Utilities Flash Report - IH 2014

Utilities
Settembre 2014
Utilities Flash Report - IH 2014
Principali indici di settore
ripresa incerta, le azioni intraprese dalla Banca Centrale
Europea in ambito monetario hanno saputo rinnovare
l’interesse degli investitori per l’area dell’eurozona riducendo
ulteriormente i premi per il rischio sovrano e, di conseguenza,
per lo spread BTP-Bund. Tali dinamiche sono inoltre
confermate nei mesi successivi di luglio ed agosto, anche se
permane un clima di incertezza nel medio periodo.
I mercati finanziari nel secondo trimestre 2014 hanno
confermato il buon andamento del trimestre precedente
segnando un +19% da inizio anno; il comparto delle società
Utilities ha registrato performance ancora più positive con un
+27% nello stesso arco di tempo. Nonostante le crisi
geopolitiche relative all’Ucraina e al Medio Oriente e una
Figura 1: Indice FTSE MIB e Indice FTSE IT Utilities anni 2013 - IH 2014
+27%
25.000
23.258
18.338
20.000
21.720
18.294
15.000
+19%
€/$
1,37
Media ‘13
45
1,4
1,3
108,9
30
1,1
25
-21,4%
1
Cambio
‘1
4
45
49,5
Media IH ‘14
35
PUN
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati Reuters
Media PUN
ag
M
ar
‘1
4
‘1
4
‘1
3
N
ov
13
Se
t‘
‘1
3
Lu
g
‘1
3
M
ag
‘1
3
ar
en
G
M
Media Cambio
M
‘1
4
‘1
3
20
ag
‘1
4
M
ar
‘1
4
en
G
N
ov
‘1
3
13
Se
t‘
‘1
3
Lu
g
ag
M
ar
‘1
3
‘1
3
90
65
55
Media ‘13
M
100
Media IH ‘14
29,6
63,0
‘1
4
108,7
1,2
en
Media IH ‘14
Media Brent
75
35
Media ‘13
G
120
Media ‘13
37,1
40
+0,2%
M
iu
-20,1%
85
130
‘1
3
G
€/MWh
Ingresso
del Pfor
1,33
en
‘1
4
€c/Smc
Media IH ‘14
G
ag
Figura 3: CCI/Pfor(1) e PUN
+3,2%
Brent
FTSE IT Utilities
Il PUN, nonostante l’inversione di tendenza di maggio, che ha
messo fine alla serie di ribassi congiunturali iniziati nell’ultimo
trimestre del 2013, si mantiene sui livelli più bassi degli ultimi
dieci anni, con una media nel primo semestre sensibilmente
inferiore a quella del 2013 (-21%).Il valore del Pfor si attesta
nel IIQ a 27,6 €c/Smc, con una media del semestre che
scende a 29,6 €c/Smc (-20% rispetto al 2013). I mercati spot
non sembrano risentire della crisi ucraina e delle tensioni
geopolitiche in Medio Oriente, anche grazie al perdurare della
debolezza della domanda e al livello alto degli stoccaggi
europei. Tuttavia lo scenario di breve-medio periodo rimane
molto incerto.
Figura 2: Brent Dated e cambio €/$
110
M
FTSE MIB
A livello macroeconomico continuano a manifestarsi
andamenti contradditori:
n
il Brent, in linea con il 2013, evidenzia un trend rialzista nel
IIQ a causa delle tensioni geopolitiche in alcuni paesi
produttori salendo a quota 111,6 $/Bbl a fine giugno;
l’andamento subisce una forte inversione di tendenza nei
mesi successivi dovuta ad una crisi della domanda;
n
l’Euro evidenzia un deprezzamento nei confronti del dollaro
a partire dal mese di maggio per effetto delle politiche
messe in atto dalla BCE. Tale trend si conferma e si
rafforza anche nei mesi di luglio e agosto dove il cambio
scende fino a quota 1,31.
140
r‘1
4
ar
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati Borsa Italiana
$/Bbl
Ap
G
M
en
Fe
b
‘1
4
‘1
4
‘1
4
‘1
3
N
D
ov
ic
‘1
3
13
tt
‘
Se
O
t‘
13
‘1
3
‘1
3
Ag
o
M
G
Lu
iu
ag
g
‘1
3
‘1
3
13
Ap
r‘
‘1
3
ar
M
G
en
Fe
b
‘1
3
‘1
3
10.000
CCI/Pfor
Media CCI/Pfor
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati GME e AEEGSI
(1)
Il valore del Pfor è stato incrementato dei costi di trasporto internazionale da Del. 406/13 pari a 0,461667
Euro/GJ (ca 1,78 €c/Smc) per renderlo confrontabile alla CCI.
