Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera ISTITUTO TECNICO - SETTORE TECNOLOGICO I.I.S. “G. B. PENTASUGLIA” - MATERA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Approvato il 5 Maggio 2014 e pubblicato il 15 Maggio 2014 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 CLASSE Quinta SEZ. B INDIRIZZO: Elettrotecnica e Automazione Documento del Consiglio di Classe 1 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera INDICE Per aggiornare l’indice fare click sull’indice, premere il tasto F9 oppure fare click con il tasto destro del mouse, se richiesto selezionare “aggiorna solo numeri di pagina”, premere “OK. Delibera del Consiglio di Classe ................................................................................................. 3 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO: caratteri specifici, indirizzo di studio, profilo dello studente in uscita ............................................................................................................................................... 4 PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE - a cura del coordinatore per il C.d.C ..................... 5 ELENCO STUDENTI INTERNI DELL’ULTIMO ANNO - a cura della segreteria ................................... 6 ELENCO DOCENTI DELL’ULTIMO ANNO - a cura della segreteria .......................................... 6 AREA DI PROGETTO ................................................................................................................. 7 OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI DAGLI STUDENTI ........................................................... 7 PARTECIPAZIONE A INTERVENTI DI SPORTELLO DIDATTICO .................................................... 8 ATTIVITÀ INTEGRATIVE ANNO IN CORSO ......................................................................................... 8 CRITERI DI VALUTAZIONE TRIENNIO .............................................................................................. 10 MODALITÀ DI CONDUZIONE DEL COLLOQUIO .................................................................................. 12 METODOLOGIA USATA .................................................................................................................... 12 TIPOLOGIA DI VERIFICA................................................................................................................... 12 CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO ..................................................... 13 REGISTRO ASSENZE AL 15/5 – a cura della segreteria .............................................................. 14 PROGRAMMI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI AL 15/05/2014 CON PREVISIONE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI .................................................................................................... 14 Programma IRC ........................................................................................................................... 15 Progrmma di ITALIANO ............................................................................................................. 16 Programma di STORIA ............................................................................................................. 17 Programma di INGLESE ............................................................................................................ 17 18 Programma di MATEMATICA .................................................................................................. 19 20 Programma di ELETTROTECNICA ......................................................................................... 21 22 Programma di SISTEMI AUTOMATICI ................................................................................... 23 Programma di IMPIANTI ELETRICI ......................................................................................... 24 25 Programma di TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE (TDP) ............................. 26 PROGRAMMA DI ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO ................... 