marzo - Confartigianato Imprese Belluno

L’UNIONE
ARTIGIANA
Confartigianato Imprese Belluno
p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO
tel. 0437-933111 - fax 0437-933122
e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu
ANNO LX - MARZO 2014 - Periodico mensile Numero 3
Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/BL
Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno.
Pantone 280
Pantone 430
SENZA IMPRESA NON C’È ITALIA
18 febbraio 2014
A Roma eravamo
in 60 mila,
un centinaio
noi Bellunesi
PAG. 3
PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO RENZI: LA VALUTAZIONE DI CONFARTIGIANATO BELLUNO
L’EDITORIALE
«Convinti ma non persuasi»
L’ASSOCIAZIONISMO
HA VINTO
Delusi per l’esclusione degli imprenditori dal taglio dell’Irpef,
dubbi sulla riduzione Irap, attese per i pagamenti dei debiti PA
I
l
18
febbraio
scorso
resterà nella
storia e nella
memoria di noi
imprenditori. La manifestazione di piazza a Roma ha mostrato all’Italia intera il valore
della piccola impresa e gli sforzi che questa compie quotidianamente per andare avanti.
La nostra Associazione ha fatto bella figura: eravamo tanti,
eravamo un centinaio, che sacrificandosi e rinunciando
al lavoro di una giornata - si
sono messi in corriera a notte
fonda per portare la voce della
montagna in piazza e rivendicare diritti che vi aspettano.
Ho visto - ed è stato davvero
bello - molti giovani imprenditori: un segnale di responsabilità e di “saper fare impresa”.
Grazie, a tutti i colleghi che
hanno partecipato!
La nostra associazione si è
distinta. Ce lo ha pubblicamente testimoniato il nostro
presidente nazionale, Giorgio
Merletti, quando dal palco ci
ha menzionato tra i presenti e
quando sulla strada del ritorno
ci ha telefonato.
Non nascondo la mia soddisfazione personale per il risultato raggiunto. Infatti, ancora
nella scorsa estate, e quindi
in tempi non sospetti, avevo
segnalato alla nostra Confederazione il disagio diffuso tra
le nostre aziende, proponendo
proprio una manifestazione di
piazza.
(Continua a pagina 8)
“C
onvinti ma non
persuasi in particolare in merito alla riduzione dell’Irpef”, questo il commento
del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo
Deon, ai nuovi provvedimenti del Governo Renzi.
“Convinti perché senz’altro ci sarà un po’ più di
propensione ai consumi.
Ma la manovra di Renzi
non ci persuade - precisa
Deon - perché dal taglio
dell’Irpef restano esclusi
gli imprenditori artigiani,
le partite Iva, i titolari
di reddito di impresa e i
A COSTRUIRE
Promosso
dal Sistema Casa
Focus sul
Piano Casa 3
A Costruire, nella sala convegni di Longarone Fiere,
al convegno promosso dal
Sistema Casa, Marino Zorzato (vice presidente Regione Veneto) conferma
e attacca davanti ai tanti
imprenditori e artigiani del
settore presenti: “E’ legge
non possono esistere no
generici di amministrazioni
e sindaci”.
PAG. 5
pensionati. Una scelta per
questo inaccettabile ! Certamente Renzi ha aperto il
libro dei sogni - aggiunge
Deon - avrebbe dovuto,
piuttosto, estendere la riduzione dell’imposta sulle
persone fisiche senza discriminazioni. Non va dimenticato che, se si vuole favorire una sollecita
ripresa dell’occupazione
e dei consumi interni, si
deve puntare a sostenere
il ruolo e le potenzialità
di milioni di PMI. Se Renzi pensa di compensare le
imprese con il taglio del
10% dell’Irap, va anche
detto - commenta Deon
- che alle nostre piccole
realtà i benefici che ne
arriveranno saranno solo
di circa i 150 euro, quindi
irrilevante nella pratica”.
“Apprezziamo
piuttosto
il saldo dei crediti della
Pubblica Amministrazione
nei confronti delle imprese, se effettivamente sarà
confermato nella pratica,
perché potrà portare liquidità alle aziende. Ma
- fa notare il Presidente
di Confartigianato Belluno - le attuali procedure
e difficoltà burocratiche
nei meccanismi di certifi-
cazione richiedono molto,
troppo tempo da attendere. Per questo chiediamo al Presidente Renzi di
adottare subito la nostra
soluzione della compensazione secca, diretta e
universale tra debiti e
crediti verso la PA. Così
riuscirà davvero a pagarli
nel 2014”.
Un’ultima apertura di
Deon verso Renzi viene
con un “Giudizio positivo sull’abolizione della
causale per il lavoro a
tempo determinato fino
a 36 mesi. Le modifiche
sull’apprendistato,
con
l’abolizione dell’obbligo
di stabilizzazione, vanno
nella direzione giusta”.
“Ma non dimentichiamo conclude Deon - che siamo
ancora allo stadio della
presentazione dei provvedimenti, dei buoni propositi, mentre vogliamo
vedere fatti concreti velocemente, così come abbiamo chiesto con la nostra
manifestazione di piazza a
Roma lo scorso 18 febbraio, dove, tra i tanti, c’era
anche un centinaio di nostri imprenditori associati
a lottare per il futuro delle loro imprese”.
ARTIGIANA
2 L’UNIONE
attualità
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
PMI e fondi europei per la programmazione fino al 2020
CONFARTIGIANATO: COME FARE SQUADRA A BELLUNO
In Veneto a disposizione 805 milioni di euro dal FESR per lo sviluppo del sistema economico e produttivo
È
partito il nuovo corso dei fondi
strutturali europei, quelli che
daranno la spinta all’economia
e al lavoro da qui al 2020, attraverso
il FESR - Fondo europeo di sviluppo
regionale (per lo sviluppo del sistema economico e produttivo); il FEASR
- Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (per il settore primario)
e il FSE - Fondo sociale europeo (per
l’occupazione e la formazione).
Per il Veneto si stima che il Fondo
FESR possa mettere a disposizione
805 milioni di euro; il FEARS 1.180
milioni; il FSE 1.000 milioni. Per le
Pmi e la montagna bellunesi tutto
questo significa una partita importante per le risorse che potranno arrivare in provincia sulla base di una
buona programmazione, soprattutto
condivisa.
I prossimi mesi (entro l’estate) vedranno le Regioni impegnate alla
stesura dei Programmi Operativi Regionali (POR), a cui spetta indicare le
misure da attuare sul territorio.
Da parte sua il sistema Confartigianato - e quindi Confartigianato del Veneto e Confartigianato Imprese Belluno - sta facendo squadra lavorando al
Tavolo di partenariato regionale.
“E’ questo, infatti, il periodo in cui
bisogna mettere a fuoco le linee programmatiche che la Regione attribuirà ai tre fondi - precisa il presidente
di Confartigianato Belluno, Giacomo
Deon - e in questo contesto la nostra
provincia si gioca parte del proprio
futuro, quello almeno dei prossimi
6-8 anni. Sono e siamo come Associazione - aggiunge Deon - convinti
che tutte le parti sociali provinciali
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR)
Le proposte di Confartigianato del Veneto alla Regione
Al Tavolo di partenariato ha presentato tre pacchetti di misure
1. Ricerca e innovazione:
- semplificare le procedure di accesso ai bandi
- riconoscere e sostenere l’innovazione informale che avviene all’interno delle piccole
imprese anche ad opera dell’imprenditore stesso
- prevedere interventi e bandi a misura di piccola impresa mediante l’utilizzo di voucher
- razionalizzare i centri di ricerca e sviluppo tecnologico
- sviluppare le aggregazioni tra imprese
- sostenere la nascita e crescita di nuova imprenditoria
- sostenere il credito alle imprese
- il turismo quale fattore di competizione per il sistema Veneto
2. Energia
- interventi a misura di impresa per l’efficientamento dei consumi e delle produzioni
- semplificazione delle procedure e rimozione delle soglie minime di accesso
- prevedere azioni di sostegno e accompagnamento per le imprese
- voucher energetici da assegnare alle imprese per interventi di consulenza energetica
- sostegno finanziario per l’ammodernamento delle strutture in chiave di efficienza energetica
3. Città e territorio
- sviluppo in sinergia con i principali attori del territorio di tematiche quali: l’uso efficiente
delle risorse energetiche e la mobilità sostenibile, l’inclusione sociale e lo sviluppo urbano
(social housing), la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali.
Su queste tre macroaree di azione, Confartigianato Imprese Belluno intende spingere perché alla montagna bellunese e alle sue Pmi vengano riservate particolari attenzioni, fondamentali per lo sviluppo dell’intero territorio.
debbano fare più che mai squadra in
questo momento storico, lasciando da
parte gli individualismi, impegnandoci in uno slancio progettuale ispirato
al principio della coesione territoriale, per dare un futuro alla nostra comunità”.
Parlando di Pmi di montagna è il FESR
il fondo di riferimento, che prevede
azioni sviluppate attorno a 11 obiet-
tivi tematici. Secondo l’Unione Europea, tuttavia, ci dovrà essere una concentrazione di interventi pari almeno
all’80 per cento su quattro obiettivi:
ricerca, sviluppo economico e innovazione; agenda digitale; competitività
dei sistemi produttivi; energia sostenibile e qualità della vita.
La Regione Veneto, al riguardo, ha attivato tre tavoli di lavoro: quello per
la ricerca e l’innovazione, quello per
l’energia, quello per la città e il territorio, da cui scaturiranno gli orientamenti per costruire il programma
operativo regionale (POR).
A Belluno, le associazioni di categoria
insieme con la Camera di commercio
hanno tenuto lo scorso 25 febbraio
un incontro sulla questione. Confartigianato Imprese Belluno ha fatto
ATTENZIONE!
Eurosportello del Veneto
informa che in questi giorni,
in Veneto, alcuni imprenditori sono stati raggirati da
una persona che si presenta
come un funzionario di
Apre - Roma (Agenzia per la
Promozione della Ricerca Europea), offrendo consulenza
consulenza per lo sviluppo di
progetti europei e chiedendo
1.500 euro.
La persona in questione dopo
aver ricevuto l’importo
richiesto sparisce.
intervenire il proprio rappresentante
del Tavolo regionale di partenariato
per il FESR.
Obiettivo: individuare le linee guida
per la tutela della montagna da inserire nella programmazione FESR.
Dalla discussione sono usciti alcuni
punti condivisi: sinergia delle categorie per la tutela e lo sviluppo del
territorio montano, valorizzazione
dei Gal nella gestione degli interventi e delle risorse, necessità di
individuare interventi sulle principali
criticità della montagna bellunese
(assetto dei territori, banda larga,
sostegno alle imprese, sviluppo locale), inserimento nel FESR di una
sezione speciale dedicata alla montagna così come sembra avvenire anche nel FEASR con il sottoprogramma
Montagna.
