicchio con tutti gli annessi e
connessi adiacenze e pertinenze usi, diritti azioni o ragioni servitù attive e passive nello stato di fatto e
di diritto in cui la porzione immobiliare oggetto del presente atto si trova, si possiede e si ha diritto di
possedere dall’attuale proprietario nulla escluso ed eccettuato;
DI RINUNZIARE a qualsiasi ipoteca legale possa nascere dal presente atto esonerando il competente
Conservatore dei Registri Immobiliari da ogni responsabilità al riguardo;
DI DARE ATTO che:
gli effetti attivi e passivi del presente atto decorreranno dalla data di approvazione del presente
provvedimento;
dalla data di effettiva immissione in possesso saranno a profitto e a carico del Comune i relativi
utili e oneri, restando a carico della parte attualmente proprietaria qualunque imposta, tassa,
contributo od onere referentisi alla data anteriore anche se non ancora accertati e notificati;
è stata accertata la piena ed esclusiva proprietà di quanto forma oggetto di acquisizione e
accorpamento al demanio stradale pervenuto all’attuale proprietario in forza di atto di compravendita
Rep. N° 23.895 del 19.07.1996 a rogito Notaio Mario Cecchetti, trascritto alla Conservatoria RR.II. di
Firenze il 7.8.1996 RG n.20794 e RP n.14078;
in ottemperanza all’articolo 19 comma 14 del decreto legge 31 maggio 2010 N° 78 convertito in
legge N° 122 del 30.07.2010 con il quale è stato aggiunto il comma 1 bis all’art. 29 della legge 27
febbraio 1985 N.52 e successiva circolare dell’Agenzia del Territorio N°2 del 09.07.2010 è stata
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COMUNE DI VICCHIO
Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
verificata l’intestazione catastale e la conformità con le risultanze dei registri immobiliari dell’area in
questione;
i terreni oggetto del presente atto hanno le caratteristiche risultanti dal certificato di
destinazione urbanistica rilasciato dal Responsabile del Servizio Urbanistica, Edilizia e Ambiente in
data 17.1.2014 che si allega al presente atto sotto la lettera A e che alla data del rilascio di detto
certificato non sono intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici relativamente alle aree
oggetto di accorpamento;
alla presente acquisizione non consegue alcuna spesa a carico del bilancio comunale in
quanto il terreno viene ceduto a titolo gratuito e per la formalizzazione dell’acquisizione medesima
non conseguono ulteriori spese in quanto la registrazione e trascrizione sono gratuite in applicazione
dei disposti di cui all’art. 31 comma 22della legge 448 del 23.12.1998;
DI COLLOCARE conseguentemente l’appezzamento di terreno di cui al punto 1 nell’ambito del
demanio stradale del Comune di Vicchio soggetto a regime del demanio pubblico;
DI TRASMETTERE la presente deliberazione alla Provincia di Firenze per la pubblicazione nel
B.U.R.T, ai sensi dell'art. 23 della L. R. n. 88/1998, dando atto che la classificazione avrà effetto
dall'inizio del secondo mese successivo a quello nel quale sarà pubblicato nel B.U.R.T.;
DI DARE ATTO che il Responsabile del procedimento è il Responsabile del Servizio Urbanistica –
Edilizia e Ambiente;
DI DEMANDARE al Segretario Comunale per gli adempimenti di registrazione e trascrizione del
presente atto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Firenze;
DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 4°
comma del D.lgs. 267 del 18.08.2000, dando atto che è stata effettuata separata votazione con il
seguente esito:
consiglieri presenti n. 12, voti favorevoli n. 11, voti contrari n.1 (Lecca).
