ANNO XLV • N. 94 ANCONA 02•10•2014 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE SOMMARIO ATTI DELLA REGIONE con delibere dalla n. 1435 alla n. 1445. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20678 LEGGI REGIONALI Legge regionale 10 settembre 2014, n. 22 - ERRATA CORRIGE Modifiche alla Legge Regionale 23 dicembre 2013, n. 49 “Disposizioni per la formazione del Bilancio Annuale 2014 e pluriennale 2014/2016 della Regione. Legge Finanziaria 2014”. . . . . . . . . . . . . . . pag. 20677 Legge regionale 26 settembre 2014 n. 23 Modifiche alla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 44 “Individuazione del limite demografico minimo delle Unioni dei Comuni e modifica alla Legge regionale 1° luglio 2008, n. 18 ‘Norme in materia di Comunità Montane e di esercizio associato di funzioni e servizi comunali”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20677 DELIBERAZIONI DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE Seduta n. 176 del 29/07/2014 con delibere dalla n. 1428 alla n. 1434 Seduta n. 177 del 09/09/2014 MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDINI DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE Estratto del processo verbale della seduta antimeridiana n. 168 del 16 settembre 2014. - Risoluzione sulla mozione n. 711 “Riapertura dello stabilimento ex Coalac di Ascoli Piceno”; - Mozione n. 722 “Attuazione legge 4 agosto 1978 n. 440”; - Mozione n. 723 “Gravi ricadute economiche per l’embargo dei prodotti nel settore moda e agroalimentare richiesto dalla Russia”. . . . pag.20679 DECRETI DEL PRESIDENTE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE Decreto del Dirigente Servizio Amministrazione n. 138 del 19/09/2014. Avviso di selezione per mobilità volontaria riservata ex art. 30,comma 2bis D.Lgs. 165/2001 per la copertura di n.1 posto vacante di categoria C\1.3C, di Il Bollettino della Regione Marche si pubblica in Ancona e di norma esce una volta alla settimana, il giovedì. La Direzione e la Redazione sono presso la Regione Marche Segreteria della Giunta regionale - Via Gentile da Fabriano - Ancona - Tel. (071) 8061 POSTE ITALIANE S.p.A. SPEDIZIONE IN A.P. 70% DCB POTENZA 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE cui alla deliberazione dell’ufficio di presidenza n. 1266/153 del 21/01/2014. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20682 DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE Deliberazione n. 1052 del 22/09/2014 Art. 29 comma 1 della l.r. 31/2001 - Art. 25 comma 1 e 2 l.r. 50/2013 Iscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di entrate derivanti da assegnazione di fondi da parte dello Stato e da Enti e soggetti terzi vincolati a scopi specifici e delle relative spese Euro 3.617.060,36. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20689 Deliberazione n. 1053 del 22/09/2014 Articoli 22 e 29, comma 4 bis della L.R. 11/12/2001, n. 31 - Variazione compensativa di cassa al Programma Operativo Annuale approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni Euro 725.603,93. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20691 Deliberazione n. 1054 del 22/09/2014 Art. 29, commi 2 e 3, della l.r. n. 31 dell'11 dicembre 2001 - Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Euro 183.000,32. . . . . pag. 20693 Deliberazione n. 1055 del 22/09/2014 Art. 29, commi 2 e 3, della l.r. n. 31 dell'11 dicembre 2001 - Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Modifica al programma operativo annuale 2014 approvato con deliberazione della giunta regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013. Settore sanità - Euro 101.579,50. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20695 Deliberazione n. 1056 del ANNO XLV • N. 94 22/09/2014 Art. 2 comma 2 - lettera a) - della l.r. 23 dicembre 2013 n. 49 - Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - spese di personale - Importo Euro 39.667,35. . . . . pag. 20697 Deliberazione n. 1057 del 22/09/2014 Art. 2 comma 1 - lettera a) - della l.r. 23 dicembre 2013 n. 49 - Reiscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di economie accertate, i recuperi e i rimborsi relativi a stanziamenti aventi specifica destinazione - Importo di Euro 1.419.854,00. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20699 DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI SERVIZIO ATTIVITA' PRODUTTIVE, LAVORO, TURISMO, CULTURA E INTERNAZIONALIZZAZIONE Decreto del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di Primo Livello n. 261 del 23/09/2014. DGR n. 498/2014 e DGR 999/2014 - Welfare dello studente. Avviso pubblico per i Comuni. . . . . . pag. 20700 Decreto del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di Primo Livello n. 262 del 23/09/2014. P.O.R. Marche FSE OB. 2 2007 2013. “Percorsi formativi per la diffusione della lingua inglese English 4 U e della lingua italiana per alunni stranieri (L2). A.S. 2014/15”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20703 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA, Decreto del Dirigente della P.F. Biodiversità Rete Ecologica e Tutela degli Animali n. 17 del 20672 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 24/09/2014. D.G.R. n. 184/2014 - rettifica criteri bando assegnazione contributi alle Associazioni Protezionistiche, Naturalistiche e di Volontariato che si occupano di animali domestici abbandonati approvato con DDPF n. 15/BRE del 18/07/2014. . . . . . . pag. 20756 Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Competitività e Sviluppo dell’Impresa Agricola, Struttura decentrata di Ancona e Irrigazione n. 379 del 19/09/2014. Decreto Legislativo n. 61/2010, articolo 6, comma 8 – Approvazione dell’elenco regionale delle menzioni "vigna" e suoi sinonimi per la campagna 2014/2015. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20758 Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 759 del 18/09/2014. Reg. CE n. 1698/05 - D.A. n. 85/08 - PSR Marche 2007-2013 - Asse 1 Bando misura 1.2.1. “Ammodernamento delle aziende agricole” Annullamento e sostituzione del DDS 740/AFP del 15/09/2014. . . . pag. 20762 Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 773 del 23/09/2014. Reg. CE n. 1698/05 - PSR Marche 2007-2013 - Asse 1 - Bandi misura 1.2.5 - azione 1a) “Completamento e /o miglioramento opere irrigue”. Modifiche e integrazioni della modalità di presentazione del saldo. . . . . pag. 20808 Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 780 del 24/09/2014. Reg. CE n. 1698/05 - PSR Marche 2007-2013 - Misura 111 a) Attività formative per imprenditori agricoli e forestali. DDS n. 620/AFP del 31/07/2014 bando corsi tipologia 4 azione b-proroga al 20/10/2014 presentazione domande di aiuto. . . pag. 20813 SERVIZIO INFRASTRUTTURE, TRASPORTI ED ENERGIA Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 86 del 19/09/2014. L.R. n. 3/2012 art. 8 Verifica di assoggettabilità. Progetto: Impianto ANNO XLV • N. 94 idroelettrico Fiume Esino Comune di Matelica Loc. Cavalieri. Ditta: MRG S.r.l. Chiusura procedimento. . pag. 20813 Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 87 del 19/09/2014. L.R. n. 3/12 art. 8 Verifica di assoggettabilità. Progetto: Impianto idroelettrico Torrente Tennacola, Comune di Sarnano Antico Mulino Fanelli. Ditta: MRG S.r.l. Chiusura procedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20813 Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 88 del 19/09/2014. L.R. n. 3/2012 art. 8 Verifica di assoggettabilità. Centrale idroelettrica in località Pontevecchio nel Comune di Vallefoglia. Ditta: Consorzio di Bonifica delle Marche. Esclusione dalla VIA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20814 Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 89 del 23/09/2014. D.Lgs152/06 LR 3/12 art 8 Verifica di assoggettabilità a VIA. Progetto: Impianto idroelettrico Comune Serra San Quirico (AN) Loc. Gorgovivo. Ditta: MRG Srl. Chiusura procedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20816 Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 90 del 23/09/2014. D.Lgs152/06 LR 3/12 art 8 Verifica di assoggettabilità a VIA. Progetto: Impianto idroelettrico Comune Fabriano (AN) Loc. Ponte Moscano. Ditta: MRG Srl. Chiusura procedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20816 Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 91 del 23/09/2014. D.Lgs152/06 L.R. 3/12 art 8 Verifica di assoggettabilità a VIA. Società Edison SpA Progetto: messa in produzione pozzo Talamonti 1 - condotta di collegamento pozzo Talamonti 1 - Cozza Terra 2d. Esclusione dalla VIA con prescrizioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20817 SERVIZIO SANITA' 20673 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Decreto del Dirigente del Servizio Sanità n. 92 del 24/09/2014. D.Lgs 368/99 - DGR 352 del 24/03/2014 - Concorso ammissione al corso di formazione specifica in Medina Generale: presa d’atto lavori Commissioni di esame. Approvazione graduatoria Regionale idonei e elenco regionale non idonei. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20819 ALBI, REGISTRI ED ELENCHI Regione Marche - P.F. Stazione Unica Appaltante della Regione Marche Legge regionale 23 febbraio 2005 n. 8 e s.m.i. Comunicazione imprese inadempienti. . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20842 ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI Provincia di Ancona Determinazione del Dirigente n. 228 del 19/09/2014. R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 e ss. mm. e ii. - L.R. 9 giugno 2006 n. 5 - Autorizzazione lavori di straordinaria manutenzione relativi alla concessione pluriennale, nelle more della regolarizzazione per aree demaniali occupate, relative all'esercizio della mini - centrale idroelettrica in derivazione dalla sponda sx del Fiume Esino - S. Elena 1° salto, in loc. La Rossa del comune di S.S. Quirico. Soc. Enel Green Power SPA con sede in Via Tronchi, 49/A, Parma (PR). Prat. T B 01.46.003. D.R. 4/1895 (n. 4). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20842 ANNO XLV • N. 94 Vera”, sito nel Comune di Porto San Giorgio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20843 Provincia di Fermo Concessione rep. 216/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante attingimento da n. 1 pozzo in sponda sx del fiume Tenna. . . pag. 20844 Provincia di Fermo Concessione rep. 217/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante attingimento da n. 1 pozzo in sponda sx del fiume Tenna. . . pag. 20844 Provincia di Fermo Concessione Rep. 218/2014 piccola derivazione acque pubbliche in sponda dx del fiume Aso. . . . . . . . . . pag. 20845 Provincia di Fermo Concessione rep. 219/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante un campo Pozzi composto da n. 3 unità in sponda sx del fiume Tenna. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20845 Provincia di Fermo Concessione rep. 220/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante un campo pozzi composto da n. 4 unità in sponda dx del fiume Ete Morto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20846 Provincia di Macerata "POR Marche F.S.E. Ob. 2 20072013 - Avviso di cui alla D.D. 506/VI/2012 e s.m.i. - Asse I. . . . . pag. 20846 Comune di Castel Di Lama Statuto del Comune di Castel Di Lama. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20846 Provincia di Fermo L.R. n. 9 del 11/07/2006 - Provvedimento di classificazione - quinquennio 2011-2015. Variazione di classificazione e del periodo di apertura del complesso ricettivo denominato “Hotel Garden”, sito nel Comune di Porto San Giorgio (FM). . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20843 Comune di Pesaro Estratto Delibera di C.C. n. 86 del 28/07/2014: Approvazione progetto comportante variante al PRG vigente, ai sensi dell'art. 8 D.P.R. n. 160/2010, per ampliamento albergo con cambio di destinazione d'uso ed accorpamento di due unità immobiliari, sito in via Brigata Garibaldi n. 1 - Villa Fastiggi, in variante al PRG vigente e variante al permesso di costruire n° 36/2011. Ditta: f.lli Amadori di Amadori Elmo & Gardino s.n.c.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20862 Provincia di Fermo L.R. n. 9 del 11/07/2006 - Variazione provvedimento di classificazione - quinquennio 2011-2015. Complesso ricettivo denominato “Pensione Comune di Pesaro Estratto Delibera di C.C. n. 88 del 28/07/2014: approvazione variante non sostanziale al P.R.G. vigente ai sensi del combinato disposto 20674 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE degli artt. 15 e 30 L.R. n. 34/92 e s.m.i. Relativamente ad un fabbricato sito in Via Pieve località Candelara, distinto al NCEU con il fg. 7 mapp.le 866 parte. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20863 Comune di Pesaro Estratto Delibera di C.C. n. 89 del 28/07/2014: approvazione variante non sostanziale al P.R.G. vigente ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 L.R. n. 34/92 e s.m.i. Relativamente ad un fabbricato sito in Via Mario del Monaco, distinto al NCEU con il fg. 20 mapp.le 2889. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20864 Comune di Pesaro Estratto Delibera di G.C. n. 143 del 05/08/2014: approvazione variante al P.R.G. vigente relativamente alle concessioni convenzionate 0.076 e 0.103, situate rispettivamente in strada di Fontesecco e in via F. Maria Brigi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i. pag. 20865 Comune di Pesaro Estratto Delibera di G.C. n. 146 del 07/08/2014: approvazione di variante al P.R.G. vigente relativamente alla concessione convenzionata CC 0.003 - Colombarone, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e successive modificazioni ed integrazioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20866 Comune di Osimo Esame osservazioni, controdeduzioni e approvazione variane in corso d’opera al piano di lottizzazione residenziale “Mercante ed altri” località Osimo Stazione. . . . . . . . . . . pag. 20867 Comune di Trecastelli Ordinanza di accorpamento al demanio stradale area distinta al catasto terreni di Ripe al fog. 19, particella n. 1205 della superficie di mq. 243 - area Urbana. . . . . . . . . pag. 20867 ANNO XLV • N. 94 dell’autorizzazione paesaggistica semplificata. Azienda Agricola Savoretti di Castelfidardo (AN). Intervento di manutenzione straordinaria idraulico-forestale all’interno del demanio fluviale del Fiume Musone. Comunicazione di avvio del procedimento. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20868 Provincia di Fermo Comunicazione avio procedimento concessione quindicennale di derivazione d’acqua per uso industriale nella misura di 1,26 l/s, mediante n. 1 pozzo da falda sotterranea, in Località ponte Maglio nel comune di Santa Vittoria in Matenano. . . . . pag. 20869 BANDI E AVVISI DI GARA Provincia di Fermo Avviso pubblico di procedura aperta per la selezione del contraente dei servizi assicurativi per il periodo 01/01/2015 - 31/12/2015 a favore del Comune di Porto San Giorgio (FM) CIG 5923388668 + 2; CPV 66510000-8. . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20869 ASUR - Area Vasta n. 2 - Jesi Avviso esplorativo di manifestazione di interesse per l’affidamento in concessione – ex articolo 30 Decreto Legislativo n. 163/2006 – del servizio bar/rivendita giornali/ distribuzione automatica di cibi e bevande all’interno del presidio ospedaliero “Carlo Urbani” di Jesi previa ristrutturazione ed allestimento a totale carico del concessionario dei locali di destinazione d’uso (CIG. N. 593695958D). . . . . . . . . . pag. 20869 A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord - Pesaro Avviso di annullamento procedura ristretta per l'affidamento del servizio di manutenzione e di verifiche di controllo delle tecnologie biomediche in uso nell'AORMN. . . . . . . . . . pag. 20870 COMUNICAZIONI DI AVVIO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI AVVISI D’ASTA Regione Marche - P.F. Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali L. 241/90, D.Lgs 42/2004, DPR 139/2010. Procedimento di rilascio Comune di Montecassiano Estratto avviso d’asta pubblica immobile presso il centro storico 20675 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE denominato “Casa sul Corso” - Corso Dante Alighieri. . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20871 Comune di Urbino Bando di asta pubblica finalizzato alla individuazione di un soggetto interessato all’acquisto dell’immobile di proprietà Croce Rossa Italiana attualmente adibito a uffici e rimessaggio ambulanze. . . . . . . . . . . pag. 20871 BANDI DI CONCORSO ASUR - Area Vasta n. 1 - Fano Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 1 posto di Dirigente Medico nella disciplina di Cardiologia. . . . . . . . . . pag. 20876 ASUR - Area Vasta n. 5 - Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto Esito del concorso pubblico per titoli ed esami, a copertura di n. 1 posto di Dirigente Medico della disciplina di Chirurgia Generale. . . pag. 20887 INRCA - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ancona Avviso di mobilità volontaria Por I.N.R.C.A. di Ancona per n. 10 posti di Operatore Socio Sanitario (cat. Bs) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20888 AVVISI Azienda Agricola Terra Fageto di Di Ruscio Claudio - Pedaso Produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile localizzato in Contrada Svarchi, snc Altidona (FM) e che consiste in realizzazione di un campo eolico di potenza nominale pari a 5,0 kw. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 20896 Ditta Virgili Marianna - Frazione Castel San Pietro (Palmiano A.P.) Costruzione elettrodotto BT interrato nel comune di Palmiano L.R. 19/88 e successive modificazioni. . pag. 20896 20676 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ATTI DELLA REGIONE Art. 1 (Modifiche all’articolo 1 della l.r. 44/2012) 1. Al comma 1 dell’articolo 1 della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 44 (Individuazione del limite demografico minimo delle Unioni dei Comuni e modifica alla Legge regionale 1° luglio 2008, n. 18 “Norme in materia di Comunità Montane e di esercizio associato di funzioni e servizi comunali”) dopo le parole: “delle unioni dei comuni” sono inserite le seguenti: “e delle convenzioni”. 2. Dopo il comma 1 dell’articolo 1 della l.r. 44/2012 è aggiunto il seguente: “1 bis. Resta fermo il limite dei 3.000 abitanti, stabilito dall’articolo 14, comma 31, del d.l. 78/2010 per i comuni che appartengono o sono appartenuti a comunità montane.”. LEGGI REGIONALI _______________________________________________________ ERRATA CORRIGE - Legge regionale 10 settembre 2014, n. 22 concernente: Modifiche alla Legge Regionale 23 dicembre 2013, n. 49 “Disposizioni per la formazione del Bilancio Annuale 2014 e pluriennale 2014/2016 della Regione. Legge Finanziaria 2014”. L’articolo 1 della legge regionale su riportata – pubblicata nel bur n. 86 dell’11 settembre 2014 – contiene due errori materiali. Al fine di una sua esatta interpretazione, si riporta la seguente nota: La presente legge regionale è pubblicata nel bollettino ufficiale della Regione. E’ fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e farla osservare come legge della regione Marche. Nota relativa all'articolo 1: Non essendo inserita nella Tabella A, l.r. 23 dicembre 2013, n. 49, una voce relativa alla l.r. 24 dicembre 1999, n. 45, come da deliberazione legislativa 9 settembre 2014, n. 167, il comma 1 sostituisce la voce relativa alla l.r. 24 dicembre 1998, n. 45, della citata Tabella A e aggiunge la voce relativa alla l.r. 30 aprile 2013, n. 7, alla medesima Tabella A, l.r. 23 dicembre 2013, n. 49. Non essendo allegata una Tabella C alla l.r. 48/2013, come da deliberazione legislativa 9 settembre 2014, n. 167, il comma 2 aggiunge la voce 42703 alla Tabella C, l.r. 23 dicembre 2013, n. 49. Ancona, 26 settembre 2014. IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Gian Mario Spacca _______________________________________________________ AI SENSI DELL’ARTICOLO 5 DELLA LEGGE REGIONALE 17/2003, IL TESTO DELLA LEGGE REGIONALE VIENE PUBBLICATO CON L’AGGIUNTA DELLE NOTE. IN APPENDICE ALLA LEGGE REGIONALE, AI SOLI FINI INFORMATIVI, SONO PUBBLICATE LE NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE. _______________________________________________________ Legge regionale 26 settembre 2014 n. 23 concernente: Modifiche alla legge regionale 21 dicembre 2012, n. 44 “Individuazione del limite demografico minimo delle Unioni dei Comuni e modifica alla Legge regionale 1° luglio 2008, n. 18 ‘Norme in materia di Comunità Montane e di esercizio associato di funzioni e servizi comunali”. NOTE Nota all’art. 1, commi 1 e 2 Il Consiglio - Assemblea legislativa regionale ha approvato. Il testo vigente dell’articolo 1 della legge regionale 21 dicembre 2012, n. 44 (Individuazione del limite demografico minimo delle Unioni dei Comuni e modifica alla legge regionale 1° luglio 2008, n. 18 “Norme in materia di Comunità Montane e di esercizio associato di funzioni e servizi comunali”), è il seguente: “Art.1 (Limite demografico minimo ai sensi dell’ar- Il Presidente della Giunta regionale promulga, la seguente legge regionale: 20677 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ticolo 14 del d.l. 78/2010) - 1. Il limite demografico minimo delle unioni dei comuni e delle convenzioni di cui all’articolo 14, comma 31, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, è fissato in 5.000 abitanti. 1 bis. Resta fermo il limite dei 3.000 abitanti, stabilito dall’articolo 14, comma 31, del d.l. 78/2010 per i comuni che appartengono o sono appartenuti a comunità montane”. ANNO XLV • N. 94 _______________________________________________________ Delibera n. 1430 del 29/07/2014 A.S.D. TAV FABRIANO (AN). IV TROFEO "FILIGRANA D'ORO". PATROCINIO E COMPARTECIPAZIONE. _______________________________________________________ Delibera n. 1431 del 29/07/2014 ASSOCIAZIONE A.C.T.V. ARTE CINEMA TEATRO VOLONTARIATO DI URBINO (PU). CENTENARIO DI MARIO LUZI. PATROCINIO E COMPARTECIPAZIONE. _______________________________________________________ Delibera n. 1432 del 29/07/2014 ASSOCIAZIONE CULTURALE "VINTAGE SASSOFERRATO" (AN) VINTAGEVENT 2014 - VII Edizione. PATROCINIO E COMPARTECIPAZIONE. _______________________________________________________ NOTIZIE RELATIVE AL PROCEDIMENTO DI FORMAZIONE: • Proposta di legge a iniziativa della Giunta regionale n. 428 del 7 luglio 2014; • Proposta di legge a iniziativa del Consigliere Latini n. 424 del 24 giugno 2014; • Proposta di legge a iniziativa del Consigliere Latini n. 80 del 9 marzo 2011; • Relazione della I Commissione consiliare permanente in data 8 settembre 2014; • Parere espresso dal Consiglio delle autonomie locali nella seduta del 19 settembre 2014; • Parere espresso dal Consiglio regionale dell’economia e del lavoro nella seduta del 17 settembre 2014; • Deliberazione legislativa approvata dall’Assemblea legislativa regionale nella seduta del 23 settembre 2014, n. 169. _______________________________________________________ Delibera n. 1433 del 29/07/2014 COMITATO DI QUARTIERE VIALE MARCHE di LORETO (AN) GIOVANI TALENTI e LA CORRIDA LAURETANA PATROCINIO E COMPARTECIPAZIONE. _______________________________________________________ Delibera n. 1434 del 29/07/2014 ASSOCIAZIONE PRO LOCO DI MONTEMAGGIORE AL METAURO (PU) CONCERTO SOTTO LE STELLE - VI Edizione PATROCINIO E COMPARTECIPAZIONE. _______________________________________________________ Delibera n. 1435 del 09/09/2014 NUOVO SCHEMA DI SCHEDA DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA E PROCEDURA PER LA VERIFICA DEGLI EFFETTI FINANZIARI DEI PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI. _______________________________________________________ Delibera n. 1436 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 28/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE VERDI. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. DELIBERAZIONI DELL’UFFICIO DI PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE _______________________________________________________ Delibera n. 1428 del 29/07/2014 MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE ED ORGANIZZATIVA. SISTEMA DEI COMPENSI INCENTIVANTI PER IL PERSONALE NON DIRIGENTE DELL'ASSEMBLEA LEGISLATIVA. REVOCA DUP N. 867/105 DEL 17/12/2012. _______________________________________________________ Delibera n. 1437 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 29/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE ITALIA DEI VALORI. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. _______________________________________________________ Delibera n. 1429 del 29/07/2014 PRO LOCO FOGLIENSE (PU). Festa dell'estate. PATROCINIO E COMPARTECIPAZIONE. 20678 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE _______________________________________________________ _______________________________________________________ Delibera n. 1438 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 31/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. Delibera n. 1444 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 39/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE POPOLO E TERRITORIO - LIBERTA' E AUTONOMIA. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. Delibera n. 1439 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 33/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE CENTRO DESTRA MARCHE. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. _______________________________________________________ Delibera n. 1445 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 40/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE UNIONE DI CENTRO. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. _______________________________________________________ Delibera n. 1440 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 34/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE ALLEANZA RIFORMISTA PSI-MREDCM. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. MOZIONI, RISOLUZIONI E ORDINI DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE _______________________________________________________ Estratto del processo verbale della seduta antimeridiana n. 168 del 16 settembre 2014. - Risoluzione sulla mozione n. 711 “Riapertura dello stabilimento ex Coalac di Ascoli Piceno”; - Mozione n. 722 “Attuazione legge 4 agosto 1978 n. 440”; - Mozione n. 723 “Gravi ricadute economiche per l’embargo dei prodotti nel settore moda e agroalimentare richiesto dalla Russia”. _______________________________________________________ Delibera n. 1441 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 35/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA'. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. _______________________________________________________ Delibera n. 1442 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 36/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE POPOLO DELLA LIBERTA'. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. omissis Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all’ordine del giorno che reca: - MOZIONE n. 711 ad iniziativa dei consiglieri Natali, Ciriaci, Foschi, Brini, Sciapichetti, Perazzoli, Bellabarba, Romagnoli, Marinelli, Marangoni, Ortenzi, Massi, Trenta, Camela, Donati, Traversini, Marconi, Cardogna, concernente: “Indirizzo alla Giunta per favorire la riapertura dello stabilimento ex Coalac del Gruppo Cooperlat”; - INTERROGAZIONE n. 1746 ad iniziativa dei consiglieri Camela, Donati, Natali, Perazzoli, Trenta, “Coalac di Ascoli Piceno”; - INTERROGAZIONE n. 1588 ad iniziativa del _______________________________________________________ Delibera n. 1443 del 09/09/2014 DELIBERAZIONE N. 38/2014/FRG DELLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO PER LE MARCHE RELATIVA AL RENDICONTO DELL'ESERCIZIO 2013 DEL GRUPPO CONSILIARE FEDERAZIONE DELLA SINISTRA. DISPOSIZIONI CONSEGUENTI ART. 2 BIS L.R. 34/88 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI. 20679 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE consigliere Camela “Chiusura stabilimento Coalac di Ascoli Piceno”; - INTERROGAZIONE n. 1528 ad iniziativa del consigliere Latini “Situazione ex Coalac di Ascoli Piceno”. (abbinate ai sensi dell’art. 121 del R.I.) ANNO XLV • N. 94 nonostante il confronto sviluppatosi nei mesi scorsi tra istituzioni del territorio. Regione e parti sociali ha ritenuto di confermare la decisione del Consiglio di amministrazione assunta per lo stabilimento di Ascoli Piceno; RITENUTO che - la vicenda della Cooperlat di Ascoli Piceno non sia solo una vertenza aziendale, ma un progetto strategico per il futuro economico del Piceno e delle Marche; - è ferma volontà della Regione Marche difendere e valorizzare le filiere agroalimentari di qualità e la tracciabilità delle produzioni e che, in questa prospettiva, costituiscono priorità la valorizzazione del latte fresco, la tutela occupazionale e la ripresa produttiva del sito Cooperlat di Ascoli Piceno; omissis Il Presidente comunica che in merito all’argomento è stata presentata ed acquisita agli atti una proposta di risoluzione a firma dei consiglieri Ricci, Canzian, Perazzoli, Trenta e, dopo gli interventi dei consiglieri Trenta, Natali e dell’Assessore Canzian, la pone in votazione con il relativo emendamento a firma dei consiglieri Natali, Camela, Trenta, L’Assemblea legislativa approva, all’unanimità, la risoluzione emandata, nel testo che segue: IMPEGNA IL PRESIDENTE E LA GIUNTA REGIONALE ad affermare e sostenere in tutte le sedi istituzionali le motivazioni e le determinazioni della presente risoluzione, nonché altre iniziative utili che rendano più incisiva l’azione di sostegno alla realtà economica e produttiva della Coalac, affinché non venga chiusa l’attività della lavorazione del “latte fresco” e del latte di alta qualità” ad Ascoli Piceno; ad esercitare una “moral suasion” affinché venga ripristinato il principio della rappresentanza territoriale delle cooperative associate alla Cooperlat nel proprio Consiglio di amministrazione, anche prevedendo l’allargamento da nove a undici membri, con la partecipazione delle cooperative che conferiscono totalmente il latte prodotto, così come è stato sollecitato dagli ispettori ministeriali nell’ispezione straordinaria del 22 novembre 2012; ad utilizzare tutti gli strumenti in loro possesso affinché la Cooperlat si impegni: 1) a valorizzare la produzione di latte fresco sul territorio marchigiano coerentemente con la strategia della Regione Marche; 2) alla riapertura dello stabilimento di Ascoli Piceno attraverso un concreto progetto che abbia come obiettivo la valorizzazione della filiera del latte fresco; 3) a garantire, attraverso l’obiettivo di cui al precedente punto 2, la piena occupazione delle maestranze attualmente in forza nello stabilimento di Ascoli Piceno; 4) a valutare seriamente le manifestazioni di interesse all’acquisto dello stabilimento di Ascoli Piceno che sono pervenute o che perverranno anche da soggetti interessati alla produzione di latte fresco; “L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE, PREMESSO che - il Consiglio di amministrazione della Cooperlat società cooperativa agricola di Jesi, nella riunione del 19 dicembre 2013, ha deliberato una strategia di ristrutturazione organizzativa e produttiva dell’azienda che prevede l’approvazione di un piano industriale finalizzato a concentrare nel “polo del latte” di Jesi tutta la lavorazione del latte, compreso il latte fresco” e il “latte fresco di alta qualità” con conseguente interruzione dell’attività della Coalac società cooperativa agricola di Ascoli Piceno; - la Cooperlat e la Coalac in particolare rappresentano un modello di filiera corta tra produttori e consumatori nonché un modello di produzione di “sviluppo compatibile e ecosostenibile”, con basso impatto ambientale ed alta efficacia nutrizionale nella catena alimentare; - il Consiglio di amministrazione eletto nell’assemblea del 26 aprile 2012, all’uopo convocata per il rinnovo delle cariche sociali, non prevede tra i nove membri alcuna rappresentanza delle cooperative a conferimento totale di latte fresco, nonostante queste rappresentino il 25% della produzione totale del latte conferito e che lo statuto della Cooperlat prevede esplicitamente il “rispetto della territorialità”; - la vertenza Cooperlat ha un significato più ampio di una vicenda aziendale in quanto rientra pienamente nel quadro della strategia politica agroalimentare della Regione Marche; - la Cooperlat nell’ambito di un complessivo piano industriale finalizzato alla salvaguardia aziendale, 20680 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 5) a prendere atto dell’obbligo di assumere determinate e specifiche decisioni in ordine a benefici fiscali e contributivi a favore di qualunque soggetto economico in deficit strutturale.” possibilità per le Regioni di assegnare le terre incolte e abbandonate ad eventuali richiedenti che si obbligano a coltivarle in forma singola o associata: VALUTATO che le domande intese ad ottenere l’assegnazione delle terre incolte o abbandonate sono sottoposte al parere delle Commissioni provinciali la cui istituzione, prevista dall’art. 3 della legge 4 agosto 1973 n. 440, avviene in seguito ad una semplice nomina del Presidente della Giunta. omissis Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all’ordine del giorno, su decisione dell’Assemblea, che - Mozione n. 722 ad iniziativa del consigliere Cardogna, concernente: “Attuazione legge 4 agosto 1978, n. 440”. IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE a nominare le Commissioni provinciali di cui all’art. 3 della legge 4 agosto 1978 n. 440 e invita la Commissione consiliare competente a discutere in tempi brevi la proposta di legge n. 413 presentata il 19 maggio 2014”. omissis Il Presidente pone in votazione la mozione n. 722. L’Assemblea legislativa approva, all’unanimità, la mozione n. 722, nel testo che segue: omissis Il Presidente passa alla trattazione del punto iscritto all’ordine del giorno che reca: - mozione, n. 723 ad iniziativa dei consiglieri Bellabarba, Badiali, Comi, Perazzoli, Busilacchi, Ricci, Giancarli, Sciapichetti, Ortenzi, Traversini, concernente: “Gravi ricadute economiche per l’embargo dei prodotti nel settore moda e agroalimentare richiesto dalla Russia”. “L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE, PREMESSO che la legge 4 agosto 1978 n. 440 detta norme per il recupero produttivo delle terre incolte o abbandonate, anche al fine della salvaguardia degli equilibri idrogeologici e della protezione dell’ambiente; la Regione Marche con legge regionale 19 marzo 1980, n. 16 ha disciplinato l’attuazione della legge statale n. 440/1978 delegando le funzioni amministrative ai Comuni, scelta che nel tempo si è rivelata inefficace tanto che l’assenza di risultati ha indotto successivamente la stessa Regione ad abrogare tale legge; TENUTO conto dell’urgente necessità di perseguire nuove strategie occupazionali legate alle attività agricole e forestali a causa della gravissima situazione di congiuntura economica che sta attraversando la Regione e in particolare della profonda crisi del settore manifatturiero; CONSIDERATO che nella nostra regione, secondo un’analisi della Coldiretti, gli occupati in agricoltura sono in crescita con un aumento del 19%, dato questo che evidenzia una tendenza spontanea che è opportuno assecondare ed incentivare: VISTO che in data 19 maggio 2014 e stata presentata la proposta di legge n. 413 dal titolo “Disposizioni per l’istituzione della banca regionale della terra e per favorire l’occupazione nel settore agricolo: PRESO ATTO che nelle more della legge 4 agosto 1978 n. 440, all’art. 5 è prevista, indipendentemente dalla determinazione delle zone e dal censimento, la omissis Conclusa la discussione generale, il Presidente pone in votazione la mozione n. 723. L’Assemblea legislativa approva la mozione n. 723, nel testo che segue: “L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE, PREMESSO che in sordina, lo scorso 11 agosto, il primo ministro russo, Dimitrij Medvedev, ha firmato una risoluzione in base alla quale, dal 1° settembre, saranno vietate le importazioni dagli Stati Uniti e dall’Europa (esclusi espressamente la Bielorussia e il Kazakistan, che sono in unione doganale) di diverse categorie di prodotti tessili e dell’abbigliamento, oltre che di calzature e pelletteria e che, quindi, dopo l’alimentare, la mannaia della Russia, in ritorsione alle sanzioni ricevute sul caso Ucraina, cala a sorpresa anche sull’industria della moda; nel 2013 l’industria italiana della moda ha registrato un export verso la Russia di 2,317 miliardi di Euro e che quest’anno, l’impatto dell’embargo, potrebbe 20681 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE essere devastante per il nostro Paese che trova da sempre, nella Russia, uno dei principali clienti del settore garantendo, negli ultimi anni, ottime performances; nella recentissima edizione del Micam di Milano, gli imprenditori del settore calzaturiero, in particolare del distretto fermano-maceratese, hanno fatto sentire la loro grande preoccupazione per la ricaduta delle ripercussioni per le questioni internazionali sulla domanda del principale mercato per il calzaturiero marchigiano; dai primi dati si capisce come gli effetti negativi della crisi tra Russia e Ucraina comincino a sentirsi con le esportazioni - che per il 20% è destinato alla Russia - che dall’inizio della crisi diplomatica, secondo quanto riferito da Assocalzaturifici, ha già subito un calo del 18,3% solo nei primi mesi del 2014; la preoccupazione per il comparto della moda si aggiunge a quella per le aziende agroalimentari: il 7 agosto scorso, infatti, Vladimir Putin aveva già fermato le importazioni di carne, pesce, formaggi, frutta e ortaggi da tutta l’Unione Europea. Le esportazioni di prodotti agroalimentari italiani in Russia, nonostante le tensioni, sono aumentate dell’l% nel primo quadrimestre del 2014 dopo che lo scorso anno, sottolinea la Coldiretti, avevano raggiunto la cifra record di 706 Milioni di Euro messi ora a rischio dalle sanzioni. In particolare sono state bloccate le spedizioni di ortofrutta per un importo di 72 milioni di Euro nel 2013, le carni per 61 milioni di Euro, latte, formaggi e derivati per 45 milioni di Euro; 165/2001 per la copertura di n.1 posto vacante di categoria C\1.3C, di cui alla deliberazione dell’ufficio di presidenza n. 1266/153 del 21/01/2014. IL DIRIGENTE SERVIZIO AMMINISTRAZIONE omissis DECRETA 1. di indire la procedura di mobilità volontaria ai sensi dell’articolo 30, comma 2-bis, del D.Lgs n. 165/2001, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto vacante nella dotazione organica dell’Assemblea legislativa, categoria giuridica C, profilo professionale “assistente consiliare ai servizi informatici”, come individuato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 1266/153 del 21/01/2014, secondo l’avviso allegato al presente atto (allegato n. 1) che comprende, quali parti integranti dello stesso, la scheda del profilo professionale (allegato n. 2) e lo schema esemplificativo per la presentazione della domanda di partecipazione (allegato n. 3); 2. di dare atto che dal presente decreto non deriva direttamente impegno di spesa; 3. di pubblicare il presente decreto sul sito web del Consiglio regionale delle Marche e, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche; IL DIRIGENTE SERVIZIO AMMINISTRAZIONE Dott. Massimo Misiti IMPEGNA LA GIUNTA REGIONALE DELLE MARCHE ad attivarsi con urgenza per chiedere la convocazione della Conferenza Stato-Regioni ai fine di richiamare l’attenzione circa le gravi conseguenze per le nostre aziende a seguito della pesante crisi in atto tra Russia e Ucraina affinché si assumano iniziative a livello nazionale ed europeo per evitare un ulteriore peggioramento della situazione attuale. DECRETI DEL PRESIDENTE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE _______________________________________________________ Decreto del Dirigente Servizio Amministrazione n. 138 del 19/09/2014. Avviso di selezione per mobilità volontaria riservata ex art. 30, comma 2bis D.Lgs. 20682 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 - ALLEGATI ALLEGATO N. 1 Avviso di selezione per mobilità volontaria ex articolo 30, comma 2-bis, del D.Lgs. 165/2001 per la copertura, con contratto a tempo pieno ed indeterminato, di n. 1 posto di categoria giuridica C, profilo professionale “assistente consiliare ai servizi informatici” nell’ambito dell’Assemblea legislativa delle Marche. SI RENDE NOTO che è indetta una selezione pubblica per mobilità volontaria ex art. 30, comma 2-bis, del D.Lgs 165/2001, per la copertura, con contratto a tempo pieno ed indeterminato, di n. 1 posto di categoria giuridica C, profilo professionale “assistente consiliare ai servizi informatici”, da destinare alla struttura dell’Assemblea legislativa delle Marche sita ad Ancona. 1. REQUISITI GENERALI PER L’AMMISSIONE Alla procedura di mobilità possono partecipare tutti coloro che, alla data di scadenza del presente avviso, sono in possesso dei seguenti requisiti: a) abbiano maturato o matureranno un’anzianità di due anni nella posizione di comando nell’ambito dei posti che costituiscono la dotazione organica dell’Assemblea legislativa delle Marche, ai sensi dell’articolo 2-bis della L.R. 14/2003, così come individuata nella deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 1499/175 del 09/02/2010; b) essere inquadrati nella categoria giuridica C, profilo professionale assistente ai servizi informatici o profili analoghi, con contenuto delle attività svolte riconducibili a quelle risultanti dall’allegato n. 2; c) siano in possesso del parere positivo del Dirigente della struttura presso il quale prestano servizio; d) essere in possesso del nulla-osta al trasferimento o di avere ottenuto formale dichiarazione di disponibilità al rilascio del nulla-osta da parte dell’Amministrazione di appartenenza. 2. CONTENUTO DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE Per essere ammessi alla selezione occorre presentare domanda di partecipazione alla procedura di mobilità, utilizzando esclusivamente l’apposito modulo allegato, (allegato n. 3) parte integrante del presente avviso, debitamente firmato, pena l’esclusione. Nella domanda il candidato deve dichiarare: 1) cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza ed eventuale recapito al quale trasmettere le comunicazioni relative alla procedura; 2) titolo di studio posseduto, data e luogo di conseguimento, votazione ottenuta; 3) l’ente di appartenenza, la categoria, il profilo di inquadramento, con l’indicazione della posizione economica acquisita, della data di assunzione a tempo indeterminato e dell’ufficio presso il quale presta servizio; 4) di non aver riportato sanzioni disciplinari negli ultimi due anni precedenti la data di scadenza del presente avviso; 5) di non aver in corso procedimenti disciplinari; 6) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso che impediscano la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione; 20683 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 7) di aver preso visione e di accettare in modo pieno ed incondizionato le disposizioni dell’avviso di mobilità; 8) di autorizzare questa Amministrazione regionale al trattamento e all’utilizzo dei dati personali ai soli fini del procedimento concorsuale ai sensi della normativa disposta dal D.Lgs. 30/06/2003 n. 196. Alla domanda deve essere obbligatoriamente allegato il nulla osta o dichiarazione formale di disponibilità al rilascio del nulla osta di autorizzazione alla mobilità rilasciato dall’ente di appartenenza, parere positivo del Dirigente della struttura presso il quale si presta attualmente servizio, ed un dettagliato curriculum formativo–professionale debitamente firmato da cui risultino i titoli posseduti, i corsi di formazione svolti, le esperienze lavorative effettuate, nonché ogni altra informazione e/o documentazione che il candidato ritenga utile fornire nel proprio interesse al fine di consentire una valutazione completa della professionalità posseduta. 3. MODALITA’ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA La domanda sottoscritta dal candidato, secondo lo schema allegato al presente avviso, deve essere accompagnata, a pena di inammissibilità alla selezione, da una fotocopia di un valido documento di identità personale e deve essere indirizzata al Consiglio Regionale delle Marche – Servizio Amministrazione – Piazza Cavour, 23 - 60121 Ancona e deve indicare sulla facciata, in maniera chiara e leggibile, “Contiene Domanda di selezione per mobilità volontaria”, categoria C1. La domanda dovrà pervenire entro il termine perentorio di trenta giorni, a decorrere dal primo giorno successivo a quello della pubblicazione del presente bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche, e deve essere spedita con le seguenti modalità: x presentazione diretta all’Ufficio Protocollo del Servizio Amministrazione dell’Assemblea legislativa delle Marche – Piazza Cavour, 23 – Ancona, negli orari e nei giorni previsti dal servizio (da lunedì a venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13.00); x trasmissione a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno (in tal caso farà fede il timbro dell’Ufficio postale della località di partenza); x a mezzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo [email protected] entro il suddetto termine. L’invio della domanda potrà essere effettuato esclusivamente da altra PEC; non sarà ritenuta valida la domanda inviata da un indirizzo di posta elettronica non certificata. Nel caso di consegna diretta della domanda all’Ufficio Protocollo – Servizio Amministrazione del Consiglio Regionale farà fede la data apposta dall’Ufficio medesimo sulla domanda al momento della consegna. Le domande non firmate o pervenute fuori termine non saranno prese in considerazione. Per tutte le comunicazioni relative alla presente selezione farà fede il recapito, anche telefonico, indicato nella domanda. L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del recapito da parte dell’aspirante o da mancata oppure tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato sulla domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici. 4. AMMISSIBILITÀ DELLE DOMANDE - COLLOQUIO. Le domande pervenute nei termini previsti, corredate dal nulla osta alla mobilità o dalla dichiarazione formale di disponibilità al rilascio del nulla osta di autorizzazione alla mobilità rilasciato dall’ente di appartenenza, dal parere positivo del Dirigente della Struttura presso il quale si presta attualmente servizio, dal curriculum formativo-professionale e da altra documentazione che i partecipanti intendano produrre, saranno preliminarmente esaminate 20684 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 dagli Uffici competenti del Consiglio con determinazione assunta dal Dirigente Servizio Amministrazione ai fini dell’accertamento dei requisiti di ammissibilità. I candidati in possesso dei requisiti di ammissibilità e il cui profilo risulterà maggiormente rispondente alle esigenze dell’Ente saranno chiamati a sostenere un colloquio di approfondimento delle competenze e delle attitudini personali possedute rispetto alle caratteristiche richieste per il posto da ricoprire. Il colloquio verrà effettuato su materie attinenti al profilo posto a selezione nonché al quadro ordinamentale dell’Assemblea legislativa delle Marche dal Comitato di Direzione, il quale ai fini della valutazione dispone di 30 punti. I componenti del suddetto Comitato potranno designare i rispettivi sostituti in caso di incompatibilità. Il colloquio è finalizzato all’accertamento della rispondenza della professionalità posseduta dal candidato rispetto alle esigenze connesse alla copertura del posto vacante ed alle funzioni che sarà chiamato a svolgere e non è impegnativo né per i candidati né per l’Amministrazione qualora dallo svolgimento dello stesso non emerga alcuna professionalità idonea. Secondo il calendario stabilito dal Comitato di Direzione, i candidati saranno contattati per fissare giorno ed ora del colloquio, a cui dovranno presentarsi muniti di valido documento di riconoscimento. La mancata presentazione al colloquio equivale a rinuncia. L’Amministrazione consiliare si riserva comunque la facoltà insindacabile, al termine della valutazione dei candidati, di non dar corso alla procedura di mobilità e di subordinarla comunque al rispetto delle vigenti normative in tema di finanza pubblica e degli eventuali vincoli di spesa del personale imposti dalla leggi finanziarie. 5. FORMAZIONE, VALIDITÀ ED UTILIZZAZIONE DELLA GRADUATORIA ED ASSUNZIONE Terminati i colloqui, il Comitato di Direzione redige la graduatoria degli idonei secondo l’ordine decrescente del punteggio ottenuto dai singoli candidati che non può essere inferiore a 21 ai fini della inclusione nella stessa e la trasmette al Dirigente Servizio Amministrazione per gli ulteriori adempimenti di competenza. Della graduatoria verrà data diffusione tramite pubblicazione sul sito del Consiglio regionale delle Marche. L’Amministrazione consiliare procederà all’assunzione del dipendente, primo in graduatoria, risultato in possesso dei requisiti richiesti, tramite cessione del contratto individuale di lavoro stipulato con l’Amministrazione di appartenenza. In caso di rinuncia al trasferimento da parte del vincitore, l’Amministrazione si riserva la facoltà di procedere allo scorrimento della graduatoria. 6. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi del D.Lgs 196/2003, i dati personali forniti o raccolti in occasione della presentazione della domanda di mobilità saranno trattati, utilizzati e diffusi, con o senza l’ausilio di strumenti elettronici ed informatici, esclusivamente per le finalità di gestione della procedura di cui al presente avviso e, successivamente all’eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalità inerenti alla gestione del personale. L’interessato gode dei diritti di cui all’art. 7 del citato D.Lgs. Il titolare del trattamento è il Consiglio regionale delle Marche. Il responsabile del trattamento dei dati è il Dirigente del Servizio Amministrazione. E’ in ogni caso consentito l’accesso agli atti mediante visione degli stessi qualora la loro conoscenza sia necessaria per curare o difendere interessi giuridici. 7. DISPOSIZIONI FINALI. Il presente avviso sarà pubblicato sul sito del Consiglio regionale delle Marche: www.consiglio.marche.it., e per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Per ulteriori informazioni sul presente avviso gli interessati possono rivolgersi all’Ufficio Risorse Umane – Responsabile del procedimento Dott. Fabio Stronati Tel. 071-2298469 oppure Dott.ssa Sabrina Talevi 071-2298537. 20685 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato n. 2 PROFILO PROFESSIONALE DEL PERSONALE DEL CONSIGLIO (Deliberazione Ufficio di Presidenza n. 1714/150 del 23/06/2004 e s.m.) Denominazione: “ASSISTENTE CONSILIARE AI SERVIZI INFORMATICI” Cod. C/1.3C Tipo di attività Collabora allo sviluppo ed al controllo dei programmi applicativi di base che utilizzano i linguaggi più comuni al fine di raggiungere un alto grado di automazione delle procedure di lavoro. Collabora all’attuazione del piano di manutenzione e di verifica programmata nell’ambito della gestione dei sistemi di comunicazione in rete locale, predisponendo i piani di sicurezza ed i relativi controlli. Controlla gli interventi di manutenzione svolti da soggetti esterni. Le principali attività alle quali è adibito sono: - raccolta, elaborazione ed aggiornamento dati; - rapporti con l’utenza ed assistenza tecnica; - collaborazione alla progettazione software di media complessità; - gestione di procedure e manutenzione software del Consiglio regionale; - installazione hardware e software ed adeguamento alle esigenze del servizio; - collaborazione alla gestione reti informatiche / informative; - realizzazioni grafiche/fotografiche con utilizzo di apparecchiature informatiche; - collaborazione nell’espletamento delle attività di tipo amministrativo e contabile relative alle funzioni tecniche di competenza; - altre assimilabili per capacità professionali, conoscenze preliminari ed esperienza. Conoscenze richieste Conoscenze specifiche in campo informatico (compilazione codici, gestione sistemi operativi, gestione reti locali etc.). Nozioni di base di tipo amministrativo. 20686 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Allegato n. 3 Al Consiglio regionale delle Marche Servizio Amministrazione Piazza Cavour, 23 60100 – Ancona OGGETTO: Domanda di partecipazione alla procedura di mobilità volontaria del personale di ruolo appartenente alle Amministrazioni Pubbliche, per la copertura di n. 1 posto di categoria C, profilo professionale “Assistente consiliare ai servizi informatici” Il/la sottoscritto/a ______, nato/a , il residente a , Codice Fiscale , CAP. ______ , via , tel. , n. , cell. e-mail , , eventuale domicilio o recapito al quale trasmettere le comunicazioni relative alla procedura: Comune , CAP. via , n. , tel. , e-mail CHIEDE di essere ammesso/a a partecipare alla procedura selettiva di mobilità volontaria, ai sensi dell’articolo 30, comma 2-bis, del D.Lgs. 165/2001, indetta con decreto n. …. del …………….. per la copertura di un posto a tempo pieno ed indeterminato di categoria giuridica C, profilo professionale “Assistente consiliari ai servizi informatici”, avendo maturato alla data del ……….. un servizio presso l’Assemblea legislativa delle Marche pari ad anni ……. e mesi ……… A tal fine, consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445 del 28/12/2000 per il caso di dichiarazioni mendaci e di informazioni o uso di atti falsi, DICHIARA ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000: 1) - AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA: ________________________________________________ -PROFILO PROFESSIONALE: ________________________________ UFFICIO/SERVIZIO: ____________________________________________________ - Posizione giuridica ____________________ - Posizione economica ________________ - data assunzione: _____________________________ - titolo di studio: _____________________________________conseguito presso _____________________________________il ______________________ con la votazione di ____________ 20687 2 OTTOBRE 2014 2) BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 di non aver riportato sanzioni disciplinari negli ultimi due anni precedenti la data di scadenza del presente avviso e di non avere in corso procedimenti disciplinari; 3) di non aver riportato condanne penali e di non aver procedimenti penali in corso che impediscano la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione; 4) di aver preso visione ed accettare in modo pieno ed incondizionato le disposizioni dell’avviso di mobilità; 5) di dare il consenso al trattamento dei propri dati personali contenuti nella domanda per le finalità di cui all’avviso di mobilità ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003. Data, Firma Si allega alla domanda: - Nulla osta dell’Amministrazione di appartenenza Fotocopia di valido documento di identità personale Curriculum formativo professionale Parere positivo del Dirigente della struttura presso il quale presta servizio 20688 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DELIBERA 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nell'ALLEGATO A parte integrante della presente deliberazione; 2) Di modificare la DGR 1734 del 27 dicembre 2013 e successive modificazioni concernente l'approvazione del Programma Operativo Annuale per l'anno 2014, le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nell'ALLEGATO B parte integrante della presente deliberazione; 3) di trasmettere copia del presente atto, all'Assemblea legislativa regionale entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul BUR entro 15 giorni ai sensi dell'art. 29, comma 8 e dell'art. 9 comma 4 della L.R. 11/12/2001, n° 31. _______________________________________________________ Deliberazione n. 1052 del 22/09/2014 Art. 29 comma 1 della l.r. 31/2001 - Art. 25 comma 1 e 2 l.r. 50/2013 - Iscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di entrate derivanti da assegnazione di fondi da parte dello Stato e da Enti e soggetti terzi vincolati a scopi specifici e delle relative spese Euro 3.617.060,36. LA GIUNTA REGIONALE omissis 20689 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20690 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 2014 le variazioni in termini di cassa di cui all'allegata TABELLA A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 2. Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR 1734 del 27 dicembre 2013 (POA 2014), e sue successive modificazioni ed integrazioni, le seguenti variazioni in termini di cassa di cui all'allegata TABELLA B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 3. Di trasmettere copia del presente atto, all'Assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro quindici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 e dell'articolo 9, comma 4 della L.R. 11 dicembre 2001, n. 31. _______________________________________________________ Deliberazione n. 1053 del 22/09/2014 Articoli 22 e 29, comma 4 bis della L.R. 11/12/2001, n. 31 - Variazione compensativa di cassa al Programma Operativo Annuale approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Euro 725.603,93. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1. Di apportare al bilancio di previsione per l'anno 20691 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20692 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nell'ALLEGATO A parte integrante della presente deliberazione; 2) Di apportare al Programma Operativo Annuale per l'anno 2014 - DGR n. 1734 del 27/12/2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - la variazione compensativa in termini di competenza e di cassa ai capitoli di spesa come indicato nell'ALLEGATO B parte integrante della presente deliberazione; 3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro quindici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 e dell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11/12/2001, n. 31. _______________________________________________________ Deliberazione n. 1054 del 22/09/2014 Art. 29, commi 2 e 3, della l.r. n. 31 dell'11 dicembre 2001 - Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Euro 183.000,32. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 20693 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20694 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 LA "A" parte integrante della presente deliberazione; 2) Di apportare al Programma Operativo Annuale per l'anno 2014 - DGR n. 1734 del 27/12/2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - la variazione compensativa in termini di competenza e di cassa ai capitoli di spesa come indicato nell'allegata TABELLA "B" parte integrante della presente deliberazione; 3) Di apportare, ai fini della gestione, alla DGR 1734 del 27 dicembre 2013 (POA 2014), e sue successive modificazioni ed integrazioni, le variazioni di cui all'allegata TABELLA "C", parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; 4) Di trasmettere copia del presente atto all'Assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro quindici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 e dell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11/12/2001, n. 31. _______________________________________________________ Deliberazione n. 1055 del 22/09/2014 Art. 29, commi 2 e 3, della l.r. n. 31 dell'11 dicembre 2001 - Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - Modifica al programma operativo annuale 2014 approvato con deliberazione della giunta regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013. Settore sanità Euro 101.579,50. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa così come riportato nell'allegata TABEL- 20695 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20696 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza e di cassa di cui all'allegata TABELLA A; _______________________________________________________ Deliberazione n. 1056 del 22/09/2014 Art. 2 comma 2 - lettera a) - della l.r. 23 dicembre 2013 n. 49 - Variazione compensativa al Programma Operativo Annuale 2014 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1734 del 27 dicembre 2013 e sue successive modificazioni ed integrazioni - spese di personale - Importo Euro 39.667,35. 2) di apportare al Programma Operativo Annuale per l'anno 2014 le variazioni di cui all'allegata TABELLA B; 3) di trasmettere copia del presente atto all'Assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro quindici giorni ai sensi dell'articolo 29, comma 8 e dell'articolo 9, comma 4 della l.r. 11/12/2001, n. 31. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 20697 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20698 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 1) Di apportare al Bilancio di Previsione per l'anno 2014 le variazioni in termini di competenza di cui all'ALLEGATO A, parte integrante della presente deliberazione; 2) Di apportare al Programma Operativo Annuale per l'anno 2014 le variazioni di cui all'allegata ALLEGATO B, parte integrante della presente deliberazione; 3) Di trasmettere copia del presente atto all'Assemblea legislativa delle Marche entro dieci giorni dalla sua adozione e di disporne la pubblicazione sul Bollettino della Regione Marche entro 15 giorni ai sensi dell'articolo 2, comma 1, della l.r. 23/12/2013, n. 49. _______________________________________________________ Deliberazione n. 1057 del 22/09/2014 Art. 2 comma 1 - lettera a) - della l.r. 23 dicembre 2013 n. 49 - Reiscrizione nel Bilancio di Previsione per l'anno 2014 di economie accertate, i recuperi e i rimborsi relativi a stanziamenti aventi specifica destinazione - Importo di Euro 1.419.854,00. LA GIUNTA REGIONALE omissis DELIBERA 20699 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE DECRETI DEI DIRIGENTI REGIONALI ANNO XLV • N. 94 2014, correlato al capitolo di entrata 20109030, U.P.B. 2.01.09, per Euro 280.994,19, codice SIOPE di spesa 1.05.03.1535. - Pubblicazione per estratto, L. R. n. 17/2003. SERVIZIO ATTIVITA' PRODUTTIVE, LAVORO, TURISMO, CULTURA E INTERNAZIONALIZZAZIONE IL DIRIGENTE DELLA P.F. Dott.ssa Graziella Cirilli _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di Primo Livello n. 261 del 23/09/2014. DGR n. 498/2014 e DGR 999/2014 - Welfare dello studente. Avviso pubblico per i Comuni. IL DIRIGENTE DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA, DIRITTO ALLO STUDIO E CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO omissis DECRETA - Di dare mandato ai Comuni per effettuare un secondo avviso anno 2014 per la concessione di contributi a favore degli studenti, anche con disabilità, delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado (ex medie inferiori e superiori) - sulla base della DGR 999 del 8/9/2014. I criteri e le modalità cui far riferimento per l’emanazione dell’avviso sono gli stessi disposti con DGR 498 del 28/4/2014. - Schema di avviso allegato A), parte integrante del presente atto. - I Comuni dovranno trasmettere alla Regione Marche - P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello - Via Tiziano, 44 - 60125 Ancona - entro il 28 novembre 2014, previa disamina delle istanze pervenute e dichiarate ammissibili al beneficio, la graduatoria delle domande di contributo e il numero dei beneficiari distinti per tipologia (scheda Allegato “B” della DGR 498/2014) - I Comuni dovranno rendicontare alla Regione Marche – P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello - Via Tiziano, 44 (Palazzo Leopardi) - 60125 Ancona l’utilizzo dei contributi per welfare dello studente dello stanziamento assegnato, tramite l’Allegato “C” della DGR 498/2014, evidenziando l’ammontare di eventuali economie registrate. - La copertura dell’onere derivante dal presente provvedimento fa carico al capitolo 52907134, U.P.B. 5.29.07 del bilancio di previsione anno 20700 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 - ALLEGATI ALLEGATO A) SCHEMA DI AVVISO PUBBLICO REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE SERVIZIO ATTIVITA’ PRODUTTIVE, LAVORO, TURISMO, CULTURA E INTERNAZIONALIZZAZIONE P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di Primo Livello COMUNE DI…………………………. AVVISO PUBBLICO per la concessione di contributi a favore degli studenti, anche con disabilità, delle Scuole Secondarie di primo e secondo grado (ex medie inferiori e superiori) Anno scolastico 2013-2014, di cui del Decreto del MIUR di concerto con il MEF n. 184 del 21/2/2014 emanato ai sensi dell’art. 1, D.L. 12/9/2013, N. 104, convertito con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n. 128 e del Decreto Interministeriale Miur-Mef, prot. n. 184 del 21 febbraio 2014. A V V I S O Scadenza domande: 22 novembre 2014 DESTINATARI DELL’INTERVENTO Destinatari degli interventi di cui al presente bando sono gli studenti, anche con disabilità, frequentanti le scuole secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie nell’a.s. 2013/2014 in possesso dei requisiti di ammissione di seguito specificati ed in relazione alle spese sostenute. REQUISITI DI ACCESSO Possono fruire dei benefici e dei contributi gli studenti, delle scuole secondarie di primo e secondo grado, residenti nel Comune di ______________ e in possesso dei seguenti requisiti: a) Appartenenza a famiglia il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (I.S.E.E.) sia inferiore o uguale a € 10.632,94, determinato ai sensi del Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 109 e successive modificazioni, con riferimento alla dichiarazione dei redditi 2013 – periodo d’imposta 2012; b) specifiche esigenze di servizi di trasporto e di assistenza specialistica, con particolare attenzione alle peculiari necessità degli studenti con disabilità, autocertificate in base alla distanza dalla sede scolastica; c) aver sostenuto spese per la fruizione dei servizi di cui al punto b). TIPOLOGIE DEI BENEFICI E CONTRIBUTI I benefici e i contributi sono concessi agli studenti, che non ricevano o che non abbiano ricevuto altri analoghi benefici erogati dalle pubbliche amministrazioni per le medesime finalità, per: a) Servizi di trasporto urbano ed extraurbano finalizzato al raggiungimento della sede scolastica anche con riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità; b) Servizi di assistenza specialistica, anche attraverso mezzi di trasporto attrezzati con personale 20701 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 specializzato in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992. TIPOLOGIE SPESE AMMISSIBILI SPESE DI TRASPORTO 1. abbonamenti per trasporto su mezzi pubblici; 2. trasporto scolastico comunale; 3. spese di viaggio su linee urbane/extraurbane o non di linea effettuate con titolo di viaggio nominativo; 4. spese per servizio di trasporto casa-scuola con dichiarazione di mancanza del servizio pubblico e attestazione di spesa dalla quale risultino i Km. che intercorrono tra il luogo di abitazione e la scuola frequentata. SPESE DI ASSISTENZA SPECIALISTICA Spese di viaggio su mezzi di trasporto attrezzati con personale specializzato in riferimento alle peculiari esigenze degli studenti con disabilità, anche ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992. IMPORTO DEL BENEFICIO E GRADUATORIE il contributo per spese di trasporto e di assistenza specialistica per l’a.s. 2013/2014 è individuato in un importo massimo - pari a € 100,00 se all’interno del Comune di residenza, - pari a € 150,00 se fuori Comune di residenza, - contributi parziali a fronte di risorse disponibili inferiori o per ultima posizione utile in graduatoria o spesa inferiore all’importo massimo riconosciuto. Tali importi dovranno corrispondere ad una spesa sostenuta e documentata. Per l’accesso ai benefici e per la formazione delle graduatorie, si tiene conto prioritariamente delle condizioni economiche degli studenti e, a parità di condizioni economiche, si valuta il requisito della distanza dalla sede scolastica. A parità delle altre condizioni si applica la priorità per disabili gravi, ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge n. 104/1992. Il Comune, verificata la sussistenza dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa vigente, procede alla formazione ed approvazione di una graduatoria con l’indicazione della spesa sostenuta e del contributo corrispondente al bando e quindi sulla base delle risorse disponibili provvederà a dichiarare beneficiari gli studenti che rientrano in posizione utile in graduatoria in relazione alle risorse disponibili assegnate dalla Regione. MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E SCADENZE La richiesta del beneficio può essere fatta da parte di uno dei genitori o da chi rappresenta il minore o dallo studente maggiorenne e deve essere compilata su apposito modello-tipo corredato di dichiarazione rilasciata ai sensi del DPR 445/2000 (Allegato). La domanda deve essere presentata ai Comuni di residenza sugli appositi moduli predisposti entro il giorno 22 novembre 2014. La domanda va presentata al Comune di residenza anche da quegli studenti che frequentano scuole di altre Regioni, qualora queste ultime non assicurino loro il beneficio. Luogo e data Nota: I comuni possono fissare una scadenza diversa che, comunque, permetta di rispettare il termine fissato dalla Regione. 20702 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di Primo Livello n. 262 del 23/09/2014. P.O.R. Marche FSE OB. 2 2007 - 2013. “Percorsi formativi per la diffusione della lingua inglese English 4 U e della lingua italiana per alunni stranieri (L2). A.S. 2014/15”. 4) IL DIRIGENTE DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA, DIRITTO ALLO STUDIO E CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO omissis DECRETA 5) 1) Di approvare gli Avvisi pubblici, allegati “A” e “B” al presente atto (comprensivi dei rispettivi allegati) come di seguito indicato: - Allegato “A”: Avviso pubblico per la realizzazione di progetti finalizzati alla diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, denominati “English 4 U - A.S. 2014/2015”, rivolti agli studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti d’Istruzione secondaria di secondo grado della regione Marche, secondo i criteri stabiliti dalla DGR n. 1023 del 15/9/2014; L’intervento “English 4 U “ rientra nel POR Marche OB. 2 FSE 2007 - 2013 Asse 4 OS I, cat. 72; - Allegato “B”: Avviso pubblico per la realizzazione di progetti finalizzati all’apprendimento della lingua italiana rivolti ad alunni stranieri frequentanti gli Istituti d’Istruzione secondaria di primo grado ed il primo triennio degli Istituti d’Istruzione secondaria di secondo grado della regione Marche, secondo i criteri stabiliti dalla DGR n. 1023 del 15/9/2014. L’intervento formativo di lingua italiana (L2) per alunni stranieri rientra nel POR Marche OB. 2 FSE 2007 – 2013 Asse 3 OS G, cat. 73. Gli allegati “A” e “B” sono parte integrante e sostanziale del presente atto; 2) di stabilire che il soggetto accreditato che propone un progetto - sia come capofila che come partner - per un Avviso Pubblico non può presentare alcuna proposta progettuale per l’altro Avviso Pubblico del presente atto né come capofila nè come partner; 3) la copertura finanziaria pari ad Euro 1.500.000,00 è garantita dalle disponibilità finanziaria esistente sul capitolo 32101666 del bil. 2014 residui da stanziamento anno 2009 (E/20204002 e 20115002 acc.to 75 e 76 anno 6) 7) ANNO XLV • N. 94 2009 rispettivamente di Euro 15.611.609,00 ed Euro 20.048.274,00) Decr. Res. Da stanz. n. 1341/2009 codice siope 10603/0000. In sede di aggiudicazione tali somme potranno essere ripartite anche sul capitolo 32101669 (causa codice siope attinente alla natura del beneficiario) e tale ripartizione avverrà con variazione compensativa dal capitolo sunnominato; di stabilire che la valutazione dei progetti pervenuti e ritenuti ammissibili dalla P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, sarà effettuata da una Commissione per ciascun Avviso Pubblico nominata dal Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo studio, Controlli di primo livello; di stabilire che il Dirigente della PF. