IASMA Notizie 1 Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige VITICOLTURA 3 aprile 2014 n. 1 IASMA Notizie n. 7 - Anno XIII - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN) PERONOSPORA E OIDIO 2014 PROTOCOLLO VITICOLO Proseguono le iniziative del protocollo viticolo trentino a salvaguardia della salute dell’operatore e del suo ruolo quale custode dell’ambiente, che consistono nella valutazione complessiva del profilo ecotossicologico dei fitofarmaci inseriti nel protocollo viticolo, al fine di predisporre una lista di prodotti ritenuti non pericolosi. Nella difesa della vite del 2014 il protocollo prevede le novità che elenchiamo nella tabella 1. Tabella 1. Novità protocollo 2014 Prodotti non più utilizzabili nel 2014 IPROVALICARB (Melody, ecc.) fungicida MICOBUTANIL (Systhane, fungicida Thiocur, ecc) Prodotti da smaltimento scorte nel 2014 AZOXYSTROBIN (Quadris) Prodotti inseriti nel protocollo vite 2014 insetticida SPIROTETRAMMATO (Movento) cocciniglie CYFLUFENAMID (Cidely) antioidico AMETOCTRADIN (Enervin) antiperonosporico Si evidenzia l’esclusione dalla difesa antiperonosporica dei fitofarmaci contenenti Iprovalicarb e l’introduzione di un nuovo principio attivo l’Ametoctradin. Questo prodotto, dal nome commerciale Enervin, sarà disponibile in diverse formulazioni, di cui, quella utilizzabile in Trentino è l’Enervin Pro, miscela di Ametoctradin + Fosfonato di potassio. Esso ha una azione preventiva e la miscela con Fosfonato di potassio conferisce un’azione sistemica. Come indicato in etichetta non è permesso superare i tre interventi annuali. ANDAMENTO DELLA PERONOSPORA NEL 2013 In analogia a quanto è successo nel 2012, l’andamento climatico dell’aprile 2013 ha posto le condizioni per delle gravi infezioni primarie di peronospora a inizio vegetazione. Anche le favorevoli temperature del periodo hanno influito positivamente sulla buona maturazione delle spore del fungo. Inoltre, l’inizio del germogliamento si è confermato particolarmente sensibile ad attacchi di peronospora, tanto più su Pinot Grigio, varietà molto diffusa in Trentino. 2 IASMA Notizie 3 aprile 2014 STRATEGIE DI DIFESA DALLA PERONOSPORA: PROPOSTE La difesa dalla peronospora è basata sull’impiego dei prodotti rameici sostituiti nelle fasi più pericolose da formulati a maggior persistenza. La difesa con prodotti rameici risulta tanto più efficace tanto più l’intervento è vicino all’inizio della pioggia. Si evidenzia l’importanza della corretta esecuzione dei primi trattamenti, in relazione ad un’omogenea bagnatura della vegetazione, evitando inoltre i negativi inconvenienti legati all’effetto deriva. Fig. 1. Stadio 03-05 Pinot grigio Nel proseguo della stagione si è registrato un periodo piovoso che si è protratto fino alla metà di giugno. Le forti piogge e le prolungate bagnature di metà-fine maggio non hanno dato gravi infezioni, a causa delle basse temperature registrate nel periodo. Dopo la metà di giugno l’andamento climatico è stato caratterizzato da assenza di piogge e da temperature elevate consentendo di ridurre i rischi di infezioni a carico dei grappoli. In Fig. 2 si riporta la piovosità di aprile e il successivo sviluppo di infezioni peronosporiche. 70 50 Secondaria 20/21-5 mm 60 temp.media Piogge preparatorie 116 mm in aprile 40 50 Primaria 30/4-03/5 40 30 30 20 20 10 10 0 31 28 -m ag maggio 25 22 19 16 13 7 10 4 25 22 2 01 8 -m ag aprile 19 16 13 7 4 10 01 -a pr 0 Fig. 2 Infezioni di peronospora 2013 in piana Rotaliana Uso dei prodotti rameici L’uso di questi prodotti è di tipo preventivo e pertanto, seguendo le previsioni meteo, vanno posizionati prima delle piogge. Le dosi consigliate, che variano a seconda della pericolosità del periodo, variano da 40 a 70 g/hl di rame metallo. Questi formulati hanno una persistenza di azione di circa 4-7 giorni, a seconda delle piogge e della