NUMERO 1622 - 115 APRILE 2014 2 3 4 5 7 8 Nuove emissioni A Milano il primo replicante che offre esposizione al mercato obbligazionario globale Pillole ETF Da iShares un nuovo ETF sull’equity australiano In Italia flussi su bond governativi e corporate Tema caldo Le materie prime rialzare la testa, gli investitori tornano a guardare agli ETC Focus Banca IMI Btp: fiducia mercati dipenderà (anche) dalla riforme strutturali ETF in cifre ETF Plus: migliori, peggiori e più scambiati a uno e sei mesi Commento agli ETF Emergenti alla riscossa, volano gli ETF legati a Turchia e Brasile Reddito fisso sempre più global È disponibile la nuova app di ETF news per il tuo Ipad, è gratis! a cura di Titta Ferraro NUOVE EMISSIONI 2 Arriva il replicante che ingloba 15mila bond investment grade Importanti novità per gli investitori interessati al mercato obbligazionario. Deutsche Asset & Wealth Management (DeAWM), la società di risparmio gestito del gruppo Deutsche Bank, ha portato sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana il primo ETF al mondo che offre esposizione al mercato obDa Deutsche bligazionario globaBank il primo ETF le attraverso un unico con esposizione fondo. Il db-trackers II Global Aggreal mercato Barclays gate Bond Index OICVM obbligazionario ETF prevede l’esposimondiale. A Milano zione su oltre 15.000 anche un ETF sui titoli titoli investment grade di Stato dell’Eurozona del mercato globale del con copertura dal reddito fisso. Il sottorischio di cambio e il stante comprende al primo ETF sui titoli di suo interno titoli goverStato dell’Indonesia nativi e sovranazionali, obbligazioni corporate, asset-backed e mortgage-backed attraverso l’intero spettro delle maturity e del range di affidabilità da BBB ad AAA. Ha fatto il suo debutto a Milano il 10 aprile sia nella versione senza copertura valutaria sia in quella con copertura dal rischio cambio. Bond di oltre 70 Paesi in un solo ETF Nel dettaglio l’indice Barclays Global Aggregate Bond, oltre a un’esposizione altamente diversificata per numero di titoli, presenta una spiccata diversificazione geografica contenendo titoli provenienti da oltre 70 Paesi con un merito di credito medio equivalente ad AA. Il TER è pari allo 0,3% annuo. “Il lancio di questo prodotto rende estremamente accessibile a pressoché tutte le tipologie di investitori i mercati obbligazionari mondiali – ha commentato Mauro Giangrande, responsabile della Passive Distribution di DeAWM Italia - Il Barclays Global Aggregate Bond Index è già il punto di riferimento nel mercato del reddito fisso per molti dei nostri investitori istituzionali, che oggi potranno godere della consueta liquidità e trasparenza degli ETF”. tre un miliardo e mezzo di patrimonio in meno di 2 anni – rimarca Giangrande - . Un successo che dimostra il ritorno della fiducia degli investitori internazionali verso l’Europa e che ci rende ottimisti sulle future richieste anche di questo nuovo un ETF che offre il vantaggio aggiuntivo di proteggersi dall’aumento dei tassi”. Infine il db x-trackers II Markit iBoxx ABF Indonesia Government UCITS ETF che è il primo ETF in Europa a consentire l’accesso ai titoli di Stato emessi dal governo indonesiano in valuta locale, caratterizzati da vita residua di almeno un anno. Anche un replicante sui governativi Ue ad alto rendimento Parallelamente hanno fatto il loro debutto in Italia anche il db x-trackers iBoxx Sovereigns Eurozone Yield Plus UCITS ETF Interest Rate Hedged ed il db x-trackers II Markit iBoxx ABF Indonesia Government UCITS ETF. Il primo ETF è costruito a partire dall’Indice composto da obbligazioni governative denominate in Euro, emesse dai cinque Paesi dell’Eurozona a maggior rendimento (Italia, Spagna, Belgio, Irlanda e Slovacchia), ed offre la copertura dai movimenti dei tassi di interesse. Le regole generali iBoxx escludono dall’indice obbligazioni emesse da entità alle quali è stato attribuito un giudizio inferiore a “investment grade”. L’indice è calcolato seguendo la metodologia “total return”: i pagamenti cedolari sono reinvestiti nell’indice. “Il corrispondente ETF Caratteristiche dei 4 nuovi ETF