Verbale dell’Assemblea dei soci del 27 novembre 2014 Giovedì 27 novembre 2014 nella Sala Matteo Ricci del Centro San Fedele di Milano – Piazza San Fedele 4 - si è tenuta l’assemblea ordinaria dell’ Associazione Insieme per la Cooperativa Banca Popolare di Milano. A norma di statuto ha assunto la presidenza dell’assemblea il Presidente dell’Associazione Davide Meale che chiama a fungere da segretario Vincenzo Paternesi. Alle ore 14.30 il Presidente, preso atto che la convocazione ha avuto luogo nel rispetto delle norme statutarie e che alle ore 14.00 - in prima convocazione - l’Assemblea era andata deserta, dichiara aperta, in seconda convocazione, la riunione. Presenti, in proprio o per delega, 69 associati. Ordine del giorno - approvazione della situazione economico-patrimoniale al 20 novembre 2014 - indicazione degli enti a cui devolvere il residuo attivo - chiusura della liquidazione ed estinzione della Associazione Dopo la lettura della relazione del Consiglio Direttivo (ved.allegato n.1) e della situazione economica e patrimoniale al 27 novembre 2014 (ved.all.2), il Presidente da la parola a Gennaro D’Alesio che , in sostituzione del Presidente del Collegio dei Revisori Sergio Bezzecchi assente per motivi di salute, legge la relazione del Collegio (ved.all.3). I tre documenti letti in assemblea sono presenti nel fascicolo consegnato ai soci all’atto della loro registrazione. Il Presidente apre la discussione sui temi all’ordine del giorno. Il socio Longoni presenta all’assemblea la seguente mozione: “L’assemblea dell’Associazione Insieme per la Cooperativa Banca Popolare di Milano approva la relazione presentata dal Consiglio Direttivo,che diventa parte integrante del verbale d’assemblea, il Rendiconto economico-patrimoniale e la proposta di devoluzione del patrimonio sociale residuo a favore: -del Fondo Famiglia e Lavoro gestito dalla Caritas Ambrosiana (nella misura di 2/3) -della Onlus Cardinale Schuster (nella misura di 1/3) L’assemblea, fermo restando il disposto dell’art.31 dello statuto sociale che subordina la validità della delibera assembleare all’esito favorevole del referendum , conferma agli Organi Statutari in carica i necessari poteri per espletare tutte le operazioni connesse alla fase finale della liquidazione ed alla estinzione dell’Associazione. L’assemblea nel contempo rinnova l’auspicio, già formulato nella precedente sessione del 13 maggio scorso, che coloro che hanno attivamente partecipato all’attività dell’Associazione continuino nel favorire il processo in atto volto a definire un nuovo soggetto aggregativo in grado, nel rispetto dei recenti orientamenti degli Organi di Vigilanza e Controllo del sistema creditizio e dei mercati finanziari, di assicurare ai soci con diritto di voto capitario un significativo ruolo partecipativo nel contesto della Cooperativa Banca Popolare di Milano”. Intervengono i soci Fedegari, Dorenti e Mina. Dopo aver risposto ai soci intervenuti il Presidente pone in votazione la mozione che raggruppa tutti e tre i punti all’ordine del giorno , in particolare l’approvazione della relazione del Consiglio Direttivo, della situazione economica al 27 novembre 2014 ,della devoluzione del patrimonio sociale agli enti indicati e la chiusura ed estinzione dell’associazione. Messa in votazione la mozione viene approvata all’unanimità. Alle ore 15.45 il Presidente ringrazia tutti gli intervenuti per la loro partecipazione e dichiara chiusa l’Assemblea. Nel salutare e ringraziare i presenti il Presidente informa che la stessa commissione che ha provveduto alla registrazione dei presenti all’assemblea è stata incaricata di presiedere al referendum confermativo del deliberato assembleare previsto dall’art. 31 dello statuto sociale. La commissione composta da Pierino Agosti (Presidente),Vincenzo Paternesi e Franco Del Favero ha già predisposto il seggio per consentire ai soci presenti di votare. I soci non presenti riceveranno la scheda del referendum al proprio domicilio. Le schede dovranno pervenire all’Associazione entro il 30 dicembre 2014. Il Presidente Davide Meale Il Segretario Vincenzo Paternesi