circ.n.276 addio alle armi

Unione Europea
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Europeo
LICEO SCIENTIFICO E
LINGUISTICO STATALE
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Prot. N.1235/C6
Catania, 24/02/2015
Ai Docenti del triennio
Agli Alunni del triennio
Al D.S.G.A.
Loro Sedi
Sito WEB
Circ.n. 276
OGGETTO: Progetto “Addio alle armi”
Si invitano i Docenti e gli Alunni a prendere visione dell’allegata comunicazione del Docente
Referente Prof.ssa A. O.Maugeri.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Raciti
Ai Docenti del triennio
Agli Alunni del triennio
Al DSGA
Loro sedi
Sito Web
Comunicazione 276
OGGETTO: Progetto “Addio alle armi”
Si informano gli alunni del triennio che, in occasione del centenario dell’ ingresso dell’ Italia nel
primo conflitto mondiale e in ottemperanza alle sollecitazioni del Ministero, nell’ ambito dell’
Educazione alla Legalità è iniziato il progetto “Addio alle armi”, per il quale si rimanda al foglio
allegato. Gli alunni potranno iscriversi al progetto individualmente ( con diritto al credito
scolastico)riempiendo il modulo apposito e consegnandolo in segreteria didattica entro dieci giorni
o partecipare alle attività liberamente , individualmente o come classe.
Il progetto prevede :
Lettura del libro”Un anno sull’altopiano” di Lussu, un incontro e lettura pubblica
Due proiezioni cinematografiche
Uno spettacolo teatrale
Una conferenza
Un concerto per la pace
Viaggio d’istruzione nel nord-est(Carso, Gorizia,Trieste, Lubiana….)
Tutte le attività sono pomeridiane e gratuite, escluso il viaggio d’istruzione per il quale sono
previste 10 borse di studio di 100 euro l’una.
Per maggiori informazioni rivolgersi alle prof.sse G. Maugeri, A. O.Maugeri G. e G.
Quattropani.
Docente Referente
Prof.ssa A.O. Maugeri
PROGETTO INTERDISCIPLINARE SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE
“ADDIO ALLE ARMI”
LE RAGIONI
Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al
punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso
della storia giustificando il sacrificio di alcuni per “il bene” di tutto il mondo? Queste domande
attraversano certamente la mente e il cuore di tutti coloro che, come noi italiani, ci approssimiamo a
ricordare il centenario della Prima Guerra Mondiale. Se, poi, siamo gente “che fa scuola”, questa
ricorrenza e queste domande non possono non divenire spunto di riflessione e di impegno anche per
la propria attività educativa e didattica.
Tanto più se, come stabilito dal decreto ministeriale n° 682 del 4 novembre 1996, lo studio della
storia nell’ultimo anno di ciascun ciclo di scuola secondaria deve essere indirizzato esclusivamente
al Novecento. A tal proposito, non è chi non veda che il centenario della Grande Guerra sia una
tematica di peso enorme: un immane massacro (come disse papa Benedetto XV “l’inutile strage”),
un conflitto che, cominciato in Europa, in poco tempo coinvolse il mondo intero, un conflitto che
dovrebbe rappresentare un monito per quanti oggi, in modo irresponsabile, agitano fantasmi
bellicisti per risolvere i conflitti tra i popoli. Non per caso, secondo E.J. Hobsbawm, il grande
storico britannico autore, nel 1995, dell’opera Age of Extremes – The Short Twentieh Century 19141991, il secolo scorso è cominciato nel 1914: quell’anno scoppiò la Prima Guerra Mondiale che
cambiò tutto e trasformò radicalmente il mondo. Scrive il Nostro: “ Per quanti erano cresciuti prima
del 1914 il contrasto col passato fu così drammatico che molti di loro […] si rifiutarono di scorgere
alcuna forma di continuità con esso. […] La prima guerra mondiale coinvolse tutte le maggiori
potenze e tutti gli stati europei, a eccezione della Spagna, dell’Olanda, delle tre nazioni scandinave
e della Svizzera. […] In breve, il 1914 inaugura l’età dei massacri.”
