Esame di Stato - Anno scolastico 2013 - 2014

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
LICEO SCIENTIFICO STATALE
"ARTURO LABRIOLA"
Via G. Cerbone, 61 - 80124 - Napoli tel. 0815702407 - fax 0812429620
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www.liceolabriolanapoli.it
Esame di Stato - Anno scolastico 2013 - 2014
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V "G"
Napoli, 15 maggio 2014
Il Dirigente Scolastico
Prof. Luisa Vettone
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
INDICE
La Scuola .......................................................................................................................
Pag.
4
Consiglio di classe .........................................................................................................
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5
Quadro orario settimanale delle lezioni .........................................................................
Pag.
6
Alunni ...........................................................................................................................
Pag.
7
Profilo della classe .........................................................................................................
Pag.
8
Obiettivi generali del corso di studi ..............................................................................
Pag.
10
Obiettivi formativi, didattici, operativi. Conoscenze e competenze trasversali ............
Pag.
11
Metodi, strumenti. Recupero e approfondimento. Verifiche .........................................
Pag.
12
Simulazione di prima prova ...........................................................................................
Pag.
15
Simulazione seconda prova………………………………………………………
Pag.
15
Simulazioni di terza prova……………………………………………………………
Pag.
15
Valutazione ....................................................................................................................
Pag.
16
Credito scolastico e credito formativo ..........................................................................
Pag.
17
Attività integrative, extrascolastiche, di orientamento. P.O.N. .....................................
Pag.
19
Allegati/ A: programmi sintetici per disciplina ……………………………………....
Pag.
20
1. Italiano ..................................................................................................................
Pag.
20
2. Latino .....................................................................................................................
Pag.
26
3. Storia .....................................................................................................................
Pag.
30
4. Filosofia .................................................................................................................. Pag.
32
5. Inglese ..................................................................................................................
Pag.
36
6. Matematica ............................................................................................................
Pag.
38
7. Fisica .....................................................................................................................
Pag.
41
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
8. Scienze naturali, chimica, geografia ......................................................................
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43
9. Disegno e storia dell’arte .......................................................................................
Pag.
45
10 . Educazione fisica ...................................................................................................
Pag.
48
Allegati B: simulazioni delle prove di esame
- Simulazione I Prova
- Simulazione II Prova
- Simulazione III Prova/ 1 ( 26 /02/2014)
- Simulazione III Prova/2 (09/04/2014)
Pag.
50
Simulazione della Prova d’Italiano ..............................................................................
Pag.
50
Simulazione della II Prova ..................................................................................
Pag.
61
Simulazioni della III Prova
Pag.
63
Griglia di valutazione del colloquio ...............................................................................
Pag.
73
Griglia correzione elaborato Tipologia A ....................................................................
Pag.
74
Griglia correzione elaborato Tipologia B ......................................................................
Pag.
75
Griglia correzione elaborato Tipologia C ....................................................................... Pag.
76
Griglia correzione elaborato Tipologia D ......................................................................
Pag.
77
Scheda di valutazione/ correzione della prova scritta: Matematica ...............................
Pag.
78
Griglia di valutazione e punteggio della III prova scritta,. Tipologia B ........................
Pag.
79
Firme dei componenti del Consiglio di Classe ..............................................................
Pag.
80
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LA SCUOLA
Liceo Scientifico Statale
Il Liceo Scientifico Statale “Ar"Arturo Labriola"
turo Labriola” ha la sua sede centrale nel Comune di Napoli,
quartiere Bagnoli, con succursali
in Via Antiniana e in Via Marco
Aurelio.
Istituito nel 1971, riesce a coniugare tradizione e innovazione in
sinergia con le profonde trasformazioni del contesto territoriale
in cui è ubicato. Infatti, il quartiere di Bagnoli, fino al 1991, ha
ospitato l'enorme complesso industriale dell'Italsider che, fin dal
1910, aveva dato lavoro a migliaia di operai ed aveva caratterizzato la linea di sviluppo di una zona a prevalente tendenza turistica in centro siderurgico ad esclusiva vocazione industriale.
Nel periodo il cui nasce il "Liceo", inizia il progressivo deterioramento dell'impianto che accumula
perdite anno dopo anno, con un graduale abbandono dell'area, non più capace di assicurare lo sviluppo industriale, tanto che il Consiglio comunale approva una delibera per consentire la trasformazione e la de-industrializzazione dell'area di Bagnoli. Comincia, così, la bonifica del territorio che
ancora oggi continua e, si pongono le basi per la nascita di "Città della Scienza", un progetto che
riutilizza i capannoni dismessi come sede di un museo scientifico all'avanguardia, teso alla divulgazione della scienza e della tecnologia con mezzi interattivi.
La collaborazione tra il Liceo "Labriola" e Città della Scienza è stata sempre molto attiva, non solo
per la vicinanza logistica ma, soprattutto, per la comunità di intenti per cui gli allievi hanno vissuto
con forte partecipazione emotiva la sua distruzione avvenuta, per un incendio, la sera del 4 marzo
2013 e hanno partecipato attivamente alla sua ricostruzione, realizzata, almeno in parte, già nel mese successivo. Ciò testimonia quanto sia forte la sinergia tra Scuola e Territorio e quanto sia importante la scelta pedagogica del Liceo che non punta solo al "sapere" e "saper fare" ma, soprattutto, al
"saper essere". Il progetto formativo del Liceo, infatti, si propone di integrare cultura scientifica e
tradizione umanistica, nell’intento di fornire agli studenti un panorama ampio e globale di conoscenze e riflessioni sostenute da adeguati strumenti di ricerca e da sollecitazioni continue sulla interpretazione critica della realtà
Dal corrente anno scolastico, in seguito al dimensionamento della rete scolastica, l’Istituto si è fuso
con l’ex Liceo Scientifico “N. Copernico” e, dunque, ha allargato il proprio bacino di utenza, dal
momento che, quest’ultimo, accoglieva prevalentemente alunni provenienti dai quartieri di Pianura,
Soccavo e Fuorigrotta.
La platea scolastica è formata da alunni, per lo più, di provenienza territoriale o dei quartieri limitrofi, seriamente motivati allo studio, aperti a conseguire competenze e conoscenze nei vari campi
del sapere e, spesso, impegnati in campo sociale e culturale. In sintonia con le esigenze formative e
culturali degli alunni, l’impostazione della scuola è finalizzata al rafforzamento della personalità e
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
della’autostima, all’accrescimento della coscienza etica e civile, all’acquisizione di una solida cultura della legalità, dell’integrazione, delle pari opportunità.
La sede centrale e la sede succursale dispongono di laboratori scientifici e multimediali, aula disegno, classi speciali, tutti dotati di computer, LIM, connessione internet, ecc., di palestra o di sale attrezzate per attività di Educazione Fisica e di buvette.
La Biblioteca Ornella Labriola è ubicata nella sede centrale e consente la consultazione, il prestito,
le ricerche bibliografiche, la navigazione in Internet per tutti gli allievi e docenti . Inoltre, nell’ ambito delle iniziative della promozione della lettura, la prof.ssa A. Scassa, responsabile della Biblioteca, è disponibile ad incontrare gli alunni per informarli sul materiale cartaceo e audiovisivo disponibile in biblioteca, per sondare le loro preferenze nella scelta dei libri, le loro esperienze di lettura,
etc. Altra occasione di incontro è l’opportunità di accesso in biblioteca da parte degli alunni che non
si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, compatibilmente con gli orari di apertura
al pubblico.
Una più ampia descrizione della scuola è contenuta nel Piano dell’Offerta Formativa in cui convergono le linee guida che contraddistinguono il Liceo e, attraverso il quale, si evidenziano le finalità formative, gli indirizzi attivati, le scelte pedagogiche e didattiche, le modalità dell’organizzazione,
l’identità della scuola e tutto ciò che è direttamente finalizzato al processo di formazione e di apprendimento dell’alunno, all’insegna della trasparenza.
CONSIGLIO DI CLASSE
Luisa Vettone
Dirigente Scolastico
Gianluca Alvino
Disegno e storia dell’arte
Cinzia Belli coordinatore di classe
Scienze naturali, chimica e geografia
Beatrice Boccardi,
Inglese
Gerardo Berlangieri
Fisica
Dario Caruso
Storia e filosofia
Barbara De Luca
Italiano e Latino
Giuseppina Ercolese
Matematica
Carmelo Montalto
Religione
Giulia Tarantino
Educazione Fisica
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Documento del Consiglio di Classe - V G
QUADRO ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI
La V G è classe tradizionale del vecchio ordinamento. Il quadro orario settimanale delle singole discipline, per un monte annuale di 990 ore, e la continuità dei docenti nel triennio sono i seguenti:
ORE
SETTIMANALI
CONTINUITA’
Disegno e storia dell’arte
2
pluriennale
Filosofia
3
pluriennale
Fisica
3
pluriennale
Inglese
4
annuale
Italiano
4
pluriennale
Latino
3
pluriennale
Matematica
3
pluriennale
Religione
1
annuale
Educazione fisica
2
pluriennale
Scienze naturali, chimica e geografia
2
pluriennale
Storia
3
pluriennale
MATERIA
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Documento del Consiglio di Classe - V G
ALUNNI
Gli alunni provengono tutti dalla IV G 2012-2013
1. Cassese Mirko
13. Sallusto Andrea
2. De Lucia Federica
14. Savy Antonella
3. De Simone Chiara
15. Scotto Di Vetta Lucia
4. di Gennaro Jacopo
16. Serio Nicoletta
5. Esposito Salvatore
17. Sesto Daniele
6. Fusco Flavia
18. Simeone Daniele
7. Manca Adele
19. Sollazzo Ivana
8. Nazzaro Germana
20. Sorbino Elisa
9- Nesti Giulio
21. Speciale Gianluca
10. Nugnes Chiara
22. Varchetta Roberta
11. Pinto Davide
23. Varricchio Mario
12. Rippa Riccardo
24. Vespero Pasquale
25. Vitale Francesca
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Documento del Consiglio di Classe - V G
PROFILO DELLA CLASSE
La V G è formata in tutto da 25 alunni di cui 12 maschi e 13 femmine, tutti provenienti dalla classe
IV G dello stesso Liceo. Si tratta di ragazzi residenti, generalmente, nell’area flegrea o nei quartieri
limitrofi, dunque inseriti in modo non omogeneo nella realtà territoriale della scuola, specie per
quelli che devono raggiungere la scuola con la ferrovia "Cumana" verso i quali occorre adottare una
certa elasticità, visto che i treni hanno un funzionamento non sempre affidabile, soprattutto nella
tratta Bagnoli - Torregaveta.
Il gruppo classe si presenta piuttosto diversificato sia per grado di preparazione culturale che per
struttura delle individuali personalità.
Emerge, infatti, un gruppetto di alunni che ha effettuato un percorso scolastico piuttosto regolare,
possiede un metodo di lavoro ordinato, ha acquisito adeguati strumenti di analisi e interpretazione
critica della realtà, si è mostrato partecipe e interessato alle attività proposte dai docenti, in misura
crescente negli ambiti disciplinari verso i quali si sente più incline, apportando contributi personali
al dialogo educativo. Un altro gruppo di studenti, più numeroso, pur possedendo indubbie potenzialità, ha seguito il dialogo educativo con impegno alquanto discontinuo, pertanto ha acquisito i contenuti delle varie discipline in maniera più superficiale, anche se, opportunamente sollecitato, esprime buone capacità di analisi, sintesi ed elaborazione degli argomenti proposti. Vi è infine un
terzo gruppo di alunni che, vuoi per ragioni personali, vuoi per una preparazione di base fragile unitamente ad una frequenza discontinua, ha acquisito i contenuti specifici in modo superficiale e
nozionistico, in particolare in alcune discipline, è pervenuto a capacità di analisi e di sintesi appena
sufficienti, ha partecipato al dialogo educativo fornendo modesti contributi.
Il rapporto con i docenti e all’interno del gruppo classe si è costruito gradualmente: a poco a poco,
infatti, i ragazzi hanno imparato ad incanalare il loro spiccato senso critico verso un dialogo costruttivo e un sano e democratico confronto, superando una certa propensione verso atteggiamenti polemici e poco produttivi.
Molti di questi ragazzi hanno coltivato svariati interessi e inclinazioni in diversi campi al di fuori
della scuola, come la danza, il canto, la musica, esperienze in campo sociale ecc. Le competenze
acquisite spesso sono state da loro messe in gioco in attività scolastiche extracurriculari, quali PON
attivati dalla scuola, manifestazioni scolastiche e alcuni progetti educativi afferenti a diverse discipline.
Dal punto di vista della continuità didattica, la classe ha sostanzialmente mantenuto, almeno nel
corso del triennio, tutto il corpo docente, eccetto la docente di Inglese e il docente di Religione, che
sono subentrati quest’anno a causa del trasferimento della precedente docente di Inglese ad altra
scuola e di una ridistribuzione nell’assegnazione delle classi per ragioni organizzative del Liceo.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
I comuni obiettivi culturali dei docenti, realizzati attraverso una costante e accurata verifica dei contenuti e delle esperienze acquisiti, si sono tradotti in un clima di collaborazione tra le discipline che,
pur nella specificità dei diversi strumenti metodologici, ha favorito la formazione di un profilo educativo e didattico il più possibile unitario.
La maggior parte degli alunni ha migliorato le proprie competenze, sviluppando la capacità di approfondire gli argomenti di studio ed acquisendo un approccio critico rispetto agli argomenti trattati, mostrandosi in grado di rielaborare le conoscenze acquisite in maniera personale. Pertanto gli obiettivi minimi programmati sono stati raggiunti nel complesso da tutti e in tutte le discipline.
I docenti ritengono che gli allievi siano forniti delle doti e della preparazione necessaria per affrontare serenamente la prova d’esame, perché la risposta agli stimoli educativi, pur se eterogenea, ha
evidenziato un progresso nel processo di maturazione del pensiero, che si evidenzia nella diversità
dei profili culturali.
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Documento del Consiglio di Classe - V G
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI STUDI
Le finalità del corso di studi (1) e le linee portanti dell’attività didattica (2) sono esposte nel P.O.F.:
(1)
Educazione all’autogoverno e all’esercizio della democrazia;
sviluppo di una coscienza scientifica;
educazione alla lettura;
sviluppo dei valori umani e sociali;
approccio consapevole ai problemi dell’orientamento e degli sbocchi occupazionali;
promozione della creatività, della ricerca e della sperimentazione;
apertura alla prospettiva europea.
(2)
Accoglienza e prevenzione dell’insuccesso formativo;
recupero e sostegno;
approfondimento e valorizzazione delle eccellenze.
Il Consiglio di Classe ha attuato le finalità attraverso le linee portanti indicate, privilegiando
l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze e delle abilità per la comprensione e la padronanza e
la rielaborazione personale delle conoscenze, con l’obiettivo di superare una impostazione nozionistica dell’apprendimento. Tutto questo ha trovato applicazione pratica nella formulazione e nel perseguimento degli Obiettivi formativi, didattici, operativi citati più avanti in questo Documento; nelle attività partecipative, laboratoriali, di ricerca, ricordate nella sezione su Metodi, strumenti. Recupero e approfondimento. Verifiche; nelle Attività integrative, extrascolastiche, di orientamento.
Sia gli obiettivi generali che quelli trasversali del corso di studi possono dirsi completamente raggiunti.
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Documento del Consiglio di Classe - V G
OBIETTIVI FORMATIVI, DIDATTICI, OPERATIVI.
CONOSCENZE E COMPETENZE TRASVERSALI
Quanto appena ricordato sugli Obiettivi generali del corso di studi si è tradotto negli obiettivi e nelle conoscenze e competenze operative che riportiamo di seguito.
Obiettivi formativi
Diventare consapevoli delle attitudini personali.
Acquisire consapevolezza realistica e propositiva delle proprie competenze.
Sviluppare la capacità di esprimere e discutere le proprie opinioni all’interno del gruppo.
Sviluppare la capacità di ascoltare e discutere opinioni e pareri diversi.
Sviluppare la capacità di operare costruttivamente all’interno del gruppo:
o assumendo consapevolmente decisioni personali;
o assumendo consapevolmente decisioni di gruppo condivise.
Saper utilizzare le proprie competenze per esplorare e indagare nuovi ambiti tematici e concettuali.
Favorire l’acquisizione di una concezione di vita problematica e articolata.
Sviluppare la capacità di assumere e mantenere impegni e portarli a termine nei tempi concordati o prestabiliti.
Orientarsi verso una scelta consapevole degli studi universitari.
Obiettivi didattici
Acquisire competenze linguistico-comunicative.
Saper reperire informazioni finalizzate.
Saper utilizzare informazioni in modo coerente.
Sviluppare competenze estetiche.
Acquisire un metodo di studio autonomo e sistematico.
Obiettivi operativi
Saper comprendere e utilizzare termini e linguaggi specifici (verbali, simbolici, scientifici,
formalizzati, ecc.).
Saper esporre, descrivere, analizzare concetti, temi, problemi, modelli, contenuti, percorsi
culturali.
Saper applicare regole, metodi, criteri procedurali specifici dei diversi ambiti disciplinari.
Saper operare confronti disciplinari e interdisciplinari.
