8 GIOVEDÌ 10 LUGLIO 2014 Tonkita fanno shopGruppo Lepingscopeall'estero acquisendo il marchio Coronet (nato in GermaArix: nia nel 1920) e le attività commerciali, relative al settore della distribuzione organizzascope Grande ta, in Germania, Austria e Poloda Nespoli, azienda di Cantù Tonkita nia specializzata in articoli per l'edilila pulizia. Il dettaglio il grupfanno ziapo eArix, società mantovana che produce e vende articoli per la shopping pulizia della casa, nota con i marArix e Tonkita, ha rilevato da in Germania chiNespoli, il cui marchio più noto al consumatore è Pippo, anche le attività del sito produttivo di Schio (Vicenza). Nespoli, si legge in una nota, entra nel capitale di Arix con una quota del 10% e un' opzione di riacquisto della partecipazione Nespoli. Nel complesso il valore dell'acquisizione è stato definito tra i 5 e i 10 milioni di euro. L'operazione Coronet “porterà ad Arix un fatturato aggiuntivo previsionale di circa 30 milioni di euro spingendo il gruppo a un giro d'affari che supererà i 100 milioni di euro nel 2015”. Lecco. L’azienda punta a migliorare la redditività attraverso un coinvolgimento diretto dei propri dipendenti Icam,cioccolatoaccendelapassione glocal I sindacati: ”Raggiunto un accordo che prevede un orario di lavoro a ciclo continuo per sette giorni consecutivi, con riposi a scorrimento. Si vuole premiare la produttività” conquiste del lavoro I l cioccolato che accende la tua passione. Una gamma di prodotti pensata specificatamente per chi vuole sentirsi un vero pasticcere, per realizzare con prodotti di qualità ed affidabili i suoi dessert e dolci preferiti. Non sorprende che alla Icam di Lecco le parti abbiano sottoscritto un accordo che prevede un orario di lavoro a ciclo continuo per sette giorni consecutivi, con riposi a scorrimento. Gli addetti al reparto osserveranno un orario di lavoro basato su 4 giorni (turno da 6 ore) alternati a due di riposo per ciascuna settimana. In dettaglio, Icam Spa, in accordo con Fai Cisl e Flai Cgil, ha sottoscritto questa intesa con un orario di lavoro a ciclo continuo per sette giorni di seguito, con riposi a scorrimento. ”L’accordo nasce dall’esigenza di Icam di migliorare la produttività e la redditività aziendale attraverso un coinvolgimento diretto dei propri dipendenti e nel pieno rispetto delle loro necessità e condizioni lavorative”. D’accordo con i sindacati, l’azienda ha sviluppato approfondite analisi relative ad una nuova configurazione organizzativa dell’orario di lavoro che fino al 26 luglio 2014 vedrà coinvolti i lavoratori del reparto presse/spremitura che effettueranno un orario di lavoro a ciclo continuo con 21 turni settimanali a copertura di sette giorni. In particolare, gli addetti al reparto osserveranno un orario di lavoro basato su 4 giorni (turno da 6 ore) alternati a due di riposo per ciascuna settimana. Tutti i dipendenti coinvolti nell’orario a ciclo continuo riceveranno una somma forfettaria per ogni giornata lavorativa effettuata nel giorno di domenica oltre ad un’inden- nità di viaggio per ogni giornata di sabato e domenica lavorata. Nel periodo successivo al 26 luglio 2014 Icam ripristinerà l’orario di lavoro basato su sei giorni lavorativi (con esclusione della domenica) e due giorni di riposo a scorrimento. Una decisione che nasce da una lunga storia sul mercato. Le origini di Icam risalgono alla metà degli anni '40 quando Silvio Agostoni, il fondatore, rileva un piccolo laboratorio per la produzione di caramelle e dolci; con ingredienti semplici come zucchero, farina di castagne e un po' di cacao in polvere, produce la ’Torta Montanina’, il primo vero successo di questa iniziativa imprenditoriale. Nel 1946 ha inizio la vera storia di Icam come fabbrica per la produzione di cioccolato: l'idea è quella di portare in tutte le famiglie un bene allora considerato di lusso, producendo cioccolato di qualità ad un prezzo ragionevole. Icam imbocca subito la difficile strada dell' autonomia produttiva, acquistando la materia prima direttamente dai