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo studio e Controlli di primo livello, provvederà con propri atti all’esclusione dei progetti pervenuti non ammissibili, ai sensi degli avvisi pubblici “A” e “B” allegati, all’approvazione della graduatoria di merito dei progetti, all’impegno di spesa delle risorse e all’erogazione del finanziamento a favore dei Soggetti beneficiari, e agli atti conseguenti all’attuazione dell’intervento; ulteriori risorse che si rendessero disponibili potranno essere utilizzate per lo scorrimento delle graduatorie di cui al presente Avviso Pubblico; dare evidenza pubblica al presente avviso, completo dei suoi allegati, attraverso la pubblicazione sul BURM e sul sito www.istruzioneformazionelavoro.marche.it., oltre alla trasmissione del presente atto, mediante posta elettronica, alle strutture formative accreditate ai sensi delle delibere di giunta n. 62/2001 e n. 2164/2001 e ss.mm. . IL DIRIGENTE DELLA P.F. Dott.ssa Graziella Cirilli 20703 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato “A” al DDPF n. ………. del ……. “Percorsi formativi per la diffusione della lingua inglese English 4 U” A.S. 2014/2015 Art. 1 Finalità ed obiettivi La Regione Marche, in linea con gli interventi previsti dalla DGR n. 1023 del 15/9/2014 intende proseguire con la realizzazione di interventi formativi volti all’innalzamento ed alla diffusione della conoscenza della lingua inglese, considerando tale apprendimento elemento e prerequisito essenziale per il conseguimento di una più alta professionalità, valorizzando il curriculum di un individuo per un migliore inserimento nel mercato del lavoro, obiettivo ancor più rafforzato dalla strategia Europa 2020. Il presente Avviso quindi intende promuovere la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese tra gli studenti frequentanti il quarto od il quinto anno degli Istituti d’Istruzione secondaria di II grado, cioè in quel segmento del percorso scolastico prossimo alla fine e quindi in una fase in cui i giovani si apprestano ad affrontare scelte inerenti il loro futuro professionale. In particolare, oltre alla diffusione dell’apprendimento della lingua inglese mediante l’attività formativa e la mobilità all’estero per motivi di studio, il presente Avviso ha come obiettivo la diffusione dell’acquisizione della certificazione internazionale rilasciata da enti certificatori accreditati per gli esami di lingua inglese riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, valida a livello internazionale, quindi funzionale al miglioramento delle prospettive di lavoro sia in Italia che all’estero. Art. 2 Risorse Il finanziamento delle attività di cui sopra sarà garantito con le risorse a valere sul POR Marche FSE programmazione 2007-2013 Asse 4 OS I, cat. 72 descr. 5 (classificazione cup 02.12.11.71.082) . Le risorse totali disponibili per l’iniziativa sono complessivamente pari a 1.200.000,00 euro, così suddivisi: 1.000.000,00 euro da destinare per i progetti che prevedono le borse di studio all’estero (come di seguito descritte) mentre 200.000,00 euro da riservare a quei progetti che prevedono scambi interculturali all’estero. Tutti i costi del progetto formativo (relativo all’attività svolta in Italia) dovranno essere elencati nel piano finanziario il cui schema è reperibile nel “Manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti finanziati con il Fondo Sociale Europeo” approvato con DGR n. 802 del 4.6.2012 All. B2 “Schema di conto economico unità di costo standard”. Saranno ammessi a finanziamento i progetti sulla base del punteggio ottenuto, scorrendo dal più alto in ordine decrescente fino ad esaurimento delle risorse 20704 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 stanziate con il presente Avviso per le due suddette graduatorie. Le eventuali economie che dovessero scaturire saranno destinate allo scorrimento della graduatoria, qualora una graduatoria fosse esaurita, le eventuali economie potranno transitare per lo scorrimento dell’altra graduatoria prevista dal presente Avviso oppure potranno essere destinate ad ulteriori iniziative aventi analoghi obiettivi. Essendo finanziata con risorse del Fondo Sociale Europeo, l’intera attività è gratuita per gli allievi. Art. 3 Soggetti proponenti Possono presentare domanda di finanziamento: a) le strutture formative che alla data di presentazione della domanda di finanziamento, risultino accreditate presso la Regione Marche, ai sensi delle Deliberazioni della Giunta regionale n. 62, del 17/01/2001 e n. 2164 del 18/09/2001 e ss. mm. ed integrazioni, per la macrotipologia formativa: Obbligo formativo o Formazione Superiore; b) le strutture formative non accreditate alla sola condizione che, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, le stesse abbiano presentato la richiesta di accreditamento per almeno la macrotipologia formativa sopra indicata alla P.F. Formazione della Regione Marche. L’affidamento della realizzazione delle attività e la conseguente concessione delle risorse finanziarie potranno riguardare unicamente soggetti che risultino accreditati ai sensi delle vigenti disposizioni. Il presente Avviso Pubblico inoltre, stabilisce che lo stesso soggetto proponente non può presentare più di una proposta progettuale, né come capofila, né come partner, al fine di consentire la partecipazione ad un maggior numero di soggetti. Nel caso si ravvisasse tale evenienza, i progetti presentati non saranno ammessi a valutazione e quindi saranno esclusi. Sempre al fine di consentire una maggiore diffusione di progetti finanziati con risorse del F.S.E., tra le Istituzioni scolastiche e gli enti di formazione nel territorio regionale, per consentire la partecipazione di un numero sempre maggiore e diversificato di soggetti, i proponenti il progetto “English 4 U” non potranno presentare progetti di lingua italiana per alunni stranieri di cui all’allegato “B” del presente atto, né come capofila, né come partner, pena esclusione degli stessi. Nel caso in cui il progetto sia realizzato da una pluralità di soggetti, deve essere costituita fra gli stessi, prima della stipula dell’Atto di Adesione (Convenzione), una 20705 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Associazione Temporanea di Impresa (ATI) o Associazione Temporanea di Scopo (ATS), e deve essere conferito mandato speciale di rappresentanza al soggetto capofila destinatario del finanziamento: il requisito dell’accreditamento deve essere posseduto da tutti i componenti. Gli Istituti d’Istruzione Secondaria di secondo grado possono anche presentare la domanda di finanziamento del progetto singolarmente mentre le altre strutture formative, a pena di esclusione, devono presentare la domanda di finanziamento esclusivamente in partenariato con uno o più Istituti d’Istruzione Secondaria di secondo grado associati in ATI o ATS. La costituzione in ATI o ATS deve avvenire per atto pubblico redatto da notaio o con scrittura privata autenticata da un notaio come disposto al paragrafo 1.2.1. del “Manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro” adottato con DGR n. 802 del 4.6.2012; l’atto deve contenere l’indicazione dei compiti e budget assegnati ad ogni singolo partecipante e la procura al soggetto capofila destinatario del finanziamento. La domanda di finanziamento dovrà essere sottoscritta da tutti i soggetti proponenti se l’ATI o l’ATS non sono ancora costituite mentre se l’ATI o ATS sono già costituite è sufficiente la sola sottoscrizione del soggetto capofila. Le spese relative alla costituzione dell’ATI o ATS sono costi ammissibili e possono quindi essere inserite nel piano finanziario. E’ consentito coinvolgere nell’intervento allievi di altri Istituti scolastici superiori di secondo grado pubblici o privati, senza che l’Istituto scolastico di appartenenza degli allievi in questione partecipi all’attuazione dello stesso e quindi senza che risulti necessariamente accreditato. Il presente Avviso intende dare una priorità ai progetti rivolti agli allievi degli Istituti Tecnici e Professionali, riconoscendo questi percorsi scolastici come quelli più prossimi ad un imminente immissione nel mercato del lavoro per i propri allievi. Art. 4 Destinatari delle azioni Sono destinatari dell’intervento tutti gli studenti iscritti alle classi quarte e quinte degli Istituti d’istruzione Superiore di secondo grado della regione Marche. Art. 5 Descrizione e requisiti dell’intervento L’intervento intende finanziare progetti presentati da Istituti d’Istruzione secondaria di secondo grado situati nel territorio regionale, singolarmente o in ATI o ATS, o da 20706 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 altre strutture formative necessariamente in ATI o ATS con almeno un Istituto d’Istruzione Secondaria di secondo grado. Ogni progetto dovrà essere riferito ad uno solo tipo di certificazione. NON è consentita la presentazione da parte degli stessi soggetti di più progetti riguardanti certificazioni diverse, né come capofila, né come partner. Non è consentito, come già esplicitato nell’art. 3 “soggetti proponenti”, partecipare singolarmente o in ATS, con più di un progetto: occorre operare la scelta tra mobilità all’estero mediante borsa di studio e scambio interculturale da indicare nella domanda di finanziamento (allegato A1/A2). Si intende, inoltre, promuovere una rete tra Istituti Scolastici che coinvolga Istituti in cui già viene realizzata tale esperienza con successo (da comprovare con il numero di certificazioni conseguite nell’ultimo anno scolastico) con Istituti in cui il conseguimento della certificazione è assente o si realizza in numero esiguo rispetto agli allievi frequentanti, al fine di una diffusione delle buone prassi. I soggetti proponenti devono presentare una proposta progettuale nell’apposito formulario disponibile sul sistema informativo della formazione professionale, vedi art. 7, avente i contenuti di seguito indicati. L’intera attività progettuale proposta dovrà essere svolta in lingua inglese. I progetti dovranno indicare, in maniera puntuale, le eventuali esperienze già realizzate dai proponenti in ambito del conseguimento di certificazioni per l’apprendimento della lingua inglese esplicitando da quanti anni e quanti allievi, tra gli studenti degli Istituti d’Istruzione secondaria di secondo grado, si sono certificati nel 2010, nel 2011 ed il numero degli allievi iscritti a percorsi finalizzati alla certificazione nell’a.s. 2013/2014 (o, se disponibile, il numero di quelli che hanno già conseguito la certificazione nel 2014) evidenziando l’ esperienza, se già realizzata, inerente le precedenti edizioni di “English 4 U”. Inoltre dovranno essere indicate le finalità che si intendono conseguire, le modalità di attuazione, i contenuti degli interventi, l’attività in aula ed in laboratorio didattico, le attività di supervisione e supporto, l’attività dei docenti e dei docenti madrelingua, dovranno inoltre specificare il tipo di utenza, il numero degli allievi destinatari dell’azione formativa ed il numero delle certificazioni che si intendono conseguire. L’azione formativa posta in essere si pone la finalità di portare al conseguimento della certificazione finale tutti gli allievi coinvolti. Il progetto non potrà prevedere più di 6 classi. Tutte le classi dovranno avere lo stesso numero di ore e dovrà, ciascuna, comprendere il numero delle ore relative all’esame finale. L’attività andrà descritta in moduli. 20707 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 I progetti dovranno contemplare un seminario iniziale finalizzato alla promozione dell’intervento, rivolto alla generalità degli studenti ed ai genitori, preventivo all’attività formativa al fine di orientare e motivare il maggior numero di allievi alla fattiva partecipazione di tale attività. Il progetto dovrà prevedere al suo interno anche l’utilizzo e la fruizione dei servizi del Progetto TRIO “Tecnologie, Ricerca, Innovazione, Orientamento” della Regione Toscana, ed oggetto di Protocollo d’Intesa stipulato in data 16/02/2005, in analogia con le precedenti edizioni dell’English 4 U. Il progetto TRIO, sezione “Inglese di base” e/o “Inglese professionale”, è finalizzato alla formazione on-line rivolta a studenti con competenze di partenza diverse, dando quindi la possibilità di praticare una diversa e flessibile modalità di apprendimento. Il progetto TRIO dovrà essere utilizzato per almeno due moduli a scelta dell’organismo attuatore. Potrà essere utilizzato altro sistema alternativo di formazione a distanza individuato nel progetto, purchè preveda almeno 5 ore di formazione a distanza. Per ciascun allievo le ore di FAD non potranno superare n. 10 ore in totale. L’accesso a TRIO è possibile tramite il sito internet www.istruzioneformazionelavoro.marche.it. I progetti potranno indicare, ulteriormente rispetto all’attività finalizzata al conseguimento della certificazione, attività didattiche extra-curriculari finalizzate al potenziamento della lingua inglese attraverso metodologie d’insegnamento non tradizionali e sperimentali che puntino ad incentivare la motivazione all’apprendimento di questa lingua straniera (di massimo 20 ore, per ciascuna classe, da indicare nel formulario in “moduli”). Con il presente Avviso Pubblico si intende anche, dove possibile, promuovere la sperimentazione della metodologia CLIL. Saranno comunque apprezzate le proposte più innovative. Nel formulario SIFORM andrà indicato, nei destinatari dell’intervento, il numero totale degli allievi a cui è destinata la proposta progettuale. Il numero delle ore del percorso formativo finalizzato alla certificazione più le eventuali ulteriori ore di attività extracurriculari, sopra descritte, vanno inserite per ciascuna classe. Il monte ore corso è dato dalla somma delle ore dei moduli replicati per ciascuna classe che si intende attivare. I progetti devono, altresì, prevedere: a) scambi interculturali, aventi il carattere della reciprocità da espletarsi entro l’A.S. 2014/2015, con studenti di prima o seconda lingua inglese, gratuiti. L’attività andrà dettagliatamente descritta con gli eventuali costi previsti (come indicati nel successivo art. 9) nell’allegato A4) del progetto presentato; oppure in alternativa b) viaggi studio gratuiti di una durata di almeno tre settimane per numero sette allievi per classe e che abbiano conseguito la certificazione finale. La classe di riferimento è quella composta da tutti gli allievi che partecipano all’attività formativa del 20708 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 progetto. I costi relativi al viaggio studio saranno a carico del progetto e dovranno essere indicati nell’allegato A4. Le partenze per i viaggi studio dovranno avvenire nel mese di luglio, agosto e concludersi entro e non oltre la prima decade di settembre 2015. Le destinazioni dovranno essere la Gran Bretagna o l’Irlanda, i destinatari saranno gli studenti più meritevoli. Per studenti più meritevoli, ai fini dell’assegnazione del viaggio studio, si intendono quegli allievi che avendo conseguito la certificazione avranno anche ottenuto la promozione all’anno scolastico successivo con una media scolastica finale, in tutte le materie, più alta. Nel caso di parità si procederà seguendo il criterio della data di nascita, dando priorità allo studente di età maggiore, ed in caso di ulteriore parità si procederà al sorteggio. La designazione degli allievi destinatari di viaggi studio gratuiti, nel rispetto dei criteri sopra descritti, sarà curata dal soggetto attuatore, firmatario dell’atto di adesione. Andrà esplicitato quant’altro possa essere progettato nell’ottica di una innovazione e facilitazione dell’insegnamento e dell’apprendimento della lingua inglese e che comunque possa arricchire l’intervento. Il numero degli allievi partecipanti è di norma di n. 15 allievi per gruppo classe, come disciplinato dal manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti adottato con DGR n. 802 del 4.6.2012. E’ consentito, anzi è auspicabile al fine di un maggiore coinvolgimento degli allievi e per il conseguimento di più certificazioni, che il progetto attivi più gruppi classe. Le ore dell'attività formativa possono essere espletate anche nell'ordinario orario scolastico, in questo caso non saranno riconosciuti costi della docenza a carico del FSE, e queste non dovranno essere inserite nel monte ore corso. Ai fini della valutazione del progetto, invece, nella parte descrittiva andranno indicate specificando i contenuti e le ragioni per cui vengono svolte durante tale orario. Gli Istituti scolastici che hanno già usufruito del finanziamento English 4 U potranno presentare progetti anche in questa settima edizione. Gli allievi che hanno già partecipato alle precedenti edizioni potranno comunque partecipare all’attività formativa del presente avviso sia per conseguire una certificazione di livello superiore sia per conseguire la certificazione che, nella precedente edizione, avesse avuto un esito negativo. Gli allievi che hanno già usufruito della borsa di studio per il viaggio studio non potranno in nessun caso riottenere tale borsa di studio. Inoltre s’intende promuovere, alla fine dell’attività prevista dal presente Avviso, la diffusione dei risultati conseguiti, per cui sono previsti costi ammissibili nel piano finanziario del progetto e descritti nel Manuale adottato con DGR n. 802/2012. 20709 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Nel caso in cui in una classe non si raggiungano i sette allievi destinatari della borsa di studio, si potranno assegnare le borse di studio restanti e si potrà procedere al raggiungimento di n. 7 per classe assegnando la borsa di studio ad allievi di altre classi dello stesso istituto scolastico, che partecipando al progetto non siano beneficiari di borse di studio nella classe di appartenenza ma che abbiano conseguito la certificazione e che abbiano la media più alta in tutte le materie rispetto ai non beneficiari di borsa di tutte le classi formate. Rimangono fermi gli altri criteri del presente Avviso. Nel caso in cui le 7 borse di studio per classe non possano essere completamente assegnate secondo i criteri appena descritti nell’ambito dello stesso istituto scolastico, sarà possibile, in caso di ATS, scorrere con i medesimi criteri, nelle classi degli altri Istituti scolastici facenti parte della medesima ATS. Art. 6 Durata Il periodo di riferimento dell’intervento è l’anno scolastico 2014-2015, la conclusione effettiva dovrà avvenire entro il 10/09/2015. Il viaggio studio dovrà avere una durata di almeno tre settimane al fine di raggiungere la massima efficacia nell’acquisizione dell’apprendimento delle competenze linguistiche. Art. 7 Modalità e termini per la presentazione degli interventi Per la presentazione dell’intervento occorre inviare: – la richiesta di finanziamento, di cui all’Allegato A1 (o A2) e A3 del presente avviso, in bollo e firmata dal legale rappresentante del soggetto attuatore; In caso di ATI o ATS da costituire, la domanda, come da allegato ai “Manuali” adottato con DGR n. 802/2012, è presentata e sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto individuato come capofila dell’Associazione unitamente all’allegato A2 e A3, sottoscritti da ogni futuro componente dell’Associazione. Nel caso, invece, in cui l’Associazione sia già costituita, è sufficiente la sottoscrizione della dichiarazione di cui all’allegato A2 da parte del legale rappresentante del soggetto capofila; - il progetto, utilizzando il formulario SIFORM attraverso la procedura informatica al sito internet http://siform.regione.marche.it, prodotto su supporto cartaceo, in duplice copia, rilegate, una delle quali deve essere siglata in originale in ogni pagina e sottoscritta dal soggetto che presenta la domanda, l’altra in copia; in caso 20710 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 di ATI o ATS è richiesta la sigla in ogni pagina del progetto da parte di ciascuno degli associati. Per accedere alla procedura informatizzata, è necessario essere in possesso di username (LOGIN) e di una password. I soggetti già in possesso di username (login) e password per l’accesso al SIFORM possono utilizzare quelle già assegnate; i soggetti sprovvisti potranno ottenerle registrandosi sul Siform, utilizzando l’apposita funzionalità “Registrazione impresa”. Nella pagina principale del sito sono indicati i riferimenti (e-mail e n. telefonico) per contattare l’assistenza tecnica al fine dell’utilizzo della procedura informatizzata; - copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità, chiara e leggibile, del rappresentante legale del soggetto proponente; - nel caso di ATI o ATS da costituire, la dichiarazione dell’allegato A2 dei legali rappresentanti dei singoli soggetti partecipanti all’Associazione; - nel caso di ATI o ATS già costituite, copia dell’atto di costituzione; – per quanto concerne, il viaggio studio per gli studenti meritevoli (o scambio interculturale), in sede di presentazione del progetto, si dovrà presentare allegato al formulario, l’allegato A4. Si precisa che il codice bando da utilizzare per la presentazione al Siform dei progetti che prevedono borse di studio all’estero è: English4U_14_borse, mentre quello per i progetti che prevedono scambi culturali all’estero è: English4U_14_scambi. Tutta la documentazione deve essere CONSEGNATA A MANO, ANCHE TRAMITE CORRIERE, E DEVE PERVENIRE PRESSO LA SEGRETERIA DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO entro le h. 13,00 del 21/10/2014 (compreso), all’indirizzo di seguito indicato. FA FEDE IL TIMBRO DI RICEZIONE APPOSTO DALLA P.F. CITATA. Saranno esclusi i progetti pervenuti dopo tale orario e data. REGIONE MARCHE P. F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA, DIRITTO ALLO STUDIO E CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO PALAZZO LEOPARDI -VIA TIZIANO, 44 -60125 ANCONA OGGETTO: POR MARCHE Programmazione FSE 2007/2013 – Asse 4 O.S. I, cat. 72 descr. 5 – Avviso relativo a “Percorsi formativi per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, attraverso attività formativa e mobilità all’estero, finalizzata ad un migliore inserimento nel mercato del lavoro”. Anno scolastico 2014/2015. “English 4 U” 20711 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Art. 8 Applicazione delle semplificazioni previste all’art. 11 punto 3 lett. B) del Reg. CE n. 1081/2006 come modificato dal Reg. CE n. 396/2009 Al presente Avviso si applicano le opzioni di semplificazione nel riconoscimento dei costi, che consentono il rimborso delle spese dei progetti senza la necessità di presentare la documentazione contabile a giustificazione delle spese sostenute. La semplificazione si applica limitatamente ai costi sostenuti per l’attività formativa in Italia. Gli enti di formazione/istituti scolastici che presentano progetti a valere sul presente Avviso pubblico otterranno pertanto un rimborso forfettario per tutti i costi connessi all’attività formativa propedeutica al viaggio studio. I successivi articoli individuano le modalità di riconoscimento dei costi secondo la metodologia prevista nella DGR 802/2012. In tal modo è possibile per la P.A. effettuare pagamenti sulla base delle realizzazioni ovvero: - numero di ore effettivamente realizzate dai partecipanti; - numero di ore corso realizzate Pertanto la semplificazione consente di riconoscere a fine progetto, per l’attività formativa svolta in Italia, una somma senza necessità di produrre documentazione contabile a giustificazione della spesa. Infatti i pagamenti effettuati dal beneficiario non devono essere comprovati da documenti giustificativi delle spese effettivamente sostenute poiché la dimostrazione della realizzazione delle attività formative è da considerare prova di spesa valida tanto quanto i costi reali giustificati da fatture. MENTRE PER LE ALTRE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO (ALL’ESTERO) LE SPESE SOSTENUTE ANDRANNO GIUSTIFICATE COME PREVISTO DAL MANUALE VIGENTE AL PARAGRAFO 2.5.4 “CONDIZIONI PER IL RICONOSCIMENTO” – ALTRI COSTI RELATIVI A SERVIZI. Il presente Avviso pubblico combina pertanto l’opzione delle unità di costo standard con quella dei costi reali. “I giustificativi delle spese sostenute ‘a costi reali’ dovranno essere prodotti – e caricati sul Siform – all’atto della presentazione del Prospetto Finale di Determinazione della Sovvenzione.” Art. 8 bis Spese ammissibili e gestione delle attività Per l’individuazione dei costi ammissibili si fa riferimento alla seguente normativa: - Reg. (CE) n. 1081/2006 recante le disposizioni sul FSE; 20712 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 - Reg. (CE) n. 1083/2000 concernente le spese ammissibili al finanziamento dei Fondi strutturali; - Reg. (CE) n. 1828/2006 recante modalità di applicazione dei regolamenti sui Fondi strutturali; - Reg. (CE) n. 1989/2006 che modifica l’allegato III del regolamento generali sui Fondi strutturali; - Reg. (CE) n. 284/2009 che modifica il reg. 1083/2006 - Reg. (CE) n. 396/2009 che modifica il reg. 1081/2006 - DPR 3 ottobre 2008 n. 196 “Regolamento sull’ammissibilità delle spese” e s.m. . Inoltre tutte le spese dovranno essere previste negli interventi autorizzati dal Programma Operativo Regione Marche FSE 2007 – 2013 approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2007) 5496 dell’8/11/2007, DGR n. 234 del 9/2/2010. I progetti dovranno essere realizzati conformemente alle disposizioni della DGR 802/2012 ed all’articolo 8 sopra descritto. Per quanto riguarda il riconoscimento delle spese di viaggio si tenga conto anche dell’interpretazione fornita dall’AdG FSE con la FAQ n. 1 del 10.10.2012, pubblicata all’interno del sito www.europa.marche.it (percorso: FSE/Documentazione/Manuali DGR 802-2012/Risposte a domande frequenti FAQ). Le risorse da destinare ai viaggi studio di cui all’art. 5, dovranno essere indicate nell’allegato A4 e nell’allegato A1 o A2 relativo alla richiesta di finanziamento, all’interno della voce “TOTALE FINANZIAMENTO RICHIESTO”, che quindi consiste nella somma del totale dei costi del progetto (All. B2 del Manuale) più i costi dei viaggi studio indicati nell’Allegato A4. Tale distinzione ottempera alla disposizione della DGR n. 1023 del 15/9/2014 che esclude dal COA le sole voci borse di studio/scambio interculturale e spese di viaggio vitto e alloggio dell’ accompagnatore. Preliminarmente alla determinazione dell’Istituto/agenzia per la realizzazione del viaggio studio, da indicare nell’Allegato A4, dovranno essere esaminati da parte del soggetto proponente più preventivi secondo quanto stabilito dalla vigente normativa. Tali preventivi potranno essere richiesti in fase di controllo. Il budget di spesa per la borsa di studio riferita a tre settimane non potrà superare complessivamente € 2.500 ad allievo. Il costo complessivo delle borse viaggio studio indicato nell’Allegato A4 vanno indicate alla voce B.5 del piano finanziario. Tale voce è fuori dall’applicazione del COA. 20713 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 L’ attività formativa all’estero e le attività integrative descritte nell’Allegato A4 del presente Avviso concorrono alla definizione del punteggio assegnato all’indicatore QPD. L’adeguatezza dei compiti e dei costi relativi all’accompagnatore sarà valutata nell’assegnazione del punteggio QPD in relazione alla lettera d) qualità ed efficacia delle misure di accompagnamento, come riportato nell’allegato A5 del presente Avviso. Si fa presente che i costi relativi all’accompagnatore, per il viaggio all’estero, sono riconoscibili per gruppi di almeno 14 allievi. Nel caso di soggetti attuatori che non raggiungano il minimo di 14 allievi, essi possono unirsi ad altri soggetti attuatori per il raggiungimento di tale numero minimo ed utilizzare un solo accompagnatore. Eventuali costi relativi ad attività realizzate dai docenti nell’ambito del loro regolare orario di lavoro non saranno imputabili al presente progetto. Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso, si fa comunque riferimento alla normativa e regolamentazione europea, nazionale e regionale di settore applicabile vigente in materia. Il termine del 15/9/2015 viene fissato come data limite per la presentazione della “determinazione finale della sovvenzione” unicamente per i progetti che ai sensi della DGR n. 802/2012 avrebbero i termini di presentazione della rendicontazione finale successivo al 15/9/2015, il non rispetto di tale data limite comporterà la revoca dell’intero finanziamento. Art. 9 Parametri di costo Ai fini della determinazione del costo ora allievo il progetto dovrà indicare: ¾ il numero complessivo ore, che è dato dalla somma delle seguenti fasi di attività: x numero totale di ore di lezione previste (lezioni più esami) per il raggiungimento della certificazione finale a carico del progetto x numero totale di ore previste per eventuali ulteriori attività formative progettate (max ore 20) x numero ore per la fruizione del progetto TRIO, o altro sistema alternativo di formazione a distanza (max ore 10) ¾ il numero totale degli allievi destinatari dell’intervento progettato (di norma 15 per classe, salvo successive modifiche da richiedere alla P.F. Istruzione, 20714 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, in ottemperanza alla normativa vigente, come da DGR n. 802/2012). Il costo dei viaggi studio, relativi sia ai progetti English 4U_14_borse sia English4U_14_scambi, comprensivo di: vitto, viaggio, alloggio ed attività formativa (alloggio e attività formativa solamente per i progetti English4U_14_borse), nonché le spese per l’accompagnatore (viaggio, vitto e alloggio) vanno indicati nell’allegato 4 (e non nel conto economico di cui allegato B2 che conterrà solo i costi per l’attività formativa in Italia) e sono esclusi dalla determinazione del costo ora allievo. Per quanto concerne la reciprocità degli scambi, nessun costo relativo all’ospitalità degli allievi stranieri nella regione Marche potrà essere a carico del presente Avviso. Come stabilito dalla DGR n. 802/2012, la determinazione finale della sovvenzione avverrà sia sulla base del numero di ore corso effettivamente erogate, sia in relazione al numero di ore di effettiva presenza degli allievi, fatta eccezione per le assenze giustificate previste dalla DGR n. 802/2012 per la parte relativa alla formazione in Italia che sono: l’inserimento nel mercato del lavoro o nei percorsi di istruzione o gravi e sopravvenuti casi di inadempimento permanente. Per la metodologia di calcolo si dovrà fare riferimento alla DGR 802/2012 “Manuale a costi standard” All. B (paragrafo 2.2.2. determinazione finale del finanziamento e successivi). Nella borsa di studio di un allievo che non porti a termine le tre settimane di attività formativa all’estero senza gravi e certificati motivi i costi relativi alla borsa di studio non saranno riconosciuti. Il costo ora – allievo massimo relativo all’attività formativa è di € 10,00. Art. 10 Inammissibilità dei progetti Non sono ammessi alla valutazione i progetti che: a) siano stati presentati con modalità diverse o dopo i termini previsti dall’art. 7 del presente Avviso pubblico; b) siano privi della richiesta di finanziamento di cui allegato A1 (comprensiva degli allegati), oppure in caso di ATI o ATS di cui agli allegati A2 e A3 (comprensivi degli allegati), dell’Allegato A4 (comprensivo degli allegati), debitamente compilati; c) siano stati presentati da soggetti che (anche in ATI o ATS – costituite o da costituire) alla data della presentazione della domanda non risultino accreditati presso la Regione Marche per la macrotipologia Obbligo Formativo o Formazione Superiore e non abbiano presentato la domanda di accreditamento alla P.F. Formazione della Regione Marche per la macrotipologia Obbligo Formativo o Formazione Superiore; d) siano stati presentati senza utilizzare il formulario Siform mediante la procedura informatizzata (http://siform.regione.marche.it), di cui almeno una copia del 20715 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 formulario siglata in ogni pagina dal singolo, o dal capofila, che presenta la domanda, o da tutti gli associati in caso di ATI o ATS da costituire, e sottoscritta, da parte del soggetto che presenta la domanda, l’altra in copia; e) abbiano un costo ora allievo superiore a quello massimo previsto dal presente avviso ed inferiore a quello previsto nell’allegato A5 nella descrizione dell’indicatore ECO; f) siano stati presentati da soggetti (sia come capofila, sia come partner) che abbiano presentato un ulteriore progetto in risposta al presente Avviso Pubblico. In questo caso non sarà ammesso alcun progetto presentato; g) siano stati presentati da soggetti (sia come capofila, sia come partner) che abbiano presentato un ulteriore progetto in risposta all’ Avviso Pubblico di cui all’Allegato “B” del presente atto: “Percorsi formativi per l’acquisizione della lingua italiana per alunni stranieri”. In questo caso non sarà ammesso alcun progetto presentato. Il decreto di inammissibilità alla fase di valutazione è comunicato agli interessati. Art. 11 Selezione e criteri di valutazione I progetti pervenuti alla Regione Marche saranno esaminati dalla P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello al fine di accertare, in una prima fase, l’esistenza delle condizioni previste dall’Avviso pubblico per l’ammissione alla fase di valutazione. Le condizioni per l’ammissibilità sono quelle di non incorrere in una o più cause di inammissibilità indicate all’art. 10. I progetti ammessi a valutazione verranno valutati da un’apposita Commissione nominata con decreto del dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, che effettuerà la valutazione di merito ed assegnerà il punteggio ottenuto a ciascun progetto stilando la graduatoria che verrà approvata con decreto dello stesso dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. La valutazione dei progetti sarà effettuata sulla base dei criteri approvati dalla Giunta regionale con la delibera n. 1555/2012 concernente il documento di attuazione al POR Marche FSE Ob. 2 2007/2013, e di seguito riportati: 20716 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Criteri approvati dal Indicatori di dettaglio CDS 1. Qualità del progetto didattico (QPD) Qualità (peso 60) 30 2. Qualità e adeguatezza della docenza (QUD) 15 3. Esperienza pregressa enti (EPA) 10 5 3. Qualità e adeguatezza dell’attrezzatura prevista (QUA) Efficacia potenziale (peso 30) Pesi 4. Efficacia potenziale dell’intervento proposto rispetto alle finalità programmate (EFF) 20 5. Rispondenza del progetto all’obiettivo di favorire le pari opportunità 10 (MNG) Economicità 6. Economicità del progetto (ECO) (peso 10) La descrizione degli indicatori riportati nella griglia sopra descritta è riportata all’allegato A5 del presente Avviso. Art. 12 Graduatoria Il dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello approva le due graduatorie, una per i progetti che prevedono le borse di studio per il viaggio studio ed un’altra per i progetti che prevedono gli scambi interculturali senza assegnazione di borse di studio, sulla base della valutazione espressa dalla Commissione di valutazione. Il dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, potrà procedere con provvedimento motivato allo scorrimento delle graduatorie di merito dei progetti pervenuti, al fine di ammettere a finanziamento, secondo l’ordine della graduatoria, quei progetti ritenuti idonei, e cioè che hanno ottenuto il punteggio minimo di 60/100. E’ previsto che in caso di parità di punteggio venga prioritariamente finanziato il progetto che ha ottenuto il punteggio più alto con riferimento al criterio relativo all’Economicità. Nel caso di ulteriore parità il Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello procederà mediante sorteggio all’individuazione dell’intervento da ammettere a finanziamento. 20717 10 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Le graduatorie redatte secondo quanto previsto dal presente avviso, vengono approvate con decreto del dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. Nel caso si realizzassero economie si provvederà allo scorrimento della stessa graduatoria, e in secondo ordine potranno essere utilizzate per lo scorrimento dell’altra graduatoria relativa al presente Avviso (relative agli scambi o borse di studio). Nel caso le graduatorie fossero esaurite tali economie verranno reimpiegate per futuri avvisi pubblici aventi analoghe finalità. Il decreto di approvazione delle graduatorie é comunicato a tutti gli interessati, ed inserito nel sito www.istruzioneformazionelavoro.marche.it. Art. 13 Tempi del procedimento Il procedimento amministrativo inerente il presente Avviso pubblico è avviato il giorno successivo alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande. L’obbligo di comunicazione di avvio del procedimento a tutti i soggetti che hanno presentato richiesta di finanziamento, sancito dalla legge n. 241/1990 e ss.mm., è assolto di principio con la presente informativa. Il procedimento dovrà concludersi entro n. 90 giorni successivi dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande mediante un provvedimento espresso e motivato. Qualora l’Amministrazione regionale avesse la necessità di posticipare i tempi per l’emanazione del provvedimento finale di approvazione della graduatoria e ammissione a finanziamento per comprovate esigenze non imputabili alla propria responsabilità, ne dà comunicazione agli interessati. Art. 14 Obblighi del soggetto attuatore Il soggetto attuatore deve gestire l’intervento in base alle disposizioni del vigente “Manuali per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro” e dell’Atto di Adesione stipulata con la Regione, secondo lo schema allegato al già citato “Manuale” approvato con DGR n. 802/2012 All. B. Sarà tenuto in particolare a: – avviare le attività formative entro n. 60 giorni dalla data della stipula dell’atto di adesione di cui all’allegato B1 del Manuale adottato con DGR n. 802/2012, pena la decadenza del contributo, salvo eventuali proroghe debitamente autorizzate dal dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello; presentarsi per la firma dell’atto di adesione nei tempi stabiliti dal Manuale o dall’Amministrazione che potrà fissare termini perentori, e concludere le iniziative entro il 10.9.2015; 20718 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 – presentare la “determinazione finale della sovvenzione” entro il 15/9/2015, tale scadenza è riferita unicamente a quei progetti che ai sensi della DGR 802/2012 avrebbero la scadenza per la presentazione del rendiconto finale oltre il 15/9/2015, pena revoca dell’intero finanziamento, come da DGR n. 1023 del 15/9/2014; – attenersi per la gestione delle attività formative ammesse a finanziamento, alle disposizioni del Manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro approvato con delibera di Giunta regionale n. 802/2012, e per quanto non espressamente previsto alle normative e alle regolamentazioni nazionali e comunitarie vigenti in materia; – utilizzare per la gestione e rendicontazione delle attività formative ammesse a finanziamento il Sistema informativo della formazione professionale (SIFORM); – A conclusione dell’attività, se finanziata, dovranno essere trasmessi alla P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, entro 30 giorni dalla chiusura dell’attività, i seguenti dati consuntivi: il numero dei soggetti effettivamente coinvolti nel progetto (n. allievi partecipanti evidenziando il numero degli allievi che hanno conseguito la certificazione finale e il numero degli allievi che hanno effettivamente usufruito della borsa di studio all’estero o hanno partecipato allo scambio interculturale). La mancata trasmissione costituisce presupposto per l’applicazione della DGR n. 974/2008 relativa alla decurtazione dei punti assegnati per l’accreditamento. Art. 15 Revoche, rinunce, conservazione atti I casi di revoca o restituzione sono contemplati dai “Manuali” già citati ed adottati con DGR n. 802/2012 che i soggetti che presentano domanda dichiarano di conoscere al momento della presentazione della domanda. Altre disposizioni di revoca e criteri e modalità di restituzione o irregolarità non disciplinate dal Manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro e dal presente Avviso sono regolate dalle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali applicabili secondo i principi di alla legge n. 241/1990 e ss.mm. La documentazione originale inerente i progetti finanziati, ai sensi del regolamento (CE) n. 1828/2006, dovrà essere conservata, dal beneficiario del finanziamento, per eventuali controlli, fino a tre anni dalla chiusura del programma operativo. I soggetti richiedenti che intendono rinunciare al finanziamento accordato presentano apposita comunicazione al dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello della Regione Marche. Qualora il 20719 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 finanziamento sia già stato in parte liquidato, questo dovrà essere restituito nei tempi e nelle modalità di cui al Manuale regionale. Art. 16 Interazioni con il sistema di accreditamento In presenza di segnalazione, motivata e sottoscritta, al dirigente della P.F. Formazione della Regione Marche competente di Accreditamento delle strutture formative con le regole previste dalla normativa regionale da parte del soggetto promotore o incaricato all’attuazione del progetto di cui al presente avviso, l’Amministrazione regionale applica la DGR n. 974/08 e, se ritenuto necessario effettua una verifica diretta presso la sede operativa dal soggetto promotore o incaricato dell’attuazione del progetto, senza alcun obbligo di preavviso, ai sensi di quanto stabilito dal paragrafo 2.3 di cui all’allegato 4 della deliberazione n. 2164/2001 avente ad oggetto l’approvazione delle procedure operative in materia di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche. Eventuali accertamenti di non conformità alle regole che disciplinano i processi formativi secondo gli standard previsti dal sistema di accreditamento determinano la sospensione e la revoca dell’accreditamento come previsto dalle delibere di giunta regionale n. 62/2001 e n. 2164/2001, ss.mm. Art. 17 Informazioni Il presente atto è reperibile al sito www.istruzioneformazionelavoro.marche.it . Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al responsabile del procedimento: Dott.ssa Catia Rossetti, mail: [email protected], Telefono : 071/ 8063158 – Fax : 071/8063022. Per l’assistenza tecnica alla procedura informatizzata SIFORM ci si può rivolgere al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] , od al seguente numero telefonico: 071-8063442. Art. 18 Clausola di salvaguardia L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio di revocare, modificare o annullare, il presente atto pubblico, qualora ne ravvedesse l’opportunità per ragioni di pubblico interesse, senza che per questo i soggetti proponenti i singoli progetti possano vantare dei diritti nei confronti della Regione Marche. 20720 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 La presentazione della domanda, successiva all’adozione dell’avviso pubblico che avverrà con decreto della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, comporta l’accettazione di tutte le norme del presente atto. Art. 19 Tutela della Privacy I dati personali raccolti dalla P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello nello svolgimento del procedimento amministrativo saranno utilizzati esclusivamente per le operazioni relative al procedimento attivato con il presente atto ed in conformità al Decreto Legislativo n. 196/2003 (codice in materia di Protezione dei Dati Personali). I dati a disposizione potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati, dove previsto da norme di legge oppure di regolamento, quando la comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Il titolare del trattamento dei dati è la P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. 20721 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO A1 SCHEMA DI DOMANDA DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO (in caso di soggetto singolo) Bollo € 16,00 CONSEGNA DIRETTAMENTE PRESSO Regione Marche P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. Alla REGIONE MARCHE P.F. Istruzione, Formazione Integrata,Diritto allo Studio e Controlli di primo livello Via Tiziano, n. 44 60125 ANCONA OGGETTO: P.O.R. Marche –F.S.E. 2007-13, Asse 4 OS I cat. 72 – Avviso pubblico per la presentazione di interventi denominati “English 4 U. Percorsi formativi per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, attraverso attività formativa e mobilità all’estero, finalizzata ad un migliore inserimento nel mercato del lavoro. A.S. 2014/2015 ” . Il sottoscritto ______________________________________________________________ nato a __________________________________il _____________________________________ in qualità di legale rappresentante di ________________________________________________ con sede legale in____________________________ via __________________ , n. ______ e sede operativa in _______________________ , via __________________ , n. ______________ C. F.:________________________ e partita IVA____________: chiede l’ammissione a finanziamento del progetto riferito all’intervento denominato “English 4 U. Percorsi formativi per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, attraverso attività formativa e mobilità all’estero, finalizzata ad un migliore inserimento nel mercato del lavoro. A.S. 2014/2015”, previsto dalla DGR n. 1023 del 15/9/2014, per il quale, e viene richiesto il sottoindicato finanziamento: 20722 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE TOTALE FINANZIAMENTO RICHIESTO (comprensivo dell’importo indicato nell’Allegato A4) ANNO XLV • N. 94 € __________________ dichiara a) che il soggetto è accreditato presso la Regione Marche, ai sensi delle deliberazioni della Giunta regionale n. 62 del 17/1/2001 e n. 2164 del 18/9/2001, con decreto del Dirigente della P.F. Formazione n. ____ del ___________ ; oppure che il soggetto rappresentato ha inoltrato richiesta di accreditamento alla P.F. Formazione della Regione Marche ai sensi delle deliberazioni della Giunta regionale n. 62 del 17/1/2001 e n. 2164 del 18/9/2001, in data ______________; b) che nei confronti del soggetto rappresentato non sono in atto provvedimenti di sospensione o revoca della condizione di accreditamento da parte della Regione Marche (indicare solo se già accreditato); c) che per il medesimo progetto non è stato chiesto né ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; d) di conoscere la normativa che regola l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo e le disposizioni contenute nei “Manuali per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro” adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 802/2012; e) di impegnarsi a rispettare i tempi di realizzazione del progetto definiti nell’Avviso pubblico. Alla presente allega la seguente documentazione: 1. copia fotostatica di un documento di riconoscimento, in corso di validità; 2. progetto in duplice copia, rilegate, di cui una siglata in ogni pagina e sottoscritta dal soggetto proponente, redatto sull’apposito formulario mediante la procedura informatizzata (sito internet: http://siform.regione.marche.it); Distinti saluti. Data _________________________ Firma per esteso e leggibile del rappresentante legale _______________________________ timbro 20723 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO A2 SCHEMA DI DOMANDA DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO (in caso di capofila di ATI o ATS ) Bollo € 16,00 CONSEGNA DIRETTAMENTE PRESSO Regione Marche P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. Alla Regione Marche P.F. Istruzione, Formazione Integrata,Diritto allo Studio e Controlli di primo livello Via Tiziano, n. 44 60125 ANCONA OGGETTO: P.O.R. Marche – F.S.E. 2007-13, Asse 4 OS I cat. 72 – Avviso pubblico per la presentazione di interventi denominati “English 4 U. Percorsi formativi per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, attraverso attività formativa e mobilità all’estero, finalizzata ad un migliore inserimento nel mercato del lavoro. A.S. 2014/2015” . Il sottoscritto _______________________________________________________________ nato a _________________________ il____________________________________, in qualità di legale rappresentante di___________________________________________________________ con sede legale in__________________________ via __________________ , n. ______ e sede operativa in __________________________________ , via ____________________ , n. _________ C. F.:________________________ e partita I.V.A.____________ e quale capofila della costituenda Associazione Temporanea di ________________ 20724 ovvero costituita 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 chiede l’ammissione a finanziamento del progetto riferito all’intervento denominato “English 4 U – A.S. 2014/15”. Percorsi formativi per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, attraverso attività formativa e mobilità all’estero, finalizzata ad un migliore inserimento nel mercato del lavoro” , previsto dalla DGR 1023 del 15/9/2014, per il quale, viene richiesto il sottoindicato finanziamento: TOTALE FINANZIAMENTO RICHIESTO € (comprensivo dell’importo indicato nell’Allegato A4) __________________________ dichiara a) che il soggetto è accreditato presso la Regione Marche, ai sensi delle deliberazioni della Giunta regionale n. 62 del 17/1/2001 e n. 2164 del 18/9/2001, con decreto del Dirigente della P.F. Formazione n. ____ del ___________ ; oppure che il soggetto rappresentato ha inoltrato richiesta di accreditamento alla P.F. Formazione ai sensi delle deliberazioni della Giunta regionale n. 62 del 17/1/2001 e n. 2164 del 18/9/2001, in data ______________; b) che nei confronti del soggetto rappresentato non sono in atto provvedimenti di sospensione o revoca della condizione di accreditamento da parte della Regione Marche (indicare solo se già accreditato); c) che per il medesimo progetto non è stato chiesto né ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; d) di conoscere la normativa che regola l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo e le disposizioni contenute nei “ Manuali per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro“ di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 802/2012”; e) di impegnarsi a rispettare i tempi di realizzazione del progetto definiti nell’Avviso pubblico; f) di volersi costituire (nel caso di costituenda ATI o ATS), per la realizzazione delle attività formative, in Associazione Temporanea di ______________ (impresa o scopo) con i seguenti soggetti: - denominazione (o ragione sociale) ______________________________________ con sede legale in __________________ , Via _________________, n. _________ - denominazione (o ragione sociale) ______________________________________ con sede legale in __________________ , Via _________________, n. _________ - denominazione (o ragione sociale) ______________________________________ con sede legale in __________________ , Via _________________, n. _________ 20725 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Alla presente allega la seguente documentazione: 1. copia fotostatica di un documento di riconoscimento, in corso di validità, del sottoscritto e di tutti i legali rappresentanti dei soggetti che costituiscono l’Associazione; 2. nel caso di AT_ costituita o da costituire, le dichiarazioni dei legali rappresentanti di tutti gli altri soggetti facenti parte della Associazione, di cui all’allegato A3, in ordine a quanto segue: - volontà di volersi costituire in Associazione; - denominazione (o ragione sociale) del soggetto capofila dell’Associazione; - estremi del decreto di accreditamento presso la Regione Marche ai sensi della delibera della Giunta regionale n. 62/2001 e n. 2164/2001 per la ______________ o della richiesta di accreditamento per la macrotipologia ____________________ presentata alla P.F. Formazione della Regione Marche; - circostanza che per il medesimo progetto non è stato chiesto e neppure ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; - conoscenza della normativa che regola l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) e delle disposizioni di cui alla deliberazione della Giunta regionale, n. 1043/2003, relative ai Manuali per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro adottato con DGR n. 802/2012; 3. copia dell’atto di costituzione dell’ ATI o ATS, regolarmente registrato, ove la Associazione sia già costituita; 4. progetto in duplice copia, rilegate, di cui una siglata in ogni pagina e sottoscritta da tutti i legali rappresentanti dei componenti dell’Associazione, redatto sull’apposito formulario mediante la procedura informatizzata (sito internet: http://siform.regione.marche.it); Distinti saluti. Data _________________________ Firma per esteso e leggibile del soggetto che presenta la domanda _______________________________ timbro La presente domanda viene sottoscritta, con firma per esteso e leggibile, anche dai legali rappresentanti della costituenda ATI o ATS – Denominazione (o ragione sociale) __________________________________________ Il legale rappresentante (nome e cognome) ___________________________________ – Denominazione (o ragione sociale) __________________________________________ Il legale rappresentante (nome e cognome) ___________________________________ – Denominazione (o ragione sociale) __________________________________________ Il legale rappresentante (nome e cognome) ___________________________________ 20726 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO A3 Dichiarazione dei legali rappresentanti dei singoli soggetti diversi dal capofila partecipanti alla A.T.I. o A.T.S. Il sottoscritto ________________________________________ nato a ___________________ il _____________, nella sua qualità di legale rappresentante di “ __________________________” con sede in _______________ , Via __________________ , n. _______, con riferimento all’avviso pubblico per la presentazione di interventi denominati “English 4 U. Percorsi formativi per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, attraverso attività formativa e mobilità all’estero, finalizzata ad un migliore inserimento nel mercato del lavoro” A.S. 2014/2015, di cui alla DGR n. 1023 del 15/9/2014 dichiara A) di volersi costituire in Associazione Temporanea d’Impresa o di scopo (barrare) con i seguenti soggetti: 1) denominazione (o ragione sociale) in qualità di Capofila ___________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. _______ 2) denominazione (o ragione sociale) _______________________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. _______ 3) denominazione (o ragione sociale) _______________________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. _______ B) che il soggetto capofila di detta Associazione sarà il seguente:___________________ C) che il soggetto è accreditato presso la Regione Marche con decreto del Dirigente della P.F. Formazione della Regione Marche n. _______ del _________ ; oppure che il soggetto ha inoltrato richiesta di accreditamento alla P.F. Formazione ai sensi delle deliberazioni della Giunta regionale n. 62 del 17/1/2001 e n. 2164 del 18/9/2001, in data ______________ per la macrotipologia ______________ D) che nei confronti del soggetto rappresentato non sono in atto provvedimenti di sospensione o revoca della condizione di accreditamento da parte della Regione Marche (indicare solo se già accreditato); E) che per il medesimo progetto non è stato chiesto né ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; F) di conoscere la normativa che regola l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo e le disposizioni di cui alla DGR n. 802/2012 “Manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro”. Data __________________ Firma per esteso e leggibile del legale rappresentante ______________________ timbro 20727 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato A4 OGGETTO: P.O.R. Marche – F.S.E. 2007-13, Asse 4 O.S. I, Cat. 72 – Avviso pubblico per la presentazione di interventi denominati “English 4 U. Percorsi formativi per la diffusione dell’apprendimento della lingua inglese, attraverso attività formativa e mobilità all’estero, finalizzata ad un migliore inserimento nel mercato del lavoro. A.S. 2014/2015”. Art. 5. Illustrazione piano viaggio studio Ƒ scambio interculturale Ƒ (barrare la tipologia scelta) in ……………………………………………………. ……… (indicare la località) Il sottoscritto _________________________ nato a _____________ il____________, in qualità di legale rappresentante di____________________________ con sede legale in__________________________ via _______________ , n. ___ e sede operativa in ____________________ , via _____________ , n. ___ C. F.:_______e partita I.V.A._____ DICHIARA A) che nel caso di viaggi di studio (con assegnazione di borsa di studio), questi saranno organizzati da: ……………………………………………………………………………………………………… (indicare ente/agenzia specificarne la ragione sociale) e che il costo per le borse di studio è pari a complessivi euro _____________________________ (le spese includono anche l’eventuale vitto viaggio alloggio per l’accompagnatore/i) OPPURE B) che lo scambio interculturale avverrà con ………………………………………………………………………………………………….. (specificare Istituto scolastico e città) e prevede costi pari ad euro _________________________________________________________ (le spese includono anche l’eventuale vitto viaggio alloggio per l’accompagnatore/i) Sia nel caso A) che nel caso B) vanno descritte le modalità di svolgimento, il programma educativo, il nome e cognome dell’ accompagnatore, i costi descritti all’art. 9. Nel caso B) si chiede anche una breve descrizione della reciprocità dello scambio (i cui costi non saranno a carico del presente Avviso Pubblico). Distinti saluti. Data _________________________ Firma per esteso e leggibile del soggetto che presenta la domanda _______________________________ Timbro 20728 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO A5 Note esplicative per l’attribuzione dei punteggi agli indicatori QPD, QUD, EPA, QUA, EFF, MNG, ECO (di cui alla D.G.R. n. 1555/2012) ECO (Economicità dei progetti) I punteggi all’indicatore saranno assegnati attraverso l’applicazione della seguente formula: Al costo ora/allievo più basso fra quelli presentati viene attribuito il punteggio 10. Agli altri costi ora/allievo presentati viene attribuito il punteggio risultante dalla differenza fra il costo ora/allievo stabilito dall’avviso pubblico ed il costo ora/allievo in esame. La formula matematica è la seguente: (Qbase –Qx):x=(Qbase-Qmin):10 Dove : Qbase = costo ora/allievo previsto nell’avviso pubblico Qmin = costo ora/allievo più basso fra quelli pervenuti Qx = il costo ora/allievo in esame Si precisa che progetti che prevedano un costo/ora/allievo inferiore di oltre il 10% a quello base non saranno ammessi a finanziamento. Si precisa, inoltre, che i costi presi in esame terranno conto anche delle “attività accessorie” (quali il coordinamento, la progettazione, l’amministrazione, ecc.) EFF (Efficacia potenziale dell’intervento proposto rispetto alle finalità programmate) I punteggi saranno assegnati tenendo conto dell’impatto potenziale del progetto sugli obiettivi esplicitati nell’avviso, nonché sull’obiettivo specifico pertinente del POR (cioè sull’obiettivo specifico in attuazione del quale l’avviso è stato emanato) e sulle finalità generali perseguite con il POR FSE 2007-13 (incrementare la qualità del lavoro, favorire l’inserimento occupazionale stabile, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la crescita dei livelli occupazionali). 20729 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 La valutazione dell’impatto potenziale consentirà di assegnare i punteggi sulla base della seguente griglia: - impatto atteso elevato -> 4 punti; - impatto atteso buono -> 3 punti; - impatto atteso discreto -> 2 punti; - impatto atteso modesto -> 1 punto; - impatto atteso non significativo -> 0 punti. Saranno valutati maggiormente efficaci i progetti rivolti agli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali considerato il più spiccato ed immediato inserimento nel mondo del lavoro. EPA (Esperienza pregressa enti) I punteggi saranno assegnati tenendo conto del numero di corsi, finanziati con risorse pubbliche, che gli enti proponenti hanno avviato e concluso tra il 1° luglio 2002 (data di entrata in vigore del dispositivo di relativo all’accreditamento) e la data di presentazione della domanda di finanziamento in esame: - nessun corso -> 0 punti; - da 1 a 5 corsi -> 1 punto; - da 6 a 15 corsi -> 2 punti; - da 16 a 25 corsi -> 3 punti; - da 26 a 35 corsi -> 4 punti; - più di 35 corsi -> 5 punti. Ai fini dell’attribuzione del punteggio, saranno presi in considerazione i corsi finanziati con risorse FSE realizzati singolarmente o in qualità di ente capofila di ATI o ATS. Nel caso dei corsi IFTS, dal momento che la partecipazione di più soggetti è prevista da apposite disposizioni normative, il punteggio sarà assegnato a tutti i soggetti accreditati componenti il partenariato. Nel caso si debba valutare un progetto presentato da un’ATI o ATS, le modalità di calcolo di cui sopra vanno replicate per tutti i componenti del raggruppamento. MNG (Rispondenza del progetto all’obiettivo di favorire le pari opportunità) L’indicatore MNG verrà utilizzato al fine di tenere conto dell’impatto del progetto sull’obiettivo di favorire le pari opportunità di genere. Il punteggio può variare tra 0 e 2. L’assegnazione dei punteggi terrà conto della quota, sul totale dei destinatari previsti, dei soggetti appartenenti alla categoria target (di genere femminile). 20730 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Qualora tale quota sia pari o superiore al 50% del totale, verrà assegnato punteggio pari a 1. Un ulteriore punto (cumulabile con quello assegnato sulla base della quota di destinatari appartenenti alla categoria target) sarà assegnato ai progetti che prevedano modalità organizzative e/o misure di accompagnamento in grado di favorire la partecipazione di donne o di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate alle attività programmate. QPD (Qualità del progetto) I punteggi saranno assegnati formulando un giudizio in merito all’organizzazione del percorso formativo, ai contenuti e alle modalità di realizzazione del corso. Verranno pertanto valutati i seguenti elementi: a) analisi dei fabbisogni formativi o professionali; b) contenuti formativi; c) presenza di moduli di bilancio competenze e di orientamento; d) qualità ed efficacia delle misure di accompagnamento eventualmente previste; e) presenza di elementi innovativi; f) modalità di selezione e valutazione degli allievi; g) descrizione dello stage - dove presente; h) chiarezza nell’elaborazione progettuale. Il giudizio sarà espresso sulla base della seguente griglia: - ottimo -> 4 punti; - buono -> 3 punti; - discreto -> 2 punti; - sufficiente -> 1 punto; - insufficiente -> 0 punti. QUA (Qualità e adeguatezza dell’attrezzatura prevista) I punteggi saranno assegnati tenendo conto dell’adeguatezza quali - quantitativa dell’attrezzatura prevista e sulla base della seguente griglia: - attrezzatura tecnologicamente e quantitativamente adeguata -> 2 punti; - attrezzatura tecnologicamente o quantitativamente inadeguata -> 1 punto; - attrezzatura sia tecnologicamente che quantitativamente inadeguata -> 0 punti. QUD (Qualità della docenza) I punteggi saranno assegnati tenendo conto dell’adeguatezza quali - quantitativa del team di docenti, di codocenti e di tutor previsti. Nella valutazione, si potrà tenere conto di elementi quali: a) il titolo di studio b) la pertinenza del titolo di studio rispetto ai moduli previsti; c) l’esperienza didattica e professionale pregressa *; d) la presenza di un congruo rapporto tra numero di docenti e ore di formazione; e) l’utilizzo adeguato di codocenti e tutor; 20731 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 f) la rispondenza del team previsto alle finalità del progetto. I nuclei e le commissioni incaricate della valutazione dei progetti potranno decidere, a seconda della tipologia dei progetti in esame, se utilizzare o meno, per la valutazione del team di docenti proposto, tutti gli elementi sopra evidenziati (ciò in quanto è possibile, ad esempio, che il titolo di studio non costituisca, in alcuni casi, un elemento qualificante e che, viceversa, debba essere maggiormente valorizzata l’esperienza professionale). I punteggi saranno assegnati esprimendo un giudizio sulla base della seguente griglia: - ottimo -> 4 punti; - buono -> 3 punti; - discreto -> 2 punti; - sufficiente -> 1 punto; - insufficiente -> 0 punti. * nel caso specifico si terrà conto anche del numero di allievi che hanno portato al conseguimento della certificazione in lingua inglese, e della percentuale delle certificazioni conseguite sul totale degli allievi partecipanti ad attività formative finalizzate al conseguimento di tale certificazione. 20732 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato B al DDPF n. ……… del ………….. AVVISO PUBBLICO per la presentazione di progetti formativi finalizzati all’acquisizione della lingua italiana L2 per alunni stranieri. Articolo 1 – Finalità La Regione Marche, in linea con le disposizioni contenute nel POR F.S.E. Marche 2007/2013 esplicitate già nei precedenti Piani Annuali, riconfermate con DGR n. 1023 del 15/9/2014, intende proseguire nella promozione della presente iniziativa per garantire la realizzazione di interventi, rivolti ad alunni stranieri degli Istituti d’Istruzione secondaria di primo grado ed al primo triennio degli Istituti d’Istruzione secondaria di secondo grado, finalizzati all’apprendimento della lingua italiana con l’acquisizione della certificazione L2, considerando che la capacità di comunicare in italiano è una condizione indispensabile per arrivare all’integrazione nella scuola e nella società, ed allo stesso tempo, l’acquisizione di buone competenze nell’italiano scritto e parlato è per gli alunni stranieri un elemento fondamentale per assicurarsi un percorso formativo che porti al successo scolastico, e quindi ad un inserimento nel mondo del lavoro rapido e migliore. Il presente Avviso, inoltre, considera i genitori e la famiglia degli alunni stranieri una risorsa fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, e pertanto promuove l’attivazione di misure di accompagnamento finalizzate alla diffusione ed alla conoscenza della cultura italiana, di norme sociali, dei principi di legalità, di corretti stili di vita, dedicate alle famiglie degli alunni stranieri considerando questo aspetto necessario per una migliore integrazione. Articolo 2 – Risorse Le risorse disponibili per l’iniziativa sono pari ad € 300.000,00 euro finanziate con le risorse del POR Marche Ob. 2 FSE 2007/2013, Asse III O.S. G. Categoria di spesa 73, attività 9. La classificazione CUP è la seguente: settore 0212 11 sottosettore 71 cat. 015 Come previsto dalla D.G.R. n. 774 dell’11.05.2009, conformemente a quanto previsto dal POR FSE, i soggetti che possono essere destinatari degli interventi a valere sull’Asse III “Inclusione sociale”, sono anche gli studenti a rischio di marginalità sociale. 20733 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 L’intera attività è finanziata con il Fondo Sociale Europeo e pertanto è gratuita per gli allievi. Articolo 3 – Soggetti proponenti Possono presentare domanda di finanziamento: c) le strutture formative che alla data di presentazione della domanda di finanziamento, risultino accreditate presso la Regione Marche, ai sensi delle Deliberazioni della Giunta regionale n. 62, del 17/01/2001 e n. 2164 del 18/09/2001 e ss. mm. ed integrazioni, per la macrotipologia formativa: Obbligo formativo o Formazione Superiore; d) le strutture formative non accreditate alla sola condizione che, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, le stesse abbiano presentato la richiesta di accreditamento per almeno una macrotipologia formativa sopra indicata alla P.F. Formazione della Regione Marche. L’affidamento della realizzazione delle attività e la conseguente concessione delle risorse finanziarie potranno riguardare unicamente soggetti che risultino accreditati ai sensi delle vigenti disposizioni. Il presente Avviso Pubblico inoltre, stabilisce che lo stesso soggetto proponente non può presentare più di una proposta progettuale, né come capofila, né come partner, al fine di consentire la partecipazione ad un maggior numero di soggetti. Nel caso si ravvisasse tale evenienza, i progetti presentati non saranno ammessi a valutazione e quindi saranno esclusi. Sempre al fine di consentire una maggiore diffusione di progetti finanziati con risorse del F.S.E., tra le Istituzioni scolastiche e gli enti di formazione nel territorio regionale, per consentire la partecipazione di un numero sempre maggiore e diversificato di soggetti, i proponenti il progetto di lingua italiana per alunni stranieri non potranno presentare progetti inerenti l’English 4 U di cui all’allegato “A” del presente atto, né come capofila, né come partner, pena esclusione degli stessi. Nel caso in cui il progetto sia realizzato da una pluralità di soggetti, deve essere costituita fra gli stessi, prima della stipula dell’atto di adesione, una Associazione Temporanea di Impresa (ATI) o Associazione Temporanea di Scopo (ATS), e deve essere conferito mandato speciale di rappresentanza al soggetto capofila destinatario del finanziamento: il requisito dell’accreditamento deve essere posseduto da tutti i componenti. Gli Istituti d’Istruzione Secondaria di primo e di secondo grado possono anche presentare la domanda di finanziamento del progetto singolarmente mentre le altre 20734 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 strutture formative, a pena di esclusione, devono presentare la domanda di finanziamento esclusivamente in partenariato con uno o più Istituti d’Istruzione Secondaria di primo o di secondo grado associati in ATI o ATS. La costituzione in ATI o ATS deve avvenire per atto pubblico redatto da notaio o con scrittura privata autenticata da un notaio come disposto al paragrafo 1.2.1. del “Manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro” adottato con DGR n. 802 del 4/6/2012; l’atto deve contenere l’indicazione dei compiti e budget assegnati ad ogni singolo partecipante e la procura al soggetto capofila destinatario del finanziamento. La domanda di finanziamento dovrà essere sottoscritta da tutti i soggetti proponenti se l’ATI o l’ATS non sono ancora costituite mentre se l’ATI o ATS sono già costituite è sufficiente la sola sottoscrizione del soggetto capofila. Le spese relative alla costituzione dell’ATI o ATS sono costi ammissibili e possono quindi essere inserite nel piano finanziario. Articolo 4 – Destinatari Sono destinatari dell’intervento gli allievi stranieri iscritti agli Istituti d’istruzione Superiore di primo grado e/o al primo triennio degli Istituti d’istruzione Superiore di secondo grado della regione Marche. Articolo 5 – Requisiti dei progetti I soggetti proponenti il progetto devono presentare una proposta progettuale nell’apposito formulario disponibile sul sistema informativo della formazione professionale, come indicato nel successivo art. 7, avente le seguenti caratteristiche: - formare classi di 10 allievi come consentito dal manuale per la gestione e la rendicontazione All. B adottato con DGR n. 802 del 4/6/2012, eventuali modifiche possono essere successivamente autorizzate dalla P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello secondo quanto stabilito dal citato Manuale. Ogni classe dovrà avere lo stesso numero di ore, è dovrà, ciascuna, comprendere il relativo numero di ore per l’esame finale; - Il numero massimo di classi consentite per progetto è di 6; - prevedere l’elaborazione e lo svolgimento di percorsi formativi per l’acquisizione del certificato di lingua italiana L2, secondo i livelli previsti dal Quadro di Riferimento Europeo delle lingue. La certificazione finale dovrà essere rilasciata da enti certificatori accreditati e riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. Il soggetto proponente dovrà esplicitare che il percorso formativo progettato include anche l’esame finale di cui sopra; 20735 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 - prevedere l’impiego di strategie didattiche innovative, anche personalizzate, per una utenza straniera finalizzate all’inserimento e/o integrazione scolastica anche con il coinvolgimento delle famiglie di appartenenza degli allievi stranieri; - debbono essere previste modalità di raccordo con le famiglie e con il corpo docente delle classi di appartenenza degli allievi e l’attivazione di azioni per un migliore inserimento dell’alunno nella stessa, con l’eventuale ausilio di attività di mediazione linguistica-culturale, svolte anche da soggetti del volontariato sociale, che andranno inserite nel formulario nella sezione “Misure di accompagnamento”; - non è consentita la frequenza di un corso agli allievi che hanno già conseguito la medesima certificazione in corsi precedenti. 