crescita vegetativa. La resistenza al dilavamento è di circa 20-30 mm di pioggia. In commercio esistono numerose formulazione contenenti rame a concentrazioni diverse. In tabella 2 si riportano alcuni esempi di prodotti rameici la cui dose per ettolitro varia dai 100 g ai 400 g apportando la stessa quantità di principio attivo (rame metallo). Dalle esperienze acquisite negli ultimi anni risulta che l’efficacia dei trattamenti con prodotti rameici non dipende dal formulato, bensì dal momento d’impiego e dal dosaggio. Inizio della difesa antiperonosporica L’inizio della difesa sarà segnalato nelle diverse zone dal servizio tecnico, tenendo conto della piovosità del mese di aprile, dello stadio vegetativo della vite e delle previsioni meteo. Considerando le esperienze delle due ultime annate, qualora il decorso climatico di aprile risulti particolarmente piovoso, si valuterà la possibilità di aggiungere al prodotto Tabella 2. Principali prodotti rameici utilizzabili Nome Principio attivo Formulazione % di rame commerciale Kocide Opti Idrossido di rame Granuli 30 % Coprantol Hi Bio Idrossido di rame Granuli 25 % Bordoflow Solfato di rame Sc liquido 12,5 % Cuproxat Solfato tribasico di rame Liquido 15 % Poltiglia disperss Solfato di rame Polvere bagnabile 20 % Ossiclor 35 WG Ossicloruro di rame granuli 35 % Dose per ettolitro 100-150 160-240 400-500 300-400 250-350 150-200 Dose di rame per ettolitro 30-45 40-60 50-60 45-60 50-70 50-70 IASMA Notizie 3 aprile 2014 rameico un principio attivo a maggiore persistenza quale la ZOXAMIDE. Periodo fiorale Nel periodo fiorale, caratterizzato da una forte crescita vegetativa e da un’elevata sensibilità alla peronospora, in alternativa ai prodotti rameici è possibile l’impiego di formulati a maggior persistenza di azione quali: • R6 Albis (Fosetil di Alluminio + Fluopicolide) alla dose di 225-300 g/hl • Mildicut (Cyazofamide) alla dose di 350-400 cc/hl • Miscele di Fosetil Alluminio e rame già formulate tipo (Optix R Disperss, Tutor 18-15, Elios R, ecc.) oppure in alternativa miscele estemporanee di Fosfiti e Rame. La cadenza media dei trattamenti con tali prodotti è di 8-12 giorni a seconda dell’andamento meteorologico, avendo cura di trattare su viti asciutte. Tali prodotti non sono soggetti a dilavamento una volta assorbiti dalla vegetazione. Dall’allegagione in poi Durante la fase di accrescimento degli acini si consiglia di impiegare in situazioni poco pericolose prodotti a base di rame, oppure, in caso di forte pressione della malattia, prodotti a maggior azione sui grappoli quali: • Cyazofamide (Mildicut) fino a chiusura grappolo • Ametoctradin (Enervin Pro ) • Zoxamide (Zoxium, Zemix, Electis, ecc.) • Dimetomorf (Forum, Feudo, Quasar, ecc.) e Mandipropamid (Pergado SC) I formulati puri vanno usati in miscela con partner (Rame, Fosetyl Al, Fosfiti) alla cadenza media di 8-10 giorni e garantiscono un’azione più prolungata sulla vegetazione e sui grappoli, rispetto ai soli prodotti rameici. Il Dimetomorf e la Mandipropamide, appartenenti alla famiglia dei CAA, impiegati da diversi anni, si consiglieranno nel periodo chiusura grappolo-invaiatura, fase nella quale la pericolosità della peronospora sul grappolo è in calo. Trattamenti finali Si impiegano prodotti rameici a bassi dosaggi (30-50 g/hl di Cu metallo) che consentono di ridurre l’apporto di rame in termini di residuo finale sui grappoli. Nelle zone soggette a prolungate bagnature e in vigneti vigorosi, per assicurare un’adeguata protezione della vegetazione, si consiglia l’aggiunta al rame di prodotti ad azione sistemica quali i fosfiti alla dose di 300-350 cc/hl. NOTE INFORMATIVE Si ricorda che per il protocollo d’intesa tutti i trattamenti fitosanitari vanno sospesi a un mese dalla vendemmia. Per ridurre i rischi di resistenza è importante utilizzare i prodotti appartenenti allo stesso