in collaborazione con: in Zusammenarbeit mit: Dr. Anton Pichler | Dr. Walter Steinmair | Dr. Helmuth Knoll Sparkassenstraße 18 Via Cassa di Risparmio I-39100 Bozen | Bolzano T 0471.306.411 | F 0471.976.462 E [email protected] I www.interconsult.bz.it Steuer-, MwSt.-Nr. | Cod. fisc. Part. IVA 02529080216 Circolare 13/14 Bolzano, lì 15 luglio 2014 Misure di agevolazione Aziende con sede operativa e/o produttiva nella Provincia di Bolzano Egregio Cliente, con la presente siamo a presentarVi un quadro sintetico delle misure d’incentivazione disponibili dal 18 marzo 2014 a favore delle imprese situate nella Provincia di Bolzano valido anche per le imprese di nuova localizzazione sul territorio provinciale. Avviso Si ricorda che non tutte le imprese possono accedere ai contributi indicati nel presente documento. L’ammissibilità dipende dal codice di attività Ateco 2007 espresso nella visura camerale aziendale. La scheda delle principali possibilità di agevolazione previste dalla Provincia di Bolzano a favore delle imprese, qui presentata, non copre l’intero panorama delle possibilità agevolative esistenti. Pertanto non ci assumiamo alcuna responsabilità per eventuali scostamenti o successive modifiche della normativa legale. Per ulteriori informazioni nel settore delle agevolazioni per le aziende Vi preghiamo di contattare direttamente il ns. partner: Dott. Sergio Bonura T 0471.324.768 E [email protected] I www.consage.it Distinti saluti, Interconsult – Pichler Steinmair Knoll Dr. Anton Pichler | Dr. Walter Steinmair | Dr. Helmuth Knoll Circolare 13/14 1/9 1.1 Avvio attività e previsione interventi Cod. Attività/Spesa prevista Agevolazione1 Spese agevolabili 1 Partecipazione a fiere 70% Sono agevolabili i costi principali legati alla partecipazione alla fiera (esempio: affitto area espositiva, affitto stand, montaggio e smontaggio stand ecc.). 50% Si tratta della possibilità di agevolare la presentazione “particolare” di un progetto di promozione del Vs. prodotto. Una commissione potrebbe valutare positivamente il Vs. progetto e premiarlo con il 50% di agevolazione sui costi di realizzazione dell’evento, quali consulenza, comunicazione/marketing, organizzazione ecc. 50% Si tratta della possibilità di avviare, grazie ad un consulente, la realizzazione di studi, ricerche e consulenze rivolte all’acquisizione d’informazioni utili alla conoscenza e alla penetrazione sui mercati diversi dall’Alto Adige. 2 Messa in scena del prodotto 3 Analisi di mercato (ricerche di mercato) 4 Adeguamento prodotti 50% Si tratta della possibilità di ricevere consulenze sugli adeguamenti che il prodotto deve subire al fine di poter essere commercializzato in un dato mercato con specifiche regole e condizioni. La consulenza che fornisce informazioni sulle condizioni e le caratteristiche, che il prodotto deve possedere per essere commercializzato in un determinato paese, è agevolabile. È altresì agevolabile la consulenza che fornisce le informazioni necessarie a penetrare, con quel determinato prodotto, il mercato target. 5 Assicurazione crediti all’esportazione 50% Si tratta di un’agevolazione per la spesa sostenuta per la conclusione di polizze di assicurazione di crediti all’export per operazioni con aziende al di fuori dell’UE e dei paesi membri dell’OCSE. Le indicazioni riportate in questa tabella variano al variare della tipologia di azienda richiedente, dell’attività esercitata, della dimensione della stessa, dell’agevolazione in “de-minimis” già incassata, del numero di lavoratori dipendenti e del fatturato. 1 Agevolazione prevista in ipotesi di accoglimento della domanda di agevolazione e per le spese ammissibili. Circolare 13/14 2/9 1.2 Agevolazioni per imprese neo costituite da neo imprenditori2 Cod. Attività/spesa prevista 6 Mutuo dal fondo di rotazione Agevolazione3 Tasso agevolato al gennaio 2014, di circa 1,5% Spese agevolabili Alle imprese può essere concesso un mutuo “una tantum” per la costituzione di liquidità nella misura massima di Euro 50.000,-- con una durata del periodo di ammortamento di 7 anni, ivi compreso un periodo di 2 anni di pre-ammortamento. L’equivalente di sovvenzione lorda (ESL) non può superare il 20% e la quota di partecipazione della Provincia di Bolzano ammonta al massimo all’80% del mutuo. La domanda di finanziamento può essere presentata nei casi di: Nuova impresa4; Successione aziendale; Subentro aziendale; Cooperazione; Imprese che si insediano presso incubatori di impresa in Provincia di Bolzano. 