Anno XVII – Numero 5 – 8 Febbraio 2015 PENULTIMA DOMENICA DOPO EPIFANIA Parola di Dio: 1) Os 6,1-6 2) Gal 2,19-3,7 3) Lc 7,36-50 FORSE Qual è la differenza specifica tra me cristiano e il non cristiano? Ovviamente non può essere il fatto – per sé inconsistente – che io sono amato da Dio, mentre il non cristiano non lo è (Dio ama tutti indistintamente); bensì unicamente il fatto che io so di essere amato dal Signore, mentre il non cristiano lo ignora. E lo so perché ho conosciuto Gesù e continuo a fidarmi di lui, a credere al suo insegnamento e al suo modo di vivere, che intendo far mio. Questo mio «sapere» vien detto fede, precisamente fede cristiana. Se considero il verbo credere transitivamente (= credo che...), esso significa che sono certo di quanto Dio ha rivelato attraverso Gesù; sono invece da escludere tutte le accezioni inferiori o incompatibili con questa, quali pensare, supporre, opinare, congetturare, presumere, forse che... Se lo assumo nella sua forma intransitiva (= credo in..., credo a...), il verbo prende il significato di confidare, aver fiducia, far credito: io mi fido di Gesù, mi affido a lui, gli dico sì con tutte le conseguenze che ne derivano, sto saldo e spero in lui, che affermo come centro di coesione di tutta la realtà. Si tratta, insomma, di un'esperienza analoga a quella dei rapporti interpersonali più profondi. A questo punto, sarebbe auspicabile, che nel gergo dei cristiani si sbiadisca l’avverbio «forse» troppo intriso di dubbio sterile, a favore del verbo «credere» nelle due forme sopra descritte, più adeguato alla richiesta di Gesù. Solo così, anzi, proprio così, la testimonianza dei cristiani potrà incidere nelle coscienze personali e sociali della vita pubblica, nei luoghi dove le decisioni politiche, economiche, culturali possono determinare il futuro della nostra società! don Giuseppe La BIBBIA e la Scienza dei NUMERI La salvezza in una cifra Anche chi non ha una grande assuefazione coi testi sacri sa che essi sono costellati di numeri che spesso non devono essere computati quantitativamente, ma valutati qualitativamente, cioè come simboli. Così, che la creazione dell’universo sia dalla Genesi distribuita nei sette giorni della settimana, destinata ad avere il suo apice nel sabato liturgico, è legato al fatto che il sette è un segno di pienezza e perfezione, naturalmente coi suoi multipli. In questa luce si comprende perché si scelgano nell’Apocalisse sette chiese, perché Gesù ci ammonisca di perdonare non solo sette volte, ma settanta volte sette, perché l’oro puro sia «raffinato sette volte», come si dice nel Salmo 12, perché settanta siano gli anziani del «senato» costituito da Mosè, settanta i discepoli inviati in missione da Gesù, settanta siano gli anni dell’esilio babilonese e settanta settimane d’anni scandiscano l’avvento finale del regno messianico, secondo il libro di Daniele. Ugualmente al tre viene assegnato un valore di pienezza, come appare in modo supremo nella Trinità cristiana, ma come si aveva già in tante altre distinzioni ternarie bibliche: tre erano le parti dell’universo (cielo, terra, inferi), tre le feste principali di Israele (Pasqua, Settimane, Capanne), tre preghiere marcavano la giornata, tre giorni Gesù rimane nella tomba (anche se questo computo è in realtà solo su frazioni giornaliere). Il quattro, evocando i punti cardinali, propone una totalità: ecco perché quattro sono gli esseri viventi misteriosi che stanno accanto a Dio Onnipotente secondo l’Apocalisse, così come i quattro fiumi che scorrono dall’Eden rappresentano tutto il sistema idrografico della terra, mentre Ecclesiaste nel capitolo 3 del suo libro tratteggia l’intera sto- ria in ventotto (7 x 4) «tempi e momenti». È dal quattro che fluisce il multiplo quaranta, intrecciato con un altro numero che indica