IL SENSO DEL PESCE - Expo 2015 - Regione Emilia

Mittente:
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RACC. A/R
E p.c.:
All’ACEA ATO 5 Frosinone S.p.A.
Viale Roma
03100
FROSINONE
Alla S.T.O. dell’A.A.T.O. N.5
c/o gli Uffici dell’Amministrazione Provinciale
Via Firenze
03100
FROSINONE
Al Garante per il Servizio Idrico Integrato
c/o la Regione Lazio
via del Tintoretto 432
00142
ROMA
All’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il servizio idrico
Piazza Cavour 5
20121
MILANO
Oggetto: contenzioso utenza n. ___________ Fattura n° ___________ del ___________
Codesto gestore con la fattura di cui all’oggetto richiede il pagamento rateale di conguagli relativi
ai consumi degli anni 2006-2011 senza che l’Ente d’Ambito abbia comunicato i medesimi
all’Autorità per l’Energia elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico così come espressamente previsto
dall’art. 31 comma 31.1 dell’allegato A della deliberazione AEEGSI n. 643/2013 e come del resto
appare evidente dalla circostanza per la quale il medesimo Ente d’Ambito ha richiesto a codesto
gestore ragione e origine del conguaglio posto in fattura.
Inoltre, codesto gestore, indicando un solo importo totale onnicomprensivo per le somme
asseritamente imputate, ha violato il dettato dell’art. 31 comma 31.2 dell’allegato A della
deliberazione AEEGSI n. 643/2013 in quanto non ha espresso il conguaglio in unità di consumo
ovvero suddividendo l’importo per i mc erogati in ogni singolo anno in modo che sia applicato in
funzione del consumo dell’utenza nel determinato anno. Il fatto che il Commissario nominato dal
TAR di Latina abbia determinato, prima della delibera citata dell’AEEGSI, gli importi da
conguagliare non esime comunque codesto gestore dal rispetto di quanto espressamente previsto
dalla norma al fine di favorire la massima trasparenza per gli utenti.
Ciò premesso, nell’invitarvi comunque all’annullamento della fattura in contestazione e a
provvedere al ricalcolo del conguaglio addebitato, con la presente si diffida codesto gestore a
considerare la prescrizione quinquennale comunque legata alla legittimità della richiesta di somme
pregresse, mai fatturate e sino ad oggi mai richieste.
Resta ferma ogni riserva in ordine alla legittimità della richiesta retroattiva di somme in ordine ad
una rideterminazione a posteriori del costo del servizio.
In merito alla richiesta del deposito cauzionale, rilevato come codesto gestore possa richiedere il
versamento del deposito cauzionale qualora abbia adottato e pubblicato secondo le modalità di
cui alla deliberazione AEEGSI 586/2012/R/idr una Carta dei servizi conforme alla normativa in
vigore (art. 3 comma 3.2 della deliberazione AEEGSI 28 febbraio 2013 n. 86/2013/R/idr), si
contesta come la cosiddetta Carta dei servizi pubblicata da codesto gestore sul proprio sito
internet non corrisponda neanche lontanamente alla definizione che di detto documento fa
l’AEEGSI nell’allegato A, TITOLO I, art.1 della deliberazione n. 586/2012, in cui la Cata dei Servizi è
definita come il documento in cui sono specificati i livelli di qualità attesi per i servizi erogati e le
loro modalità di fruizione, incluse le regole di relazione tra utenti e gestore del SII. In
considerazione di ciò codesto gestore non è nelle condizioni di poter richiedere il pagamento del
citato deposito cauzionale.
Rilevato come le tariffe determinate sulla base dell’attuale sistema tariffario siano connesse al
ricorso presentato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua al Consiglio di Stato contro la
deliberazione dell’Autorità n. 585/2012/R/idr del 28 dicembre 2012; rilevato, inoltre, come il
calcolo delle tariffe predisposto dal Commissario nominato dal TAR Lazio presenti evidenti
elementi di criticità e sia comunque oggetto di ricorso al Tar, con la presente si avanza formale
contestazione in ordine all’applicazione di dette tariffe facendo ogni più ampia riserva di futura
azione risarcitoria.
Con la presente, infine, si diffida codesto gestore dal porre in essere e dal continuare ogni azione
vessatoria volta comunque a vedere soddisfatte in maniera extragiudiziale le proprie pretese. Del
resto codesto gestore ha sempre avuto la possibilità di rivolgersi all’autorità giudiziaria per vedere
eventualmente soddisfatti i suoi interessi se legittimi.
Lo scrivente fa presente che non mancherà di agire nelle opportune sedi a propria tutela e ristoro
dei danni subiti e subendi a causa dei comportamenti di codesto gestore.
In fede
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