Dragoni spettacolo tre punti e finalissima

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tennis
GIORNALEdelPOPOLO
GIOVEDÌ 12 MARZO 2015
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Il basilese ieri era a Bellinzona con tanto di Insalatiera
sport in breve
Chiudinelli o... i 4 modi
per vivere la Coppa Davis
tennis
Doppio Federer-Hingis a Rio?
Nella giornata di ieri, Roger Federer ha confermato di essere stato contattato da Martina
Hingis per un eventuale doppio misto in ottica
Giochi di Rio 2016. Il basilese ci sta pensando:
«Il fatto è che se disputerò il torneo in singolare, doppio maschile e misto con l’ambizione di
vincere su tutti i fronti, sarò chiamato a giocare 15 partite in 8 giorni...». Staremo a vedere.
Di un’associazione tra la ex n. 1 e King Roger
si era già parlato nel 2012, prima dei Giochi di
Londra; Federer aveva infine rinunciato.
L’ex numero 52 mondiale,
da mesi fermo per
infortunio, era ospite
con alcuni giovani ticinesi
del TC bellinzonese.
sci alpino
Meillard ragazzo del giorno
Loic Meillard ha confermato di essere in un ottimo momento di forma. Ai Mondiali giovanili
di Kvitfjell, in Norvegia, il vallesano ha vinto la
l’oro nella supercombinata, ma anche il bronzo del super G – esattamente come Rahel Kopp
alla vigilia – Queste due medaglie si aggiungono a quella d’argento del gigante di domenica
e al quarto posto dello slalom di lunedì. L’oro
del super è andato allo sloveno Miha Hrobat.
di paolo galli
Il TC Bellinzona ieri si è presentato
in pompa magna, con una conferenza stampa che ha visto protagonisti alcuni giovani tennisti ticinesi e
una vera guest star, ovverosia Marco
Chiudinelli, arrivato da Bienne – dove
si sta allenando per rientrare dall’infortunio al gomito che lo sta frenando
da mesi – con tanto di Coppa Davis,
quella stessa Coppa Davis da lui vinta
nel novembre scorso a Lilla. In effetti
Marco Chiudinelli è noto al grande
pubblico per essere soprattutto uno
da Davis, un uomo di squadra, più
che non un singolo numero minore
del ranking ATP. La cosa non sembra
infastidirlo, anzi, parla con orgoglio
delle avventure rossocrociate vissute,
parla addirittura da leader. E ci spiega:
«Ho vissuto la Coppa Davis da quattro
differenti punti di vista». Li elenca.
1 «Come accaduto nella finale di
Lilla. Non ho giocato - anche se ovviamente avrei giocato volentieri - e
quindi ho vestito i panni del tifoso,
dell’amico. Molti credono che anche
in questo ruolo, di terzo o di quarto,
non si faccia niente, ma non è così.
È vero che in campo vanno altri due
giocatori, ma tu devi essere lì per loro,
devi allenarti per loro. Poi assieme si
discutono gli incontri, si stabiliscono
le strategie. A mio avviso quel contributo vale un 10-20% del risultato
finale».
2
«Come nella semifinale contro
l’Italia. Ero chiamato a giocare in
doppio. E allora, sapendolo, ti prepari
per essere un giocatore da doppio. E
poi, per il resto, si torna a sostenere i
compagni, la squadra».
3
«In qualche caso è capitato di essere il numero 2, una volta addirittura il numero 1, contro la Spagna a Ginevra nel 2007 (gli iberici si imposero
3-2, ndr), a causa dell’infortunio di
Stan Wawrinka. In quel caso pensi di
più a te stesso, e lasci che altri occupino quel ruolo da te più volte occupato,
di sostegno e amicizia».
hockey
La Svizzera U18 a Paterlini
Thierry Paterlini (39 anni) sarà il nuovo head
coach della nazionale svizzera U18 dalla prossima stagione. Succederà a Manuele Celio, che
dopo 9 anni lascia Swiss Ice Hockey per una
nuova esperienza a capo del movimento giovanile di ZSC e GCK Lions. Paterlini, attualmente
alla guida del Bulach, era assistante della U17.
hockey
Marco Chiudinelli, 33 anni, ieri ha portato la Coppa Davis a Bellinzona.
4 «In Belgio ho vestito i panni
dell’assistente-capitano, assistenteallenatore. Questa è la posizione in
cui puoi maggiormente essere leader.
