Sindromi emolitiche in urgenza RAFFAELA MAZZONE Dipartimento di Medicina di Laboratorio P.O. OIRM Sant’Anna Sestri Levante 29/ 30 maggio 2014 Il referto ematologico deve: Fornire informazioni e consulenza Portare a diagnosi, screening e monitoraggio di malattie ematologiche e non ematologiche Linee guida per il referto ematologico GsE-Simel P. Cappelletti DOMANDA FONDAMENTALE PERCHE’? ….. Il paziente è venuto a fare gli esami ? Quali sono i sintomi? Qual è il sospetto diagnostico ? Cosa ci dice l’anamnesi anche familiare? STRETTA COLLABORAZIONE CON IL MEDICO INVIANTE E CON IL CLINICO!! N.B. ….anche un referto di emocromo solo con la firma e senza commenti ha risposto a dei criteri di congruità Da un parametro: ipercromia… …ad un altro: emoglobina Hb= 14 g/dL Normale nell’adulto Basso nel neonato Alto nella gravida a termine …: emoglobina Neonato Gravida IMPORTANZA FONDAMENTALE DEI VALORI DI RIFERIMENTO per età I IMPORTANZA M P FONDAMENTALE DEI VALORI DI O RIFERIMENTO per età Il referto ematologico deriva: In casi selezionati e filtrati dagli allarmi strumentali da un attento esame microscopico! Morfologia strumentale + morfologia al microscopio ottico rimane il processo conclusivo di tutto l’iter diagnostico Figure 1. Hemolytic Anemias, Characterized by Different Types of Poikilocytes. In Panel A, the blood smear shows hereditary elliptocytosis, with numerous elliptocytes and smaller numbers of ovalocytes. Panel B shows hereditary pyropoikilocytosis; there is striking poikilocytosis, with elliptocytes, ovalocytes, and fragments. In Panel C, Southeast Asian ovalocytosis shows moderate poikilocytosis, with the poikilocytes including several macro-ovalocytes (arrows). Panel D shows microangiopathic hemolytic anemia resulting from cyclosporine therapy, with numerous red-cell fragments. All specimens were stained with May–Grünwald–Giemsa stain. Figure 2. Red-Cell Changes in Various Types of Hemolytic Anemia. The blood smear in Panel A depicts acute hemolysis in glucose-6-phosphate dehydrogenase (G6PD) deficiency, with the presence of a "bite" cell, or keratocyte (arrow). Panel B shows acute hemolysis in G6PD deficiency, with two "blister cells" (arrows), as well as polychromatic macrocytes and irregularly contracted cells (arrowheads). In Panel C, hereditary spherocytosis is characterized by numerous spherocytes (hyperchromatic cells with a regular outline). Panel D shows paroxysmal cold hemoglobinuria, with erythrophagocytosis; the arrow points to a red cell that has been phagocytosed by a neutrophil. All specimens were stained with May–Grünwald–Giemsa stain. Globuli rossi: prima descrizione Malpighi 1661 : “globuli rubescenti” BREVE STORIA DELL’EMATOLOGIA DI LABORATORIO Anni ’20: prime osservazioni della sedimentazione dei g.r. in colonne di altezza proporzionale alla concentrazione delle emazie nel sangue (M.M.Wintrobe) Mediante provetta graduata da centrifugare: misura della percentuale di volume di sangue occupata dai globuli rossi (ematocrito) Calcolo degli indici eritrocitari derivati: MCV, MCH, MCHC L’Ematologia”quantitativa”in epoca preautomazione L'anemia era classificata in base ad un indice colore in: Normocromica: circa 1 Ipocromica: < 1 Ipercromica: > 1 L'anemia era classificata in base all’MCV in normocitica microcitica macrocitica BREVE STORIA DELL’EMATOLOGIA DI LABORATORIO PARAMETRI MISURATI: RBC, WBC, PLTS, Hb PARAMETRI DERIVATI tradizionali sec. Wintrobe a partire dalla misura di RBC, Hb e Ht MCV (fl) = Ht (%) x 10 RBC/mm3 MCH (pg) = Hb (g/dL) x 10 RBC/mm3 MCHC (gr/dL) = Hb (g/dL) x 100 Ht (%) Bayer –Advia 120 e RBC High angle detector 5°-15°ang. maggiore LUCE RIFRATTA Concentrazione Hb Low angle detector 2°-3°ang. minore DIFRAZIONE :SCATTER Volume RBC Sfericizzazione isovolumetrica BREVE STORIA DELL’EMATOLOGIA DI LABORATORIO …. Evoluzione di questi due principi tecnologici RBC HC VOLUME RBC CITOGRAMMI BIDIMENSIONALI RBC VOLUME VOLUMERBC MONOGRAMMI MONODIMENSIONALI RBC HC Ogni eritrocita è collocato in rapporto al suo