Utilities Flash Report - IIIQ 2014

Utilities
Novembre 2014
Utilities Flash Report - IIIQ 2014
Principali indici di settore
incremento della volatilità. Nonostante la politica monetaria
espansiva, l’attività economica dell’area euro ha perso slancio
a seguito della contrazione dell’economia in Germania e della
conseguente revisione al ribasso delle prospettive di crescita
per l’anno in corso, mentre stanno prendendo vigore le attività
economiche di Stati Uniti e Regno Unito, i cui impatti sui tassi
di cambio delineano uno scenario ancora incerto.
Nel trimestre estivo l’indice FTSE-MIB Italia ha continuato a
registrare una buona performance rispetto ai valori di inizio
anno (+14%) e anche il comparto Utilities ha mantenuto un
trend ancor più positivo con un +24% nello stesso arco
temporale. Questo trend ha visto però un peggioramento a
partire dalla seconda metà di Settembre con un notevole
Figura 1: Indice FTSE MIB e Indice FTSE IT Utilities anni 2013 - IIIQ 2014
+24%
25.000
22.752
18.338
20.000
20.881
18.294
15.000
+14%
14
t‘
Se
Ag
o
‘1
4
‘1
4
g
Lu
FTSE IT Utilities
riduzione del tapering, la BCE ha ridotto i tassi ufficiali e
avvierà nei prossimi mesi l’acquisto di titoli per facilitare
l’erogazione del credito.
Il PUN resta su valori inferiori rispetto a quelli del 2013, ma a
partire da settembre mostra un importante recupero
raggiungendo quasi 58 €/MWh, trend confermato anche ad
ottobre. Il valore del Pfor* del IIIQ si attesta a 23,1 €c/Smc,
livello più basso dal 2010, con una media dei nove mesi che
scende a 27,5 €c/Smc (-26% rispetto al 2013). Tale trend
ribassista si interrompe nel quarto trimestre anche se i prezzi
si attestano a valori comunque inferiori a quelli dello scorso
periodo invernale.
Figura 3: CCI/Pfor(1) e PUN
Figura 2: Brent Dated e cambio €/$
€/$
+2,1%
140
iu
FTSE MIB
Sia il brent che il cambio euro-dollaro hanno avuto una
notevole contrazione:
n
Il Brent è diminuito considerevolmente nel corso del terzo
trimestre a causa sia della crescente produzione dei Paesi
del Nord America, che non è stata compensata da una
riduzione dell’Opec, sia della debole domanda: a partire dal
picco di 115 $/bbl di metà giugno, il brent è sceso sotto i
100 $/bbl a inizio settembre per attestarsi poi su 83 $/bbl
nei primi giorni di Novembre.
n
L’Euro ha visto un forte deprezzamento toccando il minimo
a 1,24 €/$, valore che ha mantenuto anche nei mesi
successivi: mentre la Federal Reserve ha continuato nella
$/Bbl
G
M
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati Borsa Italiana
‘1
4
‘1
4
ag
r‘1
4
‘1
4
Ap
ar
M
G
Fe
b
en
‘1
4
‘1
4
‘1
3
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N
D
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‘
‘1
3
13
13
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‘1
3
Se
Lu
G
M
Ag
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‘1
3
‘1
3
‘1
3
13
r‘
Ap
ar
M
G
Fe
b
en
‘1
3
‘1
3
‘1
3
10.000
Media IIIQ ‘14
1,36
Media ‘13
€c/Smc
1,4
€/MWh
Ingresso
del Pfor
45
-26,0%
85
1,33
130
40
1,3
-1,9%
120
Media IIIQ ‘14
106,6
65
1,2
Media IIIQ ‘14
27,5
63,0
Media ‘13
30
49,8
Media IIIQ ‘14
25
--20,9%
1
Brent
Cambio
45
35
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati Reuters
Media PUN
CCI/Pfor
Se
t‘1
4
‘1
4
Lu
g
ag
‘1
4
M
‘1
4
M
ar
‘1
4
en
G
N
ov
‘1
3
‘1
3
‘1
3
g
Se
t
Lu
ag
‘1
3
‘1
3
ar
PUN
M
G
Media Cambio
M
en
t‘1
4
‘1
3
20
Se
14
Lu
g‘
M
ag
‘1
4
‘1
4
ar
M
en
‘1
4
‘1
3
Media Brent
G
N
ov
‘1
3
Se
t
‘1
3
Lu
g
‘1
3
ag
M
M
ar
‘1
3
‘1
3
90
en
55
1,1
100
G
75
35
Media ‘13
108,7
110
Media ‘13
37,1
Media CCI/Pfor
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati GME e AEEGSI
(1)
Il valore del Pfor è stato incrementato dei costi di trasporto internazionale da Del. 406/13 pari a 0,461667
Euro/GJ (ca 1,78 €c/Smc) per renderlo confrontabile alla CCI.