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attualità
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3
SENZA IMPRESA NON C’È ITALIA
18 febbraio 2014
A Roma eravamo in 60 mila, un centinaio noi Bellunesi
I
n 60mila - di cui 9.000 veneti e un centinaio di
bellunesi associati a Confartigianato - erano in
piazza del Popolo a Roma il 18 febbraio scorso,
provenienti da tutt’Italia “dalla montagna alle terre
alluvionate - ha precisato dal palco il presidente di
Confartiganato, Giorgio Merletti, nell’intervento di
chiusura della manifestazione - per rivendicare un fu-
turo per le proprie imprese e per mettere in guardia il
Presidente del Consiglio incaricato”.
Chiari e precisi i messaggi lanciati a Renzi dal palco: basta buoni propositi, subito azioni concrete su
fisco, burocrazia, giustizia. Dopo troppi anni di promesse e impegni, ora è il tempo di passare all’incasso,
altrimenti la piazza diverrà la seconda casa. Il tutto
sintetizzato nell’hastag #matteostaipreoccupato, indirizzato al futuro Premier Renzi.
“Perché - puntualizza il presidente Giacomo Deon - chi
ci governa deve sapere che molto abbiamo sopportato
e ora molto ci attendiamo e le proposte del Governo
Renzi, al momento, ci hanno convinti, ma non persuasi”.
I commenti dei partecipanti
“E’ stato importante esserci e
sarà importante non abbassare la guardia e farsi ascoltare.
Inoltre, ho apprezzato il coraggio del nostro presidente
nazionale, Giorgio Merletti, per
quanto ha detto e per la sua
“grinta”.
Claudio Mezzavilla
“La speranza di aver dato un
segnale concreto ai politici
dell’importanza del lavoro sul
territorio, del lavoro di coesione sociale nel territorio e non
di aziende che vanno all’este-
ro. Ho avuto un nodo alla gola
dall’emozione, mi ha fatto piacere vedere dei giovani coinvolti e convinti”.
Renzo D’Ambros
“Gli eventi passano, ma le sensazioni restano. Restano con i
colori delle bandiere blu che si
riflettevano negli occhi, il rumore del cambiamento possibile, la sensazione di calore e
coesione fra i partecipanti. Un
merito di tutti quegli artigiani
che sono andati oltre le parole,
mutandole in fatti, mettendoci
“Non ero mai stato ad una manifestazione del genere ed è
stato emozionante. Partire da
Belluno è stato faticoso, ma era
necessario esserci”.
Andrea Talamini
poi il presidente Merletti citare
la montagna tra i luoghi disagiati da non dimenticare, penso
sia un buon punto di partenza.
Ora, ho tanta speranza che tutto questo possa tradursi in decisioni immediate, attraverso la
pressione dei nostri rappresentanti di Confartigianato”
Claudia Scarzanella
“Vedere e sentire tutte quelle
persone in piazza del Popolo dà
la dimensione di quanto siano
condivise le difficoltà di questo
momento e dà forza. E sentire
“E’ stato molto bello vedere una
così grande moltitudine di gente. La manifestazione è servita,
secondo me, come preavviso per
altre manifestazioni future. Au-
la faccia per un giorno che rimarrà dentro loro”.
Luca Zabot
spico che la prossima sia di gran
lunga più partecipata e sentita
visto che anche nel mio paese,
Tambre, sono stato l’unico ad
andare nonostante ci siano molte attività che avrebbero potuto
aderire. Mi sarei aspettato di
vedere qualcun’altro assieme a
tutti noi, senza sentirmi chiedere poi “come è andata a Roma?”
da chi poteva benissimo esserci. Comunque grande evento e
un grande ringraziamento agli
organizzatori per l’impegnativo
compito svolto”.
Giovanni Mazzoran
I 100 “eroi” bellunesi della trasferta romana
La trasferta romana è
iniziata a notte fonda
quando i due pullman
hanno raccolto i partecipanti in tutta la
provincia: dal Cadore
al Feltrino e dalle altre
vallate. A Belluno le
due corriere sono state
riempite di cibo e vettovaglie e assieme hanno
proseguito il viaggio.
Sono arrivate giuste in
tempo per manifestare
in piazza. Più tardi,
un breve giro tra via
del Corso e Trinità dei
Monti e poi di nuovo in
viaggio per arrivare a
casa oltre mezzanotte.
Una fatica, ma ripagata
dalla soddisfazione di
“esserci stati”.
Questi gli “eroi” (soci
di Confartigianato Belluno), capeggiati dal
presidente
Giacomo
Deon e dal segretario,
Ermanno Pizzolato:
Barel Ferruccio
Barzan Ido
Bertoldi Vincenzo
Bianchi Cinzia
Bogo Lino
Boni Giovanni
Bortoluzzi Cristiano
Carminati Alain
Casera Romeo Luca
Cavalet Dario
Chies Gianni
Ciciliot Vlado
Collazuol Gianluigi
Collazuol Giorgio
Crepaz Giovanni
Da Col Cinzia
Da Col Marisa
Da Col Roberta
Da Corte Luca
Da Corte Stefano
Da Rin Zoldan Wilma
Da Roit Mirko
Dal Bello Angelo
Dal Farra Marinella
Dal Mas Roi
Dal Pont Luca
Dal Pont Maurizio
Dal Pont Paolo
D’Ambros Renzo
David Bruno
De Bortoli Diego
De Carli Marina
De Lorenzo Guido
De Lorenzo Roberta
De Martin Sergio
De Mattia Giacomo
De Min Federico
De Toffol Diana
De Toffol Tiziano
De Toni Giuseppe
Del Pizzol Ivana
Deon Giacomo
Dorigo Maria Elisabetta
Fabiano Petra
Facchin Barbara
Faccin Doriano
Fontana Giuseppe
Fontana Soffiro
Fontanive Sabrina
Fullin Martino
Galante Antonella
Gasperini Susanna
Genuin Agostino
Giozet Domenico
Giozet Gabriele
Giustina Antonio
Laguna Angelo
Marcon Ernesto
Mares Licia
Mazzoran Giovanni
Menegaz Nunzio
Meneghel Dario
Mezzavilla Claudio
Michielli Adriano
Michielli Alessandro
Nenzi Mario
Orzes Lorenza
Panciera Gianluca
Piazza Vittorino
Pizzolato Ermanno
Pol Alan
Polzot Giuseppe
Porelli Paolo
Sasso Giorgio
Savaris Adriano
Savaris Silvano
Scardanzan Mara
Scarzanella Claudia
Serafini Sandro
Sitran Renzo
Soravia Gnocco Giacomo
Sovilla Francesco
Stencil Arte Legno
Strappazzon Claudio
Tabacchi Nevio
Tabiadon Enrico
Talamini Andrea
Tamburlin Corrado
Tancon Armando
Traiber Simone
Tramontin Paolo
Turrin Natale
Turrin Tiziano
Valmassoni Nadia
Viel Marco
Zabot Luca
Zannol Alain
ARTIGIANA
4 L’UNIONE
categorie
TAXI - INCONTRO CON IL SINDACO DI BELLUNO
LEGNO E METALMECCANICA
Condivisone di azione, perplessità sullo spostamento di piazza Vittorio Emanuele
D
opo qualche polemica
apparsa sulla stampa
locale i Tassisti bellunesi hanno avuto un confronto con il sindaco Jacopo
Massaro, e l’assessore al Turismo e attività economiche,
Valerio Tabacchi, del Comune
di Belluno.
Sul tavolo diversi aspetti oggetto di qualche malumore fra
l’Amministrazione e i Tassisti.
L’incontro è risultato costruttivo, giungendo alla definizione di alcuni punti sui
quale si è raggiunto l’accordo: l’aggiornamento delle tariffe, ferme da sette anni; la
revisione del contingente di
licenze disponibili, mentre il
Comune vigilerà sulla presenza di operatori abusivi.
Condivisione di posizioni anche in merito alla modifica
dell’attuale sistema di chiamata, con l’impegno di esaminare proposte tecniche e
organizzative per permettere
una maggiore facilità al potenziale cliente di contattare
il servizio taxi, qualora momentaneamente non presente
sul proprio stallo.
Qualche divergenza d’opinione, invece, è rimasta sulla
localizzazione degli stalli in
piazza Vittorio Emanuele. Il
Comune vorrebbe spostarli per riorganizzare l’intera
piazza, ma le proposte ipotizzate vedono piuttosto
perplessi gli operatori, che
temono un calo di lavoro e
maggiori difficoltà nella gestione del servizio.
Queste due problematiche
saranno affrontate anche con
verifiche tecniche sul posto.
CARROZZERIA: VARIAZIONI
DEI COSTI PER IL 2014
Materiali di consumo
Dalle analisi eseguite al riguardo, è stato registrato un
aumento medio del 6 % .
Smaltimento dei rifiuti
I maggiori oneri relativi alla
gestione delle spese per lo
smaltimento dei rifiuti risultano incrementati di un valore
medio pari al 2,5% sull’imponibile della fattura, con un
massimo di 45,00 euro.
Uso dime e strumenti
diagnostici
I costi di uso dime sia di tipo
tradizionale che mini – dime
risultano mediamente invariati.
Per quanto riguarda le spese
imputabili all’utilizzo di attrezzature speciali, risulta un
aumento dello 1,5%.
pagamento brevi, le responsabilità civili e penali conseguenti a una riparazione non
eseguita a regola dell’arte, a
cui è intervenuto il dott. Luca
Bandiera. L’appuntamento – risultato molto partecipato – ha
La categoria ha organizzato il 14 febbraio
presso la sede di Confartigianato Belluno un incontro su argomenti di particolare
interesse per le aziende del
comparto, quali i termini di
PANIFICATORI
i pagamenti, i contratti, le
garanzie sui lavori. Inoltre il
relatore ha suggerito metodologie precise per la tutela degli ordini e del loro saldo. Un
invito è stato chiaro: usare
contratti chiari, precisi anche
nel caso di commesse di piccola entità, in quanto base
per evitare contestazioni e
soprattutto documento per
rivendicare la liquidazione.
Obbligo di comunicazione al Suap
L
a nuova legge regionale sul pane fresco (vedi
“L’Unione
Artigiana
1/2014) intende tutelare il
prodotto artigianale di qualità, mettendo nelle condizioni
il consumatore di riconoscere
il pane fresco rispetto a quello congelato o di provenienza
estera. Nello stesso tempo la
legge regionale introduce regole specifiche, che distinguo-
no il panificio dalla semplice
rivendita e qualificano il panificatore, che deve dimostrare
di avere adeguata formazione
e competenze per esercitare
l’attività. Ciò comporta un
immediato impatto sulle imprese che esercitano questa
attività, in quanto deve essere individuato il “responsabile
dell’attività produttiva”: colui
(titolare, socio o dipendente)
FORD ITALIA: CONVENZIONI RINNOVATE PER IL 2014
casi fino al 27%, inoltre
per l’acquisto del veicolo
commerciale FORD TRANSIT 347/340 lo sconto
riservato alle imprese
associate è ora del 39%
rispetto al prezzo di listino.
