er gli appalti pubblici ora si torna al ribasso

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er gli appalti pubblici
ora si torna al ribasso
Edilizia, cambia il sistema della
Provincia
il dirigente
ANDREA TOMAS1
Il metodo Irler: offerte
dettagliate e rilevazione
immediata di anomalie
Ora la delibera di giunta
La crisi dell'edilizia morde. E la Provincia risponde. Si parla di finanziamenti
pubblici per un settore che boccheggia: Piazza Dante si impegna a mettere
sul piatto 100 milioni sotto forma di incentivi all'edilizia pubblica e privata.
Denaro, questo, che dovrebbe tradursi in 400 milioni di nuova domanda per
il comparto (vedi l'Adige di ieri). Ma
non si parla solo di cash da mettere sul
tavolo sotto forma di aiuti (mutui casa,
contributi per la ristrutturazione, affitti a canone scontato attraverso il fondo di housing sociale, project financing
per il risparmio energetico negli edifici pubblici). Si parla di strumenti che
dovrebbero snellire le procedure per
l'assegnazione degli appalti provinciali e che dovrebbero, almeno in parte,
favorire le imprese trentine. Il meccanismo, di cui si è parlato ieri pomeriggio agli «Stati generali dell'edilizia»
, si chiama Irler, dal nome del ricercatore Wolfgang Irler, che è stato consulente della Fondazione Bruno Kessler
(Fbk).
A illustrare i benefici del nuovo sistema - sperimentale ma «potenzialmente
applicabile a tutti i settori produttivi» è stato Raffaele De Col, dirigente del dipartimento lavori pubblici della Provincia. Lo abbiamo provato con l'appalto
per l'area industriale di Ravina, per un
valore di 2,6 milioni di euro. Ora serve
la delibera di giunta, ma il modello a cui
abbiamo lavorato per due anni, benché
perfettibile, pare potere risolvere molti dei problemi che si hanno nelle gare
di selezione delle proposte delle imprese». Il primo vantaggio - pare di capire
- è quello della velocità di selezione. Il
secondo è dato dalla sicurezza e dal calcolo automatico dei parametri. In sostanza: l'impresa partecipante inserisce nel «sistemone» tutti i dati con l'indicazione dettagliata dei materiali che
si utilizzeranno, il numero di operai necessari, la tempistica necessaria per
ogni tipo di intervento. I dati vengono
elaborati e le offerte vengono confrontate. In caso.di anomalia dovrebbe scat-
tare «l'allerta». Così, a fronte di un'offerta - cristallizzata e quindi non modificabile -considerata insostenibile, il titolare dell'impresa partecipante verrebbe convocato per dare spiegazioni.
Detta così, sembra la soluzione a tutti
i mali. L'ingegner De Col ci crede e dice che «si può applicare a tutti i settori produttivi». Potrebbe essere applicata ad ogni procedura di gara: con tutti
i parametri sotto controllo, quello principale - il massimo ribasso - non diventa preponderante. Ma quale sarebbe il
vantaggio per le imprese trentine? «Beh
per le imprese trentine abbiamo già predisposto i corsi di formazione al sistema Irler». Si tratterebbe di uno strumento in più per snellire e rendere più sicure le procedure trentine. Intanto ci si
interroga sui modi per permettere alle
imprese edili trentine di uscire dal tunnel della crisi (-1,4%/-1,8% di riduzione
di Pil nel 2012, +0,2% nel 2013 e +1 % nel
2014). Per quanto riguarda la voce «gare pubbliche». Nel 2012 gli appalti inferiori al milione sono state aggiudicate
per il 90,2% a trentini, ma tra 1 e 2 milioni si è scesi a quota 34%.
Imprenditori edili
preoccupati per la crisi.
Da qui l'intervento della
Provincia con iniezioni di
denaro. 11 fondo
finanziario - ha spiegato il
presidente Pacher - sarà
duttile: il denaro potrà
passare dal settore
energia a quello del
patrimonio esistente alle
infrastrutture.
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* Jé
Sistema applicabile
a tutti i settori
produttivi del Trentino
Raffaele De Col
FATTURATO
EDILIZIA
OCCUPATI
NEL SETTORE
NUOVI
DISOCCUPATI
FATTURATO
5 MILIONI
È il calo
registrato
fra il 2011
e il 2012. La
produzione
è diminuita
dell'I 1,4%
È i decremento
di occupati
nell'edilizia
dal 2011 al
2012. Rispetto
al 2007 il calo
è del 12,5%
Sono i nuovi
iscritti (dati
È inferiore
2012) ai
percentuale di
imprese con
fatturato pari
o superiore
ai 5 milioni
Centri per
l'impiego: il
10,1%) è del
settore edile
all'1% la