Db x-trackers ISIN Ticker TER costruito sull’indice iBoxx Nome Db X-Trackers II Barclays Global Aggregate Bond Ucits ETF 1c LU0942970103 XBAG 0,30% Yield Plus, senza copertura del rischio tasso, vanta uno Db X-Trackers II Barclays Global Aggregate Bond Eur Hedged Ucits ETF 5c LU0942970798 XBAE 0,30% LU0952581402 XHYP 0,15% dei più alti tassi di raccolta Db X-Trackers II Iboxx Sovereigns Eurozone Yield Plus Ucits ETF 2c Db X-Trackers II Markit Iboxx Abf Indonesia Government Ucits ETF LU0378818214 XIDR 0,40% in Europa nell’ambito degli Fonte: DeAWM ETF a reddito fisso, con ol- A Milano un nuovo ETF azionario sull’Australia Lo scorso 11 aprile ha debuttato sul mercato ETFPlus di Borsa Italiana l’iShares MSCI Australia Ucits ETF, che va a replicare l’andamento dell’indice Msci Australia. L’ETF presenta un TER dello 0,5% e prevede la capitalizzazione dei dividendi distribuiti dai titoli compresi nell’indice sottostante. ETP a leva e short, asset superano quota 62 mld di dollari Gli asset in gestione di ETP short e a leva a fine marzo hanno raggiunto la quota record di 62 miliardi di dollari, in crescita di 700 milioni di dollari rispetto al mese di febbraio e del 6,7% rispetto a inizio anno. E’ quanto emerge dal report BOOST Short & Leveraged ETF/ETP Global Flows. All’interno dei mercati azionari europei i flussi di marzo mostrano che gli investitori si sono riposizionati al ribasso sugli ETP azionari focalizzati sulla regione europea e sugli ETP azionari italiani mentre hanno mostrato un atteggiamento rialzista sui mercati di Francia e Germania. A marzo flussi su ETF azionari, in Italia corsa a bond sia governativi che corporate La raccolta globale degli ETP di marzo, positiva per 12,9 miliardi di dollari, è stata trainata dai fondi azionari con flussi di 15,4 miliardi di dollari. Il report ETP Landscape – Industry Highlights di BlackRock rimarca come i flussi relativi agli ETP azionari statunitensi, pari a 15,8 miliardi di dollari, sono stati costanti fino a metà marzo, diminuendo a seguito di un possibile aumento dei tassi da parte della Fed nel 2015, in anticipo rispetto a quanto previsto. Segnali di cambio di rotta sui mercati emergenti: a marzo i deflussi sono stati moderati (1,8 miliardi di dollari) con una forte ripresa a fine mese con flussi netti positivi per sei giorni consecutivi sia su prodotti che offrono un’esposizione diversificata all’area sia relativi a prodotti su singoli Paesi. Relativamente al mercato italiano, i flussi si sono concentrati sugli obbligazionari sia corporate che governativi dei paesi sviluppati e di quelli emergenti. “A livello azionario abbiamo assistito nuovamente a nuovi investimenti sui Paesi sviluppati con una preferenza verso Stati Uniti ed Europa. Detto ciò negli ultimi giorni stiamo assistendo a flussi interessanti sui mercati emergenti”, ha rimarcato Emanuele Bellingeri, responsabile per l’Italia di iShares. 3 db x-trackers CSI 300 UCITS ETF La Cina a portata di mano 1 News Deutsche Asset & Wealth Management F a ET rop de u an n E gr i ù 00 pi 3 Il SI lC su NEWS DAL MONDO ETF Con il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è possibile investire con un’unica transazione in un RCPKGTGOQNVQFKXGTUKɦECVQFKC\KQPKFGNNC%KPCEQPVKPGPVCNG.oKPFKEG%5+EQORTGPFGKPHCVVK le A-shares emesse da società cinesi quotate nelle borse di Shanghai e Shenzhen, denominate KP4GPOKPDKGCNVTKOGPVKFKɨ EKNOGPVGCESWKUVCDKNKFCEQNQTQEJGPQPTKUKGFQPQKP%KPC Con un patrimonio gestito di quasi un miliardo di dollari in continua crescita, il db x-trackers CSI 300 UCITS ETF è il più grande ETF creato per replicare l’indice CSI 300 in Europa1. 