ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:1 17/06/14 16.27 Techne Media Agency MAGAZINE N. 37 giugno /june 2014 ANNO IX ALCUNI ARGOMENTI DI QUESTO NUMERO IN THIS NUMBER: Focus sul mercato italiano - Intervista a Marco Pedrocchi Tanti vantaggi con i nuovi fissaggi delle cerniere per porte Many advantages for the new doors headworks Il Kit Comunicazione per far crescere il vostro business www.aluk.com www.aluk.it ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:2 17/06/14 09.39 Techne Media Agency EDITORIALE “Nella vita il prezzo della sopravvivenza è l’eterna vigilanza e la disponibilità a imparare” Milton H. Erickson ALUK MAGAZINE DIREZIONE: Aluk Group spa Via Monte Amiata 3a 37057 S. Giovanni Lupatoto (VR) tel 045 9696611 REDAZIONE: StudioCentro Marketing srl (VI) e Ufficio Immagine&Comunicazione Aluk PUBLISHING: Techne Media Agency s.r.l. ZAI Verona STAMPA: Simeoni Arti Grafiche srl Caselle di Sommacampagna (VR) Gentili lettori, la citazione che fa da titolo a questo editoriale è di uno dei più importanti psicoterapeuti del Novecento, ma moltissimi di voi avranno sentito dai loro padri o nonni l’adagio che dice “non si finisce mai di imparare”. Rimanere competenti e aggiornati, e dunque affidabili, è un passo obbligato per poter crescere ed evolversi. Formare significa attribuire un significato, dare una forma, in senso lato creare nuova conoscenza e consapevolezza, che assicurano la capacità di rispondere al meglio ai ritmi e ai bisogni dei nuovi mercati. Soprattutto in periodi di grande incertezza “formati” vuol dire “differenti”, ossia capaci di avere una marcia in più. Per questo motivo ripartono gli “AluK Day”, otto giornate di formazione dedicate a tutti i nostri clienti. Gli incontri si terranno a Verona, Treviso, Milano e Firenze e riguarderanno sia la formazione tecnica che commerciale. Quattro appuntamenti, infatti, saranno dedicati alla posa in opera: giornate teorico-pratiche, organizzate in collaborazione con Maico, per aggiornare e aiutare i nostri serramentisti a garantire le prestazioni di tenuta e di isolamento termoacustico dei serramenti, per evitare eventuali contestazioni derivanti da criticità di posa. Le altre quattro giornate, invece, saranno dedicate alle tecniche di vendita: un aspetto indispensabile per vendere al segmento di clientela adeguato tutelando i propri margini. Nella notizia all’interno del Magazine troverete maggiori particolari. Marco Pedrocchi, il nostro nuovo Managing Director, nella sua intervista sottolinea l’importanza per AluK Italia di focalizzarsi sul mercato interno per soddisfare le richieste dei clienti nel modo più completo, efficace e rapido possibile. A questo proposito abbiamo messo a punto il “progetto rivenditori” con cui desideriamo ampliare i nostri servizi dedicati ai clienti per far crescere il loro business. L’iniziativa vuole creare una rete di “Rivenditori Autorizzati AluK” con i quali costruire una solida partnership articolata su tre livelli. Aderire a uno di questi significherà avvalersi della qualità e dell’affidabilità del marchio AluK dando un impulso alla propria comunicazione commerciale. Anche in questo caso trovate altre informazioni nella relativa notizia oppure potrete informarvi dal vostro agente AluK. Vi ho descritto due progetti che mi hanno coinvolto in prima persona e nei quali l’azienda crede e si è impegnata molto, perciò capirete perché ho finito per dedicare loro l’editoriale del Magazine. La rivista è ben lungi dall’esaurirsi in queste poche notizie, ma lascio al sommario il compito di farvi scoprire tutti gli altri contenuti. Sono sicuro che saprete cogliere le opportunità – diverse ma ugualmente importanti – delle due iniziative e mi auguro che aderiate numerosi. Buona lettura e buon lavoro Giorgio Ubaldini Country Marketing Manager AluK Italia 2 ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:3 17/06/14 10.21 Techne Media Agency SOMMARIO IN QUESTO NUMERO: IN THIS NUMBER: 4 Realizziamo i sogni architettonici dei nostri clienti Intervista a Roberto Tonissi di Damar Serramenti 6 Una completa ristrutturazione per l’Hotel Baia dei Pini 8 Focus sul mercato italiano Intervista a Marco Pedrocchi 11 Riparte la formazione targata AluK 12 Come sta il mio mercato? 14 Facciata continua: qual è la tipologia più vantaggiosa? 16 Vetrocamera: l’importanza del distanziale 19 Tanti vantaggi con i nuovi fissaggi delle cerniere per porte Many advantages for the new doors headworks 20 AluK incontra gli architetti di La Spezia 22 Il Kit Comunicazione per far crescere il vostro business Rinnova la tua iscrizione al Magazine AluK! Se desideri continuare a ricevere la versione cartacea del Magazine AluK iscriviti entro il 30 giugno 2014 all’indirizzo: www.aluk.it/magazine Ti ricordiamo che comunque potrai scaricare dal sito web tutti i numeri del magazine in formato pdf. www.aluk.com www.aluk.it 3 ar ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:4 10/06/14 09.48 Techne Media Agency IL cliente di Mauro Zamberlan Realizziamo i sogni architettonici dei nostri clienti In continua evoluzione e aggiornamento, la Damar Serramenti di Bientina (PI) raggiunge i 30 anni di attività puntando a valori come serietà, qualità, esperienza, avanguardia e affidabilità, come ben sottolinea Roberto Tonissi, uno dei quattro soci dell’azienda. Una breve presentazione di Damar Serramenti… La nostra azienda nasce nel 1985 da un’idea di mio padre e di altri due soci fondatori. In quasi trent’anni di attività, l’azienda ha subito alcuni cambiamenti a livello societario, ma l’ossatura, la determinazione e la capacità sono rimaste tali, anzi, l’arrivo di nuovi soci, ha fatto sì che la Damar Serramenti sia diventata sinonimo di esperienza, qualità, serietà, avanguardia e affidabilità. Qual è il punto di forza che più vi contraddistingue e qualifica? Il nostro punto di forza è sicuramente il saper rispondere a qualsiasi esigenza del cliente, riuscendo a mantenere i nostri standard qualitativi elevati in ogni occasione e contesto. Per esempio, alcuni mesi fa ci siamo sentiti realizzati perché uno dei nostri primi grossi clienti è tornato chiedendoci di realizzare il suo nuovo capannone. Questo vuol dire che abbiamo lavorato bene in tutti questi anni e siamo riusciti nell’impresa che più ci sta a cuore: accontentare il cliente e fidelizzarlo. Chi sono i vostri clienti? Che servizi offrite loro? La nostra ditta si rivolge sia all’edilizia industriale che a quella privata, anche se abbiamo un occhio di riguardo per quest’ultima, in quanto, rivolgendoci a una clientela medioalta, abbiamo la possibilità di realizzare interventi architettonici all’avanguardia. È anche vero che l’edilizia industriale che realizziamo non è mai banale, i clienti che si rivolgono a noi sono sempre alla ricerca di qualcosa al di fuori dei tradizionali canoni costruttivi. Seguiamo il cliente fin dalla progettazione con un Ufficio tecnico preparato e affidabile. La realizzazione e la posa in opera dei serramenti sono fatti da personale altamente qualificato e di esperienza, che cura il tutto fin nei minimi particolari. Altrettanto serio ed efficiente, infine, è il nostro servizio post vendita. Pensa che i clienti sappiano apprezzare il valore del serramento in relazione al risparmio energetico? Abbiamo notato che soprattutto i privati iniziano a vedere l’infisso a taglio termico come un modo non solo per ottenere gli incentivi fiscali, ma anche per cercare di contenere i costi energetici di un’abitazione. Questo facilita il nostro compito di proporre prodotti di qualità sempre più elevata. 4 Showroom aziendale Quali sono a suo avviso le modalità per orientare al meglio i clienti? Naturalmente il cliente va fatto sentire importante e, quindi, va ascoltato e assecondato, ma al tempo stesso va preso per mano e portato sulla strada della nostra esperienza al fine di condurlo alla realizzazione del suo sogno architettonico. In questi ultimi anni il mercato ha subito importanti cambiamenti. Quali strategie avete adottato per fronteggiarli? Potremmo stare ore ad argomentare possibili cause e soluzioni per uscire da questa situazione di crisi e incertezza, ma sostanzialmente l’unica vera strategia che ci è sembrato giusto adottare è il cercare di incrementare ulteriormente la qualità dei nostri lavori, in modo che il cliente, soddisfatto, possa coinvolgerci in altri progetti o possa divenire il nostro migliore biglietto da visita. Secondo lei, che prospettive ha il serramento in alluminio nella sua area di mercato? Il Pvc, soprattutto quello a basso costo proveniente dall’estero, può sicuramente portare via fette di mercato importanti, ma crediamo che l'alluminio abbia ancora molto da dire in termini sia di isolamento termoacustico sia di bellezza estetica e sicurezza. ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:5 10/06/14 09.48 Techne Media Agency IL cliente come Ufficio Tecnico... insomma direi che AluK è una gran bella realtà! Qual è il prodotto che attualmente vi sta dando maggiori soddisfazioni? Siamo molto soddisfatti delle serie 67 IW e 77 IW perché riusciamo a ottenere valori termici Uw che difficilmente con altre marche di alluminio possiamo raggiungere. Altro prodotto con cui lavoriamo bene è la serie per porte 67ID che ci offre una grande affidabilità e buone soluzioni di progettazione. Come comunicate con il mercato? Con quali strumenti e iniziative? La nostra migliore pubblicità è la soddisfazione del cliente, quindi, senza dubbio, il passaparola è l’arma migliore di cui disponiamo. Per cercare di incrementare la nostra visibilità, trovandoci lungo una strada piuttosto trafficata, stiamo progettando il restyling dell’intera struttura, che sicuramente darà, già dall’esterno, l’impressione di trovarsi di fronte a un’azienda all’avanguardia nella realizzazione di involucri architettonici in vetro e metallo. Avete uno showroom? Quanto aiuta la vostra vendita? Abbiamo uno showroom in continua evoluzione e aggiornamento. Stiamo progettando di ampliarlo in modo da inserire molti più prodotti, permettendo al cliente di poter toccare con mano le varie opzioni che siamo in grado di offrirgli. Riceve il Magazine AluK? Cosa ne pensa? Riceviamo regolarmente il Magazine AluK e ci piace confrontare la nostra storia con le altre aziende che intervistate, prendendo spunti e idee per migliorarci. Inoltre usiamo il vostro Magazine come corso di aggiornamento continuo su ogni step del ciclo di vendita, progettazione, realizzazione e messa in opera del prodotto grazie ai vostri approfondimenti tecnici e alla presentazione dei nuovi prodotti. Progetti futuri? Abbiamo in cantiere, come già detto, il restyling della nostra azienda con l'ampliamento dello showroom, ma il nostro progetto più grande è il potenziamento dell’organico aziendale, per consentirci di far fronte a sfide costruttive sempre più suggestive e complesse, che ci diano la possibilità di varcare i confini regionali e chissà... anche quelli nazionali. Come vede l’azienda tra 5 anni? Tra cinque anni ci vediamo più grandi, grazie alla costruzione di partnership con altri importanti studi di architettura. Ma questo avverrà solo se continuiamo a lavorare secondo i nostri valori guida: esperienza, qualità, serietà, avanguardia e affidabilità. Se dovesse convincere un suo collega ad adottare i sistemi AluK, cosa direbbe? Non cercherei di convincerlo, altrimenti avrei un altro concorrente che può proporre un sistema di qualità come i sistemi AluK. Quindi acqua in bocca. A parte gli scherzi, quando la concorrenza è leale è sempre ben accetta perché aiuta a migliorarsi e a trovare nuove soluzioni, quindi direi al mio collega che i profili AluK arrivano sempre in ordine, che l’azienda ha una profonda cura dei particolari costruttivi, che segue il cliente in modo sempre puntuale e preciso, sia come evasione degli ordini che www.aluk.com www.aluk.it 5 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:6 10/06/14 09.48 Techne Media Agency CASe HISTORY ITALIAnA 0.230 0.263 0.386 0.390 0.377 0.192 0.245 0.461 0.189 0.043 etto risp 600 -0.409 -0.142 stra -0.316 -0.380 -0.236 o o lott to su -0.197 dale -0.434 -0.585 -1.819 0.279 0.126 ia di e fasc limit Una completa ristrutturazione per l’Hotel Baia dei Pini altr rica -0.455 ma anza dist -0.420 da fabb 0.138 mini 0 100 0.403 0.180 0.028 120 -0.452 -0.954 -1.782 -0.954 -0.182 -0.469 -0.942 -0.415 0.127 -0.451 -0.538 -0.628 0.042 -0.428 120 0.227 0.414 0.292 -0.494 0.164 ESTRATTO DI MAPPA FG. 9 - MAPP. 778 -0.206 -1.789 0.124 -0.495 -0.330 -0.283 -0.473 0.078 145 c.f. BRT DVD 66M22 B296T P.IVA 02194140238 Veneri Germano c.f. VNR GMN 67T13 E171T 0.029 0.015 -0.100 -0.147 -1.389 0.397 0.116 0.361 -0.440 0.065 dir.lavori 0.592 0.127 0.086 -0.252 -0.459 120 -0.398 -0.452 -0.198 -0.456 -0.257 -0.434 120 0.676 0.242 -0.229 -0.194 -0.437 -0.357 -1.188 -1.296 -1.577 -1.188-0.366 -1.325-0.439 -1.579 -0.285 -0.089 -0.102 -0.232 0.077 -0.006 -0.294 -0.138 -0.481 0.667 0.277 0.399 0.437 0.000 -0.212 -0.318 0.144 0.348 -0.021 0.206 230 -0.241 -0.472 0.431 0.064 0.308 -0.465 -0.223 0.471 0.106 0.032 -0.471 0.448 0.274 -0.390 0.438 0.205 -0.148 0.065 0.543 -0.072 -0.197 -1.737 -0.481 -0.363 0.066 0.206 0.238 -0.279 -0.205 -0.196 0.555 0.048 0.187 0.400 0.061 0.217 0.227 0.074 1.071 1.209 1.223 -0.064 -0.063 0.475 150 100 0.459 0 0.096 120 0.522 0.184 0.403 -0.033 0.078 0.317 0.129 0.359 0.143 1.178 150 0.178 0.516 0.246 0.048 0.157 0.383 0.162 0.075 0.494 0.136 0.179 0.042 0.056 0.193 0.159 -0.002 0.008 -0.010 0.228 0.214 0.045 0.211 0.197 -0.090 -0.146 -0.129 0.141 0.019 data -0.099 0.398 0.000 0.198 0.089 30/12/2011 -0.182 0.083 rev. del 1/100 0.289 0.147 0.034 30/12/2011 progettista 0.465 0.099 0.297 0.045 -0.386 -0.275 UNICA file DIS2010\HotelBaiadeiPIni\PlanimetriaGenerale 0.076 0.308 0.082 -0.409 -0.418 -0.398 -1.394 -1.382 tavola opera VARIANTE ALLA P.E. 2010/214 RICAVO DI N° 2 CAMERE DA LETTO NELLA ZONA NORD DEL PIANO SEMINTERRATO DELLA STRUTTURA ALBERGHIERA DENOMINATA "HOTEL BAIA DEI PINI" - CASA MADRE. 0.511 0.191 0.006 -0.150 -0.453 120 Via A.Dall'Oca Bianca, 40 37010 Torri del Benaco - VR Tel. 045/6296318 e-mail [email protected] 0.188 -0.051 -0.074 Provincia di Verona committente 0.187 0.136 0.071 -0.377 -0.514 PLANIMETRIA GENERALE - VERDE - PARCHEGGI STUDIO TECNICO Geom. BERTERA DAVIDE 120 0.083 250 Comune di Torri del Benaco -0.445 180 scala 1:2000 0.390 0.142 0.078 -0.542 200 ESTRATTO P.R.G. scala 1:2000 0.251 0.126 0.047 -0.533 120 La precedente struttura del 1963 è stata ampliata e modernizzata preservando il tratto storico e conferendo agli edifici uno stile caratteristico. Per i nuovi serramenti sono stati impiegati i sistemi AluK 67IW e 67ID per finestre, portefinestre e i portoncini esterni. Per le vetrate delle stanze è stata scelta la serie per scorrevoli SC140TT. 0.109 -0.515 -0.184 -0.122 0.122 -0.099 0.054 scala -0.381 -0.988 -0.461 0.074 0.189 0.173 -0.309 proprietario 0.028 -0.486 -0.923 -0.452 -0.520 -0.394 -0.448 -0.346 0.087 0.128 -0.382 -0.146 -0.104 -0.067 0.040 costruttore -0.156 0.104 Il presente disegno è di proprietà privata e tutti i diritti saranno tutelati a norma delle leggi vigenti Planimetria Generale ristrutturato il fabbricato della prima dependance, per la quale sono stati realizzato nuovi servizi igienici e terrazzi coperti. Anche la struttura della seconda dependance, adibita in precedenza a magazzino, è stata ristrutturata e ampliata per ricavarne tre suite. Gli interventi hanno riguardato anche l’area esterna con la costruzione della piscina e la strutturazione dell’area verde, con i relativi percorsi pedonali. Rinnovare esaltando i materiali utilizzati La struttura originaria dell’Hotel era stata costruita nel 1963 e i due edifici, ora dependance, non potevano essere utilizzati al 100% ai fini ricettivi. Si sono adottate quindi soluzioni tecniche volte a risanare e recuperare i fabbricati esistenti, con particolare attenzione alla ricostruzione dei solai e degli L’Hotel Baia dei Pini si affaccia sulla più bella spiaggia di Torri del Benaco, cittadina della costa veronese del Lago di Garda. Immerso in un bellissimo giardino di pini e cipressi – da qui il nome – l’Hotel è composto da tre edifici adiacenti caratterizzato ciascuno da uno stile peculiare. La struttura è stata oggetto di un intervento di ristrutturazione e ampliamento in due fasi: nel 2008 e nel 2011. I lavori sono terminati nella primavera del 2012. L’intervento ha coinvolto sia la struttura “madre” che le due dependance. In particolare, per la casa madre, oltre a interventi di manutenzione ordinaria, è stata realizzata una zona portico antistante l’ingresso, sono state ricavate due suite nel piano seminterrato con l’accesso diretto al lago, è stata ricavata un’area ristorante con vetrate di protezione al piano rialzato, con un solaio di copertura che funge da terrazzo per la camere al primo piano. Completamente 6 ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:7 10/06/14 09.49 Techne Media Agency CASe HISTORY ITALIAnA intonaci esterni. L’intervento ha voluto mettere in risalto i materiali utilizzati e nascosti da precedenti interventi. In generale si è voluto preservare il tratto storico dei tre edifici, ma dotandoli di servizi e tecnologie moderne, che mancavano. A questa filosofia rispondono anche i nuovi infissi installati. Serramenti ad alte prestazioni In totale sono stati installati più di 50 serramenti realizzati TECNICA A 1820 910 145 385 40 140 220 140 220 2415 260 WC 110 CAMERA 260 535 110 135 110 135 110 135 250 515 765 1015 1820 1015 1820 25 50 25 272 270 28 265 17 20 315 315 28 Controsoffittatura per isolamento acustico 170 50 15 270 250 15 VESPAIO AREATO Controparete per isolamento acustico Provincia di Verona pianta copertura TTI, REL. TECNICA committente o 67T13 E171T opera 3/2011 RE DA LETTO NELLA ZONA MINTERRATO DELLA IERA DENOMINATA "HOTEL MADRE. 