LA VOCE DEL PARROCO n.4-772.indd

LA VOCE DEL PARROCO
BOLLETTINO PERIODICO
PER LA PARROCCHIA DI
SAN FELICE VESCOVO MARTIRE
IN SAN FELICE SUL PANARO
VIVE DI OFFERTE - NOV./DIC. 2014 - GEN. 2015 - ANNO LXXX - N. 4 (772)
E-mail: [email protected] - c/c Postale N. 11156411
“La Parrocchia è la comunità eucaristica e il cuore della vita liturgica delle famiglie cristiane;
è un luogo privilegiato della catechesi dei figli e dei genitori” (Catechismo della Chiesa cattolica)
“LA VOCE DEL PARROCO” - Parrocchia di San Felice sul Panaro - Via Mazzini, 1 - 41038 San Felice sul Panaro (MO)
Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 e 3 - CN/MO
Autorizzazione della Filiale E.P.I. di Modena - Tassa riscossa - TAXE PERCUE
Direttore Responsabile don Giorgio Palmieri - Direzione e Amm.: Ufficio Parrocchiale - San Felice sul Panaro - Tel. 0535.84130
Edit.: Associazione S. Geminiano Modena - Stampa: Sogari Artigrafiche S.r.l. - San Felice sul Panaro - Tel. 0535.85425
Cambiare il cuore
per una vita bella
Nell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium”, al n. 1, papa Francesco ci dice che “la gioia
del Vangelo riempie il cuore e la vita di coloro che si
incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare
da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal
vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo
sempre nasce e rinasce la gioia”.
Pensando al Natale, ci vengono in mente parole
come pace e gioia: ma come raggiungerle?
Il tempo di Avvento, l’inizio di un nuovo anno
liturgico, il Natale che si avvicina, sono l’occasione
per riprendere in mano il nostro cammino di credenti.
Accogliamo l’invito del tempo di Avvento a svegliarci
spiritualmente, grazie anche agli appuntamenti del
percorso liturgico delle nostre comunità, per sottrarci
all’indifferenza e, al contrario, cogliere nella fede la vicinanza del Signore Gesù che visita le nostre esistenze.
Preparare la via, tenere vivi l’attesa e il desiderio
di sperimentare l’amore di Gesù: sono espressioni
proprie del tempo di Avvento e Natale. Ancora papa
“La natività” - Charles Le Brun (1689) - Museo del Louvre, Parigi
Francesco ci ricorda: “Se qualcuno ha accolto questo
amore che ridona senso alla sua vita, come può contenere il desiderio di comunicarlo agli altri?” (EG, n.8)
Lo stile di Gesù è quello di una particolare, amorevole attenzione ai bisogni, ai desideri, alle delusioni,
alle speranze delle persone che ci vivono accanto, a
cominciare dalle nostre famiglie. Il cambiamento del
cuore diventa allora uno stile nuovo di vita bella, più
vicino a quello di Gesù.
don Giorgio Palmieri
È Natale ogni volta che sorridi
a un fratello e gli tendi la mano;
ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare un altro;
ogni volta che volgi la schiena ai prìncipi
che cacciano gli oppressi
ai margini del loro isolamento;
ogni volta che speri con i “prigionieri”
gli oppressi dal peso della povertà fisica,
morale e spirituale;
ogni volta che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza!
È Natale ogni volta che permetti al Signore
di amare gli altri attraverso di te...
Madre Teresa di Calcutta
i auguri
A tutti voi tanti, tanto Natale
di un sant
ovo
e di un sereno anno nubene
colmo di grazia e di i,
on
dai sacerdoti, dai diacorale
dal consiglio past li
chia
e dagli operatori parroc
2
LA VOCE DEL PARROCO
CALENDARIO PASTORALE
Il presepio:
• Sabato 22 novembre: ore 20 presso il Centro don Bosco, cena degli anniversari
di matrimonio.
• Domenica 23 novembre: solennità di N.S. Gesù Cristo re dell’universo.
Ore 11,30 nella chiesa parrocchiale di piazza Italia, santa Messa solenne degli
anniversari di matrimonio.
• Sabato 29 novembre: inizio della “Novena dell’Immacolata”: ore 9 e ore 18,30
celebrazione delle sante Messe con preghiere della Novena. Nel corso della Novena
dell’Immacolata, la Messa delle 18,30 è seguita dalla recita dei Vespri, adorazione
eucaristica e breve meditazione. È il modo che proponiamo per iniziare l’Avvento
- Giornata Nazionale della colletta alimentare.
- In serata, cena di beneficenza pro associazione “Il Porto” presso trattoria Dalla
Marta.
• Domenica 30 novembre: I domenica di Avvento.
- In mattinata, i padri francescani dell’ER terranno un momento di ritiro spirituale
e saranno disponibili per le confessioni. Dalle ore 10 nella chiesa nuova.
- Nel pomeriggio, ore 17: concerto della Corale di Soldanelle.
• Giovedì 4 dicembre: primo giovedì del mese, alle ore 16,30 adorazione eucaristica
• Domenica 7 dicembre: II domenica di Avvento. Giornata per l’asilo infantile-scuola
materna “Caduti per la Patria”. Ore 11,30: santa Messa in memoria dei soci defunti.
Vendita di torte per le attività della Scuola Materna.
• Lunedì 8 dicembre: solennità dell’Immacolata Concezione di Maria. Giornata
dell’adesione all’Azione Cattolica Italiana con benedizione delle tessere dei soci
alla santa Messa delle ore 11,30. Bancarella per autofinanziamento attività ACR.
• Sabato 13 dicembre, ore 21: concerto natalizio della corale “Agàpe”.
• Domenica 14 dicembre: III domenica di Avvento. Giornata pro Caritas e “Il Porto”
con vendita di stelle di Natale.
• Martedì 16 dicembre: inizio della Novena del santo Natale. Nei giorni feriali,
sante Messe alle ore 9 e 18,30. Mercoledì 24 dicembre non viene celebrata la santa
Messa delle ore 18,30.
• Lunedì 22 dicembre, ore 21 nella chiesa di piazza Italia: liturgia penitenziale.
• Mercoledì 24 dicembre, dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19: confessioni.