1 Nome del prodotto ISIN Codice di neg. TER Dividenti db x-trackers CSI 300 UCITS ETF (1C) LU0779800910 XCHA 0,50% Capitalizzazione Fonte: DB ETF Ricerca, marzo 2013 www.dbxtrackers.it Prima dell’adesione leggere il documento di quotazione, il prospetto ed il KIID del comparto rilevante. Avvertenze – Potete ottenere gratuitamente tali documenti presso Deutsche Bank AG, Via Turati 27, 20121 Milano e sul sito www.dbxtrackers.com. db x-trackers è un marchio commerciale di proprietà di Deutsche Bank AG. Gli ETF descritti nel presente opuscolo informativo sono azioni di db x-trackers II, una società d’investimento costituita ai sensi del diritto lussemburghese nella forma di Société d’Investissement à Capital Variable (SICAV). Deutsche Bank AG e lo sponsor degli indici non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia circa i rendimenti che possono essere ottenuti dall’utilizzo del relativo indice. Le informazioni contenute nel presente documento sono destinate esclusivamente all’utilizzo in Italia. La pubblicazione del presente documento PQPEQUVKVWKUEGWPCOQFCNKV¼FKQɥGTVCCNRWDDNKEQFCRCTVGFK&GWVUEJG$CPM#)GPQPEQUVKVWKUEGQKPVGPFGHQTPKTGCNEWP giudizio, da parte della stessa, sull’opportunità dell’eventuale investimento ivi descritto. I prodotti descritti adottano una struttura swap based. Si prega di far rifermento alla sezione “Rischio di Controparte” presente nel Documento di Quotazione e nel Prospetto per una descrizione dettagliata dello stesso e delle tecniche per ridurlo attraverso il rilascio di una garanzia. Deutsche Asset & Wealth Management racchiude in sé tutte le attività di asset management and wealth management EQPFQVVGFC&GWVUEJG$CPM#)GFCNNGUWGɦNKCNKGUWEEWTUCNK&GWVUEJG#UUGV9GCNVJ/CPCIGOGPVHQTPKUEGRTQFQVVKGUGTXK\K CNNCRTQRTKCENKGPVGNCVTCOKVGWPCQRKÕUQIIGVVKIKWTKFKEKEJGRQUUQPQGUUGTGKPFGPVKɦECVKFCKENKGPVKCNNoKPVGTPQFGKEQPVTCVVK CEEQTFKOCVGTKCNKFKQɥGTVCQCNVTCFQEWOGPVC\KQPGRGTVKPGPVGCVCNKRTQFQVVKQUGTXK\K a cura di Titta Ferraro TEMA CALDO Le materie prime tentano di rialzare la testa, gli investitori tornano a guardare agli ETC La risalita dell’oro, che da inizio anno segna un saldo positivo di oltre l’8% dopo il tonfo dello scorso anno (-28%), ha contribuito a riaccendere i riflettori del mercato sulle materie prime in generale. Nel primo trimestre dell’anno il prezzo delle commodity, misurato dal DJ-UBS Commodity Index, è salito del 7% favorendo il primo trimestre di afflussi sugli ETC sulle commodity dopo quattro trimestri consecutivi di deflussi. Gli ETC sull’oro hanno segnato due mesi consecutivi di flussi positivi sul raffreddamento delle aspettative di rialzi dei tassi di interesse. “Dopo le vendite di gennaio, gli ETC sull’oro sono tornati favoriti a seguito della revisione al ribasso delle I sintomi di stress teorie sulla crescita fortemente degli Stati Uniti da parte sul mercato azionario rialzista investitori e alla revisione hanno contribuito degli al rialzo del rischio globale a riavvicinare gli rimarca Nicholas Brooks, head investitori verso altre of research and investment asset class come le strategy di ETF Securities – commodity e anche gli ETC sulle broad commodity hanno visto un cambio del sentiment, con i gestori orientati verso altre classi di attivo come alternativa ad un mercato azionario fortemente stressato”. 4 I trend chiave degli ETC sulle commodity Secondo il Global ETP Commodity Asset & Flow curato da ETF Securities il patrimonio complessivo investito in ETC sulle commodity è aumentato a 122,4 miliardi di dollari americani alla fine del primo trimestre del 2014 dai 122,1 miliardi di dollari della fine dello scorso anno, con i metalli preziosi, i metalli industriali e le commodity agricole che occupano una posizione di rilievo per le masse di afflussi. Gli ETC sull’oro hanno visto gli afflussi più alti di qualsiasi altro ETC sulle commodity a febbraio e marzo, rispettivamente di 322 e 536 milioni di dollari americani. Gli ETC sull’argento vedono gli afflussi maggiori, con 354 milioni di dollari americani di acquisti netti. L’argento è stato una delle poche commodity a registrare afflussi in ogni mese del primo trimestre “con il metallo prezioso spesso visto come una versione beta dell’oro e una migliorata opinione nei confronti dell’oro sta portando gli investitori a costruire posizioni negli ETC sull’argento”, rimarca il report trimestrale di ETF Securities. Gli ETC sulle broad commodity diversificate hanno visto gli afflussi maggiori dopo gli ETC su argento e oro a febbraio e marzo, con nuovi flussi netti di rispettivamente 324 e 186 milioni di dollari americani, testimoniando uno spostamento del sentiment verso