Promozione e sviluppo della Rete regionale antidiscriminazioni in Calabria Contenuti cicli di sensibilizzazione/formazione Di seguito si riportano le tematiche che saranno trattate nel corso dei 3 cicli di sensibilizzazione/formazione di 30 ore ciascuno: 1. La discriminazione: a) le definizioni e i concetti-chiave legati al fenomeno (ad esempio: discriminazione, uguaglianza, stereotipo, razza, etnia, razzismo, etnocentrismo, xenofobia, ecc.); b) radici e cause della discriminazione; c) la discriminazione: i tipi (diretta, indiretta, molestia), i terreni (genere, orientamento sessuale, razza e origine etnica, religione e convinzioni personali, età, disabilità) e gli ambiti (casa, lavoro, scuola, ecc.); d) le discriminazioni multiple; e) la discriminazione in Italia e nel contesto regionale/locale: dati, casistica, buone pratiche, esempi e testimonianze; f) gli strumenti di prevenzione, monitoraggio e contrasto delle discriminazioni e le istituzioni/organizzazioni che si occupano di discriminazioni in Italia (UNAR, OSCAD, le Consigliere di Parità, i Difensori civici, le associazioni); g) laboratorio: riconoscere le situazioni di discriminazione. 2. Il diritto antidiscriminatorio: a) la normativa e la giurisprudenza antidiscriminatorie internazionali, comunitarie e nazionali; b) l’azione civile antidiscriminatoria in Italia: il procedimento; c) Presentazione e discussione di casi. 3. La Rete nazionale antidiscriminazioni: a) i soggetti (UNAR, Centri/Osservatori regionali contro le discriminazioni, Nodi, Antenne e Punti informativi) e le loro competenze; b) confronto con l’esperienza dei Centri/Osservatori regionali esistenti; c) presentazione dell’esperienza di enti omologhi in altri paesi europei. 4. Il funzionamento delle Reti antidiscriminazioni e la gestione dei casi: a) attività di prevenzione e sensibilizzazione; b) laboratorio sulla costruzione della rete territoriale e sulla progettazione di iniziative territoriali in materia di antidiscriminazioni; c) funzionamento del Contact Center dell’UNAR e presa in carico delle segnalazioni; d) il monitoraggio e la trattazione dei casi rilevati sul territorio e il sistema informatico integrato dell’UNAR; e) procedure di raccordo tra Contact Center e Antenne; d) laboratorio sui casi. 5. Competenze per l’assistenza alle vittime di discriminazione, prima parte: accoglienza e ascolto attivo. 6. Competenze per l’assistenza alle vittime di discriminazione, seconda parte: gestione del conflitto e mediazione. 1
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