Saper programmare, valutare, revisionare un semplice progetto di ricerca, di produzione, di
approfondimento.
Saper individuare le relazioni fra lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e dell’evoluzione
culturale e il contesto storico-ambientale.
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Documento del Consiglio di Classe - V G
METODI e STRUMENTI
RECUPERO E APPROFONDIMENTO
VERIFICHE
Nel corso dell’intero triennio e dell’ultimo anno scolastico da parte dei docenti c’è stata una continua ricerca di differenziazione delle metodologie e strategie d’insegnamento, allo scopo di fornire
agli allievi una esperienza varia e ampia di apprendimento e non c’è stato laboratorio o aula speciale
che la classe non abbia usato.
1. Metodologie e strategie d’insegnamento
Lezione frontale.
Lettura guidata.
Lezione interattiva.
Metodo della scoperta guidata (inquiry based learning).
Brainstorming.
Dibattiti e discussioni col supporto di strumenti multimediali.
Mappe concettuali.
Problem solving.
Peer learning.
Attività didattiche a gruppi.
Attività didattiche a coppie.
Attività laboratoriali.
Discussione degli “errori” per sviluppare consapevolezza e capacità di motivazione delle
proprie prestazioni e risposte, per sviluppare strategie di correzione e di autocorrezione.
Guida all’acquisizione di strategie d’apprendimento specifiche per le varie discipline.
2. Strumenti
Manuale.
Dispense integrative.
Materiali didattici cartacei e non-cartacei (libri di testo, dizionari, mappe concettuali, appunti, sintesi, carte geografiche, ipertesti, ecc.).
Materiali reperiti online, eventualmente riadattati.
Blog di inglese.
Pagina e gruppo Facebook in Inglese.
E-mail.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
Glossari e dizionari online.
Materiali multimediali.
LIM.
Film.
Visite di istruzione e altre attività parascolastiche.
Strumenti specifici delle singole discipline (es., piccoli attrezzi per educazione fisica, strumenti di misurazione per la fisica, ecc.). Per questo si rimanda alle singole Programmazioni.
Libri di testo: sono indicati nei Programmi sintetici per singola disciplina.
3. Metodologie per il recupero e l’approfondimento
In conformità con le indicazioni del Collegio dei Docenti, le attività di recupero e/o supporto sono
state effettuate in itinere nelle ore curricolari ogni volta che è stata rilevata qualche difficoltà nello
svolgimento del programma:
ritornando su argomenti già trattati con modalità didattiche diverse;
intervenendo sulle specifiche difficoltà di ogni singolo studente.
Anche l’interrogazione orale individuale ha costituito una opportunità di “ripasso” e approfondimento per tutta la classe. Alcuni alunni hanno usufruito del supporto degli helpdesk per rimuovere
difficoltà relative a specifiche discipline.
4. Verifiche
Le prove di verifica sono state varie e differenziate, coerenti con la finalità di valutare conoscenze e
competenze diverse.
Verifiche scritte
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
Tema o saggio breve.
Analisi del testo
Articolo di giornale
Test strutturati.
Relazioni di ricerca singola o per gruppi.
Prove grafiche
Esercitazioni e traduzioni in lingua.
Problemi.
Esperienze di laboratorio e relazioni.
Test a risposta multipla.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
o
o
o
o
o
o
Trattazioni sintetiche.
Quesiti a risposta aperta.
Relazioni scritte successive a lavori svolti.
Produzione di mappe concettuali.
Prove strutturate e semi-strutturate come previsto per la III prova d’esame.
Educazione fisica: test orali o scritti per valutare tutti gli allievi, compresi quelli esonerati
dalla pratica.
Verifiche orali
Le verifiche orali sono state effettuate non solo ricorrendo all’ “interrogazione” tradizionale,
ma anche sotto forma di interventi allargati a tutta la classe, per stimolare l’attenzione,
l’abitudine al confronto, la partecipazione e per favorire la rielaborazione e la problematizzazione. Tipologie:
o
o
o
o
o
o
colloquio;
relazione di ricerca singola o per gruppi;
analisi e commento di testi e documenti;
questionari;
esercitazioni alla lavagna;
domande, interventi da posto.
Verifiche, numero
La V G è classe tradizionale del vecchio ordinamento, perciò il numero minimo di verifiche
scritte e orali per ogni quadrimestre è stato il seguente:
DISCIPLINA
VERIFICA
SCRITTA
VERIFICA
ORALE
Disegno e storia dell’arte
Filosofia
Fisica
Inglese
Italiano
Latino
Matematica
Educazione fisica
Scienze naturali, chimica e geografia
Storia
//
1
1
3
3
3
3
//
2
1
1
1
2
2
2
2
2
//
2
1
VERIFICA
PRATICA
//
//
//
//
//
//
//
2
//
//
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
SIMULAZIONI DI I - II - III PROVA
Come stabilito in sede di programmazione annuale, la classe ha sostenuto:
- una simulazione di I Prova d’esame,
- una simulazione di II Prova,
- due simulazioni di III prova d’esame.
La simulazione della I prova d’esame (prova di Italiano) è stata somministrata il giorno 01/04/2014.
La durata della prova è stata di 6 ore e sono state proposte agli alunni tutte le tipologie previste per
la prova dell’esame di Stato ( tipologia A –analisi del testo; tipologia B – saggio breve o articolo di
giornale; tipologia C – tema di carattere storico; tipologia D – tema di carattere generale).
La simulazione della II prova d’Esame è stata somministrata il 09/05/2014, durata della prova 6 ore
ed ha avuto come oggetto la risoluzione di un questionario e di un problema sul modello delle consuete prove d’esame.
In entrambi i casi di simulazione di terza prova è stata scelta la tipologia B, quesiti a risposta singola, perché questa tipologia è apparsa più rispondente al percorso educativo e al profilo della classe.
La durata della prova è stata stabilita in 2 ore.
La simulazione del 26 febbraio 2014 comprendeva filosofia, fisica, inglese, storia dell’arte, scienze
naturali. Quella del 09 aprile 2014 proponeva disegno e storia dell’arte, inglese, latino, storia,
scienze naturali.
Per la valutazione delle due simulazioni sono state utilizzate le griglie di valutazione approvate dal
Collegio Docenti, riportate nel P.O.F., e qui allegate.
Per quanto riguarda la simulazione della III PROVA; ogni disciplina è stata valutata con un punteggio massimo di 3 voti x 5= 15. Il punteggio finale è costituito dalla somma dei punteggi delle singole discipline, arrotondata all’unità precedente quando la somma dei punteggi delle singole discipline
è costituita da numero decimale fino a 0,4/ arrotondata all’unità successiva da 0,5.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
VALUTAZIONE
La valutazione è parte del processo di insegnamento/ apprendimento, ha il suo fondamento negli obiettivi dell’attività didattica e considera sia l’evoluzione degli specifici apprendimenti disciplinari
del singolo studente, sia il suo impegno e la sua partecipazione all’insieme dell’attività didattica. Il
P.O.F. espone in dettaglio i criteri di questa parte del processo di insegnamento- apprendimento la
cui finalità è di fornire agli allievi l’ “aiuto necessario […] per scongiurare l’insuccesso scolastico…
promuovere il successo scolastico dell’alunno […] individuare le cause che provocano risultati di
insuccesso, per poter predisporre strategie di recupero e piani di intervento integrativi” (P.O.F.).
Per la valutazione del profitto e della condotta il Consiglio di Classe fa riferimento alle griglie di
valutazione approvate dal Collegio Docenti e pubblicate nel P.O.F.
Per la valutazione degli apprendimenti disciplinari in itinere i docenti si sono serviti della varietà di
prove di verifica richiamate nel capitolo Metodi, strumenti. Recupero e approfondimento. Verifiche
di questo Documento.
La valutazione considera, in particolare, i seguenti elementi:
profitto, inteso come giudizio complessivo sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo. Il giudizio finale deriva dai risultati ottenuti nelle diverse prove in itinere ed esprime il
livello di padronanza degli obiettivi raggiunti da ogni allievo, compresa la capacità di impiegare, anche in forma personale, un complesso organico di abilità e conoscenze;
impegno, riferito alla disponibilità ad impegnarsi in termini di quantità di lavoro adeguata e
alla capacità di organizzare il lavoro stesso - con riferimento anche ai compiti a casa -, alla
disponibilità ad impegnarsi con continuità, puntualità e precisione, all’assiduità della presenza a scuola e al rispetto dei tempi di verifica programmati;
partecipazione, riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune
durante le lezioni, in particolare all’attenzione mostrata, alla capacità di concentrazione
mantenuta nel perseguire un dato obiettivo, all’interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi e domande.
La valutazione finale tiene conto della situazione di partenza, della puntualità di esecuzione e consegna dei compiti, del conseguimento delle conoscenze e competenze conseguite rispetto agli obiettivi prestabiliti e dell’attenzione, l’interesse e la partecipazione ai diversi momenti dell’attività didattica. In breve, essa considera tutti gli aspetti e gli esiti del processo formativo dell’intero anno
scolastico, compresi recuperi e approfondimenti, riguardo alle competenze acquisite, l’impegno, la
partecipazione, l’assiduità nella frequenza, la progressione nell’apprendimento.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
Il Consiglio di Classe attribuisce il credito scolastico, ai sensi della normativa vigente (DPR 323 del
23/07/1998, modificato dal D.M.42 del 22 maggio 2007, Legge 1/07, D.M. 99/09) e in applicazione
dei criteri previsti dal POF a.s.2013/14, per la partecipazione ad attività complementari e integrative
organizzate dalla scuola nell’a.s. in corso.
Il consiglio di Classe valuta anche le certificazioni rilasciate da enti esterni per l’attribuzione del
credito formativo.
Per l’attribuzione del credito scolastico il Collegio dei Docenti ha deliberato che la condizione irrinunciabile per consentire l’incremento del punteggio calcolato sulla base della media dei voti ottenuti dall’allievo nello scrutinio finale è l’assiduità della frequenza scolastica. Solo se questa condizione è soddisfatta, vengono considerati l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle attività complementari e integrative e gli eventuali crediti formativi.
L’attribuzione del credito in sede di scrutinio finale si basa sulla tabella ministeriale ai sensi del
D.L. 16/12/2009, qui di seguito.
Tabella A
Credito scolastico
Candidati interni
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)
media dei voti
Media = 6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
Terzo anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
credito scolastico (punti)
Quarto anno
3–4
4–5
5–6
6–7
7–8
Quinto anno
4–5
5–6
6–7
7–8
8–9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella,
va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche
l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educa17
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
tivo e alle attività complementari e integrative e gli eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di
eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Il credito minimo, previsto nella relativa banda di oscillazione che lo studente ammesso all’anno
successivo si otterrà in base alla media dei voti di profitto (in assenza di mediocrità sanate in sede di
scrutinio), sarà integrato* a giugno dal Consiglio di Classe di un punto in considerazione del possesso del requisito di cui al successivo punto 1), congiuntamente ad almeno uno dei requisiti di cui
ai punti 2), 3), 4). * Per gli alunni che negli scrutini di giugno abbiano riportato la sospensione del
giudizio in una o più discipline il Consiglio di Classe decide, negli scrutini di luglio, se integrare o
meno il punteggio.
1) Assiduità della frequenza scolastica: ai fini dell’assegnazione del punteggio per l’assiduità della
frequenza, il numero delle assenze non potrà superare il 15% del monte ore di lezione previste (se
non per validi e comprovati motivi). Nel caso di superamento di tale percentuale lo studente avrà il
punteggio minimo della fascia, indipendentemente dal possesso degli altri requisiti.
2) Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo.
3) Interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative organizzate
dalla scuola.
4) Crediti formativi, che consistono nella certificazione di esperienze coerenti con il corso di studio,
“acquisite al di fuori della scuola di appartenenza” (ex art.1 D.M.24/2/2000 n.49), quali ad esempio:
le attività di volontariato, svolte presso Associazioni ed Enti riconosciuti di cui sia attestata
la continuità per almeno 20 ore;
le attività sportive, effettuate in maniera continua e documentabile, o che testimonino la partecipazione a competizioni di livello almeno provinciale;
le attività culturali che si configurino come: corsi di lingue, di informatica, di musica, di arte,
ecc., di almeno 20 ore con attestazione del superamento dell’esame finale, ove questo sia
previsto;
la partecipazione alle fasi provinciali di competizioni matematiche, fisiche, chimiche.
Riguardo all’estensione temporale, vengono riconosciute le attività relative all’anno scolastico in
corso, a partire dalla terza classe.
La partecipazione a iniziative complementari ed integrative (progetti di Istituto, corsi P.O.N. campionati studenteschi, corsi di potenziamento e/o approfondimento linguistico- scientifico, partecipazione ad attività di laboratorio, ecc., non dà luogo all’acquisizione di crediti formativi, ma concorre
alla definizione del credito scolastico (art.1,comma 2 D.M. di cui sopra).
Al termine del triennio, il credito scolastico totale sarà dato dalla somma dei punteggi ottenuti dallo
studente nel corso del triennio e costituirà parte integrante della valutazione complessiva nelle prove d’esame. (P.O.F. 2013 – 2014, pp. 17 – 19)
http://www.liceolabriolanapoli.it/public/files/p.o.f.2013.pdf
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
ATTIVITÀ: INTEGRATIVE,
EXTRASCOLASTICHE,
DI ORIENTAMENTO.
P.O.N.
Alcuni alunni hanno partecipato, nel corso del triennio, a diversi PON organizzati dalla scuola e
Progetti di carattere trasversale, in relazione alle proprie inclinazioni e ai propri interessi verso specifici ambiti del sapere. Essi sono:
PON C1 ( Lingua Inglese);
PON F2 (laboratorio teatrale);
PON C 5 (grafica);
Corso di Inglese PEARSON;
PIANO LAUREE SCIENTIFICHE;
Progetto “Mimose rosse”;
Progetto “La pagina che non c’era”:
Laboratorio Scientifico Multidisciplinare;
Giochi Sportivi Studenteschi (Tennis tavolo);
Campionati Studenteschi – Fase Provinciale;
corso di Yoga “Libera…mente”.
Tali esperienze sono state di grande valenza formativa, sia nell’orientare gli alunni verso le loro future scelte universitarie e/o lavorative, sia nel completare la preparazione specifica e il profilo della
personalità.
Tutta la classe ha, inoltre, preso parte a diversi incontri e attività finalizzate all’orientamento verso
la scelta della facoltà universitaria.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
ALLEGATI/ A: PROGRAMMI SINTETICI PER DISCIPLINE
I Programmi di studio sono stilati con riferimento alle Programmazioni dipartimentali.
Per i contenuti disciplinari analitici il Consiglio di Classe rimanda ai Programmi che saranno presentati per gli scrutini finali di giugno.
Nel presente Documento ciascun docente, in relazione alle linee guida proposte nell’ambito dei propri Dipartimenti e in relazione con il progetto formativo condiviso dalla scuola, fornisce la descrizione degli obiettivi perseguiti, dei contenuti, dei metodi e degli strumenti utilizzati e delle prove di
verifica proposte in questa classe.
ITALIANO
DOCENTE: Barbara De Luca
Testi: - Romano Luperini, Pietro Cataldi, Lidia Marchiani, Il nuovo. La scrittura e l'interpretazione.
Storia e antologia della letteratura italiana nel quadro della civiltà europea. Ediz. Rossa con espansione on line.
- Illuminismo, Neoclassicismo, Romanticismo (dal 1748 al 1861) Vol.4. PALUMBO
- Naturalismo, simbolismo e avanguardie (dal 1861 al 1925). Vol. 5.
- Modernità e contemporaneità (dal 1925 ai nostri giorni). Vol. 6.
- Testi in uso nell’anno scolastico precedente (Edizione integrale a scelta della Divina Commedia)
- Testi della biblioteca scolastica o domestica
- Materiale didattico in fotocopia fornito dalla docente
FINALITÀ
- Acquisizione della consapevolezza del carattere specifico e complesso del fenomeno letterario,
come espressione della civiltà e forma di conoscenza del reale
- Acquisizione di una sicura padronanza dello strumento linguistico nelle produzioni orali e scritte
OBIETTIVI
In linea di continuità con gli obiettivi raggiunti nel biennio, rispetto ai quali si sono caratterizzati
per la maggiore complessità scientifica e per una più ampia articolazione, si sono raggiunti i seguenti obiettivi minimi:
- Analisi del testo e sua contestualizzazione
- Conoscenza della storia letteraria e delle sue istituzioni
- Ampliamento di competenze linguistiche
- Potenziamento del possesso del linguaggio letterario
- Acquisizione di organicità e correttezza formale sia nell’esposizione orale che scritta
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
- Sviluppo capacità di sintesi, analisi,argomentazione e rielaborazione
- Incentivazione alla lettura
- Capacità di comprensione ed elaborazione di varie forme di scrittura
- Sapere operare una lettura dei testi nei vari livelli
- Collocare un testo in un quadro di riferimento relativo ai codici ed alle istituzioni letterarie, in rapporto alle opere di uno stesso autore, di altri coevi o di epoche diverse
- Riconoscere la polisemia dei testi
- Acquisire la consapevolezza del carattere specifico e complesso del fenomeno letterario come espressione della civiltà e forma di conoscenza del reale
METODI
Lezione frontale. Lezione dialogata. Gruppi di lavoro. Proiezione di materiale audiovisivo
VERIFICHE e VALUTAZIONE
Le verifiche sono state sia scritte che orali. È stata effettuata, tra l’altro, una simulazione della I
prova d’esame.