• Giovedì 25 dicembre: solennità del Natale del Signore. Alle ore 23,30 di mercoledì 24, recita comunitaria dell’Ufficio delle letture; alle ore 24 santa Messa di
mezzanotte e, in giornata, sante Messe secondo l’orario festivo.
• Domenica 28 dicembre: Festa della Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria.
• Giovedì 1° gennaio 2015: solennità di Maria Ss. Madre di Dio:
- Sante Messe secondo l’orario festivo.
- Ore 17,15 in chiesa parrocchiale: liturgia comunitaria che fa memoria della vita di
grazia della nostra comunità parrocchiale: sacramenti della fede dei nostri ragazzi,
ricordo dei battezzati, degli sposi cristiani e dei defunti dell’anno appena trascorso.
specchio del Salvatore
•
-
Durante le vacanze di Natale:
Campeggio invernale per ragazzi e giovani dal 26 al 30 dicembre a Borgo Valsugana.
Campo famiglie dal 31 dicembre al 4 gennaio alle Piane di Mocogno.
Campo LUCE: 29-30 dicembre e 2-3 gennaio presso il Centro don Bosco.
• Martedì 6 gennaio 2015: solennità dell’Epifania del Signore. Nelle sante Messe
di questa importante festa, viene dato l’annunzio del giorno di Pasqua. Orario festivo.
• Domenica 11 gennaio 2015: festa del Battesimo del Signore che conclude le celebrazioni natalizie.
Scrive san Girolamo che la figurazione
scenica che si chiama “Presèpio” è “lo
specchio del Salvatore” (Ep.108, 10); è la
figurazione popolare, ma gentile e geniale,
che vuole rievocare l’umile, grande quadro
della nascita di Gesù Cristo e introdurci,
mediante la rappresentazione sensibile,
alla riflessione sullo straordinario avvenimento del Natale, alla comprensione del
Vangelo, alla meditazione amorosa del
mistero dell’Incarnazione e della salvezza
che il Signore ha recato al mondo. Ma
non solo: il presèpio è anche lo specchio
della nostra vita, lo specchio dell’uomo,
la cui natura fu assunta dal Verbo di Dio
per farsi nostro fratello e nostro Salvatore.
Cristo infatti non è lontano; è venuto nel
mondo per condividere la sorte dell’intera
umanità. Egli è presente; è nostro se lo
sappiamo capire ed accogliere: il presèpio
ce lo ricorda. Anzi ci aiuta a riscoprirlo
perché la gioia, la speranza e la pace di cui
il mondo ha drammaticamente bisogno,
abbiano ad inondare il mondo...
Il presèpio ci aiuta a capire che il Natale non è una bella favola, non è un mito
grazioso, non è una tradizione folcloristica, ma è il punto focale della storia, è la
radice della civiltà e, al tempo stesso, è
la spiegazione del mistero che riguarda i
problemi fondamentali della vita umana
(cfr. Paolo VI, 26.1.1964).
Il presepio, che ogni famiglia è invitata ad allestire nella propria casa, ci
ricorda che Cristo, il Dio fatto uomo, è
venuto a proclamare la dignità della vita
e perciò il suo carattere sacro e supremo.
È venuto per liberare l’uomo dal peccato
che lo degrada ed innalzarlo alla statura
di Figlio di Dio; è venuto a portare, col
dono di se stesso, l’amore nel mondo,
riannodando i rapporti dell’uomo con Dio.
Un bellissimo inno bizantino recita
così: «Accorrete, potenze angeliche; preparate il presèpio, abitanti di Betlemme,
perché il Verbo è generato, appare in
terra la Sapienza divina! Ricevi il bacio
di pace, o Chiesa santa; noi, per la gioia
della Madre di Dio, diciamo: “Benedetto
tu che sei venuto!” “Gloria a te, o Emmanuele!”».
Presepi allestiti nella chiesa tenda e nella nuova chiesa lignea, ancora in fase di costruzione in occasione del Natale 2013
LA VOCE DEL PARROCO
Acquasantiere
tra passato e presente
L’impiego rituale dell’acqua, già conosciuto nel mondo arcaico per scopi
purificatori, venne assunto ufficialmente
nelle chiese cristiane, in prima età romanica dall’anno 852.
Nella “disposizione ecclesiastica”
si concedeva l’aspersione domenicale
dei fedeli, in ricordo e come estensione
dell’efficacia sacramentale del Battesimo.
I fedeli che non avevano potuto riceverla,
potevano segnarsi con l’acqua benedetta,
contenuta in recipienti o secchielli di metallo o capitelli e marmi antichi reimpiegati
per l’uso, posti all’ingresso della chiesa.
Nella nostra nuova chiesa, in occasione
della festa per san Giovanni Bosco, celebrata il 28 settembre 2014, sono state
apposte all’ingresso quattro acquasantiere,
dedicate al ricordo di Deanna Grilli da
parte dei suoi amici.
Le acquasantiere, a forma di coppa ellittica, sono state ispirate da un particolare
delle “colombe abbeveranti” che ornano
i mosaici del mausoleo di Galla Placidia
a Ravenna. I simboli e i colori di questa
immagine rievocano la Trinità e l’anima
cristiana che si abbevera alla Gloria divina
col Battesimo. Gesù è l’Acqua viva, il
Padre è l’immortalità, il tutto che tutto
accoglie nella coppa. L’oro dello sfondo,
richiama l’oro dell’Arca dell’alleanza;
esso racchiude il bianco delle colombe,
che invitano alla purezza, l’una bevendo
l’acqua del Vangelo, l’altra volgendosi al
cielo. Sono state modellate e decorate da
Daniela Bortolini e applicate con disposizione di Roberto Gavioli.