Le stesse offerte sono
valide anche per i soci
ANAP, ma è indispensabile che le concessionarie
FORD richiedano l’autorizzazione all’Ufficio Fleet
Ford Italia.
permesso anche di approfondire la battaglia vinta - per ora
- dai carrozzieri in merito allo
stralcio dell’art. 8 sulla riforma
RC Auto, grazie anche alla mobilitazione di piazza, organizzata a Roma a metà gennaio.
ENTRO IL PROSSIMO 11 aprile
OPPORTUNITÀ PER I SOCI
Per il 2014 è stata rinnovata e migliorata la
Convenzione con Ford
Italia a favore delle imprese associate. La nuova
offerta propone percentuali di sconto che sono
aumentate in molti modelli (vedi tabella). Gli
sconti arrivano in alcuni
Le categorie del Legno e della Metalmeccanica, hanno
organizzato insieme un seminario lo scorso 28 febbraio. Si è trattato della prima
esperienza di collaborazione
che ha stimolato un’ampia
partecipazione di imprenditori provenienti da tutta la
provincia.
Il relatore ha approfondito
temi di indubbia attualità:
Fatto il punto sulla riforma della RC auto
L
Costi di manodopera
La variazione della media
dell’indice generale dei costi
del lavoro per il 2013 è stata
pari a +3%.
Insieme per l’aggiornamento
Aggiornamento in materia giuridica
AUTORIPARAtori
Questi gli incrementi dei costi
rilevati da Confartigianato Autoriparazione nell’anno 2013,
per ogni opportuno riferimento.
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
MODELLO
Ka
Fiesta
anche ECOnetic
Fiesta GPL
B-Max
B-Max GPL
Focus
anche ECOnetic
Focus GPL
C-Max
C-Max GPL Kuga
S-Max
SCONTO
26%
23%
23%
23%
21%
27%
25%
26%
24%
22%
24%
MODELLOSCONTO
Mondeo
24%
Galaxy
24%
Fiesta Van
30%
Custom
30%
Transit 347/8 39%
Ranger
25%
T. Connect V408 21%
T. Connect V408 25%
Ulteriori informazioni
relativamente al dettaglio
dei modelli e ai prezzi di
listino: www.ford.it
che deve garantire il rispetto
delle regole produttive, delle
norme igienico sanitarie e l’utilizzo di materie prime conformi alle vigenti leggi. Tale
figura dovrà frequentare un
apposito percorso formativo,
che sarà definito nei contenuti e nella durata con un’altra
delibera della Giunta regionale. Sono esentati da questo
obbligo formativo coloro che
esercitano l’attività da almeno 3 anni. Entro il prossimo
11 aprile le imprese esercenti l’attività di panificazione
dovranno comunicare allo
Sportello unico delle attività
produttive (SUAP) il nominativo del “responsabile attività produttiva”. Per effettuare
la comunicazione è possibile
rivolgersi ai nostri uffici sul
territorio.
EDENRED PER I BUONI
TICKET RESTAURANT
È stata rinnovata la convenzione con Endered per i
buoni pasto Ticket Restaurant Max.
L’accordo prevede una percentuale di sconto sul valore del buono pari all’8%,
oltre all’azzeramento dei
costi di consegna dei buoni
pasto e delle commissioni,
e ai vantaggi insiti nel servizio quali l’esenzione da
oneri fiscali e previdenziali
(fino a 5,29 € per ogni buono), la deducibilità totale,
la detraibilità dell’IVA. Inol-
tre, la convenzione prevede
la possibilità di acquistare
buoni sotto forma di voucher detraibili fiscalmente
e utilizzabili come regali
aziendali, incentivi per i
collaboratori e come premi
per i concorsi.
Le schede con la descrizione
delle convenzioni possono
essere richieste all’Ufficio
Segreteria dell’Associazione
(tel. 0437/933201-204) o,
in formato ridotto all’indirizzo: http://convenzioni.
confartigianato.it.
L’UNIONE
ARTIGIANA
categorie
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
IMPIANTISTI
TERMOIDRAULICI
Accolte le richieste
di Confartigianato
Le imprese individuali riammesse
al ruolo di terzo responsabile
C
E’ stato approvato l’emendamento che corregge l’art.
52 del dlgs 192/2005 che
restringeva la possibilità alle
sole persone giuridiche (srl,
spa, coop, etc.), escludendo
quindi le ditte individuali.
Viene fatta, finalmente, giustizia alle decine di migliaia
onfartigianato
Impianti ha recentemente ottenuto formale
conferma scritta dal Ministero dello Sviluppo Economico, che i corsi di formazione
(previsti dal secondo comma
dell’art. 17 del Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013
convertito nella Legge n. 90
del 3 agosto 2013) per gli
installatori di impianti ad
energie rinnovabili saranno
obbligatori solamente per
i nuovi soggetti abilitati a
decorrere dal 4 agosto 2013
(data di entrata in vigore
della suddetta legge).
di piccole imprese che da
anni, con competenza e professionalità, garantiscono la
manutenzione e la conduzione degli impianti e che, senza
questo intervento, sarebbero
state messe fuori mercato.
L’emendamento, fortemente
voluto da Confartigianato e
dalle imprese della categoria,
al momento è stato approvato dalle Commissioni Attività
produttive e finanze della Camera dei Deputati. Ora, Confartigianato vigilerà affinché
questa modifica venga confermata nell’iter di conversione del decreto.
5
impianti termici:
dal 1 giugno
Nuovi libretti
e rapporti di
controllo efficienza
energetica
Sono disponibili
nel sito di
Confartigianato Imprese
Belluno
www.confartigianatobelluno.eu
nell’area soci/categorie
A Costruire, promosso dal Sistema Casa
edilizia
Focus sul Piano Casa Ter
Zorzato (vice presidente Regione Veneto): “È legge, non possono
esistere no generici di amministrazioni e sindaci”
“I
l Piano casa è legge non possono
esistere no generici di amministrazioni e sindaci: è contro la
legge”, così ha sentenziato il vicepresidente della
Regione Veneto, Marino
Zorzato, dal palco del
convegno “Piano casa ter,
istruzioni per l’uso”, organizzato dal Sistema casa
(edilizia, legno, impiantistica) di Confartigianato
Belluno sabato 22 febbraio, nell’ambito di Costruire, alla Fiera di Longarone, dove sono intervenuti
relatori di spicco, quali:
Federico Della Puppa dello IUAV di Venezia, Bruno
Barel, avvocato del Foro
di Treviso e il presidente
dell’Edilizia di Confartigianato del Veneto, Paolo
Bassani.
Il vice presidente Zorzato
ha rimarcato la sua posizione quando ha anche
lanciato un affondo contro
“Quei sindaci che predicano bene e razzolano male,
accusando la legge di cementificare il territorio e
poi chiedendo l’approvazione di Pat da milioni di
metri cubi di espansione
residenziale”.
Gli imprenditori si aspettavano proprio di sentirsi
dire questo.
L’obiettivo dei tre presidenti Paolo Tramontin
(Edili), Gianluigi Collazuol
(Legno) e Lino Bogo (Im-
piantisti), che hanno organizzato l’appuntamento
era chiaro. “Guardare con
obiettività a questo strumento - ha annunciato dal
palco del convegno il presidente di categoria, Paolo Tramontin - creato per
agevolare piccoli lavori di
riqualificazione, messa in
sicurezza, miglioramento
energetico,
ampliamento del patrimonio edilizio
esistente per migliorarne
la qualità abitativa, senza
consumare territorio. Questo è quanto intendiamo
fare con il convegno”. In
pratica, come recitava il
sottotitolo del convegno
“istruzioni per l’uso - ha
così precisato Tramontin una guida all’applicazione
di una norma temporanea
e a carattere straordinario”.
Di fronte alla crisi del settore delle Costruzioni divenuta strutturale “sono
necessari interventi per
dare un futuro alle nostre
aziende - ha puntualizzato
il presidente Tramontin e come imprenditori siamo
convinti che il futuro passi
anche attraverso il Piano
casa, strumento altrettanto appoggiato dagli ordini
professionali dei progettisti e da tutte le categorie
legate all’indotto dell’edilizia”.
E i numeri sono dalla parte
dell’utilizzo del Piano casa
che, grazie alle preceden-
ti edizioni, ha consentito
nell’ultimo triennio a circa 7.700 aziende venete
di restare sul mercato,
continuando ad assicurare
un posto di lavoro a circa
11.700 addetti.
Malgrado questi risultati,
però, rappresenta “uno
strumento non abbastanza usato - ha sentenziato
Federico Della Puppa, docente dello IUAV di Venezia - visto che oltre il 20%
delle imprese del settore
e addirittura più del 40%
degli artigiani non lo ritiene una legge utile o da
sfruttare”, che ha chiuso
il suo intervento con un
chiaro invito: “Credeteci,
è il primo passo per ripartire”.
Parole di conferma della validità del Piano casa
sono venute anche dall’avv.
Bruno Barel. “Il ricorso
alla Corte costituzionale
del Governo Letta contro
il Piano non deve fermarvi
- ha assicurato l’avvocato
- perché dal punto di vista giuridico la legge resta
efficace fino al giorno successivo alla pubblicazione
della sentenza della Corte
Costituzionale”.
Ora che le “istruzioni per
l’uso” sono state impartite, l’auspicio è che lo
strumento possa essere
effettivamente utilizzato,
per fare ripartire l’edilizia
Bellunese, volano per l’economia provinciale.
Troppi concordati preventivi
in continuità
Pesanti ricadute sulle aziende subappaltatrici e dell’indotto
C
oncordati preventivi
in continuità: due
facce di una stessa
medaglia, l’attuale crisi.
Mentre da un lato, infatti,
si sta registrando un crescendo di casi di concordati preventivi in continuità di aziende anche nella
nostra provincia, dall’altro
aumenta al pari - se non
di più - la preoccupazione
dei piccoli imprenditori
che subiscono tali scelte.
Confartigianato Imprese
Belluno sta monitorando
il fenomeno e il suo trend,
per individuare azioni a
tutela delle imprese, che
con questa procedura riescono a rientrare solo
parzialmente, se non in
maniera davvero marginale, dei propri crediti nei
confronti di aziende sulla
soglia del fallimento.
La questione è delicata e
pesanti sono, già, le ricadute sulle aziende subappaltatrici o dell’indotto,
soprattutto nel settore
dell’edilizia.
“Questa pratica concorsuale è certamente stata
concepita con le migliori
intenzioni - puntualizza il presidente Giacomo
Deon - ma alla prova dei
fatti, nell’impatto con
la crisi, si è rivelata uno
strumento micidiale, ovvero, un espediente per
liberarsi dei debiti accumulati e provocare, certo
non intenzionalmente, la
morte dell’intero indotto.
