LE C CASCA ATE D L SERR DI BUC LE CR RAMAZ CAMAN ESCE

SERR
RAMAZ
ZZONII
LE C
CASCA
ATE DI
D BUC
CAMAN
NTE PASSA
P
ANDO PER
LE
L CRESCE
ENTINE
E
Giiugno 20
012
Una spllendida giiornata dii
sole e le co
olline dii
Modenaa,
presuppostii
per una gita da
ideali p
a
ricordarre.
Dopo un felice
e viaggio
o
attraverrso le colline che cii
hanno
regalato
o
meraviggliose
vedute,,
arrivati
siamo
a
Serramaazzoni.
comun
Questo
ne
dell
modeneese è rela
ativamentee
giovanee.
Infatti la prima
a via dii
quello cche sarà molti
m
anni
dopo il ccomune di Serramazzzoni ven iva costru
uita nel 17749, e stiam
mo parlan
ndo di via
a
Vandelli. Via Giard
dini, altra via storicca, veniva
a invece costruita ssolo nel 17776. Dopo
o
molti ann
ni, nel 186
60, l’antico
o gruppettto di poc
che case, denominaato come Serra dee
Ligorzano diveniva
a Comune
e a tutti glii effetti, a seguito del trasferiimento dello stesso
o
da Monfeestino a Serramazz
nto. Singo
S
zoni appun
olare il fa
atto che l’o
originario
o comune,,
ossia Mo
onfestino sia oggi frazione dell’allora micro borgo,
b
maa c’era un motivo::
Monfestin
no aveva perso
p
la sua importtanza strategica sul territorio
o.
Il toponim
mo Serramazzoni
deriva d
dal nome “serra”
identifica
che
a
lo
sbarrameento, osssia il
confine
utilizzatto
nel
medioevo
o per divid
dere due
luoghi (sopra e sotto
Serra dii Ligorza
ano) nei
quali, ad esempio, le tasse
avevano un peso diverso
sui
cittadini
c
che
vi
abitavano
o. Invece il nome
“Mazzonii” è identtificativo
del cog
gnome di
d
una
famiglia storica di
d questi
luoghi.
I Mazzoni erano prresenti ne
el Capoluo
ogo e a Lig
gorzano sino
s
dagli anni ’70 del
d secolo
o
passato, oltre ad essere proprietar
p
ri di terrreni che dalla veccchia Ligo
orzano sii
estendeva
ano sino al crina
ale Nord di Monte
e Ravaglia e di M
Monte Pale. Infine,,
Domenico
o Mazzoni aveva co
ostruito un
na delle prime case
e che delim
mitavano il lato Sud
d
oni.
dell’attua
ale Piazza della Rep
pubblica, cchiamata tutt’oggi
t
Casa
C
Mazzo
Oggi Serrramazzoni è un pae
ese di colllina a 791 mt s.l.m. vicino
v
allaa pianura, immerso
o
nel verdee. Ci sono
o moltissim
mi percorssi da pote
er fare a piedi
p
o inn bicicletta
a, e infattii
oggi cred
do di aver incrociato
o più cicli sti che mo
otociclisti!!
A Serram
mazzoni e nelle sue
e frazioni, si svolgo
ono divers
se sagre nnel corso dell’anno,,
fra le qua
ali un paio
o che mi hanno
h
col pita, come
e la Sagra
a della Po
olenta (alim
mento chee
adoro), cche si tien
ne la prim
ma domen
nica di ottobre, la Rievocazzione Med
dievale dii
Monfestin
no, che sii svolge durante
d
il terzo fine
e settiman
na di lugllio e il Fe
estival dell
letame, prrevisto peer fine giug
gno.
Dopo una
a salutaree passeggiata per il paese, ovviamente, siamo an dati a man
ngiare!
Abbiamo
o scelto il Ristorante
R
e
Almarosa
a (Via Val Di
Sasso, 411028 –
Serramazzzoni
tell.
05369502253).