3
BENEDIZIONI PASQUALI 2015
Giorno
Vie percorse nella giornata indicata
GENNAIO
Giovedì 15
Venerdì 16
Lunedì 19
Martedì 20
Mercoledì 21
Giovedì 22
Venerdì 23
Lunedì 26
Martedì 27
Mercoledì 28
Giovedì 29
Venerdì 30
Imperiale, Mirandola - Finale, Castellina, Villanova, Rotta, Pioppe, Lollia, I Maggio
Villa Gardè, Tassi, moduli abitativi
Negri, Deledda, Duse, Frank, Cederna, Serao, Morante
Canalino (fino all’incrocio con via Casarino)
Cocchi, Casarino (nn. civici 650-1657)
Vittorio Veneto, Trento Trieste, IV Novembre, XX Settembre, Ragazzi del ’99, Montello
Casarino (nn. civici 29-546 )
Merusi, Canalino (verso San Biagio)
Molino
Milano, centro commerciale
Molino Est, Genova, Torino
Galeazza (nn. civici 35-386 e 659-2321), Piave, al mattino fabbriche di via Volta e via Lavacchi
FEBBRAIO
Lunedì 2
Mercoledì 4
Giovedì 5
Venerdì 6
Lunedì 9
Martedì 10
Mercoledì 11
Giovedì 12
Venerdì 13
Lunedì 16
Martedì 17
Mercoledì 18
Giovedì 19
Venerdì 20
Lunedì 23
Martedì 24
Mercoledì 25
Giovedì 26
Venerdì 27
MARZO
Lunedì 2
Martedì 3
Mercoledì 4
Giovedì 5
Venerdì 6
Lunedì 9
Martedì 10
Mercoledì 11
Giovedì 12
Venerdì 13
Montegrappa, Isonzo
Beltrama, Campo di Pozzo, al mattino le fabbriche via Lavacchi e Fermi
Dell’Agricoltura, Villetta, Vettora, Fermi, Aperte, Del Commercio, Dell’Industria
Perossaro vecchia
Bertona, Del lavoro, Palazzetto, Delle Arti, Della Tecnica, Dell’Artigianato, Dei Mestieri, Fruttabella, Garibaldi
Perossaro, Lavacchi (abitazioni), Dell’Olmone
Lavacchi (abitazioni), Bosco, Dogaro (nn. civici 165-1525), Vallicella, Vallicelletta
Furlana, piazza Marco Polo, San Francesco, Montessori
Don Bosco
Collodi, De Amicis, Agazzi
Circondaria, Campi, Piazza Dante, Ferri, Martiri della libertà
Puviani, Costa Giani, Tosatti
Brancolini, Cavicchioni
Paltrinieri, Roncaglia, Modena, Giannone, Giardini, Loschi
Papa Giovanni, Kennedy, Ascari (nn. civici 1-22,) Bonasi
Ascari (nn. civici 35-134)
2 Giugno, Verdi, Gramsci, Ascari (nn. civici 23-34)
Amm. Bergamini, Muratori, Cavour
Borgo, Degli Scienziati, Bassa, Scappina interna (n. civici 33-385), Fossoli
Marzabotto, Costituzione
XXV Aprile, Montefiorino, Resistenza, Andreoli
Giro Frati, San Bernardino, San Benedetto
Del Convento, Degli Orti, D’Azeglio, Foscolo
Della Repubblica (nn. civici pari)
Della Repubblica (nn. civici dispari)
F.lli Bandiera, Abba, Pellico, Nievo, Marzanella
Ronchetti, Bassi, Agnini, Scappina Esterna, Spinosa
Largo Posta, Terrapieni, Don Minzoni, Roma, Marconi, Fossetta, p.zza Matteotti, Razzaboni, Risorgimento, Ferraresi
Mazzini (nn. civici 2-86), Mazzini (nn. civici 87-102), Degli Estensi, Firenze, Perugia
N.B. I giorni sopra specificati sono puramente indicativi; gli impegni dei sacerdoti ed eventuali condizioni
meteorologiche avverse possono anticipare o posticipare di un giorno la benedizione alla famiglia.
Il libro del mese
Al termine del Sinodo sulla famiglia, il Servizio biblico della diocesi di
Modena-Nonantola propone il confronto
approfondito con il libro di Tobia: per
imparare a “leggere” la presenza di Dio
nella vita personale, familiare e comunitaria, e “scrivere” nuovi capoversi nella
storia della salvezza.
Il libro di Tobia è una sorta di diario
spirituale in cui si intrecciano le vicende
di due famiglie che passano attraverso
momenti di felicità e di pienezza come
di marginalità e di solitudine.
È un racconto sapienziale, una storia
vera perché dice il vero, che cioè entra
nella fatica del vivere e riesce a dare senso
alla vita umana assunta come esperienza
di fede. Il mestiere di vivere è filtrato
attraverso la metafora del viaggio. Dove
portano gli spostamenti, le migrazioni, gli
sradicamenti forzati? Serve il viaggio della
vita per scoprire quanto è contenuto nel-
lo stesso nome del
protagonista, Tobia, che vuol dire
“Dio è buono”.
Ma cosa significa questa denominazione quando
tutto sembra affermare il contrario?
Ecco il grande itinerario riflessivo
proposto dalla sapienza biblica.
4
LA VOCE DEL PARROCO
La rimozione della tenda Chiesa
Sabato 26 luglio, in una uggiosa e ventosa giornata di questa atipica estate 2014,
gli amici della Protezione Civile di Negrar
(VR) sono venuti a smontare la tenda
che per quasi due anni è stata il fulcro di
tutte le celebrazioni liturgiche della nostra
comunità parrocchiale.
In essa, infatti, sono stati celebrati battesimi, matrimoni e funerali, la nostra
comunità si è lì riunita per le celebrazioni
quotidiane e quelle domenicali, i nostri
bambini ed i nostri giovani hanno iniziato e consolidato il percorso di fede nei
sacramenti.
Punto fermo nell’incertezza che ha seguito il sisma del 2012, è stata luogo di
profonde emozioni per tutti noi, consentendoci innanzitutto di poterci ritrovare
insieme come comunità, di condividere
il nostro smarrimento iniziale, di lasciarci
consolare da Colui che è sempre stato al
nostro fianco, di ritrovare la forza nella sua
Parola, di adattarci a nuove realtà meno
strutturate ma più essenziali, nella fede e
nel nostro vivere quotidiano.
Al termine delle operazioni di smontag-
gio di questa tenda, che hanno coinvolto
oltre 40 persone e diversi mezzi meccanici,
la nostra comunità ha voluto ringraziare i
vari gruppi di amici della Protezione Civile di Negrar con un pranzo all’oratorio
Centro don Bosco e con alcuni piccoli doni
che ben rappresentano la nostra comunità:
una stampa del Trittico del Loschi ed una
formella raffigurante don Bosco.
