BOARD SCIENTIFICO Walter Ricciardi Direttore Dipartimento Sanità Pubblica - Policlinico “A. Gemelli”, Roma Giuliano Ermini Medico di Medicina Generale Azienda USL di Bologna Francesco Dentali Dirigente Medico UO - Medicina Generale II AO Ospedale di Circolo e Fond. Macchi, Varese Maddalena Lettino Responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia - Ospedale Humanitas, Milano FACULTY Samuele Bedetta Dirigente Medico Medicina Interna AO Ospedali Riuniti Marche Nord P. O. “San Salvatore”, Pesaro Roberto Bracci Medico Medicina Generale, Pesaro Silvio Capizzi Medico in formazione Specialistica - Istituto di Sanità Pubblica UCSC, Roma Rossella Fattori Direttore Cardiologia - AO Ospedali Riuniti Marche Nord P. O. “San Salvatore”, Pesaro Gabriele Frausini Direttore UOC Medicina Interna e Direttore Dipartimento di Medicina e delle Specialistiche - AO Ospedali Riuniti Marche Nord P.O. “Santa Croce”, Fano Stefano Loffreda Direttore Pronto Soccorso e Medicina D’UrgenzaPesaro AO Ospedali Riuniti Marche Nord P. O. “San Salvatore”, Pesaro Maria Teresa Montella Direttore Sanitario - AO Ospedali Riuniti Marche Nord, Pesaro Giovanni Tarsi Dirigente Medico Cardiologia AO Ospedali Riuniti Marche Nord P. O. “San Salvatore”, Pesaro Con il contributo educazionale di Provider ECM e Segreteria Scientifico-Organizzativa PREX S.p.A. - Via A. Fava, 25 - 20125 Milano Tel. 02/67972208 - Fax 02/67972300 e-mail: [email protected] - website: www.prex.it NETWORK OSPEDALE-TERRITORIO PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE TROMBOEMBOLICHE 7 FEBBRAIO 2015 PESARO Villa Cattani Stuart - Via Trebbiantico, 67 - 61122 Pesaro (Pu) PROGRAMMA NETWORK OSPEDALE-TERRITORIO PER LA PREVENZIONE E IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE TROMBOEMBOLICHE RAZIONALE La fibrillazione atriale è l’aritmia più comune e si stima che coinvolga circa 1 milione di pazienti in Italia. La complicanza più temibile della fibrillazione atriale è l’ictus cardioembolico, caratterizzato da elevata mortalità o disabilità residua, che si sviluppa più spesso nei pazienti che presentano un profilo di rischio basale intermedio o alto, stimato su una serie di parametri clinici e di laboratorio. Sfortunatamente una larga quota dei pazienti a rischio intermedio-alto per stroke cardioembolico non viene adeguatamente trattata con la terapia anticoagulante orale, che è l’unica terapia profilattica efficace. Esiste infine una quota non marginale di pazienti che non riescono a mantenere l’anticoagulazione nel range terapeutico o che hanno oggettive difficoltà a monitorare il trattamento e quindi ad effettuarlo in modo corretto. Analogo discorso può essere fatto per la trombosi venosa profonda, patologia che espone a rischi anche fatali se non precocemente riconosciuta e adeguatamente trattata e che implica dei tempi di trattamento prolungati. E’ importante contestualizzare queste problematiche alla luce dei significativi cambiamenti in atto: esistono oggi nuove opzioni farmacologiche che si inseriscono nel panorama delle terapie anticoagulanti più tradizionali. E’ inoltre presente uno scenario sanitario italiano che impone sempre più la razionalizzazione delle risorse e quindi nuovi percorsi organizzativi. In particolare, le nuove opzioni terapeutiche, che coinvolgeranno verosimilmente un elevato numero di pazienti gestiti anche dal Medico di Medicina Generale (MMG), comporteranno significativi cambiamenti organizzativi e di iter clinico. Il Medico di Medicina Generale dovrà possedere tutti gli strumenti per seguire la nuova terapia anticoagulante orale e acquisire un ruolo sinergico con gli specialisti ed i Centri prescrittori, identificati da AIFA e dalle singole Regioni. ECM L’evento è stato accreditato nell’ambito del programma nazionale di Educazione Continua in Medicina con l’obiettivo formativo di sistema n°3 - Documentazione Clinica. L’evento è stato accreditato dal Provider Prex (Rif. ECM: 75-114129). Il corso è riservato alle seguenti specialità: Medico di Medicina Generale, Cardiologi, Internisti, Geriatri e Neurologi. I crediti formativi assegnati sono 4. L’ottenimento dei crediti formativi è subordinato alla frequenza dell’intero evento, al superamento del test di verifica dell’apprendimento e alla compilazione della scheda di valutazione. 09.30-09.40 09.40-10.00 Benvenuto e presentazione del corso. Introduzione alla giornata M.T. Montella Rischio di Stroke e Fibrillazione Atriale: stiamo proteggendo i nostri pazienti? R. Fattori 10.00-10.20 Dalle caratteristiche farmacologiche dei nuovi NAO alla loro ottimizzazione nella gestione pratica S. Bedetta 10.20-10.40 Lo scenario clinico-terapeutico assistenziale per la prevenzione dell’ictus in pazienti con FANV ed il ruolo dei NAO G. Tarsi 10.40-10.55 Discussione 10.55-11.25 Lo scenario clinico-terapeutico assistenziale per il trattamento della trombosi venosa profonda ed Embolia Polmonare ed il ruolo dei NAO G. Frausini 11.25-11.40 Discussione 11.40-11.50 Coffee break 11.50-12.10 Le evidenze a supporto dei NAO ed il vantaggio economico connesso: valutazioni HTA S. Capizzi 12.10-13.40 Tavola Rotonda G. Frausini, R. Fattori, M.T. Montella, S. Loffreda e R. Bracci 13.40-14.00 I nuovi NAO in Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza S. Loffreda 14.00-14.20 Il ruolo del Medico di Medicina Generale nella gestione del paziente in trattamento con NAO R. Bracci 14.20-14.40 Discussione e Conclusioni 14.40-14.50 Test di valutazione finale ECM
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