Di fronte a questo stato
di fatto - aggiunge il presidente Deon - la nostra
Associazione non può stare alla finestra. A seguito
di una recente mia nota
alla Federazione Regionale - conclude Deon - stiamo effettuando interventi
volti a una modifica legislativa”.
ARTIGIANA
6 L’UNIONE
sindacale
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
AUTOTRASPORTO
SIGLATO DA CONFARTIGIANATO IL CCNL
Contratti flessibili e sistema premiale per le aziende virtuose
I
l Consiglio Direttivo di Confartigianato Trasporti, a seguito della firma del Protocollo per il rilancio del Settore
Autotrasporto merci del 17 dicembre 2013, ha sciolto positivamente la riserva circa la sottoscrizione e l’applicazione
dell’accordo di rinnovo del CCNL Autotrasporto merci del 1°
agosto 2013. Pertanto, a partire dal mese di febbraio 2014 tale
accordo deve ritenersi operante a tutti gli effetti, anche per la
parte normativa.
Queste le principali novità introdotte. Sul piano economico,
per il triennio 2013/2015 prevede un aumento medio a regime
di 108 euro mensili parametrati sul 3° livello Super, mentre su
quello normativo introduce particolari disposizioni volte a rendere più flessibile la prestazione del personale non viaggiante,
a incrementare l’utilizzo dei contratti flessibili (part-time, termine e somministrazione) e a determinare un sistema premiale
a favore delle imprese di autotrasporto cosiddette “virtuose”.
Aumenti salariali
L’aumento medio di 108 euro mensili, per il Livello 3S, è stato
suddiviso in 3 rate aventi le seguenti decorrenze:
· 35 euro dal 1° giugno 2013
· 35 euro dall’1 ottobre 2014
· 38 euro dall’1 ottobre 2015.
Gli aumenti a seconda dei singoli livelli saranno pertanto pari
a euro:
1.6.2013
1.10.2014
1.10.2015
Totale
Quadri
Livello
44,81
44,81
48,65
138,27
1°
42,16
42,16
45,77
130,09
2°
38,71
38,71
42,03
119,45
3° Super
35,00
35,00
38,00
108,00
3° S.junior
34,20
34,20
37,14
105,55
3° J
33,94
33,94
36,85
104,73
4° S
32,35
32,35
35,12
99,82
4° J
31,55
31,55
34,26
97,36
5°
30,76
30,76
33,39
94,91
6° S
28,90
28,90
31,38
89,18
6° J
26,51
26,51
28,79
81,82
Una tantum
A copertura del periodo 1° gennaio-31 maggio 2013, ai soli lavoratori in servizio alla data del 1° agosto 2013 dovrà essere
corrisposta una somma a titolo di “una tantum”, uguale per tutti
i livelli, pari a 88 euro da erogarsi in due tranches di 44 euro ciascuna, di cui la prima con la retribuzione di novembre 2013 e la
seconda con la retribuzione di febbraio 2014. L’una tantum dovrà
essere proporzionalmente ridotta per i lavoratori part-time e per
quelli assunti dal 1° gennaio 2013 e non dovrà essere considerata
ai fini del calcolo del TFR e dei vari istituti contrattuali.
Durata
Il nuovo CCNL decorre dal 1° gennaio 2013 e scadrà il 31 dicembre 2015.
Indicazioni operative per il sistema associativo di Confartigianato Imprese
Alle imprese aderenti al sistema associativo di Confarti-
gianato Imprese, che hanno seguito le indicazioni fornite
dalla scrivente Direzione con le circolari prot. 1046/FA del
26 luglio 2013 e prot. 1490/FA del 29 novembre 2013, si
consiglia di operare come segue.
Con i cedolini paga di febbraio cessa l’erogazione
dell’A.F.A.C. pari a 35 euro per il livello 3 Super (parametro 132) e viene erogato l’incremento salariale, di pari
importo, definito dall’accordo del 1° agosto 2013 a titolo
di minimo tabellare.
Tale operazione deve avvenire a invarianza di costi.
Per ciò che concerne l’una tantum, il cui importo complessivo è pari a 88 euro a copertura del periodo 1° gennaio
2013-31 maggio 2013, va tenuto presente che in occasione
del cedolino paga di novembre 2013 era stato erogato a
titolo di “anticipazione una tantum” l’importo di 45 euro a
saldo della prima tranche. Pertanto, la quota relativa alla
seconda tranche di una tantum, da erogarsi con il cedolino
paga di febbraio 2014, dovrà essere di 43 euro a titolo di
“seconda tranche di una tantum”.
Permessi retribuiti per il personale viaggiante
Per gli anni 2014-2015, in occasione della corresponsione
del cedolino paga del mese di febbraio, le 4,5 giornate di
permesso retribuito di cui all’art. 11, c. 12, parte generale
del CCNL (pari a 36 ore) dovranno essere liquidate al lavoratore in ragione del 75% del valore corrispondente. Conseguentemente tali ore non saranno fruibili dal lavoratore
come permesso retribuito.
Trasferte
E’ stato inoltre previsto un incremento delle indennità di
trasferta vigenti al 31 dicembre 2013 con i seguenti importi:
- 0,60 euro dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2014
- 0,60 euro dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015.
Regime premiale per le imprese di autotrasporto
Per la vigenza del nuovo contratto sono state previste alcune misure premiali per le imprese di autotrasporto che dimostrino di essere in regola con gli adempimenti contributivi
e di aver stipulato accordi sindacali ai sensi degli artt. 11 e
11 bis del CCNL. Le misure premiali sono di due tipi: alcune attivabili in via automatica a condizione che non siano
stati effettuati licenziamenti collettivi nell’anno precedente, altre invece attivabili tramite specifici accordi sindacali
aventi come obiettivo la difesa dell’occupazione e il consolidamento delle attività aziendali in ambito nazionale.
Le misure premiali automatiche, che si applicheranno esclusivamente al personale viaggiante, consistono nell’elevazione dal 35% al 40% della percentuale massima ammessa di
contratti a termine e nell’introduzione di un nuovo livello
3° Super Junior, a cui si applicherà la disciplina dell’orario
discontinuo dell’art.11 bis del contratto.
Le misure premiali, da definire tramite accordi, potranno
invece riguardare le materie degli orari del personale viaggiante e di quello impiegato in attività accessorie per la
gestione del traffico, nonché i compensi per il lavoro straordinario e la trasferta.
Apprendistato
E’ stato elevato il periodo di prova degli apprendisti (in
precedenza pari a 4 settimane) equiparandolo a quello già
previsto dal CCNL per la generalità dei lavoratori a tempo
indeterminato. A fronte della maggiore durata della prova
è stata aumentata dal 70% all’80% la percentuale di contratti di apprendistato scaduti nell’anno che l’azienda deve
confermare a tempo indeterminato per poter continuare ad
assumere apprendisti.
Part-time
E’ stata elevata al 38% (in precedenza 25%) del personale
dipendente la quantità massima di part-time ammessa nelle singole aziende con possibilità di ulteriore elevazione
fino al 48% in caso di part-time con almeno il 65% della
prestazione rispetto all’orario a tempo pieno. Inoltre per le
imprese fino a 3 dipendenti è stata fissata una franchigia
di almeno 3 contratti part-time.
Contratti a termine
Per tutte le aziende è stata elevata al 35% dei lavoratori a
tempo indeterminato (in precedenza 25% e 20%, rispettivamente per le aziende fino a 50 dipendenti e per quelle maggiori) la quantità massima di contratti a termine ammessa.
Utilizzando la facoltà concessa dalla Riforma Fornero (legge
n.92/2012) sono stati inoltre ridotti i termini che devono
intercorrere tra un contratto e l’altro per poter stipulare un
nuovo contratto a termine con lo stesso lavoratore; i nuovi
termini sono di 20 e 30 giorni, rispettivamente in caso di
contratti di durata fino a 6 mesi e di contratti di durata
superiore.
Sempre in forza della suddetta riforma sono stati allungati i
termini entro cui è consentito proseguire la durata del contratto a termine oltre la scadenza senza che scatti la trasformazione a tempo indeterminato (30 e 50 giorni contro i
precedenti 20 e 30, rispettivamente per i contratti di durata
fino a 6 mesi e per quelli di durata superiore).
Somministrazione
Solo per il personale non viaggiante è stata elevata dal
15% al 35% del personale dipendente la quantità massima
ammessa di contratti di somministrazione. E’ stata, inoltre,
estesa anche alla somministrazione e al distacco trasnazionale europeo la procedura di informativa sindacale già prevista dall’art. 52 del CCNL per la somministrazione in ambito
nazionale.
Provvedimenti disciplinari
E’ stata ampliata la casistica delle mancanze dei lavoratori
sanzionabili con la sospensione dal servizio o con il licenziamento.
Mutamento di mansioni
E’ stato elevato a 3 mesi (in precedenza 2 mesi) per tutti i
livelli di inquadramento il periodo massimo durante il quale il lavoratore può svolgere mansioni di livello superiore
senza che si determini il passaggio automatico al livello
superiore.
Sanzioni in materia di orari e riposi
Conversione in legge del decreto “Destinazione Italia”
E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio
2014 la legge n. 9/2014, che ha
convertito, con modificazioni, il
D.L. n. 145/2013, cosiddetto “Destinazione Italia”.
Tra le misure di interesse, la legge
contiene all’art. 14 alcune disposizioni volte a contrastare il lavoro
sommerso ed irregolare attraverso un inasprimento dell’apparato
sanzionatorio.
In particolare:
- l’importo delle sanzioni amministrative connesse all’impiego di
lavoratori “in nero” (art. 3 del
D.L. n. 12/2002) è aumentato del
30%. In tali ipotesi, è stata esclusa la procedura di diffida: in sede
di conversione è stato, tuttavia,
specificato che la suddetta procedura resta ammessa per le violazioni commesse prima dell’entrata
in vigore della legge di conversione
(22 febbraio 2014);
- l’importo delle somme aggiuntive
da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (art. 14, comma 4, lett. c), D.Lgs. n. 81/2008)
è aumentato del 30%;
- gli importi delle sanzioni di cui
all’art. 18bis, commi 3 e 4, del
D.Lgs. n. 66/2003 sono duplicati.
Si tratta delle sanzioni previste per
le violazioni riguardanti la durata
media dell’orario di lavoro, i riposi
giornalieri e quelli settimanali. In
sede di conversione è stato, inoltre, specificato che l’incremento
concerne anche gli illeciti commessi a decorrere dall’entrata in vigore
del decreto (24 dicembre 2013).
Con particolare riferimento alla disciplina dell’orario di lavoro e dei
riposi, va sottolineato che il testo
originario del decreto prevedeva la
decuplicazione delle relative sanzioni amministrative.