gruppo per un massimo di 3-4 interventi per stagione, salvo indicazioni più restrittive riportate in etichetta. Tali indicazioni non valgono per i prodotti rameici. Rameici per tutta la stagione fino ad 1 mese dalla vendemmia Rame + eventualmente Zooxamide Mildicut R6 Albis Rame+Fosfiti/Fosetyl Enervin Pro Mildicut Zoxamide+Fosetyl Rame + eventualmente fosfito Caa Forum/Pergado Fase pre-fiorale Fioritura 3 Allegagione chiusura gr. Fig. 3. Schema riassuntivo della difesa dalla peronospora 2014 Invaiatura 4 IASMA Notizie 3 aprile 2014 TABELLA RIASSUNTIVA DELLA DIFESA ANTIPERONOSPORICA 2014 Difesa ad inizio stagione vegetativa Principio attivo Prodotto commerciale Rame Diversi Rame + Zoxamide Diversi Zoxium 240 SC Numero interventi 2-3 Cadenza gg Dose g/hl 4-7 40-70 8-10 Dose kg-l/ha 62-75 0,625-0,750 l Modalità d’azione e caratteristiche Dilavati dopo 30-40 mm di pioggia Preventivo Difesa durante la fioritura Principio attivo Prodotto commerciale Numero interventi Cadenza gg Dose g/hl Dose kg-l/ha Fuopicolide + Fosetil di All. R6 Albis 2-3 8-12 225-300 2,25-3,0 kg Cyazofamide Mildicut 2-3 8-12 350-400 4,5 l 2-3 8-12 Dosi etichetta Fosetil di Alluminio + Tutor, Elios R, Rame Optix R Disperss Fosfiti + Rame Modalità d’azione e caratteristiche Sistemico non dilavabile Sistemico non dilavabile Sistemico non dilavabile Difesa durante l’accrescimento dell’acino Principio attivo Prodotto commerciale Numero interventi Cadenza gg Dose g/hl Dose kg-l/ha Cyazofamide Mildicut 2-3 8-10 350-400 4,5 l Ametoctradin LBG Enervin Pro 2-3 8-10 150 1,5 l 200 2,0 l Sistemico non dilavabile Zoxamide + partner Zoxium 240 SC 2-3 8-10 62-75 0,625-0,750 l Preventivo Dimetomorf 50% Forum 50 WP 40-50 0,4-0,5 kg Aggiungere Rame Parzialmente sistemico Dimetomorf + Rame Mandipropamide + Rame Feudo, Forum, Quasar, ecc. 300-350 3,5 kg Parzialmente sistemico 8-10 50-60 0,5-0,6 l Rame Diversi 4-7 Diverse Pergado 2-3 2-3 8–10 Modalità d’azione e caratteristiche Sistemico non dilavabile Aggiungere Rame Parzialmente sistemico Preventivo. Dilavato dopo 30-40 mm Trattamenti finali Principio attivo Prodotto commerciale Rame Diversi Rame + Fosfiti Diversi Numero interventi Cadenza gg 4-7 2 8-10 Dose g/hl 30-50 Rame metallo 30-50 Rame metallo Modalità d’azione e caratteristiche Preventivo. Dilavato dopo 30-40 mm Preventivo IASMA Notizie GESTIONE DELLA PERONOSPORA UTILIZZANDO SOLO RAME In agricoltura biologica il prodotto ad oggi più utilizzato e più efficace per la difesa dalla peronospora è il rame. Le argille acide sono sicuramente meno efficaci. La conoscenza del vigneto e della biologia della malattia, accompagnate ad un’attenta osservazione dei testimoni non trattati e delle previsioni meteo, sono elementi fondamentali per impostare una difesa efficace nei confronti di questo patogeno. Di fondamentale importanza è la prevenzione durante tutto il periodo di suscettibilità al fungo. 3 aprile 2014 5 Ad inizio stagione gli interventi sono ponderati in funzione della crescita vegetativa e delle previsioni di pioggia; l’apporto di rame metallo è solitamente basso, circa 20 g/hl - anche in funzione del fatto che in agricoltura biologica il quantitativo di rame/ha/ anno è limitato a 6 kg. Proseguendo con la stagione gli interventi devono essere ponderati in funzione della piovosità del periodo, avendo cura di anticipare sempre gli eventi piovosi. In previsione di eventi intensi e prolungati la dose di rame può essere aumentata fino a 50 g/hl. 6 IASMA Notizie 3 aprile 2014 OIDIO DELLA VITE L’oidio rappresenta una delle più importanti malattie che possono colpire la vite soprattutto negli ambienti collinari. L’annata scorsa non è stata particolarmente pericolosa, nonostante il precoce ritrovamento delle prime macchie sulle foglie (inizio maggio), infatti le piogge ripetute e le basse temperature della seconda parte del mese di maggio ne hanno frenato la diffusione. Alla fine di giugno la ripresa delle temperature ha fatto aumentare in maniera repentina la virulenza del fungo senza però creare grossi problemi sui vigneti trattati. 