11 tavola 02 02 data 09/03/2012 rev. del 24/06/2011 file 1/100 scala roprietario ostruttore prospetto ovest Scheda progetto prospetto sud prospetto est tti saranno tutelati a norma delle leggi vigenti Tipo di edificio Hotel Tipo di intervento Ristrutturazione, recupero e ampliamento Data di esecuzione 2008 - 2012 Ubicazione Torri del Benaco (Vr) Committente Hotel Baia dei Pini / Germano Veneri Progetto architettonico e direzione lavori Geom. Davide Bertera Progetto strutturale Ing. Massimo Comencini Impresa edile Vedovelli Giuliano & C. Sas di Torri del Benaco (Vr) Impresa fornitrice serramenti Due Emme di Moscolo Mauro di Torri del Benaco (Vr) Sistemi AluK Serie per scorrevoli a taglio termico SC140TT e serie per finestre e porte-balcone a taglio termico 67IW e 67ID www.aluk.com www.aluk.it 7 770 110 145 WC 125 1020 1020 WC 110 220 805 scala 1:2000 1010 250 110 220 CAMERA 375 scala 1:2000 266 140 225 DISIMPEGNO 375 110 145 260 2030 140 300 0 11 5 14 2415 2415 110 135 805 pianta piano seminterrato 100 120 WC 190 DISIMPEGNO WC 120 110 135 645 120 220 241 2415 148 CAB. ARMADIO 3,56 mq. CAMERA 110 220 120 CUCINA A 200 WC con sistemi AluK. Per le vetrate delle stanze si sono costruiti cinque alzanti scorrevoli a taglio termico della serie A A SC140TT, che ha permesso di puntare a grandi dimensioni senza che ne risentisse la facilità di movimentazione. Sono state installate circa 40 finestre e portefinestre della serie pianta piano rialzato pianta piano primo 67IW e sei portoncini d’ingresso della serie 67ID. Sono stati installati vetri antinfortunistici sia sulle portefinestre sia sulle finestre, anche se per quest’ultime la normativa non li preveda. Una trasmittanza termica Ug del vetro pari a 1,1 W/m 2K e l’utilizzo del warm edge di 0,05 W/m 2K hanno permesso di raggiungere ottimi valori di isolamento termico: per le finestre e le portefinestre si è raggiunto una 2 prospetto nord K, mentre per gli trasmittanza termica Uw di 1,2÷1,3 W/m sezione A - A scorrevoli si è ottenuto una U w di 1,6÷1,7 W/m 2K. I portoncini di ingresso, infine, grazie a un pannello sandwich isolato, offrono una trasmittanza termica Ud di 1,5÷1,6 W/m 2K. 110 110 110 70 504 225 402 WC 123 WC 120 50 70 110 135 CAMERA SERVIZIO 110 70 140 220 140 220 980 125 135 1385 2415 140 200 RECEPTION OFFICE 120 CAMERA mq. 25,54 r.a.i. 1/8 790 - 1,75 110 135 45 70 45 70 110 70 350 385 90 415 295 190 300 300 recinzione di confine BAR 14 30 0 0 78 30 300 300 300 300 300 300 385 385 441 140 70 425 CAMERA SERVIZIO CAMERA DISIMPEGNO MAGAZZINO verranno realizzati nella zona sud ed ovest, che era, la zona caldaia ed quella accessoria, in CAMERA 421 CAMERA 140 200 SALA PRANZO 125 135 ate, con funzioni di divisori tra le camere. ine ovest, dell'altezza di cm. 50, con soprastante tà dalla spiaggia, costituito da un cancelletto in - 0.35 0.00 0.00 140 300 ANTI 150 - 1,75 80 210 133 CAMERA SERVIZIO 150 90 240 604 80 210 335 140 300 WC bar/rist. per clienti esterni mq. 4,26 PORTICO mq. 77,96 2030 45 70 ANTI 410 45 70 WC per il personale 120 mq. 4,45 0.00 140 70 STANZA FITNESS 10 80 210 - 0.50 - 0.35 120 277 650 295 LOCALE DI DEPOSITO MERCE CALDAIA 115 250 150 120 W.C. 445 0.00 100 250 30 188 188 80 210 2415 RIP. mq. 5 4,40 132 93 80 210 W.C. 460 100 WC bar/rist. per clienti esterni 470 1350 35 830 - 1,75 150 30 260 250 15 80 210 2050 80 210 335 CAMERA mq. 15,48 r.a.i. 1/1,51 290 190 80 210 38 80 210 120 15 BAGNO mq. 6,68 r.a.i 1/2,05 219 15 BAGNO mq. 6,68 r.a.i 1/2,05 219 185 80 210 290 CAMERA mq. 14,90 r.a.i. 1/1,52 481 185 15 5 290 80 210 RIP. mq. 4,40 132 290 90 recinzione di confine scala di accesso prevista nella zona ovest della il parapetto in ferro posto verso lago, verrà nel P.di C. n° 214/2010 (rispettare la servitù di l. 1,50 dal confine). 115 250 150 90 120 90 260 250 130 250 Limite terrazzo 130 250 260 250 140 142 30 115 260 250 107 370 365 640 150 100 à completamente pavimentata con pietra della onati due cancelletti in ferro. 100 250 160 80 210 280 nico-sanitari dei locali, sono state portate ad una i a quelle autorizzate e verrà eliminata la parte di proteggere la scala di accesso posta al piano - 0.50 1820 470 830 125 - 1,75 158 a effettuarsi nelle camere ed atti a favorire un lizzazione di una controparete e di una contro minimi stabiliti dalle norme vigenti in materia. , si è verificata inoltre che la profondità massima esentati in progetto. Un contromuro presente nel egno del terrazzo esistente, aveva portato ad un abina armadio, con conseguente riduzione della i di rientrare nei parametri di areazione ed 35 374 150 date dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica a 09/12/2011, che recepisce la nota pervenuta e di rispettare la servitù di veduta ai sensi dell'art. A A 1820 1350 910 170 717 170 374 1 14 10 5 e al P.C. 214/2010, ha per oggetto modifiche di prevedeva il ricavo di due nuove camere da letto, ruttura alberghiera, ai sensi dell'art. 76 del R.E. on vetrate al piano rialzato, realizzazione di un ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:8 17/06/14 09.59 Techne Media Agency IL GRUPPO Focus sul mercato italiano Dal novembre 2013 l’Ing. Marco Pedrocchi è il nuovo Managing Director di AluK Italia. In questa intervista fa il punto sull’attuale situazione delineando trasformazioni, impegni e obiettivi dell’azienda. Da quali esperienze proviene? Qual è il suo percorso professionale? Sono un ingegnere tecnologo industriale, laureato in Tecnologia Industriale al Politecnico di Milano. La mia prima grossa esperienza l’ho avuta nel Gruppo Lucchini, dal 1995 al 2002, dove sono arrivato a essere il Direttore di produzione materiale rotabile. È stato senza dubbio un periodo che mi ha formato dal punto di vista sia tecnico che manageriale. Sono poi entrato in Bodega come Direttore di stabilimento fino al 2007. In quest’occasione sono venuto in contatto con molte realtà tra cui AluK e ho conosciuto Cesare Dal Bon. In seguito ho lavorato nell’accessoristica per la moda di lusso finché nel 2013 sono stato contattato da Jean-Christophe Vidal Revel, che desiderava avere qualche scambio di opinioni in merito ad alcuni suoi progetti nel campo dei serramenti in alluminio. In seguito abbiamo avuto altri sporadici contatti e nel novembre dell’anno scorso sono entrato nel gruppo come COO della AluK Spa, ma con la prospettiva di diventare Managing Director di una business unit del Gruppo. La cosa si è concretizzata con la direzione della business unit italiana. Se dovesse sintetizzare gli obiettivi che si è posto accettando l’incarico? L’obiettivo è focalizzare l’attenzione sul mercato Italia. La business unit italiana deve ricominciare a concentrasi sul mercato interno, considerato strategico dal Gruppo, senza perdere di vista gli altri mercati, per i quali possiamo essere 8 di grandissimo supporto dal punto di vista tecnico. Del resto abbiamo partecipato alla nascita di AluK India: parte dei sistemi infatti sono stati progettati dal nostro Ufficio tecnico. Continueremo pertanto a collaborare con l’India e soprattutto con la Cina: tutto il know how della business unit cinese dal punto di vista della progettazione è italiano e rimarrà in Italia. Le caratteristiche del suo modo di lavorare? Quale contributo desidera apportare all’azienda? AluK si è trasformata e continuerà a trasformarsi sempre più in un’azienda multinazionale. Se l’headquarter è in Lussemburgo, sono già presenti, o ci saranno, business unit specifiche per i mercati locali: Francia, Italia, Inghilterra, Belgio, Olanda, India, Cina e Sud Est Asia, Middle East. Pertanto vorrei aiutare l’azienda a sviluppare una mentalità internazionale, per sfruttare tutte le sinergie che si possono creare a livello di Gruppo. Occorre pensare al mercato in modo globale anche se ci si concentra sul mercato locale, ossia cogliere le opportunità che ci sono offerte dall’essere un’azienda multinazionale per implementarle sul mercato italiano. D’altra parte il mio modo di lavorare predilige il lavoro in team e quindi vorrei che continuassimo a integrarci sempre di più nel Gruppo e a lavorare come un’unica squadra affiatata. Un obiettivo che sarà agevolato dal fatto che condivideremo degli uffici con la sede centrale di Lussemburgo, dove quindi avremo persone dell’Italia. Questo ci aiuterà senz’altro a utilizzare al meglio tutte le ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:9 17/06/14 16.31 Techne Media Agency IL GRUPPO competenze disponibili in una realtà che comincia ad essere importante a livello internazionale. Quali saranno le priorità di AluK Italia? La priorità è chiara: dobbiamo tornare a rispondere alle esigenze del mercato italiano. La nostra struttura, del resto, ha degli ottimi uffici tecnici e una rete commerciale capillare e diffusa sul territorio, che può quindi trasmetterci le richieste che provengono dal mercato. Il nostro impegno è quello di presentare ogni anno un prodotto nuovo e specifico per la realtà italiana, sia dal lato sistemi che dal lato accessori, con l’obiettivo di acquisire ulteriori quote di mercato. Che può dirci dell’attuale situazione di mercato? Quali tendenze scorge? Il mercato italiano purtroppo è ancora in forte crisi. Probabilmente abbiamo “toccato il fondo” e le tendenze sembrerebbero confermarlo. Speriamo quindi in una ripresa. Si tratta di un mercato impoverito sia dal punto di vista degli attori, colpiti da quella che possiamo considerare una vera e propria selezione naturale, sia come capacità di spesa: ci sono pochi grandi progetti e pochi progetti che richiedono lo studio di appropriate soluzioni tecniche. C’è stato un calo anche nel mercato delle ristrutturazioni. Nonostante tutto AluK quest’anno ha dei numeri in leggera crescita rispetto all’anno scorso. In ogni caso cercheremo di sfruttare le opportunità offerte da un mercato italiano che rimane molto interessante: pur essendosi impoverito, rispetto ad altre realtà, rimane all’avanguardia per quanto riguarda l’involucro edilizio. www.aluk.com www.aluk.it Può darmi qualche anticipazione su nuovi prodotti o iniziative dell’azienda? A breve avremo il lancio della nuova ferramenta ad anta ribalta, sono in fase di studio una nuova ferramenta ad anta ribalta a scomparsa, un nuovo scorrevole, ma non vorrei fare un arido elenco. Diciamo che stiamo studiando molto per sviluppare soluzioni che da oggi ai prossimi 2-3 anni dovrebbero aiutarci molto nella nostra futura crescita. 