5.1 Durata L’intervento formativo si articola, per ogni classe, in più moduli (ogni modulo dovrà avere un numero minimo di 12 ore). 5.2 Moduli I moduli devono prevedere la trattazione di argomenti funzionali all’apprendimento della lingua italiana ed alla certificazione L2, anche tramite la progettazione di attività didattiche innovative. 5.3 Misure di Accompagnamento Il progetto dovrà prevedere il coinvolgimento delle famiglie di appartenenza degli allievi stranieri partecipanti al presente progetto, al fine di agevolare il processo di integrazione di cui la famiglia è elemento essenziale. Per il raggiungimento di tale obiettivo il presente Avviso Pubblico promuove l’ausilio di mediatori culturali e/o associazioni di volontariato operanti nel settore, tale aspetto andrà ad influire sull’assegnazione del punteggio all’indicatore EFF. Per le famiglie devono essere previste azioni informative e di supporto su temi di legalità, legislazione sociale, e quant’altro possa aiutarle nel processo di integrazione nella società italiana, infatti saranno particolarmente apprezzati quei progetti che proporranno misure innovative ed informali utili all’integrazione fra famiglie. Inoltre dovrà essere offerta alle famiglie ed agli studenti una breve attività informativa per promuovere corretti stili di vita che mettano il cittadino al centro delle scelte per la propria salute al fine di prevenire morti premature, malattie e disabilità che gravano sull’intera collettività. E’ importante quindi far comprendere ai giovani i rischi connessi alle pressioni sociali a fumare, bere alcolici, bevande zuccherine, ecc., considerando il canale scolastico idoneo a raggiungere sia i figli che i genitori. Questa fase della vita è, infatti, proprio quella idonea alla promozione della peer education ed alla promozione di comportamenti sani in cui si acquisiscono e si radicano abitudini che potrebbero, se errate, costituire i principali fattori di rischio delle malattie croniche. Al fine di una completa e migliore integrazione è auspicabile che tali iniziative possano essere indirizzate anche a famiglie degli studenti non stranieri . Saranno apprezzate proposte innovative, che andranno ad aggiungersi a quanto già esposto, relative alla realizzazione di misure personalizzate al fine di agevolare il raggiungimento degli obiettivi prefissati dal presente Avviso Pubblico, saranno 20736 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 apprezzate proposte relativa a misure di orientamento, soprattutto per il target degli allievi dell’Istruzione secondaria di primo grado, e proposte di insegnamento della lingua italiana anche come lingua di studio, soprattutto per il target degli studenti del primo triennio degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado. I costi relativi alle Misure di Accompagnamento non dovranno superare il 30% del costo complessivo del progetto. I costi del progetto andranno descritti nell’Allegato B2 “Schema di conto economico unità di costo standard” allegato al Manuale adottato con DGR n. 802/2012. I costi relativi alle Misure di Accompagnamento andranno indicati nella Macrocategoria B2 - “Realizzazione” voce “Altri costi” e saranno inclusi nel conteggio del COA. Nella voce “Altri costi” andrà indicato solo il costo delle Misure di Accompagnamento. Il numero degli incontri relativi alla realizzazione delle Misure di Accompagnamento, con la relativa attività, deve essere precisamente espresso nel progetto presentato. La mancata realizzazione delle azioni di accompagnamento descritte nel progetto comporta il non riconoscimento del relativo importo ammesso a finanziamento. La parziale realizzazione delle azioni di accompagnamento comporta il riconoscimento del 50% del relativo importo ammesso a finanziamento. I progetti dovranno indicare in maniera puntuale i risultati ottenuti dalle Istituzioni scolastiche nelle precedenti edizioni di questa attività, specificando per ciascuna Istituzione il numero degli iscritti e certificati, i dati numerici di partecipazione delle famiglie nelle Misure di Accompagnamento. 5.4 Numero partecipanti I corsi devono prevedere, n. 10 allievi per classe, salvo modifiche successive autorizzate dalla P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, ai sensi di quanto disposto dal “Manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro” adottato con DGR n. 802/2012. E’ consentito costituire più classi nel caso di un numero superiore di allievi da coinvolgere nel progetto. Nel formulario SIFORM andrà indicato, nei destinatari dell’intervento, il numero totale degli allievi a cui è destinata la proposta progettuale. Le ore del percorso formativo finalizzato all’acquisizione della certificazione L2 vanno inserite per ciascuna classe. Il monte ore corso è dato dalla somma delle ore dei moduli replicati per ciascuna classe che si intende attivare (compreso il numero delle ore per l’espletamento dell’esame finale). Vista la particolarità dell’intervento è consentita una procedura di selezione diversa da quella standard prevista dal Manuale adottato con DGR n. 802/2012. In alternativa, se ricorre il caso, può essere attuato quanto disposto dal Manuale nel paragrafo “Modalità 20737 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 di attuazione della selezione” per quanto concerne le attività formative fino a 100 ore. La procedura adottata dovrà essere descritta nel progetto presentato. 5.5 Costo ora allievo Il costo ora allievo massimo consentito per il progetto presentato a valere sul presente Avviso è pari ad euro 11,00. 5.6 Tutti gli allievi devono sostenere gli esami per la certificazione di lingua italiana L2 rilasciato da Enti certificatori accreditati al rilascio di tale certificazione, secondo i livelli previsti dal Quadro di riferimento europeo per le lingue. 5.7 Le attività previste dal presente progetto sono completamente gratuite per gli studenti e per le famiglie coinvolte nelle misure di accompagnamento. 5.8 A conclusione dell’attività, se finanziata, dovranno essere trasmessi alla P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello, entro 30 giorni dalla chiusura dell’attività, i seguenti dati consuntivi: il numero dei soggetti effettivamente coinvolti nel progetto (n. allievi, n. famiglie e n. docenti). La mancata trasmissione costituisce presupposto per l’applicazione della DGR n. 974/2008 relativa alla decurtazione dei punti assegnati per l’accreditamento. Articolo 6 – Durata Il periodo di riferimento dell’intervento è l’anno scolastico 2014-2015. Articolo 7 – Modalità e termini per la presentazione dei progetti Per la presentazione dell’intervento occorre inviare: – la richiesta di finanziamento, di cui all’Allegato B1 (o B2) e B3 del presente avviso, in bollo e firmata dal legale rappresentante del soggetto attuatore; In caso di ATI o ATS da costituire, la domanda, come da allegato al presente Avviso Pubblico, è presentata e sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto individuato come capofila dell’Associazione mediante l’allegato B2 e unitamente al B3, sottoscritti da ogni futuro componente dell’Associazione. Nel caso, invece, in cui l’Associazione sia già costituita, è sufficiente la sottoscrizione della dichiarazione di cui all’allegato B2 da parte del legale rappresentante del soggetto capofila; - il progetto, utilizzando il formulario SIFORM attraverso la procedura informatica al sito internet http://siform.regione.marche.it, prodotto su supporto cartaceo, in duplice copia, rilegate, una delle quali deve essere siglata in originale in ogni pagina e sottoscritta dal soggetto che presenta la domanda, l’altra in copia; in caso 20738 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 di ATI o ATS è richiesta la sigla in ogni pagina del progetto da parte di ciascuno degli associati. Per accedere alla procedura informatizzata, è necessario essere in possesso di username (LOGIN) e di una password. I soggetti già in possesso di username (login) e password per l’accesso al SIFORM possono utilizzare quelle già assegnate; i soggetti sprovvisti potranno ottenerle registrandosi sul Siform, utilizzando l’apposita funzionalità “Registrazione impresa”. Nella home page del sito sono indicati i riferimenti (e-mail e n. telefonico) per contattare l’assistenza tecnica al fine dell’utilizzo della procedura informatizzata; - copia fotostatica di un documento di riconoscimento in corso di validità, chiara e leggibile, del rappresentante legale del soggetto proponente; - nel caso di ATI o ATS da costituire, la dichiarazione dell’allegato B2 dei legali rappresentanti dei singoli soggetti partecipanti all’Associazione; - nel caso di ATI o ATS già costituite, copia dell’atto di costituzione. Tutta la documentazione deve essere CONSEGNATA A MANO, ANCHE TRAMITE CORRIERE, E DEVE PERVENIRE PRESSO LA SEGRETERIA DELLA P.F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE, DIRITTO ALLO STUDIO E CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO entro le h. 13,00 del 21/10/2014 (compreso), all’indirizzo di seguito indicato. FA FEDE IL TIMBRO DI RICEZIONE APPOSTO DALLA P.F. CITATA. Saranno esclusi i progetti pervenuti dopo tale orario e data. REGIONE MARCHE P. F. ISTRUZIONE, FORMAZIONE INTEGRATA, DIRITTO ALLO STUDIO E CONTROLLI DI PRIMO LIVELLO PALAZZO LEOPARDI - VIA TIZIANO, 44 - 60125 ANCONA OGGETTO: POR MARCHE Programmazione FSE 2007/2013 – Asse III OS G “Avviso relativo la presentazione di progetti formativi finalizzati all’acquisizione della lingua italiana L2 per alunni stranieri. A.S. 2014/2015”. Art. 8 Applicazione delle semplificazioni previste all’art. 11 punto 3 lett. B) del Reg. CE n. 1081/2006 come modificato dal Reg. CE n. 396/2009 Al presente Avviso si applicano le opzioni di semplificazione dei costi che consentono il rimborso delle spese dei progetti senza la necessità di presentare la documentazione contabile a giustificazione delle spese sostenute. 20739 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Gli enti di formazione/istituti scolastici che presentano progetti a valere sul presente Avviso pubblico otterranno pertanto un rimborso forfettario per tutti i costi connessi all’attività formativa. I successivi articoli individuano le modalità di riconoscimento dei costi secondo la metodologia prevista nella DGR 802/2012. In tal modo è possibile per la P.A. effettuare pagamenti sulla base delle realizzazioni ovvero: - numero di ore effettivamente realizzate dai partecipanti; - numero di ore corso realizzate. Pertanto la semplificazione consente di riconoscere a fine progetto una somma senza necessità di produrre documentazione contabile a giustificazione della spesa. Infatti i pagamenti effettuati dal beneficiario non devono essere comprovati da documenti giustificativi delle spese effettivamente sostenute poiché la dimostrazione della realizzazione delle attività formative è da considerare prova di spesa valida tanto quanto i costi reali giustificati da fatture. Art. 8 bis Spese ammissibili e gestione delle attività Per l’individuazione dei costi ammissibili si fa riferimento alla seguente normativa: - Reg. (CE) n. 1081/2006 recante le disposizioni sul FSE; - Reg. (CE) n. 1083/2000 concernente le spese ammissibili al finanziamento dei Fondi strutturali; - Reg. (CE) n. 1828/2006 recante modalità di applicazione dei regolamenti sui Fondi strutturali; - Reg. (CE) n. 1989/2006 che modifica l’allegato III del regolamento generali sui Fondi strutturali; - Reg. (CE) n. 284/2009 che modifica il reg. 1083/2006 - Reg. (CE) n. 396/2009 che modifica il reg. 1081/2006 - DPR 3 ottobre 2008 n. 196 “Regolamento sull’ammissibilità delle spese” e s.m. Inoltre tutte le spese dovranno essere previste negli interventi autorizzati dal Programma Operativo Regione Marche FSE 2007 – 2013 approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2007) 5496 dell’8/11/2007, e dalla DGR n. 313/2009 aggiornata con DGR n. 1552/2009. I progetti dovranno essere realizzati conformemente alle disposizioni della DGR 802/2012 All. B ed all’articolo 8 sopra descritto. I costi andranno descritti nel piano finanziario allegato al Manuale adottato con DGR n. 802/2012 “Allegato B2 “Schema di conto economico unita di costo standard”. 20740 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Eventuali costi relativi ad attività realizzate dai docenti nell’ambito del loro regolare orario di lavoro non saranno imputabili al presente progetto. Per quanto non espressamente previsto dal presente Avviso, si fa comunque riferimento alla normativa e regolamentazione europea, nazionale e regionale di settore applicabile vigente in materia. Articolo 9 – Inammissibilità dei progetti Non sono ammessi alla valutazione i progetti che: a) siano stati presentati con modalità diverse o dopo i termini previsti dall’art. 7 del presente Avviso pubblico; b) siano privi della richiesta di finanziamento di cui all’allegato B1, B2 in caso di ATI o ATS (comprensiva dei relativi allegati) e dell’Allegato B3 nel caso di ATI o ATS non costituite; c) siano stati presentati da soggetti in ATI o ATS – costitute o da costituire alla data della presentazione della domanda non risultino accreditati presso la Regione Marche per la macrotipologia Formazione superiore o Obbligo formativo e non abbiano presentato la domanda di accreditamento alla P.F. Formazione della Regione Marche per tali macrotipologie; d) siano stati presentati da un soggetto che risulti candidato in qualità di singolo soggetto e di componente di un ATI o ATS o Consorzio, quindi un soggetto deve presentare una sola proposta progettuale; e) siano stati presentati senza utilizzare il formulario Siform mediante la procedura informatizzata (attraverso il sito http://siform.regione.marche.it), di cui almeno una copia del formulario siglata in ogni pagina dal singolo che presenta la domanda, o da tutti gli associati in caso di ATI o ATS, e sottoscritta, da parte del soggetto che presenta la domanda, l’altra in copia; f) non includano l’esame finale di cui all’art. 5; g) abbiano un costo ora allievo superiore a 11,00 Euro (come consentito dalla DGR n. 1555/2012 per gli interventi riferiti all’Asse III) o inferiore a quanto indicato nella descrizione dell’indicatore ECO (di seguito riportato); h) siano stati presentati da soggetti (sia come capofila, sia come partner) che abbiano presentato un ulteriore progetto in risposta al presente Avviso Pubblico. In questo caso non sarà ammesso alcun progetto presentato; i) siano stati presentati da soggetti (sia come capofila, sia come partner) che abbiano presentato un ulteriore progetto in risposta all’ Avviso Pubblico di cui all’Allegato “A” del presente atto: “Percorsi formativi per l’acquisizione della lingua inglese: English 4 U”. In questo caso non sarà ammesso alcun progetto presentato. Il decreto di inammissibilità del progetto o progetti alla fase valutazione è comunicato agli interessati. 20741 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m. tale provvedimento deve essere preceduto da un’apposita comunicazione ai destinatari sui motivi ostativi all’accoglimento della loro richiesta di finanziamento del progetto. Articolo 10 – Selezione e criteri di valutazione I progetti pervenuti alla Regione Marche saranno esaminati dalla PF Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello al fine di accertare, in una prima fase, l’esistenza delle condizioni previste dall’ Avviso pubblico per l’ammissione alla fase di valutazione. Le condizioni per l’ammissibilità sono quelle di non incorrere in una o più delle cause di inammissibilità indicate all’art. 9. I progetti ammissibili verranno trasmessi alla Commissione nominata dal dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. La Commissione effettuerà la valutazione di merito individuando per ciascun progetto le spese ammissibili. La PF Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello potrà svolgere, laddove ritenuto necessario, un’istruttoria finalizzata ad evidenziare le spese inammissibili. La valutazione dei progetti sarà effettuata sulla base dei criteri approvati dalla Giunta regionale con la delibera n. 1555/2012 concernente il documento di attuazione al POR Marche FSE Ob. 2 2007/2013 e di seguito riportati : Criteri approvati dal Indicatori di dettaglio CDS 1. Qualità del progetto didattico (QPD) Qualità (peso 60) 30 2. Qualità e adeguatezza della docenza (QUD) 15 3. Esperienza pregressa enti (EPA) 10 5 4. Qualità e adeguatezza dell’attrezzatura prevista (QUA) Efficacia potenziale (peso 30) Pesi 5. Efficacia potenziale dell’intervento proposto rispetto alle finalità programmate (EFF) 6. Rispondenza del progetto all’obiettivo di favorire le pari opportunità (MNG) Economicità 6. Economicità del progetto (ECO) (peso 10) 20742 20 10 10 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 QPD (Qualità del progetto) I punteggi saranno assegnati formulando un giudizio in merito all’organizzazione del percorso formativo, ai contenuti e alle modalità di realizzazione del corso. Verranno pertanto valutati i seguenti elementi: a) analisi dei fabbisogni formativi o professionali; b) contenuti formativi; c) presenza di moduli di bilancio competenze e di orientamento; d) qualità ed efficacia delle misure di accompagnamento eventualmente previste; e) presenza di elementi innovativi; f) modalità di selezione e valutazione degli allievi; g) descrizione dello stage - dove presente; h) chiarezza nell’elaborazione progettuale. Il giudizio sarà espresso sulla base della seguente griglia: - ottimo -> 4 punti; - buono -> 3 punti; - discreto -> 2 punti; - sufficiente -> 1 punto; - insufficiente -> 0 punti. QUA (Qualità e adeguatezza dell’attrezzatura prevista) I punteggi saranno assegnati tenendo conto dell’adeguatezza quali-quantitativa dell’attrezzatura prevista e sulla base della seguente griglia: - attrezzatura tecnologicamente e quantitativamente adeguata -> 2 punti; - attrezzatura tecnologicamente o quantitativamente inadeguata -> 1 punto; - attrazzatura sia tecnologicamente che quantitativamente inadeguata -> 0 punti. QUD (Qualità della docenza) I punteggi saranno assegnati tenendo conto dell’adeguatezza quali - quantitativa del team di docenti, di codocenti e di tutor previsti. Nella valutazione, si potrà tenere conto di elementi quali: a. il titolo di studio b. la pertinenza del titolo di studio rispetto ai moduli previsti; c. l’esperienza didattica e professionale pregressa; d. la presenza di un congruo rapporto tra numero di docenti e ore di formazione; e. l’utilizzo adeguato di codocenti e tutor; f. la rispondenza del team previsto alle finalità del progetto I nuclei e le commissioni incaricate della valutazione dei progetti potranno decidere, a seconda della tipologia dei progetti in esame, se utilizzare o meno, per la valutazione del team di docenti proposto, tutti gli elementi sopra evidenziati (ciò in quanto è possibile, ad esempio, che il titolo di studio non costituisca, in alcuni casi, un elemento qualificante e che, viceversa, debba essere maggiormente valorizzata l’esperienza professionale). I punteggi saranno assegnati esprimendo un giudizio sulla base della seguente griglia: ottimo -> 4 punti; buono -> 3 punti; discreto -> 2 punti; sufficiente -> 1 punto; insufficiente -> 0 punti. 20743 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 EPA (Esperienza pregressa enti) I punteggi saranno assegnati tenendo conto del numero di corsi, finanziati con risorse pubbliche, che gli enti proponenti hanno avviato e concluso tra il 1° luglio 2002 (data di entrata in vigore del dispositivo di relativo all’accreditamento) e la data di pubblicazione dell’avviso sul BUR: - nessun corso -> 0 punti; - da 1 a 5 corsi -> 1 punto; - da 6 a 15 corsi -> 2 punti; - da 16 a 25 corsi -> 3 punti; - da 26 a 35 corsi -> 4 punti; - più di 35 corsi -> 5 punti. Ai fini dell’attribuzione del punteggio, saranno presi in considerazione i corsi realizzati singolarmente o in qualità di ente capofila di ATI o ATS. Nel caso dei corsi IFTS, dal momento che la partecipazione di più soggetti è prevista da apposite disposizioni normative, il punteggio sarà assegnato a tutti i soggetti accreditati componenti il partenariato. Nel caso si debba valutare un progetto presentato da un’ATI o ATS, le modalità di calcolo di cui sopra vanno replicate per tutti i componenti del raggruppamento. EFF (Efficacia potenziale dell’intervento proposto rispetto alle finalità programmate) I punteggi saranno assegnati tenendo conto dell’impatto potenziale del progetto sugli obiettivi esplicitati nel bando, nonché sull’obiettivo specifico pertinente del POR: “sostenere l’inclusione dei giovani a rischio di marginalità sociale” (Asse III obiettivo operativo n. 3) e sulle finalità generali perseguite con il POR FSE 2007-13 La valutazione dell’impatto potenziale consentirà di assegnare i punteggi sulla base della seguente griglia: impatto atteso elevato -> 4 punti; impatto atteso buono -> 3 punti; impatto atteso discreto -> 2 punti; impatto atteso modesto -> 1 punto; impatto atteso non significativo -> 0 punti. Per quanto attiene l’assegnazione di tale punteggio si terrà conto anche dell’incidenza di alunni stranieri iscritti nell’istituto scolastico proponente il progetto. Pertanto gli istituti dovranno esplicitare il numero degli alunni stranieri e quello del totale degli alunni iscritti nei tre anni precedenti alla presentazione del progetto di cui al presente Avviso Pubblico, nella parte del formulario dedicata all’Esperienza pregressa. Verrà inoltre tenuta in particolare considerazione la presenza e l’utilizzo di mediatori culturali (e/o di associazioni di volontariato operanti nel settore), espressa in ore. ECO (Economicità dei progetti) I punteggi all’indicatore saranno assegnati attraverso l’applicazione della seguente formula: Al costo ora/allievo più basso fra quelli presentati viene attribuito il punteggio 10. Agli altri costi ora/allievo presentati viene attribuito il punteggio risultante dalla differenza fra il costo ora/allievo stabilito dall’avviso pubblico ed il costo ora/allievo in esame. La formula matematica è la seguente: (Qbase –Qx):x=(Qbase-Qmin):10 Dove : Qbase = costo ora/allievo previsto nell’avviso pubblico 20744 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Qmin = costo ora/allievo più basso fra quelli pervenuti Qx = il costo ora/allievo in esame ANNO XLV • N. 94 Si precisa che progetti che prevedano un costo/ora/allievo inferiore di oltre il 10% a quello base non saranno ammessi a finanziamento. Si precisa, inoltre, che i costi presi in esame terranno conto anche delle “attività accessorie” (quali il coordinamento, la progettazione, l’amministrazione, ecc.) MNG (Rispondenza del progetto all’obiettivo di favorire le pari opportunità) L’indicatore MNG verrà utilizzato al fine di tenere conto dell’impatto del progetto sull’obiettivo di favorire le pari opportunità di genere. Il punteggio può variare tra 0 e 2. L’assegnazione dei punteggi terrà conto della quota, sul totale dei destinatari previsti, dei soggetti appartenenti alla categoria target. Nel caso specifico il target è il genere femminile. Qualora la quota degli allievi di genere femminile sia pari o superiore al 50% del totale, verrà assegnato punteggio pari a 1. Un ulteriore punto (cumulabile con quello assegnato sulla base della quota di destinatari appartenenti alla categoria target) sarà assegnato ai progetti che prevedano modalità organizzative e/o misure di accompagnamento in grado di favorire la partecipazione di donne. Articolo 11 – Graduatoria Il dirigente della PF Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello approva la graduatoria sulla base della valutazione espressa dalla Commissione di Valutazione. Il decreto di approvazione della graduatoria é comunicato a tutti i soggetti interessati. Il dirigente della PF Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello potrà procedere con provvedimento motivato allo scorrimento della graduatoria di merito dei progetti pervenuti, al fine di ammettere a finanziamento, secondo l’ordine della graduatoria, quei progetti ritenuti idonei. Saranno ritenuti idonei al finanziamento i progetti che hanno ottenuto un punteggio almeno pari a 60 su 100 (salvo diversamente stabilito dal documento di attuazione al POR Marche o da altra disposizione di giunta regionale per i casi specifici). Nel caso di realizzazione di economie esse verranno utilizzate per lo scorrimento della graduatoria dei progetti idonei. Articolo 12 - Tempi del procedimento Il procedimento amministrativo inerente il presente Avviso pubblico è avviato il giorno successivo alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande. L’obbligo di comunicazione di avvio del procedimento a tutti i soggetti che hanno presentato richiesta di finanziamento, sancito dalla legge n. 241/1990 e s. m., è assolto di principio con la 20745 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 presente informativa. Il procedimento dovrà concludersi entro n. 90 giorni successivi dalla scadenza dei termini per la presentazione delle domande mediante un provvedimento espresso e motivato. Qualora l’amministrazione regionale avesse la necessità di posticipare i tempi per l’emanazione del provvedimento finale di approvazione della graduatoria e ammissione a finanziamento per comprovate esigenze non imputabili alla propria responsabilità, ne dà comunicazione agli interessati. Articolo 13 – Obblighi del soggetto attuatore Il soggetto incaricato dell’attuazione del progetto deve: a) avviare le attività formative entro n. 60 giorni dalla data della stipula dell’ atto di adesione, pena la decadenza del contributo, salvo eventuali proroghe debitamente autorizzate dal dirigente della PF Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello; b) presentarsi per la firma dell’atto di adesione nei tempi stabiliti dall’Amministrazione che potrà fissare termini perentori, e concludere le iniziative entro il 30.06.2013, salvo eventuali proroghe debitamente autorizzate dal dirigente della PF Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello; c) attenersi, per la gestione delle attività formative ammesse a finanziamento, alle disposizioni della DGR n. 802/2012 All. B, che approva il manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro; d) utilizzare per la gestione e rendicontazione delle attività formative ammesse a finanziamento il Sistema informativo della formazione professionale (SIFORM). Articolo 14 - Revoche, restituzioni, conservazione atti I casi di revoca o restituzione sono contemplati dal manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro, che i soggetti che presentano domanda dichiarano di conoscere al momento della presentazione della domanda. Altre disposizioni di revoca e criteri e modalità di restituzione o irregolarità non disciplinate dal manuale e dal presente Avviso sono regolate dalle vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali applicabili secondo i principi di cui alla legge n. 241/1990 e s.m. La documentazione originale inerente i progetti finanziati, ai sensi del regolamento (CE) n. 1828/2006, dovrà essere conservata, dal beneficiario del finanziamento, per eventuali controlli, fino a tre anni dalla chiusura del programma operativo. Articolo 15 – Interazioni con il Sistema di Accreditamento In presenza di segnalazione, motivata e debitamente sottoscritta, al dirigente della PF Formazione della Regione Marche competente in materia di Accreditamento delle Strutture 20746 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Formative, di non conformità nella gestione delle attività formative con le regole previste dal Vademecum regionale da parte del soggetto promotore o incaricato dell’attuazione del progetto di cui al presente avviso, l’Amministrazione regionale applica quanto previsto dalla Delibera di Giunta n. 974/2008 e se necessario, effettua una verifica diretta presso la sede operativa del soggetto promotore o incaricato dell’attuazione del progetto, senza alcun obbligo di preavviso, ai sensi di quanto stabilito dal paragrafo 2.3 di cui all’Allegato 4 della delibera n. 2164/2001 avente ad oggetto l’approvazione delle procedure operative in materia di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche. Eventuali accertamenti di non conformità alle regole che disciplinano i processi formativi secondo gli standard previsti dal sistema di accreditamento determinano la sospensione e la revoca dell’accreditamento come previsto dalle delibere di giunta regionale n. 62/2001 e n. 2164/2001 e s. m. Articolo 16 – Informazioni Il presente Avviso pubblico è reperibile nel sito internet http//www.istruzioneformazionelavoro.marche.it alla Sezione bandi. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere al responsabile del procedimento, Dott.ssa Catia Rossetti, e-mail: [email protected]. Sarà attivata nel sito, laddove necessario per chiarire disposizioni dell’Avviso pubblico, una sezione di risposte alla domande pervenute da rendere accessibile a tutti gli interessati. Per l’assistenza tecnica alla procedura informatizzata SIFORM ci si può rivolgere al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected] , od al seguente numero telefonico: 071-8063442. Articolo 17 – Clausole di salvaguardia L’ Amministrazione regionale si riserva la facoltà, a suo insindacabile giudizio di revocare, modificare o annullare, il presente Avviso pubblico, prima della stipula dell’atto di adesione, qualora ne ravvedesse l’opportunità per ragioni di pubblico interesse, senza che per questo i soggetti proponenti i singoli progetti possano vantare dei diritti nei confronti della Regione Marche. La presentazione della domanda comporta l’accettazione di tutte le norme del presente Avviso. Articolo 18 – Tutela della Privacy I dati personali raccolti dalla P.F. Formazione nello svolgimento del procedimento amministrativo saranno utilizzati esclusivamente per le operazioni relative al procedimento attivato con il presente avviso ed in conformità al Decreto legislativo n. 196/2003 (Codice in materia di Protezione dei Dati Personali). 20747 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 I dati a disposizione potranno essere comunicati a soggetti pubblici o privati, dove previsto da norme di legge oppure di regolamento, quando la comunicazione risulti necessaria per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Il titolare del trattamento dei dati è la P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. Il responsabile del trattamento dati è il Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello. 20748 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO B1 SCHEMA DI DOMANDA DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO (in caso di soggetto singolo) CONSEGNA DIRETTAMENTE PRESSO Regione Marche P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo studio e Controlli di primo livello Bollo € 16,00 Alla Regione Marche P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello Via Tiziano 44 60125 ANCONA Oggetto: POR MARCHE OB. 2 FSE 2007/2013 – Asse III OS G Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi finalizzati all’acquisizione della lingua italiana L2 per alunni stranieri. DGR 1023 del 15/9/2014. Anno scolastico 2014/2015. Il sottoscritto__________________________________________________________________ Nato a ___________________ il __________________ in qualità di legale rappresentante di _____________________________________________ con sede legale in_____________________________via_______________________n. ___ e sede operativa in ________________________via___________________________________n._____________ ______ C. F.:_____________________e partita IVA______________________________________________: CHIEDE l’ammissione a finanziamento del progetto __________________________, previsto dal Decreto della P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo studio e Controlli di primo livello n ._______del _______, per il ______________ (utilizzare la stessa formulazione indicata nell’oggetto). Codice SIFORM n. ______________________ 20749 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Il costo complessivo del progetto previsto pari a € ___________________ e pertanto la DOMANDA DI FINANZIAMENTO E’ PARI AD € ______________________________. DICHIARA a) che il soggetto è accreditato presso la Regione Marche, ai sensi delle vigenti disposizioni, per la macrotipologia _________________ con Decreto n. ______ del __________ o che il soggetto in data _______________ ha presentato alla P.F. Formazione della Regione Marche la domanda di accreditamento per la macrotipologia ___________________; b) che per il medesimo progetto non è stato chiesto né ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; c) di conoscere la normativa che regolamenta l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) e le disposizioni contenute nel DGR n. 802 del 4/6/2012 di approvazione del manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro; e) di impegnarsi a rispettare i tempi di realizzazione del progetto definiti nell’Avviso pubblico. Alla presente allega la seguente documentazione: 1. copia fotostatica di un documento di riconoscimento, in corso di validità; 2. due copie del progetto redatte sull’apposito formulario mediante la procedura informatizzata (sito: http://siform.regione.marche.it) di cui una siglata in ogni pagina, e sottoscritta dal soggetto che presenta la domanda, l’altra in copia. Distinti saluti. Data _________________________ Firma per esteso e leggibile del legale rappresentante _______________________________ Timbro 20750 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO B2 SCHEMA DI DOMANDA DI AMMISSIONE A FINANZIAMENTO (in caso di capofila di ATI o ATS) Bollo € 16,00 CONSEGNA DIRETTAMENTE PRESSO Regione Marche P.F. Istruzione, Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello Alla Regione Marche P.F. Istruzione Formazione Integrata, Diritto allo Studio e Controlli di primo livello Via Tiziano 44 60125 ANCONA Oggetto: POR MARCHE OB. 2 FSE 2007/2013 – Asse III OS G. Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi finalizzati all’acquisizione della lingua italiana L2 per alunni stranieri. DGR 1023 del 15/9/2014. Anno scolastico 2014/2015. Il sottoscritto___________________________________________________________________ _____ nato a _______________________il _____________________ in qualità di legale rappresentante di _________________________ con sede legale in_______________via_______________________n. ___e sede operativa in _____________________________ via _______________________________ C. F.:_____________________e partita IVA______________________________________________: e quale capofila della costituita o da costituire Associazione Temporanea di Impresa (ATI) Associazione Temporanea di Scopo (ATS) 20751 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 CHIEDE l’ammissione a finanziamento del progetto __________________________, previsto dal Decreto del Dirigente della P.F. Istruzione, Formazione Integrata , Diritto allo Studio e Controlli di primo livello n ._______del _______, per il ______________ (riprendere il titolo in oggetto). Codice SIFORM n. ______________________ Il costo totale del progetto previsto per € ___________________ e pertanto LA DOMANDA DI FINANZIAMENTO E’ PARI AD € ___________________________. DICHIARA a) che il soggetto è accreditato presso la Regione Marche, ai sensi delle vigenti disposizioni, per la macrotipologia ___________________ con Decreto n. _____ del__________/oppure che il soggetto in data ______________ ha presentato alla P.F. Formazione della Regione Marche la domanda di accreditamento per la macrotipologia ____________ ; b) che per il medesimo progetto non è stato chiesto né ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; c) di conoscere la normativa che regola l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo e le norme di approvazione del manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro approvate con DGR n. 802 del 4/6/2012, d) di impegnarsi a rispettare i tempi di realizzazione del progetto definiti nell’Avviso pubblico; e) di volersi costituire (nel caso di costituenda ATI o ATS) per la realizzazione delle attività formative, in Associazione Temporanea di Impresa (ATI) Associazione Temporanea di Scopo (ATS) Con i seguenti soggetti: 1) denominazione (o ragione sociale) _______________________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. _______ 2) denominazione (o ragione sociale) _______________________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. _______ 3) denominazione (o ragione sociale) _______________________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. _______ 20752 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Alla presente allega la seguente documentazione: 1) copia fotostatica di un documento di riconoscimento, in corso di validità, del sottoscritto e di tutti i legali rappresentanti dei soggetti che costituiscono l’Associazione; 2) nel caso di ATI o ATS da costituire, le dichiarazioni dei legali rappresentanti dei soggetti facenti parte dell’Associazione, di cui all’allegato B3 in ordine a quanto segue: - volontà di volersi costituire in Associazione; - denominazione (o ragione sociale) del soggetto capofila dell’Associazione; estremi del decreto di accreditamento presso la Regione Marche ai sensi della delibera della Giunta regionale n. 62 del 17/1/2001 e n. 2164 dell’18/9/2001 per la ________________ o della richiesta dell’accreditamento per la macrotipologia __________________________ presentata alla P.F. Formazione della Regione Marche; - circostanza che per il medesimo progetto non è stato chiesto e neppure ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; - conoscenza della normativa che regola l’utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE) e delle disposizioni di cui alla DGR n. 802 del 4/6/2012 di approvazione del manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro; 3) copia dell’atto di costituzione dell’ATI o ATS regolarmente registrato, laddove l’Associazione sia già costituita; 4) due copie del progetto redatte sull’apposito formulario attraverso la procedura informatizzata (sito: http://siform.regione.marche.it), una delle quali siglata in ogni pagina e sottoscritta da tutti i legali rappresentanti dei componenti dell’Associazione, l’altra in copia. - Distinti saluti. Data _________________________ Firma per esteso e leggibile Del legale rappresentante ___________________________ Timbro 20753 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO B3 Dichiarazione dei legali rappresentanti dei singoli soggetti diversi dal capofila partecipanti alla Associazione Temporanea di Impresa o Associazione Temporanea di Scopo Il sottoscritto __________________________________________________________________ nato a _________________________________ il _____________________________________ nella sua qualità di legale rappresentante di “ ____________________________________ “ con sede in __________________________________ , Via ________________________ , n. ______________, con riferimento all’Avviso pubblico per ______________________________ di cui al decreto n ____ del ___________ dichiara a) di volersi costituire in: Associazione Temporanea di Impresa Associazione Temporanea di Scopo con i seguenti soggetti: 1) denominazione (o ragione sociale) – in qualità di Capofila ____________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. ______________ 2) denominazione (o ragione sociale) ______________________________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. ______________ 3) denominazione (o ragione sociale) ______________________________________________ con sede in _______________________ , Via ___________________ , n. ______________ b) che il soggetto capofila di detta Associazione sarà il seguente:_____________________; c) che il soggetto é accreditato presso la Regione Marche con decreto n. _______ del ________, nella macrotipologia ___________ /oppure che il soggetto in data ____ ha presentato alla P.F. Formazione della Regione Marche la domanda di accreditamento per la macrotipologia ____; d) che per il medesimo progetto non è stato chiesto né ottenuto alcun altro finanziamento pubblico; 20754 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 e) di conoscere la normativa che regola l’utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo e le norme del manuale per la gestione e la rendicontazione dei progetti inerenti la formazione e le politiche attive del lavoro contenute DGR di approvazione n. 802 del 4/6/2012; Data ____________________ Firma per esteso e leggibile del legale rappresentante _______________________ Timbro 20755 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA, ANNO XLV • N. 94 buti alle Associazioni Protezionistiche, Naturalistiche e di Volontariato che si occupano di animali domestici abbandonati, e/o che gestiscono canili, rifugi, ricoveri per cani, colonie e oasi feline per la realizzazione di progetti finalizzati alla lotta contro il randagismo sul territorio regionale, così come riportato nell’allegato A) che costituisce parte integrante del presente atto; 2. Di dare atto che dal presente atto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione Marche; 3. Di pubblicare il presente decreto per estratto sul BUR ai sensi dell’art. 4 punto 2 lettera c) della legge regionale n. 17/2003. 4. Di prorogare di giorni 15 la presentazione delle domande di partecipazione al bando, considerato che sono stati in parte modificati gli schemi per l’assegnazione dei punteggi allegati allo stesso. _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della P.F. Biodiversità Rete Ecologica e Tutela degli Animali n. 17 del 24/09/2014. D.G.R. n. 184/2014 - rettifica criteri bando assegnazione contributi alle Associazioni Protezionistiche, Naturalistiche e di Volontariato che si occupano di animali domestici abbandonati approvato con DDPF n. 15/BRE del 18/07/2014. IL DIRIGENTE DELLA P.F. BIODIVERSITA’ RETE ECOLOGICA E TUTELA DEGLI ANIMALI omissis DECRETA IL DIRIGENTE DELLA P.F. BIODIVERSITÀ, RETE ECOLOGICA E TUTELA DEGLI ANIMALI Dott. Claudio Zabaglia 1. Di rettificare i moduli A) e B) dell’allegato A) al DDPF 15/BRE del 18/07/2014, relativi ai criteri previsti dal bando per l’assegnazione dei contri- Allegato A) Tabella relativa ai moduli A) e B) del bando approvato con DDPF 18/BRE/2014 Poiché sono stati riscontrati errori materiali nello schema dei punteggi indicati nei moduli allegati al DDPF 18/BRE del 18/07/2014 si rettificano le tabelle come di seguito riportato: Modulo A) Progetti di manutenzione ordinaria finalizzati al miglioramento delle strutture che ospitano gli animali d’affezione abbandonati, acquisizione di piccole attrezzature, apparecchiature e cure veterinarie: criteri di assegnazione del contributo 1. 25% del punteggio in base a: Qualità: interventi di miglioramento della condizione di vita degli animali. Attrezzature veterinarie e per Punti 10 igiene Strutture di base Punti 15 Cure veterinarie Punti 20 Capacità di cofinanziamento del progetto con altri fondi Fino al 20% Punti 3 Dal 20,1% al 50% Punti 7 Dal 50,1% al 80% Punti 10 Dal 80,1% al 100% Punti 15 20756 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 2. 25% del punteggio in base a: Numero degli animali ospitati nella struttura gestita Da n. 1 a n. 50 Punti 5 Da n. 51 a n. 100 Punti 7 Da n. 101 a n. 150 Punti 10 Oltre 150 Punti 15 3. 50% del punteggio in base a: Numero delle adozioni di animali ospitati nella struttura gestita con riferimento alla data di pubblicazione del bando. Animali adottati in rapporto agli animali ospitati. Cani adottati: da n. 1 a n. 10 Punti 10 Cani adottati: da n. 11 a n. 20 Punti 20 Cani adottati: da n. 21 a n. 30 Punti 30 Cani adottati: da n. 31 a n. 40 Punti 40 Cani adottati: oltre n. 40 Punti 50 Modulo B) Progetti di sensibilizzazione ed informazione: criteri di assegnazione del contributo 100% del punteggio in base a: Efficacia: tipologia degli interventi proposti alle scuole e/o ai cittadini Funzionalità: numero di interventi proposti rispetto alla tipologia di cui al precedente punto. Capacità di cofinanziamento del progetto con altri fondi propri o di altri soggetti Convegni, Seminari, Incontri Punti 15 Materiale informativo Punti 25 Pubblicazioni Punti 35 Progetti Scolastici Punti 45 Da 1 a 3 Punti 10 Da 4 a 6 Punti 20 Da 7 a 9 Punti 30 Oltre 9 Punti 40 Fino al 20% Punti 5 Dal 20,1% al 50% Punti 10 Dal 50,1% al 80% Punti 15 Dal 80,1% al 100% Punti 20 20757 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Competitività e Sviluppo dell’Impresa Agricola, Struttura decentrata di Ancona e Irrigazione n. 379 del 19/09/2014. Decreto Legislativo n. 61/2010, articolo 6, comma 8 – Approvazione dell’elenco regionale delle menzioni "vigna" e suoi sinonimi per la campagna 2014/2015. IL DIRIGENTE omissis DECRETA - di approvare, in applicazione dell’articolo 6, comma 8, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, l’elenco regionale delle menzioni "vigna" e suoi sinonimi per la campagna 2014/2015 contenuto nell’allegato A al presente decreto di cui costituisce parte integrante e sostanziale; - di riservarsi, in applicazione del punto 4 dell’allegato A alla DGR Marche n. 982 del 03/07/2012, di integrare l’elenco di cui al presente atto con successivi provvedimenti; - di trasmettere copia del presente decreto al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, al Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari - Sede distaccata di Ancona, ad Agea Coordinamento e a Valoritalia Srl. Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. IL DIRIGENTE Roberto Luciani 20758 ANNO XLV • N. 94 Il Cantico della Figura Solaria Solaria Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Classico Falerio Falerio DENOMINAZIONE 20759 X X X MENZIONE VIGNA E NOME TOPONIMO SUOI TRADIZ. SINONIMI Ascoli Piceno Ascoli Piceno Apiro COMUNE Allegato A: Elenco regionale delle menzioni «vigna» e suoi sinonimi per la campagna 2014/2015 - ALLEGATI - 74 59 9 FOGLIO 3 (2) 17 (3, 4) 353 (3) 355 (3) 359 (2) 364 (2) 367 (2) 396 (10, 11, 12, 13, 14) 36 (6) 51 (1) 72 (1) 46 (2) 47 (3) 51 (1) 104 (4) 140 (4) 170 (1) 172 (1) 197 (1) 352 (1) 353 (1) PARTICELLE (UNAR) 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 20760 San Basso Colle Cese Messieri Messieri Messieri Falerio Offida Passerina Rosso Piceno Superiore Rosso Piceno Superiore Rosso Piceno Superiore Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore del Balluccio San Basso Falerio DENOMINAZIONE X X X X X X X MENZIONE VIGNA E NOME TOPONIMO SUOI TRADIZ. SINONIMI Castelplanio Offida Ripatransone Ripatransone Castel di Lama Offida Offida COMUNE 16 18 69 64 7 28 18 FOGLIO 56 (2, 3) 57 (1,2) 58 (6) 60 (5) 64 (12) 79 (2) 86 (3, 4, 5) 29 (3, 4) 34 (2, 4, 5, 8) 54 (4, 5, 6, 11) 67 (1) 261 (2) 263 (2) 3 (2) 4 (1) 5 (2) 55 (2) 64 (13) 105 (4, 7) 863 (4, 5) PARTICELLE (UNAR) 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 20761 Morella Verde Viatorre Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico di Tobia Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DENOMINAZIONE X X X X MENZIONE VIGNA E NOME TOPONIMO SUOI TRADIZ. SINONIMI Cupramontana Cupramontana Cingoli Montecarotto COMUNE 13 14 4 18 FOGLIO 48 (1) 49 (2) 50 (3) 66 (3) 68 (1) 69 (1) 70 (1) 89 (1) 91 (2) 92 (1) 139 (2) 295 (2) 297 (1) 300 (2, 3) 302 (1) 304 (1) 27 (12) 5 (14, 16) 100 (2) 364 (4, 5) 366 (2, 3) 394 (1) PARTICELLE (UNAR) 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 denti dovranno dichiarare in modo esplicito nella domanda: - di riconoscere di non avere nulla e in alcuna sede da rivendicare nei confronti della Regione, dell’Organismo Pagatore, dello Stato e della Commissione Europea qualora, con provvedimenti collegati all’attuazione del PSR, venissero apportate modificazioni o introdotte disposizioni tali da ridurre il livello dell’aiuto o da non consentire l’erogazione dei sostegni e contributi già richiesti ed eventualmente approvati e concessi, anche se relativi ad insediamenti ed investimenti già effettuati; - di impegnarsi ad adeguarsi agli obblighi/limiti/condizioni che venissero eventualmente imposti a livello comunitario e nazionale in tempi successivi, anche qualora l’adeguamento fosse richiesto dopo la presentazione della domanda, e ad integrare successivamente la domanda presentata, secondo le modalità opportune, con i dati che dovessero essere eventualmente richiesti in tempi successivi. - che la copertura finanziaria del presente atto è assicurata dalla quota FEASR, dalla quota dello Stato, oltre alla quota di cofinanziamento regionale garantita dalla disponibilità del capitolo 30906710 UPB 3.09.06 del bilancio di previsione 2014; - di dare la massima diffusione al presente atto attraverso la pubblicazione sul BUR Marche ai sensi della L.R. n.17/03, nonché sul sito regionale www.agri.marche.it, e attraverso le Strutture Decentrate Agricoltura, le Organizzazioni Professionali, i Centri di Assistenza Agricola Autorizzati (CAA) , gli ordini e i collegi professionali convenzionati. _______________________________________________________ Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 759 del 18/09/2014. Reg. CE n. 1698/05 - D.A. n. 85/08 - PSR Marche 2007-2013 - Asse 1 - Bando misura 1.2.1. “Ammodernamento delle aziende agricole” Annullamento e sostituzione del DDS 740/AFP del 15/09/2014. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA omissis DECRETA - di annullare integralmente il DDS 740 del 15/09/2014 e sostituirlo con il presente atto poiché per errore materiale non è stato inserito nell’allegato una condizione di deroga ai criteri generali prevista dalla DGR 908 del 28/07/2014 così come meglio specificato nel documento istruttorio; - di approvare, in attuazione alla DGR 908 del 28 luglio 2014, recante l’approvazione delle disposizioni attuative per le misure 1.2.1., 1.2.5., 1.3.3., e 2.2.1. annualità 2014 e modifica delle Disposizioni attuative di cui alle DGR 540/2012 e 1180/2012 (filiere) il bando per la misura 1.2.1. ““Ammodernamento delle aziende agricole” del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Marche, riportato in allegato al presente decreto quale parte integrante e sostanziale”; - di emanare il bando a condizione in particolare, per quanto riguarda la dotazione finanziaria della misura subordinata alle disponibilità finanziarie a seguito dell’approvazione dell’Assestamento di bilancio; - di stabilire, il giorno 10-10-2014 quale termine per la presentazione delle domande; - di consentire il caricamento della domanda sul sistema SIAR a partire dal giorno 16/09/2014; - di destinare Euro 3.000.000 alla misura 1.2.1 , per il 2014, ai sensi della DGR 908 del 28/07/2014; - di stabilire che, per quanto non specificato nel presente atto, si applicano le norme e disposizioni contenute nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 e le vigenti disposizioni comunitarie, nazionali e regionali; - di precisare che gli indirizzi procedurali, definiti secondo quanto stabilito da AGEA OP, potranno essere successivamente modificati e/o integrati a fronte di nuove determinazioni dell’organismo pagatore; - di subordinare la concessione dei contributi all’approvazione da parte della Commissione Europea delle modifiche proposte al PSR, pertanto i richie- IL DIRIGENTE Avv. Cristina Martellini 20762 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 - ALLEGATI - Bando REGIONE MARCHE Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 5(*&(1 BANDO PUBBLICO Misura 1.2.1./2013 - Ammodernamento delle aziende agricole - 20763 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 5(*,21(0$5&+(–6HUYL]LR$JULFROWXUD)RUHVWD]LRQHH3HVFD ,1',&( 1. 2. 2. 1 3. 4. 4.2 4.3 - OBIETTIVO - BENEFICIARI RICHIEDENTI - CONDIZIONI DI ESCLUSIONE RELATIVE AI RICHIEDENTI - CONDIZIONI DI ACCESSO AL FINANZIAMENTO - INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI - INVESTIMENTI E SPESE NON AMMISSIBILI - DATA DI INIZIO DEGLI INTERVENTI E CERTIFICAZIONE DELLA SPESA x Data di inizio degli interventi x Certificazione della spesa 5 - SETTORI DI INTERVENTO: PRIORITA’ DI SETTORE / ESCLUSIONI E LIMITAZIONI SPECIFICHE 6. - DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO 7. - RISERVA DEI FONDI 8. - MASSIMALI DI SPESA E TASSO DI AIUTO x Contributo massimo ammesso x Intensità dell’aiuto 9. 10. - PRIORITA’ D’INTERVENTO e FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA - PROCEDURE DI ATTUAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 10.1 10.2 10.3 10.4 Modalità di presentazione delle domande Termini di presentazione delle domande Documentazione da allegare alla domanda Istruttoria delle domande di aiuto 11. -TEMPI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI 12. 13. - PROROGHE - EROGAZIONE DEGLI AIUTI 13.1 Anticipo 13.2 Saldo finale 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. - CONTROLLI Amministrativi e Tecnici per l’accertamento dei lavori - VARIANTI e MODIFICHE NON SOSTANZIALI AL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI - OBBLIGHI DEI BENEFICIARI - CONTROLLI - DECADENZA DELL’AIUTO, RIDUZIONI, ESCLUSIONI E SANZIONI - TUTELA DEI DIRITTI DEL RICHIEDENTE – INFORMATIVA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 20764 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 1. OBIETTIVO La misura intende perseguire l’obiettivo strategico del miglioramento della competitività delle imprese agricole attraverso un adeguamento e/o ammodernamento delle loro strutture produttive. A tal fine è prevista la concessione di un aiuto in conto capitale destinato al cofinanziamento di investimenti strutturali aziendali materiali ed immateriali destinati al perseguimento dei seguenti obiettivi specifici: x migliorare l’efficienza aziendale attraverso la riduzione dei costi di produzione compreso il risparmio energetico; x migliorare il rendimento economico delle imprese agricole con l’introduzione di nuove tecnologie e/o di innovazioni di prodotto e di processo; x incrementare la redditività aziendale attraverso la realizzazione di prodotti di qualità certificata; x aumentare il reddito delle imprese con l’acquisizione di nuove quote di valore aggiunto tramite l’intervento diretto nella trasformazione e/o commercializzazione aziendale e/o l’integrazione di filiera; x promuovere il raggiungimento di migliori prestazioni dal punto di vista dell’ambiente, con particolare riferimento al risparmio delle risorse idriche e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché della sicurezza sul lavoro e dell’igiene e benessere degli animali. La misura è costituita da un’unica azione: “ammodernamento delle aziende agricole”. 2. BENEFICIARI RICHIEDENTI Possono presentare domanda le imprese agricole singole, associazione di aziende, società agricole e società cooperative che possiedono i seguenti requisiti: A. Impresa individuale: - titolare di partita IVA; iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “Imprese agricole”); in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile; iscritta all’anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale) B. Società agricola: - titolare di partita IVA; iscritta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio (sezione speciale “imprese agricole”); in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile; iscritta all’anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale) 20765 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 C. Società cooperativa di conduzione: - titolare di partita IVA; iscritta all’albo delle società cooperative agricole in possesso della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile; iscritta all’anagrafe nazionale delle aziende agricole AGEA con posizione debitamente validata (Fascicolo aziendale) 2.1 CONDIZIONI DI ESCLUSIONE RELATIVE AI RICHIEDENTI: a) (Affidabilità del soggetto beneficiario): In applicazione dell’articolo 26 del regolamento n. 1975/2006 sono considerate irricevibili le domande di aiuto presentate da soggetti ritenuti inaffidabili. Sono inaffidabili i soggetti per i quali, nel precedente periodo di programmazione (PSR 2000/2006) o nell’attuale (PSR 2007/2013), è stato avviata e conclusa una procedura di decadenza totale con relativa revoca degli aiuti con recupero di indebiti percepiti, senza che sia intervenuta la restituzione degli stessi, relativamente ad operazione cofinanziate nell’ambito dei suddetti programmi di sviluppo rurale. Non si considera inaffidabile il soggetto per il quale la procedura di revoca è stata avviata a seguito di rinuncia all’aiuto per cause di forza maggiore; 3. CONDIZIONI DI ACCESSO AL FINANZIAMENTO Le informazioni aziendali relative al possesso dei terreni, fabbricati, organizzazione del lavoro saranno desunte dal fascicolo aziendale AGEA aggiornato in tutte le sezioni e validato prima della presentazione della domanda di adesione al presente bando. Per quanto riguarda la meccanizzazione si deve fare riferimento all’archivio UMA regionale e per quanto riguarda gli allevamenti alla banca dati anagrafe zootecnica e registri di stalla. Per quanto non estraibile in modalità automatica dai corrispondenti sistemi informativi che certificano il dato, il richiedente o l’eventuale soggetto da questi delegato per la presentazione della domanda, garantisce la corrispondenza tra quanto dichiarato in domanda con il dato reale memorizzato a quella data nella fonte ufficiale, pena la decadenza della domanda . In tal senso i soggetti legittimati dalla Regione Marche al caricamento dati sul sistema informativo regionale rispondono sotto il profilo amministrativo, civile e penale della regolarità e legittimità di tale operazione ai sensi delle specifiche convenzioni stipulate con l’Autorità di Gestione per l’attività in questione. Condizione di accesso in deroga ai criteri generali di cui alla DGR 908 del 28-07-2014: Sono previste le seguenti deroghe alle norme di ammissibilità generali : a) nel caso di domanda di aiuto già presentata a valere dei bandi di cui al DDS. 553/AFP del 05-082013 al DDS 452 del 07-08-2012, al DDS 631 del 06-11-2012, al DDS 781 del 20-122012, al DDS 567 del 09-08-2013, la data di ammissibilità delle spese è quella di presentazione della domanda di aiuto esclusivamente per gli investimenti in essa previsti. L’elegibilità della spesa decorre dal giorno successivo alla data di 20766 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 presentazione della domanda di cui ai suddetti bandi, anche nel caso di investimenti richiesti su domande dichiarate non ammissibili. Le condizioni di seguito riportate, se non rispettate dal richiedente al momento della presentazione della domanda, determinano la non ammissibilità o la decadenza della stessa: A. La presentazione di una domanda di aiuto a valere sui pacchetti di misure di cui: a) giovani che si insediano per la prima volta in azienda; b) aziende che presentano un progetto relativo ad una filiera corta aziendale, determina l’automatica esclusione di altre domande di aiuto presentate dal medesimo richiedente a valere sulle misure finanziabili nell’ambito dei suddetti pacchetti. Tale motivo di esclusione viene meno dal momento di approvazione delle graduatorie dei suddetti pacchetti di misure a cui concorrono i beneficiari in questione. Ugualmente una domanda di aiuto presentata a valere sulla presente misura determina l’automatica esclusione di tipologie di interventi analoghi presenti in una domanda di aiuto individuale presentata a valere sui progetti di filiera di cui: a) progetto per filiere agroalimentari di qualità; b) progetto per filiere agroalimentari; c) progetto per filiere forestali; d) progetto per filiere energetiche e no-food. Tale motivo di esclusione viene meno dal momento di approvazione della graduatoria della presente misura o delle graduatorie dei progetti di filiera di cui sopra a cui concorrono i beneficiari in questione. B. presentare, un piano aziendale per lo sviluppo dell’attività agricola (Business plan), che è parte integrante della domanda di aiuto ed è sottoscritto dal beneficiario. Esso deve essere compilato secondo gli elementi costitutivi approvati nelle Disposizioni Attuative e deve dimostrare la validità del progetto aziendale in termini di : x AUMENTO DEL RENDIMENTO GLOBALE DELL’AZIENDA: L’aumento del rendimento globale dell’azienda, si considera ottenuto qualora gli investimenti richiesti in domanda siano volti al raggiungimento di almeno una delle condizioni indicate nella prima colonna della tabella seguente. Tali condizioni si intendono soddisfatte quando il costo complessivo degli investimenti è per oltre il 50% riferibile ad una o più di esse: CONDIZIONE DI MIGLIORAMENTO DEL INVESTIMENTI: TIPOLOGIA GENERALE RENDIMENTO GLOBALE DELL’AZIENDA (da disposizioni attuative) (da PSR) introduzione di nuove tecnologie acquisizione di attrezzature e macchinari che modificano sostanzialmente la tecnologia utilizzata. introduzione di innovazione di processo acquisizione di strutture e/o attrezzature e macchinari che modificano sostanzialmente il 20767 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE incremento dell’utilizzo di fonti energetiche miglioramento del benessere degli animali miglioramento della sicurezza sul lavoro miglioramento della sostenibilità ambientale delle attività produttive aziendali: introduzione di sistemi certificazione di qualità: volontari di riconversione produttiva rivolta al mercato Introduzione in azienda delle fasi della trasformazione e commercializzazione e/o vendita diretta dei prodotti aziendali x ANNO XLV • N. 94 processo produttivo realizzazione di investimenti direttamente connessi alla produzione di energia rinnovabile in azienda; realizzazione di investimenti che migliorano direttamente il benessere degli animali oltre gli standard minimi di legge realizzazione di investimenti che garantiscano direttamente il miglioramento della sicurezza del lavoro oltre gli standard minimi di legge realizzazione di investimenti che garantiscano direttamente la riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive agricole oltre gli standard minimi di legge realizzazione di investimenti direttamente connessi alla introduzione di sistemi volontari di certificazione della qualità introduzione di nuove produzioni e trasformazione frutticolo>altro; specie>specie diversa realizzazione di investimenti ammissibili alla misura 121. SOSTENIBILITA’ DELL’INVESTIMENTO : Attraverso il business plan deve essere dimostrata la sostenibilità degli investimenti richiesti che si intende soddisfatta quando la rata annuale di reintegrazione (calcolata dividendo il costo dell’investimento richiesto, rispettivamente per 30 o per 10 a seconda che si tratti di fabbricati e opere fisse o di macchinari e attrezzature mobili) sia inferiore al 40% della Produzione Lorda Vendibile (P.L.V.) aziendale post investimento prevista nel business plan incrementata dei premi e contributi AGEA. La PLV post investimento (piano colturale, allevamenti, attività connesse) prevista nel business plan fa riferimento all’anno in cui il richiedente presume che l’investimento sia a regime (max 5 anni) e deve obbligatoriamente derivare dalla medesima situazione aziendale riscontrabile al momento della presentazione della domanda e indicata nel business plan e descritta nell’ultimo capoverso del presente paragrafo, incrementata esclusivamente da quanto determinato dagli investimenti per i quali è richiesto il finanziamento ai sensi del presente bando. Per la stima delle produzioni unitarie post investimento e delle relative attività andranno utilizzate le rese standard di cui all’allegato 4 della D.G.R. n. 1041 del 30-07-2008 e sue modifiche ed integrazioni successive, di approvazione delle “Disposizioni per l’Attuazione delle Misure ad Investimento del PSR 2007/2013 delle Marche”. Per quanto riguarda invece la stima dei prezzi di vendita dei prodotti/servizi aziendali post investimento andranno utilizzati: 20768 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 quelli di vendita effettivamente realizzati nell’anno solare precedente la presentazione della domanda, se il prodotto/servizio è già realizzato in azienda; b) quelli standard riportati nell’allegato 4 delle Disposizioni Attuative qualora: ¾ il prodotto/servizio sia di nuova introduzione; ¾ il richiedente sia un giovane che si insedia per la prima volta; ¾ il richiedente sia una azienda di nuova costituzione cioè una azienda che non ha maturato un esercizio contabile completo nell'arco di un anno solare precedente la presentazione della domanda; ¾ nell’ipotesi che il prezzo effettivamente realizzato dall’agricoltore sia inferiore a quello standard. Nell’ipotesi di cui al punto a) i prezzi di vendita indicati saranno comunque confrontati con i prezzi standard dell’allegato 4 delle disposizioni attuative; eventuali scostamenti superiori al 20% dovranno essere motivati e potranno essere posti a verifica attraverso il controllo puntuale delle fatture di vendita. Qualora per il prodotto/attività non siano disponibili i valori standard, il richiedente potrà utilizzare valori desunti da fonti ufficiali o da pubblicazioni, con l’indicazione della fonte di riferimento. a) La situazione aziendale pre-investimento riportata nel business plan fa riferimento al piano colturale in atto al momento della domanda desunto dal SIAN, con l’aggiunta dei premi PAC e di eventuali colture, allevamenti e attività connesse non desumibili dal SIAN. Per tutto quanto non desumibile dal SIAN potranno essere richieste le fatture di vendita al fine di verificare la reale sussistenza della attività/produzione dichiarata. Per la determinazione della PLV totale ex-post per ciascun prodotto/servizio dovranno essere indicati: superficie investita, capi allevati, servizi realizzati, resa unitaria standard di cui alla tabella n.4 allegata alle Disposizioni attuative e prezzo di vendita. Il prezzo di vendita stimato deve essere uguale a quello realizzato nel corso dell’ anno solare precedente nell’ipotesi di cui alla precedente lettera a), oppure al prezzo standard dell’ipotesi di cui alla precedente lettera b). Il Business Plan è parte integrante della domanda di aiuto e viene sottoscritto dal beneficiario. x FABBISOGNO DI MANODOPERA: L’impresa deve garantire al momento della presentazione della domanda, il lavoro ad almeno 1 Unità Lavoro Aziendale (ULA), pari a 1.800 ore/anno calcolate tenendo conto della tabella dei fabbisogni di manodopera allegata alle Disposizioni Attuative. Nel caso l’impresa non soddisfi tale requisito di accesso, la stessa dovrà dimostrare attraverso gli interventi previsti dal Business Plan, il raggiungimento della ULA alla conclusione del programma di investimento tale condizione può verificarsi soltanto nei seguenti casi: - introduzione di nuove attività legate alla realizzazione degli investimenti previsti dal Business Plan; - Giovani agricoltori di nuovo insediamento che presentino una domanda ammissibile a valere della misura 112 del PSR Marche 2007-2013 20769 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Nei casi previsti dai due trattini sopra indicati, verranno considerate le ore di manodopera post-investimento ottenuta applicando i valori standard di manodopera di cui alla tabella 3 allegata alle disposizioni attuative. Il mancato raggiungimento di una ULA , a conclusione del programma di investimento, verificato in fase di collaudo finale, determinerà la decadenza totale dell’aiuto. C. garantire un punteggio relativo ai soli criteri di qualità del progetto (priorità A-B), come specificato al cap.9) non inferiore a 0,09; D. dimostrare, attraverso regolare atto o contratto, il possesso del fondo, a decorrere dalla data di presentazione della domanda di aiuto e fino al completo adempimento degli impegni assunti con l’adesione alla presente Misura. Il possesso, deve essere dimostrato tramite: a) un diritto reale di: ¾ proprietà; ¾ usufrutto; b) un contratto di affitto scritto e registrato (sono assimilati al contratto d’affitto gli atti di conferimento del terreno a favore di una cooperativa agricola da parte dei propri soci.) Sono inoltre assimilati al contratto d’affitto gli atti di conferimento del terreno stipulati con atto notarile a favore di società agricole da parte dei propri soci nel caso in cui l’atto preveda l’indicazione delle particelle catastali e la scadenza del possesso con durata sufficiente a coprire il vincolo di destinazione d’uso dell’investimento oggetto di richiesta. Non verranno prese in considerazione altre forme di possesso al di fuori di quelle sopra-menzionate. I contratti di affitto aventi durata inferiore a quella della destinazione d’uso saranno considerati , per una superficie non superiore al 50% di quella in grado di rispettare il vincolo della destinazione d’uso. Comunque in dette superfici non possono essere realizzati investimenti fissi. La verifica di tutte le condizioni di accesso nonché della spesa ammissibile di cui al parag. 8.1 verrà effettuata tenendo conto della superficie determinata sulla base al parametro soprariportato. In tal caso è consentito far riferimento alla situazione colturale più favorevole per l’azienda a condizione che dette colture siano realmente praticate. Nel caso di proprietà indivisa il richiedente deve produrre l’autorizzazione all’investimento e alla riscossione del relativo contributo, resa dai comproprietari ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445del 28/12/2000, se non già espressamente contenuta nel titolo di possesso. 