S.N.U.A. S.r.l. - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia di Pordenone
Comune di Aviano
S.N.U.A. S.r.l.
Impianto di recupero e smaltimento
di rifiuti urbani e speciali di Aviano
Impianto esistente e variante sostanziale
Domanda di AIA e
verifica di assoggettabilità art. 20 D.Lgs. 152/06
AIA 15 - SINTESI NON TECNICA
Proponente:
Redattori:
S.N.U.A. S.r.l.
Sede legale e amministrativa:
Via Comina, 1
33080 San Quirino (PN)
Sede impianto:
Via De Zan, 64
33081 Aviano (PN)
Aplus S.r.l.
Via G. Savelli, 86
35129 Padova (PD)
Omnia Engineering S.r.l.s.
via Orlando Scavazza, 418
45020 Giacciano con Baruchella (RO)
Ing. Barbara De Pol
[email protected]
Albo Ing. Pordenone Sez. A n. 1189
Revisione 00
5 settembre 2014
SOMMARIO
1. INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE DELL’IMPIANTO IPPC ............................. 3
1.1 Proponente e richieste .......................................................................................................................3
1.2 Dati identificativi dell’impianto ..........................................................................................................5
1.3 Stato autorizzatorio attuale ...............................................................................................................6
1.4 Inquadramento territoriale ................................................................................................................6
1.5 Presenze nel raggio di 1 km ...............................................................................................................8
1.6 Distanza dai siti di Rete Natura 2000 .................................................................................................8
1.7 Analisi degli strumenti vigenti di pianificazione territoriale ........................................................... 10
1.8 Pianificazione di settore .................................................................................................................. 12
2. STATO DI FATTO ............................................................................................................... 13
2.1 Capacità produttiva......................................................................................................................... 15
2.2 Assoggettabilità alla VIA: operazioni di smaltimento ..................................................................... 15
3. STATO DI PROGETTO......................................................................................................... 16
3.1 Capacità produttiva......................................................................................................................... 17
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1. INQUADRAMENTO URBANISTICO E TERRITORIALE DELL’IMPIANTO IPPC
1.1
Proponente e richieste
S.N.U.A. Srl è una società che opera da diversi anni nell’ambito dei servizi di igiene ambientale. La ditta
nacque nel 1951 come ditta individuale operante al servizio del territorio del pordenonese; negli anni ha
acquisito una posizione di primo piano in ambito regionale e in particolare nelle provincie di Pordenone,
Udine e in parte di Treviso.
La compagine societaria è oggi così costituita: A.T.A.P. SpA con il 54% (società che gestisce il trasporto
pubblico in provincia di Pordenone), S.E.S.A. SpA con il 36% (società a prevalente capitale pubblico attiva
nel settore ambientale) e Idealservice Soc. Coop. con il 10% (società cooperativa udinese).
Oggi le attività comprendono l’organizzazione e l’effettuazione dei servizi di raccolta, trasporto,
ricevimento, stoccaggio, selezione, trattamento e conferimento ad impianti autorizzati al
recupero/smaltimento, di rifiuti solidi urbani (anche in qualità di gestore del servizio pubblico di
raccolta) e rifiuti speciali (assimilati e assimilabili); produzione e vendita diretta di ammendante
compostato organico da rifiuto verde; intermediazione di rifiuti; esecuzione di attività accessorie e
complementari (lavaggio e manutenzione cassonetti, manutenzione del verde, spazzamento delle strade
e pulizia dei pozzetti stradali); noleggio di cassoni e attrezzature per la raccolta dei rifiuti e
manutenzione ordinaria dei mezzi aziendali.
Tabella 1.1. Dati aziendali
Dati aziendali
Ragione Sociale
S.N.U.A Srl
Data di costituzione
22/10/1979
Legale rappresentante e Presidente del CdA
Marco Tullio Petrangelo
Amministratore Delegato
Diego Tecce
Codici attività ATECORI 2007
38, 28.29.9, 37, 39.00.09, 45.2, 49.41, 81.2, 81.29.1
Sede legale, amministrativa, deposito e officina
via Comina 1 - 33080 San Quirino (PN)
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I comuni serviti sono i seguenti.
