L’UNIONE ARTIGIANA Confartigianato Imprese Belluno p.le Resistenza, 8 - 32100 BELLUNO tel. 0437-933111 - fax 0437-933122 e-mail: [email protected] - www.confartigianatobelluno.eu ANNO LX - MARZO 2014 - Periodico mensile Numero 3 Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - 70% NE/BL Bollettino degli organi direttivi di Confartigianato Imprese Belluno. Pantone 280 Pantone 430 SENZA IMPRESA NON C’È ITALIA 18 febbraio 2014 A Roma eravamo in 60 mila, un centinaio noi Bellunesi PAG. 3 PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO RENZI: LA VALUTAZIONE DI CONFARTIGIANATO BELLUNO L’EDITORIALE «Convinti ma non persuasi» L’ASSOCIAZIONISMO HA VINTO Delusi per l’esclusione degli imprenditori dal taglio dell’Irpef, dubbi sulla riduzione Irap, attese per i pagamenti dei debiti PA I l 18 febbraio scorso resterà nella storia e nella memoria di noi imprenditori. La manifestazione di piazza a Roma ha mostrato all’Italia intera il valore della piccola impresa e gli sforzi che questa compie quotidianamente per andare avanti. La nostra Associazione ha fatto bella figura: eravamo tanti, eravamo un centinaio, che sacrificandosi e rinunciando al lavoro di una giornata - si sono messi in corriera a notte fonda per portare la voce della montagna in piazza e rivendicare diritti che vi aspettano. Ho visto - ed è stato davvero bello - molti giovani imprenditori: un segnale di responsabilità e di “saper fare impresa”. Grazie, a tutti i colleghi che hanno partecipato! La nostra associazione si è distinta. Ce lo ha pubblicamente testimoniato il nostro presidente nazionale, Giorgio Merletti, quando dal palco ci ha menzionato tra i presenti e quando sulla strada del ritorno ci ha telefonato. Non nascondo la mia soddisfazione personale per il risultato raggiunto. Infatti, ancora nella scorsa estate, e quindi in tempi non sospetti, avevo segnalato alla nostra Confederazione il disagio diffuso tra le nostre aziende, proponendo proprio una manifestazione di piazza. (Continua a pagina 8) “C onvinti ma non persuasi in particolare in merito alla riduzione dell’Irpef”, questo il commento del presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon, ai nuovi provvedimenti del Governo Renzi. “Convinti perché senz’altro ci sarà un po’ più di propensione ai consumi. Ma la manovra di Renzi non ci persuade - precisa Deon - perché dal taglio dell’Irpef restano esclusi gli imprenditori artigiani, le partite Iva, i titolari di reddito di impresa e i A COSTRUIRE Promosso dal Sistema Casa Focus sul Piano Casa 3 A Costruire, nella sala convegni di Longarone Fiere, al convegno promosso dal Sistema Casa, Marino Zorzato (vice presidente Regione Veneto) conferma e attacca davanti ai tanti imprenditori e artigiani del settore presenti: “E’ legge non possono esistere no generici di amministrazioni e sindaci”. PAG. 5 pensionati. Una scelta per questo inaccettabile ! Certamente Renzi ha aperto il libro dei sogni - aggiunge Deon - avrebbe dovuto, piuttosto, estendere la riduzione dell’imposta sulle persone fisiche senza discriminazioni. Non va dimenticato che, se si vuole favorire una sollecita ripresa dell’occupazione e dei consumi interni, si deve puntare a sostenere il ruolo e le potenzialità di milioni di PMI. Se Renzi pensa di compensare le imprese con il taglio del 10% dell’Irap, va anche detto - commenta Deon - che alle nostre piccole realtà i benefici che ne arriveranno saranno solo di circa i 150 euro, quindi irrilevante nella pratica”. “Apprezziamo piuttosto il saldo dei crediti della Pubblica Amministrazione nei confronti delle imprese, se effettivamente sarà confermato nella pratica, perché potrà portare liquidità alle aziende. Ma - fa notare il Presidente di Confartigianato Belluno - le attuali procedure e difficoltà burocratiche nei meccanismi di certifi- cazione richiedono molto, troppo tempo da attendere. Per questo chiediamo al Presidente Renzi di adottare subito la nostra soluzione della compensazione secca, diretta e universale tra debiti e crediti verso la PA. Così riuscirà davvero a pagarli nel 2014”. Un’ultima apertura di Deon verso Renzi viene con un “Giudizio positivo sull’abolizione della causale per il lavoro a tempo determinato fino a 36 mesi. Le modifiche sull’apprendistato, con l’abolizione dell’obbligo di stabilizzazione, vanno nella direzione giusta”. “Ma non dimentichiamo conclude Deon - che siamo ancora allo stadio della presentazione dei provvedimenti, dei buoni propositi, mentre vogliamo vedere fatti concreti velocemente, così come abbiamo chiesto con la nostra manifestazione di piazza a Roma lo scorso 18 febbraio, dove, tra i tanti, c’era anche un centinaio di nostri imprenditori associati a lottare per il futuro delle loro imprese”. ARTIGIANA 2 L’UNIONE attualità ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 PMI e fondi europei per la programmazione fino al 2020 CONFARTIGIANATO: COME FARE SQUADRA A BELLUNO In Veneto a disposizione 805 milioni di euro dal FESR per lo sviluppo del sistema economico e produttivo È partito il nuovo corso dei fondi strutturali europei, quelli che daranno la spinta all’economia e al lavoro da qui al 2020, attraverso il FESR - Fondo europeo di sviluppo regionale (per lo sviluppo del sistema economico e produttivo); il FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (per il settore primario) e il FSE - Fondo sociale europeo (per l’occupazione e la formazione). Per il Veneto si stima che il Fondo FESR possa mettere a disposizione 805 milioni di euro; il FEARS 1.180 milioni; il FSE 1.000 milioni. Per le Pmi e la montagna bellunesi tutto questo significa una partita importante per le risorse che potranno arrivare in provincia sulla base di una buona programmazione, soprattutto condivisa. I prossimi mesi (entro l’estate) vedranno le Regioni impegnate alla stesura dei Programmi Operativi Regionali (POR), a cui spetta indicare le misure da attuare sul territorio. Da parte sua il sistema Confartigianato - e quindi Confartigianato del Veneto e Confartigianato Imprese Belluno - sta facendo squadra lavorando al Tavolo di partenariato regionale. “E’ questo, infatti, il periodo in cui bisogna mettere a fuoco le linee programmatiche che la Regione attribuirà ai tre fondi - precisa il presidente di Confartigianato Belluno, Giacomo Deon - e in questo contesto la nostra provincia si gioca parte del proprio futuro, quello almeno dei prossimi 6-8 anni. Sono e siamo come Associazione - aggiunge Deon - convinti che tutte le parti sociali provinciali Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) Le proposte di Confartigianato del Veneto alla Regione Al Tavolo di partenariato ha presentato tre pacchetti di misure 1. Ricerca e innovazione: - semplificare le procedure di accesso ai bandi - riconoscere e sostenere l’innovazione informale che avviene all’interno delle piccole imprese anche ad opera dell’imprenditore stesso - prevedere interventi e bandi a misura di piccola impresa mediante l’utilizzo di voucher - razionalizzare i centri di ricerca e sviluppo tecnologico - sviluppare le aggregazioni tra imprese - sostenere la nascita e crescita di nuova imprenditoria - sostenere il credito alle imprese - il turismo quale fattore di competizione per il sistema Veneto 2. Energia - interventi a misura di impresa per l’efficientamento dei consumi e delle produzioni - semplificazione delle procedure e rimozione delle soglie minime di accesso - prevedere azioni di sostegno e accompagnamento per le imprese - voucher energetici da assegnare alle imprese per interventi di consulenza energetica - sostegno finanziario per l’ammodernamento delle strutture in chiave di efficienza energetica 3. Città e territorio - sviluppo in sinergia con i principali attori del territorio di tematiche quali: l’uso efficiente delle risorse energetiche e la mobilità sostenibile, l’inclusione sociale e lo sviluppo urbano (social housing), la tutela dell’ambiente e la valorizzazione delle risorse naturali e culturali. Su queste tre macroaree di azione, Confartigianato Imprese Belluno intende spingere perché alla montagna bellunese e alle sue Pmi vengano riservate particolari attenzioni, fondamentali per lo sviluppo dell’intero territorio. debbano fare più che mai squadra in questo momento storico, lasciando da parte gli individualismi, impegnandoci in uno slancio progettuale ispirato al principio della coesione territoriale, per dare un futuro alla nostra comunità”. Parlando di Pmi di montagna è il FESR il fondo di riferimento, che prevede azioni sviluppate attorno a 11 obiet- tivi tematici. Secondo l’Unione Europea, tuttavia, ci dovrà essere una concentrazione di interventi pari almeno all’80 per cento su quattro obiettivi: ricerca, sviluppo economico e innovazione; agenda digitale; competitività dei sistemi produttivi; energia sostenibile e qualità della vita. La Regione Veneto, al riguardo, ha attivato tre tavoli di lavoro: quello per la ricerca e l’innovazione, quello per l’energia, quello per la città e il territorio, da cui scaturiranno gli orientamenti per costruire il programma operativo regionale (POR). A Belluno, le associazioni di categoria insieme con la Camera di commercio hanno tenuto lo scorso 25 febbraio un incontro sulla questione. Confartigianato Imprese Belluno ha fatto ATTENZIONE! Eurosportello del Veneto informa che in questi giorni, in Veneto, alcuni imprenditori sono stati raggirati da una persona che si presenta come un funzionario di Apre - Roma (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea), offrendo consulenza consulenza per lo sviluppo di progetti europei e chiedendo 1.500 euro. La persona in questione dopo aver ricevuto l’importo richiesto sparisce. intervenire il proprio rappresentante del Tavolo regionale di partenariato per il FESR. Obiettivo: individuare le linee guida per la tutela della montagna da inserire nella programmazione FESR. Dalla discussione sono usciti alcuni punti condivisi: sinergia delle categorie per la tutela e lo sviluppo del territorio montano, valorizzazione dei Gal nella gestione degli interventi e delle risorse, necessità di individuare interventi sulle principali criticità della montagna bellunese (assetto dei territori, banda larga, sostegno alle imprese, sviluppo locale), inserimento nel FESR di una sezione speciale dedicata alla montagna così