27 28 Programma di EDUCAZIONE FISICA ..................................................................................... 29 IL CONSIGLIO DI CLASSE – a cura del coordinatore .................................................................... 32 Allegati (da consegnare al termine delle lezioni) • • • Copia della simulazione delle terze prove con criteri di valutazione; Area di progetto; Relazioni finali disciplinari: unità didattiche/moduli/obiettivi conseguiti. Matera, 15 Maggio 2014 Documento del Consiglio di Classe 2 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI Documento del Consiglio di Classe Anno Scolastico 2013/2014 Classe Quinta Sez. B Indirizzo Elettrotecnica Delibera del Consiglio di Classe VISTA la Legge n. 425 del 10/12/1997 e la Legge n. 1 del 11/01/2007; VISTO iL D.P.R. n. 323 del 23/7/98; VISTA la nota n. 2946 del 06 maggio 2014 VISTA la programmazione didattico - educativa formulata dal Consiglio di Classe per l’anno scolastico 2013/2014; VISTI i piani di lavoro formulati per l’anno scolastico 2013/2014 dai docenti membri del Consiglio di classe per le singole discipline previste dal piano di studi; VISTE le linee di indirizzo circa la programmazione didattica ed educativa formulata dal Collegio dei Docenti di quest’istituzione per l’anno scolastico 2013/2014; VISTE le attività didattico - educative curriculari ed extracurriculari effettivamente svolte dalla classe nel corso dell’anno scolastico 2013/2014; TENUTO conto dei risultati conseguiti da ciascun alunno negli scrutini finali negli anni precedenti e i risultati delle prove relative al saldo dell’eventuale debito scolastico contratto; Il Consiglio di Classe all’unanimità, DELIBERA di redigere il seguente DOCUMENTO relativo alle attività didattico - educative svolte dalla classe quinta sez. B Indirizzo Elettrotecnica ed Automazione nell’anno scolastico 2013/2014. Documento del Consiglio di Classe 3 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO: caratteri specifici, indirizzo di studio, profilo dello studente in uscita Compito dell’insegnamento nel settore Elettrotecnico è formare una figura professionale preparata a lavorare in gruppo all’interno di realtà economiche. Il perito industriale per l’elettrotecnica e l’automazione è capace di: • partecipare in modo propositivo al lavoro organizzato e di gruppo; • svolgere autonomamente la progettazione e la realizzazione di semplici impianti civili ed industriali; • documentare e comunicare gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro • analizzare e risolvere le problematiche di carattere produttivo, gestionale e commerciale dell’azienda in cui si opera o in autonomia; • aggiornare le proprie conoscenze. Le Competenze Il perito elettrotecnico, pertanto, con l’ausilio di tecnologie informatiche, dovrà essere in grado di: • analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; • analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi di generazione, conversione, trasporto ed utilizzazione dell'energia elettrica; • partecipare al collaudo, alla gestione ed al controllo dei sistemi elettrici anche complessi sovra intendendo alla loro manutenzione; • progettare, utilizzare e collaudare piccole parti di sistemi con particolare riferimento ai dispositivi per l'automazione; • progettare, utilizzare e collaudare semplici sistemi elettrici valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica sul mercato; • documentare il lavoro prodotto redigendo anche il manuale d'uso dell'apparecchiatura anche in lingua straniera. Orario settimanale Discipline Prove Lingua e Lettere italiane S.O. Storia O. Lingua straniera S.O. (1) Economia industriale ed elementi di Diritto O. Matematica S.O. Meccanica e Macchine O. Elettrotecnica S.O.P. Elettronica S.O. (2) Sistemi elettrici automatici S.O. Impianti Elettrici S.O. Tec. elettriche, Disegno e Progettazione G.O.P. Educazione fisica P.O. Religione/Attività alternative Area di progetto (1) Totale ore settimanali Anno di corso 3° 4° 5° 3 3 3 2 2 2 3 2 2 2 2 4 3 3 3 6(3) 4(2) 5(2) 4(2) 3 4(2) 3(2) 4(2) 3 4 4(3) 4(3) 4(3) 2 2 2 1 1 1 36 32 O= S= G= P= Orale Scritto Grafico Pratico Il numero tra parentesi indica le