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2
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TuttoGaggiano
OTTOBRE 2014
Quel super
“in arrivo”...
C’ERA UNA VOLTA /
Le cronache de “Il Ponte”
di trent’anni fa
Questo spazio nel
quale riproponiamo le notizie principali pubblicate
sul mensile “Il Ponte” di
trent’anni è la più chiara dimostrazione di come i
corsi e i ricorsi nella nostra
storia locale e minuta siano
all’ordine del giorno e si ripetano appunto in modo
ciclico, spesso facendo
riaffiorare anche le stesse
preoccupazioni e gli stessi
discorsi, i quali per ciò
stesso rischiano di diventare retorici.
Stavolta ci riferiamo alla
questione supermercati.
Ci sarà pure un motivo se la
redazione de “Il Ponte” del
mese di ottobre 1984 scelse di dare in prima pagina,
come fosse un vero e proprio scoop, la notizia il cui
titolo riproponiamo di seguito: «Si torna a parlare di
un supermercato a Gaggiano». Illuminante anche
l’occhiello, che ricordava:
«A distanza di otto anni
dalla chiusura della Coop». Dunque, di fatto, il
supermercato Gaggiano
ce l’aveva già avuto. che fine aveva fatto? «A distanza di ben otto anni - ci viene in soccorso il testo di
quell’articolo - dalla chiusura del supermercato di
alimentari gestito dalla Coop Italia, aderente alla Lega
delle Cooperative, in piazza della Repubblica, a
causa di un drastico piano
di riorganizzazione, ecco
che Gaggiano torna ad essere punto di riferimento
per quel tipo di commercio che richiede qualche
centinaio di metri quadrati
di superficie di vendita».
Capito? La Coop aveva
drasticamente ridotto il
personale (senza suscitare
gli scandali e gli strepiti
che di sicuro avrebbe invece scatenato un’analoga
iniziativa qualora fosse stata messa in atto da un Caprotti qualunque...).
La vera sorpresa risiede
però in un altro aspetto di
quell’articolo: il giornale
non sembrava affatto demonizzare (come si farebbe oggi) lo sbarco in paese del nuovo super al quale anzi sembrava dare credito rispetto ad una funzione di calmiere dei
prezzi e di varietà delle
merci che i negozianti tradizionali non sembravano
in grado di offrire.
Tutto il contrario, insomma, di quello che si
dice oggi, o comunque
senza badare troppo per il
sottile ad un discorso di
qualità e di provenienza
delle merci, che invece è
diventato adesso il cavallo
di tutte le battaglie a favore
della salute, del territorio,
della qualità della vita in
genere. Ma ecco cosa scriveva “Il Ponte” dell’epoca
in proposito: «Pensiamo
valga la pena di valutare
quali possibili conseguenze avrebbe la riapertura di
una grande superficie di
distribuzione al dettaglio.
Per le famiglie di Gaggiano, delle frazioni e di qualche comune vicino, sarebbe un sicuro aiuto per la
spesa quotidiana. In ogni
paese o città la apertura di
un supermercato fa aumentare la possibilità di
scelta per l’acquirente toccando anche i delicati tasti
del prezzo e della qualità
della merce in vendita»
(pensa un po’... tutto a rovescio!).
Comunque sia, il supermercato nuovo alla fine arrivò e rimase attivo fino all’anno 2009, quando
sbarcò il colosso che
adesso (dopo un cambio
di gestione) è in mano a
Unes.
Passando ad altro, segnaliamo in quella prima
pagina di trent’anni fa anche una bella fotografia
relativa alla Festa dell’Uva
alla Novella, molto partecipata e che quell’anno
era giunta alla decima edizione (dalla fondazione,
nel settembre 1973, in occasione di tutti i “compleanni”).
Curiosità sparse: parlando di incarichi comunali il titolo scelto dal nostro
Paolo Migliavacca con il
suo “sguardo dal Ponte”
era «Chiamati sempre i soliti»... Parlando di edilizia
comunale, ecco il via libera alla costruzione della
nuova chiesa parrocchiale
dello Spirito Santo con annessa casa dei sacerdoti.
Parlando di borse di studio assegnate dal Comune
dietro consiglio della
Commissione Scolastica
che fissava i criteri, ecco i
meritevoli che ottennero
all’epoca un assegno di
200 mila lire ciascuno
(niente male): Maria Rita
Pedrazzini, Anna Maria
Ranfi, Davide Danelli, Silvia
Gandini, Massimo Taverna,
Stefano Moro. A proposito, infine, di “miraggi”, un
riferimento al fatto che il
mese precedente «due
bambini aveva scritto una
lettera al giornale chiedendo al Comune «per favore
una piscina comunale»...
Marco Aziani
LA FOTO DEL MESE
Dall’orto del Tato una zucchina
più alta di Sua Maestà il Re d’Italia
Ad essere precisi, la foto del mese stavolta è quella... del mese scorso. Insomma, che nessuno pensi che questo spettacolare esemplare di zucchina sia rimasto attaccato alla pianta fino a ieri.
La redazione l’aveva ricevuta in data 22 settembre, ma per ragioni di spazio non aveva potuto ospitarla. E si capisce: di spazio ne occupa un bel po’! Si tratta di uno dei frutti straordinari dell’orto del
Tato (così è noto ad amici e gaggianesi d’origine controllata quello che per tutti gli altri è il signor
Cassani). La cucurbitacea in questione misura 167 centimetri. È dunque un poco più... lunga di
quanto lo fosse Re Vittorio Emanuele II. Per il quale, in effetti, il titolo di Altezza suonò sempre come una presa in giro, al limite del vilipendio.
Alla Novella Non lo faccio più
TuttoGaggiano
TERZA PAGINA
3
OTTOBRE 2014
PRESENTAZIONE Venerdì 10 ottobre bene l’incontro con la scrittrice Cristina Obber
Stop alla violenza tra i ragazzi: un libro che non per niente è diventato
Presenti anche il sindaco Perfetti e la consigliera comunale Lida Follari
V
enerdì 10 ottobre presso i locali della cooperativa La Novella 73 a Gaggiano, la scrittrice Cristina
Obber ha presentato il suo
libro "Non lo faccio più",
edizioni Unicopli. L'iniziativa si colloca nell'ambito di
una progettualità a lungo
termine che il consiglio di
amministrazione della cooperativa ha iniziato a pianificare per dare una nuova immagine al circolo, dando
nuovo impulso alle attività
sociali e culturali. Moderatrice dell'evento è stata Maria Angela Bonas che ha
proposto gli argomenti da
discutere. Presente in sala il
sindaco Sergio Perfetti, storicamente attento e sensibile alle tematiche sociali. La
prima a parlare è stata proprio Cristina Obber che ha
raccontato di come ha deciso di non restare indiffe-
rente davanti al moltiplicarsi
di atti violenti fra i giovani.
Quindi, dopo un periodo
dedicato alle interviste a vittime e violentatori, non solo
ha scritto questo libro (breve per invogliare ragazze e
ragazzi a leggerlo), ma ha
anche girato le scuole in tutta Italia per sensibilizzare
studenti, insegnanti e genitori. Purtroppo, sia chi com-
mette il crimine che parenti
e amici non hanno coscienza del male fatto e tendono
a giustificarsi e minimizzare.
Di seguito ha preso la parola Donatella Martini, presidentessa di "DonneinQuota" che ha illustrato il lavoro
svolto dall'associazione sia
in Italia che in Europa in particolare nella fondazione di
Wecams con le associazio-
ni. Les Chiennes de garde
(francese) e Object (inglese). In rappresentanza di
queste associazioni è stata
invitata all'Onu. Martini inoltre ha parlato del lavoro
svolto con l'Istituto di Autodisciplina per la Pubblicità
allo scopo di eliminare le
pubblicità lesive per la dignità delle persone. Infine
ha ricordato i numerosi in-
terventi nei confronti del
Comune di Milano sui problemi di genere. Quindi è
stata la volta di Diana De
Marchi del Pd, la quale ha
parlato della necessità che
la convenzione di Istanbul
venga recepita anche nello
statuto della Città Metropolitana. Infine Lida Follari,
consigliera comunale, ha
descritto le sue impressioni
sulla situazione al rientro in
Italia dopo un periodo di
lavoro all'estero e ha parlato
dell' attività che svolge con i
organizzando
bambini
campus a tema sulla matematica, la scienza e l'arte, al
fine di favorirne lo sviluppo
intellettuale. Ha chiuso gli
interventi Cristina Obber
parlando dell'assoluta mancanza di libertà che risulta
condizionata da una società malata e dal dovere di
tutti di prenderne coscien-
za e creare le condizioni
per un mondo migliore. Da
questo libro è nato un progetto per le scuole, con lo
stesso titolo, in collaborazione con gli assessorati all'istruzione e alle pari opportunità, per promuovere
un dialogo tra ragazzi e ragazze sulla violenza di genere, per imparare a pronunciarla, per dare loro voce e ascoltare riflessioni e
proposte. Pubblico attento
e partecipe fino a quasi
mezzanotte. La serata si è
conclusa con saluti e congratulazioni e l'impegno a
ripetere l'esperienza. Ottimo anche il lavoro del personale della cooperativa
che ha trasformato il salone
in un ambiente confortevole, curato sia nella preparazione dei tavoli che del
buffet.