******************
Proposta N. 13 Del 17-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
Accorpamento al demanio stradale comunale di ap=
pezzamento di terreno via XXV Aprile
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTO il testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali D.lgs. 18 agosto 2000 N° 267 ed in
particolare l’art. 42 comma 2 lett. l) che attribuisce alla competenza del Consiglio Comunale fra l’altro
la materia degli acquisti e delle alienazioni immobiliari delle pubbliche amministrazioni;
VISTO l’art. 2 del D.lgs30.04.1992 N° 285 “ Nuovo Codice della strada” e gli art. 2, 3 e 4 del D.P.R
16/12/1992 N° 495 “ Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della strada” che
disciplinano fra l’altro la classificazione delle strade pubbliche;
VISTI altresì il D.lgs. 31/03/1998 N° 112 e l’art. 94 comma 2 della L.R. 13/04/2001 N° 11 che hanno
trasferito ai Comuni le funzioni e i compiti amministrativi in ordine alla classificazione ed alla
declassificazione amministrativa della rete viaria di propria competenza;
VISTA la legge 23/12/1998 N° 448 recante: “ Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo
sviluppo” ed in particolare l’art. 31 comma 21 (Norme particolari per gli Enti Locali) che disciplina le
modalità di accorpamento al demanio stradale degli enti pubblici, in sede di revisione catastale, delle
porzioni di terreno ad uso pubblico posseduta ininterrottamente da oltre vent’anni, previo acquisizione
Delibera
17
Via Garibaldi, 1
50039 VICCHIO (FI)
COMUNE DI VICCHIO
Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
del consenso da parte degli attuali proprietari;
VISTI gli articoli 822 commi 2 e 824 del codice civile in materia di individuazione classificazione e
regime giuridico dei beni demaniali appartenenti allo Stato e agli Enti pubblici territoriali e che in
particolare individuano tra l’altro i beni appartenenti al demanio di detti enti, le strade;
VISTA la delibera C.C. N° 69 del 28.07.2011 con la quale è stata approvata la nuova classificazione
delle strade comunali e vicinali del Comune di Vicchio, c.d. “piano strade”;
ACCERTATO che alcuni terreni di proprietà privata sono stati adibiti ad uso stradale e pubblico tra
cui un appezzamento di terreno costituente sedime e marciapiede della strada pubblica
toponomasticamente denominata via XXV APRILE distinta al catasto terreni al Foglio 84 part. 842 di
are 7 e Ca 6 (mq. 706 catastali) di proprietà delle Sigg.re Parrini Graziella e Parrini Vanna;
DATO ATTO che le Signore Parrini Graziella e Parrini Vanna hanno espresso nulla osta favorevole
all’accorpamento al demanio stradale dei citati terreni e si sono dichiarate disponibili alla cessione
gratuita degli stessi al Comune di Vicchio con nota prot. 5029 del 10.4.2013;
CONSIDERATO che:
i suddetti terreni risultano a tutti gli effetti adibiti a uso stradale pubblico e che detta
destinazione è tuttora in atto e permane ininterrottamente da oltre venti anni, né i soggetti
proprietari hanno mai interposto opposizione al libero e pacifico ed ininterrotto possesso e
utilizzo a scopi di transito;
per tali aree nel corso degli anni il Comune ne ha curato in maniera costante l’uso
pubblico mediante l’attribuzione di nome e numerazione civica, regolamentandone inoltre la
circolazione del traffico;
ciò nonostante, mancando un riconoscimento ufficiale della destinazione pubblica si
potrebbero verificare situazioni di incertezza, anche di difficile conduzione, riguardanti ad
esempio la gestione di segnalazione da parte di cittadini sulla necessità di eseguirvi
interventi manutentivi e per contro, l’impossibilità di provvedervi per il Comune stante l’attuale
intestazione della proprietà ancora in capo ai privati;
I soggetti titolari dei terreni oltre ad aver chiesto al Comune di Vicchio l’accorpamento
al demanio stradale e procedere alla definitiva acquisizione procedendo alle necessarie