COMUNITÀ MONTANA DEL FRIULI OCCIDENTALE
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Comune di Andreis
Comune di Aviano
Comune di Barcis
Comune di Budoia
Comune di Caneva
Comune di Cavasso Nuovo
Comune di Cimolais
Comune di Claut
Comune di Erto e Casso
Comune di Fanna
Comune di Frisanco
Comune di Maniago
Comune di Montereale Valcellina
Comune di Vajont
Comune di Vivaro
Comune di Castelnovo
Comune di Clauzetto
Comune di Meduno
Comune di Pinzano al Tagliamento
Comune di Sequals
Comune di Tramonti di Sopra
Comune di Tramonti di Sotto
Comune di Travesio
Comune di Vito d’Asio
CONSORZIO A&T 2000
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Comune di Camino al Tagliamento
Comune di Lestizza
Comune di Martignacco
Comune di Reana del Rojale
Comune di Sedegliano
Comune di Colloredo di Monte Albano
Comune di Coseano
Comune di Dignano
Comune di Flaibano
Comune di Forgaria nel Friuli
Comune di Maiano
Comune di Moruzzo
Comune di Osoppo
Comune di Pagnacco
Comune di Ragogna
Comune di Rive d’Arcano
Comune di San Daniele del Friuli
Comune di San Vito di Fagagna
Comune di Treppo Grande
ALTRI COMUNI
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o
o
Comune di Chiarano
Comune di Gorgo al Monticano
Comune di Porcia
Comune di Prata di Pordenone
Comune di San Quirino
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La ditta, in via De Zan, 64 ad Aviano (PN), gestisce un impianto di recupero e smaltimento di rifiuti.
Ai sensi delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. 46/2014 “Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa
alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)”, il gestore
dell’installazione è tenuto a presentare istanza per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale
per l’assoggettabilità alla stessa di alcune delle attività tuttora già svolte dalla ditta (e autorizzate ai sensi
dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e del D.M.
05/02/1998), ovvero (Allegato VIII alla parte II del D.Lgs. 152/2006):
x 5.3.b Il recupero, o una combinazione di recupero e smaltimento, di rifiuti non pericolosi, con una
capacità superiore a 75 Mg al giorno, che comportano il ricorso ad una o più delle seguenti
attività:
1. trattamento biologico (compostaggio);
2. pretrattamento dei rifiuti destinati all’incenerimento o al coincenerimento (produzione di
Combustibile Solido Secondario CSS).
In occasione di tale procedimento, la ditta ha ritenuto di richiedere l’approvazione di una variante
sostanziale per la quale è prevista la verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. 152/2006.
Pertanto, il presente progetto viene presentato dalla ditta S.N.U.A. S.r.l. unitamente agli elaborati per la
verifica di assoggettabilità art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e agli elaborati per la domanda di Autorizzazione
Integrata Ambientale.
1.2
Dati identificativi dell’impianto
Tabella 1.2. Dati identificativi dell’impianto di Aviano
Indirizzo
via De Zan 64 - 33081 Aviano (PN)
Mappali
Foglio 66, Mappali n. 190, 210, 211
Area
Industriale D.2.2 per il trattamento dei rifiuti solidi urbani di interesse
comprensoriale
Codici IPPC
5.3.b.1 trattamento biologico (compostaggio)
5.3.b.2 pretrattamento dei rifiuti destinati all’incenerimento o al coincenerimento
(produzione di Combustibile Solido Secondario CSS)
Capacità
300 ton/giorno (art. 208 D.Lgs. 152/2006) + 116 ton/giorno (art. 214 e 216 D.Lgs.