come sembra avvenire anche nel FEASR con il sottoprogramma Montagna. L’UNIONE ARTIGIANA attualità ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 3 SENZA IMPRESA NON C’È ITALIA 18 febbraio 2014 A Roma eravamo in 60 mila, un centinaio noi Bellunesi I n 60mila - di cui 9.000 veneti e un centinaio di bellunesi associati a Confartigianato - erano in piazza del Popolo a Roma il 18 febbraio scorso, provenienti da tutt’Italia “dalla montagna alle terre alluvionate - ha precisato dal palco il presidente di Confartiganato, Giorgio Merletti, nell’intervento di chiusura della manifestazione - per rivendicare un fu- turo per le proprie imprese e per mettere in guardia il Presidente del Consiglio incaricato”. Chiari e precisi i messaggi lanciati a Renzi dal palco: basta buoni propositi, subito azioni concrete su fisco, burocrazia, giustizia. Dopo troppi anni di promesse e impegni, ora è il tempo di passare all’incasso, altrimenti la piazza diverrà la seconda casa. Il tutto sintetizzato nell’hastag #matteostaipreoccupato, indirizzato al futuro Premier Renzi. “Perché - puntualizza il presidente Giacomo Deon - chi ci governa deve sapere che molto abbiamo sopportato e ora molto ci attendiamo e le proposte del Governo Renzi, al momento, ci hanno convinti, ma non persuasi”. I commenti dei partecipanti “E’ stato importante esserci e sarà importante non abbassare la guardia e farsi ascoltare. Inoltre, ho apprezzato il coraggio del nostro presidente nazionale, Giorgio Merletti, per quanto ha detto e per la sua “grinta”. Claudio Mezzavilla “La speranza di aver dato un segnale concreto ai politici dell’importanza del lavoro sul territorio, del lavoro di coesione sociale nel territorio e non di aziende che vanno all’este- ro. Ho avuto un nodo alla gola dall’emozione, mi ha fatto piacere vedere dei giovani coinvolti e convinti”. Renzo D’Ambros “Gli eventi passano, ma le sensazioni restano. Restano con i colori delle bandiere blu che si riflettevano negli occhi, il rumore del cambiamento possibile, la sensazione di calore e coesione fra i partecipanti. Un merito di tutti quegli artigiani che sono andati oltre le parole, mutandole in fatti, mettendoci “Non ero mai stato ad una manifestazione del genere ed è stato emozionante. Partire da Belluno è stato faticoso, ma era necessario esserci”. Andrea Talamini poi il presidente Merletti citare la montagna tra i luoghi disagiati da non dimenticare, penso sia un buon punto di partenza. Ora, ho tanta speranza che tutto questo possa tradursi in decisioni immediate, attraverso la pressione dei nostri rappresentanti di Confartigianato” Claudia Scarzanella “Vedere e sentire tutte quelle persone in piazza del Popolo dà la dimensione di quanto siano condivise le difficoltà di questo momento e dà forza. E sentire “E’ stato molto bello vedere una così grande moltitudine di gente. La manifestazione è servita, secondo me, come preavviso per altre manifestazioni future. Au- la faccia per un giorno che rimarrà dentro loro”. Luca Zabot spico che la prossima sia di gran lunga più partecipata e sentita visto che anche nel mio paese, Tambre, sono stato l’unico ad andare nonostante ci siano molte attività che avrebbero potuto aderire. Mi sarei aspettato di vedere qualcun’altro assieme a tutti noi, senza sentirmi chiedere poi “come è andata a Roma?” da chi poteva benissimo esserci. Comunque grande evento e un grande ringraziamento agli organizzatori per l’impegnativo compito svolto”. Giovanni Mazzoran I 100 “eroi” bellunesi della trasferta romana La trasferta romana è iniziata a notte fonda quando i due pullman hanno raccolto i partecipanti in tutta la provincia: dal Cadore al Feltrino e dalle altre vallate. A Belluno le due corriere sono state riempite di cibo e vettovaglie e assieme hanno proseguito il viaggio. Sono arrivate giuste in tempo per manifestare in piazza. Più tardi, un breve giro tra via del Corso e Trinità dei Monti e poi di nuovo in viaggio per arrivare a casa oltre mezzanotte. Una fatica, ma ripagata dalla soddisfazione di “esserci stati”. Questi gli “eroi” (soci di Confartigianato Belluno), capeggiati dal presidente Giacomo Deon e dal segretario, Ermanno Pizzolato: Barel Ferruccio Barzan Ido Bertoldi Vincenzo Bianchi Cinzia Bogo Lino Boni Giovanni Bortoluzzi Cristiano Carminati Alain Casera Romeo Luca Cavalet Dario Chies Gianni Ciciliot Vlado Collazuol Gianluigi Collazuol Giorgio Crepaz Giovanni Da Col Cinzia Da Col Marisa Da Col Roberta Da Corte Luca Da Corte Stefano Da Rin Zoldan Wilma Da Roit Mirko Dal Bello Angelo Dal Farra Marinella Dal Mas Roi Dal Pont Luca Dal Pont Maurizio Dal Pont Paolo D’Ambros Renzo David Bruno De Bortoli Diego De Carli Marina De Lorenzo Guido De Lorenzo Roberta De Martin Sergio De Mattia Giacomo De Min Federico De Toffol Diana De Toffol Tiziano De Toni Giuseppe Del Pizzol Ivana Deon Giacomo Dorigo Maria Elisabetta Fabiano Petra Facchin Barbara Faccin Doriano Fontana Giuseppe Fontana Soffiro Fontanive Sabrina Fullin Martino Galante Antonella Gasperini Susanna Genuin Agostino Giozet Domenico Giozet Gabriele Giustina Antonio Laguna Angelo Marcon Ernesto Mares Licia Mazzoran Giovanni Menegaz Nunzio Meneghel Dario Mezzavilla Claudio Michielli Adriano Michielli Alessandro Nenzi Mario Orzes Lorenza Panciera Gianluca Piazza Vittorino Pizzolato Ermanno Pol Alan Polzot Giuseppe Porelli Paolo Sasso Giorgio Savaris Adriano Savaris Silvano Scardanzan Mara Scarzanella Claudia Serafini Sandro Sitran Renzo Soravia Gnocco Giacomo Sovilla Francesco Stencil Arte Legno Strappazzon Claudio Tabacchi Nevio Tabiadon Enrico Talamini Andrea Tamburlin Corrado Tancon Armando Traiber Simone Tramontin Paolo Turrin Natale Turrin Tiziano Valmassoni Nadia Viel Marco Zabot Luca Zannol Alain ARTIGIANA 4 L’UNIONE categorie TAXI - INCONTRO CON IL SINDACO DI BELLUNO LEGNO E METALMECCANICA Condivisone di azione, perplessità sullo spostamento di piazza Vittorio Emanuele D opo qualche polemica apparsa sulla stampa locale i Tassisti bellunesi hanno avuto un confronto con il sindaco Jacopo Massaro, e l’assessore al Turismo e attività economiche, Valerio Tabacchi, del Comune di Belluno. Sul tavolo diversi aspetti oggetto di qualche malumore fra l’Amministrazione e i Tassisti. L’incontro è risultato costruttivo, giungendo alla definizione di alcuni punti sui quale si è raggiunto l’accordo: l’aggiornamento delle tariffe, ferme da sette anni; la revisione del contingente di licenze disponibili, mentre il Comune vigilerà sulla presenza di operatori abusivi. Condivisione di posizioni anche in merito alla modifica dell’attuale sistema di chiamata, con l’impegno di esaminare proposte tecniche e organizzative per permettere una maggiore facilità al potenziale cliente di contattare il servizio taxi, qualora momentaneamente non presente sul proprio stallo. Qualche divergenza d’opinione, invece, è rimasta sulla localizzazione degli stalli in piazza Vittorio Emanuele. Il Comune vorrebbe spostarli per riorganizzare l’intera piazza, ma le proposte ipotizzate vedono piuttosto perplessi gli operatori, che temono un calo di lavoro e maggiori difficoltà nella gestione del servizio. Queste due problematiche saranno affrontate anche con verifiche tecniche sul posto. CARROZZERIA: VARIAZIONI DEI COSTI PER IL 2014 Materiali di consumo Dalle analisi eseguite al riguardo, è stato registrato un aumento medio del 6 % . Smaltimento dei rifiuti I maggiori oneri relativi alla gestione delle spese per lo smaltimento dei rifiuti risultano incrementati di un valore medio pari al 2,5% sull’imponibile della fattura, con un massimo di 45,00 euro. Uso dime e strumenti diagnostici I costi di uso dime sia di tipo tradizionale che mini – dime risultano mediamente invariati. Per quanto riguarda le spese imputabili all’utilizzo di attrezzature speciali, risulta un aumento dello 1,5%. pagamento brevi, le responsabilità civili e penali conseguenti a una riparazione non eseguita a regola dell’arte, a cui è intervenuto il dott. Luca Bandiera. L’appuntamento – risultato molto partecipato – ha La categoria ha organizzato il 14 febbraio presso la sede di Confartigianato Belluno un incontro su argomenti di particolare interesse per le aziende del comparto, quali i termini di PANIFICATORI i pagamenti, i contratti, le garanzie sui lavori. Inoltre il relatore ha suggerito metodologie precise per la tutela degli ordini e del loro saldo. Un invito è stato chiaro: usare contratti chiari, precisi anche nel caso di commesse di piccola entità, in quanto base per evitare contestazioni e soprattutto documento per rivendicare la liquidazione. Obbligo di comunicazione al Suap L a nuova legge regionale sul pane fresco (vedi “L’Unione Artigiana 1/2014) intende tutelare il prodotto artigianale di qualità, mettendo nelle condizioni il consumatore di riconoscere il pane fresco rispetto a quello congelato o di provenienza estera. Nello stesso tempo la legge regionale introduce regole specifiche, che distinguo- no il panificio dalla semplice rivendita e qualificano il panificatore, che deve dimostrare di avere adeguata formazione e competenze per esercitare l’attività. Ciò comporta un immediato impatto sulle imprese che esercitano questa attività, in quanto deve essere individuato il “responsabile dell’attività produttiva”: colui (titolare, socio o dipendente) FORD ITALIA: CONVENZIONI RINNOVATE PER IL 2014 casi fino al 27%, inoltre per l’acquisto del veicolo commerciale FORD TRANSIT 347/340 lo sconto riservato alle imprese associate è ora del 39% rispetto al prezzo di listino. Le stesse offerte sono valide anche per i soci ANAP, ma è indispensabile che le concessionarie FORD richiedano l’autorizzazione all’Ufficio Fleet Ford Italia. permesso anche di approfondire la battaglia vinta - per ora - dai carrozzieri in merito allo stralcio dell’art. 8 sulla riforma RC Auto, grazie anche alla mobilitazione di piazza, organizzata a Roma a metà gennaio. ENTRO IL PROSSIMO 11 aprile OPPORTUNITÀ PER I SOCI Per il 2014 è stata rinnovata e migliorata la Convenzione con Ford Italia a favore delle imprese associate. La nuova offerta propone percentuali di sconto che sono aumentate in molti modelli (vedi tabella). Gli sconti arrivano in alcuni Le categorie del Legno e della Metalmeccanica, hanno organizzato insieme un seminario lo scorso 28 febbraio. Si è trattato della prima esperienza di collaborazione che ha stimolato un’ampia partecipazione di imprenditori provenienti da tutta la provincia. Il relatore ha approfondito temi di indubbia attualità: Fatto il punto sulla riforma della RC auto L Costi di manodopera La variazione della media dell’indice generale dei costi del lavoro per il 2013 è stata pari a +3%. Insieme per l’aggiornamento Aggiornamento in materia giuridica AUTORIPARAtori Questi gli incrementi dei costi rilevati da Confartigianato Autoriparazione nell’anno 2013, per ogni opportuno riferimento. ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 MODELLO Ka Fiesta anche ECOnetic Fiesta GPL B-Max B-Max GPL Focus anche ECOnetic Focus GPL C-Max C-Max GPL Kuga S-Max SCONTO 26% 23% 23% 23% 21% 27% 25% 26% 24% 22% 24% MODELLOSCONTO Mondeo 24% Galaxy 24% Fiesta Van 30% Custom 30% Transit 347/8 39% Ranger 25% T. Connect V408 21% T. Connect V408 25% Ulteriori informazioni relativamente al dettaglio dei modelli e ai prezzi di listino: www.ford.it che deve garantire il rispetto delle regole produttive, delle norme igienico sanitarie e l’utilizzo di materie prime conformi alle vigenti leggi. Tale figura dovrà frequentare un apposito percorso formativo, che sarà definito nei contenuti e nella durata con un’altra delibera della Giunta regionale. Sono esentati da questo obbligo formativo coloro che esercitano l’attività da almeno 3 anni. Entro il prossimo 11 aprile le imprese esercenti l’attività di panificazione dovranno comunicare allo Sportello unico delle attività produttive (SUAP) il nominativo del “responsabile attività produttiva”. Per effettuare la comunicazione è possibile rivolgersi ai nostri uffici sul territorio. EDENRED PER I BUONI TICKET RESTAURANT È stata rinnovata la convenzione con Endered per i buoni pasto Ticket Restaurant Max. L’accordo prevede una percentuale di sconto sul valore del buono pari all’8%, oltre all’azzeramento dei costi di consegna dei buoni pasto e delle commissioni, e ai vantaggi insiti nel servizio quali l’esenzione da oneri fiscali e previdenziali (fino a 5,29 € per ogni buono), la deducibilità totale, la detraibilità dell’IVA. Inol- tre, la convenzione prevede la possibilità di acquistare buoni sotto forma di voucher detraibili fiscalmente e utilizzabili come regali aziendali, incentivi per i collaboratori e come premi per i concorsi. Le schede con la descrizione delle convenzioni possono essere richieste all’Ufficio Segreteria dell’Associazione (tel. 0437/933201-204) o, in formato ridotto all’indirizzo: http://convenzioni. confartigianato.it. L’UNIONE ARTIGIANA categorie ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 IMPIANTISTI TERMOIDRAULICI Accolte le richieste di Confartigianato Le imprese individuali riammesse al ruolo di terzo responsabile C E’ stato approvato l’emendamento che corregge l’art. 52 del dlgs 192/2005 che restringeva la possibilità alle sole persone giuridiche (srl, spa, coop, etc.), escludendo quindi le ditte individuali. Viene fatta, finalmente, giustizia alle decine di migliaia onfartigianato Impianti ha recentemente ottenuto formale conferma scritta dal Ministero dello Sviluppo Economico, che i corsi di formazione (previsti dal secondo comma dell’art. 17 del Decreto Legge n. 63 del 4 giugno 2013 convertito nella Legge n. 90 del 3 agosto 2013) per gli installatori di impianti ad energie rinnovabili saranno obbligatori solamente per i nuovi soggetti abilitati a decorrere dal 4 agosto 2013 (data di entrata in vigore della suddetta legge). di piccole imprese che da anni, con competenza e professionalità, garantiscono la manutenzione e la conduzione degli impianti e che, senza questo intervento, sarebbero state messe fuori mercato. L’emendamento, fortemente voluto da Confartigianato e dalle imprese della categoria, al momento è stato approvato dalle Commissioni Attività produttive e finanze della Camera dei Deputati. Ora, Confartigianato vigilerà affinché questa modifica venga confermata nell’iter di conversione del decreto. 5 impianti termici: dal 1 giugno Nuovi libretti e rapporti di controllo efficienza energetica Sono disponibili nel sito di Confartigianato Imprese Belluno www.confartigianatobelluno.eu nell’area soci/categorie A Costruire, promosso dal Sistema Casa edilizia Focus sul Piano Casa Ter Zorzato (vice presidente Regione Veneto): “È legge, non possono esistere no generici di amministrazioni e sindaci” “I l Piano casa è legge non possono esistere no generici di amministrazioni e sindaci: è contro la legge”, così ha sentenziato il vicepresidente della Regione Veneto, Marino Zorzato, dal palco del convegno “Piano casa ter, istruzioni per l’uso”, organizzato dal Sistema casa (edilizia, legno, impiantistica) di Confartigianato Belluno sabato 22 febbraio, nell’ambito di Costruire, alla Fiera di Longarone, dove sono intervenuti relatori di spicco, quali: Federico Della Puppa dello IUAV di Venezia, Bruno Barel, avvocato del Foro di Treviso e il presidente dell’Edilizia di Confartigianato del Veneto, Paolo Bassani. Il vice presidente Zorzato ha rimarcato la sua posizione quando ha anche lanciato un affondo contro “Quei sindaci che predicano bene e razzolano male, accusando la legge di cementificare il territorio e poi chiedendo l’approvazione di Pat da milioni di metri cubi di espansione residenziale”. Gli imprenditori si aspettavano proprio di sentirsi dire questo. L’obiettivo dei tre presidenti Paolo Tramontin (Edili), Gianluigi Collazuol (Legno) e Lino Bogo (Im- piantisti), che hanno organizzato l’appuntamento era chiaro. “Guardare con obiettività a questo strumento - ha annunciato dal palco del convegno il presidente di categoria, Paolo Tramontin - creato per agevolare piccoli lavori di riqualificazione, messa in sicurezza, miglioramento energetico, ampliamento del patrimonio edilizio esistente per migliorarne la qualità abitativa, senza consumare territorio. Questo è quanto intendiamo fare con il convegno”. In pratica, come recitava il sottotitolo del convegno “istruzioni per l’uso - ha così precisato Tramontin una guida all’applicazione di una norma temporanea e a carattere straordinario”. Di fronte alla crisi del settore delle Costruzioni divenuta strutturale “sono necessari interventi per dare un futuro alle nostre aziende - ha puntualizzato il presidente Tramontin e come imprenditori siamo convinti che il futuro passi anche attraverso il Piano casa, strumento altrettanto appoggiato dagli ordini professionali dei progettisti e da tutte le categorie legate all’indotto dell’edilizia”. E i numeri sono dalla parte dell’utilizzo del Piano casa che, grazie alle preceden- ti edizioni, ha consentito nell’ultimo triennio a circa 7.700 aziende venete di restare sul mercato, continuando ad assicurare un posto di lavoro a circa 11.700 addetti. Malgrado questi risultati, però, rappresenta “uno strumento non abbastanza usato - ha sentenziato Federico Della Puppa, docente dello IUAV di Venezia - visto che oltre il 20% delle imprese del settore e addirittura più del 40% degli artigiani non lo ritiene una legge utile o da sfruttare”, che ha chiuso il suo intervento con un chiaro invito: “Credeteci, è il primo passo per ripartire”. Parole di conferma della validità del Piano casa sono venute anche dall’avv. Bruno Barel. “Il ricorso alla Corte costituzionale del Governo Letta contro il Piano non deve fermarvi - ha assicurato l’avvocato - perché dal punto di vista giuridico la legge resta efficace fino al giorno successivo alla pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale”. Ora che le “istruzioni per l’uso” sono state impartite, l’auspicio è che lo strumento possa essere effettivamente utilizzato, per fare ripartire l’edilizia Bellunese, volano per l’economia provinciale. Troppi concordati preventivi in continuità Pesanti ricadute sulle aziende subappaltatrici e dell’indotto C oncordati preventivi in continuità: due facce di una stessa medaglia, l’attuale crisi. Mentre da un lato, infatti, si sta registrando un crescendo di casi di concordati preventivi in continuità di aziende anche nella nostra provincia, dall’altro aumenta al pari - se non di più - la preoccupazione dei piccoli imprenditori che subiscono tali scelte. Confartigianato Imprese Belluno sta monitorando il fenomeno e il suo trend, per individuare azioni a tutela delle imprese, che con questa procedura riescono a rientrare solo parzialmente, se non in maniera davvero marginale, dei propri crediti nei confronti di aziende sulla soglia del fallimento. La questione è delicata e pesanti sono, già, le ricadute sulle aziende subappaltatrici o dell’indotto, soprattutto nel settore dell’edilizia. “Questa pratica concorsuale è certamente stata concepita con le migliori intenzioni - puntualizza il presidente Giacomo Deon - ma alla prova dei fatti, nell’impatto con la crisi, si è rivelata uno strumento micidiale, ovvero, un espediente per liberarsi dei debiti accumulati e provocare, certo non intenzionalmente, la morte dell’intero indotto. Di fronte a questo stato di fatto - aggiunge il presidente Deon - la nostra Associazione non può stare alla finestra. A seguito di una recente mia nota alla Federazione Regionale - conclude Deon - stiamo effettuando interventi volti a una modifica legislativa”. ARTIGIANA 6 L’UNIONE sindacale ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 AUTOTRASPORTO SIGLATO DA CONFARTIGIANATO IL CCNL Contratti flessibili e sistema premiale per le aziende virtuose I l Consiglio Direttivo di Confartigianato Trasporti, a seguito della firma del Protocollo per il rilancio del Settore Autotrasporto merci del 17 dicembre 2013, ha sciolto positivamente la riserva circa la sottoscrizione e l’applicazione dell’accordo di rinnovo del CCNL Autotrasporto merci del 1° agosto 2013. Pertanto, a partire dal mese di febbraio 2014 tale accordo deve ritenersi operante a tutti gli effetti, anche per la parte normativa. Queste le principali novità introdotte. Sul piano economico, per il triennio 2013/2015 prevede un aumento medio a regime di 108 euro mensili parametrati sul 3° livello Super, mentre su quello normativo introduce particolari disposizioni volte a rendere più flessibile la prestazione del personale non viaggiante, a incrementare l’utilizzo dei contratti flessibili (part-time, termine e somministrazione) e a determinare un sistema