volturazioni ipo – catastali hanno altresì manifestato ciascuno la propria disponibilità
incondizionata alla cessione gratuita della proprietà degli stessi al Comune;
DATO ATTO che il Responsabile del Servizio Urbanistica e Edilizia e Ambiente ha espresso nulla
osta favorevole all’acquisizione al demanio stradale Comunale dei terreni sopra descritti sotto il profilo
urbanistico e edilizio ed ha altresì confermato l’ininterrotta destinazione stradale pubblica dei
medesimi;
ACCERTATO che le aree in argomento sono destinate secondo le previsioni del vigente strumento
urbanistico a viabilità;
DATO ATTO che le menzionate proprietarie garantiscono la piena proprietà dei terreni di che trattasi
essendo ad esse pervenuti in forza di variazione di dichiarazione di successione presentata all’Ufficio
del Registro di Borgo San Lorenzo del 7.5.1987 n.77 vol.331;
DATO ATTO che l’accorpamento al demanio del citato terreno viene assentito e accettato con tutti gli
annessi e connessi adiacenze e pertinenze usi, diritti, azioni o ragioni servitù attive e passive nello
stato di fatto e di diritto in cui la porzione immobiliare si trova si possiede e si ha diritto di possedere
dall’attuale proprietario nulla escluso ed eccettuato;
CHE in ottemperanza all’art,. 19 comma 14 del decreto legge 31 maggio 2010 N° 78 all’art. 29 della
legge 27 febbraio 1985 N° 52 e successiva circolare dell’Agenzia del Territorio N° 2 del 09.07.2010 è
stata verificata l’intestazione catastale e la conformità con le risultanze dei registri immobiliari dell’area
Via Garibaldi, 1
50039 VICCHIO (FI)
COMUNE DI VICCHIO
Tel. 055 / 843921
Fax. 055 / 844275
C.F. 83002370480
P.I. 01443650484
in questione;
CHE i terreni oggetto del presente atto hanno le caratteristiche risultanti dal certificato di destinazione
urbanistica rilasciato dal Responsabile del Servizio urbanistica – edilizia e ambiente in data 17
gennaio 2014 che si allega al presente atto sotto la lettera A e che dalla data del rilascio di detto
certificato, non sono intervenute modificazioni agli strumenti urbanistici relativamente alle aree oggetto
di accorpamento;
DATO ATTO che l’accorpamento al demanio stradale dei terreni ai sensi e con le modalità di cui
all’art. 31 commi 21 e 22 della legge 23.12.1998 N° 448 avviene a titolo gratuito ossia senza spese a
carico del Comune nemmeno per quanto attiene alle formalità di registrazione e di trascrizione del
relativo provvedimento presso i registri immobiliari dei quali è prevista la gratuità;
CONSIDERATO altresì che è compito del Comune assumere la sorveglianza, l’ordine e la
regolamentazione della circolazione nelle strade di sua competenza allo scopo di garantirne la
sicurezza, la fruizione e la fluidità del traffico nonché tenere aggiornato l’elenco delle strade comunali
e vicinali di uso pubblico ai sensi del Codice della Strada;
ACCERTATO che ricorrono i presupposti dell’indispensabilità e dell’indilazionabilità per l’acquisizione
delle aree in argomento al demanio stradale, sì da legittimarne l’acquisizione stessa in applicazione
della Legge n. 228 del 24.12.1012;
RITENUTO opportuno acquisire la proprietà di tali terreni per preservarli ad uso stradale pubblico in
considerazione del fatto che ciò permetterà al Comune:
la regolarizzazione dell’attuale assetto proprietario dei medesimi, di fatto da tempo
adibiti ad uso pubblico rendendo lo stato giuridico di tali beni corrispondente allo stato di
fatto;
di snellire conseguentemente, l’attività amministrativa che i competenti Uffici Comunali
dovrebbero svolgere per sanare le situazioni di fatto createsi sopra descritte;
di superare definitivamente le situazioni di incertezza circa la vigilanza, pulizia e la
manutenzione della stessa strada;
di effettuare una corretta programmazione di interventi manutentivi e migliorativi della
viabilità stradale di competenza comunale interessante lo stesso tratto di strada.