100 grado attacco Oidio 80 Fig. 5 Macchie di oidio In questo contesto è molto importante anche raggiungere un equilibrio vegeto-produttivo nel vigneto; tutte le pratiche di forzatura quali irrigazioni e concimazioni abbondanti favoriscono la spinta vegetativa facilitando la diffusione di questa patologia. 60 % 40 20 0 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Fig. 4 Andamento testimoni negli ultimi anni nella zona di Trento Nord CONTROLLI IN CAMPAGNA Il controllo in campagna è fondamentale per individuare la pressione dell’annata e per stabilire la strategia di difesa. A partire dallo stadio di 5-6 foglie formate è opportuno verificare la presenza delle prime macchie di oidio (Fig. 5) sulla pagina inferiore delle foglie dei germogli basali vicino al legno vecchio. OPERAZIONI AGRONOMICHE Le operazioni a verde (scacchiatura, diradamento dei germogli, sfogliatura), eseguite tempestivamente, risultano essere un ottimo strumento per il contenimento della malattia: permettono di arieggiare i grappoli, favorendo una migliore penetrazione ed efficacia dei trattamenti antioidici. NOVITÀ PROTOCOLLO 2014 Con il 2014 è stato inserito nella lista dei prodotti utilizzabili un nuovo antioidico il Cyflufenamid (Cidely, Rebel Top) appartenente ad una nuova famiglia chimica. Il suo impiego è consentito per un numero massimo di 2 interventi all’anno. Verrà consiglio da allegagione fino chiusura grappolo. Azoxistrobin (Quadris) è utilizzabile solo nel corso di questa stagione come smaltimento scorte. È stato inoltre limitato l’utilizzo del Bupirimate (Nimrod, Vineto ecc) e degli Inibitori della Biosintesi dello sterolo (IBS) fino alla fase di fine fioritura. Da quest’anno non è più possibile utilizzare prodotti a base di Miclobutanil (Systhane ecc.). STRATEGIA DI DIFESA L’inizio della difesa viene solitamente fatto coincidere con l’inizio della difesa antiperonosporica. L’intervallo tra i trattamenti deve essere valutato in relazione all’andamento climatico, alla pressione della malattia e alla sensibilità varietale (Tabella 3). Tabella 3. Alcuni esempi di sensibilità varietale Molto sensibili Schiava, Mùller Thurgau, Chardonnay, Teroldego,Lagrein Sensibili Traminer, Marzemino, Nosiola Poco sensibili Moscato, Merlot, Sauvignon B., Pinot Grigio, Pinot nero IASMA Notizie 3 aprile 2014 Le zone collinari ben esposte e asciutte sono quelle predisponenti per eventuali infezioni di oidio; al contrario, in fondovalle, l’umidità può favorire lo sviluppo della peronospora pertanto bisogna impostare la difesa in relazione alla zona dove il vigneto è collocato. Zone sensibili all’oidio Nei primi trattamenti si consiglia l’utilizzo di zolfo bagnabile alla dose di 400-500 g/hl. In prefioritura, la pericolosità del fungo aumenta ed è preferibile impiegare prodotti specifici quali, Inibitori della Biosintesi dello Sterolo (I.B.S.) o Bupirimate (Nimrod, Vineto ecc.). Anche per gli I.B.S. come per Bupirimate il termine ultimo di impiego è la fine della fioritura. Dalla fine fioritura in poi è opportuno utilizzare prodotti specifici come Metrafenone (Vivando), Cyflufenamid (Cidely, Rebel Top), Spiroxamina (Prosper, Batam, Veliero, ecc.), Strobilurine (Flint, Quadris, Tucana), Quinoxifen (Arius, Macho, ecc.). Nei trattamenti finali se la pressione della malattia non è elevata intervenire con zolfo bagnabile a 200 g/hl. Zone di fondovalle meno sensibili all’oidio In queste zone è sufficiente iniziare la difesa con Zolfo bagnabile alla dose di 200-300 g/hl. L’uso di prodotti specifici è consigliato dalla fioritura a prechiusura grappolo. Nei trattamenti finali intervenire con zolfo bagnabile a 200 g/hl. Prefioritura