PARROCCHIA SS. CROCIFISSO Via Di Bravetta 332 — 00164 ROMA — www.santissimocrocifisso.net PROGRAMMA E PROPOSTE DI VITA Un giorno, a un luminare della medicina venne chiesto quale fosse la più grave malattia del secolo. I presenti si aspettavano che dicesse il cancro o l'infarto. Grande fu lo stupore generale quando lo scienziato rispose: "L'indifferenza!" Tutti allora si guardarono negli occhi e ognuno si accorse di essere gravemente ammalato. Infine gli domandarono quale ne fosse la cura. E lo scienziato disse: "Accorgersene!" _______________________ Anche quest’anno Papa Francesco ci ha inviato un mesmessaggio per vivere intensamente la Quaresima, questo dono che Dio ci fa. La sfida che lancia a tutti i credenti è di impegnarci, lottare, credere che è possibile vincere una delle sfide più urgenti, la sfida della globalizzazione dell’indifferenza, perché l’ indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani. L’obiettivo che ci propone per questa Quaresima è di rinnovarci per non diventare indifferente e per non chiuderci in noi stessi. Papa Francesco, secondo il suo stile semplice, chiaro e concreto propone due ambiti di impegno. Ecco la sfida Papa Francesco che propone alla parrocchia per la Quaresima: La parrocchia diventi un’isola di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza! Ma cosa possiamo e dobbiamo fare per diventare realmente un corpo, che conosce e si prende cura dei suoi membri più deboli, poveri e piccoli? Una possibile risposta, alla portata di tutti è di non permettere che il nostro cuore cada nell’indifferenza. Dobbiamo imitare Dio, nostro Padre, perchè ciascuno di noi gli interessa; il suo amore gli impedisce di essere indifferente a quello che ci accade. Ma in che modo? Essere attenti e solidali con i nostri vicini di casa, le persone che stanno accanto e intorno a noi, in particolare gli ammalati, le famiglie o i singoli in necessità economiche, le persone sole, gli anziani, ... . Questo non significa che dobbiamo o possiamo risolvere i loro problemi con le nostre sole forze, ma quando la situazione è complessa e supera le nostre possibilità, possiamo coinvolgere la comunità parrocchiale parlandone con il parroco e insieme come comunità trovare o cercare una soluzione. La Quaresima è come un percorso di formazione del cuore. Avere un cuore misericordioso che si lasci compenetrare dallo Spirito e portare sulle strade dell’amore che conducono ai fratelli e alle sorelle. Ogni comunità cristiana è per sua natura è missionaria, non ripiegata su se stessa, ma mandata a tutti gli uomini. La missione è ciò che l’amore non può tacere. La Chiesa segue Gesù Cristo sulla strada che la conduce ad ogni uomo, fino ai confini della terra. Forse hai conosciuto p. Roberto che dal mese di settembre, dopo tre anni di permanenza nella nostra comunità parrocchia, è ritornato in l’Africa, a Cacine, nella missione della Guinea Bissau, vicino all’altra Guinea, che sta facendo notizia per l’Ebola. La missione di Cacine, si trova a circa 300 chilometri dalla sede della diocesi, di cui 80 nella foresta, su una pista quasi impraticabile. Padre Roberto assieme a padre Daniel sono ospiti, per il momento, di un pastore evangelico brasiliano, perchè non c’è ancora nessuna struttura nella missione: tutto è da fare! "Specialisti delle missioni difficili" è la definizione degli Oblati di Maria Immacolata data da Papa Pio XI. Cacine non è certo una missione facile. É l’inizio di una nuova pagina di storia della Congregazione degli Oblati e della Chiesa in Guinea, alla periferia del mondo. Come ogni anno all’inizio della Quaresima ti verà consegnato un salvadanaio in cui potrai mettere il frutto delle tue rinuncie, per aiutare a costruire la Chiesa di mattoni e di persone di Cacine. GUINEA BISSAU Dove si trova p. Roberto MERCOLEDI DELLE CENERI 18 febbraio inizio Quaresima giornata di digiuno e astinenza Ore 8.00; 9.30; 18.30; 20.00 celebrazioni eucaristiche e imposizione delle ceneri. Ore 10.00-18.30 adorazione eucaristica CATECHESI: IL CAMMINO SPIRITUALE DELLA QUARESIMA 19 febbraio ore 19.00. L’incontro si terrà nel salone parrocchiale VIA CRUCIS Ore 17.30-18.30, tutti i venerdì. BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE Ore 16.00-20.00. In ogni condominio sarà esposto in anticipo l’avviso. SOLENNITA’ DI S. GIUSEPPE 19 marzo ANNUNCIAZION DEL SIGNORE 25 marzo Ore 8.00 e 18.30 celebrazione eucaristica. ESERCIZI SPIRITUALI PARROCCHIALI 23-25 marzo Per offrire a tutti la possibilità di prepararsi spiritualmente alla celebrazione della Pasqua nei giorni di lunedì, martedì e mercoledì (23-25 marzo) alle ore 19.00 p. Nino Bucca proporrà delle meditazioni sulla Settimana Santa. Gli incontri si faranno in Chiesa. FESTA DEL PERDONO Venerdì 27 e sabato 28 marzo troverai in chiesa un sacerdote per offrirti il perdono di Gesù. Per prepararti al sacramento della Confessione avrai a disposizione un sussidio per l’esame di coscienza. VIA CRUCIS DI PREFETTURA Lunedì 30 marzo alle ore 20.30 Via Crucis dalla nostra chiesa alla Natività di Maria, attraverso le vie: Baglioni-Salimbeni-Consolata-Estensi. Sono giorni di sola astinenza: tutti i venerdì. Sono giorni di digiuno ed astinenza: il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo. All’astinenza dalle carni sono tenuti coloro che hanno compiuto i 14 anni; al digiuno sono tenuti coloro che hanno compiuto i 18 anni fino ai 60. Chi si trovasse in condizione di seria difficoltà per l’adempimento delle suddette indicazioni, è tenuto ad altre opere sostitutive: lettura della Sacra Scrittura, esercizi di pietà, preferibilmente a carattere familiare e comunitario; carità verso i bisognosi, offerta della propria sofferenza e del lavoro; rinuncia a divertimenti; atti di mortificazione. Il digiuno consiste nel fare un solo pasto normale, gli altri mediocri e senza merende o spuntini. L’astinenza dalla carne significa non tanto mangiare pesce ma avere uno stile sobrio e non ricercare cibi particolarmente desiderati o costosi. Giovanni Paolo II ha più volte suggerito il «digiuno televisivo». E potremmo aggiungere di tutti gli strumenti elettronici. E un antico profeta d'Israele: «Dice il Signore: ...il digiuno che io preferisco consiste nel dividere il pane con l'affamato, nell'introdurre in casa i miseri e i senza tetto, nel vestire chi è nudo...» (Isaia 58,7).
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