20770 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 E. Realizzare un investimento ammissibile all’aiuto non inferiore ad € 25.000 ; F. Partecipare, entro la data ultima di liquidazione del saldo finale, ad un Corso di formazione promosso dalla Regione Marche della durata di 15 ore, finalizzato al rispetto dell’obbligo previsto dal PSR di introdurre in azienda un sistema di analisi di gestione e di utilizzo degli strumenti e delle tecnologie di informazione e comunicazione (Utilizzo in azienda di uno strumento di analisi di gestione aziendale e presenza in azienda di un computer collegato alla rete internet); Sono esonerati dal corso gli agricoltori che : x hanno frequentato, con successo, un corso obbligatorio di 100 riconosciuto dall’ A.d.G. e finalizzato al miglioramento delle conoscenze e delle competenze specifiche per quanto riguarda la gestione di un’impresa agricola, l’utilizzo di strumenti di analisi di gestione aziendale e delle tecnologie di informazione e comunicazione (TIC), le pratiche agricole rispettose dell’ambiente, il corretto uso dei fertilizzanti e dei prodotti per la protezione delle piante e l’applicazione delle norme obbligatorie in agricoltura; x hanno già frequentato un altro corso di 15 ore in relazione al finanziamento di un’altra domanda di aiuto a valere sul PSR 2007-2013; x sono in possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate, comprovate dal possesso di un diploma di laurea o di scuola media superiore ad indirizzo agrario o diploma assimilabile o un titolo conseguito presso istituti professionali di Stato per l’agricoltura o ad essi parificati; G. impegnarsi a garantire la destinazione d’uso degli investimenti realizzati per le medesime finalità per cui sono stati approvati per un periodo di 10 anni per gli investimenti immobili e 5 anni per quelli mobili a decorrere dalla data di adozione dell’atto di autorizzazione al pagamento del saldo finale.(Decreto del Dirigente ); H. impegnarsi a non alienare volontariamente gli investimenti realizzati per un periodo di 5 anni a decorrere dalla data di adozione dell’atto di autorizzazione al pagamento del saldo finale.(Decreto del Dirigente ). Sono fatti salvi i casi di forza maggiore previsti nelle Disposizioni attuative del presente bando; I. essere in possesso dei titoli abilitativi validi al momento della presentazione della domanda (Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A. ) – Comunicazione inizio lavori (CIL) Comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) - Permesso di costruire (solo nei casi previsti) relativi ad opere per le quali è richiesto il contributo ai sensi della presente misura. In tal caso, ai fini del mantenimento dell’effetto incentivante, l’ effettivo inizio dei lavori deve avvenire dopo la data di presentazione della domanda e di esso dovrà essere inoltrata una comunicazione direttamente alla Struttura regionale competente per territorio o nel caso di Permesso di Costruire al Comune; J. dichiarare, se ricorre il caso, di avere richiesto per gli interventi previsti dalla presente Misura, il finanziamento anche con altre “fonti di aiuto” diverse dal Programma di Sviluppo Rurale 20072013, specificando quali; 20771 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 4. INTERVENTI E SPESE AMMISSIBILI Fatte salve le specifiche limitazioni previste dalla presente misura e con riferimento alle azioni descritte nel presente documento, le spese ammissibili agli aiuti del PSR sono quelle riportate nelle “Linee guida sull’ammissibilità delle spese relative allo sviluppo rurale e ad interventi analoghi” del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Dipartimento delle Politiche Competitive del Mondo Rurale e della Qualità Direzione Generale della Competitività per lo Sviluppo Rurale -COSVIR II. La Misura si attua su tutto il territorio regionale e il sostegno è concesso esclusivamente nell’ambito dei prodotti agricoli sia in entrata che in uscita del processo di lavorazione di cui all’allegato I del Trattato dell’Unione Europea, e per i seguenti interventi di cui ai titoli abilitativi specificati al precedente paragrafo “3 I”: A. Lavori edili su fabbricati strumentali all’attività agricola relativi con limitazione ai seguenti interventi : x Consolidamento, rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici. (Per parti strutturali si intendono quegli elementi dell’edificio aventi funzioni portanti, quali muri maestri, travi e pilastri, solai di piano e di copertura, volte e scale. I relativi interventi di manutenzione straordinaria debbono essere limitati esclusivamente alle opere necessarie ad assicurare la stabilità di tali elementi, anche attraverso la sostituzione totale degli stessi, mentre non possono comportare alcuna variazione della situazione plano-altimetrica preesistente);. x Rifacimento delle strutture del tetto senza modifiche di forme e di quote (d’imposta e di colmo)anche con materiali diversi ; x Demolizione e ricostruzione di solai, volte e scale, anche se con materiali diversi, ma senza modifiche di quota; x Realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari e degli impianti tecnologici; x Modifiche dell'assetto distributivo di singole unità immobiliari (aggregazione o suddivisione di unità immobiliari purché non alterino l'impianto distributivo complessivo dell'edificio e non interessino parti comuni); x Istallazione di impianti tecnologici e la realizzazione di impianti e opere necessari al rispetto della normativa sulla tutela dagli inquinamenti e sulla igienicità degli edifici e la sicurezza delle lavorazioni, sempre che non comportino aumento delle superfici utili di calpestio; x Apertura, chiusura o modificazione di porte esterne o finestre, senza stravolgere la composizione architettonica dei prospetti e quindi della generale configurazione estetica, quando ciò sia funzionale agli spazi interni oggetto degli interventi compresi nel presente articolo (aperture per creazione nuovi servizi igienici, creazione di nuove apertura in allineamento a quelle esistenti per completare il disegno architettonico, ripristino aperture preesistenti); x Rifacimento o la realizzazione di pavimenti, intonaci, infissi, rivestimenti e tinteggi esterni con caratteristiche diverse; x Modifica della destinazione d’uso purchè rimanga inalterata la superficie e volumetria del fabbricato ciò anche se il titolo abilitativo è stato rilasciato sotto forma di P.d.c.; Gli interventi di manutenzione straordinaria non debbono in ogni caso costituire un insieme sistematico di opere che possano portare a un organismo edilizio diverso dal precedente, né devono costituire mutamento tipologico della costruzione nel suo insieme. 20772 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 I lavori edilizi di cui sopra debbono essere finalizzati: al miglioramento degli standard di sicurezza sul posto di lavoro a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; ¾ alla riduzione dei costi di produzione; ¾ al miglioramento della qualità delle produzioni ¾ al miglioramento dell’igiene e benessere degli animali a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti. ¾ Tra gli interventi ammissibili sono altresì compresi la costruzione di nuove serre (serre fisse, serre mobili, e di relativi impianti purchè abbiano durata superiore al vincolo di destinazione d’uso) con caratteristiche innovative dal punto di vista delle tecnologie adottate e finalizzate al risparmio energetico, idrico e alla salvaguardia ambientale. Sono inoltre ammissibili la realizzazione di impianti di lavorazione, conservazione, trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli ed interventi di adeguamento di strutture esistenti ad essi connessi a condizione che : x x x x x siano ubicati all’interno dell’azienda agricola, ossia su particelle presenti nel fascicolo aziendale ed in zona agricola Area E degli specifici strumenti urbanistici; almeno i 2/3 della materia prima lavorata, calcolata in termini di quantità, sia di provenienza aziendale; al momento dell’accertamento finale dei lavori siano funzionali e funzionanti ai fini della destinazione d’uso per cui sono stati ammessi; riguardano la lavorazione di prodotti agricoli, sia in entrata che in uscita del processo di lavorazione, compresi nell’Allegato I del Trattato; abbiano una superficie commisurata all’attività da svolgere e una tipologia costruttiva adeguata alla specifica destinazione d’uso per cui sono stati richiesti. I locali adibiti alla degustazione dei prodotti aziendali possono essere ammessi solo in presenza di punti vendita; B. acquisto di macchine, di impianti tecnologici e/o attrezzature nuove, tecnologicamente avanzate rapportate alle effettive esigenze aziendali e finalizzate al rispetto di almeno uno dei seguenti punti al fine del raggiungimento della condizione di accesso relativa al raggiungimento dell’aumento del rendimento globale dell’azienda agricola: ¾ alla razionalizzazione dei mezzi di produzione aziendale; ¾ al miglioramento delle condizioni di lavoro e degli standard di sicurezza a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; ¾ alla riduzione dei costi di produzione, compreso il risparmio energetico; ¾ al miglioramento della qualità delle produzioni; ¾ al miglioramento dell’igiene e benessere degli animali a livello superiore a quello definito dalle norme vigenti; 20773 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Sono comprese le nuove apparecchiature e le strumentazioni informatiche, compreso il relativo software di gestione, direttamente connesse agli interventi ammissibili ai sensi del presente paragrafo. Le macchine saranno considerate tecnologicamente avanzate qualora siano in possesso del marchio CE con il relativo numero di matricola, tuttavia ai fini dell’attribuzione della priorità in condizioni di parità di punteggio finale in graduatoria dovranno essere rispettate le condizioni di cui al paragrafo 9 “Formazione della Graduatoria”. Le trattrici e le macchine semoventi (con esclusione delle macchine non circolanti su strade pubbliche) dovranno essere commisurate alla SAU desunta dal fascicolo aziendale, aggiornato e validato prima della presentazione della domanda e alla dotazione di macchine semoventi caricata nei registri UMA, in particolare si dovrà tenere conto di un rapporto massimo di potenza espressa in kW/Ha valutata secondo la seguente metodologia: ¾ a tutte le aziende sono attribuiti 100 Kw forfettari, come dotazione base, che coprono totalmente i primi 10 Ha di SAU aziendale; ¾ per ogni eventuale ettaro di SAU, oltre i primi 10, si sommano ai Kw di cui al punto precedente, ulteriori 8 Kw per Ha di SAU Nel calcolo della Sau aziendale sono escluse tutte le superfici a bosco salvo gli impianti di arboricoltura da legno di cui all’rt. 2 della Lr. 6/2005 Ai fini del calcolo di cui sopra, nella dotazione aziendale di macchine semoventi non vengono computate: x le trattrici e le macchine semoventi con oltre 8 anni di età: x furgoni ed autocarri, motopompe x macchine semoventi normalmente non circolanti su strada quali carri unifeedtrapiantatrici. Relativamente al finanziamento di macchine semoventi quali furgoni ed autocarri si precisa che gli stessi debbono essere strettamente correlati all’attività produttiva aziendale, avere una portata (portata utile) inferiore a 5 tonnellate e un massimo tre posti a sedere. Sono esclusi da ogni finanziamento veicoli a trazione integrale appartenenti alla categoria di fuoristrada, pick-up e similari. E’, in ogni caso, vietato concedere contributi per la semplice sostituzione di macchine ed impianti, come meglio specificato al capitolo investimenti non ammissibili. C. impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni con durata maggiore di 5 anni, inclusi quelli finalizzati alla produzione di biomassa da impianti forestali a rapido accrescimento (S.R.F.), nel rispetto di quanto previsto al capitolo dei settori di intervento; D. investimenti per la protezione e il miglioramento dell’ambiente compreso il risparmio energetico, (ad esempio interventi di coibentazione, installazione di pompe di calore per lo sfruttamento di 20774 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 energia geotermica finalizzato al ciclo produttivo dell’azienda) nonchè l’acquisto di macchine, di trattrici ed attrezzature innovative. In questa fattispecie rientrano macchine ed attrezzature necessarie a rispondere in modo tecnologicamente avanzato alla Direttiva Nitrati e al contenimento delle quantità di fitofarmaci distribuiti alle colture. L’acquisto di macchine ed attrezzature agricole rientra in questa fattispecie qualora siano destinate a sostituire macchine che non rispondono piu’ alle attuali norme sulla sicurezza del lavoro o per implementare il parco macchine con trattrici ed attrezzature tecnologicamente avanzate ( tra queste ad esempio rientrano quelle atte a ridurre ed ottimizzare la distribuzione di liquami, dei digestati ed implementare i sistemi per il dosaggio variabile della distribuzione degli effluenti di allevamento, dei digestati e dei fertilizzanti) o integrare e razionalizzare dal punto di vista tecnologico il parco macchine aziendale (trattrici dotate di sistemi di guida evoluti (GPS), atti a garantire l’attivazione della distribuzione degli effluenti con integrazione delle trattrici con le macchine distributrici attraverso applicativi gestibili dall’interno della cabina e corredati di attrezzature per la fertilizzazione localizzata e differenziata dell’azoto attraverso N–Tester e lettura ottica dello stato azotato attraverso sistemi elettronici dotati di ricevitore satellitare che consenta l’impiego nelle operazioni in campo di soluzioni che garantiscano di distribuire i fertilizzanti azotati laddove maggiormente necessario, in funzione delle esigenze della coltura e delle caratteristiche del terreno e rispondere appieno agli obiettivi della Direttiva Nitrati; E. opere di miglioramento fondiario quali viabilità aziendale e, recinzioni finalizzate all’allevamento zootecnico, opere di sistemazione straordinaria del terreno (livellamenti); F. realizzazione di sistemazioni idrauliche delle reti aziendali ivi incluse opere di drenaggio. Altri interventi per l’aumento dell’efficienza dei metodi irrigui e per il risparmio delle risorse irrigue, realizzazione di piccoli invasi collinari ad uso irriguo con funzione di irrigazione di soccorso per le colture collinari; G. investimenti volti ad introdurre sistemi volontari di certificazione della qualità ai sensi delle norme ISO - Qm - EMAS ed EurepGap 1; H. introduzione in azienda dell’impiego di fonti energetiche rinnovabili quali: ¾ ¾ ¾ ¾ energia solare da fotovoltaico (esclusivamente con impianti sugli edifici ed esclusione delle serre fotovoltaiche) e solare termico; energia da biomasse agroforestali (solide, gassose e liquide); energia eolica e idraulica (microeolico e piccoli salti idraulici); energia geotermica (pompe di calore). 1 - EMAS ( Eco-Management and Audit Scheme) è uno strumento volontario creato dalla Comunità Europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. EurepGap è uno schema per la certificazione internazionale delle Good Agriculture Practices - GAP (buone pratiche agricole) promossa EUREP (Euro retailer produce working group) organizzazione che riunisce le più importanti aziende di distribuzione europee, nata per sostenere la commercializzazione di prodotti agricoli coltivati secondo i principi dell'agricoltura sostenibile. 20775 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Le potenzialità produttive degli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere proporzionate al fabbisogno energetico aziendale. Per fabbisogno aziendale si intende l’energia elettrica (EE) e l’energia termica (ET) necessaria ai processi produttivi comprese le esigenze dell’abitazione principale dell’imprenditore agricolo. La EE e la ET necessaria ai processi produttivi viene calcolata prendendo il consumo medio degli ultimi 3 anni incrementata dei maggiori consumi calcolati a seguito dei consumi previsti per il funzionamento dei nuovi investimenti richiesti con la presentazione del nuovo Piano di Sviluppo Aziendale e dimostrato con apposita relazione tecnica. E’ consentita una tolleranza massima del 20%. Nel caso di azienda di nuova costituzione il fabbisogno energetico sarà calcolato in via preventiva all’interno del Business Plan in base agli investimenti proposti. In ogni caso gli investimenti per la produzione di energia di tipo fotovoltaico non potranno in nessun caso rappresentare oltre il 30% del totale degli investimenti ammessi all’aiuto con un massimale di investimento aziendale di 100.000 Euro per l’intero periodo di programmazione 2007-2013.; La biomassa utilizzata per il funzionamento degli impianti deve provenire, per almeno 2/3 dalla stessa azienda. Il criterio di misurazione da utilizzare per il confronto tra i diversi materiali utilizzati come biomassa sarà la resa energetica unitaria. L’energia prodotta deve essere utilizzata, nel ciclo produttivo dell’azienda, in ogni caso, la dimensione produttiva non può superare i 250 KW. Non potranno essere finanziati impianti ad energie rinnovabili se finalizzati unicamente a soddisfare i fabbisogni energetici dei fabbricati adibiti ad uso abitativo. I. investimenti per l’introduzione di nuove tecnologie e innovazioni di processo; J. introduzione di nuovi requisiti comunitari esistenti e applicabili all’investimento interessato, così come indicato al paragrafo “deroghe alle limitazioni per investimenti finalizzati ad adeguamenti a nuovi standard comunitari” della scheda della presente Misura. I lavori in economia possono essere ammessi: ¾ limitatamente ai lavori di carattere agronomico quali impianti e/o ristrutturazioni di colture arboree, arbustive specializzate e perenni, nel rispetto dei limiti di settore, per la sistemazione dei terreni, drenaggi fino a una profondità massima di mt. 1,5, recinzioni prive di cordoli in muratura, opere e linee fisse di irrigazione; ¾ se eseguiti direttamente dagli imprenditori agricoli con manodopera famigliare e mezzi in dotazione dell’azienda; ¾ senza presentazione di fatture ma rendicontati sulla base di prezzi unitari standard desunti dal prezzario delle opere agricole; ¾ se richiesti e identificabili nel computo metrico estimativo di spesa presentato al momento della domanda; ¾ se rendicontati e presenti fra le voci di costo dell’elenco prezzi riportato nel prezzario delle opere agricole vigente al momento della presentazione delle domande; ¾ a condizione che la spesa pubblica cofinanziata sia minore o uguale alla differenza tra il costo totale dell’investimento ed il costo del materiale e delle prestazioni in natura. 20776 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Es.: A (B – C) Dove: A = Spesa pubblica cofinanziata dal Feasr (Contributo pubblico totale) B = Spesa totale ammissibile (Costo totale dell’investimento ammesso ad operazione ultimata) C = Contributi totali in natura (Costo del materiale e delle prestazioni in natura) Nel caso di società di persone, la prestazione volontaria non retribuita è riconosciuta se fornita dai soci operanti nell’impresa, mentre non è ritenuta ammissibile qualora riferita a società di capitali o altre forme di cooperazione tra imprese e società cooperative. In ogni caso, non è ammesso il lavoro prestato da un soggetto dipendente dell’imprenditore. 4.1. Spese generali Le spese generali comprendono: ¾ ¾ ¾ ¾ onorario per la relazione tecnico economica e studi di fattibilità dell’intervento; onorario per la progettazione degli interventi proposti (elaborati progettuali e relazione tecnica); onorario per la direzione dei lavori e la gestione del cantiere; spese per garanzie fidejussorie necessarie per la richiesta di anticipazioni e/o acconti per stati di avanzamento dei lavori, dell’aiuto concesso; La relazione tecnico economica deve essere presentata obbligatoriamente nei seguenti casi: – nel caso di presentazione di tre preventivi, di ditte in concorrenza tra loro, (da presentare obbligatoriamente per investimenti non compresi nel prezzario regionale) riferiti ad investimenti di analoghe caratteristiche, qualora non sia scelto il preventivo più basso; – nel caso di beni altamente specializzati e nel caso di investimenti a completamento di forniture esistenti per i quali non sia possibile reperire o utilizzare almeno tre fornitori; – nel caso di investimenti per i quali sia necessario dimostrare che gli stessi non siano “investimenti di sostituzione” attraverso l’effettuazione di una stima o di una valutazione tecnicoeconomica (esempio per cui non è necessaria tale stima o valutazione: ricostruzione o acquisto di un fabbricato aziendale di almeno 30 anni di vita a seguito della sua completa demolizione); – nel caso della presenza di una analisi a supporto della redazione del “Business Plan” finalizzata alla valutazione di fattibilità ed alla convenienza economica degli investimenti; La relazione tecnico economica di cui sopra deve essere timbrata e firmata da un tecnico professionista competente in materia agro-forestale (Dottore Agronomo e Forestale; Perito Agrario ; Agrotecnico) e controfirmata dal richiedente. Le spese tecniche sono calcolate sull’importo dei lavori e degli acquisti ammessi e realizzati al netto di IVA nel rispetto delle % sotto-riportate: ¾ 10% nel caso di interventi inerenti agli investimenti ed impianti fissi ¾ 3% nel caso di interventi inerenti le dotazioni mobili; ¾ 2 % per le spese sostenute per polizze fidejussorie stipulate ai fini della liquidazione degli anticipi e SAL. dell’aiuto concesso. 20777 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Ulteriori spese generali ammissibili riguardano i costi per l’acquisizione di brevetti e licenze. In ogni caso tutte le spese generali sono riconosciute fino ad un massimo del 12% calcolato sull’importo dei lavori e degli acquisti al netto dell’IVA. Sono da intendersi investimenti fissi le dotazioni istallate in modo permanente e difficilmente spostabili. La progettazione degli investimenti fissi, le relazioni tecniche relative ai fabbricati, dovranno essere effettuate esclusivamente da tecnici abilitati per le prestazioni richieste ed iscritti agli Ordini ed ai Collegi di specifica competenza. 4.2. INVESTIMENTI E SPESE NON AMMISSIBILI Sono escluse dal finanziamento le spese per i seguenti interventi : A. – Nuove Costruzioni; - Demolizione totale di edifici e loro ricostruzione; interventi di ristrutturazione edilizia riguardante la completa demolizione e ricostruzione, - Non sono finanziabili inoltre interventi di ristrutturazione edilizia, riguardanti, tra l’altro, le seguenti opere: 1. rifacimento dell’ossatura portante sia orizzontale che verticale con variazioni planimetriche e altimetriche della originaria posizione degli elementi strutturali; 2. demolizione e ricostruzione dei solai, delle scale e della copertura, quando questi comportino modifiche di quote e volumi; 3. sopraelevazioni e ampliamenti, aumenti di volumetria; 4. realizzazione di nuove aperture sulle murature perimetrali quando ciò determini uno stravolgimento della composizione architettonica dei prospetti e della generale configurazione estetica; 5. interventi finalizzati alla trasformazione dell'organismo edilizio in rapporto a nuove esigenze funzionali con un insieme sistematico di opere che possono portare ad un organismo completamente diverso da quello esistente; 6. aggregazione dello stesso organismo edilizio (come ad esempio recupero di cubature accessorie di superfetazioni) B. gli investimenti sovvenzionabili in virtù delle Organizzazioni Comuni di Mercato di cui all’allegato 1 del Reg. (CE) 1974/06, così come riportati all’interno della successiva tabella 1; C. gli investimenti che possono essere attuati dai beneficiari soci di Organizzazioni dei Produttori, riconosciute ai sensi del Regolamento (CE) 2200/1996 modificato dal Reg.(CE) 1182/07, nell’ambito dei Programmi Operativi, come di seguito riportati: x per l’OCM ortofrutta e frutta a guscio gli investimenti esclusi dalla tabella di cui al paragrafo 6.1.1.7.; x per l’OCM miele: acquisto di arnie, attrezzatura di trasporto ed acquisto di sciami; x per l’OCM vino tutti i tipi di investimento con esclusione delle attrezzature, macchine e trattrici per la conduzione del vigneto; D. acquisto di terreni e fabbricati; E. acquisto di impianti e attrezzature usate; 20778 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 F. gli investimenti destinati a semplice sostituzione di fabbricati, impianti ed attrezzature esistenti. In particolare, nel caso di fabbricati impianti ed attrezzature esistenti, è considerato intervento di sostituzione quello che non risponde ad almeno uno dei seguenti obiettivi: x non riduce in modo significativo i costi di gestione; x non apporta consistenti vantaggi ambientali e di risparmio energetico; x non migliora in modo sostanziale il benessere degli animali o la sicurezza e le condizioni di lavoro; Tali punti debbono essere esplicitati e adeguatamente dimostrati all’interno della relazione tecnico economica. In ogni caso non sono considerati investimenti di sostituzione: Immobili - - ricostruzione o acquisto di fabbricato in sostituzione di fabbricato aziendale di almeno 30 anni di vita, a seguito della sua completa demolizione; recupero o ristrutturazione di edifici per i quali le spese complessive dell’intervento di recupero siano superiori al 50% del valore stimato del nuovo edificio; lavori edili su fabbricati esistenti necessari e funzionali o finalizzati alla installazione di nuovi macchinari ammissibili a finanziamento; lavori edili funzionali alla realizzazione e/o installazione di nuovi impianti tecnologici, strutture di servizio e dotazioni precedentemente non esistenti; ampliamenti a nuovo delle strutture esistenti funzionali e coerenti alle attività produttive aziendali; acquisto o costruzione o ricostruzione o recupero o ristrutturazione di fabbricati che consentano un aumento di oltre il 25% della capacità di produzione, stoccaggio, trasformazione e lavorazione dei prodotti aziendali; acquisto/costruzione/ricostruzione/recupero/ristrutturazione di fabbricati che consentano la modifica sostanziale della natura della produzione, consistente in prodotti merceologicamente diversi da quelli ottenuti nella fase ante investimento; ricostruzione o acquisizione di serre in sostituzione di analoghe strutture esistenti a condizione che si realizzi un significativo miglioramento tecnologico, in particolare per quanto concerne il risparmio energetico ed il rispetto ambientale; 'RWD]LRQLPDFFKLQHDWWUH]]DWXUHLPSLDQWL - - - - non sono ammessi investimenti finalizzati alla semplice sostituzione di macchinari con altri nuovi o aggiornati, senza aumentare la capacità di produzione del 25%, intesa come rendimento e/o quantità totali lavorate nel ciclo di produzione/trasformazione/commercializzazione cui l’investimento è funzionale; l’acquisto di una macchina o di un’attrezzatura di recente introduzione che ne sostituisce un’altra di pari funzioni con almeno 10 anni di età. Per “recente introduzione” si intende la presenza della dotazione nel catalogo del fornitore da non più di tre anni (da attestarsi nel preventivo del fornitore); è ammessa la sostituzione di macchine e/o di attrezzature che consente la modifica sostanziale della natura della produzione, consistente in prodotti merceologicamente diversi da quelli ottenuti nella fase ante investimento; è ammessa la sostituzione di macchine e/o di attrezzature che consente di modificare sostanzialmente le tecnologie adottate, compresi i nuovi adattamenti o le dotazioni per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono altresì ammessi gli investimenti che comportino un risparmio energetico o una riduzione delle emissioni nocive nell’atmosfera pari ad almeno il 15%; &ROWXUHDUERUHH - - sono considerati investimenti di sostituzione i reimpianti effettuati al termine del ciclo vitale naturale di ciascuna coltura, sulla stessa particella con la stessa varietà e secondo lo stesso sistema di allevamento. Il ciclo vitale di ciascuna coltura è stabilito dall’Autorità di gestione; la riconversione varietale mediante reimpianto o sovrainnesto e, nel caso della castanicoltura, il miglioramento ed il recupero, mediante reimpianto o sovrainnesto non sono considerati investimenti di sostituzione, a condizione che non siano realizzati a fine ciclo vitale di ciascuna coltura. 20779 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 G. tutti gli interventi effettuati su fabbricati ad uso abitativo compresa la costruzione di nuove abitazioni e accessori dell’abitazione (garage, depositi destinati alle attività domestiche, ecc.); H. gli investimenti relativi al reimpianto di arboreti a fine ciclo se effettuati sulla stessa particella, con la stessa varietà e secondo lo stesso sistema di allevamento; I. gli investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti resi obbligatori da specifiche norme comunitarie, Sono fatte salve le deroghe previste dal PSR; K. nel caso della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti non sono ammissibili gli investimenti che: x prevedano l’utilizzo di prodotti extra aziendali in misura superiore ad un terzo del totale; x che al momento dell’accertamento finale dei lavori non siano funzionali e funzionanti ai fini della destinazione d’uso per cui sono stati ammessi; x non siano ubicati all’interno dell’azienda agricola ossia su particelle presenti nel fascicolo aziendale ed ubicate in zona agricola Area E; x abbiano una superficie non commisurata all’attività da svolgere e una tipologia costruttiva non adeguata alla specifica destinazione d’uso per cui sono stati richiesti. x non riguardano la lavorazione di prodotti agricoli, sia in entrata che in uscita del processo di lavorazione, compresi nell’Allegato I del Trattato; x nel caso di locali adibiti alla degustazione dei prodotti aziendali, questi possono essere ammessi solo in presenza di un punto vendita aziendale; J. nel caso di investimenti finalizzati alla produzione di energia rinnovabile nell’azienda agricola, sono esclusi gli investimenti per impianti le cui potenzialità produttive non siano proporzionate al fabbisogno energetico aziendale. In ogni caso, sono esclusi gli impianti la cui capacità produttiva massima superari 250 KW; K. nel caso di investimenti per la produzione di energia di tipo fotovoltaico gli investimenti ammissibili non potranno rappresentare oltre il 30% dell’investimento totale ammesso all’aiuto, con un massimale di spesa per l’intero periodo di programmazione 2007-2013 pari a euro 100.000; L. le spese per l’acquisto di diritti di produzione agricola, le spese per l’acquisto di animali, di piante annuali e la loro messa a dimora; M. il finanziamento di impianti di irrigazione dovrà riguardare tipologie di azione che garantiscano una riduzione del consumo idrico e sarà subordinato all’assunzione di impegno ad utilizzare tali impianti secondo le migliori tecniche utili ad assicurare il risparmio della risorsa idrica ai sensi dell’articolo 4.7 della Direttiva Quadro Acque e nel rispetto dei requisiti stabiliti dall’articolo 5 dell’allegato III della stessa Direttiva; N. opere di manutenzione ordinaria; O. lavori in economia relative ad opere edili ivi comprese le opere di scavo e preparazione del cantiere; P. interventi su strade interpoderali; Q. veicoli a trazione integrale appartenenti alla categoria di fuoristrada, pick-up e similari; R. Fabbricati, Macchine ed attrezzature destinati all’utilizzo in campo forestale ad esclusione degli impianti di arboricoltura da legno di cui all’art. 2 della L.R.6/2005. S. IVA, altre imposte, oneri e tasse; T. Interessi passivi; U. Spese bancarie e legali; V. Spese sostenute per operazioni i Leasing; W. Spese non riconducibili ai prezzari di riferimento ivi compreso il prezzario agricolo; 20780 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 X. Investimenti i cui contratti di fornitura e/o i pagamenti di relative caparre o anticipi, siano stati effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda. Y. La realizzazione di investimenti fisicamente realizzati in territori extra-regionali. Non sono ammissibili spese diverse da quelle elencate al capitolo 4 (Investimenti ammissibili) 4.3. Data di inizio degli interventi e certificazione della spesa 4.3.1. Data di inizio degli interventi: Al fine di salvaguardare l’effetto incentivante del contributo pubblico, sono considerate ammissibili le attività avviate e le spese sostenute dal beneficiario successivamente alla domanda presentata ai sensi del presente bando. E’ fatta salva la spesa propedeutica alla presentazione della domanda stessa e gli investimenti realizzati in deroga ai criteri generali di cui alla DGR 908 del 2807-2014 anche nel caso di domanda non ammissibile. Per spesa propedeutica si intende esclusivamente analisi di fattibilità dell’intervento (Business Plan); ¾ progettazione degli interventi proposti; ¾ Per quanto riguarda l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, la dimostrazione che gli acquisti sono stati effettuati dopo l'inoltro dell'istanza sarà fornita dalla data riportata sui relativi documenti di trasporto (D.D.T) o fattura accompagnatoria. Sono comunque esclusi totalmente dal finanziamento gli investimenti i cui contratti di fornitura e/o i pagamenti di relative caparre o anticipi, siano stati effettuati anteriormente alla data di presentazione della domanda. Per le opere di manutenzione straordinaria delle strutture edili, per la realizzazione di impianti, ecc. e comunque per tutti gli investimenti soggetti a SCIA - CIL/CILA la dimostrazione che le stesse sono iniziate successivamente alla presentazione della istanza, farà fede la comunicazione inoltrata alla Struttura Decentrata Agricoltura competente per territorio successivamente alla presentazione della domanda di aiuto. Nel caso di interventi soggetti a permesso di costruire la dimostrazione che gli interventi sono iniziati successivamente alla presentazione dell’istanza, farà fede la comunicazione inoltrata presso gli Uffici del Comune competente. Nel caso di opere per le quali non è richiesto alcun titolo abilitativo (es. miglioramenti fondiari che prevedono la realizzazione di frutteti, drenaggi, impianti di irrigazione, ecc) la comunicazione dell’inizio dei lavori, ai fini del riconoscimento della validità della spesa, va inoltrata alla Struttura Decentrata Agricoltura competente per territorio successivamente alla presentazione della domanda di aiuto. 20781 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 4.3.2. Certificazione della spesa Tutti pagamenti, pena la non ammissibilità della spesa, dovranno essere effettuati esclusivamente con “bonifico bancario / postale o ricevuta bancaria (Riba). Nel caso in cui il bonifico sia disposto tramite la procedura di “home banking”, il beneficiario è tenuto a produrre la stampa dell’operazione dalla quale risulti la data ed il numero della transazione eseguita, oltre alla descrizione della causale dell’operazione a cui la stessa fa riferimento” . Benché non consigliabile si puo’ ritenere ammissibile il pagamento con assegno purché sia emesso con la dicitura “non trasferibile” o sia stato incassato dal primo intestatario e il beneficiario produca l’estratto conto in originale, rilasciato dall’istituto di credito di appoggio, riferito alla movimentazione finanziaria e all’assegno con il quale e’ stato effettuato il pagamento nonché la fotocopia dell’assegno emesso. In sede di rendicontazione finale si dovrà allegare a copia di ogni fattura e documento di trasporto copia del bonifico eseguito, prodotto dalla Banca o dalla Posta, con il riferimento alla fattura per la quale è stato disposto il pagamento. Non sono in nessun caso possibili pagamenti in contanti di qualsiasi importo. Per quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento ai manuali delle procedure delle domande di pagamento vigenti. 5. SETTORI DI INTERVENTO: LIMITAZIONI SPECIFICHE PRIORITA’ DI SETTORE / ESCLUSIONI E Il richiedente può chiedere che gli interventi previsti dalla Misura 121 siano finanziati anche con altre “fonti di aiuto” diversi dal Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, tuttavia, gli aiuti non sono cumulabili e pertanto, in caso di ammissione a finanziamento con altra fonte di aiuto, il richiedente deve optare per una di esse e rinunciare formalmente alle altre. Copia della comunicazione di rinuncia deve essere inviata anche all’Amministrazione che ha ammesso la domanda a finanziamento. Per i comparti produttivi indicati nella successiva tabella n. 1, gli interventi sono ammissibili solo nel rispetto dei limiti e dei divieti in essa riportati e previsti nell’ambito delle specifiche OCM. La tabella dei settori di intervento indica inoltre in dettaglio gli investimenti a cui spetta un aumento della % di aiuto e una priorità in graduatoria unica regionale . Per gli interventi non riportati nella tabella seguente, gli stessi sono ammissibili senza limitazione e comunque nel rispetto di quanto previsto ai capitoli 4 e 4.2 (investimenti ammissibili e non ammissibili). Tabella n. 1 SETTORE DI INTERVENTO INVESTIMENTI AMMISSIBILI CON DIRITTO DI PRIORITA’ SETTORIALE 20782 ESCLUSIONI E/O LIMITAZIONI SPECIFICHE 2 OTTOBRE 2014 x investimenti destinati a garantire la qualità del prodotto in tutte le fasi di produzione aziendale della materia prima: rimorchi specifici per il trasporto delle uve in acciaio inox e/o refrigerati; x Trattrici a ruote, specifiche per la gestione del vigneto, differenziate o isodiametriche, caratterizzate da ruote anteriore e posteriori con le medesime caratteristiche dimensionali, con dispositivo sterzante anteriore o articolato al centro, dotate di carreggiata ridotta e baricentro basso, di potenza massima inferiore a 100 hp. dotati di cabine con filtri a carboni attivi; x macchine semoventi, trainate e/o portate specifiche per le fasi di raccolta meccanizzata, potatura, cimatura, legatura; x Irroratrici di prodotti fitosanitari con caratteristiche riconducibili a: VITIVINICOLO ¾ Sistemi per il recupero del prodotto che oltrepassa la vegetazione; ¾ Irroratrici in grado di distribuire il prodotto solo in presenza di bersaglio con controllo automatico e/o manuale; ¾ Sistemi ad ultrasuoni per il riconoscimento della pianta da trattare con sistema di blocco automatico dell’erogazione in assenza di vegetazione. x Macchine semoventi e/o portate per la raccolta meccanizzata delle olive con reti di raccolta portate. Sono escluse le attrezzature agevolatrici per la raccolta manuale; x Impianti per la trasformazione aziendale con capacità di lavorazione adeguata alle produzione di materia prima aziendale aumentata al massimo di 1/3 di provenienza extra-aziendale. e strutture fisse, ad essi strettamente funzionali; x Nuovi Impianti di oliveti per la produzione di Oliva Ascolana tenera (DOP); x Nuovi Impianti di oliveti con cultivar minacciate di erosione genetica come da elenco riportato nella misura 214 sottoaz. 1b, sottomisura D1 del PSR Marche. x macchine per la gestione meccanizzata del frutteto limitata o riconducibile alle seguenti tipologie: OLIVICOLO ORTOFRUTTA ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ¾ Trattrici a ruote, specifiche per la 20783 x Impianti-reimpianti di vigneti in quanto previsti dal Reg. (CE) n. 1493/1999 – OCM Vino; x LQYHVWLPHQWLUHODWLYLDOODWUDVIRUPD]LRQHH FRPPHUFLDOL]]D]LRQHGHLSURGRWWL YLWLYLQLFROL x nessuna; x sono esclusi interventi realizzati da aziende ortofrutticole delle Marche che aderiscono ad O.P. con sede nelle Marche o fuori regione, relativi a: 1) macchine ed 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE gestione del frutteto, differenziate o isodiametriche, caratterizzate da ruote anteriore e posteriori con le medesime caratteristiche dimensionali, con dispositivo sterzante anteriore o articolato al centro, dotate di carreggiata ridotta e baricentro basso, di potenza massima inferiore a 100 hp. dotati di cabine con filtri a carboni attivi; ¾ Carri raccolta semoventi; ¾ Irroratrici di prodotti fitosanitari con caratteristiche riconducibili a: x x x x attrezzature che siano riconducibili in maniera esclusiva al settore ortofrutticolo; 2) impianti e/o strutture per la lavorazione, condizionamento e commercializzazione che abbiano ciascuno un costo totale uguale o inferiore a 180.000,00 euro; 3) investimenti relativi a serre (sia fisse che mobili) per la produzione di ortaggi x la realizzazione di nuove serre potrà avvenire esclusivamente nel rispetto delle norme paesaggistiche ed ambientali vigenti; x sono escluse strutture e attrezzature destinate alla vendita al dettaglio di prodotti non aziendali, ossia garden center, avanserre e similari x la realizzazione di nuove serre potrà avvenire esclusivamente nel rispetto delle norme paesaggistiche ed ambientali vigenti; x sono escluse nuove serre, ad eccezione di quelle ad alta innovazione tecnologica per il risparmio energetico e la riduzione dei consumi idrici. Sono escluse in ogni caso le serre con copertura fotovoltaica. x Il massimale di spesa e di auto per l’investimento relativo ai pannelli solari nel presente settore deve rispettare i Sistemi per il recupero del prodotto che oltrepassa la vegetazione; Irroratrici in grado di distribuire il prodotto solo in presenza di bersaglio; Sistemi ad ultrasuoni per il riconoscimento della pianta da trattare con sistema di blocco automatico dell’erogazione in assenza di vegetazione. x ANNO XLV • N. 94 impianti per il primo condizionamento aziendale nell’ambito dell’adesione a sistemi di certificazione di qualità e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; investimenti volti a razionalizzare e migliorare la catena del freddo in particolare nella fase di prerefrigerazione; Impianti di irrigazione e/o fertirrigazione localizzata o a goccia o che determinino una riduzione dei volumi idrici rispetto alla situazione di partenza; Nuovi Impianti di frutteti con cultivar minacciate di erosione genetica come da elenco riportato nella misura 214 sottoaz. 1b, sottomisura D del PSR Marche. investimenti volti a favorire la produzione e la valorizzazione di materiale da riproduzione e materiale di propagazione, quali: FLOROVIVAISMO ¾ Linee di semina automatiche e semiautomatiche; ¾ Invasettatrici ; ¾ Camere di germinazione ambienti controllati per la germinazione; x realizzazione di punti vendita aziendali, nella quale almeno 2/3 della produzione provenga dalla stessa azienda; x investimenti finalizzati al risparmio idrico ed energetico nel ciclo produttivo aziendale, nonché all’utilizzo in azienda di fonti energetiche rinnovabili quali: ¾ Impianti di irrigazione o fertirrigazione localizzata o a goccia 20784 2 OTTOBRE 2014 con recupero condensa ; CEREALI di liquido e di ¾ Macchina irroratrice di antiparassitari a scorrimento automatico soprabancali ; ¾ Sistemi automatici e computerizzati di controllo dei parametri climatici; ¾ Tecnica del floating che prevede la coltivazione su soluzione nutritiva stagnante, senza substrato, di piante seminate o trapiantate in contenitori di polistirolo o altro materiale plastico. ¾ Tecnica di irrigazione del flusso e riflusso sia a terra che su bancale; ¾ Impianti ad osmosi inversa o a resine scambiatrici di ioni per la desalinizzazione delle acque irrigue; ¾ Serre con alto indice “mantenimento del calore”; ¾ Pannelli fotovoltaici e caldaie a biomasse ad esclusivo utilizzo della serra stessa e nel rispetto dei massimali e della % di aiuto di cui al punto 4.2.. Impianti, commisurati alle effettive capacità produttive aziendali per la conservazione dei cereali in atmosfera controllata o con la tecnologia del freddo che consentano di evitare l’utilizzo di sostanze chimiche; x macchina insaccatrice ed estrattore per silos orizzontali in polietilene chiusi ermeticamente (sacconi) commisurate alle effettive capacità produttive aziendali; x Strutture fisse di stoccaggio strettamente funzionali ad impianti di trasformazione aziendale (decorticatura, molitura, tostatura ecc.) ed allo stoccaggio delle produzioni biologiche; x Impianti di trasformazione e commercializzazione aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x x Macchine per la semina su sodo. x impianti per lo stoccaggio e l’essiccazione delle sementi e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x macchine per la meccanizzazione della raccolta delle sementi con esclusione di quelle normalmente utilizzate per la raccolta dei cereali; x impianti per la spremitura a freddo dei semi per la produzione di olio alimentare Investimenti finalizzati all’adozione di sistemi di certificazione della qualità e di produzioni no OGM; 20785 massimali e le % di aiuto previsti al capitolo 6.3 del presente bando di x SETTORE SEMENTIERO OLEAGINOSE ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE x Sacconi in quanto trattasi di bene non ammortizzabile. x Nessuna x Nessuna 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE e strutture fisse ad essi strettamente funzionali x impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x investimenti finalizzati alla produzione della linea Vacca-Vitello con razze ad attitudine per la produzione della carne, riconducibili alle sole opere fisse: ¾ Stalle con divisione netta delle aree destinate alle fattrici, da quelle riservate alla rimonta, ai tori al box per i vitelli; ¾ Paddok esterni; ¾ Fienili; ¾ Silos; ¾ Impianti di trattamento dei reflui x Mattatoio Tutti gli investimenti di cui sopra debbono essere dimensionati alla effettiva produzione della linea vacca-vitello. CARNI BOVINE x x investimenti finalizzati all’introduzione di tecniche di allevamento semi brado riconducibili alle seguenti opere : ¾ Recinzioni fisse; ¾ Abbeveratoi sia fissi che mobili; ¾ Box esterni amovibili; ¾ Sistemi di cattura animali (corral) ¾ Mangiatoie portafieno; ¾ Contenitori a tramoggia per la distribuzione di mangimi concentrati); degli realizzazione di punti vendita aziendali ed impianti a condizione che il prodotto trasformato e venduto provenga per almeno 2/3 dall’azienda richiedente; Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR 2 n.1448.del 03-12-2007 ( ) 2,Q]RQH=91'OJVHVPL%RYLQLGDFDUQH8%$6$8%RYLQLGDODWWH8%$6$8 6XLQL*UDVVL8%$6$83ROOLGD&DUQH2YDLROH8%$6$8,Q]RQHQRUPDOL %RYLQLGDFDUQH8%$6$8%RYLQLGDODWWH8%$6$8 20786 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE CARNI SUINE x impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x Investimenti ed impianti per minimizzare l’impatto ambientale, con particolare riferimento al rispetto della direttiva nitrati ed allo stoccaggio degli effluenti zootecnici; x impianti trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x Nessuna x investimenti che comportino un aumento di capacità produttiva attraverso l’aumento del numero di posti in allevamento. Tale condizione non vale per le produzioni biologiche realizzate da aziende iscritte al relativo elenco regionale. Gli investimenti relativi al primo e terzo punto sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito 6 con DGR n.1448.del 03-12-2007. ( ) x interventi per minimizzare l’impatto ambientale e per migliorare il benessere degli animali; x impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; SETTORE AVICOLO (CARNI E UOVA) Gli investimenti relativi al secondo punto sopra indicato debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR n.1448.del 03-12-2007. 6 ( ) x impianti per la pulitura ed il confezionamento del prodotto aziendale, qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x investimenti per impianti di produzione di mangimi; x impianti per la produzione di mangimi aziendali che concorrano almeno al 50 % del fabbisogno alimentare del patrimonio zootecnico aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x interventi che comportino aumento di capacità produttiva non coperta da quote di produzione e/o proposti da aziende non in regola con i diritti di produzione o con i pagamenti o che sono oggetto di una LEGUMINOSE DA GRANELLA SETTORE DEL LATTE BOVINO E DEI RELATIVI PRODOTTI LATTIERO- 6XLQL*UDVVL8%$6$83ROOLGD&DUQH2YDLROH8%$6$8 20787 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE CASEARI x Investimenti per la creazione di filiere corte e la vendita diretta del prodotto fresco; x Macchine innovative per la mungitura favorevoli alla limitazione della carica batterica; x Investimenti strutturali destinati al miglioramento del benessere degli animali oltre gli standard minimi di legge; x impianti per la trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; procedura di recupero o blocco dei titoli; Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole aventi un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con DGR 6 n.1448.del 03-12-2007. ( ) SETTORE OVINO E CAPRINO x impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; x Impianti ed attrezzature per la mungitura meccanica e la refrigerazione del latte e strutture fisse ad essi strettamente funzionali, favorevoli alla limitazione della carica batterica del latte; x Attrezzature per la distribuzione al pascolo di fieno e mangimi; x Sistema di recinzione per il pascolo brado e semibrado; x Nessuna Gli investimenti relativi ai punti sopra indicati debbono riferirsi ad aziende agricole avente un rapporto UBA/SAU non superiore a quanto stabilito con 6 DGR n.1448.del 03-12-2007. ( ) x investimenti per la razionalizzazione e dei mezzi tecnici ai fini della riduzione dei costi di produzione (macchine combinate quali falcia-condizionatrici – sistemi di essiccazione che utilizzino esclusivamente fonti energetiche rinnovabili ) Tali interventi debbono comunque essere rapportati alle effettive esigenze aziendali; x Non sono ammessi impianti disidratazione e/o essiccazione applicazione dell’OCM foraggi x Nessuna; x La biomassa deve essere di origine aziendale o proveniente da aziende limitrofe situate entro un raggio di 30 Km. x Impianti di SFR in aree Natura 2000; x sono esclusi per il settore apistico investimenti relativi all’acquisto di arnie, FORAGGERE BIOMASSE PRODUZIONE DI NICCHIA x impianti di trasformazione e/o commercializzazione aziendale qualora 20788 di in 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE almeno 2/3 della materia prima lavorata risulti di provenienza aziendale e strutture fisse ad essi strettamente funzionali; (Piante officinali, piccoli frutti, cunicoli, selvaggina avicoli minori, miele) x ANNO XLV • N. 94 attrezzatura di trasporto e acquisto di sciami; Laghetti collinari ed impianti finalizzati al recupero delle acque piovane al fine della razionalizzazione ed il risparmio della risorsa idrica. Gli investimenti dovranno avvenire nel rispetto della Direttiva 2000/60/CE. Priorità orizzontale a tutti i settori produttivi x Costruzione/ristrutturazione di beni immobili al servizio dell’attività produttiva aziendale finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica attraverso la riduzione di perdita di calore; x Impianti per la produzione di energia rinnovabile nell’azienda agricola da fonte eolica, idrica o solare termica 6. DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO In base a quanto disposto dalla D.G.R. di approvazione delle disposizioni attuative del presente bando, la dotazione finanziaria per la presente misura risulta essere pari ad € 3.000.000; 7. RISERVA DEI FONDI Va precisato che il 10%, della dotazione finanziaria disponibile sarà cautelativamente riservata a copertura degli eventuali atti di autotutela che potrebbero scaturire nel caso di contenzioso a seguito di riesame delle domande con esito positivo per il richiedente. Scaduti i termini, previsti per la procedura di riesame, la eventuale riserva di fondi non utilizzata concorre alla formazione della dotazione finanziaria disponibile per lo scorrimento della graduatoria. 8. MASSIMALI DI SPESA E TASSO DI AIUTO 8.1. Contributo massimo ammesso Per le aziende agricole individuali e per le società agricole il massimale stabilito in termini di contributo pubblico per domanda è di € 145.000. In ogni caso il massimale di aiuto per beneficiario (CUAA) per l’intero periodo di programmazione 2007-2013, per tutte le misure del primo asse e del terzo asse del presente Programma non può superare complessivamente € 500.000 per aziende che impiegano meno di 3 ULA. Per le aziende agricole individuali e per le società agricole che impiegano oltre 3 ULA tale massimale è elevato di 50.000 € per ogni ULA aggiuntiva e fino ad un massimo di € 1.000.000. E’ inoltre stabilito un massimale di investimento aziendale per la produzione di energia di tipo fotovoltaico di € 100.000 per l’intero periodo di programmazione 2007-2013. In ogni caso il 20789 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 contributo pubblico concesso per tale tipologia di investimento non potrà superare il 30% del contributo pubblico totale concesso per l’intero progetto. Il conteggio delle ULA, per l’attribuzione del contributo massimo ammesso, viene effettuato prendendo in esame la situazione aziendale al momento della domanda desunta per le colture e per gli allevamenti dal fascicolo aziendale validato opportunamente integrato con le attività non desumibili dal fascicolo, ma effettivamente svolte dall’impresa quali: attività di trasformazione e/o commercializzazione, agriturismo, attività connesse, colture di 2° raccolto, ecc. Le superfici da considerare ai fini del conteggio della ULA sono quelle calcolate secondo i criteri di cui al parag. 3 lettera D. 8.2. Intensità dell’aiuto Il sostegno è concesso in forma di contributo a fondo perduto, con l’intensità riportata nella tabella seguente: 20790 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Tipologie di investimento Criteri di differenziazione per area e tipologia di beneficiario Trattori, macchine semoventi Investimenti immobili ed impianti relativi agli investimenti prioritari settoriali(3) Altri investimenti immobili ed impianti ed attrezzature(4) 35% 60% 50% 30% 50% 40% 35% 50% 40% 30% 40% 30% (5)Giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento nelle zone di cui all'articolo 36, del Reg. (CE) 1698/05 lettera a punti: i) (Zona Montana); ii) (Zona svantaggiate); iii)( Natura 2000) Altri agricoltori nelle zone di cui all'articolo 36, del Reg. (CE) 1698/05 lettera a punti: i) (Zona Montana); ii) (Zona svantaggiate); iii)( Natura 2000) (6)Giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento in altre zone Altri agricoltori in altre zone 3 L’intensità di aiuto relativo alla categoria trattori e macchine semoventi (30-35%) rimane comunque quello previsto nella colonna trattori e macchine semoventi anche se beneficiano della priorità settoriale; (4) La % di aiuto viene ridotta al 20% per gli investimenti riguardanti impianti fotovoltaici e al 40% per quelli destinati alla produzione di energia elettrica e/o calore da biomasse. 5Si definiscono giovani imprenditori agricoli coloro i quali al momento della domanda di aiuto: -a) hanno età compresa tra 18 e 40 anni e sono titolari d’impresa agricola con qualifica di IAP anche se rilasciata in forma provvisoria e sono in possesso delle conoscenze e delle competenze professionali previste per l’accesso alla misura 112 del PSR Marche. Qualora tali requisiti siano stati riconosciuti in regime di deroga, in sede di controllo dei lavori effettivamente svolti dovrà essere effettuato il controllo al fine di verificare il possesso di tali requisiti dovrà essere dimostrato in via definitiva, pena la decadenza della maggiorazione del 10% del tasso di aiuto Nel caso di società agricola o di società cooperativa, il socio/socio amministratore deve possedere i medesimi requisiti di cui sopra; -b) si sono insediati, per la prima volta, in agricoltura da meno di 5 anni come titolari o contitolari. Per le ditte individuali il momento dell’insediamento coincide con la data di iscrizione al registro delle imprese, sez. speciale Imprese agricole della CCIAA . Nel caso di società, il momento dell’insediamento è identificato con la data di costituzione della società o di modifica societaria in caso di insediamento in società preesistente. 20791 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 9. PRIORITA’ D’INTERVENTO L’attribuzione del punteggio di priorità, alle domande ritenute ammissibili, è elemento indispensabile per stabilire la posizione che ogni domanda assume all’interno della graduatoria regionale ed avviene valutando nell’ordine ciascuna tipologia di priorità a cui viene attribuito un peso in % su un totale di 100 secondo lo schema seguente: TIPOLOGIA DELLE PRIORITA’ PESO% A. Investimenti relativi a tipologie indicate come prioritarie dal PSR per i settori produttivi: (vedere Tab. n. 1 di cui al Par. 5.) 50% B. Investimenti realizzati per i settori prioritari ed in territori preferenziali: 30% C. Investimenti realizzati da Imprenditori Agricoli professionali ( IAP ) 5% D. Investimenti realizzati da “giovani agricoltori” o da imprenditrici. 10% E. Investimenti realizzati da cooperative sociali di tipo “B” 5% 100% TOTALE La posizione in graduatoria sarà stabilita in base ai seguenti parametri: A) Investimenti relativi a tipologie indicate come prioritarie dal PSR per i settori produttivi di cui al cap. 5 (vedere Tab. n. 1 priorità di settore) - quota per investimenti prioritari al 70% sul costo totale quota per investimenti prioritari al 40% e < al 70% sul costo totale ¾ quota per investimenti prioritari al 20% e < al 40% sul costo totale ¾ quota per investimenti prioritari < al 20% sul costo totale 20792 Punti 1 0,8 0,4 0 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE B) Investimenti realizzati per i settori prioritari ed in territori preferenziali L’attribuzione del punteggio viene effettuata interpolando il settore di intervento con la zona di appartenenza. Il punteggio di cui al punto B non potrà essere riconosciuto in caso di investimenti che non siano riconducibili ad un settore di intervento specifico. Gli investimenti sono considerati riconducibili ad un settore di intervento specifico, quando il bene acquistato è utilizzabile esclusivamente per un settore produttivo (anche se questo settore ha un peso aziendale limitato), ovvero quando il bene acquistato è utilizzato per un settore produttivo che rappresenti almeno il 51% della PLV aziendale (come risultante da dati dichiarati nella domanda di aiuto). In caso di più investimenti attinenti a più comparti produttivi, per l’assegnazione del punteggio di cui alla tabella sottostante si considera il comparto cui è connessa la maggiore spesa ammissibile. Qualora il piano aziendale non riguardi i tipi di intervento e gli ambiti territoriali considerati nella tabella seguente non viene assegnato alcun punteggio di priorità. Ai fini dell’attribuzione della zona di appartenenza si considera nel caso di opere fisse la zona su cui viene realizzato l’investimento. Nel caso di opere mobili la zona di appartenenza viene attribuita in base alla prevalenza dei terreni in dotazione. Settore di intervento (priorità di settore) Zona A Zona C1 Zona C2 Zona C3 Zona D Carne bovina (***) 0,30 0,60 0,60 1 1 Carni suine (***) 0,30 0,60 1 0,60 0,60 Oleicolo (***) 0,60 1 1 0,60 0,30 Vitivinicolo (***) 0,60 0,60 1 0,60 0,30 Latte e lattiero caseari (***) 0,30 0,30 0,60 1 1 Settori di nicchia (***) 0,30 0,30 0,60 1 1 Ortofrutticolo (**) 0,36 0,60 0,60 0,36 0,18 Flovivaistico (**) 0,36 0,60 0,36 0,18 0,18 Sementiero (**) 0,18 0,60 0,60 0,36 0,18 Avicolo (**) 0,18 0,18 0,36 0,36 0,18 Leguminose da granella (**) 0,18 0,36 0,36 0,60 0,36 Carni ovine (**) 0,18 0,18 0,18 0,36 0,60 20793 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Foraggere (**) 0,18 0,18 0,36 0,60 0,60 Cerealicolo (*) 0,18 0,30 0,30 0,09 0,09 Oleaginose (*) 0,09 0,18 0,30 0,09 0,09 C) Investimenti realizzati da IAP ai sensi del DLGS 99/04 e succ. mod. e int. ¾ ¾ investimenti realizzati da IAP investimenti realizzati da altri imprenditori 1 0 Detta priorità può essere assegnata solo se richiesta all’Amministrazione competente prima della presentazione della domanda e se la certificazione è posseduta entro i termini istruttori del procedimento. Per l’attribuzione di questa priorità il richiedente deve allegare alla domanda il Certificato di IAP (anche se provvisorio) rilasciato dal Comune di residenza in corso di validità alla data di presentazione della domanda, entro i termini istruttori previsti dal manuale delle procedure adottato dall’ A.di G. In assenza di tale certificazione, tale priorità non viene attribuita. Nel caso di cooperative o società di capitali tale requisito di IAP verrà considerato solo qualora tale requisito sia posseduto dalla società e da chi rappresenta la società e sottoscrive la domanda e che lo stesso abbia potere di firma e rappresenti una delle seguenti figure: amministratore unico, amministratore delegato, direttore generale. D) Investimenti realizzati da giovani agricoltori e/o da imprenditrici ¾ ¾ investimenti realizzatati da giovani e/o da imprenditrici investimenti realizzati da altri imprenditori Punti 1 0 Per l’attribuzione di questa priorità il giovane agricoltore è colui che al momento della domanda rispetta il solo requisito anagrafico (età compresa tra 18 e 40 anni). E) Investimenti realizzati da Cooperative sociali di tipo “B” ¾ ¾ investimenti realizzatati da cooperative sociali di tipo “B” investimenti realizzati da altri imprenditori 20794 Punti 1 0 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 FORMAZIONE DELLA GRADUATORIA Per la presente scadenza è prevista la formazione di una graduatoria unica regionale che verrà redatta secondo le seguenti modalità: 1. Attribuzione dei punteggi previsti per ciascun criterio (A-B-C-D-E); 2. Calcolo del punteggio minimo di accesso espresso come somma dei punteggi relativi ai soli criteri di qualità del progetto (priorità A-B) moltiplicati per i rispettivi pesi. Tale punteggio non può essere inferiore a 0,09 pena l’esclusione dalla graduatoria; 3. Calcolo del punteggio finale, espresso come somma ponderata dei punteggi relativi a ciascun criterio (A-B-C-D-E) moltiplicati per i rispettivi pesi di cui alla tabella tipologia delle priorità. 4. si effettuerà la sommatoria di tutti i valori ottenuti sulla base del calcolo di cui al punto precedente che rappresenterà il punteggio finale in graduatoria. Le domande verranno finanziate in ordine decrescente di punteggio fino alla concorrenza della dotazione finanziaria prevista al Cap. 6.1 ; a parità di punteggio avranno priorità le proposte progettuali che abbiano richiesto macchine ed attrezzature agricole aventi caratteristiche di risparmio energetico e/o di maggiore sicurezza sul lavoro secondo quanto specificato di seguito, in ordine decrescente in base alla % di tali investimenti rispetto al totale. In subordine avranno priorità le domande presentate da imprenditori agricoli di età inferiore. Relativamente agli aspetti della Sicurezza e delle prestazioni con particolare riferimento all’impatto ambientale, le macchine e attrezzature agricole debbono avere un valore aggiunto, rispetto a quanto stabilito dalle norme obbligatorie. Il valore aggiunto è definito dal possesso di certificazioni di prodotto ai sensi UNI CEI EN 45011:1999 integrato con la nuova ISO /IEC 17065:2012 da parte di organismi accreditati presso ACCREDIA, Ente di Accreditamento Unico per l’Italia , o strutture analoghe in paesi esteri che aderiscono agli accordi di mutuo riconoscimento con ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento). L’ENAMA (Ente Nazionale Macchine Agricole) e CNR Imamoter sono strutture che soddisfano tali requisiti. I progetti che prevedono l’acquisto di macchine e attrezzature agricole che posseggono una certificazione ENAMA e/o CNR Imamoter nonchè alle macchine aventi caratteristiche di innovazione oltre quanto previsto dalle norme cogenti e stabilite nell’allegato A di cui al presente bando , aggiornabile periodicamente, avranno priorità in condizioni di parità di punteggio finale in graduatoria. Ai fini dell’attribuzione di detta priorità è necessario che nella relazione tecnica, allegata alla domanda di aiuto venga specificata l’inclusione della macchina negli elenchi di cui sopra o che la stessa sia riconducibile a caratteristiche di innovazione di cui all’allegato “A” preventivo di spesa . In assenza di tale specifica la priorità non potrà essere attribuita 20795 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 10.PROCEDURE DI ATTUAZIONE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 10.1. Modalità di presentazione delle domande La domanda di adesione alla presente misura si compone di una parte informatizzata e di allegati in forma cartacea. La domanda unitamente al Business Plan, pena la irricevibilità della stessa, deve essere obbligatoriamente compilata on line sul Sistema Informatico Agricolo Regionale ( SIAR) e rilasciata dal sistema entro il termine previsto. L’accesso al sistema avviene al seguente indirizzo internet: http:\\siar.regione.marche.it La sottoscrizione della domanda e del Business Plan, da parte del richiedente, avviene in forma digitale mediante specifica smart card (Carta Raffaello). Le Strutture abilitate all’accesso al SIAR, possono essere i Centri di Assistenza Agricola (CAA) riconosciuti e convenzionati con la Regione Marche e/o altri soggetti abilitati dalla Autorità di Gestione. Detti soggetti sono responsabili della verifica dell’esistenza dei prerequisiti richiesti per la presentazione della domanda di aiuto: 1. fascicolo aziendale aggiornato e validato prima del rilascio della domanda informatizzata; 2. documentazione richiesta dal bando, compresa quella non acquisibile in formato elettronico; 3. busta contenente la documentazione di cui al punto 2, da consegnare alla Struttura Decentrata Agricoltura territorialmente competente in funzione della localizzazione degli investimenti (Sono esclusi i presidi agricoli territoriali), compilata mediante apposizione dei seguenti elementi minimi: identificativo identificativo identificativo anno identificativo identificativo (altro) 10.2. del richiedente di misura di sottomisura del bando della domanda di norma è il CUAA dell’azienda codice da PSR codice da PSR Anno di riferimento estremi dell’atto N° domanda assegnato dal Sistema Informativo della Regione Termini di presentazione delle domande Il presente bando prevede, la possibilità di presentare domande sino al 10-10-2014. Nell’ambito dell’intero periodo stabilito la presentazione delle richieste, è così articolata: INIZIO PRESENTAZIONE DOMANDE dal 16-09-2014 SCADENZA PRESENTAZIONE DOMANDE 10 -10- 2014 ore 13,00 Pertanto, successivamente al rilascio della domanda informatizzata, la documentazione allegata in forma cartacea, presentata con le modalità di cui al precedente punto 11.1, deve pervenire perentoriamente alla Struttura Decentrata Agricoltura territorialmente 20796 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 competente in base alla localizzazione degli interventi, entro le ore 13,00 del 10-102014. Non potranno essere accettate, e saranno dichiarate “irricevibili”, le istanze che, per qualsiasi motivo, perverranno oltre la data e l’ora stabilite per la consegna. In ogni caso, l’Amministrazione Regionale non assume alcuna responsabilità in merito a disguidi o disservizi degli incaricati alla consegna. Il recapito intempestivo dei plichi, indipendentemente dalla modalità utilizzata, rimane ad esclusivo rischio dei richiedenti. Per specifiche limitazioni informatiche, sarà dichiarata irricevibile la documentazione cartacea presentata presso i Presidi agricoli territoriali. La elegibilità della spesa decorre dal giorno successivo la data di presentazione presso gli Uffici competenti degli allegati cartacei a condizione che la domanda informatizzata sia stata preventivamente rilasciata dal sistema. A tale norma sono previste condizioni di deroga come specificato al paragrafo 4.3.1. Si precisa che per la misura 1.2.1. non è consentita la ricevibilità differita di cui al Reg. (CE) 796/2004 art. 21 con applicazione di penalità per i giorni di ritardata presentazione. Per quanto non previsto in questo paragrafo si farà riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR 2007-2013. 10.3. Documentazione da allegare alla domanda 10.3.1. Verifica della ricevibilità della domanda La S.D.A. competente attiva la fase di ricevibilità tenendo conto di quanto stabilito dal manuale delle procedure approvato con DGR 773 dell’11-06-2008. Questa fase del procedimento viene espletata attraverso il controllo : a) che la documentazione cartacea richiesta dal bando non acquisita in formato elettronico sul SIAR sia inserita in busta secondo le modalità sopra-riportate e sia pervenuta entro i termini stabiliti dal bando (ore 13 del giorno 10-10-2014) ; b) della verifica di inaffidabilità di cui all’art. 26 del Reg. (CE) 1975/2006. L’Autorità di gestione del PSR Marche considera inaffidabile il richiedente nei confronti del quale, nel precedente (PSR 2000-2006) o nell’attuale periodo di programmazione (PSR 2007-2013), si sia avviata e conclusa una procedura di decadenza totale con relativa revoca degli aiuti con recupero degli indebiti percepiti, senza che sia intervenuta la restituzione degli stessi. L’Autorità di gestione rende disponibile ed aggiorna un apposito elenco sulla propria rete intranet dei soggetti che ricadono in tale casistica . 20797 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Documentazione obbligatoria o necessaria che in caso di assenza determina la non ammissibilità della relativa spesa: 10.3.2. 