Unione Europea Fondo Sociale Europeo LICEO SCIENTIFICO E LINGUISTICO STATALE “PRINCIPE UMBERTO DI SAVOIA” Via Chisari n°8 - 95123 C A T A N I A - Tel. 095/6136360 – Fax. 095/6136359 Codice Fiscale: 80009250871 – Codice Meccanografico: CTPS06000E E-mail: [email protected] – PEC: [email protected] - E-mail: [email protected] Sito Web: www.principeumberto.it Prot. N.1235/C6 Catania, 24/02/2015 Ai Docenti del triennio Agli Alunni del triennio Al D.S.G.A. Loro Sedi Sito WEB Circ.n. 276 OGGETTO: Progetto “Addio alle armi” Si invitano i Docenti e gli Alunni a prendere visione dell’allegata comunicazione del Docente Referente Prof.ssa A. O.Maugeri. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Raciti Ai Docenti del triennio Agli Alunni del triennio Al DSGA Loro sedi Sito Web Comunicazione 276 OGGETTO: Progetto “Addio alle armi” Si informano gli alunni del triennio che, in occasione del centenario dell’ ingresso dell’ Italia nel primo conflitto mondiale e in ottemperanza alle sollecitazioni del Ministero, nell’ ambito dell’ Educazione alla Legalità è iniziato il progetto “Addio alle armi”, per il quale si rimanda al foglio allegato. Gli alunni potranno iscriversi al progetto individualmente ( con diritto al credito scolastico)riempiendo il modulo apposito e consegnandolo in segreteria didattica entro dieci giorni o partecipare alle attività liberamente , individualmente o come classe. Il progetto prevede : Lettura del libro”Un anno sull’altopiano” di Lussu, un incontro e lettura pubblica Due proiezioni cinematografiche Uno spettacolo teatrale Una conferenza Un concerto per la pace Viaggio d’istruzione nel nord-est(Carso, Gorizia,Trieste, Lubiana….) Tutte le attività sono pomeridiane e gratuite, escluso il viaggio d’istruzione per il quale sono previste 10 borse di studio di 100 euro l’una. Per maggiori informazioni rivolgersi alle prof.sse G. Maugeri, A. O.Maugeri G. e G. Quattropani. Docente Referente Prof.ssa A.O. Maugeri PROGETTO INTERDISCIPLINARE SULLA PRIMA GUERRA MONDIALE “ADDIO ALLE ARMI” LE RAGIONI Quale guerra è veramente necessaria? Quale guerra si è mai dimostrata veramente giusta al punto da restituirci un mondo migliore? O ancora: quale guerra ha realmente raddrizzato il corso della storia giustificando il sacrificio di alcuni per “il bene” di tutto il mondo? Queste domande attraversano certamente la mente e il cuore di tutti coloro che, come noi italiani, ci approssimiamo a ricordare il centenario della Prima Guerra Mondiale. Se, poi, siamo gente “che fa scuola”, questa ricorrenza e queste domande non possono non divenire spunto di riflessione e di impegno anche per la propria attività educativa e didattica. Tanto più se, come stabilito dal decreto ministeriale n° 682 del 4 novembre 1996, lo studio della storia nell’ultimo anno di ciascun ciclo di scuola secondaria deve essere indirizzato esclusivamente al Novecento. A tal proposito, non è chi non veda che il centenario della Grande Guerra sia una tematica di peso enorme: un immane massacro (come disse papa Benedetto XV “l’inutile strage”), un conflitto che, cominciato in Europa, in poco tempo coinvolse il mondo intero, un conflitto che dovrebbe rappresentare un monito per quanti oggi, in modo irresponsabile, agitano fantasmi bellicisti per risolvere i conflitti tra i popoli. Non per caso, secondo E.J. Hobsbawm, il grande storico britannico autore, nel 1995, dell’opera Age of Extremes – The Short Twentieh Century 19141991, il secolo scorso è cominciato nel 1914: quell’anno scoppiò la Prima Guerra Mondiale che cambiò tutto e trasformò radicalmente il mondo. Scrive il Nostro: “ Per quanti erano cresciuti prima del 1914 il contrasto col passato fu così drammatico che molti di loro […] si rifiutarono di scorgere alcuna forma di continuità con esso. […] La prima guerra mondiale coinvolse tutte le maggiori potenze e tutti gli stati europei, a eccezione della