informa Luglio 2014 • annoXIII • numero 35 Direttore Responsabile: Simone Di Nasso • Redazione: Irene Scala, Andrea Biasci • Aut. Trib. Livorno n. 8/05 del 4 maggio 2005 Eccoci Qua! AfÀnché le nostre personali qualità rappresentino davvero una ricchezza per il gruppo, dobbiamo sviluppare il “senso del Noi”. Spesso inizio le riunioni con un “Eccoci qua!”, come dire “Ci siamo veramente tutti, possiamo cominciare?”. Mi son domandato più volte quanto sia importante avere l’attenzione dei miei collaboratori, ma anche la loro partecipazione e la loro curiosità. Come riuscirci? Come farli sentire responsabili nelle loro scelte? Come renderli veramente autonomi? E’ mai possibile che solo nei momenti difÀcili la resistenza e la formalizzazione scompaiano? Come mai solo in quei frangenti è così facile trovare la leadership necessaria? Non è semplice trovare le risposte. Può essere sufÀciente passare attraverso una attribuzione di vera autonomia e responsabilità, una delega piena ed incondizionata? Oppure dobbiamo andare a ricercare la risposta nella cultura, e direi non solo di impresa? So che la nostra società è la fantastica somma di tante intelligenze, sensibilità, debolezze, curiosità, coraggio, paure, egoismi ed altruismi. Insomma usiamo l’idea della somma algebrica, dove il negativo serve al positivo e viceversa. Il primo guida il gruppo, ma è solo l’ultimo che ha la visione d’insieme. Forse la chiave sta proprio nel senso di appartenenza: dobbiamo lavorare per renderlo forte, stabile e costante. Perché solo se manteniamo vivo il senso di appartenenza stiamo davvero camminando verso un futuro partecipativo. Se c’è senso di appartenenza, c’è identiÀcazione, impegno, coinvolgimento, voglia di fare meglio. In questo numero: Pag. 2 IFEX 2014 Gandhidam di Tushar Walke Pagg. 2 - 3 - 4 Tutti i successi di Laviosa MPC di Serge Resnikow Pag. 4 Venti di cambiamento di Ozgur Ozsan Pag. 5 L’agenzia marittima vista da un giovane stagista di Giorgio Lunardi Pag. 6 Una storia che si ripete di Simone Baravalle Nuovi progetti in Gerogia e Danimarca di Simone Di Nasso Pag. 7 Interzoo 2014 di Elena Sensi Giovanni Sirtori Laviosa Strategia estrattiva di Antonio Villalba Pag. 8 Manrico Cinapri e Massimo Nicosia analizzano la Supply Chain Pagg. 9 - 10 Ad ognuno il suo... impianto a cura di Gianluca Melis, Roberto Razzauti, Giorgio Refolo, Fabio Brando Pag. 11 Varata la nuova struttura organizzativa di Elisabetta Resti I sistemi informatici Laviosa superano indenni il peggior bug di Luca Martinelli Pag. 12 Succede in Laviosa dalle mliali estere informa Primo successo per Laviosa-MPC a Hong Kong con Samsung per un progetto di scavo IFEX 2014 Gandhidam Il Team Laviosa presenta i nostri prodotti per fonderie samsung assegna a laviosa-mpc la fornitura di bentonite a hong kong per 2 tbm in modalità slurry Laviosa MPC ha ottenuto da “Samsung - Hsin Chong Joint Venture” la fornitura di 3100 tonnellate di BENTOSUND 120 E Tunneling grade per l’Appalto n.1109 Altre 1000 tonnellate di BENTOSUND 120 E potrebbero essere assegnate per le operazioni di riempimento. L’analisi e le valutazioni al riguardo sono attualmente in corso presso il Cliente. Questo appalto TBM è il primo appalto del Gruppo per il collegamento Shatin - Central Link. L’appalto prevede principalmente la costruzione di gallerie ferroviarie a due canne da 1600 metri e due stazioni ferroviarie. I lavori di scavo per la prima galleria inizieranno nel mese di ottobre 2014 e dovrebbero concludersi nel giugno 2016. Il progetto è parte della nuova ferrovia Shatin - Central Link. Una prima consegna di BENTOSUND 120 E Tunneling grade è in transito dallo stabilimento Laviosa Trimex di Pundi verso Hong Kong per la messa in servizio del STP (Impianto di trattamento dei liquidi). Serge Resnikow Appalto n. 1109 Denominazione: stazioni e gallerie della sezione Kowloon city Appaltatore: SAMSUNG - Hsin Chong Joint Venture Importo dell’appalto (in HK$): $ 4.569.503.000 Laviosa Chimica Mineraria ha preso parte alla IFEX 2014 tenutasi dal 7 al 9 febbraio 2014 a Gandhinagar (Gujarat) in India per promuovere i nostri prodotti a base di bentonite destinati alle fonderie. La IFEX ha rappresentato una piattaforma per far conoscere la nostra società, i nostri prodotti e i nostri servizi alle diverse fonderie presenti nel paese. Eravamo parte della Italian Trade Agency e abbiamo presentato la nostra gamma di prodotti GREEN TEC, VALUE TEC, REFRAC TEC e PRECOATED SANDS presso il padiglione italiano. Il nostro Direttore Commerciale, Piero Starita, era presente alla manifestazione e ha potuto interagire con oratori e altri sponsor e partecipanti. Il Sig. Denis Desouza, il Sig. Umberto Laviosa e il Sig. Tushar Walke hanno rappresentato Laviosa Trimex Industries India in occasione dell’evento. Tushar Walke dalle mliali informa estere Nuovo prodotto brevettato da Laviosa-MPC per l’estrazione di petrolio e gas un lcm (loss circulation material) “dinamico” innovativo Il 2 maggio, Laviosa MPC ha ottenuto un brevetto (N°FR2969168) per un prodotto LCM innovativo. L’invenzione si riferisce a un prodotto per sigillare o tappare spaccature e crepe. Il nome di questo additivo innovativo per fanghi di perforazione è DYNAMIC RUBSEAL. DYNAMIC RUBSEAL è un LCM idroespansivo composto da una gomma EPDM che conferisce elevate proprietà meccaniche (elasticità, rottura). La gomma è stata modiÀcata mediante una procedura innovativa e brevettata per diventare porosa e, all’interno della porosità indotta, una miscela di copolimeri è in grado di espandersi in diverse soluzioni acquose. DYNAMIC RUBSEAL è un LCM dinamico ideato speciÀcamente per sigillare formazioni altamente fratturate o cavernose con aperture caratterizzate da un’ampia varietà di dimensioni. DYNAMIC RUBSEAL può essere usato nella costruzione di opere sotterranee e in