Edizione Maggio - Giugno 2014

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dignità azione italia
I PRINCIPI DELL’ASSOCIAZIONE
CON LE REGOLE DELL’IMPRESA
DAI IMPRESA
Via Avigliana 9
10051 Avigliana - [email protected]
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Registro Editori Prefettura di Torino
N. 881/18 ottobre 1984.
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Periodico di Informazione, attualità, vita e costume | Free press - N.4 -Maggio/Giugno 2014 - [email protected] | Autorizzazione Tribunale di Torino N° 40196/2009 | Direttore Responsabile: Gianfranco Scarpa - Tipostampa: Moncalieri (TO)
L’Editoriale di Gianfranco Scarpa
ZITTI. PARLA IL SILENZIO
6 giugno 2014; La Stampa: “LE CARCERI ITALIANE SUPERANO L’ESAME EUROPEO. Corte di Strasburgo: fondamentali le leggi dell’ultimo anno”.
Dopo l’indultino del 2003, l’indulto del 2006 e la legge
“svuota-carceri” (2010-2011-2013), quasi come l’influenza intestinale che ci becchiamo di tanto in tanto, le elezioni amministrative (le uniche in cui ci chiedono ancora il
voto), o il solito disastro dovuto al maltempo, ecco assurgere nuovamente alle cronache l’emergenza carceri. Come
funziona? Inizia Pannella con il solito sciopero della fame,
risponde il Parlamento Europeo con la solita condanna per
come custodiamo i detenuti, seguono i soliti uomini politici che fanno a gara per unirsi al coro scagliandosi contro coloro (chissà chi) che hanno permesso il crearsi di tanta barbarie. Dopodiché arrivano i provvedimenti affinché non si
dica che l’Italia è un Paese incivile. Ma perché Strasburgo
non fa le pulci all’Italia anche in altri contesti? SILENZIO.
SVUOTA-CARCERI
È GIUSTO CHE SI URLINO I DIRITTI DI UN DETENUTO.
L’ITALIA È UN PAESE CIVILE. MA QUANDO SI ASCOLTERÀ ANCHE IL SILENZIO DI UN ANZIANO PRIGIONIERO DI UNA PENSIONE DI 300 EURO AL MESE?
QUALE DELLE DUE CONDANNE È PIÙ MORTIFICANTE?
Sottolineiamo subito un concetto: le condizioni delle nostre
carceri sono inumane, fanno schifo, per cui denunciare tanta inciviltà è doveroso.
È il rito di prammatica che è
riprovevole, almeno quanto l’oggetto dello scandalo.
È riprovevole che non si
risolva il problema in modo
definitivo, soprattutto se si
DAI FUNZIONA
“VIVAI OSTORERO” STA ABBELLENDO CASE E GIARDINI
DEGLI ASSOCIATI DAI.
giaveno: secondo
workshop dai impresa
pag. 8-9
sestriere: RICORDANDO
Approfittando della stagione
molti associati a DAI IMPRESA
hanno fatto acquisti presso i
lussureggianti e fornitissimi
vivai dell’amica, nonché affiliata, Sara Ostorero. Visto
gli sconti Dai, ma soprattutto viste la bellezza dei fiori e
la qualità delle piante, alcuni
hanno trasformato i balconi
in giardini e i salotti in serre.
“Poco male – ci ha scritto una
signora – l’importante è saper
mettere in pratica i consigli e
le raccomandazioni di Sara e
il suo preparatissimo staff affinché tanta bellezza continui
ad adornare le nostre case”.
Un altro affiliato invece ci
ha telefonato dicendoci:
UMBERTO AGNELLI
Segue a pag.2
Segue a pag.4
Gianfranco Scarpa fra i dirigenti della Juventus Gianluca Pessotto e Pavel Nedved
pag. 6-7
Dal prossimo numero inizia la
collaborazione con Articolo Tre
(direttore Riccardo Castagneri), giornale online che attira
milioni di visite da tutta Italia.
Un nome d’ispirazione legali-
taria che si richiama alla pari
dignità di tutti gli esseri umani sostenuto dell’articolo terzo della nostra Costituzione.
Il sito è consultabile all’indirizzo
www.articolotre.com
PROTAGONISTI
ELEZIONI
pag. 10-11
Insieme ce la faremo
RISPARMIO ENERGE T ICO
2
RISPARMIO
ENERGETICO PER
CASE E AZIENDE
A cura di Maurizio Jannucci
Titolare di Led Lighting s.r.l.
Sotto il nome di “risparmio
energetico” si annoverano
varie tecniche atte a ridurre
i consumi dell'energia necessaria all’interno di un’azienda o di un’abitazione. Il
risparmio può essere ottenuto sia modificando i processi energetici in modo che
ci siano meno sprechi, sia
trasformando l'energia da
una forma all'altra in modo
più efficiente. Intraprendere
interventi di risparmio energetico significa, in primo luogo, consumare meno energia e ridurre drasticamente
le spese sostenute per illuminazione, riscaldamento e
condizionamento; in seconda battuta, ottimizzare le
condizioni di vita all’interno
di un ambiente, migliorando
il livello di comfort ed il benessere di chi vi soggiorna o
vi abita. Uno degli argomenti più discussi in questi ultimi tempi riguarda l’energia
elettrica per l’illuminazione
ed i costi che ne conseguono. Quella dell’energia è, infatti, una delle voci di spesa
che più gravano sull’economia famigliare ed aziendale.
Quali soluzioni è preferibile
adottare per fronteggiare
questa situazione? Il primo
passo è sicuramente l’ottimizzazione della luce con
fonti nuove e tecnologie
all’avanguardia. La soluzione oggi esiste: illuminare
a LED. La tecnologia a LED
permette di ottenere vantaggi immediati in termini di
consumo energetico e bassissime emissioni di CO2 in
ambiente. Oltre al risparmio
migliora, nel contempo, la
qualità della luce con totale assenza di inquinamento
luminoso e nessuna emissione di raggi U.V. (Ultra
Violetti) e I.R. (Raggi Infrarossi) che sono dannosi per
l’uomo dopo lunghe esposizioni nel tempo. È possibile ottenere un immediato
risparmio energetico, fino
all’80%, sostituendo le vecchie lampadine con quelle
di nuova generazione a LED.
Con l'acquisto di una singola
lampadina a LED, infatti, è
possibile risparmiare fino a
26 euro all’anno sulla bolletta della luce e si consumano fino a 65 kW di energia
elettrica in meno rispetto
a una lampadina tradizionale. I vantaggi di possedere in casa un set completo
di lampadine a LED sono
molti, come, ad esempio,
l'accensione della luce, che
è immediata rispetto alle
lampadine a basso consumo; inoltre, utilizzando un
kit completo di lampadine
a LED, si può calcolare un risparmio energetico elevato
che supera anche i 100 euro
sulla bolletta dell'elettricità.