9 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:10 17/06/14 09.58 Techne Media Agency IL GRUPPO Vi sarà l’apertura a nuovi mercati? L’apertura di nuovi mercati non è più competenza di AluK Italia, ma del nostro HQ in Lussemburgo. A livello di Gruppo ci sarà una grande espansione in Cina: Cesare Dal Bon è impegnato ad ampliare la rete vendita per meglio presidiare tutto il territorio cinese. A breve sarà definita anche la business unit Middle East. Per quanto ci riguarda il nostro orizzonte è il mercato interno. Che ruolo avrà per lei la comunicazione? Basilare. Stiamo infatti rivedendo tutti gli investimenti in comunicazione per vedere di farla sempre più in modo preciso, puntuale ed efficace. Sarà importante da un lato riuscire a trasmettere i pregi e i vantaggi competitivi dei prodotti che andremo a sviluppare, dall’altro far capire ai clienti potenziali cos’è AluK e in cosa si sta evolvendo. Consideriamo strategico il settore marketing, sia a livello di business unit, diretto da Giorgio Ubaldini, sia a livello di Gruppo. Penso che AluK sia una delle aziende del settore che investe di più in marketing e comunicazione. Per quanto riguarda le fiere, cercheremo di partecipare a quelle che possono offrirci la maggiore visibilità a livello nazione e internazionale. Non abbiamo però ancora deciso nulla per la prossima edizione del MADE. Una domanda più personale: altri interessi oltre ad AluK? Innanzitutto la famiglia: ho una figlia di undici anni e un figlio di sette e cerco di dedicare a loro tutto il tempo libero che mi rimane. Poi c’è lo sport: sci, nuoto, ma soprattutto il tennis, anche se non lo sto praticando molto negli ultimi sei mesi, a dire la verità. Un messaggio ai clienti AluK e ai lettori del magazine… A costo di ripetermi, vorrei sottolineare che AluK è diventata una grande azienda, però moto attenta alle esigenze locali. È nostro desiderio soddisfare le esigenze dei nostri clienti mettendo a disposizione tutto il know-how che ha una multinazionale. Non devono aver paura di questa nostra trasformazione perché non intendiamo delocalizzare dall’Italia: crediamo nell’Italia 10 e vogliamo crescere con l’Italia. A conferma di questo, ad agosto faremo dei grossi investimenti di tipo produttivo a Isola della Scala, realizzando una nuova cabina e un nuovo forno per la verniciatura, e un nuovo impianto di depurazione acque per rendere il nostro stabilimento a scarico zero. Il nuovo forno ci darà notevoli vantaggi in termini di produttività, mentre la nuova cabina ci consentirà di essere più veloci nel rispondere alle richieste dei clienti. ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:11 17/06/14 09.59 Techne Media Agency IL GRUPPO Riparte la formazione targata AluK Nei mesi di giugno e luglio sono in programma due cicli di appuntamenti formativi: uno sulle tecniche di vendita e l’altro sulla posa in opera dei serramenti. Ampio spazio infine è dedicato a Orgadata che presenta “Logikal – AluK Edition” un software completo, performante e costantemente aggiornato nel gestire tutte le attività legate alla produzione di serramenti tradizionali e facciate continue. AluK è sempre stata attenta all’aggiornamento e alla formazione commerciale dei propri clienti. Nei mesi di giugno e luglio, pertanto, ripartono gli AluK Day con due cicli di eventi formativi dedicati rispettivamente alle tecniche di vendita e alla posa dei serramenti. Il primo ciclo che si tiene a Milano, Verona e Firenze il 10, 19 giugno e il 7 luglio rispettivamente, è organizzato in collaborazione con la società di consulenza Weissman & Cie Italia e l’azienda di software Orgadata. Il programma di ogni giornata prevede che il mattino sia dedicato alle 7 massime per vendere meglio: un concetto di vendita pratico che ha l’obiettivo di equilibrare la crescita, la necessità di marginare e controllare i rischi correlati. La sfida è riuscire a vendere al giusto segmento di clientela tutelando i propri margini, garantendo i benefici offerti e provando al cliente la propria capacità di rispondere al massimo grado alle sue necessità. Nel pomeriggio vengono presentati alcuni strumenti di supporto all’attività commerciale del serramentista. AluK illustra brevemente due tool online, presenti nell’area riservata del sito web e collegati al nuovo progetto “Kit Comunicazione” (vedi notizia “Il Kit Comunicazione per far crescere il vostro business p. 22”). Il primo strumento consente di stampare una scheda prodotto – dettagliata o sintetica – personalizzata con i dati del preventivo (serie, sezioni, aperture, ecc.) che si vuole presentare al cliente. Il secondo invece permette al serramentista di stampare in un secondo momento le referenze dei progetti inviati ad AluK: le foto e le descrizioni dei lavori eseguiti, inviati ad AluK o caricati direttamente sul sito, saranno ordinati e impaginati in referenze stampabili. www.aluk.com www.aluk.it La posa in opera dei serramenti Il secondo ciclo di incontri si tiene a Milano, Treviso e Verona il 3, il 10 e l’11 luglio rispettivamente. Serramento e posa rappresentano ormai un connubio imprescindibile, con un sempre maggior interesse verso le tecniche che assicurano una posa “a regola d’arte”. AluK, in collaborazione con Maico, propone questi corsi facendo riferimento al proprio Manuale di Posa e a prodotti specifici (schiume, guaine, profili porta intonaco, sigillanti, ecc.) per aiutare i propri serramentisti a mantenere le prestazioni di tenuta e di isolamento termoacustico dei serramenti, evitando possibili contestazioni derivanti da un’installazione errata. Il mattino sarà dedicato alla teoria mentre nel pomeriggio i partecipanti si eserciteranno con prove pratiche, portandosi poi a casa il campione da loro costruito e quello relativo alla ristrutturazione, fornito da AluK. 11 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:12 10/06/14 09.49 Techne Media Agency marketing e vendite di Marco Zanon Come sta il mio mercato? La quotidianità chiama quotidianità, infatti più si lavora con un ottica di breve termine, più diventa difficile immaginare il futuro dell’azienda. Riflettere sul proprio mercato e sulle sue potenzialità permette di avere un quadro più completo della situazione e di scegliere con maggior respiro le azioni per sostenere le vendite. Sempre più spesso telegiornali, quotidiani, riviste, portali web, riportano informazioni sulla salute e sull’andamento del mercato. I dati su PIL, spread, tasso di occupazione, livello di fiducia dei consumatori e via dicendo si susseguono lasciandoci il più delle volte perplessi e dubbiosi su come vadano interpretati in relazione all’andamento del mercato a cui si rivolge la nostra azienda. Avere informazioni precise sul proprio specifico mercato di riferimento diventa importante per pianificare bene gli investimenti, optare per le migliori decisioni commerciali e lavorare più serenamente. Vi è tuttavia poca propensione a tendere l’orecchio al mercato, soprattutto per due motivi: il primo è che manca l’abitudine a farlo; il secondo è che non si ha dimestichezza con le fonti che vanno interrogate. La potenzialità di mercato Quante sono le finestre che il nostro mercato di riferimento sarà potenzialmente in grado di assorbire nei prossimi anni? Rispondere a questa domanda non è semplice, ma quanto meno è importante fare chiarezza su cosa si intende per potenzialità. Si è troppo abituati a legare la crisi del mercato degli infissi con la crisi del mercato dell’edilizia e si dimentica che se il mercato del nuovo attualmente lascia, in effetti, pochi margini di crescita, è il mercato della sostituzione che può rappresentare la vera opportunità per i serramentisti. Vi sono due sistemi per riuscire ad avere un’idea delle opportunità che può riservare il nostro bacino d’utenza in termini di sostituzione dei vecchi infissi. Il primo è legato alle consultazioni delle tabelle ISTAT che a livello di singolo comune e, per quanto riguarda i grandi centri, anche a livello di singolo quartiere, permettono di rilevare il numero di abitazioni costruite negli scorsi decenni permettendo di stimare quante potrebbero essere quelle che necessiterebbero di vedere sostituite le vecchie finestre. Limitando l’analisi ai comuni limitrofi alla sede della nostra azienda è già possibile imbattersi in valori assolutamente inaspettati. Questa analisi “a tavolino” può essere completata poi dedicando un po’ di tempo a visitare in macchina o ancor meglio in bicicletta strade e quartieri della nostra area di riferimento per verificare di persona quante abitazioni in effetti avrebbero bisogno di vedere sostituite le finestre. 