M.M.
Paolo Ferrari, pittore generoso
VISITA ITINERANTE La mattina di sabato 11 ottobre alla scoperta dei suoi quadri
Le sue opere protagoniste nella Giornata del Contemporanei di Amaci
N
ella mattinata di sabato 11 ottobre,
presso il cortile comunale, si è svolto un momento istituzionale per introdurre la visita guidata alle
opere di Paolo Ferrari, donate dall’artista e collocate
sul territorio comunale grazie alle sinergie tra l'Amministrazione Comunale gaggianese e il Centro Studi Assenza di Milano. Tale iniziativa è stata compresa nella
Giornata del Contemporaneo organizzata da Amaci
(associazione dei Musei
d'Arte Contemporanea Italiani), alla quale Gaggiano
ha aderito con questo itinerario dal titolo: “Un nuovo
paesaggio nutre il viandante
- Natura- Narrazione - Astrazione-Trasfigurazione”. Per
illustrare il percorso artistico- scientifico – architettonico e ambientale dell’opera di Paolo Ferrari, l'architetto Susanna Verri del Centro
studi Assenza ha introdotto
l'itinerario spiegandone le
linee essenziali e il senso
dell'intervento sullo spazio
naturale e le conseguenti
trasformazioni sulla sua percezione. Presenti all’iniziativa, a rappresentare l’amministrazione comunale, i
consiglieri delegati alla cultura, al turismo e alla comunicazione, rispettivamente
Daniele Vecchi, Marzia Zucca e Lida Follari. Al termine
dell’introduzione, il consigliere Vecchi ha condotto il
gruppo degli intervenuti
presso la Biblioteca Comunale Aldo e Cele Daccò,
dove sono state collocate
opere che, come ha spiegato lo stesso Paolo Ferrari,
rappresentano "Il cervello"
dell'uomo. Per l' importante occasione ha presenziato anche Franco Miracoli,
sindaco di Gaggiano negli
scorsi due mandati, sotto la
quale egida si sono determinati gli elementi per produrre questa importante
realizzazione avvenuta in
collaborazione con l'Ufficio Tecnico comunale che
con una delegazione è stato opportunamente presente al momento istituzionale. La visita è proseguita
poi per Cisliano, dove sono
state posizionate altre opere dell'artista-scienziato,
quindi il rientro a Gaggiano
per terminare la visita dell'itinerario
gaggianese.
Questi sono i luoghi dove
possiamo contemplare le
opere di Paolo Ferrari a Gaggiano: Cabina Enel, via Alzaia Naviglio Grande -Corte
del Municipio e Biblioteca
comunale, via Roma 36 I.C.S. Leonardo Da Vinci, via
al Cornicione - “Casa delle
chiavi”, via Malpensata - San
Vito, via Marta Lodi - Ex cimitero, Fagnano, strada per
Fagnano. Mentre nel territorio di Cisliano le opere sono
collocate presso:- Municipio, via Vivaldi/via Piave 9 Auditorium, via Papa Giovanni XXIII, 19 -Cabina Enel
zona industriale, via Abbiategrasso. Un itinerario artistico di immediata bellezza
ma anche di profonda riflessione. Da ammirare e conoscere.
Mara Marchesi
TuttoGaggiano
Supplemento mensile di "Ordine e Libertà" in distribuzione gratuita a cura di Editrice Abbiatense srl, vicolo Cortazzza 3, Abbiategrasso (Mi). Aut. trib. Milano 9/8/1945
n. 346 del Registro.
Direttore responsabile: Marco Aziani.
Coordinatore: Giuseppe Caffulli. Stampa: Edizioni Tipografia Commerciale, Cilavegna (Pv).
Hanno collaborato: Eleonora Aziani, Simona Borgatti,
Ilaria Landino, Mara Marchesi, Alberto Marini, Paolo Migliavacca, Paolo Rossetti, Marina Rosti, Marco Vendramel.
Preventivo, che fatica!
4
ATTUALITÀ E POLITICA
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2014
IN AULA / Quattro ore di dibattito, tante quante i punti all’ordine del giorno sul Bilancio
Approvato dalla sola maggioranza. I cittadini contestano l’assessora Gatto
B
en quattro ore ininterrotte di consiglio
comunale per parlare di bilancio. E’ accaduto martedì 30 settembre a
Gaggiano, dove il consiglio si è riunito alle 16 per
discutere la delicata questione economica di
fronte ad un esiguo numero di cittadini.
Sono stati del resto 4
anche i punti all’Odg dedicati al bilancio, esposti
tutti insieme dalla maggioranza anche se votati uno
ad uno.
Dopo la lunga premessa del sindaco Sergio Perfetti, che ha spiegato in generale obbiettivi e scopi
della politica sposata da
questa amministrazione,
come in fatto di TARI (tassa
sui rifiuti) dove «ogni cittadino deve pagare per
quello che produce» o ancora in merito alla scuola
dove, ha dichiarato il primo cittadino, «stiamo migliorando l’offerta educativa e non peggioreremo o
toglieremo nessuno dei
servizi finora erogati dal
Comune», la parola è passata a all’assessore al Bilancio e Tributi, Massimiliano
Allievi, cui è spettato l’arduo compito di rendere
comprensibile ai presenti
le questioni strettamente
tecniche legate al bilancio: «E’ necessario fare alcune premesse – ha esordito il giovane assessore –
la prima è che questo bilancio più che preventivo
è consuntivo, visto che
siamo al 30 di settembre.
Dunque è chiaro che la nostra possibilità di incidere
è stata limitata. In secondo
luogo non sappiamo di
quanti fondi statali disporremo, visto che la normativa continua a cambiare e
le disposizioni (nomi delle imposte e delle tasse,
ma anche modalità di applicazione e di calcolo,
con conseguenze disastrose sulla formazione
del personale) sono fortemente instabili. Quello
che sappiamo è che i fondi statali sono ormai quasi
nulli e che tutto è dunque
a carico del cittadino. Ci
poniamo tuttavia alcuni
obbiettivi, come la razionalizzazione e quindi l’ottimizzazione delle risorse,
oltre a quelli già raggiunti
come il mantenimento di
tutti i servizi, pur rispettando il patto di stabilità (fatto questo che dovrebbe
essere motivo di orgoglio
per Gaggiano)».
Dopo le dichiarazioni
di intenti, ecco però come si profila sul piano reale la situazione: «Sul piano
delle entrate nulla è cambiato rispetto al 2013:
Il sindaco Sergio Perfetti, il vicesindaco Francesco Berardi
e l’assessore al Bilancio, Massimiliano Allievi
l’IMU è aumentata del
24% - una percentuale subito corretta dal consigliere di opposizione
Gian Luca Bianchi, che ha
bacchettato la maggioranza, puntualizzando che la
percentuale è del 31%,
secondo un semplice calcolo di equazione non
contestabile – mentre la
TARI è diminuita del 16%,
andando a compensare
l’aggravio dell’IMU».
Un intervento che, a
quanto dichiarato, ha tenuto conto di un principio
di equità sociale per il
quale le categorie maggiormente colpite dall’imposta sull’immobile dovrebbero godere di un
maggiore sgravio in relazione alla TARI.
Un grosso problema
sarà poi l’assenza di 310
mila euro che l’anno precedente sono arrivati dal
così detto “Conguaglione”
Asga, quest’anno ridotti a
soli 110 mila.
Per quanto riguarda le
spese in conto capitale è
stato elaborato un progetto di alienazione dei beni
comunali, che prevede
una vendita a favore di SASOM, nell’ottica di una fidelizzazione della stessa,
«anche se - ha detto Allievi - per il futuro dovremo
cercare di affrontare le
spese correnti con entrate
correnti e non con l’alienazione di beni», questione
questa su cui ha insistito
anche l’assessore ai Servizi
alla persona, Lorenzo Zacchetti, che ha sottolineato
che oltre e forse al di là
della perdita economica
sia in termini patrimoniali
sia in relazione agli affitti
percepiti, la vendita di appartamenti comunali mette in crisi le persone che vi
abitano, che sono cittadini
in difficoltà.