I vantaggi della tecnologia
LED sono, infatti, tali e tanti
da determinare una svolta
epocale. Dal punto di vista
energetico e tecnologico, le
caratteristiche di risparmio
e rendimento della tecnologia LED sono parimenti
cospicue e, fatto ancora più
importante, previste in forte
crescita.
FLASH
RIVOLI
FESTA EUROPEA DELLA
MUSICA DELLA CULTURA
E DEL LIBRO - 8° Edizione
20-21-22 giugno 2014
PRAGELATO
Scaduti i termini per la
presentazione del bando
per l’assegnazione quarantennale degli impianti sportivi di Pragelato,
indetto il 27 marzo 2014
e prorogato fino alle ore
12.00 del 16 giugno 2014.
Il Comune di Pragelato
comunica che non è pervenuta alcuna offerta.
papa francesco in terra santa
Fede e diplomazia: papa
Francesco in Terra Santa
La diplomazia vaticana ha
segnato un altro punto in
suo favore: l'invito rivolto dal
Pontefice ad Abu Mazen e
Shimon Peres per un prossimo incontro in Vaticano è stato, infatti, l’autentica mossa a
sorpresa dell’attuale viaggio
di Francesco in Terra Santa.
Ben difficilmente si sarebbe
potuto concepire qualcosa che fosse in grado di fare
emergere il dialogo israeliano-palestinese dal baratro
dell’immobilismo in cui era
precipitato, eppure l’iniziativa del Papa ha dimostrato il
contrario. Il Vescovo di Roma
ha avanzato l’offerta di ospitare in Vaticano, quale luogo
neutrale, i due presidenti per
un tentativo di colloquio: sulla carta si tratta di una preghiera comune per la pace,
ma Abu Mazen e Shimon Pe-
res sono anzitutto due politici
di lungo corso, due 'colombe'
dei rispettivi schieramenti
che da tempo riscontrano
molte difficoltà a far prevalere le ragioni del dialogo. A venir loro incontro è stato dunque il Pontefice, conferendo
nuovamente ad entrambi un
ruolo di primo piano con la
proposta di un inatteso faccia a faccia sull’altra sponda
del Tevere, presieduto da un
mediatore esperto di situazioni diplomatiche particolarmente delicate: la Santa
Sede (un esempio su tutti: il
ruolo svolto da Giovanni XXIII
e dai suoi nunzi apostolici in
piena Guerra Fredda nei primi anni Sessanta). Secondo
il parere dei vaticanisti, si avverte, dietro l’operazione, il
tocco esperto del Segretario
di Stato di fresca nomina, il
Papa Francesco
cardinale Pietro Parolin, che
si occupa, su richiesta del
Papa, di questioni internazionali. Parolin ha organizzato il
viaggio di Francesco in Giordania, nei Territori palestinesi e in Israele, affiancato
dai nunzi operativi in quelle
aree. Il cardinale si è distinto
sul piano diplomatico per la
scelta del dialogo, della tessitura paziente e silenziosa di
relazioni anche in contesti ritenuti da tutti complicati oppure ostili (si pensi ad alcuni
suoi passati interventi in Stati
come la Cina, il Venezuela o
il Vietnam). E’ interessante
notare come Il Pontefice, invitando direttamente i due
presidenti in Vaticano, abbia,
da un lato, deliberatamente
escluso il primo ministro israeliano Netanyahu - da sempre restio a sedersi al tavolo
delle trattative – e, dall’altro,
abbia apertamente ignorato
l’organizzazione fondamentalista di Hamas. L’iniziativa
papale tende, dunque, ad accantonare in un primo tempo
chi si ostina a rifiutare il dialogo. Va evidenziato, inoltre,
il fatto che Francesco abbia
sostenuto nei suoi interventi
la necessità, in Medio Oriente, di una presenza della minoranza cristiana che non
basa più la propria sicurezza
sul sostegno di altre minoranze o di qualche regime, ma
sul principio di cittadinanza.
Proprio su questo piano è
possibile riscontrare una nuova visione politica vaticana
in virtù della quale i principi
democratici e il riconoscimento dei diritti umani, tra i
quali la stessa libertà religiosa, non sembrano più essere
degli obiettivi irraggiungibili.
Fabio Otta
AVIGLIANA, 7 MAGGIO 2014
prime riunioni del comitato
scientifico dai impresa
Iniziati gli incontri del Comitato Scientifico DAI Impresa. Il primo di mercoledì
7 maggio ha avuto la funzione di delineare gli obbiettivi e le metodologie di
lavoro a favore degli associati del Gruppo. Sempre in
questa direzione il secondo di mercoledì 4 giugno.
Oltre al presidente e al vicepresidente di DAI Impresa,
Gianfranco Scarpa (giornalista ed editore) e Oscar Bonù
(amministratore
delegato
dell'industria Agla), fanno
parte del Comitato Paolo Giai
Baudissard (commercialista),
Simona Donati (avvocato),
Vladimiro Lorenzo Colombo
(commercialista), Rosanna
De Virgilis (commercialista),
Bruno Cavallo (pianificatore finanziario), Carlo Di
Dedda
(commercialista),
Giorgio Cordiero (private
banker), Oscar Luigi Piccinni
(servizi immobiliari) e Marco Di Gregorio (avvocato).
Nel corso della prima ù riunione Paolo Giai Baudissard è stato nominato Coordinatore Generale del
Comitato; Simona Donati
e Vladimiro Colombo lo affiancheranno nel lavoro organizzativo in qualità di vice.
Il presidente Scarpa nell'au-
gurare "buon lavoro" ai
presenti si è detto "molto
soddisfatto" di questo nuovo organismo all'interno del
DAI in quanto "l'indiscussa
preparazione dei componenti sono e saranno una
garanzia per gli obiettivi e il
futuro del Gruppo. Grazie a
questi professionisti, di altissimo profilo professionale
e umano, tutti gli associati a
DAI Impresa potranno contare su una nuova forza che
sicuramente sarà loro di ausilio nel corso dello svolgimento della propria attività".
2006PIÙ MAGAZINE
Direttore Responsabile:
Gianfranco Scarpa
Coordinamento Editoriale:
Fabio Otta
Hanno collaborato:
Alessandra Motti, Ezio
Romano, Marco Margrita,
Bruna Bertolo, Luca V.
Calcagno, Gianni Valentini,
Marco Oliva, Riccardo
Castagneri
Fotografi:
Claudio Servalli, Elio Pallard,
Enrico Monticone, Angelo
Doto, Alessandro Carchia
Videoimpaginazione e
Gestione Informatica:
Mario Gualtieri
DAI funziona
Segue a pag.1
“un conto è leggere le opportunità degli sconti, un altro è constatare di persona
che, oltre alle agevolazioni
sui prezzi, vieni trattato veramente come un amico.