NOTE TECNICHE 7 – Da alcuni anni si è assistito ad una minore efficacia delle strobilurine nei confronti dell’oidio confermate anche da verifiche sulle resistenze in ambienti vicino ai nostri. Pertanto se ne consiglia l’eventuale utilizzo in fasi poco pericolose e comunque in miscela con lo zolfo. – Si ribadisce che tutti i prodotti utilizzabili nella difesa dall’oidio hanno azione esclusivamente preventiva. – È fondamentale la corretta esecuzione dei trattamenti (velocità, pressioni, volumi di acqua e dosi); nelle pergole doppie con sesti superiori ai 5 metri è preferibile dalla fioritura in poi trattare ala per ala. – Non effettuare più di 3 trattamenti con prodotti appartenenti alla stessa famiglia chimica, (Tabella 4) salvo indicazioni più restrittive riportate in etichetta per evitare problemi di resistenza del patogeno ai prodotti fitosanitari. – Utilizzare gli IBS e il Bupirimate entro la fine della fioritura e preferibilmente con temperature superiori ai 10°C. – Porre attenzione ai tempi di carenza. – Interrompere la difesa antioidica quando il grappolo è completamente invaiato, poiché gli acini non sono più sensibili al fungo. – In condizioni di forte pressione della malattia miscelare sempre lo zolfo al prodotto sistemico. – Gli impianti al primo anno devono essere trattati fino al termine della stagione. Fioritura Fase estiva Zolfo Spiroxamina - Quinoxifen IBS - Bupirimate Cyflufenamid entro chiusura grappolo Metrafenone Strobilurine Fig. 6: Fase fenologica d’impiego dei prodotti antioidici Invaiatura 8 IASMA Notizie 3 aprile 2014 Tabella 4. Famiglie chimiche dei prodotti antioidici ammessi dal protocollo viticolo Famiglia Benzofenoni IBS Pirimidine Quinoline Spiroketalamine Strobilurine Amidoxidimes Principio Attivo Metrafenone Ciproconazolo Penconazolo Propiconazolo Tebuconazolo Tetraconazolo Bupirimate Quinoxifen Spiroxamina Trifloxistrobin Pyraclostrobin Cyflufenamid GESTIONE DELL’OIDIO UTILIZZANDO SOLO ZOLFO In agricoltura biologica i prodotti utilizzabili sono limitati e la difesa all’oidio, oltre che sull’utilizzo di zolfo, si deve basare su un’attenta gestione agronomica del vigneto come nei vigneti convenzionali (sfogliature precoci, equilibrio vegetativo). È fondamentale una difesa preventiva durante tutto il periodo di suscettibilità al fungo; nelle zone più colpite e con varietà molto sensibili potrebbe essere opportuno cominciare i trattamenti allo stadio di 2-3 foglie con zolfo in polvere, con temperature superiori ai 15 °C. Esempio di prodotto commerciale Vivando, Flexity Galeo, ecc. Topas 10 EC, Scudex ecc. Protil EC, ecc. Folicur SE, ecc. Domark 45 EW, ecc. Nimrod, Trinex, Vineto Arius, Macho Prosper, Batam, Veliero ecc. Flint Tucana Cidely, Rebel Top La difesa prosegue poi con zolfo bagnabile a dosaggi di 400-600 g/hl, raccorciando l’intervallo tra i trattamenti (4-5 giorni) in caso di forte pressione della malattia. In annate predisponenti e nei periodi di maggior suscettibilità del grappolo (fine fioritura e pre-chiusura grappolo) può essere opportuno intervenire con zolfo in polvere, il quale offre maggiori garanzie di successo. Lo zolfo è un prodotto molto dilavabile e quindi è importante poter intervenire almeno nel periodo più critico dopo le piogge. In commercio sono presenti anche formulazioni di zolfo liquido che garantiscono maggiore persistenza ed una efficacia interessante. ATTENZIONE! SE NON HAI GIÀ PROVVEDUTO, ti ricordiamo di rinnovare la tua iscrizione ai servizi di messaggistica tecnica FEM entro il 15 aprile. Se non effettui la registrazione, da luglio 2014 non riceverai più Iasma Notizie e gli avvisi tecnici di zona. Utilizza il modulo web www.fmach.it/register o il modulo cartaceo ricevuto con Iasma notizie Istituzionale n. 2. Per informazioni 0461.615453 [email protected]
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