«Anche l’anticipazione di cassa è una questione che dovremo affrontare nei prossimi anni - ha
detto sempre Allievi perché uno strumento a
carattere temporaneo è
diventato a Gaggiano una
voce fissa, sebbene dalla
tesoreria da quest’anno
vengono richiesti 24 mila
euro di interessi passivi,
che invece prima non
c’erano poiché l’agevolazione era a tasso 0».
Di buono pare esserci
invece una riduzione del
costo del personale comunale e un’intenzione di
non fare nuovi mutui.
Grande malcontento
tra cittadini ed opposizione ha provocato l’intervento dell’assessore alle
Politiche ambientali Sabina Gatto, che si è limitata a
leggere l’intera relazione,
generando evidenti problemi di comprensione
per l’uditorio che non disponeva della versione
cartacea.
Per quanto si è potuto
comprendere, pare che la
TARI sarà ridotta fino al
16%, con particolare riguardo ad alcune categorie, tra cui è stata sottolineata quella dei commercianti. Inoltre è stata dichiarata una precisa intenzione di creare un database che dia un’immagine
precisa e reale della situazione dei rifiuti, al fine di
giungere ad un sistema di
misurazione e pesatura
dei rifiuti per cui chi più inquina, più paga. Inoltre le
aliquote applicate per le
utenze sono rimaste invariate (49% per la domestica, 51% per la non domestica).
E chi ne voglia sapere
di più, si vada a cercare la
relazione, visto che non un
commento è stato fatto
dall’assessore preposto
nel merito della questione, sebbene i cittadini abbiamo rumoreggiato invocando spiegazioni che
rendessero la pedante,
quanto inutile lettura più
perspicua agli ascoltatori.
Per quanto riguarda lo
sport nulla è cambiato rispetto all’anno passato,
mentre il sobrio intervento
di Zacchetti ha posto l’attenzione sulle future intenzioni: dalla programmazione finanziaria all’Expo e
la città metropolitana, passando per la trasparenza e
il lavoro, per arrivare fino
alle scuole, per le quali
frattanto sono stati destinati 250 mila euro provenienti dal decreto Scuole
Sicure di Renzi.
Un problema, quello
delle scuole a Gaggiano,
di certo sentito, dove le 2
scuole materne comunali,
con l’aggiunta dell’Asilo
privato Calvi Carabelli, costituiscono una voce pesante nell’ambito del bilancio, come sottolineato
da Bianchi, che ha poi notato come l’approccio di
questo bilancio sia stato
sostanzialmente errato,
poiché evidentemente
non poteva che essere un
consuntivo, cui mancava-
no importanti voci: il destino della struttura di via
Marconi, della piscina, del
centro culturale Daccò,
della rotonda ferroviaria e
infine l’insediamento di
una nuova azienda nei
vecchi stabilimenti Safosa.
Questioni rispetto alle
quali la maggioranza non
si è fatta cogliere impreparata, rispondendo punto
per punto a dimostrazione di un lavoro ancora da
completare, ma in corso
di svolgimento.
In merito agli ultimi
punti all’ordine del giorno,
ingresso di Binasco nella
compagine sociale SASOM e le 2 mozioni presentate alla città metropolitana, una da “Insieme per
Gaggiano - Perfetti sindaco” e una da “Scegli Gaggiano”, il Consiglio ha deciso di collaborare, creando un tavolo di discussione per la creazione di una
mozione unica.
Bilancio che alla fine
del dibattito è stato approvato con i soli voti della maggioranza, mentre
dall’opposizione sono arrivati solo voti contrari e
astensioni.
Mariadele Parrinello
Caro cittadino, ti scrivo...
TuttoGaggiano
5
ATTUALITÀ E POLITICA
OTTOBRE 2014
LETTERA APERTA Perfetti scrive alla cittadinanza e lancia un patto di reciproca fiducia
Dal sindaco un grazie ai collaboratori e «la priorità ai bisogni della gente»
C
are concittadine e
cari concittadini, ho
scelto di rivolgermi
a voi soltanto ora, dopo
l’approvazione del bilancio preventivo 2014, per
non alimentare quelle polemiche che altri hanno
deciso di montare ad arte, distraendo l’opinione
pubblica dalle questioni
che veramente interessano il nostro paese.
Ormai da alcuni anni,
praticamente tutti i comuni sono costretti ad approvare il preventivo con
l’anno che volge al termine, a causa del quadro
nazionale e dei continui
cambiamenti, quasi mai
positivi, che esso ci riserva. Pertanto, è ovvio che il
bilancio approvato lo
scorso 30 settembre sia in
massima parte determinato dalle scelte intraprese dalla precedente amministrazione. Questo
non lo dico certo per scaricare delle responsabilità, visto che ero anche io
parte di quell’amministrazione, ma per sottolineare come questo bilancio
sia l’unico possibile in
questo momento e non
certo il risultato al quale
punto come sindaco.
Come è stato spiegato
dall’assessore Massimiliano Allievi, questo bilancio è stato redatto facendo ricorso al buonsenso,
prendendo atto di situazioni già in essere e gestendole al meglio, nell’ottica di evitare ogni
spreco e di ottimizzare le
risorse a nostra disposizione. Non sfuggo a un
dato di realtà: in campagna elettorale avevamo
promesso di ridurre la
pressione fiscale (per
quanto ci riguarda come
Comune) e dobbiamo arrivare a farlo, anche se per
il momento non è stato
possibile. Ci arriveremo
anche grazie alle scelte di
trasparenza e razionalità
economica che abbiamo
deciso di adottare.
Gli assessori Francesco
Berardi (che è anche vicesindaco) e Sabina Gatto,
insieme al Consigliere
Reffo, hanno illustrato gli
interventi di loro pertinenza, spaziando dalla
raccolta differenziata alla
gestione delle attività
sportive.
Inevitabilmente, parlando di tasse, ci sono
stati contrasti con l’opposizione ed in particolare
con il consigliere Gianluca Bianchi, che ci ha accusato in ben tre occasioni di avere esagerato con
le spese sulle scuole,
esortandoci a stringere i
cordoni della borsa.
A questo proposito,
tengo a sottolineare due
cose importantissime. In
primo luogo, anche se lo
si fa a settembre, un bilancio previsionale è diverso
da un consuntivo e deve
ispirarsi al criterio di massima prudenzialità, per
evitare brutte sorprese ai
cittadini. E’ chiaro che se
nei prossimi mesi avremo
diverse indicazioni, applicheremo le modifiche
VOLTI NUOVI IN CONSIGLIO / Sabina Gatto
Educazione ambientale e donne le priorità
Q
uello di Sabina Gatto è sicuramente un volto nuovo
della politica gaggianese: dopo
l’elezione a sindaco di Sergio
Perfetti, la 35enne ha ricevuto
l’incarico di assessora alle Politiche ambientali (verde pubblico, politiche animali), Pari Opportunità e Fondi Europei ed
Eventi, già alla sua prima esperienza amministrativa.
Le abbiamo rivolto qualche
domanda sulle motivazioni che
l’hanno convinta ad intraprendere questa avventura e insieme
abbiamo fatto il punto delle iniziative realizzate nei primi 4 mesi di mandato.
Cosa l’ha spinta ad accettare questa sfida, in un frangente tra i più critici per chi
amministra i Comuni? Se
l’aspettava esattamente così?
«Sono stata spinta dalla voglia di dare il mio contributo al
miglioramento del paese in cui vivo.
La congiuntura economica non è certo delle più favorevoli per chi governa: i Comuni, insieme ai cittadini, risentono fortemente dei tagli imposti
dal governo. La risposta è, quindi, sì,
non mi aspettavo che sarebbe stata
una passeggiata, ma la voglia di lavorare e di fare bene è tanta, ed il gruppo è più che mai coeso ed affiatato».
Quali sono le priorità individuate per le quali intende intervenire nell’immediato?
«Credo innanzitutto l'educazione
ambientale e una gestione del servi-
zio di raccolta rifiuti più razionale: la
qualità dell'ambiente in cui viviamo è
di immediato riverbero sulla vita dei
cittadini».
Sono passati pochi mesi dalle
elezioni, ma già in qualità di assessora ha cercato di organizzare diverse iniziative, rappresenta per
lei motivo di maggior orgoglio?
«Senz'altro "PuliAmo Gaggiano",
iniziativa che ha visto noi amministratori andare, per un giorno, insieme
agli operatori ecologici di Sasom a
raccogliere i rifiuti abbandonati in
ogni dove del nostro territorio. È sta-
ta un'esperienza molto edificante per tutti noi, e ho intenzione di replicarla periodicamente coinvolgendo, di volta
in volta, anche le altre parti sociali».
