Predicazione a cura di Daniele Recca

Bollettino interno della Chiesa Cristiana Evangelica
di Via Glauco, N.8 (CT)
Domenica, 20 Aprile 2014
Lodiamo insieme il Signore!
Predicazione a cura di
Daniele Recca
“La via di Dio è perfetta … Egli è lo scudo di quelli
che si rifugiano in lui.”
2 Samuele 22:31
1
In questo
numero:
Comunicazioni Interne
pag. 2
Annunci comunitari
Pag. 3
Mario Vecchio 26/04
Alessandro Spampinato 26/04
Andrea Galofaro 27/04
27/04/2014
Bambini: Valentina Liali – Pina Gangemi
Ragazzi: Naomi Alberti
Pre-Adolescenti: Daniela Scalia
Non avevo mai sentito …
Pag.4-5
Caro Diario
Pag.6-7
Quando parlare di Lui
Pag. 8
Porte Aperte
Pag.9
Concerto
Pag. 10-11
Testimoni …
Pag. 12
Regole da rispettare – Lettura
Pag. 13-14
Pregate gli uni per gli altri
Pag. 15
Questa Settimana
Pag. 16
Dal 21/04 al 27/04
Clara – Grazia P. - Nella
Ricordiamo a tutti i fratelli che sono
disponibili su “CD” al costo di 1.00 €, le
predicazioni domenicali e gli studi biblici del
venerdì; chi desiderasse
averne una copia può
rivolgersi a Gianluca
Roccamo.
2
 Prossimo incontro di Scuola Biblica Sabato 26 Aprile alle ore
16.30.
 Prossimo incontro evangelistico Domenica 27 Aprile alle ore
18.00 in via Glauco. Invita i tuoi amici.
 Le riunioni di Adrano a partire dal 17.04.2014 fino al
06.05.2014 saranno sospese. La prima riunione utile rimane
fissata per il 07.05.2014.
 Mi chiamo Flavia e sono una parrucchiera disponibile a
prestare servizio anche a domicilio. Per info chiamare al
numero 3801733014. Grazie ancora per tutto pace.
 Per i biglietti del concerto Hillsong London rivolgersi a
Pippo Alberti.
 A.A.A. Cercasi volontari per la conferenza “L'amore vince
Tutto”, che si terrà al Palasport di Acireale il 31 maggio
2014, per lo stand e lo spettacolo della Fionda di Davide.
Preferibilmente credenti che hanno fatto il corso della
Fionda di Davide, del personale della scuola domenicale o
dalle Faccine Colorate. Rivolgersi a Pippo Alberti.
 A.A.A. Cercasi volontari per la conferenza “L'amore vince
Tutto”, che si terrà al Palasport di Acireale il 31 maggio
2014, per lo stand Missione Possibile. Preferibilmente
credenti che sostengono o che hanno avuto esperienza
all'estero con questa missione. Rivolgersi a Loredana
Pittalà.
3
4° Puntata NON AVEVO MAI SENTITO IL VERO
VANGELO……Testimonianza di Aidan- ex suora
convertita a CRISTO!