pienezza, il dieci (si pensi al Decalogo): quaranta sono i giorni e le notti del diluvio, gli anni dell’esodo di Israele nel deserto, i giorni delle tentazioni di Gesù, i colpi della fustigazione del condannato e così via elencando. Altrettanto significativo è il dodici che ritroviamo nelle tribù di Israele, nel parallelo degli apostoli di Gesù e nel multiplo 144.000 (12 x 12 x 1000) degli eletti dell’Apocalisse. Le cose si complicano ulteriormente nel giudaismo successivo, quando appare una particolare numerologia chiamata “gematria”, deformazione della parola “geometria”. Essa cercava di intuire il significato recondito e segreto delle parole basandosi sulla corrispondenza numerica delle lettere. Un esempio celebre di “gematria“ cristiana è il famoso 666, il «numero della Bestia», proposto dall’Apocalisse, forse il libro biblico più ricco di simbolismi numerici (tra cardinali, ordinali e frazionali in quelle pagine si contano ben 283 cifre!). Si tratta ovviamente di un multiplo di sei, il numero imperfetto per eccellenza, dato che esso rappresenta il sette privato di un’unità e il dodici dimezzato. Siamo, dunque, in presenza di un concentrato di limite e imperfezione il cui valore “gematrico” è stato variamente interpretato. Alla base di tutta la numerologia biblica rimane, comunque, la convinzione che il Signore – come si legge nel libro della Sapienza che forse evoca una frase di Platone – «ha disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso». 2 Riepilogando: 1. L’unità Il numero 1 è la cifra della divinità per eccellenza: Dio è unico. «Ascolta, Israele, il Signore è nostro Dio, il Signore è uno» (Dt 6,4) 3. La totalità Il simbolo della Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo). Ma anche le tre tentazioni che Gesù subisce da parte del diavolo nel deserto e che indicano i principali rischi dell’uomo: potere, ricchezza, fama. 4. La terra e il cosmo I punti cardinali sono 4. Così, quando la Genesi descrive i 4 fiumi che bagnavano i lati dell’Eden, vuol dire che il cosmo nella sua totalità era un paradiso. Prima del peccato di Adamo ed Eva... 6. L’uomo e le opere Sette meno uno: è il numero che rappresenta la perfezione mancata, ma anche le opere dell’uomo: non per caso «Dio ha creato l’uomo il sesto giorno» (Gn 1,26) 7. La perfezione Sette è invece il numero che segnala la perfezione delle opere di Dio: la settimana della creazione come «cosa buona» si completa infatti solo col sabato. Anche nel libro di Giosuè le mura di Gerico crollano dopo una processione di 7 giorni. 10. La memoria 10 come le piaghe d’Egitto, come gli antenati che stanno fra Adamo e Noè e fra Noè e Abramo. Soprattutto 10 come i comandamenti dati da Dio a Mosè da ricordare contandoli sulle dita delle mani. 12. L’elezione È la cifra che sta a significare la scelta del Signore, il numero dell’elezione: le 12 tribù d’Israele, i 12 apostoli… Per estensione, è il numero che designa il popolo di Dio nella sua totalità. 40. Il cuore, le generazioni Sono gli anni di una generazione e dunque il tempo necessario per un cambiamento, una conversione radicale. Per questo il Diluvio universale si prolunga 40 giorni e 40 notti (è il passaggio a un’umanità nuova) e gli israeliti soggiornano 40 anni nel deserto. card. Gianfranco Ravasi Conoscere per accompagnare DOMENICA 15 FEBBRAIO Con questo titolo il Consiglio d’Oratorio, a nome di tutta la Comunità, ha organizzato un incontro domenica 25 gennaio: due esperte nell’arte di stare vicino ed aiutare i ragazzi e le loro famiglie ad affrontare piccole e grandi difficoltà ci hanno aiutato a riconoscere una serie di campanelli d’allarme, a non spaventarci ma ad essere sempre vigili, a non sottovalutare nessun segnale ma a sapere anche sorridere, a capire che i nostri ragazzi crescono, e che questa crescita