Allegato n. 1 - RELAZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO Cari Associati, l’Assemblea del 13 maggio scorso aveva approvato un ordine del giorno del quale riteniamo opportuno rammentare alcuni punti : “L’assemblea……………………..preso atto di quanto evidenziato nella relazione del Consiglio Direttivo in “merito alla indilazionabile esigenza di ricercare nuovi strumenti che consentano ai soci della Cooperativa “BPM, titolari di voto capitario, una effettiva ed efficace partecipazione agli eventi di valenza strategica “delibera all’unanimità di dare avvio alle procedure di scioglimento dell’Associazione conferendo al “Consiglio Direttivo i necessari poteri per l’espletamento di tutte le attività conseguenti che, alla loro “conclusione, saranno oggetto di relazione ai soci……….. Il Consiglio Direttivo ha operato nell’ambito del deliberato assembleare, e, interrotta ogni attività di carattere politico-istituzionale, ha adottato iniziative volte esclusivamente alla liquidazione dell’Associazione. Tutti gli iscritti hanno ricevuto la nostra lettera del 21 ottobre scorso, con la quale chiedevamo il pagamento della quota associativa per l’anno 2014, e la lettera del 11 novembre con la quale abbiamo convocato l’assemblea degli iscritti per giovedì 27 novembre (ved. allegato). Al primo punto dell’ordine del giorno dell’Assemblea abbiamo l’approvazione della situazione economicopatrimoniale al 27 novembre 2014 (ved. allegato)che evidenzia un patrimonio sociale residuo pari a Euro 13.345,89. Prima di sottoporre il rendiconto economico-patrimoniale alla Vostra approvazione chiedo al Presidente del Collegio dei Revisori di dare lettura della relazione del Collegio (ved. allegato). Al secondo punto all’ordine del giorno Il Consiglio Direttivo, attenendosi a quanto previsto dall’art.32 dello Statuto Sociale (“In caso di scioglimento dell’Associazione il patrimonio sociale sarà devoluto ai fini sociali, secondo quanto stabilito dall’Assemblea.”), esaminate diverse possibilità, ritiene di proporre all’Assemblea la devoluzione del patrimonio sociale a favore dei seguenti Enti: - Caritas Ambrosiana – Fondo famiglia – lavoro - Onlus Cardinale Schuster Si tratta di Enti da tempo presenti sul territorio e dei quali abbiamo redatto due schede che ne illustrano gli scopi e le opere concretamente realizzate (ved.allegati). Proponiamo pertanto che il patrimonio residuo venga assegnato ai citati Enti nella seguente proporzione: - due terzi del patrimonio alla Caritas Ambrosiana – fondo famiglia e lavoro -un terzo alla Fondazione Cardinal Schuster Confermiamo a soci e simpatizzanti che il sito dell’Associazione rimarrà attivo per tutto il 2015 sia per rendere a tutti visibili gli ultimi atti relativi alla liquidazione e scioglimento dell’Associazione sia per lasciare chiara traccia dell’attività svolta da Assoinsieme in oltre 10 anni di attività a favore dei soci e della Cooperativa BPM. E opportuno che il recente passato non sia dimenticato. La conoscenza del passato è pietra angolare per costruire un solido futuro. Sul sito www.assoinsieme-bpm.it dai prossimi giorni sarà visibile il verbale e la documentazione di questa assemblea. Prima di porre in votazione la Relazione, il Rendiconto economico-finanziario e la proposta di devoluzione del residuo patrimonio sociale dobbiamo porre in evidenza che l'art.31 dello statuto associativo prevede che le delibere assembleari che comportano la cessazione d'attività dell'Associazione e la devoluzione del patrimonio sociale siano sottoposte a referendum fra i soci. Se l'assemblea approverà le proposte del Consiglio Direttivo inviteremo i soci presenti a partecipare al referendum. La stessa commissione che ha provveduto alla registrazione dei partecipanti è stata incaricata di presiedere all'organizzazione del referendum consegnando ai soci le schede per la votazione . I soci che non sono presenti in assemblea riceveranno la scheda al proprio domicilio. Le risposte al referendum dovranno comunque pervenire all’Associazione entro sabato 20 dicembre 2014. Ci è gradita l’occasione per ringraziare tutti i nostri associati che, dimostrando