Volume ed alla sua Concentra – zione emoglobinica e ciò permette il calcolo sia dell’MCV che del CHCM e degli indici di distribuzione RDW e HDW MCV 60 fL 120 fL NORMOCITICHE devono essere considerate le popolazioni eritrocitarie con RDW normale e MCV normale. RDW CHCM 28 g/dL NORMOCROMICHE devono essere considerate le popolazioni 41 eritrocitarie con HDW normale g/dL e CHCM normale. HDW V O L U M E Densità (concentrazione Hb) Macrocitiche normocromiche Macrocitiche ipocromiche Macrocitiche ipercomiche Normocitiche ipocromiche V > 120 VOLUME Normocitiche ipercromiche HC <28 Normocitiche normocromiche HC 28-41 HC >41 946 (4.7%) 6256 (31.1%) Microcitiche V 60-120ipocromiche 3082 (15.3%) 7553 (37.6%) V < 60 981 (4.6%) 9 (0.0%) Microcitiche ipercromiche 64 (0.3%) Microcitiche 1221 (6.1%) 40 (0.2%) normocromiche CONC.Hb Vecchi e Nuovi parametri CHCM MCV 60 fl 120 fl 28g/dL 41 g/dl RDW HDW ANISOCITOSI ANISOCROMIA ….. nuovi parametri MCHC calcolato : Hb/ Ht CHCM MISURATO :devono correlare : in caso contrario la serie rossa viene asteriscata dallo strumento ! Il CHCM MISURATO rende possibile quantificare: % IPO % IPER % IPO nella norma < al 3-4% % IPO correla con il grado della sideropenia Con l’istogramma HDW esprime il grado di anisocromia Campione Normale : lettura ottica Campione normale lettura impedenziometrica per la serie rossa Globuli rossi: diagnosi differenziali CARTA DEI SERVIZI ALGORITMO 2 DIAGNOSI ANEMIE Sferocitosi ereditaria: metodo ottico aumento delle emazie ipercromiche (>41 g/dl) aspetto peculiare degli istogrammi correlazione con la severità della malattia screening di primo livello (Pati et al. Clin Lab Haemat 1989 Jalongo et al. Haematologica 1989 Ricard & Gilsanz. Clin Lab Haemat 1996 Danise et al. Aut Blood Cytol 1997) Sferocitosi ereditaria, maschio di 35 anni, non splenectomizzato SFEROCITOSI EREDITARIA : BAMBINO di 8 anni, altre 2 sorelle con SE SFEROCITOSI EREDITARIA BAMBINO anni 10 SFEROCITOSI EREDITARIA : BAMBINO anni 14 Sferocitosi ereditaria Relazioni tra fenotipo eritrocitario e alterazione biochimica: b) fenotipo clinico: ((Danise P et al. Automated Blood Cytology, 1997 SFEROCITOSI SFEROCITOSI EREDITARIA SFEROCITOSI DEFICIT DI BANDA 3 DIAGNOSI DIFFERENZIALE ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE ANISOCITOSI ANISOCROMIA D.D.ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE ANEMIA EMOLITICA AUTOIMMUNE ANISOCITOSI ANISOCROMIA ANEMIA EMOLITICA DA DEFICIT di G-6PDH: INDICI ERITROCITARI CON ALTERAZIONI MINORI DEA anni 2 maschio etnia nord africana : crisi emolitica acuta reticolociti: 238.100 G6PD : 7.46 6PGD: 9.86 rapporto : 0.76 l’aumento dei reticolociti maschera la carenza di G6PD M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO BITE and BLISTER CELLS M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO M. A. anni 2 CRISI EMOLITICA IN FAVISMO DIAGNOSI DIFFERENZIALE ANEMIA EMOLITICA : DEFICIT di G6PDH DEFICIT G-6PDH : bite e blister cells Sferocitosi ereditaria Esordio clinico nel bambino E P b) fenotipo clinico: (Danise P et al. Automated Blood Cytology, 1997) Virosi scatena la crisi emolitica AGLT SFEROCITI Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA RETICOLOCITI. 267.400/ mm3 Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA CRISI EMOLITICA SCATENATA DA VIROSI LINFOCITI ATTIVATI Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA Z.E. : SFEROCITOSI EREDITARIA Anemia a cellule falciformi Sickle Cell Anemia • Aumento dei macrociti ( 10%) e dei g.r. ipercromici (densi) • Ampia distribuzione negli istogrammi del volume e della conc. dell’Hb dei g.r. Anemia drepanocitica RDW e HDW si correlano con la percentuale di emazie dense falcizzate una diminuzione di HDW accompagna la riduzione delle emazie dense durante le crisi falcemiche presenza di reticolociti iperdensi (CHMHr > 38 g/dl) loro scomparsa durante il trattamento con idrossiurea (Lawrence et al. J Lab Clin Med 1985 Billett et al. J Lab Clin Med 1988 Mohandas et al. Blood 1989) ANEMIA FALCIFORME A.G. CRISI