è un percorso molto impegnativo e faticoso per loro (e anche per noi adulti!). Peccato che pochi abbiano risposto a questo invito! Gerico: RITIRO CONCLUSIVO SEVESO Le frasi che seguono sono il regalo che abbiamo ricevuto da Lorena e Lorenza e vogliono essere un ulteriore invito a tutti quelli che non hanno potuto esserci, ma avrebbero voluto. A breve verrà riproposto un altro momento di confronto, la data verrà pubblicata prossimamente su La Fonte Quello che ci siamo sentiti dire da bambini : Stai fermo, muoviti, fai piano, sbrigati, non toccare, stai attento, mangia tutto, lava i denti, non ti sporcare, ti sei sporcato, stai zitto, parla t’ho detto, chiedi scusa, saluta, vieni qui, non starmi sempre intorno, vai a giocare, non disturbare, non correre, non sudare, attento che cadi, te l’avevo detto che cadevi, peggio per te, non stai mai attento, non sei capace, sei troppo piccolo, lo faccio io, ormai sei grande, vai a letto, alzati, ho da fare, gioca per conto tuo, copriti, non stare al sole, sta al sole, non si parla con la bocca piena. Quello che avremmo voluto sentirci dire da bambini: Ti amo, sei bello, sono felice di averti, parliamo un po’ di te, troviamo un po’ di tempo per noi, sei triste, come ti senti, hai paura, perché non hai voglia, sei dolce, sei morbido e soffice, sei tenero, raccontami, che cosa hai provato, sei felice, mi piace quando ridi, puoi piangere se vuoi, sei scontento, cosa ti fa soffrire, che cosa ti ha fatto arrabbiare, puoi dire tutto quello che vuoi, ho fiducia in te, mi piaci, io ti piaccio, quando non ti piaccio, ti ascolto, sei innamorato, cosa ne pensi, mi piace stare con te, ho voglia di parlarti, ho voglia di ascoltarti, quando ti senti più infelice, mi piaci come sei, è bello stare insieme, dimmi se ho sbagliato. Tutti coloro che hanno partecipato ed apprezzato le serate di Gerico sui 7 vizi capitali sono INVITATI a concludere questo percorso con una giornata insieme, nella fraternità, nell’amicizia, nella riflessione e nella preghiera. Si tratta di una giornata pensata ed organizzata alla portata di tutti Ecco il programma: 9.00 S.Messa a Ss. Pietro e Paolo (oppure ciascuno può liberamente partecipare alla S.Messa nella propria chiesa) 9.45 Partenza con le auto dal Piazzale mercato di Ss. Pietro e Paolo per il “Centro pastorale ambrosiano” di Seveso (ex - Seminario) con ingresso da Via San Francesco d’Assisi. 10.30 Inizio meditazione di don Giuseppe A seguire: tempo per il silenzio e la preghiera personale 12.30 Preghiera comunitaria 13.00 Pranzo e due risate insieme 14.30 Gruppi di condivisione 15.30 Coffee-break alla carlona 16.00 Conclusione assembleare (proiezione di un breve filmato) 17.00 Partenza per Desio con le lacrime agli occhi Note pratiche: 1) La giornata avrà un costo di € 20 cad. (comprende il pranzo e l’ospitalità della casa). Tale quota andrà consegnata agli incaricati direttamente a Seveso. 2) E’ obbligatorio segnalare la presenza. Perciò si raccoglieranno le iscrizioni (solo nominativo, senza soldi) presso la Segret. della Parrocchia Ss. Pietro e Paolo, anche solo con una telefonata (tutti i giorni 15.30 / 18.30 – Tel. 0362 623771). Il termine per le iscrizioni è Lunedì 9 Febbraio. 3) Il viaggio avverrà con le auto private, chi può portare la propria auto lo segnali all’atto dell’iscrizione. Ovviamente si renderà disponibile a dare un passaggio a coloro che ne sono sprovvisti. 4) Per il ritiro occorre portare il “quaderno spirituale” (chi ne fosse sprovvisto non si preoccupi), e la penna biro. 5) Ci auguriamo che questa proposta possa essere accolta dal maggior numero di persone: sarà certamente un’occasione meravigliosa per finalizzare tutto il percorso fatto insieme. Nessuno deve sentirsi inadeguato o escluso poiché la proposta è pensata con una modalità molto semplice e simpatica: fidatevi! 