2 In aggiunta alle agevolazioni di cui alle posizioni da 1 a 5 nella pagina precedente. Agevolazione prevista in ipotesi di accoglimento della domanda di agevolazione e per le spese ammissibili. 4 Si rimanda ai Punti da 1 a 4 del Glossario. 3 Circolare 13/14 3/9 1.3 Cod. Innovazione, certificazione e formazione 5 Attività/spesa prevista Agevolazione6 Spese agevolabili Si tratta della possibilità di presentazione di progetti innovativi per il miglioramento di prodotti o di servizi. È fondamentale che si tratti di innovazione (di prodotto o di processo7). Sono ammissibili le seguenti spese: Personale interno (dipendenti, ricercatori, soci ed amministratori); Consulenti / enti di certificazione e brevettazione; Materiali e materie impiegati nel progetto; Attrezzature necessarie per il progetto e prelievi dal magazzino; Costi di brevettazione. 7 Ricerca & sviluppo 40 – 60% Altre attività agevolabili: Agevolazione per l’assunzione o messa a disposizione di personale altamente qualificato; Studi di fattibilità tecnica; Servizi di supporto all’innovazione (consulenze e ricerche di mercato per l’introduzione dell’innovazione nel mercato, servizi di trasferimento tecnologico, test e certificazione di prodotto). Sono ammessi ad agevolazione i progetti di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.8 8 5 6 7 8 Certificazione di qualità (ISO, EMAS, OHSAS ecc.) 70% Dei costi dei consulenti e del certificatore Si tratta della possibilità di agevolare tutti i procedimenti che si concludono con una certificazione valida a livello internazionale rilasciata da un ente di certitficazione indipendente dal consulente che Vi dovesse, eventualmente, preparare alla certificazione stessa. Vengono ammessi ad agevolazione unicamente i costi di prima certificazione, le spese per i rinnovi non sono ammesse. Misure valide per tutte le imprese ammissibili. Agevolazione prevista in ipotesi di accoglimento della domanda di agevolazione e per le spese ammissibili. Si rimanda al Punto 5 del Glossario. Si rimanda ai Punti da 6 a 8 del Glossario. Circolare 13/14 4/9 Si tratta della possibilità di agevolare una serie di servizi e di consulenze in materia di innovazione e di supporto all’innovazione. Le attività agevolabili devono riguardare i seguenti campi ed attività: 9 Servizi in materia di innovazione e di supporto all’innovazione (7 domande indipendenti) 1. 75% Dei costi dei consulenti 2. 3. 4. 5. 6. 7. 10 11 Imprenditoria Femminile 2013 Fondimpresa (valido a livello nazionale) Circolare 13/14 Consulenze finalizzate all’introduzione od ottimizzazione del processo d’innovazione; Analisi riguardanti il potenziale d’innovazione dell’impresa (processi, prodotti e tecnologie); Progetti di management dell’innovazione; Assistenza tecnologica e servizi di trasferimento di tecnologie; Consulenze in materia di acquisizione, protezione dei diritti di proprietà intellettuale e di accordi di licenza; Ricerche di mercato volte all’introduzione di nuovi prodotti o servizi; Utilizzo di laboratori, test e certificazione di nuovi prodotti. 60% sulle spese per consulenza e formazione Fino al 35% sulle spese per investimenti aziendali Si tratta di una misura di incentivazione per l’imprenditoria femminile. Le spese che si possono rendicontare sono per investimenti aziendali (in determinati casi), per formazione e consulenza. In più si può fare richiesta per la realizzazione del sito web aziendale che, diversamente, non è possibile incentivare. L’impresa deve essere di proprietà e gestione fondamentalmente femminile (proprietà maggioritaria di quote e di organi sociali da distinguere a seconda della forma giuridica assunta dall’impresa richiedente). Fino al 100% della spesa per attività di formazione Aderendo a mensilmente Accumulando agevolazione accantonati. Fondimpresa lo 0,3% dei contributi previdenziali che l’azienda versa per i propri dipendenti all’INPS viene dirottato in un apposito fondo. risorse, al momento del bando, si può presentare una domanda di per formazione e ottenere la restituzione, fino al 100%, degli importi 5/9 1.4 Agevolazioni per le nuove imprese9 che si insediano nella Provincia di Bolzano Cod. Attività/spesa prevista Agevolazione10 12 Assistenza di un professionista per la costituzione/ insediamento dell’impresa in Alto Adige 70% dei costi di costituzione dell’impresa in Alto Adige (no costi del notaio) 13 Riduzione IRAP Azzeramento quinquennale dell’IRAP Spese agevolabili Costo del professionista (per esempio commercialista). Si tratta della possibilità di ottenere un azzeramento dell’IRAP se si svolgesse in Provincia di Bolzano una nuova attività produttiva11. Non sono da considerarsi nuove iniziative produttive quelle derivanti da trasformazione, fusione, scissione o da altre operazioni che determinano la mera prosecuzione di un’attività già esercitata nel territorio provinciale nei cinque periodi di imposta antecedenti l’inizio della nuova attività. 