FALCIFORME IN OMOZIGOSI S Hb 6.8 gdL A.G. CRISI FALCIFORME IN OMOZIGOSI S Hb 6.8 gdL A.G. CRISI FALCIFORME IN OMOZIGOSI S Hb 6.8 gdL A.G. CRISI FALCIFORME IN OMOZIGOSI S Hb 6.8 gdL GR: morfologia microscopica Doppia popolazione eritrocitaria GR: morfologia microscopica Ellissocitosi GR: morfologia microscopica Rouleaux eritrocitari PIROPOICHILOCITOSI. I RETICOLOCITI “ CONCETTO FUNZIONALE” dell’ ematologia di laboratorio: I RETICOLOCITI CONCETTO “ DINAMICO “ DELL’ERITROPOIESI : Ruolo clou dei RETICOLOCITI e degli indici reticolocitari CHr riflette ciò che accade nel midollo 2/3 giorni prima Reticolociti più immaturi una settimana prima……….dopo circa un mese si muove l’ emoglobina ! Un uomo adulto di 70 Kg ricambia in un anno circa 12 Kg di tessuto emopoietico I RETICOLOCITI: valutazione in tempo reale dello stato funzionale del midollo emopoietico PRINCIPALI USI CLINICI: DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE ANEMIE MONITORAGGIO TERAPIA DELLA CARENZA DI FERRO, FOLATI, B12 MONITORAGGIO POST TRAPIANTO MIDOLLO OSSEO TERAPIA CON r-HuEPO Normale maturazione dei reticolociti Midollo osseo Sangue Periferico Reticolociti nel Sangue Periferico Reticolociti Midollari Eritroblasti Ortocromatici Tempo di Permanenza 3 giorni Barriera EMATO- MIDOLLARE Tempo di permanenza 1-2 giorni La determinazione dei Reticolociti permette una valutazione della eritropoiesi senza il ricorso a manovre invasive Contengono RNA (colorazioni sopravitali con blu di metilene o blu di Cresile) Che sono più grandi dei globuli rossi di circa il 20% MCVr > MCVgbr Che possono avere un diverso contenuto di RNA (cioè un diverso contenuto di granuli e filamenti) e un diverso volume in rapporto al loro grado di maturazione I RETICOLOCITI Espressi come: Percentuale % Valore assoluto Nelle 3 frazioni di maturazione: ret. a basso, medio ed alto contenuto di RNA: i più immaturi hanno un alto contenuto di RNA METODI per la conta: - a fluorescenza ( Arancio di tiazolo, Auramina O) - con coloranti per acidi nucleici ( Oxacina 750, nuovo blu di metililene) Emolisi acuta Conta reticolocitaria manuale • bassa precisione, alta soggettività • >>: rigenerazione eritroide • non > : ogni altra condizione • Thomas 1974: uso in BMT Somministrazione di B12 Accelerata maturazione con “macroreticolociti “ da stress (IRF:immature.ret.fraction) Mitosi “saltate” Midollo osseo + RNA + reticolo CD71 (TfR) pos. Sangue periferico Conta ret. precede di 3/4 gg la conta dei G.N.in 12 pz post TMO (d’Onofrio et al. Clin Lab Haematol 1996) HFR 15 12 ANC RET 4 200 PBSCT 3 150 2 100 1 50 0 0 9 6 3 0 -7 0 7 DAYS 14 21 28 bassa normale Leucemia acuta emolisi diseritropoiesi Aplasie midollari Primitive e secondarie IRF Alta pnh policitemia vera talassemia Normale Alta Normale uremia aplasia bassa RET # No -sferociti, -emazie irregolarmente contratte -dacriociti, -acantociti, -echinociti, -bite cells (danno ossidativo) -poichilociti distorti -microvescicole RBC (diseritropoiesi) SCHISTOCITI :visione d’insieme da S.P. Figure 1. Hemolytic Anemias, Characterized by Different Types of Poikilocytes. In Panel A, the blood smear shows hereditary elliptocytosis, with numerous elliptocytes and smaller numbers of ovalocytes. Panel B shows hereditary pyropoikilocytosis; there is striking poikilocytosis, with elliptocytes, ovalocytes, and fragments. In Panel C, Southeast Asian ovalocytosis shows moderate poikilocytosis, with the poikilocytes including several macro-ovalocytes (arrows). Panel D shows microangiopathic hemolytic anemia resulting from cyclosporine therapy, with numerous red-cell fragments. All specimens were stained with May–Grünwald–Giemsa stain. “I fenomenali sviluppi dell’ematologia cui oggi assistiamo derivano dal lavoro di molti, non soltanto da quello dei pochi il cui nome è noto. La conoscenza è come un mosaico: ogni piccola tessera si incastra nelle altre e quello che ne deriva è una splendida opera d’arte” Maxwell M. Wintrobe 1901 -1986
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