Ricerche filosofiche

OCM e PSR 2020 - gli aiuti finanziari
per l’impresa ortofrutticola
Il ruolo delle OP e le opportunità di
innovazione nel quadro del PEI Reti e
Partenariati
Montalto Marche 21 marzo 2014
Regione Marche - Servizio Ambiente e Agricoltura Dr. Andrea Bordoni
Le priorità dello Sviluppo Rurale 2014/2020
Reg UE 1305/2013
PRIORITA’ PER LO SVILUPPO RURALE
Promuovere il trasferimento di conoscenze e
l’innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle
zone rurali
Potenziare la competitività dell’agricoltura
in tutte le sue forme e la redditività delle
aziende agricole
Promuovere l’organizzazione della filiera
agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore
agricolo
Preservare, ripristinare e valorizzare gli
ecosistemi dipendenti dall’agricoltura
e dalle foreste
Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio
ad una economia a basse emissioni di carbonio e
resiliente ai cambiamenti climatici
Promuovere l’inclusione sociale, la riduzione
della povertà e lo sviluppo economico
nelle zone rurali
Sostenibilità competitività innovazione semplificazione
Nuovi strumenti di intervento di
interesse per le OP
Introduzione misure per la gestione dei rischi
Misure agro-ambientali e complementarietà con
primo pilastro (greening)
Pacchetti, progetti
innovazione
integrati,
cooperazione
Razionalizzazione di alcune misure
e
Il ruolo delle OP/AOP nel PSR 2014/2020
Il termine “Organizzazione di produttori” non
veniva
mai
menzionato
nel
precedente
Regolamento sullo Sviluppo Rurale (Reg.
1698/05), mentre nel nuovo Reg. 1305/2013
tale parola configura ben 21 volte.
Si fa riferimento alle “Organizzazioni/e di
Produttori” sia nei considerando che negli
articoli relativi: alle priorità, agli investimenti
ed
alla
costituzione
di
associazioni
e
Organizzazioni di produttori
L’UE attribuisce un ruolo strategico alle OP per
raggiungere gli obiettivi (2 e 3)dello sviluppo rurale
• Le associazioni e le organizzazioni di produttori
consentono agli agricoltori di affrontare insieme le
sfide poste dall'inasprirsi della concorrenza e dalla necessità
di consolidare gli sbocchi di mercato a valle per lo smercio dei
loro prodotti, anche sui mercati locali.
• La costituzione di associazioni e organizzazioni di
produttori dovrebbe essere pertanto incoraggiata.
Limitando il sostegno alle PMI
• Gli Stati membri hanno la possibilità di dare priorità
alle associazioni e organizzazioni di produttori.
Priorità 2 – 3 dello SR
Potenziare la competitività dell’agricoltura
in tutte le sue forme e la redditività delle
aziende agricole
Promuovere l’organizzazione della filiera
agroalimentare e la gestione dei rischi nel settore
agricolo
Art.17 Investimenti ed
immobilizzazioni materiali
Il sostegno nell'ambito della presente misura è destinato
a investimenti materiali e/o immateriali.
Il sostegno e concesso agli agricoltori o alle associazioni di
agricoltori.