1. Progetto dell’intervento che si intende realizzare comprensivo di: a) Relazione tecnica, relativa ai fabbricati che specifichi sinteticamente le opere che caratterizzano il progetto, e dei lavori in economia qualora previsti, timbrata e firmata dal tecnico progettista; b) Computo metrico estimativo analitico completo dei codici di riferimento delle voci di spesa, redatto in base al prezzario delle opere agricole della Regione Marche allegato alle disposizioni attuative. Il computo metrico estimativo preventivo dovrà essere distinto per categoria di opera e dovrà essere timbrato e firmato dal tecnico progettista. Per quanto non previsto dal prezzario delle opere agricole si potrà fare riferimento al prezzario ufficiale della Regione Marche, consultabile sul sito www. Operepubbliche.marche.it vigente al momento della domanda. Per le eventuali lavorazioni non previste dai due prezzari dovrà essere predisposta specifica analisi dei prezzi. Per i lavori in economia (esclusivamente di natura agro-forestale) dovrà essere presentata pena l’inammissibilità degli stessi, una specifica relazione tecnica sottoscritta dal tecnico progettista. Gli stessi dovranno essere richiesti nel computo metrico estimativo in un capitolo specifico e dettagliati in maniera analitica per ciascuna opera e con voci di costo riferite al prezzario delle opere agricole e secondo le modalità riportate al paragrafo 4; Nel caso di interventi che riguardino fabbricati finanziabili in parte, il Computo Metrico Estimativo dovrà riguardare le sole superfici ammesse a finanziamento; gli eventuali costi comuni (ad es. tetto – fondamenta ecc.) dovranno essere suddivisi per quota parte in ragione della ripartizione delle superfici per specifica destinazione (ad esempio in millesimi di volume). c) Disegni progettuali relativi alle opere oggetto di intervento secondo quanto previsto dalle normative comunali ed a quelle di natura agro-forestale. Tutti gli elaborati progettuali debbono essere timbrati e firmati dal tecnico progettista ciascuno per quanto di propria competenza e debbono riportare il visto di approvazione del progetto da parte della commissione edilizia nei casi previsti. Per ogni edificio l’elaborato progettuale deve essere comprensivo di: Ubicazione del fabbricato oggetto di intervento - quadro d’unione di tutti i fabbricati in dotazione all’azienda - planimetrie - sezioni significative e prospetti in scala 1:100 che documentino lo stato attuale e lo stato di progetto. In particolare i disegni dovranno riportare le dimensioni geometriche esterne/interne – la destinazione precisa dei locali in maniera da definire la tipologia d’intervento e i limiti di attività previsti – l’area oggetto dei lavori in caso di intervento parziale, ed i layout dettagliati relativi all’impiantistica interna e alle superfici di ingombro - eventuale documentazione fotografica - dimostrazione grafica del calcolo dei millesimi nel caso di interventi a finanziamento parziale; 2. n. 1 preventivo di spesa fornito da ditte specializzate solo nel caso di macchine e attrezzature agricole presenti nell’ultimo listino prezzi ufficiale dell’Informatore Agrario. Il preventivo dovrà 20798 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 possibilmente contenere le caratteristiche tecniche delle macchine oggetto di richiesta con particolare riferimento al possesso di caratteristiche di sicurezza, oltre l’obbligatorietà di legge; 3. n. 3 preventivi dettagliati di spesa forniti da ditte specializzate, per ogni singolo, macchinario e impianto non compresi nelle voci del prezzario vigente, datati e firmati in originale dalla ditta che li ha emessi, di cui uno prescelto e altri 2 di raffronto. Si precisa che detti preventivi di raffronto devono riferirsi ad investimenti con le medesime caratteristiche tecniche e prodotti da tre fornitori diversi ed in concorrenza tra loro; 4. Elenco riepilogativo dei preventivi presentati distinto per singola opera, macchina, o linea di lavorazione; 5. Relazione tecnico/economica timbrata e firmata da un tecnico professionista competente in materia agro-forestale (Dottore Agronomo e Forestale; Perito Agrario; Agrotecnico) e controfirmata dal richiedente, composta da : 5.1. un elemento di natura obbligatoria in cui e’ necessario esplicitare la: Giustificazione della scelta dei preventivi, solo qualora non si sia scelto il preventivo più basso a parità di condizioni analoghe. Nel caso di beni altamente specializzati, per i quali non sia possibile reperire o utilizzare più fornitori, dovrà essere predisposta, sempre da un tecnico qualificato, una specifica dichiarazione nella quale si attesti l’impossibilità di individuare altre ditte concorrenti in grado di fornire i beni oggetto di richiesta di finanziamento; b) Dimostrazione che l’investimento non è di sostituzione secondo quanto previsto al cap.4.2.e ed alle linee guida Ministeriali del 14-02-2008 par. 3 . a) 5.2. un elemento di natura facoltativa composta da : a) Una analisi di supporto alla redazione del Business Plan che dimostri la valutazione di fattibilità e convenienza economica degli investimenti; b) Calcolo dei Kw/sau secondo quanto stabilito al capitolo 4 punto b per il calcolo del dimensionamento delle trattrici e macchine semoventi; Calcolo delle potenzialità produttive degli impianti per la produzione di energia rinnovabile proporzionate al fabbisogno energetico aziendale; d) Giustificazione tecnica riguardante le caratteristiche tecniche di sicurezza sul lavoro e risparmio energetico di macchine e attrezzature agricole a sostegno dell’attribuzione della priorità a parità di punteggio in graduatoria; c) 6. Copia del titolo abilitativo presentato al Comune valido al momento della presentazione della domanda, (Permesso di costruire - SCIA – CIL – CILA ecc. ) secondo quanto previsto dai singoli regolamenti comunali; 20799 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 7. Dichiarazione sostitutiva resa ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445del 28/12/2000. nel caso di proprietà indivisa da parte degli altri comproprietari di autorizzazione alla presentazione della domanda e riscossione del contributo; 8. Dichiarazione sostitutiva di possedere ,alla data di presentazione della domanda, i requisiti per l’ottenimento della qualifica di IAP, resa ai sensi e per gli effetti degli art. 46 e 47 del D.P.R. 445 del 28/12/2000; 9. Lista di eventuali altri documenti presentati, sottoscritta dal beneficiario; Si precisa inoltre che è necessario documentare con fotografie tutte le opere edili e/o agricole non più visibili ed ispezionabili successivamente alla loro esecuzione (opere edili destinate a manutenzione straordinaria - Drenaggi - ecc.). Questa dovrà essere esibita all’Ufficio competente, in occasione degli accertamenti finali o di eventuali stati di avanzamento lavori. In assenza di documentazione probante in sede di accertamento finale può essere disposta la riapertura dei lavori ad insindacabile giudizio del funzionario istruttore. In caso di rifiuto o qualora non sia possibile accertare l’effettività dei lavori non ispezionabili si determinerà l’esclusione dalla liquidazione finale di tutto o parte dell’investimento non visibile. Per la documentazione prevista ai punti precedenti, eventualmente già inviata, entro il periodo di validità della stessa, è sufficiente allegare una dichiarazione sottoscritta ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, attestante l’indicazione del Servizio a cui è stata inviata, la data e la normativa ai sensi della quale si è prodotta tale documentazione. 10.4. Istruttoria delle domande di aiuto L’istruttore effettua una verifica completa della documentazione presente agli atti. A seguito della medesima compone l’elenco dei documenti assenti e di quelli inadeguati che hanno necessità di integrazione e/o chiarimento. In caso di assenza completa di uno o più documenti tra quelli elencati al punto 10.3.2. e definiti “necessari” per l’ammissibilità della spesa, l’istruttore provvede a stilare il rapporto istruttorio contenente il parere di inammissibilità della spesa a cui quel documento è riferito. Sull’investimento restante l’istruttore effettua la conseguente istruttoria verificando se sussistono ancora, alla luce della nuova condizione, gli elementi di accesso al contributo. In caso positivo saranno attribuiti i punteggi per la porzione di investimento residuo. Le situazioni che, ad avviso dell’istruttore, debbono essere chiarite, integrate, ulteriormente comprovate, saranno elencate in una comunicazione da inviare al legale rappresentante della ditta richiedente. L’elenco deve essere completo e le richieste motivate, con indicazione, ove necessario, delle informazioni e degli elementi specifici utili a rendere adeguata l’integrazione richiesta. Per quanto non previsto per l’istruttoria delle domande di aiuto si farà riferimento al manuale delle procedure del PSR 2007-2013 a cura della Autorità di Gestione (A.d.G.). 20800 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 11.TEMPI DI REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Gli interventi, pena la decadenza della domanda debbono essere iniziati entro 3 mesi dalla data di ricevimento dell’atto di concessione e rendicontati con richiesta di saldo entro e non il 30-062015. L’inizio lavori deve essere notificato da ciascun beneficiario, alla Struttura decentrata competente per territorio. La ritardata comunicazione comporterà l’applicazioni delle sanzioni previste dalla DGR. 1545/2012. 12.PROROGHE Non sono consentite proroghe. Per quanto riguarda situazioni particolari si farà riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR 2007-2013. 13.EROGAZIONE DEGLI AIUTI Il contributo totale concesso viene di norma erogato in un’unica soluzione a saldo dell’investimento rendicontato, tuttavia su richiesta del beneficiario, può essere frazionato in un anticipo, e saldo finale, con le seguenti modalità: 13.1. Anticipo L’anticipo può essere concesso fino ad un massimo del 50% del contributo concesso. La liquidazione avviene dietro presentazione della seguente documentazione: a) richiesta di liquidazione del contributo alla Struttura delegata dall’Autorità di Gestione preposta al coordinamento della Misura; b) garanzia fidejussoria stipulata con istituto di credito o società assicurativa equivalente al 110% dell’importo anticipato, utilizzando le procedure e la modulistica AGEA . La fidejussione deve avere validità fino alla liquidazione del saldo finale dell’aiuto; viene svincolata solo alla chiusura del procedimento amministrativo ed ha efficacia fino alla data di rilascio dell’apposita autorizzazione di svincolo da parte dell’Amministrazione competente. c) copia della comunicazione di inizio lavori (nel caso di lavori edili) riportante gli estremi di presentazione al Comune o nei casi previsti alla Struttura Decentrata Agricoltura competente per territorio. 13.2. Saldo finale La liquidazione avviene dietro presentazione della seguente documentazione: a) richiesta di saldo del contributo, sottoscritta ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, in cui è riportata l’attestazione, del completamento delle opere finanziate e che le forniture ed i lavori contemplati nei documenti giustificativi concernono la realizzazione del progetto finanziato ; 20801 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 b) Stato finale dei lavori analitico completo dei codici di riferimento delle voci di spesa, redatto in base al prezzario regionale delle opere pubbliche o al prezziario delle opere agricole della Regione Marche allegato alle disposizioni attuative. Lo stato finale dei lavori dovrà essere distinto per categoria di opera e dovrà essere timbrato e firmato dal tecnico progettista. Allo stato finale deve essere allegata dichiarazione sostitutiva di atto notorio del Direttore dei Lavori relativa alla computazione dei lavori concernente la domanda di contributo predisposta secondo lo schema dell’A.di G. in applicazione del decreto n. 503/AFP del 26-07-2013. Il prezzario ufficiale della Regione Marche, consultabile sul sito www. operepubbliche.marche.it vigente al momento della domanda. Per le eventuali lavorazioni non previste dai due prezzari dovrà essere predisposta specifica analisi del prezzo. c) d) e) f) g) h) i) I lavori in economia (esclusivamente di natura agro-forestale) dovranno essere riportati nello Stato Finale dei Lavori in un capitolo specifico e dettagliati in maniera analitica per ciascuna opera e con voci di costo riferite al prezzario delle opere agricole e secondo le modalità riportate al paragrafo 4; Nel caso di interventi che riguardino fabbricati finanziabili in parte , lo Stato Finale dei Lavori dovrà riguardare le sole superfici ammesse a finanziamento; gli eventuali costi comuni (es. tetto - fondamenta ecc.) dovranno essere suddivisi per quota parte in ragione della ripartizione delle superfici per specifica destinazione (ad esempio in millesimi). Disegni progettuali rispondenti alle caratteristiche di cui al punto 10.3.2.1.c, qualora non siano stati precedentemente consegnati e/o siano intervenute varianti edilizie; Originale e copia delle fatture e del relativo Documento di Trasporto (D.D.T.). Le fatture originali, dopo il confronto con le copie presentate, verranno annullate con l’apposizione della dicitura “Prestazione e/o fornitura inerente all’attuazione della Misura “121” del PSR Marche - Reg. CEE 1698/05”. Le fatture debbono recare, , il dettaglio dei lavori svolti con specifico riferimento all’investimento finanziato, e nel caso di macchine ed attrezzature il numero seriale o di matricola. Le fatture originali dopo l’annullamento verranno restituite al richiedente; Dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio resa dal fornitore che le macchine sono nuove di fabbrica, che non sono stati utilizzati pezzi usati e non esiste da parte della ditta patti di riservato dominio e gravami di alcun genere; copia dei bonifici e/o documentazione equivalente eseguiti, prodotto dalla Banca o dalla Posta, con il riferimento alla fattura per la quale è stato disposto il pagamento; Elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia di investimento approvato, redatto su apposito modello (presente su sistema SIAR); Copia del registro IVA sottoscritta dal Beneficiario o dal delegato alla tenuta dei registri con evidenziate le fatture rendicontate; Copia autorizzazione sanitaria AUSUR o SCIA con attestazione di avvenuta presentazione (solo per i fabbricati adibiti a trasformazione e/o commercializzazione); 20802 2 OTTOBRE 2014 j) k) l) m) n) BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Dichiarazione, sottoscritta ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, che le opere e/o gli acquisti non hanno usufruito di altri contributi pubblici; Certificato di agibilità (nel caso di opere edili) rilasciata dal Comune o in alternativa copia della dichiarazione resa dal Direttore dei lavori ai sensi del D.P.R. 380/01 con il timbro di ricevimento del Comune e dichiarazione sottoscritta dal beneficiario ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000 e successive modificazioni, che sono trascorsi i termini previsti dalla predetta norma e che pertanto l’agibilità si intende attestata; Documentazione fotografica per lavori non più visibili ed ispezionabili successivamente alla loro realizzazione ( es. demolizione di edifici sottoposti a ristrutturazione, Drenaggi ecc.); Copia della comunicazione di inizio lavori (nel caso di lavori edili) riportante gli estremi di presentazione al Comune se non presentato in occasione della richiesta di anticipo; Copia di ultimazione dei lavori riportante gli estremi di presentazione al Comune; 14.CONTROLLI AMMINISTRATIVI E TECNICI PER L’ACCERTAMENTO DEI LAVORI Per quanto riguarda questo capitolo si farà riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR 2007-2013. 15. VARIANTI ED ADEGUAMENTI/MODIFICHE NON SOSTANZIALI AL PROGRAMMA DI INVESTIMENTI Le modalità semplificate per la presentazione delle variazioni progettuali faranno riferimento a quanto riportato nei decreti n. 604/AFP del 23-07-2014 e 611/AFP del 28-07-2014. 16.OBBLIGHI DEI BENEFICIARI Gli stessi sono distinti in funzione del fatto che dalla mancata osservanza possa derivarne: a) la revoca totale o parziale del contributo: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ rientrano in tale casistica la variazione della destinazione d’uso dal loro originario impiego prima della scadenza del vincolo; mancata realizzazione degli investimenti approvati; mancata conservazione a disposizione degli uffici della Regione Marche, della Commissione Europea, nonché dei tecnici incaricati, la documentazione originale di spesa dei costi ammessi a contributo per i 5 anni successivi alla liquidazione del saldo del contributo; mancato consenso ai medesimi soggetti ogni altra forma di controllo necessaria al rispetto delle procedure di controllo; altri obblighi specifici di ciascuna misura. dare adeguata pubblicità al finanziamento pubblico, secondo gli obblighi previsti dall’articolo 58 del Reg. (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006; per investimenti di costo complessivo superiore a € 50.000,00 mediante l’affissione di una targa informativa, per investimenti di costo complessivo superiore a € 500.000,00 mediante l’affissione di un 20803 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 cartello; sia la targa sia il cartello dovranno contenere la bandiera europea, corredata di una spiegazione del ruolo della Comunità mediante la dicitura: “Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali”. Il valore e le modalità di applicazione delle penalità, saranno disciplinate nel documento regionale recante disposizioni in tema di “riduzioni ed esclusioni in materia di condizionalità e di sostegno allo sviluppo rurale 2007-2013” approvato con DGR 1545 del 12-11-2012. 17.CONTROLLI - DECADENZA DELL’AIUTO, RIDUZIONI, ESCLUSIONI E SANZIONI Si fa espressa riserva di modifica del presente bando, per quanto non previsto, aggiornandolo con le ultime misure attuative ed integrative in materia di applicazione delle riduzioni, esclusioni e sanzioni per le quali sono in corso di emanazione i relativi provvedimenti. I criteri di inadempienza intenzionale sono definiti nel provvedimento della Giunta Regionale, conseguente all’adozione del Decreto Ministeriale recante le disposizioni in materia di riduzione esclusioni e sanzioni. 18.TUTELA DEI DIRITTI DEL RICHIEDENTE Per quanto riguarda questo capitolo fare riferimento al manuale delle procedure della Autorità di Gestione (A.d.G.) del PSR 2007-2013. 19.INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 12 DELLA LEGGE 31/12/1996 N. 675 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIONI Si informano i partecipanti al presente procedimento che i dati personali ed aziendali ad esso relativi saranno oggetto di trattamento da parte della Regione Marche o dei soggetti pubblici o privati a ciò autorizzati, con le modalità sia manuale che informatizzata, esclusivamente al fine di poter assolvere tutti gli obblighi giuridici previsti da leggi, regolamenti e dalle normative comunitarie nonché da disposizioni impartite da autorità a ciò legittimate. 20.NORMATIVA DI RIFERIMENTO ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Regolamento (CE) n. 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 relativo al finanziamento della Politica Agricola Comune, e successive modifiche; Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20 settembre 2005 relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); Decisione del Consiglio dell’Unione Europea (2006/144/CEE) del 20 febbraio 2006 con la quale sono stati adottati “Gli orientamenti strategici comunitari per lo sviluppo rurale (periodo programmazione 2007/2013)” Regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del sopra citato Reg. (CE) n. 1698/05; Regolamento (CE) n. 1975/2006 della Commissione del 7 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale; Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rurale 2007-2013, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni il 31 ottobre 2006, notificato alla Commissione Europea e dichiarato ricevibile con nota dell’11/01/2007; D.A. 50/07 del 17/04/2007 del Consiglio Regionale concernente “Programma di sviluppo rurale della regione Marche in attuazione del Reg. CE n. 1698 del Consiglio del 20 settembre 2005”; 20804 2 OTTOBRE 2014 ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 D.A. 100/29-07-2008 del Consiglio Regionale concernente modifiche “Programma di sviluppo rurale della regione Marche in attuazione del Reg. CE n. 1698 del Consiglio del 20 settembre 2005”; D.G.R. 773 del 11-06-2008 Manuale delle procedure dell’Autorità di Gestione del PSR 2007-13 D.G.R. 1184 del 02-08-2013 di approvazione delle Disposizioni attuative della misura 121 ; DGR 908 del 28-07-2014 – Modifica delle disposizioni attuative di cui alla DGR 540/2012 e 1180/2012Approvazione delle disposizioni attuative per la misura 121 e altre DGR n. 248 del 08-03-2011 revocata dalla DGR 1545 del 12-11-2012 recante RIDUZIONI ED ESCLUSIONI per inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale. DGR n. 420/AFP del 26-07-2012 Manuale delle procedure del PSR 2007-2013. Pubblicazione 4° semestre testo coordinato; DGR n. 1106 del 12-07-2010 Manuale delle procedure e del controllo della domanda di pagamento del PSR 2007-2013. DDS n. 375/S10 del 06/09/2010 - Manuale delle procedure e del controllo della domanda di pagamento del PSR 2007-2013 recante disposizioni operative di dettaglio del manuale di Agea O.P. – Integrazioni.; DDS n.154/AFP del 02-05-2011 - Manuale delle procedure e dei controlli della domanda di pagamento del PSR 2007-2013 recante disposizioni operative di dettaglio del manuale di Agea O.P. – Integrazioni – Aggiornamento Semestrale. Testo coordinato; DDS n.503/AFP del 26-07-2013 - Manuale delle procedure e dei controlli della domanda di pagamento del PSR 2007-2013 recante disposizioni di integrazioni al fine della semplificazione. DDS n. 604 AFP/ del 23-07-2014 e DDS 611 AFP del 28-07-2014 riguardante modalità semplificate presentazione varianti, adeguamenti tecnici e modifiche non sostanziali. 21.RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il dott. Andrea Scarponi, dirigente della P.F. Diversificazione delle Attività Rurali e Struttura Decentrata di Macerata è responsabile del procedimento relativo alla Misura 121 da ammettere al finanziamento del PSR Marche 2007-2013. Il procedimento si intende avviato il primo giorno lavorativo utile successivo alla scadenza per la presentazione delle domande da parte dei benificiari. La presente ha valore di comunicazione di avvio del procedimento nei confronti dei richiedenti. Allegato A: Investimenti per la sicurezza intesi a migliorare le condizioni relative alla sicurezza sul posto di lavoro al di là delle pertinenti norme in vigore Sono considerati investimenti finalizzati a ottenere livelli di sicurezza superiori a quelli previsti dalla normativa di settore gli investimenti elencati nei sottoparagrafi che seguono. 1- Investimenti per la sicurezza aventi ad oggetto macchinari, impianti e attrezzature Investimenti ammissibili 1. Acquisto scale a castello, ponti a torre su ruote (trabattelli) per interventi su strutture, locali e attrezzature ad altezze superiori a 1,5 metri dal piano di calpestio. Riferimento normativo D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e smi, art. n. 111; allegato V, parte II punto 4.2 Norme di buona tecnica. 2. Acquisto di cestello elevatori per l’esecuzione di interventi di potatura e di raccolta. Riferimento normativo 20805 Documentazione per Istruttoria (I) e Accertamento finale (A) (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare e le relative specifiche tecniche dell’attrezzatura e conformità. (A): Fattura di acquisto e documentazione prevista dalla norma vigente. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare e le 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e smi, art. n. 71; allegato V parte II punto 4.1 Norme di buona tecnica. 3. Introduzione/implementazione delle attrezzature meccaniche che facilitano la movimentazione manuale dei carichi o per la riduzione della movimentazione manuale dei carichi. Riferimento normativo: D. lgs. 09 aprile 2008 n. 81 e smi, Titolo VI e Allegato XXXIII. Norme di buona tecnica. 4. Acquisto e allestimento di rastrelliere autocatturanti, dotate di bloccamuso, azionabile dall’esterno che consentano la liberazione di un animale per volta. Riferimento: Linee Guida “Sistemi e tecnologie di sicurezza per la movimentazione, il contenimento ed il trattamento dei bovini” ISPESL e C.R.P.A. 5. Acquisto e allestimento di gabbia di contenimento (“travaglio”). Riferimento: Linee Guida “Sistemi e tecnologie di sicurezza per la movimentazione, il contenimento ed il trattamento dei bovini” ISPESL e C.R.P.A. 6. Acquisto di arla di medicazione mobile. Riferimento: “Profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle piccole e medie industri e pubblici esercizi: allevamento di bovini e suini”ISPESL e ASl di Mantova-“ http://www.ispesl.it/ispesl/sitodts/linee_guida/allevamenti%20bovini.p df 7. Acquisto di arla di medicazione fissa. Riferimento: “Profili di rischio nei comparti produttivi dell’artigianato, delle piccole e medie industri e pubblici esercizi: allevamento di bovini e suini”ISPESL e ASl di Mantova-“ http://www.ispesl.it/ispesl/sitodts/linee_guida/allevamenti%20bovini.p df ANNO XLV • N. 94 relative specifiche tecniche dell’attrezzatura e conformità. (A): Fattura di acquisto; certificato di omologazione rilasciato da Ispesl; libretto d’uso e manutenzione. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. (A): Marcatura CE e libretto di uso e manutenzione. (I): Relazione tecnica a firma del tecnico abilitato provvista di elaborati grafici di progetto e calcolo della stabilita al ribaltamento a causa degli eventuali urti degli animali (A): Attestazione di conformità delle opere realizzate al progetto (I): Relazione tecnica a firma del tecnico abilitato provvista di elaborati grafici di progetto e calcolo della stabilita al ribaltamento a causa degli eventuali urti degli animali (A): Attestazione di conformità delle opere realizzate al progetto (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalita tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalita tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica (I): -Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e in cui si motiva la combinazione scelta. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica; 8. TRATTRICE Dotazione migliorativa supplementare Specifiche. Gli elementi indicati di seguito si intendono come dotazione migliorativa supplementare e devono essere tutti presenti: ¾ cabina insonorizzata (leq <80 dB(A) e climatizzata con filtro per polveri. Oltre a quelli di cui sopra (che devono essere presenti) sono finanziabili anche uno o più delle seguenti dotazioni: ¾ sistemi antivibranti (esempi non esaustivi di sistemi antivibranti: sistemi di sospensione antivibrante della cabina, ammortizzatori antivibranti della cabina, sedile con sospensione pneumatica o meccanica antivibrante assale anteriore e/o posteriore ammortizzato e altri accorgimenti messi in atto dal costruttore) per ridurre le vibrazioni al posto di guida al livello aw (rms) 0,5 m/s2 +/- 0,2 m/s2. I valori di accelerazione aw (rms) sono misurati sul sedile del trattore oggetto del bando secondo lo standard UNI EN ISO 2631 mentre il mezzo procede su strada pianeggiante, sterrata, larghezza minima 3 m con fondo stradale in terra battuta, asciutto, in assenza di asperita, ostacoli, buche ad una velocita di avanzamento di 10 Km/h o di 20 km/h. Per il raggiungimento del limite indicato sopra e sufficiente che la condizione sia rispettata in almeno una condizione operativa sopra indicata; ¾ sistema di attacchi a tre punte di tipo rapido; ¾ sistemi tecnologici di monitoraggio delle condizioni operative del complesso trattrice-attrezzatura; ¾ sistema satellitare di localizzazione ai fini della rilevazione per agevolare le situazioni di emergenza o pronto soccorso nonché per agevolare le operazioni di distribuzione dei fertilizzanti e fitofarmaci. 20806 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 9. MACCHINE IRRORATRICI dei fitofarmaci e dei prodotti fitosanitari in soluzione acquosa . Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Si considera dotazione migliorativa supplementare la presenza di tutti i seguenti elementi: ¾ pre-miscelatore; ¾ accessorio di lavaggio automatico delle confezioni vuote; ¾ sistema automatico per la decontaminazione dell’impianto; ¾ sistema di orientamento del getto; ¾ i sistemi tecnologici di monitoraggio dei parametri operativi 10. MACCHINE DESILATRICI, MISCELATRICI E /O TRINCIATRICI Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Si considera dotazione migliorativa supplementare la presenza di tutti i seguenti elementi: ¾ Protezione contro il pericolo di impigliamento e trascinamento causati dal dispositivo miscelazione e/o trinciatura. ¾ Adeguata visibilità dal posto di guida dell’area di lavoro degli utensili di taglio , di carico o porta di carico (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento. -Certificazione ENAMA qualora presente. 11. ROTOIMBALLATRICI Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Per dotazione migliorativa supplementare si intendono dispositivi atti ad evitare situazioni di pericolo per l’operatore che tenta di rimuovere il prodotto raccolto che ingolfa l’accesso al pick up. In particolare le macchine debbono possedere : ¾ Dispositivo inversore controllato dalla posizione di guida per mezzo di un comando ad azione mantenuta o dispositivo inversore azionato manualmente, facilmente accessibile da terra o da una piattaforma di lavoro; ¾ Bullone di sicurezza o di un limitatore di torsione che impediscano all’operatore di riavviare il sistema senza un’azione volontaria dell’operatore (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. ¾ MACCHINE PER LAVORAZIONE DEL TERRENO Dotazione migliorativa supplementare su un nuovo mezzo. Per dotazione migliorativa supplementare si intendono dispositivi atti: ¾ Macchine ad azione combinata in grado di svolgere in un unico passaggio due o più operazioni colturali; ¾ Aratri a più vomeri e/o reversibili; ¾ sistema tecnologico di monitoraggio delle condizioni operative; (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. 12. ATTREZZATURE DA LAVORO (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento e si illustra le modalità tecnico organizzative di utilizzo degli attrezzi da finanziare. Dotazione migliorativa supplementare per attrezzature di lavoro: ¾ ¾ ¾ dispositivo di avviamento elettrico anziche di quello meccanico nelle attrezzature di lavoro; sistema tecnologico di monitoraggio delle condizioni operative; sistema satellitare di localizzazione ai fini della rilevazione per agevolare le situazioni di emergenza o pronto soccorso e per una migliore distribuzione di fertilizzanti . (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica. (I): Relazione tecnica in cui si giustifica la richiesta di finanziamento. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica. -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica -Certificazione ENAMA qualora presente. (A): Fattura di acquisto e documentazione tecnica 20807 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE _______________________________________________________ Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 773 del 23/09/2014. Reg. CE n. 1698/05 - PSR Marche 2007-2013 - Asse 1 - Bandi misura 1.2.5 - azione 1a) “Completamento e /o miglioramento opere irrigue”. Modifiche e integrazioni della modalità di presentazione del saldo. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA omissis DECRETA - di approvare le modifiche e le integrazioni ai bandi relativi alla misura 1.2.5 az 1 adottati con i decreti n. 750/AFP del 11/12/2012, n. 751/AFP del 11/12/2012, n. 100/AFP del 24/02/2014 e n. 614/AFP del 29/07/2014 come riportato nell’allegato A, quale parte integrante e sostanziale al presente decreto; - di dare la massima diffusione al presente atto attraverso la pubblicazione sul BUR Marche, sul sito regionale http://psr2.agri.marche.it, la trasmissione per posta elettronica alle Strutture Decentrate Agricoltura, alle Organizzazioni Professionali, ai Centri di Assistenza Agricola Autorizzati (CAA), agli ordini e ai collegi professionali competenti. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO Cristina Martellini 20808 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 - ALLEGATI - 251658240 251658240 251658240 REGIONE MARCHE Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 REG. (CE) n. 1698/2005 BANDI Misura 1.2.5 - Infrastrutture connesse allo sviluppo e adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura – Azione 1a) - Completamento e/o miglioramento delle opere irrigue e Azione 1b) - Sfida Health-Check per la tutela delle risorse idriche Modifiche e integrazioni ai bandi approvati con DDS n. 750/AFP del 11/12/2012, n. 751/AFP del 11/12/2012, n. 100/AFP del 24/02/2014 e n. 614/AFP del 29/07/2014 20809 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 MODIFICHE e INEGRAZIONI AI BANDI APPROVATI CON I DECRETI n. 750/AFP del 11/12/2012, n. 751/AFP del 11/12/2012, n. 100/AFP del 24/02/2014 e n. 614/AFP del 29/07/2014 Si riportano le modifiche e le integrazioni ai bandi approvati con DDS n. 750/AFP del 11/12/2012, n. 751/AFP del 11/12/2012, n. 100/AFP del 24/02/2014 e n. 614/AFP del 29/07/2014 per la parte sotto indicata e descritta: 9 ilȱparagrafoȱ16.2ȱSTATOȱAVANZAMENTOȱLAVORIȱ sotto riportato: Lo Stato Avanzamento Lavori (SAL) può essere richiesto una sola volta. Il SAL può essere richiesto quando l’importo dei lavori eseguiti raggiunge il 60% dell’aiuto ammesso a finanziamento. Il pagamento del SAL tiene conto dell’eventuale importo pagato come anticipo e del limite di erogazione degli acconti pari all’80% dell’aiuto ammesso a finanziamento, inoltre è subordinato, fatte salve eventuali diverse istruzioni applicative disposte dall’Organismo Pagatore AGEA o dall’A.d.G., struttura delegata, alla presentazione della seguente documentazione: a) domanda di pagamento del SAL all’Organismo Pagatore; b) documentazione contabile del SAL e dei pagamenti e relativi atti di approvazione da parte dell’ente; c) costituzione di una garanzia bancaria corrispondente al 110% dell’importo in acconto o garanzia sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente, autorizzato all’uopo dall’organo competente (atto da trasmettere in formato cartaceo), equivalente all’importo coperto dalla garanzia, purchè vi sia l’impegno a versare l’importo coperto dalla garanzia nel caso in cui il diritto all’importo del SAL non sia stato accertato. Per la garanzia deve essere utilizzata obbligatoriamente l’apposita modulistica implementata sul SIAR; d) elenco riassuntivo delle fatture; e) copia delle fatture quietanzate. Le fatture debbono specificare la tipologia dei lavori a cui si riferiscono nell’ambito dell’investimento finanziato con l’azione 1a) della Misura 1.2.5 del PSR Marche 2007 – 2013. In sede di accertamento finale le fatture originali verranno annullate dall’Organismo Pagatore o dalla struttura delegata con l’apposizione della dicitura “Prestazione inerente l’attuazione dell’azione 1a) - Misura 1.2.5 del PSR Marche - Reg. CEE 1698/05”; inoltre, ad ogni copia di 20810 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 fattura e documento di trasporto, deve essere allegata copia del mandato di pagamento eseguito con riportati gli estremi del pagamento. f) documento unico di regolarità contributiva (DURC) della ditta esecutrice dei lavori in corso di validità; g) documentazione fotografica dei lavori eseguiti, con riportati su planimetria i punti di vista fotografici. è sostituito con il seguente: Lo Stato Avanzamento Lavori (SAL) può essere richiesto una sola volta. Il SAL può essere richiesto quando l’importo dei lavori eseguiti raggiunge il 60% dell’aiuto ammesso a finanziamento. Nel caso siano stati erogati anticipi, il SAL può essere richiesto quando l’ammontare dei lavori e delle relative spese tecniche supera il 30% dell’importo ammesso a finanziamento. Il pagamento del SAL tiene conto dell’eventuale importo pagato come anticipo e del limite di erogazione degli acconti pari all’80% dell’aiuto ammesso a finanziamento, inoltre è subordinato, fatte salve eventuali diverse istruzioni applicative disposte dall’Organismo Pagatore AGEA o dall’A.d.G., struttura delegata, alla presentazione della seguente documentazione: a) domanda di pagamento del SAL all’Organismo Pagatore; b) documentazione contabile del SAL e dei pagamenti e relativi atti di approvazione da parte dell’ente; c) costituzione di una garanzia bancaria corrispondente al 110% dell’importo in acconto o garanzia sottoscritta dal legale rappresentante dell’ente, autorizzato all’uopo dall’organo competente (atto da trasmettere in formato cartaceo), equivalente all’importo coperto dalla garanzia, purchè vi sia l’impegno a versare l’importo coperto dalla garanzia nel caso in cui il diritto all’importo del SAL non sia stato accertato. Per la garanzia deve essere utilizzata obbligatoriamente l’apposita modulistica implementata sul SIAR; d) elenco riassuntivo delle fatture; e) copia delle fatture quietanzate. Le fatture debbono specificare la tipologia dei lavori a cui si riferiscono nell’ambito dell’investimento finanziato con l’azione 1a) della Misura 1.2.5 del PSR Marche 2007 – 2013. In sede di accertamento finale le fatture originali verranno annullate dall’Organismo Pagatore o dalla struttura delegata con l’apposizione della dicitura “Prestazione inerente l’attuazione 20811 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 dell’azione 1a) - Misura 1.2.5 del PSR Marche - Reg. CEE 1698/05”; inoltre, ad ogni copia di fattura e documento di trasporto, deve essere allegata copia del mandato di pagamento eseguito con riportati gli estremi del pagamento. f) documento unico di regolarità contributiva (DURC) della ditta esecutrice dei lavori in corso di validità; g) documentazione fotografica dei lavori eseguiti, con riportati su planimetria i punti di vista fotografici. 20812 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE DI DISPORRE la chiusura del procedimento di verifica di assoggettabilità di cui all’art. 8 della L.R. n° 3/2012 del “Progetto per la realizzazione di una centrale idroelettrica - Fiume Esino - Comune di Matelica (MC) Località Cavalieri” presentato dalla ditta MRG S.r.l. di Macerata, secondo la richiesta inviata, prevedendo la restituzione degli elaborati progettuali e riservandone una copia agli atti. DI TRASMETTERE copia del presente atto alla ditta MRG S.r.l., al Comune di Matelica, all’ARPAM Dipartimento Provinciale di Macerata, alla Provincia di Macerata Settore VIII Genio Civile, all’Autorità di Bacino Regionale ed alla P.F. Rete elettrica regionale, Autorizzazioni energetiche, Gas ed Idrocarburi. DI PUBBLICARE per estratto il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Il presente atto può essere scaricato integralmente dal seguente link selezionando la voce Provvedimento finale: http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbientale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/626/Impianto/604/Di tta/472/ID_proc/1207/Tipo/VIA/directory/V00548/ Default.aspx Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. _______________________________________________________ Decreto del Dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura n. 780 del 24/09/2014. Reg. CE n. 1698/05 - PSR Marche 2007-2013 - Misura 111 a) Attività formative per imprenditori agricoli e forestali. DDS n. 620/AFP del 31/07/2014 bando corsi tipologia 4 azione bproroga al 20/10/2014 presentazione domande di aiuto. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA omissis DECRETA - di stabilire, per le motivazioni espresse nel documento istruttorio, che la scadenza per le domande relative al PSR Marche 2007-2013, Misura 1.1.1. a), corsi di formazione tipologia 4 azione b formazione inerente la sicurezza di cui alla DGR n. 251 del 09/02/2010, è prorogata alle ore 13,00 del giorno 20/10/2014; - di dare la massima diffusione al presente atto attraverso la pubblicazione sul BUR Marche ai sensi della L.R. n. 17/03, nonché sui siti regionali http://psr2.agri.marche.it e www.agri.marche.it. - che dal presente atto non deriva né può derivare nessun impegno da parte della Regione Marche. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Dott. Geol. David Piccinini IL DIRIGENTE Avv. Cristina Martellini _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 87 del 19/09/2014. L.R. n. 3/12 art. 8 Verifica di assoggettabilità. Progetto: Impianto idroelettrico Torrente Tennacola, Comune di Sarnano Antico Mulino Fanelli. Ditta: MRG S.r.l. Chiusura procedimento. SERVIZIO INFRASTRUTTURE, TRASPORTI ED ENERGIA _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 86 del 19/09/2014. L.R. n. 3/2012 art. 8 Verifica di assoggettabilità. Progetto: Impianto idroelettrico Fiume Esino Comune di Matelica Loc. Cavalieri. Ditta: MRG S.r.l. Chiusura procedimento. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI omissis IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI DECRETA DI DISPORRE la chiusura del procedimento di verifica di assoggettabilità di cui all’art. 8 della L.R. n. 3/2012 del “Progetto per la realizzazione di una centrale idroelettrica - Torrente Tennacola - Comune omissis DECRETA 20813 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 cessive fasi autorizzatorie, di cantiere e di esercizio dell’impianto siano rispettate le prescrizioni riportate nell’Allegato 1 che fa parte integrante del presente decreto. DI PRENDERE ATTO che, ai sensi della L.R. n° 13/2013 “Riordino degli interventi in materia di Bonifica e di Irrigazione. Costituzione del Consorzio di Bonifica delle Marche e fusione dei Consorzi di Bonifica del Foglia, Metauro e Cesano, del Musone, Potenza, Chienti, Asola e Alto Nera, dell’Aso, del Tenna e del Tronto” è stato dato corso alla fusione in un unico ente, dal proponente Consorzio di Bonifica Integrale dei Fiumi Foglia, Metauro, Cesano di Pesaro con gli altri Consorzi di Bonifica regionali, per costituire il nuovo soggetto Consorzio di Bonifica delle Marche. DI TRASMETTERE copia del presente atto al Consorzio di Bonifica delle Marche di Pesaro, ai Comuni di Vallefoglia e Montecalvo in Foglia, all’ARPAM Dipartimento Provinciale di PesaroUrbino, alla Provincia di Pesaro-Urbino Servizio 6 Protezione Civile, Sicurezza sul lavoro, Edilizia Pubblica, Energia, Supporto ai servizi tecnici e al Servizio 11 Suolo, Attività Estrattive, Acque Pubbliche, Servizi Pubblici Locali, Tutela e Gestione della Fauna Selvatica, all’Autorità di Bacino Regionale, alla P.F. regionale Demanio idrico, ciclo idrico integrato e tutela del mare, alla Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche e, per le attività di competenza ai sensi dell’art. 20 della L.R. n° 3/2012, al Corpo Forestale dello Stato Comando Provinciale di Pesaro-Urbino. DI RAPPRESENTARE che il presente provvedimento è rilasciato ai soli fini della L.R. n° 3/2012 e non sostituisce in alcun modo ulteriori pareri od atti di assenso comunque denominati di competenza di questa o di altre amministrazioni. DI RAPPRESENTARE, ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge n° 241/1990 che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto. Entro 120 giorni può, in alternativa, essere proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n° 1199. DI PUBBLICARE per estratto il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbientale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/626/Impianto/574/Di tta/223/ID_proc/1169/Tipo/VIA/directory/V00510/ Default.aspx Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. di Sarnano (MC) Antico Mulino Fanelli” presentato dalla ditta MRG S.r.l. di Macerata, secondo la richiesta inviata, prevedendo la restituzione degli elaborati progettuali e riservandone una copia agli atti. DI TRASMETTERE copia del presente atto alla ditta MRG S.r.l., al Comune di Sarnano, all’ARPAM Dipartimento Provinciale di Macerata, alla Provincia di Macerata Settore VIII Genio Civile, all’Autorità di Bacino Regionale ed alla P.F. Rete elettrica regionale, Autorizzazioni energetiche, Gas ed Idrocarburi. DI PUBBLICARE per estratto il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Il presente atto può essere scaricato integralmente dal seguente link selezionando la voce Provvedimento finale: http://www.ambiente.marche.it/Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbientale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/626/Impianto/595/Di tta/472/ID_proc/1193/Tipo/VIA/directory/V00534/ Default.aspx Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Dott. Geol. David Piccinini _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 88 del 19/09/2014. L.R. n. 3/2012 art. 8 Verifica di assoggettabilità. Centrale idroelettrica in località Pontevecchio nel Comune di Vallefoglia. Ditta: Consorzio di Bonifica delle Marche. Esclusione dalla VIA. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI omissis DECRETA DI ESCLUDERE, ai sensi dell’art. 8, comma 9, lett. a) della L.R. n° 3/2012, dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale il progetto ”Razionalizzazione e miglioramento del sistema irriguo della media e bassa Val del Foglia - Centrale idroelettrica in località Pontevecchio Comune di Colbordolo” presentato dal Consorzio di Bonifica Integrale dei Fiumi Foglia, Metauro, Cesano di Pesaro, ora Consorzio di Bonifica delle Marche, purché nelle suc- IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Dott. Geol. David Piccinini 20814 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ALLEGATO 1 1) PRESCRIZIONI DA ADEMPIERE PRELIMINARMENTE AL RILASCIO DELL’AUTORIZZAZIONE UNICA a) Preliminarmente alla fase autorizzatoria dovrà essere stipulato l’accordo tra il Consorzio di Bonifica delle Marche e la Provincia di Pesaro e Urbino per il coordinamento dei due impianti. Ciò anche ai fini delle attività di controllo di cui alla L.R. n° 3/2012, art. 20, per l’individuazione delle singole responsabilità. b) L’Autorità di Bacino Regionale richiede, ai fini del rilascio del parere di competenza, come sarà controllato ed accertato il rilascio del DMV. c) L’Autorità di Bacino chiede che dovranno essere presentate verifiche idrauliche, argomentate, che evidenzino/confermino (ai sensi del PAI, norme di attuazione, art. 9, c. 2) la compatibilità tra l’intervento, le condizioni di dissesto ed il livello di rischio. d) L’Autorità di Bacino chiede che dovranno essere presentate valutazioni/verifiche in merito allo stato di conservazione della traversa d’invasamento, considerato che nelle fotografie si osservano diverse venute d’acqua dal paramento di valle. PRESCRIZIONI RELATIVE ALL’ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE 2) Prescrizioni da adempiere in fase di cantiere a) La ditta dovrà comunicare l’inizio e la fine dei lavori a questo ufficio con 15 giorni di anticipo, affinché si possano attivare le attività di controllo ai sensi dell’art. 20 della L.R. n° 3/2012. b) La fase di cantiere dovrà evitare il periodo di maggior sensibilità della fauna ittica coincidente con il periodo riproduttivo, da aprile a luglio, ed in tale fase i mezzi d’uso per la realizzazione dell’opera dovranno essere allocati al di fuori del letto fluviale per evitare sversamenti ed eventuali interferenze con il fiume. c) Se la movimentazione delle terre e rocce da scavo avviene internamente nel sito di scavo, senza apporti da o per l’esterno, vige l’esclusione ope legis dettata dal c. 1, lett. c), dell’art. 185 del D. Lgs n° 152/2006. Operativamente basterà assicurarsi, con un’analisi chimica limitata agli inquinanti più comuni, che il suolo rientri nei requisiti di qualità di cui alla Tabella 1 dell’Allegato 5 al Titolo 5 della Parte Quarta, colonna A (siti ad uso verde pubblico/residenziale) del D. Lgs n° 152/2006. Le analisi chimiche dovranno essere trasmesse all’ARPAM Dipartimento provinciale di Pesaro. d) Se nella movimentazione delle terre e rocce da scavo vi sono apporti da o per l’esterno, si applica l’art. 41bis della L. n° 98/2013 che prevede un’autocertificazione da inviare all’ARPAM contenente una serie di informazioni sul materiale, sul sito di scavo e sul sito di destinazione. 3) Prescrizioni da adempiere in fase di esercizio a) Il DMV dovrà essere pari a 500 l/s per il periodo giugno-ottobre, 510 l/s per il periodo aprile-maggio e novembre, 760 l/s per il periodo gennaio-marzo e dicembre. b) Al fine di salvaguardare l’ecosistema acquatico, nel periodo da aprile a luglio dovranno essere evitate le operazioni di manutenzione e pulizia relative all’opera di presa, allo sghiaiatore, al dissabbiatore e al pozzetto di carico, qualora comportino il rilascio, direttamente nel corso d’acqua, degli inerti accumulati. c) Le acque che possono trafilare dalle turbine, potenzialmente contaminate da sostanze pericolose come gli oli utilizzati per la loro lubrificazione, che si accumulano dentro i locali di alloggiamento, dovranno essere periodicamente raccolte e smaltite come rifiuti da ditte autorizzate, senza venire a contatto con le acque di restituzione al fiume o in alternativa il loro scarico dovrà essere assoggettato al regime autorizzatorio previsto dalle normative vigenti per le acque reflue industriali. d) Entro 3 mesi dalla messa a regime dell’impianto, dovrà essere fornita al Servizio Rumore dell’ARPAM di Pesaro una valutazione di impatto acustico “post operam” redatta da un tecnico competente in acustica. Tale valutazione dovrà essere effettuata con misure dirette. I rilievi dovranno essere eseguiti in conformità al DM 16/03/1998 in corrispondenza degli ambienti abitativi vicini, nei periodi di riferimento diurno e notturno, nelle condizioni maggiormente cautelative per gli ambienti abitativi. 20815 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE _______________________________________________________ _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 89 del 23/09/2014. D.Lgs152/06 LR 3/12 art 8 Verifica di assoggettabilità a VIA. Progetto: Impianto idroelettrico Comune Serra San Quirico (AN) Loc. Gorgovivo. Ditta: MRG Srl. Chiusura procedimento. Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 90 del 23/09/2014. D.Lgs152/06 LR 3/12 art 8 Verifica di assoggettabilità a VIA. Progetto: Impianto idroelettrico Comune Fabriano (AN) Loc. Ponte Moscano. Ditta: MRG Srl. Chiusura procedimento. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI omissis omissis DECRETA DECRETA DI DISPORRE la chiusura del procedimento di verifica di assoggettabilità di cui all’art. 8 della L.R. 3/2012, per le motivazioni riportate nel documento istruttorio, per il progetto denominato: “Realizzazione di una centrale idroelettrica – Comune di Serra San Quirico (AN) Località Gorgovivo”, presentato dalla ditta MRG S.r.l. di Macerata, in data 17/06/2014, ed acquisito al ns. prot. n. 448486/R_ MARCHE/GRM/VAA/A del 19/06/2014, prevedendo la restituzione degli elaborati progettuali e riservandone una copia agli atti. DI TRASMETTERE copia del presente atto alla ditta MRG S.r.l., al Comune di Serra San Quirico (AN), all’ARPAM Dipartimento Provinciale di Ancona, alla Provincia di Ancona-Dipartimento IIIGoverno del Territorio, alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle Marche, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, alla P:F: Difesa del Suolo ed Autorità di Bacino, alla PF Rete elettrica regionale, Autorizzazioni energetiche, Gas ed Idrocarburi; alla PF tutela delle acque, alla PF Tutela delle risorse Ambientali; all’Enel e al Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale di Ancona per gli eventuali controlli di legge. DI PUBBLICARE per estratto il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Il presente atto può essere scaricato integralmente dal seguente link selezionando la voce Provvedimento finale: http://www.ambiente.marche.it/ Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbientale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/62 6/Impianto/622/Ditta/472/ID_proc/1227/Tipo/VIA/ directory/V00568/Default.aspx. Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. DI DISPORRE la chiusura del procedimento di verifica di assoggettabilità, di cui all’art. 8 della LR n. 3/2012 per le motivazioni riportate nel documento istruttorio, per il progetto denominato: “Realizzazione di una centrale idroelettrica – Comune di Fabriano (AN) Località Ponte Moscano”, presentato dalla ditta MRG S.r.l. di Macerata, in data 17/06/2014, ed acquisito al ns. prot. n. 448458/R_ MARCHE/GRM/VAA/A del 19/06/2014, prevedendo la restituzione degli elaborati progettuali e riservandone una copia agli atti. DI TRASMETTERE copia del presente atto alla ditta MRG S.r.l., al Comune di Fabriano (AN), all’ARPAM Dipartimento Provinciale di Ancona, alla Provincia di Ancona-Dipartimento III-Governo del Territorio, alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio delle Marche, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, alla P:F: Difesa del Suolo ed Autorità di Bacino, alla PF Rete elettrica regionale, Autorizzazioni energetiche, Gas ed Idrocarburi; alla PF tutela delle acque, alla PF Tutela delle risorse Ambientali; all’Enel e al Corpo Forestale dello Stato - Comando Provinciale di Ancona per gli eventuali controlli di legge. DI PUBBLICARE per estratto il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Il presente atto può essere scaricato integralmente dal seguente link selezionando la voce Provvedimento finale: http://www.ambiente.marche.it/ Ambiente/Valutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbientale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/62 6/Impianto/624/Ditta/472/ID_proc/1229/Tipo/VIA/ directory/V00570/Default.aspx. Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Dott. Geol. David Piccinini IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Dott. Geol. David Piccinini 20816 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 alcun modo ulteriori pareri od atti di assenso comunque denominati di competenza di questa o di altre amministrazioni, non oggetto del presente atto, pertanto la ditta dovrà ottenere tutte le ulteriori autorizzazioni necessarie alla concreta realizzazione dell’intervento; DI RAPPRESENTARE, ai sensi dell’art. 3, c. 4, della Legge n. 241/90, che contro il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto. Entro 120 giorni può, in alternativa, essere proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato, ai sensi del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199; DI PUBBLICARE per estratto il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Il presente atto può essere scaricato integralmente dal seguente link: http://www.ambiente.regione.marche.it/Ambiente/V alutazionieautorizzazioni/ValutazionediImpattoAmbientale/tabid/86/ctl/Dettaglio/mid/626/Impianto/587/Ditta/372/ID_proc/1185/Tipo/VIA/directory/V00526/Default.aspx, selezionando la voce Provvedimento finale. Si attesta inoltre che dal presente decreto non deriva né può derivare un impegno di spesa a carico della Regione. _______________________________________________________ Decreto del Dirigente della Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali n. 91 del 23/09/2014. D.Lgs152/06 L.R. 3/12 art 8 Verifica di assoggettabilità a VIA. Società Edison SpA Progetto: messa in produzione pozzo Talamonti 1 - condotta di collegamento pozzo Talamonti 1 - Cozza Terra 2d. Esclusione dalla VIA con prescrizioni. IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE VALUTAZIONI ED AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI omissis DECRETA DI DARE ATTO che, ai sensi dell’art. 20, c. 3, del D.Lgs. n. 152/2006 e dell’art. 8, c. 7, della L.R. n. 3/2012, non sono pervenute osservazioni da parte del pubblico; DI ESCLUDERE, ai sensi dell’art. 8, c. 9, lettera a) della L.R. n. 3/2012 e dell’art. 20, c. 5 del D.Lgs. n. 152/2006, dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale il progetto denominato: “Messa in produzione pozzo Talamonti 1 - condotta di collegamento pozzo Talamonti 1 - Cozza Terra 2d”, presentato dalla Edison S.p.A., purché nelle successive fasi progettuali, autorizzatorie e di gestione dell’impianto siano rispettate le condizioni e le prescrizioni riportate nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente decreto; DI TRASMETTERE copia del presente atto unitamente agli elaborati progettuali debitamente timbrati, alla ditta Edison S.p.A. e copia del decreto al Comune di Fermo, al Comune di Lapedona (FM), al Comune di Altidona (FM), alla Provincia di Fermo, all’ARPAM Dipartimento Provinciale di Fermo, al Corpo Forestale dello Stato Comando Provinciale di Fermo, alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche, alla Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche ed alle seguenti P.F. Regionali: P.F. Rete elettrica regionale, autorizzazioni energetiche, gas ed idrocarburi, P.F. Tutela delle risorse ambientali, P.F. Difesa del Suolo e Autorità di Bacino, P.F. Aree protette, rete escursionistica regionale ed educazione ambientale; DI RAPPRESENTARE che il presente provvedimento è rilasciato ai soli fini stabiliti dall’art. 8 della L.R. n. 3 del 26 marzo 2012 e non sostituisce in IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Dott. Geol. David Piccinini 20817 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato 1 Fase di progettazione prima della realizzazione dell’opera 1. Per meglio definire e contestualizzare quantità e qualità delle eventuali piantagioni lungo le palizzate di contenimento si dovrà far riferimento alla REM – Rete Ecologica delle Marche. 2. Si dovranno intensificare, dove possibile, interventi d’ingegneria naturalistica; 3. Nell’area individuata nel Comune di Fermo insiste la concessione mineraria di acque minerali denominata “Palmense del Piceno”. Il Proponente dovrà adottare tutte le misure necessarie al fine di evitare interferenze con la zona di protezione stabilita ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (captazione, adduzione), valutando eventualmente la variazione del tracciato della condotta di gas e comunicando all’autorità competente alla VIA, la non sussistenza della condizione di variante sostanziale. Si rammenta che in caso di variante sostanziale del tracciato, atte salve modifiche normative di VIAc dovrà essere presentata una nuova istanza di screening di VIA; 4. Nelle aree di deposito temporaneo i rifiuti dovranno essere gestiti in conformità a quanto previsto all’art. 183 comma 1 lettera bb) del D. Lgs. 152/2006; 5. Dovrà essere preventivamente esclusa ogni possibilità di interferenza con l’area classificata come BA - aree di eccezionale valore (Art.11 delle NTA del PPAR “sottosistema BotanicoVegetazionale”); Fase di cantiere 6. Tutte le attività di scavo, sbancamento e movimento terra relative alla realizzazione dell’opera in oggetto, comprese le attività di cantierizzazione, dovranno essere effettuate sotto la sorveglianza di archeologi qualificati; 7. Al fine di assicurare l’attecchimento e lo sviluppo delle eventuali piantagioni sostitutive dovranno essere attuate le necessarie cure colturali di opportuna durata. 8. I movimenti di terra dovranno limitarsi e riferirsi esclusivamente al sedime dei lavori da eseguire, evitando modifiche di ogni genere sui tracciati stradali originari e relative scarpate; 9. Le zone interessate da movimenti di terra e/o scavi, inclusa l'area di cantiere, dovranno essere adeguatamente inerbite, per un rapido consolidamento del terreno e per scongiurare fenomeni di erosione; 10. Dopo I’ esecuzione del lavori di viabilità di accesso ad aree adiacenti gli interventi per le operazioni di cantiere o lo stoccaggio del materiali, dovrà essere risistemato lo stato del luoghi ante-operam, al fine di un corretto ripristino ambientale; 11. In corrispondenza degli attraversamenti, qualora vengano effettuati mediante tecnica TOC (trivellazione orizzontale controllata), dovrà essere effettuato il monitoraggio delle acque sotterranee sui seguenti parametri: metalli, idrocarburi C<12, da effettuarsi una tantum in un rilievo in fase ante-operam e in due rilievi post-operam con cadenza trimestrale; 12. Dovranno essere messe in atto tutte le azioni possibili per mitigare e limitare le emissioni diffuse in atmosfera durante la fase di cantiere 13. Dovrà essere dato conto allo scrivente Ufficio dell’avvio del cantiere con almeno quindici giorni di anticipo per dare modo di avviare i previsti controlli. Fase di dismissione 14. Il proponente prevede di effettuare, ad opera conclusa, interventi di ripristino ambientale finalizzati a ristabilire nelle aree d’intervento gli equilibri naturali preesistenti, senza prevedere la rimozione delle infrastrutture a fine attività, che comporterebbe un impatto ambientale ben maggiore. In prossimità dell’attività di coltivazione il proponente dovrà valutare, considerando il potenziale impatto ambientale dell’intervento proposto, se effettuare la rimozione delle infrastrutture dell’opera oppure il ripristino ambientale senza rimozione. A tale valutazione dovrà essere considerata l’entità dell’impatto ambientale dell’azione proposta. 20818 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE SERVIZIO SANITA' del presente atto che, avendo conseguito il punteggio minimo di 60 punti previsto dall’art. 7 del bando di concorso, hanno superato la prova d’esame per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale di cui al bando emanato dalla Giunta Regione Marche con delibera n. 352 del 24/03/2014; - di formulare e approvare l’elenco dei n. 31 candidati di cui all’allegato C1) parte integrante e sostanziale del presente atto che, non avendo conseguito il punteggio minimo di 60 punti richiesto dal bando di concorso, non hanno superato la prova d’esame per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale di cui al bando sopra citato, redatto sulla base degli elenchi formulati dalle due Commissioni esaminatrici; - di ammettere al corso triennale di formazione specifica in medicina generale della Regione Marche i candidati utilmente collocati nella graduatoria degli idonei di cui all’allegato C) al presente atto, secondo ordine, nel limite dei n. 25 posti fissati dall’art. 1 del bando; - di stabilire come data di inizio formale del corso il 1 novembre 2014. _______________________________________________________ Decreto del Dirigente del Servizio Sanità n. 92 del 24/09/2014. D.Lgs 368/99 - DGR 352 del 24/03/2014 Concorso ammissione al corso di formazione specifica in Medina Generale: presa d’atto lavori Commissioni di esame. Approvazione graduatoria Regionale idonei e elenco regionale non idonei. IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO SANITA’ omissis DECRETA - di prendere atto e dare atto della regolarità degli atti concorsuali; - di approvare la graduatoria dei candidati idonei e l’elenco dei candidati non idonei come formulati dalla Prima Commissione d’esame di cui agli allegati A) e A1) parti integranti e sostanziali del presente atto; - di approvare la graduatoria dei candidati idonei e l’elenco dei candidati non idonei come formulati dalla Seconda Commissione d’esame di cui agli allegati B) e B1) parti integranti e sostanziali del presente atto; - di formulare e approvare, sulla base delle graduatorie formulate dalle due commissioni d’esami, la graduatoria unica regionale dei n. 218 candidati di cui all’allegato C) parte integrante e sostanziale Il presente decreto sarà pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche. Si attesta che dal presente decreto non deriva, né può derivare, un impegno di spesa a carico della Regione. IL DIRIGENTE Dott. Piero Ciccarelli - ALLEGATI - Allegato A: Allegato A 1: Allegato B: Allegato B 1: Allegato C: Allegato C 1: . ANNO XLV • N. 94 Prima Commissione - graduatoria idonei; Prima Commissione - elenco non idonei; Seconda Commissione - graduatoria idonei; Seconda Commissione - elenco non idonei; GRADUATORIA REGIONALE IDONEI; ELENCO REGIONALE NON IDONEI 20819 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Allegato A DGR 352 del 24/03/2014 - Concorso per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale Prima Commissione - Graduatoria idonei Prog Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 1 FIORDOLIVA ILARIA JESI AN 22/10/2013 05/12/1987 84 2 GIANNINI IRENE S. SEVERINO MARCHE MC 26/07/2013 06/06/1988 84 3 GRASSI LAURA JESI AN 26/07/2013 15/06/1987 84 4 CIONNA CECILIA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 18/03/1988 84 5 INSERRA ROSALBA JESI AN 25/07/2013 01/07/1983 83 6 GUIDOTTI GIORGIO FERMO FM 21/10/2013 03/07/1987 82 7 DELLA MORA ARIANNA S. SEVERINO MARCHE MC 25/07/2013 18/01/1989 82 8 AZZARETTO LUCIA PAOLA ERICE TP 25/07/2013 28/02/1986 81 9 CANTARELLI GIULIA ANCONA AN 28/07/2009 12/07/1983 81 10 GIGLIONI GIANLUCA MACERATA MC 22/10/2013 12/09/1988 80 11 CARDINALI MARCO CATTOLICA RN 22/10/2013 01/04/1988 79 12 ANTONINI LARA JESI AN 26/03/2013 19/10/1986 79 13 CARLUCCI SAVERIO FABRIANO AN 26/03/2013 20/08/1985 79 14 ANGELOCOLA STEFANIA MARTINA FERMO FM 21/10/2013 17/09/1988 78 15 GARDI ANDREA PESARO PU 16/10/2012 07/10/1987 78 16 BORDONI FEDERICO JESI AN 26/07/2013 12/09/1988 77 17 CHIARICI ALICE CIVITANOVA MARCHE MC 26/03/2013 21/05/1987 77 18 IONNI ILARIA S.BENEDETTO DEL TR. AP 23/10/2012 05/07/1987 77 19 KISS JURI TOLENTINO MC 26/07/2013 02/08/1988 76 20 CARMENATI ELISABETTA JESI AN 25/07/2013 07/09/1988 76 21 BICCHIARELLI ENRICA URBINO PU 23/10/2012 16/03/1987 76 20820 2 OTTOBRE 2014 Prog ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 22 CURSI ELEONORA JESI AN 27/03/2012 15/09/1984 76 23 CIUCCI ANDREA S.BENEDETTO DEL TR. AP 15/03/2012 25/06/1984 76 24 GUANCIAROSSA FRANCESCA SENIGALLIA AN 26/07/2013 18/06/1988 75 25 BONELLI PAOLO TOLENTINO MC 26/07/2013 16/08/1987 75 26 BERNABE' CLAUDIA CATTOLICA RN 15/07/2013 27/06/1987 75 27 GABRIELLI ELEONORA CHIARAVALLE AN 15/03/2007 27/03/1981 75 28 BOLOGNINI SANDRA ANCONA AN 22/10/2013 26/01/1984 74 29 BIONDINI FEDERICO OSIMO AN 21/10/2013 20/06/1988 74 30 CIMARELLI SOFIA JESI AN 21/10/2013 31/05/1988 74 31 CIUCANI SILVIA FERMO FM 26/03/2013 20/08/1987 74 32 GIOACCHINI FILIPPO ANCONA AN 26/03/2013 26/11/1985 74 33 BIANCUCCI GIULIA SANT'ELPIDIO A MARE FM 29/10/2013 14/06/1988 73 34 FULGENZI FRANCESCA PESARO PU 14/06/2013 15/09/1988 73 35 FIORANELLI AGNESE LORETO AN 26/03/2013 12/08/1986 73 36 CESARI CLAUDIA TREIA MC 11/03/2013 24/09/1987 73 37 BARTOLOMEI BEATRICE S. BENEDETTO DEL TR. AP 22/10/2013 15/08/1988 72 38 CINGOLANI ARIANNA LORETO AN 26/03/2013 17/08/1987 72 39 BAROCCI VALENTINA JESI AN 26/03/2013 11/05/1986 72 40 COSOLI CHIARA ANCONA AN 27/03/2012 29/08/1986 72 41 CARBAJAL ALIAGA RAQUEL ELIZABETH AREQUIPA PERU' 24/09/2010 25/09/1977 72 42 GRAZIOSI VALENTINA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 04/11/1988 71 43 BORIONI ELISABETTA JESI AN 25/07/2013 16/05/1987 71 44 BOCCADAMO DANIELE GAGLIANO DEL CAPO LE 25/07/2013 18/02/1982 71 45 CECCHINI LUCA CESENA FC 27/03/2012 03/08/1983 71 46 CORRADIN ELENA AOSTA AO 02/10/2013 23/06/1987 70 20821 2 OTTOBRE 2014 Prog ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 47 ANGELETTI DILETTA RIETI RI 30/09/2013 15/05/1988 70 48 BALEANI MARIA GIUDITTA MACERATA MC 26/03/2013 05/06/1986 70 49 D'ANGELO LAURA URBINO PU 23/10/2012 05/03/1985 70 50 BIANCHINI ALICE FABRIANO AN 26/07/2012 18/09/1984 70 51 GASPERINI FILIPPO CATTOLICA RN 11/12/2008 05/01/1983 70 52 FIORI LUCIANO ASCOLI PICENO AP 24/10/2013 26/08/1986 69 53 DELLA COSTANZA MARTINA PESARO PU 26/07/2013 24/10/1988 69 54 D'ALESSANDRO JESSICA ANCONA AN 25/07/2013 19/02/1987 69 55 CAMPAGNOLA CAROLINA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 04/09/1986 69 56 DEL PRETE CHIARA URBINO PU 17/06/2013 05/07/1988 69 57 FIORAVANTI GILDA ASCOLI PICENO AP 22/03/2013 04/01/1986 69 58 CERQUETTI ILARIA CIVITANOVA MARCHE MC 27/03/2012 07/06/1984 69 59 GALMOZZI SARA LORETO AN 24/10/2011 26/05/1984 69 60 DURAZZI PAOLA CHIARAVALLE AN 22/03/2011 29/09/1985 69 61 CUINI DEBORA MACERATA MC 26/10/2010 31/07/1985 69 62 CLARETTI CARLO FERMO FM 21/10/2008 25/05/1982 69 63 ALEANDRI ALESSANDRA AMANDOLA FM 13/10/2008 08/12/1981 69 64 CRUCINI FILIPPO URBINO PU 19/07/2007 21/03/1980 69 65 FREZZA FEDERICA SENIGALLIA AN 25/10/2002 23/11/1974 69 66 CARBONE ANNA MARIA ANCONA AN 22/10/2013 20/08/1986 68 67 ESPOSTO ALICE JESI AN 23/10/2012 24/07/1985 68 68 CRUCIANI MARIA SERENA FERMO FM 17/10/2012 14/02/1985 68 69 FIDECICCHI GIULIA JESI AN 12/10/2005 18/03/1979 68 70 DRAGHESSI GIANLUCA S.BENEDETTO DEL TR. AP 29/10/2013 14/04/1988 67 71 FELICI SILVIA PORTO SAN GIORGIO FM 25/07/2013 26/03/1984 67 20822 2 OTTOBRE 2014 Prog ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 72 GOFFREDO ANDREA JESI AN 23/03/2010 27/06/1974 67 73 GIAMPRINI MARIA SOLE PESARO PU 24/07/2003 06/01/1976 67 74 ANCORA SIMONA LA SPEZIA SP 21/10/2013 02/04/1988 66 75 BIANCHELLI TOMMASO ANCONA AN 25/07/2013 09/06/1988 66 76 FERRINI CONSUELO FERMO FM 25/07/2013 26/02/1987 66 77 DI RUSCIO VALENTINA FERMO FM 18/07/2013 24/11/1987 66 78 BIAGIOLI ANDREA FERMO FM 26/09/2012 14/08/1984 66 79 BEHESHTI MOHAMMADHASAN BEHSHAHR IRAN 19/07/2005 01/05/1967 66 80 FORLANI DAVIDE CITTÀ DI CASTELLO PG 26/02/2003 10/11/1975 66 81 GRESTI GIACOMO JESI AN 22/10/2013 19/03/1987 65 82 CROGNOLETTI CESARE CORRIDONIA MC 25/07/2013 09/05/1985 65 83 CHIERCHIE' MARTINA S. SEVERINO MARCHE MC 10/07/2013 11/11/1988 65 84 BELLEGGIA NOEMI CIVITANOVA MARCHE MC 22/10/2012 13/06/1985 65 85 FRANCAVILLA FRANCESCA FOGGIA FG 16/12/2011 01/12/1978 65 86 BETONICA ALESSANDRO URBINO PU 23/03/2010 29/10/1978 65 87 CARDUCCI DANIELE ASCOLI PICENO AP 30/09/2013 18/12/1984 64 88 GALASSI SARAH S. SEVERINO MARCHE MC 26/03/2013 13/02/1984 64 89 FARINELLI LORENZO ANCONA AN 23/10/2012 09/04/1984 64 90 DE ROSA NICOLETTA LORETO AN 23/10/2012 09/05/1983 64 91 CAPRETTI ILARIA ASCOLI PICENO AP 23/10/2013 26/05/1987 63 92 CARBONARI GIULIA FANO PU 25/07/2013 24/02/1988 63 93 ERCOLI MARCO FERMO FM 22/10/2012 22/09/1981 63 94 CAPELLI SUSANNA RIMINI RN 18/10/2011 29/10/1985 63 95 FRESCHI GIULIA CESENA FC 18/01/2010 15/08/1983 63 96 CORSI ALICE S.BENEDETTO DEL TR. AP 22/10/2013 04/09/1986 62 20823 2 OTTOBRE 2014 Prog ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 97 CALAMITA ROBERTO FERMO FM 21/10/2013 19/09/1986 62 98 CIARROCCHI ERIKA S.BENEDETTO DEL TR. AP 11/10/2013 25/05/1986 62 99 CALCINA SONIA JESI AN 25/07/2013 02/12/1986 62 100 FRADEANI DARIO CHIARAVALLE AN 26/03/2013 24/08/1987 62 101 BARTOLUCCI FRANCESCA SASSOCORVARO PU 28/07/2005 06/11/1969 62 102 CENERELLI MARIA MICHELA FANO PU 26/03/2013 17/04/1977 61 103 FRANCINI VITTORIA FOSSOMBRONE PU 26/07/2012 25/07/1986 61 104 DIAZ MARIA STEFHANIE LAMBAYEQUE PERU' 27/03/2012 13/01/1986 61 105 BARONI ELEONORA MATELICA MC 12/03/2008 08/04/1981 61 106 BERNARDINI ALESSIO OSIMO AN 26/07/2011 14/11/1983 60 107 FERRARA ROBERTO BATTIPAGLIA SA 06/10/2010 24/07/1985 60 108 CELLESI GERARDA LUCIA TERMOLI CB 28/03/2003 17/11/1974 60 109 BELLAPI ALBERTO GIUSEPPE GUIDO MARIA MILANO MI 23/10/1998 01/10/1970 60 20824 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato A 1 DGR 352 del 24/03/2014 - Concorso per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale Prima Commissione - Elenco non idonei (in ordine alfabetico) Cognome Nome ABASCHINA MARIA ANDRYEYEVA SVITLANA ANTINORI KATIA BARTOLI ALICE BERGAMASCHI ROBERTA GIOVANNA CAMPANELLI MICHELA DEMIRAJ ARBEN DI VITO MUCEDOLA CRISTIANO DI ZIO MANUELA ANGELA MARGHERITA FISCALETTI PAOLA FORESI FUTURA GASPARINI STEFANIA GEMINI MARGHERITA GIACOMELLI SONIA GONZALEZ GENIE YADIRA GOSTOLI DALILA 20825 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Allegato B DGR 352 del 24/03/2014 - Concorso per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale Seconda Commissione - Graduatoria idonei Prog Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 1 TOZZI LUIGI ANCONA AN 25/07/2013 28/06/1988 86 2 ORTOLANI ALESSIO PESARO PU 22/10/2013 07/06/1988 84 3 SERRI MATTEO S. SEVERINO MARCHE MC 23/10/2012 07/08/1987 84 4 SIMONACCI FRANCESCO RECANATI MC 23/10/2012 29/05/1987 84 5 SALVATORI FABIO ASCOLI PICENO AP 25/07/2013 19/04/1988 83 6 RABUINI MARIA VICTORIA SAN FERNANDO ARGENTINA 23/10/2012 04/11/1986 83 7 SALVIO GIANMARIA MIRANO VE 22/10/2013 19/12/1988 82 8 LATINI MARIA AGNESE JESI AN 21/10/2013 12/09/1988 82 9 PALLOTTINI MARTA LORETO AN 21/10/2013 09/07/1988 82 10 PEDINI VERONICA ANCONA AN 25/07/2013 30/11/1987 82 11 ZUCCHI MARTINA ANCONA AN 22/10/2013 17/01/1985 79 12 OLIVETTI JACOPO CHIARAVALLE AN 19/09/2013 18/11/1988 79 13 MARCONI LUCIA FERMO FM 10/07/2013 27/06/1988 79 14 MEO FEDERICO JESI AN 12/10/2012 03/11/1986 79 15 PALMAS GIULIA JESI AN 27/03/2012 19/10/1983 79 16 VALLORANI RICCARDO S.BENEDETTO DEL TR. AP 23/10/2013 23/04/1986 78 17 UBERTINI MARIA CHIARA SENIGALLIA AN 22/10/2013 31/12/1988 78 18 SETTANNI CARLO ROMANO JESI AN 22/10/2013 16/02/1988 78 19 VIGNONI GIACOMO ANCONA AN 25/07/2013 25/01/1988 78 20 PAVONI ILARIA RECANATI MC 23/10/2012 31/07/1987 78 21 MARONI LUCA S.BENEDETTO DEL TR. AP 26/10/2010 05/02/1985 78 22 VALERIANI CHIARA MACERATA MC 22/10/2013 30/12/1987 77 20826 2 OTTOBRE 2014 Prog Cognome ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 23 PRINA ALESSIO CATTOLICA RN 22/10/2013 06/05/1987 77 24 MARAVALLE DENISE S.BENEDETTO DEL TR. AP 22/10/2013 27/01/1987 77 25 ROMALDI CRISTINA JESI AN 21/10/2013 09/03/1987 77 26 SGRECCIA ALESSANDRO SENIGALLIA AN 26/07/2013 28/05/1985 77 27 PARIS VALENTINA TOLENTINO MC 25/07/2013 22/02/1987 77 28 VICHI SILVIA CATTOLICA RN 25/07/2013 08/01/1986 77 29 TURCHIARELLI ANNALISA ANCONA AN 26/07/2012 31/08/1978 77 30 OTTAVI ELEONORA MACERATA MC 24/10/2011 01/11/1985 77 31 RAPELLI RICCARDO MACERATA MC 23/10/2013 25/10/1988 76 32 MARCANTOGNINI GIULIA SENIGALLIA AN 22/10/2013 26/03/1988 76 33 LUCCHETTI GIULIA ANCONA AN 22/10/2013 20/05/1987 76 34 RAGNONI VALENTINA FANO PU 18/10/2013 10/08/1988 76 35 VALERIANI EMANUELE S.BENEDETTO DEL TR. AP 18/07/2013 12/09/1987 76 36 MARACCI LAURA OSIMO AN 26/03/2013 27/12/1986 76 37 PAOLUCCI FERNANDA CIVITANOVA MARCHE MC 27/03/2012 24/04/1986 76 38 NATALI NICOLO' LORETO AN 22/10/2013 18/05/1986 75 39 TROIANO GIANMARCO FOGGIA FG 25/07/2013 10/11/1989 75 40 NICOLETTI GIORGIA JESI AN 23/10/2012 08/07/1984 75 41 SOROKHAN MYROSLAVA CHERNIVTSI UCRAINA 21/10/2010 01/07/1983 75 42 MARINI IRENE S.BENEDETTO DEL TR. AP 22/10/2013 04/04/1988 74 43 NARDI CESARINI ELENA JESI AN 21/10/2013 13/11/1988 74 44 ROSSETTI GIULIA CHIARAVALLE AN 21/10/2013 15/07/1984 74 45 TIBERI MICHELA JESI AN 25/07/2013 23/01/1988 74 46 ROSETTANI GIULIA CIVITANOVA MARCHE MC 26/03/2013 20/05/1987 74 47 MANDOLINI PIER