Cari amici della Protezione Civile di
Negrar: grazie. Grazie per la disponibilità
e la fattiva solidarietà di cui ci avete fatto
dono, grazie soprattutto per il prezioso
dono di questa tenda che custodirà per
sempre un pezzo della nostra vita.
Gabriella
A sinistra le prime fasi della rimozione della tenda da parte della Protezione Civile Negrar
A destra il pranzo offerto ai volontari all’interno del Centro don Bosco con la presenza del sindaco Alberto Silvestri e dell’assessore Simone Silvetri
Verso l’infinito e oltre
Verso l’infinito e oltre... Ecco dove vorremmo che puntassero, sostenuti dall’amor
di Dio e dal soffio potente dello Spirito
Santo, i nostri ragazzi che hanno ricevuto
la Cresima lo scorso 12 ottobre. E questo è
l’augurio che abbiamo rivolto loro al termine
della bella celebrazione presieduta da mons.
Nardo Masetti nella nostra nuova chiesa:
“Cari ragazzi, è giunto il momento di salutarvi. Abbiamo camminato al vostro fianco
per cinque anni facendo del nostro meglio
per trasmettervi quello in cui crediamo e
cercando, attraverso i momenti di incontro,
le celebrazioni, le varie attività proposte,
di farvi scoprire l’amore del Padre Misericordioso, di farvi conoscere Gesù, morto e
risorto per noi e presente nell’Eucarestia, di
farvi sentire pietre vive di quella grande famiglia che è la Chiesa. Ora vi affidiamo allo
Spirito Santo, affinché vi guidi e vi sostenga
con la sua potenza e vi ricolmi dei suoi
doni. Volate in alto, ragazzi, accompagnati
e sostenuti dall’amore di Dio! Distribuite a
piene mani bontà e amore come don Bosco;
siate operatori di pace e fonti di gioia come
papa Giovanni Paolo II; siate sempre miti
e fedeli come Madre Teresa di Calcutta e
pazienti e benevolenti come Chiara Luce
Badano; dominate voi stessi nelle prove
della vita come San Francesco. E allora
sarete davvero “sale della terra e luce del
mondo”! Questo mondo ha bisogno di voi:
rendetelo migliore! Con l’aiuto dello Spirito
Santo ce la farete!
A noi non resta che dirvi “grazie”. Grazie per i bei momenti trascorsi in vostra
compagnia.
Grazie perché, per riuscire a farvi capire
il messaggio di Gesù, abbiamo studiato e
approfondito il Vangelo e abbiamo arricchito
la nostra fede.
Grazie perché ci avete dimostrato fiducia
e amicizia.
Grazie anche per le notti insonni al campo
Cresima che ci hanno fatto sentire di nuovo
giovani come quando avevamo 20 anni.
E grazie di cuore a don Giorgio e don
Tomek che ci hanno accolto, accompagnato,
sostenuto, guidato nel compito di genitoricatechisti.
D’ora in poi, ragazzi, vi seguiremo da
lontano... con la speranza di avervi aiutato
a porre buone radici per il vostro futuro.
Vi lasciamo con una frase di Giovanni
Paolo II che racchiude in sè tutte le raccomandazioni che vorremmo farvi: Prendete in
mano la vostra vita e fatene un capolavoro.
Vi abbracciamo con affetto.
Un ringraziamento particolare a don Masetti, a don Giorgio e don Tomek, ai diaconi
Paolo e Stefano, ai chierichetti, al coro e ai
musicisti, alle famiglie per la partecipazione
composta ed ordinata, ad Antonio, a Mario
ed Enzo per le riprese video della cerimonia
e a Pietro e Rosa per le foto, a Marco per il
bell’addobbo floreale, a Sogari Artigrafiche
per aver devoluto il compenso per la stampa
dei libretti al Centro don Bosco: la buona
riuscita della festa dei nostri ragazzi è stata
merito di tanti!
I nostri giovani sono il futuro della nostra
comunità... continuiamo a seguirli e a sostenerli con la preghiera e con l’esempio.
Buon cammino, ragazzi!
I vostri genitori-catechisti
Campeggio
invernale
Sono aperte fino al 12 dicembre
le iscrizioni al campeggio
invernale per giovani e
ragazzi che si terrà a
BORGO VALSUGANA
dal 26 al 30 dicembre
La riunione per i genitori
è prevista per venerdì
12 DICEMBRE
presso il Centro don Bosco
Quota di partecipazione € 150,00
LA VOCE DEL PARROCO
5
Vangelo in piazza - 2 settembre 2014
Fare famiglia: un’avventura
Quest’estate insolita e bizzarra non ci ha
consentito di svolgere la nostra tradizionale
iniziativa nel suo ambiente naturale, la
piazza appunto, ma ci ha portati in chiesa,
dove abbiamo avuto il piacere di riascoltare
un amico, don Claudio Arletti che, con la
sua oratoria vivace e provocatoria, ci ha
proposto una riflessione sulla coppia, dandole un taglio approfondito e coinvolgente.
Nel Vangelo si legge che Gesù, dopo che
nessuno aveva lanciato la pietra per punire
l’adultera, le dice: “Va’...” . Ma dove? A
casa, certo, ma suo marito, come si sarà
sentito, cosa avrà detto, cosa si saranno
detti...? E questo fa pensare alla domanda
che tutti gli sposati si pongono prima o
poi: “Il mio coniuge è fedele?”
In un’altra pagina, Gesù dice “Chi guarda
una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”.
Ma è lo stesso Gesù che parla? Perché là
perdona l’adultera e qui proibisce persino lo
sguardo? Come fare per evitare l’adulterio?
La fedeltà coniugale è un’avventura, il
matrimonio è un combattimento, il tran
tran non esiste, non è possibile vivacchiare
né vivere di rendita. O è un nobilissimo
combattimento o è un’impostura.
L’amore di coppia è la sorgente della
nostra civiltà, è il filo conduttore di poesie,
commedie, tragedie e lo troviamo celebrato
persino con le stesse parole anche in composizioni risalenti a secoli prima di Cristo.