operazioni minerarie di trivellazione laddove si producono elevate perdite di fanghi. Il materiale è disponibile con diverse granulometrie (PSD), da Fine (centinaia di micron) a Grossa (Àno ad alcuni millimetri). La scelta della dimensione dei granuli o della miscela proprietaria deve essere ottimizzata in base alle condizioni operative (Litologia, Fratture). DYNAMIC RUBSEAL viene iniettato / fatto passare all’interno delle zone di perdita. L’elasticità unica di DYNAMIC RUBSEAL consente alle particelle di penetrare all’interno delle fratture e, una volta in contatto con acqua di formazione geologica o da perdite di fanghi, di espandersi Àno al 300%, intrappolando la gomma all’interno della formazione, pertanto riducendo e, quindi, bloccando le perdite di liquidi, anche nel caso in cui si producano fenomeni di tamponamento e sovrappressione. La capacità di espansione di DYNAMIC RUBSEAL dipende da e varia a seconda della natura del liquido, della sua temperatura e della granulometria. Serge Resnikow MECCANISMO DI PERDITA ESPANSIONE DYNAMIC RUBSEAL è una tecnologia innovativa formulata e già prodotta 3 dalle mliali estere informa Venti di cambiamento Fatsa ha iniziato a creare le condizioni che consentiranno alla società di andare avanti e costruire le fondamenta per un solido sviluppo Il 2014 sarà per LST un anno importante per far sentire la sua presenza e contribuire maggiormente a livello consolidato. Piani speciÀci sono stati sviluppati in diverse aree dell’azienda per estendere la nostra presenza sul mercato e aumentare la nostra efÀcienza al Àne di consolidare la nostra posizione. Uno degli impatti più importanti sull’utilizzo della capacità produttiva è solitamente l’aumento della domanda di prodotti cartacei, che è più che raddoppiata rispetto alle vendite del 2013. La tendenza attuale conferma gli obiettivi di vendita, potendosi prevedere che alcune negoziazioni con nuovi clienti si concluderanno con risultati positivi. Lo stabilimento ha iniziato a predisporre il 3° turno per l’unità di fresatura. Si prevede che la tendenza positiva in questo mercato possa aiutare a minimizzare gli effetti avversi della perdita di volume nella domanda di detergenti. La società ha deciso di rafforzare la sua presenza sul mercato delle lettiere per gatti. A tal riguardo sono state vagliate diverse opinioni e studi e sarà presto deÀnito un nuovo progetto basato su una linea di confezionamento di lettiere per gatti in LST. La società ha già iniziato gli investimenti per un magazzino extra di 400 m2 da usare a questo scopo. È stato avviato un progetto di risparmio energetico volto a valutare l’utilizzo di fonti energetiche più economiche per lavorare la bentonite. Tale progetto è composto da due studi paralleli, uno riguardante il miglioramento dell’efÀcienza del sistema già esistente e l’altro relativo alla fattibilità dell’utilizzo di biomasse (gusci di noce) in fase di essiccamento. A una società esterna di consulenza ingegneristica sono stati afÀdati gli studi dettagliati. Si prevede che i risultati del progetto saranno valutati entro giugno. Uno dei principali obiettivi della società è quello di costituire riserve a NUOVO SUCCESSO PER LAVIOSA-MPC A HONG KONG CON VINCI PER UN PROGETTO DI SCAVO laviosa-mpc ottiene la fornitura di bentonite e additivi per una macchina tbm in modalità slurry lungo termine di bentonite per assicurarsi una crescita sostenibile e una qualità di prodotto uniforme al Àne di soddisfare la domanda del mercato e rispondere alla crescente competitività dello stesso. Per perseguire tale obiettivo, è stato avviato da lungo tempo un progetto di acquisizione di una concessione mineraria che si prevede possa concludersi con successo entro breve. Le relative procedure amministrative sono attualmente in corso presso gli ufÀci statali competenti. Per espandere la nostra presenza sul mercato abbiamo cominciato a valutare in tutto il paese diverse opportunità di collaborazione con altre società. In questo modo, ci proponiamo di raggiungere i mercati nazionali con riserve qualiÀcate di bentonite al di fuori della regione di Fatsa. A tal riguardo, nel mese di maggio abbiamo visitato 2 potenziali società ad Ankara e Kutahya. Tenendo conto dei piani di sviluppo e al Àne di migliorare le capacità manageriali della nostra società, si è deciso di rafforzare la struttura organizzativa. In tale contesto, verranno presto effettuate nuove assunzioni per posizioni in Amministrazione & Logistica e Vendite Tecniche, laddove la posizione in Controllo di Qualità è già stata coperta con l’assunzione di un nuovo chimico nel mese di marzo. Ozgur Ozsan VINCI Construction Grands Projets torna a Hong Kong per la realizzazione dell’appalto 1103 – gallerie da Hin Keng a Diamond Hill – con MTR Corporation Limited L’appalto prevede la fornitura di 3000 tonnellate di BENTOSUND 120E tunneling grade e 40 tonnellate di diversi additivi: • LIQUIPAC Una formula recentemente sviluppata di additivi liquidi è stata lanciata con un processo industriale ridisegnato. Nel corso del progetto sarà fornita a VINCI assistenza tecnica. Il progetto prevede gallerie a doppia canna di 1400 km da scavare mediante una TBM slurry con un diametro di 7,4 m. I lavori inizieranno nel giugno 2014, per una durata prevista di 16 mesi. Il progetto è parte della nuova ferrovia da Shatin a Central Link. La nuova linea Shatin - Central Link è stata suddivisa in 10 appalti principali e prevede la realizzazione di una linea sotterranea di 12 km e la riconÀgurazione di 12 stazioni di interconnessione. Appalto n. 1103 Denominazione: Gallerie da Hin Keng a Diamond Hill e interscambio per il trasporto pubblico Fung Tak Appaltatore: VINCI Construction Grands Projets Importo dell’appalto (in HK$): $ 2.727.891.805 Serge Resnikow dai servizi informa L’agenzia marittima vista da