Spagna, dell’Olanda, delle tre nazioni scandinave e della Svizzera. […] In breve, il 1914 inaugura l’età dei massacri.” In occasione di questo importante centenario si preparano iniziative importanti in Italia e nel mondo. Riteniamo essenziale che i docenti e le scuole, raccordandosi con le attività previste a livello istituzionale, sviluppino un proprio ed originale lavoro di studio, di confronto e di elaborazione di questo evento, affrontandolo con modalità creative ed articolate nei diversi campi culturali che da esso furono investiti: storia, letteratura, arte figurativa, musica scienza, economia, filosofia, sport. In questo lavoro di conoscenza e di riflessione vogliamo coinvolgere i docenti, gli alunni con le loro famiglie e l’intera società civile affinché le scuola diventi interprete della volontà di pace e di uguaglianza tra i popoli sempre più invocate in questo difficile inizio del terzo Millennio. IL SOGGETTO A proporre il progetto è una rete di scuole – per lo più licei - di Catania e Provincia (la possibilità di aderire è ancora aperta) caratterizzata, in più di un caso, da precedenti esperienze di collaborazione, realizzate sia all’interno della quotidiana ed ordinaria attività didattica sia nella realizzazione di specifiche iniziative. All’interno di tali precedenti esperienze, la ricchezza umana e professionale di ciascuno ha trovato, nella cooperazione intellettuale e pratica, un moltiplicatore qualitativo e quantitativo così efficace che il costituirsi in rete non appare più un dazio subìto ma una prassi desiderata ed auspicata. I PILASTRI DEL PROGETTO Il progetto vedrebbe una prima parte di approfondimento culturale interdisciplinare, realizzato pertanto in diverse aree disciplinari (letteraria, storico-filosofica, artistico-musicale, scientifica, sportiva). Entrando più nel dettaglio, le singole iniziative sarebbero: tre incontri di ambito storico (La Prima guerra mondiale: l’inizio del “Secolo breve”; Il Novecento, secolo di guerre e di emancipazione; Dal mondo bipolare al mondo unimultipolare); una o più visite dei luoghi e conoscenza delle lapidi e dei monumenti di Catania che ricordano la Prima Guerra Mondiale (strade, piazze, lapidi, statue, monumenti); lettura, da parte degli alunni, di romanzi, poemi, poesie (Addio alle armi, Un anno sull’altopiano, Terramatta, l’Allegria) da proporre poi nelle strade e nelle piazze della città; visione di film (Orizzonti di gloria, Uomini contro, La grande guerra) esecuzione di canzoni sulla guerra, in una serata dedicata alla pace; approfondimenti sull’uso della scienza per scopi bellici e l’impegno degli scienziati per la pace; approfondimento sullo sport come addestramento alla guerra e lo sport come incontro tra i popoli. Il secondo pilastro è costituito da una visita ai luoghi della guerra: il Nord Est d’Italia e, se possibile, la Slovenia. Questa modalità appare particolarmente significativa, considerato anche il fatto che, nella scuola secondaria di secondo grado, i viaggi di istruzione vivono talvolta uno scadimento, al punto che ormai di fatto non rientrano più in una vera programmazione educativa e didattica e si trasformano, spesso, in semplici “gite”. Il viaggio, invece, è un tema affascinante e costitutivo di tutta la cultura occidentale, da Omero a Kerouac: come scrive il nostro Claudio Magris ” Il viaggio sempre ricomincia, ha sempre da ricominciare, come l’esistenza, e ogni sua annotazione è un prologo”. Riteniamo, altresì, che gli studenti debbano diventare parte attiva del progetto e per questo vanno coinvolti non solo “raccontando” loro che cosa vedranno, ma soprattutto spingendoli ad “adottare” luoghi e realtà che impareranno a conoscere già prima del viaggio e che nella settimana prescelta avranno cura di illustrare agli altri, facendo capire che il successo dell’iniziativa dipende anche da loro. All’interno del percorso culturale già