La riduzione degli importi operata
in sede di conversione è il frutto
dell’attività portata avanti dalla
Confederazione che ha promosso
la presentazione di uno specifico
emendamento in materia, condiviso come Rete Imprese Italia,
sottolineando l’ingiustificato ed
eccessivo aggravio dell’apparato
sanzionatorio.
L’azione posta in essere da Confar-
tigianato si è concentrata anche
sulla modifica della destinazione
delle risorse economiche derivanti
dalle variazioni dell’impianto sanzionatorio.
La norma originaria del decreto,
infatti, prevedeva che i maggiori
introiti fossero destinati non solo
al finanziamento di misure di natura organizzativa in materia di
contrasto al lavoro nero e regolare
e delle attività di prevenzione e di
promozione in materia di salute e
sicurezza effettuate dalle Direzioni Territoriali del Lavoro, ma anche
alle spese di missione del personale ispettivo.
A fronte di tale scelta, la Confederazione ha espresso la propria preoccupazione sottolineando
come la correlazione tra le sanzioni pecuniarie e il finanziamento
dell’attività ispettiva rischiasse di
infrangere i criteri di ragionevolezza e proporzionalità che devono
informare la disciplina sanzionatoria, scaricando, tra l’altro, sulle
imprese il finanziamento delle spese relative all’attività di vigilanza.
In sede di conversione del decreto,
la norma è stata riformulata prevedendo che i maggiori introiti siano
destinati al Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nonché
a un apposito capitolo dello stato
di previsione del Ministero del Lavoro, nel limite massimo di 10 milioni di euro, a decorrere dal 2014,
destinati a garantire una maggiore
efficacia dell’attività di vigilanza.
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
L’UNIONE
ARTIGIANA
fiscale
7
CREDITI VANTATI NEI CONFRONTI DELLA P.A.
COMPENSAZIONE CON I DEBITI
DA ACCERTAMENTO
C
on la pubblicazione del D.m.
14.1.20114 sulla G.U. del 23.1.2014
diventa operativa la possibilità di
compensare tramite il modello F24 Crediti
PP.AA. i crediti vantati nei confronti della
Pubblica Amministrazione con le somme a
debito, dovute in base a istituti definitori
deflativi del contenzioso tributario. Il Decreto legge n. 35/2013 convertito in legge
L. n. 64/2013, recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti dalla pubblica amministrazione, ha introdotto
il nuovo articolo 28-quinquies al D.P.R. n.
602/73 che consente alle imprese di utilizzare i crediti vantati nei confronti della
Pubblica Amministrazione per pagare i debiti derivanti da accertamenti tributari. Con
tale articolo è stato previsto che i crediti
non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31/12/2012, vantati nei confronti
della Pubblica amministrazione e derivati da
contratti di somministrazione, forniture, appalti e prestazioni professionali, certificati
ai sensi dell’articolo 9, comma 3-bis, del d.l.
29.11.2008, n, 185 oppure ai sensi dell’articolo 9, comma 3-ter, lettera b), ultimo periodo, del medesimo decreto, possono solo
su specificata richiesta del creditore, essere
compensati, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs.
n. 241/97, con le somme dovute relativamente ai seguenti istituti definitori della
pretesta tributaria e del attiva del contenzioso tributario:
• accertamento con adesione (art. 8 del
D.Lgs. n. 218 del 1997);
• adesione agli inviti a comparire (art. 5,
c,1-bis; art. 11, c. 1-bis del D,Lgs. n.
218 del 1997)
• adesione ai verbali di constatazione
(art. 5.-bis del D.Lgs. n. 218 del 1997)
• acquiescenza (art. 15 derl D.Lgs. n.218
del 1997)
• definizione agevolata delle sanzioni
(art. 16-17 del D.Lgs. n.472/97)
• conciliazione giudiziale (art. 48 del
D.Lgs. n. 546/97)
• mediazione (art. 17-bis del D.Lgs. n.
546/92)
Ai fini della compensazione i crediti sono
certificati dalle pubbliche amministrazioni,
individuate ai sensi dell’articolo 9, comma
3-bis, e comma 3-ter, lettera b), ultimo periodo, del decreto legge 29 novembre 2008,
n. 185 ed art. 12, comma 11-quiquies, decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 e sono:
• Regioni
• Enti locali
• Enti del servizio sanitario nazionale
• Enti pubblici nazionali
La compensazione deve essere operata
esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’agenzia. Al fine
di garantire l’utilizzo univoco del credito
certificato, la compensazione è trasmessa
dall’Agenzia delle entrate alla Piattaforma
elettronica per la gestione telematica del
rilascio delle certificazioni. L’ente debitore
deve versare sulla contabilità speciale la
somma certificata entro 60 giorni dal termine indicato nella certificazione; in mancanza
la struttura di gestione trattiene l’importo
certificato mediante riduzione delle somme
dovute all’ente dello Stato a qualsiasi titolo.
Il d.m. 14.1.2014, recante: “Compensazione dei crediti con somme dovute in base
agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario”
ha predisposto la procedura telematica per
effettuare questa particolare tipologia di
compensazione, indicando i requisiti e individuandone le modalità di applicazione.
In particolare la procedura potrà essere utilizzata per compensare crediti “certificati”
intendendosi per tale i crediti non prescritti, certi, liquidi, esigibili, maturati al 31
dicembre 2012, vantati nei confronti delle
pubbliche amministrazioni sopra indicate.
La procedura avviene per il tramite della
“piattaforma elettronica di certificazione”:
la piattaforma elettronica è predisposta dal
Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello
Stato – per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni. Con tale procedura
è rilasciata la certificazione dei crediti .
Il provvedimento consente ai titolari dei
“crediti certificati” di utilizzare questi ultimi
per effettuare il pagamento, mediante compensazione, dei propri debiti da accertamento tributario. Detti debiti da accertamento
tributario, come detto, devono risultare da
atti definitori e deflativi del contenzioso tributario. Rientrano nell’elenco anche i debiti
che derivano dagli avvisi di accertamento
per i contributi dovuti all’INPS – Gestione
artigiani e commercianti. I codici dovranno essere indicati nel modello “F24 Crediti
PP.AA. telematico in corrispondenza delle
somme relative ai debiti da accertamento
tributario, esposte nella colonna “importi a
debito versati” del modello stesso.
I crediti certificati utilizzati in compensazione sono individuati dal codice istituito
con la risoluzione dell’agenzia delle entrate 4 febbraio 2014, n. 15/E: “PP.AA.”
denominato”crediti nei confronti di Pubbliche Amministrazioni per il pagamento di
somme dovute in base agli istituti definitori
della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario-articolo 28-quinquies
del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.602”. Tale codice
dovrà essere indicato nel modello F24 Crediti PP.AA. telematico, in corrispondenza
all’importo dei predetti crediti, esposti nella colonna “importi a credito compensati”
del modello stesso. In particolare, in sede
di compilazione del modello “F24 Crediti
PP.AA.”, il suddetto codice tributo è esposto
nella sezione “Erario” esclusivamente nella
colonna “importi a credito compensati”. Il
campo “numero certificazione credito” è valorizzato con il numero della certificazione
del credito (estremi identificativi) attribuito
alla piattaforma elettronica di certificazione utilizzato in compensazione. Il campo
“anno di riferimento”, non deve essere valorizzato. Il decreto prevede che nel caso
in cui l’importo dei debiti da accertamento tributario dovesse risultare superiore
all’ammortare dei crediti certificati indicati
in compensazione nel modello F24 Crediti
PP.AA. telematico la differenza può essere
versata attraverso lo stesso modello, oppure
con una distinta operazione.
L’eventuale saldo positivo del modello F24
Crediti PP.AA. telematico, risultante dalla
differenza tra l’ammortare dei debiti da accertamento tributato e l’importo dei crediti,
anche diversi da quelli certificati, utilizzati
in compensazione nel modello ai fini del pagamento, è corrisposto mediante addebito
su conto corrente bancario postale.
Per effettuare i pagamenti dei debiti da accertamento occorre che questi siano considerati perfezionati ove risultano rispettate
tutte le seguenti condizioni. Le condizioni
sotto riportate non sono derogabili.
a) i crediti da utilizzare in compensazione
• Devono risultare della certificazione rilasciata attraverso la “piattaforma elettronica di certificazione”;
• Non siano gia stati pagati dalla pubblica amministrazione,
• Oppure impiegati per altre finalità consentite dalla normativa vigente;
• Sono individuati attraverso gli estremi
identificati della relativa certificazione,
attribuiti dalla piattaforma elettronica
di riferimento;
b) la certificazione deve recare la data di
pagamento del credito certificato;
c) il soggetto titolare dei debiti di accertamento:
• Deve coincidere con il soggetto titolare
dei crediti risultante dalle relative certificazioni;
• È individuato esclusivamente attraverso
il rispettivo codice fiscale (in caso di
variazione della titolarità del credito, il
soggetto interessato fornisce tempestivamente alla pubblica amministrazione
la documentazione necessaria per aggiornare i dati presenti sulla certificazione del credito attraverso l’apposita
funzione resa disponibile dalla piatta-
forma elettronica di certificazione);
d) nel modello F24 Crediti PP.AA. telematico
utilizzato per la compensazione non siano
presenti pagamenti diversi da quelli identificati dai codici riportati nella tabella di cui
all’allegato 1 del decreto;
e) l’utilizzo in compensazione di eventuali
altri crediti, diversi da quelli certificati, nello stesso modello F24 Crediti PP.AA. telematico presentato per il pagamento dei debiti
da accertamento tributario, risulti conforme
alle disposizioni vigenti in tema di controllo
preventivo delle compensazioni effettuate
tramite modello F24 Crediti PP.AA.;
f) l’addebito dell’eventuale saldo positivo
del modello F24 Crediti PP.AA. telematico
sia andato a buon fine.
Nel decreto viene, infatti, precisato che nel
caso in cui una sola delle condizioni sopra
indicate non risulti rispettata, tutti i pagamenti contenuti nello stesso modello F24
Crediti PP.AA. telematico sono considerati
come non avvenuti. Il mancato rispetto di
tali condizioni è reso noto dall’Agenzia delle
entrate al soggetto che ha trasmesso il modello F24 Crediti PP.AA. telematico, tramite
apposita ricevuta consultabile attraverso
il sito dei servizi tematici della medesima
Agenzia.
L’Agenzia delle entrate trasmette tempestivamente, in modalità telematica, alla piattaforma elettronica di certificazione le seguenti
informazioni contenute nei modelli F24 Crediti PP.AA. telematici ricevute, ai fini della
verifica del rispetto delle condizioni di cui
ai punti a) b) e c) del precedente capitolo
richieste per effettuare la compensazione tra
debiti da accertamento e i crediti certificati.
La piattaforma elettrica di certificazione comunica, in modalità telematica, all’agenzia
delle entrate l’esito dei controlli finalizzati
alla verifica rispetto delle condizioni di cui ai
punti a), b) e c).