152/2006)
Gestore
Diego Tecce
N. addetti
27
Orario di lavoro
Da 1 a 3 turni dalle ore 6:00 alle ore 24:00
N. giorni lavorativi annui
312
Superficie totale
~ 70.000 m
Area interna argini esclusi
~ 60.000 m
Superficie scoperta non
pavimentata
~ 16.500 m (da diminuire con il progetto di variante fino a 14.000 m )
Superficie delle coperture
~ 17.350 m
Superficie delle platee
~ 5.000 m (da aumentare con il progetto di variante fino a 7.500 m )
Superficie delle aree di
transito
~ 21.000 m
2
2
2
2
2
2
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2
2
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1.3
Stato autorizzatorio attuale
Quasi tutte le attività svolte presso l’impianto di Aviano sono autorizzate ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs.
152/2006 dalla Regione Friuli Venezia Giulia con i seguenti provvedimenti:
x Delibera di Giunta Regionale n. 98 del 27/01/2011 di approvazione del progetto di variante
sostanziale dell’impianto di trattamento rifiuti e compostaggio di rifiuti urbani ed assimilabili
denominata “Variante all’impianto di gestione rifiuti sito in comune di Aviano. Migliorie
impiantistiche per la valorizzazione dei materiali e produzione di CDR e richiesta di autorizzazione
allo stoccaggio R13 di rifiuto umido urbano da raccolta differenziata“ e alla realizzazione delle
opere ivi previste;
x Decreto del Direttore centrale ambiente e lavori pubblici n. AMB-282-PN/ESR/1278 del
21/02/2011 di modifica dell’autorizzazione all’esercizio del 1° stralcio dell’impianto,
conformemente al progetto approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 98 del Gennaio 2011;
x Decreto del Direttore centrale ambiente e lavori pubblici n. SGRIF-388-PN/ESR/1278 del
23/02/2012 di rinnovo dell’esercizio del 1° stralcio dell’impianto di trattamento e compostaggio
rifiuti urbani ed assimilabili;
x Delibera di Giunta Regionale n. 1666 del 27/09/2012 di autorizzazione alla realizzazione della
variante non sostanziale denominata “Impianto di aspirazione e trattamento arie capannone C1b
e C2b e rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione delle opere ivi previste”;
x Decreto del Direttore centrale ambiente e lavori pubblici n. SGRIF-262-PN/ESR1278 del
18/02/2014 di rinnovo dell’esercizio del 1° stralcio dell’impianto di trattamento e compostaggio
rifiuti urbani ed assimilabili (valida fino al 28/02/2024;
x Delibera del Direttore centrale ambiente e lavori pubblici n. 747 del 17/04/2014 di approvazione
di variante non sostanziale dell’impianto di trattamento rifiuti RSU e speciali assimilabili.
1.4
Inquadramento territoriale
Lo Stabilimento della società S.N.U.A. Srl è situato nel Comune di Aviano, Provincia di Pordenone, in via
De Zan 64. Il Comune di Aviano è situato nella fascia pedemontana ai piedi delle Prealpi Carniche e si
estende fino ad una quota superiore ai 1.280 m slm, presso le località di Piancavallo e Busa di Villotta.
Nel territorio comunale è presente una base ed aeroporto dell’Aeronautica Militare e della NATO dato in
gestione all’Aeronautica Militare Statunitense.
Dal punto di vista infrastrutturale, le vie di transito sono rappresentate dalle numerose strade provinciali
(SP) che corrono in tutto il territorio comunale. La S.P. 24, in particolare, corre subito a Nord
dell’impianto e permette di raggiungere il centro di Aviano. Il territorio è inoltre attraversato dalla
ferrovia Sacile-Pinzano.
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Area di intervento
Figura 1.1. Inquadramento territoriale su scala vasta (Fonte: www.bing.com/maps)
L’attuale accesso all’impianto di trattamento rifiuti è essere
adeguato al transito e alla sosta dei mezzi pesanti in ingresso;
l’accesso, regolato da precedenza rispetto alla strada
principale, è costituito da una corsia di immissione ed
emissione che permettono ai mezzi pesanti di compire le
manovre relative. L’accesso è posto a circa 24 m dalla strada
provinciale e permette ai mezzi pesanti di posizionarsi sulla
linea di precedenza avendo una visuale libera per effettuare
l’immissione.