premiale a favore delle imprese di autotrasporto cosiddette “virtuose”. Aumenti salariali L’aumento medio di 108 euro mensili, per il Livello 3S, è stato suddiviso in 3 rate aventi le seguenti decorrenze: · 35 euro dal 1° giugno 2013 · 35 euro dall’1 ottobre 2014 · 38 euro dall’1 ottobre 2015. Gli aumenti a seconda dei singoli livelli saranno pertanto pari a euro: 1.6.2013 1.10.2014 1.10.2015 Totale Quadri Livello 44,81 44,81 48,65 138,27 1° 42,16 42,16 45,77 130,09 2° 38,71 38,71 42,03 119,45 3° Super 35,00 35,00 38,00 108,00 3° S.junior 34,20 34,20 37,14 105,55 3° J 33,94 33,94 36,85 104,73 4° S 32,35 32,35 35,12 99,82 4° J 31,55 31,55 34,26 97,36 5° 30,76 30,76 33,39 94,91 6° S 28,90 28,90 31,38 89,18 6° J 26,51 26,51 28,79 81,82 Una tantum A copertura del periodo 1° gennaio-31 maggio 2013, ai soli lavoratori in servizio alla data del 1° agosto 2013 dovrà essere corrisposta una somma a titolo di “una tantum”, uguale per tutti i livelli, pari a 88 euro da erogarsi in due tranches di 44 euro ciascuna, di cui la prima con la retribuzione di novembre 2013 e la seconda con la retribuzione di febbraio 2014. L’una tantum dovrà essere proporzionalmente ridotta per i lavoratori part-time e per quelli assunti dal 1° gennaio 2013 e non dovrà essere considerata ai fini del calcolo del TFR e dei vari istituti contrattuali. Durata Il nuovo CCNL decorre dal 1° gennaio 2013 e scadrà il 31 dicembre 2015. Indicazioni operative per il sistema associativo di Confartigianato Imprese Alle imprese aderenti al sistema associativo di Confarti- gianato Imprese, che hanno seguito le indicazioni fornite dalla scrivente Direzione con le circolari prot. 1046/FA del 26 luglio 2013 e prot. 1490/FA del 29 novembre 2013, si consiglia di operare come segue. Con i cedolini paga di febbraio cessa l’erogazione dell’A.F.A.C. pari a 35 euro per il livello 3 Super (parametro 132) e viene erogato l’incremento salariale, di pari importo, definito dall’accordo del 1° agosto 2013 a titolo di minimo tabellare. Tale operazione deve avvenire a invarianza di costi. Per ciò che concerne l’una tantum, il cui importo complessivo è pari a 88 euro a copertura del periodo 1° gennaio 2013-31 maggio 2013, va tenuto presente che in occasione del cedolino paga di novembre 2013 era stato erogato a titolo di “anticipazione una tantum” l’importo di 45 euro a saldo della prima tranche. Pertanto, la quota relativa alla seconda tranche di una tantum, da erogarsi con il cedolino paga di febbraio 2014, dovrà essere di 43 euro a titolo di “seconda tranche di una tantum”. Permessi retribuiti per il personale viaggiante Per gli anni 2014-2015, in occasione della corresponsione del cedolino paga del mese di febbraio, le 4,5 giornate di permesso retribuito di cui all’art. 11, c. 12, parte generale del CCNL (pari a 36 ore) dovranno essere liquidate al lavoratore in ragione del 75% del valore corrispondente. Conseguentemente tali ore non saranno fruibili dal lavoratore come permesso retribuito. Trasferte E’ stato inoltre previsto un incremento delle indennità di trasferta vigenti al 31 dicembre 2013 con i seguenti importi: - 0,60 euro dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2014 - 0,60 euro dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2015. Regime premiale per le imprese di autotrasporto Per la vigenza del nuovo contratto sono state previste alcune misure premiali per le imprese di autotrasporto che dimostrino di essere in regola con gli adempimenti contributivi e di aver stipulato accordi sindacali ai sensi degli artt. 11 e 11 bis del CCNL. Le misure premiali sono di due tipi: alcune attivabili in via automatica a condizione che non siano stati effettuati licenziamenti collettivi nell’anno precedente, altre invece attivabili tramite specifici accordi sindacali aventi come obiettivo la difesa dell’occupazione e il consolidamento delle attività aziendali in ambito nazionale. Le misure premiali automatiche, che si applicheranno esclusivamente al personale viaggiante, consistono nell’elevazione dal 35% al 40% della percentuale massima ammessa di contratti a termine e nell’introduzione di un nuovo livello 3° Super Junior, a cui si applicherà la disciplina dell’orario discontinuo dell’art.11 bis del contratto. Le misure premiali, da definire tramite accordi, potranno invece riguardare le materie degli orari del personale viaggiante e di quello impiegato in attività accessorie per la gestione del traffico, nonché i compensi per il lavoro straordinario e la trasferta. Apprendistato E’ stato elevato il periodo di prova degli apprendisti (in precedenza pari a 4 settimane) equiparandolo a quello già previsto dal CCNL per la generalità dei lavoratori a tempo indeterminato. A fronte della maggiore durata della prova è stata aumentata dal 70% all’80% la percentuale di contratti di apprendistato scaduti nell’anno che l’azienda deve confermare a tempo indeterminato per poter continuare ad assumere apprendisti. Part-time E’ stata elevata al 38% (in precedenza 25%) del personale dipendente la quantità massima di part-time ammessa nelle singole aziende con possibilità di ulteriore elevazione fino al 48% in caso di part-time con almeno il 65% della prestazione rispetto all’orario a tempo pieno. Inoltre per le imprese fino a 3 dipendenti è stata fissata una franchigia di almeno 3 contratti part-time. Contratti a termine Per tutte le aziende è stata elevata al 35% dei lavoratori a tempo indeterminato (in precedenza 25% e 20%, rispettivamente per le aziende fino a 50 dipendenti e per quelle maggiori) la quantità massima di contratti a termine ammessa. Utilizzando la facoltà concessa dalla Riforma Fornero (legge n.92/2012) sono stati inoltre ridotti i termini che devono intercorrere tra un contratto e l’altro per poter stipulare un nuovo contratto a termine con lo stesso lavoratore; i nuovi termini sono di 20 e 30 giorni, rispettivamente in caso di contratti di durata fino a 6 mesi e di contratti di durata superiore. Sempre in forza della suddetta riforma sono stati allungati i termini entro cui è consentito proseguire la durata del contratto a termine oltre la scadenza senza che scatti la trasformazione a tempo indeterminato (30 e 50 giorni contro i precedenti 20 e 30, rispettivamente per i contratti di durata fino a 6 mesi e per quelli di durata superiore). Somministrazione Solo per il personale non viaggiante è stata elevata dal 15% al 35% del personale dipendente la quantità massima ammessa di contratti di somministrazione. E’ stata, inoltre, estesa anche alla somministrazione e al distacco trasnazionale europeo la procedura di informativa sindacale già prevista dall’art. 52 del CCNL per la somministrazione in ambito nazionale. Provvedimenti disciplinari E’ stata ampliata la casistica delle mancanze dei lavoratori sanzionabili con la sospensione dal servizio o con il licenziamento. Mutamento di mansioni E’ stato elevato a 3 mesi (in precedenza 2 mesi) per tutti i livelli di inquadramento il periodo massimo durante il quale il lavoratore può svolgere mansioni di livello superiore senza che si determini il passaggio automatico al livello superiore. Sanzioni in materia di orari e riposi Conversione in legge del decreto “Destinazione Italia” E’ stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 43 del 21 febbraio 2014 la legge n. 9/2014, che ha convertito, con modificazioni, il D.L. n. 145/2013, cosiddetto “Destinazione Italia”. Tra le misure di interesse, la legge contiene all’art. 14 alcune disposizioni volte a contrastare il lavoro sommerso ed irregolare attraverso un inasprimento dell’apparato sanzionatorio. In particolare: - l’importo delle sanzioni amministrative connesse all’impiego di lavoratori “in nero” (art. 3 del D.L. n. 12/2002) è aumentato del 30%. In tali ipotesi, è stata esclusa la procedura di diffida: in sede di conversione è stato, tuttavia, specificato che la suddetta procedura resta ammessa per le violazioni commesse prima dell’entrata in vigore della legge di conversione (22 febbraio 2014); - l’importo delle somme aggiuntive da versare per la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (art. 14, comma 4, lett. c), D.Lgs. n. 81/2008) è aumentato del 30%; - gli importi delle sanzioni di cui all’art. 18bis, commi 3 e 4, del D.Lgs. n. 66/2003 sono duplicati. Si tratta delle sanzioni previste per le violazioni riguardanti la durata media dell’orario di lavoro, i riposi giornalieri e quelli settimanali. In sede di conversione è stato, inoltre, specificato che l’incremento concerne anche gli illeciti commessi a decorrere dall’entrata in vigore del decreto (24 dicembre 2013). Con particolare riferimento alla disciplina dell’orario di lavoro e dei riposi, va sottolineato che il testo originario del decreto prevedeva la decuplicazione delle relative sanzioni amministrative. La riduzione degli importi operata in sede di conversione è il frutto dell’attività portata avanti dalla Confederazione che ha promosso la presentazione di uno specifico emendamento in materia, condiviso come Rete Imprese Italia, sottolineando l’ingiustificato ed eccessivo aggravio dell’apparato sanzionatorio. L’azione posta in essere da Confar- tigianato si è concentrata anche sulla modifica della destinazione delle risorse economiche derivanti dalle variazioni dell’impianto sanzionatorio. La norma originaria del decreto, infatti, prevedeva che i maggiori introiti fossero destinati non solo al finanziamento di misure di natura organizzativa in materia di contrasto al lavoro nero e regolare e delle attività di prevenzione e di promozione in materia di salute e sicurezza effettuate dalle Direzioni Territoriali del Lavoro, ma anche alle spese di missione del personale ispettivo. A fronte di tale scelta, la Confederazione ha espresso la propria preoccupazione sottolineando come la correlazione tra le sanzioni pecuniarie e il finanziamento dell’attività ispettiva rischiasse di infrangere i criteri di ragionevolezza e proporzionalità che devono informare la disciplina sanzionatoria, scaricando, tra l’altro, sulle imprese il finanziamento delle spese relative all’attività di vigilanza. In sede di conversione del decreto, la norma è stata riformulata prevedendo che i maggiori introiti siano destinati al Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, nonché a un apposito capitolo dello stato di previsione del Ministero del Lavoro, nel limite massimo di 10 milioni di euro, a decorrere dal 2014, destinati a garantire una maggiore efficacia dell’attività di vigilanza. ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 L’UNIONE ARTIGIANA fiscale 7 CREDITI VANTATI NEI CONFRONTI DELLA P.A. COMPENSAZIONE CON I DEBITI DA ACCERTAMENTO C on la pubblicazione del D.m. 14.1.20114 sulla G.U. del 23.1.2014 diventa operativa la possibilità di compensare tramite il modello F24 Crediti PP.AA. i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione con le somme a debito, dovute in base a istituti definitori deflativi del contenzioso tributario. Il Decreto legge n. 35/2013 convertito in legge L. n. 64/2013, recante “Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti dalla pubblica amministrazione, ha introdotto il nuovo articolo 28-quinquies al D.P.R. n. 602/73 che consente alle imprese di utilizzare i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione per pagare i debiti derivanti da accertamenti tributari. Con tale articolo è stato previsto che i crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili, maturati al 31/12/2012, vantati nei confronti della Pubblica amministrazione e derivati da contratti di somministrazione, forniture, appalti e prestazioni professionali, certificati ai sensi dell’articolo 9, comma 3-bis, del d.l. 29.11.2008, n, 185 oppure ai sensi dell’articolo 9, comma 3-ter, lettera b), ultimo periodo, del medesimo decreto, possono solo su specificata richiesta del creditore, essere compensati, ai sensi dell’art. 17 del D.Lgs. n. 241/97, con le somme dovute relativamente ai seguenti istituti definitori della pretesta tributaria e del attiva del contenzioso tributario: • accertamento con adesione (art. 8 del D.Lgs. n. 218 del 1997); • adesione agli inviti a comparire (art. 5, c,1-bis; art. 11, c. 1-bis del D,Lgs. n. 218 del 1997) • adesione ai verbali di constatazione (art. 5.-bis del D.Lgs. n. 218 del 1997) • acquiescenza (art. 15 derl D.Lgs. n.218 del 1997) • definizione agevolata delle sanzioni (art. 16-17 del D.Lgs. n.472/97) • conciliazione giudiziale (art. 48 del D.Lgs. n. 546/97) • mediazione (art. 17-bis del D.Lgs. n. 546/92) Ai fini della compensazione i crediti sono certificati dalle pubbliche amministrazioni, individuate ai sensi dell’articolo 9, comma 3-bis, e comma 3-ter, lettera b), ultimo periodo, del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 ed art. 12, comma 11-quiquies, decreto legge 2 marzo 2012, n. 16 e sono: • Regioni • Enti locali • Enti del servizio sanitario nazionale • Enti pubblici nazionali La compensazione deve essere operata esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dell’agenzia. Al fine di garantire l’utilizzo univoco del credito certificato, la compensazione è trasmessa dall’Agenzia delle entrate alla Piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni. L’ente debitore deve versare sulla contabilità speciale la somma certificata entro 60 giorni dal termine indicato nella certificazione; in mancanza la struttura di gestione trattiene l’importo certificato mediante riduzione delle somme dovute all’ente dello Stato a qualsiasi titolo. Il d.m. 14.1.2014, recante: “Compensazione dei crediti con somme dovute in base agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario” ha predisposto la procedura telematica per effettuare questa particolare tipologia di compensazione, indicando i requisiti e individuandone le modalità di applicazione. In particolare la procedura potrà essere utilizzata per compensare crediti “certificati” intendendosi per tale i crediti non prescritti, certi, liquidi, esigibili, maturati al 31 dicembre 2012, vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni sopra indicate. La procedura avviene per il tramite della “piattaforma elettronica di certificazione”: la piattaforma elettronica è predisposta dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni. Con tale procedura è rilasciata la certificazione dei crediti . Il provvedimento consente ai titolari dei “crediti certificati” di utilizzare questi ultimi per effettuare il pagamento, mediante compensazione, dei propri debiti da accertamento tributario. Detti debiti da accertamento tributario, come detto, devono risultare da atti definitori e deflativi del contenzioso tributario. Rientrano nell’elenco anche i debiti che derivano dagli avvisi di accertamento per i contributi dovuti all’INPS – Gestione artigiani e commercianti. I codici dovranno essere indicati nel modello “F24 Crediti PP.AA. telematico in corrispondenza delle somme relative ai debiti da accertamento tributario, esposte nella colonna “importi a debito versati” del modello stesso. I crediti certificati utilizzati in compensazione sono individuati dal codice istituito con la risoluzione dell’agenzia delle entrate 4 febbraio 2014, n. 15/E: “PP.AA.” denominato”crediti nei confronti di Pubbliche Amministrazioni per il pagamento di somme dovute in base agli istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario-articolo 28-quinquies del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n.602”. Tale codice dovrà essere indicato nel modello F24 Crediti PP.AA. telematico, in corrispondenza all’importo dei predetti crediti, esposti nella colonna “importi a credito compensati” del modello stesso. In particolare, in sede di compilazione del modello “F24 Crediti PP.AA.”, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario” esclusivamente nella colonna “importi a credito compensati”. Il campo “numero certificazione credito” è valorizzato con il numero della certificazione del credito (estremi identificativi) attribuito alla piattaforma elettronica di certificazione utilizzato in compensazione. Il campo “anno di riferimento”, non deve essere valorizzato. Il decreto prevede che nel caso in cui l’importo dei debiti da accertamento tributario dovesse risultare superiore all’ammortare dei crediti certificati indicati in compensazione nel modello F24 Crediti PP.AA. telematico la differenza può essere versata attraverso lo stesso modello, oppure con una distinta operazione. L’eventuale saldo positivo del modello F24 Crediti PP.AA. telematico, risultante dalla differenza tra l’ammortare dei debiti da accertamento tributato e l’importo dei crediti, anche diversi da quelli certificati, utilizzati in compensazione nel modello ai fini del pagamento, è corrisposto mediante addebito su conto corrente bancario postale. Per effettuare i pagamenti dei debiti da accertamento occorre che questi siano considerati perfezionati ove risultano rispettate tutte le seguenti condizioni. Le condizioni sotto riportate non sono derogabili. a) i crediti da utilizzare in compensazione • Devono risultare della certificazione rilasciata attraverso la “piattaforma elettronica di certificazione”; • Non siano gia stati pagati dalla pubblica amministrazione, • Oppure impiegati per altre finalità consentite dalla normativa vigente; • Sono individuati attraverso gli estremi identificati della relativa certificazione, attribuiti dalla piattaforma elettronica di riferimento; b) la certificazione deve recare la data di pagamento del credito certificato; c) il soggetto titolare dei debiti di accertamento: • Deve coincidere con il soggetto titolare dei crediti risultante dalle relative certificazioni; • È individuato esclusivamente attraverso il rispettivo codice fiscale (in caso di variazione della titolarità del credito, il soggetto interessato fornisce tempestivamente alla pubblica amministrazione la documentazione necessaria per aggiornare i dati presenti sulla certificazione del credito attraverso l’apposita funzione resa disponibile dalla piatta- forma elettronica di certificazione); d) nel modello F24 Crediti PP.AA. telematico utilizzato per la compensazione non siano presenti pagamenti diversi da quelli identificati dai codici riportati nella tabella di cui all’allegato 1 del decreto; e) l’utilizzo in compensazione di eventuali altri crediti, diversi da quelli certificati, nello stesso modello F24 Crediti PP.AA. telematico presentato per il pagamento dei debiti da accertamento tributario, risulti conforme alle disposizioni vigenti in tema di controllo preventivo delle compensazioni effettuate tramite modello F24 Crediti PP.AA.; f) l’addebito dell’eventuale saldo positivo del modello F24 Crediti PP.AA. telematico sia andato a buon fine. Nel decreto viene, infatti, precisato che nel caso in cui una sola delle condizioni sopra indicate non risulti rispettata, tutti i pagamenti contenuti nello stesso modello F24 Crediti PP.AA. telematico sono considerati come non avvenuti. Il mancato rispetto di tali condizioni è reso noto dall’Agenzia delle entrate al soggetto che ha trasmesso il modello F24 Crediti PP.AA. telematico, tramite apposita ricevuta consultabile attraverso il sito dei servizi tematici della medesima Agenzia. L’Agenzia delle entrate trasmette tempestivamente, in modalità telematica, alla piattaforma elettronica di certificazione le seguenti informazioni contenute nei modelli F24 Crediti PP.AA. telematici ricevute, ai fini della verifica del rispetto delle condizioni di cui ai punti a) b) e c) del precedente capitolo richieste per effettuare la compensazione tra debiti da accertamento e i crediti certificati. La piattaforma elettrica di certificazione comunica, in modalità telematica, all’agenzia delle entrate l’esito dei controlli finalizzati alla verifica rispetto delle condizioni di cui ai punti a), b) e c). Il mancato addebito del saldo positivo del modello F24 Crediti PP.AA. telematico e/o gli eventuali annullamenti degli F24 Crediti PP.AA. telematici effettuati dall’Agenzia delle entrate su richiesta dei contribuenti sono comunicati tempestivamente dalla medesima Agenzia alla piattaforma di certificazione per l’annullamento della registrazione degli archivi dell’avvenuto utilizzo dei crediti compensati. Ai fini dei controlli finalizzati al rispetto delle condizioni richieste per la compensazione, la Pubblica amministrazione che ha rilasciato le certificazioni comunica, attraverso la piattaforma, i pagamenti dei crediti certificati compensati. ARTIGIANA 8 L’UNIONE fiscale ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 CONTRATTI LEASING LE Modifiche del periodo di