Due sono le sottomisure di maggior interesse per le OP:
•investimenti nelle aziende agricole
•investimenti nel settore della trasformazione
commercializzazione e/o lo sviluppo di prodotti agricoli
Per la ex 121 le novità
Investimenti nelle aziende agricole
•Sostegno per le imprese agricole che realizzano investimenti nell’ambito di
accordi di filiera finalizzati a qualità, innovazioni di processo, maggior
sostenibilità ambientale, riconversione produttiva, miglioramento fasi
trasformazione e commercializzazione
•Risparmio energetico, risparmio idrico, utilizzo fonti rinnovabili
•Strumenti: conto capitale, conto interessi, leasing
•Intesità di aiuto maggiorato del 10% per accordi di filiera e
accordi di area per tutela idrogeologica (Da 30% a 40%
macchine e attrezzature da 40% a 50% strutture)
Per la ex 123 le novità
trasformazione prodotti agricoli
•Investimenti per nuovi prodotti o miglioramento qualità,
nel contesto delle filiere- risparmio energetico – risparmio
idrico – utilizzo energie rinnovabili
•Il prodotto in uscita può anche non essere un prodotto
dell’allegato I del trattato (non agricolo)
•Valutare possibilità di acquisto di attrezzature e
macchinari usati
Ex 123Intensità
le novitàdi aiuto
trasformazione prodotti agricoli
•Ricaduta positiva produttori primari: OP – Filiere – Dop e
IGP - QM
Maggiorazioni del 20% (fino al 60%) per:
Investimenti realizzati nell’ambito di una fusione delle
Organizzazioni dei produttori
Investimenti realizzati nell’ambito del PEI
Misure agro-climatico-ambientali
Pagamenti
Agroamb.
Perdita di reddito e
maggiori costi derivanti dagli impegni
(+ costi di transazione accordi )
Requisiti minimi su utilizzo dei fertilizzanti e dei
pesticidi + altri requisiti obbligatori nazionali
Baseline x
Pagamenti
Agroamb.
Greening
(diversificazione colture, aree ecologiche,
Prati e pascoli permanenti)
Cross-compliance (SM + BCCA)
Fonte: DG AGRI
Misure agro-climatico-ambientali
Beneficiari: agricoltori e associazioni agricoltori
Pagamenti agro-climatico-ambientali per ettaro di
superficie tramite impegni pluriennali:
•Basso impatto
•Biologico : riconversione e mantenimento (600€/ha annuali)
•Accordi agro ambientali di area + 30% premio per gestione delle
pratiche e della certificazione (per associazioni di agricoltori)
Art. 35 Cooperazione
1. Il sostegno nell'ambito della presente misura è concesso al
fine di incentivare ogni forma di cooperazione tra
almeno due soggetti e in particolare:
a) rapporti di cooperazione tra diversi operatori del settore agricolo, del
settore forestale e della filiera alimentare nell'Unione, e altri soggetti che
contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi e delle priorità della politica di
sviluppo rurale, tra cui le associazioni di produttori, le cooperative e le
organizzazioni interprofessionali;
b) la creazione di poli e di reti;
c) la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di
produttività e sostenibilità dell'agricoltura di cui all'articolo 56.
Art. 35 Cooperazione
OBIETTIVI
favorire la cooperazione tra i diversi attori nel settore agricolo e
delle catene agroalimentari (food chain)
favorire la creazione di cluster e di reti, sostenere la creazione di
European Innovation Partenrship (EIP) in tema di agricoltura e
sviluppo sostenibile
Migliorare la competitività del nostro sistema produttivo
agroalimentare (gestione, logistica, coordinamento di filiera)
Incrementare la sostenibilità ambientale delle produzioni
(efficienza energetica, utilizzo risorse ambientali, biodiversità e
paesaggio, tutela risorse idriche, sequestro carbonio e riduzioni
emissioni)
Gruppi Operativi
costituiti da:
Imprese agricole
OP
ONG
Imprese di
trasformazione
Enti ricerca
Gruppi
Operativi
Esperti trasferimento
innovazione
EIP GARI
ERIAFF
NW
AREFLH
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
NW
GO PEI Reti e Partenariati
Le azioni previste dal PEI produttività e sostenibilità
vengono realizzate dai GO attraverso il collegamento in rete
(EIP AGRI – ERIAFFF) possono essere condivise da
un’ampia platea di attori attraverso scambi di esperienze e buone
pratiche.
GO a carattere regionale, interregionale e transnazionali
ESIGENZE DI INNOVAZIONE
1. di interesse pubblico
2. delle imprese nell’ambito di progetti filiera, accordi
agroambientali, progetti sviluppo locale
Sfide e opportunità
ottenere di più con meno nel rispetto dell'ambiente.