ore di laboratorio 32 1) All'area di progetto è stato destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività; Documento del Consiglio di Classe 4 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PRESENTAZIONE E STORIA DELLA CLASSE - a cura del coordinatore del C.d.C. Il presente documento riporta l’indicazione prodotta dai docenti del C.C. della VBEL sui criteri di valutazione seguiti, con riferimento al comportamento, alle conoscenze e competenze disciplinari, all’analisi, sintesi e valutazione, alla frequenza, partecipazione, impegno e metodo di studio. La classe si compone di n°26 alunni tutti frequentanti il 1° anno la classe quinta e tutti dal IV hanno seguito insieme il percorso nella specializzazione. In questo percorso comune, hanno goduto della continuità didattica in quasi tutte le discipline contribuendo a formare un gruppo amalgamato e compatto, ben preparato sotto il profilo professionale, tanto da far spesso parte del novero di alunni partecipanti ai vari concorsi scolastici a livello nazionale. Dal punto di vista disciplinare, nessuno del gruppo docenti ha denunciato atteggiamenti o episodi di grave indisciplina ed anche il giudizio complessivo della classe risulta molto confortante, peraltro sempre legato ad un dialogo educativo costante capace di stimolarli all’acquisizione di atteggiamento sicuro nel comportamento, una propria personalità da cui potesse emergere maturità e senso di responsabilità. Nel corso della programmazione annuale sono state individuate due aree interdisciplinari, tecnicoscientifica e umanistica-linguistica con criteri di valutazione comuni, che ha condotto alla seguente situazione della classe. E’ possibile distinguere due differenti gruppi, entrambi di notevole valore, in cui prevalgono interessi differenti per alcune discipline. Entrambi i gruppi molto equilibrati, dotati di senso di responsabilità, volenterosi con giudizi sul profitto talvolta eccellenti, sintesi di una collaborazione, impegno, interesse e partecipazione attiva e assidua. Si evidenzia tuttavia il disinteresse di qualcuno per qualche disciplina per l’ incostante e discontinuo impegno e per alcune lacune di base non completamente colmate. Nella classe sono presenti due alunni DSA e per essi sono state attivate tutte le indicazioni riportate sul P.D.P. di ognuno, alle voci indicanti le misure compensative e dispensative. Il Consiglio di Classe ritiene che tutti virtualmente hanno la possibilità di poter ben sostenere gli esami per le capacità e attitudini dimostrate. I programmi dei diversi insegnamenti hanno seguito le indicazioni di base dei programmi Ministeriali. Lo sviluppo degli stessi ha tenuto conto del grado di apprendimento della classe, cercando il coordinamento delle varie discipline come posto nelle programmazioni di inizio anno per le aree disciplinari individuate. Nelle materie tecnico-scientifiche sono rilevabili capacità di acquisizione logica degli argomenti soprattutto avendo approntato gli stessi su una base sostanzialmente tecnico-pratica in cui gli alunni in generale mostrano più interesse, dando a volte priorità alla parte esercitativa e cercando in questa fase di eliminare le fratture tra aspetti teorici e pratici delle discipline con ricerche di metodologie, varianti contenutistiche degli argomenti e relazionando in modo opportuno. All’interno di questa area disciplinare il profitto medio della classe può attestarsi su una valutazione globalmente positiva. Per l’area umanistico-linguistica è evidente il divario strutturale in taluni casi prediligendo la scolaresca, gli aspetti tecnico-pratici a quelli più prettamente teorici. Anche in questa area disciplinare il profitto medio della classe può ritenersi globalmente positiva. All’interno delle due aeree è stata sviluppata l’area di progetto relativa alla realizzazione di un impianto elettrico di illuminazione e forza motrice per un complesso turistico-alberghiero, dalla formulazione del progetto alla realizzazione pratica dello stesso sotto il profilo della normativa di interesse oltre che economica e pratica circa il reale sviluppo, con notevole interesse e impegno da parte di tutti. Per