“Tu sazi la fame di ogni vivente!”

COMUNITÀ PASTORALE BEATO PAOLO VI
Parrocchie di Calderara - Dugnano - Incirano
“Tu sazi la fame di ogni vivente!”
Cammino comunitario per la QUARESIMA 2015
PREGHIERA
Scegliamo il tempo da dedicare
all’incontro con il Signore che nutre la
nostra vita.
* Una riflessione quotidiana sulla Parola di Dio con l’aiuto
del sussidio “La Parola ogni giorno” (disponibile in chiesa).
* LA LITURGIA DELLE ORE nelle nostre chiese:
Calderara : Lodi mattutine la Domenica alle ore 8,40.
CARITÀ
Condividiamo la carità del Signore che
ci chiede di nutrire i fratelli.
Dugnano: Lodi mattutine (lun/sab) alle ore 8,40.
Incirano : Lodi mattutine (lun/sab) alle ore 8,40
RACCOLTA DI VIVERI PER PERSONE E FAMIGLIE
VESPRI DOMENICALI : ore 16 a Incirano,
BISOGNOSE DELLA COMUNITÀ.
con breve catechesi per adulti.
- in ogni chiesa un cesto per i viveri per i bisognosi.
* VENERDÍ DI QUARESIMA:
- Via Crucis in chiesa negli orari delle Messe feriali
[Calderara, ore 18; Dugnano e Incirano ore 9].
- preghiera per adolescenti e giovani in chiesa a Dugnano
alle ore 6,30.
- Via Crucis ragazzi: Cald. ore 16,45 - Dug. e Inc. ore 17.
- PREGHIERA E RIFLESSIONE QUARESIMALE
Ven. 27/2 ore 21: Via Crucis nelle singole Parrocchie.
QUARESIMALE PER TUTTA LA COMUNITÀ PASTORALE :
Ven. 6/3 ore 21 (Calderara) - Ven. 13/3 ore 21 (Dugnano)
- Ven. 20/3 ore 21 (Incirano).
Ven. 27/3 ore 21: Quaresimale per tutta la CP presieduto
dal Card. Dionigi Tettamanzi.
- i ragazzi della catechesi sono invitati a questo gesto
di solidarietà ogni settimana.
- raccolta viveri casa per casa domenica 15 marzo
(in tutte le Parrocchie della Comunità pastorale).
I viveri saranno poi utilizzati dalle Caritas parrocchiali
(Calderara e Incirano), dalla S. Vincenzo e dal Gruppo
Stazione Centrale.
AIUTO A UN PROGETTO MISSIONARIO
DIOCESANO.
Sostegno al progetto della Caritas in Repubblica
Centrafricana (Nana-Mambere), finalizzato alla
produzione e commercio di beni di prima necessità.
Presentazione del progetto e raccolta risparmi quaresimali domenica 22 marzo in tutte le Parrocchie della CP.
* Nelle nostre celebrazioni e in chiesa ci impegniamo a
RIFLESSIONE E FORMAZIONE.
curare in modo particolare UN CLIMA DI SILENZIO:
Nei venerdì di Quaresima dedicheremo la nostra
evitando le chiacchiere e la fretta; rispettando il silenzio
riflessione ai temi della fame, del nutrimento, della
della preghiera degli altri.
solidarietà possibile (orari e luoghi segnalati qui a
* La proposta di ESERCIZI SPIRITUALI PER SPOSI:
fianco). In particolare:
a Varedo nei giorni 27/28 febbraio e 1 marzo.
6 marzo : “Congedali, perché possano comprarsi da
* un impegno personale di presenza a un tempo di
13 marzo: “Tutti mangiarono a sazietà” .Cibo per tutti?
ADORAZIONE EUCARISTICA nelle nostre chiese.
*VIA CRUCIS con l’ARCIVESCOVO in Duomo il martedì
sera (anche tramite Telenova2).
mangiare…” . Cosa nutre la vita?”
20 marzo: “Spezzò i pani e li dava ai suoi discepoli
perché li distribuissero”. È compito nostro?
“Tu sazi la fame di ogni vivente!”
Cammino comunitario per la QUARESIMA 2015
PENITENZA.
Lasciamoci convertire dall’incontro
con il Signore e con i fratelli.