RAVVISATA pertanto la necessità e l’opportunità di accettare la cessione gratuita del suddetto
appezzamento di terreno così come proposto dalle proprietarie e procedere all’acquisizione in
proprietà degli stessi mediante ricorso alla procedura semplificata di cui all’art. 31 commi 21 e 22 della
legge 23.12.1998 N° 448 sussistendone i presupposti di fatto e di diritto;
DATO ATTO che con l’accorpamento al demanio stradale comunale del tratto di strada sopradescritti
spetterà allo stesso Comune assumendone direttamente la responsabilità nonché ogni onere inerente
le manutenzioni future;
ACQUISITO il parere in ordine alla regolarità tecnica e contabile ai sensi dell’art. 49 del D.lgs. 267 del
18.08.2000 e succ modificazioni e integrazioni;
CON la seguente votazione : presenti n. 12 consiglieri, voti favorevoli n.11 contrari n.1 (Lecca);
DELIBERA
DI DISPORRE ai sensi dell’art 31 commi 21 della legge 23.12.1998 N°448 (Legge finanziaria 1999)
l’accorpamento al demanio stradale comunale dei terreni sotto descritti, utilizzati ad uso pubblico da
oltre vent’anni:
appezzamento di terreno sito in Vicchio costituente sedime e marciapiede
del tratto di strada toponomasticamente denominato Via XXV Aprile distinto al
catasto terreni del Comune di Vicchio al Fg. 84 particella 842 di are 7 e ca 6
(mq.706) giusto tipo di frazionamento N. 2013/FI0232695 approvato il 20.09.2013
Via Garibaldi, 1
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COMUNE DI VICCHIO
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dando atto che sarà amministrativamente classificato a strada comunale nonché
incluso nell’elenco delle strade comunali previo parere favorevole della Provincia di
Firenze ai sensi dell’art. 23 della L.R. N. 88/1998;
DI DARE ATTO che l’accorpamento al demanio stradale di questo Comune del citato terreno viene
assentito e accettato dalle Sigg.re Parrini Graziella e Parrini Vanna con tutti gli annessi e connessi
adiacenze e pertinenze usi, diritti azioni o ragioni servitù attive e passive nello stato di fatto e di diritto
in cui la porzione immobiliare oggetto del presente atto si trova, si possiede e si ha diritto di possedere
dall’attuale proprietario nulla escluso ed eccettuato;
DI RINUNZIARE a qualsiasi ipoteca legale possa nascere dal presente atto esonerando il competente
Conservatore dei Registri Immobiliari da ogni responsabilità al riguardo;
DI DARE ATTO che:
gli effetti attivi e passivi del presente atto decorreranno dalla data di
approvazione del presente provvedimento;
dalla data di effettiva immissione in possesso saranno a profitto e a carico
del Comune i relativi utili e oneri, restando a carico della parte attualmente
proprietaria qualunque imposta, tassa, contributo od onere referentisi alla data
anteriore anche se non ancora accertati e notificati;
è stata accertata la piena ed esclusiva proprietà di quanto forma oggetto di
acquisizione e accorpamento al demanio stradale pervenuto all’attuale proprietario
in forza di variazione di dichiarazione di successione presentata all’Ufficio del
Registro di Borgo San Lorenzo del 7.5.1987 n.77 vol.331 in ottemperanza
all’articolo 19 comma 14 del decreto legge 31 maggio 2010 N° 78 convertito in
legge N° 122 del 30.07.2010 con il quale è stato aggiunto il comma 1 bis all’art. 29
della legge 27 febbraio 1985 N.52 e successiva circolare dell’Agenzia del Territorio
N°2 del 09.07.2010 è stata verificata l’intestazione catastale e la conformità con le
risultanze dei registri immobiliari dell’area in questione;
i terreni oggetto del presente atto hanno le caratteristiche risultanti dal
certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Responsabile del Servizio
Urbanistica, Edilizia e Ambiente in data 17 gennaio 2014 che si allega al presente
atto sotto la lettera A e che alla data del rilascio di detto certificato non sono
intervenute modificazioni degli strumenti urbanistici relativamente alle aree oggetto
di accorpamento;
alla presente acquisizione non consegue alcuna spesa a carico del bilancio
comunale in quanto il terreno viene ceduto a titolo gratuito e per la formalizzazione
dell’acquisizione medesima non conseguono ulteriori spese in quanto la
registrazione e trascrizione sono gratuite in applicazione dei disposti di cui all’art. 31
comma 22 della legge 448 del 23.12.1998;
DI COLLOCARE conseguentemente l’appezzamento di terreno di cui al punto 1 nell’ambito del
demanio stradale del Comune di Vicchio soggetto a regime del demanio pubblico;
DI trasmettere la presente deliberazione alla Provincia di Firenze per la pubblicazione nel B.U.R.T,
ai sensi dell'art. 23 della L. R. n. 88/1998, dando atto che la classificazione avrà effetto dall'inizio del
secondo mese successivo a quello nel quale sarà pubblicato nel B.U.R.T.;
DI DARE ATTO che il Responsabile del procedimento è il Responsabile del Servizio Urbanistica –
Edilizia e Ambiente;
DI DEMANDARE al Segretario Comunale per gli adempimenti di registrazione e trascrizione del
presente atto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Firenze.