(10)-Mariolatria - Lo stesso si può dire della posizione data a Maria,
la madre di Gesù. Le sono stati dati titoli che appartengono DIO il
Padre, il Figlio, e lo Spirito Santo. Viene chiamata la Madre di
Misericordia, la Madre del Vivente, Sito di Sapienza, Cancello del Paradiso, Avvocato,
Mediatrice, co-redentice, ect…. Il papa Benedetto XIII scrisse: Il sangue versato per noi e le
membra che offrì al Padre, le ferite che ricevette come prezzo per la nostra libertà non sono
altro che la carne e il sangue di Maria. Perciò lei, insieme a Cristo, redime l’umanità. “
Quindi il Sangue di Gesù era il sangue di DIO (Atti 20:28), il patto prezioso dell’Eterna
Alleanza. Siamo redenti con il prezioso sangue di Cristo, come da agnello senza
imperfezione e senza macchia ( 1° Pietro 1:19). Papa Paolo VI ne “ Il credo del popolo di
DIO” diede a Maria un nuovo titolo: Maria, Madre della chiesa. In Giovanni 19:27, le parole
di Gesù dalla croce, “Ecco tua madre”, vengono interpretate come una dichiarazione che
Maria sarebbe stata la madre di tutta la chiesa. E’ significativo che nelle tre lettere di
Giovanni il nome di Maria non viene mai menzionato, e non vi è alcun riferimento a lei in
nessuna delle altre epistole del Nuovo Testamento che furono scritte alle chiese come
direttive per quanto riguarda dottrine, culto, e disciplina all’interno della chiesa. Se Giovanni
avesse interpretato le parole di Gesù dalla croce come le interpreta la Chiesa Cattolica,
sicuramente avrebbe esortato la gente a rivolgersi a Maria come se fosse la loro madre, a
cui rivolgere le proprie richieste di bisogni. Non si trova alcun esempio nella Bibbia di
persone che pregano a Maria o che la venerano nel modo raccomandato dalla Chiesa
Cattolica. Papa Giovanni Paolo II, parlando della sofferenza di Maria, disse, “ Fu sul
Calvario che la sofferenza di Maria di fianco di Gesù raggiunse un’intensità tale che non può
neppure essere immaginata da un punto di vista umano, ma fu importante per la redenzione
del mondo in modo misterioso e soprannaturale.” Non sorprende che una chiesa che
enfatizza la necessità di compiere buone opere per essere salvati trovi in Maria un esempio
superbo di merito umano. Maria però non può sostenere il ruolo esaltato datole dal
Cattolicesimo; era un essere umano e, come ogni altro credente, compì atti di giustizia
durante la sua vita. Le parole di Isaia 64:6, però, possono venire applicate a lei come tutta
l’umanità, “ Tutta la nostra giustizia non è altro che stracci sporchi. “Perciò tutta la
sofferenza di Maria non può contribuire per niente alla redenzione del mondo. Senza il
supporto della Parola di DIO, la Chiesa Cattolica, in numerose encicliche del papa, ha
investito Maria di ogni onore, esaltando il suo potere ed eccellenza senza limiti, gettando
quindi le fondamenta su cui è stato costruito il grande edificio della Mariolotria-il culto
idolatra di Maria. Ringraziamo DIO per Maria, una meravigliosa donna di fede ed
obbedienza a DIO. Elisabetta nel suo saluto disse, “ Benedetta è colei che crede.” Per
secoli, satana ha usato una Maria falsificata per ingannare milioni di cattolici devoti.
L’inganno fu il trucco che usò nel Paradiso Terrestre quando tentò Eva ed è il trucco che
usa ancora oggi. La Bibbia in 2° Corinzi 11:14, ci dice che satana si presenta come angelo
di luce. Esempi di ciò sono le apparizioni in posti come Lourdes e Fatma, la gente è
incoraggiata a pregare con il rosario, fare penitenza, cercare di riconciliarsi con il cuore.
“Immacolato” di Maria. Questi messaggi sono menzogne di satana, e distorcono la verità del
Vangelo. L’unico mezzo per scoprire tali falsità è la Parola di DIO. Gesù stesso si servì delle
Scritture quando fu tentato da satana nel deserto ( Matteo 4:4,7,10).