Per la valutazione ci si è avvalsi delle griglie approvate dal Dipartimento di Lettere tenendo conto,
tra l’altro del livello medio di preparazione della classe e del livello individuale di conseguimento
degli obiettivi (conoscenze e competenze); dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza;
dell’interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo e regolarità della frequenza; delle competenze morfosintattiche e conoscenze letterarie e storico-culturali; della capacità di far interagire le
nozioni acquisite in altri ambiti disciplinari.
SUSSIDI
Libri di testo, fotocopie di materiale integrativo approntato dalla docente, audiovisivi.
TOTALE ORE EFFETTUATE = 117 (fino al 17 aprile)
PROGRAMMA DI ITALIANO
DIVINA COMMEDIA
Ricapitolazione sulla Divina Commedia: i paesaggi e la struttura dell’Inferno e del Purgatorio. Il
Paradiso terrestre. Il Paradiso: introduzione alla cantica, lo stile e la struttura. Lettura, parafrasi, analisi e commento dei canti: I; II; III; VI; VIII; XI; XII; XVII; XXXIII (entro la fine dell’anno).
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LETTERATURA ITALIANA E ANTOLOGIA
•
L’OTTOCENTO: coordinate storiche e culturali.
NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO.
L’ETÀ
NAPOLEONICA:
• UGO FOSCOLO
La vita e la formazione culturale. La poetica e il pensiero tra Classicismo e Romanticismo. Il ruolo
delle illusioni. L’epistolario: lettura e commento di “Partendo per l’esilio” (lettera ai familiari del 31
marzo 1815). Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: lettura e commento dell’incipit del romanzo (Il sacrificio della patria, dai Colli Euganei 11 ottobre 1797); Lettera da Ventimiglia: i confini d’Italia (19 e
20 febbraio). Le Odi e i Sonetti. Lettura, analisi e commento dei sonetti: Alla sera; A Zacinto; In morte del fratello Giovanni; Non son chi fui. Dei Sepolcri: lettura e integrale e commento. La Notizia intorno a Didimo Chierico. Le Grazie: struttura, temi, stile.
•
L’ETÀ DEL ROMANTICISMO: contesto storico e caratteri fondamentali. ORIGINI
E SPECIFICITÀ DEL ROMANTICISMO ITALIANO. I generi letterari e il pubblico.
IL TRIONFO DEL ROMANZO
•
LA QUESTIONE DELLA LINGUA NELL’OTTOCENTO
• ALESSANDRO MANZONI
La vita. La formazione culturale e religiosa. La poetica del vero. La conversione e la concezione della
storia. Le odi civili e politiche. Lettura e commento di Marzo 1821 e di Il cinque maggio. La lettera a
Cesare d’Azeglio «sul Romanticismo» (lettura di excerpta). La novità della tragedia manzoniana. Il
conte di Carmagnola e Adelchi. Lettura di: Il volgo disperso (da Adelchi, coro atto III) e Sparsa le
trecce morbide (ibi, coro atto IV). I promessi sposi: la scelta del genere e la genesi; l’intreccio ed i
personaggi; la Provvidenza; la peste e l’evoluzione della lingua.
• GIACOMO LEOPARDI
La vita e la formazione culturale. La teoria del piacere. Natura, ragione, illusioni. Il pensiero: dal
pessimismo storico al pessimismo cosmico. L’Epistolario. Lettura e commento di una lettera a Pietro Giordani (n. 32 del 30 aprile 1817) e di una lettera al fratello Carlo (n. 219 del 25 novembre
1822). I Pensieri. Lettura e commento di Una grande esperienza (Pensieri, LXXXII). Lo Zibaldone.
Lettura e commento di Ricordi (Zibaldone 50-1, 353-6, 4417-8, 4421-2). La natura e la civiltà (ibi,
1559-62, 4128, 4175-7), La souffrance del giardino (ibi, 4175-77, Bo 22. Apr. 1826.). L’evoluzione
della poesia leopardiana dai “piccoli” ai “grandi” idilli. Lettura e commento di Ultimo canto di Saffo; L’infinito; A Silvia. Le Operette morali. Lettura e commento del Dialogo della Natura e di un
Islandese; del Coro di morti nello studio di Federico Ruysch (dal Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie) e del Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggere.
• LA SCAPIGLIATURA
Origine del termine. I miti polemici. Precedenti europei ed italiani. I temi della letteratura scapigliata. Lettura e commento di Lezione di anatomia (Boito) e Preludio (Praga).
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
•
L’ETÀ DEL REALISMO IN EUROPA. IL NATURALISMO. IL VERISMO
ITALIANO
• GIOVANNI VERGA
Cenni biografici. Lo svolgimento della produzione verghiana: dai romanzi borghesi tardoromantici
e scapigliati al “ciclo dei vinti”: I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo: trama, struttura, personaggi,
lingua e stile. Le novelle: da Vita dei campi alle Novelle rusticane. Lettura e commento di Rosso
Malpelo; La roba; Libertà. La produzione teatrale: lettura e commento del testo integrale di Cavalleria rusticana.
• GIOSUE CARDUCCI
La vita. La formazione culturale e l’ideologia. La poetica e i caratteri della poesia. I temi. Le raccolte poetiche e lo sviluppo della poesia carducciana. Le Odi barbare. Lettura e commento delle liriche:
San Martino (da Rime nuove); Pianto antico (ibi, XLII); Alla stazione in una mattina d’autunno
(Odi barbare, XXIX); Inno A Satana.
• TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: COORDINATE STORICO-CULTURALI
L’Europa tra fine Ottocento e primo Novecento. L’irrazionalismo antipositivista. Le nuove poetiche:
Decadentismo e Simbolismo. Crisi del rapporto intellettuale-società borghese.
Lettura e commento di: Corrispondenze e Spleen (da Baudelaire, I fiori del male, IV e LXXVIII);
Arte poetica (Verlaine); Vocali (Rimbaud); “Il monologo della signora Bloom” (da Ulisse di James
Joyce); “Il risveglio di Gregor” (da La metamorfosi di Franz Kafka).
• GIOVANNI PASCOLI
La vita. L’uomo e la personalità. La formazione culturale, l’ideologia e il pensiero politico. La poetica del fanciullino. Gli scritti critici. Il mondo dei simboli. Le scelte stilistiche e formali. Myricae e
Canti di Castelvecchio. Le opere poetiche minori e i Poemi conviviali. Lettura e commento di: excerpta da La grande Proletaria si è mossa e da Il fanciullino. Analisi di: X Agosto; L’assiuolo; Lavandare; Novembre; Temporale, Il lampo (da Myricae); Il gelsomino notturno (da Canti di Castelvecchio); Italy (da Primi poemetti, XX, vv. 10-32).
• GABRIELE D’ANNUNZIO
Cenni biografici. La personalità. Estetismo, superomismo, panismo, egocentrismo. Le opere principali. La produzione teatrale. Lingua e stile. Lettura e commento di: Andrea Sperelli (da Il piacere).
La figlia di Iorio (lettura integrale del testo teatrale); Analisi di: La pioggia nel pineto; I pastori (da
«Alcyone»).
• IL FUTURISMO
Il mito della modernità, la critica al “passatismo”, l’esaltazione della velocità e della macchina, le innovazioni tematiche e formali, il paroliberismo. Filippo Tommaso Marinetti: lettura e commento di:
Manifesto tecnico della letteratura futurista (stralci); Bombardamento di Adrianopoli (da Zang
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
Tumb Tumb). Luciano Folgore: lettura e commento di: La pioggia sul cappello. Aldo Palazzeschi:
lettura e analisi di Chi sono? (da Poemi); Lasciatemi divertire (da L’incendiario).
• IL CREPUSCOLARISMO
La produzione lirica di Sergio Corazzini. Guido Gozzano. Marino Moretti. Lettura e commento e
analisi di: La Signorina Felicita ovvero la felicità (Gozzano, I colloqui); Desolazione del povero
poeta sentimentale (Corazzini, da Piccolo libro inutile); A Cesena (Moretti, da Il giardino dei frutti).
• LUIGI PIRANDELLO
Cenni biografici. Il pensiero. La «maschera». Il relativismo gnoseologico. La poetica
dell’«umorismo». Sanità e follia. Le opere principali. Lettura e commento di: “Lettera alla sorella:
la vita come «enorme pupazzata» (del 31 ottobre 1886); “La crisi di fine secolo” (da Arte e coscienza oggi); “L’arte epica «compone», quella umoristica «scompone»; “La «forma» e la «vita»” e “La
differenza tra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata” (da L’umorismo); “Serafino Gubbio, le macchine e la modernità” (da Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Quaderno I,
capp. I e II); “Il «silenzio di cosa» di Serafino Gubbio” (ibi, Quaderno settimo, cap. IV); Il furto (da
Uno, nessuno e centomila, Libro IV, cap. VI); “La vita «non conclude», ultimo capitolo di Uno,
nessuno e centomila”; Ciaula scopre la luna; Il treno ha fischiato…; Tu ridi; C’è qualcuno che ride
(da Novelle per un anno); La patente; L’uomo dal fiore in bocca (lettura e commento degli atti unici); «Io sono colei che mi si crede» (da Così è (se vi pare), atto III, scene 7-9); “La conclusione di
Enrico IV” (da Enrico IV, atto III); “L’irruzione dei personaggi sul palcoscenico” (da Sei personaggi in cerca d’autore).
• ITALO SVEVO
Cenni biografici. La formazione. Inettitudine, psiche e malattia nei romanzi. Lettura e commento di:
“Inettitudine e «senilità»: l’inizio del romanzo; “L’ultimo appuntamento con Angiolina”; La pagina
finale del romanzo: la «metamorfosi strana» di Angiolina (da Senilità); “Lo schiaffo del padre”, “La
domanda di matrimonio”; “L’addio a Carla, ovvero Zeno desidera una cosa e il suo contrario (da La
coscienza di Zeno).
• L’ERMETISMO
Essenzialità, musicalità, ripiegamento solipsistico. La poetica della parola.
• GIUSEPPE UNGARETTI
Cenni biografici. La poetica. Il lutto e la guerra. Le novità formali. Lettura, commento e analisi di:
Il porto sepolto (da «L’Allegria»); Commiato (ibi); Veglia (ibi); Fratelli (ibi); Sono una creatura
(ibi); San Martino del Carso (ibi); Soldati (ibi); I fiumi (ibi); Mattina (ibi); La madre (da «Sentimento del Tempo» “Leggende”); Non gridate più (da «Il Dolore» “I ricordi”).
• EUGENIO MONTALE
Cenni biografici. La poetica. Il “male di vivere”. La memoria. Lettura, commento e analisi di: I limoni (da «Ossi di seppia»); Non chiederci la parola (ibi); Meriggiare pallido e assorto (ibi); Forse
un mattino andando in un’aria di vetro (ibi); Spesso il male di vivere ho incontrato (da «Tutte le
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
poesie»); Non recidere forbice quel volto (da «Le occasioni»); Ho sceso dandoti il braccio... (da
«Xenia», II, 5). Lettura e commento della parodia di Piove (da Satura).
• SALVATORE QUASIMODO (entro la fine dell’anno)
Cenni biografici. Il pensiero e la poetica. La prima fase della poesia. Le poesie dopo la guerra. Lettura e
commento di: Ed è subito sera (da « Acque e terre»); Vento a Tindari (ibi); Alle fronde dei salici (da
«Giorno dopo giorno»); Giorno dopo giorno (ibi); Milano, agosto 1943 (ibi); Uomo del mio tempo (ibi).
• UMBERTO SABA (entro la fine dell’anno)
Cenni biografici. La poetica. Il Canzoniere. Lettura e commento di: A mia moglie (da «Casa e campagna»); La capra (ibi); Mio padre è stato per me «l’assassino» (da «Autobiografia», 3).
•
IL NEOREALISMO: caratteri generali (entro la fine dell’anno)
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LATINO
DOCENTE: Barbara De Luca
Testi: DI SACCO, SERIO – Scrinium 2. Storia e testi della letteratura latina. Dall’età augustea al
tardo impero. Bruno Mondadori
Testi in uso nell’anno scolastico precedente, della biblioteca scolastica o domestica. Materiale in fotocopia. Apuleio, Le metamorfosi (edizioni varie in possesso degli alunni)
FINALITÀ
- Ampliamento dell'orizzonte culturale dello studente
- Consapevolezza del rapporto intercorrente tra la civiltà italiana ed europea e quella classica
- Comprensione del codice linguistico della civiltà latina, per consentire un accesso diretto ai
testi da essa prodotti, correttamente contestualizzati
OBIETTIVI
- Conoscenza delle fondamentali strutture morfosintattiche e del lessico essenziale della lingua latina;
- Capacità di leggere, dimostrandone comprensione, un testo in lingua latina di media difficoltà, traducendolo in buon italiano
- Capacità di riconoscere le diverse tipologie testuali
- Saper cogliere le linee fondamentali della tradizione letteraria latina
- Individuare i diversi generi letterari
- Conoscere, analizzare, interpretare i testi più significativi prodotti dalla civiltà latina nell'arco di tempo del proprio sviluppo, correttamente contestualizzati
METODI
Lezione frontale, lezione dialogata, gruppi di lavoro
VERIFICHE e VALUTAZIONE
Interrogazioni orali. Verifiche scritte con prove di traduzione. Verifiche scritte con test strutturati e
semistrutturati. Simulazione terza prova d’esame.
Per la valutazione ci si è avvalsi delle griglie approvate dal Dipartimento di Lettere tenendo conto,
tra l’altro, del livello medio di preparazione della classe e del livello individuale di conseguimento
degli obiettivi (conoscenze e competenze); dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza;
dell’interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo e regolarità della frequenza; delle competenze morfosintattiche e conoscenze letterarie e storico-culturali; della capacità di adoperare le
nozioni acquisite in altri ambiti disciplinari.
SUSSIDI
Libri di testo, fotocopie, materiale integrativo digitale approntato dalla docente.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
PROGRAMMA DI LATINO
POESIA E FILOSOFIA: LUCREZIO POETA DELLA RAGIONE. Dati biografici. Il
De rerum natura. Il pessimismo lucreziano. Lo stile.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
Il proemio del De rerum natura e l’Inno a Venere (I, vv. 1-43); L’imperturbabilità degli dei (I,
vv. 44-49); L’argomento del poema (I, vv. 50-61); Elogio di Epicuro (I, vv. 62-79); La povertà della lingua e la novità della materia (I, vv. 136-148); La funzione della poesia (I, vv. 901950); Naufragio con spettatore (II, vv. 1-19); Il sacrificio di Ifigenia (I, vv. 80-101); Lucrezio
e i sacrifici di animali (II, vv. 352-366); Il timore della morte (III, vv. 830-869); La follia
d’amore (IV, vv. 1073-1140); I mali del progresso (V, vv.1412-1457); La peste (VI, vv. 12521286).
• L’ETÀ GIULIO CLAUDIA: Quadro storico. Rapporti tra intellettuali e potere.
•
•
LA FAVOLA: FEDRO. Cenni biografici. Il modello esopico e il genere favola; la visione
della realtà e la morale. Analisi, traduzione e commento di Il lupo e l’agnello e la storia della vedova di Efeso (Appendix Perottina, 15). Confronti con l’analoga vicenda raccontata nel
Satyricon.
SENECA. Dati biografici. I Dialogi. Le Epistole a Lucilio. Lo stile della prosa senecana. Le
tragedie. L’Apokolokýntosis. Le Naturales quaestiones.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
Il rapporto di Seneca con gli auctores (Epistulae ad Lucilium, 33, 7-8; 84, 5-7); Pochi libri ma
buoni (ibi, 2); Gli schiavi sono uomini come noi (ibi, 47, 1-5; 10-13; 15-17); Il principe e il
saggio (ibi, 73, 1-4); Neppure in villeggiatura si sta tranquilli (ibi, 56, 1-2); Iustitia e clementia, le due doti del buon principe (De clementia, I, 1, 1-4); L’otium impegnato del saggio (De
otio, 3, 2-5; 4, 1-2); La sofferenza tiene l’anima in allenamento (De providentia, 2, 1-4; 7-12)
Il sapiens e il tempo (De brevitate vitae, 14); L’esame di coscienza (De ira, III, 36).
•
LUCANO. Dati biografici. Il Bellum civile: le fonti, il contenuto, i personaggi. Le caratteristiche dell’epos di Lucano e rapporti con l’epos virgiliano. Il linguaggio poetico di Lucano.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani (Bellum civile, I, vv. 1-36); I ritratti
di Pompeo e Cesare (ibi, I, vv. 129-157); Una funesta profezia (ibi, VI, vv. 750-767; 776-820)
e altre letture dal libro VI come approfondimento del personaggio della maga Eritto.
•
• PERSIO E LA SATIRA. Cenni biografici. Contenuti, forma e stile delle satire.
Lettura e commento in traduzione del brano: La strada del bene (da Saturae III, vv. 44-62).