questa asset class da parte della distribuzione globale di capitali. Gli ETC sul platino hanno visto una domanda molto alta a causa delle preoccupazioni per la capacità di approvvigionamento data dagli scioperi prolungati in Sudafrica. Gli ETC sul caffè e sul gas naturale, invece, hanno registrato consistenti prese di profitto dovute all’aumento del prezzo generato da problemi di approvvigionamento legati alle condizioni climatiche. Sull’oro permane scetticismo La risalita dell’oro negli ultimi mesi preannuncia il ritorno alle vecchie abitudini per il metallo giallo che prima del tonfo del 2013 aveva inanellato oltre un decennio di rialzi consecutivo? Gli analisti si mantengono abbastanza cauti con lo scenario di uscita della Federal Reserve dalle misure straordinarie di stimolo e rafforzamento della congiuntura globale che non favorisce certamente l’oro. Il consensus Bloomberg vede le quotazioni del metallo giallo ridiscendere in area 1.200 dollari l’oncia a fine anno. Gli esperti di BlackRock rimarcano come un ulteriore rafforzamento appare al momento improbabile visto il trend di rafforzamento del dollaro e l’ascesa dei tassi interesse reali. Societe Generale nella sua ultima commodity strategy considera il recente rally del prezzo dell’oro come una buona opportunità di vendita. “Il prezzo dell’oro è risalito fortemente dall’inizio dell’anno su una combinazione di coperture di breve, previsioni relative a deboli dati economici degli Stati Uniti e la crisi in Ucraina. I primi due fattori non sono più bullish per l’oro”. Gli esperti di SocGen ritengono che a pilotare il prezzo dell’oro saranno politica della Fed, inflazione Usa e rendimenti obbligazionari reali degli Stati Uniti. Soprattutto questi ultimi rischiano di mettere forte pressione al ribasso sull’oro quest’anno e il prossimo. FOCUS BANCA IMI Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast Btp: la fiducia dei mercati dipenderà (anche) dalla riforme strutturali 5 Il Tesoro italiano ha aperto il collocamento del sesto BTP Italia indicizzato all’inflazione italiana (esclusa la componente tabacco) con scadenza 23 aprile 2020. I titoli con cedola minima garantita all’1,65% sono indirizzati sia alla clientela privata che a quella istituzionale. Già dall’esordio il titolo ha riscosso grosso interesse, confermando l’appeal della carta italiana. In concomitanza con tale appuntamento facciamo un focus sullo stato dell’arte del mercato italiano, con i fattori di supporto e le principali criticità. I titoli di stato italiani hanno subito a più riprese importanti crisi di fiducia durante gli anni più difficili della crisi del debito nell’area euro. Roma non ha dovuto chiedere un pacchetto di aiuti ma i nostri titoli domestici sono stati acquistati, insieme a quelli dei paesi sotto l’ombrello della Troika e a quelli spagnoli, dalla BCE attraverso il programma SMP nei momenti di maggiore tensione sui mercati. I rendimenti hanno toccato livelli superiori al 7% e la curva per alcune sedute durante l’autunno del 2011 si è invertita, con il rendimento sul due anni superiore a quello del decennale ad indicare l’importanza data dai mercati al rischio paese rispetto al rischio tempo. Il processo di risanamento dei conti pubblici unito ad uno scenario globale in progressivo miglioramento e ad un atteggiamento progressivamente sempre più espansivo da parte della Banca Centrale Europea hanno rappresentato, nel corso degli ultimi trimestri, un forte supporto per i titoli di stato italiani. I differenziali di rendimento rispetto ai titoli tedeschi sono tornati progressivamente su livelli più compressi. D’altra parte, come per tutti gli altri paesi dell’area euro, gli spread sulla parte medio-lunga della curva restano decisamente lontani da quelli registrati prima della crisi finanziaria. A pesare sul debito italiano, che resta tra quelli considerati periferici dell’area euro, l’imponente debito pubblico e il deludente scenario di crescita sia in termini congiunturali sia – soprattutto – in termini di potenziale. Dopo l’ultima fase di rally, le prospettive per i titoli di stato restano legate a fattori esterni