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DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi
dell’art. 134 4° comma del D.lgs. 267 del 18.08.2000, dando atto che è stata
effettuata separata votazione con il seguente esito: presenti n. 12 consiglieri, voti
favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca).
Proposta N. 9 Del 17-01-14
Esito Esame: Approvata
Oggetto:
Strade vicinali del Comune di Vicchio che hanno
perso le caratteristiche di uso pubblico - Declas=
Sificazione
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
che con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011 è stato approvata la “Nuova Classificazione
delle Strade Comunali e Vicinali del Comune di Vicchio”, di seguito definito “Piano Strade” e
che allegati a detto atto figurano gli elaborati grafici, il regolamento, la programmazione e le
schede tecniche inerenti le diverse arterie interessate;
RICHIAMATA la propria precedente delibera n.13 in data odierna dichiarata
immediatamente eseguibile nella quale è stata riportata l’ampia illustrazione da parte del
tecnico incaricato Geom.Andrea Lelmi degli adempimenti attuativi (prima tranche) del piano
strade approvato con la citata delibera;
VISTO che per rendere operativo il Piano Strade di cui sopra suddiviso in “ATTUATIVO” e
“STRATEGICO” si rende necessario deliberare in maniera puntuale le varie strade ricadenti
nel territorio comunale da classificare o declassificare,;
VISTO che con determinazione del responsabile del Servizio Lavori Pubblici n° 582 del
31.12.2011 è stato conferito l'incarico professionale al Geom. Lelmi Andrea per l'esecuzione
di prestazioni relative ad aggiornamento, classificazione strade comunali extraurbane e
a
vicinali del Comune di Vicchio I fase;
VISTA la documentazione presentata in data 05.06.2013 dal summenzionato Geom. Lelmi
Andrea relativa ad una prima tranche dell'incarico ricevuto;
VISTA la L.R. n.88/1998 come modificata dalla L.R. n.22 marzo 2000 n.40 e in particolare
l’art.23 che attribuisce ai Comuni la competenza in materia di classificazione o
declassificazione di strade vicinali;
delibera
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VISTA la corrispondenza della documentazione e schede allegate rispetto alla cartografia
del Piano Strade approvato, che le strade da declassificare in questa prima tranche sono:
INTERE VICINALI O PORZIONI DA DECLASSIFICARE:
·
SN - (loc. Toiano)
·
SN - (loc. Arliano)
·
SN - (loc. Mattagnano)
·
SN - (loc. Arliano)
·
SN - (loc. Molino d'Ensa)
·
SN - (loc. Villore – Il Santo)
·
SN - (loc. Le Pergole)
·
SN - (loc. Bricciana)
·
N° 5 del Poggio di Piolla
·
N° 18 delle Cascie
·
N° 19 di Ribalta
·
N° 21 di Poggio Croce
·
N° 24 di Monastero
·
N° 32 degli Abeti
·
N° 36 di Ponte Crocellina
·
N° 37 di Rubaco
·
N° 41 di Postignana di Sopra
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·
N° 50 del Poderino
·
N° 60 Val del Sorbo
·
N° 64 Farneto – Villore
·
N° 69 della Casetta
·
N° 71 dall'Ortale a Casignalla
·
