Pag. Il giorno 21 marzo 2014, alle ore 9,00, in Verona, via dell’Artigliere n.8, in Sala Terzian di Palazzo Giuliari, si riunisce il Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Verona. Sono presenti: Componenti Prof. Nicola SARTOR Dott. Francesco BENEDETTI Dott. Sandro BOSCAINI Dott.ssa Margherita FORESTAN Prof. Giorgio BERTON Prof. Carlo COMBI Prof.ssa Chiara LEARDINI Prof. Mario LONGO Dott.ssa Maria Teresa SCUPOLI Sig. Matteo DE CARLI Sig.ra Valerio ZANI Rettore P P P P A P P P P P P Ai sensi dell’art. 19, comma 3 dello Statuto, partecipano alla riunione: - il Pro Rettore Vicario Prof. Giancesare GUIDI (1) - il Direttore Generale Dott. Giulio COGGIOLA PITTONI P P Per il Collegio dei Revisori dei Conti sono presenti: Dott. Vincenzo Palomba Presidente P Dott. Luigi Pievani Membro Effettivo P Dott. Luciano Cimbolini Membro Effettivo P P = presente; AG = assente giustificato A = assente Presiede il Rettore, Prof. Nicola SARTOR. Esercita le funzioni di Segretario il Dott. Giulio COGGIOLA PITTONI, partecipa inoltre alla seduta la Dott.ssa Barbara Caracciolo, Responsabile della Segreteria Organi di Ateneo e la Dott.ssa Eliana Vantini della Segreteria Organi di Ateneo, ai fini di fornire al Direttore un supporto tecnico qualificato per la regolare redazione del verbale. Il Presidente riconosce valida la seduta che dichiara aperta per trattare il seguente: Pag. ORDINE DEL GIORNO 1. Comunicazioni; 2. Approvazione verbali sedute del 31.01.2014, del 07.02.2014 e del 07.03.2014; 3. AREA RICERCA 3.1 - Proposta di “Spin Off accreditato” per la società “BBZ s.r.l.” del Dott. Davide Zerbato del Dipartimento di Informatica – approvazione. 3.2 - Proposta di collaborazione con la società RESEARCH VALUE S.r.l. per la valutazione della Ricerca di Ateneo – approvazione. 4. DIREZIONE GENERALE 4.1 - Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) - adesione. 4.2 - Centro Interdipartimentale di Documentazione Economica (CIDE): nomina Direttore per il triennio accademico 2013/2014 – 2014/2015 – 2015/2016. 4.3 - Convenzione tra l’Università degli studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) - Approvazione. 4.4 - Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona. 4.5 - Regolamenti delle Biblioteche Centrali “A. Frinzi” e “E. Meneghetti” – proposte di modifica: richiesta di parere. 4.6 - Intitolazione della Biblioteca di Germanistica e Slavistica alla memoria del Prof. Walter Busch Bernard. 4.7 - Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità - Sezione di Medicina Legale: approvazione tariffari per prestazioni in conto terzi. 5. DIREZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI 5.1 - Contratti aggiuntivi di formazione specialistica finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia per l’a.a. 2012/2013 - approvazione schema tipo di convenzione. 6. DIREZIONE FINANZA E CONTROLLO 6.1 - Programma triennale 2013-2015: scelta dei parametri per il monitoraggio e la valutazione del programma strategico di Ateneo. 6.2 - Completamento Progetti di miglioramento delle attività didattiche A.A. 2009/2010. 6.3 - Contributo straordinario per il convegno internazionale “Giornate di studio su Paolo Veronese (Verona, 25-26-27 settembre 2014). 6.4 - Variazioni e storni di bilancio Esercizio 2014. Pag. 7. DIREZIONE TECNICA 7.1 - Approvazione del Programma Edilizio Triennale 2014-2016 e dell’elenco annuale dei lavori 2014. 7.2 - Verifiche sismiche delle sedi universitarie. Conclusione della 1^ Fase del progetto denominato “Servizio di Ingegneria per il Programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari” e autorizzazione a contrarre per le fasi 2^ e 3^. 7.3 - Ex-Compendio militare Santa Marta in Verona. Approvazione della perizia di assestamento del quadro economico del progetto di recupero dell’Ex-Panificio (P136) CUPB32J03000100001. Approvazione del progetto di fornitura per l’allestimento dell’edificio principale e autorizzazione a contrarre. Approvazione del documento preliminare alla progettazione del nuovo edificio aule didattiche (P179) e affidamento servizio progettazione a ISP. 7.4 - Messa a norma edifici istituti biologici a Borgo Roma. Approvazione aggiornamento del progetto definitivo. 7.5 - Accordo Quadro App. 11-06 per la fornitura di: Lotto 1) Energia Elettrica CIG Master 3344582460; - Lotto 2) Gas Metano CIG 3344614EC5 Master. Approvazione degli atti di gara del 3^ confronto competitivo per il periodo contrattuale 01/04/2014 - 31/03/2015. 8. DIREZIONE INFORMATICA 8.1 - Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e di internet. 9. DIREZIONE ECONOMATO 9.1 - App. E-1401 – Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona. – Autorizzazione nuova gara per la concessione del servizio. 9.2 - App. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona – Autorizzazione nuova gara per l’affidamento del servizio. 10 VARIE ED EVENTUALI (anche in previsione della definizione di procedure in corso). (1) Entra in seduta alle ore 9.24 all’inizio della discussione del punto n. 3.2 odg. La seduta è stata tolta alle ore 13.26 Le decisioni adottate nella presente seduta hanno effetto immediato: il testo formale e definitivo del verbale sarà approvato in una seduta successiva. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 1 a) – COMUNICAZIONI - CIVEN (Coordinamento Interuniversitario del Veneto per le Nanotecnologie): aggiornamento. Il Rettore informa che l’Università ha appreso in data 7 marzo 2014, a seguito di una comunicazione a mezzo email del Commissario Liquidatore di CIVEN, Ing. Massimo Malaguti, che le Università di Padova, IUAV e Ca’ Foscari, hanno già provveduto a versare sul conto corrente di CIVEN le rispettive quote previste nella scrittura privata autenticata per l’erogazione del prestito infruttifero garantito da pegno per un importo complessivo pari a €. 1.050.000,00 (350.000,00 €. pro-capite), a prescindere dalla formale sottoscrizione della stessa. Ciò premesso il Rettore comunica di aver inviato, in data 13 marzo 2014, alle Università socie e a CIVEN una nota allegato n. 1 composto da n. 10 pagine finalizzata a comunicare le decisioni del Consiglio di Amministrazione assunte nella seduta dello scorso 7 febbraio, a richiedere all’Ing. Malaguti di: a) provvedere, in tempi brevi, a redigere l’inventario dei beni e delle attrezzature di CIVEN, con l’indicazione precisa del luogo dove i medesimi sono attualmente allocati; b) stilare, in tempi brevi, un prospetto che contenga gli oneri generati dal vincolo di continuità del Progetto P.O.R. fino al 2018, indicando contestualmente il soggetto in grado di garantirne il pagamento e la corretta conclusione e rendicontazione; c) trasmettere il bilancio consuntivo 2013. nonché a sottolineare che “nel prendere atto che gli Atenei di Padova, Venezia Cà Foscari e IUAV hanno già provveduto a versare a CIVEN le rispettive quote di finanziamento, si precisa che l’Università di Verona, su espressa indicazione del Consiglio di Amministrazione, non procederà in tal senso se non a seguito della formale sottoscrizione della scrittura privata autenticata di prestito infruttifero garantito da pegno, nel testo allegato alla presente nota.” Il Consiglio di Amministrazione, udita la relazione del Rettore, prende atto. Il Rettore anticipa la trattazione della successiva comunicazione informando il Consiglio di Amministrazione che al termine della seduta presso la CRUI svoltasi il giorno 20 marzo u.s., si è tenuta una riunione informale tra alcuni Rettori degli Atenei che aderiscono al Consorzio INCA, alla presenza anche del Presidente, Prof. Franco Cecchi. Durante la riunione è emerso che tre dei nove Atenei soci hanno comunicato il recesso dal Consorzio e che il Rettore dell’Università di Cagliari ha suggerito al Presidente di indire una Assemblea straordinaria con la finalità di proporre la liquidazione del Consorzio medesimo, in particolare con la cessione dell’immobile sede amministrativa del Consorzio INCA ubicata a Marghera o all’ente erogante (Cassa Depositi e Prestiti) o all’Università Cà Foscari di Venezia, che avrebbe manifestato la propria intenzione di procedere alla locazione dell’immobile medesimo. Tale Assemblea dovrebbe tenersi durante il mese di aprile. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Direzione Didattica e Servizi agli Studenti e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Sta OGGETTO: 1 b) - COMUNICAZIONI – Linee guida AQ processi dell’Offerta formativa dell’Ateneo di Verona. Il Rettore comunica che, al fine di adeguare le procedure di Ateneo relative alla progettazione, revisione e modifica dei corsi di studio alle direttive emanate dal Ministero e dall’ANVUR, sono state predisposte delle “Linee guida AQ processi dell’Offerta formativa dell’Ateneo di Verona”, che diventeranno operative a partire dall’a.a. 2014/2015. Le Linee Guida in oggetto sono state inviate in data 12 febbraio 2014 ai Direttori di Dipartimento, ai Presidenti dei Collegi Didattici, ai Referenti dei Corsi di Studio, al Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia, al Presidio per l'Assicurazione della Qualità, e alle U.O. didattiche, che hanno fatto pervenire le proprie osservazioni non sostanziali in merito, che sono state pertanto recepite, come da allegato n. 1 composto di n. 6 pagine. Il Rettore precisa che si tratta di un documento operativo, mirante a regolare i processi di istituzione, attivazione e modifica dei corsi di laurea e le relative tempistiche, senza incidere sui regolamenti vigenti, e in particolare, sul Regolamento Didattico di Ateneo. Il Rettore informa che le linee guida in oggetto indicate sono state comunicate al Senato Accademico nella seduta dell’11 marzo 2014. Il Rettore comunica altresì che a breve si renderà necessario disciplinare alcuni aspetti relativi alla didattica, con particolare riferimento ai docenti garanti, ai carichi didattici e alla stabilità dell’offerta formativa, che saranno pertanto oggetto di deliberazione da parte del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione prende atto. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Area Ricerca e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in staff OGGETTO: 1 c) - COMUNICAZIONE: Spin Off presenti nell’Ateneo: informativa. Il Rettore comunica che, a seguito dell’avvio e della messa a regime di politiche definite e strategie articolate in materia di valorizzazione dei risultati della ricerca universitaria, dall’emanazione del primo regolamento Spin Off ad oggi sono state costituite presso il nostro Ateneo 10 società Spin Off, come da prospetto di seguito riportato: Settore di attività Anno di costituz ione EVS embedded vision systems s.r.l. Sistemi di visione su architetture embedded 2005 EDALab s.r.l. Sistemi embedded di rete 2007 Officina Biotecnologica s.r.l. Farmaci in pianta 2008 AltairMed s.r.l. Chirurgia robotica 2009 Julia s.r.l Verifica software 2010 VENETO Pharma S.r.l. Farmaceutica 2010 Personal Genomics S.r.l. Test genetici 2011 3DFlow S.r.l. Grafica e visione computazionale 2011 Microbion S.r.l. Microbiologia per l’agroalimentare 2011 Perfect Wine S.r.l Enologia 2012 Denominazione impresa Sede dell’azienda Via Torricelli 37 37136 Verona (VR) Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie, 15 - 37134 Verona Villa Lebrecht 37029 San Pietro In Cariano (VR) Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie, 15 - 37134 Verona Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie, 15 - 37134 Verona Via Fantoli 16/15 – 20138 Milano Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie, 15 - 37134 Verona Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie, 15 - 37134 Verona Cà Vignal, 2 Strada Le Grazie, 15 - 37134 Verona Villa Lebrecht 37029 San Pietro In Cariano (VR) Sito web Fatturato 2011 Fatturato 2012 www.embedded visionsystems.it € 188.880 € 179.959 www.edalab.it € 115.147 € 58.607 €0 € 60.000 www.altairmed. it € 42.000 € 37.333 www.juliasoft.c om €0 € 13.318 € 25.700 € 20.000 €0 € 10.183 www.3dflow.ne t € 80.000 € 190.600 www.microbion .it € 9.429 € 54.038 www.personalg enomics.it € 204.833 Con riferimento alla partecipazione al capitale sociale di alcune delle società sopra indicate, l’Università di Verona ha proceduto, a seguito della richiesta degli interessati, alla cessione delle quote di capitale detenute. Nello specifico, Il Consiglio di Amministrazione del 28/09/2012 ha deliberato di cedere alla società eVS Embedded Vision Systems S.r.l., la quota societaria dell’Ateneo pari al 17% del capitale sociale, al congruo prezzo di € 4.505,00 Il Consiglio di Amministrazione del 27/09/2013 ha deliberato il trasferimento a Surgica Robotica s.r.l. della partecipazione dell’Ateneo pari al 10% del capitale sociale di Altairmed S.r.l., al valore nominale di €1.000,00. Pag. Ad oggi l’Università di Verona risulta detenere una quota di 1.000,00 Euro pari al 10% del capitale sociale di 10.000,00 € complessivi dello Spin Off EDALab s.r.l. così come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 09/07/2009. Relativamente poi alla situazione dell’utilizzo degli spazi, delle strutture e dei servizi di Ateneo si evidenziano le seguenti situazioni: ‐ EVS embedded vision systems s.r.l., primo Spin Off dell’Ateneo di Verona, esaurito il limite temporale massimo previsto dal Regolamento Spin Off di Ateneo, è ora ospitato, in base ad apposita convenzione, presso l’incubatore Phoenix Smart Office di Via Evangelista Torricelli, 37 di Verona; ‐ EDALab S.r.l., esaurito il limite temporale massimo previsto dal Regolamento Spin Off di Ateneo, fruisce di un contratto di ricerca con uso degli spazi interni del Dipartimento di Informatica; ‐ 3DFlow S.r.l., ha spostato la sede legale dell’azienda nella regione Friuli Venezia Giulia, per ragioni legate alle mutate esigenze organizzative dell’azienda, mantenendo la sede operativa ed il centro dell'attività presso il Dipartimento di Informatica. Il Rettore ricorda, infine, che con l’approvazione del nuovo Regolamento Spin off dell’Università degli Studi di Verona è stata in seguito istituita con D.R. 560/2014 del 4 marzo 2014, la Commissione Brevetti e Spin off che nella riunione del 5 marzo u.s. ha incaricato il Liaison Office dell’Area Ricerca di richiedere a ciascuna Spin Off l’adeguamento alle nuove norme del Regolamento della documentazione e degli atti relativi ai rapporti con l’Ateneo. Il Consiglio di Amministrazione prende atto. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 1 d) – COMUNICAZIONI - VARIE ED EVENTUALI - Gara per la fornitura di riviste edite da case editrici italiane e straniere e servizi gestionali connessi ad uso delle Biblioteche centralizzate “Frinzi” e “Meneghetti” – Adesione accordo. Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2011 aveva approvato la stipula di un accordo per l’aggregazione di Atenei finalizzato alla gestione associata della procedura di gara per la fornitura di riviste e periodici, italiani e stranieri, per gli anni dal 2012/2013/2014, e servizi gestionali connessi ad uso delle Biblioteche centralizzate “Frinzi” e “Meneghetti”. L’accordo stipulato, in data 28 luglio 2011 e con validità tre anni, a decorrere dal 2012, risulta in scadenza al 31.12.2014. Ciò premesso, il Rettore informa che i Direttori delle sopra citate Biblioteche, Dott.ssa Daniela Brunelli e Dott. Fabrizio Bertoli, con nota del 19 marzo 2014, hanno richiesto di aderire al nuovo accordo finalizzato all’espletamento della citata procedura di aggiudicazione per il triennio 2015/2016/2017. Il Rettore comunica che il presente argomento verrà trattato all’interno delle Varie ed Eventuali. Il Consiglio di Amministrazione prende atto. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Segreteria Organi di Ateneo e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 2 - Approvazione verbali sedute del 31.01.2014, del 07.02.2014 e del 07.03.2014. Il Rettore ricorda che sono stati consegnati ai membri del Consiglio di Amministrazione, i verbali delle sedute del 31.01.2014, del 07.02.2014 e del 07.03.2014. Il Rettore, dopo aver chiesto ai Signori Componenti se vi siano osservazioni in merito alla stesura dei suddetti verbali, constata la mancanza di rilievi e li pone all’approvazione. Il Consiglio di Amministrazione all’unanimità approva. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Area Ricerca e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in staff OGGETTO: 3.1 - Proposta di “Spin Off accreditato” per la società “BBZ s.r.l.” del Dott. Davide Zerbato del Dipartimento di Informatica: approvazione. Il Rettore ricorda che con l’approvazione del nuovo Regolamento Spin off dell’Università degli Studi di Verona è stata in seguito istituita con D.R. 560/2014 del 4 marzo 2014, la Commissione Brevetti e Spin off che nella riunione del 5 marzo u.s., allegato n. 1 composto da n.7 pagine, ha attentamente preso in esame la documentazione pervenuta entro il 3 marzo u.s. al Liaison Office dell’Area Ricerca, relativa alla costituzione di due spin off da parte rispettivamente di: Dott. Davide Zerbato, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Informatica, che ha già costituito la società “BBZ s.r.l.” e acquisito in data 18 febbraio 2014 il parere favorevole della struttura di afferenza, che viene proposto come “spin off accreditato presso l’Università di Verona”; Dott. Matteo Cristani, ricercatore per il settore scientifico disciplinare INF/01 – INFORMATICA presso il Dipartimento di Informatica, che acquisito in data 10 febbraio 2014 il parere favorevole della struttura di afferenza, che viene proposto come “spin off dell’Università di Verona”. Il Rettore informa che la Commissione ha evidenziato quanto segue: - per la società “BBZ srl”, proposta dal Dott. Davide Zerbato, allegato n. 2 composto da n.54 pagine, la Commissione esprime un giudizio complessivamente positivo sul progetto industriale, sulla presenza di un’analisi del mercato di sbocco in linea con i dati finanziari contenuti nel prospetto di bilancio, che risultano coerenti con le esigenze di sviluppo del progetto. Inoltre la Commissione, acquisita la disponibilità del Prof. Paolo Fiorini, ordinario del Dipartimento di Informatica, di entrare nella compagine sociale, come richiesto dall’art. 2 co. 1 lett. a) e b) del regolamento, divenendone pertanto proponente unitamente al Dott. Davide Zerbato, dopo aver verificato la completezza, pertinenza e congruenza della proposta di fruizione di spazi, attrezzature e servizi da parte dell’Ateneo, all’unanimità approva che la società “BBZ s.r.l.”, venga denominata “spin off accreditato presso l’Università degli Studi di Verona”, ai sensi rispettivamente dell’art. 2 co. 4 lett. c) penultimo punto; - per la proposta di spin off “D-Nest Web” del Dott. Matteo Cristani, la Commissione pur apprezzandone il progetto scientifico in essa contenuto, rileva alcune incertezze nella definizione del Business Plan e nel progetto imprenditoriale, che richiedono un necessario approfondimento attraverso l’audizione del referente. Pertanto la Commissione all’unanimità si riserva di esprimere in una successiva riunione la valutazione sul progetto di spin off e delibera di invitare il Dott. Matteo Cristani alla prossima riunione prevista per il giorno 24 marzo p.v. ore 15:30 per un supplemento di istruttoria ed in particolare per la verifica della sostenibilità finanziaria dell’iniziativa. Il Rettore, considerata l’importanza e l’innovatività dell’iniziativa “BBZ srl”, propone ai Signori Consiglieri di approvare che l’impresa “BBZ s.r.l” diventi uno “Spin off accreditato presso l’Università degli Studi di Verona”, consentendone l’uso della relativa denominazione, oltre ad approvare, ai sensi dell’art. 4 co. 6 del regolamento di Ateneo la “Convenzione fra il Dipartimento e lo Spin Off per l’utilizzo degli spazi e delle dotazioni dell’Università degli Studi di Verona” allegato n. 3 composto da n.7 pagine. Il Consiglio di Amministrazione Pag. - udita la relazione del Rettore; visto la documentazione presentata dal Dott. Davide Zerbato del Dipartimento di Informatica; visto la delibera del Consiglio di Dipartimento di Informatica del 18 febbraio 2014; visto il verbale della Commissione Brevetti Spin Off riunitasi in data 5 marzo 2014; all’unanimità, delibera - di approvare che l’impresa “BBZ s.r.l” diventi uno “Spin Off accreditato presso l’Università degli Studi di Verona”, consentendone l’uso della relativa denominazione, - di approvare, ai sensi dell’art. 4 co. 6 del Regolamento di Ateneo la “Convenzione fra il Dipartimento e lo Spin Off per l’utilizzo degli spazi e delle dotazioni dell’Università degli Studi di Verona”. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Ricerca E p.c.: A tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 3.2 - Proposta di collaborazione con la società RESEARCH VALUE S.r.l. per la valutazione della Ricerca di Ateneo – approvazione. Alle ore 9.24 entra in seduta il Pro Rettore, Prof. Giancesare Guidi. Il Rettore ricorda che in occasione della rilevazione VQR 2004-2010 promossa da ANVUR, l’Ateneo aveva usufruito dei servizi offerti dalla società Research Value S.r.l. per la selezione dei migliori prodotti in ambito bibliometrico. In particolare, sulla base dei criteri predisposti dai gruppi di esperti della valutazione GEV (con specifico riguardo per le aree da 1 a 9), tale società ha fornito un report basato sugli indicatori bibliometrici e le Subject Categories presenti in ISI Web of Science. Tale operazione prevedeva che, sulla base del numero di prodotti attesi dalla VQR, l'utente mettesse in ordine di importanza le proprie pubblicazioni e indicasse la Subject Category di riferimento. Pertanto, con questi ulteriori dati è stato possibile procedere ad un’ottimale individuazione delle pubblicazioni, tale da collocare al meglio, garantendo il più alto punteggio alle strutture, i risultati della ricerca da sottoporre a valutazione. Il Rettore informa, ancora, che la stessa Società, spin off del CNR, tramite il suo Presidente, l’Ing. Giovanni Abramo, che riveste tra l’altro l’incarico di componente del Nucleo di Valutazione delle Università di Udine, Pavia e Sassari, (allegato n. 1 – CV Ing. Giovanni Abramo – composto di n. 7 pagine) ha presentato una proposta di collaborazione alla valutazione della ricerca di Ateneo, essendo l’unica società italiana: (allegato n. 2 – dichiarazione di unicità – composto di n. 4 pagine) ad elaborare anche a fini commerciali analisi bibliometriche finalizzate all’impostazione di sistemi di supporto, alla valutazione e sistemi di benchmarking di sistemi di ricerca pubblica e privata, a qualsiasi livello nazionale, regionale, di singolo ente o ricreatore. (allegato n. 3 – proposta di collaborazione – composto di n. 6 pagine). L’analisi proposta si fonda sull’utilizzo di un dataset costruito a partire dalle banche dati SCI-E (Science Citation Index Expanded), SSCI (Social Sciences), A&HCI (Arts and Humanities), CPCI-S e CPCI-SSH (Conference Proceedings) del Web of Science (WoS) di Thomson Reuters, che mediante lo sviluppo di un complesso algoritmo di riconoscimento degli “address” e di disambiguazione della reale identità degli autori per ciascuna pubblicazione, consente l’applicazione di una serie di indicatori per la valutazione della produttività scientifica del singolo ricercatore comparata a tutti gli accademici dello stesso ruolo ed SSD. Gli indicatori di performance bibliometrica considerati sono: Productivity by output (PO), numero medio annuo di pubblicazioni realizzate dal ricercatore/docente (full time equivalente) nel periodo di osservazione; Fractional productivity by output (FPO), come PO, ma considerando per ciascuna pubblicazione, il reciproco del numero di co-autori e, per le scienze della vita, la produzione nella lista e il carattere della co-authorship (intramuros vs extramuros); Everage Impact (IA, IJ), per tutte le pubblicazioni di un ricercatore/docente, IA è pari al valore medio del rapporto tra il numero di citazioni ricevute da ciascuna e la media delle citazioni di tutte le pubblicazioni nazionali citate dello stesso anno e subject category (standardizzazione); IJ è analogo a IA, ma calcolato tramite l’Impact Factor della rivista al posto delle citazioni; Productivity by citations (detta Scientific Strengh – SS), somma delle citazioni standardizzate di tutte le pubblicaizoni realizzate dal ricercatore/docente nel periodo di osservazione; Fractional productivity by citations (FSS), come SS, ma considerando per ciascuna Pag. pubblicazione, il reciproco del numero di co-autori e, per le scienze della vita, la posizione nella lista e il carattere della co-authorship (intramuros vs extramuros). Tutti gli indicatori vengono espressi in valore assoluto e, per comparazione con il valore riferito a tutti gli accademici nazionali dello stesso SSD, in rank assoluto e percentile e i dai vengono raccolti direttamente dal catalogo U-GOV di Ateneo. La valutazione dell’attività di ricerca di ricercatori e docenti inquadrati in settori non bibliometrici (aree 10 – 14 e parte area 8) potrà essere condotta prendendo a riferimento i valori delle mediane degli indicatori di produzione scientifica pubblicati da ANVUR per l’abilitazione scientifica nazionale. Inoltre sarà possibile condurre opportune normalizzazioni ed elaborazioni su una lista di prodotti a scelta dell’Ateneo e realizzati nel quinquennio 2006 – 2010, per pervenire al valore di produzione scientifica rapportato alla mediana per ciascuna delle tre dimensioni di valutazione proposte da ANVUR. La performance così calcolata consente la comparazione tra performance dei ricercatori/docenti dei settori non bibliometrici con quelli dei settori bibliometrici, allorché per questi la misurazione della performance sia condotta con indicatori bibliometrici omologhi. Il Rettore presenta quindi la proposta economica: Il Rettore specifica che l’importo, comprensivo di IVA, graverà sul cap. 00.2.01.045 “Tutela brevettuale e valorizzazione attività di ricerca”. Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti Longo, Forestan, Leardini, Scupoli, Combi, Benedetti, Boscaini ed il Rettore sulla opportunità di ampliare la valutazione da affidare alla Società Research Value S.r.l. anche ai settori non bibliometrici. Il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, Dott. Vincenzo Palomba, chiede se la proposta di collaborazione presentata dalla Società Research Value S.r.l. si configuri giuridicamente come acquisto di un servizio o di una consulenza esterna. Alle ore 9.40 entra in seduta il Dott. Luca Guarnieri, Responsabile dell’U.O. Liaison Office, che fornisce i chiarimenti richiesti facendo presente che trattasi dell’affidamento diretto di un incarico per la fornitura di un servizio per il quale la Research Value S.r.l. rappresenta l’unica società presente sul mercato nazionale in grado di fornirlo, come risultante dalla dichiarazione di unicità, acquisita agli atti dall’Ufficio Ricerca. Sulla base di quanto emerso durante la discussione, il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di approvare la proposta di collaborazione con la Società Research Value S.r.l. per la valutazione della attività di ricerca di ricercatori e docenti sia per i settori bibliometrici che per i settori non bibliometrici, come nella Pag. proposta economica di cui in narrativa, evidenziando l’opportunità di approfondire la tematica delle consuetudini e prassi per i settori non bibliometrici, avvalendosi a tal fine del contributo di un gruppo di lavoro. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; vista la dichiarazione di unicità della società Research Value S.r.l.; vista la proposta di collaborazione presentata dall’Amministratore Delegato, Dott.ssa Romana Schiavetto; all’unanimità, delibera di approvare la proposta di collaborazione relativa alla valutazione dei ricercatori e docenti dei settori bibliometrici e non bibliometrici per un importo comprensivo di IVA pari a € 34.160,00, da imputare al capitolo 00.2.01.045 “Tutela brevettuale e valorizzazione attività di ricerca”, che presenta sufficiente disponibilità, dando mandato al Rettore di procedere alla nomina di un gruppo di lavoro al fine di conoscere le migliori consuetudini e prassi utilizzate per la valutazione dell’attività di ricerca di docenti e ricercatori dei settori non bibliometrici. Pag. Il Rettore chiede di trattare successivamente l’argomento di cui alla proposta della delibera del punto n. 4.1, per permettere alla Prof.ssa Elda Baggio, impegnata in data odierna in una pluralità di impegni istituzionali, di relazionare sull’iniziativa proposta. Il Consiglio di Amministrazione esprime all’unanimità parere favorevole. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 4.2 - Centro Interdipartimentale di Documentazione Economica (CIDE): nomina Direttore per il triennio accademico 2013/2014 – 2014/2015 – 2015/2016. Il Rettore ricorda che a decorre dal 1° marzo 2002 veniva attivato presso l’Ateneo il Centro Interdipartimentale di Documentazione Economica (C.I.D.E.), diretto dal Dott. Alberto Roveda, ricercatore per il settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 – “Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie”, con l’obiettivo di provvedere alla gestione delle banche dati relative ai fenomeni economici e sociali, per favorire le attività di studio e di ricerca sostenute dai Dipartimenti afferenti al Centro stesso. Il Rettore comunica che con l’anno accademico 2012/2013 è terminato il mandato Dott. Alberto Roveda e che è necessario procedere all’individuazione del nuovo Direttore, ai sensi di quanto previsto dall’art. 7 comma 1 del Regolamento del C.I.D.E. che recita: “Il Direttore è designato dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Rettore, di norma tra i tecnici muniti di specifica formazione culturale e professionale. Il suo incarico è triennale con possibilità di rinnovo … omissis… sentito il Comitato Tecnico Scientifico del Centro”. Ciò premesso il Rettore propone, sulla base delle indicazioni fornite dal Comitato tecnico-scientifico del Centro nella seduta del 4 febbraio 2014, di rinnovare il mandato al Dott. Alberto Roveda per il triennio accademico 2013/2014 -2014/2015 -2015/2016. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; visto l’art. 7 del Regolamento per il funzionamento del Centro; visto il verbale del Comitato tecnico-scientifico del 4 febbraio 2014; all’unanimità delibera di designare il Dott. Alberto Roveda, ricercatore per il settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 – Metodi Matematici dell’Economia e delle Scienze Attuariali e Finanziarie, Direttore del Centro Interdipartimentale di Documentazione Economica (C.I.D.E.) per il triennio accademico 2013/2014 -2014/2015 -2015/2016. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 4.3 - Convenzione tra l’Università degli studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) - Approvazione. Il Rettore ricorda che l’Ateneo, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 luglio 2009, ha aderito al Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) al fine di sviluppare con le Università consorziate attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico nel settore dell’informatica. Il CINI, in data 29 novembre 2013, ha approvato l’attivazione di Laboratori Tematici Nazionali a Rete, in base alle previsioni dello Statuto e dei Regolamenti dello stesso. Il Rettore informa che la Commissione Tecnico-Scientifica del Centro di Biomedicina Computazionale (CBMC) dell’Ateneo, nella riunione del 29 gennaio 2014, ha approvato lo schema di convenzione con il CINI per la costituzione di una sede (“Nodo”) del Laboratorio InfoLife allegato n. 1 composto da n. 3 pagine. La convenzione prevede, in particolare: a) la messa a disposizione al CINI da parte del CBMC, in comodato d’uso gratuito, per la durata della convenzione (tre anni), dei locali situati nel Blocco Biologici e l’interconnessione della sede alle reti telefoniche e telematiche del CINI; b) l’installazione da parte del CINI di eventuali attrezzature di ricerca per i progetti che saranno sviluppati; c) la messa a disposizione a titolo gratuito di dette attrezzature a ricercatori dell’Ateneo; d) la possibilità per studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica e dottorato dell’Ateneo di frequentare la sede per attività di tesi, di formazione, di ricerca, di tirocinio, secondo i progetti formativi individuali concordati con i relativi Corsi di Studio; e) le spese per eventuali riadattamenti dei locali della sede e per gli arredi necessari nonché di traffico telefonico verso l’esterno della sede a carico del CINI. Il Rettore, nel ricordare che la convenzione è stata approvata dal Senato Accademico nella seduta dell’11 marzo 2014, chiede pertanto al Consiglio di Amministrazione di approvare la convenzione tra l’Università degli Studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI), come da testo allegato. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - esaminato il testo della convenzione tra l’Università degli Studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI); - vista la delibera del Senato Accademico dell’ 11 marzo 2014; all’unanimità delibera di approvare la convenzione tra l’Università degli Studi di Verona e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI) dando mandato al Rettore di sottoscrivere il relativo atto. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: A tutte le Direzioni e Strutture di Staff OGGETTO: 4.4 - Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona. Il Rettore informa che il Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Prof.ssa Roberta Facchinetti, con nota del 20 febbraio 2014, ha trasmesso il verbale del Consiglio di Dipartimento del 29 gennaio 2014, di approvazione della proposta di una “Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Verona”. L’iniziativa nasce dalla volontà, manifestata nel corso di alcuni incontri svoltisi tra la Prof.ssa Facchinetti, il Presidente dell’Esu – Ardsu di Verona, Prof. Domenico Francullo, e il Direttore Dell’Esu – Ardsu di Verona Dott. Gabriele Verza, circa l’opportunità di strutturare forme di collaborazione reciproca per attivare insegnamenti universitari di carattere linguistico, nell’ottica e con la finalità di incrementare l’offerta didattica e formativa proposta dall’Ateneo. La convenzione, allegato n. 1 composto da n. 5 pagine, prevede di introdurre l’insegnamento della lingua cinese nell’ambito dell’offerta formativa di Ateneo per il tramite del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e, in particolare: - l’attivazione, in via sperimentale, di tre cicli annuali di insegnamento di lingua cinese nell’ambito dell’offerta formativa del Dipartimento, secondo le seguenti modalità: • n.1 corso di alfabetizzazione di lingua cinese della durata di sessanta ore (cinquanta di didattica frontale e dieci di e-learning) con un numero massimo di venticinque partecipanti ai fini dell’attribuzione di n. 5 CFU in ambito D/F quale attività formativa a scelta libera dello studente o terza lingua per i corsi della LM38 (Laurea in Lingue per la comunicazione turistica e commerciale) e L12 (Laurea in lingue e culture per il commercio internazionale). • n. 1 corso di post alfabetizzazione di lingua cinese della durata di quaranta ore di didattica frontale con un numero massimo di venticinque partecipanti ai fini dell’attribuzione di n. 4 CFU in ambito F per il corso della LM38. - l’organizzazione, per ogni ciclo di insegnamento, di uno stage di formazione linguistica in Cina in rapporto di funzionalità e complementarietà rispetto ai corsi attivati. Il docente del corso di lingua cinese viene individuato attraverso un concorso pubblico bandito dal Dipartimento proponente. L’Università si impegna a stipulare con il vincitore un contratto annuale di insegnamento per un impegno complessivo di 100 ore. L’incarico è rinnovabile annualmente, ai sensi della vigente normativa in materia, previa valutazione positiva sull’attività svolta l’anno precedente. I costi previsti per l’attività di insegnamento sono coperti dall’Esu – Ardsu di Verona che si impegna ad erogare al nostro Ateneo un contributo complessivo di € 21.000,00, sufficiente a coprire i costi complessivi dei tre cicli di insegnamento: € 7.000,00 per il 2014, € 7.000,00 per il 2015, € 7.000,00 per il 2016. Parimenti, i costi per la realizzazione dello stage di formazione linguistica in Cina sono sostenuti dall’Esu – Ardsu di Verona ed integrati da un contributo a carico dei partecipanti. Il Rettore informa, pertanto, che dalla Convenzione oggetto della presente delibera non deriva alcun onere di natura economico – finanziaria a carico dell’Ateneo. Il Rettore ricorda che il Senato Accademico, nella seduta dell’11 marzo 2014, ha espresso parere favorevole al testo della convenzione proponendo di consentire la partecipazione a detta iniziativa, compatibilmente con il numero massimo degli iscritti, anche agli studenti di altri corsi di laurea. Pag. Il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - vista la nota del 20 febbraio 2014 del Direttore del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, Prof.ssa Roberta Facchinetti; - visto il verbale del Consiglio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere del 29 gennaio 2014; - visto il parere espresso dal Senato Accademico nella seduta dell’11 marzo 2014; - esaminato il testo dell’atto convenzionale; all’unanimità delibera di approvare il testo della “Convenzione per l’istituzione dell’insegnamento della lingua cinese presso il dipartimento di lingue e letterature straniere dell’Università degli Studi di Verona”, nei termini espressi dal Senato Accademico nella seduta dell’11 marzo 2014, dando mandato al Rettore di sottoscrivere l’atto definitivo. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 4.5 - Regolamenti delle Biblioteche Centrali “A. Frinzi” e “E. Meneghetti” – proposte di modifica: richiesta di parere. Il Rettore informa che i Direttori delle Biblioteche Centrali “Egidio Meneghetti” e “Arturo Frinzi”, Dott. Fabrizio Bertoli e Dott.ssa Daniela Brunelli, con note del 28 gennaio 2014, hanno trasmesso le bozze dei regolamenti delle rispettive Biblioteche contenenti alcune proposte di modifica, volte ad adeguare i testi vigenti alle nuove disposizione normative previste dalla Legge 30.12.2010 n. 240 e dallo Statuto. Il Rettore procede ad illustrare brevemente le novità più significative introdotte nei testi regolamentari proposti (allegato n. 1 composto da n. 10 pagine) (allegato n. 2 composto da n. 6 pagine) ed in particolare evidenzia: 1. l’introduzione dei Dipartimenti in sostituzione delle Facoltà, cessate a seguito della riforma; 2. la ridefinizione della composizione della Commissione Scientifico-Amministrativa che, nel confermare la presenza di un rappresentante degli Studenti e del Direttore della Biblioteca, prevede un rappresentante per ciascun dipartimento di riferimento delle biblioteche e segnatamente: per la Biblioteca “E. Meneghetti” i dipartimenti afferenti alle macroaree scientifico-disciplinari “Scienze della Vita e della Salute” e “Scienze e Ingegneria”, per la Biblioteca “A. Frinzi” i dipartimenti afferenti alle macroaree scientifico-disciplinari “Scienze Umane” e “Scienze Giuridiche ed Economiche”; 3. una migliore esplicitazione delle funzioni del Direttore della Biblioteca prevedendo tra i suoi compiti la predisposizione del bilancio consuntivo e preventivo e le loro variazioni da sottoporre all’attenzione della Commissione scientifico-amministrativa. Il Rettore, nel comunicare che i nuovi testi regolamentari sono stati approvati dalle Commissioni scientifico-amministrative delle due Biblioteche nelle sedute del 10 dicembre 2013, chiede al Consiglio di Amministrazione di esprimersi in merito. Interviene lo studente Matteo De Carli, che propone due emendamenti alle bozze di Regolamenti delle Biblioteche per conformare la durata del mandato dei rappresentanti studenteschi alla L. 240/2010: 1. All’articolo 7 del Regolamento della Biblioteca “Egidio Meneghetti” di cui all’all. 1, si aggiunga in coda al comma secondo il seguente testo: “il rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici” e si sopprima il terzo comma. Propone pertanto che i citati commi risultino così modificati: 2.Le componenti elettive della Commissione restano in carica tre anni e sono eleggibili per non più di due mandati consecutivi; il Rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici. 3.Il Rappresentante degli studenti rimane in carica anche se fuori corso e può proseguire nel mandato fino al conseguimento della laurea. 2. All’articolo 6 del Regolamento della Biblioteca “Arturo Frinzi” di cui all’all. 2, si aggiunga in coda al comma secondo il seguente testo: “il rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici” e si sopprima il terzo comma. Propone pertanto che i citati commi risultino così modificati: 2. Le rappresentanze dei Dipartimenti all’interno della Commissione restano in carica tre anni e sono eleggibili per non più di due mandati consecutivi; il Rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici. 3.Il Rappresentante degli studenti rimane in carica anche se fuori corso e può proseguire nel mandato fino al conseguimento della laurea. Pag. Il Consiglio di Amministrazione condivide la proposta di modifica testé indicata. Lo studente Matteo De Carli chiede che i Regolamenti delle singole Strutture siano di immediata evidenza all’interno del sito web di Ateneo e che gli stessi siano aggiornati. Chiede inoltre che il Consiglio degli Studenti venga di volta in volta aggiornato dagli uffici relativamente alle scadenze delle rappresentanze degli studenti in tutti gli organi in cui ne è prevista la partecipazione al fine di procedere per tempo alle relative nomine. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - visto il verbale della Commissione Scientifico Amministrativa della Biblioteca Centrale “E. Meneghetti” del 10 dicembre 2013; - visto il verbale della Commissione Scientifico Amministrativa della Biblioteca Centrale “A. Frinzi” del 10 dicembre 2013; - vista la nota del Direttore della Biblioteca Centrale “E. Meneghetti” del 28 gennaio 2014; - vista la nota del Direttore della Biblioteca Centrale “A. Frinzi” del 28 gennaio 2014; - esaminate le bozze dei nuovi testi regolamentari; - accolte le modifiche proposte dal Componente Matteo De Carli; all’unanimità esprime parere favorevole alle proposte di modifica ai Regolamenti delle Biblioteche centrali “E. Meneghetti” e “A. Frinzi” nei testi di seguito riportati: Pag. Regolamento della Biblioteca centrale “Egidio Meneghetti” Art. 1 (Denominazione e sede) 1. La Biblioteca centrale del Polo biomedico-scientifico-tecnologico dell’Università di Verona è intitolata ad Egidio Meneghetti ed ha denominazione Biblioteca centrale Egidio Meneghetti (d’ora innanzi: Biblioteca). 2. La Biblioteca ha la propria sede in Strada Le Grazie 8 – 37134 Verona. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Art. 2 (Finalità) La Biblioteca, istituita ai sensi dell’art. 42 dello Statuto dell’Università di Verona, per quanto riguarda il patrimonio bibliografico, è struttura di riferimento amministrativa, contabile e biblioteconomica per i Dipartimenti afferenti alle macroaree scientifico-disciplinari “Scienze della Vita e della Salute” e “Scienze ed Ingegneria” e per la Scuola di Medicina e Chirurgia. Inoltre, è struttura di riferimento funzionale per il personale bibliotecario temporaneamente allocato presso le Biblioteche dei Dipartimenti su menzionati. La Biblioteca è struttura fondamentale per la didattica universitaria e la ricerca scientifica. Essa è parte integrante del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, come previsto dall’art. 42 dello Statuto, ed esplica la sua attività in una prospettiva di coordinamento dei servizi e dell’informazione bibliografica. La Biblioteca ha come scopo l’acquisizione, l’aggiornamento e la diffusione dell’informazione scientifica, e la circolazione e la conservazione del patrimonio bibliografico e documentario di interesse per le strutture di cui all’art. 2.1 La Biblioteca svolge le sue funzioni per tutti gli utenti in qualsiasi modo afferenti all’Ateneo di Verona, ed anche per i dipendenti dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata (AOUI) di Verona, equiparati a tutti gli effetti all’utenza istituzionale. Nel caso in cui eventuali clausole contrattuali limitino l’accesso ai soli utenti istituzionali della rete di Ateneo, i dipendenti AOUI potranno accedere alla consultazione dai computer presenti in Biblioteca. I servizi della Biblioteca sono aperti anche all’utenza esterna rispetto all’Università e all’AOUI di Verona, fatte salve eventuali necessarie limitazioni, come indicate nel regolamento dei singoli servizi. La Biblioteca promuove forme di integrazione, nelle acquisizioni e nell’utilizzo delle risorse bibliografiche, con le altre strutture dell’Ateneo; inoltre, per quanto possibile, promuove forme di integrazione con l’AOUI di Verona e con la Biblioteca del Centro Marani, di proprietà della stessa, ai fini del coordinamento dei servizi e dell’informazione bibliografica. La Biblioteca promuove ed effettua servizi destinati ad istituzioni ed enti esterni, disciplinati da rapporti convenzionali e/o contrattuali, secondo le norme legislative e di Ateneo. Art. 3 (Servizi) La Biblioteca si articola nei seguenti settori di servizio: - Informazioni, orientamento e circolazione del patrimonio bibliografico (consultazione, prestito, reprografia) - Assistenza bibliografica e formazione alla ricerca bibliografica - Assistenza sull’uso dei programmi informatici utilizzati per i servizi bibliotecari - Acquisizioni materiale bibliografico in qualunque formato e su qualunque supporto - Conservazione - Recupero e fornitura documenti - Documentazione multimediale - Amministrazione e gestione Art. 4 Pag. (Gestione amministrativo-contabile) La Biblioteca gode di autonomia gestionale, amministrativa, finanziaria e di spesa nei limiti di cui all’art. 42 dello Statuto e secondo le modalità stabilite dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e Contabilità dell’Università. Art. 5 (Organi) Sono Organi della Biblioteca: - il Direttore; - la Commissione scientifico-amministrativa. Art. 6 (Il Direttore) 1. Il Direttore è individuato tra i tecnici muniti di specifica formazione culturale e professionale. 2. Il Direttore è responsabile della gestione amministrativa e contabile della struttura. 3. In particolare: a. segnala alla Commissione le esigenze della Biblioteca in vista della redazione del bilancio annuale; b. predispone i bilanci consuntivi e preventivi e le loro eventuali variazioni, da sottoporre all’approvazione della Commissione scientifico - amministrativa; c. nell’ambito delle politiche, indirizzi e quadro generale di cui al successivo art. 8 lett.c, e ai sensi del vigente Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità, procede a nuove acquisizioni di risorse bibliografiche, in formato cartaceo e/o digitale; d. nei casi di necessità e urgenza, delibera direttamente acquisti o forniture eccedenti la propria capacità di spesa, salvo poi far ratificare i relativi provvedimenti nella prima seduta utile della Commissione Scientifico-amministrativa; e. dirige il personale addetto alla biblioteca, che da lui funzionalmente dipende; f. organizza e dirige i servizi biblioteconomici, della cui funzionalità risponde alla Commissione; g. è il consegnatario dei beni della Biblioteca, secondo le norme del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. h. promuove forme di integrazione con le altre strutture di Ateneo per le acquisizioni e l’utilizzo delle risorse bibliografiche i. promuove servizi destinati ad istituzioni ed enti esterni, in conformità a quanto previsto all’art. 2 del presente Regolamento. 4. Per le attività di gestione amministrativo-contabile della struttura si avvale di un Segretario Amministrativo. Art. 7 (La Commissione scientifico-amministrativa) 1. La Commissione scientifico-amministrativa è composta da 1 rappresentante per ciascun Dipartimento, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 2 comma 1, nominati dai rispettivi Consigli; da 1 rappresentante degli studenti, nominato dal Consiglio degli Studenti tra i rappresentanti degli studenti nei Consigli dei Dipartimenti o Scuole afferenti; dal Direttore della Biblioteca. 2. Le componenti elettive della Commissione restano in carica tre anni e sono eleggibili per non più di due mandati consecutivi. Il Rappresentante degli studenti rimane in carica due anni accademici. 3. La Commissione scientifico-amministrativa, nella prima seduta, procede all’elezione del proprio Presidente, scelto tra i rappresentanti eletti dai Consigli di Dipartimento. E’ richiesta la maggioranza assoluta degli aventi diritto. Qualora non venga raggiunta, si procede a ballottaggio fra i due candidati più Pag. 4. 5. 6. 7. 8. 9. votati: è eletto il candidato che riporta il maggior numero di voti e, a parità di voti, quello con la maggiore anzianità di servizio nei ruoli universitari. Il Presidente nomina un Vicario, che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Il Presidente, in accordo con il Direttore, convoca le riunioni della Commissione e ne dirige i lavori. La Commissione viene convocata, in via ordinaria, almeno due volte all’anno e, in via straordinaria, su iniziativa del Presidente o su richiesta scritta di almeno un terzo dei suoi membri o del Direttore, accompagnata dall’indicazione degli argomenti da porre all’ordine del giorno. Per la validità delle sedute è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. Ai fini della determinazione di tale quorum non si computano coloro i quali abbiano giustificato la loro assenza. La Commissione delibera a maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Partecipa alle sedute della Commissione, senza diritto di voto, il Segretario amministrativo del Centro di responsabilità, in qualità di segretario verbalizzante Art. 8 (Compiti della Commissione scientifico-amministrativa) La Commissione scientifico-amministrativa: a. approva i Bilanci preventivi e consuntivi, predisposti dal Direttore e corredati da una relazione illustrativa dei risultati della precedente gestione e dell’attività svolta; b. destina i fondi per l’acquisizione del materiale bibliografico (monografie, periodici, risorse elettroniche) e di servizio; c. delibera le politiche, gli indirizzi ed il quadro generale delle esigenze della Biblioteca riguardo a nuove d. e. f. g. acquisizioni librarie, periodiche ed elettroniche anche sulla base di proposte che le vengano dai docenti e ricercatori dei Dipartimenti o Scuole di riferimento; approva il piano generale delle attività e la relazione annuale proposti dal Direttore della Biblioteca; formula progetti per il consolidamento e lo sviluppo della Biblioteca; delibera i regolamenti dei singoli servizi della biblioteca di cui al successivo art. 12; delibera sulle proposte di modifica del presente Regolamento. Art. 9 (Compiti del Presidente) Il Presidente: 1. convoca e presiede le riunioni ordinarie e straordinarie della Commissione scientifico-amministrativa; 2. rappresenta la Biblioteca nei rapporti con le altre strutture e gli Organi dell’Ateneo; 3. coadiuva il Direttore della Biblioteca nelle attività di programmazione. Art. 10 (Patrimonio) 1. Il patrimonio della Biblioteca è costituito dal materiale bibliografico (su qualunque formato e supporto) e di servizio già in possesso della stessa alla data di approvazione del presente Regolamento, e da quello acquisito successivamente nell’esercizio della propria attività istituzionale. 2. La Biblioteca può accettare, compatibilmente con le proprie esigenze logistiche e con le finalità perseguite, ulteriore materiale bibliografico o di servizio che Dipartimenti o Istituzioni e soggetti pubblici o privati vogliano cederle od offrirle in comodato. 3. La Biblioteca conserva presso la propria sede anche riviste acquisite dall’AOUI di Verona, messe a disposizione per la consultazione da parte degli utenti. Art. 11 Pag. (Dotazione finanziaria) La dotazione finanziaria della Biblioteca è costituita: 1. dal fondo assegnato dall’Ateneo nel bilancio di previsione del centro di responsabilità amministrativa Biblioteca centrale E. Meneghetti; 2. dai fondi formati attraverso atti di liberalità o contributi di persone ed enti destinati alla Biblioteca stessa; 3. da eventuali introiti derivanti da contributi per attività a favore di terzi Art. 12 (Servizi) La Biblioteca fornisce i seguenti servizi fondamentali, accessibili secondo le indicazioni dei singoli regolamenti: - sale di lettura e consultazione a scaffale aperto; - prestito del materiale librario reso disponibile alla circolazione; - riproduzione (fotocopiatura) e stampa in modalità self service; - consultazione del sistema informativo bibliografico – documentale mediante accesso online ai cataloghi di Ateneo. - accesso alle banche dati, ai periodici elettronici, e in generale alle risorse digitali; - prestito interbibliotecario, ricerca e recupero presso altre istituzioni di documenti non posseduti in Ateneo; - fornitura ad altre istituzioni di copia dei documenti posseduti; - corsi di istruzione all’utenza sulle risorse informative della biblioteca e sulla loro ottimale utilizzazione; - consultazione di materiali multimediali; - assistenza personalizzata per la ricerca di informazioni scientifico-mediche; - riproduzione di parti dei documenti bibliografici a colori e in formato digitale; - supporto alle attività di sviluppo biblioteconomico per altre strutture del Polo biomedico-scientifico; - altri servizi a richiesta (compatibili con gli artt. 2 e 3 del presente Regolamento). I servizi della Biblioteca sono disciplinati dai Regolamenti, deliberati dalla Commissione scientificoamministrativa. Art. 13 (Modifiche al Regolamento) Le modifiche al presente regolamento devono essere proposte dalla Commissione Scientifico-amministrativa, deliberate dagli Organi Accademici dell’Ateneo ed emanate con Decreto del Rettore. Pag. Regolamento della Biblioteca centrale “Arturo Frinzi” Art. 1 (Denominazione e sede) 1. La Biblioteca centrale del Polo umanistico-economico-giuridico dell’Università di Verona è intitolata ad Arturo Frinzi ed ha la denominazione Biblioteca centrale Arturo Frinzi (d’ora innanzi denominata Biblioteca). 2. La Biblioteca ha la propria sede in Via San Francesco, 20 – 37129 Verona. Art. 2 (Finalità) 1 La Biblioteca, istituita ai sensi dell’art. 42 dello Statuto dell’Università di Verona, per quanto riguarda il patrimonio bibliografico, è principale struttura di riferimento amministrativa, contabile e biblioteconomica per i Dipartimenti afferenti alle Macro aree scientifico disciplinari “Scienze Umane” e “Scienze Giuridiche ed Economiche”. Inoltre, è struttura di riferimento funzionale per il personale bibliotecario temporaneamente allocato presso le Biblioteche dei Dipartimenti su menzionati. 2 La Biblioteca è struttura fondamentale per lo studio e la ricerca scientifica in una prospettiva di coordinamento dei servizi di biblioteca e di informazione bibliografica. 3 La Biblioteca è parte integrante del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 42 dello Statuto. Art. 3 (Gestione amministrativo-contabile) La Biblioteca gode di autonomia gestionale, amministrativa, finanziaria e di spesa ai sensi dell’art. 42 dello Statuto e nei limiti e secondo le modalità stabilite dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e Contabilità dell’Università. Art. 4 (Organi) 1 Sono Organi della Biblioteca: - il Direttore pro tempore; - la Commissione Scientifico-amministrativa. Art. 5 (Il Direttore) 2 Il Direttore è individuato di norma tra i tecnici muniti di specifica formazione culturale e professionale. 3 Il Direttore rappresenta la Biblioteca ed è responsabile della gestione amministrativa e contabile della struttura. 4 In particolare: a. segnala alla Commissione le esigenze della Biblioteca in vista della redazione del bilancio annuale; b. predispone i bilanci consuntivi e preventivi e le loro eventuali variazioni, da sottoporre all’approvazione della Commissione scientifico - amministrativa; c. dirige il personale addetto alla biblioteca, che da lui funzionalmente dipende; d. organizza e dirige i servizi biblioteconomici, della cui funzionalità risponde alla Commissione; e. è il consegnatario dei beni della Biblioteca, secondo le norme del Regolamento per l’Amministrazione, la Contabilità e la Finanza dell’Ateneo. Per le attività di gestione amministrativo contabile della struttura si avvale di un Segretario Amministrativo. Pag. Art. 6 (Commissione scientifico-amministrativa) 1. La Commissione è composta da un rappresentante per ciascun Dipartimento di riferimento della Biblioteca, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 2 comma 1, nominato dal rispettivo Consiglio di Dipartimento tra i suoi componenti, da un rappresentante degli studenti, nominato dal Consiglio degli Studenti e dal Direttore della Biblioteca. 2. Le rappresentanze dei Dipartimenti all’interno della Commissione restano in carica tre anni e sono eleggibili per non più di due mandati consecutivi. Il Rappresentante degli studenti dura in carica due anni accademici. 