Anche il pericolo del tradimento è sempre
esistito, quindi consideriamo come può
essere l’adulterio o cosa può favorirlo:
esiste un adulterio “verticale” quando
in nome dell’amore di coppia giustifico
tutto, quando il mio coniuge sostituisce
Dio nel mio cuore, quando gli usi e le
tradizioni vengono prima della fede. Esiste un adulterio che nasce da un amore
“rispetto”: ci sacrificheremo l’un l’altro
tutta la vita finché non moriremo. Oppure
da un amore troppo passionale, esclusivo,
che non lascia respiro. Ma anche da un
amore “cortese”, cioè un amore che non
si è potuto realizzare, al quale si resta inutilmente legati tutta la vita. Poi c’è l’uomo
che vive una poligamia in “successione”,
definito anche libertino, che cerca sempre
lo stesso tipo di donna da amare, e perciò
la cambia continuamente, senza pensare
che in amore non esistono degli “ex”, si
porteranno sempre tracce delle persone
che si sono amate.
L’uomo (ma è evidente che si può dire la
stessa cosa della donna) che ama davvero
invece, non va mai a letto con la stessa
donna: prima ama una ragazza giovane e
snella, poi la madre di suo figlio, quindi
la bella signora dalle forme un po’ più
arrotondate, poi la donna che gli è stata
vicino durante la malattia...
È l’amore vero che fa calcolare il tempo
del rapporto con l’altro, che fa sentire
completamente libero in casa, perché è
l’amore che crea lo spazio, dove qualunque
cosa io voglia raccontare, c’è qualcuno
che mi ascolta.
Quando l’amore è vero, lascia un segno
profondo, ma bisogna saper riconoscerlo
e coltivarlo.
Oriana
La festa di don Bosco
Sabato 27 e domenica 28 settembre
sono stati due giorni di grande attività e
di numerosissime presenze all’Oratorio
don Bosco.
Complici due splendide giornate di
sole, tutti gli spazi dell’Oratorio sono
stati utilizzati per far posto a bambini
ed adulti che hanno accolto l’invito di
ritrovarsi insieme per iniziare il nuovo
anno catechistico e per far festa insieme.
Sabato 27, infatti tantissimi bambini
hanno riempito l’oratorio di splendide
voci argentine, condite da tante risate e
soprattutto un mare di sorrisi ed allegria
per essersi ritrovati insieme agli amici ed
ai catechisti per riprendere il cammino
interrotto durante le vacanze.
Così grazie al prezioso lavoro dei catechisti, i messaggi
della fede si sono
adeguati al mondo
dei bambini, coinvolgendoli in crescendo
di giochi ed attività,
terminate in tante tavole imbandite per
una gustosissima
merenda preparata
dalle tante mamme
che, dopo aver accompagnato i figli all’oratorio, hanno potuto approfittare di una
pausa piena di tante chiacchiere.
Domenica 28, l’Oratorio, tirato a festa
per l’occasione, ha accolto
la processione di don Bosco e diverse
centinaia di
persone che
h a n n o p a rtecipato alla
santa Messa celebrata
all’ingresso
e nel cortile
(vedi foto).
E come di
consueto, al
termine della santa Messa, tutti hanno
potuto gustare pizze, gnocchi fritti e
piadine preparate dai volontari dell’Anspi, degli Scout e del Gruppo Famiglie,
mentre sugli schermi, grazie all’amico
Enzo, scorrevano le immagini degli
eventi più significativi della nostra comunità dell’ultimo anno, piccoli e grandi momenti di vita comunitaria, come
quando, in una grande famiglia, ci si
siede attorno ad un tavolo per vedere le
vecchie foto e ricordare i momenti felici,
pretesto per stare insieme e assaporare
la gioia della famiglia.
Così tra musica, tante chiacchiere, una
capatina alla bancarella ed alla biblioteca
viaggiante, ma soprattutto tanti amici e
visi sorridenti, il tempo è volato in una
splendida serata al Centro don Bosco.
g.g.
6
LA VOCE DEL PARROCO
Il dopo Sinodo
Ultime dagli Scout
Siamo la squadriglia Falchi del gruppo
scout San Felice 1 reparto “Perla Nera”.
Anche quest’anno la festa di don Bosco
ha dato inizio al nuovo anno scout con
l’evento dei passaggi, dove c’è chi va e c’è
chi arriva. Gli esploratori dell’ultimo anno
del reparto sono passati alla nuova branca
dando vita al noviziato/clan, ugualmente
il reparto si è arricchito di nuovi esploratori e guide, alcuni provenienti dal branco
e altri che hanno iniziato per la prima
volta con noi una nuova avventura. Nelle
prime attività i novizi sono stati accolti
nelle varie squadriglie: Falchi, Bulldog,
Iene, Pantere e Lupi; 5 squadriglie di
cui 3 maschili e 2 femminili ma un solo
gruppo! Per noi scout il senso del gruppo
è importante, perché questo percorso si
viva come in una famiglia cosi che i più
grandi accompagnino i più piccoli nella
tappa della scoperta.
La tappa della scoperta segna il percorso
di conoscenza di tutte le attività che si
fanno in reparto per esempio: conoscere
i nodi, montare una tenda, provare l’emozione della “famosa” prima notte in tenda,
cucinare alla trappeur, vivere l’avventura,
esplorare la natura, e poi: vivere il fuoco
di campo, le giornate sportive, la suggestiva notte dei totem, l’uscita in bivacco,
l’emozionante veglia alle stelle...
Ecco, questo è quello che facciamo, anche se non è facile descrivere l’emozione
che si prova nel vivere tutti insieme queste
attività. Inoltre nelle nostre giornate non
ci dimentichiamo di Gesù e dei suoi insegnamenti che impariamo a conoscere
attraverso le catechesi e a vivere attraverso le attività
stesse.
Chiudiamo
con una frase di
Baden Powell:
“Tutto col gioco, niente per
gioco”.
Squadriglia
Falchi
Notizie dal gruppo missionario
Questa estate noi del gruppo missionario
della parrocchia abbiamo ricevuto una richiesta un po’ insolita dal carissimo padre Tomas,
parroco sacerdote salesiano che operava nella
comunità di Independencia quando siamo
stati in visita in Bolivia nel 2011.