deducibilitÀ L a legge di stabilità 2014 ha modificato la durata del periodo di deducibilità fiscale del costo dei beni in locazione finanziaria in relazione ai contratti stipulati a decorrere dal 1°gennaio 2014. In particolare il comma 162 lett. b) modifica l’articolo 102, comma 7, secondo periodo, del TUIR prevedendo per un periodo non inferiore alla metà (in luogo dei due terzi) del periodo di ammortamento del bene oggetto del contratto; in caso di beni immateriali il periodo è in ogni caso non inferiore a 12 anni (in luogo di un periodo compreso tra 11 e 18 anni). Rimane confermato, in misura corrispondente all’intero periodo d’ammortamento, il periodo minimo di durata del leasing avente ad oggetto i veicoli a deducibilità limitata ex art. 164, TUIR. Il successivo comma 163 stabilisce che le disposizioni di cui al comma 162 si applicano ai contratti di locazione finanziaria stipulati a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge. Le modifiche normative introdotte con la legge di stabilità interessano esclusivamente i contratti di locazione finanziaria caratterizzati dalla presenza dell’opzione di acquisto del bene locato. Ambito soggettivo La disciplina si applica alle imprese utilizzatrici che, in base ai principi contabili nazionali, rilevano i beni acquistati in leasing finanziario imputando i canoni di leasing tra i costi per il godimento di beni di terzi (voce B, n. 8 del conto economico di cui all’articolo 2425 del codice civile), mentre l’iscrizione del bene nell’attivo patrimoniale verrà effettuata nel solo caso in cui dette imprese optino alla scadenza per il riscatto dei beni. Coordinamento tra le diverse modifiche legislative intervenute nel tempo Le novità in commento devono essere coordinate con le modifiche a suo tempo apportate dal D.L,. n. 16/2012, in relazione ai contratti sottoscritti dal 29 aprile 2012. In particolare, l’art. 4-bis, comma 1, lett b), del D.L. n. 16/2012, convertito con modificazioni della L. n. 44/2012, ha modificato le regole di deducibilità dei canoni di leasing per le imprese utilizzatrici che, in base ai principi contabili nazionali, imputano a conto economico tali canoni. Tali imprese, per i contratti di leasing stipulati dal 29 aprile 2012 (data di entrata della legge di conversione del decreto) al 31 dicembre 2013, a prescindere dalla durata contrattuale prevista (che può essere, quindi, inferiore al periodo di deducibilità fiscale), possono procedere alla deduzione dei canoni purchè tale deduzione avvenga in periodo non inferiore ai due terzi del periodo d’ammortamento corrispondente all’applicazione dei coefficienti ministeriali, in relazione all’attività esercitata dall’impresa stessa. In caso di immobili, qualora l’applicazione della regola anzidetta abbia determinato un risultato inferiore a 11 anni ovvero superiore a 18 anni, la deduzione è ammessa per un periodo, rispettivamente, non inferiore a 11 anni ovvero pari almeno a 18 anni. In tal modo, il legislatore, pur mantenendo la deduzione fiscale dei canoni di leasing in un periodo invariato rispetto al passato, ha reso, però, la deducibilità autonoma rispetto alla durata civilistica del contratto. Infatti, tale ultima previsione normativa ha superato quella vigente per i contratti di leasing stipulati dal periodo 1°gennaio 2008 al 28 aprile 2012 che ha stabilito che la deducibilità dei canoni di locazione finanziaria per le imprese utilizzatrici è ammessa a condizione che la durata del contratto non sia inferiore ai due terzi del periodo di ammortamento dei beni mobili e per i beni immobili qualora l’applicazione della regola anzidetta avesse determinato un risultato inferiore a 11 anni ovvero superiore a 18 anni, la deduzione è ammessa se la durata del contratto non sia rispettivamente inferiore a undici anni ovvero pari a diciott’anni. Con le modifiche intervenute con il D.LO, n,16/2012, pertanto, è stato introdotto un “doppio binario” tra durata del contratto, non più vincolata al periodo di deduzione fiscale, e vincolo temporale per la deduzione dei canoni, il cui periodo minimo è stato oggetto di modifiche ad opera della legge Stabilità 2014. Le novità del D,L, n.16/2012 hanno, di fatto, creato difficoltà operative agli utilizzatori dei beni condotti in locazione finanziaria che sono stati costretti a gestire un disallineamento tra periodo di imputazione contabile dei canoni (legato alla durata del contratto) e deduzione fiscale (vincolata ai 2/3 del periodo di ammortamento o ai 18 anni per i beni immobili). Laddove la durata del contratto sia risultata inferiore al periodo di deduzione fiscale minima. Con la Legge di stabilità 2014, la durata fiscale del leasing per l’impresa utilizzatrice, con riferimento ai contratti stipulati a far data 1°gennaio 2014 (cioè a decorrere dalla data di entrata in vigore della suddetta legge), a prescindere dalla durata contrattuale prevista, è stata ridotta alla metà del periodo di ammortamento corrispondente all’applicazione dei coefficienti di ammortamento stabiliti con il DM del 1988, mentre per gli immobili la deduzione è ammessa per un periodo non inferiore a 12 anni. Si osserva al riguardo che poiché la modifica introdotta dal decreto-legge n. 16 del 2 marzo 2012 prevedeva anch’essa l’applicazione delle nuove disposizioni ai contratti stipulati successivamente all’entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge stesso (29 aprile 2012) la norma in esame produce tre diversi regimi fiscali a seconda della data di stipula del contratto. Con riguardo gli autoveicoli l’Agenzia delle entrate ha fornito un importante chiarimento confermando che per i veicoli concessi in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo di imposta, disciplinati dall’articolo 164, comma 1 lett. b-bis) del TUIR – al pari degli altri beni mobili dell’impresa – la deduzione dei canoni di leasing relativi a contratti stipulati a decorrere dal 1°gennaio 2014, in conseguenza delle modifiche normative in argomento, deve avvenire in un periodo minimo pari alla metà del periodo di ammortamento (2 anni). durata del contratto di leasing finanziario è superire o pari alla durata minima fissata per la deducibilità fiscale dei canoni, questi potranno essere dedotti fiscalmente nella stessa misura in cui sono imputati per competenza a conto economico. Se invece la durata del contratto è inferiore alla durata minima fissata, le imprese dovranno determinare un doppio binario di imputazione temporale dei canoni: quello economico-contabile che segue la durata del contratto e quello fiscale dei canoni previsto dalla normativa (metà del periodo di ammortamento stabilito in applicazione dei coefficienti ministeriali di ammortamento oppure 12 anni in caso di immobili). Vale la pena evidenziare che se la f Sono riaperte le iscrizioni al Registro nazionale delle imprese storiche, attivato da Unioncamere allo scopo di incoraggiare e premiare quelle imprese che nel tempo hanno trasmesso alle generazioni successive un patrimonio di esperienza e valori imprenditoriali. Al Registro possono iscriversi le imprese in qualsiasi forma operanti, in attività nello stesso settore da non meno di 100 anni. La modulistica e il bando sono disponibili sul sito della Camera di commercio di Belluno: www.bl.camcom.it OSSERVATORIO SULL’ARTIGIANATO BELLUNESE 2013: DATI OCCUPAZIONE ANCORA IN CALO Continua il trend al ribasso per l’occupazione nell’artigianato bellunese: è l’Osservatorio sull’artigianato bellunese di Confartigianato Belluno a evidenziare la situazione. Il 2° semestre 2013 ha registrato, infatti, un -2,3%, un risultato tuttavia decisamente Ci sono voluti dei mesi perché il progetto maturasse, ma ero sicuro di quanto chiedevo, perché eravate Voi soci a sollecitarlo. L’esperienza della piazza romana ci deve, dunque, dare ulteriore stimolo per andare avanti uniti, convinti che ce la possiamo fare, malgrado le difficoltà. Le nostre aziende devono avere un futuro, ma sta anche in noi fare squadra e rete, quindi associazionismo, soprattutto in questo momento di crisi. Certamente non ci fermiamo qui, dopo la giornata romana. Siamo solo in attesa delle risposte del Governo Renzi e del Parlamento, mentre continuiamo a presidiare le Istituzioni, perché finalmente dalle parole si passi ai fatti sia a livello centrale che locale. Non c’è più tempo per aspettare e per non perderne ancora la nostra Associazione sta per mettere in campo una nuova azione attraverso la quale i Bellunesi diventino artefici del Loro futuro con una progettualità condivisa per i prossimi 5-10 anni, ma di ciò Vi parlerò il prossimo mese su questo giornale. Giacomo Deon La durata minima del contratto ai fini fiscali flash CAMERA DI COMMERCIO DI BELLUNO REGISTRO NAZIONALE IMPRESE STORICHE dalla prima pagina migliore di un anno prima, quando la contrazione è arrivata a un -4,0%. Decisa inversione di tendenza, benché tuttora negativa, si registra nel settore delle costruzioni, dove l’occupazione è scesa del 2,0% (-8,0% a fine 2012) e anche nei servizi, fermatasi a -2,5%. EXPORT 2013 PICCOLE IMPRESE BELLUNESI: + 5,3% Nel 2013 sono le piccole imprese ad aver spinto l’export made in Italy, registrando +4,1%. Un risultato significativo e in controtendenza al trend totale, che invece è sceso dello 0,1% . A evidenziare queste performance è il rapporto di Confartigianato sull’export delle piccole imprese del settore manifatturiero. A brillare sono state, in particolare, due regioni: l’Umbria e la Toscana. Ma anche le piccole imprese della provincia di Belluno si sono piazzate tra i primi posti nella corsa del made in Italy sui mercati internazionali con un +5,3%, conquistando il 15° posto nella classifica per province in Italia e per di più un traguardo decisamente migliore della crescita regionale, fermatasi a un +3,8%. agenda della giunta L’UNIONE ARTIGIANA Iscrizione al Tribunale di Belluno n. 29 del 3.8.1955 Gli impegni di rappresentanza della Giunta di Confartigianato Imprese Belluno del mese di aprile 2013 DIRETTORE RESPONSABILE: Mariateresa Busatta 5-12 FEBBRAIO 2014 La Giunta esecutiva ha organizzato incontri a Pieve d’Alpago, Belluno, Feltre, Agordo, Pieve di Cadore sul territorio per incontrare i soci e preparare la manifestazione a Roma del 18 febbraio. FOTO: Archivio COMITATO DI REDAZIONE: Ermanno Pizzolato, Mariateresa