Il comunicato della Presidenza del Consiglio dei

Governo Italiano - Comunicati stampa del Consiglio dei Ministri
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Consiglio dei Ministri n. 36
30 Ottobre 2014
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi giovedì 30 ottobre 2014 alle ore 17.20 a
Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
Segretario il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio.
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STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA
In apertura del Consiglio dei Ministri, il Ministro per le Riforme costituzionali e i
Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha fornito al Governo il consueto
aggiornamento sullo stato di attuazione del Programma. Rispetto al precedente
Consiglio dei Ministri del 23 ottobre, vi sono 10 provvedimenti in meno da adottare, di
cui 4 relativi al Governo Renzi e 6 riferiti ai Governi Monti e Letta. Lo stock dei decreti
riferiti ai precedenti esecutivi è ora a 442.
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DELEGAZIONE EUROPEE
Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e
l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione
europea 2014 (disegno di legge – esame definitivo)
Il Consiglio ha approvato il disegno di legge che conferisce al Governo la delega al
recepimento delle direttive europee e all’attuazione di altri atti dell’Unione europea,
previsto dalla legge n. 234 del 2012, “Norme generali sulla partecipazione dell'Italia
alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea”.
Tale recepimento deve avvenire a seguito della presentazione al Parlamento da parte
del Governo di un disegno di legge annuale capace di offrire un quadro complessivo
delle direttive e degli altri atti dell’Unione europea da trasporre nell’ordinamento
nazionale. Il disegno di legge approvato oggi comprende deleghe legislative volte tra
l’altro ad attuare direttive e decisioni quadro, a disciplinare sanzioni per violazione di
atti normativi dell’Unione, a dare vita a testi unici per il riordino e l’armonizzazione di
norme in distinti settori, a modificare o abrogare norme statali per garantire la
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conformità dell’ordinamento nazionale ai pareri motivati o alle sentenze di condanna
per inadempimento emesse dalla Corte di giustizia. La Conferenza Stato Regioni ha
espresso parere favorevole sul disegno di legge.
Il Sottosegretario Sandro Gozi, con specifica delega sulla materia, è stato
appositamente invitato alla seduta del Consiglio. Il Sottosegretario ha illustrato il
provvedimento e ha partecipato alla discussione di questo punto dell’ordine del giorno.
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UTILIZZO DELLE OPERE ORFANE
Attuazione della direttiva europea su taluni utilizzi consentiti di opere
orfane (decreto legislativo)
Su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro per i Beni e le attività culturali e
del Turismo, Dario Franceschini, il Consiglio ha approvato uno schema di decreto
legislativo per l’attuazione della direttiva 2012/28/UE del Parlamento Europeo e del
Consiglio su taluni utilizzi consentiti di opere orfane. Il 28 ottobre 2012 è entrata in
vigore la direttiva 2012/28/UE che ha introdotto la figura delle opere orfane nel diritto
d’autore e ne ha disciplinato gli utilizzi possibili. Si tratta di opere protette dal diritto
d’autore per le quali, però, l’autore o i suoi eredi non sono noti. Alla luce del
convincimento, fortemente sentito nell’Unione, che la diffusione della conoscenza sia
chiave dello sviluppo economico e culturale, il provvedimento rende possibile
l’utilizzazione di opere di autore ignoto (libri, riviste, quotidiani, rotocalchi, opere
cinematografiche o audiovisive e opere audiovisive prodotte da emittenti del servizio
pubblico) detenute da soggetti che non hanno scopo di lucro bensì di diffusione della
conoscenza (musei, archivi, biblioteche, istituti di istruzione, cineteche etc.),
attraverso la riproduzione a fini di digitalizzazione, indicizzazione, catalogazione,
conservazione e restauro, ovvero rendendole disponibili al pubblico per “migliorare
l’accesso al patrimonio culturale europeo da parte dei cittadini dell’Unione”. L’autore di
un’opera ritenuta orfana potrà in qualsiasi momento mutare lo status dell’opera stessa
ed ottenere un equo compenso dei diritti che gli spettano.
Sullo schema di provvedimento, approvato oggi in esame preliminare, è stato acquisito
il parere delle Commissioni parlamentari di merito.