Area di intervento
Figura 1.2. Fotografia aerea dell’area dello stabilimento (Fonte: it.bing.com/maps/)
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1.5
Presenze nel raggio di 1 km
Tabella 1.3. Presenze nel raggio di 1 km dall’impianto
Tipologia
Descrizione
Attività produttive
Case di civile abitazione
Scuole, ospedali, etc.
Impianti sportivi e/o ricreativi
Infrastrutture di grande comunicazione
Opere di presa idrica destinate al consumo umano
Corsi d'acqua, laghi, mare, etc.
Riserve naturali, parchi, zone agricole
Pubblica fognatura
Metanodotti, gasdotti, acquedotti, oleodotti
Elettrodotti di potenza maggiore o uguale a 15 kW
Altro (specificare)
1.6
Zona industriale di Aviano; cava e recupero inerti;
discarica esaurita
Roggia Roiuzzola tombinata sotto l’impianto
Aree agricole
Lungo la SP 24
SI
SI
Distanza dai siti di Rete Natura 2000
Con la Direttiva del Consiglio delle Comunità Europee 79/409/CEE del 2 aprile 1979 (ora abrogata dalla
Direttiva n. 147 del 30 novembre 2009) concernente la conservazione degli uccelli selvatici, nota come
direttiva “Uccelli” vengono istituite le ZPS (Zone a Protezione Speciale). Si tratta di aree dotate di habitat
indispensabili a garantire la sopravvivenza e la riproduzione degli uccelli selvatici nella loro area di
distribuzione.
L’area di intervento non ricade all’interno di siti di Rete Natura 2000, né sono presenti siti all’interno del
territorio comunale. Si riporta, nella tabella seguente, la distanza dai siti più vicini all’impianto.
Tabella 1.4 Distanza minima dell’area di intervento rispetto ai siti Rete Natura 2000
DISTANZA MINIMA
All’interno del
territorio comunale
Magredi del Cellina
6.300 m
NO
IT3311001
Magredi di Pordenone
6.300 m
NO
SIC
IT3310006
Foresta del Cansiglio
10.800 m
NO
SIC
IT3310010
Risorgive del Vinchiaruzzo
10.400 m
NO
TIPO
CODICE
SIC
IT3310009
ZPS
DESCRIZIONE
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SIC – IT3310006
SIC – IT3310009
ZPS – IT3311001
SIC – IT3310010
Figura 1.3. Ubicazione dell’area di intervento rispetto ai siti di Rete Natura 2000 più limitrofi
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1.7
Analisi degli strumenti vigenti di pianificazione territoriale
Partendo dall’inquadramento territoriale del sito, sono state verificate le forme vincolistiche esistenti
nell’area in esame, considerate a livello degli strumenti di pianificazione e secondo i vincoli urbanistici,
territoriali, ambientali, paesaggistici individuati dagli strumenti urbanistici comunali.
Area di intervento
Legenda:
Figura 1.4. Zone territoriali del P.R.G.C. del Comune di Aviano
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Area di intervento
Legenda:
Figura 1.5. Vincoli del P.R.G.C. del Comune di Aviano
Sono presenti nelle vicinanze dell’impianto alcuni prati stabili, mentre a una distanza di circa 1 km in
direzione Sud-Est si trova la zona umida “Lago di Brentella”, di superficie di circa 0,57 ha.
L’area oggetto di studio non si trova all’interno di:
x aree caratterizzate da pericolosità idraulica o geologica;
x parchi, riserve, aree protette, IBA;
x area con vincolo idrogeologico o aree di interesse idrogeologico;
x aree di interesse naturalistico e paesaggistico;
x aree soggette a rischio industriale;
x Siti di Interesse Nazionale;
x zona a forte densità demografica;
x zona di importanza storica, culturale, artistica o archeologica;
x territori con produzioni agricole di particolare qualità o tipicità.
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Dall’analisi degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica in vigore non emergono
incompatibilità dell’intervento proposto con le disposizioni pianificatorie e in materia di tutela
dell’ambiente e del paesaggio.