Il mancato addebito del saldo positivo del
modello F24 Crediti PP.AA. telematico e/o
gli eventuali annullamenti degli F24 Crediti
PP.AA. telematici effettuati dall’Agenzia delle entrate su richiesta dei contribuenti sono
comunicati tempestivamente dalla medesima
Agenzia alla piattaforma di certificazione per
l’annullamento della registrazione degli archivi dell’avvenuto utilizzo dei crediti compensati.
Ai fini dei controlli finalizzati al rispetto delle
condizioni richieste per la compensazione, la
Pubblica amministrazione che ha rilasciato le
certificazioni comunica, attraverso la piattaforma, i pagamenti dei crediti certificati
compensati.
ARTIGIANA
8 L’UNIONE
fiscale
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
CONTRATTI LEASING
LE Modifiche del periodo di deducibilitÀ
L
a legge di stabilità 2014 ha
modificato la durata del periodo di deducibilità fiscale del
costo dei beni in locazione finanziaria in relazione ai contratti stipulati
a decorrere dal 1°gennaio 2014.
In particolare il comma 162 lett. b)
modifica l’articolo 102, comma 7,
secondo periodo, del TUIR prevedendo per un periodo non inferiore
alla metà (in luogo dei due terzi) del
periodo di ammortamento del bene
oggetto del contratto; in caso di
beni immateriali il periodo è in ogni
caso non inferiore a 12 anni (in luogo di un periodo compreso tra 11 e
18 anni).
Rimane confermato, in misura corrispondente all’intero periodo d’ammortamento, il periodo minimo di
durata del leasing avente ad oggetto
i veicoli a deducibilità limitata ex
art. 164, TUIR. Il successivo comma
163 stabilisce che le disposizioni
di cui al comma 162 si applicano
ai contratti di locazione finanziaria
stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge.
Le modifiche normative introdotte
con la legge di stabilità interessano
esclusivamente i contratti di locazione finanziaria caratterizzati dalla
presenza dell’opzione di acquisto del
bene locato.
Ambito soggettivo
La disciplina si applica alle imprese
utilizzatrici che, in base ai principi
contabili nazionali, rilevano i beni
acquistati in leasing finanziario imputando i canoni di leasing tra i costi per il godimento di beni di terzi
(voce B, n. 8 del conto economico
di cui all’articolo 2425 del codice
civile), mentre l’iscrizione del bene
nell’attivo patrimoniale verrà effettuata nel solo caso in cui dette
imprese optino alla scadenza per il
riscatto dei beni.
Coordinamento
tra le diverse
modifiche legislative
intervenute nel
tempo
Le novità in commento devono essere coordinate con le modifiche a
suo tempo apportate dal D.L,. n.
16/2012, in relazione ai contratti
sottoscritti dal 29 aprile 2012. In
particolare, l’art. 4-bis, comma 1,
lett b), del D.L. n. 16/2012, convertito con modificazioni della L.
n. 44/2012, ha modificato le regole
di deducibilità dei canoni di leasing
per le imprese utilizzatrici che, in
base ai principi contabili nazionali,
imputano a conto economico tali
canoni. Tali imprese, per i contratti di leasing stipulati dal 29 aprile
2012 (data di entrata della legge
di conversione del decreto) al 31
dicembre 2013, a prescindere dalla
durata contrattuale prevista (che
può essere, quindi, inferiore al periodo di deducibilità fiscale), possono procedere alla deduzione dei
canoni purchè tale deduzione avvenga in periodo non inferiore ai due
terzi del periodo d’ammortamento
corrispondente all’applicazione dei
coefficienti ministeriali, in relazione all’attività esercitata dall’impresa
stessa. In caso di immobili, qualora
l’applicazione della regola anzidetta
abbia determinato un risultato inferiore a 11 anni ovvero superiore a 18
anni, la deduzione è ammessa per un
periodo, rispettivamente, non inferiore a 11 anni ovvero pari almeno a
18 anni. In tal modo, il legislatore,
pur mantenendo la deduzione fiscale
dei canoni di leasing in un periodo invariato rispetto al passato, ha
reso, però, la deducibilità autonoma rispetto alla durata civilistica
del contratto. Infatti, tale ultima
previsione normativa ha superato
quella vigente per i contratti di leasing stipulati dal periodo 1°gennaio
2008 al 28 aprile 2012 che ha stabilito che la deducibilità dei canoni di
locazione finanziaria per le imprese
utilizzatrici è ammessa a condizione che la durata del contratto non
sia inferiore ai due terzi del periodo
di ammortamento dei beni mobili e
per i beni immobili qualora l’applicazione della regola anzidetta avesse
determinato un risultato inferiore a
11 anni ovvero superiore a 18 anni,
la deduzione è ammessa se la durata
del contratto non sia rispettivamente inferiore a undici anni ovvero pari
a diciott’anni.
Con le modifiche intervenute con il
D.LO, n,16/2012, pertanto, è stato
introdotto un “doppio binario” tra
durata del contratto, non più vincolata al periodo di deduzione fiscale,
e vincolo temporale per la deduzione
dei canoni, il cui periodo minimo è
stato oggetto di modifiche ad opera
della legge Stabilità 2014. Le novità
del D,L, n.16/2012 hanno, di fatto,
creato difficoltà operative agli utilizzatori dei beni condotti in locazione
finanziaria che sono stati costretti a
gestire un disallineamento tra periodo di imputazione contabile dei canoni (legato alla durata del contratto) e deduzione fiscale (vincolata ai
2/3 del periodo di ammortamento o
ai 18 anni per i beni immobili). Laddove la durata del contratto sia risultata inferiore al periodo di deduzione
fiscale minima. Con la Legge di stabilità 2014, la durata fiscale del leasing per l’impresa utilizzatrice, con
riferimento ai contratti stipulati a far
data 1°gennaio 2014 (cioè a decorrere dalla data di entrata in vigore della
suddetta legge), a prescindere dalla
durata contrattuale prevista, è stata
ridotta alla metà del periodo di ammortamento corrispondente all’applicazione dei coefficienti di ammortamento stabiliti con il DM del 1988,
mentre per gli immobili la deduzione
è ammessa per un periodo non inferiore a 12 anni. Si osserva al riguardo che poiché la modifica introdotta
dal decreto-legge n. 16 del 2 marzo
2012 prevedeva anch’essa l’applicazione delle nuove disposizioni ai
contratti stipulati successivamente
all’entrata in vigore della legge di
conversione del decreto-legge stesso (29 aprile 2012) la norma in esame produce tre diversi regimi fiscali
a seconda della data di stipula del
contratto.
Con riguardo gli autoveicoli l’Agenzia delle entrate ha fornito un importante chiarimento confermando
che per i veicoli concessi in uso
promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta,
disciplinati dall’articolo 164, comma 1 lett. b-bis) del TUIR – al pari
degli altri beni mobili dell’impresa
– la deduzione dei canoni di leasing
relativi a contratti stipulati a decorrere dal 1°gennaio 2014, in conseguenza delle modifiche normative
in argomento, deve avvenire in un
periodo minimo pari alla metà del
periodo di ammortamento (2 anni).
durata del contratto di leasing finanziario è superire o pari alla
durata minima fissata per la
deducibilità fiscale dei canoni,
questi potranno essere dedotti
fiscalmente nella stessa misura
in cui sono imputati per competenza a conto economico. Se
invece la durata del contratto è
inferiore alla durata minima fissata, le imprese dovranno determinare un doppio binario di imputazione temporale dei canoni:
quello economico-contabile che
segue la durata del contratto e
quello fiscale dei canoni previsto
dalla normativa (metà del periodo di ammortamento stabilito
in applicazione dei coefficienti
ministeriali di ammortamento
oppure 12 anni in caso di immobili).
Vale la pena evidenziare che se la
f
Sono riaperte le iscrizioni al Registro nazionale delle imprese
storiche, attivato da Unioncamere allo scopo di incoraggiare
e premiare quelle imprese che
nel tempo hanno trasmesso alle
generazioni successive un patrimonio di esperienza e valori imprenditoriali.
Al Registro possono iscriversi le
imprese in qualsiasi forma operanti, in attività nello stesso settore da non meno di 100 anni.
La modulistica e il bando sono
disponibili sul sito della Camera
di commercio di Belluno:
www.bl.camcom.it
OSSERVATORIO
SULL’ARTIGIANATO BELLUNESE
2013: DATI OCCUPAZIONE
ANCORA IN CALO
Continua il trend al ribasso per
l’occupazione
nell’artigianato
bellunese: è l’Osservatorio sull’artigianato bellunese di Confartigianato Belluno a evidenziare la
situazione. Il 2° semestre 2013
ha registrato, infatti, un -2,3%,
un risultato tuttavia decisamente
Ci sono voluti dei mesi perché il progetto maturasse, ma ero sicuro di
quanto chiedevo, perché eravate Voi
soci a sollecitarlo. L’esperienza della
piazza romana ci deve, dunque, dare
ulteriore stimolo per andare avanti uniti, convinti che ce la possiamo
fare, malgrado le difficoltà. Le nostre
aziende devono avere un futuro, ma
sta anche in noi fare squadra e rete,
quindi associazionismo, soprattutto in
questo momento di crisi.
Certamente non ci fermiamo qui, dopo
la giornata romana. Siamo solo in attesa delle risposte del Governo Renzi
e del Parlamento, mentre continuiamo a presidiare le Istituzioni, perché
finalmente dalle parole si passi ai fatti
sia a livello centrale che locale. Non c’è
più tempo per aspettare e per non perderne ancora la nostra Associazione
sta per mettere in campo una nuova
azione attraverso la quale i Bellunesi
diventino artefici del Loro futuro con
una progettualità condivisa per i prossimi 5-10 anni, ma di ciò Vi parlerò il
prossimo mese su questo giornale.
Giacomo Deon
La durata minima
del contratto
ai fini fiscali
flash
CAMERA DI COMMERCIO
DI BELLUNO
REGISTRO NAZIONALE
IMPRESE STORICHE
dalla prima pagina
migliore di un anno prima, quando la contrazione è arrivata a un
-4,0%. Decisa inversione di tendenza, benché tuttora negativa, si
registra nel settore delle costruzioni, dove l’occupazione è scesa del
2,0% (-8,0% a fine 2012) e anche
nei servizi, fermatasi a -2,5%.
EXPORT 2013
PICCOLE IMPRESE
BELLUNESI: + 5,3%
Nel 2013 sono le piccole imprese ad aver spinto l’export made
in Italy, registrando +4,1%. Un
risultato significativo e in controtendenza al trend totale, che
invece è sceso dello 0,1% .
A evidenziare queste performance è il rapporto di Confartigianato sull’export delle piccole imprese del settore manifatturiero.