N° 72 Villore - Corella
·
N° 74 di Camporimoli
·
N° 75 del Sorbo
·
N° 77 di Pian degli Arali
·
N° 78 dei Bensi
·
N° 79 dei Bensi di Lucci
·
N° 86 di Corella
·
N° 93 Pianuzzo – Il Pruno
·
N° 94 di Romagnano
·
N° 97 Albereta – Il Paretaio
·
N° 106 Valcellina
·
N° 109 di Poggiolino - Arsella
·
N° 111 di Farneto
·
N° 113 Palazzo Colombaia
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·
N° 116 Il Piano - Pinzale
·
N° 128 Molino Tremonti
·
N° 129 del Madonnino
·
N° 130 di Cellavecchia
·
N° 131 Farneto - Villore
·
N° 132 di Ronchi
·
N° 134 della Gracchia
·
N° 135 Le Panche
·
N° 136 Il Poggio – Il Pozzino
·
N° 140 Rostolena - Farneto
·
N° 143 di Brognolo
·
N° 144 di Paterno
·
N° 146 della Giogana
·
N° 147 Sagginale – La Gracchia
·
N° 149 Palagio - Fondete
·
N° 153 di Gello di Sotto
·
N° 155 Rossoio – L'Aiaccia
·
N° 155 Rossoio – L'Aiaccia
·
N° 156 Anterigoli
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·
N° 157 della Fornace
·
N° 159 di Ampinana
·
N° 166 Uliveta – Pescina di Sotto
·
N° 167 Pescina – S. Quirico
·
N° 168 Casanova – Il Palagio
·
N° 178 Boschi di Vicchio
·
N° 179 Casaggio - Pozzoni
·
N° 181 di Campanazzi
·
N° 182 Il Poggiolo – La Consuma
·
N° 189 L'Arena – Il Fango
·
N° 193 Croce - Capannale
·
N° 195 Cappannale – Il Cistio
·
N° 197 Belvedere - Campestri
·
N° 198 Podere del Cerro - Manganelli
·
N° 200 Campestri - Barbiana
·
N° 203 Ripa – S. Biagio
·
N° 205 Poggio Martino - Compagnia
·
N° 206 Crocellina - Bovino
·
N° 207 L'Arena – Poggiolino
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·
N° 208 da Cagnanino a Rimaggio
·
N° 209 I Sodi - Rimaggio
·
N° 213 La Rocca - Castello
·
N° 214 Panicale - Talla
·
N° 216 Padulivo
·
N° 217 di Talla
·
N° 218 Padulivo – Case Verminiccia
·
N° 220 Barbiana - Montauto
·
N° 225 Verrazzano – S. Maria a Bovino
·
N° 230 Lo Smorto – Le Casacce
·
N° 233 Le Casacce – Le Balze
·
N° 234 Castello – Le Casacce
·
N° 235 Le Casacce – Poggio Panche
·
N° 237 Mazzicarelli – Fonte del Fatino
·
N° 242 Le Casacce - Barbiana
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di cui sono allegate schede specifiche con breve descrizione del tratto da declassificare e
indicazione degli estremi catastali delle particelle di inizio e fine, cartografia su base C.T.R.
Estratta dal Piano Strade, cartografia catastale;
VISTO l'art. 4 del “REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE STRADE VICINALI DI
USO PUBBLICO” approvato con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011;
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile emesso ai sensi dell’art. 49 del
D.Lgs n.267/00 e s.m. ed allegato al presente atto per formarne parte integrante e
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sostanziale;
CON la seguente votazione : presenti e votanti n.12 consiglieri, voti favorevoli n.11, voti
contrari n.1 (Lecca);
DELIBERA
1.
DI DECLASSIFICARE i tratti o le intere strade vicinali seguenti:
SN - (loc. Toiano), SN - (loc. Arliano), SN - (loc. Mattagnano), SN - (loc. Arliano), SN - (loc.