Non vedo l’ora di contrac-
cambiare tanta gentilezza. Devo dire che non solo
DAI FUNZIONA, MA ANCHE
CHE SONO VERAMENTE
SODDISFATTO DI COME LO
VEDO APPLICATO TRA PERSONE che stanno trasformando un concetto economico in amicizia. Grazie”.
www.daiimpresa.it
Alcuni nostri lettori ci hanno
posto una domanda interessante: ha ancora senso
ai giorni nostri, attraversati
dall'ombra lunga e interminabile di una profonda crisi
economica e sociale, festeggiare il 1 maggio, la giornata
del lavoro? Ora più che mai
bisogna onorare una ricorrenza del genere e uno dei
modi migliori per farlo è
ricostruire per sommi capi
quegli eventi che hanno
portato alla sua istituzione.
Le origini della festività sono
da ricondurre a una manifestazione realizzata a New
York il 5 settembre 1882 dai
Knights of Labor (Cavalieri
del Lavoro), un'associazione
istituita tredici anni prima.
Nel 1884, in una manifestazione dello stesso genere,
i Knights of Labor deliberarono in favore di una cadenza annuale dell'evento.
La scelta del 1 maggio come
giornata ufficiale della ricorrenza avvenne in seguito
ai gravi scontri e incidenti
avvenuti nei primi giorni
di quel mese a Chicago nel
1886, meglio noti come la
Rivolta di Haymarket: il 3
maggio gli operai in sciopero di Chicago si diedero
appuntamento all'ingresso
della fabbrica di macchine
agricole Mc Cormick; la polizia intervenne a reprimere
Un’edizione “dei record” il Salone Internazionale del Libro
appena concluso, che ha registrato un rincuorante aumento del numero di visitatori e
delle vendite rispetto al 2013.
Positivi i dati rilasciati dagli
organizzatori della fiera torinese già il giorno di chiusura:
339.752 i visitatori, un 3% in
più rispetto allo scorso anno.
Un folto gruppo di visitatori,
tra cui molte scolaresche, per
avvicinare anche i più giovani al fascino della lettura. In
totale le persone che hanno
assistito ai vari eventi sono
state 82 mila, il 15% in più a
confronto del 2013. Un segno, questo, della qualità dei
nomi che gli organizzatori del
Salone riescono a portare a
Torino. Ma fermarsi ad analiz-
l'assembramento sparando
sui manifestanti, arrivando così a ucciderne due e a
ferirne molti altri. In segno
di protesta contro la brutalità delle forze dell'ordine,
gli anarchici organizzarono
una manifestazione che si
svolse nell'Haymarket Square, la piazza divenuta sede
abituale del mercato delle
macchine agricole. I fatti
culminarono il 4 maggio,
quando la polizia sparò nuovamente sui manifestanti
mietendo di- verse vittime,
anche fra i suoi stessi uomini. L'11 novembre dodici
persone, tra operai, organizzatori sindacali e anarchici,
furono impiccati con l'accusa di essere stati i promotori
del 1 maggio e dello sciopero dell'anno precedente e,
inoltre, di una manifestazione in favore delle otto ore di
lavoro. Il presidente allora
in carica, Grover Cleveland,
era dell'idea che la festa del
1 maggio avrebbe costituito
un'opportunità preziosa per
commemorare quei luttuosi
episodi; in seguito, nutrendo
il timore di una svolta dell'evento troppo in favore del
nascente socialismo, mutò
l'oggetto della festività, spostando l'attenzione dall'antico gruppo dei Knights of
Labor. In Europa la festività
del 1 maggio venne ufficia-
In DAI
lizzata dai delegati socialisti
della Seconda Internazionale riuniti a Parigi nel 1889 e
ratificata nel 1891 in Italia.
Il 1 maggio 1955 papa Pio
XII istituì la ricorrenza di San
Giuseppe lavoratore affinché tale data potesse essere
condivisa pienamente anche dai lavoratori cattolici.
F. Otta
Domenica 8 Giugno 2014 le porte dei cantieri Azimut Yachts di
Avigliana sono rimaste aperte
dalle 10 alle 18 per un Open Day
dedicato ai lavoratori, alle proprie famiglie e all’intera città.
2.037 le persone vi hanno preso parte, e a cui è intervenuto il
Sindaco di Avigliana, il Professor
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Il 6 luglio Riccardo compie 3
anni. Auguri!!!
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Le più sentite CONDOGLIANZE a Franco Marchio, marito
dell’associata Sara Ostorero,
per la morte del padre.
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339.752 VISITATORI
zare le sole cifre degli ingressi
è una prospettiva che non si
focalizza su un dato importante e illuminante: la vendita dei libri. Secondo le statistiche fornite dal Salone, c’è
stato un incremento medio di
vendite che oscilla tra il 10%
e il 20% rispetto all’anno scor-
STUDIO COMMERCIALISTA
BUON COMPLEANNO
a Maddalena Giai Baudissard
per i suoi 13 anni.
FLASH
AVIGLIANA
AZIMUT YACHTS: 8 GIUGNO
2014, PORTE APERTE AI CANTIERI DI AVIGLIANA
VLADIMIRO COLOMBO
so. I picchi più alti sono stati
raggiunti dalle case editrici di
maggiori dimensioni: Sperling & Kupfer è arrivata oltre
il 50% in più rispetto al 2013,
Feltrinelli +20%, Mondadori
ed Einaudi +12, Sellerio +16,
Adelphi + 5. Questi aumenti
fanno ben sperare: secondo
l’indagine della società Nielsen, specializzata nella raccolta dati di
marketing
e nelle rilevazioni dei
consumi,
l’anno scorso gli italiani
hanno acquistato 2,3 milioni di libri in
meno rispetto al 2012, equivalenti ad un recesso del mercato del 6,2%. Se lo si guarda
nella prospettiva dell’editoria
fuori dal contesto Salone del
Libro, l’incremento registrato
con questa edizione numero 27 fa ben sperare; tant’è
che alcuni le hanno dato
l’appellativo di “anticrisi”.
Luca V. Calcagno
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4° Tappa del Giro d’ItaBARDONECCHIA alla
lia Handbike, in programma
FRANCESCA PORCELLATO AL VIA DELLA 4° TAPPA DEL GIRO D’ITALIA
HANDBIKE.
Tra gli atleti che hanno già
dato la propria adesione
a Bardonecchia domenica
22 giugno, c’è anche una
leggenda dello sport disabile. Si tratta di Francesca
Porcellato.
segue da pag. 1
carceri
pensa che secondo il Dip.
dell’Amm. penitenziaria - al
31 ottobre 2013 - a fronte di
una capienza di 47.668 posti, nei 205 istituti di pena
italiani, soggiornavano circa
65.000 reclusi. Senza contare
le migliaia di fuorilegge che
entrano ed escono abitualmente, tra un reato e l’altro,
nelle nostre prigioni. Al momento dell’esame in cui siamo stati promossi dall’organo
del Consiglio d’Europa, la
capienza era di 49.797 (meno
4.000 posti non utilizzabili
per manutenzione) con - leggo
su La Stampa - “58.871 detenuti, 17.000 ai domiciliari”.