Donne e politica: un binomio ancora difficile da
conciliare?
«Anche se non è il mio caso ( almeno per il momento!),
direi di sì: la politica è ancora
appannaggio prevalentemente maschile. La vita pubblica in
generale è modellata secondo
le esigenze maschili, e di conseguenza le donne fanno più
fatica ad "arrivare" ( orari di lavoro poco flessibili, scarsità di
congedi di paternità, ruoli di
cura familiare ancora nettamente sulle spalle delle donne). Inoltre, noi donne abbiamo spesso poca fiducia in noi
stesse, e prima di intraprendere un nuovo cammino, meditiamo le conseguenze che potrebbe
avere sulla nostra vita familiare.
La politica è certamente un sacrificio, sottrae tempo al lavoro e alla famiglia, ma sono convinta della necessità di una maggiore inclusione
delle donne, perché è l'unico modo
per avere una società più equa e più
attenta alle diverse esigenze di tutti.
Dobbiamo farcela! Come donna
e come femminista è un tema che ho
molto a cuore e per il quale intendo
battermi, anche nel mio piccolo».
Eleonora Aziani
necessarie, ma nel contempo è stato serio e doveroso muoversi in questo modo.
La seconda considerazione è più politica. Le
difficoltà economiche
esistono, ma quando si
parla di sicurezza delle
strutture, specialmente
quelle scolastiche, non ci
sono scuse che tengano,
perché è in gioco la sicurezza dei nostri figli.
I soldi vanno trovati e,
a differenza di quanto
sostenuto dall'opposizione, non stiamo applicando tasse ingiustificate, ma al contrario stiamo
facendo in modo che i
soldi dei gaggianesi vengano spesi per quello
che tutti noi riteniamo irrinunciabile.
L’assessore Lorenzo
Zacchetti ha spiegato nel
dettaglio non solo le
azioni che già sono state
intraprese sui settori di
sua competenza (scuola
e servizi sociali), ma soprattutto ha voluto focalizzarsi sui progetti per il
futuro di Gaggiano, perché come ho già avuto
modo di dire noi vogliamo realizzare un vero
cambiamento. Per questo, ci ha parlato di Expo,
di comunicazione e partecipazione dei cittadini,
dei progetti sui giovani,
del sostegno a chi non ha
lavoro e della Città Metropolitana, ponendo le basi
per un lavoro comune tra
maggioranza e opposizione su una mozione da
sottoporre al neonato
Consiglio Metropolitano.
Senza divisioni di bandira, ma per un lavoro comune nell’interesse dei
gaggianesi.
Grazie al consigliere
Vecchi, capogruppo di
Insieme per Gaggiano,
per aver accettato la proposta, anche se la maggioranza avrebbe potuto
andare avanti da sola,
avendo i numeri per farlo.
Dare la priorità ai bisogni dei gaggianesi è quello che la mia amministrazione si propone di fare
nei prossimi cinque anni
e, con la passione e l’aiuto
di tutti voi, ce la faremo.
Il vostro sindaco
Sergio Perfetti
E una lettera al direttore
Bianchi: «Un’opposizione
che ottiene benefici»
G
entile direttore, Il dibattito di settembre sul bilancio
e le tasse comunali ha mostrato, a nostro giudizio,
l'importanza ed il valore democratico di un'opposizione che entra nel merito ottenendo, a beneficio dei cittadini, la modifica delle proposte della maggioranza. Faccio tre esempi (di cui i primi due andati a buon fine): 1)
una larga fetta di concittadini (tutti quelli proprietari di
una prima casa con rendita fino a 450 €) pagheranno 100
€in meno di TASI grazie alla detrazione introdotta dopo
le nostre osservazioni alla proposta della giunta, che aveva il piccolo inconveniente di essere contro legge. 2) la
tassa sui rifiuti (TARI), che da quest'anno può essere modulata dal Comune tra le varie categorie, era stata applicata in modo sbagliato ed è stata totalmente rivista dopo
i nostri rilievi. Basti pensare che nella versione iniziale le
banche avrebbero pagato il 32% in meno rispetto al
2013! (certo con scelte del genere c'era la probabilità dopo i fasti di "The Chef" - di andare nuovamente in TV
come Comune più generoso d'Italia, ma forse non era il
caso...) 3) anche l'IMU (su negozi e capannoni artigiani
aumentata del 31%) avrebbe potuto essere meno pesante se le spese per il 2014, da coprire con le tasse, fossero state previste con meno superficialità (esercizio
non impossibile, a settembre). Abbiamo fatto l'esempio
degli asili di Bonirola e Vigano, per i quali l'assessore ha
previsto una maggiore spesa di 120.000 €(+26%) rispetto al 2013, non spiegata. Questa segnalazione di un evidente errore si è trasformata, a leggere una confusa lettera aperta di Perfetti, nell'accusa alla giunta (da noi mai fatta) di "aver esagerato con le spese sulle scuole" e con i
fondi per la sicurezza degli edifici scolastici, fondi che
qui non c'entrano niente essendo in altra parte del bilancio: la solita tecnica di polemizzare e mischiare le carte
in assenza di argomenti. Da parte nostra continueremo
ad incalzare l'amministrazione approfondendo le questioni, verificando il rispetto delle leggi e cercando di
collaborare con gli altri gruppi di opposizione che condividono questa linea.
Gianluca Bianchi per il Gruppo Scegli Gaggiano
“Terre dei Navigli” chiama
6
ATTUALITÀ E POLITICA
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2014
TURISMO / Con lo sguardo rivolto a Expo 2015, l’appello a unirsi per vincere il bando
L’associazione culturale si è rivolta formalmente ai 19 sindaci del territorio
S
i legge anche il nome
di Sergio Perfetti, sindaco di Gaggiano, tra
i destinatari della lettera inviata nei giorni scorsi da
Terre dei Navigli ai comuni
del territorio, al presidente
del Parco del Ticino e al
presidente del Consorzio
dei Comuni dei Navigli.
L’associazione culturale ha
infatti scelto di scrivere ai
sindaci di 19 comuni (tra
questi anche Gaggiano)
per presentare una proposta di possibili azioni per il
bando Dat legato all’Expo
2015, auspicando una fattiva risposta e collaborazione da parte degli enti
locali.
Terre dei Navigli, che ha
approfondito le tematiche
legate alla progettazione
di azioni di promozione
dell’attrattività turistica e
culturale del territorio, ha
individuato alcune azioni
di competenza specifica
delle
amministrazioni
pubbliche ed altre che
possono invece essere
realizzate in sinergia tra
privato e pubblico.
L’associazione, dopo
diversi incontri e momenti
di confronto, ha scelto 3
azioni che potrebbero costituire l’avvio di un processo più vasto per ampliare le attuali aggregazioni tra comuni e arrivare a
costituire una aggregazione unitaria e capace di
operare con continuità.
Quello che Terre dei Navigli suggerisce al sindaco di
Gaggiano Perfetti e ai suoi
colleghi di Abbiategrasso,
Albairate, Bereguardo,
Bernate Ticino, Besate, Boffalora Ticino, Cassinetta di
Lugagnano, Cisliano, Corbetta, e ancora Cuggiono,
Magenta, Morimondo, Ozzero, Robecco sul Naviglio, Rosate, Vermezzo, Zibido San Giacomo e Zelo
Surrigone, è di lavorare insieme e di costituire una
mappa unitaria ed uniforme del territorio.
Un vero e proprio censimento, con documentazione iconografica delle
attrattività e delle strutture
d’interesse turistico dell’intero territorio. Ad oggi,
infatti, manca un database
unico, aggiornato e attendibile che possa essere
utilizzato per comunicare
ai potenziali turisti l’offerta
culturale.
Secondo Terre dei Navigli, infatti, il bando DAT
potrebbe costituire l’occasione per trovare le risorse per avviare un censimento partendo dalle aggregazioni di Comuni che
si stanno costituendo. Un
lavoro di elaborazione dati, ma non solo.
L’associazione chiede
infatti la collaborazione
dei diversi Comuni anche
per la realizzazione di una
segnaletica turistica di tipo
stradale europeo standard
in lamiera smaltata, sul modello di quelli già realizzati da Italia
Nostra per i Comuni di
Robecco, Corbetta e Abbiategrasso (Terre dei Navigli nel suo lavoro di analisi ha considerato che per
garantire una copertura del
territorio servirebbero 200
cartelli urbani e 200 cartelli
su percorsi extraurbani) e
per la realizzazione di un
espositore pubblicitario
comune.