Padre Tomas, conoscendo la nostra sensibilità e disponibilità nei confronti degli
abitanti delle terre in cui fu missionario
padre Pasquale Cerchi, ci chiedeva un aiuto
in favore della signora Alejandrina Dias
Camacho e della sua famiglia, abitante di
Sailapata, una comunità della parrocchia
di Independencia. Lo scopo della richiesta
d’aiuto era quello di raccogliere fondi per
permettere a lei e alla sua famiglia di poter
migliorare le condizioni di vita acquistando
un’abitazione dove poter andare a vivere.
Alejandrina doveva mantenere i suoi figli
ed era senza una casa, aveva un lavoro che
purtroppo non le permetteva di avere una
vita dignitosa e si trovava in gravi difficoltà.
Noi del gruppo missionario abbiamo subito accolto con favore la richiesta d’aiuto
di padre Tomas ed abbiamo rivolto questo
invito anche alla comunità di San Felice che
si è sempre, dimostrata generosa e sensibile
di fronte a queste richieste.
Grazie all’aiuto di tanti sanfeliciani e non,
mediante alcune “uscite” della bancarella
equo-solidale nei mesi estivi, siamo riusciti a
raccoglier alcuni fondi da destinare a questo
“progetto” in favore di Alejandrina e della
sua famiglia.
Con una lettera che ci ha inviato padre
Tomas, Alejandrina e i suoi figli hanno
ringraziato per il grande aiuto che tutta la
comunità ha saputo dare per questa causa;
le parole della lettera lasciavano trasparire
un grande senso di gratitudine e recitavano
“io Alejandrina e i miei due figli vogliamo
ringraziare infinitamente il sostegno ottenuto tramite l’intercessione di padre Tomas
Mamami. Dio sicuramente ricompenserà
con grandi benedizioni tutti coloro che ci
hanno avuto a cuore e che ci hanno aiutato
nel bisogno”.
Noi del gruppo missionario rivolgiamo a
tutta la comunità di San Felice questo caloroso ringraziamento, perché con tanti piccoli
sforzi di ognuno siamo riusciti a donare un
po’ di speranza anche “oltre oceano” alla
comunità di Independencia che fu tanto cara
a padre Pasquale Cerchi.
Il gruppo missionario
della Parrocchia
Una Chiesa dalle
porte aperte
Dal 5 al 19 ottobre: due settimane intense di dibattito, riflessioni, aperture.
Due settimane che hanno regalato alle
famiglie di tutto il mondo un momento
di profonda speranza.
I padri sinodali hanno messo sul
tavolo con chiarezza e senza nascondere nulla, come richiesto da papa
Francesco, i problemi urgenti che
incombono sulla vita delle coppie e
delle famiglie.
Dalla maggior parte degli interventi
è arrivato un richiamo ineludibile a
reagire con determinazione all’assedio
invisibile ma soffocante dell’individualismo e del relativismo. Aiutando
le famiglie cioè a trovare nel loro dna
i fermenti di una rinascita dei valori,
capace di riattivare energie e speranze.
Nessun catastrofismo, però. Nel
mondo c’è una gran voglia di famiglia, un desiderio di rapporti forti, a
“tempo indeterminato” che tocca tutti
i giovani. Certo, la crisi investe da vicino anche loro, anzi soprattutto loro:
coinvolge le famiglie ferite, i separati,
i divorziati risposati che dal Sìnodo
hanno ascoltato, con una intensità
mai prima sperimentata, parole di
accoglienza e di comprensione. Questo
atteggiamento verrà tradotto in prassi
pastorale: lo dirà concretamente il
Sìnodo ordinario del prossimo anno.
Così come dovremo attendere il
2015 per capire se i tanti semi lanciati
potranno germogliare nel terreno fertile delle comunità ecclesiali. Bilanci
e prospettive per continuare a sperare.
LA VOCE DEL PARROCO
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Perchè sposarsi in chiesa?
Ce lo ricorda Giovanni Paolo II
Per la maggioranza delle persone, le
nozze celebrate in chiesa sono ancora un’attrattiva: desiderano celebrare il matrimonio
religioso. Perché è così?. Karol Wojtyła
se lo chiedeva già molti anni prima di
diventare Papa con il nome di Giovanni
Paolo II, come dimostra un articolo finora
inedito apparso di recente in una raccolta
di contributi scritti tra il 1952 e il 1962.
Nel testo, di straordinaria attualità,
Wojtyła sottolineava che le nozze celebrate
in chiesa sono più attraenti del matrimonio
contratto nell’Ufficio di stato civile nel
Comune per “la stragrande maggioranza
delle persone”, anche quelle “non molto
credenti”, anche se aumentano, le persone
per le quali la questione è indifferente.
In primo luogo, scriveva Wojtyła, bisogna
chiarire cosa significa celebrare le nozze
in chiesa. Come nel matrimonio civile,
spiegava, in quello religioso ci sono due
momenti, il contratto e la dichiarazione,
ma mentre nel primo caso la dichiarazione
è nei confronti della società, del potere
civile, nel matrimonio religioso questa
“mira molto più in alto e assume il carattere tipicamente religioso, anzi solenne.
Ed è il giuramento a definire il carattere
religioso della dichiarazione. L’atto non
ha senso se non si accetta l’esistenza di
Dio”. “Il giuramento richiama il Signore
come testimone”.
E allora, perché sposarsi in chiesa?
“Prima di tutto”, rispondeva Wojtyła,
“perché questo corrisponde pienamente alla
dignità e al valore della persona umana.
Sappiamo che il matrimonio sacramentale
è il fondamento del legame indissolubile
dell’uomo e della donna, e soltanto questa
visione del matrimonio rimane in giusto rapporto con la dignità della persona
umana, in giusto rapporto con ciò che
l’uomo è”.
“La persona possiede un particolare valore e tale valore merita una particolare
affermazione. La persona non può diventare un oggetto da utilizzare - e così
sarebbe se i rapporti sessuali non fossero
custoditi dall’istituzione del matrimonio, anzi dall’istituzione del matrimonio
monogamico e indissolubile”.