Utilities
Risultati economici e finanziari
Figura 4: Ricavi ed Ebitda IIIQ 2014 (€ mln) e delta verso IIIQ 2013
83.595
19%
+10%
Eni
16.095
54.075
21%
- 10%
Enel
11.608
9.264
7%
Edison
652
3.632
22%
A2A
783
2.996
21%
Hera
633
22%
2.281
23%
2.071
Acea
505
Iren
484
431
13%
Ascopiave
57
15%
151
28%
97
Acsm-Agam
23
Gas Plus
27
-40%
-30%
-20%
Ricavi
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.09.2014
Anche nel terzo trimestre 2014 tutte le società del panel
analizzato hanno subito una contrazione dei ricavi,
principalmente per la riduzione della domanda e dei prezzi di
vendita, effetto per il gas della delibera AEEGSI 196/2013 con
cui sono state riviste le condizioni di fornitura gas al mercato
tutelato, e per l’energia elettrica dei minimi storici del PUN
toccati nel mese di luglio.
Anche la marginalità ha subito una generale riduzione, ad
eccezione di Eni, che continua a beneficiare della
rinegoziazione di parte del portafoglio approvvigionamento
gas long term, e di Hera, che registra andamenti positivi in
tutte le principali aree d’affari in virtù sia del buon andamento
del mercato liberalizzato elettrico sia delle sinergie di
aggregazione con Acegas-Aps e con Amga Udine. Anche Acea
-10%
0%
10%
Ebitda
…
20%
30%
Ebitda margin
migliora la marginalità in virtù dell’ottimizzazione della propria
struttura di costo, mentre Iren grazie all’idrico, all’ambiente e
alle sinergie operative controbilancia i minori margini della
filiera energetica. Gli altri operatori hanno subito una riduzione
del margine, oltre che per il calo dei ricavi, anche per i seguenti
motivi: regolamentazione estera e tassi di cambio sfavorevoli
(Enel), scadenza dei Cip 6 per il termovalorizzatore di Brescia
(A2A), minore produzione di gas (Gas Plus), revisione dei
contratti long term gas da Algeria e Qatar (Edison).
Nonostante il calo dell’ebitda, gli indici patrimoniali rimangono
sostanzialmente in linea con il 2013: gran parte degli operatori
ha saputo ridurre la PFN, nonostante i flussi in uscita, ad
eccezione di ENI ed Enel negativamente influenzate da
differenze di cambio sui debiti, investimenti e dividendi.
Valore medio panel 2013
Valore medio panel IIIQ 2014
Figura 5: Analisi solidità patrimoniale al 30.09.2014
2,52
0,1
2,41
Eni
Edison
PFN / totale fonti
0,2
Ascopiave
0,3
Gas Plus
Acsm-Agam
0,40
0,4
A2A
0,41
Enel
0,5
Iren
0,6
Hera
Acea
0,7
6
5
4
3
2
1
0
PFN / Ebitda
PFN > € 10 mld
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.09.2014
2 Utilities Flash Report - IIIQ 2014
€ 10 mld > PFN > € 1 mld
PFN < € 1 mld
Utilities
Indicatori industriali
Energia Elettrica
Gas
La domanda italiana di energia elettrica è diminuita nei primi
nove mesi dell’anno del 3% rispetto al 2013: in particolare nel
terzo trimestre le temperature sono state significativamente al
di sotto della media con conseguente minor uso dei
condizionatori. Tutti gli operatori del panel hanno registrato
volumi venduti di energia elettrica in contrazione, ad eccezione
di Edison, A2A e Acsm-Agam che hanno beneficiato di azioni
commerciali mirate.