9 Si rimanda al Punto 9 del Glossario. Agevolazione prevista in ipotesi di accoglimento della domanda di agevolazione e per le spese ammissibili. 11 Si rimanda al Punto 10 del Glossario. 10 Circolare 13/14 6/9 1.5 Cod. Agevolazioni per le cooperative Attività/spesa prevista Agevolazione12 Spese agevolabili In base alla normativa regionale vengono ammesse a contributo le iniziative di: formazione, diretta alla creazione di nuova imprenditorialità cooperativa o allo sviluppo dell’attività cooperativistica; 14 Agevolazioni per la promozione e lo sviluppo della cooperazione 45 – 60% (a seconda dell’iniziativa) studi, ricerche e indagini sul mondo cooperativistico; partecipazione a convegni, manifestazioni e progetti di divulgazione dei principi cooperativistici; produzione e divulgazione di materiale informativo sulla cooperazione; scambi di esperienza/viaggi studio realizzate con organismi ed organizzazioni nazionali, comunitari o esteri che operano nell’ambito della cooperazione; consulenza, ricerca e sviluppo organizzativo per l’impresa cooperativa. È possibile, inoltre, presentare una domanda di sussidio per le spese di costituzione della cooperativa. I richiedenti i sussudi o contributi devono avere la propria sede legale o residenza in Provincia di Bolzano. La normativa provinciale riconosce contributi alle cooperative sociali, di produzione e lavoro13 per gli interventi di: 15 Agevolazioni per lo sviluppo dell’economia cooperativa 35% - 70% capitalizzazione; ristrutturazione o ammodernamento dell’immobile; acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e automezzi; locazione degli immobili destinati a laboratori, depositi e uffici; rilevamento di impresa e spese di assistenza tecnica e personale altamente qualificato. 12 13 Agevolazione prevista in ipotesi di accoglimento della domanda di agevolazione e per le spese ammissibili. Si rimanda ai Punti da 11 e 12 del Glossario. Circolare 13/14 7/9 1.6 Cod. Agevolazioni per le associazioni Attività/spesa prevista Agevolazione14 Spese agevolabili Sono agevolabili diverse iniziative, tra cui: studi, ricerche, analisi e progetti di sviluppo; iniziative rivolte al miglioramento tecnologico, dell’organizzazione e gestione 16 Agevolazioni per associazioni 50% della spesa ammessa aziendale, alla regolamentazione della successione aziendale, all’incremento della qualità o della tutela dell’ambiente; l’organizzazione e la partecipazione di convegni, congressi e seminari, viaggi di studio ed altre iniziative di formazione; la partecipazione e organizzazione di fiere ed esposizioni; consulenze aziendali; costituzione di cooperazioni aziendali in forma giuridica. Anche i costi per gli investimenti, quali acquisto, costruzione, ammodernamento ed ampliamento di edifici e locali, possono essere ammessi a contributo per le associazioni di categoria e loro cooperative. 14 Agevolazione prevista in ipotesi di accoglimento della domanda di agevolazione e per le spese ammissibili. Circolare 13/14 8/9 GLOSSARIO: 1. Nuova impresa: l’impresa o il consorzio tra imprese, avviati da non più di 24 mesi (5 anni a partire dall’avvio dell’attività per i lavoratori autonomi e/o, se più favorevole, dall’iscrizione all’albo professionale per i liberi professionisti) prima della data di presentazione della domanda di agevolazione. Non si considera nuova impresa: a) quella nella quale i titolari (o i liberi professionisti/autonomi) o nel caso di società di capitale i soci che detengono complessivamente più del 25% delle quote o nel caso di società in accomandita semplice più di un terzo dei soci accomandatari e nel caso di società di persone più di un terzo dei soci, abbiano già esercitato un’attività in proprio, nei cinque anni precedenti l’inizio dell’attività dell’impresa in oggetto. Tale limitazione non si applica ai consorzi tra imprese; b) il subentro con trasferimento della proprietà in un’impresa già esistente, la successione aziendale con trasferimento della proprietà o il mero cambiamento della denominazione sociale; c) la cessazione di un’attività con conseguente costituzione di una nuova impresa da parte dello stesso titolare o della maggioranza degli stessi, la variazione della compagine societaria (p.e. uscita di un socio da una società con contemporanea costituzione di una ditta individuale, la modifica di una ditta individuale in una società etc.) se la relativa domanda di contributo viene presentata oltre i 24 mesi dalla data di inizio dell’attività dell’impresa originaria. 