C’è poi un’altra ragione: “L’uomo è destinato non solo a compiere grandi opere
in questo mondo, a soggiogare la terra, a
creare la cultura e la civiltà, ma l’uomo - la
persona umana - è chiamato a incontrare
personalmente Dio, a unirsi definitivamente
a Dio. Ogni uomo possiede questo destino
e ognuno è chiamato a questo”, “anche
quando ancora non ci pensa e poco se ne
rende conto”.
“Perché dunque sposarsi proprio in
chiesa?”, si chiedeva Wojtyła. “Perché
il matrimonio diventi sacramento che
trasmette le risorse della redenzione di
Cristo, quella forza soprannaturale che
permette agli uomini, che comunque
rimangono esseri umani, di vivere secondo il disegno di Dio, di vivere come
figli di Dio”.
Per vivere il matrimonio in questo modo,
concludeva, “nel momento della celebrazione gli sposi devono attingere la grazia, accogliere nell’anima tante di quelle
energie soprannaturali che permetteranno
loro di corrispondere al pensiero di Dio, al
grande disegno del Creatore e Redentore”.
Momenti di
Vita comunitaria
Pranzo per il 25° anno
di sacerdozio del nostro
parroco don Giorgio
Sopra la bancarella che il circolo Anspi ha allestito in
occasione della Sagra della frittella, nelle vie del nostro paese
Sopra e a sinistra,
la cena offerta ai
volontari delle varie
attività della parrocchia
in occasione della
festa del patrono,
alla presenza di
don Isacco Spinelli
che ha celebrato
la santa Messa
Foto di Gabriella
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LA VOCE DEL PARROCO
Offerte
PER L’ASILO
Vita di grazia
In mem. di Ettore Golinelli 250 - Roberto Lugli 40 Rossi Manuela e Del Vecchio Davide 50 - Martinelli
RINATI AL FONTE BATTESIMALE
Federica e Maria Cristina in mem. di Alessia, Anna
31 agosto:
PER LA CHIESA
Maria, Franzoso Emanuela 50.
Preti Luca di Marco e Borsari Elena
I cugini Morini di Bolzano in mem. di Botti Marisa QUOTE SOCIALI: Paltrinieri Bruno - Debora
6 settembre:
100 - Franco e Iliana in mem. dei propri defunti 50, Mercatino (Donata e Valeria) 400 - Bruno e Anna 50.
La Gioia Christian di Francesco e Eligiato Maria
all’Asilo 25 e 25 per il bollettino - N.N. 50 - Concetta OFFERTE PRO MISSIONI
Giulia
e Francesco in occasione del matrimonio 100 - N.N. I cugini Morini di Bolzano in mem. di Botti Ma14 settembre:
in occasione del matrimonio di Concetta e Francesco risa 350 - le figlie Rita, Ada e Silva in mem. di
Tassi Beatrice di Damiano e Gambuzzi Barbara
100 - Costa Bizzarri Eugenia in mem. del fratello Alma, Leo e Mercedes Pignatti alla missione di
21 settembre:
Paolo e del nipote Mauro 100 - in mem. di Chiara don Pasquale Cerchi 140.
Bevilacqua Manuel di Massimo e Sabattini NiBozzoli: Davide Serena e Gian Paolo 120 - Borghi
coletta
Natalia (Rovereto di Trento) a ricordo dei genitori PER IL BOLLETTINO
Scotto Bertoli Agnese di Roberto e Bertoli Sonia
Bellotti
Chiara
25
Accorsi
Loredana
20
Borghi
Argia Castellazzi e Mario Borghi 70 - Franco e Iliana
5 ottobre:
in mem. dei propri defunti 30 - Molinari Lavinia Natalia (Rovereto) 30 - N.N. 30 - Picavet Elsa 50
Garofalo Anna di Giuseppe e Guarini Vincenza
Zizzi
Rosanna
Remondi
30
famiglia
Gilli
20
40 e 40 all’Asilo e 20 alla Croce Blu - i genitori
18 ottobre:
Bertoli Sonia e Scotto Alberto per il battesimo di Zizzi Rosaria 20 - famiglia Bortolotti in mem. di
Papotti Mattia di Alan e Balboni Debora
Ragazzi
Giuseppe
e
Rinaldi
Roberto
30
Modena
Agnese 100 - Alice Corazziari in mem. del marito
19 ottobre:
dott. prof. Vincenzo Bassoli nel 15° della morte Silvana 35 - Sabattini Torino 25 - Diegoli Marisa
Mensah Daniella Owusu di Felix e Hessel Helina
(Camposanto)
10
Pizzi
Nino
20
Buoli
Edda
200 e 50 alle Missioni, e in mem. di Francesco
Roveri Tommaso di Matteo e Gasparini Milena
Corazziari e Quirino Bassoli alle Missioni 50 e per Cardinali 10 - Poltronieri Vanda 20 - Zaccarelli
Cattabriga Marica di Daniele e Bianchini Silvia
Manzini
Marisa
10.
il bollettino 30 - Veronesi Giuseppe e Mantovani
26 ottobre:
Elisabetta in mem. dei propri defunti 30 e 20 per il IN MEMORIA DI:
Warnak Warnakulasurija Erin Francesca
bollettino - la moglie e le figlie in mem. di Morini Ennio Grillenzoni: il figlio Daniele alla chiesa 60.
di Iude Rohon e Chandricha Manori
Rinaldo 100 per la via Crucis - la moglie in mem. Luigi Ferrari: la famiglia all’Asilo 100 - Ada,
SPOSI IN CRISTO NELLA CHIESA
di Danilo Zaniboni 40 - Monelli Secondo in mem. Marco e figlie, Tullio ed Elisa 20, Menarini Ma24 agosto:
di Maria Teresa, Dorina, Guido e Evelina 80 - i falda, Walter e Paola 50, Ferrari Ivonne 30, Ferrari
Calanca Francesco e Parolisi Concetta
famigliari in mem. di Dondi Giovanni 50 - N.N. Nini 20, Bortolazzi Lina e Paolo 10, gli amici
7 settembre:
10 e 10 per l’alluvione di Genova - fam. Ivo Berve- Giorgio,Tullio, Edmondo, Eros, Roberto, Cesare,
Pantaleone Luca e Sorrentino Francesca
glieri in mem. di Giuseppe 10 - Maria in occasione Remo, Renato all’Asilo 90 - i cugini Giuliano
13 settembre:
della cresima del nipote Simone 10 - i genitori e gli Vancini e Jone all’Asilo 50.