Biodiversità
Habitat
Vitalità
economica
Cibo
Biomassa
Bioenergie
Cambiamento
climatico
Gestione
delle risorse
Organizzazione
delle catene
alimentari
GO PEI Reti e Partenariati
Cosa si può finanziare:
Supporto alla costituzione e alla gestione dei gruppi operativi
Progetti pilota volti all’applicazione di tecnologie, tecniche e
pratiche in diverse situazioni soprattutto se attivati nell’ambito di
aggregazioni di filiere
Sviluppo nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel
settore agroalimentare de l’adattamento di pratiche e tecnologie
a situazioni nuove.
Aiuto fino al 100%
PACCHETTO MISURE
Art. 27 – Costituzione di associazioni e
organizzazioni di produttori
1.Il sostegno nell'ambito della presente misura è inteso a favorire la costituzione di
associazioni e organizzazioni di produttori nei settori agricolo e forestale aventi
come finalità:
a) l'adeguamento della produzione e dei prodotti dei soci di tali associazioni o
organizzazioni alle esigenze del mercato;
b) la commercializzazione in comune dei prodotti, compresi il condizionamento per la
vendita, la vendita centralizzata e la fornitura all'ingrosso;
c) la definizione di norme comuni in materia di informazione sulla produzione, con
particolare riguardo al raccolto e alla disponibilità dei prodotti, nonché
d) altre attività che possono essere svolte dalle associazioni e organizzazioni di produttori,
come lo sviluppo delle competenze imprenditoriali e commerciali o la promozione
e l'organizzazione di processi innovativi.
2. Il sostegno è concesso alle associazioni e organizzazioni di produttori ufficialmente
riconosciute dalle autorità competenti degli Stati membri sulla base di un piano aziendale ed
è limitato alle associazioni e organizzazioni di produttori che sono PMI.
Art. 27 – Costituzione di associazioni e
organizzazioni di produttori
3. Il sostegno è concesso sulla base di un piano aziendale sotto forma di aiuto
forfettario erogato in rate annuali per un periodo che non supera i cinque anni
successivi alla data di riconoscimento dell'associazione o organizzazione di
produttori ed è decrescente. Esso è calcolato in base alla produzione annuale
commercializzata dell'associazione o organizzazione. Gli Stati membri versano l'ultima rata
soltanto previa verifica della corretta attuazione del piano aziendale.
Nel primo anno gli Stati membri possono calcolare il sostegno da erogare alle associazioni o
organizzazioni di produttori in base al valore medio annuo della produzione
commercializzata dei soci durante i tre anni precedenti la loro adesione.
4. Il sostegno è limitato ai seguenti massimali:
10 % = In percentuale della produzione commercializzata durante i primi cinque
anni successivi al riconoscimento. Il sostegno è decrescente.
100 000 Euro = Importo massimo annuo in tutti i casi.
5. Gli Stati membri possono mantenere il sostegno alla costituzione di associazioni di
produttori anche dopo il loro riconoscimento in quanto organizzazioni di produttori alle
condizioni specificate nel Reg. (UE) n. 1308/2013 (OCM).
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Andrea Bordoni
[email protected]
PRIORITA’ PER LO SVILUPPO RURALE
Innovazione
Ruralità
Promuovere il trasferimento di conoscenze e l’innovazione
nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali
5%
-
2%
-
Potenziare la competitività dell’agricoltura in tutte le sue
forme e la redditività delle aziende agricole
29%
-
30%
-
Promuovere l’organizzazione della filiera agroalimentare e la
gestione dei rischi nel settore agricolo
12%
-
4%
-
Preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi dipendenti dall’agricoltura e dalle foreste
-
30%
39%
X
Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio ad una economia
a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici
10%
-
6%
-
Promuovere l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e
lo sviluppo economico nelle zone rurali
-
11%
16%
X
Assistenza tecnica e condizionalità ex ante
3%
2007-2013
3%
Macro regione