6) Per qualsiasi informazione, oppure dubbi, angosce, ansie, perplessità, attacchi di panico, vertigini, ecc… non esitate a contattare don Giuseppe che vi chiarirà ogni cosa! Grazie per la vostra presenza, stima e fiducia durante le serate di Gerico: non avete idea quanto ci abbia fatto bene! don Giuseppe con l’equipe di Gerico Ci sono accanto a te molte persone adulte che ancora aspettano le parole che avrebbero voluto sentire da bambini. 3 Comunità Pastorale Santa Teresa di Gesù Bambino Parrocchia SS. PIETRO E PAOLO - Desio - ──AGENDA─── Esercizi Spirituali Parrocchiali Domenica 8 Febbraio Giornata del Malato 11.00 Messa concelebrata da don Claudio, don Umberto e p. Giuseppe Dell'Orto 15.00 Laboratori di Carnevale per i Bambini e Ragazzi [vedi box] 16.00 S.Messa degli ammalati in Basilica (con Unzione degli infermi) «DOV’È IL TUO TESORO LÁ SARÁ ANCHE IL TUO CUORE» da Lun. 23 a Ven. 27 Febbraio Predicatore: don Flavio Speroni COMUNITÀ PASTORALE DI DESIO La parrocchia Ss. Pietro e Paolo organizza un PELLEGRINAGGIO in TERRASANTA e GIORDANIA dal 7 al 14 OTTOBRE 2015 (Nazareth, Cafarnao, Lago di Tiberiade, Gerusalemme, Betlemme, Gerico, Mar Morto, Jerash, Petra, Wadi Rum) INCONTRO DI PRESENTAZIONE VENERDÍ 20 FEBB. ore 21 aperto a tutti e senza impegno. In questa occasione saranno fornite tutte le informazioni necessarie per la partecipazione e sarà presentato il programma di viaggio. Le iscrizioni si effettueranno nei mesi di Aprile e Maggio. L’Inter ha raggiunto un accordo del petroliere Moratti con i paesi Arabi: Loro forniranno il greggio e lui fornirà i bidoni... Un bambino entra in un negozio di articoli sportivi e rivolgendosi al commesso dice: – Vorrei una maglia della Juventus… E il commesso: – La vuoi da giocatore o da arbitro? LABORATORI DI CARNEVALE per i Bambini e i Ragazzi PELA TAGLIA TRITA CUOCI Nelle Domeniche 8 e 15 Febbraio Iscrizioni in Oratorio INTENZIONI Ss.MESSE PREGHIAMO PER... PER LUNEDÌ 9 FEBBRAIO 8.30 Dal Dosso Silvio e famiglia Pirovano Lorenzo MARTEDÌ 10 FEBBRAIO 8.30 Rosatti Gianfranco e Benito Manzotti Luigi e Rosetta MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO 8.30 Pia e Ottavio GIOVEDÌ 12 FEBBRAIO(Pellegrina) 18.30 Carpanelli Giuseppe, Giuseppina e Luigi Comiotto Francesca, Antonio e Piera Pietro e Assunta VENERDÌ 13 FEBBRAIO 8.30 SABATO 14 FEBBRAIO 18.30 Brioschi Luigi, Lucia, Pinuccio Fossati Michelina, Francesco Elide e Luigi DOMENICA 15 FEBBRAIO 09.00 Milanetto Nilo Maria, Giuseppina e Fabrizio 11.00 Missa pro populo 17.30 Somaschini Giovanni MESE DI GENNAIO BATTESIMI: NOCITA GRETA FUNERALI: PENNATI CESARINA GIOVANELLI ADOLFO PARRAVICINI ERMINIA MILANESI ANGELA LAVINA GIACOMINO PULZE GIOVANNI PERAZZI PIERO TAGLIABUE FRANCESCO FEDELI ADRIANA 4 Lunedì 9 Febbraio Termine iscriz. Ritiro di Gerico 21.00 Incontro Adolescenti 21.00 Commissione Caritas cittadina a SGB 21.00 Incontro decanale missionario Martedì 10 Febbraio 17.00 IC5 21.00 Incontro della Diocesi con il card. Onayekan in Duomo Mercoledì 11 Febbraio Giornata mondiale del malato 17.00 IC3 21.00 Commissione Pastorale Parrocchiale Giovedì 12 Febbraio 17.00 IC4 21.00 Incontro Giovani a SGB 21.00 Gruppo Liturgico (Quaresima e Pasqua) Venerdì 13 Febbraio 21.00 Conferenza "Extracted Il pianeta saccheggiato" C.C. Lazzati – Sala Pertini 21.00 Incontro Ufficio missionario con zona V Sabato 14 Febbraio 16.00 Ritiro Corso fidanzati 18.30 Messa con la partecipazione dei fidanzati 19.30 Pizzata coi fidanzati in oratorio Domenica 15 Febbraio Giornata di rotazione dei sacerdoti nelle varie chiese di Desio 9.45 Partenza per il Ritiro di GERICO a Seveso 15.00 Laboratori di Carnevale 16.00 BATTESIM 18.30 Incontro Giovani per partecipanti Terra Santa giovani (in Agosto) presso BVI
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