Bodi Mattia e Guerzoni Scannavini Giulia
amici in mem. di Anna Maria 300 per completare Enzo Vincenzi: la famiglia alla chiesa 100.
21 settembre:
la sede presbiterale - Fiorenza Costa Maianti nel Clara Bergamini ved. Modena: Luppi Assunta
Vincenzi Francesco e Ragazzi Daniela
12° anniv. della morte del padre Alfredo 100 -150 50 per la chiesa del Mulino, Remo, Carla, Anna
11 ottobre:
al Centro Giovanile e 50 per il bollettino - Schiassi Ferrari ricordando anche il dott. Carlo Modena
Borghi Marco e Ascari Maria Sofia
Gianfranco e Luisa Frignani per il 50° di matrimonio amici e amiche per il Centro Giovanile 20 per
80 - Ragazzi Riccardo in mem. dei propri defunti l’Asilo 40 e per il bollettino 10 - Roberta e Mario
RIPOSANO IN CRISTO
20 e 10 per il bollettino - i figli Maurizio e Oreste Bergamini in mem. della zia alla chiesa 100.
10 agosto: Neri Elide ved. Malaguti di anni 89
Alfredo
Gobbi:
i
famigliari
alla
chiesa
50.
in mem. dei genitori Angiolina e Nino Paganelli
16 settembre: Zavatti Nelly ved. Ragazzi, anni 91
30 - Maurizio e Oreste Paganelli in mem. della Albertino Luppi: N.N. alla chiesa 25 - Chiara
28 settembre: Bergamini Clara ved. dott.
Benotti
alla
chiesa
25
la
moglie
e
i
fi
gli
alla
zia Mestola Gina 30 e 20 per il bollettino - Ferrari
Modena, anni 87
Vanda in mem. di Pelicciari Francesco 50 - la moglie chiesa 150.
28 settembre: Grana Gilberto, anni 74
Bruno
Vincenzi:
i
fi
gli
alla
chiesa
100
e
per
il
Carmela e la figlia Grazia in mem. di Pascarella
5 ottobre: Luppi Albertino, anni 76
Vincenzo 50 - la mamma Elena per il battesimo di bollettino 20 - il figlio Massimiliano con Robert,
6 ottobre: Jodice Salvatore, anni 84
Sara
e
Laura
al
Centro
Giovanile
100
i
soci
e
Preti Luca 200 - Supermercato Famila in occasione
7 ottobre: Paltrinieri Tonino, anni 88
dell’inaugurazione per la benedizione dei locali dipendenti della ditta Elettrica Emme alla Croce
8 ottobre: Paolucci Giovanni, anni 93
Blu
220
le
famiglie
Natali,
Spinelli,
Agosti,
Bellei,
50 - Pantaleone Luca e Sorrentino Francesca in
9 ottobre: Gobbi Alfredo, anni 79
occasione loro matrimonio 100 - Angelo, Sandra e Albano e Vancini alla Croce Blu 60.
13 ottobre: Bergamini Ida ved. Peverari, anni 93
Giovanni
Paolucci:
la
moglie
Benatti
Luisa
e
i
fi
gli
Agata per il 25° di matrimonio di Monia e Giuseppe
20 ottobre: Goldoni Silvia ved. Paltrinieri, anni 96
250 - Guerzoni Scannavini Giulia 100 - i genitori per alla chiesa 100 e all’Asilo 50 - Dall’Olio, Dondi
Umberto,
Mantovani,
Ferraresi,
Spinelli,
Vitali
e
il battesimo di Garofano Anna 20 - famiglie Garutti
Ci scusiamo per eventuali errori, ritardi e omissioni
e Zapparoli 100 e 100 per il Centro don Bosco - Carletti all’Asilo 50 - i cognati e le cognate alla nella stesura dei suddetti elenchi.
chiesa
50
e
all’Asilo
25.
Marco ed Elisa in occasione loro matrimonio 120
- Pinotti Marco e Ascari Maria Sofia in occasione Ida Bergamini ved. Paltrinieri: i nipoti alla
loro matrimonio 150 - Sezione Ancora-Croce Blu chiesa 50.
Gilberto Grana: Enrico Grana alla chiesa 100.
in mem. di Camilla Campagnoli 120.
Goldoni: Scacchetti Giuseppina alla chiesa
PER IL CENTRO DON BOSCO Silvia
IMPORTANTE!
50.
La famiglia Ferrari Remo in mem. di Carla Tonelli
Stiamo cercando di inviare il maggior
(Torino) 20 - N.N. 20 - Golinelli Luisa e Marisa in Deanna Grilli: un gruppo di amici ha offerto
alla
chiesa
4
artistiche
acquasantiere,
opera
di
numero
di bollettini alle famiglie tramite
mem. della sorella Anna 25 e 25 all’Asilo - Boccala posta elettronica.
foli Scannavini Olga e i figli Maria Elena e Mario Daniela Bortolini.
Attualmente oltre cento destinatari
in mem. di Scannavini Alfonso 100 - Pierluigi e Si invitano i benefattori ad indicare la destinaLucia in occasione della cresima di Filippo 100. zione della propria offerta.
ricevono “La voce del Parroco” via e-
Ai lettori
Gli zii Giorgio e Francesco
e la cugina Alice
si congratulano vivamente con
Andrea Michelini
per la laurea in
Ingegneria Elettrica
conseguita presso
l’Università di Bologna
Azione Cattolica
dei ragazzi
e
Azione Cattolica
adulti
SONO APERTE
LE ISCRIZIONI
2014 / 2015
mail con notevole risparmio dei costi di
stampa e spedizione. Invitiamo pertanto
coloro che usufruiscono di questo servizio a segnalarci quanto prima il proprio
indirizzo e-mail indirizzandolo a:
[email protected].
Grazie per la collaborazione.
Importante: Coloro che, anche momentaneamente, hanno cambiato domicilio in seguito
al terremoto, sono invitati a segnalare la variazione di indirizzo alla segreteria parrocchiale
(di fianco alla nuova chiesa di piazza Italia).