(11)-La Buona Novella. Durante una delle ultime assemblee provinciali prima di lasciare
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l’ordine religioso, fu letto un brano delle Scritture, “ Vedi, io ti costituisco oggi sulle nazioni e
sopra i regni, per svellere, per demolire, per abbattere, per distruggere, per edificare e
piantare” Geremia 1:10. Geremia vide avverarsi tale profezia. Persone in tutto il mondo,
quando sentono il Vangelo e cercano nella Parola di DIO la verità, sono in grado di lasciarsi
alle spalle tradizioni religiose e convinzioni non bibliche, ritenute sacre per tanto tempo da
loro, i loro padri e i loro nonni. Vino nuovo deve essere messo in otri nuovi. C’è quindi chi
lascia alle spalle chiese di denominazioni diverse, ogni una con le sue particolari leggi
religiose che servono solo a separare il Corpo di Cristo, per cominciare una nuova vita,
cristiana, nel modo ritratto negli Atti degli Apostoli e nelle Epistole. In Romani leggiamo dei
gentile, peccatori che non ricercavano DIO, ma che per fede diventavano giusti, mentre i
Giudei, estremamente religiosi, non furono giustificati di fronte a DIO. I Giudei religiosi
avevano zelo, ma operavano nella direzione sbagliata come è scritto in Romani 10:2,
“Poiché io rendo loro testimonianza che hanno lo zelo per le cose di DIO, ma zelo senza
conoscenza. “C’è chi trova difficile accettare la salvezza come dono. “Sarebbe troppo
facile”, è uno dei commenti che ho sentito. E un altro, “ Deve esserci un trucco da qualche
parte”. Ovviamente per alcuni la Buona Novella è troppo buona per essere vera. Il fatto che
la salvezza non è qualcosa che ci possiamo meritare è l’offesa del Vangelo. E’ quello che
offese i giudei al tempo di Gesù e che disturbala religione di oggi. I Giudei religiosi
crocifissero Cristo e perseguitarono la Chiesa e ancora oggi sono le persone religiose che
attaccano il Vangelo. A volte è difficile raggiungere con il vero Vangelo quelle persone che
ritengono sufficiente “essere brave”. Per loro, la Buona Novella diventa brutte notizie. Se
DIO chiedesse cosa abbiamo fatto per meritarci il Paradiso, un vero cristiano direbbe che
non ha fatto niente, se non riporre la sua fiducia in Gesù. “La religione si fonda su ciò che
l’uomo fa per DIO. il cristianesimo si fonda su ciò che DIO ha fatto per l’uomo”.
(-12-) Il grande incarico - Prima di ascendere in Paradiso, Gesù diede un grande incarico ai
suoi discepoli. “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo.” DIO ha dato a noi il
ministerio della riconciliazione e noi stessi dobbiamo conoscere il messaggio vero, 2°
Corinzi 5:17-21. Non dobbiamo cercare di riconciliare persone con DIO servendoci del
Sacramento della Riconciliazione ( Confessione) o altre azione umane. La riconciliazione è
già avvenuta alla Croce sul Calvario. In 2°Corinzi 5:20 leggiamo che dobbiamo essere
ambasciatori per Cristo, suoi rappresentanti personali, spiegando alle persone come è
possibile riconciliarsi con DIO. DIO stende la mano d’amicizia verso di noi. Prenderai tu la
Sua mano, crederai in ciò che DIO dice che Suo Figlio fece sul Calvario? Ti pentirai delle
tue opere morte e accederai il dono di giustizia di DIO per essere salvato? Per portare
questo ministerio, Gesù disse ai suoi primi ambasciatori di aspettare fino a quando non
avessero ricevuto il “potere dall’alto”. Gesù si riferiva al battessimo dello Spirito Santo,
essendo lui stesso quello che l’avrebbe mandato. Il potere dello Spirito Santo avrebbe reso
possibile predicare il Vangelo. Come a loro, anche a noi serve lo Spirito Santo per portare
avanti il nostro ministerio. “ Allora egli rispondendo, mi disse: E’ questa parola che l’Eterno
rivolge a Zorobabele: Non per potenza né per forza, ma per lo spirito mio, dice l’Eterno
degli eserciti. Zaccaria 4:6 Lo Spirito Santo è adesso qui sulla terra e ci fa sentire in colpa
quando pecchiamo. Il peccato di cui si preoccupa maggiormente è il rifiuto di credere in
Gesù Cristo e la Sua opera di salvezza. Il nostro ministerio è quello di proclamare quando
possibile la Buona Novella. Il prezzo per la redenzione è già stato pagato per tutti gli uomini.