È anche riprovevole che
la nostra classe politica invece di fare mea culpa si
comporti come che se fosse
la prima volta che il problema viene denunciato.
È riprovevole che per risolvere l’emergenza-carceri
si facciano uscire migliaia
di delinquenti, a prescindere da braccialetti elettronici, parcheggi in comunità varie, affidamenti in
prova e/o rilasci anticipati.
L’ex ministro Cancellieri
voleva addirittura un’amnistia dai grandi numeri.
Pur con tutte le discussioni
del caso, il decreto svuota
carceri 2014 è adesso ufficialmente legge dello Stato.
Le manovre previste dalla
riforma puntano a recuperare, entro il 2016, almeno
10mila nuovi posti letto per
snellire l’attuale sovraffollamento carcerario. Ovviamente “nel rispetto delle
fondamentali istanze di sicurezza della collettività…”.
Ed è qui che c’è qualcosa che
stride. Secondo il comune
parlare dei politici addetti ai
lavori, i detenuti candidati
alla libera uscita sono dei boy
scout, un tantino monelli,
sorpresi a mangiare la marmellata del vicino di banco,
e non gente che scippa, spaccia, truffa, stupra, bastona e
accoltella, i quali, per altro,
scelgono come vittime designate solo persone anziane,
famiglie che dormono nel
loro letto, adolescenti, mam-
me che accompagnano i bambini a scuola… Per carità,
tutti “reati minori”, che però
rientrano nei più ripugnanti
che si possono immaginare proprio perché perpetrati
contro le fasce più deboli della nostra società. Beh, se queste persone per bene, uomini
e donne normali, benché “deboli”, si muovessero con la
scorta e vivessero in quartieri
blindati e super sorvegliati
(come l’ex ministro Cancellieri e moltissimi altri), non
avrebbero timore di questa
manovalanza criminale. Presumibilmente sarebbero anche propensi a concordare
con il testo che “nasce dalla necessità di restituire alle
persone detenute la possibilità di un effettivo esercizio
dei diritti fondamentali…”.
Siamo un Paese civile, no?
Ma cos’è che stona?
Televisione e giornali hanno
dato molto spazio a interviste
e immagini che riprendevano
gruppi di persone ammassate
in pochi metri quadrati, lavabi scassati, cessi arrugginiti;
in sintesi tutto ciò che poteva confermare l’angusta invivibilità di queste prigioni.
Certo che se confrontiamo
questa incresciosa e unica
eccezione, al resto d’Italia
che funziona, alla brillante
macchina dello Stato, alle
strade asfaltate come un biliardo, agli ospedali talmente efficienti che ti operano
ancor prima che ti prenoti
e soprattutto, alla sfrontata
ricchezza dei suoi cittadini,
si evidenzia ancor più l’handicap in cui questi poveri
emarginati, nonché malviventi, sono costretti a vivere.
Sarebbe come andare a una
serata di gala, impalato in uno
smoking impeccabile, con
sul risvolto di raso, una bella
caccatina dovuta a una incursione aerea di un piccione.
Purtroppo in Italia non è
così (caccatine escluse).
Se dobbiamo fare dei paragoni dobbiamo pensare a certe
situazioni di anziani costretti a vivere con pensioni da
fame, indotti a frugare nei
cassonetti dell’immondizia o
mendicare l’aiuto di un braccio forte per salire le scale di
casa…, senza nemmeno un
agente carcerario che ti porti
in stanza la biancheria pulita
o ti accompagni in infermeria quando necessario… Le
prigioni della povertà sono
molto più dure. Parliamo di
mura insuperabili fatte di solitudine, di affetti latitanti o
che non ci sono più, di pane
duro ammollato nell’acqua
perché non sempre c’è il
latte, di verdure raccolte per
terra ai mercati rionali, di
mali persistenti che il medico
imputa all’età per cui “bisogna avere pazienza”. Poco
importa se qualche giorno in
ospedale o la parola amica di
un addetto ai servizi sociali o
di un camice bianco qualunque, potrebbero aiutare questi fantasmi silenziosi, dando
loro la sensazione, anche solo
per qualche attimo, di “poter
evadere” da quel drammatico presente, dalla condanna
di vivere nonostante tutto.
Secondo voi, se uno di questi
poveri disgraziati condannati dall’età e/o da una misera
pensione potesse scegliere:
quale prigione sceglierebbe?
Una detenzione, pur non degna di un Paese civile, ma
che ti garantisce piatti caldi,
un letto e un servizio medico
quando serve, o una vita di
stenti come descritto sopra?
Nonostante tutto, sicuramente la seconda ipotesi.
Ma solo per non macchiare
un’esistenza trascorsa a lavorare all’insegna dell’onestà.
Eppure questi poveri cristi nessuno li intervista.
Anche loro farebbero notizia. Invece: SILENZIO.
Il Ministro della Giustizia
Andrea Orlando ha dichiarato: “Aver risolto le emergenze non significa avere un
sistema penitenziario all’altezza della civiltà del nostro
Paese”. Certo che no Ministro, anche perché, per essere
all’altezza di un Paese civile,
occorrerebbe impegnarsi in
tante altre situazioni di degrado e di malcostume, quasi
al limite del “non ritorno”,
senza aspettare Strasburgo
che ci richiami all’ordine.
Cosa che per il momento
non fa. Chissà perché. Forse
non parlare delle condizioni
dei deboli e dei derelitti può
trasformare un concetto di
disperazione in un contesto
di normalità? Bisognerebbe
provare a chiederlo a questi
miseri silenzi coinvolti in
questa nostra convinzione di
essere un Paese civile. Probabilmente dall’alto della loro
dignità ci guarderebbero con
compassione, senza proferir
parola. Parla il SILENZIO.
Recita J.F.Soulier: “Un giorno il fragore assordante del
silenzio dei probi sovrasterà
le urla sguaiate dei disonesti”.
Gianfranco Scarpa
PRESENTAZIONE
LIBRO
"RIVOLI. C'ERA
UNA VOLTA IL
CONTE VERDE"
Il 21 giugno la scrittrice
Bruna Bertolo presenterà
il suo nuovo libro "Rivoli.
C'era una volta il conte
verde". Presso la casa del
conte in via Fratelli Piol 8
www.daiimpresa.it
“Quanto durano le vacanze
scolastiche in Italia e come
sono distribuite rispetto a
quelle francesi?”, una domanda interessante nel mese in
cui le scuole finiscono. Il calendario della scuola italiana
è alquanto corto: mentre noi
abbiamo le vacanze estive
da record di ben 13 settimane, in Francia ne hanno solo
9. Occorre tener presente
che ogni 6-7
settimane
ci sono le petites vacances.