I piatti so
ono tutti invitanti,
i
e
molti son
no della tradizione
t
e,
ma la vvoglia di tigelle e
crescentine non la
ascia adito
o
a dubbi…
… e posso garantire
e
siamo
che
rimasti
estremam
mente sodd
disfatti! Le
e
tigelle so
ono crocccanti, fatte
e
con farin
na integrrale, e le
e
crescentine (o gno
occo fritto
o
come le cchiamano da queste
e
parti) son
no friabili e non un
nte. Le tig elle come
e si sa son
no tipichee di queste
e zone, in
n
particolare di tutto
o il modenese, e ven gono tasssativamentte accomp
pagnate da
a salumi e
dal famossissimo pesto
p
modenese, fattto con lardo, aglio
o fresco eed erbe arromatiche..
Particola
armente buoni anch
he i salum
mi: il prosciutto si scioglie in bocca
a e non è
troppo sa
alato, il salame è fantastico
f
così com
me la copp
pa, e anchhe i forma
aggi sono
o
ottimi. Se vi ho fatto ven
nir vogliaa di cresscentine andate
a
a vedere la ricetta
a
“crescenttine con deep di cos
ste alla riccotta” che ho pubblicato nellaa sezione “antipastii
– verdura
a”.
Dei dolcii non possso parlarrvi perchéé abbiamo
o seguito la tradiz ione fino alla fine,,
ultimando
o il lauto pasto
p
con le tigelle alla nutellla, che buo
one!!
Per smaltire un po
o’ di calorrie abbiam
mo proseg
guito il no
ostro viagggio alla volta
v
dellee
Cascate Bucaman
nte. Si trrovano a pochi km
k da Serramazzo
S
oni, picc
coline ma
a
graziosisssime, pottrei definirle una delle perrle dell’Ap
ppennino.. Per rag
ggiungerlee
siamo arrrivati a Granarolo
G
o seguend
do i carte
elli stradali che ind
dicano la via dellee
Cascate B
Bucamante. Direi 15 minuti di strada pa
artendo da
a Serramaazzoni.
Quando siamo arrrivati al parcheg
ggio, all’in
nizio del percorso
o, abbiam
mo subito
o
incontrato un bivio
o con un cartello
c
(ch
he vedete sotto).
Abbiamo
o deciso di
d andare a destra, percorren
ndo il sen
ntiero di TTitiro. Ebb
bene, non
n
porta asssolutamen
nte alle ca
ascate, maa va benisssimo se volete
v
farvvi una pa
asseggiata
a
molto corrroborante nel bosc
co. Il sentiiero è pere
ennemente
e in salita,, un po’ da
a caprettee
in effetti, ma fattibile, dato che
c noi l’aabbiamo percorso
p
bardati daa moto, quindi con
n
quei 5-6 chili in piiù per collpa dell’ab
bbigliamen
nto. Alla fine
f
si arrriva ad un
na radura
a
con erba alta e un
na costruzzione diro
occata, quiindi nulla che valgaa la pena di esseree
visto.
Un lato iindubbiam
mente positivo c’è p
però stato
o: la mera
avigliosa flora che
e abbiamo
o
incontrato. Come infatti potete
p
no
otare nelle foto sottostant
s
ti ci son
no piantee
meravigliiose, com
me l’ellebo
oro selva tico (foto
o a sinisttra) oppu
ure il merraviglioso
o
maggiociondolo fio
orito (foto
o a destra) .
Abbiamo
o anche in
ncontrato
o molte a ltre varie
età di pia
ante, fra lle quali anche
a
un
n
caprifoglio selvatico, del pisello sselvatico, del gera
anio nodo
oso e ov
vviamentee
dell'edera
a, che nei nostri bos
schi non m
manca maii.