In occasione di questo importante centenario si preparano iniziative importanti in Italia e nel
mondo. Riteniamo essenziale che i docenti e le scuole, raccordandosi con le attività previste a
livello istituzionale, sviluppino un proprio ed originale lavoro di studio, di confronto e di
elaborazione di questo evento, affrontandolo con modalità creative ed articolate nei diversi campi
culturali che da esso furono investiti: storia, letteratura, arte figurativa, musica scienza, economia,
filosofia, sport. In questo lavoro di conoscenza e di riflessione vogliamo coinvolgere i docenti, gli
alunni con le loro famiglie e l’intera società civile affinché le scuola diventi interprete della volontà
di pace e di uguaglianza tra i popoli sempre più invocate in questo difficile inizio del terzo
Millennio.
IL SOGGETTO
A proporre il progetto è una rete di scuole – per lo più licei - di Catania e Provincia (la
possibilità di aderire è ancora aperta) caratterizzata, in più di un caso, da precedenti esperienze di
collaborazione, realizzate sia all’interno della quotidiana ed ordinaria attività didattica sia nella
realizzazione di specifiche iniziative.
All’interno di tali precedenti esperienze, la ricchezza umana e professionale di ciascuno ha
trovato, nella cooperazione intellettuale e pratica, un moltiplicatore qualitativo e quantitativo così
efficace che il costituirsi in rete non appare più un dazio subìto ma una prassi desiderata ed
auspicata.
I PILASTRI DEL PROGETTO
Il progetto vedrebbe una prima parte di approfondimento culturale interdisciplinare, realizzato
pertanto in diverse aree disciplinari (letteraria, storico-filosofica, artistico-musicale, scientifica,
sportiva).
Entrando più nel dettaglio, le singole iniziative sarebbero:
tre incontri di ambito storico (La Prima guerra mondiale: l’inizio del “Secolo breve”; Il
Novecento, secolo di guerre e di emancipazione; Dal mondo bipolare al mondo unimultipolare);
una o più visite dei luoghi e conoscenza delle lapidi e dei monumenti di Catania che
ricordano la Prima Guerra Mondiale (strade, piazze, lapidi, statue, monumenti);
lettura, da parte degli alunni, di romanzi, poemi, poesie (Addio alle armi, Un anno
sull’altopiano, Terramatta, l’Allegria) da proporre poi nelle strade e nelle piazze della città;
visione di film (Orizzonti di gloria, Uomini contro, La grande guerra)
esecuzione di canzoni sulla guerra, in una serata dedicata alla pace;
approfondimenti sull’uso della scienza per scopi bellici e l’impegno degli scienziati per la
pace;
approfondimento sullo sport come addestramento alla guerra e lo sport come incontro tra i
popoli.
Il secondo pilastro è costituito da una visita ai luoghi della guerra: il Nord Est d’Italia e, se
possibile, la Slovenia.
Questa modalità appare particolarmente significativa, considerato anche il fatto che, nella scuola
secondaria di secondo grado, i viaggi di istruzione vivono talvolta uno scadimento, al punto che
ormai di fatto non rientrano più in una vera programmazione educativa e didattica e si trasformano,
spesso, in semplici “gite”. Il viaggio, invece, è un tema affascinante e costitutivo di tutta la cultura
occidentale, da Omero a Kerouac: come scrive il nostro Claudio Magris ” Il viaggio sempre
ricomincia, ha sempre da ricominciare, come l’esistenza, e ogni sua annotazione è un prologo”.
Riteniamo, altresì, che gli studenti debbano diventare parte attiva del progetto e per questo
vanno coinvolti non solo “raccontando” loro che cosa vedranno, ma soprattutto spingendoli ad
“adottare” luoghi e realtà che impareranno a conoscere già prima del viaggio e che nella settimana
prescelta avranno cura di illustrare agli altri, facendo capire che il successo dell’iniziativa dipende
anche da loro.
All’interno del percorso culturale già descritto, meta del nostro “viaggio” sarà quindi, come
detto, il Nord-Est - e in particolare il Carso, le città di Gorizia e Trieste, Redipuglia - e la Slovenia.