Utilities
Risultati economici e finanziari
Figura 4: Ricavi ed Ebitda IH 2014 (€ mln) e delta verso IH 2013
20%
56.748
+10%
Eni
11.089
36.101
22%
- 10%
Enel
7.878
6.368
7%
Edison
423
2.582
21%
A2A
551
2.089
22%
Hera
451
24%
1.521
22%
1.511
Iren
371
Acea
331
337
13%
Ascopiave
42
15%
120
26%
76
Acsm-Agam
18
Gas Plus
20
-42%
-35% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%
Ricavi
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.06.2014
Nel IH 2014, tutte le società del panel analizzato hanno subito
una contrazione dei ricavi rispetto al 2013, principalmente per
l’andamento climatico eccezionalmente mite del IQ e per il
manifestarsi degli effetti della delibera AEEGSI 196/2013, con
cui sono state riviste le condizioni di fornitura gas al mercato
tutelato che hanno determinato la riduzione dei prezzi unitari.
Anche la marginalità ha subito una generale riduzione, ad
eccezione di Eni, che continua a beneficiare della
rinegoziazione di parte del portafoglio approvvigionamento
gas long term, e di Hera, per il positivo andamento dei settori
energia elettrica, idrico e ambiente e per le sinergie di
aggregazione con Acegas-Aps. La riduzione della marginalità
degli altri operatori deriva, in primo luogo, dagli andamenti
climatici e tariffari ma anche da: un mutato quadro regolatorio
Ebitda
2,56
Ebitda margin
sui mercati esteri e l’andamento sfavorevole dei tassi di
cambio (Enel), la scadenza della convenzione Cip 6 per il
termovalorizzatore di Brescia (A2A), la minore produzione di
gas (Gas Plus).
Inoltre gli operatori multibusiness hanno in misura diversa
compensato le performance della filiera energia con un
incremento dei margini dei business regolati e del settore
ambiente (Iren, Acea).
Situazione diversa per Edison, il cui dato del IH 2013
beneficiava della rinegoziazione dei contratti di
approvvigionamento gas long term.
La maggior parte degli operatori è comunque riuscita a
contenere la PFN sui livelli del 2013, anche se con un lieve
peggioramento degli indici.
Valore medio panel 2013
Valore medio panel IH 2014
Figura 5: Analisi solidità patrimoniale al 30.06.2014
0,1
…
2,40
Ascopiave
Edison
0,2
PFN / totale fonti
Eni
0,3
Gas Plus
Acsm-Agam
0,40
0,4
A2A
0,41
Enel
0,5
Iren
Hera
0,6
0,7
Acea
0,8
4
3
2
1
0
PFN / Ebitda
PFN > € 10 mld
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.06.2014
2 Utilities Flash Report - IH 2014
€ 10 mld > PFN > € 1 mld
PFN < € 1 mld
Utilities
Indicatori industriali
Energia Elettrica
Gas
Continua a protrarsi il trend ribassista delle vendite di energia
elettrica in Italia causato da una domanda ancora debole che si
è ulteriormente depressa rispetto ai primi sei mesi dello
scorso anno. Solo Edison, A2A e ACSM-AGAM riescono a
contrastare tale scenario rispettivamente attraverso i maggiori
volumi venduti ai clienti business, un maggiore orientamento
verso il mercato all’ingrosso e nuove politiche commerciali.
Le elevate temperature del IH2014 rispetto al IH2013
continuano ad essere il principale driver della netta riduzione
della domanda (-14% su dati Snam), e di conseguenza dei
minori volumi venduti dagli operatori. Fa eccezione A2A,
grazie alle attività sul mercato all’ingrosso, mentre ENI riesce
a limitare al minimo la riduzione con maggiori volumi sul
mercato spot e politiche commerciali sul terziario e small
business.