ma soprattutto domestici. Le future mosse della BCE – soprattutto se l’Istituto che gestisce la politica monetaria dell’area euro decidesse di optare per il quantitative easing – saranno certamente determinanti: un ulteriore allentamento dovrebbe non solo schiacciare i tassi tedeschi – riferimento per le valutazioni del resto del debito sovrano dell’area - verso lo zero ma anche diminuire ulteriormente il rischio paese percepito sul mercato, contribuendo così ad una riduzione degli spread. In questa direzione anche lo stato e le prospettive della finanza pubblica domestiche, con gli obiettivi UE ampiamente centrati. I fattori di lungo periodo che pesano sui BTP restano il debito elevato – uno dei fattori principali per le valutazioni da parte delle agenzie di rating – e la crescita potenziale bassa. Nel breve periodo il nodo critico che potrebbe portare volatilità è lo scenaLa prima emissione 2014 del BTP rio politico, anch’esso finora valutato negativamente per Italia sta confermando il forte il merito di credito dell’Italia. appeal della carta italiana. Il Def Le potenzialità di un ulteriore 2014 conferma deficit saldamente robusto e duraturo restringisotto il 3%, per una crescita mento degli spread dipendoeconomica sostenuta l’Italia dovrà no probabilmente dalle riforaspettare i prossimi anni me strutturali che si stanno L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI FOCUS BANCA IMI cercando di implementare e, nel breve periodo, dalla stabilità del Governo. 6 Finanze Pubbliche Il cambio al Governo e la crescita inferiore alle stime iniziali hanno portato l’esecutivo a introdurre diverse novità all’interno del Documento di Economia e Finanza per il 2014 che, nel momento in cui il presente documento viene pubblicato, rimane in forma di bozza sottoposta alla discussione e votazione in Parlamento. Il nodo centrale dei nuovi interventi inseriti nel DEF ruota intorno alla riduzione dell’IRPEF per un valore pari a 6,7 miliardi di euro nel 2014 che sale a 10 miliardi per gli anni a regime. L’operazione verrà finanziata attraverso tagli di spesa per 4,5 miliardi, il maggior gettito IVA derivante da rimborsi di debiti arretrati e dall’aumento dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze realizzate dalle banche con la rivalutazione delle quote in Banca d’Italia. Rimangono inoltre cruciali per i conti pubblici italiani un’attenta gestione della spending review e l’implementazione del piano di privatizzazioni. Sul quadro di finanza pubblica presentato dal DEF peraltro pesa negativamente una revisione al ribasso dello scenario di crescita congiunturale, con una taglio delle stime di crescita che ha portato il PIL 2014 dal +1,1% a/a del precedente documento a +0,8% a/a. Le prospettive rimangono però quelle di un’accelerazione negli anni successivi con le previsioni che indicano un’espansione dell’1,3% nel 2015, dell’1,6% nel 2017 fino al +1,9% del 2019. La minor crescita e i nuovi interventi sul fronte di riforme e politica economica del paese, hanno portato a una revisione al rialzo anche il valore del deficit che dovrebbe chiudere il 2014 al 2,6% invece del 2,5% del PIL precedentemente indicato. In questo modo il Governo però dovrebbe comunque evitare lo scontro con Bruxelles dato che il valore del deficit rimarrebbe comunque saldamente al di sotto del limite del 3% fissato dalla Commissione Europea. Rimandata invece al 2015 la riduzione del debito, con il rapporto debito/PIL che, secondo Collegati al sito www.bancaimi.it per leggere tutte le ricerche o ascoltare i risultati con il servizio Podcast le stime pubblicate, dovrebbe raggiungere il proprio picco nel 2014 a quota 134,9% salvo poi scendere al 133,3% nel 2015 e intraprendere così un sentiero di progressiva riduzione. L’APPROFONDIMENTO DI BANCA IMI le prospettive di crescita dell’Italia”. Diversa la posizione di Fitch che sempre a metà febbraio, in occasione del cambio di Governo, ha sottolineato che la volatilità politica in Italia resta troppo elevata confermando l’Outlook Negativo. Le prossime date in agenda per un’eventuale revisione del rating o dell’Outlook sono il 25 aprile