Il dato più importante in Italia è quello finale, 120 giorni
di vacanza, cambia invece il
numero dei giorni di scuola, che vanno da 175 a 200,
a seconda del numero di
ore che i ragazzi trascorrono ogni giorno tra i banchi.
Curiosando nel calendario
scolastico dei nostri amici
francesi, nello specifico si
osserva come nella maggior parte dei Paesi la campanella suona a settembre,
attorno al primo giorno del
mese, e varia per quanto
riguarda la fine dell’anno
scolastico, che si conclude
attorno ai primi di luglio.
Le scuole francesi non chiudono come in Italia per tre mesi
Il coronamento di un progetto iniziato mesi addietro
la presentazione del volume
Casa di Ricordi presso la casa
di riposo “Silvana Ramello” di
Giaveno domenica 11 maggio. Edito dalla casa editrice
in estate, ma ogni 6-7 settimane di scuola si può approfittare di quindici giorni di break;
l’obiettivo è quello di ottenere
dagli alunni il massimo rendimento, fondamentale caratteristica delle petites vacances.
A differenza della rentrée
francese, di solito prevista
per i primissimi giorni di settembre, il calendario italiano
è molto più libero per quanto
riguar- da il rientro
a scuola: da metà settembre o addirittura ottobre.
Ai primi di novembre, Natale, febbraio e aprile invece
da noi ci sono due settimane
di vacanze che creano il cosiddetto panico, perché, nel
caso entrambi i genitori lavorino, bisogna mettere in
azione le capacità organizzative dell’intera famiglia.
Una possibile motivazione
per questo disagio italiano
riguarda la lunga durata delle vacanze, che non tengono
in allenamento le competenze sviluppate durante l’anno
scolastico. Una disposizione
più omogenea sul modello
francese potrebbe essere
funzionale in questo senso.
Alessandra Motti
DA LEGGERE...
MEDICO ODONTOIATRA
Una storia
di cuore e di musica
Una storia che sembrerebbe
finzione, se i protagonisti non
abitassero a pochi chilometri
da noi, a Trana. L'imprenditore Nazzareno Lasagno racconto in Una storia di cuore
e musica le vicende del compositore tranese Antonio
Maria Locatelli. Quel che ha
di particolare la storia del signor Locatelli è che lui scopre
di avere il dono di fare musica dopo un attacco cardiaco
del 2007, quando in convalescenza si ritrova a suonare in
una mattina vuota l'organo
della chiesa parrocchiale di
Trana. Ma il signor Locatelli
è un impiegato alle poste di
Bruino che non ha esperienza con nessuno strumento
musicale, se si eccettua la
voce. Da quel momento in
poi il libro ripercorre la vita
di un uomo che nell'attuale
“mezzo del cammin di nostra
vita” scopre una propensione artistica che gli darà anche numerose soddisfazioni.
Neos Edizioni porta al lettore
una storia che ha tre punti di
forza: il primo, è incredibile; il secondo, è vera; il terzo, proviene dal territorio.
presentazione
"casa di ricordi"
Aghepos, il libro è il risultato
di diversi colloqui collettivi
con una decina ospiti della
struttura all'insegna di diversi argomenti, come la guerra
e la scuola. Si è dato particolare spazio agli aneddoti
sulla vita a Giaveno e sulla
biografia di alcuni illustri giavenesi, come il medico condotto Felice Tizzani. Diverse
le personalità tra il pubblico
come la famiglia Tizzani, Stefano, il padre Giuseppe e la
zia Maria Laura; e Anna Levato presidente dell'Associazione Genitori Val Sangone.
Dopo che l'ex sindaco Daniela
Ruffino ha portato i saluti del
Comune ringraziando tutti i
MARCO OLIVA
partecipanti al libro, intervistati e intervistanti, la parola
è passata all'ex assessore alle
politiche sociali e giovanili
Concetta Zurzolo: “Da sempre
avevo l'idea di fare un libro
che raccogliesse i ricordi degli ospiti della casa di riposo”.
E' seguito l'intervento della direttrice sanitaria della
struttura, Giuseppa Palermiti, che si è detta entusiasta
del lavoro svolto per scrivere Casa di Ricordi. Ha voluto
inoltre coinvolgere nel suo
discorso un importante benefattore che ha fatto diverse donazioni a favore della
struttura (intitolata alla defunta moglie): Angelo Chiola.
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Se ne si può aggiungere un
quarto, un insegnamento di
vita, tanto semplice quanto
facile a essere dimenticato: non è mai troppo tardi.
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Anche l'editore, Gianfranco Scarpa, è intervenuto
sottolineando l'importanza
che hanno gli anziani come
custodi
della
memoria.
Infine i tre giornalisti che
hanno intervistato gli anziani
durante i vari appuntamenti,
Marco Margrita, Alberto Tessa e Luca Vincenzo Calcagno
hanno illustrato il metodo di
lavoro impiegato con gli ospiti della struttura ringraziandoli, infine, per l'esperienza.
Al termine della presentazione la residenza ha offerto ai
presenti un rinfresco, mentre
i giovani cantanti dell'associazione In Arte Musica diretti
da Concetta Giacomantonio
hanno rallegrato l'atmosfera con canzoni che, di certo,
avranno ricordato agli anziani ospiti la loro giovinezza.
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Gianfranco Scarpa con l'Ambasciatore del Giappone Masaharu Kohno
SESTRIERE – L’immagine proiettata sullo
schermo del Cinema
Fraiteve di Umberto
Agnelli, con il suo inconfondibile sorriso rivolto
alla platea del Cinema
Fraiteve, ha accompagnato una giornata speciale per il Comune di
Sestriere. Martedì 27
maggio si è tenuto al
Colle il Convegno “L’impegno
straordinario
di un uomo: Umberto
Agnelli” nel decennale dalla sua scomparsa.
Per l’occasione la famiglia Agnelli si è riunita
a Sestriere, stretta attorno a Donna Allegra
Caracciolo, moglie di
Umberto, ai figli Anna
ed Andrea e ai nipoti.
Tra gli altri famigliari,
presenti numerosi a
Sestriere, anche Marella Caracciolo, moglie
dell’Avvocato
Gianni
Agnelli. Seduto in prima
fila c’era John Elkann,
che ha ereditato dallo
zio Umberto la carica di
Presidente della Fiat, il
Presidente della Ferrari
Luca Cordero di Montezemolo, Piero Ferrari,
l’allenatore della Juventus Antonio Conte con
Gigi Buffon, il direttore
generale Beppe Marotta, l’ex a.d. bianconero
Antonio Giraudo, e tanti
altri personaggi dell’universo Fiat, e non solo,
che hanno condiviso
parte della propria vita
con Umberto Agnelli.