In particolare:
-
Trieste: architettura e disposizione urbanistica voluta dagli Asburgo, espressione di una
cultura tipicamente mitteleuropea. Luoghi da visitare: S. Giusto, museo Revoltella, Risiera
di S. Sabba, castello di Miramare, il Carso triestino;
-
le Trincee della prima guerra mondiale (percorso da concordare con la Regione Friuli);
-
sacrario e museo di Redipuglia;
-
Gorizia (museo della Grande Guerra; sacrario militare di Oslavia; monte Calvario e monte
S. Michele);
-
Lubiana.
PIANO DI LAVORO OPERATIVO PER IL PROGETTO “ADDIO ALLE ARMI”
1) GITA DI ISTRUZIONE
Convenzione tra le scuole partecipanti per definire l’itinerario e il periodo
(settimana che va dal 13 al 18 aprile?); stipulare un contratto con una agenzia (dopo
la gara secondo i termini previsti dalla normativa…) affinché il viaggio si svolga in
modo unitario e porti sui luoghi della Prima Guerra Mondiale diverse centinaia di
studenti catanesi.
(Anna Reitano)
2) BORSE DI STUDIO
Attribuire circa 50 borse di studio di 100 euro a ciascuna -10 per istituto – agli
studenti partecipanti alla gita di istruzione sulla base del merito scolastico (media di 8/10
nell’anno scolastico 2013-2014) e del reddito familiare (non superare …)
3) CONVEGNO CON SCRITTORI, STORICI, FILOSOFI, SCIENZIATI, GIORNALISTI…
TEMA “ ATTUALITA’ DELLA PACE A CENTO ANNI DALLA PRIMA GUERRA
MONDIALE ”
Dopo aver contattato diverse personalità del mondo della cultura, i relatori dovrebbero
essere Ernesto Galli della Loggia, Francesco Merlo, Umberto Curi, Paolo Rumiz…
(Stefania Pisano e Salvo Distefano)
4) LO STESSO LIBRO, NELLO STESSO PERIODO…POI LETTURA PUBBLICA IN UN
LUOGO SIGNIFICATIVO DELLA CITTA’ (coinvolgimento del Comune – Assessorati
Cultura e Scuola)
Proposte: “Addio alle armi” di Hemingway; “Un anno sull’altopiano” di Lussu, letto
nello stesso periodo dagli alunni delle scuole partecipanti al Progetto (una classe…); incontri
per confrontarsi e approfondire; prima del viaggio di istruzione, lettura pubblica nel luogo
prescelto di parti del romanzo, ma anche di poesie, racconti, testimonianze, lettere e altro.
Abbiamo scelto “Un anno sull’altopiano”
(Laura Lo Giudice, Gabriella Villari)
5) CINEMA
Abbiamo già proiettato due film, “La grande guerra” e “Torneranno i prati”; la rassegna
può continuare con i film programmati (date da definire): “Gli anni spezzati”, “Orizzonti di
gloria” “La grande illusione” e Joeux noel”, “Uomini contro”.
Proietteremo quasi sicuramente “Orizzonti di gloria” e “Uomini contro”
(Agata Monteforte e Mariella Catasta)
6) TEATRO
Incontro con il dott. Nino Milazzo, presidente del Teatro Stabile di Catania, e Giuseppe
Di Pasquale, direttore artistico e regista dello Stabile, per organizzare uno spettacolo teatrale
sempre nell’ambito del Progetto. Proposta: “Madre Courage…”, Schweyk nella seconda
guerra mondiale” di Brecht; “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus; Moni Ovadia
“Prima guerra mondiale”…o un altro spettacolo.
7)MUSICA
Concerto per la pace con la partecipazione di gruppi musicali giovanili, chiedendo a
cantanti catanesi affermati di portare un contributo artistico. (Nino De Cristofaro, Melania
Paladino)
ATTIVITA’ GIA’ REALIZZATE
1) Giornata del 4 Novembre 2014: visita monumenti della città, sacrario di piazza Dante,
lapidi, strade,ecc. Convegno di storia presso l’università organizzato dall’Associazione
etnea studi storico filosofici.
2) Convegno di storia presso l’università con il prof. Guido D’Agostino, dell’università
Federico II di Napoli, l’11 dicembre 2014.
3) Seminario multidisciplinare il 13 gennaio 2015 presso il liceo Cutelli
4) Riunione del gruppo operativo martedì 3 febbraio 2015 presso Catania Libri di Piazza
Verga, 2