Il perdono è possibile per tutti coloro che credono. La pace si può trovare anche in questa
vita. E’ responsabilità di tutti i credenti, in veste di ambasciatori per Cristo, di proclamare in
tutto il mondo la Buona Novella del vero Vangelo. CONTINUA-ALLA - PROSSIMANUCCIO PUGLISI- TRATTO DA LOTTANDO PER LA VERITA’
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Venerdì 11 questa sera insieme al fratello Rosario M. abbiamo letto alcuni versi in
Mt.14:22-36 in particolare è stato sottolineato la frase detta da Pietro al v.28 “
Comandami di venire da te sull’acqua…” Pietro fa una richiesta impegnativa , lui
desidera imitare il maestro, voleva fare ciò che Gesù stava facendo. Il discepolo
vuole seguire le orme del maestro in tutti i modi. La Bibbia ci invita ad essere
imitatori di Gesù, come fare? Pietro non pensò di rimanere dentro la barca ma
dimostrò la propria fede uscendo dalla barca. Ci vuole disponibilità ad agire. Gesù
fu sempre sottomesso al Padre e i discepoli imitarono Gesù nell’ubbidienza, facendo
ciò che Egli aveva comandato loro. Imitiamo Gesù nel Suo modo di fare verso gli
altri, com’è il nostro linguaggio con gli altri? Gesù pregava e lo faceva sempre,
quanto più dobbiamo farlo noi, così assomigliamogli in questo . Imitiamo Gesù
nella Sua fede, Pietro lo fece anche se poi arrivarono i venti contrari ma non era
solo perché Gesù era lì con lui. Cari l’invito di questa sera è di ricalcare le orme del
Signore Gesù perché Egli è il Figlio di Dio e così come fecero i discepoli
riconosciamoLo e adoriamoLo. Sabato 12 In questa serata, si è svolta la riunione
di “quelli del sabato sera “. Ci siamo riuniti insieme alla presenza del Signore
cantando e lodando Dio e poi ci siamo dedicati ad un progetto che fra non molto
svolgeremo in comunità. Domenica 13 il Signore conosce ciò di cui i Suoi figli
hanno bisogno e sa che quelli che stiamo attraversando non sono tempi tranquilli
molte famiglie, anche tra noi, si trovano ad affrontare situazioni economiche
difficili, abbiamo bisogno di afferrare a piene mani le promesse che il Signore fa ai
Suoi figli, alla Sua chiesa e così oggi è stato chiesto ad alcuni fratelli di leggere
alcuni versi d’incoraggiamento che ci ricordano la fedeltà e l’ Amore di Dio!! I
versi sono: Prv.10:3-4; Prv. 17: 1; Salmo 37:25; Salmo 111:5. Abbiamo un grande
Dio che non solo comprende i nostri problemi ma ci dice con tenerezza ancora una
volta di non temere perché Lui si prende cura dei Suoi figli e che non ci lascia, Lui
è con noi! La dolcezza , la sensibilità del Suo amore hanno caratterizzato il culto di
questa mattina, ci siamo sentiti abbracciati dalla Sua presenza in ogni cosa che
abbiamo fatto , nella lode, nella preghiera, nella condivisione della Cena del Signore
,nella Sua Parola, nel salutarci l’un l’altro e tutto questo è un dono del Signore !