A brillare sono state, in particolare, due regioni: l’Umbria e la Toscana. Ma anche le piccole imprese
della provincia di Belluno si sono
piazzate tra i primi posti nella
corsa del made in Italy sui mercati
internazionali con un +5,3%, conquistando il 15° posto nella classifica per province in Italia e per
di più un traguardo decisamente
migliore della crescita regionale,
fermatasi a un +3,8%.
agenda
della
giunta
L’UNIONE
ARTIGIANA
Iscrizione al Tribunale di Belluno
n. 29 del 3.8.1955
Gli impegni di rappresentanza della Giunta di
Confartigianato Imprese
Belluno del mese di
aprile 2013
DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa
Busatta
5-12 FEBBRAIO 2014
La Giunta esecutiva ha
organizzato incontri
a Pieve d’Alpago, Belluno, Feltre, Agordo,
Pieve di Cadore sul territorio per incontrare i
soci e preparare la manifestazione a Roma
del 18 febbraio.
FOTO: Archivio
COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont,
Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo
IMPAGINAZIONE: Alessandro De Bon
EDITORE E STAMPA: GRAFICHE ANTIGA spa
Via delle Industrie 1 - 31035 Crocetta del Montello
(TV)
Esclusivista per la raccolta pubblicitaria:
Grafiche Antiga spa
Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900
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NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA
Il 19 marzo 2014
L’UNIONE
ARTIGIANA
credito
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
SABATINI BIS
Personale qualificato di ricerca
Per investimenti in beni strumentali
Soggetti beneficiari: Pmi che, alla data di presentazione della domanda:
a) hanno sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di
pesca;
b) non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in conto bloccato gli aiuti individuati
quali illegali o incompatibili alla Commissione
Europea;
d) non si trovano in condizioni tali da risultare
impresa in difficoltà così come individuata nel
regolamento GBER.
Settori NON ammissibili
a) Industria carboniera;
b) Attività finanziarie assicurative;
c) Fabbricazione di prodotti di imitazione o di
sostituzione del latte o dei prodotti lattierocaseari.
Caratteristiche del finanziamento: la concessione del contributo è condizionata dall’adozione di una delibera di finanziamento deliberato
da una banca o da un intermediario finanziario.
Il finanziamento deve avere durata massima di
cinque anni, un valore non inferiore a ventimila
euro e non superiore a due milioni di euro.
Può coprire fino al 100% degli investimenti
Interventi ammissibili: acquisto o acquisizione
nel caso di operazioni di leasing finanziario, di
9
macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie
digitali, destinati a strutture produttive esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti ammissibili sono destinati, fatte
salve alcune limitazioni (art. 5, commi 6,7,8) a:
a) Creazioni di una nuova unità produttiva;
b) Ampliamento di una unità produttiva esistente;
c) Diversificazione delle produzione di uno stabilimento;
d) Cambiamento fondamentale del processo di
produzione complessivo di una unità produttiva
esistente;
e) Acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità
produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi
vengano acquistati da un investitore indipendente.
Agevolazioni concedibili: agevolazione nella
forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse
del 2,75%, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento. La
concessione del finanziamento può essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia nella misura massima del 80% dell’ammontare del
finanziamento.
Contributi per l’inserimento
Beneficiari: piccole e medie
imprese che operano almeno in
uno dei macrosettori:
C - attività manifatturiere;
D - fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E 38 - attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, recupero dei materiali;
E 39 - attività di risanamento e
altri servizi di gestione dei rifiuti;
F - costruzioni;
J - servizi d’informazione e comunicazione
Contributo: in conto capitale
nella misura massima dell’80%
del costo totale agevolabile per
le piccole imprese e del 60% del
costo totale agevolabile per le
medie imprese.
È ammissibile il costo totale agevolabile (esclusa IVA),
compreso tra € 20.000,00 e €
40.000,00.
Le risorse messe a disposizione
ammontano a € 2.500.000,00.
Domanda: va presentata alla
Regione esclusivamente via PEC
([email protected] indicando
gione.veneto.it),
come oggetto “LR 9/2007 – contributi inserimento personale
qualificato”, utilizzando la modulistica reperibile http://www.
regione.veneto.it/web/bandiavvisi-concorsi/dettaglio-bando?_spp_detailId=2667822.
La modalità di presentazione
delle domande di ammissione
a contributo è a sportello: l’istruttoria avverrà secondo l’ordine cronologico (e in base alla
priorità così acquisita) stabilito
dall’orario di ricezione delle domande, sino ad esaurimento del
plafond disponibile.
Sedi in provincia di
Belluno:
Belluno, p.le Resistenza 8
tel 0437 933281
Feltre, via Ligont 4
tel 0439 878114
Coupon da restituire via fax al numero 0437 933122
oppure via mail a [email protected]
Le aziende interessate a realizzare un servizio gratuito da mettere in onda sulla
trasmissione Impresa diretta possono restituire via fax o mail il seguente coupon
all’Ufficio stampa di Confartigianato Imprese Belluno.
Siamo interessati a realizzare gratuitamente un servizio su Impresa diretta
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INFO: ufficio stampa Confartigianato Imprese Belluno - tel. 0437 933203 - mail: [email protected]
ARTIGIANA
10 L’UNIONE
ambiente
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
Confartigianato Belluno ha scritto ai Sindaci
CHIESTA LA SEMPLIFICAZIONE PER LA TARI
Suggerite proposte per i prossimi Regolamenti: documenti certi ed esenzioni delle aree scoperte non operative
In vista della prossima applicazione della nuova imposta unica comunale (IUC), composta in
parte dalla vecchia IMU e in parte da una componente riferita ai
servizi indivisibili (TASI) e un’altra ai rifiuti (TARI), Confartigianato Imprese Belluno ha chiesto
ai Comuni la massima semplificazione degli adempimenti in capo
alle aziende, proponendo alcune
“semplici” soluzioni da inserire
nei Regolamenti in materia, che
per legge devono essere redatti
dai Comuni.
“Un intervento propositivo e
collaborativo con le Amministrazioni locali con l’intento anticipatore di soluzioni sgradevoli
più avanti - precisa il presidente
di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon - pensato
per evitare ulteriori complicazioni per le nostre aziende, che
in ambito ambientale sono già
oberate da molti adempimenti”.
Posto che la Legge di stabilità ha
escluso dal pagamento di queste
imposte i rifiuti speciali “al cui
smaltimento le imprese sono già
assoggettate, a condizione che
ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente”, Confartigianato
Imprese Belluno ha suggerito
ai Comuni di essere chiari nelle
modalità per “documentare tali
esenzioni”.
Di fatto, Confartigianato Bellu-
Sistri: niente sanzioni fino a fine anno
Promesse semplificazioni importanti, intanto resta l’obbligo
del registro cartaceo
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28
febbraio 2014 il DL 150/2013
convertito nella legge n.
15/2014. Il comma 3-bis
dell’articolo 10 prevede che
per tutto il corrente anno non
siano applicate le sanzioni relative al SISTRI.
Il neo Ministro dell’Ambiente
Galletti ha, inoltre, assicurato
che a breve verrà emanata una
norma che escluderà dall’obbligo di iscrizione al SISTRI
le aziende che, pur producendo rifiuti pericolosi, occupano
sino a 10 dipendenti.
Nonostante il SISTRI, per i
produttori di rifiuti pericolosi,
sia ufficialmente avviato, Con-
fartigianato consiglia di non
procedere, dal 3 marzo scorso,
agli adempimenti Sistri (nuove iscrizioni, versamento dei
contributi e registrazioni ex
art. 260 d.lgs 152/06) prima
che la situazione normativa,
con particolare riferimento al
decreto sulle esclusioni e alle
annunciate “semplificazioni”,
si chiarisca e si stabilizzi. Non
vi è, infatti, per i produttori
di rifiuti pericolosi alcun rischio di sanzioni, proprio per
effetto del sopra richiamato
differimento dell’entrata in vigore delle stesse al 1° gennaio
2015.
Resta, invece, vigente (e lo
sarà anche dopo le promesse
semplificazioni per le aziende
non iscritte al SISTRI) l’obbligo
di tenuta del registro cartaceo
di carico e scarico dei rifiuti,
annotandovi i rifiuti prodotti
entro 10 gg. dalla produzione
e di accompagnare il trasporto
dei rifiuti con il formulario di
identificazione rifiuti.
no ha indicato due soluzioni. La
prima è l’uso della dichiarazione
annuale dei rifiuti o, in alternativa, del formulario di identificazione dei rifiuti per dimostrare
da parte delle aziende l’avvenuto
smaltimento dei rifiuti speciali,
così come per dimostrare l’avvio al recupero di imballaggi,
carta, plastica. La seconda è
l’inserimento nei Regolamenti,
di prossima stesura a cura delle Amministrazioni comunali,
dell’esenzione dal conteggio
della TARI delle “aree scoperte
pertinenziali o accessorie, non
operative, e le aree comuni condominiali di cui all’art.1117 del
C.c. che non siano detenute o
occupate in via esclusiva”.
“Speriamo davvero che tutti gli
Amministratori a cui ci siamo
rivolti - commenta il presidente
Deon - recepiscano le nostre indicazioni. Sarebbe un bel caso di
‘sana’ burocrazia”.
11
L’UNIONE
ARTIGIANA
centro consorzi
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
RESTAURO DI BENI CULTURALI
Qualifica per sei nuovi tecnici
I
l 28 febbraio scorso con gli
esami finali si è concluso il
corso triennale per “Tecnico
del restauro di beni culturali”, che
ha visto conseguire la relativa qualifica a tutti i sei allievi.
Il percorso formativo, riconosciuto dalla Regione Veneto, è frutto
di un’analisi dei fabbisogni delle
imprese del comparto (benché limitate nel numero) e del particolare
impegno didattico messo a punto
dal Centro Consorzi, attraverso una
didattica sviluppata in 3 anni, pari
a 900 ore all’anno in orario serale ed al sabato mattina; attraverso
lo studio della storia dell’arte, del
rilievo critico, delle scienze applicate al restauro e all’applicazione
diretta nei laboratori del legno,
dell’affresco, dell’intonaco e della
pietra.
CENTRO CONSORZI E IPSIA DI SANTO STEFANO INSIEME PER LA MATURITÀ
Accordo per il conseguimento del diploma presso l’Istituto di Santo Stefano di Cadore
I
l Centro Consorzi con la
Scuola del legno di Sedico e
l’IPSIA di S.Stefano di Cadore con l’Istituto professionale del
mobile e dell’arredamento hanno
stretto un accordo grazie al quale
gli allievi diplomati alla scuola di
Sedico potranno proseguire gli studi e conseguire la maturità presso
l’Istituto professionale di Stato di
S. Stefano di Cadore.
Un’importante opportunità per gli
studenti della Scuola del legno, che
così potranno ottenere - se interessati - un diploma di scuola superiore.
L’operazione è frutto di una comune
visione del valore della scuola professionale, oltre che di un’analisi
dei bisogni del territorio da parte
dei due capi d’Istituto, Michele Talo
e Renzo Zagallo.