12 ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:13 10/06/14 09.49 Techne Media Agency MARKeTInG e VenDITe La preparazione del cliente Per quanto vecchie possano essere le abitazioni presenti all’interno del nostro bacino d’utenza e quindi anche le finestre installate, se chi vi abita non ha percezione dei vantaggi che può portare la sostituzione dei vecchi infissi, sarà difficile centrare nuove vendite. È importante quindi capire quale sia il livello di preparazione e consapevolezza che vi è tra i potenziali clienti in questo senso. Sembra paradossale, ma ancora oggi, dopo anni, è ancora molto bassa la percentuale di chi è a conoscenza degli incentivi fiscali legati alla sostituzione degli infissi e ancor più bassa quella di chi ha chiaro che la spesa per riscaldare e rinfrescare casa è direttamente legata alla presenza di finestre di vecchia concezione non in grado di isolare adeguatamente. Ecco allora che contattando telefonicamente un campione di persone residenti nella nostra area d’utenza diventa possibile verificare il livello della reale conoscenza che i potenziali clienti hanno dei serramenti che stanno attualmente utilizzando e di quali benefici economici potrebbe portare la decisione di sostituire i vecchi infissi. Quale concorrenza? Ascoltare il mercato significa anche studiare la concorrenza. Ma chi è il nostro vero concorrente? Perchè riesce a soffiarci alcuni ordini? Che qualità offre? Che prezzi propone? Nella maggior parte dei casi ogni serramentista è convinto di sapere perfettamente chi sono i suoi concorrenti, ma immancabilmente se ne presenta uno di nuovo pronto a sottrarci l’ordine. Avere le idee chiare su chi sono i concorrenti è fondamentale sia per formulare offerte già sapendo con chi andremo a essere confrontati, sia per trarre spunti di miglioramento da chi è in grado di proporsi meglio di noi. Anche in questo caso vi sono due vie per essere aggiornati sulla concorrenza. La prima, semplice, è verificare su pagine gialle o su internet chi siano gli operatori presenti all’interno del nostro bacino d’utenza; la seconda è chiederlo ai clienti, acquisiti e mancati, su chi sia l’azienda che avrebbero, o che hanno, scelto in alternativa a noi. Le risposte saranno più numerose del previsto. La soddisfazione della clientela Capire il mercato non è un fattore legato solo a potenzialità di vendita, cultura e preparazione del cliente e conoscenza della concorrenza, ma sta anche nella capacità di monitorare il proprio operato. La grande maggioranza degli ordini avviene infatti grazie al passaparola che non si innescherebbe se il cliente non fosse soddisfatto. Troppo spesso si commette l’errore di considerare ogni nostro cliente soddisfatto a priori. Non sempre è così, perchè ci può sempre essere qualcosa che va storto, irrilevante magari per noi, ma importantissimo per il cliente. Sincerarsi di questo con metodo e sistematicità presso il cliente una volta conclusi i lavori di posa in opera, può farci aprire gli occhi su problemi che pensavamo non ci fossero, ma che potrebbero impedire lo sviluppo di un passaparola positivo. È chiaro quindi che l’impegno ad ascoltare meglio il mercato non è legato all’utilizzo di fonti di difficile consultazione, o di sistemi costosi quanto piuttosto ad un atteggiamento più aperto all’interpretazione di poche e, tutto sommato, semplici variabili. www.aluk.com www.aluk.it 13 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:14 10/06/14 09.49 Techne Media Agency APPROFOnDIMenTO TeCnICO di Alberto Beghetto prima parte Facciata continua: qual è la tipologia più vantaggiosa? La risposta è: dipende. Banale forse, ma che costringe a riflettere sul fatto che la scelta migliore è frutto di volta in volta di un compromesso/sintesi di diversi fattori: strutturali, estetici, funzionali e prestazionali. Approfondiamo vantaggi e svantaggi delle più diffuse tipologie di facciata, con particolare riferimento alle problematiche di cantiere e di posa. Nel numero scorso ho stilato un elenco di quegli aspetti che ritengo più critici circa la posa in opera delle facciate continue. Abbiamo visto in estrema sintesi anche vantaggi e svantaggi della facciata a montanti e traversi, strutturale e non, di quella a telai o split wall, della Unit Type e della facciata a doppia pelle. In questo numero vorrei approfondire tali aspetti. Alcuni potrebbero dire che la scelta di una certa tipologia di facciata piuttosto che un’altra è compito del progettista. Vero. Ma penso che possa essere utile anche al facciatista, soprattutto per quanto fa riferimento alle problematiche di cantiere e di posa in opera. Facciata continua a montanti e traversi È un sistema di stretta derivazione dal campo serramentistico e grazie alla semplicità concettuale e al costante perfezionamento di cui è stato oggetto, resta il sistema più diffuso ancor oggi. Talvolta questo tipo di facciata viene poco apprezzato dal punto di vista estetico, ma risulta più economico e versatile rivolgendosi sia al piccolo che al grande cantiere. I principali vantaggi di questo sistema costruttivo sono: › adattabilità a diverse esigenze progettuali; SL50 14 › › › › costo contenuto rispetto ad altre tipologie; facilità di aggiustaggi in cantiere; facilità di trasporto; facilità di stoccaggio e necessità di spazi contenuti per eseguirne il montaggio. I principali problemi risiedono nella necessità di utilizzare onerosi ponteggi esterni, fissi o mobili, che possono rappresentare un notevole limite in caso di edifici di notevole altezza. Si aggiunge poi la richiesta di un’elevata attenzione nell’organizzazione della spedizione e della distribuzione sul cantiere dei vari componenti in funzione dell’avanzamento lavori. Infine, essendo una tipologia di facciata realizzata prevalentemente in opera, è maggiore il rischio, rispetto ai sistemi prefabbricati, di cattiva tenuta agli agenti atmosferici poiché essa dipende dalla qualità con la quale sono stati eseguiti i giunti e gli accoppiamenti dei vari elementi, nel rispetto, o meno, delle indicazioni fornite dal produttore. Facciata continua strutturale Si utilizza questo sistema ogni volta che si desidera una superficie “tutto vetro” – considerata più attraente dal punto di vista estetico – in quanto consente di mantenere la struttura in alluminio totalmente dietro la vetrata e quindi di ottenere delle cortine vetrate uniformi e planari, senza alcun elemento metallico di sostegno in vista. La completa planarità della superficie vetrata è interrotta soltanto in corrispondenza dei giunti tra le lastre. La necessità di assorbire le dilatazioni e le deformazioni della facciata richiede una certa distanza tra le lastre, che normalmente non è inferiore a 1 cm, e può arrivare a 2 cm nel caso di edifici di notevole altezza. Rispetto a una facciata tradizionale i vantaggi sono sostanzialmente tre: › maggiore libertà formale di progettazione; › maggiore isolamento acustico: non avendo tutti quei ritegni meccanici esterni, in vibrazione non trasmette il rumore verso l’interno; › maggiore isolamento termico e riduzione dei ponti termici non essendo la sottostruttura a diretto contatto con l’esterno. In questo tipo di facciata sono i sigillanti siliconici che devono rispondere alle sollecitazioni indotte dal vento, alle ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:15 10/06/14 09.50 Techne Media Agency APPROFOnDIMenTO TeCnICO dilatazioni termiche dei vari elementi della facciata, al peso della parete e trasferirle all’intelaiatura metallica. I sigillanti variano a seconda dell’uso che ne viene fatto: strutturale, di seconda barriera e di tenuta agli agenti atmosferici. In commercio vi sono diverse formulazioni di siliconi strutturali mono e bicomponenti con modulo elastico medio e alto e che, durante la reticolazione, generano sottoprodotti neutri che non intaccano gli strati riflettenti delle lastre vetrate e lo strato di finitura del montante o del traverso. Va tenuto conto, inoltre, che oltre al vetro è possibile in corrispondenza dello spandrel, utilizzare altri materiali di finitura come marmo, granito o alluminio. È fondamentale ovviamente la scelta del vetro dato che in questo tipologia di facciata la superficie vetrata è molto superiore rispetto alle altre tipologie e anche i bordi delle lastre sono esposti all’azione degli agenti atmosferici e alla vista. Come si sarà intuito le principali problematiche sono connesse ai sigillanti e alle sigillature, sulla cui esecuzione occorre