un forte senso di appartenenza alla Cooperativa Banca Popolare di Milano ed ai suoi peculiari valori, ci hanno seguito in questo periodo particolarmente difficile per tutte le cooperative di credito impegnate a ricercare nuovi equilibri fra soci con diritto di voto capitario e soci di capitale. La mozione approvata all’unanimità dalla precedente assemblea, tenutasi il 13 maggio scorso, nel dare l’avvio alle procedure di scioglimento dell’Associazione, esprimeva l’auspicio che “quanti hanno fatto parte del Sodalizio ,sostenendone con generoso impegno l’attività, vogliano partecipare unitamente ad altre forze dell’azionariato con diritto di voto capitario alla formazione di un progetto aggregativo coerente con l’evoluzione del sistema del credito popolare, in una prospettiva che veda i pensionati ed i dipendenti uniti e motivati per il recupero di quei valori che hanno contribuito nel tempo al progresso della Banca Popolare di Milano.” Con soddisfazione abbiamo constatato come l’auspicio formulato dall’Assemblea sia stato recepito da molti nostri associati che si sono fortemente impegnati nel ricercare nuovi strumenti di partecipazione che possano consentire ai soci con diritto di voto capitario uno spazio significativo di partecipazione in linea con le nuove linee di indirizzo deli Organi di Vigilanza e Controllo. Il saluto che rivolgiamo ai nostri soci non è un “tutti a casa” o “rompete le righe” ma un invito a continuare tutti uniti - anche se in una nuova aggregazione- ad operare per difendere e valorizzare il modello della nostra Cooperativa Banca Popolare di Milano. IL CONSIGLIO DIRETTIVO Milano,25 novembre 2014 Allegate note informative sugli Enti indicati per la devoluzione del residuo patrimonio. CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E MEDICA “CARD. SCHUSTER” ONLUS Il Centro di Assistenza legale e medica “Cardinale Schuster” nasceva nel 1943 per iniziativa del Card. Idelfonso Schuster. L'Ing. Carlo Bianchi, figlio di imprenditori e laureato in Ingegneria Elettronica e Industriale, fu l'animatore e finanziatore di tale opera che intitolò “La carità dell'Arcivescovo”. Sospettato di aderire alla Resistenza anche attraverso la redazione del “Ribelle”, venne arrestato dai tedeschi e fucilato a Fossoli assieme a altri 66 detenuti il 12 luglio 1944. L'ing. Bianchi, padre di 4 figlie, morì all'età di soli 32 anni, e quest'anno ricorre il 70° anniversario della sua morte. La dottoressa Carla Bianchi Jacono, che alla morte del padre non era ancora nata, continuò poi la sua opera e fa attualmente parte del Consiglio di Amministrazione. Finita la guerra e nei decenni che seguirono l'associazione continuò la sua attività con la benedizione degli Arcivescovi che succedettero il beato Card. Schuster. Nonostante le gravi difficoltà economiche/organizzative il Centro ha offerto a titolo totalmente gratuito assistenza legale e assistenza medica e farmaceutica a favore delle persone più bisognose e prive di mezzi, di ogni età, sesso, nazionalità e credo religioso. La sede è in via Bergamini 10 - 20122 Milano - tel. 0258304454 . Presidente è l'Avv. Giorgio Perfetti, Vicepresidente il Dott. Enrico Panceri, che è responsabile del servizio medico, mentre l'Avv. Maria Elisabetta Rossignani è responsabile del servizio legale. Questi professionisti e diversi altri prestano la loro preziosa opera senza ricevere alcun compenso, facendo del Centro Schuster un punto di riferimento di sicura attualità e interesse. FONDO FAMIGLIA LAVORO - Breve storia dell’iniziativa ideata dal Card.Tettamanzi e rilanciata dal Card. Arcivescovo Angelo Scola La costituzione del Fondo Famiglia Lavoro risale alla notte di Natale 2008, quando il cardinale Dionigi Tettamenzi durante la S.Messa ne annunciò la nascita. Breve bilancio della prima fase del fondo. Contributi raccolti dal 23/1/2009 al 31/12/2012 - Prima Fase : Euro 13.833.809 contributi erogati: Euro 13.514.055. Domande Pervenute 9.720 Famiglie aiutate 6.969 Erogazione media per famiglia Eur 1.939 L’istituzione del Fondo ha messo in moto un lavoro di rete fra centro e periferia che ha saputo tenere insieme una