per Fitch, il 6 giugno per S&P’s e il 13 giugno per Moody’s. Rating (BBB, Baa2, BBB+) L’Italia è valutata BBB da S&P’s, con Outlook Negativo, così come per Moody’s, anche se in questo caso l’Outlook è Positivo; uno scalino superiore è la valutazione di Fitch ma con Outlook Negativo. S&P’s, che Andamento dei rendimenti durante la crisi finanziaria e del debito (in %) aveva declassato l’Italia di uno scalino a metà 10 2 anni 2013, ancora alla fine dello scorso anno ha 10 anni 8 confermato sia il rating che l’Outlook Negativo. Alla base di questa view la valutazione di 6 un’economia ricca e diversificata unità però ai rischi di una ripresa fragile in un contesto di elevato debito pubblico. Nella nota di dicem- 4 bre S&P’s ha precisato che la valutazione sul 2 nostro Paese potrebbe essere ulteriormente abbassata se il Governo non riuscisse a re- 0 alizzare politiche che possano riportare alla Feb ‘08 Ago Feb ‘09 Ago Feb ‘10 Ago Feb ‘11 Ago Feb ‘12 Ago Feb ‘13 Ago Feb ‘14 crescita o in caso di ritardi nell’affrontare alcuFonte, elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg ne rigidità dei mercati del lavoro, dei servizi e dei prodotti. Sempre secondo S&P’s, l’Outlook Spread rispetto ai titoli tedeschi, oggi e prima della crisi finanziaria (in pb), potrebbe invece essere rivisto a Stabile se il per scadenza dei titoli Governo “dovesse riuscire a realizzare quelle 200 10.04.2014 riforme dei mercati del lavoro, dei servizi e dei 01.02.2008 prodotti che possano portare l’economia a un 150 più elevato livello di crescita”. Moody’s, che ha il rating sul nostro paese fermo a Baa2 da metà 2012, in febbraio ha modificato l’Outlook 100 da Negativo a Stabile affermando tuttavia che 50 la valutazione su merito di credito dell’Italia “probabilmente rimarrà nella parte più bassa dei rating con grado d’investimento nel futuro 0 2 anni 3 anni 4 anni 5 anni 6 anni 9 anni 10 anni 30 anni prevedibile” motivando questa decisione con Fonte: Bloomberg le “sfide di carattere strutturale che abbassano OSSERVATORIO ETF I MIGLIORI A 1 MESE La pagina dei numeri di ETF News Europa - Indice EuroStoxx 50 Usa - Indice S&P 500 1950 3200 1900 1850 1800 3000 1750 1700 2800 1650 1600 2600 ott-13 nov-13 dic-13 gen-14 CHIUSURA Eurostoxx50 Ftse Mib Dax30 Ftse100 3 MESI 3117 21199 9315 6584 -1,17 6,33 -4,05 -3,46 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 4,23 12,19 6,07 0,53 19,31 36,38 21,09 3,79 Far East - Indice Nikkei 1550 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA Dow Jones S&P 500 Nasdaq Russell 2000 16027 1816 3447 1111 gen-14 3 MESI -1,87 -0,96 -3,75 -4,78 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 6,63 7,81 7,09 3,31 10,78 17,92 24,21 22,95 Commodity - Indice CRB 17000 320 16000 300 15000 280 14000 13000 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA Giappone Cina Russia Brasile 13910 852 1180 51867 gen-14 3 MESI -11,46 -0,18 -16,06 2,98 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI -3,08 -1,99 -21,31 -6,16 5,43 7,98 -13,90 -2,56 260 ott-13 nov-13 dic-13 CHIUSURA Crb Petrolio Wti Oro Cacao 309 104 1327 503 gen-14 3 MESI 11,97 9,74 5,99 17,44 feb-14 mar-14 apr-14 VARIAZIONE% 6 MESI 12 MESI 8,65 2,10 3,10 12,74 10,74 16,49 -3,54 -22,69 Nelle tabelle sono riportati solamente gli Etf quotati sul segmento ETFplus di Borsa Italiana Spa. I dati sono elaborati su base quindicinale. Il trend indicato nelle ultime due colonne è dato dall’incrocio di due medie mobili. Per quella di breve periodo, l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 5 giorni perfora verso l’alto quella a 20 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 5 giorni perfora verso il basso quella a 20 giorni. Per quello di medio termine l’indicazione è positiva tutte le volte che la media mobile esponenziale a 20 giorni perfora verso l’alto quella a 50 giorni mentre è negativa ogni volta che la media a 20 giorni perfora verso il basso quella a 50 giorni. 