Busatta, Flavio Dal Pont, Marco Danielis, Lamberto Luciani, Ferdinando Prior, Maurizio Reolon, Michele Talo IMPAGINAZIONE: Alessandro De Bon EDITORE E STAMPA: GRAFICHE ANTIGA spa Via delle Industrie 1 - 31035 Crocetta del Montello (TV) Esclusivista per la raccolta pubblicitaria: Grafiche Antiga spa Tel. 0423 6388 - Fax 0423 638900 [email protected] NUMERO CHIUSO IN TIPOGRAFIA Il 19 marzo 2014 L’UNIONE ARTIGIANA credito ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 SABATINI BIS Personale qualificato di ricerca Per investimenti in beni strumentali Soggetti beneficiari: Pmi che, alla data di presentazione della domanda: a) hanno sede operativa in Italia e sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca; b) non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili alla Commissione Europea; d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel regolamento GBER. Settori NON ammissibili a) Industria carboniera; b) Attività finanziarie assicurative; c) Fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattierocaseari. Caratteristiche del finanziamento: la concessione del contributo è condizionata dall’adozione di una delibera di finanziamento deliberato da una banca o da un intermediario finanziario. Il finanziamento deve avere durata massima di cinque anni, un valore non inferiore a ventimila euro e non superiore a due milioni di euro. Può coprire fino al 100% degli investimenti Interventi ammissibili: acquisto o acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di 9 macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica a uso produttivo, nonché di hardware, software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale. Gli investimenti ammissibili sono destinati, fatte salve alcune limitazioni (art. 5, commi 6,7,8) a: a) Creazioni di una nuova unità produttiva; b) Ampliamento di una unità produttiva esistente; c) Diversificazione delle produzione di uno stabilimento; d) Cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unità produttiva esistente; e) Acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unità produttiva, nel caso in cui l’unità produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente. Agevolazioni concedibili: agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento. La concessione del finanziamento può essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia nella misura massima del 80% dell’ammontare del finanziamento. Contributi per l’inserimento Beneficiari: piccole e medie imprese che operano almeno in uno dei macrosettori: C - attività manifatturiere; D - fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata; E 38 - attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti, recupero dei materiali; E 39 - attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti; F - costruzioni; J - servizi d’informazione e comunicazione Contributo: in conto capitale nella misura massima dell’80% del costo totale agevolabile per le piccole imprese e del 60% del costo totale agevolabile per le medie imprese. È ammissibile il costo totale agevolabile (esclusa IVA), compreso tra € 20.000,00 e € 40.000,00. Le risorse messe a disposizione ammontano a € 2.500.000,00. Domanda: va presentata alla Regione esclusivamente via PEC ([email protected] indicando gione.veneto.it), come oggetto “LR 9/2007 – contributi inserimento personale qualificato”, utilizzando la modulistica reperibile http://www. regione.veneto.it/web/bandiavvisi-concorsi/dettaglio-bando?_spp_detailId=2667822. La modalità di presentazione delle domande di ammissione a contributo è a sportello: l’istruttoria avverrà secondo l’ordine cronologico (e in base alla priorità così acquisita) stabilito dall’orario di ricezione delle domande, sino ad esaurimento del plafond disponibile. Sedi in provincia di Belluno: Belluno, p.le Resistenza 8 tel 0437 933281 Feltre, via Ligont 4 tel 0439 878114 Coupon da restituire via fax al numero 0437 933122 oppure via mail a [email protected] Le aziende interessate a realizzare un servizio gratuito da mettere in onda sulla trasmissione Impresa diretta possono restituire via fax o mail il seguente coupon all’Ufficio stampa di Confartigianato Imprese Belluno. Siamo interessati a realizzare gratuitamente un servizio su Impresa diretta Ditta ..................................................................................................................................... sede a ...................................... via .................................................................................. tel. ............................................. e-mail ............................................................................ attività ................................................................................................................................. persona di riferimento ....................................................................................................... tel. ............................................. cell. ................................................................................ INFO: ufficio stampa Confartigianato Imprese Belluno - tel. 0437 933203 - mail: [email protected] ARTIGIANA 10 L’UNIONE ambiente ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 Confartigianato Belluno ha scritto ai Sindaci CHIESTA LA SEMPLIFICAZIONE PER LA TARI Suggerite proposte per i prossimi Regolamenti: documenti certi ed esenzioni delle aree scoperte non operative In vista della prossima applicazione della nuova imposta unica comunale (IUC), composta in parte dalla vecchia IMU e in parte da una componente riferita ai servizi indivisibili (TASI) e un’altra ai rifiuti (TARI), Confartigianato Imprese Belluno ha chiesto ai Comuni la massima semplificazione degli adempimenti in capo alle aziende, proponendo alcune “semplici” soluzioni da inserire nei Regolamenti in materia, che per legge devono essere redatti dai Comuni. “Un intervento propositivo e collaborativo con le Amministrazioni locali con l’intento anticipatore di soluzioni sgradevoli più avanti - precisa il presidente di Confartigianato Imprese Belluno, Giacomo Deon - pensato per evitare ulteriori complicazioni per le nostre aziende, che in ambito ambientale sono già oberate da molti adempimenti”. Posto che la Legge di stabilità ha escluso dal pagamento di queste imposte i rifiuti speciali “al cui smaltimento le imprese sono già assoggettate, a condizione che ne dimostrino l’avvenuto trattamento in conformità alla normativa vigente”, Confartigianato Imprese Belluno ha suggerito ai Comuni di essere chiari nelle modalità per “documentare tali esenzioni”. Di fatto, Confartigianato Bellu- Sistri: niente sanzioni fino a fine anno Promesse semplificazioni importanti, intanto resta l’obbligo del registro cartaceo E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2014 il DL 150/2013 convertito nella legge n. 15/2014. Il comma 3-bis dell’articolo 10 prevede che per tutto il corrente anno non siano applicate le sanzioni relative al SISTRI. Il neo Ministro dell’Ambiente Galletti ha, inoltre, assicurato che a breve verrà emanata una norma che escluderà dall’obbligo di iscrizione al SISTRI le aziende che, pur producendo rifiuti pericolosi, occupano sino a 10 dipendenti. Nonostante il SISTRI, per i produttori di rifiuti pericolosi, sia ufficialmente avviato, Con- fartigianato consiglia di non procedere, dal 3 marzo scorso, agli adempimenti Sistri (nuove iscrizioni, versamento dei contributi e registrazioni ex art. 260 d.lgs 152/06) prima che la situazione normativa, con particolare riferimento al decreto sulle esclusioni e alle annunciate “semplificazioni”, si chiarisca e si stabilizzi. Non vi è, infatti, per i produttori di rifiuti pericolosi alcun rischio di sanzioni, proprio per effetto del sopra richiamato differimento dell’entrata in vigore delle stesse al 1° gennaio 2015. Resta, invece, vigente (e lo sarà anche dopo le promesse semplificazioni per le aziende non iscritte al SISTRI) l’obbligo di tenuta del registro cartaceo di carico e scarico dei rifiuti, annotandovi i rifiuti prodotti entro 10 gg. dalla produzione e di accompagnare il trasporto dei rifiuti con il formulario di identificazione rifiuti. no ha indicato due soluzioni. La prima è l’uso della dichiarazione annuale dei rifiuti o, in alternativa, del formulario di identificazione dei rifiuti per dimostrare da parte delle aziende l’avvenuto smaltimento dei rifiuti speciali, così come per dimostrare l’avvio al recupero di imballaggi, carta, plastica. La seconda è l’inserimento nei Regolamenti, di prossima stesura a cura delle Amministrazioni comunali, dell’esenzione dal conteggio della TARI delle “aree scoperte pertinenziali o accessorie, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all’art.1117 del C.c. che non siano detenute o occupate in via esclusiva”. “Speriamo davvero che tutti gli Amministratori a cui ci siamo rivolti - commenta il presidente Deon - recepiscano le nostre indicazioni. Sarebbe un bel caso di ‘sana’ burocrazia”. 