Ai sensi dell’art. 88 “Vincoli e rispetti” delle NTA del PRG del Comune di Aviano, il progetto è soggetto ad
autorizzazione paesaggistica (vincolo: fascia di rispetto del corso d’acqua interrato “Roggia Roiuzzola” e
dalla relativa fascia di rispetto di 150 m).
Nella porzione del sito posta nell’angolo Sud, che rientra nella fascia soggetta a vincoli militari, non sono
previste modifiche. L’area rientra in classe sismica 2 ai sensi del O.P.C.M. 3274/2003.
1.8
Pianificazione di settore
È stato analizzato il piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, che definisce le linee programmatiche
per la pianificazione e attuazione di soluzioni gestionali ed impiantistiche dirette corrette.
Dall’analisi della pianificazione di settore utilizzando il webGIS del Piano Provinciale
(http://sitp.provincia.pordenone.it) si evince che l’impianto è preesistente nel Piano.
SNUA
Legenda:
Figura 1.6 Localizzazione dell’installazione rispetto ad altri impianti di gestione rifiuti e discariche (Fonte: WebGIS del PPGR)
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2. STATO DI FATTO
L’impianto sorge in un’area di forma rettangolare qualche metro al di sotto del piano campagna ed è
celato da un’importante opera di mitigazione costituita da rilevati in terra e da una intensa
piantumazione di essenze arboree ed arbustive. La superficie è per la maggior parte pavimentata con
superficie asfaltata o con solette in calcestruzzo all’interno del quale sono disposte diverse strutture,
raggruppabili in diversi corpi funzionali:
x fabbricato “A” composto da:
- pesa e relativo fabbricato;
- fabbricato uffici;
- fabbricato spogliatoi, officina e magazzino ricambi.
x fabbricato “B” composto da:
- area “B1” per la ricezione di rifiuti urbani (frazioni secco e multimateriale), speciali
assimilabili e ingombranti; i rifiuti urbani sono preselezionati e caricati con pala meccanica
alla linea RSU; i rifiuti ingombranti e speciali sono selezionati, le frazioni riciclabili sono
destinate allo stoccaggio e al completamento del recupero, le frazioni non riciclabili sono
triturate e destinate a smaltimento o recupero, i materiali da imballaggio sono caricati
con pala meccanica alla linea di selezione manuale;
- area “B2” per la lavorazione di tali rifiuti e il deposito temporaneo dei rifiuti e delle
materie prime secondarie recuperati; l’impianto di selezione automatica e manuale,
dotato delle linee suddette, separa le varie frazioni recuperabili e non recuperabili;
- platea per lo stoccaggio di rifiuti metallici e rifiuti urbani pericolosi, nonché deposito
temporaneo di rifiuti prodotti;
x fabbricato “C” composto da:
- area “C1a” per la ricezione, lo stoccaggio e il successivo invio a terzi del rifiuto umido da
raccolta differenziata e per lo stoccaggio temporaneo del sottovaglio proveniente
dall’area B2 tramite nastro;
- area “C2a” per il compostaggio della frazione verde mediante triturazione, maturazione,
raffinazione;
- area “C1b” per la produzione di CSS con un impianto automatico di triturazione e
separazione aeraulica;
- area “C2b” per il l’asciugatura in platea insufflata e il deposito temporaneo del CSS
prodotto;
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x
fabbricato “D” composto da:
- area dotata di tettoia per il compostaggio della frazione verde mediante triturazione,
maturazione, raffinazione;
- platea “D” stoccaggio e il recupero di carta, plastica, vetro e legno.
Sono inoltre presenti un impianto di lavaggio dei mezzi, una platea di stoccaggio del compost prodotto,
una rete di raccolta delle acque meteoriche dilavanti le aree di transito con impianto di trattamento
della prima pioggia e scarico su corpo idrico superficiale, un’ulteriore rete di raccolta delle acque
industriali, civili e meteoriche contaminate ricadenti nelle platee e smaltimento come rifiuto, impianti di
aspirazione e trattamento dell’aria interna ai fabbricati B e C, impianti antincendio e di emergenza.
