Allegato alla DGR n. 325 del 3 giugno 2014 Allegato alla Proposta di DGR n. 009619 del 30.05.2014 (Il presente allegato si compone di n. 6 pagine numerate e siglate) SAPERE I SAPORI® 1. Premessa Sapere i Sapori® è un progetto di comunicazione ed educazione alimentare rivolto agli istituti scolastici che ha come obiettivo avviare i ragazzi ad una corretta ed equilibrata alimentazione e, dunque, ad una sempre maggiore conoscenza dell’ambiente, con particolare riferimento a quello agricolo, produttore delle risorse alimentari. L’Assessorato all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Lazio intende rilanciare il Progetto consapevole che, dopo 15 anni dall’avvio, appare necessario un restyling che lo renda efficacemente adeguato al mutato contesto socioculturale attuale. Alla luce della maturata esperienza ultradecennale del Progetto, prendendo atto di ciò che abbia funzionato in ambito organizzativo ed operativo e cosa meno, risulta necessario apportare alcune modifiche alle linee guida ed alla struttura della cabina di regia al fine di rimodulare ruoli e compiti dei soggetti deputati all’amministrazione del programma, le modalità di somministrazione della didattica e gestione delle risorse umane ed economiche. L’idea è di favorire la partecipazione degli istituti scolastici per supportarli in attività formative ed educative considerando i mutamenti intervenuti nelle dinamiche sociali. Due esempi per tutti. La diffusione e il livello delle nuove tecnologie, giunte a livelli impensabili sino a pochi anni fa, che riguarda anche gli adolescenti, i cosiddetti nativi digitali, e la crescita esponenziale del fenomeno dell’immigrazione nel nostro Paese, anch’esso, rispetto alla primigenia progettazione del programma didattico, ancora agli albori 1. 1 Il saldo tra emigrati ed immigrati relativamente al nostro Paese è infatti diventato attivo (ovvero gli ingressi hanno superato le partenze), solo nel 1993. 1 Inoltre all’interno di questo percorso si potranno affiancare interventi organici volti a preparare i cittadini della regione ad una partecipazione attiva e consapevole agli eventi di Expo 2015 che avrà come tema “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. 2. DESTINATARI I destinatari del progetto sono gli studenti degli istituti scolastici della scuola primaria, media inferiore e del primo biennio degli istituti di istruzione superiore. 3. OBIETTIVI “Sapere i Sapori®” vuole svolgere un ruolo informativo rispetto all’importanza della corretta alimentazione, della conoscenza dei prodotti, della responsabilità alimentare, e della salute nella sua ampia accezione di corretti stili di vita e benessere. Inoltre si propone di favorire e sviluppare attraverso laboratori e attività educative, anche attraverso il gioco, un confronto diretto con l’ambiente, il mondo agricolo e il cibo. Parliamo quindi di: - far conoscere l’agricoltura e il sistema agroalimentare del Lazio; - informare e favorire lo sviluppo di comportamenti alimentari e di stile di vita corretti sensibilizzando al consumo di prodotti agroalimentari biologici e legati al territorio; - promuovere la trasversalità dell’educazione alimentare, informando sugli aspetti storici, culturali, antropologici delle produzioni agroalimentari e del loro territorio d’origine, i cambiamenti in corso legati ai nuovi mutamenti sociali e ad una presenza nelle scuole di italiani di seconda generazione; - promuovere un confronto tra il mondo della scuola e l’ambiente, l’agricoltura, il cibo , e costruire le condizioni per una conoscenza diretta e proficua del mondo del lavoro e delle prefessioni che ruotano attorno al comparto agro-alimentare; - favorire l’integrazione, nelle attività didattiche, di esperienze dirette di agricoltura (laboratori di cucina, orti biologici, etc); 2 4. PERCORSI FORMATIVI Per una presentazione mirata e funzionale del progetto alle scuole, si propone un elenco di percorsi formativi che hanno l’intento di articolare l’educazione alimentare nei suoi molteplici aspetti. I percorsi sono degli spunti che possono essere implementati, intersecati, integrati secondo le esigenze formative delle singole scuole. Alimentazione e salute. Progetti che abbiano come finalità il mangiar bene, sano e consapevole. A tale riguardo, particolare attenzione verrà posta a progetti volti alla conoscenza del valore nutritivo degli alimenti, delle caratteristiche sensoriali, alla dieta e stile di vita mediterraneo, all’illustrazione dei disturbi alimentari e malattie ad essi correlati. Prodotti tipici. Lavorazione e trasformazione prodotti agricoli locali. Il biologico. Progetti che educhino alla conoscenza delle tipicità agricole locali con particolare attenzione alle produzioni agricole e alla filiera corta. Si valorizzeranno esperienze pratiche volte alla preparazione dei prodotti, sensibilizzando alla produzione ed al consumo di prodotti biologici. Educazione al consumo. Sicurezza e igiene alimentare. Saranno promossi progetti finalizzati alla conoscenza dei marchi alimentari di qualità e tutela, alla lettura dell’etichetta e alla tracciabilità del prodotto. Il vino, la birra. Qualità informazione e sensibilizzazione al consumo responsabile. Progetti volti a far conoscere la produzione e la trasformazione delle uve, le produzioni di birra. Storia e tradizioni. Azioni mirate alla promozione di un consumo responsabile per informare i ragazzi sulle