Mai a Sestriere si sono
ritrovati, in maniera
“intima” e indiscreta,
tanti personaggi della
politica, dell’economia,
dello sport. Quattrocento invitati che si sono
incontrati per rendere
omaggio alla memoria di Umberto Agnelli.
Anche la presenza dei
media è stata rilevante
ed al tempo stesso non
invadente con gli ospiti
che hanno avuto modo
di vivere una giornata
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speciale al Colle. Sul palco, dopo il benvenuto
da parte del Sindaco di
Sestriere Valter Marin,
si sono alternati nell’ordine Pavel Nedved, l’Onorevole Piero Fassino,
l’a.d. Fiat Chrysler Sergio Marchionne, S.E.
Masaharu Kohno Ambasciatore del Giappone, l’Onorevole Enrico
Letta. Tutti hanno portato testimonianze della straordinaria figura
di un uomo che ha precorso i tempi sapendo
coniugare il rigore della professionalità con i
rapporti umani tanto sul
lavoro quanto in famiglia.
Andrea Agnelli, Presidente della Juventus,
ha chiuso l’incontro
con il ricordo del padre ed anche del suo
straordinario
rapporto con Sestriere, un
luogo che adorava.
“Il fatto che la Famiglia
Agnelli abbia scelto Sestriere per ricordare il
Dott. Umberto Agnelli –
ha dichiarato il Sindaco
Valter Marin - onora la
località e tutti i cittadini e testimonia il grande amore e la passione
che aveva per Sestriere.
Nel corso del convegno
sono stati fatti interventi che ho apprezzato
moltissimo e voglio ringraziare pubblicamente la famiglia del Dott.
Umberto Agnelli, Donna Allegra Agnelli, Anna
e Andrea per questo
regalo alla località ma
soprattutto per aver ricordato la figura di una
grande persona a cui
Sestriere, il Piemonte
ed anche l’Italia devono veramente molto.
Anche il tempo ci ha regalato una giornata speciale a Sestriere, abbastanza fresca, con neve
appena caduta sul versante nord e prati fioriti a sud. Un vero spettacolo della natura”.
(E.R.)
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3
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2
4
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Mercoledì 21 maggio,
durante il secondo workshop DAI IMPRESA,
presso il ristorante La
Pace dell’affiliato Igor
Mariotta, è stata tenuta
una breve conferenza,
secondo la risoluzione
presa dal Comitato Scientifico nel primo incontro.
Dopo la cena l’associato
Giorgio Cordiero, private banker, in qualità di
membro del Comitato,
ha esposto a un pubblico
fortemente interessato la
propria relazione in merito alla nuova tassazione
delle rendite finanziare e il suo effetto sul risparmio. Il presidente di
DAI IMPRESA,Gianfranco
Scarpa, ha poi illustrato
come saranno organizzati
i futuri workshop: “ogni
volta un associato terrà una breve conferenza
nella quale illustrerà ai
colleghi gli ultimi sviluppi della sua materia di
lavoro”. Con la serata, gli
affiliati DAI hanno preso
atto del varo definitivo
8
secon
work
dai im
del Comitato Scientifico
DAI, un nuovo servizio
che intende essere un
efficiente polo d'informazione e consultazione per
gli associati. “Non esitate
a ricorrere al Comitato
– ha continuato Gianfranco Scarpa – in caso
di necessità chiamateci e
provvederemo a mettervi in contatto con i professionisti del gruppo”.
“Quali sono i vantaggi
con DAI Impresa?” la prima domanda giunta dal
pubblico, cui ha risposto
Gianfranco Scarpa: “uno
dei nostri scopi è difendere gli interessi del gruppo
sia a livello locale che a
livello regionale. Noi rivendichiamo il diritto di
discutere ogni imposizione che ritenessimo non in
linea con il buon senso”.
Il presidente ha poi chiamato l'avvocato Stefano
Tizzani, che ha spiegato
la filosofia cardine di DAI
Impresa: “l'unione fa la
forza – ha esordito l’associato DAI - se io dovessi
9
014. RISTORANTE LA PACE
secondo
kshop
mpresa
20
avere un contradditorio
con qualche ente, meglio
essere in un tanti anziché
da solo. Ma un'altra forza è quella del gruppo,
perché, se condivido anche un'amicizia, nel momento in cui ho bisogno
di qualche prodotto mi
rivolgo a chi conosco e so
di potermi fidare, invece
che a uno sconosciuto”.
Durante lo spazio per le
domande del pubblico,
l'avvocato Simona Donati
e il commercialista Vladimiro Colombo, associati DAI, nonché membri
del Comitato Scientifico,
hanno distribuito alle signore presenti un omaggio floreale offerto dall'azienda agricola Ostorero,
anch’essa da tempo affiliata a DAI Impresa.
Nell'ultima parte della
serata i presenti hanno
avuto modo di intensificare amicizie e rapporti commerciali secondo
quello che è il fine di DAI
IMPRESA e delle serate
dedicate al workshop.
1 Cesare Flagella e
Francesco Nocera
2 Pia Caprioli e Rosanna
De Virgilis
3 Stefano Tizzani e Gianluca
Blandino
4 Simona Donati
5 Vladimiro Lorenzo
Colombo
6 Da sinistra: Giorgio
Cordiero e (in piedi)
Stefano Tizzani e G. Scarpa
7 Maurizia e Roberto Vaglio
8 Gerardo e Fabrizio Aiello
9 Antonietta Spallone e Luca
Bonù
10 Lo Chef Igor Mariotta e
Valter Sparacia
11 Oscar Bonù, Gianfranco
Scarpa e Gianluca Blandino
12 Luigi Piccinni e Marco
Bonù
13 Odrida Sarbu e Maurizio
Giardino
14 Da sinistra: Andrea Tunno,
G. Scarpa, Simona Donati, Diego Gerussi e Stefano Tizzani
15 Laura Gariglio
16 Vladimiro Colombo tra i
titolari di Radio Frejus (Tina
Salzano e Angelo Vigorito)
17 Giovanni Marchisio
18 Giorgio Cordiero
18 Marco Brunatto e
Maurizio Iannucci
19 Igor, Betty e Andrea
20 Marco Brunatto e
Maurizio Iannucci
19
17
18
16
15
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11
12
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Se quello dell'astensione
fosse un partito, risulterebbe il vero vincitore delle
elezioni europee, con un
41% abbondante. Si sono,
infatti, per le consultazioni
per l'Europarlamento, recati alle urne solo il 58,6%
degli aventi diritto. In Italia,
quindi, pare inesorabile l'incremento della disaffezione
dalla partecipazione al voto:
un sentimento di sfiducia
che non ha colpito le elezioni comunali (che si tenevano in 3095 Comuni, tra cui
la quasi totalità dei comuni
delle Valli e della Cintura torinesi). Sono andati al seggio il 71% abbondante degli
elettori. Questo dato, prima
di ogni altra considerazione nel merito delle opzioni
partitiche, ci dice che l'amministrazione locale è visto
come un prezioso servizio,
mentre la grande politica
(specie europea) è percepita
come distante e avversaria.