PETRONIO. La questione dell’autore del Satyricon. Contenuto dell’opera. La questione
del genere letterario e del realismo petroniano.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
La decadenza dell’arte retorica (Satyricon, 1-4); La cena di Trimalchione (Satyricon, 31, 3-34); La
matrona di Efeso (ibi, 110,6 – 112).
• L’ETÀ DEI FLAVI. Il contesto storico. Il rapporto tra intellettuale e potere.
•
•
STAZIO. La poesia epica: la Tebaide e l’Achilleide. La poesia lirica: le Silvae
27
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
•
PLINIO IL VECCHIO. La vita. La Naturalis historia
• MARZIALE E L’EPIGRAMMA
Dati biografici e cronologia delle opere. La poetica. Le prime raccolte. Gli Epigrammata: precedenti letterari, tecnica compositiva, temi, forma e lingua.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
- Il cacciatore di eredità (Epigrammata I, 10); Un tipo strano (ibi, I, 89); Lo scroccone di libri (ibi, I, 117); Una bella parrucca (ibi, VI, 12); Una morte improvvisa (ibi, VI, 53). Tutto appartiene a Candido... tranne sua moglie (Epigrammata, III, 26); Matrimoni di interesse (ibi, I, 10; X,
8; X, 43); La bella Fabulla (ibi, VIII, 79); Troppo rumore in città (ibi, XII, 57, vv. 1-14); Cattivi
maestri (ibi, IX, 68). Lettura di alcuni degli epigrammi “proibiti”.
• QUINTILIANO
Cenni biografici. L’Institutio oratoria. La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
- La prima educazione avviene in famiglia (Institutio oratoria, I, 2, 6-8); Vantaggi di
un’educazione collettiva (ibi, I, 2, 18-24); Saper riconoscere l’indole e le doti degli allievi
(ibi, I, 3,1-8); Contro le punizioni corporali (ibi, I, 3, 14-17); Il buon maestro (ibi, II, 2, 1-8).
•
IL PRINCIPATO ADOTTIVO E IL RITORNO ALLA LIBERTÀ. Il contesto storico
• PLINIO IL GIOVANE.
Cenni biografici. L’epistolario e i rescritti. Il panegirico a Traiano.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
- Una nuova scuola per Como (Epistulae IV, 13, 3-11)
- Excerpta dal Panegirico di Traiano (4, 4-7)
- Perseguitare i cristiani? (Epistulae, X, 96). Il rescritto di Traiano (ibi, X, 97).
• GIOVENALE. La vita. Le satire. L’indignatio. La figura del cliente in Marziale e Giovenale
Lettura e commento in traduzione di excerpta da alcune satire:
- Le case dei poveri (Satira I, 3, vv. 190-238)
- Rigurgiti di xenofobia (ibi, I, 3)
• TACITO
Cenni biografici. L’Agricola e la Germania. Il Dialogus de oratoribus. Le Historiae e gli Annales.
La concezione storiografica di Tacito e il pessimismo. Lingua e stile.
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
- Il discorso di Calgaco (Agricola, 30, 31) ; La morte di Agricola (ibi, 44-46) e altri excerpta
dall’Agricola (21, 31, 2-4); Un popolo guerriero (Germania, 13-14); La pace mette in crisi
l’eloquenza (Dialogus de oratoribus 40; 41, 3-5); Galba adotta Pisone (Historiae, I, 16); La
missione dell’impero romano e il discorso di Petilio Ceriale (ibi, IV, 73-74) e altri excerpta dalle Historiae (V, 4-5); Gli otia di Nerone (Annales, XIV, 14); Petronio arbiter elegantiae (ibi,
XVI, 18-19); Il discorso di Cremuzio Cordo al Senato (ibi, IV, 34-35); Il fallito attentato ad Agrippina (ibi, XIV, 3-5); Nerone e l’incendio di Roma (ibi (XV, 38-40); La persecuzione dei cristiani (ibi, XV, 44); Il suicidio di Seneca (ibi; XV, 60, 2-64).
28
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
•
L’ETA’ DEGLI ANTONINI: Quadro storico
LA BIOGRAFIA. SVETONIO e l’HISTORIA AUGUSTA (cenni)
Lettura e commento in traduzione di excerpta dalle Vitae Caesarum:
- Ritratto privato di Cesare (Vita Caesaris, 45)
- La teatrale morte di Nerone (Vita Neronis, 49)
• APULEIO
I dati biografici. Il De magia. I Florida e le opere filosofiche. Le Metamorfosi: le sezioni narrative;
caratteristiche e intenti dell’opera; la lingua e lo stile. Lettura integrale del romanzo in traduzione
italiana.
• DA DIOCLEZIANO AI REGNI ROMANO-BARBARICI. Quadro storico
•
LA LETTERATURA CRISTIANA. I generi e il rapporto con la tradizione. Le Passiones e gli Acyta martyrum.
Lettura e commento in traduzione di excerpta dalla Passio Perpetuae et Felicitatis (3, 1-9)
•
APOLOGETI: Minucio Felice e Tertulliano (lettura di excerpta dall’Apologeticum (50,
12-16)
• La storiografia: AMMIANO MARCELLINO: la vita e le Res gestae. Lettura di excerpta
relativi agli Unni, a Giuliano l’Apostata e alla ricostruzione del tempio di Gerusalemme e altri (XXIX, 3,9; XV, 7, 1-5).
• AMBROGIO (entro la fine dell’anno)
La vita e le opere. Le Epistole. Gli inni (cenni)
Lettura e commento in traduzione dell’inno IV: Inno della sera
• GEROLAMO (entro la fine dell’anno)
Cenni biografici. La Vulgata. Il traduttore e l’esegeta. L’epistolario. Il polemista. Agiografia e storia
letteraria.
Lettura e commento in traduzione dell’epistola 22 ( “Sei ciceroniano non cristiano”, 22, 30)
• AGOSTINO (entro la fine dell’anno)
I dati biografici. Le Confessiones e altre opere. Polemica antimanichea, antidonatista , antipelagiana. Il De Civitate Dei
Lettura e commento in lingua o in traduzione dei seguenti brani:
- La conversione (Confessiones, VIII, 12, 28-29)
TOTALE ORE EFFETTUATE = 71 (fino al 17 aprile)
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
STORIA
DOCENTE: Dario Caruso
FINALITA’ DEL CORSO
•Focalizzare e sviluppare la capacità di operare il nesso memoria-identità dalla memoria-identità
personale alla memoria-identità dei popoli
•Approfondire la coscienza che soggetto dello sviluppo storico è la persona umana nella sua dimensione totale ed integrale di fattori costitutivi.
•Ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione delle interconnessioni di
rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
•Acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura
diversa che lo storico vaglia, ordina, seleziona e interpreta secondo modelli e “criteri di giudizio”
fondati sull’attendibilità delle testimonianze.
•Acquisire consapevolezze che la fiducia di intervento nel presente, è connessa alla capacità di problematizzare il passato.
OBIETTIVI
•Uso delle conoscenze acquisite in altre discipline per ricostruire la complessità di un periodo storico
•Conoscenza delle principali questioni storiografiche relative ai grandi eventi del Novecento
•Conoscenza delle principali interpretazioni storiografiche relative ai grandi eventi del Novecento
•Individuare le interazioni tra i soggetti singoli e collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali, religiosi, di genere e ambientali.
•Saper usare criticamente le categorie della contemporaneità per la comprensione del presente
•Saper impostare il lavoro di produzione del saggio breve
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lezione frontale
Analisi di eventi storici presentati in successione diacronica riflettendo intorno alle fonti ed alle interpretazioni storiografiche maggiormente significative in relazione ad alcuni aspetti rilevanti trattati durante l’anno.
Maggiori sono stati i riferimenti alla storia italiana ed europea, evitando l’eurocentrismo e concedendo spazio ad avvenimenti che hanno avuto importanza per la storia del novecento. Ogni argomento è stato affrontato secondo una contestualizzazione spazio-temporale, su un piano di obiettività ed analisi critica
Lettura guidata
E' stata effettuata anche una lettura storiografica utilizzando i brani presenti nel libro di testo o nei
sussidi didattici antologici su alcuni dei temi affrontati maggiormente significativi.
30
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
Lezione interattiva
Come strategia didattica collettiva è stata utilizzata la tecnica della discussione guidata orientata a
focalizzare l’attenzione e la riflessione degli allievi su idee, comportamenti, istituzioni particolarmente significativi, utili anche a stabilire un confronto con il presente e con le altre discipline.
SUSSIDI E MATERIALI DIDATTICI
Principale sussidio didattico è stato il manuale di Storia in adozione (Beonio, Brocchieri – La Memoria e il tempo, vol. 3) integrato dalla lettura di brani e documenti. In aggiunta o in sostituzione
di parti lacunose del manuale sono stati previsti materiali didattici cartacei e non di vario genere
(tabelle, diagrammi, cartine geografiche, giornali, ipertesti, ecc.)
CONTENUTI DI PROGRAMMA
Unità 1
La seconda rivoluzione industriale e i moti del 1848 in Europa
Unità 2
Il Nazionalismo, il colonialismo e l’imperialismo di fine Ottocento
Unità 3
Il processo di unificazione italiano e tedesco
Unità 4
L’Italia nell’età giolittiana: dal decollo industriale al dibattito tra neutralisti e interventisti
Unità 5
La prima guerra mondiale e la rivoluzione d’ottobre 1917
Unità 6
Il dopoguerra: la crisi del liberalismo e l’avvento del fascismo in Italia
Unità 7
La Germania dalla Repubblica di Weimar alla formazione del terzo Reich: il nazionalsocialismo di
Hitler
Unità 8
La crisi del 1929 e il New deal di F.D.Roosevelt
Unità 9
La seconda guerra mondiale e la tragedia della Shoah
Unità 10
La partecipazione italiana al conflitto e la resistenza partigiana
Unità 11
Gli esiti del secondo conflitto mondiale e la ricostruzione
Unità 12
L'Italia repubblicana e il processo di costruzione dell'Unione Europea
Unità 13
La guerra fredda e la fine del secolo breve: linee generali
31
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
FILOSOFIA
DOCENTE: Dario Caruso
FINALITA’ DEL CORSO
1. Dare una formazione culturale che, nell'arco del triennio, renda gli studenti consapevoli della
importanza della scelta di studio effettuata e delle reali possibilità di applicazione nel lavoro e nella vita.
2. Favorire un approccio alle tematiche in discussione di tipo storico-critico-problematico.
3. Fornire le capacità necessarie per affrontare i problemi connessi alle scelte di vita con il giusto
equilibrio critico.
4. Rendere gli studenti consapevoli delle proprie capacità, responsabilizzarli attraverso la richiesta
di una graduale e sempre maggiore autonomia di pensiero.
5. Favorire il confronto continuo con la pluralità di vedute, perché si comprenda l'importanza della
tolleranza nella discussione, rispetto e della disponibilità verso l’altro e soprattutto dell'arricchimento che ogni singolo può trarre dal confronto stesso, momento fondamentale per liberarsi da
schemi troppo rigidi e aride forme pregiudiziali.
6. Favorire l'esercizio del controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di
procedure logiche.
7. Dotare gli studenti della capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche.
Obiettivi
• Conoscere ed utilizzare le categorie essenziali della tradizione filosofica studiata
• Saper distinguere il momento enunciativo di una tesi dalla sua argomentazione
• Saper distinguere, in un discorso, il suo scopo e/o la strategia per argomentarne le tesi
• Ricondurre le tesi individuate nella lettura al pensiero complessivo dell'autore
• Individuare i rapporti che collegano il testo sia al contesto storico di cui è documento, sia alla
traduzione storica nel suo complesso.
• Confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema
• Individuare ed analizzare problemi significativi della realtà contemporanea.
• Saper valutare la qualità di un'argomentazione sulla base della sua coerenza interna.
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lezione frontale
atta ad introdurre le varie problematiche presentandole sia dal punto di vista storico-problematico,
affinché venga acquisita la consapevolezza della storicità dei problemi di carattere filosofico, sia
attraverso il confronto con autori contemporanei e problematiche attuali, cercando, in tal modo, di
rendere le tematiche affrontate più vicine alla realtà degli alunni. Gli argomenti sono stati presentati obiettivamente e con rigorosità, affrontati sempre in maniera problematica cercando di suscita32
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
re una riflessione ed una attualizzazione dei medesimi riportandoli alle esperienze del mondo di
oggi.
Lettura guidata
brani presi dalle opere più importanti e comprensibili di autori contemporanei. Maggiore attenzione è stata prestata agli autori maggiormente significativi delle epoche affrontate, di essi alcuni
brani sono stati letti e commentati, tenendo conto delle diverse capacità degli allievi.
Lezione interattiva
Grande rilevanza è stata data alla discussione e alla riflessione in classe su tematiche connesse agli
argomenti proposti per favorire il confronto d’opinione fra gli allievi con lo scopo di abituarli ad
un democratico confronto e ad una fattiva collaborazione finalizzata a favorire sinergie intellettuali e presa di coscienza della responsabilità di ognuno verso gli altri.
SUSSIDI E MATERIALI DIDATTICI
Principale sussidio didattico è stato il manuale di Filosofia in adozione: Massaro, La Comunicazione filosofica, Paravia, vol. 3. Lettura di brani e documenti. In aggiunta sono stati utilizzati materiali didattici cartacei e non di vario genere (mappe concettuali, antologie di classici, giornali,
audiovisivi, ipertesti, ecc.)
È stato consigliato l’uso del quaderno di esercizio per schemi, analisi testuali, come proprio dizionario dei termini filosofici che nel corso dell’anno sono stati oggetto dei vari argomenti
CONTENUTI DI PROGRAMMA
•Immanuel Kant
Critica della Ragion Pura
La rivoluzione copernicana
Fenomeno e Noumeno
I giudizi e le forme pure a priori di spazio e tempo
Le categorie e la deduzione trascendentale
Critica della Ragion Pratica
Massime e imperativi
Le formulazioni della legge morale
Critica del Giudizio
Giudizio riflettente e determinante
Bello e sublime
•Friedrich Hegel
Filosofia e assoluto
La formazione della coscienza: la Fenomenologia dello Spirito
La storia dello spirito
La filosofia della natura
La filosofia dello spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità
33
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
L'eticità: famiglia, società civile, Stato
Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia
•Arthur Shopenhauer
Fenomeno e cosa in sé
Il mondo della volontà
La liberazione nell’arte
La libertà e la morale
•Søren Kierkegaard
L’esistenza e la fede come paradosso
Aut-Aut: scelta e possibilità
La libertà come angoscia
Gli stadi della vita: estetica, etica e religiosa
•Ludwig Feuerbach
L’alienazione religiosa
•Karl Marx
L'alienazione e il lavoro umano nella società capitalistica
La merce: valore d'uso e valore di scambio
L’analisi economica del Capitale: la caduta tendenziale del saggio di profitto
Il materialismo storico
Struttura e sovrastruttura
Il superamento dello Stato borghese
La dittatura del proletariato e l'estinzione della divisione tra le classi
•L'evoluzionismo biologico e filosofico: Charles Darwin
L'origine della specie
Il concetto di evoluzione e la crisi del fissismo
Il darwinismo sociale
•Auguste Comte
La filosofia positiva e la nuova enciclopedia delle scienze
La legge dei tre stadi
La sociologia
La religione della scienza e della tecnica
•Friedrich Nietzsche
34
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
La decadenza del presente e l’epoca tragica dei Greci
La morte di Dio
L’oltre-uomo e l’eterno ritorno dell’uguale
La volontà di potenza
•Sigmund Freud
La nascita della psicoanalisi
Coscienza e inconscio
Es – Io – SuperIo
Totem e tabù
Il disagio della civiltà
•Ludwig Wittgenstein
Il Tractatus
La teoria dei giochi linguistici
•La scuola di Francoforte
La dialettica dell’illuminismo: Horkheimer e Adorno
Repressione e arte: Marcuse, Adorno e Benjamin
35
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
INGLESE
DOCENTE: Beatrice Boccardi
Libro di testo
M. Spiazzi, M. Tavella, Only Connect. New Directions. Voll. 2 e 3. Zanichelli.
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODI E
STRUMENTI
PROVE DI
VERIFICA
Obiettivi formativi
Comuni a quelli riportati nella Programmazione generale della classe per
il 2013-2014.
I contenuti veicolati
dal blog di inglese
www.englishwbook.blogspot.com,
della docente, e le esercitazioni e letture
postate nella sua pagina e nel suo gruppo
Facebook sono parte
integrante del programma.
Metodi
Lezioni frontali;
lavoro individuale;
letture guidate;
metodo della scoperta
guidata (inquiry based
learning);
dibattiti e discussioni col
supporto di strumenti
multimediali.
Verifiche scritte
Analisi del testo, questionari, riassunti, relazioni su tematiche trattate in classe.
Prove strutturate e semi-strutturate sono state usate solo per esercitazione in classe o a
casa.
Attività
Esercitazioni di lettura e
produzione scritta;
analisi linguistica, interpretazione, critica di testi letterari, scientifici, di
attualità;
ricerche, approfondimenti;
esercitazioni in coppia e
in gruppo;
mappe concettuali;
brainstorming.