LUCA S.BENEDETTO DEL TR. AP 26/10/2012 05/11/1986 74 20827 2 OTTOBRE 2014 Prog ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 48 TAVOLETTI DIEGO ANCONA AN 21/10/2013 04/06/1987 73 49 SPURIO VENNARUCCI CATERINA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 07/07/1986 73 50 MARZIALI GIAMMARIA CIVITANOVA MARCHE MC 17/07/2013 15/04/1988 73 51 MAZZOCATO SUSANNA TORINO TO 23/10/2012 17/10/1987 73 52 RIPANI DARIA S.BENEDETTO DEL TR. AP 23/10/2013 22/06/1988 72 53 ROCCETTI VALERIA ANCONA AN 26/03/2013 10/01/1987 72 54 PAPARELLI MANUELA JESI AN 26/03/2013 08/08/1979 72 55 MATTOZZI SIMONE SENIGALLIA AN 23/10/2012 17/10/1976 72 56 VAGNI DOMENICO PERGOLA PU 22/10/2012 21/11/1975 72 57 MONTESI ELENA SENIGALLIA AN 27/10/2010 30/05/1984 72 58 MARONI FEDERICA S.BENEDETTO DEL TR. AP 21/10/2013 02/11/1988 71 59 MANCINI MARGHERITA SENIGALLIA AN 26/07/2013 30/09/1987 71 60 LATINI LORENZO JESI AN 26/07/2013 04/07/1987 71 61 MASSETTI DANIELE ANCONA AN 25/07/2013 22/06/1986 71 62 PAGANINI MATTEO ASCOLI PICENO AP 24/07/2013 16/05/1988 71 63 LANCIOTTI SILVIA S.BENEDETTO DEL TR. AP 23/10/2012 08/02/1983 71 64 MANNELLO LUCIA CHIARAVALLE AN 24/07/2008 14/01/1983 71 65 TARTOUSSI HOUDA CLAUDIA LIMASSOL CIPRO 18/03/2011 13/10/1985 70 66 REMEDIA ILARIA URBINO PU 22/10/2013 13/11/1987 69 67 PIERINI VALENTINA SENIGALLIA AN 26/03/2013 27/06/1985 69 68 MALATESTA MICHELA ANCONA AN 23/10/2012 20/12/1985 69 69 LODOLINI PAOLA ANCONA AN 24/10/2011 16/11/1982 69 70 SOLLINI JACOPO S.BENEDETTO DEL TR. AP 24/09/2008 09/04/1982 69 71 SENESI LETIZIA RECANATI MC 25/07/2013 03/12/1988 68 72 SASSI TERESA TERMOLI CB 25/10/2012 12/07/1986 68 20828 2 OTTOBRE 2014 Prog ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 73 ROMAGNOLI LUCA MONDAVIO PU 27/03/2012 05/06/1977 68 74 STROVEGLI SAMUELA PORTO SAN GIORGIO FM 22/03/2011 23/07/1977 68 75 SCANDALI VALERIO MATTIA ANCONA AN 24/03/2009 11/03/1983 68 76 LAVORATORNUOVO LUCIA SENIGALLIA AN 24/10/2002 05/08/1975 68 77 QUATTRINI LUIGI ANCONA AN 26/07/2013 16/10/1987 67 78 RECCHI VANIA ANCONA AN 25/07/2013 03/08/1987 67 79 SCORTICHINI LAURA FILOTTRANO AN 25/07/2013 15/09/1981 67 80 MAGRINI CHIARA SENIGALLIA AN 27/03/2012 11/09/1985 67 81 LATINI LUCA SENIGALLIA AN 25/10/2011 29/10/1986 67 82 LANDI CHIARA SENIGALLIA AN 16/03/2006 26/12/1980 67 83 VALLORANI MARTINA S.BENEDETTO DEL TR. AP 22/10/2013 27/06/1988 66 84 TESEI GIULIA CATTOLICA RN 16/07/2013 16/03/1987 66 85 MENCARELLI ELENA SENIGALLIA AN 23/10/2012 22/03/1977 66 86 SCHIAVON SARA ANCONA AN 22/03/2011 05/07/1980 66 87 LUCHETTI EMANUELE CORRIDONIA MC 22/03/2011 30/05/1979 65 88 STRONATI ANDREA CHIARAVALLE AN 15/12/2005 22/08/1979 65 89 PORAKHONKO NATALIA MINSK BIELORUSSIA 23/10/1997 07/05/1961 65 90 PALPACELLI MARCO JESI AN 26/07/2013 21/01/1987 64 91 TALLE' MATTEO MACERATA MC 25/07/2013 15/04/1987 64 92 POLENTA ANTONIO ANCONA AN 26/03/2013 09/04/1986 64 93 MONTIRONI RAMONA ANCONA AN 22/10/2013 04/05/1987 63 94 SPANO MARIA CHIARA S.BENEDETTO DEL TR. AP 18/10/2012 21/07/1988 63 95 SCHIRLIU MARIANA CALARASI MOLDAVIA 16/10/2012 25/07/1977 63 96 MAZZONI DAVID ANCONA AN 24/10/2011 23/03/1972 63 97 PIERDILUCA MATTEO SENIGALLIA AN 16/07/2009 28/12/1978 63 20829 2 OTTOBRE 2014 Prog ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 98 PAPI RENZETTI GIOVANNI URBINO PU 24/10/2013 22/12/1980 62 99 RIDOLFI FRANCESCA CHIARAVALLE AN 26/03/2013 17/08/1982 62 100 RIPANI FEDERICO URBINO PU 19/10/2012 22/06/1984 62 101 PASQUALI MARIO CIVITAVECCHIA RM 29/10/2013 29/07/1987 61 102 SUPERIORI ROBERTA S. SEVERINO MARCHE MC 26/03/2013 22/02/1984 61 103 MELETANI TANIA FABRIANO AN 27/03/2012 13/08/1986 61 104 RE DANIELA CAMERINO MC 11/03/2010 05/03/1981 61 105 PETKOVIC PAULINA KOTOR MONTENEGRO 13/07/1998 03/06/1966 61 106 PAVANI MARIANNA OSIMO AN 26/03/2013 11/03/1985 60 107 SERVILI SARA AMANDOLA FM 27/03/2012 24/01/1984 60 108 TIROTTA MAURO JESI AN 17/03/2008 10/08/1982 60 109 POIANI MONICA CHIARAVALLE AN 15/03/2007 17/10/1977 60 20830 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato B 1 DGR 352 del 24/03/2014 - Concorso per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale Seconda Commissione - Elenco non idonei (in ordine alfabetico) Cognome Nome LUPORINI LORENZO MANCINI DANIELA MANCINO SAMANDA MANFREDI MARICA MANTOVANI LINDA MERIGGI GAE METALLI SARA NEZAM HASHEMI HOSSEIN PAOLUCCI MARIA VITTORIA PLATON LILIA SACCO LUCIA FLORA SINDACO ELENA TARABELLI ELISA TROBBIANI MARA VITALE GIORGIA 20831 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Allegato C DGR 352 DEL 24/03/2014 - CONCORSO PER L’AMMISSIONE AL CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE GRADUATORIA REGIONALE IDONEI Pos. Grad Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 1 TOZZI LUIGI ANCONA AN 25/07/2013 28/06/1988 86 2 ORTOLANI ALESSIO PESARO PU 22/10/2013 07/06/1988 84 3 FIORDOLIVA ILARIA JESI AN 22/10/2013 05/12/1987 84 4 GIANNINI IRENE S. SEVERINO M. MC 26/07/2013 06/06/1988 84 5 GRASSI LAURA JESI AN 26/07/2013 15/06/1987 84 6 CIONNA CECILIA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 18/03/1988 84 7 SERRI MATTEO S. SEVERINO M. MC 23/10/2012 07/08/1987 84 8 SIMONACCI FRANCESCO RECANATI MC 23/10/2012 29/05/1987 84 9 SALVATORI FABIO ASCOLI PICENO AP 25/07/2013 19/04/1988 83 10 INSERRA ROSALBA JESI AN 25/07/2013 01/07/1983 83 11 RABUINI MARIA VICTORIA SAN FERNANDO ARGENTINA 23/10/2012 04/11/1986 83 12 SALVIO GIANMARIA MIRANO VE 22/10/2013 19/12/1988 82 13 LATINI MARIA AGNESE JESI AN 21/10/2013 12/09/1988 82 14 PALLOTTINI MARTA LORETO AN 21/10/2013 09/07/1988 82 15 GUIDOTTI GIORGIO FERMO FM 21/10/2013 03/07/1987 82 16 DELLA MORA ARIANNA S. SEVERINO M. MC 25/07/2013 18/01/1989 82 17 PEDINI VERONICA ANCONA AN 25/07/2013 30/11/1987 82 18 AZZARETTO LUCIA PAOLA ERICE TP 25/07/2013 28/02/1986 81 19 CANTARELLI GIULIA ANCONA AN 28/07/2009 12/07/1983 81 20 GIGLIONI GIANLUCA MACERATA MC 22/10/2013 12/09/1988 80 21 CARDINALI MARCO CATTOLICA RN 22/10/2013 01/04/1988 79 22 ZUCCHI MARTINA ANCONA AN 22/10/2013 17/01/1985 79 20832 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 23 OLIVETTI JACOPO CHIARAVALLE AN 19/09/2013 18/11/1988 79 24 MARCONI LUCIA FERMO FM 10/07/2013 27/06/1988 79 25 ANTONINI LARA JESI AN 26/03/2013 19/10/1986 79 26 CARLUCCI SAVERIO FABRIANO AN 26/03/2013 20/08/1985 79 27 MEO FEDERICO JESI AN 12/10/2012 03/11/1986 79 28 PALMAS GIULIA JESI AN 27/03/2012 19/10/1983 79 29 VALLORANI RICCARDO S.BENEDETTO TR. AP 23/10/2013 23/04/1986 78 30 UBERTINI MARIA CHIARA SENIGALLIA AN 22/10/2013 31/12/1988 78 31 SETTANNI CARLO ROMANO JESI AN 22/10/2013 16/02/1988 78 32 ANGELOCOLA STEFANIA MARTINA FERMO FM 21/10/2013 17/09/1988 78 33 VIGNONI GIACOMO ANCONA AN 25/07/2013 25/01/1988 78 34 PAVONI ILARIA RECANATI MC 23/10/2012 31/07/1987 78 35 GARDI ANDREA PESARO PU 16/10/2012 07/10/1987 78 36 MARONI LUCA S.BENEDETTO TR. AP 26/10/2010 05/02/1985 78 37 VALERIANI CHIARA MACERATA MC 22/10/2013 30/12/1987 77 38 PRINA ALESSIO CATTOLICA RN 22/10/2013 06/05/1987 77 39 MARAVALLE DENISE S.BENEDETTO TR. AP 22/10/2013 27/01/1987 77 40 ROMALDI CRISTINA JESI AN 21/10/2013 09/03/1987 77 41 BORDONI FEDERICO JESI AN 26/07/2013 12/09/1988 77 42 SGRECCIA ALESSANDRO SENIGALLIA AN 26/07/2013 28/05/1985 77 43 PARIS VALENTINA TOLENTINO MC 25/07/2013 22/02/1987 77 44 VICHI SILVIA CATTOLICA RN 25/07/2013 08/01/1986 77 45 CHIARICI ALICE CIVITANOVA M. MC 26/03/2013 21/05/1987 77 46 IONNI ILARIA S.BENEDETTO TR. AP 23/10/2012 05/07/1987 77 47 TURCHIARELLI ANNALISA ANCONA AN 26/07/2012 31/08/1978 77 20833 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 48 OTTAVI ELEONORA MACERATA MC 24/10/2011 01/11/1985 77 49 RAPELLI RICCARDO MACERATA MC 23/10/2013 25/10/1988 76 50 MARCANTOGNINI GIULIA SENIGALLIA AN 22/10/2013 26/03/1988 76 51 LUCCHETTI GIULIA ANCONA AN 22/10/2013 20/05/1987 76 52 RAGNONI VALENTINA FANO PU 18/10/2013 10/08/1988 76 53 KISS JURI TOLENTINO MC 26/07/2013 02/08/1988 76 54 CARMENATI ELISABETTA JESI AN 25/07/2013 07/09/1988 76 55 VALERIANI EMANUELE S.BENEDETTO TR. AP 18/07/2013 12/09/1987 76 56 MARACCI LAURA OSIMO AN 26/03/2013 27/12/1986 76 57 BICCHIARELLI ENRICA URBINO PU 23/10/2012 16/03/1987 76 58 PAOLUCCI FERNANDA CIVITANOVA M. MC 27/03/2012 24/04/1986 76 59 CURSI ELEONORA JESI AN 27/03/2012 15/09/1984 76 60 CIUCCI ANDREA S.BENEDETTO TR. AP 15/03/2012 25/06/1984 76 61 NATALI NICOLO' LORETO AN 22/10/2013 18/05/1986 75 62 GUANCIAROSSA FRANCESCA SENIGALLIA AN 26/07/2013 18/06/1988 75 63 BONELLI PAOLO TOLENTINO MC 26/07/2013 16/08/1987 75 64 TROIANO GIANMARCO FOGGIA FG 25/07/2013 10/11/1989 75 65 BERNABE' CLAUDIA CATTOLICA RN 15/07/2013 27/06/1987 75 66 NICOLETTI GIORGIA JESI AN 23/10/2012 08/07/1984 75 67 SOROKHAN MYROSLAVA CHERNIVTSI UCRAINA 21/10/2010 01/07/1983 75 68 GABRIELLI ELEONORA CHIARAVALLE AN 15/03/2007 27/03/1981 75 69 MARINI IRENE S.BENEDETTO TR. AP 22/10/2013 04/04/1988 74 70 BOLOGNINI SANDRA ANCONA AN 22/10/2013 26/01/1984 74 71 NARDI CESARINI ELENA JESI AN 21/10/2013 13/11/1988 74 72 BIONDINI FEDERICO OSIMO AN 21/10/2013 20/06/1988 74 20834 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 73 CIMARELLI SOFIA JESI AN 21/10/2013 31/05/1988 74 74 ROSSETTI GIULIA CHIARAVALLE AN 21/10/2013 15/07/1984 74 75 TIBERI MICHELA JESI AN 25/07/2013 23/01/1988 74 76 CIUCANI SILVIA FERMO FM 26/03/2013 20/08/1987 74 77 ROSETTANI GIULIA CIVITANOVA M. MC 26/03/2013 20/05/1987 74 78 GIOACCHINI FILIPPO ANCONA AN 26/03/2013 26/11/1985 74 79 MANDOLINI PIER LUCA S.BENEDETTO TR. AP 26/10/2012 05/11/1986 74 80 BIANCUCCI GIULIA S.ELPIDIO A MARE FM 29/10/2013 14/06/1988 73 81 TAVOLETTI DIEGO ANCONA AN 21/10/2013 04/06/1987 73 CATERINA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 07/07/1986 73 83 MARZIALI GIAMMARIA CIVITANOVA M. MC 17/07/2013 15/04/1988 73 84 FULGENZI FRANCESCA PESARO PU 14/06/2013 15/09/1988 73 85 FIORANELLI AGNESE LORETO AN 26/03/2013 12/08/1986 73 86 CESARI CLAUDIA TREIA MC 11/03/2013 24/09/1987 73 87 MAZZOCATO SUSANNA TORINO TO 23/10/2012 17/10/1987 73 88 RIPANI DARIA S.BENEDETTO TR. AP 23/10/2013 22/06/1988 72 89 BARTOLOMEI BEATRICE S.BENEDETTO TR. AP 22/10/2013 15/08/1988 72 90 CINGOLANI ARIANNA LORETO AN 26/03/2013 17/08/1987 72 91 ROCCETTI VALERIA ANCONA AN 26/03/2013 10/01/1987 72 92 BAROCCI VALENTINA JESI AN 26/03/2013 11/05/1986 72 93 PAPARELLI MANUELA JESI AN 26/03/2013 08/08/1979 72 94 MATTOZZI SIMONE SENIGALLIA AN 23/10/2012 17/10/1976 72 95 VAGNI DOMENICO PERGOLA PU 22/10/2012 21/11/1975 72 96 COSOLI CHIARA ANCONA AN 27/03/2012 29/08/1986 72 97 MONTESI ELENA SENIGALLIA AN 27/10/2010 30/05/1984 72 82 SPURIO VENNARUCCI 20835 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte PERU' 24/09/2010 25/09/1977 72 98 CARBAJAL ALIAGA RAQUEL ELIZABETH AREQUIPA 99 MARONI FEDERICA S.BENEDETTO TR. AP 21/10/2013 02/11/1988 71 100 MANCINI MARGHERITA SENIGALLIA AN 26/07/2013 30/09/1987 71 101 LATINI LORENZO JESI AN 26/07/2013 04/07/1987 71 102 GRAZIOSI VALENTINA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 04/11/1988 71 103 BORIONI ELISABETTA JESI AN 25/07/2013 16/05/1987 71 104 MASSETTI DANIELE ANCONA AN 25/07/2013 22/06/1986 71 105 BOCCADAMO DANIELE GAGLIANO DEL C. LE 25/07/2013 18/02/1982 71 106 PAGANINI MATTEO ASCOLI PICENO AP 24/07/2013 16/05/1988 71 107 LANCIOTTI SILVIA S.BENEDETTO TR. AP 23/10/2012 08/02/1983 71 108 CECCHINI LUCA CESENA FC 27/03/2012 03/08/1983 71 109 MANNELLO LUCIA CHIARAVALLE AN 24/07/2008 14/01/1983 71 110 CORRADIN ELENA AOSTA AO 02/10/2013 23/06/1987 70 111 ANGELETTI DILETTA RIETI RI 30/09/2013 15/05/1988 70 112 BALEANI MARIA GIUDITTA MACERATA MC 26/03/2013 05/06/1986 70 113 D'ANGELO LAURA URBINO PU 23/10/2012 05/03/1985 70 114 BIANCHINI ALICE FABRIANO AN 26/07/2012 18/09/1984 70 115 TARTOUSSI HOUDA CLAUDIA LIMASSOL CIPRO 18/03/2011 13/10/1985 70 116 GASPERINI FILIPPO CATTOLICA RN 11/12/2008 05/01/1983 70 117 FIORI LUCIANO ASCOLI PICENO AP 24/10/2013 26/08/1986 69 118 REMEDIA ILARIA URBINO PU 22/10/2013 13/11/1987 69 119 DELLA COSTANZA MARTINA PESARO PU 26/07/2013 24/10/1988 69 120 D'ALESSANDRO JESSICA ANCONA AN 25/07/2013 19/02/1987 69 121 CAMPAGNOLA CAROLINA CHIARAVALLE AN 25/07/2013 04/09/1986 69 122 DEL PRETE CHIARA URBINO PU 17/06/2013 05/07/1988 69 20836 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 123 PIERINI VALENTINA SENIGALLIA AN 26/03/2013 27/06/1985 69 124 FIORAVANTI GILDA ASCOLI PICENO AP 22/03/2013 04/01/1986 69 125 MALATESTA MICHELA ANCONA AN 23/10/2012 20/12/1985 69 126 CERQUETTI ILARIA CIVITANOVA M. MC 27/03/2012 07/06/1984 69 127 GALMOZZI SARA LORETO AN 24/10/2011 26/05/1984 69 128 LODOLINI PAOLA ANCONA AN 24/10/2011 16/11/1982 69 129 DURAZZI PAOLA CHIARAVALLE AN 22/03/2011 29/09/1985 69 130 CUINI DEBORA MACERATA MC 26/10/2010 31/07/1985 69 131 CLARETTI CARLO FERMO FM 21/10/2008 25/05/1982 69 132 ALEANDRI ALESSANDRA AMANDOLA FM 13/10/2008 08/12/1981 69 133 SOLLINI JACOPO S.BENEDETTO TR. AP 24/09/2008 09/04/1982 69 134 CRUCINI FILIPPO URBINO PU 19/07/2007 21/03/1980 69 135 FREZZA FEDERICA SENIGALLIA AN 25/10/2002 23/11/1974 69 136 CARBONE ANNA MARIA ANCONA AN 22/10/2013 20/08/1986 68 137 SENESI LETIZIA RECANATI MC 25/07/2013 03/12/1988 68 138 SASSI TERESA TERMOLI CB 25/10/2012 12/07/1986 68 139 ESPOSTO ALICE JESI AN 23/10/2012 24/07/1985 68 140 CRUCIANI MARIA SERENA FERMO FM 17/10/2012 14/02/1985 68 141 ROMAGNOLI LUCA MONDAVIO PU 27/03/2012 05/06/1977 68 142 STROVEGLI SAMUELA PORTO S.GIORGIO FM 22/03/2011 23/07/1977 68 143 SCANDALI VALERIO MATTIA ANCONA AN 24/03/2009 11/03/1983 68 144 FIDECICCHI GIULIA JESI AN 12/10/2005 18/03/1979 68 145 LAVORATORNUOVO LUCIA SENIGALLIA AN 24/10/2002 05/08/1975 68 146 DRAGHESSI GIANLUCA S.BENEDETTO TR. AP 29/10/2013 14/04/1988 67 147 QUATTRINI LUIGI ANCONA AN 26/07/2013 16/10/1987 67 20837 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 148 RECCHI VANIA ANCONA AN 25/07/2013 03/08/1987 67 149 FELICI SILVIA PORTO S.GIORGIO FM 25/07/2013 26/03/1984 67 150 SCORTICHINI LAURA FILOTTRANO AN 25/07/2013 15/09/1981 67 151 MAGRINI CHIARA SENIGALLIA AN 27/03/2012 11/09/1985 67 152 LATINI LUCA SENIGALLIA AN 25/10/2011 29/10/1986 67 153 GOFFREDO ANDREA JESI AN 23/03/2010 27/06/1974 67 154 LANDI CHIARA SENIGALLIA AN 16/03/2006 26/12/1980 67 155 GIAMPRINI MARIA SOLE PESARO PU 24/07/2003 06/01/1976 67 156 VALLORANI MARTINA S.BENEDETTO TR. AP 22/10/2013 27/06/1988 66 157 ANCORA SIMONA LA SPEZIA SP 21/10/2013 02/04/1988 66 158 BIANCHELLI TOMMASO ANCONA AN 25/07/2013 09/06/1988 66 159 FERRINI CONSUELO FERMO FM 25/07/2013 26/02/1987 66 160 DI RUSCIO VALENTINA FERMO FM 18/07/2013 24/11/1987 66 161 TESEI GIULIA CATTOLICA RN 16/07/2013 16/03/1987 66 162 MENCARELLI ELENA SENIGALLIA AN 23/10/2012 22/03/1977 66 163 BIAGIOLI ANDREA FERMO FM 26/09/2012 14/08/1984 66 164 SCHIAVON SARA ANCONA AN 22/03/2011 05/07/1980 66 165 BEHESHTI MOHAMMADHASAN BEHSHAHR IRAN 19/07/2005 01/05/1967 66 166 FORLANI DAVIDE CITTÀ DI CASTELLO PG 26/02/2003 10/11/1975 66 167 GRESTI GIACOMO JESI AN 22/10/2013 19/03/1987 65 168 CROGNOLETTI CESARE CORRIDONIA MC 25/07/2013 09/05/1985 65 169 CHIERCHIE' MARTINA S. SEVERINO M. MC 10/07/2013 11/11/1988 65 170 BELLEGGIA NOEMI CIVITANOVA M. MC 22/10/2012 13/06/1985 65 171 FRANCAVILLA FRANCESCA FOGGIA FG 16/12/2011 01/12/1978 65 172 LUCHETTI EMANUELE CORRIDONIA MC 22/03/2011 30/05/1979 65 20838 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 173 BETONICA ALESSANDRO URBINO PU 23/03/2010 29/10/1978 65 174 STRONATI ANDREA CHIARAVALLE AN 15/12/2005 22/08/1979 65 175 PORAKHONKO NATALIA MINSK BIELORUSSIA 23/10/1997 07/05/1961 65 176 CARDUCCI DANIELE ASCOLI PICENO AP 30/09/2013 18/12/1984 64 177 PALPACELLI MARCO JESI AN 26/07/2013 21/01/1987 64 178 TALLE' MATTEO MACERATA MC 25/07/2013 15/04/1987 64 179 POLENTA ANTONIO ANCONA AN 26/03/2013 09/04/1986 64 180 GALASSI SARAH S. SEVERINO M. MC 26/03/2013 13/02/1984 64 181 FARINELLI LORENZO ANCONA AN 23/10/2012 09/04/1984 64 182 DE ROSA NICOLETTA LORETO AN 23/10/2012 09/05/1983 64 183 CAPRETTI ILARIA ASCOLI PICENO AP 23/10/2013 26/05/1987 63 184 MONTIRONI RAMONA ANCONA AN 22/10/2013 04/05/1987 63 185 CARBONARI GIULIA FANO PU 25/07/2013 24/02/1988 63 186 ERCOLI MARCO FERMO FM 22/10/2012 22/09/1981 63 187 SPANO MARIA CHIARA S.BENEDETTO TR. AP 18/10/2012 21/07/1988 63 188 SCHIRLIU MARIANA CALARASI MOLDAVIA 16/10/2012 25/07/1977 63 189 MAZZONI DAVID ANCONA AN 24/10/2011 23/03/1972 63 190 CAPELLI SUSANNA RIMINI RN 18/10/2011 29/10/1985 63 191 FRESCHI GIULIA CESENA FC 18/01/2010 15/08/1983 63 192 PIERDILUCA MATTEO SENIGALLIA AN 16/07/2009 28/12/1978 63 193 PAPI RENZETTI GIOVANNI URBINO PU 24/10/2013 22/12/1980 62 194 CORSI ALICE S.BENEDETTO TR. AP 22/10/2013 04/09/1986 62 195 CALAMITA ROBERTO FERMO FM 21/10/2013 19/09/1986 62 196 CIARROCCHI ERIKA S.BENEDETTO TR. AP 11/10/2013 25/05/1986 62 197 CALCINA SONIA JESI AN 25/07/2013 02/12/1986 62 20839 2 OTTOBRE 2014 Pos. Grad ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Cognome Nome Luogo nascita PROV. Data laurea Data nascita numero risposte esatte 198 FRADEANI DARIO CHIARAVALLE AN 26/03/2013 24/08/1987 62 199 RIDOLFI FRANCESCA CHIARAVALLE AN 26/03/2013 17/08/1982 62 200 RIPANI FEDERICO URBINO PU 19/10/2012 22/06/1984 62 201 BARTOLUCCI FRANCESCA SASSOCORVARO PU 28/07/2005 06/11/1969 62 202 PASQUALI MARIO CIVITAVECCHIA RM 29/10/2013 29/07/1987 61 203 SUPERIORI ROBERTA S. SEVERINO M. MC 26/03/2013 22/02/1984 61 204 CENERELLI MARIA MICHELA FANO PU 26/03/2013 17/04/1977 61 205 FRANCINI VITTORIA FOSSOMBRONE PU 26/07/2012 25/07/1986 61 206 MELETANI TANIA FABRIANO AN 27/03/2012 13/08/1986 61 207 DIAZ MARIA STEFHANIE LAMBAYEQUE PERU' 27/03/2012 13/01/1986 61 208 RE DANIELA CAMERINO MC 11/03/2010 05/03/1981 61 209 BARONI ELEONORA MATELICA MC 12/03/2008 08/04/1981 61 210 PETKOVIC PAULINA KOTOR MONTENEGRO 13/07/1998 03/06/1966 61 211 PAVANI MARIANNA OSIMO AN 26/03/2013 11/03/1985 60 212 SERVILI SARA AMANDOLA FM 27/03/2012 24/01/1984 60 213 BERNARDINI ALESSIO OSIMO AN 26/07/2011 14/11/1983 60 214 FERRARA ROBERTO BATTIPAGLIA SA 06/10/2010 24/07/1985 60 215 TIROTTA MAURO JESI AN 17/03/2008 10/08/1982 60 216 POIANI MONICA CHIARAVALLE AN 15/03/2007 17/10/1977 60 217 CELLESI GERARDA LUCIA TERMOLI CB 28/03/2003 17/11/1974 60 218 BELLAPI ALBERTO GIUSEPPE GUIDO MARIA MILANO MI 23/10/1998 01/10/1970 60 Ai sensi del bando DGR 352/2014 art. 8, c. 5, "in caso di parità di punteggio ha diritto di precedenza chi ha minore anzianità di laurea e, a parità di anzianità di laurea, chi ha minore età". 20840 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Allegato C 1 DGR 352 DEL 24/03/2014 - CONCORSO PER L’AMMISSIONE AL CORSO TRIENNALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE ELENCO REGIONALE NON IDONEI (in ordine alfabetico) Cognome Nome ABASCHINA MARIA ANDRYEYEVA SVITLANA ANTINORI KATIA BARTOLI ALICE BERGAMASCHI ROBERTA GIOVANNA CAMPANELLI MICHELA DEMIRAJ ARBEN DI VITO MUCEDOLA CRISTIANO DI ZIO MANUELA ANGELA MARGHERITA FISCALETTI PAOLA FORESI FUTURA GASPARINI STEFANIA GEMINI MARGHERITA GIACOMELLI SONIA GONZALEZ GENIE YADIRA GOSTOLI DALILA LUPORINI LORENZO MANCINI DANIELA MANCINO SAMANDA MANFREDI MARICA MANTOVANI LINDA MERIGGI GAE METALLI SARA NEZAM HASHEMI HOSSEIN PAOLUCCI MARIA VITTORIA PLATON LILIA SACCO LUCIA FLORA SINDACO ELENA TARABELLI ELISA TROBBIANI MARA VITALE GIORGIA Gli interessati possono conoscere il numero delle risposte esatte contattando telefonicamente l'ufficio regionale preposto. corso med gen 2014/concorso/decreto IDONEI e NON IDONEI 2014 20841 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ALBI, REGISTRI ED ELENCHI II. Di autorizzare i lavori di straordinaria manutenzione, nelle more della stipula di concessione demaniale a cura e spese del concessionario sia di acqua pubblica sia demaniale, da parte delle Enel Green Power SPA con Sede Via Tronchi, 49/A, Parma (PR) presso le opere a servizio della mini - centrale idroelettrica sita in loc. La Rossa nel territorio del comune di S.S. Quirico secondo gli elaborati tecnici allegati alla nota inviata via P.E.C., il 11/08/2014, acquisita il 18/08/2014, prot. n. 111481 salvo ulteriori lavori che si rendessero necessari per il buon regime delle acque del Fiume Esino e del funzionamento della centrale idroelettrica e della derivazione assentita alla Soc. Enel Green Power SPA di Parma (PR); III. Di prescrivere che faranno parte della presente autorizzazione anche il taglio delle essenze arboree e arbustive rovinate in acqua e insecchite presenti sulle adiacenze delle sponde e l’asportazione di quelle che le piene hanno trascinato lungo l’alveo sulle sponde del Fiume Esino - S.Elena 1° salto; IV. Di dare atto che la presente Determinazione, redatta in un originale, verrà trattenuta nell'Area Ecologia e Amministrativa mentre, in copia, verrà trasmessa alla Enel Green Power SPA con sede in Via Tronchi, 49/A. Parma (PR). al B.U.R. Marche e al comune di S.S. Quirico; V. Di dare atto che il presente Atto potrà essere modificato o revocato a giudizio insindacabile dell'Amministrazione; VI. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta per sua natura impegno di spesa; VII. Di dichiarare che può essere presentato ricorso per le materie di cui all'art. 140 del R.D. 11/12/1933, n. 1775 al Tribunale delle acque e per le materie di cui all'art. 143 del citato Regi Decreto al Tribunale Superiore delle acque, entro 60 giorni dalla data della notifica della presente determinazione; per tutti gli altri aspetti può essere presentato ricorso al T.A.R. Marche sempre entro il citato termine o entro 120 giorni può essere presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica; VIII. Di dare esecuzione alla presente determinazione designandone a Responsabile del Procedimento, ai sensi della Legge n. 241/'90 e ss. mm. e ii., il Dott. Adriano Romaldi dell'Area Acque Pubbliche e Sistemazioni Idrauliche. _______________________________________________________ Regione Marche - P.F. Stazione Unica Appaltante della Regione Marche Legge regionale 23 febbraio 2005 n. 8 e s.m.i. Comunicazione imprese inadempienti. Ai sensi dell’articolo 1 comma 6) lettera b) della legge regionale 23 febbraio 2005 n. 8 e s.m.i., si pubblica il nominativo della seguente impresa risultata inadempiente. Ditta: Impresa Edile Venanzetti Sandro Sede: Via Guido Rossa, 10 Treia Data inserimento nell’elenco: 25/09/2014 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO dott. ing. Stefano Simoncini ATTI DI ENTI LOCALI E DI ALTRI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI _______________________________________________________ Provincia di Ancona Determinazione del Dirigente n. 228 del 19/09/2014. R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 e ss. mm. e ii. - L.R. 9 giugno 2006 n. 5 - Autorizzazione lavori di straordinaria manutenzione relativi alla concessione pluriennale, nelle more della regolarizzazione per aree demaniali occupate, relative all'esercizio della mini centrale idroelettrica in derivazione dalla sponda sx del Fiume Esino - S. Elena 1° salto, in loc. La Rossa del comune di S.S. Quirico. Soc. Enel Green Power SPA con sede in Via Tronchi, 49/A, Parma (PR). Prat. T B 01.46.003. D.R. 4/1895 (n. 4). IL DIRIGENTE DEL SETTORE omissis DETERMINA I. ANNO XLV • N. 94 Di dare atto che quanto contenuto in narrazione è parte integrante della presente determinazione; DOCUMENTAZIONE DI RIFERIMENTO CONSERVATA AGLI ATTI DELL'UF- 20842 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE - al di fuori dei periodi indicati, la chiusura straordinaria delle strutture ricettive ad apertura annuale o stagionale deve essere comunicata al Comune competente. La chiusura è consentita per un periodo non superiore a dodici mesi, prorogabile per altri dodici mesi, in caso di ristrutturazioni e di ammodernamenti della struttura ricettiva. - i periodi di apertura e di chiusura per un periodo superiore agli otto giorni devono essere comunicati al Comune, nonché indicati nelle guide specializzate e nell’insegna della struttura ricettiva”; 5. di obbligare il gestore della struttura ad informare la clientela, con segnaletica adeguata e comunicazioni da esporre in modo ben visibile al pubblico, della nuova classificazione assegnata alla struttura ricettiva in oggetto; 6. di riservarsi di effettuare i sopralluoghi necessari al fine di verificare l’andamento degli adeguamenti previsti al punto 5; 7. di trasmettere la presente determinazione: - all’Hotel Garden Srl, - alla Regione Marche - PF Turismo: - alla Regione Marche, Servizio Bollettino Ufficiale; - al Sindaco del Comune di Porto San Giorgio; - alla Segreteria Generale; FICIO: Prat. n. T B 01.46.003. Prat. n. 10.04.04.208 - D.R. 4/1895 - n. 4. Ancona, lì 19/09/2014 IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Adriano Romaldi IL DIRIGENTE DEL SETTORE Dott. Ing. Massimo Sbriscia _______________________________________________________ Provincia di Fermo L.R. n. 9 del 11/07/2006 - Provvedimento di classificazione - quinquennio 2011-2015. Variazione di classificazione e del periodo di apertura del complesso ricettivo denominato “Hotel Garden”, sito nel Comune di Porto san Giorgio (FM). IL DIRIGENTE omissis DETERMINA 1. di considerare le premesse sopra riportate parte integrale e sostanziale del presente atto; 2. di variare e quindi attribuire, a far data dal 01/10/2014, al complesso ricettivo denominato Hotel GARDEN, sito nel Comune di Porto San Giorgio (FM) - Via C. Battisti n. 6, valida per la restante parte del quinquennio 2011-2015, la classificazione di Hotel a 3 (tre) stelle con la seguente capacità ricettiva: n. camere: 61 n. posti letto: 131 n. bagni: 61 3. di variare, altresì, il periodo di apertura del complesso ricettivo denominato Hotel GARDEN, sito nel Comune di Porto San Giorgio (FM) - Via C. Battisti n. 6, da “annuale” a “stagionale”; 4. di ricordare che, ai sensi dell’art. 16 della L.R. 9/2006: - “le strutture ricettive alberghiere assumono la denominazione aggiuntiva di stagionale (S), quando sono aperte solo in determinati periodi dell’anno; - le aperture stagionali delle strutture ricettive non possono avere durata inferiore a tre mesi consecutivi all’anno. IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Antonio Di Battista DIRIGENTE DEL SETTORE Dott. Giovanni Della Casa _______________________________________________________ Provincia di Fermo L.R. n. 9 del 11/07/2006 - Variazione provvedimento di classificazione - quinquennio 20112015. Complesso ricettivo denominato “Pensione Vera”, sito nel Comune di Porto San Giorgio. IL DIRIGENTE omissis DETERMINA 1. di considerare le premesse sopra riportate parte integrale e sostanziale del presente atto; 2. di variare e quindi attribuire, ancorché in via provvisoria, al complesso ricettivo denominato 20843 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Pensione VERA, sita nel Comune di Porto San Giorgio (FM) - Via G. Donizetti n. 3, valida per la restante parte del quinquennio 2011-2015, la classificazione di Hotel a 2 (due) stelle con la seguente capacità ricettiva: n. camere: 10 n. posti letto: 25 n. bagni: 10 3. di dare atto che, nonostante la classificazione di 2 stelle attribuita provvisoriamente, la struttura ricettiva necessità ancora di un intervento di ristrutturazione relativamente all’adeguamento strutturale del bagno in due camere del primo piano (non completi e con metratura inferiore ml 3mq previsti), il quale dovrà essere concluso entro 6 mesi dalla notifica di tale provvedimento; 4. di confermare il periodo di apertura “stagionale” del complesso ricettivo in oggetto; 5. di obbligare il gestore della struttura ad informare la clientela, con segnaletica adeguata e comunicazioni da esporre in modo ben visibile al pubblico, della nuova classificazione assegnat3 alla struttura ricettiva in oggetto; 6. di riservarsi di effettuare i sopralluoghi necessari al fine di verificare l’andamento degli adeguamenti previsti al punto 3, i quali dovranno in ogni modo essere comunicati una volta terminati; 7. di trasmettere la presente determinazione: - alla -Pensione Vera” di Porto San Giorgio; - alla Regione Marche - PF Turismo: - alla Regione Marche, Servizio Bollettino Ufficiale: - al Sindaco del Comune di Porto San Giorgio; - alla Segreteria Generale; la misura massima di mod. 0,00017 (l/s 0,017), mediante un attingimento da n. 1 pozzo ad uso antincendio dal subalveo in sponda sx dal Fiume Tenna, mediante elettropompa sommersa, sito nel Comune di Rapagnano in località Via Tenna n. 89, catastalmente individuato al mappale n. 106 Foglio 13; Vista la Determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Edilizia Scolastica Genio Civile Protezione Civile, n. 46/RS - 709/RG del 19/05/2014, con la quale viene approvato il Disciplinare redatto con le modalità indicate dagli artt. 16 e seguenti del R.D. 1285/1920, firmato dal legale rappresentante Sig. Scatasta Paolo (P.I. 00953830445) di Rapagnano (FM) e autorizzata la Concessione di che trattasi, stabilito che l'Atto di Concessione deve essere redatto sulla base del suddetto Disciplinare; Con Atto Rep. 216 del 19/05/2014 di cui alla Determinazione n. 46/RS - 709/RG del 19/05/2014 del Dirigente del Settore Servizio Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo è stata rilasciata alla Ditta TSM FONDI S.r.l. con sede legale in Via Tenna n. 89 nel Comune di Rapagnano (FM) la Concessione quindicennale per piccola derivazione di acqua ad uso antincendio della misura massima di mod. 0,00017 (l/s 0,017), mediante attingimento da n. 1 pozzo da subalveo in sponda sx dal Fiume Tenna in località Via Tenna n. 89 nel Comune di Rapagnano (FM). IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Antonio Di Battista _______________________________________________________ IL DIRIGENTE Ing. Stefano Babini Provincia di Fermo Concessione rep. 217/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante attingimento da n. 1 pozzo in sponda sx del fiume Tenna. IL DIRIGENTE DEL SETTORE Dott. Giovanni Della Casa Vista l'istanza, prot. 1096 del 14/01/2014, presentata dalla Ditta Scatolificio Felicioni S.a.s. a firma del legale rappresentante Sig.ra Felicioni Silvia (P.I. 01827040443) con sede in Via Del Commercio n. 21 nel Comune di Monte Urano (FM), intesa ad ottenere il rilascio della concessione idrica per piccola derivazione di acqua, per una durata di quindici anni, nella misura massima di mod. 0,0065 (l/s 0,65), mediante un attingimento da n. 1 pozzo ad uso irriguo dal subalveo in sponda sx dal Fiume Tenne, mediante elettropompa sommersa, sito nel Comune di Monte Urano in località Via Del Commercio, catastalmente individuato al mappale n. 244 Foglio 16. Vista la Determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Edilizia Scolastica Genio Civile Prote- _______________________________________________________ Provincia di Fermo Concessione rep. 216/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante attingimento da n. 1 pozzo in sponda sx del fiume Tenna. Vista l’istanza, prot. 44330 del 05/12/2014, presentata dalla Ditta TSM FONDI S.r.l. a firma del legale rappresentante Sig. Scatasta Paolo (P.I. 00953830445) con sede in Via Tenna n. 89 nel Comune di Rapagnano (FM), intesa ad ottenere il rilascio della concessione idrica per piccola derivazione di acqua, per una durata di quindici anni, nel- 20844 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 che l'Atto di Concessione deve essere redatto sulla base del suddetto Disciplinare; zione Civile, n. 47/RS - 728/RG del 21/05/2014, con la quale viene approvato il Disciplinare redatto con le modalità indicate dagli artt. 16 e seguenti del R.D. 1285/1920, firmato dal legale rappresentante Sig. Felicioni Silvia (P.I. 01827040443) di Monte Urano (FM) e autorizzata la Concessione di che trattasi, stabilito che l'Atto di Concessione deve essere redatto sulla base del suddetto Disciplinare. Con Atto Rep. 218 del 24/06/2014 di cui alla Determinazione n. 55/RS - 882/RG del 24/06/2014 del Dirigente del Settore Servizio Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo è stata rilasciata ai Sig. SPINA M. Teresa e MORA Giuseppe residenti in Località Ficiarà n. 11 nel Comune di Campofilone (FM) la Concessione quindicennale per piccola derivazione di acqua ad uso irriguo, della misura massima di mod. 0,065 (l/s 6,5), da falda di subalveo dal Fiume Aso mediante attingimento da n. 1 pozzo in località Ficiarà nel Comune di Campofilone (FM). Con Atto Rep. 217 del 21/05/2014 di cui alla Determinazione n. 47/RS - 728/RG del 21/05/2014 del Dirigente del Settore Servizio Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo è stata rilasciata alla Ditta SCATOLIFICIO FELICIONI con sede legale in Via Del Commercio n. 21 nel Comune di Monte Urano (FM) la Concessione quindicennale per piccola derivazione di acqua ad uso irriguo della misura massima di mod. 0,0065 (l/s 0,65), mediante attingimento da n. 1 pozzo da subalveo in sponda sx dal Fiume Tenna in località Via Del Commercio nel Comune di Monte Urano (FM). IL DIRIGENTE Ing. Stefano Babini _______________________________________________________ Provincia di Fermo Concessione rep. 219/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante un campo Pozzi composto da n. 3 unità in sponda sx del fiume Tenna. IL DIRIGENTE Ing. Stefano Babini Vista l'istanza, prot. 45075 del 10/12/2013, presentata dalla Ditta PICENUM PLAST S.p.A. a firma del legale rappresentante Sig. Quintili Sergio (P.I. 00200720449) con sede in Via Enrico Fermi n. 5/10 nel Comune di Magliano di Tenne (FM), intesa ad ottenere il rilascio della concessione idrica per piccola derivazione di acqua, per una durata di quindici anni, nella misura massima di mod. 0,0184 (l/s 1,84), mediante un campo pozzi composto da n. 3 unità, ad uso antincendio, irriguo da falda di subalveo in sponda sx dal Fiume Tenne, mediante elettropompe sommerse, sito nel Comune di Magliano di Tenne in località San Filippo, catastalmente individuato al mappale n. 99, 231 Foglio 9. Vista la Determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Edilizia Scolastica Genio Civile Protezione Civile, n. 59/RS - 977/RG del 08/07/2014, con la quale viene approvato il Disciplinare redatto con le modalità indicate dagli artt. 16 e seguenti del R.D. 1285/1920, firmato dal legale rappresentante Sig. Quintili Sergio (P.I. 00200720449) di Montegiorgio (FM) e autorizzata la Concessione di che trattasi, stabilito che l'Atto di Concessione deve essere redatto sulla base del suddetto Disciplinare; _______________________________________________________ Provincia di Fermo Concessione Rep. 218/2014 piccola derivazione acque pubbliche in sponda dx del fiume Aso. Vista l'istanza, prot. 32517 del 12/09/2013, presentata dai Sig.ri SPINA M. Teresa e MORA Giuseppe (C.F SPNMTR65M69H769Y - MRO GPP 58D10 H321M) con sede in Località Ficiarà, n. 11 nel Comune di Campofilone (FM), intesa ad ottenere il rilascio della concessione idrica per piccola derivazione di acqua, per una durata di quindici anni, nella misura massima di mod. 0,065 (l/s 6,5), mediante n. 1 pozzo, ad uso irriguo, da falda di subalveo dal Fiume Aso, mediante elettropompa sommersa, sito nel Comune di Campofilone in località Ficiarà, catastalmente individuato al mappale n. 93 e 561 Foglio 2; Vista la Determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Edilizia Scolastica Genio Civile Protezione Civile, n. 55/RS - 882/RG del 24/06/2014, con la quale viene approvato il Disciplinare redatto con le modalità indicate dagli artt. 16 e seguenti del R.D. 1285/1920, firmato dai Sig.ri SPINA M. Teresa e MORA Giuseppe (C.F. SPNMTR65M69H769Y MROGPP58010H321M) di Campofilone (FM) e autorizzata la Concessione di che trattasi, stabilito Con Atto Rep. 219 del 08/07/2014 di cui alla Determinazione n. 59/RS - 977/RG del 22/07/2014 del Dirigente del Settore Servizio Genio Civile e 20845 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Protezione Civile della Provincia di Fermo è stata rilasciata alla Ditta PICENUN PLAST S.p.A. con sede legale in Via E. Fermi, 5/10 nel Comune di Magliano di Tenne (FM) la Concessione quindicennale per piccola derivazione di acqua ad uso irriguo, antincendio della misura massima di mod. 0,184 (l/s 1,84), mediante un campo pozzi composto da n. 3 unità da falda di subalveo in sponda sx dal Fiume Tenne in località San Filippo nel Comune di Magliano di Tenna (FM). ANNO XLV • N. 94 Massignano (FM) la Concessione quindicennale per piccola derivazione di acqua ad uso industriale, irriguo, igienico, antincendio della misura massima di mod. 0,14 (l/s 14), mediante un campo pozzi composto da n. 4 unità da falda di subalveo in sponda dx dai Fiume Ete Morto in località Bivio Cascinare nel Comune di Sant'Elpidio a Mare (FM). IL DIRIGENTE Ing. Stefano Babini IL DIRIGENTE Ing. Stefano Babini _______________________________________________________ Provincia di Macerata "POR Marche F.S.E. Ob. 2 2007-2013 - Avviso di cui alla D.D. 506/VI/2012 e s.m.i. - Asse I. _______________________________________________________ Provincia di Fermo Concessione rep. 220/2014 piccola derivazione acque pubbliche mediante un campo pozzi composto da n. 4 unità in sponda dx del fiume Ete Morto. Dichiarazione di decadenza totale dall'aiuto concesso per le domande scheda ID 164649 e 166878". Vista l'istanza, prot. 43181 del 26/11/2013, presentata dalla Ditta AZ.AGR. AMBRUOSI & VISCARDI a firma del legale rappresentante Sig. Ambruosi Salvatore (P.I. 01457430443) con sede in Contrada Santa Giuliana n. 16 nel Comune di Massignano (FM), intesa ad ottenere il rilascio della concessione idrica per piccola derivazione di acqua, per una durata di quindici anni, nella misura massima di mod. 0,14 (l/s 14), mediante un campo pozzi composto da n. 4 unità, ad uso industriale, irriguo, igienico ed antincendio da falda di subalveo in sponda dx dal Fiume Ete Morto, mediante elettropompe sommerse, sito nel Comune di Sant'Elpidio a Mare in località Bivio Cascinare, catastalmente individuato al mappale n. 594 486 715 Foglio 8. Vista la Determinazione del Dirigente del Settore Patrimonio Edilizia Scolastica Genio Civile Protezione Civile, n. 64/RS - 1077/RG del 22/07/2014, con la quale viene approvato il Disciplinare redatto con le modalità indicate dagli artt. 16 e seguenti del R.D. 1285/1920, firmato dal legale rappresentante Sig. Ambruosi Salvatore (P.I. 01457430443) di Massignano (FM) e autorizzata la Concessione di che trattasi, stabilito che l'Atto di Concessione deve essere redatto sulla base del suddetto Disciplinare. _______________________________________________________ Comune di Castel Di Lama Statuto del Comune di Castel Di Lama Approvato con deliberazione consiliare n. 40 del 29.4.2000, esaminata senza rilievi dal Co.Re.Co. nella seduta del 12/05/2000, Prot. n. 1720/2000. - Affisso all’Albo Pretorio del Comune per trenta giorni consecutivi a decorrere dal 02/06/2000. - Pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche n. 61 del 15/06/2000, ai sensi e per gli effetti dell’Art. 4, comma 4, della legge 8 giugno 1990, n. 142. - Modificato con deliberazione consiliare n. 14 del 27/03/14. - Affisso all’Albo Pretorio del Comune per trenta giorni consecutivi a decorrere dal 06/05/2014. TITOLO I PRINCIPI GENERALI ART. 1 Autonomia del Comune 1. Il Comune di Castel di Lama è Ente locale autonomo, rappresenta la comunità che vive nel territorio comunale, ne assicura l’autogoverno, ne cura gli interessi e ne promuove lo sviluppo. 2. Ha autonomia statutaria, normativa, organizzativa ed amministrativa, nonché autonomia impositiva e finanziaria nell’ambito del presente Statuto, delle leggi di coordinamento della finanza pub- Con Atto Rep. 220 del 22/07/2014 di cui alla Determinazione n. 64/RS - 1077/RG del 22/07/2014 del Dirigente del Settore Servizio Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo è stata rilasciata alla Ditta AZ.AGR. AMBRUOSI & VISCARDI con sede legale in Contrada Santa Giuliana n. 16 nel Comune di 20846 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE blica e dei propri regolamenti, adottati nel rispetto dei principi fissati dalle leggi. 3. E’ titolare, secondo il principio di sussidiarietà , di funzioni e poteri propri e di quelli conferiti dalle leggi dello Stato e della Regione. Si avvale della sua autonomia, nel rispetto della Costituzione e dei principi generali dell’ordinamento, per lo svolgimento della propria attività e il perseguimento dei suoi fini istituzionali. ANNO XLV • N. 94 ne Marche, con la Provincia di Ascoli Piceno e con gli altri enti e soggetti pubblici e privati, ne promuove lo sviluppo e il progresso civile, politico, sociale, economico e culturale, ispirandosi ai valori e agli obiettivi della Costituzione nel pieno rispetto delle compatibilità ambientali. 2. Tutela i diritti attinenti alla dignità e alla libertà delle persone, agendo attivamente per garantire pari opportunità di vita e di lavoro a tutti i cittadini e per rimuovere le discriminazioni di razza, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Rispetta e tutela le diversità etniche e linguistiche, anche attraverso lo sviluppo dei valori e della cultura della tolleranza. 3. Contribuisce a rendere effettivo il diritto dei cittadini al lavoro e allo studio, nel pieno rispetto della libertà di educazione. Concorre a tutelare la maternità , l’infanzia e la salute dei cittadini in un contesto di sicurezza sociale, di libertà dal bisogno e di pieno rispetto della persona e della dignità umana. 4. Persegue le proprie finalità adottando il metodo e gli strumenti della programmazione ispirandosi ai principi della pubblicità e della trasparenza, al fine di assicurare una imparziale e corretta gestione amministrativa. 5. Concorre alla determinazione degli obiettivi dei piani e programmi dello Stato, della Regione, della Provincia e della Comunità Europea e, a tal fine attua, per ciascun obiettivo forme di consultazione con le formazioni sociali, economiche e culturali operanti nel territorio, nonchè con le organizzazioni sindacali. 6. Nell’ambito delle funzioni proprie il Comune: a) assicura la più ampia partecipazione dei cittadini, singoli o associati, all’Amministrazione locale e promuove la partecipazione dei cittadini stessi alle scelte politiche e amministrative della Provincia, della Regione e dello Stato, nonchè al processo di unione politica dell’Europa per il perseguimento di ideali di pace, di pacifica convivenza, di solidarietà e di integrazione economica; quale forma di promozione della cultura della Pace, sugli atti, documenti e corrispondenza, nonché sulla segnaletica, è apposta, sotto l’intestazione “COMUNE DI CASTEL DI LAMA”, l’iscrizione: “CITTA’ DI PACE”; b) favorisce lo sviluppo sociale ed economico della comunità locale, promuovendo la partecipazione dell’iniziativa imprenditoriale dei privati alla realizzazione del bene comune, salvaguarda l’ambiente e cura l’arredo urbano valorizzando il verde e il decoro del paese, recupera e valorizza le risorse culturali, storiche, architettoniche ed artistiche del luogo, ART. 2 Territorio, denominazione, sede, stemma e gonfalone 1. Il territorio comunale è quello risultante dal piano topografico di cui all’art.9 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, approvato dall’Istituto Centrale di Statistica. Il Comune cura e promuove l’adozione di idonei provvedimenti e di necessarie iniziative tese a riportare i confini amministrativi del territorio comunale a quelli naturali, definiti il 31 maggio 1576 dal Consiglio dei Cento e della Pace dello Stato di Ascoli Piceno e confermati durante i secoli XVII e XVIII. Confini naturali che sono delimitati a sud dal fiume Tronto e dalle foci del torrente Lama e del torrente Chifenti e sugli altri lati dal perimetro attuale. 1 bis. il Comune di Castel di Lama è stato costituito il 6 dicembre 1543 ed il primo statuto comunale è stato approvato il 24 luglio 1545. La denominazione attuale del Comune, per ricordare le sue origini castellane, è stata adottata con deliberazione del Consiglio Comunale del 17 agosto 1862 (decreto regio del 9 novembre 1862). 2. Il Comune ha sede nel Palazzo Comunale dove hanno la loro sede e si riuniscono gli Organi di Governo del Comune. Per esigenze o in occasioni particolari gli Organi stessi possono riunirsi anche in sedi diverse. 3. Lo Stemma ed il Gonfalone del Comune sono quelli di cui al Decreto del Presidente della Repubblica in data 17 maggio 1986. E’ vietato l’uso dello stemma o del gonfalone per fini diversi da quelli istituzionali. La Giunta Comunale può autorizzare l’uso e la riproduzione dello stemma e del Gonfalone del Comune per fini non istituzionali soltanto ove sussista un pubblico interesse. ART. 3 Finalità e principi programmatici 1. Il Comune rappresenta unitariamente la propria comunità nei rapporti con lo Stato, con la Regio- 20847 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE facilitando la piena fruizione del patrimonio bibliografico e museale; c) ricerca la collaborazione con la Regione Marche e con la Provincia di Ascoli Piceno e promuove l’esercizio in cooperazione con i Comuni vicini, con particolare riferimento al comprensorio della Vallata del Tronto, delle funzioni proprie e dei servizi di competenza, al fine di raggiungere una maggiore efficienza ed utilità sociale degli stessi; d) sviluppa azioni per favorire pari opportunità professionali, culturali, politiche e sociali per le donne e per gli uomini, con superamento di ogni discriminazione tra i sessi. Garantisce la presenza di entrambi i sessi nella Giunta e negli organi collegiali non elettivi, nonché negli organi collegiali degli Enti, delle Aziende e delle Istituzioni da esso dipendenti, in quanto totalmente partecipati o controllati dal Comune. Agli organi delle società controllate dal Comune si applicano le disposizioni concernenti la parità di accesso previste da leggi e regolamenti vigenti. Si fa carico di organizzare tempi e modalità della vita amministrativa in base alle esigenze dell’intera comunità locale; e) promuove la solidarietà della comunità locale, in particolare verso le fasce di popolazione più svantaggiate, anche con il coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato; f) promuove altresì , ogni attività tesa a rimuovere tutte le forme di emarginazione e degrado sociale; g) riconosce la specificità della condizione giovanile e si impegna a promuovere interventi, iniziative e servizi, sviluppando forme di coordinamento interne ed esterne all’Amministrazione Comunale in collaborazione con il privato-sociale al fine di rimuovere ostacoli nei percorsi giovanili. ANNO XLV • N. 94 TITOLO II ORGANIZZAZIONE DEL COMUNE ART. 4 Organi, attribuzioni e deliberazioni 1. Sono organi del Comune il Consiglio Comunale, il Sindaco e la Giunta Comunale. Le rispettive competenze sono stabilite dalla legge e dal presente Statuto. 2. Il Consiglio Comunale è Organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo. 3. Il Sindaco è il rappresentante dell’amministrazione ed è il legale rappresentante del Comune; egli esercita inoltre le funzioni di Ufficiale di Governo secondo le leggi dello Stato. 4. La Giunta Comunale collabora con il Sindaco nella gestione amministrativa del Comune e svolge attività propositiva e di impulso nei confronti del Consiglio Comunale. 5. Le deliberazioni degli organi collegiali sono assunte con votazione palese. Sono assunte a scrutinio segreto, secondo le modalità di cui ai rispettivi regolamenti, le deliberazioni concernenti persone, quando venga esercitata una facoltà discrezionale fondata sull’apprezzamento delle qualità soggettive di una persona o sulla valutazione dell’azione da questi svolta. 6. Le proposte di deliberazione sottoposte alla Giunta ed al Consiglio che non siano semplici atti di indirizzo debbono essere munite del parere di sola regolarità tecnica del responsabile del servizio interessato e, qualora comporti impegno di spesa o diminuzione di entrata, anche del parere del responsabile di ragioneria in ordine alla regolarità contabile. 7. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di deliberazioni avvengono attraverso i responsabili degli Uffici; la verbalizzazione degli atti e delle sedute e curata dal Segretario comunale. 8. I verbali delle sedute, redatti con le modalità e nei termini di cui ai rispettivi regolamenti, sono firmati dai Presidenti e dal Segretario comunale. ART. 3 Bis. Cittadinanza onoraria e Benemerenza civica 1. Il Comune conferisce la cittadinanza onoraria e la civica benemerenza a cittadini che, operando nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti e delle professioni, del lavoro, della scuola e dello sport, o con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico, abbiano onorato il Comune di Castel di Lama. 2. Con apposito regolamento verranno disciplinati i casi e le modalità di conferimento delle cittadinanze onorarie e delle benemerenze civiche. ART. 5 Il Consiglio Comunale 1. L’elezione, la durata in carica e lo scioglimento del Consiglio Comunale, il numero, la posizione giuridica, le cause di ineleggibilità , incompatibilità e decadenza dei Consiglieri Comunali sono regolati dalla legge e dal presente Statuto. 2. Il Consiglio Comunale è dotato di autonomia funzionale e organizzativa. Le norme regolamentari fissano le modalità e i criteri attraverso i quali 20848 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE verranno fornite al Consiglio le risorse e i servizi necessari per il suo funzionamento. 3. Il Consiglio Comunale esercita le potestà e le competenze previste dalla legge e dallo Statuto e, rappresentando l’intera comunità , determina l’indirizzo politico - amministrativo del Comune, ne adotta gli atti, delibera i programmi e le loro variazioni ed esercita il controllo sulla loro applicazione. 4. Il Consiglio Comunale dura in carica sino all’elezione del nuovo, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili ed a svolgere funzioni di controllo attraverso i singoli Consiglieri. 5. I Consiglieri cessati dalla carica per effetto dello scioglimento del Consiglio continuano ad esercitare gli incarichi esterni ad essi eventualmente attribuiti fino alla nomina dei successori. ART. 7 Abrogato ART. 8 Funzionamento del Consiglio comunale 1. L’attività , il funzionamento e l’organizzazione del Consiglio Comunale, nel quadro dei principi stabiliti dallo Statuto, sono disciplinati dal Regolamento del Consiglio comunale adottato con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati. 2. Il Regolamento di cui al comma precedente prevede, tra l’altro, le modalità per la convocazione e per la presentazione e la discussione delle proposte. Il Regolamento prevede altresì il numero dei Consiglieri necessario per la validità delle sedute. 3. Nell’ambito del Consiglio comunale sono istituiti i Gruppi consiliari e possono essere istituite Commissioni Consultive. La costituzione e l’organizzazione di tali istituti sono disciplinati dallo Statuto, il loro funzionamento dal Regolamento. 4. Per le nomine e le designazioni dei rappresentanti del Consiglio Comunale presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti. La relativa delibera, oltre agli indirizzi per le nomine e per la revoca deve prevedere che tutti i nominati, su richiesta del Sindaco o di un quinto dei Consiglieri Comunali, possono essere convocati per riferire al Consiglio stesso sul loro operato e sul funzionamento dell’Ente in cui rappresentano il Comune. Per le rappresentanze spettanti alla minoranza sono proclamati eletti i designati dalla minoranza stessa che hanno riportato il maggior numero di voti. 5. Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche, salvo i casi previsti dal Regolamento consiliare che ne disciplina il funzionamento, e si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti. 6. Di ogni seduta del Consiglio è redatto il verbale secondo le modalità stabilite dal Regolamento. Le deliberazioni adottate sono sottoscritte dal Sindaco e dal Segretario Comunale. 7. Il Segretario Comunale partecipa alle sedute del Consiglio garantendo l’assistenza giuridico amministrativa. Assicura la redazione del verbale che sottoscrive insieme al Sindaco o a chi ne fa le veci. ART. 6 Competenze del Sindaco in seno al Consiglio Comunale 1. Il Consiglio Comunale è convocato e presieduto dal Sindaco; in caso di assenza od impedimento temporaneo del Sindaco le funzioni vicarie sono esercitate dal Vice Sindaco oppure, in mancanza, dal Consigliere anziano. 2. Il Sindaco garantisce il regolare funzionamento del Consiglio Comunale e delle sue articolazioni previste dallo Statuto, nelle forme e nei modi stabiliti dal Regolamento, tutela le prerogative dei Consiglieri Comunali garantendo l’effettivo esercizio delle loro funzioni. 3. Il Sindaco predispone l’ordine del giorno e fissa la data delle riunioni del Consiglio con le modalità ed entro i termini stabiliti dal successivo articolo 14 del presente Statuto. Qualora sussista la necessità di sottoporre al Consiglio deliberazioni che non consentono l’osservanza dei termini prescritti per la convocazione ordinaria e per quelle straordinarie, il Sindaco convoca il Consiglio in via d’urgenza; il relativo avviso di convocazione, in questo caso, può essere recapitato ai Consiglieri anche soltanto 24 ore prima del giorno in cui è stata fissata la seduta. 4. Il Sindaco è tenuto altresì a riunire il Consiglio Comunale in un termine non superiore a venti giorni, quando lo richiedano un quinto dei Consiglieri, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste. 5. Il Sindaco partecipa alle riunioni delle Commissioni Consiliari. 20849 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Consiglio, entro e non oltre dieci giorni, deve procedere alla surroga dei consiglieri dimissionari, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di presentazione delle dimissioni quale risulta dal protocollo. Non si fa luogo alla surroga qualora, ricorrendone i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del Consiglio ai sensi di legge. ART. 9 Consiglieri Comunali 1. I Consiglieri Comunali entrano in carica all’atto della proclamazione. In caso di surrogazione, non appena adottata dal Consiglio Comunale la relativa deliberazione. 2. I Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché dalle aziende e altri enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso. Nei limiti e con le modalità stabilite dal Regolamento hanno diritto di visionare e di ottenere copia di atti e documenti utili all’espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge. 3. I Consiglieri hanno diritto di iniziativa su ogni oggetto di competenza del Consiglio. Hanno il diritto di interrogazione, interpellanza, mozione, e proposta di deliberazione. La proposta, redatta dal Consigliere, è trasmessa al Sindaco che la inserisce all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio Comunale, dopo aver acquisito i relativi pareri se previsti. 4. La risposta all’interrogazione o all’interpellanza è obbligatoria. Il Sindaco o l’Assessore delegato rispondono, entro trenta giorni alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai Consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti, delle relative risposte e deliberazioni, sono disciplinate dal Regolamento consiliare. 5. I Consiglieri Comunali che non intervengono a tre sedute consecutive senza giustificato motivo sono dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio Comunale. A tale riguardo, il Sindaco, accertata l’assenza maturata da parte del Consigliere, provvede con comunicazione scritta a notificargli l’avvio del procedimento amministrativo. Il Consigliere ha facoltà di far valere le cause giustificative delle assenze, nonché a fornire al Sindaco eventuali documenti probatori entro il termine di venti giorni dal ricevimento della comunicazione. Scaduto tale termine il Consiglio, tenuto adeguatamente conto delle cause giustificative, delibera. 6. Le dimissioni dalla carica di Consigliere, indirizzate al Consiglio comunale, devono essere presentate personalmente ed assunte immediatamente al protocollo del Comune nell’ordine temporale di presentazione. Le dimissioni non presentate personalmente devono essere autenticate ed inoltrate al protocollo per il tramite di persona delegata con atto autenticato in data non anteriore a cinque giorni. Esse sono irrevocabili, non necessitano di presa d’atto e sono immediatamente efficaci. Il ART. 10 Gruppi consiliari 1. La costituzione e l’organizzazione dei Gruppi consiliari è disciplinata dallo Statuto e dal Regolamento del Consiglio comunale. 2. I Consiglieri si costituiscono in Gruppi consiliari in relazione alle liste dei candidati alle quali appartengono i Consiglieri eletti. I Consiglieri comunali possono costituire gruppi non corrispondenti alle liste elettorali nei quali sono stati eletti purché tali Gruppi risultino composti da almeno due membri. 3. La costituzione del gruppo consiliare e la designazione del Capogruppo vengono comunicate al Sindaco e al Segretario comunale nella prima seduta consiliare successiva all’elezione. In assenza di tale comunicazione o nelle more della designazione, i gruppi sono individuati in relazione alle liste che si sono presentate alle elezioni e i relativi Capigruppo nei Consiglieri che hanno riportato il maggior numero di voti. 4. Ai Gruppi consiliari è assicurata la possibilità di riunirsi, per l’esercizio delle loro funzioni, in un locale comunale messo a loro disposizione, compatibilmente con la disponibilità , per tale scopo dal Sindaco. 5. E’ istituita la conferenza dei Capigruppo, il cui funzionamento è disciplinato dal Regolamento del Consiglio Comunale. ART. 11 Commissioni consultive 1. Il Consiglio Comunale, su proposta di almeno un quinto dei suoi componenti, potrà istituire Commissioni consultive aventi funzioni di supporto e di studio sull’attività amministrativa. Dette Commissioni sono composte da Consiglieri Comunali, nominati con criterio proporzionale. 2. Con le modalità di cui al comma precedente, in presenza di particolari necessità , il Consiglio Comunale potrà costituire Commissioni speciali temporanee di controllo, di indagine o garanzia. La presidenza di dette Commissioni, è attribuita ai Consiglieri appartenenti ai gruppi di opposizione. 20850 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 3. La deliberazione di costituzione, adottata a maggioranza assoluta dai componenti del Consiglio Comunale, determina la composizione, i poteri, l’oggetto e la durata delle Commissioni di cui ai commi precedenti; il Regolamento ne disciplina il funzionamento, l’organizzazione e le forme di pubblicità dei lavori. 4. Al fine di promuovere e valorizzare il ruolo della donna nella società e superare la discriminazione di genere è istituita la Commissione comunale per le Pari Opportunità, le cui modalità di composizione e funzionamento sono disciplinate da apposito regolamento comunale. ANNO XLV • N. 94 mi, le opere e i relativi progetti, sulla base delle esigenze e delle problematiche che dovessero emergere in ambito locale. ART. 14 Convocazione del Consiglio Comunale 1. Il Consiglio Comunale è convocato dal Sindaco, che, a tal fine, stabilisce l’ordine del giorno e la data sia in prima che in seconda convocazione. La seduta in seconda convocazione, che ha luogo in un giorno diverso da quello stabilito per la prima convocazione, è valida qualora intervenga almeno un terzo dei Consiglieri assegnati, senza contare a tal fine il Sindaco. 2. L’attività del Consiglio Comunale si svolge in sedute ordinarie, straordinarie e urgenti. Le sessioni ordinarie devono essere convocate almeno cinque giorni prima di quello stabilito per la riunione, quelle straordinarie almeno tre. In caso di eccezionale urgenza, la convocazione può avvenire con un anticipo di almeno 24 ore. 3. Il Sindaco provvede altresì a convocare il Consiglio in termine non superiore a venti giorni, quando ne faccia richiesta almeno un quinto dei consiglieri assegnati, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste. A tal fine i richiedenti allegano alla istanza il testo delle proposte di deliberazione o delle mozioni da discutere. 4. La convocazione è effettuata tramite avvisi scritti contenenti le questioni da trattare, da consegnarsi a ciascun Consigliere nel proprio domicilio. A tal fine, i Consiglieri non residenti nel Comune debbono eleggere domicilio nel territorio del Comune. La consegna deve risultare da dichiarazione del messo comunale. Per il computo dei termini si osservano le disposizioni dell’art.155 del codice di procedura civile. Il regolamento può prevedere forme alternative di convocazione per via informatica attraverso l’invio tramite posta elettronica certificata (p.e.c.) alla posta elettronica certificata (p.e.c.) dei consiglieri, dagli stessi specificatamente indicata o fornita dal Comune a tal fine. 5. L’integrazione dell’ordine del giorno con altri argomenti, da trattarsi in aggiunta a quelli per cui è stata già effettuata la convocazione, è sottoposta alle medesime condizioni di cui al comma precedente e può essere effettuata almeno ventiquattro ore prima del giorno in cui è stata convocata la seduta. 6. L’elenco degli oggetti da trattare nelle sedute del Consiglio comunale deve, sotto la responsabilità del Segretario Comunale, essere pubblicato all’Albo Pretorio almeno entro il giorno precedente quello stabilito per la seduta e deve essere ART. 12 Consigliere anziano 1. Il Consigliere Anziano è il Consigliere Comunale che nella elezione ha avuto il numero individuale di voti più alto, che si computa sommando i voti di lista ai voti di preferenza. ART. 13 Competenze del Consiglio Comunale 1. Il Consiglio Comunale è dotato di autonomia funzionale e, rappresentando l’intera comunità , delibera l’indirizzo politico-amministrativo ed esercita il controllo sulla sua applicazione. 2. Svolge le funzioni specificamente demandategli dalle leggi statali e regionali. 3. Provvede alla convalida dei Consiglieri e giudica delle cause di ineleggibilità e incompatibilità ai sensi delle leggi dello Stato. 4. Discute ed approva a maggioranza con unica votazione espressa a scrutinio palese, le linee programmatiche relative alle azioni, agli indirizzi generali di governo e ai progetti da realizzare durante il mandato politico - amministrativo, proposti, non oltre centoventi giorni decorrenti dalla data del suo insediamento, dal Sindaco neoeletto. 5. Ciascun Consigliere comunale ha il pieno diritto di partecipare alla definizione delle linee programmatiche, proponendo le integrazioni, gli adeguamenti e le modifiche, mediante presentazione di appositi emendamenti, nelle modalità indicate nel regolamento del Consiglio Comunale. 6. Con cadenza annuale, di regola entro il 30 settembre di ogni anno, il Consiglio provvede a verificare l’attuazione di tali linee. 7. E’ facoltà del Consiglio Comunale provvedere ad integrare, nel corso della durata del mandato, con adeguamenti strutturali e/o modifiche, i program- 20851 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 gli orari degli esercizi commerciali, dei servizi pubblici e di apertura al pubblico degli uffici periferici delle amministrazioni pubbliche al fine di armonizzare l’espletamento dei servizi alle esigenze complessive e generali degli utenti. 6. Sovrintende all’espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate al Comune. 7. Nomina, designa e revoca i rappresentanti del Comune presso enti, aziende, società e istituzioni entro i termini previsti dalla legge e secondo gli indirizzi deliberati dal Consiglio. 8. Promuove la conclusione degli accordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge e provvede alla relativa stipula; promuove e stipula le convenzioni con i Comuni e la Provincia. 9. Nomina il Segretario comunale. Conferisce gli incarichi dirigenziali e di responsabilità di uffici e servizi. Attribuisce e definisce gli incarichi di collaborazione esterna ad alta specializzazione, secondo le modalità previste dalla legge e dal Regolamento. 10. Indice i referendum comunali. 11. Gli atti del Sindaco non diversamente denominati dalla legge o dallo statuto assumono il nome di decreti. adeguatamente pubblicizzato in modo da consentire la più ampia partecipazione dei cittadini. 7. La prima convocazione del Consiglio comunale subito dopo le elezioni per il suo rinnovo viene indetta dal Sindaco entro dieci giorni dalla proclamazione degli eletti e la riunione deve tenersi entro dieci giorni dalla convocazione. ART. 15 Elezione del Sindaco, nomina della Giunta 1. Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto secondo le disposizioni dettate dalla legge ed è membro del Consiglio Comunale. 2. Il Sindaco, al momento di assumere le funzioni, presta giuramento dinanzi al Consiglio Comunale nella seduta di insediamento, pronunciando la seguente formula “Giuro di osservare lealmente la Costituzione e le leggi della Repubblica e l’ordinamento del Comune e di agire per il bene di tutti i cittadini”. 3. Distintivo del Sindaco è la fascia tricolore con lo stemma della Repubblica e lo stemma del Comune, da portarsi a tracolla. 4. Il Sindaco nomina i componenti della Giunta Comunale, tra cui un Vice Sindaco e ne dà comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva alla elezione. ART. 17 Attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale 1. Il Sindaco esercita le funzioni di Ufficiale di Governo nei casi previsti dalla legge. 2. Adotta con atto motivato provvedimenti contingibili ed urgenti in materia di sanità ed igiene, ordine e sicurezza pubblica, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini e la sicurezza urbana; i provvedimenti in tema di sicurezza ed ordine pubblico sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione; per l’esecuzione dei relativi ordini può richiedere al prefetto, ove occorra, l’assistenza della forza pubblica. 3. In casi di emergenza, connessi con gravi problemi di traffico e/o con l’inquinamento atmosferico o acustico, oppure quando a causa di eventi e circostanze straordinarie si verifichino particolari necessità dell’utenza, il Sindaco può modificare gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché , d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localiz- ART. 16 Competenze del Sindaco 1. Il Sindaco è il capo e il responsabile dell’amministrazione comunale. Ha la rappresentanza dell’Ente in ogni sede e, in particolare, in quella processuale. 1.bis. Convoca e presiede il Consiglio Comunale. 2. Può revocare uno o più componenti della Giunta Comunale, dandone motivata comunicazione al Consiglio nella prima seduta utile insieme al nominativo del sostituto. 3. Convoca e presiede la Giunta e stabilisce gli argomenti da porre all’ordine del giorno. Distribuisce tra gli Assessori, in relazione alle funzioni assegnate ed alle deleghe rilasciate, gli affari sui quali la Giunta deve deliberare. Egli ha inoltre competenza e potere di indirizzo, vigilanza e controllo sull’andamento delle pratiche assegnate a ciascun Assessore. 4. Sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici, nonché sull’esecuzione degli atti, esercita le funzioni attribuitegli dalle leggi, dallo Statuto e dai Regolamenti. 5. Sulla base della normativa statale e regionale e degli indirizzi formulati dal Consiglio coordina 20852 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ART. 20 Composizione della Giunta 1. La Giunta Comunale è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero di componenti entro il numero massimo di quattro previsto dalla legge, nel rispetto del principio di pari opportunità tra uomini e donne, di cui uno con funzioni di Vice Sindaco. 2. Possono essere nominati Assessori sia i Consiglieri comunali sia cittadini non facenti parte del Consiglio, in possesso dei requisiti di compatibilità e di eleggibilità alla carica di Consigliere Comunale. 3. Un assessore può anche essere esterno al Consiglio, nominato dal Sindaco fra i cittadini in possesso dei requisiti di compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere comunale. 4. L’Assessore non Consigliere partecipa alle sedute del Consiglio Comunale; la sua presenza non concorre a determinare il numero legale per la validità delle riunioni. Ha gli stessi diritti dei Consiglieri nell’accesso alle informazioni e nel depositare proposte al Consiglio, ma non può presentare interrogazioni, interpellanze, istanze o mozioni. zati nel territorio comunale, mediante l’adozione dei provvedimenti di cui al comma precedente. 4. Qualora l’ordinanza adottata è rivolta a persone determinate e queste non ottemperino all’ordine impartito, il Sindaco provvede d’ufficio a spese degli interessati. 5. Chi sostituisce il Sindaco esercita anche le funzioni di cui al presente articolo. ART. 18 Il Vice Sindaco 1. Il Vice Sindaco sostituisce il Sindaco temporaneamente assente, impedito o sospeso dalla carica, in tutte le funzioni. 2. In caso di assenza o impedimento anche del Vice Sindaco, le funzioni del Sindaco sono esercitate da un Assessore appositamente delegato. ART. 19 Deleghe ed incarichi 1. Il Sindaco ha facoltà , nel rispetto e nei limiti stabiliti dalla legge e dal presente Statuto, di delegare le sue funzioni o parte di esse ai singoli Assessori o Consiglieri. Può altresì , assegnare incarichi e conferire deleghe relative a particolari servizi e settori dell’attività amministrativa ai singoli Consiglieri Comunali. 2. La delega è un atto meramente discrezionale nell’interesse dell’Ente. Può essere temporanea o permanente; può essere riferita in ordine a determinate materie in generale o può avere ad oggetto il compimento di singoli atti o procedimenti e può comprendere anche la emanazione di atti con efficacia esterna. 3. Non è ammessa la delega di tutte le funzioni e competenze del Sindaco. 4. L’atto di delega deve avere la forma scritta ed indicare, oltre all’oggetto, gli eventuali limiti e gli indirizzi generali in base ai quali deve essere esercitata. Il conferimento di deleghe deve essere comunicato dal Sindaco al Consiglio nella prima seduta successiva al suo rilascio. 5. Il Sindaco anche dopo il rilascio della delega può comunque continuare ad esercitare le proprie funzioni senza alcuna limitazione. 6. La delega può essere revocata dal Sindaco in qualsiasi momento. Il Sindaco in caso di revoca della delega conferita ne dà motivata comunicazione al Consiglio nella prima seduta successiva al relativo provvedimento. 7. Il Sindaco non può assegnare la semplice delega di firma. ART. 21 Funzionamento della Giunta 1. La Giunta è organo d’impulso e di gestione amministrativa, uniforma la propria attività al principio della collegialità , della trasparenza e dell’efficienza. 2. La Giunta è convocata dal Sindaco, cui spetta la determinazione delle questioni da porre all’ordine del giorno, senza formalità , anche tenendo conto degli argomenti proposti dai singoli Assessori. Per la validità della seduta, la quale si tiene preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti, è necessaria la presenza di almeno la metà dei suoi componenti compreso il Sindaco. 3. Il Sindaco dirige e coordina l’attività della Giunta al fine di assicurare l’unità ed il rispetto dell’indirizzo politico - amministrativo, definendo gli obiettivi e i programmi da attuare. 4. La Giunta delibera a maggioranza dei voti. In caso di parità prevale il voto del Sindaco o di chi presiede la seduta in sua vece. Le sue riunioni non sono pubbliche salvo diversa decisione del Sindaco o della Giunta stessa. 5. Il Sindaco può invitare alle sedute della Giunta dirigenti e funzionari del Comune, Consiglieri comunali o altri soggetti per la migliore valutazione degli argomenti in discussione. 20853 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 6. Il Segretario Comunale partecipa alle sedute della Giunta garantendo l’assistenza giuridico-amministrativa. Assicura la redazione del verbale che sottoscrive insieme al Sindaco o a chi ne fa le veci. ANNO XLV • N. 94 chiamato a ricoprire cariche pubbliche nell’amministrazione del Comune ad espletare il proprio mandato disponendo del tempo, dei servizi e delle risorse necessarie e a usufruire di indennità e di rimborso spese nei limiti previsti dalla legge. 