7 Rbs Market Access DJ Titans 20 Ishares Msci Turkey Lyxor Etf Turkey Lyxor Etf Brazil Ibovespa Ishares Msci Brazil-Inc I MIGLIORI A 6 MESI Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Etfx Ftse Mib Leveraged 2X Pwrshr M/E No Afr Nasdaq Omx Lyxor Ucits Etf Daily Levera Db X-Trackers Ftse Vietnam I PEGGIORI A 1 MESE Rbs Market Access Nyse Arca Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X Lyxor Ucits Etf Euro Stoxx 5 Db X-Trk Dj Euro 50 2X Inv I PEGGIORI A 6 MESI Etfx Ftse Mib Super Sh St 2X Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Db X-Trackers Msci Russia Ca Ishares Msci Russia Adr/Gdr Lyxor Ucits Etf Russia Dj I PIÙ SCAMBIATI / QUANTITÀ Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Ftse Mib Ishares Ftse Mib-Inc Lyxor Etf Msci Emer Mkts-A I PIÙ SCAMBIATI / VALORE Lyxor Etf Ftsemib Daily Lev Lyxor Etf Ftse Mib Lyxor Etf Ftsemib Daily 2Xsh Lyxor Etf Euro Cash Lyxor Etf Euro Corp Bond PREZZO € VOLUMI PER % 1 MESE PER % 6 MESI TREND BT TREND MT 143,29 24,53 43,45 15,65 28,12 468 23274 26938 100889 23109 25,12 24,93 24,59 22,93 22,66 -11,06 -12,22 -11,79 -9,01 -6,66 10,57 96,66 10,99 183,49 20,97 3584209 7140 4121 812 12914 9,14 8,10 7,27 4,04 0,55 22,34 21,54 21,37 20,98 19,90 = = 70,13 11,69 25,19 11,89 8,42 1404 2319694 27775 88663 8049 -9,75 -9,46 -9,28 -8,43 -8,43 5,97 -24,97 -25,86 -12,77 -12,97 = 25,185 11,685 17,96 67,48 24,445 27775 2319694 12541 3167 76104 -9,28 -9,46 9,41 8,37 7,45 -25,86 -24,97 -24,19 -23,96 -23,25 = = 10,57 11,69 21,34 12,78 7,48 3584209 2319694 1799387 666129 521406 9,14 -9,46 4,62 4,20 8,81 22,34 -24,97 11,50 9,85 -4,72 = = = 10,57 21,34 11,69 106,97 135,62 42711270 38647540 30200160 24260630 19606400 9,14 4,62 -9,46 0,00 0,25 22,34 11,50 -24,97 0,02 2,86 = = = = = = Fonte: Bloomberg - dati aggiornati al 15/04/2014 OSSERVATORIO ETF Il Commento agli ETF aurifere. Calo superiore al 9% anche per Il tentativo di rimbalzo delle principali due ETF a leva short sul Ftse Mib (Etfx Borse emergenti si riflette nell’andamento Ftse Mib Super Short 2X e Lyxor Etf degli ETF con quelli legati a Turchia e Ftsemib Daily 2Xshort). Gli stessi due Brasile che risultano i best performer replicanti risultano i peggiori a sei mesi con dell’ultimo mese. La sponda delle ultime cali a cavallo del 25%. elezioni amministrative, Tra i prodotti più con la vittoria del partito Gli ETF legati scambiati per numero del premier turco Recep all’andamento di pezzi spiccano Tayyip Erdogan, continua a sostenere gli ETF sulla della Borsa turca sempre i prodotti legati Turchia con l’RBS Market si confermano tra i a Piazza Affari. Il Lyxor Access DJ Titans 20 Ucits migliori dell’ultimo Etf Ftse Mib Daily Leverage primeggia con ETF che segna un +25% mese. In prima fila una media giornaliera nell’ultimo mese seguito a anche quelli legati di 3,58 milioni di pezzi. ruota da altri due replicanti al Brasile Seguono il Lyxor Etf sulla Turchia. Subito ai piedi Ftse Mib Daily 2X del podio figurano quattro Short con transazioni replicanti legati al Brasile. medie per 2,31 milioni di pezzi e poi il A sei mesi svettano ancora una volta i Lyxor Etf Ftse Mib con scambi per 1,79 prodotti a leva al rialzo su Ftse Mib: +22% milioni di pezzi. Tra i più scambiati per per il Lyxor Etf Ftsemib Daily Leverage controvalore emerge il Lyxor Etf Ftsemib e +21,5% per l’Etfx Ftse Mib Leveraged. Daily Leverage con transazioni per 42,7 Segue con un +21,3% il Powershares M/E milioni di euro. Seconda e terza piazza Nord Africa Nasdaq ETF. rispettivamente per il Lyxor Etf Ftse Mib Volgendo ai peggiori dell’ultimo mese con 38,6 milioni di euro e il Lyxor Etf Ftse spicca il calo di quasi il 105 per l’Rbs Mkt Mib Daily 2x Short con transazioni per Ac Nyse Arca Gold Bugs Ucits Etf che 30,2 milioni di euro. ha pagato il ritracciamento delle società La presente newsletter ETF News ha carattere puramente informativo e non rappresenta né un’offerta né una sollecitazione ad effettuare alcuna operazione di acquisto o vendita di strumenti finanziari. Il Documento è stato preparato da Brown Editore S.p.A (l’editore) in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore stesso. Il presente Documento è distribuito per posta elettronica a chi è iscritto ai servizi di newsletter di Finanza.com ed a chi ne ha fatto richiesta, è destinato al pubblico indistinto e non può essere riprodotto o pubblicato, nemmeno in una sua parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Brown Editore S.p.a. Qualsiasi informazione, opinione, valutazione e previsione contenute nel presente Documento è stata ottenuta da fonti che gli Editori ritengono attendibili, ma della cui accuratezza e precisione l’editore non potrà essere ritenuto responsabile né possono assumersi responsabilità alcuna sulle conseguenze finanziarie, fiscali o di altra natura che potrebbero derivare dall’utilizzazione di tali informazioni. 