territori di origine, ed oggi l’Azienda, ancora di proprietà della famiglia Agostoni, è rimasta fedele ai principi ed ai valori del suo fondatore, conseguendo a livello internazionale la nomea di una delle più autorevoli realtà operanti nel mondo del cioccolato. Grazie alla lunga e consolidata esperienza nel canale professionale (pasticcerie, cioccolaterie e gelaterie), ICAM ha utilizzato tutta la sua competenza ed abilità per mettere a punto la linea CiocoPasticceria. Ma quale è stata la filosofia di fondo? Fin dagli esordi, per rispondere alle aspettative di qualità e alle evoluzioni del gusto dei consumatori, Icam ha improntato la sua attività sulla volontà di sperimentare e sulla capacità di compiere scelte coraggiose e controcorrente. Per questo Icam è oggi una delle poche aziende al mondo a garantire il controllo dell’intera filiera produttiva: un impegnativo approccio industriale, che consente di raggiungere e mantenere i più elevati standard qualitativi in ogni fase della produzione. Il percorso di qualità Icam inizia da lontano e prosegue nei moderni stabilimenti a Lecco, dove si svolgono le complesse fasi di lavorazione, ognuna delle quali richiede tecnologie d’avanguardia ed un know-how altamente specializzato. Con una mentalità imprenditoriale aperta alle novità e orientata alla qualità totale, Icam ha fatto tesoro dell'esperienza in materia di cioccolato maturata in oltre 60 anni di attività, per dare risposte adeguate e anticipatrici delle più recenti esigenze di consumo. Oltre alla produzione di prodotti semi-lavorati e cioccolato convenzionale infatti, nell'ultimo decennio Icam si è affermata come uno dei più importanti produttori al mondo di Cioccolato Biologico e Trans-Fair per la produzione di cioccolato equo-solidale. Ma torniamo ad oggi. ”La temporanea modifica dell’orario lavorativo dei nostri dipendenti del reparto spremitura nasce dal bisogno di incrementare la nostra capacità produttiva e quindi la redditività aziendale - ha dichiarato il dottor Angelo Agostoni, Presidente di Icam Spa - Questo incremento si deve alla richiesta di polvere ad elevata qualità ed in particolare biologica. La polvere bio prodotta nel corso del 2014 ha già superato le 800 tonnellate. Nell’ultimo anno la domanda di polvere di cacao è aumentata di 120 tonnellate, passando dalle 3.329 ton del 2013 alle 3.450 ton del primo semestre 2014. La fabbrica ha aumentato di circa il 20% la capacità produttiva giornaliera dell’impianto (da 21 a 25 Ton/gg) e, grazie alla produzione 7 su 7 si passa da 17 a 21 turni/ sett pari a un ulteriore +20% di produzione e abbiamo pertanto ritenuto necessario trovare un accordo con i sindacati per avviare un ciclo produttivo su 7 giorni che comporti quindi una produzione ininterrotta”. Con questo nuovo accordo - dicono impresa e sindacati - si prevede un aumento della capacità produttiva pari a 21 turni/ sett invece degli attuali 17 turni/settimanali pari ad un significativo + 20% e un consistente incremento della redditività. Ogni giorno si producono 70 tonnellate di cioccolato, servendo centinaia se non migliaia di clienti in tutta Italia e nel mondo. ”Crediamo nel valore dei nostri dipendenti e grazie al loro impegno e professionalità produciamo ogni giorno prodotti di qualità apprezzati in tutto il mondo”. La Cina può diventare un obiettivo, ma per diventare un competitor nel nostro settore, ci vogliono ancora dieci anni. Oggi rappresenta piuttosto un'opportunità, un mercato potenziale, e attualmente neppure molto promettente dato che la loro cultura alimentare è estranea ai gusti dolci tipici del cioccolato. La Cina è fortissima per prodotti ad alto contenuto di manodopera, meno dove si richiede l'eccellenza qualitativa. La battuta che gira alla Icam è esemplificativa” ”Se propongono un cioccolato che, invece di costare un euro, costa 50 centesimi ma è cattivo, cosa fa, lo compra?”. E’ anche questa la differenza tra le produzioni estere e il made in Italy. Rodolfo Ricci
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