Il fratello Davide ha letto alcuni versi in Luca 24:50-52 che ci descrivono il
momento dell’ascensione di Gesù, è il momento del distacco per i discepoli dopo 3
anni di vita vissuta intensamente vedendo cose straordinarie ,è un momento
cruciale e proprio in quel momento Gesù pensa a benedirli , Lui non li sta
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abbandonando ma li sta benedicendo per cose maggiori. Nella Sua benedizione c’è
incoraggiamento, c’è la promessa dello Spirito Santo, Lui vede in loro la squadra
che lascerà il segno . La benedizione di Dio arricchisce è una decisione per noi, Lui
sta nei luoghi celesti dove continua a benedirci e questo non è legato a ciò che
abbiamo ma a ciò che siamo. In questi versi vediamo anche qualcosa che i discepoli
fecero e che anche noi dobbiamo fare nei confronti di Gesù: adorarLo. I discepoli
non solo l’adorarono ma poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia! La
fiamma che Dio accende in noi non dipende dalle circostanze ma da Colui che l’ha
accesa. Gerusalemme rappresenta l’adempimento della promessa, è il luogo del
futuro, è il primo passo di una nuova crescita, rappresenta il luogo della
testimonianza, è lì che si vede ciò che Dio ha fatto nelle nostre vite. Viviamo la
nostra vita lodando Dio in mezzo alla gente. Martedì 15 S.M. La Stella questa
mattina abbiamo avuto un incontro tra sorelle (e non solo) con la sorella Elisabetta,
con la partecipazione anche di alcune sorelle di altre comunità. Il Signore come
sempre ci ha benedetti incoraggiandoci a essere uniti nella preghiera ad essere
madri e padri che chiedono , che intercedono per i propri figli, per la proprie
famiglie, per la comunità con lo stesso sentimento che aveva Iairo ( Mrc. 5:21-34)
che pregò Gesù perché guarisse la propria figlia ormai giunta alla fine, e così come
fece la donna dal flusso di sangue che pur debole e tremante andò per toccare il
lembo della veste di Gesù. Lui sta aspettando che andiamo a toccare il lembo della
Sua veste, Lui vuole cambiare le cose , vuole asciugare le nostre lacrime e farci
vedere le meraviglie della Sua Grazia. Questa sera abbiamo avuto ancora il piacere
di avere fra noi i coniugi Koffi. Il fr. Roger ha letto in Romani 8:1-9. Si è soffermato
sul v. 1 “ Ora dunque non vi è alcuna condanna, per coloro che sono in Cristo
Gesù….” L’autore di questi versi è l’apostolo Paolo che prima della sua conversione
perseguitava i cristiani ( atti 9:1-6 )minacciandoli a morte, ma da quando Dio lo
chiamò a se Egli cambiò direzione per seguire Cristo, annunciando la sua Parola.
Dio è amore non ci permette di fare il bene e il male, di servire lui e un altro dio.
Dio vuole salvarci e dal momento in cui la persona afferma con tutto il cuore di
credere in Gesù, accade il miracolo della conversione, diventa una nuova creatura (
marco 16:15-16 ). Dal momento in cui crediamo in Gesù, gli altri devono ben
vedere in noi la fede unita alle buone opere. Giacomo dice, la fede senza le opere è
morta. Gli altri devono vedere la differenza. Impegnamoci anche ad esercitare i
doni che Dio ci ha dato in chiesa, sotto la guida dello Spirito Santo. Che il Signore
possa cambiare, trasformare i cuori, abbattere le mura che ancora impediscono a
molti di credere in Gesù. Redatto da Agata Ciaccio in collaborazione con
Valentina Liali. Alla prossima!
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Quando parlare di Lui
“Allora ordinò ai Suoi discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.”