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OTTO PER MILLE PER LE SCUOLE
Regolamento recante modifiche ed integrazioni in materia di criteri e
procedure per l’utilizzazione della quota dell’otto per mille dell’IRPEF
devoluta alla diretta gestione statale (decreto presidenziale – esame
definitivo)
Su proposta del Presidente del Consiglio è stato approvato in via definitiva un
regolamento che modifica ed integra la precedente normativa in materia di criteri e
procedure per l'utilizzazione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla
diretta gestione statale. Con queste modifiche il Governo si adegua a quanto previsto
dalla legge di stabilità per il 2014 che, all’articolo 1, comma 206, ha innovato la
disciplina della destinazione della quota prevedendo l’aggiunta alle quattro tipologie già
previste (fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di
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beni culturali) di una quinta tipologia costituita da “ristrutturazione, miglioramento,
messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli
immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica”.
Il regolamento ha ricevuto il parere favorevole del Consiglio di Stato e delle
Commissioni parlamentari di merito.
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ANAGRAFE NAZIONALE DELLE POPOLAZIONE RESIDENTE
Regolamento recante adeguamento del regolamento anagrafico della
popolazione residente, alla disciplina istitutiva dell’anagrafe
nazionale della popolazione residente (decreto presidenziale – esame
preliminare)
Su proposta del Presidente del Consiglio è stato approvato un regolamento che adegua
il regolamento anagrafico della popolazione residente alla disciplina che ha istituito
l’Anagrafe nazionale della popolazione residente. Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n.
179, ha introdotto nel nostro ordinamento l’Anagrafe nazionale della popolazione
residente (ANPR); l’istituzione di un’unica struttura per la gestione dei dati anagrafici
che subentra all’Indice Nazionale delle Anagrafi (INA), all’Anagrafe della Popolazione
Italiana Residente all’Estero (AIRE) e alle Anagrafi della popolazione residente curate
dai comuni implica quindi la necessità di aggiornare la disciplina che regola la materia
degli adempimenti anagrafici. L’istituzione dell’Anagrafe nazionale della popolazione
residente si inquadra all’interno del programma di accelerazione del processo di
informatizzazione della pubblica amministrazione e di razionalizzazione e di
semplificazione dell’azione amministrativa. Il regolamento approvato oggi mira a
rendere coerenti le norme del regolamento anagrafico con questa recente innovazione
di sistema, modificando il quadro normativo per assicurare il corretto svolgimento degli
adempimenti anagrafici anche all’interno del nuovo assetto.
Sul testo sarà sentito il garante per la protezione dei dati personali e sarà acquisito il
parere del Consiglio di Stato.
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RICONOSCIMENTO DEI FIGLI NATURALI
Regolamento in materia di riconoscimento dei figli naturali (decreto
presidenziale – esame preliminare)
Su proposta del Presidente e dei Ministri dell’Interno, Angelino Alfano, della Giustizia,
Andrea Orlando, e del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, è stato
approvato in via preliminare un regolamento che mira a rendere coerente
l’ordinamento dello stato civile con le modifiche introdotte alla materia della filiazione
dalla legge 10 dicembre 2012, n. 219 e dal decreto legislativo 28 dicembre 2013, n.
154. Il regolamento ha il fine di eliminare dall’ordinamento le residue distinzioni tra
figli legittimi e figli naturali, nonché di rimuovere ogni possibile forma di
discriminazione nei confronti di questi ultimi.
Il regolamento sarà trasmesso al Consiglio di Stato per il parere.
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ASSOCIAZIONE “SUKYO MAHIKARI ITALIA”
Riconoscimento della personalità giuridica e contestuale
approvazione dello statuto dell’Associazione “Sukyo Mahikari Italia”,
con sede in Milano (decreto presidenziale)
Su proposta del Ministro dell’Interno, Angelino Alfano e con il parere favorevole del
Consiglio di Stato, è stato approvato il decreto presidenziale che riconosce la
personalità giuridica ed approva lo statuto dell’Associazione “Sukyo Mahikari Italia”,
con sede a Milano. L’Associazione, di natura religiosa, è distribuita in 18 comunità di
circa millecinquecento fedeli su tutto il territorio italiano.