3. Partecipano alle sedute della Commissione il Segretario amministrativo con ruolo di verbalizzante e il responsabile del Coordinamento delle Biblioteche del Polo Umanistico, Economico e Giuridico con funzione consultiva. 2. 3. 4. 5. Art. 7 (Funzionamento della Commissione scientifico-amministrativa) La Commissione scientifico-amministrativa, nella prima seduta, procede all’elezione del proprio Presidente. E’ richiesta la maggioranza assoluta. Qualora non venga raggiunta, si procede a ballottaggio fra i candidati più votati: è eletto il candidato che riporta il maggior numero di voti e, a parità di voti, il più anziano in ruolo. Il Presidente nomina un Vicario, che lo sostituisce in caso di assenza o impedimento. Il Presidente, in accordo con il Titolare del Centro di responsabilità, convoca le riunioni della Commissione e ne dirige i lavori. La Commissione viene convocata, in via ordinaria, almeno due volte all’anno e, in via straordinaria, su iniziativa del Presidente o su richiesta scritta di almeno un terzo dei suoi membri o del Direttore, accompagnata dall’indicazione degli argomenti da porre all’ordine del giorno. Per la validità delle sedute è necessaria la presenza della maggioranza assoluta dei componenti. Ai fini della determinazione di tale quorum non si computano coloro i quali abbiano giustificato la loro assenza. 6. La Commissione delibera a maggioranza dei componenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. 7. Partecipa alle sedute della Commissione il Segretario amministrativo del Centro di responsabilità, in qualità di segretario verbalizzante Art. 8 (Compiti della Commissione scientifico-amministrativa) La Commissione Scientifico-amministrativa: a. approva i Bilanci preventivi e consuntivi, predisposti dal Direttore e corredati da una relazione illustrativa dei risultati della precedente gestione e dell’attività svolta; b. destina i fondi per l’acquisizione del nuovo materiale librario, periodico ed elettronico alle diverse aree disciplinari, secondo criteri di ripartizione concordati con i Dipartimenti di cui all’art.2, sulla base di proposte elaborate dalla Commissione stessa; c. delibera sulle richieste di nuove acquisizioni librarie, periodiche ed elettroniche anche sulla base di proposte che le vengano dai docenti e ricercatori dei Dipartimenti di riferimento, salvo il potere del Direttore di procedere ad acquisti nei limiti di quanto stabilito dal Regolamento per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità; il Direttore può inoltre deliberare direttamente acquisti o forniture nei casi di necessità e urgenza, salvo poi ratificare i provvedimenti d’urgenza nella prima seduta utile della Commissione Scientifico-amministrativa. d. approva il piano generale delle attività e la relazione annuale esposti dal Direttore della Biblioteca; e. formula progetti per il consolidamento e lo sviluppo della Biblioteca; f. su proposta del Direttore, delibera i regolamenti dei singoli servizi della biblioteca di cui al successivo art. 11; g. delibera sulle proposte di modifica del presente Regolamento. Pag. Art. 9 (Compiti del Presidente) Il Presidente: 1. convoca e presiede le riunioni ordinarie e straordinarie della Commissione scientifico-amministrativa; 2. affianca il Direttore nel rappresentare la Biblioteca nei rapporti con le altre strutture e gli Organi dell’Ateneo; 3. coadiuva il Direttore della Biblioteca nelle attività di programmazione. Art. 10 (Patrimonio) 1. Il patrimonio della biblioteca è costituito dal materiale bibliografico e di servizio già in possesso della stessa alla data di approvazione del presente Regolamento. 2. La biblioteca può accettare, compatibilmente con le proprie esigenze logistiche, ulteriore materiale bibliografico o di servizio che Dipartimenti o Istituzioni pubbliche o private vogliano cederle od offrirle in comodato. Art. 11 (Dotazione finanziaria) La dotazione finanziaria della biblioteca è costituita: 1. dal fondo assegnato nel bilancio di previsione del centro di responsabilità amministrativa Biblioteca centralizzata Arturo Frinzi ; 2. dai fondi formati attraverso atti di liberalità o contributi di persone ed enti destinati alla biblioteca stessa. Art. 12 (Regolamenti dei servizi) I servizi della Biblioteca sono disciplinati dai Regolamenti, proposti dal Direttore e deliberati dalla Commissione scientifico-amministrativa Art. 13 (Modifiche al Regolamento) Le modifiche al presente regolamento devono essere proposte dal Comitato Tecnico-Scientifico, deliberate dagli Organi Accademici dell’Ateneo ed emanate con Decreto del Rettore. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali OGGETTO: e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff 4.6 - Intitolazione della Biblioteca di Germanistica e Slavistica alla memoria del Prof. Walter Busch Bernard. Il Rettore ricorda che in data 28 marzo 2013 è mancato il Prof. Walter Busch Bernard, già Ordinario di Letteratura Tedesca presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere del nostro Ateneo. Il Rettore ricorda, inoltre, che il Sig. Lino Bernard, figlio del Prof. Busch, con nota del 12 settembre 2013, ha comunicato la volontà del padre di donare il suo intero patrimonio librario al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere affinché venisse custodito presso la Biblioteca di Germanistica e Slavistica afferente alla Biblioteca Centralizzata “Arturo Frinzi”. Detto patrimonio, consistente in 2.404 libri di letteratura tedesca, 126 fascicoli di riviste e 17 dizionari per un valore stimato di circa 35.000,00 euro, è stato acquisito dall’Università con delibera del Direttore Generale del 7 novembre 2013. Ciò premesso, il Rettore comunica che il Consiglio di Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, nella seduta del 13 novembre 2013, al fine di garantire che la memoria del Prof. Walter Busch Bernard sia per sempre associata ad un luogo dedicato allo studio, alla curiosità, al desiderio di conoscere ed incontrarsi, dopo avere acquisito il parere favorevole del Direttore della Biblioteca Frinzi, Dott.ssa Daniela Brunelli, ha espresso, all’unanimità, parere favorevole all’intitolazione della Biblioteca di Germanistica e Slavistica al Prof. Walter Busch Bernard. Il Rettore comunica che il Senato Accademico, nella seduta del 25 febbraio 2014, ha approvato, per quanto di rispettiva competenza, la proposta di intitolazione della Biblioteca. Il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di deliberare in merito. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; visto il verbale del Consiglio di Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere del 13 novembre 2013; visto il parere espresso dal Senato Accademico nella seduta del 25 febbraio 2014; all’unanimità delibera di intitolare la Biblioteca di Germanistica e Slavistica alla memoria del Prof. Walter Busch Bernard. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: A tutte le Direzioni e Strutture di Staff OGGETTO: 4.7 - Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità – Sezione di Medicina Legale . Approvazione tariffari in conto terzi. Il Rettore informa che il Consiglio del Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità, nella seduta del 5 marzo 2014, ha approvato il nuovo tariffario, allegato n. 1 composto da n. 8 pagine, riguardante le prestazioni in conto terzi, attualmente non incluse nel repertorio di prestazioni del servizio ospedaliero, svolte dalla Sezione di Medicina Legale. Le prestazioni verranno eseguite nel rispetto del disposto dell’art. 66 del D.P.R. 382/80 e con le modalità previste dal relativo Regolamento. Il Rettore invita pertanto il Consiglio di Amministrazione a deliberare in merito all’approvazione del nuovo tariffario del Dipartimento Sanità Pubblica e Medicina di Comunità – Sezione di Medicina Legale. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; viste le vigenti norme statutarie e regolamentari; richiamato l’art. 66 del D.P.R. 382/80; visto il Regolamento per le prestazioni eseguite dall’Università di Verona nei confronti di Enti o Privati a seguito di convenzioni o mediante l’esecuzione di analisi e prove; - visto il verbale del Consiglio del Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità in data 05.03.2014; all’unanimità delibera di approvare il nuovo tariffario per le prestazioni a pagamento in conto terzi eseguite dalla Sezione di Medicina Legale del Dipartimento di Sanità Pubblica e Medicina di Comunità. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Didattica e Servizi agli Studenti e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 5.1 – Contratti aggiuntivi di formazione specialistica finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia per l’a.a. 2012/13 - Approvazione schema-tipo di convenzione Il Rettore ricorda che, con delibera della Giunta regionale n. 1051 del 15/06/2013, la Regione Friuli Venezia Giulia aveva assegnato all’Università degli Studi di Verona, per l’a.a. 2012/13, quattro contratti aggiuntivi di formazione specialistica a favore di altrettanti medici iscritti alle Scuole di Specializzazione in Gastroenterologia, Malattie Infettive, Nefrologia e Oncologia, delle quali l’Università di Verona è sede amministrativa, stabilendo che le modalità di liquidazione e rendicontazione di tali contratti sarebbero state successivamente disciplinate con apposite convenzioni. Il Rettore informa quindi che la stessa Giunta regionale, con delibera n. 355 del 27 febbraio 2014, ha approvato uno schema tipo di convenzione che potrà essere utilizzato anche per gli anni futuri per il finanziamento dei suddetti contratti aggiuntivi e ne illustra il testo come da allegato 1 composto da n. 7 pagine, evidenziando quanto segue: - La Regione Friuli Venezia Giulia si impegna a versare all’Università degli Studi di Verona, quale sede amministrativa, il finanziamento complessivo dei contratti aggiuntivi destinati ai medici in formazione specialistica, per ogni anno di corso fino al termine della durata legale del corso stesso, tenendo presente che gli importi annui potranno essere successivamente variati in base alla determinazione annuale stabilita da apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. - La Regione si impegna inoltre a versare all’Università le eventuali somme integrative da erogare al medico specializzando nell’eventualità che lo stesso sospenda la formazione specialistica ai sensi dell’art. 40 del D.Lgs. n. 368/1999, nonché gli ulteriori maggiori oneri dovuti a disposizioni di natura fiscale o previdenziale, o in seguito ad aumenti del compenso previsti da disposizioni di legge o ministeriali. L'Università si impegna a restituire all’Azienda le quote del contratto di formazione specialistica eventualmente non erogate al medico specializzando. - Alla conclusione dei corsi di formazione specialistica, l’Università degli Studi di Verona si impegna a presentare alla Regione Friuli Venezia Giulia, ai fini della rendicontazione del finanziamento liquidato dalla Regione stessa e del calcolo di eventuali conguagli da compensare tra le parti, il prospetto economico consuntivo inerente all’intero corso di formazione specialistica, redatto in base alle modalità operative da concordare tra i rispettivi Uffici. - Ferma restando la competenza dei Consigli delle singole Scuole di Specializzazione in ordine alla responsabilità e al coordinamento delle attività formative dei medici specializzandi assegnatari dei contratti aggiuntivi, l’Università di Verona si impegna a garantire il massimo utilizzo possibile delle strutture del Servizio Sanitario del Friuli Venezia Giulia facenti parte della rete formativa delle corrispondenti Scuole delle Università degli Studi di Udine e Trieste, in qualità di sedi aggregate dell’Università di Verona, per lo svolgimento delle attività didattiche e di tirocinio pratico dell’intero percorso formativo. Il Rettore informa infine che il Consiglio della Scuola di Medicina, nella seduta del 30 gennaio 2014, ha approvato il suddetto schema tipo di convenzione e chiede pertanto al Consiglio di Amministrazione di voler deliberare in merito. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore ; - esaminato il testo dello schema tipo di convenzione approvato dalla Regione Friuli Venezia Giulia con delibera n. 355 del 27/02/14; Pag. - vista la deliberazione assunta dal Consiglio della Scuola di Medicina nella seduta del 30 gennaio 2014; all’unanimità delibera - di approvare lo schema-tipo di convenzione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e l’Università degli Studi di Verona per il finanziamento di contratti aggiuntivi di formazione specialistica a favore di medici iscritti alle Scuole di Specializzazione di area sanitaria. In particolare per l’a.a 2012/2013 la Regione Friuli Venezia Giulia, in attuazione della deliberazione della Giunta regionale n. 1051 del 15 giugno 2013, corrisponderà all’Università degli Studi di Verona il finanziamento complessivo di numero quattro contratti di formazione specialistica, dei quali uno a favore di un medico iscritto alla Scuola di Specializzazione in Gastroenterologia, uno alla Scuola di Specializzazione in Malattie Infettive, uno alla Scuola di Specializzazione in Oncologia e uno alla Scuola di Specializzazione in Nefrologia dell’Università degli Studi di Verona, quale sede amministrativa, cui sono aggregate le corrispondenti Scuole di specializzazione dell’Università degli Studi di Udine e Trieste, a decorrere dal primo anno di corso dell’a.a. 2012/2013 e per gli anni successivi al primo fino alla conclusione del corso di studio, tutti della durata legale di cinque anni accademici. - di dare mandato al Rettore di sottoscrivere gli atti definitivi e apportare le eventuali integrazioni e modificazioni che si rendessero necessarie. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo e, p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 6.1 - Programmazione Triennale 2013-2015: scelta indicatori e parametri per il monitoraggio e la valutazione del Piano Strategico di Ateneo Alle ore 10.20 entra in seduta il Dott. Stefano Fedeli, Responsabile dell’Area Contabilità Finanza e Sistemi di Controllo Presidio per l'Assicurazione della Qualità. Il Rettore ricorda che, con deliberazione del 7 febbraio 2014 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano strategico di Ateneo per il triennio 2013-2015 da presentare all’attenzione del MIUR per approvazione. Il Rettore segnala che il Ministero, con decreto del 14 febbraio 2014, n. 104, di cui in allegato n. 1 composto di n. 8 pagine ha individuato gli indicatori ed i parametri che utilizzerà per valutare i risultati dei programmi delle università ai fini dell’assegnazione delle risorse a valere sul Fondo della Programmazione Triennale. In particolare, il MIUR ha adottato un’impostazione volta a promuovere il senso di autonomia e responsabilità degli atenei, nell’ambito delle linee guida fornite dal Ministero stesso, consentendo agli atenei di scegliere quanti e quali indicatori tra quelli definiti dal MIUR ritiene più consoni alle proprie vocazioni, in funzione degli obiettivi perseguiti nel quadro del programma adottato, nonché, su richiesta della CRUI, garantendo la facoltà ai singoli atenei di proporre dei propri indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei rispettivi programmi. Il Rettore esprime particolare soddisfazione per le scelte operate dal Ministero, in quanto consentono anche al nostro Ateneo di realizzare tutte le iniziative previste nel piano strategico poiché le stesse risultano non solo in linea con gli obiettivi enunciati dal MIUR nel DM 827/2013 ma anche in grado di produrre un effetto positivo sugli indicatori di monitoraggio e valutazione ministeriali. Inoltre, in prospettiva di fornire supporto e stimolo al continuo miglioramento delle performance degli atenei, il MIUR chiede alle università di definire un valore-obiettivo da attribuire agli indicatori prescelti, da rilevarsi al termine di ciascuna annualità. Il Rettore evidenzia l’importanza di questa scelta, in quanto il raggiungimento o meno di tale obiettivo avrà un impatto non solo sul finanziamento richiesto al Ministero per la realizzazione del Programma Triennale, ma anche sulla possibilità di consolidare tale quota all’interno del FFO a decorrere dal 2016. Il Rettore segnala infine che il termine per l’invio telematico dei programmi al Ministero, inizialmente fissato in 45 giorni dalla data di pubblicazione del D.M. 827/2013, è stato prorogato al 28 marzo 2014 e dovrà avvenire secondo le modalità chiarite con decreto direttoriale del 14 febbraio u.s.. Ulteriori chiarimenti sono inoltre stati forniti dal Ministero in un apposito incontro che ha avuto luogo in Roma, presso il MIUR stesso, il giorno 27 febbraio 2014, durante il quale sono stati dipanati molti dubbi degli atenei riguardanti numerosi aspetti della nuova Programmazione Triennale. In particolare, il Rettore informa che è stato precisato l’importo complessivo massimo che il Ministero metterà a disposizione degli atenei statali per la realizzazione dei programmi triennali, calcolato in Euro 173,4 milioni, pari al 2,5% del FFO 2012. Per l’Università di Verona, ciò si traduce in un importo massimo richiedibile di Euro 2.338.677. Poiché l’Ateneo aveva predisposto un programma triennale in cui l’importo del cofinanziamento ministeriale (Euro 2.550.000) era superiore a detto limite massimo, si è reso necessario riproporzionare il budget dei progetti in modo da rientrare entro tale soglia, riducendo i costi previsti nel rispetto dei costi minimi obbligatori per la realizzazione di tutte le attività incluse nel piano strategico. Il Rettore spiega che il Consiglio è chiamato ad esprimersi nella scelta di almeno un indicatore tra quelli proposti dal Ministero, cui è possibile aggiungere un ulteriore indicatore definito dall’Ateneo stesso, motivandone la scelta. In questo ultimo caso, è previsto che l’indicatore proposto dall’Ateneo debba essere validato dal Nucleo di Valutazione, la cui prossima seduta è prevista per il 24 c.m., il quale dovrà a sua volta esprimersi altresì sulla consistenza della scelta operata, nonché sulla certificazione del dato iniziale e del dato finale che l’Ateneo dichiarerà in sede di presentazione del programma triennale. Pag. Il MIUR ha reso noto che gli indicatori così selezionati saranno utilizzati con uguale peso ai fini della determinazione della quota premiale, pertanto l’opzione di scegliere più indicatori costituisce una forma di mediazione tra le singole performance. E’ del tutto opzionale e a discrezione dell’Ateneo la scelta di un solo indicatore piuttosto che due o più. Detto questo, il Rettore ricorda brevemente gli obiettivi ministeriali di sistema: la promozione della qualità del sistema universitario e il dimensionamento sostenibile del sistema universitario. L’Ateneo di Verona ha deliberato di perseguire esclusivamente il primo obiettivo attraverso due linee di intervento: il miglioramento dei servizi agli studenti e la promozione dell’integrazione territoriale. Per quanto riguarda il miglioramento dei servizi agli studenti, il Ministero ha suggerito alcune azioni di miglioramento, nell’ambito delle quali l’Ateneo ha programmato specifici progetti di seguito riepilogati. Le singole iniziative progettuali di cui all’ allegato n. 2 composto di n. 24 pagine hanno visto una riduzione dei costi per complessivi Euro 255.000, per riportare, come detto sopra, il cofinanziamento richiesto al MIUR entro i limiti del 2,5% del FFO 2012. Inoltre, un’ulteriore revisione delle iniziative ha portato a modificare i contenuti dei progetti riguardanti l’orientamento in ingresso ed in itinere: per quanto riguarda il primo, il progetto originario prevedeva, tra l’altro, la realizzazione di un sito web dedicato alla promozione del progetto Tandem, del servizio di counselling e della domanda/offerta dei servizi di orientamento, nonché la produzione di una videopresentazione professionale del progetto Tandem, da implementare a regime ogni anno. Si è ritenuto che quest’ultima idea fosse realizzabile anche attraverso il ricorso a competenze interne, anziché rivolgendosi all’esterno. Infine, sono state interamente riviste le voci di spesa del progetto relative alle attività di orientamento in ingresso precedentemente sovradimensionate. Per quanto riguarda il progetto di orientamento in itinere, mirato a contrastare il fenomeno degli abbandoni, la riduzione della quota ministeriale è stata in parte assorbita da un aumento del cofinanziamento dell’Ateneo e, nella sostanza, si è concretizzata nel ridimensionamento della campagna informativa riguardante specifiche tematiche legate alle strategie di superamento delle difficoltà che lo studente incontra nel percorso di studi. Tale attività verrà comunque realizzata, attingendo tuttavia a risorse esterne previste nell’ambito di altre voci di costo. In sintesi, le modifiche apportate ai rispettivi piani finanziari dei suddetti progetti sono riassumibili come segue: Denominazione progetto Quota Ateneo Quota MIUR Totale (biennale) (biennale) (biennale) Orientamento in ingresso Orientamento in itinere Importo iniziale Variazione Importo finale Importo iniziale Variazione Importo finale 140.000 -65.000 75.000 50.000 +7.000 57.000 140.000 -50.000 90.000 90.000 -22.000 68.000 280.000 -115.000 165.000 140.000 -15.000 125.000 Anche per quanto riguarda i progetti relativi all’e-learning, al fine di rispettare la soglia massima che il Miur mette a disposizione dell’Ateneo, si è reso necessario ridimensionare i costi previsti di progetto, andando ad incidere su quella parte ritenuta non obbligatoria e riguardante perlopiù implementazioni hardware e sviluppo applicativo, senza tuttavia intaccare la natura e l’efficacia del progetto stesso. Denominazione progetto Quota Ateneo Quota MIUR Totale (biennale) (biennale) (biennale) Didattica senza confini Knowledge Box Importo iniziale Variazione Importo finale Importo iniziale Variazione Subtotale Quota enti esterni Importo finale totale 210.000 0 210.000 70.000 0 70.000 270.000 -100.000 170.000 170.000 -40.000 130.000 480.000 -100.000 380.000 240.000 -40.000 200.000 90.000 290.000 Pag. La copertura finanziaria finale di tutti i progetti è riassunta nella tabella sotto riportata: I. Miglioramento dei servizi agli studenti a) Orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi, ai fini della riduzione della dispersione studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del Cofin. enti Quota MIUR esterni Struttura Cofin. Ateneo POTENZIAMENTO ORIENTAMENTO IN INGRESSO Direzione Didattica 75.000 ‐ 90.000 165.000 140.000 02 ‐ ORIENTAMENTO IN ITINERE Direzione Didattica 57.000 ‐ 68.000 125.000 108.000 03 ‐ POTENZIAMENTO ORIENTAMENTO IN USCITA Direzione Didattica 70.000 ‐ 75.000 145.000 125.000 b) Dematerializzazione dei processi amministrativi per i servizi agli studenti 01 ‐ 01 ‐ Budget di progetto triennio 2013‐2015 Cofin. enti Quota MIUR esterni Titolo del progetto Struttura Cofin. Ateneo DEMATERIALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE ATTI E SERVIZI SEGRETERIA STUDENTI Direzione Informatica 100.000 ‐ Formazione a distanza erogate dalle Università non telematiche TOTALE Costo minimo di progetto Titolo del progetto 01 ‐ c) Budget di progetto triennio 2013‐2015 TOTALE Costo minimo di progetto 305.000 405.000 405.000 Budget di progetto triennio 2013‐2015 Cofin. enti Quota MIUR esterni Struttura Cofin. Ateneo E‐LEARNING DI ATENEO: DIDATTICA SENZA CONFINI Direzione Informatica 210.000 ‐ Direzione Informatica 70.000 90.000 130.000 290.000 280.000 02 ‐ E‐LEARNING DI ATENEO: KNOWLEDGE BOX TOTALE Costo minimo di progetto Titolo del progetto 170.000 380.000 335.000 Il Rettore tiene a precisare che il rapporto di cofinanziamento delle diverse iniziative da parte dell’Ateneo è variabile e generalmente inferiore alla quota richiesta al Ministero. Fa eccezione il progetto “Knowledge Box” in quanto comprende, al suo interno, anche una quota destinata all’incentivazione del personale docente finalizzato a diffondere la pratica di utilizzare lo strumento del E-learning. Tale quota, pari a Euro 135.000, sarà di fatto stanziata su un apposito capitolo di bilancio e ricompresa all’interno del progetto per maggiore esplicitazione dei costi ad esso relativi. Per quanto riguarda la promozione dell’integrazione territoriale, anche al fine di potenziare la dimensione internazionale della ricerca e della formazione, le singole iniziative progettuali e la rispettiva copertura finanziaria sono rimaste invariate: Pag. II. Promozione dell’integrazione territoriale, anche al fine di potenziare la dimensione internazionale della ricerca e della formazione a) Programmazione e realizzazione di obiettivi congiunti tra università ed enti di ricerca Titolo del progetto DOTTORATO CONGIUNTO CON CNR E MESSA 01 ‐ IN CONDIVISIONE DELLE TESI DI DOTTORATO NEGLI ARCHIVI TEMATICI UniVR‐CNR Budget di progetto triennio 2013‐2015 Cofin. Ateneo Area Ricerca 50.000 ‐ c) Attrazione di studenti stranieri Titolo del progetto 01 ‐ WELCOME OFFICE ‐ COOPERINT Cofin. Ateneo Area Ricerca 70.000 ‐ TOTALE Costo minimo di progetto 500.000 570.000 550.000 Budget di progetto triennio 2013‐2015 Cofin. enti Quota MIUR esterni Struttura Cofin. Ateneo OFFERTA FORMATIVA IN LINGUA STRANIERA Area Ricerca 208.000 ‐ e) Potenziamento della mobilità a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero degli studenti 01 ‐ WORLDWIDE STUDY 2013‐2015 Costo minimo di progetto 150.000 200.000 200.000 Cofin. enti Quota MIUR esterni Struttura Titolo del progetto Titolo del progetto TOTALE Budget di progetto triennio 2013‐2015 Potenziamento dell’offerta formativa relativa a corsi in lingua straniera di I, II e III livello anche in collaborazione d) con Atenei di altri Paesi con rilascio del Titolo Congiunto e/o Doppio Titolo 01 ‐ Cofin. enti Quota MIUR esterni Struttura TOTALE Costo minimo di progetto 700.000 908.000 908.000 Budget di progetto triennio 2013‐2015 Cofin. enti Quota MIUR esterni Cofin. Ateneo Area Ricerca 240.000 60.000 150.000 450.000 420.000 1.150.000 150.000 2.338.000 TOTALE Costo minimo di progetto Struttura 3.638.000 3.471.000 Il Rettore spiega che il Ministero richiede agli atenei di indicare uno o più parametri prescelti per ciascuna area di intervento, eventualmente integrati da un indicatore a scelta. Per la linea I.a) Orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi, il MIUR chiede di scegliere almeno uno tra i seguenti cinque indicatori sotto riportati. In considerazione delle iniziative che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di realizzare, il Rettore, sentiti i Delegati, a loro volta supportati dagli uffici competenti per materia, ritiene che vi sia la necessità di definire un indicatore personalizzato aggiuntivo, in quanto quelli proposti dal MIUR non sono ritenuti sufficientemente adatti a misurare gli output delle iniziative che l’Ateneo intende realizzare, con particolare riferimento alle attività di orientamento al lavoro tramite la promozione di stage extracurricolari. a) Orientamento in ingresso, in itinere e in uscita dal percorso di studi, ai fini della riduzione della dispersione studentesca e ai fini del collocamento nel mercato del lavoro a.1 Descrizione indicatore Numeratore Denominatore Numero di studenti che si iscrivono al II anno dello stesso corso di laurea o laurea magistrale a ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 40 CFU in rapporto alla coorte di immatricolati nell'a.a. t‐1 Iscritti nell'a.a. t/t+1 al secondo anno con almeno 40 CFU, sui corsi di laurea di primo livello (ordinamento DM 270) Coorte di immatricolati sullo stesso corso nell'a.a. t‐1/t Pag. Numero di studenti che si iscrivono al II anno dello stesso corso di laurea o laurea magistrale a ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 12 CFU in rapporto alla coorte di immatricolati nell'a.a. t‐1 Iscritti nell'a.a. t/t+1 al secondo anno con almeno 12 CFU, sui corsi di laurea di primo livello (ordinamento DM 270) Coorte di immatricolati sullo stesso corso nell'a.a. t‐1/t a.3 Percentuale di corsi di Laurea e Laurea magistrale a ciclo unico (L, LMCU) dell'ateneo che prevedono obbligatoriamente un test prima dell'immatricolazione Numero corsi di laurea e laurea magistrale a ciclo che prevedono obbligatoriamente un test prima dell'immatrico‐lazione ‐ a.a. 2013/14 (sono esclusi i corsi ad accesso programmato nazionale (legge 264/1999 art.1)) Numero di corsi di Laurea e Laurea magistrale a ciclo unico ‐ a.a. 2013/2014 a.4 Proporzione di laureati occupati ad un anno Indicatore in attesa di dal Titolo (L) aggiornamento ‐ Dati non disponibili a.5 Proporzione di laureati occupati ad un anno Indicatore in attesa di dal Titolo (LMCU, LM) aggiornamento ‐ Dati non