Tutte le strutture impiantistiche sono autorizzate in procedura ordinaria, mentre il solo fabbricato “D” è
afferente all’autorizzazione semplificata.
Figura 2.1. Layout attuale dell’impianto
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2.1
Capacità produttiva
Nelle tabelle seguenti sono riportate le potenzialità massime e le operazioni di gestione dei rifiuti
autorizzate in procedura ordinaria presso l’impianto.
Tabella 2.1. Potenzialità massime autorizzate in procedura ordinaria
Potenzialità
Soglia
Note
Potenzialità massima giornaliera complessiva
300 ton*
Rifiuti urbani e speciali mediabili sulla settimana
Potenzialità massima settimanale complessiva
1.800 ton
Rifiuti urbani e speciali
Potenzialità massima annuale complessiva
93.600 ton
Rifiuti urbani e speciali
*Mediabili nell’arco delle 1.800 ton settimanali
Tabella 2.2. Operazioni di gestione autorizzate in procedura ordinaria
Sigla
Descrizione
D15
Deposito preliminare
D14
Ricondizionamento preliminare (inteso come accorpamento, riconfezionamento)
D13
Raggruppamento preliminare (inteso come selezione, cernita, riduzione volumetrica)
R13
Messa in riserva
R12
Scambio di rifiuti (inteso come accorpamento, riconfezionamento, selezione, cernita, riduzione
volumetrica)
R3
Riciclo/recupero delle sostanze organiche (inteso come recupero di carta, plastica, compostaggio,
produzione di CSS)
Parte delle attività svolte sono autorizzate e ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e del D.M.
05/02/1998 con iscrizione n. 180 al registro provinciale delle imprese che operano il recupero di rifiuti
in procedura semplificata (data iscrizione 27/05/2002, rinnovata e valida fino al 26/05/2017).
Nella tabella seguente sono riportate le potenzialità massime e le operazioni di gestione dei rifiuti
autorizzate in procedura semplificata presso l’impianto.
Tabella 2.3. Potenzialità massime e operazioni di gestione autorizzate in procedura semplificata
Sigla e operazione
Rifiuti
Quantitativi
R13 Messa in riserva
R3 Riciclo/recupero
Carta (punto 1.1 suball. 1 D.M. 5/02/1998)
7.000 ton/anno
R13 Messa in riserva
Vetro (punto 2.1 suball. 1 D.M. 5/02/1998)
15.000 ton/anno
R13 Messa in riserva
Legno (punto 9.1 suball. 1 D.M. 5/02/1998)
1.500 ton/anno
R3 Riciclo/recupero
Plastica (punto 6.1 suball. 1 D.M. 5/02/1998)
3.000 ton/anno
R3 Compostaggio
Rifiuti vegetali, legno, cellulosici (punto 16.1 lett. b, c, d, l
suball. 1 D.M. 5/02/1998)
9.700 ton/anno
2.2
Assoggettabilità alla VIA: operazioni di smaltimento
Le attività di smaltimento svolte presso l’impianto rientrano sono soggette a verifica di assoggettabilità
alla VIA per l’attività di deposito preliminare D15 di rifiuti pericolosi e per il recupero di rifiuti non
pericolosi con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno, ovvero il recupero R3 di carta e cartone.
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3. STATO DI PROGETTO
Ai sensi delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. 46/2014 “Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa
alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento)”, il gestore
dell’installazione S.N.U.A. è tenuto a presentare istanza per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata
Ambientale per l’assoggettabilità alla stessa di alcune delle attività tuttora già svolte dalla ditta (e
autorizzate ai sensi dell’art. 208 del D.Lgs. 152/2006 e ai sensi degli artt. 214 e 216 del D.Lgs. 152/2006 e
del D.M. 05/02/1998), ovvero il recupero di rifiuti non pericolosi con una capacità superiore a 75 Mg al
giorno mediante trattamento biologico (5.3.b.1 compostaggio) e pretrattamento di rifiuti destinati
all’incenerimento o al coincenerimento (5.3.b.2 produzione di Combustibile Solido Secondario CSS).