maggiori dettagli sulle diverse discipline di insegnamento, si rimanda alle relazioni finali di ogni docente, allegate al presente documento. Matera 15/05/2014 Documento del Consiglio di Classe Il Coordinatore Prof. Vincenzo ANDRISANI 5 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera ELENCO STUDENTI INTERNI DELL’ULTIMO ANNO - a cura della segreteria N. Cognome e Nome Comune di residenza Provenienza scolastica 1 ALBANO Nicola Matera (MT) IV Bel IV Bel 2 ARMANDI Roberto Miglionico (MT) IV Bel 3 COLONNA Giuseppe Matera (MT) IV Bel 4 DEGIACOMO Maurizio Grottole (MT) IV Bel 5 DELL’ORCO Giuseppe Laterza (TA) IV Bel 6 DI CUIA Claudia Matera (MT) IV Bel 7 DUNI Francesco Matera (MT) IV Bel 8 FERRAMOSCA Paolo Matera (MT) IV Bel 9 FRACCALVIERI Pietro Santeramo (BA) IV Bel 10 GALANTE Pier Cosimo Ginosa (TA) IV Bel 11 GUALTIERI Michele Pomarico (MT) IV Bel 12 LAMACCHIA Felice Matera (MT) IV Bel 13 LOFRUMENTO Valerio Maria Pomarico (MT) IV Bel 14 LUPARELLI Giacomo Santeramo (BA) IV Bel 15 MAGGIO Michele Matera (MT) IV Bel 16 MALIZIA Vito Laterza (TA) IV Bel 17 MANICONE Emanuele Matera (MT) IV Bel 18 PAVONE Andrea Ginosa (TA) IV Bel 19 PERGOLA Roberto Matera (MT) IV Bel 20 PETRALLA Simone Tom.so Matera (MT) IV Bel 21 PETROCELLI Daniele Matera (MT) IV Bel 22 SCHIAVONE Angelo Matera (MT) IV Bel 23 VALENTINO Annarita Matera (MT) IV Bel 24 VERRASCINA Marina Matera (MT) IV Bel 25 VIOLA Luigi Matera (MT) IV Bel 26 VOLPE Rocco Matera (MT) ELENCO DOCENTI DELL’ULTIMO ANNO - a cura della segreteria Materia Religione Lingua e lettere italiane Storia Lingua straniera inglese Matematica Elettrotecnica Sistemi elettrici automatici Impianti elettrici Tecnologie elettr. dis. e prog. Economia ind. ed elem. diritto Educazione fisica Lab. Elettrotecnica Lab. Sistemi Automatici e tecnologie elettrici Documento del Consiglio di Classe Docente Stabilità BOLETTIERI Eufemia PLASMATI Stefania PLASMATI Stefania FRACCALVIERI Erasmo MISEO Innocenzo ANDRISANI Vincenzo Si Si Si Si Si Si Num. ore settimana li 1 3 2 2 3 5 CENTONZE Michele Si 4 D’ERCOLE Biagio Si 4 CASCIONE Pietro Si 4 RAUCCI Maria Rosa Si 2 Si CAMERINI Maurizio ANDRISANI Nunzio Si Si 2 2 Si ABBATANGELO Pasquale Si 2+3 Lab . 6 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera AREA DI PROGETTO Progetto di impianto elettrico per illuminazione e forza motrice di un complesso turisticoalberghiero. Norme e leggi di riferimento . Calcolo della corrente di impiego, portata e sezioni dei cavi di distribuzione. Quadri e sottoquadri. Cabina elettrica. Relazione tecnica ed illustrazione della soluzione progettuale economicamente più conveniente. Schema grafico dell’impianto unifilare di potenza e forza motrice e dell’impianto di illuminazione in B.T.. OBIETTIVI TRASVERSALI CONSEGUITI DAGLI STUDENTI Sicuramente l’importanza della figura professionale attinente l’obiettivo dell’area di progetto che è quella del “perito elettrotecnico-capotecnico” e delle competenze professionali accertate. Conoscenza delle diverse tipologie impiantistiche; competenza nella ricerca e nella consultazione della normativa tecnica, contrattuale e della legislazione inerente la classificazione energetica. Capacità di consultare i fogli di dati tecnici anche in lingua inglese relativi ai componenti utilizzati nella progettazione degli impianti in bassa tensione. Documento del Consiglio di Classe 7 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera Educazione fisica Tecnologie el. dis. e prog. Economia ind. ed elem. dir. Impianti elettrici Sistemi elettrici automatici Elettrotecnica Matematica Lingua straniera inglese Storia Studenti Religione Discipline Lingua e lettere italiane PARTECIPAZIONE A INTERVENTI DI SPORTELLO DIDATTICO (Riportare le discipline nello stesso ordine della pagella. segnare con una ‘X’ la voce che interessa) 1 ALBANO Nicola 2 ARMANDI Roberto 3 COLONNA Giuseppe 4 DEGIACOMO Maurizio 5 DELL’ORCO Giuseppe 6 DI CUIA Claudia 7 DUNI Francesco 8 FERRAMOSCA Paolo 9 FRACCALVIERI Pietro 10 GALANTE Pier Cosimo 11 GUALTIERI Michele 12 LAMACCHIA Felice LOFRUMENTO Valerio 13 Maria 14 LUPARELLI Giacomo 15 MAGGIO Michele 16 MALIZIA Vito 17 MANICONE Emanuele 18 