Villore – Il Santo), SN - (loc. Le Pergole), SN - (loc. Bricciana), N° 5 del Poggio di Piolla, N°
18 delle Cascie, N° 19 di Ribalta, N° 21 di Poggio Croce, N° 24 di Monastero, N° 32 degli
Abeti, N° 36 di Ponte Crocellina, N° 37 di Rubaco, N° 41 di Postignana di Sopra, N° 50 del
Poderino, N° 60 Val del Sorbo, N° 64 Farneto – Villore, N° 69 della Casetta, N° 71
dall'Ortale a Casignalla, N° 72 Villore – Corella, N° 74 di Camporimoli, N° 75 del Sorbo, N°
77 di Pian degli Arali, N° 78 dei Bensi, N° 79 dei Bensi di Lucci, N° 86 di Corella, N° 93
Pianuzzo – Il Pruno, N° 94 di Romagnano, N° 97 Albereta – Il Paretaio, N° 106 Valcellina,
N° 109 di Poggiolino – Arsella, N° 111 di Farneto, N° 113 Palazzo Colombaia, N° 116 Il
Piano – Pinzale, N° 128 Molino Tremonti, N° 129 del Madonnino, N° 130 di Cellavecchia,
N° 131 Farneto – Villore, N° 132 di Ronchi, N° 134 della Gracchia, N° 135 Le Panche, N°
136 Il Poggio – Il Pozzino, N° 140 Rostolena – Farneto, N° 143 di Brognolo, N° 144 di
Paterno, N° 146 della Giogana, N° 147 Sagginale – La Gracchia, N° 149 Palagio – Fondete,
N° 153 di Gello di Sotto, N° 155 Rossoio – L'Aiaccia, N° 155 Rossoio – L'Aiaccia, N° 156
Anterigoli, N° 157 della Fornace, N° 159 di Ampinana, N° 166 Uliveta – Pescina di Sotto, N°
167 Pescina – S. Quirico, N° 168 Casanova – Il Palagio, N° 178 Boschi di Vicchio, N° 179
Casaggio – Pozzoni, N° 181 di Campanazzi, N° 182 Il Poggiolo – La Consuma, N° 189
L'Arena – Il Fango, N° 193 Croce – Capannale, N° 195 Cappannale – Il Cistio, N° 197
Belvedere – Campestri, N° 198 Podere del Cerro – Manganelli, N° 200 Campestri –
Barbiana, N° 203 Ripa – S. Biagio, N° 205 Poggio Martino – Compagnia, N° 206 Crocellina
– Bovino, N° 207 L'Arena – Poggiolino, N° 208 da Cagnanino a Rimaggio, N° 209 I Sodi –
Rimaggio, N° 213 La Rocca – Castello, N° 214 Panicale – Talla, N° 216 Padulivo, N° 217 di
Talla, N° 218 Padulivo – Case Verminiccia, N° 220 Barbiana – Montauto, N° 225
Verrazzano – S. Maria a Bovino, N° 230 Lo Smorto – Le Casacce, N° 233 Le Casacce – Le
Balze, N° 234 Castello – Le Casacce, N° 235 Le Casacce – Poggio Panche, N° 237
Mazzicarelli – Fonte del Fatino, N° 242 Le Casacce – Barbiana , il tutto come indicato nelle
schede cartografiche allegate.
2- DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art.
134 4° comma del D.lgs. 267 del 18.08.20 con separata votazione dal seguente esito:
- presenti e votanti n.12 consiglieri, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca).