Verifiche orali
Conversazioni, descrizioni, analisi di testi,
commenti e critiche
personali, pair-work,
lavori di gruppo, ricerche.
Obiettivi didattici
Progressivo ampliamento e potenziamento delle
competenze linguistico-comunicative.
Comprensione, interpretazione, analisi di testi letterari,
anche in un’ottica
comparativa con testi italiani ed europei.
Conoscenza delle
caratteristiche degli
autori studiati, inquadrati nel loro
contesto storicoculturale.
Età Romantica: uomo e
natura, soggettività/
oggettività, il ruolo sociale della poesia e del
poeta.
Il romanzo gotico.
Il tema del doppio.
Sviluppo scientifico,
etica, approccio al “diverso”, superamento
dei limiti umani.
Età vittoriana: la città
industriale, la critica
sociale, evoluzione
della legislazione economico-sociale.
Conoscenza delle
Il romanzo realistico caratteristiche di un sentimentale.
testo scientifico.
Logica, matematica e
Acquisizione di un fisica nei romanzi di
Strumenti
Libro di testo;
materiali didattici integrativi cartacei o reperiti
online, eventualmente
adattati;
blog di inglese
www.englishw36
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
metodo di studio au- due matematicitonomo e sistemati- letterati.
co.
Il tema del doppio, la
scienza nella letteratura.
Il Novecento: coscienza
e inconscio, una nuova
Saper comprendere concezione scientifica e
e utilizzare termini e letterario-filosofica del
linguaggi specifici “tempo”, gli eventi e la
(simbolici, scientifi- loro rappresentazione
letteraria; il flusso di
ci, formalizzati,
non-verbali, ecc.).
coscienza e il monologo
interiore.
Naturalismo e simboliSaper esporre, descrivere, analizzare smo.
concetti, temi, problemi, modelli, con- Utopia-distopia, fantatenuti, percorsi cul- scienza-realismo politico.
turali.
Saper operare confronti disciplinari e Il teatro dell’assurdo.
Il teatro definito “kiinterdisciplinari.
tchen sink realism”.
Saper programmare,
valutare, revisionare Sviluppo scientifico,
un semplice proget- etica e genetica, apto di ricerca o di ap- proccio al “diverso”.
profondimento.
Obiettivi operativi
book.blogspot.com, della docente, la sua pagina
e il suo gruppo Facebook;
email;
glossari e dizionari cartacei e online;
materiali multimediali;
LIM;
strumenti di presentazione (es., PowerPoint);
ascolto e visione di
film e videoclip.
Saper individuare le
relazioni fra
l’evoluzione culturale e il contesto
storico-politico.
37
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
MATEMATICA
DOCENTE: Giuseppina Ercolese
Libro di testo
N. Dodero,P. Baroncini,R. Manfredi, Lineamenti di analisi e calcolo combinatorio.Ghisetti e Corvi.
OBIETTIVI
CONTENUTI:
MACROMODULI
METODIE
STRUMENTI
- Saper definire la fun- Nozioni di topologia.
- Problemsolving.
zione: iniettiva, surietti- - Definizioni sulle fun- - Lezioni frontali.
va, biettiva, monotona,
zioni ed approfondimenti. - Lavoro individuale.
pari, dispari e periodica. - Grafico presunto di una - Libro di testo.
funzione.
- Saper calcolare il dominio, le intersezioni con
gli assi e la positività di
una funzione reale.
- Saper riportare sul piano cartesiano quanto si è
calcolato.
- Saper dare le diverse
- Limiti delle funzioni.
- Problemsolving.
definizioni di limite di
- Funzioni continue.
- Lezioni frontali.
funzione.
- Punti di discontinuità ed - Lavoro individuale.
- Saper calcolare e verifi- applicazioni.
- Libro di testo.
care i limiti di funzione. - Asintoti: asintoto verti- Saper riconoscere e ri- cale, orizzontale e oblisolvere i limiti che pre- quo.
sentano forme indetermi- - Teoremi sui limiti e la
nate.
continuità.
- Saper definire la conti- - Infinitesimi e infiniti.
nuità puntuale e in un intorno.
- Saper riconoscere e
classificare le discontinuità di una funzione.
- Saper calcolare e classificare le asintoticità di
una funzione.
- Saper enunciare alcuni
teoremi sui limiti e la
continuità.
-Saper confrontare e classificare infinitesimi ed
infiniti.
PROVE DI
VERIFICA
- Indagini in
itinere.
- Verifiche individuali.
- Colloqui orali.
- Compiti in classe.
- Indagini in
itinere.
- Verifiche individuali.
- Colloqui orali.
- Compiti in classe
38
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
- Saper definire, interpretare geometricamente e
calcolare la derivata di
una funzione.
- Saper enunciare e dimostrare i teoremi del calcolo differenziale.
- Saper calcolare e rappresentare i punti stazionari di una funzione.
- Saper calcolare gli intervalli di crescenza, decrescenza, concavità e
convessità di una funzione.
-Saper individuare e classificare punti angolosi,
cuspidi e flessi con tangente verticale.
- Saper risolvere forme
indeterminate con il Teorema di De L’Hopital.
- Saper studiare una funzione e disegnarne il grafico.
- Saper definire la funzione integrale e la funzione primitiva.
- Saper calcolare la primitiva di una funzione con i
vari metodi.
-Saper enunciare e dimostrare i teoremi del calcolo integrale.
- Saper definire e costruire graficamente i plurirettangoli inscritti e circoscritti.
- Saper calcolare aree e
volumi con il calcolo integrale.
- Saper calcolare il volume di un solido “a fette”.
- Derivata di una funzione.
- Teoremi sulle derivate.
- Punti stazionari di una
funzione.
- Intervalli di crescenza e
decrescenza, di concavità
e convessità.
-Punti angolosi, cuspidi,
flessi con tangente verticale.
- Studio completo di funzione.
- Problemsolving.
- Lezioni frontali.
- Lavori di gruppo.
- Lavoro individuale.
- Esercitazioni su
prove di esame.
- Libro di testo.
- Fotocopie.
- Strumenti multimediali.
- Indagini in
itinere.
- Verifiche individuali.
- Colloqui orali.
- Compiti in classe.
- Funzioni primitive di
una funzione data.
- Significato geometrico
dell’integrale indefinito.
-Integrali indefiniti: immediati, delle funzioni
razionali, per sostituzione,
per parti.
- Integrale definito.
- Significato geometrico
dell’integrale indefinito
- Teoremi del calcolo integrale.
- Calcolo di aree di domini piani.
- Volume dei solidi di rotazione.
- Volume dei solidi “a fette”.
- Problemsolving.
- Lezioni frontali.
- Lavori di gruppo.
- Lavoro individuale.
- Esercitazioni su
prove di esame.
- Libro di testo.
- Fotocopie.
- Strumenti multimediali.
- Indagini in
itinere.
- Verifiche individuali.
- Colloqui orali.
- Compiti in classe.
39
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
-Saper risolvere semplici
problemi ed equazioni
con l’applicazione del
calcolo combinatorio.
-Calcolo combinatorio:
Come sopra.
disposizioni semplici e
con ripetizione, permutazioni e combinazioni
semplici.
-Binomio di Newton.
Come sopra.
40
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
FISICA
DOCENTE: Gerardo Berlangieri
Libro di testo
G. Parodi; M. Ostili; G. Mochi Onori
“L’evoluzione della Fisica” Volume III – Ed. Paravia
CONOSCENZE E
CONTENUTI
CAPACITA’ E
COMPETENZE
METODI E
STRUMEN
TI
PROVE DI
VERIFICA
Conoscenza dei fenomeni
di elettrostatica.
Acquisizione del concetto
di campo elettrostatico e
magnetostatico.
Acquisizione del concetto di energia e di potenziale.
Conoscenza dei circuiti elettrici e
semplici applicazioni.
Conoscenza dei fenomeni connessi con il passaggio della corrente.
Conoscenza della interazione tra
correnti e magneti.
Conoscenza del fenomeno
dell’induzione elettromagnetica.
Conoscenza delle equazioni di
Maxwell
Conoscenza delle onde elettromagnetiche e dello spettro elettromagnetico.
Conoscenza del fenomeno della
radioattività e legge del decadimento radioattivo.
Conoscenze sulla teoria della relatività galileiana e sulla teoria della
relatività ristretta di Einstein.
Conoscenze essenziali sulla fisica
del nucleo e sulle reazioni di fissione e fusione nucleare.
Saper discutere dei campi di
forza sottolineando analogie e
differenze.
Capacità di analizzare e
schematizzare situazioni reali
Capacità di individuare i fondamenti scientifici insiti nelle
attività tecniche.
Consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche.
Capacità di cogliere le relazioni tra lo sviluppo delle conoscenze fisiche ed il contesto
storico ambientale.
Capacità di cogliere
l’importanza del linguaggio
matematico come potente
strumento nella descrizione
della realtà fisica e previsione
della sua evoluzione.
Comprensione del metodo di
indagine scientifica e del continuo rapporto tra costruzione
teorica e attività sperimentale.
Uso di metodi e contenuti per
una corretta interpretazione
della natura.
Capacità di analizzare e
schematizzare situazioni reali.
Lezione
frontale.
Lezione dialogata.
Strumenti
multimediali.
LIM.
Video ed esperimenti
virtuali.
Laboratorio
di Fisica.
Quesiti a risposta multipla.
Quesiti a risposta aperta.
Problemi ed
esercizi.
Interrogazioni
individuali.
Discussioni di
gruppo.
41
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
Uso di un linguaggio appropriato.
Distinguere la realtà fisica dai
modelli costruiti per la sua interpretazione.
Individuare i limiti di validità
delle leggi fisiche.
Applicare le conoscenze acquisite all’analisi di contesti
problematici “standard”.
42
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
GEOGRAFIA GENERALE
DOCENTE: Cinzia Belli
Libro di testo
Consigliato: Pignocchino, Feyles, Neviani, Geografia generale. La Terra nell’universo. SEI.
Altri sussidi didattici: strumenti interattivi multimediali.
Metodologia didattica
Lezioni frontali, discussioni guidate, tecnica del problem – solving.
Obiettivi comuni alle diverse tematiche trattate
Acquisire conoscenza e saper adoperare appropriatamente il linguaggio specifico della disciplina.
Raccogliere dati sia attraverso osservazioni dirette sia attraverso consultazione di testi.
Organizzare e interpretare in modo plausibile i dati raccolti.
Descrivere le principali dinamiche del sistema Terra, mettendole in relazione con le problematiche ambientali a livello globale e territoriale.
Criterio generale di sufficienza
Colloquio orale: acquisizione di competenze specifiche ed esposizione puntuale con linguaggio
scientifico appropriato.
Elaborati: organicità della trattazione.
OBIETTIVI
Conoscenza dei contenuti.
Spiegare la relazione
tra lo studio degli
spettri di emissione
e lo studio delle stelle.
Esprimere dati e
concetti in modo
chiaro ed appropriato.
Conoscenza dei contenuti.
Usare con sicurezza
il linguaggio specifico della disciplina.
Analizzare ed elaborare con autonomia e capacità critica le conoscenze.
Creare collegamenti tra gli argomenti
CONTENUTI
METODI E
STRUMENTI
La natura della luce.
Lezione frontale e
La spettroscopia.
partecipata; uso di
Gli spettri di emissione e di as- strumenti multimesorbimento.
diali;
Le stelle .
Problem solving.
Distanza delle stelle.
Luminosità, magnitudine e
classi spettrali delle stelle.
Effetto Doppler.
Diagramma di Hertzsprung –
Russell.
Evoluzione delle stelle.
- L’origine dell’Universo seLezione frontale e
condo la Teoria del Big Bang. partecipata; uso di
Teorie sull’evoluzione
strumenti multimedell’Universo.
diali; uso di testi
- Le leggi del moto dei pianeti scritti.
- La legge di Gravitazione U- Problem solving.
niversale.
VERIFICHE
Colloqui orali;
verifiche scritte
strutturate o semistrutturate;
elaborati di carattere multimediale.
Colloqui orali;
verifiche scritte
strutturate o semistrutturate.
43
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
della disciplina e di
altri ambiti disciplinari.
Conoscenza dei contenuti.
Comprensione delle
Leggi fondamentali
della meccanica celeste.
Conoscenza dei contenuti.
Esporre le caratteristiche principali del
Pianeta Terra e della
Luna.
Confrontare e saper
argomentare ipotesi
e teorie sulla formazione della Luna.
Conoscenza dei contenuti.
Osservare e descrivere le caratteristiche generali di alcuni minerali e rocce.
Individuare i criteri
di classificazione dei
minerali e delle rocce.
Conoscenza dei contenuti.
Individuare i metodi
di indagine
dell’interno della
Terra.
Comprendere il significato di modello
scientifico.
Mettere in relazione
i fenomeni endogeni
con i fenomeni esogeni di superficie.
Individuare e saper
esprimere un modello interpretativo
globale dei vari fenomeni endogeni.
Caratteristiche generali del Sistema Solare.
Le leggi di Keplero e la Legge
di Gravitazione universale.
Lezione frontale e
partecipata; uso di
strumenti multimediali; uso di testi
scritti.
Problem solving
Colloqui orali;
verifiche scritte
strutturate o semistrutturate.
La Terra: caratteristiche generali, forma e dimensioni.
Il moto di rotazione e il moto
di rivoluzione della Terra –
prove e conseguenze.
La Luna: caratteristiche generali.
I moti della Luna; le fasi lunari
e le eclissi.
Lezione frontale e
partecipata; uso di
strumenti multimediali; uso di testi
scritti.
Problem solving.
Colloqui orali;
verifiche scritte
strutturate o semistrutturate.
Lavori di gruppo.
I minerali e le rocce.
Formazione di rocce magmatiche, sedimentarie metamorfiche.
Il ciclo litogenetico.
Lezione frontale e
partecipata; uso di
strumenti multimediali; uso di testi
scritti.
Osservazione e analisi di laboratorio di
campioni di rocce e
minerali.
Colloqui orali;
verifiche scritte
strutturate o semistrutturate.
Lavori di gruppo.
I fenomeni vulcanici.
I fenomeni sismici.
Modello dell’interno della Terra.
Il magnetismo terrestre.
La Teoria della deriva dei continenti.
La Teoria della tettonica delle
placche.
Lezione frontale e
partecipata; uso di
strumenti multimediali; uso di testi
scritti.
Problem solving
Colloqui orali;
verifiche scritte
strutturate o semistrutturate.
Lavori di gruppo.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: Gianluca Alvino
Libro di testo
Il Cricco di Teodoro, Itinerario nell’arte – 3a edizione – versione VERDE – Vol. 3 - Autori: Cricco G., Di Teodoro F.P. - Edizioni Zanichelli
OBIETTIVI in termini di conoscenze e competenze:
•
conoscenza dello specifico linguaggio della disciplina e dei termini tecnici più usati;
•
capacità di riconoscere le manifestazioni artistiche nella loro successione cronologica;
•
capacità di analizzare l’opera d’arte come il frutto di una determinata situazione socioculturale e di una particolare personalità artistica;
•
capacità di inserire un’opera d’arte nel suo contesto storico, geografico, linguistico e socioculturale.
Le acquisizioni teoriche si sono basate su esemplificazioni concrete e su confronti
sistematici, privilegiando l’approccio comparativo ed interdisciplinare, intendendo
promuovere soprattutto gli aspetti formativi.
Le lezioni frontali sono state alternate a momenti di dibattito, accompagnati da
approfondimenti con letture guidate.
Il percorso modulare è stato valutato attraverso interrogazioni individuali, prove scritte di
diverse tipologie, tenendo conto del livello di partenza, dell’impegno profuso e dei risultati
conseguiti nell’acquisizione delle competenze, cercando di guardare al momento della
verifica come ad uno dei tanti momenti di incontro che dovrebbero coinvolgere l’intera
classe in un discorso di approccio e di approfondimento delle tematiche curricolari “in e con
la classe intera”.
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL’ARTE
Modulo 1 – dalla rivoluzione industriale alla rivoluzione francese
•
Illuminismo e Neoclassicismo
•
Antonio Canova: “Amore e Psiche”; “Ebe”; “Paolina Borghese”; “Monumento funebre a
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
Maria Cristina d’Austria”.
•
Jacques-Louise David: “il giuramento degli Orazi”; “la morte di Marat”.
Modulo 2 – L’Europa della Restaurazione
•
Il Romanticismo
•
Eugène Delacroix: “la barca di Dante”; “la Libertà che guida il popolo”.
•
Gustave Courbet e il Realismo: “lo spaccapietre”; “l’atelier del pittore”.
•
La nuova architettura del ferro in Europa
Modulo 3 – La stagione dell’Impressionismo
•
Eduard Manet: “colazione sull’erba”; “Olympia”; “il bar delle Folies-Bergeres”.
•
Claude Monet: “impressione, sole nascente”; “la cattedrale di Rouen”; “lo stagno delle
ninfee”.
•
Edgar Degas: “la lezione di ballo”; “l’assenzio”.
Modulo 4 – Il PostImpressionismo
•
Paul Cézanne: “i giocatori di carte”; “la montagna di Sainte-Victoire”.
•
Paul Gauguin: “il Cristo giallo”; “da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo?”.