L’obiettivo è quello di
dotare gli esercizi commerciali e turistici del territorio di un espositore comune, nel quale il visitatore
possa trovare non solo il
materiale cartaceo illustrativo del territorio, ma anche i materiali delle proloco, delle iniziative e attività
promozionali e culturali,
insieme ai materiali promozionali delle singole
piccole attività.
Marina Rosti
Tower of London ricorda
DAL NAVIGLIO AL TAMIGI / La nostra “inviata” racconta
Ottocentottantottomiladuecentoquarantasei papaveri in dono
Q
Londra: ecco la distesa di papaveri alla memoria dei soldati inglesi caduti nella Prima Guerra Mondiale
uest’anno ricorre il centenario dello scoppio
della Prima Guerra Mondiale e dopo 100 anni di storia i
racconti rischiano di sbiadirsi.
Come è possibile mantenerli vivi? Solo con il ricordo. Proprio a
questo scopo l’artista Paul Cummins, su idea del designer Tom
Piper, ha creato 888.246 papaveri rossi in ceramica, che progressivamente hanno riempito il
fossato della famosa Tower of
London. I papaveri sono stati acquistati da chiunque abbia voluto ricordare un caro o semplicemente porre un ricordo permanente a questa commemorazione: ogni papavero rappresenta
un militare inglese fatalmente
caduto durante la prima guerra
mondiale.
Ilaria Landino
“Tigri”, partita del cuore bis
TuttoGaggiano
ATTUALITÀ E POLITICA
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OTTOBRE 2014
GAGGIANO / La Freccia Azzurra protagonista di una bella iniziativa insieme
Al Palazzetto dello Sport pomeriggio di festa per un’amicizia che continua
È
sempre una grande
emozione quando le
ragazze della Freccia Azzurra di Gaggiano incontrano le Tigri di Bollate ovvero la rappresentativa
composta dalle detenute
del carcere di Bollate.
La prima volta era accaduto nel settembre 2012:
in quell’occasione le pallavoliste gaggianesi, guidate da Alice Zoncada e
dal presidente della società Antonio Sguinzi,
avevano varcato la soglia
del penitenziario femminile per dare vita ad
un’amicizia che da allora
ha regalato frutti del tutto
inaspettati.
Sabato 27, ultimo dello
scorso mese di settembre, è stata infatti la Freccia
ad ospitare, per la seconda volta in 12 mesi, le Tigri
di Bollate nel palazzetto
dello sport intitolato all’indimenticabile comandante Luigi Bosetti.
Un evento reso possibile grazie al lavoro portato avanti dall’associazione
amici di Zaccheo, all’assessore allo Sport (nonché vicesindaco) Francesco Berardi e anche grazie
alla disponibilità della direzione dell’istituto di pena che ha sempre dimostrato grande apertura nei
confronti di questa iniziativa. Come nelle prece-
denti occasioni, anche
quella di sabato 27 è stata
una bella festa, dove la
condivisione e l’amicizia
svelano il loro lato più autentico. Per la cronaca le
ragazze della Freccia Azzurra hanno portato a casa
il risultato, ma quel che
ciascuna atleta ha da raccontare è molto più di una
partita vinta.
Le Tigri dal canto loro
hanno dimostrato di aver
fatto notevoli progressi in
questi anni e nella seconda parte dell’incontro si
sono divertite a mischiare
le squadre contribuendo
così a creare un gruppo
ancora più unito al di là di
ogni barriera di ogni pregiudizio.
El.A.
TuttoGaggiano
FOCUS
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OTTOBRE 2014
Operatori speciali per
ESPERIENZA DA RIPETERE E DA AMPLIARE Già si pensa al coinvolgimento delle sco
Guerra ai rifiuti sparsi: stavolta in prima line
C
on una convocazione che per
quanto riguarda l’orario ricorda molto la linea del premier Renzi, di primo mattino, alle 8 in punto di sabato 11 ottobre, l’amministrazione Perfetti al completo si è
data appuntamento nel cortile
del municipio, dove erano già
parcheggiati, ad attendere sindaco, assessori e consiglieri, una
spazzatrice, un compattatore e
alcuni altri mezzi della società Sasom, con accanto alcuni addetti
ai lavori. Per l’occasione, non potevano mancare all’allegra brigata
neppure i funzionari dell’Ufficio
Tecnico Comunale, il geometra
Carlo Baj e l’architetto Luigi Iocca.
Il motivo di questo rendezvous mattutino è stato presto
chiarito. Per la verità i cartelli affissi da almeno un paio di giorni su
apposita segnaletica verticale,
con l’ordinanza di divieto di sosta
per un’ora circa in vari punti del
paese e con conseguente indicazione di divieto straordinario e
temporaneo alla sosta, avevano
già fornito parecchie informazioni in merito.
«Stamattina si pulisce!», dicevano i presenti ai passanti che
chiedevano il motivo di tanto assembramento di uomini e mezzi;
anzi, per la precisione, alcuni
consiglieri e assessori hanno te-
nuto a chiarire e puntualizzare
che speravano proprio, in realtà,
di essere ancora più numerosi, visto che l’invito a partecipare a
questa iniziativa era stato esteso
ed inoltrato anche alle forze di
minoranza e l’intenzione era
quella di mandare alla popolazione un messaggio positivo, di
unità al di là delle appartenenze
politiche, almeno su un problema: quello dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti, fenomeno
che, appunto, non ha lista, bandiera, colore o partito.
Purtroppo però - hanno fatto
notare i presenti - l’invito non ha
riscontrato il risultato che si spera-
va: «Probabilmente i vari proclami
della campagna elettorale, i vari
pronto soccorso ambientale o le
soluzioni fantasiose alla gestione
del problema, si sono già vaporizzate al pallido sole estivo - è
stato detto - e come tante altre dichiarazioni all’atto pratico si
scontrano duramente con il risultato delle urne che molto probabilmente, sotto sotto, brucia ancora e non è stato metabolizzato
a dovere».
Pochi minuti dopo essersi ritrovati ed avere scambiato qualche
considerazione sui presenti e sugli assenti, ecco apparire funzionari di Sasom con appositi giub-
bini ad alta visibilità, guanti, pinze
per raccogliere rifiuti in sicurezza,
scope, rastrelli, pale, sacchi e tutto quello che serve al provetto
operatore ecologico, attrezzature
che sono state rapidamente divise tra i presenti, che hanno avuto
anche le prime indicazioni sui
punti in cui operare e che da subito si sono prodigati per svolgere al
meglio il loro compito.
Il lavoro era stato precedentemente pianificato con metodo, i
volontari raccoglievano cartacce
e rifiuti vari, dai giardinetti, da sotto le aiuole, dagli angoli delle
strade e spostavano il tutto in zone dove gli addetti di Sasom con
sof
po
vo
ch
una
du
vis
po
nei
tati
mu
ed
mo
pa
vor
No
pe
TuttoGaggiano
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FOCUS
OTTOBRE 2014
r “PuliAMO Gaggiano”
e scolaresche e della popolazione come momento di educazione ambientale e civica
linea c’erano gli amministratori comunali
nze
zza,
tutetto
ture
divivuto
sui
ubire al
ntedo, i
cce
sotelle
zocon
soffiatori e motospazzatrice, lo
potessero raccogliere. Sempre i
volontari hanno anche ammucchiato e infilato in molti sacchi
una grossa quantità di foglie cadute, che la pioggia aveva reso
viscide e putrescenti, e poco dopo gli operatori hanno caricato
nei cassonetti agganciati e svuotati nel compattatore i sacchi ammucchiati in vari punti del cortile
e della attigua scuola elementare.
Tutto ha potuto procedere in
modo organico, almeno in quella
parte di paese più centrale. Un lavoro tutto sommato accettabile.
Non altrettanto si può però dire
per gli altri punti critici che erano
stati volutamente inseriti nel programma, ovvero le banchine della strada provinciale 236 per Cisliano, la zona orti di San Vito, la
banchina della statale 494 in località Bettolina e la Rosa e nelle frazioni di Fagnano, San Vito e Vigano Certosino.
Sulle strade ad alta densità di
traffico si è potuto contare, per
garantire la sicurezza dei volontari, anche sulla presenza di una
pattuglia della polizia locale. Ma
dal punto di vista della pulizia, si
è potuto verificare ed ammirare
tutto il repertorio dell’imbecillità
possibile.
Frigoriferi, cucine a gas, mate-
rassi, mobili, materiali di risulta da
ristrutturazioni edilizie, pneumatici, sacchi di libri e tante altre tipologie di rifiuti abbandonati, per
recuperare i quali ci sono state
non poche difficoltà. Un’assurdità
totale che la gente scarichi i rifiuti
in quella maniera, oltretutto con
grande fatica a sperpero di energie per trasportare fin lì rifiuti pesanti ed ingombranti, quando sarebbe possibile servirsi del comodo servizio organizzato dal
Comune presso il centro di raccolta. Si pensa quindi che gli inquinatori del verde pubblico locale siano soprattutto non residenti, anche se tante altre realtà
hanno servizi di smaltimento simili a quello previsto ad attuato da
Sasom che è in funzione da noi.