Mt.16:21
Come? I discepoli non dovevano dire a nessuno che Gesù era il Cristo? Cosa c’era di male
nel dirlo? Ora comprendiamo che era perché non avrebbero né ascoltato né capito la loro
testimonianza , inoltre i discepoli non erano ancora maturi per portare un tale messaggio,
perché è solo lo Spirito Santo che può e sa parlare di Gesù Cristo. Purtroppo se lo facciamo
senza essere mossi dallo Spirito Santo, non solo sbagliamo nel presentare Gesù ma
rischiamo di creare solo confusione. Bisogna considerare i tempi e i luoghi , le persone
devono essere preparate ad accettare che Gesù è il Cristo. Nell’incontro di Gesù con la
samaritana vediamo il migliore esempio di testimonianza. Gesù affermò qualcosa di
personale sulla samaritana che attirò la sua attenzione. Aveva incontrato un uomo che le
aveva detto tutto ciò che lei aveva fatto, e da questo con sapienza riconobbe che Gesù non
poteva essere che il Cristo. Negli Atti degli apostoli vediamo che anche i discepoli prima di
tutto presentavano l’uomo perfetto concludendo che Gesù è il Signore. Anche noi dobbiamo
fare così e lo dobbiamo fare tenendo conto che ci sono tempi e occasioni in cui dobbiamo
parlare. “Ma glorificate il Cristo come Signore nei vostri cuori. Siate sempre pronti a render
conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni , fatelo con
mansuetudine e rispetto..” I Pie.3:15. Cari fratelli innanzi tutto ci vien detto che chi deve
parlare deve prima santificarsi , e temere il Signore. Il nostro linguaggio deve avere
l’impronta di Gesù reale nella nostra vita perché così le nostre parole acquistano valore in
quanto partono dalla profondità del nostro cuore. Poi dobbiamo essere sempre pronti a
rispondere, questo vuol dire che deve esserci un qualche interesse da parte di chi ci sta
davanti. Ci troviamo in un mondo indifferente ma se vogliamo veramente testimoniare di
Gesù dobbiamo trovare qualche punto di contatto per suscitare il desiderio di ascoltare.
Gesù lo fece con la samaritana cominciando con il chiederle da bere alla fine fu la
samaritana che chiese a Lui da bere. Fratelli noi siamo sempre obbligati a rispondere a tutti
coloro che ci domandano della verità, di ciò che il Signore ha fatto nelle nostre vite e di tutto
quello che abbiamo ricevuto da Lui. Un esempio di prudenza che poi si trasformò in
coraggio e rivelazione lo troviamo guardando al cieco nato che quando fu interrogato dai
sacerdoti disse la verità. Quanto alle domande che gli vennero fatte intorno a Gesù lui
rispose che era un peccatore e una cosa solo sapeva che prima era cieco e ora ci vedeva! I
sacerdoti tentarono di portarlo a dire qualcosa di sbagliato ma lui rimase fermo su ciò che
aveva vissuto. La chiarezza della testimonianza circa la nostra speranza nel nostro Signore
è legata a ciò che abbiamo ricevuto da Lui e dobbiamo darla con gioia e mansuetudine in
modo tale da non offendere e non ritenendoci mai , dico mai , migliori degli altri
raccontandola sempre con timore ricordandoci sempre che il Signore è presente e quindi il
nostro parlare deve essere sincero anche perché nulla si può contro la verità. Così il nostro
parlare abbia come fine di far vedere Gesù Cristo e non noi, noi dobbiamo essere nascosti
per la gloria del nostro Signore Gesù Cristo.