•
Vincent van Gogh: “i mangiatori di patate”; “autoritratto con cappello di feltro grigio”;
“veduta di Arles con iris in primo piano”; “notte stellata”; “campo di grano con volo di
corvi”.
•
Henri de Toulouse-Lautrec: “al Moulin Rouge”; “au salon de la Rue des Moulins”.
Modulo 5 – La Belle époque
•
L’Art noveau
•
Gustav Klimt: “Giuditta I”; “ritratto di Adele Bloch-Bauer I”; “Danae”.
Modulo 6 – L’Espressionismo
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
•
I Fauves
•
Henri Matisse: “donna con cappello”; “la stanza rossa”; “pesci rossi”; “la danza”.
•
L’Espressionismo tedesco: Die Brucke
•
Ernst Ludwig Kirchner: “cinque donne per la strada”.
•
Edvard Munch: “sera nel corso Karl Johann”; “il grido”; “pubertà”.
•
Egon Schiele: “abbraccio”
Modulo 7 – Il Novecento delle Avanguardie
•
Il Cubismo
•
Pablo Picasso: “poveri in riva al mare”; “famiglia di acrobati”; “les demoiselles
d’Avignon”; “ritratto di Ambroise Vollard”; “i tre musici”; “Guernica”.
•
Il Futurismo
•
Umberto Boccioni: “la città che sale”; “stati d’animo”; “forme uniche nella continuità
dello spazio”.
•
Il Surrealismo
•
Joan Mirò: “il carnevale di Arlecchino”; “la scala dell’evasione”; “Blu III”.
•
René Magritte: “l’uso della parola”; “le passeggiate di Euclide”; “la battaglia delle Argonne”; “la bella prigioniera”.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Giulia Tarantino
Gli alunni hanno partecipato alle attività proposte con interesse ed impegno costanti raggiungendo
risultati soddisfacenti.
In rapporto alla programmazione curriculare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
conoscenze, competenze e capacità:
CONOSCENZE
Gli alunni hanno acquisito le conoscenze delle finalità, della struttura e delle caratteristiche degli
argomenti e delle attività motorie trattate:
- Esercizi specifici con piccoli e grandi attrezzi
- Linguaggio tecnico di base
- Argomenti di educazione alla salute
- Fondamenti del tennis – tavolo
- Arbitraggio del tennis – tavolo
- Regole del tennis – tavolo
COMPETENZE
Nel complesso gli alunni hanno acquisito adeguate competenze in relazione alle attività proposte,
sviluppando le capacità condizionali e arricchendo il proprio bagaglio motorio:
- Mantenere uno sforzo il più a lungo possibile anche con variazioni di ritmo
- Correre a ritmo vario in condizioni aerobiche e anaerobiche
- Compiere azioni semplici e complesse nel minor tempo possibile eseguire movimenti con
mobilità articolare più ampia possibile muoversi nello spazio in base agli attrezzi e ai compagni
- Utilizzare il proprio vissuto corporeo
- Osservare e valutare la situazione di gioco
- Riprodurre esercizi secondo un ritmo codificato
- Esprimersi con un linguaggio tecnico specifico
- Comportarsi adeguatamente nei casi di primo soccorso
CAPACITA’
Nel complesso gli studenti hanno conseguito le seguenti capacità:
- Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi
- Utilizzare il linguaggio tecnico
- Utilizzare in modo specifico i piccoli e i grandi attrezzi
- Assumere diversi ruoli nelle diverse discipline sportive
- Rispettare le regole, controllare le emozioni
- Capacità coordinative semplici e complesse, richiedenti la rielaborazione degli schemi motori di base
- Capacità di applicare le regole dei giochi sportivi in modo consapevole facendo propri comportamenti di correttezza e di fair – play
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
-
Capacità di effettuare scelte e comportamenti adeguati, riguardo lo stile di vita, per la tutela
della proprio salute
METODI E STRUMENTI
A seconda del contesto operativo si è operato per gruppo classe, talvolta per centro d’interesse oppure a classi aperte con la classe compresente nell’orario palestra, sono stati utilizzati i seguenti metodi: direttivo strutturale, indiretto riflessivo dal globale all’analitico. La forma di insegnamento per
quanto possibile è stata individualizzata. Sono state utilizzati gli spazi, le attrezzature ginniche e da
gioco a disposizione della scuola.
Tipologie delle prove di verifica utilizzate
Osservazione sistematiche effettuate durante l’esecuzione delle varie attività motorie, prove pratiche individuali e di gruppo, tests.
Criteri di valutazione
La valutazione dell’apprendimento, oltre a verificare il grado di avvicinamento dell’alunno ai vari
obiettivi programmati, ha tenuto conto del progressivo miglioramento rispetto ai livelli di partenza
delle:
- Conoscenze dei contenuti specifici
- Abilità coordinative
- Capacità condizionali
- Presenza alle lezioni curriculari
- Impegno e collaborazione al dialogo educativo, partecipazione attiva alle attività proposte
secondo la griglia in decimi concordata dal dipartimento disciplinare
PROGRAMMA SVOLTO
Il programma preventivo nel piano annuale è stato svolto con i seguenti contenuti disciplinari:
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed
espressive
Contenuti:
Esercitazioni per il miglioramento delle capacità condizionali ed in particolare della resistenza aerobica, della velocità della mobilità articolare, del potenziamento muscolare nonché per
l’affinamento della coordinazione dinamica generale e l’integrazione degli schemi motori acquisiti
nei precedenti periodi scolastici. Questi obiettivi sono stati raggiunti per mezzo di attività di corsa
lenta e prolungata, attività di pre-atletismo generale con esercizi nelle varie stazioni, andature preatletiche, esercizi a carico naturale e di opposizione, ai piccoli e grandi attrezzi eseguiti in forma individuale che a coppie, a gruppi, gruppo classe, giochi pre-sportivi e sportivi.
Lo sport, le regole e il fair play
Contenuti:
Giochi ed esercitazioni di socializzazione, d’opposizione e di collaborazione a coppie, a terne, a
gruppi, con compiti di giuria e arbitraggio, con organizzazione di attività ludiche sportive.
Progressioni didattiche ai fondamentali del tennis – tavolo, illustrazione delle regole del tennis – tavolo, dei comportamenti di correttezza e di fair play, organizzazione dei tornei di classe e di istituto.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Contenuti:
alimentazione e benessere a tavola, tecniche di prevenzione dei più comuni incidenti in palestra,
concetto di sicurezza, concetto di salute dinamica, acquisizione di corretti stili di vita tra cui la pratica dell’attività motoria.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
ALLEGATI/ B
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME
SIMULAZIONE I PROVA
SIMULAZIONE PROVA DI ESAME DI STATO: ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. La prova verrà corretta secondo le griglie di valutazione approvate dal Dipartimento di Lettere del Labriola
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
L. PIRANDELLO, Il piacere dell’onestà
ATTO PRIMO - SCENA OTTAVA
BALDOVINO, FABIO.
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1
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BALDOVINO
(seduto, s’insella le lenti su la punta del naso e, reclinando indietro il capo) Le
chiedo, prima di tutto, una grazia.
FABIO Dica, dica...
BALDOVINO Signor marchese, che mi parli aperto.
FABIO Ah, sì, sì... Anzi, non chiedo di meglio.
BALDOVINO
Grazie. Lei forse però non intende questa espressione «aperto», come la intendo
io.
FABIO Ma... non so... aperto... con tutta franchezza...
E poiché Baldovino, con un dito, fa cenno di no:
...E come, allora?
BALDOVINO
Non basta. Ecco, veda, signor marchese: inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi
spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere – mi costruisco - cioè, me le presento1 in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre
con lei. E lo stesso fa di sé anche lei che mi riceve. Ma, in fondo, dentro queste costruzioni nostre
messe così di fronte, dietro le gelosie2 e le imposte, restano poi ben nascosti i pensieri nostri più segreti, i nostri più intimi sentimenti, tutto ciò che siamo per noi stessi, fuori delle relazioni che vogliamo stabilire. – Mi sono spiegato?
FABIO Sì, sì, benissimo… Ah, benissimo! [...]
BALDOVINO Comincio io, allora, se permette, a parlarle aperto. - Provo da un pezzo, signor
marchese - dentro - un disgusto indicibile delle abiette costruzioni di me, che debbo mandare avanti nelle relazioni che mi vedo costretto a contrarre coi miei... diciamo simili, se lei non s’offende.
FABIO No, prego... dica, dica pure...
BALDOVINO Io mi vedo, mi vedo di continuo, signor marchese; e dico: - Ma quanto è vile,
ma com’è indegno questo che tu ora stai facendo!
FABIO
(sconcertato, imbarazzato) Oh Dio... ma no... perché?
BALDOVINO Perché sì, scusi. Lei, tutt’al più, potrebbe domandarmi perché allora lo faccio?
mi presento a lei
le persiane
50
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
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Ma perché... molto per colpa mia, molto anche per colpa d’altri, e ora, per necessità di cose, non
posso fare altrimenti. Volerci in un modo o in un altro, signor marchese, è presto fatto: tutto sta,
poi, se possiamo essere quali ci vogliamo. [...] Ora, scusi, debbo toccare un altro tasto molto delicato.
FABIO Mia moglie?
BALDOVINO
Ne è separato. - Per torti... - lo so, lei è un perfetto gentiluomo - e chi non è capace di farne, è destinato a riceverne. - Per torti, dunque, della moglie. - E ha trovato qua una consolazione.
Ma la vita - trista usuraja - si fa pagare quell’uno di bene che concede, con cento di noje e di dispiaceri.
FABIO Purtroppo!
BALDOVINO
Eh, l’avrei a sapere! - Bisogna che ella sconti la sua consolazione, signor marchese! Ha davanti l’ombra minacciosa d’un protesto senza dilazione. - Vengo io a mettere una firma d’avallo, e ad assumermi di pagare la sua cambiale. - Non può credere, signor marchese, quanto
piacere mi faccia questa vendetta che posso prendermi contro la società che nega ogni credito alla
mia firma. Imporre questa mia firma; dire: - Ecco qua: uno ha preso alla vita quel che non doveva e
ora pago io per lui, perché se io non pagassi, qua un’onestà fallirebbe, qua l’onore d’una famiglia
farebbe bancarotta;
signor marchese, è per me una bella soddisfazione: una rivincita! Creda che non lo faccio per altro.
[...]
FABIO Ecco, bene! E allora, questo. Benissimo! Io non vado cercando altro, signor Baldovino.
L’onestà! La bontà dei sentimenti! [...]
BALDOVINO Ma le conseguenze, signor marchese, scusi! [...]
FABIO Ecco... caro signore... – capirà… - già lei stesso l’ha detto - non... non mi trovo in condizione di seguirla bene, in questo momento [...]
BALDOVINO
- È facilissimo. Che debbo fare io? - Nulla. - Rappresento la forma. - L’azione e non bella - la commette lei: - l’ha già commessa, e io gliela riparo; seguiterà a commetterla, e io
la nasconderò. - Ma per nasconderla bene, nel suo stesso interesse e nell’interesse sopratutto della
signorina, bisogna che lei mi rispetti; e non le sarà facile nella parte che si vuol riserbare! - Rispetti, dico, non propriamente me, ma la forma - la forma che io rappresento: l’onesto marito d’una signora perbene. Non la vuol rispettare?
FABIO Ma sì, certo!
BALDOVINO
E non comprende che sarà tanto più rigorosa e tiranna, questa forma, quanto più
pura lei vorrà che sia la mia onestà? - Perciò le dicevo di badare alle conseguenze. [...]
FABIO Come... perché, scusi? - Io non vedo tutte codeste difficoltà che vede lei!
BALDOVINO Credo mio obbligo fargliele vedere, signor marchese. Lei è un gentiluomo. Necessità di cose, di condizioni, la costringono a non agire onestamente. Ma lei non può fare a meno
dell’onestà!
Tanto vero che, non potendo trovarla in ciò che fa, la vuole in me. Devo rappresentarla io, la sua
onestà: - esser cioè, l’onesto marito d’una donna, che non può essere sua moglie; l’onesto padre
d’un nascituro che non può essere suo figlio. È vero questo?
FABIO Sì, sì, è vero.
BALDOVINO Ma se la donna è sua, e non mia; se il figliuolo è suo, e non mio, non capisce che
non
basterà che sia onesto soltanto io? Dovrà essere onesto anche lei, signor marchese, davanti a me.
Per
forza! - Onesto io, onesti tutti. - Per forza!
FABIO Come come? Non capisco! Aspetti...
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
Luigi PIRANDELLO (Girgenti 1867 - Roma 1936) ebbe il premio Nobel nel 1934. Tutta la sua
produzione è percorsa dal filo rosso dell’assurdo e del tragico della condizione umana, dal contrasto
tra apparenza e realtà e dallo sfaccettarsi della verità. Il testo proposto è tratto da Il piacere
dell’onestà, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta a Torino il 25 novembre 1917. La
vicenda è collocata ai primi del Novecento in una città delle Marche.
***
Un nobile (il marchese Fabio), separato dalla moglie, ha una relazione con una giovane (Agata),
che aspetta da lui un bambino. Il marchese e la madre della giovane pensano di trovare ad Agata
(riluttante, ma poi consenziente), un finto marito per «salvare le apparenze». Accetta di assumere
questo ruolo un altro aristocratico, Baldovino, uomo dalla vita dissipata, pieno di debiti di gioco,
che non sa come pagare e che vengono pagati dal marchese. Ma Baldovino, molto accorto e sottile
intenditore dei raggiri altrui, intuisce che Fabio, dopo aver fatto di lui un finto padre del nascituro,
cercherà di scacciarlo dalla famiglia, magari facendolo apparire un truffatore in qualche affare finanziario. Per prevenire questo inganno, Baldovino fonda tutto il suo rapporto col marchese su un
patto di onestà di pura forma: chiede che tutti debbano apparire sempre e in ogni cosa onesti, anche se non lo sono. Infatti, Baldovino, per tutta la vita imbroglione e sregolato, accetta questo vile
patto solo per provare il piacere di apparire onesto, in una società che non rende affatto facile
l’essere onesti. Ma alla fine giunge il colpo di scena: quando si scoprono l’inganno del marchese e
la disonestà sua e degli altri, Baldovino confessa la propria intima disonestà e conquista in questo
modo, involontariamente, la stima e l’amore di Agata, che decide di andare a vivere con lui, portando con sé anche il bambino.
Nella Scena ottava dell’Atto primo si incontrano e discutono per la prima volta il puntiglioso Baldovino e l’incauto Fabio. - Le parole in neretto nel testo sono evidenziate già dall’Autore.
Analisi del testo
A. La figura di Baldovino
1. Cerca e commenta nelle battute di Baldovino le parole e le espressioni che meglio rivelano le sue
posizioni e intenzioni nella trattativa.
2. Nel brano dalla riga 19 alla riga 41 quali esperienze affiorano della precedente vita di Baldovino?
3. In quale brano emerge più chiaramente il quadro delle «apparenze» da salvare? Individualo e
commentalo.
B. La figura di Fabio
1. Come si caratterizza il linguaggio di Fabio rispetto a quello di Baldovino?
2. Quando Fabio (righe 42 e 43) parla di «onestà» e «bontà dei sentimenti» da parte di Baldovino, a
che cosa sembra riferirsi?
3. In questo dialogo, Fabio fa finta di non capire i discorsi di Baldovino o non li comprende davvero? Argomenta la tua risposta.
Commento complessivo e approfondimenti
1. Da questa vicenda, che per lungo tratto ci presenta personaggi pieni di ipocrisia e abituati al raggiro, si ricava alla fine anche una morale positiva? In che modo il pessimismo di Pirandello, quale si
riscontra in questa ed in altre sue opere a te note, vuole aiutarci a trovare il filo per una condotta onesta nella vita,
così piena di difficoltà per tutti?
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
2. Pirandello è tra i nostri scrittori moderni che propongono per primi una lingua finalmente di “uso
medio”, cioè di tipo parlato. Cerca e commenta le espressioni vicine al parlato di oggi. Puoi spiegare, ad esempio, il significato dell’avverbio «allora» qui più volte usato.
3. Nel rispondere alle domande che ti sono state poste, riferisciti anche al contesto culturale europeo
dell’epoca.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti).
CONSEGNE:
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i
documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio.Da’ al saggio un titolo coerente
con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza
la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se
scegli la forma dell’ “articolo di giornale”, individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo ‘pezzo’. Da’ all’articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l’argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO - ARGOMENTO: Affetti familiari
In morte del fratello Giovanni
Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de’ tuoi gentili anni caduto.
La Madre or sol, suo dì tardo traendo,
parla di me col tuo cenere muto;
ma io deluse a voi le palme tendo,
e sol da lunge i miei tetti saluto.
Sento gli avversi Numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quïete.
Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, l’ossa mie rendete
allora al petto della madre mesta.
U. FOSCOLO, Sonetti (1802)
Ed amai nuovamente; e fu di Lina
dal rosso scialle il più della mia vita.
Quella che cresce accanto a noi, bambina
dagli occhi azzurri è dal suo grembo uscita
Trieste è la città, la donna è Lina,
per cui scrissi il mio libro di più ardita
sincerità; né dalla sua fu fin’
ad oggi mai l’anima mia partita.