un giovane stagista La relazione del giovane Giorgio Lunardi che a Àne Aprile ha completato il tirocinio di 3 mesi presso la Carlo Laviosa. Ho compiuto la mia attività di tirocinio all’interno dell’area operativa dell’agenzia marittima Carlo Laviosa S.r.l. La Carlo Laviosa è un’agenzia marittima operante nel Porto di Livorno dal 1920, con sede in Via Leonardo Da Vinci 21. Essa vanta una lunga esperienza nel settore dell’agenzia marittima e delle spedizioni, quando questa attività è andata ad integrare l’importazione e la commercializzazione di carbone in tutta Italia. L’agenzia si è specializzata negli anni nell’assistenza alle navi di ogni tipo, cercando di ottimizzare costantemente i servizi offerti in porto; tali servizi possono essere suddivisi in tre categorie: la prima è la divisione traghetti che si esplica nel servizio di agenzia e di rappresentanza della TIRRENIA Navigazione; la seconda è la divisione logistica e rinfusi che prevede tutta una serie di fasi di un processo che porta il rinfuso dalla fonte all’utilizzatore Ànale (integrazione di sistemi, sbarco, stoccaggio, trasporto su rotaia e gomma); la terza è il deposito costiero di prodotti chimici, che prevede l’attività di ricevimento, lo stoccaggio ed il ricarico di prodotti chimici. Per quanto riguarda la divisione traghetti della Carlo Laviosa, trova la sua attività principale nel servizio di agenzia e rappresentanza della Tirrenia di Navigazione. La collaborazione con Tirrenia è diventata nel tempo così stretta che nel 2004 il partner ha accettato la proposta della Carlo Laviosa di progettare e gestire il call - center “TirreniaOK”. Oggi TirreniaOK è un sistema attraverso il quale gli autotrasportatori possono effettuare prenotazioni on-line, ricevere informazioni in automatico via email, sms oppure fax, circa l’arrivo e partenza dei propri mezzi, aumentando così il livello del servizio fornito ai propri clienti. La struttura della divisione Traghetti opera con un proprio ufÀcio situato sulla Calata Pisa del porto di Livorno, composto da quattro addetti alle attività commerciali ed operative connesse alle linee. Nelle mie ore di tirocinio ho avuto modo di osservare come avvengono le operazioni di arrivo/partenza e di sbarco/ imbarco delle due navi Tirrenia gestite dall’agenzia (ovvero le due navi gemelle denominate Espresso Catania e Via Adriatico). Tali operazioni si esplicano nell’assistenza sottobordo delle operazioni di sbarco e imbarco di semirimorchi contenenti varie tipologie di merci, nell’assistenza di sbarco e imbarco dei marittimi che lavorano a bordo della nave e nella presentazione presso la Capitaneria di Porto della documentazione riguardante l’arrivo e l’ormeggio delle navi in porto, la richie- sta di bunkeraggio (rifornimento) alle navi e la dichiarazione di eventuali merci pericolose in arrivo. In questa occasione ho potuto anche conoscere la struttura e le funzioni svolte dai vari ufÀci della Capitaneria di Porto di Livorno. La stretta vicinanza e collaborazione con la Laviosa Chimica Mineraria S.p.a. e con altre società industriali hanno permesso l’acquisizione di competenze e esperienze necessarie nel campo della logistica dei rinfusi. L’integrazione dei sistemi; lo sbarco, lo stoccaggio e il trasporto su gomma, sono alcuni passaggi del processo che deve portare il prodotto rinfuso dalla fonte all’utilizzatore Ànale. InÀne, l’attività di ricevimento, stoccaggio e ricarico di prodotti chimici ha avuto origine nel 2000 con la costruzione dei serbatoi per lo stoccaggio dell’acido solforico sul canale industriale del porto di Livorno. Nel 2010 sono stati completati e messi in esercizio nuovi serbatoi per altri prodotti industriali liquidi. Per quanto riguarda l’attività dell’agenzia di ricevimento rinfuse, ho potuto osservare come vengono gestite le navi porta rinfuse che giungono nel porto; ovvero sono potuto salire personalmente a bordo di tali navi (principalmente straniere), insieme a chi si occupa di questa mansione all’interno dell’agenzia, per conoscere la documentazione necessaria per lo scarico delle merci e per tutto ciò che riguarda la nave durante il periodo di sosta in banchina. Ho inoltre esaminato i modi in cui vengono depositati i vari prodotti chimici dalla nave (per esempio il tipo di attrezzatura usata) e come questi passino da una modalità di trasporto all’altra per giungere, inÀne, al destinatario/consumatore. In particolare l’agenzia marittima si occupa del ricevimento e dello stoccaggio della bentonite, cioè un minerale argilloso naturale che si espande al contatto con l’acqua. Oltre all’attività compiuta in porto durante le fasi di scarico, ho anche compilato, durante le ore di ufÀcio, le bolle e le polizze di carico per il trasferimento di tale materiale verso il destinatario. Dato che l’agenzia Carlo Laviosa non si occupa solo di navi di linea, ma anche di assistenza a navi estere “occasionali” di passaggio nel porto di Livorno (ormeggiate spesso nel terminal Darsena Toscana), ho avuto modo sia di salire a bordo di queste navi, sia, durante le ore di ufÀcio, di compilare la documentazione necessaria allo sbarco e all’imbarco di membri marittimi dell’equipaggio. A bordo di queste navi ( a volte porta container) ho conosciuto, anche personalmente in alcuni casi, i membri dell’equipaggio operanti a bordo, apprendendone le mansioni svolte e logistici le relative responsabilità. In ufÀcio, invece, per quanto riguarda la compilazione della documentazione di sbarco/imbarco marittimi, ho imparato come questa avvenga, attraverso l’utilizzo di diversi formulari; ad esempio ho spesso utilizzato il “Formulario Schengen” per lo sbarco dei marittimi stranieri, destinato poi alla Polizia Marittima, la quale lo vidima e concede il permesso di sbarcare o imbarcare a seconda del caso. Proprio nel mese di aprile 2014 