2. Il comportamento degli amministratori, nell’esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all’imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel rispetto della distinzione tra funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori e quelle dei dirigenti e dei responsabili dei servizi. ART. 22 Competenze della Giunta 1. La Giunta collabora con il Sindaco nell’amministrazione del Comune per l’attuazione degli indirizzi generali di governo. Riferisce annualmente al Consiglio sulla propria attività , ne attua gli indirizzi generali e svolge funzioni propositiva e di impulso nei confronti dello stesso. 2. La Giunta compie gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge al Consiglio e che non rientrino nelle competenze, previste dalle leggi e dallo Statuto, del Sindaco, del Segretario o dei Responsabili dei Servizi. 3. La Giunta adotta i regolamenti sull’ordinamento degli uffici e dei servizi, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio. 4. La Giunta può adottare in via d’urgenza le deliberazioni attinenti alle variazioni di bilancio, sottoponendole a ratifica del Consiglio nei sessanta giorni successivi, a pena di decadenza. 5. La relazione annuale al Consiglio di cui al primo comma viene presentata nella seduta avente all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo. ART. 25 Divieto di incarichi e consulenze 1. Al Sindaco, agli Assessori e ai Consiglieri comunali è vietato ricoprire incarichi ed assumere consulenze presso il Comune nonché presso Enti o Istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo e alla vigilanza del Comune. ART. 26 Responsabilità amministrativa 1. Per gli amministratori e per il personale del Comune si osservano le disposizioni vigenti in materia di responsabilità degli impiegati civili dello Stato. 2. Il Tesoriere ed ogni altro agente contabile che abbia maneggio di pubblico denaro o sia incaricato della gestione dei beni del Comune, nonché coloro che si inseriscano negli incarichi attribuiti a detti agenti devono rendere il conto della loro gestione. 3. Gli agenti contabili del Comune, salvo che la Corte dei Conti lo richieda, non sono tenuti alla trasmissione della documentazione occorrente per il giudizio di conto di cui alla normativa sulla contabilità di Stato. ART. 23 Mozione di sfiducia 1. Il voto del Consiglio comunale contrario ad una proposta del Sindaco o della Giunta non comporta le dimissioni degli stessi. 2. Il Sindaco e la Giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio. 3. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il Sindaco, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del Consiglio e alla nomina di un Commissario ai sensi delle leggi vigenti. ART. 27 Obbligo di astensione 1. Salve le cause di ineleggibilità ed incompatibilità previste dalla legge, i componenti degli organi comunali devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di deliberazioni riguardanti interessi propri. Parimenti devono astenersi quando si tratta d’interesse dei loro parenti o affini sino al quarto grado o del coniuge o di conferire impieghi ai medesimi. 2. Il divieto di cui al primo comma comporta anche l’obbligo di allontanarsi dalla sala delle adunanze durante la trattazione di detti affari. ART. 24 Condizione giuridica degli amministratori locali 1. Il presente Statuto, in linea con l’ordinamento costituzionale, tutela il diritto di ogni cittadino 20854 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 tati di quartiere, aperti alla partecipazione di cittadini residenti in ambiti territoriali delimitati, e di consulte, tra le quali la consulta degli stranieri regolarmente soggiornanti e residenti nel Comune di Castel di Lama, aperte alla partecipazione dei Consiglieri Comunali, dei cittadini e delle associazioni. La composizione, i compiti ed il funzionamento dei comitati di quartiere e delle consulte sono disciplinati da apposito Regolamento. 3. Il presente articolo si applica anche al Segretario comunale. 4. L’obbligo di astensione non si applica in relazione ai provvedimenti normativi o di carattere generale, se non nei casi in cui sussista un correlazione diretta e immediata fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell’amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado. 5. I componenti la Giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia pubblica e privata nel territorio da essi amministrati. ART. 30 Partecipazione nel procedimento amministrativo 1. La partecipazione al procedimento amministrativo dei singoli soggetti, delle associazioni e di altri organismi è regolata dalla legge e dal presente statuto. 2. Il Comune adotta e garantisce, attraverso un efficiente servizio di comunicazioni e consultazioni, forme di partecipazione diretta dei soggetti interessati nei procedimenti amministrativi relativi all’adozione di atti che incidono su situazioni giuridiche soggettive. 3. Gli Organi comunali possono convocare cittadini, assemblee di cittadini, di lavoratori e di ogni altra categoria sociale, tra l’altro: a) per la formazione di comitati e commissioni; b) per dibattere problemi amministrativi locali, anche su base di quartieri e di frazioni; c) per sottoporre proposte, programmi e relazioni consuntive. TITOLO III ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ART. 28 Partecipazione popolare 1. Il Comune promuove e tutela la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alla vita amministrativa della comunità locale al fine di assicurarne il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza. Valorizza le libere forme associative e gli organismi di partecipazione, favorendone lo sviluppo. 2. La partecipazione popolare si esprime attraverso l’incentivazione delle forme associative e di volontariato e il diritto dei singoli cittadini di intervenire nel procedimento amministrativo. 3. Ai fini di cui ai commi precedenti il Comune predispone e approva un regolamento nel quale vengono definite e disciplinate le forme di partecipazione e le modalità con cui i cittadini possono far valere i diritti e le prerogative previsti dal presente titolo. ART. 31 Consiglio Comunale dei ragazzi 1. Il Comune allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita collettiva può promuovere l’elezione del Consiglio Comunale dei ragazzi. 2. Compiti, modalità d’elezione e funzionamento del Consiglio Comunale dei ragazzi sono stabiliti con apposito Regolamento. ART. 29 Forme associative 1. Il Comune riconosce e valorizza le libere forme associative e promuove organismi di partecipazione favorendone lo sviluppo. 2. Il Comune favorisce le riunioni e le assemblee per il libero svolgimento in forme democratiche delle attività politiche, sociali, sportive, culturali e ricreative mettendo eventualmente a disposizione le sedi ed ogni altra struttura e spazio idoneo. Per la copertura delle spese può essere richiesto il pagamento di un corrispettivo. 3. Le modalità di erogazione e di godimento delle strutture e dei beni o servizi di cui al comma precedente sono disciplinate dal Regolamento, in modo da garantire a tutti pari opportunità . 4. Il Comune può promuovere la istituzione di comi- ART. 32 Istanze, petizioni e proposte 1. I cittadini, singoli o associati, possono rivolgere al Comune istanze, petizioni e proposte dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi. 2. L’istanza o la petizione è inoltrata al Sindaco il quale, entro 20 giorni dalla presentazione, la assegna in esame all’organo competente che deve pronunciarsi in merito mediante risposta scritta, diretta ai proponenti, entro trenta giorni dal ricevimento. 20855 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 3. Qualora almeno il 10% dei cittadini aventi diritto al voto avanzi al Sindaco proposte per l’adozione di atti amministrativi di competenza del Consiglio Comunale e, tali proposte siano sufficientemente dettagliate in modo da non lasciare dubbi sulla natura dell’atto e del dispositivo della deliberazione, il Sindaco, ottenuti i prescritti pareri, se previsti, trasmette la proposta all’Organo competente entro venti giorni dal ricevimento. 4. L’organo competente, entro 30 giorni dal ricevimento, sentito la conferenza dei Capigruppo ed eventualmente i proponenti, adotta le sue determinazioni, dandone notizia ai proponenti stessi. 8. Il quesito sottoposto a consultazione, che deve essere di immediata comprensione e tale da non ingenerare equivoci, è approvato se alla votazione ha partecipato almeno il 50% degli aventi diritto al voto e se è raggiunta su di esso la maggioranza dei voti. 9. Il Sindaco se l’esito è stato favorevole, entro trenta giorni dallo svolgimento del referendum è tenuto a proporre al Consiglio Comunale la deliberazione sull’oggetto del quesito sottoposto a consultazione. Se, invece, l’esito non è stato favorevole, il Sindaco deve proporre al Consiglio comunale la questione per le conseguenti valutazioni. 10. Non è consentito lo svolgimento di più di due referendum in un anno. 11. Il referendum non può tenersi in coincidenza con l’elezione del Sindaco e del Consiglio comunale. ART. 33 Referendum 1. Possono essere indetti referendum consultivi allo scopo di acquisire il preventivo parere della popolazione su questioni di notevole rilevanza per la collettività cittadina e tali da consentire la scelta tra due o più alternative relative alla medesima materia. 2. Il referendum è indetto dal Sindaco su deliberazione del Consiglio comunale adottata con la maggioranza dei due terzi dei componenti o su richiesta di almeno 600 cittadini iscritti nelle liste elettorali. 3. Il referendum non può avere ad oggetto le materie riguardanti lo Statuto comunale, il Regolamento del Consiglio comunale, il Piano Regolatore Generale e relativi strumenti urbanistici nonché la finanza comunale, i tributi e le tariffe, il personale e l’organizzazione dei servizi, le nomine, le designazioni e le revoche di rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende o Istituzioni. 4. Hanno diritto al voto: a) i cittadini iscritti nelle liste elettorali; b) i cittadini che alla data fissata per lo svolgimento del referendum abbiano compiuto il 16 anno di età ; c) gli stranieri e gli apolidi residenti nel Comune di Castel di Lama. 5. Il Consiglio comunale può deliberare che, in relazione all’oggetto, il referendum si svolga solo in una parte del territorio comunale. 6. Quando il referendum sia stato indetto il Consiglio comunale sospende l’attività deliberativa sul medesimo oggetto. 7. Il regolamento determina le modalità di svolgimento del referendum, l’informazione ai cittadini, la partecipazione alla campagna referendaria di partiti politici, associazioni ed enti, nonché le modalità per la proclamazione del risultato e la sua validità. ART. 34 Diritto di accesso e di informazione dei cittadini 1. Il Comune riconosce nell’informazione la condizione essenziale per assicurare la partecipazione dei cittadini alla vita sociale e politica. 2. I diritti di accesso e di informazione dei cittadini sono garantiti e stabiliti dalla legge e sono disciplinati dal regolamento che stabilisce i tempi e le modalità per l’esercizio dei diritti previsti dal presente articolo. 3. E’ comunque compito del Comune curare la più ampia informazione possibile dei cittadini per quanto riguarda: a) lo Statuto; b) i regolamenti; c) i bilanci preventivi e consuntivi; d) gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica; e) le opere di rilevante impatto ambientale. ART. 35 Abrogato TITOLO IV FINANZA E CONTABILITA’ ART. 36 Finanza locale 1. L’ordinamento della finanza del Comune è riservato alle leggi di coordinamento della finanza pubblica e, nei limiti da esse previsti, dal presente Statuto e dal Regolamento. Nell’ambito della 20856 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi. 5. Il bilancio e i suoi allegati devono essere redatti in modo da consentirne la lettura per programmi, servizi e interventi. 6. Il bilancio deve essere redatto in termini di competenza. 7. Gli impegni di spesa non possono essere assunti senza l’attestazione della relativa copertura finanziaria e della imputazione della spesa al relativo capitolo di bilancio da parte del responsabile dell’ufficio di ragioneria. Senza tale attestazione l’atto è nullo di diritto. 8. I risultati di gestione sono rilevati mediante contabilità economica e dimostrati nel rendiconto comprendente il conto del bilancio, il conto economico e il conto del patrimonio, secondo le disposizioni del regolamento. 9. Al rendiconto di gestione è allegata una relazione illustrativa della Giunta che esprime le valutazioni di efficacia della azione condotta sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi e ai costi sostenuti. 10. Il rendiconto di gestione è deliberato dal Consiglio Comunale entro il 30 aprile dell’anno successivo. 11. Il Comune assicura ai cittadini ed agli organismi di partecipazione la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale e dei suoi allegati con le modalità previste dal Regolamento. finanza pubblica il Comune è titolare di autonomia finanziaria fondata su certezze di risorse proprie e trasferite. 2. La potestà impositiva autonoma del Comune nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe si esercita nell’ambito delle leggi vigenti. Le entrate fiscali del Comune sono costituite da imposte proprie, addizionali e compartecipazioni ad imposte erariali e regionali, tasse e diritti per servizi pubblici, trasferimenti erariali, trasferimenti regionali, altre entrate proprie anche di natura patrimoniale, risorse per investimenti e da ogni altra entrata stabilita per legge o regolamento. 3. Le entrate fiscali del Comune concorrono a finanziare i servizi pubblici ritenuti necessari per lo sviluppo della comunità . 4. Al Comune spettano le tasse, i diritti, le tariffe e i corrispettivi sui servizi di propria competenza e su quelli ad esso trasferiti o delegati dallo Stato e dalla Regione. Nell’ambito delle facoltà concesse dalla legge, il Comune istituisce, sopprime, e regolamenta, con deliberazione consiliare, imposte, tasse e tariffe, tenuto conto della capacità contributiva dei soggetti passivi e secondo i principi di progressività stabiliti dalla Costituzione. ART. 37 Bilancio e programmazione finanziaria 1. Il Comune delibera entro il 31 dicembre, o diverso termine stabilito dalla legge, il bilancio di previsione per l’anno successivo. Il bilancio di previsione è redatto nel rispetto dei principi di unità, annualità, universalità ed attendibilità, integrità, veridicità e del pareggio economico e finanziario. Nel bilancio di previsione debbono essere iscritte tutte le spese e tutte le entrate. 2. Sono vietate le gestioni fuori bilancio. Tuttavia il Consiglio, con deliberazione da adottare con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità , riconosce la legittimità dei debiti fuori bilancio nei casi previsti dalla legge. 3. Le entrate devono essere iscritte in bilancio al lordo delle spese di riscossione e le spese senza riduzione delle entrate correlative. Il bilancio è corredato di una relazione previsionale e programmatica e di un bilancio pluriennale, entrambi di durata pari a quello della Regione e comunque non inferiore a tre anni. Al bilancio devono altresì essere allegati i documenti previsti dalla legge. 4. Sulla base del bilancio di previsione annuale deliberato dal Consiglio, la Giunta definisce, prima dell’inizio dell’esercizio, il piano esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi di gestione ART. 38 Servizio Finanziario 1. Con il Regolamento di contabilità il Comune disciplina l’organizzazione del servizio finanziario a cui è affidato il coordinamento e la gestione dell’attività finanziaria. Possono essere stipulate apposite convenzioni con altri comuni per assicurare il servizio a mezzo di un’unica struttura. 2. Il responsabile del servizio finanziario si identifica con il responsabile del servizio o con i soggetti preposti alle eventuali articolazioni previste dal regolamento di contabilità. E’ preposto alla verifica di veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate da vari servizi, da iscriversi nel bilancio annuale o pluriennale ed alla verifica periodica dello stato di accertamento delle entrate e di impegno delle spese. 3. Il Regolamento di contabilità disciplina le modalità con le quali vengono resi i pareri di regolarità contabile sulle proposte di deliberazione e di determinazione dei soggetti abilitati. 20857 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 4. Il Regolamento di contabilità disciplina le segnalazioni obbligatorie dei fatti e delle valutazioni del responsabile del servizio finanziario agli organi del Comune ove si rilevino circostanze tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio. 5. Il regolamento di contabilità deve prevedere la istituzione del servizio di economato, cui viene preposto un responsabile, per la gestione di cassa delle spese di ufficio di non rilevante ammontare. ANNO XLV • N. 94 3. L’organo di revisione cessa dall’incarico per scadenza del mandato, per dimissioni volontarie o per impossibilità derivante da qualsivoglia causa a svolgere l’incarico per un periodo di tempo stabilito dal regolamento. Ha diritto di accesso agli atti e documenti del Comune. Può partecipare alle sedute del Consiglio. All’organo di revisione sono comunicati gli ordini del giorno delle assemblee a cui possono partecipare. 4. Il responsabile del servizio finanziario trasmette all’organo di revisione le dichiarazioni di assenza di copertura finanziaria in ordine agli atti di impegno di spese. 5. L’organo di revisione è dotato a cura del Comune dei mezzi necessari per lo svolgimento dei propri compiti secondo quanto stabilito dal regolamento. 6. L’organo di revisione può affidare incarichi di collaborazione nello svolgimento dei propri compiti a soggetti aventi i requisiti per essere nominati revisori. I relativi compensi sono a carico dell’organo di revisione. 7. L’organo di revisione ha diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali. 8. All’organo di revisione viene data comunicazione delle deliberazioni adottate dalla Giunta comunale mediante l’invio di apposito elenco. 9. Se richiesti dagli organi comunali deve presentare le proprie valutazioni in ordine a decisioni di spese o di finanziamento particolarmente rilevanti. 10. L’organo di revisione esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione del Comune ed attesta la corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione, redigendo apposita relazione che accompagna la proposta di deliberazione consiliare del conto consuntivo. Esercita le altre funzioni attribuite dalla legge. Il regolamento di contabilità può attribuire allo stesso ulteriori compiti di verifica e controllo nonché di supporto all’attività degli organi amministrativi del Comune. 11. Il revisore risponde della verità delle proprie attestazioni e adempie ai propri doveri con la diligenza del mandatario. Ove riscontri gravi irregolarità nella gestione del Comune, ne riferisce immediatamente al Consiglio. ART. 39 Attività contrattuale 1. Il Comune, per il perseguimento dei suoi fini istituzionali, provvede mediante contratti agli appalti dei lavori; alle forniture di beni e servizi, alle vendite, agli acquisti a titolo oneroso, alle permute, alle locazioni. 2. La stipulazione di ogni contratto deve comunque essere preceduta da una apposita determinazione del responsabile del procedimento di spesa. La determinazione deve indicare il fine che con il contratto si intende perseguire; l’oggetto del contratto, la sua forma e le clausole ritenute essenziali; le modalità di scelta del contraente ammesse dalle disposizioni vigenti in materia di contratti delle Amministrazioni dello Stato e le ragioni che ne sono alla base. 3. Il Consiglio Comunale approva il regolamento di contabilità , di amministrazione del patrimonio e dei contratti. Il Comune si attiene alle procedure previste dalla normativa della Unione Europea recepita o comunque vigente nell’ordinamento giuridico italiano. ART. 40 Revisione economico-finanziaria 1. Il revisore dei conti è scelto, ai sensi dell’art. 16 comma 25 del D.L. n. 138/2011, mediante estrazione, ad opera della Prefettura competente per territorio, da un elenco nel quale possono essere inseriti, a richiesta, i soggetti iscritti, a livello regionale, nel Registro dei revisori legali nonché gli iscritti all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Ad essi si applicano le cause di ineleggibilità e di decadenza previste dall’art. 2399 del codice civile e dall’art. 236 del Decreto legislativo n. 267/2000. 2. L’organo di revisione rimane in carica tre anni, non è revocabile salvo inadempienza ed in particolare per la mancata presentazione della relazione alla proposta di deliberazione consiliare del rendiconto entro il termine previsto dalla legge. ART. 41 Controllo di gestione 1. Per la realizzazione degli obiettivi programmati, la funzionalità dell’organizzazione, l’economicità , l’efficienza e l’efficacia dell’attività di realizzazione dei predetti obiettivi è istituito il controllo di gestione che viene svolto con una caden- 20858 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE za periodica definita dal regolamento di contabilità. 2. Per l’esercizio del controllo di gestione il Comune può incaricare soggetti esterni o società ed organismi specializzati. 3. Il controllo di gestione si svolge con un sistema di rilevazione dei costi e dei ricavi secondo le tecniche della contabilità economica analitica in riferimento ai singoli servizi e centri di costo ove previsti. 4. Il controllo di gestione è assegnato al servizio finanziario che fornisce le conclusioni del controllo agli amministratori ai fini della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi programmati ed ai dirigenti dei servizi affinché questi ultimi abbiano gli elementi necessari per valutare l’andamento della gestione dei servizi di cui sono responsabili. ANNO XLV • N. 94 2. Il Segretario: a) svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’Ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo Statuto ed ai regolamenti; b) partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza alle riunioni del Consiglio e della Giunta e ne cura la verbalizzazione; c) può rogare tutti i contratti nei quali l’Ente è parte ed autenticare scritture private ed atti unilaterali nell’interesse dell’Ente; d) sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei responsabili di area e ne coordina l’attività, quando non sia stato nominato il Direttore Generale; e) esercita ogni altra funzione attribuitagli dalla legge, dallo statuto o dai regolamenti o conferitagli dal Sindaco, nel rispetto della normativa vigente. 3. Partecipa, senza diritto di voto, alle riunioni del Consiglio e della Giunta. 4. Con deliberazione del Consiglio Comunale, può essere stipulata convenzione per il servizio di segreteria, il cui contenuto è determinato dall’art. 10 - comma 2 - del D.P.R. n. 465/1997. TITOLO V UFFICI E SERVIZI ART. 42 Organizzazione degli uffici e del personale 1. La Giunta, sulla base di criteri approvati dal Consiglio, adotta uno o più regolamenti per disciplinare l’organizzazione degli uffici e dei servizi, le modalità di assunzione del personale e i requisiti di accesso all’impiego nonché la determinazione della propria pianta organica e l’organizzazione e gestione del personale nell’ambito della propria autonomia normativa e organizzativa, secondo le esigenze di esercizio della propria azione amministrati- va e dei servizi offerti. 2. L’organizzazione degli uffici e dei servizi si ispira a criteri di autonomia, funzionalità ed economia di gestione e deve rispettare i principi di professionalità, responsabilità e flessibilità della struttura. 3. I regolamenti disciplinano le modalità di conferimento degli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi, i criteri di valutazione dell’attività dei responsabili dei servizi, nonché le modalità di revoca dell’incarico. 4. I regolamenti disciplinano altresì le forme di coordinamento dell’attività degli uffici, la mobilità interna del personale e la formazione professionale. ART. 44 Il Vice Segretario 1. Il Regolamento può prevedere la istituzione della figura del Vice-Segretario. ART. 45 Il Direttore Generale 1. Il Comune può convenzionarsi con altri Enti Locali aventi complessivamente una popolazione superiore a 100.000 abitanti al fine di nominare il Direttore Generale. 2. L’incarico deve essere conferito a persona di comprovata professionalità ed esperienza, al di fuori della dotazione organica del personale e per un periodo di tempo non eccedente il mandato amministrativo del Sindaco. 3. La convenzione prevede le modalità di nomina del Direttore e quant’altro necessario per disciplinare il rapporto di lavoro. 4. Il Direttore Generale attua e realizza gli indirizzi e gli obiettivi del Comune secondo le direttive del Sindaco al quale risponde direttamente del proprio operato. 5. Il Direttore Generale è responsabile dell’andamento complessivo dell’efficienza ed efficacia ART. 43 Il Segretario Comunale 1. La Segreteria è ricoperta da un Segretario dipendente dal Ministero dell’Interno, iscritto all’albo Nazionale dei Segretari comunali e Provinciali e nominato secondo le procedure previste dalla legge. 20859 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 5. Curano lo svolgimento dei procedimenti attribuiti all’ufficio e individuano i responsabili dell’istruttoria. 6. Assumono provvedimenti con rilevanza esterna, comportanti accerta - menti e valutazioni, con le modalità stabilite dai regolamenti e secondo i criteri stabiliti negli atti di indirizzo. 7. Rilasciano le autorizzazioni, le licenze e concessioni in esecuzione di leggi, regolamenti o in attuazione di strumenti di pianificazione generali e particolareggiati. 8. Esercitano ogni altra funzione prevista dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti. Il Sindaco può delegare ai Responsabili degli uffici e dei servizi ulteriori funzioni impartendo le direttive necessarie per il loro svolgimento. 9. Gli atti dei Responsabili dei servizi assumono il nome di “determinazioni”. Sono esecutivi dal giorno stesso della loro adozione o, nel caso in cui comportino una spesa, dal giorno di apposizione dell’attestazione di copertura finanziaria. 10. Il regolamento stabilisce i casi e le modalità di pubblicazione delle determinazioni all’Albo Pretorio. della gestione del Comune; cura la predisposizione del piano dettagliato degli obiettivi in attuazione del controllo di gestione; propone lo schema di bilancio e il piano esecutivo di gestione annuale; sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti e ne coordina l’attività. 6. abrogato. ART. 46 Incarichi ed indirizzi di gestione 1. Il Comune attribuisce ai responsabili dei servizi i compiti e le responsabilità gestionali. Definisce gli indirizzi e le direttive generali e settoriali per l’azione amministrativa e la gestione, indicando le priorità di intervento, i criteri e le modalità per l’esercizio delle attribuzioni dei Responsabili dei servizi. 2. Il Sindaco conferisce ai dipendenti di adeguata qualifica funziona - le e capacità professionale gli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi. 3. La direzione degli uffici e dei servizi può essere altresì attribuita al Segretario comunale o a responsabili esterni con contratto a tempo determinato di diritto pubblico o, eccezionalmente e con deliberazione motivata, di diritto privato, fermi restando i requisiti richiesti dalla qualifica da ricoprire. 4. Gli incarichi di direzione degli uffici e dei servizi hanno durata temporanea e non possono superare quella del mandato del Sindaco che li ha conferiti. 5. La definizione dell’organizzazione degli uffici deve informarsi ai principi generali di economicità, efficienza ed efficacia amministrativa. ART. 48 I servizi pubblici locali 1. Il Comune eroga i servizi pubblici con criteri di obiettività ed imparzialità, garantendo agli utenti il diritto ad una completa informazione; inoltre, nel riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico, conferma il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato. 2. Il Consiglio Comunale indica la forma di gestione dei servizi più idonea tra quelle consentite dalla legge secondo criteri di economicità ed efficienza organizzativa. I servizi possono essere erogati anche in collaborazione od in consorzio con altri enti pubblici. 3. I servizi possono essere erogati anche a mezzo di società a capitale interamente pubblico o di società miste partecipate dal Comune con soggetti privati che offrano adeguate garanzie economiche ed imprenditoriali. 4. La partecipazione degli utenti alla spesa per i servizi a carattere sociale è determinata tenendo conto delle condizioni economiche e sociali degli utenti, applicando forme di esenzione totale o parziale. 5. Il Sindaco riferisce al Consiglio comunale sull’attività svolta dagli enti, aziende, istituzioni dipen- ART. 47 Responsabili dei servizi 1. I Responsabili dei servizi sono preposti alla direzione degli uffici e dei servizi. A tal fine i Responsabili dei servizi hanno poteri di organizzazione, amministrazione e gestione del personale, delle risorse finanziarie e strumentali assegnate. 2. Provvedono alla verifica periodica del carico di lavoro e della produttività dei singoli dipendenti. 3. A seguito di incarico con apposita delibera della Giunta comunale espletano le procedure di concorso per la assunzione del personale, delle procedure di appalto dei lavori, di fornitura dei beni e dei servizi. 4. Esprimono i pareri di regolarità tecnica e contabile sulle proposte di deliberazione. 20860 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE denti e dalle società a partecipazione comunale, almeno una volta all’anno, in occasione dell’ approvazione del bilancio consuntivo. ANNO XLV • N. 94 all’Albo Pretorio del Comune per trenta giorni consecutivi ed inviato al Ministero dell’Interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti. Lo statuto stesso entrerà in vigore decorsi trenta giorni dalla sua pubblicazione all’Albo Pretorio Comunale. 2. Il Segretario Comunale apporrà in calce all’originale dello Statuto la dichiarazione dell’entrata in vigore. TITOLO VI REVISIONE DELLO STATUTO E REGOLAMENTI ART. 49 Lo Statuto 1. Lo Statuto, sulla base dei principi fissati ed espressamente enunciati dalla legislazione in materia di ordinamento generale degli enti locali, rappresenta il documento primario per l’autonomia statutaria, normativa e per l’organizzazione di ogni attività amministrativa del Comune, ai fini di una più razionale e trasparente gestione degli interessi della collettività locale. 2. L’entrata in vigore di leggi che enunciano e fissano esplicitamente nuovi principi abroga le norme dello Statuto con essi incompatibili e il Consiglio Comunale dovrà portare alle norme statutarie stesse i necessari adeguamenti entro centoventi giorni dalla loro entrata in vigore. 3. Le deliberazioni di revisione dello Statuto sono approvate dal Consiglio Comunale, su proposta di uno o più componenti del Consiglio, con le modalità previste dalla legge. 4. La proposta di deliberazione di abrogazione totale dello Statuto deve essere accompagnata dalla proposta di deliberazione di un nuovo Statuto in sostituzione di quello precedente e l’approvazione della deliberazione di abrogazione totale dello Statuto comporta l’approvazione del Nuovo. INDICE TITOLO I - PRINCIPI GENERALI Autonomia del Comune Art. 1 Territorio, denominazione, sede, stemma e gonfalone Art. 2 Finalità e principi programmatici Art. 3 Cittadinanza onoraria e benemeren za civica Art. 3 bis TITOLO II - ORGANIZZAZIONE DEL COMUNE Organi, attribuzioni e deliberazioni Art. 4 Il Consiglio Comunale Art. 5 Competenze del Sindaco in seno al Consiglio Art. 6 Funzioni del Presidente del Consiglio (Abrogato) Art. 7 Funzionamento del Consiglio Comunale Art. 8 Consiglieri Comunali Art. 9 Gruppi Consiliari Art. 10 Commissioni consultive Art. 11 Consigliere anziano Art. 12 Competenze del Consiglio Comunale Art. 13 Convocazione del Consiglio Comunale Art. 14 Elezione del Sindaco, nomina della Giunta Art. 15 Competenze del Sindaco Art. 16 Attribuzioni del Sindaco nei servizi di competenza statale Art. 17 Il Vice Sindaco Art. 18 Deleghe ed incarichi Art. 19 Composizione della Giunta Art. 20 Funzionamento della Giunta Art. 21 Competenze della Giunta Art. 22 Mozione di sfiducia Art. 23 Condizione giuridica degli amministratori locali Art. 24 Divieto di incarichi e consulenze Art. 25 Responsabilità amministrativa Art. 26 Obbligo di astensione Art. 27 ART. 50 I regolamenti 1. Il Comune, nel rispetto dei principi fissati dalla legge e relativamente alle materie di sua competenza e allo scopo di organizzare il regolare funzionamento dell’attività amministrativa, emana tutti i regolamenti previsti dal presente Statuto entro sei mesi dalla sua entrata in vigore. 2. Sino all’entrata in vigore dei regolamenti di cui al comma precedente continuano ad applicarsi le norme dei regolamenti vigenti alla data di entrata in vigore del nuovo Statuto in quanto con esso compatibili. ART.51 Entrata in vigore 1. Il presente Statuto sarà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Marche, pubblicato 20861 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Lo Statuto I regolamenti Entrata in vigore TITOLO III - ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE Partecipazione popolare Art. 28 Forme associative Art. 29 Partecipazione al procedimento amministrativo Art. 30 Consiglio Comunale dei ragazzi Art. 31 Istanze, petizioni e proposte Art. 32 Referendum Art. 33 Diritto di accesso e di informazione dei cittadini Art. 34 Il Difensore civico (abrogato) Art. 35 TITOLO IV - FINANZA E CONTABILITA’ Finanza locale Art. 36 Bilancio e programmazione finanziaria Art. 37 Servizio Finanziario Art. 38 Attività contrattuale Art. 39 Revisione economico-finanziaria Art. 40 Controllo di gestione Art. 41 TITOLO V - UFFICI E SERVIZI Organizzazione degli uffici e del personale Art. 42 Il Segretario Comunale Art. 43 Il Vice Segretario Art. 44 Il Direttore Generale Art. 45 Incarichi ed indirizzi di gestione Art. 46 Responsabili dei servizi Art. 47 I servizi pubblici locali Art. 48 TITOLO V - REVISIONE DELLO STATUTO E REGOLAMENTI Relazione -1.graffetta.pdf Art. 49 Art. 50 Art. 51 _______________________________________________________ Comune di Pesaro Estratto Delibera di C.C. n. 86 del 28/07/2014: Approvazione progetto comportante variante al PRG vigente, ai sensi dell'art. 8 D.P.R. n. 160/2010, per ampliamento albergo con cambio di destinazione d'uso ed accorpamento di due unità immobiliari, sito in via Brigata Garibaldi n. 1 - Villa Fastiggi, in variante al PRG vigente e variante al permesso di costruire n° 36/2011. Ditta: f.lli Amadori di Amadori Elmo & Gardino s.n.c.. IL CONSIGLIO COMUNALE omissis DELIBERA 1. di approvare, ai sensi dell’art. 8 del DPR 160/2010, il progetto comportante la variante al PRG Vigente, per l’AMPLIAMENTO DI UN ALBERGO CON CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO ED ACCORPAMENTO DI DUE UNITÀ IMMOBILIARI, SITO IN VIA BRIGATA GARIBALDI N. 1 - VILLA FASTIGGI COMUNE DI PESARO, IN VARIANTE AL PRG VIGENTE E VARIANTE AL PERMESSO DI COSTRUIRE N° 36/2011della ditta: “F.LLI AMADORI DI AMADORI ELMO & GARDINO S.N.C.”, costituito da: Relazione proposta di variante al vigente PRG 632842.graffetta.pdf Elaborato grafico - vigente 632846.graffetta.pdf Elaborto grafico- variante 00400950416-07082012-0900.002.pdf.p7m Tavola grafica 02 – piante SdF e progetto 00400950416-07082012-0900.003.pdf.p7m Tavola grafica 03 – sezioni – SdF e progetto 00400950416-07082012-0900.004.pdf.p7m Tavola grafica 04 – prospetti –SdF e progetto 00400950416-07082012-0900.005.pdf.p7m Tavola grafica 05 - scarichi 00400950416-07082012-0900.007.pdf.p7m Relazione fotografica 00400950416-07082012-0900.009.pdf.p7m Asseverazione L. 13/1989 00400950416-07082012-0900.014.pdf.p7m Relazione scarichi 00400950416-07082012-0900.015.pdf.p7m Relazione economica 00400950416-07082012-0900.023.pdf.p7m Relazione Tecnica 00400950416-07082012-0900.026.pdf.p7m Tavola Grafica 01 00400950416-07082012-0900.027.pdf.p7m Relazione Calcolo 20862 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 2. di dare atto che, per le motivazioni espresse in narrativa, il progetto della ditta “F.LLI AMADORI DI AMADORI ELMO & GARDINO S.N.C.”, è escluso dalla procedura di V.A.S. ai sensi di quanto disposto dal paragrafo 1.3. punto 8 lettera l) delle linee guida approvate dalla Regione Marche con Dgr. 1813/2010, 3. di dare atto che la proposta del presente provvedimento è stata pubblicato in data 24/07/2014 nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 14.03.2013 n. 33; 4. di pubblicare la presente deliberazione nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente” - sottosezione “Pianificazione e governo del territorio” ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 14/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività amministrativa e dell’acquisizione dell’efficacia del provvedimento approvato, specificando che la documentazione a corredo del presente atto è depositata presso l’U.O. Edilizia Produttiva del Servizio Suap-Turismo. _______________________________________________________ Comune di Pesaro Estratto Delibera di C.C. n. 88 del 28/07/2014: approvazione variante non sostanziale al P.R.G. vigente ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 L.R. n. 34/92 e s.m.i. Relativamente ad un fabbricato sito in Via Pieve località Candelara, distinto al NCEU con il fg. 7 mapp.le 866 parte. IL CONSIGLIO COMUNALE omissis DELIBERA 1. di attestare che avverso la delibera di C.C. n. 11 del 17/02/2014, relativa a “Adozione di variante al P.R.G. vigente, relativamente ad un fabbricato sito in Pesaro, via Pieve, località Candelara, distinta al NCEU con il fg. 7 mapp.le 866 parte, ai sensi del combinato disposto degli art. 15 e 30 della legge regionale n. 34/92 e s.m.i.,” non sono pervenute opposizioni/osservazioni, così come esplicitato nella parte narrativa del presente atto; 2. di approvare la variante al PRG vigente, relativa ad un’area situata a Pesaro in Via Pieve, località Candelara distinta al NCEU con il Fg. 7 sezione di Candelara mapp.le 866 parte, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. n. 34/92 e s.m.i., così come formulata nella parte narrativa del presente atto, costituita dai seguenti elaborati già allegati alla delibera di CC n. 11 del 17/02/2014: omissis elaborato A01_Relazione tecnico illustrativa, integrata ai sensi dell’art. 5, comma 2, L.R. 14/2008 A02_Serie c.2 tav. 26811015, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG vigente - scala 1:2000 (Stralcio) A03_Serie c.2 tav. 26811015, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG variante - scala 1:2000 (Stralcio) documento digitale A01_RT_VNS456_ADOZIONE_CC.pdf.p7m A02_PRG_VIG_VNS456_ADOZIONE_CC.pdf.p7m A03_PRG_VAR_VNS456_ADOZIONE_CC.pdf.p7m 20863 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 3. di attestare che la variante di cui al punto 2) non è stata sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per le motivazioni riportate nella parte narrativa del presente atto; 4. di disporre che, successivamente all’approvazione della presente delibera, copia del presente atto verrà trasmessa all’Amministrazione Provinciale, ai sensi dell’art. 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i.; 5. di disporre, ai sensi dell’art. 40, comma 2 bis, della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i., che un estratto del presente atto, relativo all’approvazione della variante al P.R.G. vigente di cui al punto 2), venga pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche; 6. di dare atto che lo schema del presente provvedimento è stato pubblicato in data 24/07/2014 nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione Trasparente”, sottosezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’Art. 39 del D. Lgs 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione; 7. di dare atto che la presente deliberazione, corredata dai relativi allegati, sarà pubblicata nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione e dell’acquisizione dell’efficacia degli atti approvati. elaborato A01_Relazione tecnico illustrativa, integrata ai sensi dell’art. 5, comma 2, L.R. 14/2008 A02_Serie c.2 tav. 26807012, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG vigente - scala 1:2000 (Stralcio) A03_Serie c.2 tav. 26807012, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG variante - scala 1:2000 (Stralcio) _______________________________________________________ Comune di Pesaro Estratto Delibera di C.C. n. 89 del 28/07/2014: approvazione variante non sostanziale al P.R.G. vigente ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 L.R. n. 34/92 e s.m.i. Relativamente ad un fabbricato sito in Via Mario del Monaco, distinto al NCEU con il fg. 20 mapp.le 2889. IL CONSIGLIO COMUNALE omissis DELIBERA 1. di attestare che avverso la delibera di C.C. n. 24 del 10/03/2014, relativa a “Adozione di variante al P.R.G. vigente, relativamente ad un’area situata a Pesaro in via Mario del Monaco, distinta al NCEU con il fg. 20 mapp.le 2889, ai sensi del combinato disposto degli art. 15 e 30 della legge regionale n. 34/92 e s.m.i.,” non sono pervenute opposizioni/osservazioni, così come esplicitato nella parte narrativa del presente atto; 2. di approvare la variante al PRG vigente, relativa ad un’area situata a Pesaro in Via Mario del Monaco, distinta al NCEU con il Fg. 20 mapp.le 2889, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. n. 34/92 e s.m.i., così come formulata nella parte narrativa del presente atto, costituita dai seguenti elaborati già allegati alla delibera di CC n. 24 del 10/03/2014: documento digitale A01_RT_VNS413_ADOZIONE_CC.pdf.p7m A02_PRG_VIG_VNS413_ADOZIONE_CC.pdf.p7m A03_PRG_VAR_VNS413_ADOZIONE_CC.pdf.p7m 20864 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 3. di attestare che la variante di cui al punto 2) non è stata sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per le motivazioni riportate nella parte narrativa del presente atto; 4. di disporre che, successivamente all’approvazione della presente delibera, copia del presente atto verrà trasmessa all’Amministrazione Provinciale, ai sensi dell’art. 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i.; 5. di disporre, ai sensi dell’art. 40, comma 2 bis, della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i., che un estratto del presente atto, relativo all’approvazione della variante al P.R.G. vigente di cui al punto 2), venga pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche; 6. di dare atto che lo schema del presente provvedimento è stato pubblicato in data 24/07/2014 nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione; 7. di dare atto che la presente deliberazione, corredata dai relativi allegati, sarà pubblicata nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione e dell’acquisizione dell’efficacia degli atti approvati. elaborato A01_Relazione tecnico illustrativa, integrata ai sensi dell’art. 5, comma 2, L.R. 14/2008 A02_Serie c.2 tavv. 26811006 - 26811006, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG vigente - scala 1:2000 (Stralcio) A03_Serie c.2 tavv. 26811006 - 26811006, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG variante - scala 1:2000 (Stralcio) A04_Serie c.4 scheda CC 0.076, PRG vigente A05_Serie c.4 scheda CC 0.103, PRG vigente A06_Serie c.4 scheda CC 0.076, PRG variante A07_Serie c.4 scheda CC 0.103, PRG variante _______________________________________________________ Comune di Pesaro Estratto Delibera di G.C. n. 143 del 05/08/2014: approvazione variante al P.R.G. vigente relativamente alle concessioni convenzionate 0.076 e 0.103, situate rispettivamente in strada di Fontesecco e in via F. Maria Brigi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i. LA GIUNTA COMUNALE omissis DELIBERA 1. di attestare che avverso la delibera di G.C. n. 53 del 01/04/2014, relativa a “Adozione di variante al PRG vigente relativamente alle Concessioni Convenzionate 0.076 e 0.103, situate rispettivamente in Strada di Fontesecco e in via F. Maria Brigi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i.” non sono pervenute opposizioni/osservazioni, così come esplicitato nella parte narrativa del presente atto; 2. di approvare la variante al PRG vigente, relativa alle Concessioni Convenzionate 0.076 e 0.103 situate rispettivamente in Strada di Fontesecco e in via F. Maria Brigi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i., così come formulata nella parte narrativa del presente atto, costituita dai seguenti elaborati già allegati alla delibera di G.C. n. 53 del 01/04/2014: documento digitale A01_RT_CC076_CC103_ADOZIONE_GC.pdf.p7m A02_PRG_VIG_CC076_CC103_ADOZIONE_GC.pdf.p7m A03_PRG_VAR_CC076_CC103_ADOZIONE_GC.pdf.p7 m A04_SC_PRG_VIG_CC076_ADOZIONE_GC.pdf.p7m A05_SC_PRG_VIG_CC103_ADOZIONE_GC.pdf.p7m A06_SC_PRG_VAR_CC076_ADOZIONE_GC.pdf.p7m A07_SC_PRG_VAR_CC103_ADOZIONE_GC.pdf.p7m 20865 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 3. di attestare che la variante di cui al punto 2) non è stata sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per le motivazioni riportate nella parte narrativa del presente atto e nella delibera di G.C. n. 53 del 01/04/2014; 4. di disporre che, successivamente all’approvazione della presente delibera, copia del presente atto verrà trasmessa all’Amministrazione Provinciale, ai sensi dell’art. 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i.; 5. di disporre, ai sensi dell’art. 40, comma 2 bis, della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i., che un estratto del presente atto, relativo all’approvazione della variante al P.R.G. vigente di cui al punto 2), venga pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche; 6. di dare atto che lo schema del presente provvedimento è stato pubblicato in data 4/8/2014 nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sotto-sezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione; 7. di dare atto che la presente deliberazione sarà pubblicata nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39, comma 1, lett. b) del D.Lgs. 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione e dell’acquisizione dell’efficacia degli atti approvati. _______________________________________________________ Comune di Pesaro Estratto Delibera di G.C. n. 146 del 07/08/2014: approvazione di variante al P.R.G. vigente relativamente alla concessione convenzionata CC 0.003 - Colombarone, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e successive modificazioni ed integrazioni. LA GIUNTA COMUNALE omissis DELIBERA 1. di attestare che avverso la delibera di G.C. n. 73 del 22/04/2014 - avente per oggetto “Adozione di variante al P.R.G. vigente relativamente alla Concessione Convenzionata CC 0.003 - Colombarone, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i.” - non sono pervenute opposizioni/osservazioni, così come esplicitato nella parte narrativa del presente atto; 2. di approvare la variante al P.R.G. vigente, relativa alla Concessione Convenzionata CC 0.003 località Colombarone, ai sensi del combinato disposto degli artt. 15 e 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i., così come formulata nella parte narrativa del presente atto, costituita dai seguenti elaborati: ¾ Elaborati che in formato digitale sono già allegati alla delibera di G.C. n. 73 del 22/04/2014: elaborato A_Relazione tecnico illustrativa, integrata ai sensi dell’art. 5, comma 2, L.R. 14/2008 B_Serie c.2 tav. 26806003, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG vigente - scala 1:2000 (Stralcio) C_Serie c.4 scheda CC 0.003, PRG vigente D_Serie c.2 tav. 26806003, Usi del suolo e modalità di intervento – PRG variante - scala 1:2000 (Stralcio) documento digitale A_RT_CC003_ADOZIONE_GC.pdf.p7m B_PRG_VIG_CC003_ADOZIONE_GC.pdf.p7m C_SC_PRG_VIG_CC003_ADOZIONE_GC.pdf.p7m D_PRG_VAR_CC003_ADOZIONE_GC.pdf.p7m ¾ Elaborati integrati con le prescrizioni degli enti/servizi competenti, che in formato digitale vengono allegati alla presente proposta di delibera: elaborato E_Serie c.4 scheda CC 0.003, PRG variante documento digitale E_SC_PRG_VAR_CC003_APPROVAZIONE_GC.pdf.p7m 20866 2 OTTOBRE 2014 ANNO XLV • N. 94 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE L.R. 34/1992 così come modificata dalla L.R. 34/2005; 3) di dare altresì atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa né riduzione delle entrate, pertanto non necessita di parere contabile ai sensi dell’art. 49 del D.Lgs. 267/2000; 4) di dare mandato all’Ufficio Segreteria di avviare le procedure di cui all’art. 30, co. 5 della L.R. 34/1992 come modificato dalla L.R. 34/2005, inviando entro 90 gg. dall’approvazione del presente atto copia della relativa deliberazione alla Provincia e alla Regione, nonché di pubblicare sul B.U.R. Marche la presente delibera di approvazione, ai sensi dell’art. 40, co. 2 bis della L.R. 34/1992 così come modificata dalla L.R. 19/2001; 5) di trasmettere a cura dell’Ufficio Segreteria copia del presente atto deliberativo al responsabile del sub-Settore S.U.E.P., al responsabile del sub-Settore Pianificazione e al Collaudatore della lottizzazione, Dott. Ing. Silvio Scali di Ancona; 6) di rendere, a voti unanimi, la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 del D.Lgs. n. 267/2000. 3. di attestare che la variante di cui al punto 2) non è stata sottoposta a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), per le motivazioni riportate nella parte narrativa del presente atto e nella delibera di G.C. n. 73 del 22/04/2014; 4. di disporre che, successivamente all’approvazione della presente delibera, copia del presente atto verrà trasmessa all’Amministrazione Provinciale, ai sensi dell’art. 30 della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i.; 5. di disporre, ai sensi dell’art. 40, comma 2 bis, della L.R. Marche n. 34/92 e s.m.i., che un estratto del presente atto, relativo all’approvazione della variante al P.R.G. vigente di cui al punto 2), venga pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche; 6. di dare atto che lo schema del presente provvedimento è stato pubblicato in data 4/8/2014 nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sotto-sezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39 del D. Lgs. 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione; 7. di dare atto che la presente deliberazione sarà pubblicata nell’apposita sezione del sito del Comune di Pesaro denominata “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Pianificazione e governo del territorio”, ai sensi dell’art. 39 del D.Lgs. 15/03/2013 n. 33, ai fini della trasparenza dell’attività di pianificazione della pubblica amministrazione e dell’acquisizione dell’efficacia degli atti approvati. _______________________________________________________ Comune di Trecastelli Ordinanza di accorpamento al demanio stradale area distinta al catasto terreni di Ripe al fog. 19, particella n. 1205 della superficie di mq. 243 - area Urbana. ORDINANZA DI ACCORPAMENTO AL DEMANIO STRADALE _______________________________________________________ Comune di Osimo Esame osservazioni, controdeduzioni e approvazione variane in corso d’opera al piano di lottizzazione residenziale “Mercante ed altri” località Osimo Stazione. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DELLA III^ U.O. omissis ORDINA LA GIUNTA COMUNALE - l’accorpamento al demanio stradale del Comune di Trecastelli del frustolo di terreno della superficie complessiva di mq. 243, di proprietà del Signor Santini Pierangelo Cod. Fisc. SNT PNG 41T11 H322W, nato a Ripe (AN) il 11 dicembre 1941 e residente a Trecastelli (AN) in Via Garibaldi n. 7, distinto al catasto terreni di Ripe al Fog. 19, particella n. 1205, della superficie di mq. 243 - Area Urbana, area utilizzato come A.U.S., posta in adiacenza alla strada denominata via Nori de’ Nobili in frazione Brugnetto. Detto accorpamento è la conseguenza della realizza- omissis DELIBERA 1) di non accogliere l’osservazione pervenuta al Piano di lottizzazione residenziale “Mercante ed altri” in località Osimo Stazione, sulla base delle valutazioni e votazioni espresse; 2) di approvare definitivamente la presente variante al Piano in oggetto, adottata con atto C.C. n. 97 del 24/10/2007, ai sensi dell’art. 30, co. 5 della 20867 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 eventuali individui che versano in precaria condizione di stabilità ed è quindi classificabile come “taglio selettivo di vegetazione ripariale presente sulle sponde o sulle isole fluviali” (cfr. n. 33 Allegato 1 del DPR 139/2010). All’istanza il richiedente ha allegato la seguente documentazione: • autocertificazione attestante il possesso del titolo necessario a richiedere il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica; • richiesta di autorizzazione paesaggistica – procedura semplificata per opere e/o interventi su aree o beni vincolati (ai sensi dell’art. 1 del DPR 139/2010); • relazione paesaggistica per interventi di lieve entità. La L.R. n. 34 /1992, avente ad oggetto: “Norme in materia urbanistica, paesaggistica e di assetto del territorio”, prevede al comma 2 dell’art. 7, che la Regione è competente a rilasciare l’Autorizzazione Paesaggistica quando gli interventi interessano il territorio di due o più Province. Poiché l’area interessa i Comuni di Osimo, Castelfidardo in Provincia di Ancona e il Comune di Recanati in Provincia di Macerata l’amministrazione competente al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica è la Regione Marche. Ciò premesso, ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge n. 241/1990, si comunica l’avvio del procedimento, indicando in particolare che: a) L’Amministrazione competente è la Regione Marche, Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia, P.F. “Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali”; b) L’oggetto del procedimento promosso è il rilascio dell’Autorizzazione Paesaggistica semplificata ai sensi dell’art. 1 del DPR 139/2010; c) L’ufficio competente è la Posizione di Funzione Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali del Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia. Il Responsabile del procedimento è l’Arch. Velia Cremonesi – Tel. 071.8063897, email: [email protected]; d) I tempi per la conclusione del procedimento di rilascio dell’Autorizzazione Paesaggistica semplificata sono stabiliti in sessanta giorni a decorrere dalla ricezione della domanda, ai sensi del comma 1 dell’art. 3 del DPR 139/2010. zione irreversibile di opera pubblica che ha determinato la perdita del terreno da parte del legittimo proprietario, così come evidenziato nella nota del 06 giugno 2014 del Sig. Santini Pierangelo. La presente ordinanza sarà notificata al proprietario, pubblicata all’albo pretorio on line del Comune di Trecastelli, in estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche e, ai sensi dell’art. 31, comma 22 della Legge n. 448/1998, registrata a titolo gratuito presso la competente Agenzia delle Entrate di Senigallia e trascritta presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Ancona. IL RESPONSABILE DELLA III^ U.O. Dott. Tonino Paolini COMUNICAZIONI DI AVVIO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI _______________________________________________________ Regione Marche - P.F. Valutazioni ed Autorizzazioni Ambientali L. 241/90, D.Lgs 42/2004, DPR 139/2010. Procedimento di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata. Azienda Agricola Savoretti di Castelfidardo (AN). Intervento di manutenzione straordinaria idraulico-forestale all’interno del demanio fluviale del Fiume Musone. Comunicazione di avvio del procedimento. Quest’ufficio ha ricevuto in data 22/08/2014 (prot. 595236 del 25/08/2014) la richiesta di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica semplificata di cui al DLgs 139/2010, relativa all’intervento in oggetto da parte della Azienda Agricola Savoretti di Castelfidardo (AN). L’istanza è stata presentata ai sensi del Decreto del Presidente della Repubblica 9 luglio 2010, n. 139 Regolamento recante procedimento semplificato di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di lieve entità, a norma dell’articolo 146, comma 9, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni. Le operazioni si svolgeranno all’interno dell’alveo (alveo inciso) ed eventualmente sulle sponde, al fine di garantire la funzionalità idraulica e ambientale del fiume. L’intervento consisterà nella ceduazione di tutti gli individui di salice bianco, nella rimozione dei tronchi coricati sul letto del fiume e nel taglio di IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Arch. Velia Cremonesi IL DIRIGENTE DELLA POSIZIONE DI FUNZIONE Geol. David Piccinini 20868 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 BANDI E AVVISI DI GARA _______________________________________________________ Provincia di Fermo Comunicazione avio procedimento concessione quindicennale di derivazione d’acqua per uso industriale nella misura di 1,26 l/s, mediante n. 1 pozzo da falda sotterranea, in Località ponte Maglio nel comune di Santa Vittoria in Matenano. _______________________________________________________ Provincia di Fermo Avviso pubblico di procedura aperta per la selezione del contraente dei servizi assicurativi per il periodo 01/01/2015 - 31/12/2015 a favore del Comune di Porto San Giorgio (FM) CIG 5923388668 + 2; CPV 66510000-8. Si rende noto che la SCAVITER 2 S.r.l. con sede in Via Europa, n. 78 nel Comune di Santa Vittoria in Matenano, con istanza acquisita agli atti del Settore Patrimonio, Edilizia Scolastica e Protezione Civile della Provincia di Fermo in data 31/01/2014 prot. 3254, a firma dell’Amministratore Unico Dott. Nepi Patrizia ha chiesto la CONCESSIONE QUINDICENNALE DI DERIVAZIONE D’ACQUA DA FALDA SOTTERRANEA PER USO INDUSTRIALE NELLA MISURA DI 1,26 l/s (max anni 15, ai sensi dell’art 15 della L.R. 05/2006), mediante attingimento da n. 1 pozzo da praticarsi a mezzo elettropompa con portata massima di 7 l/s sul territorio di Santa Vittoria in Matenano (FM), nel mappale n. 269 del foglio 25 ad uso industriale, avente le seguenti caratteristiche: Amministrazione aggiudicatrice: Comune di Porto San Giorgio (FM). Inviare le offerte a: Stazione Unica Appaltante della Provincia di Fermo, Servizio Archivio e Protocollo - V.le Trento 113, 63900 Fermo. Oggetto: "SERVIZIO COPERTURA ASSICURATIVA ANNO 2015", Durata: 1 anno. Importo: Euro 159.500,00 comprensivi di ogni imposta od onere fiscale. Procedura: aperta. Criterio di aggiudicazione: prezzo più basso (artt. 81 e 82 D.Lgs. 163/06 s.m.i). Scadenza ricezione offerte: 20/10/2014 ore 13. Lingua: it. Documenti: tutta la documentazione di gara è disponibile su http://www.provincia.fermo.it, link SUA - Servizi (In corso). IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO DI SELEZIONE Dott. Lucia Marinangeli - Ditta Richiedente: “SCAVITER 2 S.r.l., 63854 SANTA VITTORIA IN MATENANO (FM)”; - Derivazione: derivazione d’acqua a mezzo attingimento da n. 1 pozzo; - Presa: Falda sotterranea, mediante elettropompa; _______________________________________________________ - Prelievo: 1,26 l/s per uso Industriale; ASUR - Area Vasta n. 2 - Jesi Avviso esplorativo di manifestazione di interesse per l’affidamento in concessione – ex articolo 30 Decreto Legislativo n. 163/2006 – del servizio bar/rivendita giornali/distribuzione automatica di cibi e bevande all’interno del presidio ospedaliero “Carlo Urbani” di Jesi previa ristrutturazione ed allestimento a totale carico del concessionario dei locali di destinazione d’uso (CIG. N. 593695958D). Si informa che chiunque ha interesse potrà prendere visione degli atti del procedimento e presentare memorie scritte e documenti in virtù dell’art. 10 lett. b) della Legge 241/90. Si fa presente che, ai sensi dell’art. 13 commi 2 e 4 della L.R. 05/2006, nel periodo di affissione nell’Albo Pretorio del suddetto avviso possono essere presentate osservazioni e opposizioni scritte e il termine per la conclusione del predetto procedimento, salvo sospensioni dei termini, è fissato in centottanta giorni. Ai sensi dell’articolo 30 del Decreto legislativo n. 163/2006, stante determina d’approvazione da parte del Direttore Generale della Azienda Sanitaria Unica della Regione Marche n. 635 in data 24/09/2014, è indetta procedura di gara informale, per l’affidamento in concessione del servizio di cui all’oggetto, presso l’ASUR Marche/Area Vasta n. 2 sede operativa di JESI - Presidio Ospedaliero “Carlo Urbani” Via Dei Colli n. 52 - 60035 JESI (AN) per la durata di anni 9 (nove). Punto di contatto U.O. Acquisti e Logistica Area Vasta n. 2 Fabriano Via F. Turati n. 51, 60044 FABRIANO (AN) - tel. 0732.634159 fax Si comunica, che il Responsabile del Procedimento è l’ing. Marco Trovarelli, funzionario della Provincia di Fermo, Settore Genio Civile, viale Trento, 97 – 63900 Fermo, 0734232433, [email protected]. IL DIRIGENTE Ing. Stefano Babini 20869 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Appaltante di procedere all’invito di altri operatori economici, ulteriori rispetto a quelli che avranno manifestato interesse a partecipare in relazione al presente avviso, fino alla concorrenza del numero minimo di almeno cinque imprese candidate. Tutta la documentazione amministrativa utile agli operatori economici interessati alla partecipazione alla presente procedura di gara, sarà trasmessa agli stessi, a mezzo di raccomandata AR, successivamente alla scadenza del termine utile per la presentazione delle manifestazioni di interesse. I dati raccolti ai fini dell’espletamento del presente procedimento di gara saranno trattati dalla Area Vasta n. 2 conformemente alle disposizioni del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. n. 196/2003). 0732.634115 – [email protected] http//www.asur.marche.it (link Area Vasta 2 - Albo Pretorio Informatico Area Vasta n. 2). La base d’asta, per l’affidamento della concessione in parola, si intende fissata in Euro 60.000,00/anno IVA esclusa. L’affidamento dei servizi oggetto della citata concessione sarà aggiudicato - ai sensi dell’articolo 83 del Decreto Legislativo n. 163/2006 e sue successive modifiche ed integrazioni - a favore dell’operatore economico che avrà conseguito il punteggio più alto nella complessiva valutazione del parametro QUALITÀ + parametro PREZZO, secondo i seguenti criteri di valutazione: QUALITA’ DEL PROGETTO massimo 50 punti AUMENTO PERCENTUALE SULLA BASE D’ASTA massimo 50 punti Ai fini della partecipazione alla presente procedura di gara, le imprese interessate saranno tenute a presentare apposita manifestazione di interesse debitamente sottoscritta dal Legale Rappresentante della impresa candidata, redatta su carta semplice, contenuta in busta chiusa e sigillata (mediante qualsiasi tipo di sigillo) riportante all’esterno ogni recapito utile per la Stazione Appaltante per la trasmissione delle successive comunicazioni relative all’espletamento della gara medesima. Detta busta chiusa dovrà riportante all’esterno la dicitura “CONTIENE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA PROCEDURA DI AFFIDAMENTO DELLA CONCESSIONE DEL SERVIZIO BAR/RIVENDITA GIORNALI/ DISTRIBUZIONE AUTOMATICA DI CIBI E BEVANDE PRESSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO “CARLO URBANI” di JESI - ASUR MARCHE - AREA VASTA N. 2 JESI”, e dovrà essere inviata mediante qualsiasi forma di trasmissione - perentoriamente entro le ore 12.00 del giorno 17 NOVEMBRE 2014, al seguente indirizzo: ASUR Marche - AREA VASTA 2 sede operativa FABRIANO - UFFICIO PROTOCOLLO - VIA F. TURATI n. 51 - 60044 FABRIANO Il recapito della busta rimane ad esclusivo rischio del mittente, precisando che non costituisce valido titolo per il termine di scadenza la data del timbro postale di partenza. Oltre il suddetto termine non sarà presa in considerazione alcuna altra manifestazione di interesse, anche se sostitutiva di altra precedente. Al fine di garantire la più ampia partecipazione possibile alla presente procedura di gara, e comunque allo scopo di assicurare il numero minimo di concorrenti, quale previsto dall’articolo 30, comma 3, del citato Decreto delegato, si ritiene di formulare nel presente avviso, tra l’altro, ed a titolo di salvaguardia, espressa riserva da parte della Stazione IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Dott. Ranieri Colarizi Graziani _______________________________________________________ A.O. Ospedali Riuniti Marche Nord - Pesaro Avviso di annullamento procedura ristretta per l'affidamento del servizio di manutenzione e di verifiche di controllo delle tecnologie biomediche in uso nell'AORMN. AVVISO RELATIVO A INFORMAZIONI SU PROCEDURE INCOMPLETE SEZIONE I: Amministrazione Aggiudicatrice I.1) Denominazione, indirizzi e punti di contatto: Azienda Ospedaliera "Ospedali Riuniti Marche Nord" Piazzale Cinelli n. 4 Pesaro 61121 Italia. Punto di contatto: U.O.C. Ingegneria Clinica & HTA, tel. 0721/366384, fax 0721/366336-366492 [email protected]. URL: www.ospedalimarchenord.it; I.2) Tipo di centrale di committenza: Amministratone aggiudicatrice. SEZIONE II: Oggetto dell'appalto. II.1.1) Denominazione conferita all'appalto: Procedura ristretta per l'affidamento di servizi operativi di manutenzione locale e di servizi di verifiche di sicurezza e di funzionalità e monitoraggio delle tecnologie biomediche; II.1.2) Breve descrizione dell'appalto: affidamento di servizi operativi di manutenzione locale delle tecnologie biomediche (manutenzioni preventive, manutenzioni correttive e attività connesse) e di servizi di verifiche di sicurezza e di funzionalità e 20870 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE monitoraggio del lyfe cycle delle tecnologie biomediche per l'A.O. Ospedali Riuniti Marche Nor per la durata di 60 mesi. Sono esclusi gli oneri relativi a componentistica (elettronica, elettrica, idraulica, meccanica, etc..), al materiale di consumo ed a parti e ricambi; II.1.3) CPV: 50420000; SEZIONE IV Procedura IV.1.1) Tipo di procedura: ristretta. IV.2.2) Numero di riferimento dell'avviso in caso di avvisi presentati elettronicamente: eNotices Login: ENOTICES SALVATORE Numero di riferimento dell'avviso: 2013-06355 IV.2.3) Numero dell'avviso nella GUUE: 2013/S 093-158640 del 15/05/2013. SEZIONE VI: Altre Informazioni VI.1) Il presente avviso riguarda: procedura incompleta VI.2) Informazioni relative a procedure di aggiudicazione incomplete: la procedura di aggiudicazione è stata interrotta. L'appalto potrà essere oggetto di una nuova pubblicazione VI.4) Altre informazioni complementari: con determina n. 659/DG del 23/09/2014 per le motivazioni riportate nel documento istruttorio, è stato disposto l'annullamento in autotutela della procedura ristretta indetta con determina n. 326/2013 con i relativi atti di gara conseguenti nel rispetto del principio costituzionalmente garantito dell'imparzialità e del buon andamento della pubblica amministrazione. Determina disponibile sul sito aziendale: http://www.albopretorionline.it/marchenord/alboente.aspx VI.5) Data di spedizione del presente avviso; 23/09/2014 ANNO XLV • N. 94 vamente all’approvazione del programma triennale dei LL.PP. 2014/2016, del Bilancio di Previsione per l’anno 2014 e del Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari (ai sensi dell’art. 58, comma 1 della L. 133/2008) e della determinazione del Settore Uso ed Assetto del Territorio n. 99 del 19/09/2014 Reg. Gen. 387 Rende noto Che il giorno 28 Ottobre 2014 alle ore 15:30 in Montecassiano, nella Sala Giunta della Residenza Municipale, Via Rossini, n. 5, avrà luogo un’asta pubblica con il metodo delle offerte segrete al rialzo (artt. N. 73/c e 76 R.D. 827/1924) dei seguenti immobili: - IMMOBILE PRESSO IL CENTRO STORICO DENOMINATO "CASA SUL CORSO" CORSO DANTE ALIGHIERI diviso nei seguenti lotti: LOTTO N. 1: Euro 56.000,00 (cinquantasemilaeuro/00) LOTTO N. 2: Euro 81.400,00 (ottantaunomilaquattrocentoeuro/00) LOTTO N. 3: Euro 83.000,00 (ottantatremilaeuro/00) LOTTO N. 4: Euro 159.600,00 (centocinquantanovemilaseicentoeuro/00) - TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE: 27 Ottobre 2014 h. 13.30 - CONDIZIONI PER L’AGGIUDICAZIONE E NORME PER IL CONCORSO: Come da bando di gara disponibile presso: - U.T.C. del Comune di Montecassiano - Sito internet: www.comune.montecassiano.mc.it - INFORMAZIONI: Tel. 0733.299842 - e-mail: [email protected] IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Ing. Giancarlo Conti Montecassiano, lì 19 Settembre 2014 IL RESPONSABILE SETTORE USO ED ASSETTO DEL TERRITORIO Arch. Michela Francioni AVVISI D’ASTA _______________________________________________________ Comune di Montecassiano Estratto avviso d’asta pubblica immobile presso il centro storico denominato “Casa sul Corso” - Corso Dante Alighieri. _______________________________________________________ Comune di Urbino Bando di asta pubblica finalizzato alla individuazione di un soggetto interessato all’acquisto dell’immobile di proprietà Croce Rossa Italiana attualmente adibito a uffici e rimessaggio ambulanze. Il Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale In esecuzione delle deliberazioni di Consiglio Comunale n. 35 del 09/09/2014, n. 41 del 09/09/2014 e n. 37 del 09/09/2014 relative rispetti- IL DIRIGENTE 20871 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Visto il R.D. 23.05.1924 n 827, art. 65 e segg.; Vista la delibera di Consiglio Comunale n. 51 del 12/07/2011; Vista la delibera Giunta Municipale n. 99 del 07/07/2014; Vista la Determinazione del Dirigente del Settore LL,PP. n 75 del 18/09/2014 RENDE NOTO che per il giorno 6 del mese di Novembre alle ore 12 presso la Sala del Consiglio Comunale, Comune di Urbino, via Puccinotti n. 3, dinanzi apposita commissione, avrà luogo il pubblico incanto finalizzato alla vendita a corpo dell’immobile di proprietà della Croce Rossa Italiana attualmente adibito a Uffici e Rimessaggio Ambulanze, sito in Urbino in Località Sasso n. 122, costituita di due unità immobiliari descritta come di seguito: Catasto Fabbricati del Comune di Urbino - Foglio 116, Mappale 280, sub. 1, Cat. A/2, Classe 3, vani 8,5, Rendita Euro 856,03 Indirizzo Via Sasso 122 piano terra; - Foglio 116, Mappale 280, sub. 2, Cat. C/2, Consistenza 108 mq., Rendita Euro 407,17 Indirizzo Via Sasso 122 piano seminterrato; Il fabbricato ha una superficie lorda complessiva di 262,27 metri quadrati dei quali: - 205,00 mq. al Piano Terra - 143,00 mq. al Piano Seminterrato Valore di stima a corpo Euro 370.000,00 Il presente bando è finalizzato alla individuazione di un soggetto interessato all’acquisto dell’immobile oggi di proprietà della Croce Rossa Italiana attualmente adibito a Uffici e Rimessaggio Ambulanze, sito in località Sasso n. 122, in quanto l’amministrazione Comunale ha già deliberato di stipulare con la suddetta Croce Rossa Italiana un atto di permuta riguardante un immobile di proprietà Comunale e l’immobile oggetto del presente bando: tale permuta cosi come stabilito con delibera C.C. n. 51 del 12/07/2011 è subordinata alla preventiva individuazione di un acquirente dell’immobile oggi intestato alla Croce Rossa Italiana che, a seguito della permuta diventerà di proprietà del Comune di Urbino. Per quanto sopra l’acquirente che verrà individuato acquisterà detto immobile dal Comune di Urbino che nel frattempo ne sarà divenuto proprietario a seguito della stipula del contratto di permuta suddetto. ANNO XLV • N. 94 La vendita dell’immobile si intende a corpo ed è riferita allo stato di fatto e di diritto in cui lo stesso attualmente si trova. Non vi sarà luogo ad azione per lesione, né ad aumento o diminuzione di prezzo, per qualunque materiale errore nella descrizione del bene posto in vendita, o nella determinazione del prezzo d’asta, nella indicazione della superficie, dei confini, numeri di mappa e coerenze, e per qualunque differenza, sebbene eccedente la tolleranza stabilita dalla legge. L’asta sarà esperita con le modalità ad unico e definitivo incanto, con il metodo delle offerte segrete, di cui all’art. 73, lettera e), e all’articolo 76, comma 2, del R. D. 23.05.1924 n. 827. Resta inteso che l’aggiudicazione definitiva diverrà efficace solo successivamente alla stipula del contratto di permuta tra il Comune di Urbino e la Croce Rossa Italiana, pertanto il contratto di compravendita con l’aggiudicatario verrà stipulato solo successivamente alla sottoscrizione del suddetto atto. Qualora per qualsiasi motivo non si addivenga alla stipula del contratto di permuta tra Comune di Urbino e Croce Rossa Italiana l’aggiudicazione conseguente al presente bando verrà revocata e verrà restituita all’aggiudicatario la cauzione versata senza che ciò possa costituire motivo alcuno di risarcimento di danni a favore dell’aggiudicatario. L’asta sarà dichiarata valida anche in presenza di una sola offerta purché non inferiore al prezzo a base d’asta. Sono escluse le offerte in diminuzione del prezzo a base d’asta. Nel caso di due o più offerte uguali, si procederà immediatamente ad una licitazione privata fra i concorrenti che hanno effettuato le citate offerte. Ove però essi, od uno solo di essi, non siano presenti, si procederà mediante sorteggio. Non saranno ritenute valide le offerte condizionate o espresse in modo indeterminato o riferite ad altra offerta propria o di altri. Le offerte non dovranno recare, a pena di nullità, cancellazioni, aggiunte o correzioni salvo che non siano espressamente approvate con apposita postilla dall’offerente. Sono ammesse offerte per procura ed anche per persona da nominare. Se procuratore, l’offerente, in sede di gara, deve presentare, a pena di esclusione, apposita procura speciale conferita per atto pubblico ovvero per scrittura privata autenticata, che sarà unita al verbale d’asta comunque, anche nel caso di non aggiudicazione. L’offerente per persona da nominare deve dichiarare la persona per la quale ha presentato offerta e, questa, deve accettare la dichiarazione o all’atto dell’aggiudicazione provvisoria con la sottoscrizione del verbale o, al più tardi, entro tre giorni, mediante atto pubblico o scrittura privata con firma autenticata da Il prezzo è da intendersi a base di vendita al rialzo. 