descritto, meta del nostro “viaggio” sarà quindi, come detto, il Nord-Est - e in particolare il Carso, le città di Gorizia e Trieste, Redipuglia - e la Slovenia. In particolare: - Trieste: architettura e disposizione urbanistica voluta dagli Asburgo, espressione di una cultura tipicamente mitteleuropea. Luoghi da visitare: S. Giusto, museo Revoltella, Risiera di S. Sabba, castello di Miramare, il Carso triestino; - le Trincee della prima guerra mondiale (percorso da concordare con la Regione Friuli); - sacrario e museo di Redipuglia; - Gorizia (museo della Grande Guerra; sacrario militare di Oslavia; monte Calvario e monte S. Michele); - Lubiana. PIANO DI LAVORO OPERATIVO PER IL PROGETTO “ADDIO ALLE ARMI” 1) GITA DI ISTRUZIONE Convenzione tra le scuole partecipanti per definire l’itinerario e il periodo (settimana che va dal 13 al 18 aprile?); stipulare un contratto con una agenzia (dopo la gara secondo i termini previsti dalla normativa…) affinché il viaggio si svolga in modo unitario e porti sui luoghi della Prima Guerra Mondiale diverse centinaia di studenti catanesi. (Anna Reitano) 2) BORSE DI STUDIO Attribuire circa 50 borse di studio di 100 euro a ciascuna -10 per istituto – agli studenti partecipanti alla gita di istruzione sulla base del merito scolastico (media di 8/10 nell’anno scolastico 2013-2014) e del reddito familiare (non superare …) 3) CONVEGNO CON SCRITTORI, STORICI, FILOSOFI, SCIENZIATI, GIORNALISTI… TEMA “ ATTUALITA’ DELLA PACE A CENTO ANNI DALLA PRIMA GUERRA MONDIALE ” Dopo aver contattato diverse personalità del mondo della cultura, i relatori dovrebbero essere Ernesto Galli della Loggia, Francesco Merlo, Umberto Curi, Paolo Rumiz… (Stefania Pisano e Salvo Distefano) 4) LO STESSO LIBRO, NELLO STESSO PERIODO…POI LETTURA PUBBLICA IN UN LUOGO SIGNIFICATIVO DELLA CITTA’ (coinvolgimento del Comune – Assessorati Cultura e Scuola) Proposte: “Addio alle armi” di Hemingway; “Un anno sull’altopiano” di Lussu, letto nello stesso periodo dagli alunni delle scuole partecipanti al Progetto (una classe…); incontri per confrontarsi e approfondire; prima del viaggio di istruzione, lettura pubblica nel luogo prescelto di parti del romanzo, ma anche di poesie, racconti, testimonianze, lettere e altro. Abbiamo scelto “Un anno sull’altopiano” (Laura Lo Giudice, Gabriella Villari) 5) CINEMA Abbiamo già proiettato due film, “La grande guerra” e “Torneranno i prati”; la rassegna può continuare con i film programmati (date da definire): “Gli anni spezzati”, “Orizzonti di gloria” “La grande illusione” e Joeux noel”, “Uomini contro”. Proietteremo quasi sicuramente “Orizzonti di gloria” e “Uomini contro” (Agata Monteforte e Mariella Catasta) 6) TEATRO Incontro con il dott. Nino Milazzo, presidente del Teatro Stabile di Catania, e Giuseppe Di Pasquale, direttore artistico e regista dello Stabile, per organizzare uno spettacolo teatrale sempre nell’ambito del Progetto. Proposta: “Madre Courage…”, Schweyk nella seconda guerra mondiale” di Brecht; “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus; Moni Ovadia “Prima guerra mondiale”…o un altro spettacolo. 7)MUSICA Concerto per la pace con la partecipazione di gruppi musicali giovanili, chiedendo a cantanti catanesi affermati di portare un contributo artistico. (Nino De Cristofaro, Melania Paladino) ATTIVITA’ GIA’ REALIZZATE 1) Giornata del 4 Novembre 2014: visita monumenti della città, sacrario di piazza Dante, lapidi, strade,ecc. Convegno di storia presso l’università organizzato dall’Associazione etnea studi storico filosofici. 2) Convegno di storia presso l’università con il prof. Guido D’Agostino, dell’università Federico II di Napoli, l’11 dicembre 2014. 3) Seminario multidisciplinare il 13 gennaio 2015 presso il liceo Cutelli 4) Riunione del gruppo operativo martedì 3 febbraio 2015 presso Catania Libri di Piazza Verga, 2
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