Figura 7: Volumi Venduti Gas Italia - Mmc
Figura 6: Volumi Venduti Energia Elettrica Italia - GWh
Delta %*
Delta %*
Edison1
45.039
Eni1
+23%
1
2
Enel
A2A
Edison
-4%
43.533
4.382
Enel1
+14%
20.054
2.113
1
Eni
A2A
-10%
16.000
1.457
Hera
Iren
5.755
-12%
Acea
5.533
-14%
Iren
Hera
Ascopiave
Acsm-Agam
-4%
4.464
1
28
+44%
Variazione della rappresentazione del portafoglio fonti/impieghi a partire dal IH 2014
Volumi venduti solo mercato libero e mercato regolato
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.06.2014
Recenti evoluzioni normative
1
2
Acea
66
+13%
-23%
1.242
-28%
172
158
-18%
1.379
519
Gas Plus
-10%
Escluso termoelettrico
Dati delle società controllate in %
-26%
-22%
-31%
+5%
* In percentuale variazione rispetto al 30.06.2013
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.06.2014
?
n
GAS - 310/2014/R/GAS - Disposizioni in materia di
determinazione del valore di rimborso delle reti di
distribuzione del gas naturale: in seguito alla
pubblicazione delle linee guida per la valutazione del valore
di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale
da parte dell’MSE con il DM 22/05/2014, l’Autorità ha
definito la metodologia per identificare le fattispecie con
scostamento tra VIR e RAB superiore al 10% e le
procedure per la verifica di tali scostamenti, indicando le
modalità di acquisizione e analisi della documentazione e
una metodologia di calcolo basata su appositi indici.
GAS - DCO 190/2014/R/GAS - Modalità per il rimborso
n
ai gestori uscenti degli importi equivalenti al
corrispettivo una tantum per la copertura degli oneri di
gara: l’Autorità propone che venga applicato il regime
finanziario dell’interesse semplice all'ammontare anticipato
dal gestore uscente alla stazione appaltante all’avvio delle
attività di gara (con tasso di interesse pari alla componente
Kd del Wacc); il gestore entrante ripagherà l’uscente al
momento della stipula del contratto di servizio e sarà
rimborsato nei 12 anni di concessione.
GAS - Decreto Legge 24 giugno 2014, n. 91 “Decreto
n
competitività”: l’avvio delle gare per la concessione del
servizio di distribuzione gas è stato ulteriormente
3 Utilities Flash Report - IH 2014
Acsm-Agam
-21%
224
* In percentuale variazione rispetto al 30.06.2013
2
Ascopiave2
-2%
14.910
prorogato: otto mesi per il I lotto, sei per il II, III e IV e
quattro mesi per il V e il VI. Le prime gare dovrebbero
quindi avere inizio entro l’11 marzo 2015.
n
EE - 205/2014/R/EEL - Sperimentazione tariffaria su
scala nazionale rivolta ai clienti domestici in bassa
tensione che utilizzano pompe di calore elettriche
come unico sistema di riscaldamento delle proprie
abitazioni di residenza: in linea con quanto previsto nel
DCO 52/2014 l’Autorità ha avviato a partire dal 1 luglio
l’applicazione sperimentale ai clienti domestici della tariffa
“flat”, che intende rivedere il principio guida attuale che
prevede la progressività del costo a KW/h rispetto ai
consumi. Tale scelta dell’Autorità trova fondamento e
principale motivazione nella volontà di incentivare
l’efficienza energetica.
n
SII: l’attività dell’AEEGSI si è concentrata nell’approvazione
delle tariffe, dei PEF e degli schemi regolatori proposti dai
diversi operatori.
n
Waste - legge 15/2014 Milleproroghe: sono state
ridefinite le scadenze per gli affidamenti non conformi:
– Entro 30/06/14 definizione della procedura di
affidamento (in-house, gara a doppio oggetto, gara
semplice).
– Entro 31/12/14 affidamento del servizio.
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+39 06 68 88 23 00
+39 335 68 93 903
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Fondata nel 1886 a Cambridge (Massachusetts, USA) da
Arthur Dehon Little, professore presso il Massachusetts
Institute of Technology (MIT), Arthur D. Little è la più antica
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Sin da quando fu fondata, più di 120 anni fa, Arthur D. Little è
caratterizzata dalla passione per le soluzioni innovative in
grado di portare a risultati reali e consistenti.
Oggi siamo ampiamente riconosciuti come leader nelle
“smart innovations” – aiutiamo i nostri clienti ad innovare e a
controllare la crescente complessità delle loro operazioni.
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cliente fortemente collaborativo, per risorse selezionate e ad
alto potenziale e per l'impegno alla qualità del delivery.
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