Per l’occasione, nella spedizione, c’erano vari giovani giocatori. E allora a
te non resta altro che mostrargli, sulla
base della tua esperienza, come migliorare, come prepararsi a un incontro di Coppa Davis». Gli chiediamo
allora cosa ha detto o cosa avrebbe
detto a Yann Marti, dopo che il vallesano se n’è andato da Liegi, sbattendo la porta. «Io non ho avuto nessun
diritto di espormi, perché il capitano
è Severin Lüthi. Lo stesso Severin ha
parlato piuttosto chiaramente in merito a questa situazione (riassumendo
in poche parole il concetto espresso
da Lüthi: non tornerà a selezionarlo,
ndr). È stato un vero peccato. Con le
nostre scelte avevamo fatto in modo
di attribuirgli la grossa possibilità di
essere l’eroe della sfida, perché avevamo calcolato di arrivare sul 2-2 e di
lasciare a lui il quinto decisivo incontro. Ma non ha accettato questa situazione. I suoi compagni hanno lottato
con tutte le loro forze per la squadra.
In Davis d’altronde non si gioca solo
per se stessi».
Chiacchierando, notiamo l’Insalatiera, gigante, intoccabile, splendente. «Vederla mi dà sempre delle belle
sensazioni, anche se non come all’inizio. Solitamente è a Bienne, per cui
da inizio gennaio l’ho vista tutti i giorni». Troppo? Lui ride. «No, mai troppo. Perché rappresenta un obiettivo
raggiunto, un obiettivo a cui il gruppo ha lavorato per dieci anni. Prima
abbiamo conquistato una semifinale,
e poi finalmente, l’anno successivo, il
trofeo. Una grande gioia».
Marco è chiaro quando descrive il
futuro immediato del tennis svizzero. «C’è un vuoto piuttosto importante tra loro due e la nuova generazione.
Stan sta per compiere 30 anni, Roger
ne ha 33, mentre Henri Laaksonen
appena 22. Un momento come quello
che stiamo vivendo, grazie a Roger e
Stan, non tornerà più. Dobbiamo farcene una ragione, gustandoci ciò che
è stato, e che è tuttora. Laaksonen ha
comunque il potenziale per entrare
nella top 50. Molto ci aspettiamo anche dal ticinese Gabriel Currlin, che
ha 15 anni ed è il maggiore talento
elvetico; se migliorerà nel temperamento, allora farà una bella carriera.
E poi ci sono le ragazze: con Belinda
Nato nel 1981 e cresciuto a Basilea, Marco
Chiudinelli è stato numero 52 del ranking
ATP nel febbraio 2010, mentre al momento
si deve accontentare del 244° posto, anche perché è da tempo costretto ai box. Ha
vinto un solo titolo, nel circuito maggiore, ma nel doppio, con Lammer, a Gstaad
2009. Miglior risultato in uno Slam: due
volte al terzo turno degli US Open.
Susan Bandecchi
Kim Fontana
Il 25enne luganese, già numero 780 ATP,
si sta allenando in Italia. «Il
mio obiettivo?
Innanzitutto
riprendere a giocare dopo un
lungo periodo di stop per infortunio. Ho voglia di rimettermi
alla prova. Per il resto, spero di
riuscire a laurearmi», sorride.
Gabriele ha 18
anni e, dopo
qualche anno
in Italia, è
tornato ad allenarsi in Svizzera. «Vorrei
entrare nel circuito del tennis
professionistico, guadagnare
qualche punto per il ranking
ATP e migliorare ancora. E ottenere la maturità...».
La 16enne Susan si allena
da poco tempo al di fuori
dei
confini
ticinesi.
«Il
mio obiettivo
immediato è migliorare la mia
classifica U18 per poter partecipare agli Slam giovanili. Ma
devo ancora migliorare il mio
tennis e... la mia testa».
La più piccola
della compagnia, soltanto
15enne, ha già
le idee chiare: «Sogno di
conquistare
qualche punto del ranking WTA,
ma soprattutto voglio riuscire,
senza pensare al valore delle
mie avversarie, a esprimere il
mio tennis migliore».
Dragoni: spettacolo,
tre punti e finalissima
Che spettacolo, ieri sera alla Erlimatt tra le due finaliste dello scorso
anno! Nell’incontro valido per il 7°
turno dei playoff, Schönenwerd e Lugano hanno dato vita a un incontro
agonisticamente molto intenso, al
termine del quale i Dragoni hanno
ottenuto tre punti importantissimi,
conquistando di fatto la finalissima di
inizio aprile. Adesso, alla luce anche
degli altri risultati della serata, restano da definire la posizione di partenza
e l’avversario. Primo set in salita per i
bianconeri, che sono però riusciti a ricucire lo strappo dell’8-4 iniziale. Archiviata poi la seconda frazione, che
ha visto un Lugano un po’ spento ed
un Schönenwerd molto più attivo, il
terzo set è stata una travolgente cavalcata bianconera. La quarta frazione si
è giocata punto su punto sino al 10-10,
ma al secondo tecnico il Lugano aveva un piccolissimo vantaggio di due
punti (14-16) che ha incrementato e,
con lucidità, conservato sino alla fine.
Le altre partite: Näfels - Losanna 3-1;
Chênois - Amriswil 0-3.