1) DISCIPLINA DI RIFERIMENTO E METODO DI AGGIUDICAZIONE 20872 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE notaio. In mancanza di ciò, l’offerente è considerato, a tutti gli effetti legali, come aggiudicatario. In ogni caso l’offerente per persona da nominare, è sempre garante solidale della medesima anche dopo l’accettazione della dichiarazione di cui al precedente periodo. Allorché le offerte sono presentate o fatte a nome di più persone, queste si intendono solidamente obbligate. I depositi eseguiti dall’aggiudicatario rimangono vincolati, nonostante l’offerta sia stata fatta da persona da dichiarare e sia stata fatta ed accettata la dichiarazione. A sensi del terzo comma dell’art. 81 del R.D. 23.05.1924 n. 827, le procure generali non sono valide per l’ammissione all’asta. Sono ammesse offerte cumulative da parte di due o più offerenti i quali dovranno conferire procura speciale ad uno di essi. In tal caso l’alienazione avverrà in comunione indivisa a favore degli aggiudicatari. ANNO XLV • N. 94 prezzo di acquisto proposto e deve essere sottoscritta, con firma non autenticata, leggibile per esteso. L’offerente deve chiaramente indicare i seguenti dati: - per le persone fisiche: nome, cognome, il luogo di nascita, il domicilio, il codice fiscale dell’offerente; - per le società ed enti di qualsiasi tipo: la denominazione o ragione sociale, la sede legale, il codice fiscale e la partita IVA nonché le generalità del soggetto avente i poteri di rappresentanza. Tale offerta deve essere chiusa in apposita busta separata, debitamente controfirmata dall’offerente sui lembi di chiusura, recante la seguente dicitura “OFFERTA PER ASTA DEL GIORNO 06/11/2014 FINALIZZATA ALL’INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO INTERESSATO ALL’ACQUISTO DELL’IMMOBILE ATTUALMENTE ADIBITO A UFFICI E RIMESSAGGIO AMBULANZE SITO IN LOCALITA’ SASSO 122, URBINO”. Nella busta contente l’offerta economica non devono, a pena di esclusione, essere inseriti altri documenti. La busta contenente l’offerta deve essere a sua volta racchiusa in un plico nel quale saranno contenuti anche i documenti richiesti a corredo dell’offerta che sono i seguenti: 2) MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALL’ASTA Per partecipare all’asta ogni concorrente deve far pervenire in plico chiuso controfirmato sui lembi di chiusura al COMUNE DI URBINO, Via Puccinotti n. 3, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 05/11/2014, a mezzo servizio postale con raccomandata con avviso di ricevimento o a mezzo corriere o a mezzo consegna diretta a mano all’Ufficio Protocollo del Comune. Il plico, a pena di esclusione, a) deve essere chiuso e controfirmato dall’offerente sui lembi di chiusura; b) deve recare, all’esterno, l’indicazione del nome e dell’indirizzo del concorrente, nonché la dicitura “CONTIENE OFFERTA PER L’ASTA DEL GIORNO 06/11/2014 FINALIZZATA ALLA INDIVIDUAZIONE DI UN SOGGETTO INTERESSATO ALL’ACQUISTO DELL’IMMOBILE ATTUALMENTE ADIBITO A UFFICI E RIMESSAGGIO AMBULANZE SITO IN LOCALITA’ SASSO 122, URBINO; c) deve contenere l’offerta economica sottoscritta per esteso dall’offerente, in busta chiusa, controfirmata dall’offerente sui lembi di chiusura, nella quale non devono essere inseriti altri documenti; d) deve contenere la documentazione richiesta dal bando con particolare riguardo alla cauzione nelle forme indicate di seguito al punto C); B) DICHIARAZIONE esplicita del sottoscrittore (come da allegato facsimile B) da compilarsi a seconda della situazione giuridica dell’offerente: se a concorrere sia persona fisica: dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 nr. 445 con cui dichiara: - di aver preso cognizione e di accettare integralmente le condizioni riportate nel bando di gara; - di aver visitato l’immobile prima della formulazione dell’offerta e di avere conoscenza della sua ubicazione e composizione nonché del suo stato di manutenzione e di giudicare quindi il prezzo fissato a base d’asta congruo e tale da consentire l’aumento che andrà ad offrire; - di rinunciare sin d’ora a richiedere qualsiasi risarcimento a qualsiasi titolo nel caso in cui l’amministrazione interrompa, annulli la gara o non proceda al perfezionamento del contratto di compravendita, rimanendo in diritto dell’offerente la sola restituzione della cauzione e del deposito provvisorio per spese contrattuali; - di essere a conoscenza e accettare espressamente che se per qualsiasi motivo non si addivenga alla stipula del contratto di permuta tra il Comune di Urbino e Croce Rossa italiana l’aggiudicazione conseguente al presente bando verrà revocata e verrà restituita all’aggiudicatario la cauzione versata senza che ciò possa costituire motivo alcuno A) OFFERTA ECONOMICA: L’offerta economica (come allegato facsimile A) deve essere redatta in lingua italiana su carta legale con bollo di Euro 14,62, con l’indicazione dell’oggetto al quale si riferisce ed in cifre ed in lettere del 20873 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE di risarcimento di danni a favore dell’aggiudicatario; - di trovarsi nel pieno e libero godimento dei diritti civili; - di non avere riportato condanne penali e di non aver avuto né di avere procedimenti penali in corso per reati che comportano la perdita o la sospensione della capacità di contrarre con la pubblica amministrazione; - di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa. se a concorrere sia un impresa individuale: dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 28.12.2000 nr. 445 con cui dichiara: - di aver preso cognizione e di accettare integralmente le condizioni riportate nel bando di gara; - di aver visitato l’immobile prima della formulazione dell’offerta e di avere conoscenza della sua ubicazione e composizione nonché del suo stato di manutenzione e di giudicare quindi il prezzo fissato a base d’asta congruo e tale da consentire l’aumento che andrà ad offrire; - di rinunciare sin d’ora a richiedere qualsiasi risarcimento a qualsiasi titolo nel caso in cui l’amministrazione interrompa, annulli la gara o non proceda al perfezionamento del contratto di compravendita, rimanendo in diritto dell’offerente la sola restituzione della cauzione e del deposito provvisorio per spese contrattuali; - di non trovarsi in stato di liquidazione, di fallimento o di concordato preventivo o in ogni altra analoga situazione e che è in corso una procedura per la dichiarazione di una di tali situazioni; - di non avere riportato condanne penali e di non aver avuto né di avere procedimenti penali in corso per reati che comportano la perdita o la sospensione della capacità di contrarre con la pubblica amministrazione; - di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa; - di essere iscritto al registro delle imprese presso la Camera di Commercio di ………………………; se a concorrere sia un’impresa esercitata in forma societaria: dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 29.12.2000, nr. 445 con cui dichiara: - di aver preso cognizione e di accettare integralmente le condizioni riportate nel bando di gara; - di aver visitato l’immobile prima della formulazio- ANNO XLV • N. 94 ne dell’offerta e di avere conoscenza della sua ubicazione e composizione nonché del suo stato di manutenzione e di giudicare quindi il prezzo fissato a base d’asta congruo e tale da consentire l’aumento che andrà ad offrire; - di rinunciare sin d’ora a richiedere qualsiasi risarcimento a qualsiasi titolo nel caso in cui l’amministrazione interrompa, annulli la gara o non proceda al perfezionamento del contratto di compravendita, rimanendo in diritto dell’offerente la sola restituzione della cauzione e del deposito provvisorio per spese contrattuali; - che la Società è iscritta al registro delle imprese presso la Camera di Commercio di ……………; - i nominativi degli amministratori ed i legali rappresentanti della società con i relativi poteri sono ……………………………; - di non avere riportato condanne penali né di avere procedimenti penali in corso per reati che comportano la perdita o la sospensione della capacità di contrarre con la pubblica amministrazione e che, per quanto a sua conoscenza, un tanto vale anche per gli altri amministratori e legali rappresentanti; - di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa e che, per quanto a sua conoscenza, un tanto vale anche per gli amministratori e legali rappresentanti; - che la società non si trova in stato di liquidazione, di fallimento o di concordato preventivo o in ogni altra analoga situazione e che è in corso una procedura per la dichiarazione di una di tali situazioni; - (per cooperative, onlus, ecc.): che la società è iscritta negli appositi registri istituiti presso la Prefettura di ………………… al nr ……………… ovvero presso il Ministero del ……………………… al nr. ……………… se a concorrere sia ente privato diverso dalle società: dichiarazione sostitutiva resa ai sensi del D.P.R. 29.12.2000, nr. 445 con cui dichiara: - di aver preso cognizione e di accettare integralmente le condizioni riportate nel bando di gara; - di aver visitato l’immobile prima della formulazione dell’offerta e di avere conoscenza della sua ubicazione e composizione nonché del suo stato di manutenzione e di giudicare quindi il prezzo fissato a base d’asta congruo e tale da consentire l’aumento che andrà ad offrire; - di rinunciare sin d’ora a richiedere qualsiasi risarcimento a qualsiasi titolo nel caso in cui l’amministrazione interrompa, annulli la gara o non proceda al perfezionamento del contratto di compraven- 20874 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 esclusivo rischio del mittente con esclusione per qualsiasi motivo, anche di forza maggiore, delle offerte che non giungano a destinazione in tempo utile, valendo per la gara il solo termine fissato per il recapito dello stesso; d) si farà luogo all’esclusione dalla gara nel caso manchi o risulti incompleto o irregolare alcuno dei documenti richiesti di cui al punto 2); e) determina l’esclusione dalla gara il fatto che l’offerta non sia nell’apposita busta separata interna debitamente chiusa e controfirmata sui lembi di chiusura; f) in caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre e quello indicato in lettere, è ritenuto valido quello più vantaggioso per l’Amministrazione; g) non è consentita la presentazione di più offerte da parte del medesimo soggetto; h) chiusa la gara, il deposito cauzionale sarà immediatamente restituito agli offerenti non rimasti aggiudicatari, mentre il deposito dell’offerente aggiudicatario sarà trattenuto dall’Amministrazione ed assumerà la forma giuridica di caparra confirmatoria; i) l’aggiudicazione in sede di gara si intende provvisoria ed è soggetta alla approvazione del procedimento di gara da parte del competente responsabile del procedimento previa acquisizione d’ufficio della documentazione finale comprovante la veridicità delle dichiarazioni del concorrente provvisoriamente aggiudicatario. La mancata produzione delle certificazioni richiedibili per legge nonché le dichiarazioni mendaci daranno luogo alle conseguenze di legge; j) l’aggiudicatario dovrà stipulare il contratto di compravendita in data che sarà fissata dalla Amministrazione Comunale e in tale momento dovrà versare la differenza tra l’importo totale e il deposito cauzionale; nel caso di mancata effettuazione di tale versamento la vendita sarà ritenuta risolta ed il deposito provvisorio sarà incamerato dall’Amministrazione; l) sono a carico dell’acquirente tutte le spese di rogito, l’imposta di registro, le relative volture e intavolazione; m) sono a carico del venditore le pratiche catastali eventualmente da eseguire precedentemente all’atto di vendita; n) il verbale d’asta è sottoscritto dai componenti la commissione di gara, dalla persona dichiarata che sia presente qualora l’offerta e l’aggiudicazione siano fatte da persona da nominare; o) la seduta della commissione di gara può essere sospesa ed aggiornata ad altra data e ora; p) l’offerta vincola il concorrente fin dalla sua presentazione. L’Amministrazione si riserva la dita, rimanendo in diritto dell’offerente la sola restituzione della cauzione e del deposito provvisorio per spese contrattuali; - denominazione dell’Ente ed i nominativi degli amministratori ed i legali rappresentanti con i relativi poteri; - di non avere riportato condanne penali né di avere procedimenti penali in corso per reati che comportano la perdita o la sospensione della capacità di contrarre con la pubblica amministrazione e che, per quanto a sua conoscenza, un tanto vale anche per gli altri amministratori e legali rappresentanti; - di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa e che, per quanto a sua conoscenza, un tanto vale anche per gli amministratori e legali rappresentanti; Allegati: - copia, certificata conforme all’originale, dell’atto costitutivo; - copia, certificata conforme all’originale, dell’atto da cui risulti il conferimento del potere di rappresentanza dell’ente al soggetto sottoscrittore dell’offerta. In alternativa all’autocertificazione possono essere presentati gli originali o copie conformi all’originale dei certificati relativi (Certificato del Casellario Giudiziale, Certificato del registro imprese della Camera di Commercio I. AA, ecc.). C) CAUZIONE di Euro 55.500,00 (cinquantacinquernilacinquecento,00), pari al 15% (quindici per cento) dell’importo a base d’asta, da costituirsi tramite assegno circolare non trasferibile intestato al Comune di Urbino. D) FOTOCOPIA del documento valido di identità del sottoscrittore dell’offerta; 3) AVVERTENZE E DISPOSIZIONI VARIE a) trascorso il termine fissato per la presentazione dell’offerta non verrà riconosciuta valida alcuna altra offerta aggiuntiva o sostitutiva della precedente e non sarà consentita la presentazione di altra offerta in sede di gara; b) entro il termine fissato per la presentazione dell’offerta possono essere presentate offerte sostitutive con le stesse modalità e regole di cui all’offerta sostituita. c) resta inteso che il recapito del piego rimane ad 20875 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE facoltà di interrompere, annullare la gara o non procedere al perfezionamento del contratto di compravendita, con la restituzione della cauzione prestata e del deposito cauzionale, senza null’altro dovere per danni, interessi o risarcimenti ai concorrenti. Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003, nr. 196 il trattamento dei dati personali avviene per l’espletamento dei soli adempimenti connessi alla procedura di cui al presente bando e nella piena tutela dei diritti e della riservatezza delle persone. Il presente bando è in corso di pubblicazione; - Albo pretorio del Comune Urbino - sito internet www.comune.urbino.ps.it Informazioni e copia del presente bando possono essere richieste all’Ufficio Tecnico del Comune di Urbino, Via Santa Chiara n. 24. - 61029 Urbino, Tel.: 0722/309706-5 nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 ANNO XLV • N. 94 visto dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro per la Dirigenza Medica e Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale e dalle disposizioni legislative regolanti il rapporto di lavoro subordinato, nonché dalla normativa sul pubblico impiego in quanto compatibile. 1) Requisiti generali e specifici di ammissione 1) Ai sensi dell’art. 18, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni, possono partecipare ai concorsi in oggetto coloro che possiedono i seguenti requisiti generali: a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea; b) idoneità fisica all’impiego senza alcuna limitazione specifica per la funzione richiesta dal posto in oggetto. L’accertamento dell’idoneità fisica all’impiego, con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette, è effettuato a cura dell’Unità sanitaria locale (U.s.l.) prima dell’immissione in servizio; c) titolo di studio: - diploma di laurea in Medicina e Chirurgia; - specializzazione nella disciplina oggetto del concorso o specializzazione in una delle discipline riconosciute equipollenti ai sensi del D.M. 30.01.1998 ovvero specializzazione in una delle discipline riconosciute affini ai sensi del D.M. 31.01.1998 e succ. modifiche ed integrazioni. Ai sensi del D.P.R. 483/97 il personale del ruolo sanitario in servizio di ruolo al 01/02/1998 è esentato dal requisito della specializzazione nella disciplina relativa al posto di ruolo già ricoperto alla predetta data; - iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Medici-Chirurghi non anteriore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando, attestata da dichiarazione sostitutiva di certificazione, anche contestuale alla domanda ed indicante: provincia, data di prima iscrizione e numero di posizione nel registro, sottoscritta dall’interessato sotto la propria personale responsabilità ai sensi dell’art. 15 L. 12.11.2011 n. 183 di modifica del D.P.R. n.445/2000. L’iscrizione all’albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione Europea consente la partecipazione al concorso, fermo restando l’obbligo di iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio. 2) Godimento dei diritti politici. Non possono essere ammessi al concorso coloro che siano stati Urbino 2014 IL DIRIGENTE DELL’UFFICIO TECNICO LL.PP. Dott. Michele Cancellieri BANDI DI CONCORSO _______________________________________________________ ASUR - Area Vasta n. 1 - Fano Bando di concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 1 posto di Dirigente Medico nella disciplina di Cardiologia. In esecuzione della determina del Direttore di Area Vasta n. 1 n. 782/AV1 del 11/09/2014 è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura, a tempo indeterminato, di un posto di Dirigente Medico nella disciplina di Cardiologia (Ruolo: Sanitario - Profilo Professionale: Medici - Area medica e delle specialità mediche). Il presente concorso è disciplinato dalle seguenti norme: D.Lgs. 30.12.1992 n. 502 e s.m.i., DPR 9.5.1994 n. 487, DPR 10.12.1997 n. 483, L. n. 574/1980 e D.Lgs. 30.3.2001 n. 165, Decreti Ministeriali del 30 e 31 gennaio 1997 e s.m.i.. Come previsto dal punto 1, art. 7 del D. Lgs. 30.3.2001 n. 165, e D.Lgs. n. 198 del 11/04/2006 vengono garantite le pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro. Il trattamento giuridico ed economico è quello pre- 20876 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. I cittadini di altri Stati membri dell’Unione Europea devono possedere, inoltre, il seguente requisito: godimento dei diritti civili e politici anche nello Stato di appartenenza o di provenienza 3) Limiti di età. Non è prescritto alcun limite massimo di età ai sensi dell’art. 3, comma 6, legge n. 127/97 e ss. mm., fatto salvo quanto stabilito dall’art. 53 del DPR n. 761/79 in tema di collocamento a riposo. I sopra indicati requisiti devono essere posseduti, a pena di esclusione, alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione della domanda di ammissione. Tali requisiti devono essere esplicitamente dichiarati, sotto la propria responsabilità, nella domanda stessa o, in alternativa, debitamente documentati secondo le modalità più di seguito indicate. ANNO XLV • N. 94 i) di essere in possesso dei titoli che danno diritto a precedenza o preferenza nella nomina, ai sensi della normativa statale vigente; j) il domicilio presso il quale deve essere fatta ad ogni effetto ogni necessaria comunicazione ed un recapito telefonico. In caso di mancata indicazione vale la residenza di cui alla lettera b) che precede; k) di aver ricevuto l’informativa di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 196/03 riguardo al trattamento dei dati personali contenuti nella presente istanza. La firma in calce alla domanda deve essere sottoscritta in forma leggibile e per esteso dall’interessato. Ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. n. 445/2000, non necessita l’autenticazione della firma. L’Amministrazione si riserva la facoltà di verificare la veridicità delle dichiarazioni prodotte nonché di richiedere la documentazione relativa prima di emettere il provvedimento finale favorevole. In caso di falsa dichiarazione si applicano le disposizioni di cui all’art. 76 del D.P.R. 445/2000, con la conseguente decadenza dai benefici connessi al concorso. La presentazione di domanda priva di sottoscrizione comporterà l’esclusione dal concorso. Inoltre, non possono accedere alla presente procedura coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo politico nonché coloro che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione, ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore del primo contratto collettivo per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile. L’Azienda, con provvedimento motivato, dispone in ogni momento l’esclusione degli istanti privi dei requisiti di partecipazione previsti dal presente bando. Le domande di partecipazione, redatte in carta semplice secondo il modello allegato al presente bando, sottoscritte dagli interessati e corredate dalla prescritta documentazione nonché dagli altri eventuali titoli. Le modalità ammesse di presentazione della domanda di partecipazione al concorso sono le seguenti: - a mezzo del servizio postale, con plico indirizzato al Direttore dell’Area Vasta n. 1 - via Ceccarini, 38 - 61032 Fano (PU). All’esterno della busta deve essere indicato il mittente e deve essere riportata la seguente dicitura: “il presente plico contiene domanda di partecipazione al concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 posto di Dirigente Medico nella disciplina di Cardiologia”. Le domande si considerano prodotte in tempo utile se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il termine 2) Modalità e termini di presentazione della domanda Domanda di ammissione Nella domanda di partecipazione gli aspiranti devono, inoltre, dichiarare sotto la propria responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445 del 28.12.2000, per l’ipotesi di falsità in atti e di dichiarazioni mendaci: a) cognome e nome; b) la data, il luogo di nascita e la residenza; c) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente; d) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime. Non possono accedere al posto messo a concorso coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano dispensati dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile; e) le eventuali condanne penali riportate (in caso negativo, dichiararne espressamente l’assenza); f) il titolo di studio posseduto nonché il titolo di abilitazione e di iscrizione all’albo professionale; g) la posizione nei riguardi degli obblighi militari; h) i servizi prestati come impiegati presso Pubbliche Amministrazioni e le cause eventuali di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego (tale dichiarazione va effettuata solo in presenza di servizi resi); 20877 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 una sola volta; nel caso di più invii successivi si terrà conto solo del primo. L’eventuale invio successivo di integrazione della documentazione, entro i termini di scadenza, potrà essere effettuata solo tramite raccomandata A/R. Le anzidette modalità di presentazione della domanda e della documentazione di ammissione al concorso pubblico, per il candidato che intenda avvalersene, si intendono tassative. Non saranno ammesse altre modalità di presentazione oltre a quelle prescritte dal presente concorso. L’amministrazione declina fin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dovute a inesatte indicazioni del recapito da parte dell’istante oppure a mancata o ritardata comunicazione del cambiamento dell’indirizzo, o per eventuali disguidi postali, telegrafici o del sistema telematico, in caso di utilizzo di trasmissione tramite PEC, non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa. Parimenti l’Azienda non risponde del mancato recapito, anche nel caso di modalità PEC, o smarrimento della domanda di partecipazione imputabile a terzi, caso fortuito o di forza maggiore. Gli operatori dell’Azienda non sono abilitati né tenuti al controllo circa la regolarità della domanda e dei relativi allegati. Il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al presente concorso è perentoriamente fissato nel giorno ……………………… entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana 4° Serie Speciale <Concorsi ed Esami>, preceduta dalla pubblicazione per esteso nel BUR Marche e nella seguente pagina web aziendale: http://www.asurzona3.marche.it le domande che perverranno prima della pubblicazione del bando NON saranno ACCETTATE le domande presentate in data anteriore dovranno essere ripresentate Il mancato rispetto, da parte dei candidati, del termine sopra indicato per la presentazione delle domande comporterà la non ammissione al presente bando di concorso pubblico. Non sarà presa in considerazione, in nessun caso, l’eventuale documentazione integrativa pervenuta oltre i termini di presentazione prescritti dal presente bando. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al giorno successivo non festivo. Per le domande inoltrate a mezzo servizio postale, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’Ufficio postale accettante. Saranno tuttavia esclusi dalla procedura i candidati le cui domande, sebbene spedite in tempo utile, pervengano a questa amministrazione con un ritardo superiore a 5 (cinque) giorni rispetto al termine stesso. indicato. A tal fine, fa fede il timbro, la data e l’ora dell’ufficio postale accettante. In questo caso si considerano comunque pervenute fuori termine, qualunque ne sia la causa, le domande presentate al servizio postale in tempo utile e recapitate a questa Area Vasta n. 1 oltre 5 giorni dal termine di scadenza (qualora detto giorno cada di sabato o sia festivo, il termine di scadenza è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non festivo); oppure - direttamente, a cura e responsabilità dell’interessato, presso l’Ufficio Protocollo dell’Area Vasta 1 di Fano - via Ceccarini, 38 - 61032 Fano (PU) (orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00) entro e non oltre il termine indicato; oppure - fatto salvo il rispetto di tutte le altre prescrizioni previste dal presente bando, è consentita la modalità di invio della domanda e dei relativi allegati, in unico file in formato PDF (la dimensione massima consentita del file è di 5 Mb), tramite l’utilizzo della posta elettronica certificata, esclusivamente all’indirizzo mail [email protected] A tal fine, sono consentite le seguenti modalità di predisposizione dell’unico file PDF da inviare: - trasmissione del documento originale informatico (file .pdf) sottoscritto con firma digitale del candidato; oppure - trasmissione della scansione del documento cartaceo sottoscritto con firma autografa del candidato (compresa scansione di un valido documento di identità); L’invio tramite PEC, come sopra descritto, sostituisce a tutti gli effetti l’invio cartaceo tradizionale, purché, ai sensi dell’art. 65 comma 1 lett. c-bis del d.lgs. n. 82/2005 (C.A.D. Codice dell’Amministrazione Digitale), le credenziali di accesso della casella di posta elettronica certificata utilizzata per l’invio siano state rilasciate previa identificazione del candidato titolare, anche per via telematica secondo modalità definite con le regole tecniche di cui all’articolo 71, e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC Aziendale. Si precisa che, nel caso in cui il candidato scelga di presentare la domanda tramite PEC, come sopra descritto, il termine ultimo di invio da parte dello stesso, a pena di esclusione, resta comunque fissato nel giorno di scadenza del bando. Inoltre, la trasmissione della domanda via PEC potrà essere effettuato 20878 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Il termine per la presentazione delle domande e dei titoli è perentorio; la produzione o la riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. L’amministrazione declina fin d’ora ogni responsabilità per dispersione di comunicazioni dovute a inesatte indicazioni del recapito da parte dell’istante oppure a mancata o ritardata comunicazione del cambiamento dell’indirizzo, o per eventuali disguidi postali, telegrafici o del sistema telematico, in caso di utilizzo di trasmissione tramite PEC, non imputabili a colpa dell’amministrazione stessa. Parimenti l’Azienda non risponde del mancato recapito, anche nel caso di modalità PEC, o smarrimento della domanda di partecipazione imputabile a terzi, caso fortuito o di forza maggiore. 3) Documenti da allegare alle domanda e modalità di presentazione I concorrenti devono unire alla domanda di ammissione i seguenti documenti: a) Curriculum formativo e professionale, datato e firmato, si precisa che le dichiarazioni effettuate nel curriculum non supponete da dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà non saranno oggetto di valutazione; b) Un elenco in carta libera, datato e firmato, dei documenti e dei titoli presentati, i quali dovranno essere numerati progressivamente; c) Fotocopia di un documento di identità in corso di validità. I candidati potranno inoltre attestare il possesso di tutti i titoli che riterranno utili agli effetti della valutazione di merito per la formulazione della graduatoria, nel rispetto delle prescrizioni contenute nelle vigenti disposizioni di legge che di seguito si riportano. Ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 183/2011, le certificazioni rilasciate dalla Pubblica Amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati. Nei rapporti invece con la P.A. i certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall’atto di notorietà. Considerato che l’Ente non può, quindi, né richiedere né accettare certificati, i candidati, per attestare stati, qualità personali o fatti, dovranno produrre esclusivamente dichiarazioni sostitutive di certificazione o atti di notorietà, rispettivamente, ai sensi degli gli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e s.m.i., i cui modelli di dichiarazione sono riportati in facsimile in calce al presente bando. Titoli e documenti, per essere oggetto di valutazione, devono essere prodotti in originale o in copia legale o autenticata o sotto forma di autocertificazione ai sensi di legge. ANNO XLV • N. 94 Quindi, il candidato, in luogo delle certificazioni rilasciate dall’Autorità competente, può presentare dichiarazioni sostitutive e, più precisamente: - dichiarazione sostitutiva di certificazione: art. 46, DPR n. 445 del 28/12/2000, (es. stato di famiglia, iscrizione all’Albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione); - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui all’art. 46 del DPR 28/12/2000, n. 445, (ad es. attività di servizio, borse di studio, incarichi libero-professionali, docenze, ecc …………, artt. 18, 19 e 47, DPR n. 445/2000). - dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà: relativa alla conformità all’originale di una copia di un atto, di un documento, di una pubblicazione di un attestato di formazione (artt. 19 e 47 DPR n. 445/2000). Si rammenta che la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà e la dichiarazione sostitutiva di certificazioni possono essere resi: a) dinanzi al funzionario addetto ovvero dinanzi ad un notaio, cancelliere, segretario comunale o altro funzionario incaricato dal sindaco; b) spedita o inviata unitamente a fotocopia di documento di riconoscimento (circolare Ministero dell’Interno n. 2 del 2.2.1999). La dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che si intende produrre; l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato. Pertanto, nell’interesse del candidato, si suggerisce di allegare, in fotocopia semplice dichiarata conforme all’originale con le modalità suindicate, tutta la documentazione a corredo della domanda. Con particolare riferimento ai titoli di carriera ed alle attività professionali svolte, nella dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà devono essere indicati: - denominazione del datore di lavoro con indirizzo completo, precisando se si tratta di struttura pubblica, privata convenzionata/accreditata col S.S.N. o struttura privata; - profilo professionale rivestito; - tipo di rapporto di lavoro (dipendente a tempo indeterminato, a tempo determinato, contratto libero-professionale, o altro tipo) con indicazione se a tempo pieno o parziale, in questo ultimo caso, è necessario indicare anche l’articolazione dell’orario di lavoro; 20879 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 zazione è stata conseguita ai sensi del D.Lgs. n. 257 del 8.8.1991. I beneficiari della Legge n. 104 del 5.2.1992 debbono indicare, nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio necessario per l’espletamento delle prove, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi. I periodi di effettivo servizio militare saranno valutati ai sensi della legge 24.12.1986, n. 958. L’amministrazione, ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/00, procederà ad idonei controlli sulla veridicità di quanto autocertificato. La mancata produzione della documentazione richiesta in una delle forme previste (originale, copia autentica o autocertificazione) per comprovare il possesso dei requisiti di ammissione comporta l’esclusione dalla procedura. Con la presentazione della domanda è implicita, da parte del concorrente, l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni del presente avviso, di legge e di regolamento in vigore ed eventuali modificazioni che potranno essere disposte con effetto anteriore alla conclusione dell’avviso pubblico. È anche implicito, ai sensi di legge, il consenso al trattamento dei dati per le esigenze necessarie all’espletamento della procedura in argomento. Non è consentito il riferimento a documenti presentati a questa Area Vasta in altre circostanze. Non saranno soggetti a valutazione titoli presentati oltre il termine di scadenza del presente bando. L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto. L’amministrazione, ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/00 procederà ad idonei controlli sulla veridicità di quanto autocertificato. 4) Ammissione ed esclusione dei concorrenti La mancata produzione della documentazione richiesta in una delle forme previste (originale, copia autentica o autocertificazione) per comprovare il possesso dei requisiti specifici di ammissione comporta l’esclusione dal concorso. Con provvedimento motivato del Direttore di Area Vasta si delibera l’ammissione o l’esclusione dal concorso, da notificarsi, nel caso di esclusione, entro trenta giorni dall’esecutività della relativa decisione. 5) Valutazione dei titoli I titoli saranno valutati dall’apposita Commissione esaminatrice secondo i criteri ed i punteggi stabiliti dal D.P.R. n. 483 del 10.12.1997, in particolare, dagli artt. 11 e 27). Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di scadenza del bando. Ai sensi dell’art. 27 del citato decreto, il punteggio per la valutazione dei titoli è così ripartito: a) titoli di carriera: 10 - esatta decorrenza del rapporto di lavoro (giorno, mese ed anno) e, nel caso di contratti a termine, fine (giorno, mese ed anno) e cause di risoluzione, nonché le eventuali interruzioni come aspettative senza assegni durante i periodi di servizio con indicazione della decorrenza (giorno, mese ed anno) e della fine (giorno, mese ed anno); - per i servizi in strutture del Servizio Sanitario Nazionale deve essere attestato se ricorrano o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art. 46 del D.P.R. 20.12.1979, n. 761, in presenza delle quali il punteggio di anzianità deve essere ridotto. In caso positivo, l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio; - le discipline nelle quali è stato prestato il servizio e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, ecc ……… occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa); - per le attività svolte in regime di libera professione o di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto l’interessato è tenuto ad indicare l’esatta denominazione e indirizzo del committente, il profilo professionale e l’eventuale disciplina di inquadramento, la struttura presso la quale l’attività è stata svolta, la data di inizio della collaborazione e l’eventuale data di termine della stessa, l’impegno orario settimanale e/o mensile, l’oggetto del contratto o del progetto e l’apporto del candidato alla sua realizzazione. Per la frequenza di corsi di aggiornamento, specificare le denominazione dell’Ente che ha organizzato il corso, oggetto del corso, data di svolgimento e se si tratta di eventi conclusi con verifica finale o con conseguimento di crediti formativi (in questo caso indicare il numero dei crediti). Per gli incarichi di docenza conferiti da enti pubblici, indicare la denominazione dell’ente che ha conferito l’incarico, oggetto della docenza e ore effettive di lezione svolte. Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e dovranno essere prodotte in originale o in fotocopia con la relativa attestazione di conformità all’originale ai sensi dell’art. 19 , 1° comma del D.P.R. 445/2000, avendo cura di evidenziare, sottolineandolo, il proprio nome e di indicare il numero progressivo con cui sono contrassegnate nell’elenco dei documenti. Il diploma, o il certificato o l’autocertificazione attestante il conseguimento della specializzazione, per essere oggetto di valutazione, ai sensi dell’art. 27, comma 7 del D.P.R. n. 483 del 10.12.1997, deve contenere la dichiarazione espressa che la specializ- 20880 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE b) titoli accademici e di studio: 3 c) pubblicazioni e titoli scientifici: 3 d) curriculum formativo e professionale: 4 6) Commissione Esaminatrice La Commissione Esaminatrice, costituita secondo quanto previsto dalle disposizioni del D.P.R. 10.12.1997 n. 483, è nominata dal Direttore di Area Vasta ed è composta come segue: - Presidente: Il Direttore Medico di struttura complessa nel profilo professionale della disciplina oggetto del concorso, preposto alla struttura; - Componenti: Due Direttori Medici di struttura complessa nel profilo professionale della disciplina oggetto del concorso, di cui uno sorteggiato ai sensi dell’art. 6 del DPR n. 483/1997 ed uno designato dalla Regione; - Segretario: Un funzionario amministrativo dell’Area Vasta, di categoria non inferiore alla D). Ai fini di quanto previsto dal comma 3 dell’art. 6 del D.P.R. 10.12.1997 n. 483 si rende noto che le eventuali operazioni di sorteggio della Commissione Esaminatrice avranno luogo presso la sede della U.O. Personale Uffici di Fano in Via Ceccarini n. 38, con inizio alle ore 9,30 del primo venerdì successivo alla scadenza del termine per la presentazione delle domande. Qualora detto giorno sia festivo, la data è spostata al primo giorno successivo non festivo. Nel caso si renda necessario, per qualsiasi ragione, ripetere l’estrazione, si avverte che sarà effettuata lo stesso giorno, nello stesso luogo ed alla stessa ora di ogni settimana successiva alla prima estrazione fino alla individuazione completa dei componenti. Nel caso che tali giorni siano festivi, le operazioni di sorteggio saranno effettuate il giorno successivo nello stesso luogo e alla stessa ora. 7) Prove d’esame a) prova scritta: relazione su caso clinico simulato o su argomenti inerenti alla materia oggetto del concorso o soluzione di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti alla materia stessa; b) prova pratica: su tecniche e manualità peculiari della disciplina messa a concorso. La prova pratica deve comunque essere anche illustrata schematicamente per iscritto. c) prova orale: sulle materie inerenti alla disciplina a concorso nonché sui compiti connessi alla funzione da conferire. Il diario delle prove d’esame (scritta, pratica ed orale) verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4° Serie Speciale <Concorsi ed Esami> e sul sito internet www.asurzona3.marche.it non meno di quindici giorni prima dell’inizio della prova scritta e della prova pratica, e non meno di venti giorni prima dell’inizio della prova orale. ANNO XLV • N. 94 Prima dell’espletamento delle prove d’esame verrà notificato con raccomandata A/R ai candidati solamente l’esclusione. Si precisa che, fino ad un numero di 50 candidati, il diario delle prove d’esame verrà comunicato ai concorrenti tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Il superamento di ciascuna delle previste prove scritte e pratiche è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici, di almeno 21/30. Il superamento della prova orale è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza, espressa in termini numerici, di almeno 14/20. I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabiliti, saranno dichiarati decaduti dal concorso, quale sia la causa dell’assenza, anche se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti. Si rende noto che la documentazione presentata dai candidati potrà essere ritirata personalmente o da incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento d’identità valido, dopo 120 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria. Trascorsi 5 anni dall’approvazione della graduatoria l’Amministrazione procederà all’eliminazione della documentazione allegata alla domanda di partecipazione. I candidati interessati dovranno pertanto ritirare la documentazione entro il suddetto termine. 8) Formulazione della graduatoria La commissione esaminatrice, al termine delle prove d’esame, formula la graduatoria di merito dei candidati. E’ escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito in ciascuna delle prove di esame la prevista valutazione di sufficienza. La graduatoria viene trasmessa agli Uffici dell’Area Vasta per i provvedimenti di competenza. Il diritto di accesso previsto dalla legge n. 241/90 e s.m.i., sia formale che informale, è esercitabile solo quando le prove d’esame si siano formalmente concluse. L’Azienda, nella formulazione della graduatoria, terrà conto dei titoli che danno luogo a riserva, a precedenza o a preferenza, secondo le fattispecie di cui all’articolo 5 del d.p.r. n. 487/1994, sempre che siano stati dichiarati espressamente nella domanda di partecipazione al concorso e documentati nelle forme previste dalla legge, terrà conto, inoltre, di quanto disposto dall’articolo 3, comma 7, della Legge 15 giugno 1997, n. 127, come modificato dall’articolo 2 della Legge 16 giugno 1998, n. 191, che ha disposto, che “se due o più candidati ottengono, a conclusione delle operazione di valutazione dei titoli e delle prove d’esame, pari punteggio, è preferito il candidato più giovane d’età”. La graduatoria dei vincitori del concorso è pubblica- 20881 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 Con la partecipazione al concorso è implicita da parte dei concorrenti l’accettazione senza riserva di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico del personale delle Aziende Unità Sanitarie Locali. La presente procedura è subordinata all’esito delle procedure di mobilità ex art. 34-bis e ex art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i. contestualmente avviate con la determina di emissione del bando di concorso pubblico. L’Area Vasta n. 1 si riserva la facoltà di prorogare i termini di scadenza per la presentazione delle domande di ammissione al concorso, di utilizzare la graduatoria secondo quanto previsto dal comma 7 dell’art. 18 del D.P.R. 483 del 10.12.1997 e s.m.i., di sospendere o revocare o modificare il presente concorso, qualora ne ravvisi l’opportunità e necessità a suo insindacabile giudizio senza che i concorrenti possano avanzare pretese o diritti. L’Area Vasta n. 1 si riserva, altresì, la facoltà di ricoprire i posti messi a concorso in tutto o in parte, o progressivamente in relazione al fabbisogno al momento dell’assunzione, sulla base delle effettive esigenze e compatibilmente con il budget annuale assegnato. 13) Informativa Ai sensi dell’art. 13, D.Lgs. n. 196/2003 e s.m.i., si informano i partecipanti alla presente procedura che i dati personali e sensibili ad essi relativi saranno oggetto di trattamento da parte dell’Azienda con modalità sia manuale che informatizzata, esclusivamente al fine di poter assolvere tutti gli obblighi giuridici collegati all’espletamento della presente procedura e per il tempo strettamente necessario. Il testo del presente bando, unitamente alla modulistica da utilizzare per la formulazione della domanda, sarà disponibile sul sito internet aziendale www.asurzona3.marche.it nella sezione “Concorsi, gare ed appalti” a partire dalla data di pubblicazione del bando stesso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Per quanto non contemplato nel presente bando, si fa rinvio alle norme vigenti in materia. Per eventuali ulteriori informazioni rivolgersi agli Uffici Amministrativi di Fano - U.O. Gestione risorse umane, siti in Via Ceccarini n. 38 a Fano, oppure contattare telefonicamente i numeri 0721 882535 0721 882583, dalle ore 11,00 alle 12.30 di tutti i giorni feriali, escluso il sabato. ta nel B.U.R. Marche e sul sito internet aziendale www.asurzona3.marche.it e rimane efficace per un termine di trentasei mesi (Legge 24.12.2007, n. 244, art. 3, comma 87) dalla data della pubblicazione per eventuali coperture di posti per i quali il concorso è stato bandito e che successivamente ed entro tale data dovessero rendersi disponibili nell’Azienda. 9) Conferimento dei posti Il Direttore dell’Area Vasta, riconosciuta la regolarità degli atti del concorso, li approva. La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun candidato con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste dall’art. 5 del D.P.R. 9.5.1994 n. 487 e s.m.i.. E’ dichiarato vincitore il candidato utilmente collocato nella graduatoria di merito. Si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’ art. 16 del D.P.R. 9.5.1994 n. 487 e s.m.i., e dell’ art. 18 del D.P.R. 483 del 10.12.1997 e s.m.i.. Con l’assunzione in servizio è implicita l’accettazione, senza riserve, di tutte le disposizioni che disciplinano e disciplineranno lo stato giuridico ed economico dei dipendenti di questa Amministrazione. 10) Adempimenti del vincitore Il candidato dichiarato vincitore è invitato dall’Area Vasta, ai fini della stipula del contratto individuale di lavoro, a presentare nel termine di trenta giorni, a pena di decadenza ed in carta legale: a) i documenti corrispondenti alle dichiarazioni contenute nella domanda di partecipazione al concorso; b) certificato generale del casellario giudiziale e certificato dei carichi penali pendenti; c) altri titoli che danno diritto ad usufruire della riserva, precedenza e preferenza a parità di valutazione. L’Area Vasta n. 1, verificata la sussistenza dei requisiti, procederà alla stipula del contratto nel quale sarà indicata la data di presa di servizio. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva presa di servizio. Scaduto inutilmente il termine assegnato per la presentazione della documentazione, l’Area Vasta comunica di non dar luogo alla stipulazione del contratto. Il contratto di lavoro può essere risolto dall’Area Vasta per i casi e condizioni nonché con le modalità previste dal C.C.N.L. e dalle altre disposizioni di legge e regolamentari per quanto applicabili. 11) Periodo di prova La conferma in servizio del vincitore si ha una volta decorso il periodo di prova della durata di mesi sei, ai sensi dell’art. 14 del C.C.N.L. Area della Dirigenza Medica e Veterinaria del 08.06.2000 senza che il contratto sia stato risolto da una delle parti. 12) Disposizioni finali DIRETTORE DELL’AREA VASTA N. 1 Dr.ssa Maria Capalbo 20882 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20883 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20884 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20885 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20886 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 del 10/12/1997, si rende noto che con determina n. 973/AV5 del 10/09/2014 è stata approvata la seguente graduatoria finale di merito relativa al concorso pubblico, per titoli ed esami, a copertura di n. 1 posto vacante d’organico di Dirigente Medico della disciplina di Chirurgia Generale, indetto con determina n. 1200/AV5 del 24/10/2013. _______________________________________________________ ASUR - Area Vasta n. 5 - Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto Esito del concorso pubblico per titoli ed esami, a copertura di n. 1 posto di Dirigente Medico della disciplina di Chirurgia Generale. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 18 del D.P.R. n. 483 20887 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 regolamento per la disciplina della mobilità volontaria pubblicato sul sito dell’INRCA www.inrca.it - Amministrazione Trasparente - atti generali - Atti amministrativi generali e codici di condotta - Regolamenti Interni - Ufficio Area Personale/Anno 2010 (161/DGEN). Tutti i requisiti richiesti devono essere posseduti, a pena di esclusione, oltre che alla data di scadenza del termine stabilito nel presente bando anche alla data dell’effettivo trasferimento. La carenza di uno solo dei requisiti stessi comporterà la non ammissione all’avviso ovvero, nel caso di carenza riscontrata all’atto di trasferimento, la decadenza dal diritto di trasferimento. _______________________________________________________ INRCA - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - Ancona Avviso di mobilità volontaria Por I.N.R.C.A. di Ancona per n. 10 posti di Operatore Socio Sanitario (cat. Bs) S I R E N D E N O TO che l’Istituto intende dare attuazione all’istituto della mobilità volontaria per titoli e colloquio, ai sensi dell’art. 30 del D.Lgs. 165/2001 così come modificato dall’art. 49 del D.Lgs. n° 150 del 27 ottobre 2009, dell’art. 19 del CCNL integrativo del personale del Comparto Sanità stipulato in data 20 settembre per la copertura a tempo pieno ed indeterminato dei sotto indicati posti: POR di ANCONA n. 10 posti di Operatore Socio Sanitario (cat. Bs) TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI AMMISSIONE Il termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso scade alle ore 12,00 del quindicesimo giorno successivo a quello della data di pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana sez. concorsi. A tal fine: - per le domande presentate direttamente all’Ufficio Protocollo dell’I.N.R.C.A. in Via S. Margherita n. 5, 60124 Ancona, fanno fede il timbro a data e l’orario posti dallo stesso ufficio sulla domanda ricevuta; - per le domande inoltrate a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, fa fede il timbro a data e orario dell’Ufficio Postale accettante. - è possibile inoltre la trasmissione della domanda e dei relativi documenti tramite Posta Elettronica Certificata Istituzionale ([email protected]). Qualora detto giorno sia festivo o prefestivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo. Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio. Il mancato rispetto dei termini sopra descritti determina l’esclusione dall’avviso di mobilità. L’eventuale riserva di invio successivo dei documenti è priva di effetto. L’Amministrazione declina fin d’ora ogni responsabilità per il mancato recapito di documenti dipendente da eventuali disguidi postali, da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente o da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella domanda, nonché da altri fatti non imputabili a colpa dell’Amministrazione. Non sono considerate valide le domande inviate o presentate prima della pubblicazione dell’estratto del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana sez. concorsi. TRATTAMENTO GIURIDICO - ECONOMICO Il trattamento giuridico ed economico è quello previsto da tutte le disposizioni normative, anche relative ai CC.CC.NN.LL., che regolamentano il rapporto di lavoro dei dipendenti delle Aziende del Comparto Sanità. Ai sensi della L. n. 125/1991 del dell’art. 61 del d.Lgs. 29/93 e successive modificazioni ed integrazioni, è garantita parità o pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso all’impiego e per il trattamento sul luogo di lavoro. DOMANDA DI AMMISSIONE La domanda di ammissione, redatta in carta semplice secondo l’allegato modello, dovrà essere indirizzata al Direttore Generale dell’I.N.R.C.A. - Via S. Margherita, 5 - 60124 Ancona AN e deve essere sottoscritta, pena l’esclusione dalla procedura di mobilità. Tale sottoscrizione, ai sensi della Legge n. 127/97, non necessita di autentica, ai sensi dell’art. 39 del D.P.R. 445 del 28/12/2000. Il candidato dovrà comunicare ogni eventuale successiva variazione del domicilio indicato nella domanda. In caso di mancata indicazione vale la residenza indicata nella domanda. La presentazione della domanda di partecipazione comporta l’accettazione, senza riserva, di tutte le prescrizioni e precisazioni del presente avviso e di tutte le norme in esso richiamate. REQUISITI DI PARTECIPAZIONE Possono partecipare alla mobilità candidati in servizio a tempo indeterminato presso aziende ed enti del comparto sanità con contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato in possesso dei requisiti previsti nel 20888 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE ANNO XLV • N. 94 1) la seguente dicitura: il sottoscritto ___________ ………………… sotto la propria responsabilità e consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. 445/2000, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, dichiara ……………………… 2) l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ex D.Lgs. 196/2003; 3) la sottoscrizione del dichiarante. La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, di cui alle precedenti lettere B e C, deve essere presentata unitamente a copia fotostatica (fronte e retro) di un documento di identità in corso di validità del dichiarante, se non sottoscritta dall’interessato in presenza dell’impiegato competente a ricevere la documentazione stessa. In ogni caso le dichiarazioni sostitutive di cui ai precedenti punti A, B, e C devono contenere, a pena di non valutazione, tutte le informazioni atte a consentire una corretta/esaustiva valutazione delle attestazioni in essa presenti. La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà concernente il servizio prestato, allegata o contestuale alla domanda, deve contenere: 1) l’esatta indicazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato (nominativo e sede della struttura; 2) la natura giuridica del rapporto di lavoro (contratto di dipendenza;…… ect); 3) la qualifica rivestita (es. Operatore Socio Sanitario); 4) la tipologia del rapporto di lavoro (tempo pieno - parziale), con l’indicazione del numero di ore svolte alla settimana, ……… ect); 5) la data di inizio e fine del rapporto di lavoro; 6) l’indicazione di eventuali interruzioni del rapporto di lavoro (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare ………… ect); 7) la causa di cessazione del rapporto di lavoro (es. scadenza del contratto a tempo determinato, dimissioni ………… ect) 8) tutto ciò che si renda necessario, nel caso concreto, per valutare correttamente il servizio stesso. Nella certificazione relativa ai servizi, il candidato deve attestare se ricorrano o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’articolo 46, del D.P.R. n° 761/79, in presenza delle quali il punteggio deve essere ridotto. In caso positivo l’attestazione deve precisare la misura della riduzione del punteggio. La conformità di una copia all’originale può essere dichiarata solo mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa ai sensi degli artt. 19 e 47 del DPR 445/2000 e con le modalità esplicitate nel presente avviso (vedi lett. C). Le pubblicazioni devono essere edite a stampa. Le pubblicazioni saranno valutate solo se presentate in originale, in copia autenticata ovvero in copia dichiarata conforme all’originale (con le modalità di cui agli artt. 19 e 47 DPR 445/2000). DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA I candidati allegano alla domanda la seguente documentazione: 1) dichiarazione sostitutiva relativa ai servizi dal quale si evidenzi in modo corretto l’inquadramento del dipendente, 2) certificazioni dei titoli utili al fine della valutazione di merito; 3) un curriculum, datato e firmato e dichiarazione di idoneità fisica alla mansione (v. regolamento). II curriculum non ha valore di autocertificazione, se non redatto ai sensi e nelle forme di cui al DPR 445/2000; 4) un elenco, datato e firmato, dei documenti presentati; 5) fotocopia (fronte e retro) di un documento di identità in corso di validità, ai fini della validità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio (art. 47 DPR 445/2000). I titoli ed i documenti di cui sopra devono essere autocertificati nei casi e nei limiti previsti dalla normativa vigente (DPR 445/2000). La documentazione allegata alle domande di partecipazione non sarà restituita a nessun candidato partecipante. DICHIARAZIONI SOSTITUTIVE Il candidato dovrà avvalersi delle dichiarazioni sostitutive previste dal DPR 445/2000 (dichiarazione sostitutiva di certificazione e di atto notorio). Le dichiarazioni sostitutive di cui al DPR 445/2000 devono contenere tutte le informazioni atte a consentire una corretta/esaustiva valutazione delle attestazioni in essa presenti, pena la valutazione nel senso meno favorevole al candidato: A) dichiarazione sostitutiva di certificazione (Allegato A), da utilizzare nei casi riportati nell’elenco di cui all’art. 46 D.P.R. n° 445/2000 (per es. stato di famiglia, possesso di titolo di studio, possesso di specializzazione, ect.………); B) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (art. 47 D.P.R. n° 445/2000) (Allegato B), da utilizzare per tutti gli stati, fatti e qualità personali non presenti nel citato art. 46 DPR 445/2000 (ad esempio: attività di servizio ………… ect); C) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà relativa alla conformità all’originale di una copia di un atto, di un documento, di una pubblicazione o di un titolo di studio (artt. 19 e 47 D.P.R. n° 445/2000) (Allegato C). Tutte le dichiarazioni sostitutive, di cui ai precedenti punti A, B e C devono riportare: 20889 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Si ricorda che l’Amministrazione è tenuta ad effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e che, nel caso in cui dovessero emergere ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti, sono applicabili le sanzioni penali previste dalla normativa vigente. AMMISSIONE ALLA PROCEDURA DI MOBILITA’ L’Unità Operativa Amministrazione Risorse Umane verifica la sussistenza dei requisiti richiesti dal bando di mobilità in capo ai candidati nonché la regolarità della presentazione della domanda (es. rispetto dei termini). L’esclusione dalla procedura di mobilità è deliberata con provvedimento motivato del Direttore Generale. I candidati ammessi saranno valutati da un’apposita Commissione, secondo le procedure stabilite nel Regolamento per la disciplina della mobilità volontaria pubblicato sul sito dell’Istituto già richiamato. Ai sensi dell’art. 4 del predetto regolamento la valutazione dei candidati verrà effettuata previo colloquio che verterà oltre che sulla esperienza professionale, sul curriculum e sulla formazione del candidato e che tenderà a permettere alla Commissione di verificare e valutare prevalentemente la corrispondenza delle connotazioni del candidato, che debbono essere in ogni caso qualificate ed adeguate alla mansione e alla peculiarità dell’incarico, avendo altresì attenzione alla disponibilità mostrata per una proficua collaborazione interpersonale e interservizio. Ancona, 18/09/2014 IL DIRIGENTE RESPONSABILE DELL’U.O.C. AMMINISTRAZIONE RISORSE UMANE Dott.ssa Adriana D’Alba 20890 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20891 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20892 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20893 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20894 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE 20895 ANNO XLV • N. 94 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE AVVISI ANNO XLV • N. 94 Il provvedimento finale di verifica di assoggettabilità ha natura obbligatoria e vincolante e può disporre l’esclusione del progetto dalla procedura di VIA nel caso l’Autorità Competente valuti che non abbia impatti ambientali negativi significativi ovvero l’assoggettamento del progetto alla procedura di VIA nel caso abbia impatti ambientali negativi significativi. Il provvedimento finale di verifica di assoggettabilità che dispone l’esclusione del progetto dalla VIA può impartire eventuali prescrizioni, anche relative al monitoraggio dell’opera o all’utilizzazione delle migliori tecnologie disponibili, tali prescrizioni obbligano il proponente a conformare il progetto definitivo a quanto in esse stabilito. Il progetto preliminare e lo studio preliminare ambientale sono altresì pubblicati e visionabili sul sito web dell’autorità competente alla verifica di assoggettabilità a VIA al seguente indirizzo: http://www.provincia.fermo.it/servizi-on-line/ambienteed-energia/impatto-ambientale. _______________________________________________________ Azienda Agricola Terra Fageto di Di Ruscio Claudio - Pedaso Produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile localizzato in Contrada Svarchi, snc Altidona (FM) e che consiste in realizzazione di un campo eolico di potenza nominale pari a 5,0 kw. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ A VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (art. 20 D.Lgs. 152/2006 e art. 8 l.r. 3/2012 Il sottoscritto Claudio di Ruscio in qualità di proponente e titolare della Società AZIENDA AGRICOLA TERRA FAGETO Codice Fiscale DRS CLD 61S06 B534K Partita IVA 01189110446 con sede legale nel Comune di PEDASO Provincia di FERMO Via/Piazza VALDASO n° 52 CAP 63827. Pedaso, lì 09/09/2014 IL PROPONENTE Terra Fageto AVVISA CHE gli elaborati del progetto denominato Pavoncella che ha per oggetto la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile localizzato Contrada Svarchi, snc - 63824 Altidona (FM) e che consiste in realizzazione di un campo eolico di potenza nominale pari a 5,0 kw. Sono stati depositati presso i seguenti comuni: Ente e Servizio Provincia di Fermo: Viale Trento, 113 - 63900 Fermo Comune di Altidona: Largo Municipale, 1 - 63824 Altidona Dipartimento Provinciale ARPAM di Fermo: C.da Campiglione, 20 - 63900 Fermo L’Autorità Competente al rilascio del provvedimento finale di verifica di assoggettabilità è Provincia di Fermo. Il progetto medesimo ed i relativi elaborati rimarranno depositati presso gli enti sopra elencati per 45 giorni consecutivi a partire dalla data odierna. Il deposito è effettuato ai sensi dell’art. 20, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2005 e dell’art. 8, comma 7, della l.r 3/2012 ai fini di consentire a chiunque vi abbia interesse di prenderne visione, ottenerne a proprie spese una copia e presentare all’Autorità Competente osservazioni e memorie relative al progetto depositato, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, da prodursi per iscritto in carta semplice entro 45 giorni dalla data odierna. _______________________________________________________ Ditta Virgili Marianna - Frazione Castel San Pietro (Palmiano A.P.) Costruzione elettrodotto BT interrato nel comune di Palmiano L.R. 19/88 e successive modificazioni. La ditta Virgili Marianna titolare del Ristorante Belvedere con sede in Frazione Castel San Pietro n. 4 nel comune di Palmiano (AP) VRG MNN 27R80 G289Z ai sensi dell’art. 4 della Legge Regionale 6 Giugno 1988 n° 19 e successive modificazioni. RENDE NOTO che con domanda inoltrata all’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno - Servizio Interventi Sismici Idraulici e di Elettricità - Protezione Civile ha richiesto l’autorizzazione a costruire ed esercire un nuovo elettrodotti BT 400 V in cavo interrato della lunghezza di 280 metri, che interessano il territorio del comune di Palmiano in Provincia di Ascoli Piceno. Le predette opere consentiranno la connessione alla rete elettrica di Enel Distribuzione di un impianto fotovoltaico posto su solaio di copertura nell’area in oggetto. 20896 2 OTTOBRE 2014 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE Con la stessa domanda La ditta Virgili Marianna titolare del Ristorante Belvedere ha nel contempo richiesto che: - l’impianto verrà realizzato, messo in esercizio e gestito da Enel Distribuzione Spa e sarà inserito nel perimetro della rete di distribuzione dell’energia elettrica di proprietà del Gestore di Rete con il superamento dell’obbligo di rimozione nei casi di dismissione dell’impianto di produzione - che il tracciato dell’impianto è indicato sugli elaborati progettuali depositati presso l’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno - Servizio Interventi sismici, idraulici e di elettricità - Protezione Civile; - che le aree interessate dalle opere ricadono in parte su strada comunale ed in parte su strada provinciale, e che sono stati acquisite le relative autorizzazione per il permesso di scavo su suolo pubblico dagli enti interessati; - che la costruzione dell’elettrodotto è finalizzata a connettere alla rete di bassa tensione di Enel Distribuzione un impianto di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (fotovoltaico); - che l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’elettrodotto sarà rilasciata ad Enel Distribuzione Spa; - che la costruzione dell’elettrodotto di connessione sarà a cura di Enel Distribuzione Spa; - che l’esercizio dell’elettrodotto di connessione sarà a cura di Enel Distribuzione Spa; - che le caratteristiche principali dell’impianto sono: 1. sviluppo complessivo elettrodotto BT: 280 mt 2. corrente alternata trifase; 3. tensione nominale: 400 V 4. i conduttori hanno le seguenti caratteristiche: - cavo interrato quadripolare ad elica visibile con conduttori in alluminio isolati con gomma etilenpropilenica ad alto modulo elastico, o con xlpe, sotto guaina in pvc della sezione di 3x95+50C mmq della lunghezza di 280 metri su strada comunale e provinciale. La ditta Virgili Marianna titolare del Ristorante Belvedere precisa infine che la domanda con la relativa documentazione allegata, contenente la descrizione particolareggiata delle opere da realizzare e delle aree interessate, sarà depositata presso il Servizio Interventi Sismici Idraulici e di Elettricità - Protezione Civile dell’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno, per trenta giorni consecutivi a decorrere dalla data di pubblicazione del presente avviso, a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore di ufficio. Ai sensi dell’art. 4 della Legge Regionale 6 Giugno 1988 n° 19 e successive modificazioni, le opposizioni, le osservazioni o comunque le condizioni a cui ANNO XLV • N. 94 dovrebbero essere eventualmente vincolate le autorizzazioni a costruire detti impianti, dovranno essere presentate dagli aventi interesse all’Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno - Servizio Interventi Sismici Idraulici e di Elettricità - Protezione Civile, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso. Il presente avviso, corredato da un elaborato tecnico con indicato il tracciato degli elettrodotti, sarà pubblicato per trenta giorni consecutivi anche sull’Albo Pretorio dei Comuni interessati. Palmiano, 20/09/2014 IL PROPONENTE Virgili Marianna 20897 Gli annunci da pubblicare devono pervenire entro le ore 16,00 del giovedì precedente la data di pubblicazione. Dovranno essere inviati: Direzione del Bollettino - Regione Marche - Giunta Regionale, Via Gentile da Fabriano 60125 Ancona. ABBONAMENTO ORDINARIO (ai soli Bollettini ordinari esclusi i supplementi e le edizioni speciali e straordinarie) Annuo (01.01.2014 - 31.12.2014) Semestrale (01.01.2014 - 30.06.2014 o 01.07.2014 - 31.12.2014) ABBONAMENTO SPECIALE (comprensivo dei bollettini ordinari, dei supplementi e delle edizioni speciali e straordinarie) Annuo (01.01.2014 - 31.12.2014) Semestrale (01.01.2014 - 30.06.2014 o 01.07.2014 - 31.12.2014) COPIA BUR ORDINARIO a 100,00 a 55,00 a 125,00 a 68,00 a COPIA SUPPLEMENTO - COPIA EDIZIONE SPECIALE COPIA EDIZIONE STRAORDINARIA (fino aa 160 pagine) a (da pagina 161 a pagina 300) a (da pagina 301 a pagina 500) a (oltre le 500 pagine) a COPIE ARRETRATE (si considerano copie arretrate i numeri dei bollettini stampati negli anni precedenti a quello in corso) Editore: REGIONE MARCHE AUT. TRIBUNALE ANCONA N. 23/1971 Direttore responsabile: Dottoressa ELISA MORONI 2,50 2,50 5,50 7,00 8,00 il doppio del prezzo I versamenti dovranno essere effettuati sul C/C P. N. 368605 “Regione Marche Servizi Tesoreria regionale” IBAN IT 83 E 07601 02600 000000368605 causale: BUR MARCHE Si prega di inviare a “BOLLETTINO UFFICIALE REGIONE MARCHE Via Gentile da Fabriano - 60125 Ancona” l’attestazione del versamento o fotocopia di esso con la esatta indicazione dell’indirizzo cui spedire il Bollettino Ufficiale. (Anche tramite Fax: 071/8062411) Spedizione in a.p. art. 2 comma 20/c. legge 662/96 - Filiale di Ancona Il Bollettino è in vendita presso la Redazione del Bollettino Ufficiale della Regione Marche Giunta Regionale Via Gentile da Fabriano - 60125 Ancona e c/o gli sportelli informativi di Ancona Via G. da Fabriano Tel. 071/8062358 - Ascoli Piceno Via Napoli, 75 Tel. 0736/342426 - Macerata Via Alfieri, 2 Tel. 0733/235356 - Pesaro V.le della Vittoria, 117 Tel. 0721/31327. Il Bollettino è consultabile su Internet al seguente indirizzo: http://www.regione.marche.it/bur Stampa: STES srl POTENZA
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