C’È QUALCOSA DI NUOVO,
ANZI DI ANTICO.
La protesta, in questo caso,
diversamente dalle Politiche dello scorso anno in cui
premiò i Grillini, non si è
fatta voto ma ha imboccato la strada dell'astensione.
Quanti hanno votato hanno compiuto una scelta del
"rinnovamento temperato",
premiando il Pd renziano
(41%) e, per rimanere sul
fronte del governo di "larghe intese", consentendo
alla lista Ncd-Udc di superare lo sbarramento del
4%. Certamente, se al M5S
(21%) si sommano Lega
Nord e Fratelli d'Italia (che
non ha raggiunto il quorum), anche in Italia esiste
una cospicua area euroscettica e/o eurocritica. Risolleva la testa anche la "sinistra
CLAUDIA PORCHIETTO
NUOVO CONSIGLIERE REGIONALE
radicale", che in versione
Tsipras supera l'asticella del
4%. In Piemonte, pero', si
votava anche per la Regione, dopo lo scioglimento
anticipato. Ha vinto ampiamente, secondo le previsioni, Sergio Chiamparino che
potrà contare su una maggioranza stabile. In Regione entrano, all'opposizione
(Forza Italia), due esponenti
politiche ben conosciute dai
soci Dai: Claudia Porchietto e Daniela Ruffino. In Val
di Susa le elezioni amministrative sono state caratterizzate dal tema Tav, anche
se il quadro é più articolato
di come lo propongono le
cronache. E’ vero che Plano
conquista Susa, ma per soli
8 voti. L'a.d. del Gruppo Dai
Impresa, Gianluca Blandino, è stato confermato, con
largo successo, sindaco di
Rubiana. Sempre a Rubiana, altre buone notizie per
gli associati di DAI Impresa:
anche Bergantino è confermato in Consiglio Comunale, lo stesso in cui entra per
la prima volta Fabio Otta,
coordinatore della newsletter DAI e del magazine
"2006 più". Giaveno, per la
prima volta alle prese con
il "doppio turno", ha dovuto attendere il ballottaggio
dell'8 giugno per sapere
che sarà Carlo Giacone ha
sedere sullo scranno più
alto di Palazzo Asteggiano.
Per chiudere, non possiamo
non notare che sul piano
locale le energie e le attenzioni non mancano, ma è la
"grande politica" che sembra aver stancato gli italiani: fuor di retorica, non del
tutto una buona notizia.
M. Margrita
daniela ruffino
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MARCO D'ADDIO
Intendo rafforzare ancora di
più il rapporto tra il mondo
della formazione professionale e le imprese del territorio: ci sono margini di
miglioramento per portare
nei prossimi cinque anni l'occupabilità post corsi dall'attuale 50% ad un 65% . Vorrei
rafforzare i servizi dedicati
alle donne che lavorano:
non è possibile rinunciare a
lavorare per le liste d'attesa
nelle materne e nei nido. Infine voglio lanciare una misura per non lasciare soli gli
over45, troppo giovani per
essere pensionati e troppo
vecchi per un posto di lavoro.
antonio massa
RICONFERMATO SINDACO ROBASSOMERO
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Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno votato per
il grande impegno, per aver
creduto in me, nella forza di
un gruppo, nella forza di una
rete che si è costruita nei Comuni.
Rete composta di Amministratori, di cittadini che chiedono presenza e sostegno da
parte di chi amministra, che
chiedono dialogo e lealtà,
che chiedono condivisione e
trasparenza!
Grazie a voi sono stata la
prima eletta di Forza Italia
in regione. Sono felice ed
emozionata, da oggi inizio
un nuovo cammino insieme
a voi, con la promessa fatta
nel momento della campagna elettorale: "camminare
insieme e non deludervi!"
agnese ugues
NUOVO SINDACO DI SANGANO
In merito al recente risultato
elettorale, Antonio Massa,
riconfermato alla carica di
sindaco di Robassomero, ha
commentato: “Desidero ringraziare tutti i cittadini per la
manifestazione di consenso
per il Gruppo Per Robassomero. La rappresentanza di
una sola lista, fatto innovativo, è un chiaro riflesso delle maggiori responsabilità
che l’ente locale ha assunto
dall’entrata in vigore della
Legge Bassanini. L’affluenza
superiore al 75% degli elettori ed un consenso di oltre
l’85% rappresentano un premio per l’impegno profuso
dal Gruppo per il Paese.
Anche se le programmazioni degli Enti Locali sono
fortemente
condizionate
dall’accentramento finanziario presso la Banca Centrale
delle risorse, ci batteremo
per dare dignità finanziaria
al territorio”.
Abbiamo ricevuto 908 voti,
il 38% . Sono molto felice,
perché ho un bel gruppo di
giovani al mio fianco: sono
tutti alla loro prima candidatura, tranne Patrizia Conditero. Abbiamo lavorato bene
nel preparare il programma,
abbiamo tenuto presenti le
competenze dei vari membri
del gruppo. Il nostro prossimo obbiettivo è far funzio-
nare e mettere in sicurezza spazi che già ci sono, in
modo da renderli fruibili per
tutti i cittadini. Intendiamo
prendere atto dei progetti
già in essere e completarli.
Nel nostro gruppo ci sono le
professionalità giuste anche
per richiedere i contributi,
dato che siamo una piccola
realtà, utili a progettare un
centro sportivo.
STEFANO TIZZANI
ASSESSORE USCENTE ALLE POLITICHE DI
PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE
DI GIAVENO
Sconfitto dal ballottaggio
(come possibilità di convergenza degli sconfitti) più
che al ballottaggio, sembra
essere questa l'analisi di
Stefano Tizzani, l'avvocato cui era stato affidato il
compito di rappresentare
la continuità con l'ultimo
trentennio di amministrazione. "Il responso delle
urne – premette Tizzani – va rispettato . Chi si è
recato alle urne ha deciso
di scegliere Carlo Giacone, noi non mancheremo
mai di rispetto agli elettori.
Ciò premesso – chiarisce non si può non evidenziare
come si sia assistito a una
convergenza sottobanco
tra gli sconfitti al primo tur-
no. Un modo di agire che
non ha fa certo onore alla
sbandierata trasparenza. Il
calo della partecipazione,
specie in questo stato di
cose, ha impattato molto
più su di noi. Io ringrazio
tuti quanti mi hanno sostenuto e la splendida squadra con cui ho affrontato
quest'avventura. Chi ha governato, per lungo periodo
anche con chi si è poi detto nuovo, lascia un'eredità
importanti, a chi ha vinto
nelle urne il compito di
amministrare nell'interesse di tutti i giavenesi. Noi
vigileremo, continuando
con senso istituzionale il
nostro impegno per il bene
comune".