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DIFESA D’UFFICIO
Riordino della disciplina della difesa d’ufficio (decreto legislativo –
esame preliminare)
Su proposta del Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il Consiglio dei Ministri ha
approvato uno schema di decreto legislativo in materia di riordino della disciplina della
difesa d’ufficio.
Il provvedimento, che attua la delega al Governo prevista dalla legge 247/2012,
prevede che l'elenco dei difensori d'ufficio, attualmente tenuto presso ciascun Consiglio
dell'ordine, venga unificato su base nazionale e che sia affidata al Consiglio Nazionale
Forense la competenza sulle modalità di iscrizione e sul suo periodico aggiornamento.
Al fine di assicurare la qualificazione professionale del difensore d'ufficio sono stati
previsti criteri più stringenti per l'iscrizione: 5 anni di pregressa esperienza in materia
penale e, in alternativa, il conseguimento del titolo di specialista in diritto penale.
Quanto ai professionisti attualmente iscritti agli elenchi tenuti dai Consigli dell’ordine,
essi saranno iscritti automaticamente all’elenco nazionale con onere di dimostrare, ad
un anno dall'entrata in vigore del decreto, la presenza dei requisiti richiesti dalla nuova
disciplina per il relativo mantenimento dell’iscrizione.
Le nuove norme prevedono inoltre che il nominativo del difensore d’ufficio venga
fornito all’autorità procedente dai locali Consigli dell’ordine, che devono provvedere a
predisporre un elenco dei professionisti iscritti all’albo che facciano parte dell’elenco
nazionale. I criteri per la designazione del difensore non saranno più dettati dagli stessi
Consigli dell’ordine, ma dal Consiglio Nazionale Forense sulla base della prossimità alla
sede del procedimento e della reperibilità.
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SEMPLIFICAZIONE FISCALE
Semplificazione fiscale e dichiarazione dei redditi precompilata
(decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Renzi, e del Ministro dell’Economia
e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha approvato in via definitiva il decreto legislativo
contenente disposizioni in materia di semplificazioni fiscali, in attuazione dell’articolo 7
della delega di cui alla legge n. 23 dell’11 marzo 2014. Il provvedimento, che ha
ricevuto i pareri favorevoli delle Commissioni parlamentari competenti, contiene, tra
l’altro, l’introduzione della dichiarazione dei redditi precompilata per lavoratori
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dipendenti e pensionati e numerose misure di semplificazione e snellimento di
adempimenti relativi alle persone fisiche, alle società e ai rimborsi fiscali, oltre alla
eliminazione di adempimenti superflui.
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AGENDA PER LA SEMPLIFICAZIONE
Il Consiglio dei Ministri ha preso atto dell’informativa preliminare del Ministro per la
Semplificazione e la Pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, sull’Agenda per la
semplificazione 2015/2017 - che conterrà (come previsto dall’articolo 24 del decreto
legge n. 90 del 2014) le linee di indirizzo condivise tra Stato, Regioni ed enti locali ed
il crono-programma delle relative attività - ai fini della prescritta intesa in Conferenza
Unificata.
Per istruire l’agenda è in corso un’intensa collaborazione con le amministrazioni
interessate (ministeri, enti pubblici statali, regioni ed enti locali), al fine di definire un
documento che indichi, per ciascuna azione di semplificazione, i risultati attesi, i tempi
di realizzazione e le amministrazioni responsabili.
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PROTEZIONE CIVILE – STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato d’emergenza in conseguenza delle gravi
alluvioni che nei giorni dal 9 al 13 ottobre 2014 hanno colpito il territorio della
Provincia di Genova e dei comuni di Borghetto di Vara, Riccò del Golfo di Spezia e
Varese Ligure nella Val di Vara in Provincia di La Spezia, nonché, nei giorni 13 e 14
ottobre, le province di Parma e Piacenza.
Per avversità atmosferiche eccezionali è stato anche dichiarato lo stato d’emergenza
sul tutto il territorio della Lombardia tra il 7 luglio e il 31 agosto 2014.
Al fine di consentire il completamento delle operazioni di contrasto ai danni causati da
eventi atmosferici tra il 30 gennaio ed il 18 febbraio 2014 nel territorio della Regione
Veneto, è stato prorogato lo stato di emergenza già dichiarato.