11 L’UNIONE ARTIGIANA centro consorzi ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 RESTAURO DI BENI CULTURALI Qualifica per sei nuovi tecnici I l 28 febbraio scorso con gli esami finali si è concluso il corso triennale per “Tecnico del restauro di beni culturali”, che ha visto conseguire la relativa qualifica a tutti i sei allievi. Il percorso formativo, riconosciuto dalla Regione Veneto, è frutto di un’analisi dei fabbisogni delle imprese del comparto (benché limitate nel numero) e del particolare impegno didattico messo a punto dal Centro Consorzi, attraverso una didattica sviluppata in 3 anni, pari a 900 ore all’anno in orario serale ed al sabato mattina; attraverso lo studio della storia dell’arte, del rilievo critico, delle scienze applicate al restauro e all’applicazione diretta nei laboratori del legno, dell’affresco, dell’intonaco e della pietra. CENTRO CONSORZI E IPSIA DI SANTO STEFANO INSIEME PER LA MATURITÀ Accordo per il conseguimento del diploma presso l’Istituto di Santo Stefano di Cadore I l Centro Consorzi con la Scuola del legno di Sedico e l’IPSIA di S.Stefano di Cadore con l’Istituto professionale del mobile e dell’arredamento hanno stretto un accordo grazie al quale gli allievi diplomati alla scuola di Sedico potranno proseguire gli studi e conseguire la maturità presso l’Istituto professionale di Stato di S. Stefano di Cadore. Un’importante opportunità per gli studenti della Scuola del legno, che così potranno ottenere - se interessati - un diploma di scuola superiore. L’operazione è frutto di una comune visione del valore della scuola professionale, oltre che di un’analisi dei bisogni del territorio da parte dei due capi d’Istituto, Michele Talo e Renzo Zagallo. Tecnicamente l’accordo consiste in una cosiddetta “passerella” per trasferirsi dal percorso formativo professionale a quello ordinario. I giovani dovranno frequentare un corso - il sabato mattina da febbraio a giugno - basato sulle discipline principali: tecnologia, disegno, matematica, italiano, per poter perfezionare l’iscrizione al quarto anno nel prossimo anno scolastico. Giornata sul Vajont CONSORZIO LEGNO VENETO SCUOLA DEL LEGNO Venerdì 21 febbraio la Scuola del Legno (classi seconde e terze) ha organizzato un incontro-riflessione sul Vajont (1963-2013: Per non dimenticare), organizzato dalla prof. Patrizia Burigo in collaborazione con l’Associazione Bellunesi nel Mondo tramite la Biblioteca dell’emigrazione “Dino Buzzati”. Sono intervenuti tre superstiti (Renzo Bristot - Arrigo Galli - Gioachino Bratti) che hanno portato la loro personale testimonianza. E’ stato, inoltre, proiettato un breve filmato, realizzato da Marco Crepaz, direttore dell’Associazione Bellunesi nel mondo, a cui è seguita la presentazione del libro “L’abbraccio e la parola” a cura di Viviana Capraro, con cui viene dato valore all’opera fondamentale dei soccorritori. Gianpiero Losso ha chiuso il dibattito. Rinnovate le cariche Il Consorzio Legno Veneto ha tenuto a Quinto vicentino l’assemblea dei soci lo scorso 28 febbraio. La riunione ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 e del bilancio previsionale 2014. E’ stato nominato il nuovo Consiglio eleggendo 14 persone in rappresentanza delle sette categorie facenti parte dell’intera filiera. In un secondo momento il Consiglio provvederà a nominare il Presidente. Sono state poi evidenziate alcune opportunità come la partecipazione a Boster e all’Expo del prossimo anno. Il Centro Consorzi, sede della Scuola del legno, è rappresentato nella categoria servizi. IL NUOVO CONSIGLIO Proprietari forestali : Giustino Mezzalira e Stefano Faccini Imprese boschive : Oscar Azzalini e Antonio D’Ambros Segherie: Paolo Saviane e Alfio Zanella Bioedilizia: Tullio Paterno e Enzo Bozza Formazione e servizi alle aziende : Michele Talo e Vittorio Lazzari Pavimenti, infissi, arredo: Giovanni Bolcato e Gabriele Cocco Legno ingegnerizzato: Maurizio Artuso e Giovanna Fongaro v Nell’arco del triennio non tutti coloro che si erano iscritti sono riusciti a mantenere l’impegno poiché alcuni erano già inseriti nel mondo del lavoro, ma chi è arrivato all’esame, l’ha superato con tranquillità. Per il Centro Consorzi il 2014 l’impegno prosegue ora per portare alla qualifica altri allievi che hanno appena intrapreso il primo anno del percorso triennale. Il gestionale per la sicurezza sul lavoro SEcur8 presentato a confartigianato E’ stato presentato giovedì 27 febbraio ai colleghi della sicurezza di Confartigianato Asolo il software Secur8, ideato per le piccole imprese da Cata e Confartigianato Imprese Belluno. La presentazione, grazie a una diretta streaming, è stata estesa anche ai colleghi delle associazioni di Ravenna e Novara. Le applicazioni hanno suscitato un notevole interesse proprio per la facilità del software di adattarsi alle esigenze delle piccole imprese e di poter essere utilizzato anche attraverso tablet e smartphone. corsi SICUREZZA Addetto alle misure di prevenzione incendio e gestione delle emergenze Sede: Sedico presso Centro Consorzi Calendario: lunedì 23 giugno 2014 intera giornata - 8 ore di formazione (lezione teorica ed esercitazione pratica individuale) e con il seguente orario dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 13,45 alle 17,45 NOTA - Per questa tipologia di corso, gli anni scorsi, erano previsti contributi da EBAV per le aziende in regola con la contribuzione pari al 70% della spesa sostenuta con un contributo massimo annuo erogabile di euro 150,00. Qualora EBAV rinnovi il fondo, sarà cura del Centro Consorzi predisporre, gratuitamente, le pratiche, per gli aventi diritto. Ref: Renzo Della Vecchia tel. 0437 933260 - [email protected] Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) Datori di lavoro Il Centro Consorzi di concerto con l’Ufficio Sicurezza e Ambiente di Confartigianato Imprese Belluno ha predisposto il programma formativo rispondente ai requisiti di legge con validità quinquennale dei corsi relativi alle 3 diverse tipologie di rischio. I corsi sono rivolti ai soli datori di lavoro incaricati di svolgere il compito di R.S.P.P. Le tre tipologie di corsi hanno la seguente durata ATTIVITA’ A BASSO RISCHIO 16 ore articolate in 5 incontri serali ATTIVITA’ A MEDIO RISCHIO 32 ore articolate in11 incontri serali ATTIVITA’ AL ALTO RISCHI 48 ore articolate in 16 incontri serali Calendario: inizio lezioni per tutte le tipologie di corsi 12 maggio 2014; termine delle lezioni per tutte le tipologie di corsi 7 luglio 2014 Sede: Centro Consorzi Sedico. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Riservato ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di aziende fino a 50 lavoratori Calendario: giovedì del mese di maggio Orario: lezioni di 8 ore (totale 32 ore) dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 13.45 alle 17.45 Sede: Sedico Centro Consorzi NOTA - Richiedere la scheda di adesione da compilare e restituire al più presto Ref: Renzo Della Vecchia - tel. 0437 933260 - fax 0437 933144 [email protected] ESTETICA Ammissione all’esame per l’abilitazione all’imprenditoria Contenuti: formazione per conseguimento qualifica professionale di Estetica per diventare imprenditrice del settore o direttore tecnico di attività esistente. Calendario: avvio previsto a luglio 2014 Ref: Gianluca Soppelsa - tel. 0437 851311 [email protected] Centro consorzi - Dolhome in tour Convegni itineranti in Italia Al fine di sviluppare i rapporti tra ditte e tecnici viene avviato il progetto che prevede un percorso itinerante fino a 24 date in varie città italiane in accordo con Wolters Kluver La partecipazione delle aziende è suddivisa in tre tipologie in base all’intervento promozionale richiesto dalle stesse e può essere mirata all’area di interesse e al settore. Per questo è possibile selezionare un numero di eventi e tipologie (si ipotizzano un massimo di 5-6 aziende a incontro) inserite in base all’arrivo cronologico. Il progetto verrà comunque promosso a livello nazionale tramite canali e siti internet anche di Ipsoa. In base al numero di aziende interessate e a un budget di massima sarà possibile valutare quali strade intraprendere. Per segnalazione di interesse: Stefano Balbinot, tel. 0437 851351 [email protected] Operatore nel settore artigianale della lavorazione tessile e del design Il corso - approvato dalla Regione Veneto - è stato ideato su sollecitazione della ditta AMD di Limana e con l’adesione di altre ditte del settore e mira ad agevolare la ripresa del comparto tessile partendo dalla formazione di personale qualificato. Il corso prevede una parte d’aula con materie inerenti la conoscenza dei filati , la loro storia, il loro utilizzo, il marketing e una parte pratica nelle aziende ospitanti. Ref: Daniela Coden - tel. 0437 851355 e-mail: [email protected] ARTIGIANA 12 L’UNIONE dalla provincia FISCO: INCONTRI SUL TERRITORIO La Legge di stabilità 2014 Confartigianato nel mese di marzo ha promosso un ciclo di appuntamenti su temi fiscali in tutta la provincia, curati dal Servizio fiscale dell’Associazione. La road map ha fatto tappa a S. Stefano di Cadore, Pieve d’Alpago, Agordo, Feltre, Cortina, Sedico per chiudere a Pieve di Cadore. I relatori – Flavio Dal Pont e Sirio Dal Farra – hanno proposto i principali contenuti fiscali della Legge di Stabilità 2014, Una nota stonata è venuta dalla scarsa partecipazione di Associati, forse demotivati dal periodo di crisi e quindi poco propensi a interessarsi delle novità fiscali, spesso delegate a commercialista o alla nostra Feinar. Forse resta il caso di sottolineare che anche in queste situazioni è bene essere aggiornati sulle normative fiscali, che rientrano in una buona gestione dell’azienda. AL VIA L’EDIZIONE 2014 ne cultura d’impresa n o d resa Seminari Fare rete, internazionalizzazione e gestione imp ANNO LX – N. 3 MARZO 2014 Confartigianato Imprese Belluno Comunicazione sempre più digitale Nel corso del 2014 Confartigianato Imprese Belluno intende ridurre al minimo la comunicazione cartacea con le aziende associate, sia per una questione di costi sia, prima ancora, per rendere le informazioni le più tempestive possibile. L’Associazione si fa sempre più digitale e attende da tutte le aziende il proprio indirizzo mail a cui inviare le comunicazioni (Segreteria dell’Associazione - fax 0437 933122 oppure via e-mail: [email protected]). Per essere informati d’azienda in tempo di crisi lerà di: fare rete (tra persone, tra imprese); di internazionalizzazione: come approcciarsi a servizi a disposizione e di crisi e gestione delle aziende. Gli appuntamenti sono in calendario il 2 e il 16 aprile e il 6 maggio e si terranno alle ore 18.00 a Belluno presso la sala riunioni di Confartigianato Belluno. L’attività, realizzata con il contributo della Camera di commercio di Belluno, è rivolta alle imprenditrici associate - titolari, socie, collaboratrici - ma aperta anche a tutte le imprese aderenti a Confartigianato Imprese Belluno ed eventualmente alle loro maestranze. Per partecipare è necessaria l’iscrizione. Tutte le informazioni sul sito www.confartigianatobelluno.eu oppure tel. 0437 933203. www.confartigianatobelluno.eu Azione con il contributo di Camera di commercio di Belluno Donne Impresa Belluno, sulla scia delle positive esperienze degli anni scorsi, propone una nuova sessione dei “Seminari Cultura d’impresa 2014”, che si svolgeranno in orario serale con il contributo di Camera di Commercio di Belluno. In particolare, questa sessione si occuperà di “relazioni” aziendali e internazionali e di gestione dell’impresa. Si par-
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