fare particolare attenzione. Facciata continua a cellule (Unit Type o Unit System) È costituita da elementi preassemblati in officina completi Altri vantaggi di questo sistema sono: › un notevole standard qualitativo e quindi maggiori livelli di tenuta all’acqua e all’aria grazie al fatto di installare componenti finiti, accuratamente assemblati in officina; › maggiori possibilità di aggiustaggio degli elementi nel piano della facciata attraverso i giunti telescopici che collegano i vari moduli, strutturalmente indipendenti; › migliore assorbimento delle deformazioni della facciata, grazie alla sua struttura a cellule; › ottimizzazione dei tempi di montaggio degli impianti e di finitura degli interni, grazie al montaggio di cellule che completano un piano per volta. Gli svantaggi possono essere sintetizzati: › nella necessità di ampi spazi per la movimentazione e l’eventuale stoccaggio delle cellule; › in una particolare attenzione nel trasporto, movimentazione e stoccaggio delle cellule per evitare di compromettere le tolleranze dimensionali stabilite e di provocare fessurazioni e rotture delle lastre vetrate o delle guarnizioni di tenuta; › nell’incidenza del costo di trasporto degli elementi della facciata. SG50 di guarnizioni, giunti di dilatazione, pannelli sottofinestra e vetrature fisse o apribili. Gli elementi presentano un’altezza pari all’interpiano dell’edificio e vengono posati accostandoli tra loro e ancorandoli alla struttura portante dell’edificio mediante staffe di collegamento. Questa tipologia costruttiva è particolarmente indicata per facciate molto estese e regolari su edifici di altezza elevata o con sviluppo orizzontale. I vantaggi sono legati principalmente alla possibilità di ottimizzare i tempi di posa in opera, che si sviluppa dal basso verso l’alto proseguendo di pari passo con l’elevazione delle strutture verticali e orizzontali dell’edificio, una maggiore facilità delle operazioni di montaggio, che procedono dall’interno permettendo agli addetti di adoperare l’edificio stesso come impalcatura e lavorare in piena sicurezza. www.aluk.com www.aluk.it AW86B AW86S 15 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:16 10/06/14 09.50 Techne Media Agency Approfondimento tecnico di Mauro Lardini - Marketing Manager & International Bulding Project Advisor AGC Vetrocamera: l’importanza del distanziale Il canalino distanziatore è un elemento che spesso viene sottovalutato. Una scelta corretta va fatta tenendo conto di vari fattori: costruttivi, ambientali, normativi ed energetici. Anche solo cambiando il canalino si possono ottenere significativi miglioramenti nella trasmittanza termica di un serramento. La vetrata isolante talvolta definita in gergo vetrocamera è la struttura vetrata oggi utilizzata in campo edilizio affinché siano ottemperate quelle prescrizioni previste dalle regolamentazioni cogenti in materia di efficienza prestazionale invernale. La vetrata isolante è un particolare esempio di vetro composito realizzato mediante l'assemblaggio di due o più lastre di vetro tra loro separate su tutto il perimetro da un distanziale, denominato “canalino”. Un profilo distanziatore che può essere pieno o cavo - dove viene inserito il setaccio molecolare disidratante, appositamente inserito per evitare il rischio della condensa all’interno della camera. Fig. 2 - Schema delle sigillature della vetrata isolante Fig. 1 - Sezione di una vetrocamera ad intercapedine singola www.aluk.com 16 www.aluk.it Il canalino distanziatore Il canalino è l’elemento che viene inserito tra una lastra di vetro e l’altra, per tutto il loro perimetro, e ha un duplice scopo: da una parte è necessario per mantenere inalterata la distanza tra le due lastre, dall'altra, riempito con un materiale disidratante, ha il compito di assorbire l’umidità che è presente nell'intercapedine evitando quindi la possibile formazione di condensa sulla superficie interna. La scelta del profilo distanziatore deve essere fatta tenendo conto di molteplici fattori quali, ad esempio, i fattori ambientali, i fattori costruttivi, quelli normativi, quelli energetici e infine la tipologia di vetrate a cui verrà applicato questo profilo. Esistono poi differenti dimensioni dei profilati, soprattutto per quanto riguarda la larghezza, strettamente legata alla larghezza dell'intercapedine necessaria: di solito vengono utilizzati dei profili distanziatori con dimensioni standardizzate dove la misura minima è pari a 6 mm, mentre la massima è pari a 24 mm. In origine i canalini erano elementi cavi realizzati in alluminio, questi, per le qualità materiche del metallo utilizzato, avevano un elevato valore di conducibilità termica e di conseguenza creavano dei problemi di ponte termico in quanto si abbassava la temperatura nella zona ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:17 10/06/14 09.50 Techne Media Agency Approfondimento tecnico perimetrale della vetrata, favorendo la condensa, quindi la possibilità di muffa sul serramento, e portando a un repentino deterioramento di tutti i suoi componenti. L'industria del serramento ha successivamente evoluto il sistema, passando a nuovi distanziatori denominati a “bordo caldo” o “warm edge”. Con questo nome vengono definiti tutti quei profili distanziatori costituiti da materiali il cui coefficiente di conducibilità termica lineare contribuisce a migliorare in modo sensibile le prestazioni della vetrazione abbattendo il ponte termico al bordo. Tali materiali possono essere di natura diversa a seconda delle tipologie di distanziatore adottato: esistono profili in schiume flessibili, in materiali termoplastici, combinati in plastica/metallo e in acciaio inossidabile. Tre tipologie di distanziatori Allo stato attuale i distanziatori possono esser suddivisi in tre gruppi in base alla tecnologia e ai materiali adottati. Il primo gruppo è quello dei distanziatori in acciaio inossidabile. In questo caso il processo di fabbricazione e le successive modalità di lavorazione sono molto simili a quelle dei distanziatori in alluminio, ma con alcuni accorgimenti derivanti dall'utilizzo di un materiale differente. Per le vetrate strutturali, sfalsate o laddove sia necessario un maggiore livello di stabilità meccanica, l’utilizzo di questo tipo di intercalari Il canalino a “bordo caldo” o warm edge è un profilo distanziatore costituto da materiali il cui coefficiente di conducibilità termica lineare contribuisce a migliorare sensibilmente le prestazioni della vetrazione. ricopre un ruolo non trascurabile. Per rispecchiare dimensioni e geometrie della vetrata isolante è necessario utilizzare la macchina piega profili. Questo dispositivo piega profili di vari spessori e di tutte le dimensioni. Dopo il processo di piegatura per giungere le due estremità e chiudere l’elemento in un unico bordo perimetrale, è necessario applicare un elemento in plastica che viene inserito a pressione. Il secondo gruppo si compone di distanziatori che combinano materiali plastici, come i policarbonati oppure il polipropilene, accoppiati con bassi spessori di elementi metallici (soprattutto acciaio), che però dovrebbero avere le stesse modalità di lavorazione del tradizionale canalino in alluminio come il taglio, la piegatura, la butilatura, la foratura per l'inserimento di sali e di gas: esempio di questa categoria è lo Swisspacer. In questo caso l’evoluzione ha portato ad avere elementi composti sempre più da materiale plastico relegando l’elemento metallico a compiti esclusivamente strutturali, come irrigidimento (molto utile in vetrate di grandi dimensioni) o come mantenimento della forma dell’elemento plastico, e per assicurare una superficie adeguata alla sigillatura. Prima di esser posati sul bordo della lastra i profili vengono tagliati nella giusta lunghezza, mentre per chiudere l’angolo vengono inseriti degli elementi di collegamento a incastro in plastica che assicurano il mantenimento della forma. Il terzo gruppo viene definito quello dei distanziatori flessibili, questi si compongono di materiali a base termoplastica (di solito vengono utilizzati olefine o polimeri a base olefinica) e/o materiali a matrice siliconica duttili, flessibili e con setacci molecolari sotto forma di polvere incorporati nel materiale. Tra questi si distinguono: i profilati butilici applicati a caldo direttamente sulla superficie vetrata senza aggiunta di altri Il materiale isolante inserito all’interno del canalino è chiamato “setaccio molecolare”, che ha il compito di assicurare un ambiente più asciutto possibile nell’intercapedine. www.aluk.com www.aluk.it 17 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:18 10/06/14 09.50 Techne Media Agency Approfondimento tecnico componenti, ad esempio il TPS e i profilati siliconici applicati a freddo, che nella loro versione più evoluta vengono pre-butilati (prima sigillatura) lateralmente e sul dorso a contatto con il sigillante di seconda barriera, per esempio SS Triseal. In tutti e due i casi i distanziatori si presentano sotto forma di profili composti da schiume più o