è stato introdotto un nuovo metodo (completamente elettronico) di compilazione della documentazione di arrivo, sbarco e partenza delle navi, denominato PMIS. Il sistema PMIS è gestito dal personale della Capitaneria di Porto e impiegato sia nello svolgimento delle pratiche amministrative collegate all’arrivo e alla partenza delle navi sia per la supervisione del trafÀco all’interno delle acque portuali. Questo nuovo strumento è ideato per sempliÀcare e per meglio monitorare il trafÀco marittimo. Un’altra attività, più occasionale ma molto interessante, compiuta durante le ore di tirocinio ha riguardato la “saniÀcazione” a bordo delle navi. Essa ha consistito nel salire a bordo della nave, (è capitato sia sulle navi di linea che su quelle occasionali) assieme ad una responsabile dell’UfÀcio di Sanità Marittima di Frontiera di Livorno, per ispezionare determinate parti della nave e rilasciare un certiÀcato di saniÀcazione “avvenuta” in caso di esito positivo della visita. L’ispezione riguardava l’igiene di cabine e cucina, nonché dei luoghi di lavoro dell’equipaggio, e la regolare tenuta dei farmaci e degli stupefacenti di bordo. Per fortuna tutte le visite a cui ho assistito hanno sempre avuto un riscontro positivo. La mia esperienza di tirocinio presso l’agenzia marittima Carlo Laviosa ha quindi riguardato numerose attività, e ciò mi ha permesso di analizzare più aspetti del lavoro svolto dagli operatori marittimi. Ho avuto a che fare con del personale molto competente, disponibile e attento nei miei confronti: tutti infatti si sono dedicati molto nello spiegarmi qual era il compito da svolgere in ogni occasione, permettendomi così di comprendere bene le loro mansioni, e gli incarichi dell’agente marittimo in generale. Anche a bordo delle navi e negli ufÀci che ho frequentato (Capitaneria di Porto e ufÀcio della Polizia Marittima) ho incontrato un personale addetto ben disponibile e disposto a illustrarmi i vari compiti e il funzionamento di determinate operazioni. Posso quindi affermare che lo stage è stato complessivamente piacevole e utile per la mia formazione e le mie conoscenze; molti argomenti studiati durante il mio percorso universitario, e dunque conosciuti solo in teoria, sono stati in questo breve periodo messi in pratica. Ho inoltre conosciuto un ambiente che conoscevo poco e che ha destato la mia curiosità di approfondirlo ulteriormente. Questa esperienza mi ha fatto apprezzare il mestiere di agente marittimo, che in un futuro potrei anche volentieri ricoprire. Giorgio Lunardi 5 nuovi prodotti e mercati informa Una storia che si ripete La gamma prodotti del settore LWT si rinnova con l’introduzione della bentonite granulare per la produzione di barriere bentonitiche. Giambattista Vico, Àlosofo e storico Napoletano vissuto tra il 1600 ed il 1700, li deÀnì corsi e ricorsi storici ad indicare che alcuni accadimenti si ripetono con le medesime modalità anche a distanza di tempo, non tanto per caso, ma piuttosto in base ad un preciso disegno della provvidenza. Nel febbraio del 1987 in Germania (nel febbraio 1988 in Europa e nell’agosto 1989 negli Stati uniti) la Naue Fasertechnik GmbH & Co. KG ideò e depositò un brevetto per un prodotto impermeabilizzante costituito da due geotessili che racchiudevano uno strato di bentonite. Il prodotto denominato BentoÀx conteneva uno strato uniforme di bentonite in polvere; l’innovazione consisteva nel sistema di collegamento tra i due geotessili mediante agugliatura meccanica. Nel 1999 gli americani della Colloid Environmental Technologies Co., che avevano già siglato un accordo con l’americana Claymax Co. per la commercializzazione di prodotto incollato a base di bentonite granulare, grazie ad un accordo con la Naue che deteneva il brevetto, introdusse sul mercato il Bentomat, barriera agugliata costituita da geotessili e bentonite sodica granulare. Proprio la bentonite granulare divenne in breve tempo il loro segno distintivo e punto di forza sul mercato, permettendo agli americani di divenire (e di essere ancora oggi) leader incontrastati. All’inizio degli anni ’90, durante una “spedizione” negli USA, alcuni membri della Laviosa furono positivamente colpiti da questo prodotto innovativo; iniziò così il nostro percorso di messa a punto e industrializzazione di una barriera bentonitica. Inizialmente fu introdotto sul mercato il MODULO GEOBENT STANDARD, prodotto incollato simile al Claymax. Il processo non si fermò a questo stadio, ma continuò Àno a portare nel 1994 alla nascita del brevetto relativo ad un prodotto rinforzato (cucito) denominato MODULO GEOBENT HITEC. Come per gli americani, la scelta della Laviosa fu di realizzare il prodotto con bentonite granulare. Nei primi mesi del 2008 il brevetto originale depositato da Naue per un prodotto agugliato è scaduto. Nonostante i positivi risultati ottenuti negli anni con il Modulo Geobent Hi-Tec, la spinta verso l’internazionalizzazione unita al crescente bisogno di una maggiore competitività, ci ha portato ad investire nella realizzazione di un nuovo impianto di produzione basato sulla tecnologia dell’agugliatura. E’ nato così il MODULO GEOBENT XP per il quale la scelta della bentonite si è orientata sulla tipologia in polvere, scelta dettata sia dalla permanenza nella nostra gamma del prodotto tradizionale a base di bentonite granulare (destinato ad essere dismesso nel 2009), sia dalla diffusione in Europa di prodotti a base polvere per mano di Naue. Lo scenario globale negli ultimi cinque anni ha visto una crescita esponenziale di produttori di barriere a base di bentonite, grazie anche ad un mercato costantemente in crescita che nel 2020 si stima supererà i 100 milioni di m2. Pur rimanendo inalterata la costruzione originaria del prodotto, il mondo si è orientato nella produzione di barriere bentonitiche sulla