Con affetto Carmelo Ciaccio
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Nigeria: 20 kg di amore fraterno aiutano a perdonare
“Sento pace ogni volta che pronuncio parole di perdono” nei confronti di
coloro che hanno distrutto la mia pace uccidendo il mio amato marito e
portandomi via i miei bambini”, afferma la vedova Deborah Shettima. Il 25
aprile 2013 un gruppo di giovani estremisti dei Boko Haram hanno fatto
irruzione nella sua casa a Maiduguri (stato di Borno, Nigeria del nord),
hanno freddato il marito a colpi di arma da fuoco e rapito le due figlie
Tabitha (7 anni) e Sarah (9 anni). Ma il dolore non finì lì. Tre mesi dopo, nel
giorno in cui i Boko Haram celebravano la morte del loro leader
Mohammed Yusuf, sono tornati a casa sua e hanno ucciso anche l’unico
figlio rimastole. Deborah umilmente non nasconde quanto sia ancora
difficile da metabolizzare il dolore: “E’ un periodo difficile della mia vita. Sto
ancora chiedendo a Dio di mostrarmi se le mie bambine sono vive: questo
mi ridonerebbe il sorriso”. D’altronde vive in un’area in cui gli attacchi
contro i cristiani si susseguono e le chiese sono sommerse dall’ondata di
tragedie, aggressioni e strazio che pervade la vita di molti membri:
purtroppo le vedove aumentano, così come i pastori uccisi e le giovani
rapite, quindi se da una parte il dolore di Deborah trova la vicinanza di altre
sorelle, dall’altra la chiesa di quest’area non ha pace e non riesce a farsi
carico di tutte queste ferite senza sentirsi spesso estremamente impotente.
Vivere a Maiduguri, uno dei centri nevralgici dei Boko Haram, non è per
nulla facile per un cristiano. Deborah era musulmana, ma si è convertita a
Cristo e si è poi sposata: ora la famiglia musulmana di provenienza esercita
forti pressioni su di lei perché ritorni all’islam. Costretta dalle minacce di
alcuni vicini e dal terrore di veder tornare i Boko Haram, ha dovuto lasciare
la casa costruita dal marito per affittare un piccolo appartamento vicino alla
stazione di polizia (Porte Aperte la sta aiutando anche a pagare l’affitto). Ma
spiritualmente come sta? “Ho deciso di seguire Cristo. Rimarrò cristiana
finché avrò vita. Le minacce non mi piegheranno. Sono pronta a morire per
Gesù”, ci risponde fissando il suo sguardo su di noi. “La mia tragica
situazione non significa che Dio non si interessi a me. Io lo loderò in ogni
circostanza”. Le abbiamo portato circa 20 kg di lettere e cartoline e
Deborah è rimasta senza parole. Sapere che la chiesa globale, anche in
Italia, intercede per lei, le ha dato coraggio. “Non merito tutto questo! Le
vostre preghiere mi donano pace. Non capivo quale fosse la fonte della
pace che mi inondava in certi momenti, ma ora lo so. Ora so, attraverso
queste lettere e cartoline, che in molti mi pensano e pregano per me, non
sono sola. E’ vero, Dio ascolta le preghiere dei Suoi”. Le vostre lettere
aiutano a costruire il perdono in queste sorelle.
A.C.
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Testimoni di Cristo nell’età moderna
A conclusione, di questa modesta riflessione, non possiamo esimerci dal
menzionare le parole di un altro grande Testimone del Nuovo Testamento, San
Giovanni:< Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo
veduto con gli occhi nostri, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani
hanno toccato della Parola della vita ( e la vita è stata manifestata e noi l’abbiamo
veduta e ne RENDIAMO TESTIMONIANZA, e vi annunziamo la vita eterna che
era presso il Padre e che ci fu manifestata), quello, dico, che abbiamo veduto e
udito, noi l’annunziamo anche a voi ……….> ( 1 Giovanni 1:1-3).
Sebastiano Mangano
“SULLA RETTA VIA. UN TESTIMONE “SCOMODO”
UN MONITO E UN APPELLO, UNA PUBBLICAZIONE AUTENTICAMENTE
EVANGELICA!