Ogni altro conobbi umano amore;
ma per Lina torrei di nuovo un’altra
vita, di nuovo vorrei cominciare.
Per l’altezze l’amai del suo dolore,
perché tutto fu al mondo, e non mai scaltra,
e tutto seppe, e non se stessa, amare.
U. SABA, Autobiografia (1924)
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
La madre
E il cuore quando d’un ultimo battito
Avrà fatto cadere il muro d’ombra
Per condurmi, Madre, sino al Signore,
Come una volta mi darai la mano.
In ginocchio, decisa,
Sarai una statua davanti all’Eterno,
Come già ti vedeva
Quando eri ancora in vita.
Alzerai tremante le vecchie braccia,
Come quando spirasti
Dicendo: Mio Dio, eccomi.
E solo quando m’avrà perdonato,
Ti verrà desiderio di guardarmi.
Ricorderai d’avermi atteso tanto,
E avrai negli occhi un rapido sospiro.
G. UNGARETTI, 1930
A mia moglie, in montagna
Dal fondo del vasto catino,
supini presso un’acqua impaziente
d’allontanarsi dal vecchio ghiacciaio,
ora che i viandanti dalle braccia tatuate
han ripreso il cammino verso il passo,
possiamo guardare le vacche.
Poche sono salite in cima all’erta e pendono
senza fame né sete,
l’altre indugiano a mezza costa
dov’è certezza d’erba
e senza urtarsi, con industri strappi,
brucano; finché una
leva la testa a ciocco verso il cielo,
muggisce ad una nube ferma come un battello.
E giungono fanciulli con frasche che non usano,
angeli del trambusto inevitabile,
e subito due vacche si mettono a correre
con tutto il triste languore degli occhi
che ci crescono incontro.
Ma tu di fuorivia, non spaventarti,
non spaventare il figlio che maturi.
G. ORELLI, L’ora del tempo (1962)
Il compleanno di mia figlia. 1966
Siano con selvaggia compunzione accese
le tre candele.
Saltino sui coperchi con fragore i due
compari di spada compiuti uno
sei anni e mezzo, l’altro cinque
e io trentaquattro e la mamma trentadue
e la nonna, se non sbaglio, sessantotto.
Questa scena non verrà ripetuta.
La scena non viene diversamente effigiata. E chi
si sentisse esule o in qualche
percentuale risulta ingrugnato
parli prima o domani.
Accogli, streghina di marzapane, la nostra sospettosa tenerezza.
Seguano come a caso stridi
di vagoni piombati, raffiche di mitragliatrice…
G. RABONI, Cadenza d’inganno (1975)
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione
di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di
più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
E. MONTALE, Satura (1971)
Michelangiolo Buonarroti, Sacra famiglia (1504)
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
2. AMBITO SOCIO – ECONOMICO - ARGOMENTO: La riscoperta della necessità di « pensare»
DOCUMENTI
«A che serve la filosofia? A niente, e a nessuno. Non serve, anzitutto perché non ha uno scopo cui
essere asservita. E non serve a nessuno, dal momento che se ha una storia e una tradizione è perché
non conosce autorità. Ovunque e in nessun luogo la filosofia si dispiega come libero esercizio del
pensiero, che si sottrae a qualunque rigida norma o definizione… Se incontra un qualche confine è
solo per oltrepassarlo, come hanno compreso molti tra quelli che invadono in questi giorni Modena
in occasione del «Festival Filosofia». Parecchi sono rimasti sorpresi dal successo di una simile iniziativa, in un tempo, il nostro, che sembrerebbe sempre più quello dell’indifferenza... Eppure, anche
là dove pare sia nata, cioè nell’antica Grecia, la ricerca filosofica aveva i propri «festival», come ci
hanno mostrato magnificamente i dialoghi platonici. Non era (come non è neanche oggi) una pura e
semplice celebrazione: il Socrate raccontato da Platone sapeva fin troppo bene come chi infrange gli
stereotipi del sacro e del profano, del giusto e dell’ingiusto (noi diremmo di quello che è o non è politicamente corretto), rischi persino la vita, poiché è con questa che alla fine il filosofo è costretto a
fare i conti… Mi ha colpito a Modena soprattutto la diffusa consapevolezza del carattere pubblico
della filosofia, della sua necessità di tradursi in un dialogo in cui qualunque «io» ha bisogno di un
«tu» per essere tale, in un dialogo che può portare anche (e forse deve) allo scontro tra diverse ragioni - una sorta di lotta che si legittima nella capacità di ciascuno di argomentare le proprie tesi,
senza alcuna pretesa di disporre di una qualche soluzione definitiva e che si concreta in un prender
partito che impone decisioni, anche radicali, senza per questo misconoscere il diritto di quelle altrui.». G. GIORELLO, Filosofia in piazza. Cercando il dialogo fuori dalle accademie, IL
CORRIERE DELLA SERA, 21/9/2003
«Tra le tendenze culturali positive del 2003 dobbiamo registrare quella che chiameremo la «filosofomania». Non saremo ai milioni di persone che costituiscono l’audience dei giochi a quiz o dei varietà televisivi; ma - udite udite - stiamo assistendo a una ripresa d’interesse generalizzata per la disciplina descritta dai detrattori come quella «con la quale e senza la quale si rimane tale e quale»...
È solo una moda passeggera o c’è di più?... «Direi che dopo la caduta delle ideologie classiche, la
filosofia da una parte si è affrancata dal vassallaggio nei confronti della politica, dall’altra ha trovato nuovi canali di espressione nei mezzi di comunicazione di massa (televisione, giornali). Questo
processo si è poi incontrato con una spinta proveniente dal basso. Dopo la crisi delle grandi chiese
ideologiche, vere e proprie agenzie donatrici di senso (in primis il Partito), e dopo un breve ma
stancante periodo di fast food intellettuale procacciato dalle televisioni, cioè di consumo rapido e
commerciale di idee e stili di vita, emerge con chiarezza che, come esseri umani, non possiamo fare
a meno di un bisogno personale di orientamento. La filosofia deve restare una disciplina rigorosa,
non una collazione di idee o citazioni edificanti. Ferma restando questa esigenza, è molto positivo
che la filosofia torni nell’agorà e si esplichi nel dialogo e attraverso l’oratoria e la persuasione. È un
ritorno a Socrate… La filosofia è spirito critico. In questo senso essa può dare molto alla società.
Non però nel senso che i filosofi abbiano una voce privilegiata nel dibattito pubblico, ma in quello
che la funzione filosofica, che può essere svolta da chiunque, è un lievito straordinario per la vita in
comune. In questo senso la filosofia è profondamente democratica».
Intervista a Remo Bodei, in Corrado OCONE, Prendiamola con filosofia, IL MATTINO,
30/12/2003
«Nulla e nessuno è mai completamente al riparo dal luogo comune, dal fanatismo, dalla stupidità.
Anche la filosofia è in grado di provocare, e ha certamente provocato, disastri, non diversamente
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
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dalla scienza… ciò accade soprattutto quando si combini con saperi più o meno occulti ed esoterici,
tradizionalisti o apocalittici…Ma, in generale, possiamo affermare che, proprio come la scienza, la
filosofia nel suo insieme non è certo priva di ambiguità. Eppure, ne abbiamo sempre più bisogno…
la voglia di filosofia cresce, e forse paradossalmente cresce proprio in Italia, il paese più «ricco» di
cattedre e istituzioni… La filosofia può scendere dal piedestallo specialistico e avvicinarsi ai problemi delle persone. Il suo campo d’azione… si dilata alle «zone calde» della nostra cultura: le neuroscienze, le scienze sociali, l’etica economica, per non parlare della bioetica.» Mario BAUDINO,
Ricca e vestita vai, filosofia, LA STAMPA, 29/4/2003
«La filosofia richiede una meditazione solitaria, ma ha anche l’esigenza di comunicare, discutere e
mettere alla prova le idee in uno spazio pubblico. In termini provocatori, si occupa di luoghi comuni.
Simili alle piazze o ai punti di incontro in cui gli uomini scambiano i loro prodotti ed elaborano i loro vissuti, essi non sono da confondere con le banalità. Si tratta piuttosto di zone di estrema condensazione e sedimentazione di esperienze e di interrogativi, virtualmente condivisi da tutti perché toccano esperienze inaggirabili, sebbene poco esprimibili in discorsi che non risultino superficiali (la
vita, la morte, la verità, la bellezza, la condotta morale, l’amore). La maggior parte di noi, in questi
casi, è come quei cani ai quali, si dice, manca solo la parola. La grande filosofia al pari della grande
arte dà loro voce in forma perspicua, articolata e premiante. Ognuno di noi, nascendo, trova un
mondo già fatto, ma in costante trasformazione, a causa del succedersi nel tempo delle generazioni
e del mescolarsi nello spazio geografico di popoli e civiltà. Ognuno comincia una nuova storia, al
cui centro inevitabilmente si pone. Nel corso della vita cerca così di dare senso agli avvenimenti in
cui è impiegato, alle idee che gli attraversano la mente, alle passioni che lo impregnano e ai progetti
che lo guidano. Di quali basi e criteri affidabili può disporre? ...
Per comprendere la funzione e la rilevanza della filosofia contro quanti ritengono che non giunga
alle certezze della scienza, alle consolazioni della fede o al fascino delle arti, compiamo un esperimento mentale, proviamo ad immaginare come sarebbe il nostro mondo senza di essa».
Remo BODEI, Perché c’è fame di filosofia, IL MESSAGGERO, 19/9/2003
«Il filosofo si riconosce dal fatto che egli ha, inseparabilmente, il gusto dell’evidenza e il senso
dell’ambiguità… Ciò che del filosofo è caratteristico è il movimento incessante che dal sapere riconduce all’ignoranza e dall’ignoranza al sapere… La debolezza del filosofo è la sua virtù… Il mistero è in tutti come è in lui. Che cosa dice il filosofo dei rapporti dell’anima col corpo se non ciò
che ne sanno tutti gli uomini…? Che cosa insegna sulla morte, se non che è nascosta nella vita, come il corpo nell’anima…? Il filosofo è l’uomo che si risveglia e che parla, e l’uomo ha in sé, silenziosamente, i paradossi della filosofia, perché, per essere davvero uomo, bisogna essere un po’di più
e un po’di meno che uomo».
M. MERLEAU-PONTY, Elogio della filosofia, 1953
3. AMBITO STORICO - POLITICO - ARGOMENTO: Destra e Sinistra.
DOCUMENTI
«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala moderata e
quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e movimenti politici, in
queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme egualitari e autoritari, di cui
l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il giacobinismo; b) al centro-sinistra,
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali potremmo oggi usare l’espressione
«socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi
politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo
democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza, si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di
fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da parte del giudice di applicare imparzialmente
la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il fascismo e il nazismo.» Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli editore, Roma 1994
«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra destrorsi o
sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna
dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud
del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra amico e
nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa forte del bipolarismo tra
destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto, attraverso un nuovo luogo
di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra. Questo nuovo luogo di
spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico. Attualmente la nostra
democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»
Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze 1995
«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere,
per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali
che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra
l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più
«socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più «tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e libertaria
la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle specificità storiche di ciascun Paese.»
Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
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«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica
ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni immediatamente
successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono aggiungere le
quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra contrapposti
alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e poi del comunismo
non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra sono state entrambe
deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la fisiologia del sistema
politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico, ma non unico, è il caso di
Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica di sinistra, di allargamento
delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere diverso, si è realizzata con
l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e consolidare il potere. I due casi
più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al trasformismo ereditato da Depretis,
la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli ideali umanistici che ne costituivano
e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi comportamenti variamente sovversivi.»
Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002
4. AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO - ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
DOCUMENTI
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il
suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la
fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il
Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni
deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal
fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di
particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni
deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è
ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello
Standard”. […] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno
impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.»
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
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Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a
cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice
Compositori, Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con
la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali
della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la
materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze
fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le
particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della
materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la
quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le
ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e
l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi
scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano un
ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che
obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e
conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste.
Nel suo itinerario di scienziato […] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.»
Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver
contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo
numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti.
Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte
esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora
che la guerra è finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo AMALDI, Da
via Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era
già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nel59
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
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la pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente
e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori […] C’è una grande penuria di uomini
di scienza ben preparati […] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a
essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la
scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per
l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio MALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico
Fermi e la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del
XXI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Europa e Stati Uniti d’America: due componenti fondamentali della civiltà occidentale. Illustra gli
elementi comuni e gli elementi di diversità fra le due realtà geopolitiche, ricercandone le ragioni nei
rispettivi percorsi storici.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Campagne e paesi d’Italia recano ancora le tracce di antichi mestieri che la produzione industriale
non ha soppiantato del tutto e le botteghe artigiane continuano ad essere luoghi di saperi e di culture
ai quali l’opinione pubblica guarda con rinnovato interesse. Contemporaneamente, anche il mondo
dell’artigiano è stato investito dalla innovazione tecnologica che ne sta modificando contorni e profilo.
Rifletti sulle caratteristiche dell’artigianato oggi e sulla importanza sociale, storica ed economica
che esso ha avuto e che in prospettiva può avere per il nostro Paese.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
SIMULAZIONE II PROVA
MATEMATICA
Risolvi uno dei due problemi e rispondi a 5 quesiti del questionario.
PROBLEMA 1
Sia P un punto dell'arco AB quarta parte di una circonferenza di raggio OA = OB = 2a. Siano M ed
N i punti medi dei raggi OA e OB.
a) Posto AÔP = x si trovi l'espressione del volume V(x) della piramide con base OMNP e
altezza OQ uguale alla distanza PK di P dal raggio OB e si determini quella di volume massimo.
b) Si calcoli il rapporto di volumi fra la piramide che ha il massimo volume e quella che ha la
massima area di base.
c)Indipendentemente dal problema geometrico, posto a = 1, si studi la funzione V(x) e se ne disegni
il grafico.
ci)d) Si calcoli l'area della regione finita di piano delimitata dall'asse y, dal grafico di V(x) e dalla
retta tangente al grafico nel punto di ascissa π /4.
e) Si effettui una traslazione di vettore (0; -1/3) del grafico di V(x) e si indichi con y = W(x) l'equazione della curva traslata. Si determini il volume del solido ottenuto in una rotazione completa
intorno all'asse x del grafico di W(x) nell'intervallo [0; π /4].
PROBLEMA 2
Data la funzione f(x) = (ax+4) / ( x 2 + x ) :
1Si determini il valore di a per cui f(x) ammette un flesso F di ascissa -1/2.
2Si studi e si rappresenti il grafico γ della funzione che si ottiene per il valore di a trovato e si
dimostri che F è il centro di simmetria di γ.
3Considerata la parabola con l'asse parallelo all'asse y, con il vertice nell'origine del sistema di
riferimento e passante per il punto P del primo quadrante in cui γ ha come tangente la retta di
equazione 5x+y-11=0, si calcoli l'area della regione finita di piano delimitata dalla parabola, dal
grafico γ e dalle rette di equazione y=0 e x=2.
4La parte di piano delimitata dalla parabola, dall'asse x e dalla retta di equazione x=1 è la base di un
solido S le cui sezioni con piani perpendicolari all'asse x sono triangoli equilateri. Si determini il
volume di S.
5Fra le circonferenze tangenti a γ in P, si determini quella che ha il centro di ordinata 4.
QUESTIONARIO
1) Dopo aver dato la definizione di funzione periodica, determinare il periodo delle seguenti funzioni:
a) f(x) = sen (πx/3) + cos (πx/3);
b) g(x) = sen2 2x.
2) Condurre dall’origine la retta t tangente al grafico della funzione
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
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y = √ − 1e calcolare il volume del solido ottenuto dalla rotazione completa attorno
all’asse delle ascisse della regione di piano delimitata dalla retta t, dal grafico della
funzione e dall’asse delle ascisse.
3) Una sfera e un cono equilatero hanno la stessa superficie. Qual è il
rapporto tra i loro volumi?
4) Si determini, se esiste, il limite
lim
()
.
5) Si calcoli il valore medio della funzione
Y = nell’intervallo [-1;1]e i valori di x in cui la funzione assume tali valori.
6) E’ data la funzione
F(x) = , con x che varia in [1; +∞[.
Si stabiliscase ammette flessi e se è biunivoca.
Si determini l’equazione dell’eventuale tangente nel punto di ascissa
x = 1.
7) Si inscriva in un cono di raggio a e altezza b il cilindro che ha il
cilindro ha anche massima superficie laterale?
massimo volume: Tale
8) Si considerino la curva γ di equazione y =
e la retta r di equazione y = k(x-1). De
terminati i punti A e B di intersezione di γe r, si scriva l’equazione del luogo geometrico
descritto dal punto medio M del segmento AB al variare di k e si rappresenti il grafico
corrispondente.
9) Risolvi la seguente equazione:
+1
"+
"=
".
−2
2
−2
10) Sia y = f(x) una funzione in R. Sapendo che f(1)=1 e che $()% = 2calcolare i valori delle seguenti espressioni:
a) $( )dx ;
b) $ ' ()% .