Son
no
sem
mpre
statta
abittuata ad
amm
mirare
ciò che di
merraviglio
so offre la
natu
ura, e
pen
nso che
una
a
passseggiat
a fa
atta con
un occhio
o di riguardo a que
el che la N
Natura ci dona
d
sia un ottimo m
modo per rilassarsii
e trovaree la serenittà che la vita
v di tuttii i giorni spesso
s
ci toglie.
t
Però non
n potevam
mo tornare senza aaver visto
o le casca
ate, quind
di siamo arrivati
a
dii
nuovo all bivio e abbiamo preso il ssentiero Odina
O
e dopo
d
meno
o di cinque minutii
eccole, lee Cascate di
d Bucama
ante.
s
nelll’omonimaa vallata, ed
e è un afffluente deel Torrente
e Tiepido.
Il Rio Buccamante scorre
Le cascate, come potete
p
ved
dere dalle foto, sono dei picc
coli salti d
d’acqua, che
c graziee
alla circo
ostante veg
getazione rigoglios a, risultan
no a mio parere
p
sugggestive.
A lato d
delle casccate c’è il
i prosegu
uo del se
entiero, e si inconntra anch
he questo
o
manufatto
o, grazie al quale, come re cita il carrtello, ven
niva contrrollata la condotta
a
dell’acqua.
oghi c’è an
nche una lleggenda che
c narra di un amo
ore contra
astato chee
Legata a questi luo
si conclude ovviam
mente in modo tragicco.
Si narra che tanto
o tanto te
empo fa, nel caste
ello di Mo
onfestino vivessero
o il padree
Guidoballdo, la mad
dre donna
a Elvira e la bella figlia Odina
a, diciasseettenne. La famiglia
a
era nobile, e Odina
a era ovvia
amente destinata ad
d un matrim
monio alto
olocato.
Un
n giorno, durante una dellee
passeggia
su
ue amate p
ate, Odina
a
incontra
un
gio
ovane
e
piacente p
pastore di nomee
Titiro, che stava pa
ascolando
o
le sue greeggi ai piedi dell
mo
onte. Lo
o sguarrdo chee
riv
volsero l’uno alll’altra fu
u
l’a
attimo faatale in cui sii
innamoraro
ono perdutamente..
Od
dina riusccì ad inco
ontrare ill
su
uo amatto molte volte,,
eludendo la sorrveglianza
a
op
perata d ai dome
estici dell
ca
astello, m
ma un giorno, la
a
do
omestica F
Fiorina li scoprì
s
e
informò d
donna Elvvira d’ave
er visto Od
dina abbrracciata al pastore Titiro. Co
ome ovvio
o
Odina ven
nne rinchiiusa nel ca
astello, co
osì che dim
menticasse
e l’innamo
orato.
Il destino
o beffardo volle però
ò che unaa
mattina i carcerieri di Odinaa
dimentica
assero di chiudere a chiavee
la stanza della ragazza, cosìì lei riuscìì
a raggiun
ngere Titirro nei bos
schi. Ma i
due giovani sentirrono dietrro di loro
o
l’abbaiaree dei cani che li ce
ercavano,,
sotto il comand
do dei domestici.
d
.
Sconforta
ati e sopra
affatti dallla paura i
giovani innamorrati deciisero dii
gettarsi nella ca
ascata ab
bbracciati..
Quando i servi li raggiunser
r
ro, videro
o
il terribille gesto: i corpi esanimi dii
Odina e T
Titiro giaccevano in una bucaa
creatasi sotto il peso dei lo
oro corpi..
Da qui venne il no
ome di Bu
ucamante,,
cioè di buca degli
d
ama
anti, perr
ricordaree i due sfo
ortunati inn
namorati.
USATE SE
EMPRE LE
E PROTEZ
ZIONI E SIATE
S
CONSAPEV
VOLI CHE IL CASCO DA SOLO NON
BASTA: SER
RVONO LA TESTA E LA
A PRUDENZ
ZA.
NON SIET
TE IMMOR
RTALI… OSSERVATE
O
E IL
CODICE DE
ELLA STRA
ADA E GODE
ETEVI LA MOTO
M
E LA VITA.
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