TOUR DELLA CINA - OCRAL ULSS 12 Veneziana

SEZIONE ESCURSIONISMO
SABATO 17 maggio 2014
Istria Slovena: da CRNI KAL a HRASTOVLJE
Ritrovo dei partecipanti: ore 6.20 P.le Giustiniani (area Bellinato)
Partenza :
ore 6.30 precise.
Il nostro itinerario ha inizio dal paesino sloveno di Crni Kal (San Sergio). Percorso consigliato
da Trieste: Basovizza – Pesek – Kosina – ss n. 10 per Koper , oppure, in alternativa, transitare per
l'ormai ex valico di frontiera di Rabuiese-Skofije e successivamente prendere la ss n. 10 con direzione
Dekani – Kozina.
Si raggiunge la base del paese di Crni Kal - m. 250 circa arroccato tra la strada e il ciglione
carsico, sovrastato dai resti del castello di S. Sergio e di fronte al grande viadotto dell'autostrada.
Parcheggiare all'altezza della stradina di ingresso al paese – fermata autobus di linea – scendere e
prepararsi molto rapidamente: il pullman non può sostare!!!! In alternativa si può parcheggiare nel grande
spiazzo prospicente una cava a qualche centinaio di metri di distanza (strada molto trafficata!!!).
Si attraversa il paese seguendo curiosi pannelli di legno decorati con immagini di vita contadina –
chiesa di S. Valentino molto antica rifatta e restaurata più volte con campanile separato pendente fuori
asse un metro circa a causa della franosità del terreno e con bella cuspide barocca. Interessante casa del
1400 (Benkova Hisa).
Si seguono le indicazioni per il parcheggio della palestra di roccia, da dove si prende una stradina
che sale sulla destra (scritta “jama” con pittura bianca per terra); la si segue per breve tratto fino ad
incontrare sulla sinistra un sentiero che sale più ripido e che porta all'area dedicata all'arrampicata
sportiva immediatamente sotto alle impressionanti falesie del ciglione carsico (Crni Kal e la vicina
Ospo sono le sole aree del ciglione carsico sloveno in cui è ancora consentita l'arrampicata: altrove è
stata proibita per proteggere la nidificazione del passero solitario ed in particolare del gufo reale).
Con breve, ripida salita (seguire i segnavia rotondi rosso-bianchi) si raggiunge la ferrovia, la si
attraversa (fare attenzione: i treni, provenienti dal porto di Capodistria e diretti al nodo ferroviario di
Kosina transitano con un ritmo di uno ogni sette minuti!) e con un ulteriore strappo di ripida ma breve
salita si guadagna il colmo dell'altopiano sovrastante il ciglione – Marcev Hrib m.425) Panorama
superbo dal mare ai monti della Vena (Slavnik) e della Cicaria, la sottostante valle del Risano, etc.
Bellissime (e anche rare) fioriture durante tutto il percorso.
Si prosegue praticamente con andamento pianeggiante lungo il bordo
dell'altopiano
immediatamente sopra le pareti strapiombanti (evitare di sporgersi troppo, soprattutto in presenza di bora)
seguendo i segnavia rotondi bianco/rossi, godendo di un panorama irripetibile. Durante il percorso
incontreremo numerosi scavi nella roccia a forma di trincea: molto probabilmente si tratta dei resti di
postazioni antiaeree tedesche risalenti alla seconda guerra mondiale (Flack).
Raggiunta l'antenna di un ripetitore (in Slovenia non mancano mai nei punti panoramici più belli!)
lasciamo il sentiero e imbocchiamo un'ampia carrareccia sulla destra che scende abbastanza dolcemente
verso la base delle pareti del ciglione, giungendo al paesino di Popecchio (Podpec) – m. 309.
Il paese è un piccolo agglomerato di vecchie case di pietra, molte delle quali abbandonate e ormai
in rovina, sovrastato dalle pareti verticali del ciglione con , abbarbicata a mezza costa, un'antica torre
circolare di pietra bianca. La torre sorge su una rupe posta a strapiombo sulla piccola piazzetta del paese;
la costruzione è antichissima e risale al sec. XI: è composta dalla massiccia torre rotonda fondata sulla
roccia quasi al limite del dirupo, mentre il resto del castello (non più raggiungibile per il crollo di parte
del sentiero di collegamento con la torre ) è ricavato in una grotta naturale sottostante. Fu per lungo tempo
dominio veneziano in funzione di avvistamento e difesa contro le scorrerie dei turchi.
Con un ripido sentierino segnato con partenza dall'estremità est del paese , facilitato da qualche
scalino cementato e da qualche protezione nei punti più esposti, raggiungeremo la torre in 15/20 minuti,
successivamente con altri 5/10 minuti sempre di salita molto ripida giungeremo al colmo dell'altopiano, al
di sopra delle verticali pareti del ciglione. Panorama sempre strepitoso.