I mezzi a disposizione, che al
momento del ritrovo mattutino
sembravano molti e sovradimensionati, per questo manipolo di
operatori ecologici, si sono dunque dimostrati quasi insufficienti
per ospitare gli svariati quintali di
materiale sparso lungo le strade e
nelle aree verdi raccolto in capo
alla giornata.
Anche per questo gli assessori
ed i consiglieri comunali coinvolti con il sindaco in questa avventura hanno già fatto l’ipotesi di ripetere questa iniziativa, natural-
mente quando la stagione sarà
più favorevole, allargando la platea, e in particolare coinvolgendo
le scuole, le associazioni e (sarebbe bello e doveroso) anche la
popolazione. L’idea può sembrare banale, ma è chiara: difendiamo e puliamo Gaggiano che è la
nostra casa, ma con dei gesti concreti e non con dei proclami; se
passa il messaggio che i cittadini
sono i primi a dover intervenire,
con gesti mirati per salvaguardare
il proprio territorio, forse sarà più
facile che si formi una coscienza
civica che in seguito potrà dare
solo dei buoni risultati.
AV.TG.
Cellular generation, attenti
TuttoGaggiano
COMUNITA’ E TERRITORIO
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OTTOBRE 2014
IL CASO Convince una ragazzina a riprendersi discinta e mostra la clip agli amici
Déjà vu d’altri tempi. Ma che differenza ora che tutti hanno uno smartphone!
A
dolescenti e sessualità, adolescenti
e fisicità, conoscenza del proprio corpo,
ricadute psicologiche nel
turbine degli ormoni che
segnalano il tempo della
tarsformazione, gli anni
della crescita, il percorso
iniziale verso la vita adulta
con tutto ciò che essa
comporta in termini di assunzione di responsabilità,
ma prima ancora in termini
di scelte, di libero arbitrio,
di sviluppo o meno della
capacità critica. Adolescenti “in crisi” appunto in
questo senso, non certo
negativo: stimolati ad avere un punto di vista, reattivi
di fronte alle emozioni e alle piccole vicende quotidiane. Che a volte rischiano di diventare grandi come montagne, insidiose
come slavine, capaci di
travolgere e stravolgere, almeno sul piano emotivo,
ragazze e ragazzi che, al di
là degli atteggiamenti che li
rendono più o meno “spavaldi” (realisticamente solo
in apparenza) di fronte a
queste problematiche, sono persone in divenire e
dunque fragili per antonomasia.
Quello che è accaduto
di recente ed ha visto protagonisti loro malgrado
alunni del nostro paese è
uno di quei fatti che hanno
a che fare con quanto fin
qui descritto. Ma soprattutto è una di quelle spie di
una di quelle situazioni
che oggi molto più di ieri
richiedono, da parte dei
genitori in particolare e degli educatori in genere, un
supplemento di attenzione nei riguardi della realtà
che si muove attorno ai figli
e ai loro amici.
Oggi molto più di ieri,
perché sia chiaro che anche ieri, ai tempi di questi
stessi genitori, come pure
dei nonni e del bisnonni, in
tutti i tempi insomma certe
dinamiche si sono innesca-
Favolafolle, arriva all’Auditorium
la prima stagione teatrale locale
La prima stagione teatrale completamente realizzata dalla Compagnia Favola Folle va in scena all’Auditorium.
Primo appuntamento il 25 ottobre (vedi locandina a fianco). Ecco poi di seguito gli spettacoli in programma fino a
maggio (per i primi, fino a Natale, anche
con una breve recensione a cura degli
organizzatori).
15 novembre ore 21 - Compagnia
LaQ-proD: SVERGOGNATA 8/6 €
Con il linguaggio comico che la contraddistingue, Antonella Questa torna,
sola, in scena a Gaggiano, dando voce
e corpo a più personaggi, per raccontare quanto la schiavitù dell’immagine e la
desiderabilità sociale ci distraggano
dalle vere potenzialità sopite in ognuno
di noi! Chicca è una donna per bene
con una bella casa, un marito, due figli,
la filippina… una vita perfetta! Fino a
quando una mattina scopre dal cellulare del marito messaggi e foto osé scambiati con decine di “svergognate”…
L’immagine della famiglia perfetta crolla
in un instante. Cosa fare per recuperare
il matrimonio? Chicca è pronta a tutto
pur di riconquistare lo sguardo del marito su di sé.
13 dicembre ore 21
Compagnia Teatrale FavolaFolle
LA MIA PATRIA È IL MONDO INTERO 8/6 €
Debutta sul palco dell’Auditorium di
Gaggiano la nuova produzione FavolaFolle. Ci troviamo nel 1894, all’indomani
dell’assassinio del presidente della repubblica francese Marie François Sadi
Carnot, nella cella dove è rinchiuso il suo
assassino: Santo Ironimo Caserio, un giovane anarchico originario di Motta Visconti, piccolo paesino in provincia di Milano, che ha deliberatamente e individualmente deciso di assassinare il presidente in quanto simbolo dell’ingiustizia
sociale. Lo spettacolo racconta il dram-
ma, degli ultimi giorni di un ragazzo di 21
anni condannato a morte per aver commesso uno degli atti più significativi della
storia politica europea.
20 dicembre ore 21
Acoustic solo guitar
LUCIANO PIZZOLANTE 5 €
Luciano è cresciuto a Gaggiano dove
si avvicina alla chitarra giovanissimo. Dopo le prime esperienze in vari gruppi locali (New Fantasy Band, Flegias, Caffè
Ristretto) approfondisce lo studio della
chitarra con il maestro G.Salfa. Nel 2010
nasce in lui l’interesse per la chitarra acustica “fingerstyle” che lo porta a comporre brani originali dando voce al suo universo musicale più intimo. La sua è musica evocativa e ricca di suggestioni dove
la melodia diventa voce narrante per raccontare storie senza tempo. La grande
attenzione che riceve sul web lo porta a
produrre il CD “Raccontami di Te” con alcuni tra i brani più rappresentativi che ha
composto.
24 gennaio ore 21
Compagnia Teatro Immagine
IL MERCANTE DI VENEZIA 3 €
14 febbraio ore 21
Compagnia Teatrale FavolaFolle
HO VISTO UN RE! 5 €
22 febbraio ore 17
Compagnia Teatrale Pane Mate
ANDIAMO… 5 €
29 marzo ore 17
Compagnia Teatrale FavolaFolle
IL VIAGGIO INGRESSO GRATUITO
18 aprile ore 21 - Acciughe Zuccherate
ACCIUGHE ZUCCHERATE SHOW 8/6 €
16 maggio ore 21
Compagnia Aia Taumastica
GHIACCIO: Shackleton al polo sud - 3 €
30 maggio ore 21 Compagnie Isis – O’Cipher Company: RELA(C)TION 3 €
MATINÈE PER LE SCUOLE: Compagnie
Isis, MOI QUI MARCHE, 5 €.
te, in quanto hanno a che
fare semplicemente con la
crescita dei ragazzi, con il
periodo dell’adolescenza,
con gli stimoli che la vita di
tutti i giorni con mille sfaccettature pone di fronte a
loro.
Tanto per essere chiari,
quando il sottoscritto frequentava proprio la scuola
media (quarant’anni fa non
esistevano gli Istituti com-
prensivi né si parlava di primaria o secondaria di gradi
diversi), c’era un nostro
compagno che faceva tesoro (per così dire) un po’
del proprio aspetto e un
po’ della propria faccia tosta. Che cosa si era inventato? Riusciva a convincere le
ragazze che gli andavano
più a genio a bigiare la
scuola per salire con lui a
casa di un amico compiacente, il cui appartamento
la mattina restava libero in
quanto i genitori erano al
lavoro, e lì spogliarsi dalla
vita in su e concedersi ai
suoi abbracci e alle sue carezze. Gli episodi, che già
in sé e per sé potevano evidentemente
suscitare
scandalo, diventavano ancora più pruriginosi per
due fatti che ne costituivano in apparenza il contorno, ma che invece erano
forse la vera miccia che accendeva i desideri trasgressivi di quel tizio:
qualche amico “privilegiato” poteva assistere a tali
performances, mentre gli
altri dovevano “accontentarsi” del racconto dettagliato che comunque il
protagonista non mancava
di riferire.