Tecnicamente l’accordo consiste in
una cosiddetta “passerella” per trasferirsi dal percorso formativo professionale a quello ordinario.
I giovani dovranno frequentare un
corso - il sabato mattina da febbraio a giugno - basato sulle discipline
principali: tecnologia, disegno, matematica, italiano, per poter perfezionare l’iscrizione al quarto anno
nel prossimo anno scolastico.
Giornata sul Vajont
CONSORZIO LEGNO VENETO
SCUOLA DEL LEGNO
Venerdì 21 febbraio la Scuola del
Legno (classi seconde e terze) ha
organizzato un incontro-riflessione sul Vajont (1963-2013: Per
non dimenticare), organizzato
dalla prof. Patrizia Burigo in collaborazione con l’Associazione
Bellunesi nel Mondo tramite la
Biblioteca dell’emigrazione “Dino
Buzzati”. Sono intervenuti tre superstiti (Renzo Bristot - Arrigo Galli - Gioachino Bratti) che hanno
portato la loro personale testimonianza. E’ stato, inoltre, proiettato un breve filmato, realizzato da
Marco Crepaz, direttore dell’Associazione Bellunesi nel mondo, a
cui è seguita la presentazione del
libro “L’abbraccio e la parola” a
cura di Viviana Capraro, con cui
viene dato valore all’opera fondamentale dei soccorritori. Gianpiero
Losso ha chiuso il dibattito.
Rinnovate le cariche
Il Consorzio Legno Veneto ha tenuto a Quinto vicentino l’assemblea dei soci lo scorso 28 febbraio. La riunione ha visto
l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e del bilancio previsionale 2014. E’ stato nominato il nuovo Consiglio eleggendo
14 persone in rappresentanza delle sette categorie facenti parte
dell’intera filiera. In un secondo momento il Consiglio provvederà a nominare il Presidente. Sono state poi evidenziate alcune opportunità come la partecipazione a Boster e all’Expo del
prossimo anno. Il Centro Consorzi, sede della Scuola del legno,
è rappresentato nella categoria servizi.
IL NUOVO CONSIGLIO
Proprietari forestali : Giustino Mezzalira e Stefano Faccini
Imprese boschive : Oscar Azzalini e Antonio D’Ambros
Segherie: Paolo Saviane e Alfio Zanella
Bioedilizia: Tullio Paterno e Enzo Bozza
Formazione e servizi alle aziende : Michele Talo
e Vittorio Lazzari
Pavimenti, infissi, arredo: Giovanni Bolcato e Gabriele Cocco
Legno ingegnerizzato: Maurizio Artuso e Giovanna Fongaro
v
Nell’arco del triennio non tutti coloro che si erano iscritti sono riusciti a mantenere l’impegno poiché
alcuni erano già inseriti nel mondo
del lavoro, ma chi è arrivato all’esame, l’ha superato con tranquillità.
Per il Centro Consorzi il 2014 l’impegno prosegue ora per portare alla
qualifica altri allievi che hanno appena intrapreso il primo anno del
percorso triennale.
Il gestionale per la
sicurezza sul lavoro
SEcur8
presentato a
confartigianato
E’ stato presentato giovedì 27
febbraio ai colleghi della sicurezza di Confartigianato Asolo
il software Secur8, ideato per le
piccole imprese da Cata e Confartigianato Imprese Belluno.
La presentazione, grazie a una
diretta streaming, è stata estesa
anche ai colleghi delle associazioni di Ravenna e Novara.
Le applicazioni hanno suscitato
un notevole interesse proprio
per la facilità del software di
adattarsi alle esigenze delle piccole imprese e di poter essere
utilizzato anche attraverso tablet e smartphone.
corsi
SICUREZZA
Addetto alle misure di prevenzione
incendio e gestione delle emergenze
Sede: Sedico presso Centro Consorzi
Calendario: lunedì 23 giugno 2014 intera giornata - 8 ore di formazione (lezione teorica ed esercitazione pratica individuale) e con il
seguente orario dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,45 alle 17,45
NOTA - Per questa tipologia di corso, gli anni scorsi, erano previsti
contributi da EBAV per le aziende in regola con la contribuzione pari
al 70% della spesa sostenuta con un contributo massimo annuo
erogabile di euro 150,00. Qualora EBAV rinnovi il fondo, sarà cura
del Centro Consorzi predisporre, gratuitamente, le pratiche, per gli
aventi diritto.
Ref: Renzo Della Vecchia
tel. 0437 933260 - [email protected]
Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)
Datori di lavoro
Il Centro Consorzi di concerto con l’Ufficio Sicurezza e Ambiente
di Confartigianato Imprese Belluno ha predisposto il programma
formativo rispondente ai requisiti di legge con validità
quinquennale dei corsi relativi alle 3 diverse tipologie di rischio.
I corsi sono rivolti ai soli datori di lavoro incaricati di svolgere
il compito di R.S.P.P.
Le tre tipologie di corsi hanno la seguente durata
ATTIVITA’ A BASSO RISCHIO 16 ore articolate in 5 incontri serali
ATTIVITA’ A MEDIO RISCHIO 32 ore articolate in11 incontri serali
ATTIVITA’ AL ALTO RISCHI 48 ore articolate in 16 incontri serali
Calendario: inizio lezioni per tutte le tipologie di corsi 12 maggio
2014; termine delle lezioni per tutte le tipologie di corsi 7 luglio 2014
Sede: Centro Consorzi Sedico.
Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza (RLS)
Riservato ai rappresentanti dei lavoratori per
la sicurezza di aziende fino a 50 lavoratori
Calendario: giovedì del mese di maggio
Orario: lezioni di 8 ore (totale 32 ore) dalle 8.30 alle 12.30 e dalle
13.45 alle 17.45
Sede: Sedico Centro Consorzi
NOTA - Richiedere la scheda di adesione da compilare e restituire al
più presto
Ref: Renzo Della Vecchia - tel. 0437 933260 - fax 0437 933144 [email protected]
ESTETICA
Ammissione all’esame
per l’abilitazione all’imprenditoria
Contenuti: formazione per conseguimento qualifica professionale di
Estetica per diventare imprenditrice del settore o direttore tecnico di
attività esistente.
Calendario: avvio previsto a luglio 2014
Ref: Gianluca Soppelsa - tel. 0437 851311
[email protected]
Centro consorzi - Dolhome in tour
Convegni itineranti in Italia
Al fine di sviluppare i rapporti tra ditte e tecnici viene avviato il
progetto che prevede un percorso itinerante fino a 24 date in varie
città italiane in accordo con Wolters Kluver
La partecipazione delle aziende è suddivisa in tre tipologie in base
all’intervento promozionale richiesto dalle stesse e può essere mirata
all’area di interesse e al settore.
Per questo è possibile selezionare un numero di eventi e tipologie
(si ipotizzano un massimo di 5-6 aziende a incontro) inserite in
base all’arrivo cronologico.
Il progetto verrà comunque promosso a livello nazionale tramite
canali e siti internet anche di Ipsoa.
In base al numero di aziende interessate e a un budget di massima
sarà possibile valutare quali strade intraprendere.
Per segnalazione di interesse: Stefano Balbinot, tel. 0437 851351 [email protected]
Operatore nel settore artigianale
della lavorazione tessile e del design
Il corso - approvato dalla Regione Veneto - è stato ideato su
sollecitazione della ditta AMD di Limana e con l’adesione di altre
ditte del settore e mira ad agevolare la ripresa del comparto tessile
partendo dalla formazione di personale qualificato.
Il corso prevede una parte d’aula con materie inerenti la conoscenza
dei filati , la loro storia, il loro utilizzo, il marketing e una parte
pratica nelle aziende ospitanti.
Ref: Daniela Coden - tel. 0437 851355
e-mail: [email protected]
ARTIGIANA
12 L’UNIONE
dalla provincia
FISCO: INCONTRI SUL TERRITORIO
La Legge di stabilità 2014
Confartigianato nel mese di marzo ha promosso un
ciclo di appuntamenti su temi fiscali in tutta la provincia, curati dal Servizio fiscale dell’Associazione.
La road map ha fatto tappa a S. Stefano di Cadore, Pieve d’Alpago, Agordo, Feltre, Cortina, Sedico per
chiudere a Pieve di Cadore.
I relatori – Flavio Dal Pont e Sirio Dal Farra – hanno
proposto i principali contenuti fiscali della Legge di
Stabilità 2014,
Una nota stonata è venuta dalla scarsa partecipazione di Associati, forse demotivati dal periodo di crisi
e quindi poco propensi a interessarsi delle novità fiscali, spesso delegate a commercialista o alla nostra
Feinar. Forse resta il caso di sottolineare che anche in
queste situazioni è bene essere aggiornati sulle normative fiscali, che rientrano in una buona gestione
dell’azienda.
AL VIA L’EDIZIONE 2014
ne
cultura d’impresa
n
o
d resa Seminari
Fare rete, internazionalizzazione e gestione
imp
ANNO LX – N. 3
MARZO 2014
Confartigianato Imprese Belluno
Comunicazione
sempre più digitale
Nel corso del 2014 Confartigianato Imprese Belluno intende ridurre al minimo
la comunicazione cartacea con le aziende
associate, sia per una questione di costi
sia, prima ancora, per rendere le informazioni le più tempestive possibile.
L’Associazione si fa sempre più digitale
e attende da tutte le aziende il proprio
indirizzo mail a cui inviare le comunicazioni (Segreteria dell’Associazione - fax
0437 933122 oppure via e-mail: [email protected]).
Per essere informati
d’azienda in tempo di crisi
lerà di: fare rete (tra persone,
tra imprese); di internazionalizzazione: come approcciarsi
a servizi a disposizione e di
crisi e gestione delle aziende.
Gli appuntamenti sono in calendario il 2 e il 16 aprile e
il 6 maggio e si terranno alle
ore 18.00 a Belluno presso la
sala riunioni di Confartigianato Belluno.
L’attività, realizzata con il
contributo della Camera di
commercio di Belluno, è rivolta alle imprenditrici associate - titolari, socie, collaboratrici - ma aperta anche
a tutte le imprese aderenti a
Confartigianato Imprese Belluno ed eventualmente alle
loro maestranze.
Per partecipare è necessaria
l’iscrizione. Tutte le informazioni sul sito www.confartigianatobelluno.eu oppure
tel. 0437 933203.
www.confartigianatobelluno.eu
Azione con il contributo di Camera di commercio di Belluno
Donne Impresa Belluno, sulla
scia delle positive esperienze degli anni scorsi, propone una nuova sessione dei
“Seminari Cultura d’impresa
2014”, che si svolgeranno in
orario serale con il contributo di Camera di Commercio di
Belluno.
In particolare, questa sessione si occuperà di “relazioni”
aziendali e internazionali e di
gestione dell’impresa. Si par-