disponibili ateneo a.2 Numero di stage extracurricolari attivati da laureati attualmente non iscritti ad alcun corso di studio Descrizione indicatore Numero di studenti che si iscrivono al II anno dello stesso corso di laurea o laurea a.2 magistrale a ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 12 CFU in rapporto alla coorte di immatricolati nell'a.a. t‐1 Numero di stage extracurricolari attivati da laureati attualmente a.at non iscritti ad alcun corso di studio Preventivo / Consuntivo Il Rettore propone, pertanto, la scelta dei seguenti due indicatori, per uno dei quali il Ministero ha già reso disponibile la misurazione al tempo iniziale t0 , e per il quale i valori target intermedi e finali sono riportati in tabella come segue: P C 2013 2014 Valori di partenza N D Valori target intermedi I = N/D 2.851 4.322 N D I = N/D 3.103 4.322 2015 Valori target finali N D I = N/D 0,718 3.509 4.322 0,660 P 170 185 C 158 Per la linea I.b) Dematerializzazione dei processi amministrativi per i servizi agli studenti, il MIUR chiede di scegliere obbligatoriamente i seguenti due indicatori sotto riportati, eventualmente integrati da un ulteriore indicatore: b) Dematerializzazione dei processi amministrativi per i servizi agli studenti 0,812 Descrizione indicatore Indicatore b.1 Numero di processi amministrativi dematerializzati VALORE ESPRESSO DALL'ATENEO b.2 Tempi di messa a regime del processo dematerializzato VALORE ESPRESSO DALL'ATENEO Pag. Descrizione indicatore b.1 Numero di processi amministrativi dematerializzati b.2 Tempi di messa a regime del processo dematerializzati Preventivo / Consuntivo Diversamente dal caso precedente, il Rettore spiega che i suddetti indicatori appaiono già di per sé sufficientemente coerenti con il progetto da realizzare in questa linea di intervento e propone al Consiglio di adottare solamente gli indicatori ministeriali, benché ancora non siano state esplicitate le fonti dati da cui il MIUR attingerà i dati, né le relative modalità di rilevazione. In ogni caso, sulla base delle informazioni di cui si dispone all’interno dell’Ateneo, vengono ipotizzati i seguenti valori target per gli anni 2014 e 2015: 2013 2014 2015 Valori di partenza Indicatore Valori target intermedi Indicatore Valori target finali Indicatore 0 NO 3 NO 8 SI P C P C Per quanto riguarda la linea di intervento I.c) Formazione a distanza erogata dalle università non telematiche, il Ministero ha individuato due indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, eventualmente integrato da un proprio indicatore. Poiché l’Ateneo non ha attivato al momento un servizio di tutorato specifico per i corsi offerti in teledidattica, e nemmeno ha in programma questo tipo di iniziativa nel medio termine, la scelta ricade obbligatoriamente sull’indicatore che riguarda i corsi di studio offerti in teledidattica in modalità blended, cioè mista e non totalmente e non esclusivamente in teledidattica. Il Rettore segnala l’intenzione di potersi avvalere di un ulteriore indicatore proposto dall’Ateneo, che era stato tra quelli inizialmente ipotizzati dal MIUR stesso, riguardante gli insegnamenti erogati in presenza per i quali è altresì disponibile l’insegnamento in modalità telematica. Riassumendo, gli indicatori risultano i seguenti: c) Formazione a distanza erogate dalle Università non telematiche Descrizione indicatore Numeratore c.1 Numero corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Ateneo integralmente in teledidattica o in modalità "blended" Numero tutor/Numero studenti iscritti a c.2 corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in teledidattica, ovvero in modalità "blended" Proporzione di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la piattaforma dell’E‐learning (compresi quelli che mettono a disposizione il materiale didattico) sul totale degli insegnamenti erogati Dati non disponibili Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Denominatore Numero di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la Numero totale degli piattaforma dell’E‐learning (compresi quelli insegnamenti offerti che mettono a disposizione il materiale didattico) Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori: c.1 c.at Descrizione indicatore Preventivo / Consuntivo Pag. Numero corsi di studio (L, P LMCU, LM) offerti integralmente in teledidattica C o in modalità "blended" Proporzione di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la piattaforma dell’E‐learning (compresi quelli che mettono a disposizione il materiale didattico) sul totale degli insegnamenti erogati 2013 2014 Valori di partenza N D Valori target intermedi I = N/D N 1 0 D 2015 Valori target finali I = N/D N 1 P 363 2542 C 329 2542 0,129 D I = N/D 0,143 508 2542 0,200 Nel quadro dell’azione “II.Promozione dell’integrazione territoriale, anche al fine di potenziare la dimensione internazionale della ricerca e della formazione”, il Ministero, con riferimento alla linea di intervento riguardante la II.a) programmazione e realizzazione di obiettivi congiunti tra università e enti di ricerca, ha individuato cinque indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, eventualmente integrato da un proprio indicatore. Il Rettore, acquisito il parere favorevole del Delegato alla Ricerca, Prof. Mario Pezzotti, segnala l’opportunità di selezionare l’indicatore a.1 tra quelli ministeriali, in quanto risulta tra quelli più aderenti al progetto proposto. Inoltre, in considerazione della peculiarità dell’iniziativa che l’Ateneo intende realizzare su questo obiettivo, il Rettore propone di avvalersi di uno specifico indicatore proposto dall’Ateneo, relativo al numero di tesi di dottorato messe in condivisione negli archivi istituzionali aperti di Università di Verona e CNR. Riassumendo, gli indicatori per la linea di intervento in parola risultano i seguenti: a) Programmazione e realizzazione di obiettivi congiunti tra università ed enti di ricerca Descrizione indicatore Indicatore a.1 Numero di borse di dottorato nei corsi in convenzione o in consorzio tra Università ed Enti ricerca che hanno partecipato alla VQR a.2 Numero di docenti in convenzione tra Università e/o Enti di ricerca ai sensi dell'art. 6 comma 11 Legge 240/2010 a.3 Numero di docenti di istituzioni universitarie straniere (visiting Indicatore in attesa di aggiornamento professors), cui è stato assegnato un corso ufficiale o comunque con ‐ Dati non disponibili periodi di presenza certificati di almeno tre mesi a.4 Numero di borse di dottorato finanziate da Enti di Ricerca che hanno partecipato alla VQR a.5 Numero di brevetti commercializzati relativi a progetti congiunti tra Indicatore in attesa di aggiornamento Università ed Enti di ricerca ‐ Dati non disponibili Ateneo Numero di tesi di dottorato messe in condivisione negli archivi istituzionali aperti di Università di Verona e CNR Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Pag. Preventivo / Consuntivo Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori: Descrizione indicatore 2013 2014 2015 Valori di partenza Indicatore Valori target intermedi Indicatore Valori target finali Indicatore a.1 Numero di borse di dottorato nei corsi in convenzione o in consorzio tra Università ed Enti ricerca che hanno partecipato alla VQR P 1 1 C 0 a.at Numero di tesi di dottorato messe in condivisione negli archivi istituzionali aperti di Università di Verona e CNR P 290 370 C 210 Per quanto riguarda la linea di intervento II.c) Attrazione di studenti stranieri, il Ministero ha individuato quattro indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, con la possibilità di inserirne uno in aggiunta definito dall’Ateneo stesso. Diverse sono le possibilità di scelta per il nostro Ateneo in questo ambito, pertanto il Rettore propone di optare per i soli indicatori ministeriali. Riassumendo, gli indicatori che il Rettore propone all’attenzione del Consiglio risultano i seguenti: c) Attrazione di studenti stranieri c.1 c.2 c. 3 c.4 Descrizione indicatore Numeratore Numero di studenti Immatricolati (puri, al I anno di corso) nell'a.a. 2013/2014, Proporzione di studenti stranieri su corsi di laurea di primo livello immatricolati ai corsi di studio (L, (ordinamento 270, SUA 13/14), stranieri LMCU) in possesso di titolo di studio (per cittadinanza) in possesso di un conseguito all'estero titolo di studio (diploma) conseguito all'estero Proporzione di studenti iscritti al I anno dei corsi di Laurea Magistrale (LM) in possesso di titolo di studio conseguito all'estero Proporzione di dottorandi iscritti al I Numero di dottorandi iscritti al I anno anno dei corsi di dottorato e in dei corsi di dottorato e in possesso di possesso di titolo di studio titolo di studio conseguito all'estero conseguito all'estero Studenti stranieri (per cittadinanza) Proporzione di studenti stranieri iscritti al I anno di corso (avvii di nuove iscritti al I anno nei corsi di studio (L, carriere) nell'a.a. 2013/2014, su corsi di LMCU, LM) offerti integralmente in laurea di primo e secondo livello lingua straniera (ordinamento 270) offerti integralmente in lingua straniera Denominatore Numero di studenti Immatricolati (puri, al I anno di corso) nell'a.a. 2013/2014, su corsi di laurea di primo livello (ordinamento 270, SUA 13/14) Numero di dottorandi iscritti al I anno dei corsi di dottorato Studenti stranieri (per cittadinanza) iscritti al I anno di corso (avvii di nuove carriere) nell'a.a. 2013/2014, su corsi di laurea di primo e secondo livello (ordinamento 270) Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori: Pag. c.4 2015 Valori target finali Proporzione di dottorandi iscritti al I anno dei corsi di dottorato e in possesso di titolo di studio conseguito all'estero P 40 214 0,187 45 214 0,210 C 35 214 0,164 Proporzione di studenti stranieri iscritti al I anno nei corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti integralmente in lingua straniera P 10 42 0,238 14 42 0,333 C 7 42 0,167 Descrizione indicatore c.3 2014 Preventivo / Consuntivo 2013 N Valori di partenza Valori target intermedi D I = N/D N D I = N/D N D I = N/D Per quanto riguarda la linea di intervento riguardante II.d) il potenziamento dell’offerta formativa relativa a corsi di lingua straniera di I, II e III livello, il Ministero ha individuato quattro indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, con la possibilità di inserirne uno in aggiunta. Il Rettore propone di scegliere un indicatore ministeriale, in particolare quello relativo ai corsi di studio offerti in lingua straniera, integrato di un ulteriore indicatore di Ateneo, riguardante il numero di singoli insegnamenti erogati in lingua straniera nell’ambito dei corsi di laurea triennale, e precisamente: d) Potenziamento dell’offerta formativa relativa a corsi in lingua straniera di I, II e III livello anche in collaborazione con Atenei di altri Paesi con rilascio del Titolo Congiunto e/o Doppio Titolo d.2 Descrizione indicatore Numero di corsi di Laurea e/o Laurea Magistrale a ciclo unico internazionali (L, LMCU) con titolo congiunto, titolo doppio o multiplo Numero corsi di Laurea Magistrale internazionali (LM) con titolo congiunto, titolo doppio o titolo multiplo d.3 Numero di corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in lingua straniera d.4 Numero di corsi di dottorato in convenzione con atenei o enti di ricerca stranieri d.1 Numero corsi di dottorato (D) e numero di insegnamenti nell'ambito di corsi di laurea triennali (L) e Ateneo magistrali (LM) offerti in lingua straniera Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori: d.3 d.at Indicatore 2015 Valori target finali Indicatore Preventivo / Consuntivo 2014 Valori target intermedi Indicatore Valori di partenza Numero di corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in lingua straniera P 2 3 C 2 Numero corsi di dottorato (D) e numero di insegnamenti nell'ambito di corsi di laurea (L) e magistrali (LM) offerti in lingua straniera P 2 (D) e 46 (L+LM) 3 (D) e 51 (L+LM) C 1 (D) e 0 (L) 41 (LM) Descrizione indicatore 2013 Pag. Infine, per quanto riguarda la linea di intervento II.e) Potenziamento della mobilità a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero degli studenti, il Ministero ha individuato cinque indicatori, tra i quali gli atenei debbono sceglierne almeno uno, con la possibilità di inserirne uno aggiuntivo. Il Rettore propone di scegliere un indicatore ministeriale, in particolare quello relativo agli studenti in mobilità all’estero, integrato di un ulteriore indicatore di Ateneo che rileva un parametro direttamente governabile dall’Ateneo, riguardante il numero di accordi stipulati con università extra-europee per mobilità studentesca in regime di reciprocità: e) Potenziamento della mobilità a sostegno di periodi di studio e tirocinio all’estero degli studenti e.1 Numeratore Denominatore Proporzione di laureati che, nell'ambito del Programma Erasmus, hanno trascorso un periodo di studio all'estero della durata di almeno 3 mesi Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Numero di studenti in mobilità all'estero e.3 Proporzione di CFU conseguiti all'estero e.4 Numero di CFU conseguiti all'estero per mobilità ERASMUS / Numero di mesi trascorsi in mobilità e.5 Numero studenti in mobilità ERASMUS in ingresso / Numero studenti in mobilità ERASMUS in uscita Ateneo e.2 Descrizione indicatore Numero di accordi stipulati con Università extra‐ europee per mobilità studentesca in regime di reciprocità Numero di CFU sostenuti nell'a.s.2013 (da studenti iscritti all'a.a.2012/13) all'estero (in atenei stranieri o per stage svolti all''estero). Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Indicatore in attesa di aggiornamento ‐ Dati non disponibili Numero CFU conseguiti nell'a.s.2013 Il Rettore passa quindi a presentare nella successiva tabella i valori di partenza e quelli che ci si propone di raggiungere nel 2014 e nel 2015 per questi due indicatori: e.2 Descrizione indicatore Numero di studenti in mobilità all'estero Numero di accordi stipulati con e.At Università extra‐europee per mobilità studentesca in regime di reciprocità 2014 Preventivo / Consuntivo Valori di partenza Valori target intermedi 2015 Valori target finali Indicatore Indicatore Indicatore P 300 320 C 283 P 18 20 C 16 2013 Pag. Il Consiglio di Amministrazione - - visto l’art. 1-ter, comma 3, del decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7 convertito dalla legge 31 marzo 2005, n. 43 sulla programmazione e valutazione delle Università; visto il D.M. 15 ottobre 2013, n. 827, con il quale sono state definite le linee generali di indirizzo della programmazione delle Università per il triennio 2013-2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale in data 10 gennaio 2014; visti i pareri espressi dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione, rispettivamente nelle sedute del 12 e del 28 novembre 2013 in merito alle prime indicazioni e proposte; vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 7 febbraio 2014, che ha approvato il Piano Strategico per il periodo 2013-2015 e le relative iniziative progettuali; visto il D.M. 14 febbraio 2014, n. 104, che definisce gli indicatori per il monitoraggio e la valutazione della programmazione triennale delle università per il periodo 2013-2015; udita la relazione del Rettore in merito agli indicatori ed alle proposte dei valori target per ciascuno di essi; all’unanimità adotta le seguenti deliberazioni: 1. approva le modifiche di budget del Programma Triennale 2013-2015 necessarie per il rispetto del tetto massimo imposto dal Ministero pari al 2,5% del FFO 2012; 2. approva il quadro degli indicatori ministeriali per il monitoraggio e la valutazione dei risultati, come riportati in premessa e qui di seguito riepilogati, per i quali definisce i valori di partenza ed i target da raggiungere negli anni 2014 e 2015; Linea di intervento Cod. Descrizione indicatore Numero di studenti che si iscrivono al II anno Orientamento in dello stesso corso di laurea o laurea magistrale a ingresso, in itinere e ciclo unico (L, LMCU) avendo acquisito almeno 12 a.2 in uscita dal percorso CFU in rapporto alla coorte di immatricolati di studi nell'a.a. t‐1 Numero di processi amministrativi Dematerializzazione b.1 dematerializzati dei processi ammini‐ strativi per i servizi Tempi di messa a regime del processo agli studenti b.2 dematerializzato (2014 o 2015) Formazione a Numero corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti distanza erogate integralmente in teledidattica o in modalità c.1 dalle Università non "blended" telematiche Programmazione e Numero di borse di dottorato nei corsi in realizzazione di obiettivi congiunti tra a.1 convenzione o in consorzio tra Università ed Enti ricerca che hanno partecipato alla VQR università ed enti di ricerca Attrazione di studenti c.3 Proporzione di dottorandi iscritti al I anno dei Valori di partenza Valori target intermedi Valori target finali 0,660 0,718 0,812 0 3 8 NO NO SI 0 1 1 0 1 1 0,164 0,187 0,210 Pag. stranieri corsi di dottorato e in possesso di titolo di studio conseguito all'estero Proporzione di studenti stranieri iscritti al I anno nei corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti c.4 integralmente in lingua straniera Offerta formativa Numero di corsi di studio (L, LMCU, LM) offerti in relativa a corsi in d.3 lingua straniera lingua straniera di I, II e III livello Potenziamento della e.2 Numero di studenti in mobilità all'estero mobilità 3. 0,167 0,238 0,333 2 2 3 283 300 320 definisce ulteriori indicatori di Ateneo specificatamente individuati per le diverse linee di intervento, con i quali integrare il quadro di cui al punto precedente, per i quali sono fissati i seguenti valori di partenza e valori-target, da proporre al Ministero subordinatamente al parere favorevole del Nucleo di Valutazione, che dovrà validarne la definizione ed i singoli valori. Linea di intervento Cod. Descrizione indicatore di Ateneo Valori di partenza Orientamento Numero di stage extracurricolari attivati da in ingresso, in 158 a.6 laureati attualmente non iscritti ad alcun corso di itinere e in studio uscita Proporzione di insegnamenti erogati in presenza per i quali è utilizzata la piattaforma dell’E‐ Formazione a 0,129 c.3 learning (compresi quelli che mettono a distanza disposizione il materiale didattico) sul totale degli insegnamenti erogati Obiettivi Numero di tesi di dottorato messe in condivisione congiunti tra negli archivi istituzionali aperti di Università di 210 a.6 università ed Verona e CNR enti di ricerca Offerta Numero corsi di dottorato (D) e numero di formativa 1 (D) + 0 (L) relativa a corsi d.5 insegnamenti nell'ambito di corsi di laurea (L) e + 41 (LM) magistrali (LM) offerti in lingua straniera in lingua straniera Numero di accordi stipulati con Università extra‐ Potenziamento europee per mobilità studentesca in regime di 16 e.6 della mobilità reciprocità 4. Valori target Valori target intermedi finali 170 185 0,143 0,200 290 370 2 (D) + 46 (L+LM) 3 (D) + 51 (L+LM) 18 20 dà mandato all’Ufficio Sistemi di Reporting e Data Warehouse della Direzione Finanza e Controllo di presentare al Ministero, secondo le modalità previste dal decreto direttoriale del 14 febbraio 2014, i progetti riportati in narrativa e di monitorarne l’andamento attraverso gli indicatori sopra individuati, necessari per la valutazione dei risultati delle performance dell’Ateneo. Il Dott. Stefano Fedeli lascia la seduta alle ore 10.30. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo e, p.c. : tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 6.2 – Completamento Progetti di miglioramento delle attività didattiche a.a. 2009/10. Il Rettore ricorda che, partire dal lontano 2006, i Corsi di Studio dell’Ateneo di Verona sono stati interessati da una progressiva e intensa attività di autovalutazione delle attività didattiche, prodromica dell’attuale sistema AVA, coordinata fino all’anno 2012 dal Comitato di Ateneo per l’autovalutazione delle attività didattiche. Da questa, ne è derivata la necessità di prevedere la possibilità di attuare concrete azioni per lo sviluppo e il miglioramento di criticità emerse dalle riflessioni avvenute. Per questo, in occasione della manovra finanziaria 2006, con delibera del SAA del 17/10/2006, l’Ateneo ha stanziato un fondo specifico di €200.000,00 denominato “F.S. 00.1.11.105 – Incentivazione qualità dell’offerta formativa (corsi di studio e avvio di processi di valutazione interna della didattica), utilizzato sin da subito dal sopracitato Comitato per l’attivazione di contratti di lavoro per un’unità di personale, dedicata al presidio amministrativo delle nuove attività di valutazione della didattica. Successivamente, al fine di incentivare le (ex) Facoltà nel perseguire in modo più efficace i processi di autovalutazione, il Comitato ha proposto al Senato Accademico di destinare l’importo restante del suddetto fondo pari a €157.000,00 per finanziare Progetti, presentati dalle (ex) Facoltà, volti al miglioramento delle attività didattiche derivanti dalle criticità emerse nell’attività di autovalutazione svolta dai Corsi di Studio. Tale proposta è stata approvata dal Senato del 06/07/2010 e il CdA del 27/07/2010, ha espresso parere favorevole alla suddivisione del fondo suddetto su 3 anni accademici (2011/12 - 2012/13 - 2013/14), ciascuno ripartito in quote di € 50.000. Di conseguenza, sette Facoltà su otto hanno presentato uno o più Progetti - in totale 10 - di cui tre di durata pluriennale e le restanti di durata annuale, individuando azioni migliorative e/o correttive dell’attività didattica su quanto emerso dall’autovalutazione dei propri Corsi di Studio per l’a.a. 2009/10, prevedendo un budget e una tempistica per la loro realizzazione. allegato n. 1 composto di n. 1 pagina. Secondo l’iter previsto, i Progetti presentati dalle (ex) Facoltà sono stati valutati dapprima dalla Commissione Didattica del Senato Accademico che si è espressa favorevolmente alla loro realizzazione sia rispetto all’appropriatezza e alla coerenza alle criticità emerse sia all’esistenza del requisito predeterminato della “chiarezza della proposta nell’identificazione di una o più azioni concrete finalizzate alla soluzione delle criticità emerse dall’analisi di autovalutazione”. A seguito della delibera della Commissione Didattica, si è espresso il Senato Accademico che, con delibera del 22/11/2011, ha deliberato il finanziamento dei 10 Progetti nella misura totale di € 63.100,00. Complessivamente, la somma assegnata a seguito dell’attività di autovalutazione sull’a.a. 2009/10, è stata così suddivisa: (ex) Facoltà ECONOMIA: CdLM Economia e Legislazione d’Impresa GIURISPRUDENZA CdLMCU Giurisprudenza LETTERE e FILOSOFIA LINGUE e LL.SS.: CdL Lingue e culture per l’editoria CdL Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale MEDICINA e CHIRURGIA: CdLMCU Medicina e Chirurgia Somme per i progetti di miglioramento richieste dalle Facoltà 2011 (progetti deliberati 2012 2013 dal SA 22/11/2011) TOTALE 10.000,00 10.000,00 5.000,00 5.000,00 Non ha partecipato all’attività di autovalutazione - 7.800,00 7.800,00 10.200,00 10.200,00 Pag. SCIENZE FORMAZIONE: CdL Scienze dell’educazione CdL Scienze della formazione nelle organizzazioni CdL Scienze del Servizio Sociale SCIENZE MMFFNN: CdL Biotecnologie SCIENZE MOTORIE: CdL Scienze delle Attività Motorie e Sportive TOTALE 13.000,00 2.000,00 2.000,00 17.000,00 7.100,00 7.100,00 21.300,00 10.000,00 10.000,00 63.100,00 19.100,00 7.100,00 20.000,00 .100,00 91.300,00 L’iter sopra esposto ha subito un periodo di stallo coincidente con il cambiamento di assetto organizzativo dell’Ateneo in adeguamento alla L. 240/2010 che ha comportato, tra le altre, la soppressione sia del Comitato di Ateneo per l’autovalutazione delle attività didattiche sia della Commissione Didattica del Senato Accademico, che di fatto avevano permesso in modo sinergico la realizzazione di tali attività migliorative, arenando così i progetti avviati. Pertanto il Rettore ha invitato il Presidio di Assicurazione della Qualità di Ateneo di valutare l’opportunità di far proseguire tali attività limitatamente a quei progetti pluriennali che erano stati a suo tempo approvati dal Comitato di Ateneo. Il Presidio di Qualità, nella seduta del 7 marzo 2014, dopo attenta disamina, ha ritenuto i progetti riguardanti i corsi di: 1. Scienze della Formazione nelle Organizzazioni 2. Biotecnologie 3. Scienze delle Attività Motorie e Sportive adeguati agli obiettivi di miglioramento della didattica, proponendo pertanto che venga completata la realizzazione delle rispettive attività, cosi come riportato nel verbale allegato n. 2 composto di n. 4 pagine. Il Consiglio di Amministrazione ‐ ‐ ‐ udita la relazione del Rettore; vista la delibera del SAR del 22 novembre 2011; vista la decisione del Presidio della Qualità del 7 marzo 2014; all’unanimità delibera di autorizzare il finanziamento per il completamento dei progetti di miglioramento pluriennali formulati dalle (ex) Facoltà a seguito dell’attività di Autovalutazione svolta nell’a.a. 2009/10, valutati dalla Commissione Didattica di Ateneo presieduta dal prof. Gabriele Romano, in data 8 novembre 2011, che sono: Facoltà (ex) SCIENZE FORMAZIONE: Somme previste per la realizzazione dei progetti pluriennali negli anni successivi al I II Anno CdL Scienze della Formazione nelle Organizzazioni SCIENZE MM.FF.NN.: CdL Biotecnologie SCIENZE MOTORIE: CdL Scienze delle Attività Motorie e Sportive TOTALE III Anno 2.000,00 2.000,00 7.100,00 7.100,00 10.000,00 19.100,00 9.100,00 di dare mandato alla competente Direzione Finanza e Controllo di recuperare le somme residue disponibili pari a € 9.000,00 e a € 5.000,00 dai rispettivi Dipartimenti, i cui Corsi di Studio di afferenza hanno presentato progetti di miglioramento sull’a.a. 2009/10 non realizzati per significativi ostacoli; Pag. di concludere le attività progettuali attribuite ai corsi triennali di Scienze della Formazione nelle Organizzazioni, Biotecnologie e Scienze delle Attività Motorie e Sportive entro e non oltre il 31 dicembre 2014. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo e p.c.: OGGETTO: 6.3 - Contributo straordinario per il convegno internazionale “Giornate di studio su Paolo Veronese” (Verona, 25-26-27 settembre 2014) Il Rettore presenta la richiesta pervenuta dal Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società relativa al finanziamento del convegno internazionale “Giornate di studio su Paolo Veronese” che si terrà a Verona nei giorni 25-26-27 settembre 2014 di cui all’ allegato n. 1 composto di n. 4 pagine. Tale convegno va ad integrare una serie di iniziative di carattere internazionale quali una mostra presso la National Gallery di Londra (dal 19 marzo al 15 giugno 2014) e la grande mostra “Paolo Veronese. L’illusione e la realtà” promossa dal Comune di Verona e dall’Università di Verona che si terrà nel palazzo della Gran Guardia tra il 5 luglio e il 5 ottobre 2014. Tali manifestazioni non saranno l’una la ripetizione dell’altra, ma si integreranno reciprocamente, offrendo nel loro insieme una presentazione completa del grande artista veneto. Il convegno sarà appunto la conclusione di tale ciclo di iniziative e sarà l’occasione, come precisato dagli organizzatori, di stilare un bilancio di studi sull’artista a trent’anni dall’ultimo convegno dedicato allo stesso. Il comitato Scientifico ipotizza un budget necessario per la realizzazione dell’evento di € 30.000. Il Rettore ricorda al Consiglio che, in conseguenza dell’autonomia finanziaria e gestionale riconosciuta ai Dipartimenti, la competenza di finanziare convegni ed altre iniziative di carattere scientifico è posta a carico dei bilanci dipartimentali che dovranno farvi carico con i fondi a loro assegnati e con eventuali altre risorse proprie a ciò finalizzate. Ciò nonostante, in considerazione della straordinarietà dell’iniziativa e del rilievo internazionale dell’evento stesso, il Rettore propone al Consiglio di Amministrazione di voler assegnare un cofinanziamento di natura straordinaria di € 15.000 al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società per la copertura delle spese di organizzazione del convegno e ospitalità dei relatori. La spesa sarà imputata sul capitolo F.S.00.1.11.050 “Cerimonie, Convegni e Pubblicazioni di interesse dell'Ateneo” previa integrazione dello stanziamento del capitolo di pari valore dal Fondo di Riserva. Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti Combi, Forestan, Longo, Scupoli, Boscaini, Benedetti ed il Rettore. Da prima si sottolinea che l’eccezionalità del contributo da parte dell’Università è dovuta al fatto che il convegno faccia parte di manifestazioni di amplissima portata mediatica come la mostra presso la National Gallery di Londra e soprattutto quale parte della grande mostra dedicata a Paolo Veronese. Si è quindi indicato che questo contributo sia in misura uguale alle risorse allo scopo destinate dal Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società con un limite massimo di €15.000,00, e che il contributo dell’Ateneo sarà erogato sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute. Si è aggiunto inoltre l’invito al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società di esaminare l’ipotesi di istituire una quota di partecipazione, inclusiva anche all’ingresso della mostra ed eventualmente ad altri musei e mostre in città, a carico dei partecipanti al convegno, escludendo gli studenti. Altresì è stato vivamente suggerito di configurare un apposito spazio all’interno della mostra su Paolo Veronese dove l’Università di Verona possa pubblicizzare la propria offerta formativa anche attraverso l’installazione di pannelli interativi, avvalendosi del supporto dell’Ufficio Comunicazione Integrata di Ateneo. Sulla base delle osservazioni emerse durante la medesima, il Rettore propone al Consiglio di Amministrazione di approvare l’iniziativa in esame di assoluta eccezionalità in quanto il convegno scientifico in esame si colloca all’interno di un evento di grande portata mediatica, con inequivocabile ritorno in termini di promozione e diffusione dell’immagine dell’Ateneo, sia in ambito nazionale che internazionale. Pag. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; all’unanimità delibera - di promuovere l’iniziativa “Giornate di studio su Paolo Veronese” che si terrà a Verona nei giorni 25-26-27 settembre 2014, giustificandone la assoluta eccezionalità dovuta all’inserimento dello stesso all’interno di un evento di grande portata mediatica, con inequivocabile ritorno in termini di promozione e diffusione dell’immagine dell’Ateneo, sia in ambito nazionale che internazionale; - di assegnare al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società un contributo da parte dell’Ateneo in misura uguale alle risorse allo scopo destinate dal Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società con un limite massimo di €15.000,00, finalizzato alla copertura delle spese di organizzazione del convegno e ospitalità dei relatori. Il contributo dell’Ateneo sarà erogato sulla base della rendicontazione delle spese effettivamente sostenute; - di imputare la spesa relativa sul capitolo F.S.00.1.11.050 “Cerimonie, Convegni e Pubblicazioni di interesse dell'Ateneo” previa integrazione di pari valore dello stanziamento del capitolo dal Fondo di Riserva. Il Consiglio di Amministrazione invita il Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società ad esaminare l’ipotesi di istituire una quota di partecipazione, inclusiva anche all’ingresso della mostra ed eventualmente ad altri musei e mostre in città, a carico dei partecipanti al convegno, escludendo gli studenti. Il Consiglio di Amministrazione suggerisce al Dipartimento Tempo, Spazio, Immagine, Società di configurare un apposito spazio all’interno della mostra su Paolo Veronese dove l’Università di Verona possa pubblicizzare la propria offerta formativa anche attraverso l’installazione di pannelli interativi, avvalendosi del supporto dell’Ufficio Comunicazione Integrata di Ateneo. Alle ore 11.05 il Rettore sospende la seduta per una breve pausa. La seduta riprende alle ore 11.30 con la presenza di tutti i Componenti e della Prof.ssa Elda Baggio. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali OGGETTO: e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree inStaff 4.1 - Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) - adesione. Il Rettore comunica che il Delegato all’Internazionalizzazione, Prof.ssa Lidia Angeleri, con nota del 4 marzo 2014 ha segnalato l’opportunità per il nostro Ateneo di aderire al Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS). Si tratta di una rete universitaria a livello nazionale cui aderiscono 26 Atenei italiani compresi quelli veneti, che si prefigge di implementare le attività nell’ambito della Cooperazione allo sviluppo all’interno degli Atenei coinvolti, secondo le modalità e gli strumenti più opportuni ed idonei (iniziative e attività specifiche, istituzioni di Corsi di laurea e cicli di Dottorato, programmi di master…), nonché di migliorare il coordinamento delle attività di cooperazione a livello nazionale. L’adesione al CUCS non comporta alcun onere finanziario per i firmatari e prevede la sottoscrizione di un protocollo d’intesa (allegato n. 1 composto da n. 35 pagine) nonché la nomina formale, da parte del Rettore, di un “Referente per la Cooperazione”. Il Rettore, nell’evidenziare l’importanza e la necessità di ampliare le potenzialità della ricerca scientifica e di arricchire i percorsi formativi con contenuti nuovi, sottolinea l’importanza di far emergere, potenziare e coordinare queste esperienze favorendo l’interazione tra gli Atenei. Prende la parola la Prof.ssa Elda Baggio che illustra l’iniziativa in esame, essendo da anni impegnata in alcuni progetti di cooperazione internazionale, evidenziando l’importanza di estendere la rete di Cooperazione allo Sviluppo anche all’Università di Verona, che attualmente non vi fa parte. Spiega che le esperienze proposte all’interno di tale progetto di Cooperazione sono in minima misura di carattere sanitario, concentrandosi soprattutto sullo sviluppo sostenibile e su aspetti di natura economica. Il Rettore chiede pertanto al Consiglio di Amministrazione di approvare l’adesione al protocollo di intesa per il Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) e di dare mandato al Rettore per la sottoscrizione del relativo testo nonché per la nomina di un “Referente per la Cooperazione”. Il Rettore propone il nominativo della Prof.ssa Elda Baggio, quale referente per la Cooperazione. Il Consiglio di Amministrazione approva all’unanimità. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - esaminato il testo del protocollo di intesa per l’adesione al Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS); all’unanimità delibera di approvare l’adesione al Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (CUCS) e di dare mandato al Rettore per la sottoscrizione del relativo protocollo d’intesa nonché di nominare la prof.ssa Elda Baggio quale “Referente per la Cooperazione”. Alle ore 11.35 lascia la seduta la Prof.ssa Elda Baggio. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Finanza e Controllo e p.c.: tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 6.4 - Variazioni e storni di bilancio Esercizio 2014 Il Rettore ricorda che, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità dell’Università di Verona, emanato con Decreto Rettorale n. 1011-2002 dell’ 11 settembre 2002 prot. n. 20375, il Consiglio di Amministrazione è chiamato a deliberare le variazioni e storni di bilancio 2014, conseguenti alla necessità di modificare le iniziali previsioni di entrata e/o di spesa dei singoli capitoli, a seguito di fatti sopravvenuti in corso di anno, così come sono state elencate e descritte nel prospetto allegato, prodotto dalla Direzione Finanza e Controllo (allegato n. 1 composto di n. 8 pagine). Il Rettore fa presente che le suddette variazioni e storni di bilancio 2014 saranno comunicate al Collegio dei Revisori dei Conti che ne prenderà visione in una prossima riunione. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - esaminato il prospetto prodotto dalla Direzione Finanza e Controllo; all’unanimità, delibera di approvare le Variazioni e Storni di Bilancio Esercizio Finanziario 2014, nei termini riportati nell’allegato elenco che forma parte integrante del presente atto, condizionatamente all’acquisizione del parere favorevole da parte del Collegio dei Revisori dei Conti. Tali variazioni verranno comunicate al Collegio dei Revisori dei Conti secondo quanto previsto dall’art. 11 co. 5 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Tecnica e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 7.1 - Approvazione del Programma Edilizio Triennale 2014-2016 e dell’elenco annuale dei lavori 2014. Alle ore 11.35 entra in seduta l’Arch. Gianfranco Arieti, Dirigente della Direzione Tecnica. Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, ricorda al Consiglio di Amministrazione che nella seduta del 13/12/2013, con delibera n.5, veniva approvato l’aggiornamento e l’adozione del “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco annuale dei lavori da realizzarsi nel 2014” per consentirne l’affissione all’Albo Ufficiale d’Ateneo (ai sensi dell’art.128 co. 2 della D.Lgs. 163/06 e s.m.i.). Il “Quadro delle disponibilità finanziarie e degli interventi” (pagina n. 11 del documento), ai sensi dell’art. 128 comma 2 del Codice D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. (art. 128, comma 2, ultimo periodo: …….Lo schema di programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali sono resi pubblici, prima della loro approvazione, mediante affissione nella sede delle amministrazioni aggiudicatrici per almeno sessanta giorni consecutivi ed eventualmente mediante pubblicazione sul profilo di committente della stazione appaltante.) è stato affisso all’Albo Ufficiale d’Ateneo dal 13/12/2013 al 12/02/2014 e si comunica che non sono sopraggiunte osservazioni da parte di terzi. Il Rettore informa che a seguito della manovra finanziaria 2013 approvata nel Consiglio di Amministrazione del 31 gennaio 2014 si è disposta l’assegnazione di ulteriori risorse agli interventi per l’edilizia. Dette risorse sono state assegnate in parte ad interventi esistenti ed in parte al nuovo edificio incubatore spin-off a Ca’ Vignal. Si è proceduto pertanto all’adeguamento del documento di programmazione adottato nella seduta del 13 dicembre 2013 che risulta aggiornato come sinteticamente riassunto nello schema che segue. risorse già assegnate Piano Triennale adottato Intervento nuove risorse nuove risorse Manutenzione Edilizia straordinaria edif. Generale Univ. (videosorv.) (4.397.132,00) (200.000,00) nuova disponibilità aggiornata Spazi didattici Santa Marta nuovo corpo aule 2.500.000,00 500.000,00 attivazione compendio Santa Marta integrazione lavori già avviati, videosorveglianza ed attrezzature informatiche 1.000.000,00 656.176,00 Messa a norma generale e riordino edifici di Veronetta soggetti a traslochi verso la Santa Marta 2.500.000,00 500.000,00 3.000.000,00 5.500.000,00 600.000,00 6.100.000,00 2.000.000,00 2.000.000,00 140.956,00 198.850,59 Istituti Biologici, Messa a norma 2° biologico ed aule Nuovo edificio incubatore spin-off Ca' Vignal Riorganizzazione spazi edifici vari interventi urgenti da approvare di volta in volta sommano 57.894,59 4.397.132,00 3.000.000,00 200.000,00 1.856.176,00 200.000,00 Il “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco annuale dei lavori 2014” viene pertanto aggiornato come da allegato documento: (allegato n. 1 composto da n. 37 pagine). Pag. Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa e vista la normativa di riferimento (art. 128, comma 9, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.: “l’elenco annuale predisposto dalle Amministrazioni aggiudicatrici deve essere approvato unitamente al bilancio preventivo di cui costituisce parte integrante e deve contenere l’indicazione dei mezzi finanziari stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio, ovvero disponibili in base a contributi o risorse dello Stato, delle Regioni o di altri enti pubblici già stanziati sullo stato di previsione o sul proprio bilancio), propone al Consiglio di Amministrazione di approvare l’aggiornato documento del “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 e Elenco annuale dei lavori 2014” che costituisce parte integrante del bilancio preventivo 2014. Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti De Carli, Longo, Forestan, Leardini, Benedetti ed il Rettore. In particolare lo studente Matteo De Carli chiede se nell’esecuzione del progetto della Santa Marta sia prevista anche la possibilità di avere un collegamento diretto tar Polo Zanotto e la mensa. Il Prof. Longo chiede delucidazioni in ordine alla tempistica per la realizzazione del progetto. L’Arch. Arieti fornisce i chiarimenti richiesti facendo presente che indicativamente entro un anno è prevista la realizzazione del parco e del collegamento sopra indicato. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - vista la delibera CdA del 13/12/2013 di aggiornamento e adozione del “Programma Edilizio Triennale 20142016 ed Elenco annuale 2014” ed il suo allegato; - vista la delibera CdA del 13/12/2013 di approvazione del Bilancio di Previsione 2014; - vista la delibera del CdA del 31/01/2014 di approvazione della Manovra Finanziaria 2013; - vista la normativa citata in premessa; all’unanimità, delibera di approvare il “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco annuale dei lavori 2014”, che costituisce parte integrante del bilancio preventivo 2014, autorizzandone la pubblicazione con le procedure previste dal Decreto Ministeriale 11 novembre 2011 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Tecnica e p.c.: A tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 7.2 - Verifiche sismiche delle sedi universitarie. Conclusione della 1^ Fase del progetto denominato “Servizio di Ingegneria per il Programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari” e autorizzazione a contrarre per le fase 2^ e 3^ Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, ricorda che relativamente alla verifica sismica delle sedi universitarie, nella seduta del 13 luglio 2012, il Consiglio di Amministrazione aveva approvato il “Progetto del Servizio di Ingegneria per il Programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari”, redatto dalla Direzione Tecnica di Ateneo ed elaborato in conformità all’OPCM 3274/03 “Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” ed alla circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione Civile Prot. DPC/SISM/0036273 del 10.05.2010. Il progetto individuava tre momenti di svolgimento del servizio, con impegno crescente, suddiviso in tre fasi: *la prima ricognitiva di tutti i progetti e della documentazione tecnica utile reperibile agli atti nostri e di altre amministrazioni, nonché di sopralluoghi mirati a valutare eventuali elementi di attenzioni o lesioni da monitorare; *la seconda finalizzata a monitorare ed eseguire saggi in edifici considerati eventualmente critici; *la terza finalizzata ad ulteriori approfondimenti conoscitivi per addivenire alle valutazioni finali di stabilità o di necessità di intervento. Nella medesima seduta il Consiglio di Amministrazione autorizzava l’avvio della 1^ Fase del progetto, finanziata nell’ambito degli stanziamenti previsti dal “Programma Edilizio Triennale 2012-2014 ed elenco lavori 2012” e delegava il Direttore Amministrativo (ora Direttore Generale) all’affidamento dell’incarico professionale. Pertanto a seguito di selezione informale mediante procedura negoziata senza bando, ai sensi degli art. 90-91 e art. 57, co. 6, del Codice dei Contratti Pubblici D. Lgs. 163/2006 e dell’art. 62, co. 1 lett. h), e co.2, del Reg. di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. n.1011 dell’11.09.2002, con Delibera Direttoriale Rep. 050-2013, prot. 17377, del 29/03/2013 veniva autorizzato il contratto per il servizio “App.13-01 incarico professionale per l’attuazione della Fase 1^ del programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari CIG 4858200975” stipulato con il raggruppamento temporaneo “RTP: Improtec Srl / Studio Associato Ing. Marcolungo Alberto e Ing. Pavanello Antonio” per l’importo netto di Euro 51.840,00 + Inarcassa + IVA. I professionisti incaricati hanno concluso il servizio nei termini contrattuali e nel mese di Dicembre 2013 hanno consegnato le relazioni tecniche richieste di tutti gli edifici universitari. Nel dettaglio per ogni edificio è stata sviluppata una relazione contenete: inquadramento urbanisticoterritoriale, destinazione d’uso, elenco dei documenti progettuali, eventuale evoluzione architettonico-strutturale dell’edificio, individuazione degli elementi non strutturali significativi, eventuali criticità e danni alle strutture ed agli elementi non strutturali. E’ stato quindi calcolato un coefficiente di vulnerabilità sismica che prende in esame la presenza/mancanza dei documenti progettuali, le eventuali criticità riscontrate, l’affollamento medio, le eventuali destinazioni d’uso sensibili o aspetti di pregio storico artistico. Su trentasette edifici esaminati tre, Ca’ Vignal 1 - Ca’ Vignal 2 e Prolungamento Biologico 2°, sono risultati progettati all’epoca prevedendo aspetti sismici migliorativi rispetto alla norma vigente a quel tempo e pertanto non sono soggetti a verifiche obbligatorie; Palazzo Giuliari è stato esaminato ai fini sismici nell’ambito delle attività progettuali del recente restauro; l’Auditorium dell’edificio denominato “ex zitelle” è di recente realizzazione conforme alla normativa sismica. Dei trentadue edifici rimanenti, è stata elaborata una apposita graduatoria nella quale i primi quattro, evidenziati con fascia rossa, ricadono nella maggiore soglia di attenzione, i successivi quattordici, evidenziati con fascia arancione, richiedono minor attenzione e i rimanenti quattordici, evidenziati con fascia verde, non rivestono Pag. carattere di urgenza. Il tutto viene esposto nell’allegato quadro riassuntivo (allegato n. 1 composto di n. 1 pagina), con il quale si evidenzia che per moltissimi edifici sono stati rinvenuti i progetti architettonici, strutturali ed i documenti di collaudo, che non presentano criticità, hanno un affollamento contenuto, non presentano cambi di destinazioni d’uso, grandi attrezzature od attività pericolose ed aspetti di tipo storico artistico. Con riferimento all’edificio “Palazzina di Farmacologia e Medicina Legale” sito nell’ambito del Policlinico, inserito nel richiamato quadro riassuntivo in sommità alla classifica, in previsione dell’imminente inizio dei lavori di messa a norma dello Stabulario (Rif. App. 13-02 - P165), è già stata effettuata la verifica sismica a seguito della quale le opere di consolidamento che sono risultate necessarie sono state ricomprese all’interno degli stessi. Sulla base del lavoro svolto e dell’esperienza maturata in tale tematica il Rettore informa che la Direzione Tecnica ritiene ora di utilizzare la metodologia di indagine prevista dal Dipartimento della Protezione Civile che guida i responsabili degli edifici di interesse rilevante come le scuole ed università a compilare la “Scheda di sintesi della verifica sismica di “livello 1” o “livello 2” per gli edifici strategici ai fini della Protezione Civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico” (ordinanza n. 3274/2003 – articolo 2, commi 3 e 4). Essa consiste in una 1° fase già realizzata riguardante una approfondita raccolta dati riguardante l’edificio, i sui documenti progettuali e di collaudo e la sua evoluzione nel tempo; una 2° fase da eseguire in particolare valutando i dettagli strutturali, travi, pilastri, nodi, le caratteristiche del suolo di fondazione, la raccolta dei dati delle prove distruttive e non distruttive eseguite in loco e una 3° fase da eseguire - modelli strutturali dinamici / agli elementi finiti utilizzati per l’analisi della struttura esistente, il tutto per arrivare infine a determinare per ogni edificio un indicatore di rischio. La conoscenza dell’indicatore di rischio consentirà di valutare la necessità o meno di provvedere ad interventi di adeguamento e le modalità di intervento da ritenersi idonee. Il Rettore ricorda al Consiglio di Amministrazione che l’intervento in argomento è previsto nel documento di programmazione denominato “Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco Lavori 2014” aggiornato ed adottato nella seduta del 13 Dicembre scorso ed altresì approvato con altro provvedimento nella odierna seduta, nel quale sono stati stanziati € 200.000/anno per cinque anni. Per dette attività la Direzione Tecnica ha elaborato un primo programma di azioni che prevede interventi su un 1^ lotto di edifici come più sotto descritto, oltreché sull’edificio “Panificio Santa Marta” con distinto intervento al fine di poter intervenire prima della fine dei lavori attualmente in corso. Va sottolineato che intervenire con le previste indagini distruttive e non distruttive negli edifici comporta un livello di disagio che oltre che progettato deve risultare anche coordinato possibilmente con altri interventi che richiedano opere edili. Per questo motivo il programma complessivo di verifiche oltre a dare la precedenza agli edifici che presentano una maggior attenzione cercherà possibilmente di coordinarsi con gli altri interventi manutentivi che di volta in volta interesseranno i singoli edifici. Pertanto la Direzione Tecnica ritiene opportuno per il corrente anno procedere alla verifica sismica di un primo lotto di sei edifici che comprendono: Chiostro San Francesco, (lato est ed ovest) che richiede uno studio congiunto con i lati nord e sud e inevitabilmente con la Biblioteca Frinzi con la quale il lato ovest è totalmente connesso, nonché con l’Emeroteca che risulta interrata all’interno del Chiostro; Palazzo aule di Lingue con l’annesso tunnel, in quanto caratterizzati da un livello di attenzione elevato, nonché degli edifici Palazzo di Economia e Chiostro di Porta Vittoria in quanto soggetti a sgombero per trasloco verso la Santa Marta e pertanto soggetti a riordino manutentivo. Sulla base dell’analisi degli edifici sopra richiamati (Lotto 1) oggetto di verifica come da allegata relazione (allegato n. 2 composto di n. 8 pagine) la Direzione Tecnica ha stimato l’importo da porre a base d’asta per l’affidamento dell’incarico professionale in Pag. argomento per un importo complessivo di € 99.064,00 ricompreso nel seguente quadro economico di spesa dell’importo complessivo di € 170.000,00, finanziato nell’ambito degli stanziamenti previsti dal Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco dei Lavori 2014, con imputazione della spesa sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010 Edilizia Generale EF 2014 che presenta sufficiente disponibilità. €uro Base d'asta a) Base d'asta Totale €uro 98.864,00 b) Oneri sicurezza non soggetti a ribasso Sommano 200,00 99.064,00 99.064,00 Somme a disposizione dell'amministrazione c) Interventi di ripristini per indagini distruttive d) Imprevisti ed arrotondamenti e) Inarcassa 4% su a) + b) f) I.V.A. 22% su a) + b) + c) + d) + e) 20.000,00 16.317,70 3.962,56 30.655,74 sommano TOTALE Q.E. Verifiche sismiche fasi 2-3 €uro 70.936,00 70.936,00 170.000,00 Il Rettore ricorda che il Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs.163/06 e s.m.i. prevede, agli artt. 90 e 91, per i servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria, di importo inferiore a centomila euro che gli stessi possano essere affidati dalle stazioni appaltati, a cura del responsabile del procedimento mediante selezione informale, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, e secondo la procedura prevista dall’art.57, co.6, con invito rivolto ad almeno cinque soggetti, se sussistono in tale numero aspiranti idonei. Altresì il Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. n.1011 dell’11.09.2002 che prevede, all’art. 62 comma 1 lett. h) e comma 2, la procedura negoziata per contratti inferiori a 200 mila euro con richiesta di almeno tre preventivi. Per l’avvio della gara informale la Direzione Tecnica ha quindi individuato le seguenti condizioni di gara e contrattuali: * Tipologia di gara: Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara * Oggetto: “App. 14-__ - Incarico professionale per l’attuazione delle Fasi 2^ e 3^ del programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari Lotto 1” * Base d’asta: € 98.864,00 oltre ad € 200,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso pari ad un importo complessivo d’appalto di € 99.064,00 + CNPAIA+ IVA di Legge; * Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai seguenti elementi di valutazione: A) Progetto Tecnico: max punti 60, suddivisi nei seguenti sub-pesi:: 1. Sistema organizzativo per lo svolgimento del servizio max punti 12 1.1. Personale dedicato, professionalità e quantità max sub-punti 03,00 1.2. Struttura organizzativa e modalità di comunicazione max sub-punti 03,00 1.3. Grado di dettaglio e chiarezza espositiva max sub-punti 06,00 2. Metodologie di intervento max punti 48 2.1. Modalità verifica dimensioni geometriche delle strutture max sub-punti 06,00 2.2. Modalità esecuzioni indagini e ripristini max sub-punti 24,00 2.3. Determinazione categoria sismica del terreno max sub-punti 06,00 2.4. Modellazione sismica max sub-punti 06,00 2.5. Compilazione delle schede di sintesi max sub-punti 06,00 B) Prezzo: max punti 35 Il ribasso offerto non dovrà essere superiore al 10% dell’importo a base di gara, pena l’esclusione; C) Termini di consegna: max punti 5 Il tempo offerto non dovrà essere inferiore a 300 giorni naturali e consecutivi sul tempo utile di 360 giorni naturali e consecutivi, pena l’esclusione. Pag. * Contratto: a corpo. * Tempo utile: secondo l’offerta presentata in gara - Giorni massimi stabiliti 360 naturali e consecutivi – Giorni minimi stabiliti 300 naturali e consecutivi; * Pagamento: - Acconti del 89,50% alla consegna della documentazione finale conforme e completa per singolo edificio - il saldo alla corretta consegna completa degli elaborati di tutti gli edifici oggetto del 1^ lotto * Penale: € 100,00 per ogni giorno di ritardo. * Responsabile del Procedimento: Arch. Gianfranco Arieti. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; viste le precedenti deliberazioni di questo Consiglio; visto il Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco Lavori 2014; visti gli allegati; vista la normativa citata; all’unanimità delibera - di prendere atto degli elaborati presentati a conclusione delle prima fase e del prospetto allegato 1); - di approvare il quadro economico di spesa, redatto in conformità al D. Lgs. 163/2006 ed al D.P.R. 207/2010, dell’intervento denominato “App. 14-__ - Incarico professionale per l’attuazione delle Fasi 2^ e 3^ del programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari – Lotto 1” dell’investimento complessivo di Euro 170.000,00, finanziato nell’ambito degli stanziamenti previsti dal Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ed Elenco dei Lavori 2014, con imputazione della spesa sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010 Edilizia Generale EF 2014 che presenta sufficiente disponibilità. - di autorizzare, per l’affidamento dell’incarico professionale, l’avvio della gara come segue: * Tipologia di gara: Procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara * Oggetto: “App. 14-__ - Incarico professionale per l’attuazione delle Fasi 2^ e 3^ del programma delle verifiche sismiche degli edifici universitari Lotto 1” * Base d’asta: € 98.864,00 oltre ad € 200,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso pari ad un importo complessivo d’appalto di € 99.064,00 + CNPAIA+ IVA di Legge; * Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa in base ai seguenti elementi di valutazione: A) Progetto Tecnico: max punti 60, suddivisi nei seguenti sub-pesi:: 1. Sistema organizzativo per lo svolgimento del servizio max punti 12 1.1. Personale dedicato, professionalità e quantità max sub-punti 03,00 1.2. Struttura organizzativa e modalità di comunicazione max sub-punti 03,00 1.3. Grado di dettaglio e chiarezza espositiva max sub-punti 06,00 2. Metodologie di intervento max punti 48 2.1. Modalità verifica dimensioni geometriche delle strutture max sub-punti 06,00 2.2. Modalità esecuzioni indagini e ripristini max sub-punti 24,00 2.3. Determinazione categoria sismica del terreno max sub-punti 06,00 2.4. Modellazione sismica max sub-punti 06,00 2.5. Compilazione delle schede di sintesi max sub-punti 06,00 B) Prezzo: max punti 35 Il ribasso offerto non dovrà essere superiore al 10% dell’importo a base di gara, pena l’esclusione; C) Termini di consegna: max punti 5 Pag. Il tempo offerto non dovrà essere inferiore a 300 giorni naturali e consecutivi sul tempo utile di 360 giorni naturali e consecutivi, pena l’esclusione. * Contratto: a corpo. * Tempo utile: secondo l’offerta presentata in gara - Giorni massimi stabiliti 360 naturali e consecutivi – Giorni minimi stabiliti 300 naturali e consecutivi; * Pagamento: - Acconti del 89,50% alla consegna della documentazione finale conforme e completa per singolo edificio - il saldo alla corretta consegna completa degli elaborati di tutti gli edifici oggetto del 1^ lotto * Penale: € 100,00 per ogni giorno di ritardo. * Responsabile del Procedimento: Arch. Gianfranco Arieti. - Autorizzare il Direttore Generale ad adottare tutti gli atti necessari e conseguenti all’affidamento dell’incarico. - Le relative spese graveranno sul conto di bilancio A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010 Edilizia Generale EF 2014. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Tecnica e p.c.: Area Affari Generali e Legali, Direzione Informatica, Direzione Economato, Direzione Finanza e Controllo OGGETTO: 7.3 - Ex-Compendio militare Santa Marta in Verona. Approvazione della perizia di assestamento del quadro economico del progetto di recupero dell’Ex-Panificio (P136) CUPB32J03000100001. Approvazione del progetto di fornitura per l’allestimento dell’edificio principale e autorizzazione a contrarre. Approvazione del documento preliminare alla progettazione del nuovo edificio aule didattiche(P179). La presente proposta di delibera viene ritirata per ulteriori approfondimenti. procedure punti A)-B)-C)-D)-Tabella n. 3: Arch. Gianfranco Arieti, dirigente Direzione Tecnica; procedure punti E) - F) -Tabella n. 3: Dott. Giovanni Bianco, dirigente Direzione Informatica; C.1.6) di delegare i RUP a stipulare con firma digitale i contratti di fornitura on line; C.1.7) autorizzare Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Tecnica e p.c.: Area Affari Generali e Legali, Direzione Finanza e Controllo OGGETTO 7.4 - Messa a norma degli edifici istituti Biologici a Borgo Roma – Approvazione aggiornamento del progetto definitivo Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, richiama il Programma Edilizio Triennale 2014-2016 e l’elenco annuale dei lavori 2014 approvato in questa seduta con altro provvedimento per evidenziare che all’interno dello stesso sono previsti gli interventi di messa a norma degli Istituti Biologici i quali si configurano nella prosecuzione di quelli già avviati negli scorsi anni. A tale riguarda procede ad illustrare gli interventi fin qui attuati. Nella seduta del 27.06.2003 il Consiglio di Amministrazione con delibera n. 6.5.1 approvava il progetto preliminare “P-108 Istituti Biologici – Progetto preliminare per la riorganizzazione e messa a norma dello stabulario” per un investimento complessivo di Euro 600.000,000, il quale, a seguito del finanziamento in sede di ripartizione dell’avanzo 2002 degli interventi per l’esecuzione del cablaggio strutturato e della messa a norma degli edifici denominati Biologico 1^ e Biologico 2^ per un importo complessivo di Euro 400.000,00, veniva integrato, nella seduta del 28.11.2003 con provvedimento n. 9.5.3, con tali interventi ed aggiornato il quadro economico di spesa per l’importo complessivo di € 1.000.000,00 con imputazione della spesa sul capitolo (tit.cat.cap) 07.01.05 Edilizia Generale-Accordo di Programma Univr/Murst. In tale seduta veniva individuato quale Responsabile Unico del Procedimento l’Arch. Gianfranco Arieti ed autorizzata la procedura di gara per la selezione dell’incarico professionale di redazione dei progetti definitivo ed esecutivo e di coordinamento per la sicurezza in fase progettuale. A seguito dell’espletamento della gara, nella seduta del 27.02.2004 con delibera 8.5.7 veniva affidato l’incarico di redazione dei progetti definitivo ed esecutivo e degli adempimenti relativi alla sicurezza dei cantieri (CSP e CSE) di cui al D.lgs 494/1996 e s.m.i., per i “Lavori di messa a norma degli edifici Biologico 1 – Biologico 2 e dello Stabulario della Facoltà di Medicina e Chirurgia in Borgo Roma, allo Studio Protecno S.r.l., successivamente formalizzato con Disciplinare di incarico rep. n. 1366-2004 prot. n.14282 del 29.04.2004. Per il proseguimento dei lavori di messa a norma, il Consiglio di Amministrazione il 27.01.2006 con provvedimento n. 4.5.3 approvava il Progetto definitivo dell’intero intervento di “Messa a norma degli edifici Biologici 1^ e 2^ della Facoltà di Medicina-Borgo Roma (P131)” dell’investimento di € 6.000.000,00, finanziato nell’ambito degli stanziamenti della messa a norma dell’Accordo di Programma Univr/Murst, al fine di procedere con l’avvio dei lavori per stralci in base a quanto previsto dal Programma Edilizio Triennale e tenuto conto di eventuali esigenze che si fossero dovute presentare, il cui quadro economico era il seguente: A) IMPORTO LAVORI OPERE EDILI IMPIANTI MECCANICI IMPIANTI ELETTRICI € € € 1.137.000,00 1.453.000,00 1.450.000,00 IMPORTO DEI LAVORI € 4.040.000,00 B) SOMME A DISPOSIZIONE Imprevisti Spese tecniche € € 397.880,00 518.200,00 Redazione e presentazione C.P.I. Accantonamento di cui all'art. 18 L. 109/94 e s.m.i. IMPORTO SOMME A DISPOSIZIONE TOTALE COMPLESSIVO I.V.A. 20% Arrotondamento TOTALE GENERALE € € € € € € € 10.000,00 31.120,00 957.200,00 4.997.200,00 999.440,00 3.360,00 6.000.000,00 Nella medesima seduta, considerata l’urgenza di procedere a dei lavori di adeguamento dell’impianto di riscaldamento a seguito del verificarsi di una perdita di gas nell’edificio 32A (Biologico 2) il Consiglio approvava Pag. anche il progetto esecutivo di “Messa a norma edifici Biologici 1 e 2 della Facoltà di Medicina B.go Roma Rifacimento della rete gas metano dell’edificio 32A – (P131a) dell’importo complessivo di € 170.000. Per quanto riguarda la messa a norma dell’edificio 31A (Biologico 1) il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 02.03.2007 aveva approvato il Progetto Esecutivo per l’intervento di “Messa a norma degli edifici Biologici 1 e 2 della Facoltà di Medicina e Chirurgia – Lavori di ristrutturazione impiantistica ed edile dell’edificio 31/A (P131b)”, redatto dal progettista incaricato Studio Protecno Srl, dell’importo complessivo di investimento di Euro 2.500.000,00=, secondo il seguente quadro economico di spesa, che rientrava tra gli interventi dell’Accordo di Programma Università/Murst (punto PT10), è stata finanziata nell’ambito degli stanziamenti previsti dal Programma Edilizio Triennale 2007-2009, sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0131: 1) Lavori a base d’asta a) Cat. prevalente OG11 - Impianti tecnologici Oneri diretti sicurezza per impianti tecnologici b) Cat. scorporabile OS8 - Opere edili € 1.181.692,80 € 8.543,78 € 378.545,24 € 2.149.30 € 17.518,20 € 1.588.449,32 d) traslochi € 80.000,00 e) Sostituzione compressori camere calde e fredde € 25.000,00 Oneri diretti sicurezza per opere edili c) Oneri indiretti per la sicurezza SOMMANO LAVORI A BASE D’ASTA compreso Oneri Sicurezza 2) Somme a disposizione dell’amministrazione f) Impianto per carbonossigeno € 15.000,00 g) Spese tecniche (compreso D.L., collaudo, oneri per espletamento gara) € 210.000,00 h) accantonamento art. 2 D.R. 9582 del 20.5.98 sui punti a) - b) – c) € 14.736,09 i) accantonamento art. 3 D.R. 9582 del 20.5.98 sui punti d) - e) - f) € 1.592,40 l) Imprevisti ed arrotondamenti € 151.276,94 m) IVA 20% € 413.945,25 TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE (P131P-Esec – 2^ stralcio) TOT. COMPLESSIVO DELL’INTERVENTO € 911.550,68 € 2.500.000,00 ed autorizzava l’espletamento della gara pubblica per l’affidamento dei lavori mediante Procedura Aperta – Rif. App. 07-08. Il Rettore comunica ora che la Direzione Tecnica al fine di procedere al completamento della Messa a norma dell’edificio Biologico 2 in conformità a quanto previsto nel programma edilizio triennale 2014-2016 ha proceduto a chiedere al progettista incaricato Studio Protecno Srl di aggiornare il progetto definitivo a suo tempo realizzato che comprenda i lavori originariamente previsti per il Biologico 2^ ed altresì i lavori di adeguamento alla normativa vigente senza i quali non sarebbe possibile ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi e l’Agibilità dei fabbricati. Inoltre per non creare futuri ulteriori disagi in sede di esecuzione dei lavori, considerato che viene allestito un cantiere agli scopi prima descritti, si ritiene opportuno andare a sanare situazioni di stato di conservazione degradata di alcuni componenti edili e impiantistici dei fabbricati, quali: - Adeguamento impianto di estrazione cappe Biologico 2 - Edifici 32A e 32B - Sostituzione serramenti Biologico 1 - Edifici 32A e 31B - Realizzazione di nuova cabina elettrica di ricevimento e trasformazione in quanto quella attuale ormai obsoleta comporta problemi di utilizzo e manutenzione - Sostituzione di alcuni materiali impiantistici (ventilconvettori, pompe, accessori per pompe…) che hanno subito un aggravio dello stato di conservazione - Realizzazione di impianto di cablaggio strutturato con cavo in categoria 6a con realizzazione di locali tecnici di piano nei Biologici 1 e 2 - edifici 31B e 32A; inoltre l’impianto di cablaggio strutturato deve essere esteso anche alla Biblioteca Meneghetti. L’ammontare complessivo degli interventi sopra descritti corrisponde ad un importo complessivo di € Pag. 2.600.000,00 che sommati al residuo di € 3.500.000,00 del precedente progetto definitivo approvato nella richiamata seduta del 27.01.2006 comporta una spesa complessiva di € 6.100.000,00, come si evince dal seguente quadro economico di raffronto: importo a base d'asta A) Prog. Def. Del. CdA n. 4.5.3 del 27/01/2006 B) Prog. Esec. Del. CdA n. 5.4.4 del 02/03/2007 Euro Euro Differenze C) Agg. Prog. Def. Marzo 2014 Differenze Euro Euro Euro A) IMPORTO LAVORI a) Cat. Prevalente OG11 Impianti Tecnologici a.1) Impianti Meccanici a.2) Impianti Elettrici b) Cat. Scorporabile OS 8 - Opere edili c) Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso d'asta) 1.453.000,00 1.450.000,00 1.137.000,00 SOMMANO LAVORI A BASE 4.040.000,00 D'ASTA= B) somme a disposizione dell'amministrazione d) traslochi e integrazione arredi e) sostituzione compressori camere calde e fredde f) impianti per carbonossigeno g) Spese tecniche e amministrative (compreso DL, collaudi e oneri per espletamento gara) h) accantonamento art. 2 D.R. 9582 del 20/05/98 sui punti a), b) e c) i) accantonamento art. 2 D.R. 9582 del 20/05/98 sui punti d), e) e f) l) Imprevisti ed arrotondamenti m) I.V.A. 20% - Accantonamento art. 92, comma 5, D.Lgs. 163/06 - Attività del RUP Marzo 2014 Redazione e presentazione C.P.I. Accantonamento di cui all'art. 18 L. 109/94 e s.m.i. Imprevisti I.V.A. 10% sui punti a), b), c), d), e), h) I.V.A. 22% sui punti d), g), l) Arrotondamento 518.200,00 999.440,00 1.950.000,00 1.181.692,80 1.721.307,20 378.545,24 758.454,76 28.211,28 -28.211,28 1.588.449,32 2.451.550,6 8 4.566.500,00 2.114.949,32 80.000,00 -80.000,00 300.000,00 380.000,00 25.000,00 -25.000,00 25.000,00 15.000,00 -15.000,00 15.000,00 210.000,00 308.200,00 14.736,09 -14.736,09 14.736,09 1.592,40 -1.592,40 1.592,40 151.276,94 -151.276,94 413.945,25 585.494,75 1.626.500,00 990.000,00 1.855.192,80 231.545,24 28.211,28 510.000,00 50.205,74 201.800,00 201.482,68 -585.494,75 27.399,00 27.399,00 10.000,00 10.000,00 -10.000,00 31.120,00 31.120,00 -31.120,00 397.880,00 397.880,00 -397.880,00 3.360,00 456.650,00 456.650,00 189.245,26 189.245,26 3.360,00 SOMMANO= 1.960.000,00 911.550,68 TOTALE COMPLESSIVO= 6.000.000,00 2.500.000,00 1.048.449,3 2 3.500.000,0 0 -3.360,00 1.533.500,00 485.050,68 6.100.000,00 2.600.000,00 Il quadro di raffronto sopra esposto stornato dai capitoli di spesa dei precedenti progetti approvati comprendente gli interventi sopra descritti ed illustrati nella allegata relazione generale del progettista (allegato n. 1 composto di n. 15 pagine) dell’importo complessivo di € 6.100.000,00, finanziato nell’ambito degli stanziamenti previsti dal Programma Edilizio Triennale 2014-2016 ripartiti nel triennio sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia Pag. Generale, risulta essere il seguente Aggiornamento Progetto Definitivo Marzo 2014 Euro A) importo a base d'asta a.1) Impianti Meccanici 1.950.000,00 a.2) Impianti Elettrici 1.626.500,00 b) Opere edili 990.000,00 c) Oneri per la sicurezza (non soggetti a ribasso d'asta) SOMMANO LAVORI A BASE D'ASTA= 4.566.500,00 B) somme a disposizione dell'amministrazione d) traslochi e integrazione arredi 300.000,00 g) Spese tecniche e amministrative (compreso DL, collaudi e oneri per espletamento gara) 510.000,00 l) Imprevisti ed arrotondamenti - Accantonamento art. 92, comma 5, D.Lgs. 163/06 - Attività del RUP - Marzo 2014 (Allegato 2/2) I.V.A. 10% sui punti a.1), a.2), b), c) 50.205,74 456.650,00 I.V.A. 22% sui punti d), g), l) 189.245,26 27.399,00 SOMMANO= 1.533.500,00 TOTALE COMPLESSIVO= 6.100.000,00 Per l’aggiornamento del progetto definitivo si è provveduto a stimare l’importo della progettazione definitiva, esecutiva e di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione di tutti i lavori comprensivo sia di quelli già realizzati che di quelli da realizzare che ammonta ad € 604.466.07 al netto dello sconto offerto pari al 22% sugli onorari come da disciplinare Rep. 1366/2004. Il professionista incaricato Studio Protecno Srl finora ha già riscosso l’importo di € 420.458,55 per la progettazione definitiva, esecutiva e di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori già realizzati, per cui deducendo il compenso percepito risulta una differenza di € 184.007,52, per la quale il progettista ha offerto un ulteriore sconto del 10%. Pertanto il compenso residuo da corrispondere al professionista risulta pari ad €. 165.606,77 al netto di contributo Inarcassa ed aliquota IVA di legge. Tale importo sarà imputato sui fondi stanziati nel piano triennale 2014-2016 sul conto A.AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia Generale per il quale avendo il professionista già svolto la progettazione parziale di parte degli edifici oggetto di intervento il servizio si configura come servizio complementare affidato ai sensi dell’art. 57 c.5 lett. a) sub. a1) con procedura negoziata senza bando (5. Nei contratti pubblici relativi a lavori e negli appalti pubblici relativi a servizi, la procedura del presente articolo è, inoltre, consentita: a) per i lavori o i servizi complementari, non compresi nel progetto iniziale né nel contratto iniziale, che, a seguito di una circostanza imprevista, sono divenuti necessari all’esecuzione dell’opera o del servizio oggetto del progetto o del contratto iniziale, purché aggiudicati all’operatore economico che presta tale servizio o esegue tale opera, nel rispetto delle seguenti condizioni: a.1) tali lavori o servizi complementari non possono essere separati, sotto il profilo tecnico o economico, dal contratto iniziale, senza recare gravi inconvenienti alla stazione appaltante, ovvero pur essendo separabili dall’esecuzione del contratto iniziale, sono strettamente necessari al suo perfezionamento) Il Rettore sulla base di quanto in narrativa propone: - di approvare l’aggiornamento del progetto definitivo di messa a norma degli edifici istituti Biologici a Borgo Roma ed il quadro economico dell’importo complessivo di € 6.100.00,00, le cui spese troveranno imputazione sul conto di progetto AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia Generale. - di autorizzare il Rettore a procedere con la richiesta delle necessarie autorizzazioni presso gli enti preposti onde poter presentare in una prossima seduta l’approvazione del Progetto Esecutivo e l’autorizzazione a contrarre; - di autorizzare il Direttore Generale ad adottare tutti gli atti necessari e conseguenti all’affidamento dell’incarico. Pag. All’interno della trattazione dell’argomento di cui alla presente proposta di delibera si apre incidentalmente un approfondimento introdotto dal Dott. Luigi Pievani, componente del Collegio dei Revisori dei Conti, in ordine alla problematica degli affidamenti in house providing ed all’orientamento giurisprudenziale consolidato in materia. In particolare il Dott. Luigi Pievani pone l’accento sulla necessità che l’affidamento diretto in house providing avvenga sulla base di alcuni indispensabili requisiti sottesi all’esternalizzazione, quali in particolare quello della “prevalenza” dei lavori da svolgersi per l’Ateneo affidatario degli stessi, requisito da verificare periodicamente sull’ultimo bilancio approvato. Un altro fondamentale requisito che la giurisprudenza pone a fondamento dell’in house providing è quello del c.d. “controllo analogo”, ossia quello che l’ente committente esercita sulla società affidataria analogamente a quello che esercita suo proprio servizi. Il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti pone l’attenzione sulla necessità che i lavori complementari devono essere affidati a terzi e devono essere ben motivati, non essendo sufficiente addure la motivazione della mera complementarietà dei lavori medesimi, essendo fondamentale che detti lavori abbiano quale giustificazione il fatto di essere sopravvenuti ed inaspettati rispetto a quelli iniziali. Il Rettore ringrazia per le osservazioni costruttive evidenziate dai componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - viste le precedenti delibere; - visti gli allegati - vista la normativa citata; all’unanimità, delibera - di approvare l’aggiornamento del progetto definitivo di messa a norma degli edifici istituti Biologici a Borgo Roma ed il quadro economico dell’importo complessivo di € 6.100.00,00, le cui spese troveranno imputazione sul conto di progetto AMCEN.D05.C003 F.S.00.2.03.010.P0180 Edilizia Generale. - di autorizzare il Rettore a procedere con la richiesta delle necessarie autorizzazioni presso gli enti preposti onde poter presentare in una prossima seduta l’approvazione del Progetto Esecutivo e l’autorizzazione a contrarre; - di autorizzare il Direttore Generale ad adottare tutti gli atti necessari e conseguenti all’affidamento. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Tecnica e p.c.: Direzione Generale – Direzione Finanza e Controllo OGGETTO: 7.5 – Accordo Quadro App. 11-06 per la fornitura di: Lotto 1) Energia Elettrica CIG Master 3344582460 - Lotto 2) Gas Metano CIG Master 3344614EC5. Approvazione degli atti di gara del 3^ confronto competitivo per il periodo contrattuale 01/04/2014 - 31/03/2015. Il Rettore, relatore l’Arch. Gianfranco Arieti, ricorda che il Consiglio di Amministrazione per l’avvio del procedimento concorsuale pubblico per la selezione del fornitore di energia elettrica e gas metano in base al sistema del mercato libero con applicazione del prezzo indicizzato aggiornato periodicamente e considerata la convenienza, per l’andamento del mercato di settore in continua mutazione, di prevedere contratti annuali, comunque nel rispetto del principio di massima partecipazione e concorrenza, con delibera 3.5.4 del 15.07.2011 aveva autorizzato l’avvio della gara d’appalto per la stipulazione dei distinti contratti d’appalto di fornitura nel periodo aprile 2012/marzo 2016 dei due lotti - Lotto 1: Fornitura energia elettrica e Lotto 2: Fornitura gas metano, mediante il sistema dell’“Accordo Quadro” da concludere con più operatori economici con i quali, ai sensi dell’art. 59 comma 8, rilanciare il confronto competitivo annuale tra quelli selezionati in possesso dei requisiti richiesti. I parametri essenziali dell’accordo quadro approvati sono di seguito richiamati: *Oggetto e ammontare dell’appalto = “App. 11-06 – Procedura aperta per la fornitura di energia elettrica e gas metano per gli edifici e le aree dell’Università di Verona – Lotto 1): Fornitura di energia elettrica – Lotto 2): Fornitura di gas metano ”, - Importo complessivo netto dell’ammontare dell’appalto stimato per il periodo di vigenza dell’accordo quadro stabilito in quattro anni: base d’asta di € 5.761.278,96 a cui aggiungere € 5.128.514,60 per oneri passanti non soggetti a ribasso, per un valore complessivo d’appalto di € 10.889.793,56 al netto di IVA distinto in: - Lotto 1: Fornitura energia elettrica: importo quadriennale stimato a base d’asta di € 3.955.687,21 a cui aggiungere € 3.617.627,04 per oneri passanti (compreso perdite di rete pari ad € 231.696,89) non soggetti a ribasso, per un valore complessivo d’appalto di € 7.573.314,25 al netto di IVA - Lotto 2: Fornitura gas metano: importo quadriennale stimato a base d’asta di € 1.805.591,75 a cui aggiungere € 1.510.887,57 per oneri passanti non soggetti a ribasso, per un valore complessivo d’appalto di € 3.316.479,31 al netto di IVA - L’esatto valore definito in sede di confronto competitivo annuale sul quale i concorrenti facenti parte dell’accordo quadro saranno invitati a formulare la loro offerta viene determinato dal Responsabile del Procedimento sulla base dei parametri Consip per quanto riguarda l’energia elettrica e degli stessi parametri Consip o, in mancanza, di quelli determinati dall’AEEG con apposita delibera per quanto riguarda il gas metano; * sistema di gara: Accordo quadro (art.59, co.8 e art. 55 del Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs. 163/06 e s.m.i.); * periodo di vigenza dell’accordo quadro: quattro anni (art. 59 co. 9 D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.); * selezione concorrenti nel periodo di vigenza dell’accorto quadro: possibilità dei concorrenti in possesso dei requisiti di ordine generale e speciale di poter fare richiesta entro le scadenze fissate dal bando per i confronti competitivi che saranno effettuati annualmente per l’affidamento dei due lotti; * aggiudicazione offerta in sede di confronto competitivo: criterio del prezzo più basso (art. 81 del Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs. 163/06 e s.m.i.) inferiore a quello posto a base di gara, determinato ai sensi dell’art. 82, co. 2), lett. a) 1^ periodo) del Codice dei Contratti Pubblici D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., mediante sconto percentuale sull’importo unitario a base d’asta ed eventuale valutazione della congruità delle offerte ai sensi dell’art. 86 del Codice dei Contratti Pubblici.; * pubblicazioni obbligatorie per l’avviso di accordo quadro: Bando integrale su Gazzette Ufficiali della Comunità Europea e della Repubblica Italiana, Albo Ufficiale di Ateneo, siti informatici dell’Amministrazione Appaltante, del Ministero delle Infrastrutture, dell’Osservatorio dei Contratti Pubblici e per estratto su due quotidiani a diffusione nazionale e su due quotidiani a maggior diffusione locale condizioni contrattuali: Pag. * contratto di appalto: compensato a misura * Periodo contrattuale: un anno * pagamento: fatturazione mensile; * penali: sono poste opportune clausole a tutela dell’Amministrazione in caso di inadempienza contrattuale, quali: ritardo nei tempi di attivazione della fornitura - inadempienze connesse alla regolare esecuzione della fornitura - inadeguata esecuzione di una delle prestazioni documentali previste in contratto * responsabile del procedimento: P.I. Giovanni Vezzari. A tale riguardo il Rettore ricorda che per l’acquisto di energia elettrica è stato previsto che Palazzo Giuliari sia fornita con quella proveniente da impianti alimentati da fonti rinnovabili, certificata e garantita da organismi di controllo internazionali tramite certificazioni RECS, perseguendo così anche le direttive comunitarie in tale materia Il Rettore ricorda altresì che con il provvedimento in premessa il Consiglio di Amministrazione aveva anche autorizzato: - il Direttore Amministrativo (ora Direttore Generale) a nominare con proprio decreto la commissione giudicatrice preposta allo svolgimento delle procedure dei singoli confronti competitivi dopo la scadenza fissata per l’invio delle offerte economiche - il Responsabile del Procedimento ad indire i distinti confronti competitivi annuali ai sensi dell’art. 59 c.8 del Codice dei Contratti Pubblici tra i concorrenti richiedenti l’adesione all’accordo quadro in possesso dei requisiti stabiliti nel bando. Il Rettore informa che pertanto la Direzione Tecnica aveva proceduto all’acquisizione dei rispettivi codici identificativi dell’accordo quadro presso il sito dell’Autorità dei Contratti Pubblici, che risultano essere LOTTO 1 ENERGIA ELETTRICA CIG 3344582460 e LOTTO 2 GAS METANO CIG 3344614EC5 e proceduto alla pubblicazione del bando per l’avviso di istituzione dell’accordo quadro – App. 11-06 integralmente sulla GUCE n. 2011/S 192-312989 del 06.10.2011, sulla GURI n. 118 del 07.10.2011, all’Albo Ufficiale dell’Università n. 664/2011 Prot. 42283 dal 07.10.2011 al 30.10.2014 , sul sito web di Ateneo e della Regione Veneto, nonché per estratto sui quotidiani nazionali “Il Corriere della Sera” e “L’Avvenire” in data 16.10.2011 e sui quotidiani locali “L’Arena” in data 16.10.2011 e “Il Corriere di Verona” in data 15.10.2011. Le scadenze fissate dal bando per l’invio delle domande di adesione all’accordo quadro per i relativi confronti competitivi delle singole annualità di vigenza dello stesso sono: Fornitura 1^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2012 al 31.03.2013 - Scadenza: h. 12.00 del 15/11/2011 Fornitura 2^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2013 al 31.03.2014 - Scadenza: h. 12.00 del 30/10/2012 Fornitura 3^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2014 al 31.03.2015 - Scadenza: h. 12.00 del 30/10/2013 Fornitura 4^ anno – Periodo contrattuale dal 01.04.2015 al 31.03.2016 - Scadenza: h. 12.00 del 30/10/2014 Il Rettore ricorda che entro la prima scadenza stabilita del 15/11/2011 erano pervenute sei richieste di adesione di cui tre per il lotto 1, una per il lotto 2 e due per entrambi i lotti, per le quali a seguito delle verifiche effettuate dal Responsabile del Procedimento sui requisiti di ordine speciale e generale dichiarati, era risultato che le stesse erano in regola con i requisiti richiesti e le dichiarazioni prodotte ad esclusione della Società Multiutility in quanto per entrambi i lotti risultava la mancanza di un requisito speciale ossia un contratto unitario dell’importo minimo richiesto nel periodo di dodici mesi continuativi. Di tale esclusione, secondo quanto previsto all’art. 79 del D.lgs. n. 163/06 e s.m.i., era stata data tempestiva notizia alla ditta interessata con nota Prot. 534 dell’11.01.2012, informandola altresì che qualora nel futuro avesse raggiunto il requisito mancante avrebbe potuto fare nuovamente richiesta di adesione per la partecipazione ai futuri confronti competitivi annuali. Come si evince dalla relazione del Responsabile del procedimento in data 20.11.2013 (allegato n. 1 composto di 3 pagine) entro la data del 30/10/2013 non sono pervenute ulteriori domande di adesione e pertanto rimane confermato l’elenco dei concorrenti ammessi al primo confronto competitivo come da seguente elenco N. N. PROT DATA ARRIVO RAGIONE SOCIALE Provincia RICHIESTA ADESIONE RICHIESTA ADESIONE Pag. 1 50460 2 54061 3 50625 4 50628 5 50629 14,11,11 14.11.11 15.11.11 15.11.11 15.11.11 AGSM Energia SpA EGEA Commerciale Srl Gala SpA Acam Clienti SpA Unogas Energia SpA LOTTO 1 X X X X Verona Alba (CN) Roma La Spezia Taggia (IM) LOTTO 2 X X Il Rettore informa ora che con lettere d’invito in data 10.02.2014 rispettivamente Prot. 7426 – 7427 – 7429 7430 per il Lotto 1 (CIG derivato 55955233A7) e Prot. 7432 - 7433 per il Lotto 2 (CIG derivato 5595628A4B), con scadenza di invio delle offerte entro le ore 12.00 del giorno 28.02.2014 ed apertura delle stesse in data 03/03/2014, è stato avviato il terzo confronto competitivo, per il quale il Direttore Generale con proprio decreto Rep. 532 in data 28.02.2014 ha nominato la commissione per l’espletamento delle operazioni di gara. La base d’asta stimata per i due lotti, quantificata sulla base dei consumi annuali presunti al netto degli oneri passanti e dell’IVA e dei parametri di cui alle convenzioni Consip (“Convenzione 11 energia elettrica con riferimento al lotto 4 Regione Veneto” e “Convenzione 6 gas naturale con riferimento al Comune di Verona – lotto 3”) in base ai rispettivi prezzi aggiudicati per i lotti indicati, è stata quantificata per il lotto 1) in € 816.359,15 (al netto degli oneri passanti stimati in € 1.200.958,58 incluse le perdite di rete – totale contrattuale stimato € 2.017.317,73 oltre IVA sulla base dei consumi previsti in 11.929.457 kWh), e per il lotto 2) in € 461.328,91 (al netto degli oneri passanti stimati in € 378.882,90- totale contrattuale stimato € 840.211,81 oltre IVA sulla base dei consumi previsti in 1.275.700 mc). Come si evince dal verbale redatto dall’Ufficiale Rogante, Dott.ssa Barbara Caracciolo, la commissione di gara composta da p.i. Giovanni Vezzari, Arch. Elena Nalesso e Dott. Francesco Gennarelli (allegato n. 2 composto di n. 7 pagine) il giorno stabilito del 03.03.2014, in seduta pubblica, ha proceduto per i rispettivi lotti all’apertura dei plichi pervenuti correttamente sigillati, all’apertura del plico 1 “documentazione amministrativa” e, constatane la conformità, all’apertura del plico 2 “offerta economica”, e quindi alla redazione della seguente relativa graduatoria previa verifica degli importi totali dichiarati derivanti dall’applicazione dello sconto offerto sulla base d’asta moltiplicato per il quantitativo stimato: Lotto 1 – Fornitura di energia elettrica n. Denominazione concorrente 1^ AGSM ENERGIA S.p.A. 2^ GALA S.p.A. Ribasso %le offerto 14,15% (utenze in bassa tensione) 08,43% (utenze in media tensione) 04,55% Totale annuale complessivo stimato sulla base dei consumi presunti al netto di perdite di rete, oneri passanti ed IVA € 741.910,68 € 779.247,57 Lotto 2 – Gas metano n. Denominazione concorrente 1^ UNOGAS ENERGIA S.p.A. 2^ AGSM ENERGIA S.p.A. Ribasso %le offerto Totale annuale complessivo stimato sulla base dei consumi presunti al netto di oneri passanti ed IVA 02,30% € 450.718,34 01,02% (po invernale) 00,10% (po estivo) € 457.180,71 La Commissione giudicatrice ha quindi determinato l’aggiudicazione provvisoria rispettivamente per il lotto1) Energia elettrica a favore della società AGSM ENERGIA SpA di Verona e per il lotto 2) Gas metano a favore della società UNOGAS ENERGIA SpA di Taggia (IM), ed ha demandato al responsabile del procedimento la verifica della congruità dell’offerta presentata ai sensi dell’art. 86 del D. Lgs. 163/06 e la verifica del mantenimento Pag. dei requisiti di partecipazione. Il Rettore precisa che per l’appalto in argomento non vi è la necessità di valutare la congruità dell’offerta anomala non configurandosi le previsioni del richiamato art. 86 ed altresì, come nelle premesse ricordato, essendo già state accertate le dichiarazioni dei concorrenti che avevano fatto domanda di adesione sia in ordine ai requisiti di carattere generale che di quelli speciale, il Responsabile del Procedimento ha richiesto agli enti competenti il rilascio delle certificazioni afferenti atte verificare il mantenimento dei requisiti di ordine generale sulla mancanza di cause ostative elencate all’art. 38 del D. Lgs. 163/06. Il Rettore ricorda che a norma dell’art. 11 “Fasi delle procedure di affidamento”, co. 8, del D.lgs 163/06 e s.i.m. l’aggiudicazione definitiva dell’appalto diventa efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti, appositamente certificata dal Responsabile del Procedimento al termine degli accertamenti avviati. Il Rettore comunica ora che dovendosi effettuare il passaggio delle utenze del lotto 2) gas metano alla nuova ditta aggiudicatrice si rende necessario procedere alla proroga di fornitura gas metano per un mese alla attuale società fornitrice AGSM ENERGIA SpA, che ha confermato l’accettazione, agli stessi patti e condizioni contrattuali del contratto in essere Rep. 442/2013 che prevede uno sconto del 08,30% sui parametri della afferente Convenzione 5 gas naturale Consip per un importo presunto stimato di € 50.000,00 al netto di IVA. Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa, propone: - di approvare gli atti di gara del 3^ confronto competitivo afferente alla procedura aperta accordo quadro appalto n. 11-06 e determinare l’aggiudicazione definitiva dei rispettivi lotti come segue: Lotto 1 - Fornitura di energia elettrica – Società AGSM ENERGIA SpA di Verona - Sconto percentuale offerto 14,15% per utenze in bassa tensione - 08,43% per utenze in media tensione pari ad un totale stimato complessivo sulla base dei consumi presunti di € 741.910,68 (pari ad un risparmio di € 74.448,47 sulla base d’asta) a cui debbono aggiungersi gli importi stimati per perdite di rete e per oneri passanti di complessivi € 1.200.958,58 per un totale contrattuale stimato di € 1.942.869,26 oltre IVA per il periodo contrattuale 01.04.2014 – 31.03.2015 Lotto 2 - Fornitura di gas metano – Società UNOGAS ENERGIA SpA di Taggia (IM) - Sconto percentuale offerto 02,30% pari ad un totale stimato complessivo offerto sulla base dei consumi presunti di € 450.718,34 (pari ad un risparmio di € 10.610,57 sulla base d’asta) a cui si deve aggiungere l’importo stimato per oneri passanti di € 378.882,90 e quindi per un totale contrattuale stimato di € 829.601,24 oltre IVA per il periodo contrattuale 01.05.2014 – 31.03.2015. L’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06, sarà certificata con apposita relazione del Responsabile del Procedimento al termine del procedimento di verifica del mantenimento del possesso dei requisiti ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06. - di autorizzare la proroga di fornitura gas metano per un mese alla società AGSM ENERGIA SpA agli stessi patti e condizioni contrattuali del contratto in essere Rep. 442/2013 che prevede uno sconto del 08,30% sui parametri della afferente Convenzione 5 gas naturale Consip per un maggiore importo presunto stimato di € 50.000,00 al netto di IVA - di autorizzare il Direttore Generale ad inviare le relative conferme d’ordine sotto le riserve di legge per non procrastinare il regolare avvio delle forniture in argomento e quindi stipulare i relativi contratti d’appalto per i distinti lotti nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs. 163/06 e s.m.i.. Le relative spese, che saranno quantificate a misura in base agli effettivi quantitativi forniti, troveranno copertura sul capitolo (tit/cat/cap) F.S.00.1.07.020 “Spese riscaldamento e condizionamento” per la quota di pertinenza sul bilancio dei rispettivi esercizi finanziari 2014 – 2015 ai sensi dell’art. 18 comma 3) lettera c) del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - viste le precedenti deliberazioni; - visti gli allegati; Pag. - vista la normativa citata; all’unanimità, delibera - di approvare gli atti di gara del 3^ confronto competitivo afferente alla procedura aperta accordo quadro appalto n. 11-06 e determinare l’aggiudicazione definitiva dei rispettivi lotti come segue: Lotto 1 - Fornitura di energia elettrica – Società AGSM ENERGIA SpA di Verona - Sconto percentuale offerto 14,15% per utenze in bassa tensione - 08,43% per utenze in media tensione pari ad un totale stimato complessivo sulla base dei consumi presunti di € 741.910,68 (pari ad un risparmio di € 74.448,47 sulla base d’asta) a cui debbono aggiungersi gli importi stimati per perdite di rete e per oneri passanti di complessivi € 1.200.958,58 per un totale contrattuale stimato di € 1.942.869,26 oltre IVA per il periodo contrattuale 01.04.2014 – 31.03.2015 Lotto 2 - Fornitura di gas metano – Società UNOGAS ENERGIA SpA di Taggia (IM) - Sconto percentuale offerto 02,30% pari ad un totale stimato complessivo offerto sulla base dei consumi presunti di € 450.718,34 (pari ad un risparmio di € 10.610,57 sulla base d’asta) a cui si deve aggiungere l’importo stimato per oneri passanti di € 378.882,90 e quindi per un totale contrattuale stimato di € 829.601,24 oltre IVA per il periodo contrattuale 01.05.2014 – 31.03.2015. L’efficacia dell’aggiudicazione definitiva, ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06, sarà certificata con apposita relazione del Responsabile del Procedimento al termine del procedimento di verifica del mantenimento del possesso dei requisiti ai sensi dell’art. 11 co. 8 del D.lgs. 163/06. - di autorizzare la proroga di fornitura gas metano per un mese alla società AGSM ENERGIA SpA agli stessi patti e condizioni contrattuali del contratto in essere Rep. 442/2013 che prevede uno sconto del 08,30% sui parametri della afferente Convenzione 5 gas naturale Consip per un maggiore importo presunto stimato di € 50.000,00 al netto di IVA - di autorizzare il Direttore Generale ad inviare le relative conferme d’ordine sotto le riserve di legge per non procrastinare il regolare avvio delle forniture in argomento e quindi stipulare i relativi contratti d’appalto per i distinti lotti nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs. 163/06 e s.m.i.. Le relative spese, che saranno quantificate a misura in base agli effettivi quantitativi forniti, troveranno copertura sul capitolo (tit/cat/cap) F.S.00.1.07.020 “Spese riscaldamento e condizionamento” per la quota di pertinenza sul bilancio dei rispettivi esercizi finanziari 2014 – 2015 ai sensi dell’art. 18 comma 3) lettera c) del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione la Finanza e la Contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002. Pag. CCONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014MMINISTRAZIODEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Informatica e p.c.: A tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 8.1 - Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e di internet Il Rettore ricorda che il nostro Ateneo ha già da tempo adottato dei regolamenti e delle linee guida atti a garantire una fruizione normativamente corretta ed ordinata delle risorse internet, sia per gli studenti (Senato Accademico A. del 19 aprile 2005, Senato Accademico A. del 19 settembre 2006) sia per il personale dell’Ateneo (Senato Accademico A. del 20 febbraio 2007). Il Rettore ricorda inoltre che in varie occasioni il Garante ha richiamato l’attenzione sulla fruizione della posta elettronica e di Internet da parte delle amministrazioni pubbliche. In particolare, con un comunicato del 5 marzo 2007, l’Autorità garante per la protezione dei dati personali ha emanato delle importanti linee guida pubblicate sulla gazzetta Ufficiale (Lavoro: le linee guida del Garante per posta elettronica e internet, Gazzetta Ufficiale n. 58 del 10 marzo 2007). Tali disposizioni sono considerate necessarie per una molteplicità di motivi, oltre che per la delicatezza della materia in sé. Infatti, il Garante, nella sua nota a presentazione delle summenzionate Linee Guida, esplicita come spetti “al datore di lavoro definire le modalità d'uso di tali strumenti [Internet e posta elettronica] tenendo conto dei diritti dei lavoratori e della disciplina in tema di relazioni sindacali …” e raccomanda inoltre “l'adozione da parte delle aziende di un disciplinare interno, definito coinvolgendo anche le rappresentanze sindacali, nel quale siano chiaramente indicate le regole per l'uso di Internet e della posta elettronica.” Infine sottolinea come il datore di lavoro sia “chiamato ad adottare ogni misura in grado di prevenire il rischio di utilizzi impropri, così da ridurre controlli successivi sui lavoratori”. Su questi motivi si fonda l’imprescindibilità dell’emanazione di un regolamento che stabilisca precise norme attinenti all’utilizzo di internet e della posta elettronica sul posto di lavoro. A tal proposito, le linee guida elaborate da parte della Commissione per la Privacy di Ateneo muovono da precise premesse dell’Autorità Garante relative alla natura del rapporto di lavoro: emerge l'esigenza di tutelare i lavoratori interessati anche perché l'utilizzazione dei mezzi informatici, già ampiamente diffusi nel contesto lavorativo, è destinata ad un rapido incremento in numerose attività svolte anche fuori della sede lavorativa; Il luogo di lavoro è una formazione sociale nella quale va assicurata la tutela dei diritti, delle libertà fondamentali e della dignità degli interessati garantendo che, in una cornice di reciproci diritti e doveri, sia assicurata l'esplicazione della personalità del lavoratore e una ragionevole protezione della sua sfera di riservatezza nelle relazioni personali e professionali (artt. 2 e 41, secondo comma, Cost.; art. 2087 cod. civ.; cfr. altresì l'art. 2, comma 5, Codice dell'amministrazione digitale (d.lg. 7 marzo 2005, n. 82), riguardo al diritto ad ottenere che il trattamento dei dati effettuato mediante l'uso di tecnologie telematiche sia conformato al rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità dell'interessato). Alcune disposizioni di settore, fatte salve dal Codice, prevedono specifici divieti o limiti, come quelli posti dallo Statuto dei lavoratori sul controllo a distanza (artt. 113, 114 e 184, comma 3, del Codice; artt. 4 e 8 l. 20 maggio 1970, n. 300 ). La disciplina di protezione dei dati va coordinata con regole di settore riguardanti il rapporto di lavoro e il connesso utilizzo di tecnologie, nelle quali è fatta salva o richiamata espressamente (art. 47, comma 3, lett. b) Codice dell'amministrazione digitale). Nell'impartire le seguenti prescrizioni il Garante tiene conto del diritto alla protezione dei dati personali, della necessità che il trattamento sia disciplinato assicurando un elevato livello di tutela delle persone, nonché dei principi di semplificazione, armonizzazione ed efficacia (artt. 1 e 2 del Codice). Le prescrizioni potranno essere aggiornate alla luce dell'esperienza e dell'innovazione tecnologica. Una volta stabiliti i confini delle linee guida derivanti dalla tecnologia: Pag. compete ai datori di lavoro assicurare la funzionalità e il corretto impiego dei mezzi informatici da parte dei lavoratori, definendone le modalità d'uso nell'organizzazione dell'attività lavorativa, tenendo conto della disciplina in tema di diritti e relazioni sindacali; spetta ad essi adottare idonee misure di sicurezza per assicurare la disponibilità e l'integrità di sistemi informativi e di dati, anche per prevenire utilizzi indebiti che possono essere fonte di responsabilità (artt. 15, 31 ss., 167 e 169 del Codice); tenendo conto che: l'utilizzo di Internet da parte dei lavoratori può formare oggetto di analisi, profilazione e integrale ricostruzione mediante elaborazione di log file della navigazione web ottenuti, ad esempio, da un proxy server o da un altro strumento di registrazione delle informazioni. I servizi di posta elettronica sono parimenti suscettibili (anche attraverso la tenuta di log file di traffico e-mail e l'archiviazione di messaggi) di controlli che possono giungere fino alla conoscenza da parte del datore di lavoro (titolare del trattamento) del contenuto della corrispondenza; Sempre sul lato delle tecnologie, occorre anche seguire dei principi ben precisi: il principio di necessità, secondo cui i sistemi informativi e i programmi informatici devono essere configurati riducendo al minimo l'utilizzazione di dati personali e di dati identificativi in relazione alle finalità perseguite (art. 3 del Codice); il principio di correttezza, secondo cui le caratteristiche essenziali dei trattamenti devono essere rese note ai lavoratori (art. 11, comma 1, lett. a), del Codice). Le tecnologie dell'informazione (in modo più marcato rispetto ad apparecchiature tradizionali) permettono di svolgere trattamenti ulteriori rispetto a quelli connessi ordinariamente all'attività lavorativa. Ciò, all'insaputa o senza la piena consapevolezza dei lavoratori, considerate anche le potenziali applicazioni di regola non adeguatamente conosciute dagli interessati; i trattamenti devono essere effettuati per finalità determinate, esplicite e legittime (art. 11, comma 1, lett. b), del Codice), osservando il principio di pertinenza e non eccedenza. Il datore di lavoro deve trattare i dati "nella misura meno invasiva possibile". Successivamente al provvedimento del Garante sopra ricordato, sulla materia è intervenuto anche il Dipartimento della Funzione Pubblica con la Direttiva n. 2/2009 nella quale “si invitano le Amministrazioni ad attuare tutte le misure di informazione, controllo e verifica consentite al fine di regolamentare la fruizione delle risorse di ICT e responsabilizzare i dipendenti nei confronti di eventuali utilizzi non coerenti con la prestazione lavorativa e non conformi alle norme che disciplinano il lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni”. La commissione di Ateneo per la Privacy tenuto, quindi, conto sia delle indicazioni dell’Autorità Garante che della Direttiva sopra ricordata propone il seguente Regolamento, allegato n.1 composto di n. 7 pagine, che viene qui riassunto nelle sue prescrizioni più rilevanti. Detto Regolamento risulta composto da 12 articoli attraverso i quali si dettano disposizioni in merito: alla navigazione internet per la quale l’Ateneo al fine di ottenere un’equa suddivisione delle risorse tra gli utenti, può adottare particolari configurazioni di sistemi e/o utilizzo di filtri che prevengano operazioni ritenute pericolose e/o dannose, prevedendo limitazioni alla tipologia del servizio (articolo 3); all’utilizzo della posta elettronica per cui tutti gli indirizzi, appartenenti al dominio univr.it in ragione della rilevanza esteriore attribuita all'indirizzo di posta elettronica, sono espressione dell’Università di Pag. Verona e della sua struttura organizzativa, pertanto è autorizzato un uso istituzionale. L’eventuale uso personale, comunque limitato, è soggetto alle disposizioni del presente Regolamento. Per garantire la natura istituzionale dell’indirizzo è compito di ciascun fruitore inserire in coda ad ogni messaggio spedito la seguente comunicazione anche in lingua inglese: Le informazioni trasmesse sono intese soltanto per la persona o l'ente cui sono indirizzate e possono avere contenuto confidenziale e/o riservato. La visione, la trasmissione, la diffusione o altro uso delle informazioni di cui sopra è proibita a chiunque ad esclusione del legittimo destinatario. Se avete ricevuto queste informazioni per errore, siete pregati di contattare il mittente e cancellare il materiale ricevuto. The information transmitted is intended only for the person or entity to which it is addressed and may contain confidential and/or privileged material. Any review, retransmission, dissemination or other use of, or taking of any action in reliance upon, this information by persons or entities other than the intended recipient is prohibited. If you received this in error, please contact the sender and delete the material from any computer. (articolo 4); all’individuazione dei soggetti del trattamento per cui i fruitori e gli interessati possono rivolgersi per esercitare i propri diritti al Titolare del trattamento nonché ai Responsabili. Ciascun fruitore se intende avvalersi della nomina di un fiduciario deve comunicare il nominativo ai responsabili del trattamento di cui all’articolo 29 del Codice Privacy già individuati dall’Università di Verona e fermi restando i compiti attribuiti al personale delle Aree Reti e Sistemi della Direzione medesima, nominati formalmente incaricati del trattamento con le modalità descritte in questo Regolamento. I responsabili del trattamento di cui sopra in caso di contemporanea assenza di fruitori e fiduciari possono agire presso gli amministratori di sistema al fine di ottenere l'accesso a dati o posta elettronica necessari a garantire le attività della struttura di tale intervento dovrà essere data comunicazione al Titolare e al fruitore attraverso apposito verbale “omissis” (articolo 7); alle conseguenze disciplinari per cui qualora, ad esito di controlli effettuati conformemente al presente regolamento, si rilevino anomalie e/o comportamenti non conformi sull’utilizzo dei sopraccitati strumenti informatici, il Dirigente della Direzione Informatica provvederà ad informare il Titolare, il Responsabile del Centro di Responsabilità e il Responsabile ai sensi della Privacy presso il quale l’anomalia e/o i comportamenti non conformi si sono manifestati. Le conseguenze di tipo disciplinare nel caso si riscontrino violazioni a quanto riportato nel presente Regolamento e relative procedure sono quelle previste dal Contratto Collettivo, dai regolamenti e dalle policy attualmente in vigore, in correlazione alla natura dell’utilizzo indebito (articolo 8). Al continuo aggiornamento tecnico per cui si prevede un atto non regolamentare denominato “Norme di Attuazione del Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e internet” elaborato dal Dirigente della Direzione Informatica in accordo o su indicazione del Rettore, che definisce l’architettura informatica e tecnologica sulla base dell’evoluzione nel settore o di eventuali variazioni apportate al Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e internet o comunque ogni qualvolta si riscontrino evidenti e documentabili esigenze tecniche o funzionali (articolo 12). In prima istanza, le “Norme di Attuazione” risultano essere come da allegato n. 2 composto di n. 15 pagine. Alle ore 12.45 entra in seduta il Dott. Giovanni Bianco, Dirigente della Direzione Informatica. Si apre la discussione alla quale partecipano i Componenti Combi e De Carli. Lo studente Matteo De Carli rileva l’ultroneità della dicitura, da inserire in calce ai messaggi di posta elettronica, di cui all’art. 4, comma 1, della bozza del Regolamento in esame, relativa alla natura esclusivamente istituzionale dell’indirizzo di posta elettronica utilizzato e del divieto di utilizzare lo stesso ad uso diverso. Il Dott. Michele Bianco chiarisce che tale dicitura si rende invece giuridicamente indispensabile a tutela dell’indirizzo istituzionale e come deterrente per la prevenzione di comportamenti inopportuni o illegittimi da parte dei destinatari dei messaggi istituzionali. Pag. Il Rettore chiede, quindi, al Consiglio di Amministrazione, di deliberare in merito all’adozione del Regolamento per l’utilizzo della posta elettronica e di Internet, nei contenuti sopra descritti così come approvato dalle Organizzazioni sindacali in data 19 gennaio 2011. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; visto il provvedimento del 1 marzo 2007 del Garante per la Privacy ; viste le “Linee Guida in materia di trattamento di dati personali di lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro in ambito pubblico” del Garante per la Privacy emanate in data 14 giugno 2007; - vista la Direttiva n.02/2009 del Dipartimento della Funzione ; - preso atto dell’approvazione delle Organizzazioni sindacali; - visto il Regolamento; all’unanimità delibera di approvare il “Regolamento per l’utilizzo della Posta elettronica e di internet”, nei contenuti in premessa indicati. Alle ore 12.50 lascia la seduta il Dott. Giovanni Bianco. Pag. Il Rettore chiede al Consiglio di Amministrazione di anticipare la trattazione dell’argomento relativo alla proposta di delibera n. 10.1, essendo presenti i Direttori delle Biblioteche Centralizzate “Frinzi” e “Meneghetti”. Il Consiglio di Amministrazione concorda unanimemente. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura proponente: Area Affari Generali e Legali e p.c.: Tutte le Direzioni ed Aree in Staff OGGETTO: 10.1 - VARIE ED EVENTUALI - Gara per la fornitura di riviste edite da case editrici italiane e straniere e servizi gestionali connessi ad uso delle Biblioteche centralizzate “Frinzi” e “Meneghetti” – Adesione accordo. Alle ore 12.55 entrano in seduta la Dott.ssa Daniela Brunelli, Direttrice della Biblioteca “Frinzi” ed il Dott. Fabrizio Bertoli, Direttore della Biblioteca “Meneghetti”, che illustrano l’argomento in esame. Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2011 aveva approvato la stipula di un accordo per l’aggregazione di Atenei finalizzato alla gestione associata della procedura di gara per la fornitura di riviste e periodici, italiani e stranieri, per gli anni dal 2012/2013/2014, e servizi gestionali connessi ad uso delle Biblioteche centralizzate “Meneghetti” e “Frinzi”. L’accordo stipulato, in data 28 luglio 2011 e con validità tre anni, a decorrere dal 2012, risulta in scadenza al 31.12.2014. Ciò premesso, il Rettore informa che i Direttori delle sopra citate Biblioteche, Dott. Fabrizio Bertoli e Dott.ssa Daniela Brunelli, con nota del 19 marzo 2014, hanno richiesto di aderire al nuovo accordo, (allegato 1 composto da n. 21 pagine) finalizzato all’espletamento della citata procedura di aggiudicazione per il triennio 2015/2016/2017 e che dovrà essere sottoscritto da ciascun soggetto aderente, ovvero le Università di Bologna, Ferrara, Firenze, Macerata, Modena e Reggio Emilia, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Roma Tre, Politecnica delle Marche-Ancona, Sassari, Torino e Torino Politecnico, Trieste, Udine, Urbino, Venezia, Verona, Cagliari, la Fondazione Collegio San Carlo. L’accordo prevede che la gara venga espletata dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, che assumerà la funzione di Centrale di Committenza, ai sensi dell’art. 3, co. 34 del D.Lgs 163/2006, entro il corrente anno e il nuovo contratto di fornitura, di durata triennale, decorrerà dal primo gennaio 2015. Per l’Università di Verona l’ammontare stimato triennale della fornitura in oggetto è quantificato in complessivi € 1.600.000,00, IVA esclusa, e troverà imputazione sui bilanci delle Biblioteche Centralizzate di Ateneo, per gli esercizi e gli importi di rispettiva competenza: 1/3 di competenza della Biblioteca “E. Meneghetti” e 2/3 della Biblioteca “A. Frinzi”. L’accordo prevede inoltre che l’adesione da parte degli Enti interessati avvenga entro il 10 aprile 2014, successivamente non sarà più possibile partecipare alla gara in qualità di aggregati, perdendo quindi le economie di spesa da essa derivanti; ciascun Ente aderente all’accordo deve conferire all’Ente capofila una quota di adesione pari ad € 5.000,00 a copertura dei costi per l’istruzione, pubblicazione e gestione della procedura in questione. Per l’ Università di Verona tale quota graverà sul fondo F.S. 00.1.08.010 “Contributo a favore di enti vari”, che presenta sufficiente disponibilità. Nella citata nota i Direttori delle Biblioteche sottolineano che i vantaggi economici, rispetto alle gare d’appalto condotte in precedenza dal solo Ateneo veronese, si sono evidenziati in un risparmio tra il 5 e il 10% - a seconda della tipologia del materiale bibliografico - sulle commissioni rispetto al prezzo di copertina applicate dalle ditte vincitrici. Tale risultato è stato raggiunto grazie ad una platea consistente di interessati e una capacità contrattuale più robusta nei confronti delle commissionarie stesse. I vantaggi operativi sono ravvisabili nell’unica Centrale di Committenza (Università di Modena e Reggio Emilia), in grado di gestire efficientemente tutte le fasi giuridico-amministrative della gara europea e del contratto: Pag. nel triennio trascorso un’unica cabina di regìa ha offerto, inoltre, rapidità e uniformità di comportamento anche per la soluzione di talune problematiche nei rapporti con le commissionarie. Il Rettore, nel evidenziare come, considerata l’esperienza positiva sotto tutti i profili, le Biblioteche Centrali dell’Ateneo confermino la volontà di aderire, propone al Consiglio di Amministrazione di approvare l’adesione dell’Università di Verona all’accordo, autorizzando l’avvio della procedura per l’affidamento della suddetta fornitura e dando mandato al Direttore Generale di sottoscrivere il medesimo. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - visto il testo dell’accordo di adesione alla procedura di gara interateneo per la fornitura di periodici e riviste sottoscritto in data 28 luglio 2011; - vista la nota dei Direttori delle Biblioteche del 19 marzo 2014; - visto il nuovo testo dell’accordo; all’unanimità delibera di approvare l’adesione dell’Università di Verona alla gara interateneo in narrativa indicata, finalizzata alla fornitura di riviste e periodici per gli anni dal 2015/2016/2017, autorizzando l’avvio della procedura per l’affidamento della suddetta fornitura e dando mandato al Direttore Amministrativo di sottoscrivere il relativo accordo. Alle ore 13.10 lasciano la seduta la Dott.ssa Daniela Brunelli ed il Dott. Fabrizio Bertoli. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Economato e p.c.: Area Affari Generali – Direzione Finanza Controllo – Comitato Unico di Garanzia OGGETTO: 9.1 – App. E-1401 – Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona. – Autorizzazione nuova gara per la concessione del servizio. Alle ore 13.10 entra in seduta il Dott. Luciano Rebonato, Dirigente della Direzione Economato. Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione con propria delibera n. 6.6.1 del 24.06.2011, aveva approvato gli atti di gara effettuata mediante la procedura della “Concessione di Servizi” disciplinata dall’art. 30 del Codice dei Contratti Pubblici, Dlgs 163 del 12.04.2006, relativamente al “Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona, CIG 216126082A. (E-1104)” e autorizzato l’affidamento del servizio alla cooperativa Il Giardino Soc. Coop. sociale di Bovolone (VR), per il periodo di anni 3 (tre) dal 01.09.2011 al 31.08.2014, prevedendosi una tariffa mensile offerta al netto dell’iva pari a Euro 599,90= + iva 4% (Euro 623,90 compresa iva 4%) quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare mensilmente per ciascun bambino, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT, Tale tariffa verrà versata dal genitore direttamente alla cooperativa. Tale aggiudicazione non ha comportato, quindi, alcun onere per l’Università di Verona considerato che le rette sono a carico degli interessati ad usufruire del servizio salvo che per il contributo universitario a favore degli stessi in base ad un’apposita graduatoria; tale contributo è stato stanziato dal Comitato Pari Opportunità (attualmente Comitato Unico di Garanzia) in base al “Regolamento Universitario di gestione dell’asilo nido”. Visto, pertanto, l’approssimarsi della scadenza contrattuale, si rende necessaria la predisposizione di una nuova procedura di gara necessaria per l’individuazione del nuovo contraente che gestirà il servizio con le modalità che verranno indicate nei documenti di gara. Il Rettore ricorda che il servizio di gestione di asilo nido rientra nella categoria 25 “Servizi Sanitari e Sociali” specificata nell’allegato II B del D.Lgs. 163 del 12.04.2006 Codice dei Contratti Pubblici. Tale Decreto Legislativo prevede all’art. 20, che agli appalti in materia sanitaria e di servizi sociali, nonché a quelli ricreativi, culturali e sportivi, di cui alle categorie 25 e 26 dell’Allegato II B al medesimo Decreto, si applichino esclusivamente le disposizioni di cui all’art. 65 (avviso sui risultati della procedura di affidamento), all’art. 68 (specifiche tecniche) e all’art. 225 (avvisi relativi agli appalti aggiudicati). Il Rettore informa che la Regione Veneto ha dato attuazione alla normativa statale di cui alla legge n. 381 del 1991 e s.m.i. “Disciplina delle cooperative sociali” con la Legge Regione Veneto n. 24 del 05.07.1994 “Norme in materia di cooperazione sociale” e successivamente con la Legge Regione Veneto n. 23 del 03.11.2006 “Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale” che, con riferimento alla categoria di servizi di cui sopra (servizi alla persona), all’art 11 promuove e sostiene il conferimento della titolarità di tale tipologia di servizio alle cooperative sociali mediante il ricorso all’istituto della concessione, che ha trovato peraltro una compiuta disciplina nell’art. 30 del D. Lgs 163/2006. Il Rettore informa, inoltre, che la Regione Veneto, con delibera n. 4189 del 18.12.2007, avente per oggetto “L.R. 3 novembre 2006, n. 23 Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale”. Individuazione delle modalità di affidamento dei servizi alle cooperative sociali ed approvazione delle convenzioni-tipo, ha approvato, tra gli altri, quale parti integranti e contestuali della stessa: - l’Allegato A “Atto di indirizzo per la regolamentazione dei rapporti tra soggetti pubblici e terzo settore, con particolare riferimento ai sistemi di affidamento dei servizi alle cooperative sociali”, in attuazione del Capo IV della L.R.23/2006, ai sensi dell’art. 5 della “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” dell’8.11.2000, n. 328; - l’Allegato D contenente il contratto-tipo per il conferimento alle cooperative sociali della titolarità del servizio mediante concessione. Il Rettore informa inoltre che per tale tipologia di servizio, non sono attive Convenzioni Quadro stipulate da CONSIP Spa, centrale di committenza nazionale per gli acquisti di beni e servizi per la pubblica Pag. amministrazione per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e neppure Accordi Quadro-AQ (art. 2 comma 225 Legge 191/2009) conclusi da Consip e Sistemi Dinamici di Acquisizione della Pubblica Amministrazione-SDAPA (art. 287, comma 2, del DPR 207/2010) che possono essere istituiti dal ciascuna stazione appaltante o dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, anche avvalendosi di Consip, per i quali è prevista la “facoltà” di utilizzo da parte della Stazione Appaltante, in caso di assenza di convenzioni quadro. Considerato che l’importo presunto del contratto si configura di importo complessivo soprasoglia comunitaria che è attualmente fissata a 207 mila euro, non è neppure possibile utilizzare lo strumento del MePA, Mercato elettronico per la Pubblica Amministrazione attraverso il portale di CON.S.I.P. S.p.a, che peraltro non ha un bando attivo per la tipologia di servizio in oggetto. A seguito di un’attenta analisi della sopracitata normativa, pertanto, la Direzione Economato, in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità, ha individuato, quale modalità di espletamento della nuova gara, quella della “Concessione di Servizi” disciplinata dall’art. 30 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del 12.04.2006. Per consentire un maggior ribasso possibile sull’importo della tariffa mensile posto a base di gara che ciascun genitore fruitore dell’asilo nido di Ateneo dovrà pagare per singolo bambino, si è ritenuto opportuno non chiedere alcun canone di concessione alla ditta aggiudicataria, per non aumentare i costi che la stessa dovrà sostenere per la gestione del servizio, la concessione risulterà quindi gratuita, come già previsto dal precedente contratto. Il Rettore illustra di seguito gli elementi principali di tale procedura di gara, predisposta dalla Direzione Economato e desumibili dalla relazione tecnica-illustrativa redatta ai sensi dell’art. 279, comma 1 a) DPR 207/2010, Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici) (allegato n. 1 composto da n. 2 pagine) Tipologia del contratto: contratto di concessione gratuita. Oggetto: “E-1401 Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona”. Durata del contratto: anni 3 (tre) dal 01.09.2014 al 31.08.2017 rinnovabile per ulteriori 3 anni. Importo massimo della tariffa mensile a base d’asta: Euro 660,00 IVA esclusa, sul quale le cooperative dovranno produrre offerta in ribasso quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare mensilmente per ciascun bambino a tempo pieno, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno utilizzando l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operari e impiegati (FOI). Importo presunto del contratto: Euro 457.380,00 iva esclusa per 3 anni + ulteriori Euro 457.380,00 iva esclusa in caso di rinnovo triennale. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.lgs. 163/2006) secondo i seguenti parametri di valutazione e punteggi; 1) Prezzo max punti 30. Tariffa mensile per singolo bambino. 2) Qualità (Progetto del servizio) max punti 70 così suddivisa Sezione 1^: Progettazione educativa max punti 30 Sezione 2^: Organizzazione e gestione del personale max punti 15 Sezione 3^: Curricula del personale con funzione educativa max punti 05 Sezione 4^: Esperienze del concessionario nell’ambito della gestione degli asili nido max punti 15 Sezione 5^: Comunicazione max punti 05 Pubblicazioni: affissione sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo dell’avviso di svolgimento di tale gara. Pubblicazione dell’esito di gara ai sensi dell’art. 65 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del 12.04.2006. Il Rettore informa inoltre che, sulla base dell’esperienza maturata nei precedenti tre anni di gestione dell’Asilo Nido di Ateneo, e in concomitanza con la predisposizione della nuova gara per la concessione del servizio in oggetto, il Comitato Unico di Garanzia ha approvato il nuovo “Regolamento di gestione dell’Asilo Nido dell’Università di Verona”, di cui si allega la versione (allegato n. 2 composto da n. 20 pagine) Pag. Si ritiene, altresì, opportuno ribadire i seguenti punti caratterizzanti la concessione in oggetto: - Pagamento dell’intera tariffa da parte del genitore direttamente alla cooperativa concessionaria; - Contributi a carico dell’ateneo a favore di dipendenti e/o studenti (che usufruiscano dell’asilo nido di Ateneo) differenziato a seconda delle condizioni socio-economiche familiari. Tale contributo verrà versato attingendo alla somma stanziata dalla Regione Veneto e assegnata a questo Ateneo annualmente. Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa, propone: - di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del “Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona” l’avvio della gara mediante la procedura della “Concessione di Servizi” disciplinata dall’art. 30 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del 12.04.2006, come segue: Tipologia del contratto: contratto di concessione gratuita. Oggetto: “E-1401 Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona”. Durata del contratto: anni 3 (tre) dal 01.09.2014 al 31.08.2017 rinnovabile per ulteriori 3 anni. Importo massimo della tariffa mensile a base d’asta: Euro 660,00 IVA esclusa, sul quale le cooperative dovranno produrre offerta in ribasso quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare mensilmente per ciascun bambino a tempo pieno, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno utilizzando l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operari e impiegati (FOI). Importo presunto del contratto: Euro 457.380,00 iva esclusa per 3 anni + ulteriori Euro 457.380,00 iva esclusa in caso di rinnovo triennale. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.lgs. 163/2006) secondo i seguenti parametri di valutazione e punteggi: 1) Prezzo max punti 30. Tariffa mensile per singolo bambino. 2) Qualità (Progetto del servizio) max punti 70 così suddivisa Sezione 1^: Progettazione educativa max punti 30 Sezione 2^: Organizzazione e gestione del personale max punti 15 Sezione 3^: Curricula del personale con funzione educativa max punti 05 Sezione 4^: Esperienze del concessionario nell’ambito della gestione degli asili nido max punti 15 Sezione 5^: Comunicazione max punti 05 Pubblicazioni: affissione sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo dell’avviso di svolgimento di tale gara. Pubblicazione dell’esito di gara ai sensi dell’art. 65 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del 12.04.2006; - di approvare il nuovo “Regolamento di gestione dell’Asilo Nido dell’Università di Verona” che entrerà in vigore dal 1° settembre 2014; - di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione Economato; - di autorizzare l’imputazione della spesa - quantificabile solo al momento delle iscrizioni dei bambini – che l’Università sosterrà quale contributo da versare a favore dei dipendenti e/o studenti che usufruiranno dell’Asilo Nido di Ateneo (importo massimo stimato pari a Euro 196.020,00 in 3 anni calcolando il 50% sulla tariffa piena mensile per 18 bambini per 11 mesi all’anno) sul conto F.S. 00.1.11.04 Regione del Veneto contributo per la gestione del nido aziendale e per l’eventuale eccedenza sul conto F.S. 00.1.03.080 Comitato pari opportunità in gestione al Comitato Unico di Garanzia. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - viste le precedenti deliberazioni; - vista la normativa citata; - visti gli allegati; all’unanimità, Pag. delibera - di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del “Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona” l’avvio della gara mediante la procedura della “Concessione di Servizi” disciplinata dall’art. 30 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del 12.04.2006, come segue: Tipologia del contratto: contratto di concessione gratuita. Oggetto: “E-1401 Servizio triennale per la gestione dell’asilo nido dell’Università degli Studi di Verona”. Durata del contratto: anni 3 (tre) dal 01.09.2014 al 31.08.2017 rinnovabile per ulteriori 3 anni. Importo massimo della tariffa mensile a base d’asta: Euro 660,00 IVA esclusa, sul quale le cooperative dovranno produrre offerta in ribasso quale corrispettivo che il singolo genitore dovrà pagare mensilmente per ciascun bambino a tempo pieno, da aggiornarsi annualmente a partire dal secondo anno utilizzando l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per famiglie di operari e impiegati (FOI). Importo presunto del contratto: Euro 457.380,00 iva esclusa per 3 anni + ulteriori Euro 457.380,00 iva esclusa in caso di rinnovo triennale. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art.83 del D.lgs. 163/2006) secondo i seguenti parametri di valutazione e punteggi: 1) Prezzo max punti 30. Tariffa mensile per singolo bambino. 2) Qualità (Progetto del servizio) max punti 70 così suddivisa Sezione 1^: Progettazione educativa max punti 30 Sezione 2^: Organizzazione e gestione del personale max punti 15 Sezione 3^: Curricula del personale con funzione educativa max punti 05 Sezione 4^: Esperienze del concessionario nell’ambito della gestione degli asili nido max punti 15 Sezione 5^: Comunicazione max punti 05 Pubblicazioni: affissione sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo dell’avviso di svolgimento di tale gara. Pubblicazione dell’esito di gara ai sensi dell’art. 65 del Codice dei Contratti Pubblici, D.Lgs. 163 del 12.04.2006; - di approvare il nuovo “Regolamento di gestione dell’Asilo Nido dell’Università di Verona” che entrerà in vigore dal 1° settembre 2014; - di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione Economato; - di autorizzare l’imputazione della spesa - quantificabile solo al momento delle iscrizioni dei bambini – che l’Università sosterrà quale contributo da versare a favore dei dipendenti e/o studenti che usufruiranno dell’Asilo Nido di Ateneo (importo massimo stimato pari a Euro 196.020,00 in 3 anni calcolando il 50% sulla tariffa piena mensile per 18 bambini per 11 mesi all’anno) sul conto F.S. 00.1.11.04 Regione del Veneto contributo per la gestione del nido aziendale e per l’eventuale eccedenza sul conto F.S. 00.1.03.080 Comitato pari opportunità in gestione al Comitato Unico di Garanzia. Pag. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 21/03/2014 Struttura competente: Direzione Economato e p.c.: Direzione Generale/Area Affari Generali e Legali - Direzione Finanza e Controllo OGGETTO: 9.2 - App. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona – Autorizzazione nuova gara per l’affidamento del servizio. Il Rettore ricorda che il Consiglio di Amministrazione con propria delibera n. 5.6.1 del 28.05.2010 ha approvato gli atti della Commissione giudicatrice e ha affidato la concessione, esperita mediante procedura aperta ai sensi dell’art. 54, comma 2, e art. 55, del Codice dei Contratti D.lgs. 163/2006 e ai sensi dell’art. 60 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. 1011 del 11.09.2002, per il “Servizio di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona” CIG 0447119E41 (App. E-1005) alla ditta GOVI Srl di Motteggiana (MN) per il periodo di quattro anni a decorrere dal 12.09.2010, prevedendosi un canone quadriennale dell’importo complessivo al netto dell’IVA pari a euro 1.376.160,00 (Euro 1.651,392,00 iva inclusa) da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione media annua dell’Indice ISTAT. Con successivo Decreto Direttoriale Rep. 2101/2012 del 07.09.2012 è stato autorizzato il subentro nel relativo contratto Rep. n. 411 del 14.10.2010, stipulato con la sopracitata ditta, da parte del Gruppo Argenta Spa di Reggio Emilia, a far data dal 12.09.2012, fino alla scadenza naturale dello stesso. Vista l’imminente scadenza contrattuale, si rende necessaria la predisposizione di una nuova procedura di gara necessaria per l’individuazione del nuovo concessionario. Il Rettore informa che per tale tipologia di servizio, non sono attive Convenzioni Quadro stipulate da CONSIP Spa, centrale di committenza nazionale per gli acquisti di beni e servizi per la pubblica amministrazione per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e neppure Accordi Quadro-AQ (art. 2 comma 225 Legge 191/2009) conclusi da Consip e Sistemi Dinamici di Acquisizione della Pubblica Amministrazione-SDAPA (art. 287, comma 2, del DPR 207/2010) che possono essere istituiti dal ciascuna stazione appaltante o dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, anche avvalendosi di Consip, per i quali è prevista la “facoltà” di utilizzo da parte della Stazione Appaltante, in caso di assenza di convenzioni quadro. Considerato che l’importo presunto del contratto si configura di importo complessivo sopra soglia comunitaria che è attualmente fissata a 207 mila euro, non è neppure possibile utilizzare lo strumento del MePA, Mercato elettronico per la Pubblica Amministrazione attraverso il portale di CON.S.I.P. S.p.a, che peraltro non ha un bando attivo per la tipologia di servizio in oggetto. La Direzione Economato ha individuato, pertanto, quale modalità di espletamento della nuova gara, quella della “procedura aperta” disciplinata in maniera analoga a quanto previsto dell’art. 54, co. 2, del Codice dei Contratti (“art. 54. Procedure per l’individuazione degli offerenti – co. 2: Le stazioni appaltanti aggiudicano i contratti mediante procedura aperta o mediante procedura ristretta), dell’art. 55, co. 1, del Codice (“art. 55. Procedure aperte e ristrette: co. 1 Il decreto o la determina a contrarre……...indica se si seguirà una procedura aperta o ristretta…….) e dell’art. 60 (Procedura aperta) del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. 1011 del 11.09.2002, per l’individuazione del nuovo concessionario per il “Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona”, con aggiudicazione mediante il criterio “dell’offerta economicamente più vantaggiosa” ai sensi degli artt. 81 e 83 del medesimo Codice dei Contratti. Il Codice dei contratti prevede all’art. 81 che la migliore offerta è selezionata con il “criterio del prezzo più basso” oppure con il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” e la stazione appaltante sceglie il metodo più adeguato in relazione alle caratteristiche dell’oggetto del contratto. Considerata la particolare complessità del servizio, il “criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa” viene ritenuto il più adeguato, consentendo una valutazione più congrua di tutti gli elementi che lo caratterizzano. Risulta, infatti, fondamentale valutare, oltre al canone offerto dal concorrente, la qualità del servizio offerto sulla base del progetto tecnico che la ditta dovrà elaborare. La procedura di gara per la selezione delle offerte, trattandosi di un contratto soprasoglia comunitaria (valore complessivo a base d’asta pari a Euro 1.700.000,00 al netto dell’IVA) ai sensi dell’art. 28, comma 1.b), del Codice Pag. (art. 28. co. 1.b) -Importi delle soglie degli contratti pubblici di rilevanza comunitaria- co. 1 …per i contratti pubblici di rilevanza comunitaria il valore stimato al netto dell’imposta sul valore aggiunto è pari o superiore alle soglie seguenti:…...b) 207.000 euro) prevede, ai sensi dell’art. 66 del Codice (art. 66 – Modalità di pubblicazione degli avvisi e dei bandi), la trasmissione per via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E. (Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea), la pubblicazione obbligatoria sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei Lavori Pubblici, sul sito dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si esegue il contratto. Il Rettore illustra di seguito gli elementi principali di tale procedura di gara, predisposta dalla Direzione Economato e desumibili dalla relazione tecnica-illustrativa redatta ai sensi dell’art. 279, comma 1 a) DPR 207/2010, Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici) (allegato n. 1 composto da n. 2 pagine) Tipologia del contratto: contratto attivo. Oggetto: app. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona. Durata del contratto: anni 5 (cinque). Importo minimo del canone quinquennale a base d’asta: Euro 1.700.000,00 iva esclusa, (“Oneri per la sicurezza per rischi interferenti” non soggetti a ribasso: Euro 0,00) sul quale le ditte dovranno produrre offerta in aumento quale corrispettivo di concessione a favore dell’Università di Verona, da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT. La procedura di gara per la selezione delle offerte viene disciplinata considerandola soprasoglia comunitaria ai sensi dell’art. 28, comma 1.b), del Codice dei Contratti D.lgs. 163/2006 (Importi delle soglie degli contratti pubblici di rilevanza comunitaria- co. 1 …per i contratti pubblici di rilevanza comunitaria il valore stimato al netto dell’imposta sul valore aggiunto è pari o superiore alle soglie seguenti:…...b) 207.000,00 euro ), dato l’importo contrattuale minimo superiore alla soglia comunitaria di Euro 207.000,00 iva esclusa. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art. 81 e 83 D.lgs. 163/2006), con i seguenti parametri di valutazione e ponderazione: (art. 83 Dlgs 163/2006): criteri ponderazione 1) Prezzo (Offerta di aumento percentuale del canone) max 40/100 2) Qualità (suddivisa come sotto indicato) max 60/100 a) b) c) d) e) f) g) prezzi dei prodotti in moneta prezzi dei prodotti con utilizzo di chiave magnetica costo cauzione chiave magnetica numero addetti dedicati al servizio certificazioni di qualità tempistica di assistenza tecnica agevolazioni e migliorie rispetto al servizio richiesto max 20 max 10 max 05 max 05 max 05 max 05 Max 10 Pubblicazioni: trasmissione per via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E.E (Gazzetta Ufficiale della Comunità la pubblicazione obbligatoria sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei Lavori Pubblici, sul sito dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si svolgerà il servizio con la prescrizione del rimborso delle spese di pubblicazione sui quotidiani da parte dell’aggiudicatario ai sensi dell’art. 34, co. 35 del D.L. n.179/2012 (c.d. “Crescita-Bis”, convertito in L. n.221/2012), nonché sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo. (art. 66 Dlgs 163/2006). Europea), Il Rettore, sulla base di quanto in narrativa, propone: Pag. - di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del servizio in oggetto, l’avvio della gara d’appalto mediante procedura “aperta”, ai sensi dell’art. 54, comma 2, e art. 55, del Codice dei Contratti D.lgs. 163/2006 e ai sensi dell’art. 60 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. 1011 del 11.09.2002, (nonché la pubblicazione del bando di gara, redatto secondo le disposizioni di Legge, nei modi e nei termini stabiliti dell’art. 66 del Codice), come segue: Tipologia del contratto: contratto attivo. Oggetto: app. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona. Durata del contratto: anni 5 (cinque). Importo minimo del canone quinquennale a base d’asta: Euro 1.700.000,00 iva esclusa, (“Oneri per la sicurezza per rischi interferenti” non soggetti a ribasso: Euro 0,00) sul quale le ditte dovranno produrre offerta in aumento quale corrispettivo di concessione a favore dell’Università di Verona, da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art. 81 e 83 D.lgs. 163/2006), con i seguenti parametri di valutazione e ponderazione: (art. 83 Dlgs 163/2006): criteri ponderazione 1) Prezzo (Offerta di aumento percentuale del canone) max 40/100 2) Qualità (suddivisa come sotto indicato) max 60/100 a) b) c) d) e) f) g) prezzi dei prodotti in moneta prezzi dei prodotti con utilizzo di chiave magnetica costo cauzione chiave magnetica numero addetti dedicati al servizio certificazioni di qualità tempistica di assistenza tecnica agevolazioni e migliorie rispetto al servizio richiesto max 20 max 10 max 05 max 05 max 05 max 05 Max 10 Pubblicazioni: trasmissione per via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E.E (Gazzetta Ufficiale della Comunità la pubblicazione obbligatoria sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei Lavori Pubblici, sul sito dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si svolgerà il servizio con la prescrizione del rimborso delle spese di pubblicazione sui quotidiani da parte dell’aggiudicatario ai sensi dell’art. 34, co. 35 del D.L. n.179/2012 (c.d. “Crescita-Bis”, convertito in L. n.221/2012), nonché all’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo. (art. 66 Dlgs 163/2006); Europea), - di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione Economato; - di autorizzare l’imputazione della spesa per la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana che sarà esattamente quantificata al momento della pubblicazione dello stesso con apposito Ordinativo di Pagamento del Direttore Generale, sul fondo di bilancio A.AMCEN.D07.11401004 “Attività Commerciale diversa dall'Art. 66 e Art. 49”. - di autorizzare l’introito del relativo importo complessivo al netto di IVA da determinarsi in sede di aggiudicazione, da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT sull’apposito fondo di bilancio F.E.(tit./cat./cap.) 00.2.05.30 “Proventi da attività commerciale diversa dall’art. 66 DPR 382/80 e dall’art. 49 Prestazioni a tariffario”, per la quota di pertinenza sul bilancio dei rispettivi esercizi finanziari ai sensi dell’art. 18 comma 3) lettera c) del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002. Il Consiglio di Amministrazione - udita la relazione del Rettore; - viste le precedenti deliberazioni; Pag. - vista la normativa citata; all’unanimità, delibera - di autorizzare, per la stipulazione del contratto di concessione del servizio in oggetto, l’avvio della gara d’appalto mediante procedura “aperta”, ai sensi dell’art. 54, comma 2, e art. 55, del Codice dei Contratti D.lgs. 163/2006 e ai sensi dell’art. 60 del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilità D.R. 1011 del 11.09.2002, (nonché la pubblicazione del bando di gara, redatto secondo le disposizioni di Legge, nei modi e nei termini stabiliti dell’art. 66 del Codice), come segue: Tipologia del contratto: contratto attivo. Oggetto: app. E-1403 – Servizio quinquennale di somministrazione bevande calde e fredde e prodotti vari a mezzo di distributori automatici da installare nelle sedi dell’Università degli Studi di Verona. Durata del contratto: anni 5 (cinque). Importo minimo del canone quinquennale a base d’asta: Euro 1.700.000,00 iva esclusa, (“Oneri per la sicurezza per rischi interferenti” non soggetti a ribasso: Euro 0,00) sul quale le ditte dovranno produrre offerta in aumento quale corrispettivo di concessione a favore dell’Università di Verona, da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT. Criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa (art. 81 e 83 D.lgs. 163/2006), con i seguenti parametri di valutazione e ponderazione: (art. 83 Dlgs. 163/2006): criteri ponderazione 1) Prezzo (Offerta di aumento percentuale del canone) max 40/100 2) Qualità (suddivisa come sotto indicato) max 60/100 a) b) c) d) e) f) g) prezzi dei prodotti in moneta prezzi dei prodotti con utilizzo di chiave magnetica costo cauzione chiave magnetica numero addetti dedicati al servizio certificazioni di qualità tempistica di assistenza tecnica agevolazioni e migliorie rispetto al servizio richiesto max 20 max 10 max 05 max 05 max 05 max 05 Max 10 Pubblicazioni: trasmissione per via elettronica del bando di gara alla G.U.C.E.E (Gazzetta Ufficiale della Comunità la pubblicazione obbligatoria sulla G.U.R.I.(Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana), sul sito del Ministero dei Lavori Pubblici, sul sito dell’Osservatorio e per estratto su almeno due principali quotidiani a diffusione nazionale e su almeno due quotidiani a maggiore diffusione locale nel luogo ove si svolgerà il servizio con la prescrizione del rimborso delle spese di pubblicazione sui quotidiani da parte dell’aggiudicatario ai sensi dell’art. 34, co. 35 del D.L. n.179/2012 (c.d. “Crescita-Bis”, convertito in L. n.221/2012), nonché sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito web di Ateneo. (art. 66 Dlgs 163/2006). - di individuare come Responsabile del Procedimento il Dott. Luciano Rebonato, Direttore della Direzione Economato; - di autorizzare l’imputazione della spesa per la pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana che sarà esattamente quantificata al momento della pubblicazione dello stesso con apposito Ordinativo di Pagamento del Direttore Generale, sul fondo di bilancio A.AMCEN.D07.11401004 “Attività Commerciale diversa dall'Art. 66 e Art. 49”. - di autorizzare l’introito del relativo importo complessivo al netto di IVA da determinarsi in sede di aggiudicazione, da aggiornarsi annualmente sulla base del 100% della variazione dell’Indice ISTAT sull’apposito fondo di bilancio F.E.(tit./cat./cap.) 00.2.05.30 “Proventi da attività commerciale diversa dall’art. 66 DPR 382/80 e dall’art. 49 Prestazioni a tariffario”, per la quota di pertinenza sul bilancio dei rispettivi esercizi finanziari ai sen comma 3) lettera c) del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la contabilità – D.R. n. 1011 dell’11.09.2002. Europea), Pag. Alle ore 13.20 lascia la seduta il Dott. Luciano Rebonato. La seduta è tolta alle ore 13.26. Il Presidente Prof. Nicola Sartor Il Segretario Dott. Giulio Coggiola Pittoni F.to Nicola Sartor F.to Giulio Coggiola Pittoni
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