Le temperature invernali miti nella prima parte dell’anno hanno
sensibilmente contratto i consumi retail, determinando minori
volumi venduti per quasi tutti gli operatori. A2A ed ENI sono le
uniche società del panel ad aver registrato un trend crescente
dei volumi di gas venduto principalmente per effetto dei
maggiori volumi commercializzati sul mercato spot, nel
segmento piccole e medie imprese e nel terziario.
Figura 7: Volumi Venduti Gas Italia - Mmc
Figura 6: Volumi Venduti Energia Elettrica Italia - GWh
Delta %*
Delta %*
Edison1
71.433
Eni1
+32%
1
2
Enel
A2A
2.400
A2A1
-8%
24.260
2.068
Hera
Acea
1.684
1.479
Iren
Ascopiave
Acsm-Agam
-17%
7.875
Hera
-4%
6.810
1
44
+25%
-25%
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.09.2014
Recenti evoluzioni normative
604
-32%
-23%
Acsm-Agam
199
-21%
Gas Plus
199
-25%
+41%
Variazione della rappresentazione del portafoglio fonti/impieghi a partire dal IH 2014
Volumi venduti solo mercato libero e mercato regolato
Acea
1
2
-6%
68
Escluso termoelettrico
Dati delle società controllate in %
* In percentuale variazione rispetto al 30.09.2013
Fonte: Elaborazione Arthur D. Little su dati delle Società al 30.09.2014
?
GAS - 462/2014/R/gas - Aggiornamento della
n
componente QVD delle condizioni economiche del
servizio di tutela del gas naturale - La revisione della
componente prevedrà, a partire dal 1 gennaio 2015,
l’abbassamento della quota fissa a favore di quella
variabile (triplicata); tale modifica deriva dalla necessità di
neutralizzare gli effetti distorsivi dipendenti dall’attribuzione
alla quota fissa degli oneri di morosità dei clienti finali
(unpaid ratio), attribuendoli invece alla quota variabile,
assicurando così un trattamento più equo tra operatori che
registrano tassi di morosità molto diversi.
Distribuzione GAS - Completamento del perimetro
n
normativo in vista della partenza delle gare - In vista
delle prossime gare, l’Autorità ha introdotto da un lato,
attraverso la delibera 367/2014, una regolazione
asimmetrica tra incumbent e potenziali entranti volta ad
aumentare la concorrenzialità delle gare, e dall’altro, con la
delibera 414/2014, ha individuato i valori da utilizzare come
benchmark nell’analisi per indici volta a verificare gli
scostamenti tra VIR e RAB superiori al 10%.
EE/GAS - DCO 346/2014/R/com - Riforma degli
n
obblighi di separazione funzionale per il settore
dell’energia elettrica e del gas. Primi orientamenti 3 Utilities Flash Report - IIIQ 2014
Ascopiave2
-18%
354
* In percentuale variazione rispetto al 30.09.2013
2
-17%
-13%
8.182
Iren
-9%
6.081
Enel1
+7%
29.018
Eni
Edison
-4%
65.800
+6%
20.380
Il documento illustra gli orientamenti dell’Autorità in materia
di revisione degli obblighi di separazione funzionale. Tra i
vari punti si prevede di introdurre una disciplina comune di
separazione funzionale per i distributori del gas naturale
con più di 100.000 clienti e i distributori di energia elettrica
(a prescindere dalla loro dimensione), nonché per entrambi
i settori (energia elettrica e gas) l’obbligo di separazione
completa del marchio e delle politiche di comunicazione tra
distributori e venditori.
n
EE 447/2014/R/eel - Avvio di procedimento per
l’adozione di provvedimenti dell’Autorità ai fini
dell’attuazione della legge 116/2014, in tema di
riduzione delle bollette elettriche a favore dei clienti
forniti in media e bassa tensione - L’ Autorità dispone
l’avvio del procedimento volto ad attuare misure in materia
di riduzione delle bollette elettriche (per gli utenti in media
tensione e per quelli “business” in bassa tensione).