PAVONE Andrea 19 PERGOLA Roberto PETRALLA Simone 20 Tommaso 21 PETROCELLI Daniele 22 SCHIAVONE Angelo 23 VALENTINO Annarita 24 VERRASCINA Marina 25 VIOLA Luigi 26 VOLPE Rocco (NON VI SONO INTERVENTI DI SPORTELO DIDATTICO) Documento del Consiglio di Classe 8 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera ATTIVITÀ INTEGRATIVE ANNO IN CORSO Partecipazione a Concorsi Concorso Network Scuola-Impresa “TELECOM-IIS-PENTASUGLIA -CONSEL ROMA” Alunni: Dell’Orco; Di Cuia; Fraccalvieri; Lofrumento; Malizia; Pavone; Valentino; Verrascina. • Concorso “Omron” Alunni: Di Cuia; Pergola; Petralla; Valentino; Verrascina. • Concorso “Cambridge” Alunni: Di Cuia, Fraccalvieri; Pergola; Valentino; Verrascina. • Corso di giornalismo: Alunni: Di Cuia; Valentino; Verrascina. • Corso ECDL: Alunni: Di Cuia; Valentino; Verrascina. Altro Di supporto all’ area di progetto: uscita didattica didattiche) Documento del Consiglio di Classe (Non sono state effettuate uscite 9 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera CRITERI DI VALUTAZIONE TRIENNIO Prerequisiti VOTI 1-3 4 5 6 7 8 9-10 CONOSCENZE Non ha acquisito alcuna conoscenza. Rifiuta le verifiche. COMPETENZE Commette gravi errori negli elaborati e nelle comunicazioni. Incontra difficoltà nella comprensione delle consegne. ANALISI Capacità SINTESI VALUTAZIONE Analizza in modo inconsistente. Esegue sintesi insignificanti. Non sa esprimere valutazioni personali adeguate e coerenti con la situazione. Ha acquisito una conoscenza frammentaria e lacunosa Commette errori diffusi nella elaborazione scritta, orale e grafica. Analizza in maniera lacunosa e con errori. Sintetizza in maniera approssimativa e generica. Esprime valutazioni non coerenti sul piano dellamotivazione. Possiede conoscenze incomplete e superficiali. Commette errori nella esecuzione di compiti semplici. Aiutato analizza anche se in maniera incompleta. Aiutato sa sintetizzare in modo incerto ed insicuro. Esprime giudizi semplici con qualche incertezza. Possiede una conoscenza essenziale de contenuti disciplinari. Esegue compiti e procedure in modo consapevole in situazioni note. Sa cogliere le relazioni di una situazione semplice. Sa sintetizzare le conoscenze in modo chiaro e semplice. Se sollecitato mostra adeguate capacità di autonomia di giudizioin situazioni semplici e/o note. Possiede conoscenze complete ma non approfondite. Sa comprendere rimodulare concetti e procedure anche in situazioni non note Sa effettuare analisi appropriate e pertinenti. Sa effettuare sintesi autonome, coerenti e puntuali. Effettua valutazioni in maniera autonoma e articolata. Possiede conoscenze complete, approfondite e ben coordinate. Sa cogliere le implicazioni e determinare correlazioni tra eventi e fenomeni.. Sa condurre analisi complete e approfondite. Sa effettuare sintesi corrette e personali di conoscenze complesse. Effettua valutazioni personali complete e approfondite. Ha padronanza degli strumenti di analisi che realizza in situazioni complesse e interdisciplinari. Sa organizzare in modo metodico e razionale e le conoscenze e le procedure apprese. Effettua in forma autonoma e con elevato senso critico valutazioni personali corrette e approfondite in ogni situazione. Possiede conoscenze approfondite, integrate ed ampliate. Documento del Consiglio di Classe Sa cogliere le implicazioni e determinare le correlazioni in modo personale ed originale. 10 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera SIMULAZIONI E RISULTATI DELLE TERZE PROVE - a cura del coordinatore per il C.d.C 1° Prova - data: 22 Febbraio 2014 Materia Tipologia MATEMATICA B 2° Prova - data: 11 Aprile 2014 Materia Tipologia STORIA B SISTEMI AUTOMSATICI B MATEMATICA B ECONOMIA B INGLESE B IMPIANTI B SISTEMI AUTOMATICI B TDP B IMPIANTI B (Durata della prova 2 ore) Risultati N. Studente (cognome e nome) Punteggi 1° P 2° P N. Studente (cognome e nome) 1° P Punteggi 2°P 1 ALBANO Nicola 9,44 10,01 17 MANICONE Emanuele 9,36 10,05 2 ARMANDI Roberto 11,31 10,23 18 PAVONE Andrea 13,92 13,66 3 COLONNA Giuseppe 11,93 10,11 19 PERGOLA Roberto 11,29 8,50 4 DEGIACOMO Maurizio 11,91 8,87 20 PETRALLA Simone Tommaso 8,65 9,40 5 