meno ossigenate in modo da aumentare la loro flessibilità, abbassando la durezza, avendo un maggior quantitativo di superficie assorbente per il vapore acqueo. Gli elementi flessibili di nuova generazione vengono realizzati in EPDM e hanno un adesivo acrilico sul lato dove andrà applicato il vetro, questo strato si compone di silice: una barriera che evita ulteriormente la fuoriuscita dei gas e la penetrazione dell'acqua, ma, soprattutto, essendo realizzata dello stesso materiale che è alla base del vetro, assicura un'elevata adesione tra i due componenti e una migliore compatibilità con i sigillanti. La scelta del distanziatore a bordo caldo non deve essere basata solo e unicamente sull'eventuale risparmio energetico assicurato dallo stesso, ma occorre prestare molta attenzione alle criticità che si potrebbero verificare. In primo luogo la stabilità meccanica e successivamente la dilatazione termica degli elementi, infatti, come è noto, le vetrate isolanti sono costantemente sollecitate al bordo per effetto delle pressioni e degli apporti energetici. La stabilità meccanica dei distanziatori è un fattore che influenza persino la fase di produzione. Telai poco stabili meccanicamente sono più problematici durante l'assemblaggio, contribuendo al mancato rispetto delle tolleranze geometriche e/o difetti di sigillatura. Un’altra problematica ricorrente nel campo della produzione delle vetrate isolanti è la compatibilità tra i sigillanti e i profili distanziatori. Nell’assemblaggio dei vari componenti vengono spesso adottati materiali e sigillanti dalle caratteristiche chimico-fisiche più disparate e appartenenti a una vasta gamma di famiglie chimiche. Il setaccio molecolare Altro elemento fondamentale per avere un distanziatore che lavora in maniera corretta è il materiale disidratante definito “setaccio molecolare” inserito all’interno dello stesso. Il materiale essiccante deve assicurare un ambiente nell’intercapedine più asciutto possibile. A questo scopo, Serie Vetro Ug (W/mqK) 56IW in linea teorica, possono essere utilizzati tutti i materiali con qualità assorbenti, ad esempio in passato si utilizzava gel di silice oppure ossido di calcio. Adottando questi materiali però, non venivano assorbite solo le molecole d'acqua, ma anche altri gas presenti, generando principi di depressione nella camera. Inoltre, la poca compatibilità di questi materiali con i profili distanziatori metallici ha fatto riscontrare frequenti fenomeni di corrosione. Per questo motivo si è privilegiato l’utilizzo di alluminosilicati cristallini a struttura aperta di origine sintetica (zeoliti), questo materiale ha la caratteristica fondamentale che dopo aver assorbito il vapore acqueo non lo rilascia nemmeno a basse temperature, assicurando quindi la migliore disidratazione. Questo materiale, in commercio, si presenta sotto forma di sfere di colore ocra, nonostante la zeolite sia di colore bianco, in quanto, per necessita di trasporto e di compattezza, viene mescolata con delle argille naturali. Sono venduti in varie granulometrie da scegliere in funzione delle dimensioni dei profili distanziatori adottati e dai sistemi di caricamento che si utilizza. Si passa da sfere con dimensioni comprese tra 0,5 e 0,9 mm, dimensioni tra gli 0,8 mm e 1,6 mm e dimensioni tra 0,8mm e i 2,0 mm. Un’altra tipologia di setacci molecolari è presente sotto forma di polvere, resa necessaria dopo l'introduzione di profili distanziatori non metallici composti da materiali organici, che prevedono l'inserimento dell’elemento disidratante direttamente nell'impasto stesso, come per i distanziatori in EPDM. Distanziale Psi (W/mK) 1,1 Inox 0,11 TGI 0,05 1,9 1,7 1,5 1,4 1,7 1,5 1,3 1,2 1,5 1,3 1,1 1,0 Uw (W/mqK) Uf (W/mqK) 3,08 67IW 0,6 1,1 Uw (W/mqK) Uf (W/mqK) 2,23 77IW 0,6 1,1 Uw (W/mqK) Uf (W/mqK) 1,49 0,6 Tabella con varianti serie, vetro e canalino. Solo al cambio del canalino si hanno valori che possono essere equivalenti a una serie superiore con lo stesso vetro www.aluk.com 18 www.aluk.it ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:19 17/06/14 10.05 Techne Media Agency APPROFONDIMENTO TECNICO Tanti vantaggi con i nuovi fissaggi delle cerniere per porte L’Ufficio tecnico ha studiato una nuova soluzione di fissaggio delle cerniere per porte che semplifica le operazioni con indubbi vantaggi. Many advantages for the new doors headworks The technical office has designed a new fixing solution for doors hinges which simplifies the operations with significant advantages AluK ha progettato una nuova soluzione di fissaggio delle cerniere per porte sui profili a taglio termico mediante inserti, che presenta notevoli vantaggi. La nuova soluzione infatti consente di fissare la cerniera direttamente negli inserti filettati avvitati sui profili, previa foratura frontale degli stessi. Questa soluzione, inoltre, consente di evitare l’uso dei distanziali sulle soluzioni ad apertura esterna, dove la contropiastra era inserita nella tubolarità più distante dalla superficie dove era fissata la cerniera. L'utilizzo del fissaggio diretto con il nuovo inserto consentirà anche il montaggio di una eventuale cerniera supplementare successivamente alla realizzazione della porta, non essendoci la necessità di accedere alla tubolarità del profilo. L'Ufficio tecnico ha studiato questo sistema in modo tale che non vengano modificati i diagrammi dimensionali e le portate attuali delle cerniere. L’Ufficio tecnico ha studiato questo sistema in modo tale che non modifichi i diagrammi dimensionali e le portate attuali delle cerniere. Si applica unicamente ai profili a taglio termico – lo ricordiamo – mentre la soluzione “fredda” rimane la medesima, anche se cambia la composizione dei kit: ora le contropiastre sono scorporate dai kit contenenti perni, boccole e viti di fissaggio. www.aluk.com www.aluk.it AluK has designed a new fixing solution for doors hinges with inserts (headworks) on the thermal break profiles which present remarkable advantages. The new solution, in fact, allows to fix the hinge directly on the profiles, after drilling. In this way you avoid having to enter the counterplates in the tubular and collimate the holes in the profile with those in the backplate. This procedure is particularly annoying when the hinge to be installed is the central one, so far from the ends of the profile. The solution also allows to avoid the use of spacers on the solutions with external opening, in which the baseplate was inserted in the most distant tubularity from the surface where the hinge was fixed. It also allows, for example, the mounting of an extra-hinge after the attainment of the door, since there is no need to access the inside of the tubular profile. The technical office has designed this system in order to not change the dimensional diagrams and the current flows of the hinges. It applies only to thermal break profiles, while the “cold” solution remains the same, even if it changes the composition of the kit: now the backplates are unbundled from the kit containing pins, bushings and screws. 19 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:20 18/06/14 09.02 Techne Media Agency FIERE ED EVENTI AluK incontra gli architetti di La Spezia AluK, in partnership con il cliente Moderna Officina, ha tenuto a marzo e a maggio due workshop di aggiornamento professionale sulla tecnologia dei serramenti per gli architetti di La Spezia, organizzati presso lo showroom del serramentista. Il 20 e 21 marzo e il 26 maggio AluK ha incontrato gli architetti di La Spezia tenendo, assieme a Saint Gobain Glass e Secco Sistemi, una serie di corsi di aggiornamento professionale dal titolo “Serramenti – Tecnica e tecnologia dell’architettura”, riconosciuti dall’Ordine degli Architetti di La Spezia e svolti presso la struttura del cliente partner Moderna Officina di Santo Stefano di Magra (SP). Obiettivo dei corsi è stato quello di approfondire le conoscenze tecniche dei materiali utilizzati per la costruzione di serramenti, comprese vetrature e tipologie di apertura. Relatore per AluK l’arch. Davide Galassi, Responsabile DPS – Develop to Project Specification, che ha approfondito le varie tipologie di serramenti illustrando le peculiarità dei sistemi in base alle necessità progettuali, non solo funzionali, ma anche estetiche e di sostenibilità ambientale. Sono stati presentati caratteristiche e vantaggi di diversi tipi di facciate: a montanti e traversi, a cellule, a telai, ecc. È stato affrontato, quindi, il tema delle prestazioni dei vari sistemi, evidenziando l’importanza di una corretta posa in opera per mantenere inalterati la tenuta e l’isolamento 20 termoacustico del serramento. Ci si è focalizzati sui punti critici (giunto muratura – controtelaio, connessione controtelaio – serramento, materiali di utilizzo, ecc.) trattati diffusamente sul Manuale di Posa pubblicato da AluK. Ha avuto un buon riscontro anche la presentazione di AluK Util, applicativo Cad studiato appositamente per i sistemi AluK. «Si è trattato di un incontro stimolante da ambo le parti» commenta Davide Galassi. «Non è stata una lezione cattedratica, ma un vero e proprio confronto con domande e commenti da parte dei partecipanti. Inizialmente il progetto prevedeva solo gli incontri di marzo, ma le adesioni sono state così numerose che è stato replicato a fine maggio ed è in programma un altro appuntamento nelle prime settimane di settembre. Un plauso va anche all’ospitalità di Moderna Officina, che ha messo a disposizione il proprio showroom: oltre ai prodotti AluK già presenti, abbiamo esposto anche angolari e campioni in modo che gli architetti partecipanti potessero toccare con mano quanto detto durante la giornata». ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:21 10/06/14 09.50 Techne Media Agency fiere ed eventi Moderna Officina - location d'autore Promotore dell’iniziativa, assieme all’Ordine degli Architetti di La Spezia, e sede dei corsi è Moderna Officina di Santo Stefano di Magra (SP), serramentista partner di AluK. L’azienda è nata tre anni fa, ma si fonda sull’esperienza pluriennale dei genitori di Mattia Ferrari, titolare dell’azienda. Il nome, ma soprattutto il pay-off – “infissi d’autore” – ne caratterizzano l’immagine, intento confermato dallo stesso Mattia Ferrari: «Moderna Officina nasce con l’idea di dare un taglio diverso al fare serramenti, trasmettendo una professionalità al passo con i tempi e degna del serramentista di oggi». L’azienda composta da sette persone, compreso il sig. Ferrari, si occupa dell’intero ciclo: «cerchiamo di essere interlocutori del committente sin dalla fase di progetto, fornendo un supporto completo: disegni tecnici, sezione dei profili, ma anche la sezione completa del serramento. Infine ci occupiamo direttamente della posa in opera, in quanto ci permette di offrire una qualità maggiore: siamo anche certificati CasaClima». L’azienda è attenta anche ai mercati esteri. «Abbiamo preso contatti con paesi come Germania e Stati Uniti» continua Mattia Ferrari. «La richiesta c’è e il Made in Italy è molto apprezzato, soprattutto su prodotti “on www.aluk.com www.aluk.it demand”, fatti su misura. È una cosa che vorremmo far passare anche da noi, ma il nostro mercato è una realtà in cui il progettista non ha l’abitudine di interfacciarsi con il serramentista. Questo progetto di formazione, pertanto, punta sia a farci conoscere sia a cercare di cambiare questa mentalità. Secondo me, occorre parlare con i progettisti, bisogna partire da loro, perché sono gli unici che possono creare un futuro al mercato di qualità». 21 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:22 10/06/14 10.00 MARKETING E VENDITE Techne Media Agency A5_OP USCO LO_KIT .indd pagina: 20-1 15/05/ 14 11.07 Techne Il Kit Comunicazione per far crescere il vostro business ALUK Agency GR Via Mo OUP S.P .A. nte Am 37057 iata, 3/a San VR - Italy Giovan ni Lup atoto Tel. +39 Fax +39 045 969661 1 info@a 045 969661 0 luk.it www.a luk.com www.a luk.it Servizi o Custom Clienti Tel. Itali er Service Tel. Exp a +39 045 96 ort Fax +39 +39 045 96 96 671 clienti@ 045 96 96 96 612 670 aluk.it Suppor to Technic Tecnico Tel. +39 al Support Fax +39 045 96 96 661 tecnico 045 96 96 660 @aluk. it AluK lancia il progetto “Kit di Comunicazione” per iniziare a costruire una rete di serramentisti-rivenditori selezionati con cui stringere una partnership qualificata e sviluppare assieme un dialogo con il consumatore finale. Una delle strategie per affrontare l’attuale mercato è quella di puntare a una filiera virtuosa grazie a partnership esclusive e solide. I clienti AluK sanno che l’azienda ha sempre cercato non solo di fornire un prodotto di qualità, ma di aiutarli a crescere con servizi dedicati e ad alto valore aggiunto. In questa prospettiva AluK vuole ampliare i propri servizi lanciando il “Kit per la Comunicazione”, in tre diverse formulazioni, per dare un impulso alla comunicazione e far crescere il business di coloro che aderiranno a una di queste offerte. La forza del marchio AluK unita alla presenza, alla sensibilità e al contatto diretto con il consumatore finale dei serramentisti potrà generare delle preziose opportunità per entrambi. Diventare rivenditore autorizzato Aluk significa aderire ai valori di elevata qualità e affidabilità nella realizzazione di sistemi per serramenti e facciate continue in alluminio. Significa godere di una filiera di produzione completamente garantita, che parte dalla selezione della materia prima sino alla finitura dei profili. Significa usufruire di un laboratorio di test all’avanguardia e della esclusiva progettazione Made in Italy di sistemi, finiture e profili. Media La pe rs fa la d onalità if feren za KIT pE SOLUZIO R LA COM U NI pER IL TUO NICAZIONE pUNTO VENdITA radunabili di volta in volta a seconda delle esigenze dei vostri clienti; un sistema espositivo per i depliant, 200 pieghevoli pubblicitari rivolti al cliente finale, da lasciare in occasione di visite o da distribuire durante eventi o fiere; un espositore da banco per i pieghevoli, tre vetrofanie da applicare nelle vetrine o nella porta d’ingresso; 200 dischetti per maniglie personalizzati con il proprio logo che evidenziano il fatto che i sistemi AluK sono coperti da garanzia; un campione a scelta; uno strumento online per la stampa di schede personalizzate con testi e immagini delle serie presentate al vostro cliente, per allegarle a preventivi e offerte. Tre livelli di partnership Il Kit Rivenditore rappresenta la soluzione ideale per iniziare ad accompagnare la propria professionalità con la qualità dei sistemi AluK. Il kit offre il certificato di “Rivenditore Autorizzato AluK”; 200 cartelline e 100 depliant misti, 22 ALUK MAGAZINE n. 37 - GIUGNO - JUNE 2014 ALUK_37_giugno_2014.indd pagina:23 17/06/14 10.20 Techne Media Agency MARKETING E VENDITE Il Kit Partner comprende tutto il materiale del primo, a cui si aggiungono un roll-up pubblicitario per lo spazio espositivo, un secondo campione (tot. 2) e un altro strumento online per caricare i propri progetti e stampare in autonomia un documento referenza di lavori già realizzati. Un’opportunità per differenziarsi «Abbiamo voluto creare una proposta che avesse le carte in regola per innalzare la visibilità commerciale dei nostri partner» spiega Giorgio Ubaldini, Marketing Manager AluK Italia. «I rapporti naturalmente saranno formalizzati e occorrerà soddisfare alcuni parametri, a conferma della serietà di un progetto, che innanzitutto vuole dare un riconoscimento a chi ha creduto finora nel prodotto AluK, assicurare visibilità ai nostri clienti partner e iniziare assieme a loro un dialogo proficuo con il consumatore finale. Quest’ultimo, oltre a farsi la sua idea di acquisto, nel nostro sito potrà anche trovare il punto vendita a lui più vicino: tutti i nostri rivenditori infatti saranno presenti sul nostro sito web e suddivisi per località geografica». «È una proposta che intendiamo sviluppare e posso già anticipare che stiamo studiando una garanzia di prodotto per i nostri rivenditori. Quanto fatto a mio avviso è un passo importante per presentarci come un interlocutore capace di offrire non solo prodotti, ma anche concrete ed efficaci soluzioni di business». Il Kit Partner Gold, infine, comprende tutti i materiali dei precedenti kit, ma la quantità dei depliant misti, dei pieghevoli pubblicitari e dei dischetti per maniglie è raddoppiata. Tutto il materiale espositivo e pubblicitario è personalizzato con il marchio del rivenditore partner e si aggiunge un ulteriore campione (tot. 3). Non solo. Il partner Gold ha a disposizione anche un mini sito web con indirizzo “nomeserramentista.aluk-partner.com”. È formato da una home page con un banner personalizzabile, una descrizione dell’azienda e dei prodotti, una gallery con le realizzazioni, una sezione news e un’area contatti, il tutto gestibile direttamente dall’area riservata del sito web AluK con facilità e minima manutenzione: scelti i prodotti che si vogliono mostrare, le relative informazioni saranno derivate dal sito AluK in modo automatico; anche la pagina “contatti” sarà composta automaticamente e corredata di mappa, form di contatto e link ai social network. Per chi non ha ancora una propria presenza in rete, questa è l’occasione giusta per avere un sito visualizzabile correttamente su Pc, tablet e far conoscere la propria attività. Per chi invece ha già un sito web, potrà raddoppiare la propria presenza online certificando la partnership con AluK. Potrà inoltre usufruire del posizionamento del sito AluK per ottenere più visibilità e maggiore traffico web. www.aluk.com www.aluk.it 23 ALUK_37_giugno_2014.indd campagna_istit_014donna.inddpagina:24 pagina:1 10/06/14 24/03/14 09.50 15.31 Techne Media Agency Seduzione dei dettagli IL VALORE DEI PARTICOLARI Da sempre Aluk cura ogni minimo dettaglio dei propri sistemi. Soluzioni di pregio ad alte prestazioni, garantite dall’unicità della gamma di accessori, direttamente studiati e realizzati per i propri sistemi: particolari di stile che rendono il serramento un vero capolavoro. www.aluk.com www.aluk.it
© Copyright 2024 Paperzz