8 MESSAGGIO PUBBLICITARIO SG CERTIFICATE a LEVA FISSA 7 su EURO STOXX 50 Tipologia Nome LEVA FISSA +7x SG EURO STOXX 50 +7x Daily Leverage Certificate DE000SG458H8 Codice ISIN Codice Negoziazione SX507L LEVA FISSA -7x SG EURO STOXX 50 -7x Daily Short Certificate DE000SG458J4 SX507S LEVA FISSA +7x SG FTSE MIB +7x Daily Leverage Certificate DE000SG409M1 SMIB7L LEVA FISSA -7x SG FTSE MIB -7x Daily Short Certificate DE000SG409N9 SMIB7S Société Générale è il 1° emittente di Certificati a Leva Fissa in Italia con una quota di mercato dell’86% ed un’ampia gamma che ha raggiunto quota 15 strumenti con la quotazione su Borsa Italiana dei due nuovi SG Certificate su EURO STOXX 50 a leva fissa +7x e -7x: i nuovi Certificati si affiancano a quelli a leva 7x su FTSE MIB (fonte: Borsa Italiana, anno 2013). I due SG Certificate a leva 7 replicano indicativamente (al lordo dei costi) la performance giornaliera dell’indice EURO STOXX 50 TR moltiplicata per +7 (ovvero per -7)a e possono essere utilizzati per strategie di trading (al rialzo o al ribasso) e di copertura (hedging) con un basso consumo di capitale (grazie alla leva elevata). La leva 7 è fissa, viene ricalcolata ogni giorno ed è valida solo intraday e non per periodi di tempo superiori al giorno (c.d. compounding effect)b. La liquidità degli SG Certificate a leva 7 è fornita da Société Générale. Questi certificati sono altamente speculativi e presuppongono un approccio all’investimento di breve termine. Maggiori informazioni sui certificati sono disponibili su: www.sginfo.it/levafissa e su www.warrants.it Per informazioni: 790491 E-mail: [email protected] (a) I Certificates realizzano rispettivamente un’esposizione (calcolata decurtando le commissioni e i costi necessari per l’implementazione della strategia, come previsto dai Final Terms del prodotto) con leva giornaliera +7 alla performance dell’indice “EURO STOXX 50 Net Total Return” e con leva giornaliera -7 alla performance dell’indice “EURO STOXX 50 Gross Total Return”. (b) Il ribasamento giornaliero della leva causa il cosiddetto compounding effect (effetto dell’interesse composto) e pertanto i due certificati replicano indicativamente (al lordo dei costi) la performance dell’indice EURO STOXX 50 TR moltiplicata per +7 o -7 solo durante la singola seduta di negoziazione (e non per periodi superiori). Nel caso in cui si mantenga la posizione nel certificato per più giorni, è opportuno rivedere ogni mattina tale posizione incrementandola o diminuendola al fine di riportarla in linea con le proprie esigenze di trading o di copertura. Questo è un messaggio pubblicitario e non costituisce sollecitazione, offerta, consulenza o raccomandazione all’investimento. Il valore del certificato può aumentare o diminuire nel corso del tempo ed il valore di rimborso del prodotto può essere inferiore al valore dell’investimento iniziale. Nello scenario peggiore, gli investitori possono perdere fino alla totalità del capitale investito. Relativamente ai prodotti menzionati, emessi da Société Générale Effekten, Société Générale funge da Garante ed agisce come Calculation Agent. Per maggiori informazioni si vedano i relativi Final Terms. Prima dell’investimento leggere attentamente il relativo Prospetto di Base, approvato dalla CSSF in data 24 luglio 2013, e le pertinenti Condizioni Definitive (Final Terms) disponibili sul sito www.warrants.it e presso Société Générale - via Olona 2, 20123 Milano, ove sono illustrati in dettaglio i meccanismi di funzionamento, i fattori di rischio ed i costi.
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