Quarant’anni dopo capita che un adolescente,
approfittando della propria posizione “di forza”,
convinca una ragazzina a
filmarsi mentre, nuda dalla
vita in su, asseconda il desiderio che lui con tanta insistenza le ha espresso; capita che riesca ad entrare in
possesso di quella clip;
capita che la mostri agli
amici, umiliando di fatto la
ragazza che si è fidata di
lui. Una storia simile a quella di allora, capitata a Gaggiano ma di quelle che
ogni giorno possono capitare in ogni dove. Simile,
ma resa molto più delicata
e difficile da tenere sotto
controllo a causa dello
strumento che oggi ne diviene l’automatico veicolo,
il cui spazio virtuale, che è
la rete telematica, è potenzialmente devastante.
La tecnologia, che in sé
è una meraviglia, obbliga i
genitori di figli adolescenti
a non distrarsi e a non sottovalutare i possibili effetti
nuovi di pratiche antiche.
Marco Aziani
Quella sciarpa che ci avvolge
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COMUNITÀ E TERRITORIO
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2014
GAGGIANO Una “lunga via... di lana e di cotone” per salvaguardare il Naviglio Grande
Inevitabile che coinvolga anche la nostra Gaggiano, perla dell’antico canale
T
eresa Piantanida, più
conosciuta come Mitti, è forse una delle ultime pittrici del Naviglio
Grande. Il suo atelier sorge
infatti nel bellissimo cortile
dell’Alzaia Naviglio Grande, conosciuto dai milanesi come “il cortile dei
pittori” dove dipingeva il
famoso Alfredo Pieramati,
che col suo stile naif dipinse gli scorci più belli e caratteristici del Ticinese.
Avere il Naviglio Grande a
due pennellate di distanza
non poteva lasciare indifferente Mitti che insieme
ad altri artisti e artigiani ha
vissuto l’Eldorado del
quartiere tra osterie e vita
di cortile. Un’epoca tramontata, ma sempre viva
nei ricordi di Mitti e di
Giorgio Pastore, ultimo antiquario dell’Alzaia : il
quartiere, con tutti i locali
e l’inevitabile Movida è irrecuperabilmente cambiato. Al Ticinese ormai si
va solo per le bancarelle e
per “bere qualcosa” cercando inutilmente l’atmosfera nebbiosa di una volta
che si dipanava lungo lo
spirito povero di daneè,
ma ricco di altruismo dei
suoi abitanti. Mitti, insieme a Giorgio, consapevole che gli anni d’oro non
torneranno più, ha comunque deciso di fare qualcosa. Nel 2004, a seguito dello sfratto esecutivo dell’ultima Bottega Storica del
Naviglio Grande L’Arzigozzoviglieria di Giorgio
Pastore per lasciare posto
ad un hotel a quattro stelle
(unica tipologia imprenditoriale insieme ai ristoranti
a poter sostenere degli affitti alle stelle) Mitti iniziò
una raccolta firme, denominata COINVOLGENTE,
per opporsi allo stravolgimento del quartiere. Vennero raccolte 5450 firme
di solidarietà tra Italia ed
Da Mitti e da Alda Merini
Pensieri e poesia
sul noster Navili
Messaggio di Mitti al Naviglio Grande: «Il Naviglio Grande: pensiamo a quanti l’hanno amato, vissuto, frequentato; a quante storie di vita e malavita sono nate sulle sue
sponde, oppure quante storie d’amore hanno accompagnato il suo romantico fluire con racconti, favole,
aneddoti o poesie a LUI dedicate!! A questo Naviglio
che ha accarezzato il tempo, accompagnato la storia,
ispirato poeti e pittori, mentre nel suo silente scorrere
lasciava impronte di vita alla nostra cara, frenetica Milano in continuo mutamento, vorremmo dedicare una
sciarpa per poterlo avvolgere e stringere con le mille
braccia di chi lo ama o lo ha amato, per fargli sentire che
non è solo, per poterlo custodire, per dargli calore e,
con un solo gesto, proteggerlo nella nebbia dal gelo
dell’indifferenza. Un simbolo di solidarietà e di vera,
antica amicizia in una sciarpa lunga quanto le sue sponde ed oltre, che potrebbe anche non finire mai fintanto
che un FILO sarà pronto ad intrecciare per LUI passatopresente-futuro con le mani da tutto il mondo».
estero richiamando così
l’attenzione dei mass-media. La mancanza di una
legge che tutelasse la destinazione d’uso delle
Botteghe Storiche e degli
studi d’Artista, indusse
Mitti e Giorgio a proporre
un’ipotesi legislativa che
venne presentata in Senato il 7 febbraio del 2007.
La legge rimase al palo, ma
nel 2008 un gruppo di Parlamentari, in linea con la
causa di Mitti e di Giorgio,
propose di riconoscere e
di tutelare Botteghe e Atelier come Beni Culturali. Il
riconoscimento non c’è
ancora stato e così la pittrice e l’antiquario hanno aggirato l’ostacolo ideando il
progetto “Costruiamo insieme la lunga sciarpa per
il Naviglio”: costruire una
sciarpa lavorata a mano,
realizzata da persone di
tutto il mondo, da offrire al
Naviglio Grande in segno
di affetto, protezione, calore, unione, condivisione, amicizia. Dal 2009 all’Atelier di Mitti stanno così arrivando sciarpe multicolori da tutta Italia e da
tutto il mondo, lavorate
nei modi più diversi, che
vengono assemblate dalla
91enne madre della pittrice. Tutti possono partecipare: dai singoli fino alle
associazioni. Madrina dell’iniziativa l’étoile della
Scala, Luciana Savignano
la quale ha aderito all’iniziativa di Mitti senza batter
ciglio mentre il Comune di
Milano e il Comune di Fabriano hanno offerto il patrocinio. L’iniziativa, promossa attraverso i media e
il passaparola, ha avuto e
sta avendo successo:
5.350 i metri prodotti fino
ad oggi (900 solo a Castano Primo arrivati dalla signora Maria Teresa Bassani) custoditi anche all’Ora-
torio di S. Maria delle Grazie sul Naviglio, 5.000 persone che hanno lavorato e
tante partecipazioni ad
eventi e manifestazioni – la
più prestigiosa è stata
Hobby Show - dove poter
sferruzzare e magari fare
nuove amicizie. E con Expo alle porte cosa si prefiggono Mitti e Giorgio oltre ad avere una sciarpa in
filet con il logo Expo arrivata direttamente da Ragusa? “Vogliamo realizzare i
50 kilometri di sciarpa da
esibire lungo le sponde
del Naviglio partendo dalla Darsena verso Tornavento e viceversa con la partecipazione di tutti i comuni
rivieraschi”. Un simbolo
che potrebbe durare anche oltre Expo “… fintanto
che un filo sarà pronto ad
intrecciare passato-presente-futuro con le mani
da tutto il mondo” .
Simona Borgatti
Poesia di Alda Merini dedicata a “Coinvolgente”
QUESTA SPECIE DI LUNA PARK
Trovo indecoroso, indecente che i giovani camminino sulle/memorie dei vecchi, senza tener conto che
la fatica di ogni/giorno, che i nostri figli, che i ricordi
della guerra non/volevano dare vita a questa specie
di Luna Park.
Forse noi non abbiamo mai pianto anche nei momenti/peggiori, ma abbiamo abbandonato le nostre case
senza/mai voltarci indietro per non far scoppiare il
cuore.
I giovani credono che noi abbiamo toccato la felicità/invece no, però abbiamo toccato qualcosa che
noi/ modestamente chiameremo Dio! Qualcosa che
ci ha/protetti e allevati perché potessimo conoscere
la pace …
Purtroppo, questa pace è sconvolta e se per anni
e/anni abbiamo cercato di costruircela, abbiamo
scoperto/che basta un capriccio per deturpare il volto delicato della/ longevità. Siamo vecchi e non pensiamo al paradiso,/ però pensiamo alla pace che è un
riflesso del sogno,/ma vediamo i figli di oggi che non
hanno più sogni.
Alda Merini
Per info. sulle prossime iniziative: pagina F.B. “La lunga
sciarpa per il Naviglio”, www.coinvolgente.it, [email protected]
Cinquina Codos, e non è finita
TuttoGaggiano
13
COMUNITÀ E TERRITORIO
OTTOBRE 2014
AUDITORIUM Sabato 11 ottobre è andata in scena la quinta replica della nuova commedia
Altre date già fissate a Milano e in provincia. E ancora a Gaggiano chissà
C
odos, sempre Codos, fortissimamente
Codos!
Ha avuto luogo nella
serata di sabato 11 ottobre, presso l’auditorium
“Egidio Citelli” di via Dante
a Gaggiano, quella che almeno per il momento è
stata l’ultima (ma perché
porre limiti alla Provvidenza?!) delle cinque rappresentazioni previste per la
commedia dialettale edizione 2014 dal titolo
“L’Anima Travasada!”.