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SCIOGLIMENTO PER MAFIA
È stato deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di San Ferdinando, in
provincia di Reggio Calabria, nel quale sono state accertate forme di condizionamento
della vita politica ed amministrativa da parte della criminalità organizzata.
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POLITICA AGRICOLA COMUNE
A seguito del mancato raggiungimento dell’intesa prevista in sede di Conferenza StatoRegioni ed in considerazione dell’importanza della materia trattata, il Consiglio ha
deliberato l’approvazione dello schema di decreto recante disposizioni nazionali di
applicazione del Regolamento UE n. 1370/2013, a norma dell’articolo 3, comma 3, del
decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 autorizzando quindi il Ministro delle Politiche
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agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, ad adottare i provvedimenti previsti
dal decreto stesso.
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NOMINE
Il Consiglio ha poi deliberato, su proposta del Presidente del Consiglio, la nomina di
Alda DELLANTONIO a consigliere di Tribunale amministrativo regionale e sua
assegnazione al Tribunale regionale di giustizia amministrativa del Trentino-Alto Adige,
sezione autonoma di Bolzano.
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LEGGI REGIONALI
Su proposta del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Carmela
Lanzetta, il Consiglio dei Ministri ha esaminato sei leggi regionali.
Per la seguente legge regionale si è deliberata l’impugnativa:
Legge Regione Marche n. 22 del 10/09/2014, “Modifiche alla Legge Regionale 23
dicembre 2013, n. 49 ‘Disposizioni per la formazione del Bilancio Annuale 2014 e
pluriennale 2014/2016 della Regione. Legge Finanziaria 2014’” in quanto prevede
agevolazioni riconducibili alla categoria degli aiuti di Stato che non rispettano le
procedure previste dall'art. 108, paragrafo 3, TFUE, e violano pertanto l'art. 117,
primo comma , della Costituzione.
Per le seguenti leggi regionali si è deliberata la non impugnativa:
1. Legge Regione Toscana pubblicata sul B.U.R n. 47 del 06/10/2014:
Pubblicazione effettuata ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 23 novembre
2007, n. 62 “Disciplina dei referendum regionali previsti dalla Costituzione e dallo
Statuto”. Testo di deliberazione statutaria della Regione Toscana approvato a
norma dell’articolo 123, comma secondo, della Costituzione. “Modifiche all’articolo
4 dello Statuto”.
2. Legge Regione Toscana pubblicata sul B.U.R. n. 47 del 06/10/2014:
Pubblicazione effettuata ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 23 novembre
2007, n. 62 “Disciplina dei referendum regionali previsti dalla Costituzione e dallo
Statuto”.
Testo di deliberazione statutaria della Regione Toscana approvato a norma
dell’articolo 123, comma secondo, della Costituzione.
“Modifiche agli articoli 12 e 14 dello Statuto in materia di cessazione anticipata
dalla carica del Presidente del Consiglio regionale e dei componenti dell’Ufficio di
presidenza”.
3. Legge Regione Toscana pubblicata sul B.U.R. n. 47 del06/10/2014:
Pubblicazione effettuata ai sensi dell’art. 2 della legge regionale 23 novembre
2007, n. 62 “Disciplina dei referendum regionali previsti dalla Costituzione e dallo
Statuto”.
Testo di deliberazione statutaria della Regione Toscana approvato a norma
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dell’articolo 123, comma secondo, della Costituzione.
“Modifiche all’articolo 10 dello Statuto in materia di portavoce dell’opposizione”.
4. Legge Regione Piemonte n. 7 del 08/09/2014 “Modifiche alla legge regionale 17
dicembre 2007, n. 24 (Tutela dei funghi epigei spontanei).”
5. Legge Regione Piemonte n. 8 del 15/09/2014 “Modifiche ed integrazioni alla
legge regionale 28 luglio 2008, n. 23 (Disciplina dell'organizzazione degli uffici
regionali e disposizioni concernenti la dirigenza ed il personale)” e alla legge
regionale 29 aprile 2011, n. 7 (Modifiche alla legge regionale 28 luglio 2008, n. 23
“Disciplina dell'organizzazione degli uffici regionali e disposizioni concernenti la
dirigenza ed il personale” in attuazione del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n.
150 e adeguamento al decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito, con
modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, in materia di organizzazione e
contenimento della spesa del personale)”.
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