progettualità condivisa a livello diocesano e una prossimità concreta a livello locale. Questa organizzazione territoriale ha consentito di finalizzare gli aiuti e di responsabilizzare le comunità locali. Grazie al Fondo sono nate sul territorio molteplici e differenziate esperienze di solidarietà e condivisione. Progetti che vedono la collaborazione tra istituzioni civili, parrocchie, associazioni e semplici cittadini e che ci aiutano a sperimentare comunità solidali e responsabili. Questa capacità creativa va aiutata a crescere. Oggi la crisi mostra ancora i suoi effetti drammatici sul tessuto sociale e chiede lo sforzo di andare oltre la superficie di una comprensione puramente economica. Le difficoltà affondano le radici nel più vasto orizzonte del senso stesso delle scelte fondamentali, in particolare, la fiducia tra le persone e il rapporto con i beni economici. La crescita di questa consapevolezza è,forse, il più importante beneficio che il Fondo può lasciare. Per queste ragioni il cardinale Angelo Scola ha deciso di continuare l’esperienza. L’obiettivo della seconda fase è affrontare con strumenti più mirati la questione centrale per la soluzione delle difficoltà delle famiglie colpite dalla crisi economica: il lavoro. La nuova fase del Fondo prevede quattro differenti tipologie di intervento per sostenere in particolare coloro che rischiano di non accedere autonomamente a una occupazione lavorativa. 1-Orientamento formazione e riqualificazione professionale. Saranno coordinati da Fondazione San Carlo e realizzati con la collaborazione di altri Enti con analoghe finalità disponibili sul territorio. 2.Interventi di microcredito. Saranno curati da Fondazione San Bernardino e saranno finalizzati all’avvio di una piccola attività economica realizzata e finanziata dopo istruttoria bancaria. 3.Fare Impresa Insieme . Questo strumento non prevede aiuti economici diretti, ma attività di accompagnamento e formazione per le imprese avviate da singoli o da nuclei famigliari 4.Contributi a fondo perduto. Saranno gestiti dal servizio Siloe della Caritas Ambrosiana ed erogati solo in quelle situazioni in cui non sia stato possibile un riavvicinamento al lavoro. NOVEMBRE 2014 Il Fondo Famiglia Lavoro ha attualmente le casse vuote. Dall’inizio del 2013 a oggi ha raccolto ulteriori 5 milioni e mezzo di offerte e li ha distribuiti a 2.732 famiglie. Nonostante la grande generosità dei fedeli ambrosiani e dei cittadini che vivono nel territorio della Diocesi. Le risorse non sono sufficienti a soddisfare tutte le domande: 250 famiglie sono ancora in attesa di ricevere un contributo. E altre se ne aggiungeranno nei prossimi mesi , se si considera la fila sempre più lunga delle persone ai centri di ascolto Caritas, come messo in luce dall’ultimo Rapporto sulle Povertà. ASSOCIAZIONE MILANO INSIEME PER LA COOPERATIVA BANCA POPOLARE DI Relazione del Collegio dei Revisori Esercizio 2014 Il rendiconto al 27/11/2014, presentato dal Consiglio Direttivo dell’Associazione, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute nel corso dell’esercizio, come risulta dai nostri periodici controlli debitamente verbalizzati. La situazione economica riflette la ridotta attività limitata ad operazioni di liquidazione dell’Associazione conseguenza del deliberato assembleare del 13 maggio scorso. Le entrate si limitano al contributo versato dai soci che hanno inteso partecipare all’assemblea convocata per il 27 novembre. Per contro le uscite,effettuate in conformità alle norme statutarie, assommano ad Euro 26.947,29 e sono state sostenute prima e contestualmente all’assemblea del 13 maggio scorso. Il patrimonio residuo ammonta ad Euro 13.345,89. Nel corso dell’esercizio il collegio dei Revisori ha partecipato alle riunioni del Consiglio Direttivo come disposto dallo Statuto dell’Associazione. Alla luce di quanto sopra esposto invitiamo pertanto i Soci ad approvare il rendiconto al 27 novembre 2014 così come proposto dal Consiglio Direttivo. Milano,25 novembre 2014 p. Il Collegio dei Revisori (il Presidente) Sergio Bezzecchi
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