base di una domanda fondamentale: bentonite granulare o bentonite in polvere? Pur non essendoci una risposta univoca alla domanda, la fotograÀa attuale del mercato delle barriere bentonitiche a livello mondiale vede una predominanza dei prodotti a base di bentonite granulare con una quota stimata superiore al 70%. Così, non tanto grazie alla provvidenza, ma piuttosto per una scelta consapevole volta a garantire continuità al settore delle impermeabilizzazioni, anche noi abbiamo deciso a inizio 2013 di introdurre nuovamente sul mercato una barriera bentonitica a base di bentonite granulare. La decisione trova la sua giustiÀcazione nella predominanza di questa tipologia di prodotto in progetti per applicazioni ambientali, nei vantaggi riscontrati dagli applicatori in fase di installazione dovuti alla ridotta polverosità ed al minor rischio di perdita di bentonite, nella maggiore facilità di produzione di prodotti ad alto valore aggiunto quali i prodotti laminati e prodotti basati su miscele di bentonite/polimero, nelle opportunità legate al settore edilizia orientato per la quasi totalità a prodotti con bentonite granulare. Con l’installazione di un nuovo impianto di vagliatura ad inizio 2014 è iniziato il processo di messa a punto del prodotto. I test già condotti sul prodotto hanno dato risultati positivi che ci permetteranno a breve di rivisitare in “chiave granulare” la nostra gamma prodotti e di riproporre sul mercato una tipologia di prodotto che ci consentirà nuove opportunità di mercato, confortati dal fatto che la storia, nei sui ricorsi, ha dimostrato che la bentonite granulare è una soluzione di successo. Simone Baravalle Nuovi progetti LCM in georgia e danimarca Bentonite perfettamente bilanciata per importanti opere geotecniche. Laviosa ha avuto successo con la nuova tangenziale ZESTAFONI-KUTAISI. Il progetto – assegnato dalla JV TodiniTakenaka - riguarda la costruzione della nuova strada tangenziale ZestaponiKutaisi e prevede la costruzione di una sezione di 15,2 km di autostrada a 4 corsie. La pavimentazione sarà realizzata in calcestruzzo a base di cemento e il progetto prevede la costruzione di 9 ponti, 1 cavalcavia e 5 passerelle pedonali, 28 sottopassaggi e 20 condutture sotterranee in cemento armato. Inoltre, Laviosa ha vinto un importante appalto in Danimarca per la costruzione di 2 tunnel a singola canna della lunghezza di 14.594 km, diametro di scavo 5,78 m, 17 stazioni della metropolitana, 3 crossover e 4 pozzi di costruzione e ventilazione, a circa 30 m di profondità. Lo scavo sarà realizzato con n. 4 (quattro) EPB TBM con diametro di scavo 5,78 m - Fornitura di n. 4 EPB TBM complete di back-up e materiale rotabile. Simone Di Nasso By Flunse nuovi prodotti e mercati informa Interzoo2014 Un giro del mondo attraverso i prodotti per animali domestici. Come da tradizione, la nostra Azienda ha presenziato al Salone mondiale dei prodotti zootecnici, Interzoo 2014 (Norimberga, Germania), giunto alla 33sima edizione. Ancora una volta, la manifestazione si è rivelata l’evento mondiale per eccellenza del comparto. Siamo stati una delle 1.720 aziende provenienti da 63 Paesi, e abbiamo presentato le nostre lettiere, introducendo la nuova referenza LindoCat NaturalPaper, che ha incuriosito molti visitatori che si sono fermati al nostro stand. E’ stata un’occasione per incontrare clienti già consolidati e per porre le basi per nuove relazioni commerciali. Elena Sensi dalla ricerca mineraria Strategia estrattiva Il nostro futuro passa attraverso le riserve a lungo termine di minerale. Uno degli obiettivi principali della nostra società è quello di costituire riserve a lungo termine di minerale per assicurarci una crescita sostenibile e una qualità di prodotto uniforme. Una solida politica di prospezioni minerarie farà aumentare la nostra competitività e, pertanto, la nostra capacità di sviluppare la redditività aziendale. L’accesso a nuove aree geograÀche richiede tanto sufÀcienti riserve a mediolungo termine quanto un posizionamento strategico sul mercato. Grazie al programma di ricerca geologica attualmente in corso, otterremo nei prossimi mesi due concessioni minerarie in Sardegna per la nostra attività relativa alle lettiere per gatti, abbiamo ottenuto una concessione mineraria in Turchia nella regione di Unye caratterizzata da riserve di bentonite di alta qualità, mentre in India stiamo completando l’acquisizione di una nuova miniera di bentonite e siamo in fase di conversione di un terreno estrattivo di recente acquisizione in terreno non destinato a Àni agricoli per ottenere quindi la relativa concessione mineraria. Inoltre, sono stati individuati diversi nuovi potenziali terreni estrattivi da sottoporre a trivellazione per valutare la qualità e le riserve di minerale. Tutto ciò farà aumentare le nostre riserve a lungo termine di minerale e ci darà un controllo diretto delle nostre risorse. Antonio Villalba 7 dalla supply Chain informa Supply Chain Cambiamento di strategia per guidare la creazione di valore verso il cliente. L’obiettivo della Supply Chain è la soddisfazione del cliente, sia esso Ànale che interno: lo realizziamo monitorando costantemente la qualità delle materie prime e dei prodotti, la tipologia delle spedizioni ed i costi di produzione. La strategia scelta Àno ad oggi si basava prevalentemente sul modello di Supply Chain Pronta (Vedi Tabella): Il nostro target, nel secondo semestre, sarà di afÀdarsi ad una strategia più tendente all’efÀcienza ed alla riduzione costi. • Scegliamo le materie prime, vogliamo le migliori. • Realizziamo i prodotti, vogliamo produrre il meglio. • Consegniamo i nostri prodotti, vogliamo farlo nella maniera piu’ efÀciente possibile. • Accontentiamo ogni richiesta dei nostri clienti, vogliamo collezionare complimenti. Massimo Nicosia Supply Chain = cambia…menti Migliorare? Si può!! Facile a dirsi, ma poi? Sono ormai 4 mesi che è iniziata l’avventura della nuova struttura ed il periodo iniziale di analisi ci ha permesso di stabilire degli obbiettivi da raggiungere entro la Àne dell’anno. LOGISTICA Sapevate che spendiamo circa 5mil di € all’anno per questo servizio? E sapevate che per i nostri clienti la qualità del trasporto è un elemento fondamentale? Con questi presupposti ci è sembrato doveroso concentrare le nostre forze verso questo settore, mettendo in dubbio tutto quello che poteva sembrare scontato e cercando di studiare nuovi modi di acquistare in questo mercato così particolare. Quindi avanti con contrattazioni ad hoc sia per il trasporto terrestre che per quello marittimo. Proposte di acquisti non più su singoli viaggi, ma offerte di pacchetti personalizzati al fornitore. Selezione alla ricerca di partner afÀdabili che possano aiutarci con la loro professionalità, a raggiungere i nostri obbiettivi Ànali. Rinnoviamo la gestione dei corrieri: vogliamo lavorare solo con chi può darci un servizio afÀdabile ed economico. Non più moduli di spedizione da riempire a matita, ma utilizzo della rete dove i nostri partner ci permettono di richiedere spedizioni, fare reportistica ed avere la tracciabilità in tempo reale. Vogliamo esagerare? Entriamo nel mondo dei trasporti: i nostri prodotti vogliamo consegnarli ai nostri clienti, con i nostri mezzi. Garantiamo la qualità con il marchio Laviosa . Acquistiamo 2 cisterne e le personalizziamo (logo Laviosa). Le dedichiamo (una per i premix e l’altra per la bentonite) ai nostri clienti in toscana e zone limitrofe. Per il traino ci afÀdiamo ad un nostro partner di Àducia che si mette a completa disposizione delle nostre 2 cisterne. Chissà se in futuro potremo ampliare questo servizio anche a clienti logisticamente più impegnativi. Utopia/Sogni? No, ci stiamo lavorando. Manrico Cipriani dalla supply informa Chain Tonnellate di entusiasmo Via Galvani. Quando inaspettate sorprese creano piacevoli difÀcoltà. Cambiamenti e prospettive non sempre portano buon umore tra i lavoratori. L’azienda per seguire un mercato sempre più complesso e volubile, è costretta a mutare periodicamente la sua organizzazione e a cercare le giuste decisioni per non farsi cogliere impreparata. Lo stabilimento di Via Galvani subisce la crisi degli ultimi anni, sentendo notevolmente il calo dei volumi, e spaventato dalla notizia dell’ulteriore calo dovuto al settore detergenza. Eppure, dopo i primi quattro mesi dell’anno, la situazione è tale da smentire ogni negativa previsione, con un aumento del 10,5% rispetto al budget stanziato per il 2014. Come detto in precedenza, il mercato cambia e diventa sempre più esigente. Pretende prodotti sempre più performanti e di difÀcile riuscita produttiva. Ma le forti richieste non colgono impreparato lo stabilimento di Via Galvani che risponde nel migliore dei modi nonostante le difÀcoltà a cui viene sottoposto. I numeri sono la testimonianza che la richiesta di prodotti particolari continua ad aumentare. Quei prodotti per cui l’azienda ha mutato la sua forma, i suoi impianti, e che oramai ha la piena capacità di gestire. Prodotti che rendono il settore “produzione” sempre meno monotono, anzi lo collegano sempre più ad interfacciarsi con altri settori e ad impegnarsi nell’ottimizzazione dei pro- cessi produttivi. Prodotti che impongono il programma di produzione a sÀde contro il tempo in pieno regime produttivo. Quei prodotti che portano difÀcoltà nei reparti produttivi ma allo stesso tempo l’entusiasmo negli operatori per aver raccolto i frutti dell’impegno da loro mostrato ogni qualvolta venissero chiamati in causa con- tro la difÀcile crisi. Questo primo quadrimestre è la testimonianza che la nuova organizzazione di Laviosa è pronta ad affrontare ogni situazione, seppur inaspettata, possa contrastare la crisi, ed attende già pronta una sÀda chiamata Bleaching Earth. Fabio Brando Nuove sÀde per lo stabilimento di Villaspeciosa Miglioramento energetico e aumento della capacità produttiva. Per l’anno in corso sono stati previsti degli investimenti per lo stabilimento di Villaspeciosa, volti al miglioramento della capacità produttiva e del risparmio energetico. L’Energy Savings inizierà con l’installazione di lampade LED, a basso consumo, in sostituzione alle lampade tradizionali ad alto consumo, tale intervento coinvolgerà sia l’impianto di produzione primaria che il reparto di confezionamento. Per aumentare l’attuale capacità produttiva, è prevista l’installa- zione di un nuovo sistema di essicazione, tecnologia nuova per Villaspeciosa ma già utilizzata negli stabilimenti di Livorno, questo permetterà di aumentare la capacità produttiva dell’impianto primario del 30%, portando i prodotti granulati dalle attuali 60 mila tonn. a 78 mila tonn. Tale miglioramento sarà reso possibile “principalmente” riducendo gli sÀdi ottenuti con l’attuale tecnologia. Gianluca Melis 9 dalla supply Chain Un grande investimento nello stabilimento di Livorno Organoclay: aumentare la capacità produttività per una richiesta sempre più ampia. Come tutti avrete ben visto - ovviamente mi riferisco ai colleghi degli stabilimenti della nostra città - in questi giorni si sta ultimando il montaggio del nuovo molino essiccatore, per il quale è stato investito oltre 1 milione di euro. L’obiettivo dell’ investimento è chiaro: aumentare almeno di un 50% la capacità produttiva delle bentoniti organoÀle nello stabilimento di Livorno, in modo da poter fornire ai clienti una sempre più vasta gamma di prodotti, senza problemi di capacità. Negli anni passati abbiamo assistito ad un costante incremento delle richieste del Viscogel. Tale richiesta è aumentata in pochi anni di almeno un 5%, portandoci a riÁettere, su quella che era la posizione