Per tornare a Popecchio abbiamo due alternative:
scendere per il ripido sentiero già percorso all'andata;
proseguire verso sud-est con sentiero che corre un po' all'interno rispetto al bordo dell'altopiano,
ora all'interno del bosco, ora in ambiente più aperto di landa carsica, fino ad incontrare un'ampia
carrareccia che scende sulla destra con andamento relativamente dolce, fino a confluire sulla
strada asfaltata nei pressi di Popecchio.
Ci resta ora da percorrere l'ultima parte dell'itinerario: da Popecchio a Hrastovlje (Cristoglie),
nel fondovalle del Risano (m. 160 circa). Sottopassiamo la ferrovia e raggiungiamo il cimitero con
la
chiesa di S. Elena, ripetutamente danneggiata dai lavori di costruzione della ferrovia risalenti al 1966.
Sulla destra del cimitero si individua facilmente un ampio sentiero che inizia a scendere tra prati e coltivi,
divenendo progressivamente più ripido e stretto. Bisogna ora fare attenzione ad individuare sulla sinistra
una palina abbastanza sconnessa con un bollo rosso: ci indica che dobbiamo prendere la traccia di
sentiero, a volte un po' incerta, che ci consente di traversare a sinistra il pendio (fare attenzione a qualche
passaggio) e poi continuare a scendere nel bosco. Ben presto questo sentiero confluisce in un sentiero più
ampio con un bivio contrassegnato dai soliti segnavia rotondi bianco-rossi. Qui si prospettano due
alternative per proseguire:
1. la prima, più breve e veloce ma sicuramente meno interessante: si trascura il bivio segnato e si
continua diritti a scendere, prima nel bosco, poi tra coltivi, fino a raggiungere il punto più basso
dell'escursione nel solco del Risano, per poi risalire in breve fino al paese di Hrastovlje.
2. La seconda, più lunga ma più interessante: al bivio di cui sopra si seguono i segnavia rotondi e si
torna a salire nel bosco lungo bel sentiero che si avvicina agli strapiombi del ciglione carsico
(rimanendovi comunque abbastanza distanziato) consentendo di ammirarli in dettaglio. Si
continua in salita fino a raggiungere uno sperone boscoso che si protende sulla valle come la prua
di una nave, dove si trovano le poche case, quasi tutte abbandonate e in rovina del minuscolo
paesino di Zanigrad (Sanigrado). Nei pressi si trova l'antica, semplice ed elegante chiesetta
tardo-romanica di S.Stefano ed il suo minuscolo cimitero con bellissime querce. Si prosegue, ora
in discesa, seguendo i segnavia, fino a collegarci, sul fondo del Risano, con l'ultimo tratto del
percorso descritto nella precedente alternativa.
Arrivati a Hrastovlje, oltre ad aver completato l'escursione, avremo l'ultima, clamorosa sorpresa
della giornata: la chiesa fortificata della SS. Trinità (Sveta Trojica), racchiusa da una cinta muraria
quadrilatera con due torri agli angoli opposti (Tabor) risalente al XVI secolo che ci ricorda i tempi delle
scorrerie dei turchi. Ma è dall'interno della chiesa (più antica) che ci perviene l'emozione più forte: le sue
pareti sono completamente affrescate con scene del vecchio e nuovo testamento: una vera e propria
“Bibbia pauperum”. L'affresco più celebre rappresenta una sorprendente “Danza Macabra”, che
esprime in modo esemplare il senso dell'uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla morte, siano essi re,
papi, imperatori o poveri miserabili e derelitti. Ad eseguire l'affresco, riscoperto durante lavori di
restauro compiuti nel 1955, fu Giovanni da Castua, ed il lavoro fu portato a termine nel 1490. Si tratta di
una delle opere d'arte più importanti di tutta l'Istria, e sicuramente una delle più sorprendenti. Per visitare
la chiesa bisogna telefonare al custode – costo € 2.00 a testa da pagare in loco.
Il pullman per il ritorno a Mestre ci attenderà nei pressi.
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TEMPO DI PERCORRENZA: ORE 6 CIRCA - DISLIVELLO: 600 METRI CIRCA - SI RACCOMANDANO CALZATURE E
INDUMENTI ADEGUATI - PRANZO A SACCO
La gita sarà effettuata in autopullman.
Il costo è il seguente: - soci effettivi OCRAL euro 15.00
- soci aggregati
“ 20.00
Le iscrizioni si raccolgono presso la SEGRETERA OCRAL – tel . 041-9657826
− FAX 041 9657828 - E mail: [email protected]
orario di apertura Lunedì-Martedì-Mercoledì-Venerdì dalle 9.00 alle 12 – Giovedì dalle 14.30 alle 17.30,
previa verifica diretta con gli organizzatori : -Paolo T. 335 5810856 - Massimo P. 3385852946 , entro
VENERDI’ 9 maggio 2014.
N.B.: Gli organizzatori in caso di necessità si riservano eventuali variazioni del percorso con propria esclusiva decisione. I
partecipanti dovranno comunque attenersi scrupolosamente – pena l’esclusione – alle indicazioni degli organizzatori.
Mestre, 06.04.2014
Prot. n. 35 /2014
Il Direttivo della Sezione