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Documento del Consiglio di Classe - V G
I SIMULAZIONE III PROVA
Data: 26/02/2014
CANDIDATO (STAMPATELLO)………………………………
………… FIRMA………………………………..
Disciplina:INGLESE
1. The relationship between man and nature in the Romantic poets. Refer to the poems you have read. (8 to 10 lines).
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2.
Man, creation and the double in Mary Shelley’s Frankenstein. (8 to 10 lines).
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Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO(STAMPATELLO)………………………………………………FIRMA…………………………………
Disciplina: SCIENZE NATURALI
1. Fai la distinzione tra velocità lineare di rotazione e velocità angolare di rotazione e spiega in che modo variano
in funzione della latitudine e dell’altitudine. (8 – 9 righi)
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2. Descrivi la genesi e la differenza delle caratteristiche fisico – chimiche dei magmi secondari e primari( 8 -10 righi)
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Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO (STAMPATELLO)…………………………………………… FIRMA…………………………………..
Disciplina: FISICA
1. Discuti l’esperienza del fisico francese Andrè Marie Ampère e le relative implicazioni (8 righi).
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2. Seconda legge di Ohm e resistività nei conduttori e nei superconduttori (8 righi).
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO
(STAMPATELLO)
……….
…………………………………………………………………FIRMA…………………………
Disciplina: STORIA DELL’ARTE
1 Esamina la Vocazione di San Matteo e la "Canestra di frutta", ricercando in entrambe le opere gli elementi
che maggiormente evidenzino la ricerca del “vero” a cui sempre Caravaggio tendeva. (9 righi)
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2
“Amore e Psiche che si abbracciano” – Individua le caratteristiche essenziali che rendono esplicita
l’aderenza dell’opera alla corrente artistica di riferimento. (9 righi)
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66
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO (STAMPATELLO)…………………………………………………………… FIRMA…………………………………………………...
Disciplina:Filosofia
1. Cosa rappresenta la Fenomenologia dello Spirito hegeliano nel sistema dell’Enciclopedia delle
scienze filosofiche? (da 8 a 10 righi).
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2. Cosa è la deduzione trascendentale nella Critica Kantiana? (da 8 a 10 righi).
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67
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
II SIMULAZIONE III PROVA
Data: 9/04/2014
CANDIDATO(STAMPATELLO)…………………………………………………FIRMA………………………………
Disciplina LINGUA E LETTERATURA INGLESE
1. The theme of “the double” in Stevenson’s The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr Hyde (8 to 10 lines)
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2. The concept of epiphany in Joyce’s Eveline (8 to 10 lines).
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68
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO(STAMPATELLO)…………………………………………………FIRMA………………………………
Disciplina LETTERATURA LATINA
1. Seneca praticò diversi generi letterari, indica: a) almeno due opere filosofiche e il loro tema (max 4 righe); b) almeno
due tragedie e il loro nucleo narrativo (max 4 righe)
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2. Illustra in cosa consiste la tendenza al Realismo della Letteratura Latina e in quali generi essa si espresse maggiormente (max 10 righi)
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69
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO(STAMPATELLO)…………………………………………………FIRMA………………………………
Disciplina SCIENZE NATURALI
1. Che cos’è la Moho e quali fenomeni avvengono quando le onde sismiche la attraversano? (max 8 righe)
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2.
Descrivi le caratteristiche principali dei diversi tipi di onde sismiche (max 8 righe)
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70
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO(STAMPATELLO)…………………………………………………FIRMA………………………………
Disciplina STORIA
1. Cosa rappresenta "l'affaire Dreyfus" nel quadro della politica nazionalistica francese ed europea di fine '800 ? (max.
8 righe)
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2.
Ricostruisci le fasi della politica colonialistica tedesca postunitaria e le motivazioni che ne hanno sostenuto le
alleanze (max. 8 righe)
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
CANDIDATO(STAMPATELLO)…………………………………………………FIRMA………………………………
Disciplina STORIA DELL’ARTE
1 L’Impressionismo non è un movimento o una scuola ma, piuttosto, un nuovo modo di sentire e di interpretare la realtà.
Se ne tratteggino, sinteticamente, le novità ispirative, tecniche ed espressive che, al di là delle singole individualità artistiche,
caratterizzano complessivamente tutto il movimento.
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2 L’architettura del ferro – metti in luce le motivazioni che indussero alla diffusione della nuova tecnica costruttiva del ferro e le conseguenze che ne derivarono per la figura professionale dell’architetto.
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Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. LABRIOLA”
Anno scolastico 2013-14
Candidato/a ……………………………………………………………………..
1
2
3
4
5
6
1
2
3
4
5
6
7
8
Inesistente
Quasi inesistente
Lacunosa e confusa
Frammentaria, parziale
Generica ed alquanto superficiale
Essenziale, ma sicura
Ampia
Ampia ed approfondita
Ampia, approfondita e critica
si esprime in modo confuso e contorto
si esprime
in modo
espone
in modo
pococonfuso
coerentee econsi esprime con una certa difficoltà
articola i contenuti con incertezza e si esprime in modo non sempre chiaro e corretto
articola i contenuti in modo semplice, lineare e si esprime in modo generalmente corretto
organizza i contenuti in modo coerente e si esprime con proprietà di linguaggio
Il candidato
punteggi
1
2
3
4
5
6
7
8
9
descrittori
organizza i contenuti in modo efficace e si esprime con elevata proprietà di linguaggio
presenta un percorso poco originale che denota limitate capacità di elaborazione e di esposizione
2
3
Il candidato
1
Autocor- Percorso scelCapacità di analisi e di
rezione to dal candisintesi
dato
prove
scritte
9
non espone alcun dato
enumera qualche dato, senza molto ordine
enumera diversi dati, senza fornire alcuna analisi
guidato, individua parzialmente i concetti-chiave
guidato, individua i concetti-chiave
individua i concetti-chiave e stabilisce opportune relazioni
evidenzia capacità di organizzare i contenuti
evidenzia capacità di analisi e sintetizza in modo efficace, con validi collegamenti interdisciplinari
rielabora con sicurezza, individuando ottime relazioni disciplinari e pluridisciplinari
Il candidato
Competenze
linguistiche
Conoscenza dei conte- Indicatori
nuti
Gr ig l ia d i va lu ta zio n e d el co llo q u io
presenta un percorso non particolarmente originale, ma che denota conoscenze abbastanza ampie e approfondite con discreta padronanza di linguaggio
presenta un percorso originale che denota conoscenze ampie, approfondite e buone capacità espositive
1 superficiale
2 sufficiente
3 consapevole ed esaustiva in tutte le prove
Valutazione (all’unanimità/a maggioranza):………/30 (……………………………………/30)
Napoli., ……........
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
73
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. LABRIOLA”
Anno scolastico 2013-14
Candidato/a
GRIGLIA DI CORREZIONE / VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA A
(Analisi del testo)
INDICATORI
a)
Competenze linguistiche: lessico e stile
DESCRITTORI
Proprietà e ricchezza lessicale; Uso di un
registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, ecc.
b)
Competenze linguistiche:
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza ortografica; Coesione testuale
(uso corretto dei connettivi
testuali ecc.); Correttezza morfosintattica;
Punteggiatura
c)
Adeguatezza:
del contenuto
Comprensione letterale del testo proposto
(parafrasi e/o riassunto); Interpretazione del testo proposto; Conoscenza
delle strutture retoriche del testo e
consapevolezza della loro funzione
comunicativa; Capacità di riflessione
critica; Capacità di contestualizzare il
brano con riferimenti culturali e approfondimenti personali
Articolazione chiara e ordinata del testo;
Equilibrio fra le parti; Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni);
Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni
caratteristiche
d)
Competenze testuali:
organizzazione del testo
e)
Competenze specifiche della
prova
Totale punti:_______
LA COMMISSIONE
Pertinenza riguardo a :comprensione del
testo; rilevazioni stilistiche; interpretazione globale; contestualizzazione;
intertestualità; Presentazione grafica
(leggibilità, cura dell’impaginazione)
PUNTEGGI
Gravemente insufficiente:0.4
Non sufficiente:0.8
Sufficiente: 1
Buono distinto: 1.5
Ottimo:2
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Voto in quindicesimi:______
IL PRESIDENTE
74
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. LABRIOLA”
Anno scolastico 2013-14
Candidato/a------------------------------------------------------------------GRIGLIA DI CORREZIONE / VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA B (redazione
saggio breve o articolo di giornale)
Ambito artistico letterario ⃝
Ambito socio-economico ⃝
Ambito storico-politico ⃝
Ambito tecnico –scientifico ⃝
INDICATORI
a) Competenze linguistiche: lessico e stile
DESCRITTORI
Proprietà e ricchezza lessicale; Uso di un
registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
b)
Competenze linguistiche:
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza ortografica; Coesione testuale
(uso corretto dei connettivi
testuali ecc.); Correttezza morfosintattica;
Punteggiatura
c)
Adeguatezza:
del contenuto
Comprensione e interpretazione documenti; Aderenza alla consegna; Pertinenza
all’argomento proposto; Efficacia complessiva del testo; Significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e
delle interpretazioni
Articolazione chiara e ordinata del testo;
Equilibrio fra le parti; Coerenza (assenza
di contraddizioni e ripetizioni); Continuità
tra frasi, paragrafi e sezioni
caratteristiche
d)
Competenze testuali:
organizzazione del testo
e)
Competenze specifiche della
prova
Totale punti:_______
LA COMMISSIONE
Pertinenza riguardo a :
Utilizzo fonti documentarie (comprensione
e selezione dei dati e di citazioni funzionali); Integrazione con conoscenze personali;
Osservanza dei vincoli testuali (plausibilità, di destinatario e scopo; rispetto collocazione editoriale; estensione); Efficacia della titolazione; Presentazione grafica (leggibilità, cura dell’impaginazione)
PUNTEGGI
Gravemente insufficiente:0.4
Non sufficiente:0.8
Sufficiente: 1
Buono distinto: 1.5
Ottimo:2
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Voto in quindicesimi:______
IL PRESIDENTE
75
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. LABRIOLA”
Anno scolastico 2013-14
Candidato/a ---------------------------------------------------------------------------------
GRIGLIA DI CORREZIONE / VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA: C
(Tema di argomento storico)
INDICATORI
a) Competenze linguistiche: lessico e stile
DESCRITTORI
Proprietà e ricchezza lessicale; Uso di un
registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
b)
Competenze linguistiche:
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza ortografica; Coesione testuale
(uso corretto dei connettivi
testuali ecc.); Correttezza morfosintattica;
Punteggiatura
c)
Adeguatezza:
del contenuto
Comprensione ed interpretazione del testo
proposto; Aderenza alla consegna; Pertinenza all’argomento proposto; Efficacia
complessiva del testo; significatività e originalità degli elementi informativi, delle
idee e delle interpretazioni
Articolazione chiara e ordinata del testo;
Equilibrio fra le parti; Coerenza (assenza
di contraddizioni e ripetizioni); Continuità
tra frasi, paragrafi e sezioni
caratteristiche
d)
Competenze testuali:
organizzazione del testo
e)
Competenze specifiche della
prova
Totale punti:_______
LA COMMISSIONE
Pertinenza riguardo a: Conoscenza degli
eventi storici; Sviluppo dei punti richiesti
e ricchezza di notizie; Pertinenza alla traccia; Capacità di presentare gli argomenti
con sintesi e giudizi personali; Presentazione grafica (leggibilità, cura
dell’impaginazione)
PUNTEGGI
Gravemente insufficiente:0.4
Non sufficiente:0.8
Sufficiente: 1
Buono distinto: 1.5
Ottimo:2
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Voto in quindicesimi:______
IL PRESIDENTE
76
Esame di Stato - Anno Scolastico 2013 – 2014
Documento del Consiglio di Classe - V G
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. LABRIOLA”
Anno scolastico 2013-14
Candidato/a----------------------------------------------------------------------GRIGLIA DI CORREZIONE / VALUTAZIONE DELLA I PROVA SCRITTA: TIPOLOGIA D
(Tema di ordine generale)
INDICATORI
a) Competenze linguistiche: lessico e stile
DESCRITTORI
Proprietà e ricchezza lessicale; Uso di un
registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, ecc.
b)
Competenze linguistiche:
correttezza ortografica e morfosintattica
Correttezza ortografica; Coesione testuale
(uso corretto dei connettivi
testuali ecc.); Correttezza morfosintattica;
Punteggiatura
c)
Adeguatezza:
del contenuto
Comprensione ed interpretazione del testo
proposto; Aderenza alla consegna; Pertinenza all’argomento proposto; Efficacia
complessiva del testo; significatività e originalità degli elementi informativi, delle
idee e delle interpretazioni
Articolazione chiara e ordinata del testo;
Equilibrio fra le parti; Coerenza (assenza
di contraddizioni e ripetizioni); Continuità
tra frasi, paragrafi e sezioni
caratteristiche
d)
Competenze testuali:
organizzazione del testo
e)
Competenze specifiche della
prova
Totale punti:_______
LA COMMISSIONE
Pertinenza riguardo a :Sviluppo dei punti
richiesti e ricchezza di notizie; Pertinenza
alla traccia; Capacità di presentare diversi
spunti di approfondimento critico; Capacità di riflessioni personali; Presentazione
grafica (leggibilità, cura
dell’impaginazione)
PUNTEGGI
Gravemente insufficiente:0.4
Non sufficiente:0.8
Sufficiente: 1
Buono distinto: 1.5
Ottimo:2
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:1.5
Sufficiente: 2
Buono distinto: 2.5
Ottimo: 3
Gravemente insufficiente: 1
Non sufficiente:2
Sufficiente: 2.5
Buono distinto: 3
Ottimo:3.5
Voto in quindicesimi:______
IL PRESIDENTE
77
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Documento del Consiglio di Classe - V G
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. LABRIOLA”
Anno scolastico 2013-14
Candidato/a ……………………………………………………………………..
Scheda di valutazione/ correzione della prova scritta: Matematica
CANDIDATO
PROBLEMA
n°1
n°2
SVOLTO
1
2
3
4 5
n° quesiti svolti
del problema
6
7
8
9 10
n° quesiti svolti
1
2
3
4 5
del
Questionario (max
5)
6
7
8
9 10
INDICATORI
punti 0,1
punti 1
punti 2 punti 3
Comprensione
della
nulla
incerta
parziale corretta
tematica proposta
Scelta dei metodi
risolutivi
errati
impropria
adeguata accurata
Ordine logico e
formale
del procedimento
assente
Esattezza e precisione
assente
del calcolo
Quantità dello
svolgimento
0-1 quesiti
(n° quesiti
svolti)
Proposta di voto
unanimità
LA COMMISSIONE
disordinato
apprezzabile adeguato
lievi imprecisiogravi imprecisioni ni
accurata
2-3 quesiti
a maggioranza
4 quesiti 5 quesiti
Ratifica
voto
Unanimità
A maggioranza
IL PRESIDENTE
78
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Documento del Consiglio di Classe - V G
LICEO SCIENTIFICO STATALE
“A. LABRIOLA”
Anno scolastico 2013-14
Candidato/a ……………………………………………………………………..
Griglia di valutazione e punteggio attribuito per la correzione della terza prova scritta
Tipologia B, quesiti a risposta singola
Indicatori
A. Correttezza delle informazioni ......................... p. 0,1 - 0,5
B. Completezza e padronanza nell'elaborazione
dei contenuti.......................................................... p. 0,1 - 0,6
C. Competenza linguistica ..................................... p. 0,1 - 0,4
Indicatori
Descrittori
p. 0,1 nulla o gravemente
carente
p. 0,2 carente
p. 0,3 accettabile
p. 0,4 discreta
p. 0,5 buona
nulla o gravemente
p. 0,1 carente
p. 0,2 carente
p. 0,3 accettabile
p. 0,4 discreta
p. 0,5 buona
p. 0,6 ottima
p. 0,1 gravemente carente
p. 0,2 carente
p. 0,3 accettabile
p. 0,4 buona
disc.1
disc.2
disc.3
disc.4
disc.5
ques ques ques ques ques. ques. ques ques ques que
.1
.2
.1
.2
1
2
.1
.2
.1 s.2
correttezza delle
informazioni ............... p. 0,1-0,5
completezza e padronanza ..0,1-0,6
competenza
linguistica......... 0,1-0,4
TOTALE
TOTALE COMPLESSIVO:
LA COMMISSIONE
IL PRESIDENTE
79
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Documento del Consiglio di Classe - V G
FIRME DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
LUISA VETTONE Dirigente Scolastico
------------------------------------------------------
GIANLUCA ALVINO Disegno e Storia dell’Arte
-------------------------------------------------------
CINZIA BELLI Scienze naturali (coordinatrice)
-------------------------------------------------------
GERARDO BERLANGIERI Fisica
--------------------------------------------------------
BEATRICE BOCCARDI Inglese
--------------------------------------------------------
DARIO CARUSO Storia e Filosofia
--------------------------------------------------------
BARBARA DE LUCA Italiano e Latino
-------------------------------------------------------
GIUSEPPINA ERCOLESE Matematica
------------------------------------------------------
CARMELO MONTALTO Religione
-------------------------------------------------------
GIULIA TARANTINO Educazione Fisica
--------------------------------------------------------
80