della nostra azienda nel mondo, in questo segmento del mercato....beh mica siamo messi male, ma vogliamo di più! Vogliamo riuscire a stare in questo mercato, con il pieno diritto di essere uno dei pochi produttori al mondo delle bentoniti organoÀle e con lo sviluppo di nuove tecnologie, che ci porteranno vantaggi sulle quantità prodotte e sui margini di guadagno. Il montaggio del nuovo molino essiccatore è stato coordinato in tutto e per tutto dal nostro Patricelli Carlo, che ha cercato di coordinare le varie ditte intervenute nel pieno rispetto delle normative di sicurezza vigenti, siamo tutti in attesa che ci dica che il lavoro è completato. Non vediamo l’ ora di vedere al lavoro questa nuova parte di impianto. Il montaggio è quasi al termine, dopodiché avremo da fare dei test sui sistemi di sicurezza adottati per questo tipo di delicata lavorazione, che esercita in ambienti ATEX ossia ambienti con formazione di atmosfere esplosive. Vi chiederete: “....ma quando vedremo all’ opera il nuovo impianto?” Molto presto! Contiamo di fare il primo test di produzione nel mese di giugno e da quel momento lo utilizzeremo quotidianamente. Roberto Razzauti Voglia di granulare GCL: Continuano le prove per migliorare la product performance. Proseguono le prove impiantistiche per il passaggio di produzione del GCL, da bentonite in polvere a bentonite granulare. Il recente investimento riguardante un impianto di vagliatura nello stabilimento di via Galvani, ci ha permesso recentemente di effettuare una prima prova industriale. I test analitici effettuati successivamente dal Controllo Qualità sul prodotto Ànito, hanno dato risultati in linea con le aspettative. Confortati da questo, è prevista a breve un’ulteriore prova che, questa volta, possa mettere in evidenza sia la potenzialità in termini di tonnellate/ ora della vagliatura in via Galvani, sia la continuità di esercizio dell’impianto XP in condizioni da granulare. Nel frattempo, per cercare di ridurre al massimo i costi, visto il perdurare di una fase in cui si soffre fortemente di scarse spedizioni, continua la ricerca della massima Áessibilità del personale. Tutto ciò in Àduciosa attesa che la tanto sospirata ripresa sia veramente alle porte. Giorgio Refolo informa dai servizi informa generali Varata la nuova struttura organizzativa 3 gli indirizzi guida seguiti: superare la logica del coordinamento, premiare chi ha ben operato, creare team di lavori coesi. Questa volta ho deciso di approÀttare del nostro Laviosa Informa per cercare di condividere con tutti i nostri interlocutori esterni le ragioni che ci hanno spinto a rivedere la struttura organizzativa della nostra azienda . Ai nostri collaboratori abbiamo preventivamente dedicato numerose sessioni dI condivisione deI motivi e abbiamo cercato dI rispondere a tutte le domande ed anche, perché no, sciogliere alcuni dubbi che legittimamente sono emersi. Proviamo a riassumere in 3 macro aree, gli scopi che abbiamo perseguito: esigenza di garantire un approccio operativo in tutti i livelli dell’organizzazione per superare la logica del coordinamento a favore di competenze ben delineate e responsabilità deÀnite. SempliÀcazione e ottimizzazione delle linee di riporto, guardando alla effettiva conoscenza di ognuno nel proprio settore e non solo alla seniority o magari a status, per così dire, “acquisiti”. Riconoscimento e promozioni per coloro che nel corso degli ultimi anni si sono dimostrati all’altezza delle aspettative riuscendo a ottenere dei buoni risultati ma soprattutto mettendo al servizio della azienda le proprie competenze e l’enorme bagaglio di conoscenze acquisite nei vari settori, senza timore di mettersi in gioco. A questo proposito, 2 Teams in particolare sono stati ri-disegnati proprio nell’ottica di cui sopra. Mi riferisco al gruppo della Supply Chain e Operations che si preÀgge lo scopo di rafforzare alcuni aspetti di prevenzione (ad esempio in ambito Manutenzione) con un focus particolare alla gestione degli acquisti di materie prime che, come tutti sapranno, incide in misura determinante, nei nostri costi. L’altro gruppo che ha visto i maggiori cambiamenti e’ stato il team commerciale. Abbiamo inserito nel team delle lettiere, un proÀlo con un lungo bagaglio tecnico e conoscenze di prodotto come Francesco Formichini, abbiamo promosso Stefania Magagna quale responsabile di 2 settori per noi fondamentali quali il GCL e il settore Carta, abbiamo diversiÀcato ed assegnato responsabilità commerciali speciÀche e delineate nell’ambito del settore degli Additivi, settore che costituisce senz’altro uno dei mercati con maggiori potenzialità di crescita nei prossimi anni. Abbiamo anche avvicinato (anche in senso Àsico/logistico) e in qualche caso assegnato a settori diversi, coloro che si occupano quotidianamente dei nostri clienti : cioè gli addetti al Customer Service. Tutti/e coloro che sono stati assegnati/e a nuovi mercati e clienti, hanno ricevuto lettere di ringraziamento dai clienti precedenti per il servizio, la dedizione e per la professionalità e disponibilità nei loro confronti e ciò ha confermato, se c’è ne fosse stato bisogno, l’attenzione che abbiamo sempre avuto. I nuovi addetti nei nuovi segmenti di mercato assegnati, sicuramente ce la metteranno tutta per non far rimpiangere i loro colleghi e noi siamo sicuri che i “vecchi e i nuovi”, nei loro compiti, sapranno collaborare e trovare le giuste motivazioni. La Motivazione e il cambiamento sono la vera leva competitiva dei nostri giorni: su un mercato del lavoro, sempre più competitivo e Áessibile, così come quello che si è strutturato in questi ultimi anni, la motivazione dei propri collaboratori è diventata una variabile strategica per l’impresa, in quanto può fare realmente la differenza fra raggiungere o mancare gli obiettivi prestabiliti. Le