conseguenze di abusi dell’alcool. L’acqua. L’importanza delle acque e del consumo di acqua. Fisiologia composizione etichetta. Dove nasce la risorsa fondamentale per il pianeta. Biodiversità. Un’agricoltura sana e florida ha bisogno della biodiversità. L’importanza di far conoscere, preservare e promuovere gli ecosistemi, le specie, le popolazioni, ovvero la biodiversità di cui è ricca la nostra Regione. Filiera alimentare, Stagionalità e bussola degli alimenti. L’importanza di sapere dove crescono i prodotti per gli alimenti, come vengono trasformati e le fasi di distribuzione. Promuovere il consumo dei prodotti attraverso il naturale processo di sviluppo, rispettando la stagionalità e la qualità del cibo. 3 5. AZIONI ed INTERVENTI A. PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DEL PROGETTO B. Il Progetto prevede tutte le azioni di comunicazione volte a favorire la diffusione e divulgazione del Progetto in tutte le sue articolazioni attraverso pubblicazioni, gadget, realizzazione di eventi e strumenti di comunicazione sia classica, che multimediale (audio/video, online, web, etc). C. PROMOZIONE E FORMAZIONE NELLE SCUOLE Si fa riferimento ai progetti presentati dagli istituti scolastici (scuola primaria, media inferiore e il biennio degli istituti di istruzione superiore) sulla base degli obiettivi previsti al punto 3. I progetti di educazione alimentare presentati dai soggetti beneficiari di cui sopra, attuati esclusivamente nell’ambito scolastico tenendo presente i percorsi formativi indicati al punto 4, dovranno prevedere almeno una delle seguenti azioni: b1. Didattica in sede scolastica Incontri didattici e formativi per alunni, docenti e genitori; laboratori scientifici, di cucina e sensoriali, e tutte quelle azioni didattiche volte ad educare e formare gli studenti sui temi dell’educazione alimentare. b2. Visite didattiche esterne Visita a fattorie didattiche, visita ad aziende di produzione e trasformazione di prodotti agricoli e a luoghi didattici tematici. b3. Orti scolastici Realizzazione di orti didattici, possibilmente biologici, su spazi di proprietà degli istituti scolastici o concessi in comodato d’uso; la realizzazione degli orti scolastici potra’ prevedere, preferibilmente, una azione di consulenza e/o informazione del percorso di costruzione dell’orto. D. PROGETTI SPECIALI IDEATI, SVILUPPATI e REALIZZATI da ALTRE ORGANIZZAZIONI. Si fa riferimento a progetti presentati da associazioni, cooperative e altri soggetti organizzativi di natura privata, per la produzione di beni e servizi a destinazione pubblica o collettiva con almeno un'esperienza quinquennale in attività pertinenti 4 l'educazione alimentare, l'agricoltura, la biodiversità, la gestione degli agroecosistemi e dei servizi ai territori rurali. I progetti presentati, fatte salve le considerazioni di carattere generale e la coerenza con i percorsi formativi, dovranno preferibilmente prevedere le tematiche o essere rivolti ai destinatari di seguito descritti: Innovazione e nuove tecnologie. Si intendono quei progetti riguardanti il tema dell’innovazione nella formazione ed educazione alimentare, anche attraverso l’utilizzo del gioco, lo sviluppo di app specifiche e l’utilizzo di strumenti multimediali, o modalità educative interdisciplinari. Etnico e locale. La crescita esponenziale del fenomeno dell’immigrazione nel nostro Paese comporta la necessità di tener conto, nell’ottica educativa e didattica del mutato contesto socio-culturale. Si promuovono, perciò, progetti finalizzati all’integrazione alimentare tra le diverse etnie, tenendo in particolar modo conto della interscambiabilità culturale tra le diverse tradizioni ed abitudini alimentari. Educazione alimentare orientata ai genitori. Si intendono promuovere progetti che abbiano come finalità il coinvolgimento dei genitori per promuovere stili di vita corretti e una sana e buona alimentazione per i ragazzi. Aggiornamento insegnanti. Progetti rivolti alla formazione degli insegnanti anche attraverso strumenti di animazione e online, con la possibilità di riconoscimento di crediti formativi. 6. BUDGET Per ciascuna delle menzionate azioni, sono previsti i seguenti importi: AZIONE IMPORTO A. PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DEL PROGETTO 50.000,00 B PROMOZIONE E FORMAZIONE NELLE SCUOLE 350.000,00 C. PROGETTI SPECIALI IDEATI E SVILUPPATI DA ALTRE ORGANIZZAZIONI 100.000,00 5 7. PARTECIPAZIONE AL PROGETTO Le modalità operative per la partecizione al Progetto regionale di Comunicazione ed educazione alimentare “Sapere i Sapori” per quanto concerne le azioni B e C saranno contenute in due appositi bandi che verranno pubblicati entro la fine di settembre 2014. Il bando relativo all’Azione B - PROMOZIONE e FORMAZIONE nelle SCUOLE, dedicato esclusivamente agli istituti scolastici, prevede l’ammissione a finanziamento secondo l’ordine di arrivo delle domande, ponderate in base alla popolazione scolastica dei territori della Regione, fino ad esaurimento dei fondi. Le domande presentate a seguito della pubblicazione del bando per l’attivazione dell’azione C - PROGETTI SPECIALI IDEATI E SVILUPPATI DA ALTRE ORGANIZZAZIONI, saranno oggetto di valutazione da parte di una Commissione appositamente nominata che procederà all’esame dei progetti sulla base della loro coerenza con i contenuti delle Linee Guida. 6
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