La classifica: 1. Lugano 7/20; 2. Losanna 15; 3. Näfels 11; 4. Schönenwerd 10; 5. Amriswil 9; 6. Chênois 4.
fondo
Sprint di CdM
Solo Norvegia!
Elvetici out
ai quarti di finale
Marcin Wika, ieri protagonista.(Maffi)
SCHÖNENWERD - LUGANO 1-3
(21-25, 25-15, 15-25, 21-25)
LUGANO: Savic 3 Cuk 10, Puliti 15,
Wika 15, Aguilera 6, Sanders 4, Del
Valle (L). Salas, Brander, Bruno 11.
NOTE: Erlimatt, 250 spettatori.
hockey
Berra, 20 parate e... fiducia
Reto Berra è sempre il terzo portiere degli Avalanche, dietro a Varlamov e Pickard, ma sembra intenzionato a rovesciare le gerarchie. Lo
zurighese è stato inserito con la sua squadra
sotto di tre reti al 15’ e ha effettuato 20 parate
sui 22 tiri. Colorado ha comunque perso 5-2.
Tra gli altri svizzeri della NHL, si è fatto notare
con il 33° punto stagionale Nino Niederreiter:
i suoi Wild si sono imposti 6-2 su New Jersey.
Battuti 2-1 i Flyers di Mark Streit dagli Stars.
Bencic e Timea Bacsinszky potremo
toglierci tante soddisfazioni».
Il 33enne tennista basilese, che
non vede l’ora di tornare a giocare,
indica il cammino ideale per un giovane che punta a intraprendere la sua
stessa carriera. «Le accademie sono
importanti, e a Bienne si fa un ottimo lavoro. Proprio per questo, per i
maggiori talenti, è importante non
perdere tempo prezioso e raggiungere quindi Bienne il prima possibile.
E poi, da lì, se si vuole diventare professionisti, e solo allora, vale la pena
andare all’estero». E un consiglio:
«Essere sempre onesti con se stessi e
amare quello che si fa».
Gabriele Moghini
7° turno – Serata da incorniciare per i ticinesi
Cyrill Geyer, che festeggerà i suoi 34 anni tra
due settimane, ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi a fine stagione. Il difensore
da dodici anni è un giocatore del Rapperswil,
squadra con la quale ha disputato 744 incontri
di LNA, conditi da 152 punti.
la scheda
Riccardo Maiga
pallavolo Playoff,
Geyer annuncia il suo ritiro
(fotoservizio Crinari)
È stato in tutto e per tutto un dominio norvegese, ieri, a Drammen (Norvegia), dove si è disputato uno sprint
di Coppa del Mondo. Gli atleti di casa
hanno occupato tutti e tre i gradini
del podio: primo Brandsdal, davanti
a Krogh e a Hattestad. 4° un ulteriore norvegese: Sondre Turvoll Fossli.
Quanto agli svizzeri in gara (Gianluca
Cologna, Schnider e Hediger), sono
tutti usciti allo stadio dei quarti di finale. Sul fronte femminile stesso copione, con un poker norvegese nelle
prime quattro posizioni: Falla, Weng
e Bjoergen. L’elvetica Van Der Graaff
non ha passato le qualificazioni.
calcio
YB: Nuzzolo prolunga, Rochat KO
Raphaël Nuzzolo (31 anni) ha prolungato sino
al giugno 2017 il suo contratto con lo Young
Boys, che nei prossimi 10 giorni dovrà fare a
meno di Alain Rochat, infortunatosi al piede.
nuoto
Campionati svizzeri a Ginevra
I Campionati svizzeri in vasca lunga, che si
aprono oggi (fino a domenica) a Ginevra, mettono in palio i primi “biglietti” per i Mondiali di
Kazan e chiariranno qualche gerarchia in vista
anche dei Giochi di Rio 2016. Per ogni disciplina olimpica potranno essere selezionati solo
2 atleti: ma è comunque poco probabile che
ancora più atleti riescano a raggiungere i limiti richiesti. A questi Campionati svizzeri sono
attesi 430 atleti di 52 club diversi. Noi terremo
d’occhio, in particolare, i risultati dei nuotatori ticinesi: 12 per l’A-Club Savosa, 4 per la Lugano Nuoto, 7 per la Mendrisiotto Nuoto, 3 per la
Nuoto Locarno, 3 per Bissone e 7 per la Turrita.
Tra loro c’è, si spera, qualche medagliato.
L 5
O
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T
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N. for REPLAY
8 20212836 3
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36.106 X
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FR. 1.000.FR. 108.85
FR. 66.60
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FR. 9.45
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Prossimo Jackpot:
JOKER
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Prossimo Jackpot: 134 X
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FR. 550.000
495 956
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FR. 00.FR. 10.000.FR. 1.000.FR.
100.FR. 10.-