Proposta N. 11 Del 17-01-14
Esito Esame: Approvata
Delibera
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Oggetto:
Strada vicinale n.76 della Fonte al Melaio - Clas=
sificazione e declassificazione tratti
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PREMESSO
che con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011 è stato approvata la “Nuova Classificazione
delle Strade Comunali e Vicinali del Comune di Vicchio”, di seguito definito “Piano Strade” e
che allegati a detto atto figurano gli elaborati grafici, il regolamento, la programmazione e le
schede tecniche inerenti le diverse arterie interessate;
RICHIAMATA la propria precedente delibera n.13 in data odierna dichiarata
immediatamente eseguibile nella quale è stata riportata l’ampia illustrazione da parte del
tecnico incaricato Geom.Andrea Lelmi degli adempimenti attuativi (prima tranche) del piano
strade approvato con la citata delibera;
PRESO ATTO della osservazione n° 24 del 23.05.2011 al Piano Strade adottato e ulteriore
istanza di riesame presentata in data 23.08.2011 prot. 11434 a firma di vari residenti della
loc. La Fonte nella quale gli istanti evidenziavano un errore nella rappresentazione grafica
del tracciato stradale riportato nella cartografia allegata al Piano Strade;
APPURATO dopo attenta verifica della cartografia medesima e dell'istanza presentata e a
seguito anche di sopralluogo sul posto al fine di verificare la correttezza o meno
dell'identificazione del tracciato stradale, che il tracciato riportato nella cartografia del Piano
Strade riporta esattamente l'attuale sede viaria mentre non riporta il vecchio tracciato della
strada vicinale originaria che risulta inesistente;
RESASI necessaria una migliore e più corretta identificazione cartografica del tratto stradale
oggetto di istanza in cui vengano correttamente rappresentati i tracciati viari utilizzati e non
più utilizzati;
CONSIDERATO che la ridotta distanza fra i due tracciati non permetteva e non permette
una idonea rappresentazione grafica in scala 1:10.000 è stata predisposta apposita scheda
in scala 1:2.000 su base catastale in cui viene rappresentata in colore giallo il tracciato
originario della vicinale da declassificare ed in rosso l'attuale tracciato da classificare;
VISTA la documentazione presentata in data 05.06.2013 dal Geom. Lelmi Andrea;
VISTO l’art.23 comma 1 della L.R. N.88/1998 modificata dalla L.R. N.40 del 22.3.2000 che
attribuisce ai Comuni la competenza per le strade vicinali;
VISTO l'art. 4 del “REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE STRADE VICINALI DI
Via Garibaldi, 1
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USO PUBBLICO” approvato con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011;
VISTO il parere favorevole di regolarità tecnica e contabile emesso ai sensi dell’art. 49 del
D.Lgs n.267/00 e s.m. ed allegato al presente atto per formarne parte integrante e
sostanziale;
CON la seguente votazione: presenti e votanti n.12 consiglieri, voti favorevoli n.11, voti
contrari n.1 (Lecca);
DELIBERA
1.
DI PRENDERE ATTO dell'osservazione n° 24 del 23.05.2011 al Piano Strade
adottato e ulteriore istanza di riesame presentata in data 23.08.2011 prot. 11434 a
firma di vari residenti della loc. La Fonte;
2.
DI MODIFICARE sulla cartografia del Piano Strade 1:10.000 la
rappresentazione grafica inserendo anche il tratto di strada non più utilizzato come
vicinale di uso pubblico come indicato nella scheda allegata;
3.
DI NOTIFICARE il presente atto ai proprietari dei terreni interessati dal nuovo
tratto classificato strada vicinale;
4.
DI DARE ATTO che, secondo quanto previsto dall'art. 4 del “REGOLAMENTO
PER LA GESTIONE DELLE STRADE VICINALI DI USO PUBBLICO” approvato
con Delibera di CC n. 69 del 28-07.2011, l’aggiornamento tecnico-burocratico
catastale sarà a carico dei proprietari confinanti delle particelle interessate al
declassamento e al nuovo classamento dei tratti di strada.
5.
DI DICHIARARE la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai
sensi dell’art. 134 4° comma del D.lgs. 267 del 18.08.2000, dando atto che è stata
effettuata separata votazione con il seguente esito:
presenti e votanti n.12 consiglieri, voti favorevoli n.11, voti contrari n.1 (Lecca).
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to TAI CARLOTTA
Il Segretario Comunale
F.to ZARRILLO ANTONIA