2. Subentro aziendale: l’impresa in cui la proprietà e la gestione viene trasferita a seguito di decesso o per atto tra vivi di un’impresa esistente. Il subentrante deve in ogni caso possedere le rimanenti caratteristiche delle “nuova impresa”, di cui sopra. Il subentro non può avere luogo più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di agevolazione. 3. Successione aziendale: l’impresa in cui la proprietà e la gestione viene trasferita a parenti entro il terzo grado in linea retta. Il subentrante deve in ogni caso possedere le rimanenti caratteristiche della “nuova impresa”, di cui sopra. Il passaggio non può avere luogo più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di agevolazione. 4. Cooperazione: la collaborazione costituita in forma giuridica tra almeno due imprese al fine di raggiungere uno scopo economico comune. 5. Innovazione di processo: l’applicazione di un metodo di produzione o di distribuzione nuovo o sensibilmente migliorato, inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software; non costituiscono innovazione cambiamenti o miglioramenti minimi, l’aumento delle capacità di produzione o di servizio attraverso l’aggiunta di sistemi di fabbricazione o di sistemi logistici molto simili a quelli già in uso. 6. Ricerca fondamentale: studi sperimentali o teorici svolti soprattutto per acquisire nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni particolari. 7. Ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi o servizi, oppure per apportare sensibili miglioramenti a prodotti, processi o servizi esistenti, compresa la creazione di componenti di sistemi complessi necessaria alla ricerca industriale. 8. Sviluppo sperimentale: acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e altro, allo scopo di realizzare piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati. 9. Nuove imprese (riferite al punto A) che si insediano sul territorio altoatesino. Per nuova attività si intende: a) l’impresa che non abbia esercitato finora alcuna attività sul territorio altoatesino; b) la nuova attività iscritta nel Registro delle imprese con attribuzione di nuovo codice ATECO, mai posseduto fino a quel momento dall’impresa; c) la nuova attività che viene inserita nel Registro delle imprese tra le descrizioni di quelle già svolte dall’impresa e che fino a quel momento non aveva. 10. È da intendersi come nuova iniziativa produttiva sul territorio della Provincia autonoma di Bolzano, quella intrapresa dal contribuente che, nel modello IRAP riferito ai cinque periodi di imposta antecedenti l’inizio della nuova attività, non ha dichiarato nel quadro IR nessun valore della produzione riferito alla provincia di Bolzano. 11. Cooperativa sociale: Le cooperative sociali hanno lo scopo di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini soci e non soci, con particolare riferimento ai soggetti socialmente svantaggiati, mediante l'utilizzo razionale delle risorse umane e materiali a disposizione. Esse operano attraverso: a) la gestione di servizi socio sanitari, culturali ed educativi; b) lo svolgimento di attività diverse, agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Sono soggetti socialmente svantaggiati coloro che per cause oggettive e soggettive non sono in grado, senza adeguato intervento, di integrarsi positivamente nell'ambiente in cui vivono sotto il profilo fisico, psicologico, familiare, culturale, professionale ed economico, nonché con riguardo all'età o, in genere, coloro che sono ritenuti bisognosi di intervento socioassistenziale. 12. Cooperativa di produzione e lavoro: I soci di questa cooperativa sono contemporaneamente imprenditori e lavoratori dell'impresa stessa: sono gli operai che gestiscono la propria forza-lavoro organizzando loro stessi le loro attività. Questa forma di cooperativa è sviluppata soprattutto tra gli artigiani e i lavoratori manuali, così come nel settore dei servizi. Si costituisce per permettere ai soci di usufruire di condizioni di lavoro migliori sia in termini qualitativi che economici, rispetto a quelli disponibili sul mercato del lavoro. Circolare 13/14 9/9
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