I provvedimenti riguardano principalmente la rimodulazione
degli incentivi alla produzione da impianti fotovoltaici e
l’esenzione da corrispettivi e oneri del sistema elettrico per
reti interne e sistemi efficienti di produzione e consumo,
nonché l’esclusione degli oneri per lo sconto dipendenti
previsti dal Contratto collettivo nazionale di lavoro del
settore elettrico dall’applicazione dei corrispettivi tariffari.
Utilities
Nuove opportunità di crescita per le Utilities
Come noto il mondo delle utilities è radicalmente cambiato
negli ultimi anni e con molta probabilità i modelli di
business che hanno caratterizzato queste società nel
passato non consentiranno alle stesse di rimanere
competitive nel futuro prossimo.
Il valore nelle utilities sta progressivamente scendendo
verso il basso della catena del valore: la generazione
convenzionale sta perdendo peso mentre nuove tipologie
di prodotti e servizi stanno emergendo soprattutto nel
segmento retail.
Diverse sono quindi le opportunità a disposizione sia nel
segmento B2C che in quello B2B. In molti paesi europei la
percentuale di margine derivante dai c.d. “energy
services” (es. gestione e manutenzione delle caldaie per il
segmento residenziale) sta diventando sempre maggiore
(in UK arriva al 30-35% del margine complessivo mentre in
Spagna fino al 50-60%) a scapito di quello connesso con la
vendita della “commodity” sia essa energia elettrica o gas.
L'analisi effettuata su un campione di utilities UE ed Extra
UE evidenzia come la % di clienti ai quali sono stati forniti
servizi aggiuntivi è superiore al 50% (55% negli USA, 54%
e 63% rispettivamente in UK e Spagna) a dimostrazione
dell'appetibilità di tali tipologie di offerte presso i clienti
finali. La normativa legata in particolare alle tematiche
ambientali e di sicurezza e la possibilità di sfruttare la forza
commerciale sul territorio a disposizione delle utilities,
favoriscono lo sviluppo di questi servizi i quali, tra i
principali benefici portano anche una sensibile riduzione del
tasso di switching complessivo.
Anche nel segmento del B2B molte sono le opportunità a
disposizione delle utilities che in questo caso possono
ancora una volta sfruttare alcuni elementi che le
caratterizzano, quali ad esempio la vicinanza con gli enti
locali: microgenerazione in strutture pubbliche (es.
ospedali), reti di raffreddamento al fianco dei sistemi di
teleriscaldamento (es. a Barcellona è attiva una rete di
raffreddamento di 14km), progetti di efficienza energetica
nel settore dei trasporti, convertendo i mezzi di trasporto
pubblico in veicoli elettrici o a gas (Gas Natural insieme al
comune di Madrid ha installato diverse stazioni di gas
naturale compresso per il rifornimento ai veicoli del
trasporto pubblico recentemente convertiti a gas) sono
alcune possibili evidenze del potenziale di mercato per
questi servizi.
Per ogni tipologia di nuovo servizio o prodotto è necessario
analizzare con attenzione la relativa catena del valore e
identificare qual è il modello di business migliore per
entrare, valutando quali segmenti è possibile gestire
direttamente e quali invece è necessario presidiare
attraverso partnership con operatori specializzati.
Contatti
Saverio Caldani
Managing Partner
+39 06 68 88 23 00
+39 335 69 88 760
[email protected]
Andrea Romboli
Partner
+39 06 68 88 23 00
+39 335 68 93 903
[email protected]
Chiara Loreti
Principal
+39 06 68 88 23 00
+39 334 62 09 634
[email protected]
Irene Macchiarelli
Manager
+39 06 68 88 23 00
+39 334 62 09 644
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Arthur D. Little
Fondata nel 1886 a Cambridge (Massachusetts, USA) da
Arthur Dehon Little, professore presso il Massachusetts
Institute of Technology (MIT), Arthur D. Little è la più antica
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caratterizzata dalla passione per le soluzioni innovative in
grado di portare a risultati reali e consistenti.
Oggi siamo ampiamente riconosciuti come leader nelle
“smart innovations” – aiutiamo i nostri clienti ad innovare e a
controllare la crescente complessità delle loro operazioni.
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cliente fortemente collaborativo, per risorse selezionate e ad
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E' presente in Italia con 2 uffici, uno a Milano ed uno a Roma,
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