* decidiamo di iniziare e finire la Quaresima con
una CONFESSIONE BEN FATTA.
Confessori sono presenti nelle nostre chiese in
modo particolare ogni sabato pomeriggio e prima
delle Messe domenicali.
* L’ESPERIENZA DEL DIGIUNO:
- nel cibo e nelle bevande in particolare il Primo
venerdì di Quaresima (digiuno) e ogni venerdì
(magro);
- rinunciando a qualcosa (un acquisto, una golosità,
un vizio come fumo o alcolici o gioco d’azzardo…)
donando in carità quanto risparmiato;
- digiuno dall’eccesso di televisione, computer,
telefonino...;
- digiuno dalle chiacchiere inutili o pettegole o
maldicenti.
* esercitiamoci nelle OPERE DI MISERICORDIA:
- la visita a una persona malata o sola;
- una parola di saluto e di cordialità a un vicino di
casa;
- la preghiera per chi non prega e per chi ha più
bisogno di questa carità;
- un servizio generoso in famiglia;
- la disponibilità per un servizio in parrocchia, in
oratorio, in gruppi e associazioni caritative;
DAL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA
QUARESIMA 2015
Cari fratelli e sorelle,
la Quaresima è un tempo di rinnovamento per la Chiesa, le comunità e i
singoli fedeli.
Una delle sfide più urgenti sulla quale voglio soffermarmi in questo Messaggio è quella della globalizzazione dell’indifferenza.
L’indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche
per noi cristiani. Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il
grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano.
Vorrei proporvi tre passi da meditare per questo rinnovamento.
1. "Se un membro soffre, tutte le membra soffrono" (1 Cor 12,26) – La
Chiesa
La carità di Dio che rompe quella mortale chiusura in se stessi che è l’indifferenza, ci viene offerta dalla Chiesa con il suo insegnamento e, soprattutto, con la sua testimonianza. Si può però testimoniare solo qualcosa che
prima abbiamo sperimentato.
La Quaresima è un tempo propizio per lasciarci servire da Cristo e così
diventare come Lui. Ciò avviene quando ascoltiamo la Parola di Dio e
quando riceviamo i sacramenti, in particolare l’Eucaristia. In essa diventiamo ciò che riceviamo: il corpo di Cristo. In questo corpo quell’indifferenza
che sembra prendere così spesso il potere sui nostri cuori, non trova posto.
2. "Dov’è tuo fratello?" (Gen 4,9) – Le parrocchie e le comunità
Quanto detto per la Chiesa universale è necessario tradurlo nella vita delle
parrocchie e comunità. Si riesce in tali realtà ecclesiali a sperimentare di far
parte di un solo corpo? Un corpo che insieme riceve e condivide quanto
Dio vuole donare? Un corpo, che conosce e si prende cura dei suoi membri
più deboli, poveri e piccoli?
Cari fratelli e sorelle, quanto desidero che i luoghi in cui si manifesta la
Chiesa, le nostre parrocchie e le nostre comunità in particolare, diventino
delle isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza!
3. "Rinfrancate i vostri cuori !" (Gc 5,8) – Il singolo fedele
Anche come singoli abbiamo la tentazione dell’indifferenza. Siamo saturi di
notizie e immagini sconvolgenti che ci narrano la sofferenza umana e sentiamo nel medesimo tempo tutta la nostra incapacità ad intervenire. Che
cosa fare per non lasciarci assorbire da questa spirale di spavento e di
impotenza?
In primo luogo, possiamo pregare nella comunione della Chiesa terrena e
celeste. Non trascuriamo la forza della preghiera di tanti!
In secondo luogo, possiamo aiutare con gesti di carità, raggiungendo sia i
vicini che i lontani, grazie ai tanti organismi di carità della Chiesa.
La Quaresima è un tempo propizio per mostrare questo interesse all’altro
con un segno, anche piccolo, ma concreto, della nostra partecipazione alla
comune umanità.
E in terzo luogo, la sofferenza dell’altro costituisce un richiamo alla conversione, perché il bisogno del fratello mi ricorda la fragilità della mia vita, la
mia dipendenza da Dio e dai fratelli.
Che il Signore vi benedica e la Madonna vi custodisca.
FRANCISCUS PP.