persone oggi più che mai, possono determinare il successo o l’insuccesso di ogni organizzazione e possono, inoltre, essere una notevole fonte di vantaggio competitivo. Oggi si chiede di coltivare le proprie conoscenze, particolarmente nell’ambito tecnico, offrire servizi e applicazioni industriali che offrano un vantaggio competitivo, rispondere ai bisogni sempre nuovi della clientela, cogliere le opportunità, migliorare l’esperienza d’uso, mettersi in discussione etc. etc. Di conseguenza anche a tutti i nostri collaboratori oggi non è chiesto più soltanto di eseguire semplici e ripetitivi compiti manuali ma al contrario, di approcciare clienti, fornitori e colleghi, con un’adeguata preparazione, con intelligenza, creatività, dedizione e umiltà . Questi sono stati gli obiettivi che ci siamo preÀssati quando abbiamo deciso di operare la riorganizzazione che ha coinvolto praticamente tutti i livelli, tutti i gruppi e tutte le nostre sedi, certi che risultati ancor più promettenti non tarderanno ad arrivare Elisabetta Resti I sistemi informatici Laviosa superano indenni la minaccia del peggior bug mai scoperto Ad un mese dalla sua rivelazione, il Bug che ha terrorizzato il web, Heartbleed (letteralmente “cuore sanguinante”) sta ancora minacciando il 50% dei server internet dislocati in tutto il mondo. La gravità del bug di sicurezza ribattezzato Heartbleed è stata chiara Àn da subito in quanto i servizi Internet che utilizziamo ogni giorno, dalla posta elettronica ai social network sono stati coinvolti nella falla che mette a rischio le nostre informazioni personali. Robin Seggelmann, lo sviluppatore tedesco responsabile di Heartbleed, sostiene che il risultato della falla alla sicurezza delle comunicazioni online tra le più gravi della storia di Internet è il risultato di una banale svista. Fortunatamente in Laviosa non utilizzavamo la feature OpenSSL che attivava Heartbleed per cui i nostri utenti sono stati al sicuro per i due anni di latenza del bug. Abbiamo comunque, il giorno stesso della scoperta, aggiornato tutti i nostri web server che attualmente utilizzano tale crittograÀa. Il problema ha interessato più di 600 mila server e 50 milioni di dispositivi mobili in tutto il mondo ma la cosa più inquietante è che ad oggi, secondo il recente report dell’8 maggio (stilato da Errata Security), i server ancora a rischio sono più 300.000 e si stima che il costo per renderli sicuri si aggiri intorno ai 13 milioni di dollari. Nota “positiva” sulla crisi Heartbleed è il fatto che la falla non è stata (probabilmente) sfruttata prima di essere divulgata alla comunità mondiale ma resta il fatto che adesso è ben nota e per questo ci uniamo agli esperti di tutto il mondo nel consigliare di modiÀcare le password degli account in nostro possesso, siano essi di shop on line, social network, email personali oservizi bancari …sempre che i server dei servizi appena citati siano stati messi in sicurezza. Luca Martinelli 11 Succede in Il mix vincente: determinazione, coraggio, costanza e talento Marco convocato nella squadra Juniores del comitato Valdostano. Si conclude con soddisfazione la prima stagione in categoria Juniores (anni ’93-’97) di Marco (’97). Iniziata con la difÀcoltà dell’infortunio iniziale, si è sviluppata tutta in recupero e non sono mancate le occasioni per mostrare il proprio valore ed attirare l’attenzione nell’elite giovanile dello sci alpino italiano. Risultati di rilievo sono stati il 9° posto in SuperG e il 13° in Gigante ai Campionati Italiani U18, come pure la onorevole convocazione ai Campionati Italiani Assoluti di SuperG e Discesa Libera con i big di Coppa del Mondo. Tutta esperienza e crescita da fare per Marco in questo difÀcile affascinante sport dove il mix vincente è fatto da determinazione, coraggio, costanza di allenamento, talento Àsico e mentale. Il tutto ha fruttato per l’anno prossimo la convocazione nella squadra Juniores del Comitato Valdostano, uno dei più forti d’Italia, che annualmente riesce a mettere in squadra nuove leve per i vertici dello sci italiano. Andrea Biasci Un benvenuto a… Ambra , ¿glia di Alessandro Firinu, nata il 18 aprile 2014. ROTTA verso il LAVORO Betti Margherita Inizio stage: 03/05/2014 Tutor: Elena Menicagli Reparto: Industrial Additives Product Management Margherita si dedica principalmente a progetti nel settore beverage (dove ha concluso la messa a punto di un nuovo prodotto a basso contenuto di sodio), nel decorative (perfezionamento di prodotti ad elevate prestazioni per completare la nostra gamma) e nella mangimistica (preparazione e caratterizzazione dei campioni di bentoniti da far testare al CNR di Bari come adsorbenti di micotossine). Andrea Giorgi Inizio stage: 02/02/14 Tutor: Marco bellezza Reparto: Raw Materials Product Management Andrea sta svolgendo uno stage semestrale, incentrato principalmente nel supporto all’attività di scouting di nuove materie prime. Fondamentale è stato ed è tuttora il suo contributo nel progetto di valutazione dell’estrusione mobile in India e nella deÀnizione qualitativa delle bentoniti di eventuali partners internazionali (Russi, Brasiliani, Cinesi) Ivan Viviani Inizio stage: 03/05/14 Tutor: Eleonora Sarno Reparto: Organoclays QC Laboratory La nostra squadra cresce con: Antonello Saba Villaspeciosa, Addetto al confezionamento, dal 8 maggio 2014 La curiosità e l’impegno di Ivan, neo laureato in Chimica, ci aiuteranno a completare uno studio sul comportamento del Viscogel nei diversi solventi e ad individuare eventuali modiÀche da apportare ai nostri prodotti per migliorarne le performance. Tutto questo nell’ottica di orientarci sempre di più verso le applicazioni Ànali dei nostri prodotti e conoscere meglio le esigenze di un mercato sempre più complesso ed esigente.
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