Nel libro, opera prima di Sebastiano Mangano, l’Autore descrive ed esamina nei
dettagli, con semplicità e schiettezza ma anche con grande serietà ed autorevolezza,
alcune inquietanti realtà socio-religiose di questo tempo, indicando nell’ubbidienza e
nella fedeltà alle “Sacre Scritture” il rimedio perfetto contro apostasia, degrado e
corruzione. Stimolante, accurata, edificante e puntuale, la “scrittura” di Mangano
conduce il lettore ad importanti e profonde riflessioni sulle numerose responsabilità
umane, individuali e collettive, che hanno colpevolmente determinato le caratteristiche
del “presente secolo”, esortandolo a scelte oneste e coraggiose per una nuova
affermazione di dignità e giustizia, in un cammino di piena emancipazione e di vera
libertà al seguito di Cristo soltanto. “Dalle sue origini, purtroppo, il Cristianesimo ha
dovuto fronteggiare fenomeni di inquinamento e dissoluzione, dovuti certo agli attacchi
impietosi dell'avversario, ma anche agli effetti devastanti della seduzione, suo
implacabile "sicario". La sfrenata ambizione, l'illusione del potere, il luccichio
ingannevole della vanità hanno troppo spesso mietuto vittime tra gli uomini, in campi
diversi…” Mangano si richiama alla dottrina, ai valori etici, al buon senso... e suggerisce
il “confronto" alla luce della Bibbia quale metodo principale per la risoluzione di tutte le
controversie, specie nell'alveo del Cristianesimo.
Sei invitato Lunedì 5 Maggio 2014, alle ore 19,30, presso i locali della Chiesa Cristiana
Evangelica “A.D.I.” di Acireale (Ct), in Via San Gerolamo, 9 , alla presentazione del
libro. L’ingresso è libero.Ti attendiamo!
Per prenotare le tue copie o per qualunque informazione nel merito di questo evento,
telefonare al 3490574391.
Parusia Edizioni
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PRE GATE GLI UNI PER GLI ALTRI
Se hai in cuore l’intercessione ecco alcune richieste:
Per Rosanna, Mimma e Rosina (problemi di salute)
Per Camilla Citarella (problemi di salute)
Per Cannavò Maria (problemi di salute)
Per Angela Bruno (problemi di salute)
Per Francesca Gullotta
Per Daniela Ursino
Per Sara Ventimiglia (problemi di salute)
Per Salvatore (genero di Lesya, problemi di salute)
Per Manuela, nuora di Nella (problemi di salute)
Per Ivan, Orazio e Roberta
Per Rosa Arcidiacono (problemi di salute)
Per Salvatore Scandurra (in Germania)
Per il piccolo Valerio (leucemia)
Per il piccolo Atish (problemi di salute)
Per Maria Iraci (problemi di salute)
Per Rosaria Bruno (problemi di salute)
Per Seby Lo Bello (problemi di salute molto gravi)
Per Natascia Gangemi (problemi di salute)
Per Agata Nicosia
Lettura settimanale della Bibbia
Dal 20 al 26 Aprile
Dom.
20
Lun.
21
Mar.
22
Mer.
23
Gio.
24
Ven.
25
Sab.
26
Esodo
4-6
Esodo
7-9
Esodo
10-12
Esodo
13-15
Esodo
16-18
Esodo
19-21
Esodo
22-24
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D a l 2 1/0 4 a l 27 /0 4
Martedì 22 ore 19.30 Incontro a S. Maria la Stella
Giovedì 24 ore 19.00 Prove di musica
Venerdì 25 Riunione sospesa
Sabato 26 ore 16.30 Scuola Biblica
Sabato 26 ore 19.30 Incontro “Quelli del sabato sera”
Domenica 27 ore 10.00 Culto al Signore e Scuola
Domenicale
Domenica 27 ore 18.00 Culto Evangelistico
IN QUESTO NUMERO hanno collaborato: Davide Ciaccio, Agata
Ciaccio, Carmelo Ciaccio, Paula Stoian, Francesca Drago, Marco
Ciaccio, Nuccio Puglisi,Valentina Liali, Angelo Currò, Nello Mangano.
Per qualsiasi informazione o segnalazione:348/5572459 (PAULA STOIAN)
E-MAIL: [email protected]
WEB: www.viaglauco.it
CODICE IBAN: IT49 E 05034 16913 000000014371
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