In occasione di tale procedimento, la ditta ha colto l’opportunità di richiedere l’approvazione di una
variante sostanziale (per la quale è prevista la verifica di assoggettabilità ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs.
152/2006).
Gli interventi in progetto riguardano:
x unificazione delle autorizzazioni (pratica esclusivamente di tipo amministrativo);
x aumento dei quantitativi ricevibili e trattabili giornalmente a 500 ton/giorno;
x integrazione di nuove tipologie (CER) di rifiuti conferibili per soddisfare le richieste del territorio;
x revisione delle codifiche delle operazioni di recupero/smaltimento per ciascun CER (pratica
esclusivamente di tipo amministrativo);
x riorganizzazione delle aree previste nel capannone B1 mediante la modifica delle aree destinate
al deposito del secco urbano, del multimateriale urbano, dei rifiuti speciali e dei rifiuti
ingombranti non utilizzabili per il recupero di materia;
x riorganizzazione delle attività previste nella platea esterna B mediante una diversa ripartizione
delle aree e l’inserimento di nuove operazioni di trattamento.
x riorganizzazione delle attività previste nel capannone C1a mediante l’integrazione di un secondo
punto di carico della linea di CSS al capannone C2a
x riorganizzazione delle attività previste nel capannone D per dare maggiore spazio alle attività di
compostaggio
x realizzazione di una nuova platea esterna A di stoccaggio e lavorazione;
x la richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera da attività di saldatura svolta in officina,
con fumi trattati mediante idonea filtrazione;
x realizzazione di un nuovo sistema di depurazione e scarico delle acque reflue meteoriche in un
nuovo bacino di dispersione;
x realizzazione di un nuovo sistema di depurazione e scarico delle acque di processo in fognatura.
Per consentire la valutazione, nella tabella seguente si riportano le motivazioni per ciascun intervento
progettuale richiesto e l’analisi dei relativi impatti ambientali potenziali, effettuata considerando:
x le caratteristiche degli impatti in relazione a:
- dimensioni del progetto;
- cumulo con altri progetti (non sono noti altri progetti cumulabili con il progetto);
- portata degli impatti;
- natura transfrontaliera o meno degli impatti;
- grandezza e complessità degli impatti;
- probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli impatti;
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x
3.1
gli aspetti ambientali connessi, individuati fra:
- gestione e produzione di rifiuti;
- utilizzo di risorse;
- consumi di materie prime e materiali ausiliari;
- consumi idrici;
- consumi energetici (energia e combustibili);
- emissioni in atmosfera puntuali e diffuse di odori;
- emissioni acustiche;
- traffico veicolare indotto;
- scarichi idrici di acque reflue miste (domestiche, industriali e meteoriche contaminate)
in fognatura e acque meteoriche non contaminate su suolo;
- impatti su suolo e sottosuolo;
- impatti su vegetazione, flora e fauna;
- impatti sul paesaggio;
- impatti sulla salute della popolazione e sicurezza sul lavoro.
Capacità produttiva
Nelle tabelle seguenti sono riportate le potenzialità massime e le operazioni di gestione dei rifiuti (come
da allegati B e C alla parte IV del D.Lgs. 152/2006) richieste.
Tabella 3.1. Potenzialità richieste mediabili settimanalmente
Rifiuti
Ton/anno
Ton/settimana
Ton/giorno
156.500
3.000
500
R3 Trattamento biologico di compostaggio
R12 Produzione di CSS
D14/D13 Ricondizionamento e
raggruppamento preliminari
Conferibili D15
15.600
31.200
300
600
50
100
6.240
120
20
12.480
240
40
Conferibili R13-D15
6.240
120
20
Conferibili e trattabili
Di cui
RIFIUTI
NON
PERICOLOSI
RIFIUTI
PERICOLOSI
Redazione
Dott. Stefano Cadamuro
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Per S.N.U.A. Srl
Ing. Barbara De Pol
Diego Tecce
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