GIANLUCA BLANDINO
RICONFERMATO SINDACO DI RUBIANA
Con 654 voti Gianluca
Blandino, candidato sindaco della lista “Vivere
Rubiana”, è stato riconfermato alla carica di Primo Cittadino del Comune
della Valmessa. Soddisfatto del risultato ottenuto,
Blandino ha commentato: “Desidero ringraziare
tutti coloro che mi hanno
sostenuto e affiancato
nel corso del precedente
mandato e della campa-
gna elettorale appena terminata. Io e la mia squadra siamo già al lavoro per
intraprendere quanto abbiamo dichiarato ai nostri
concittadini nel programma da noi stilato”. La lista
“Rubiana è”, capitanata
da Fabrizio Bronuzzi, sarà
all’opposizione con 471
voti, seguita con 302 dal
gruppo “Punto Forte per
Rubiana”, guidato da Daniele Forte.
osvaldo napoli
RICONFERMATO SINDACO DI VALGIOIE
Osvaldo Napoli, rieletto
sindaco a Valgioie, sottolinea che "gli elettori che
hanno confermato la fiducia alla nostra esperienza
di governo. Una fiducia,
come si può facilmente
appurare confrontando il
risultato delle amministrative con quello delle elezioni europee, va ben oltre
i confini del centrodestra.
Alle consultazioni per l'eu-
roparlamento, e anche alle
regionali, il vantaggio del
centrosinistra e del Movimento 5 Stelle sommati
arrivava quasi a 250 voti.
L'aver vinto di 18 voti, significa aver 'recuperato'
quasi trecento voti. Intendiamo corrispondere con
impegno a questa fiducia,
continuando a essere presenti sul territorio e concreti nelle risposte"
carlo giacone
NUOVO SINDACO GIAVENO
“Essere riuscito a diventare
sindaco è motivo di una grande emozione, ma bisogna
mettersi subito al lavoro”. E’
la voglia di cambiamento dei
giavenesi rispetto all’ultimo
trentennio che, secondo l’analisi del sindaco Carlo Giacone all’indomani della vittoria
elettorale, è stata la forza che
gli ha permesso di sorpassare
l’altro candidato sindaco, l’avvocato Stefano Tizzani, alle
urne: “Per noi era già una
conquista l’arrivo al ballottaggio, ancora più l’aver vinto.
La voglia di cambiamento, di
respirare aria nuova, ha giocato a nostro favore. È un successo, questo, da condividere
con tutti gli elettori che hanno
creduto in noi e tutti coloro
che hanno avuto il coraggio di
metterci la faccia. Per prima
cosa dobbiamo riappacificare
una città che ad oggi è spaccata in due. Poi c’è da rimboccarsi le maniche pensando alla
programmazione degli eventi
estivi, prima fra tutti la Notte Bianca. Ma occorre anche
prendere in mano il bilancio e
andare in Regione a battere i
pungi per l’ex ospedale”.
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RICONFERMATO SINDACO DI RIVOLI
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Con il 54,27% dei voti il Comune di Rivoli ha rieletto
Franco Dessì come suo sindaco. Una vittoria arrivata
con due settimane di ritardo,
per via del ballottaggio in cui
era comunque favorito. Il
primo turno elettorale, infatti, si era chiuso con un 46,3%
dei voti a favore del PD e un
24,3% per il Movimento 5
Stelle di Stefano Torrese.
parola ai numeri ...
Marco Margrita
13.000.000
Questo il numero degli "analfabeti di ritorno" in Italia. Cui
vanno sommati altrettanti semi-analfabeti e circa 5 milioni
di analfabeti totali.
L’analfabetismo di ritorno unito all’analfabetismo funzionale, ossia all’incapacità a usare
in modo efficace le competenze di base (lettura, scrittura e calcolo) per muoversi
autonomamente nella società
contemporanea, nel nostro
Paese tocca la quota del 47%
della popolazione.
Scrive - completando il quadro e alzando ulteriormente
l'allarme - Tullio De Mauro,
linguista e già Ministro dell'Istruzione: "Cinque italiani su
cento tra i 14 e i 65 anni non
sanno distinguere una lettera
da un’altra, una cifra dall’altra. Trentotto lo sanno fare,
ma riescono solo a leggere
con difficoltà una scritta e a
decifrare qualche cifra. Tren-
tatré superano questa condizione ma qui si fermano: un
testo scritto che riguardi fatti
collettivi, di rilievo anche nella
vita quotidiana, è oltre la portata delle loro capacità di lettura e scrittura, un grafico con
qualche percentuale è un’icona incomprensibile. Secondo
specialisti internazionali, soltanto il 20% della popolazione
adulta italiana possiede gli
strumenti minimi indispensabili di lettura, scrittura e calcolo necessari per orientarsi in
una società contemporanea".
Ce n'è abbastanza per chiedersi se, senza l'opportuna
formazione degli adulti (al
Vertice di Lisbona del 2000
si richiama il " lifelong learning"), possa ancora considerarsi davvero democratica
una Nazione che ha, tra i suoi
cittadini, questa difficoltà nella sfera del comprendere e del
comunicare.
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DAI impresa
Un gruppo sorto spontaneamente, grazie alla volontà
di alcuni lavoratori in proprio, al fine di creare un’organizzazione i cui associati, come primo obiettivo,
hanno quello della solidarietà reciproca nel campo
del lavoro, favorendo gli
acquisti all’interno del circuito grazie a sconti reali e
importanti.
Professionisti, imprenditori, artigiani e commercianti, già da qualche tempo, infatti, uniti da questo
pragmatico assioma matematico, hanno iniziato a
fare sistema, a volte nelle
vesti di fornitori, a volte
come clienti, apprezzando
la doppia convenienza che
li fa risparmiare quando
acquistano e, in spirito direciprocità, incrementano
in automatico il fatturato
della propria attività.
Un GRUPPO D’ACQUISTO
SOLIDALE che fa circolare
il denaro principalmente
all’interno degli affiliati.
Inoltre sono previste CARD
per i privati, i quali potranno acquistare nei negozi
convenzionati, incentivati
dai prezzi speciali riservati ai possessori della
tessera.
In parallelo si è formato
un GRUPPO D’OPINIONE,
sempre sotto l’egida di
DAI IMPRESA, con lo scopo di riunire più soggetti,
soprattutto aziende, per
creare momenti d’incontro, anche con altre realtà,
pubbliche e private, al fine
di poter anticipare i cambiamenti del mercato e incidere maggiormente nella
vita sociale del territorio.
Una formula vincente.