La rappresentazione,
che in occasione del suo
esordio, ad inizio estate,
aveva registrato il tutto
esaurito (comprese anche
per diverse centinaia di
zanzare) presso l’area feste di via Gramsci, era già
stata replicata per altre tre
volte nelle frazioni di Bonirola, San Vito e Vigano
Certosino. Invece la sera di
sabato 11 è andata in scena all’auditorium comunale e si è dunque trattato di
quella che dovrebbe essere l’ultima delle repliche
locali. Infatti nel prossimo
futuro seguiranno solo esibizioni in trasferta (almeno
altre quattro) tra Milano e
altri paesi della provincia
che hanno in calendario
l’apprezzata commedia
portata in scena dalla storica compagnia teatrale
gaggianese che negli anni
si è anche fregiata più volte di titoli e riconoscimenti da parte del Gatal (Gruppo Attività Teatrale Amatoriale Lombardia).
Buona la presenza di
pubblico, anche se non si
è registrato il solito tutto
esaurito che generalmente
caratterizza le esibizioni
dei Codos (un acronimo
formato con le iniziali delle parole Compagnia Degli
Oratoriani Sempreverdi).
La concomitanza con alcuni avvenimenti sportivi
di altissimo livello trasmessi in chiaro dalla televisione ha probabilmente
fatto sentire il suo peso:
«Meglio così - hanno dichiarato molti dei presenti
- Stavolta ci siamo goduti
la serata ed abbiamo fatto
una pelle di ridere senza
lo stress di ritrovarci il posto occupato tra uno e l’altro dei tre atti».
Per chi si fosse perso
l’occasione e volesse recuperare, sono previste un
paio di serate a Milano, ad
altre in provincia: per informazioni contattate uno
degli attori, oppure il regista Ambrogio Zacchetti.
Il divertimento, quello
si sa, è garantito!
AV.TG.
FavlaFolle in Fiera a Bià, successo
NON SOLO TEATRO Che bello lavorare con i bambini in trasferta!
Vasca di mais, magie, truccabimbi: così l’animazione è servita
«T
ornare a lavorare
alla Fiera di Abbiategrasso… è
sempre bello». Sono queste le parole di Matteo Sala, attore della compagnia
Favola Folle, incontrato sabato pomeriggio nel porticato della struttura di via Ticino. Impegnato a trasformare semplici palloncini in
animali e spade per i più
piccoli l’attore ci ha ricordato che Favola Folle dell’animazione in Fiera per i
più piccoli si era già occupata nell’edizione 2011 e
2012 della Fiera Agricola di
ottobre.
«Vedere i bambini sorridere è il regalo più bello,
siamo contenti». Soddisfatta per la buona adesione alle proposte di Favola
Folla anche la truccabimbi
del gruppo, che per tutti i
pomeriggi della festa ha ricreato con colori pastelli e
leggere sfumature tanti animaletti sui volti dei più piccoli, facendo felici le bimbe, che amano le farfalle, i
cuori, i gattini e i fiorellini; e
anche i maschi che invece
preferiscono altri soggetti.
«A chiedere di essere truc-
cati – ci spiega l’artista –
non sono stati solo bambini dalla materna e della
primaria, ma anche ragazzine di 11 e 12 anni, mentre nella vasca di mais si
sono divertiti soprattutto i
più piccoli». A poca distanza un mago con camicia scozzese e tanto di
cappello ha invece intrattenuto i bambini, dai 3 ai
12 anni, con giochi di prestigio, corde e carte magiche, coinvolgendo nelle
prove i piccoli spettatori,
ma anche mamme e papà.
Gli spettacoli di magia proposti dalla compagnia teatrale di Gaggiano, annunciati dall’altoparlante per
permettere ai bambini presenti in fiera di raggiungere
la zona del porticato, si sono ripetuti ogni 30-40 minuti, nei giorni di sabato,
domenica e lunedì. Oltre
alle iniziative messe in campo dalla compagnia Favola
Folle, che all’auditorium
comunale di Gaggiano organizza per la stagione autunnale un corso di musical
che prevede lo studio dei
principali linguaggi dello
spettacolo dal vivo, un’altra
attrattiva per i bambini sono stati gli animali presenti
in Fiera: tantissime specie
di pennuti, ma anche conigli, pecore nane, lama,
mucche, asini e cavalli. Per
terminare con i trattori
esposti nell’ala esterna: una
vera calamita, soprattutto
per i maschietti.
Marina Rosti
E tra i cimeli, le maglie di Coppi
COMUNITÀ E TERRITORIO
14
TuttoGaggiano
OTTOBRE 2014
BELLA INIZIATIVA POCO SEGUITA / Sabato 11 ottobre dalle 8.30 alle 14 all’Area Feste
“La Giornata del Collezionismo Sportivo” realizzata da Adelmo Portioli
L’
associazione culturale “Liberamente” ha
organizzato per il secondo sabato del mese,
11 ottobre scorso, una
manifestazione denominata “La giornata del collezionista di materiale
sportivo”.
L’iniziativa ha avuto
luogo nella mattinata, ora
di pranzo compresa, dalle 8.30 alle 14, presso
l’Area Feste di via Gramsci
a Gaggiano.
Animatore dell’iniziativa, essendo egli stesso un
appassionato collezionista, il gaggianese Adelmo
Portioli. A lui si devono i
contatti grazie ai quali la
manifestazione ha richiamato sotto la tensostruttura interna una ventina di
espositori e almeno un
centinaio di visitatori provenienti da varie parti della Lombardia e anche del
Piemonte.
Pochi, si dirà. E meno
ancora, di conseguenza, i
gaggianesi, a ulteriore dimostrazione che la dislocazione così decentrata
dell’area che risulta periferica e distante dal Naviglio e dal centro del paese
mal si presta a richiamare
pubblico, se questo non
è supportato da una massiccia campagna informativa.
Eppure, di certo, gli
intervenuti arrivati anche
da fuori si sono dimostrati
molto competenti.
Sempre a Portioli si deve anche, negli ultimi anni, l’iniziativa che ha convinto il Comune di Corsico a intitolare l’ultimo
ponte metallico costruito
sul Naviglio ad un campione di ciclismo del primo Novecento: Carlo Galetti, nato a Corsico nel
1882 e morto a Milano nel
1949, vincitore per ben
tre volte del Giro d’Italia e
diventato poi di professione tipografo dopo
avere chiuso con i pedali
e aver appeso la bici al fatidico chiodo.
Per tutta la mattinata i
visitatori hanno scambiato ogni genere di oggetto
riguardante il collezionismo sportivo: cartoline, libri, quotidiani, riviste, almanacchi, figurine, album, spille, pins, magliette, bandiere, biglietti, poster, miniature ed altro.
C’erano anche scarponi da sci degli anni Sessanta e una straordinaria
ricostruzione in miniatura
di una immagine del Tour
de France del 1909.
Ad attirare la venerazione di tutti, esposte su
un tavolo al centro della
tensostruttura, la maglia
della Nazionale Italiana
indossata da Fausto Coppi al Tour de France del
1952 da lui vinto, la maglia con i colori dell’iride
di Mino De Rossi, campione del mondo di inseguimento individuale a
Parigi e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki
nel 1952 dell’inseguimento a squadre, e per finire la maglia, sempre di
Fausto Coppi, di campione italiano strada 1947.
In aggiunta, una raccolta di 200 fotografie dei
corridori di Gaggiano (a
partire da Dante Fontana
e Giovanni Pissarelli che
corsero i Giri d’Italia negli
anni Venti ) e dei campioni che hanno corso e vinto a Gaggiano (Claudio
Chiappucci, vincitore
della Coppa Gaggiano
nel 1983).
AV.TG.
Foto di gruppo dei collezionisti protagonisti
I cimeli sul “tavolo delle meraviglie”
La Trattoria è da sempre quel luogo senza pretese in cui le persone alla ricerca del mangiar bene ritrovano buon cibo e buon vino al giusto prezzo.
La mia si chiama Trattoria Vecchia Modena e nasce dal desiderio di far assaporare la cucina tradizionale della mia terra attraverso le ricette di casa e degustarne i suoi vini, accogliendovi in un luogo semplice e genuino.
Andrea Verucchi
Cuc ina Trad izionale M od enese
San Vito di Gaggiano (Mi) - Tel. 02 9086354 - Via Marta Lodi, 60
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Lunedì e martedì chiusi - Dal mercoledì alla domenica aperti pranzo e cena
E’ gradita la prenotazione
La riproduzione in miniatura del Tour del 1909
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