DELL’ORCO Giuseppe 10,98 9,06 21 PETROCELLI Daniele 9,7 8,67 6 DI CUIA Claudia 11,83 12,10 22 SCHIAVONE Angelo 9,91 7,15 7 DUNI Francesco 12,13 9,26 23 VALENTINO Annarita 12,91 11,95 8 FERRAMOSCA Paolo 11,02 9,99 24 VERRASCINA Marina 12,81 13,75 9 FRACCALVIERI Pietro 11,09 11,89 25 VIOLA Luigi 6,97 8,75 10 GALANTE Pier Cosimo 10,8 8,81 26 VOLPE Rocco 11,30 10,40 11 GUALTIERI Michele 11,78 11,32 12 LAMACCHIA Felice 12,72 11,25 13 LOFRUMENTO Valerio Maria 12,18 10,01 14 LUPARELLI Giacomo 11,28 10,41 15 MAGGIO Michele 10,72 8,80 16 MALIZIA Vito 10,78 9,40 Documento del Consiglio di Classe 11 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera MODALITÀ DI CONDUZIONE DEL COLLOQUIO 1° FASE Argomento o lavoro presentato dal candidato 2° FASE Argomenti scelti dalla commissione 3° FASE Discussione degli elaborati di esame X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Educazione fisica X X X X X X X X X X X X X Impianti elettrici X X Sistemi elettrici automatici Lingua straniera inglese X X Elettrotecnica Storia X X X Lezione Frontale Lezione partecipata Problem - solving Metodo induttivo Metodo deduttivo Lavoro di gruppo Discussione guidata Simulazioni Ricerca - azione Altro Matematica Lingua e lettere italiane Modalità Religione Discipline Tecnologie elett. d. e p. Economia ind. ed elem. dir. METODOLOGIA USATA (Riportare le discipline nello stesso ordine della pagella. Contrassegnare con una X la voce che interessa) X X X X X X X X X X Documento del Consiglio di Classe Elettrotecnica X X X Matematica Lingua straniera inglese X X X X Storia Prove scritte/grafiche Verifiche orali Risoluzione problemi Questionario Simulazioni Verifiche strutturate Verifiche semistrutturate Esercitazioni Altro Lingua e lettere italiane Tipologia Religione Discipline X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X Sistemi elettrici automatici Impianti elettrici Tecnologie elett. d. e p. Economia ind. ed elem. dir. Educazione fisica TIPOLOGIA DI VERIFICA Contrassegnare con una X la voce che interessa X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 12 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il Consiglio di Classe attribuisce ad ogni alunno che ne sia meritevole, in sede di scrutinio finale, un apposito punteggio per l’andamento degli studi, denominato credito scolastico. Il punteggio esprime la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno, con riguardo al profitto conseguito nelle diverse discipline e tenendo in considerazione i seguenti requisiti aggiuntivi: 1. assiduità della frequenza scolastica (assenze, di norma, non superiori a 25 giorni); 2. partecipazione alle attività complementari ed integrative promosse dalla scuola; 3. crediti formativi esterni documentati che hanno contribuito alla formazione dello studente; 4. valutazione “moltissimo“ in Religione o in attività alternative. Per l’attribuzione del credito si prende in considerazione la Media Totale dei voti incluso il voto di condotta ed in più i requisiti aggiuntivi, salvo che sia espressamente previsto altrimenti. Allo studente che, negli scrutini di giugno, avrà conseguito l’ammissione all’esame di stato con voto del consiglio di classe NON sarà assegnato alcun punteggio aggiuntivo con attribuzione del minimo della banda di oscillazione, pur in presenza di media superiore a 6,50; 7,50; 8,50; 9,50. Allo studente che consegue la Media del 6 con arrotondamento o intervento da parte del consiglio di classe, sarà attribuito il punteggio minimo previsto dalla relativa banda d’oscillazione, il punteggio massimo se avrà conseguito autonomamente voto 6 in tutte le discipline. Per dare visibilità ai requisiti aggiuntivi si è deciso di sommare, alla semplice media dei voti un punteggio come segue: - 0,25 - 0,10 - 0,10 - 0,05 frequenza partecipazione alle attività della scuola crediti formativi esterni IRC – Attività alternative Documento del Consiglio di Classe 13 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera REGISTRO ASSENZE AL 15/5 – a cura della segreteria N. COGNOME NOME TOTALE 1 ALBANO NICOLA 10 2 ARMANDI ROBERTO 27 3 COLONNA GIUSEPPE 4 4 DE GIACOMO MAURIZIO 18 5 DELL'ORCO GIUSEPPE 18 6 DI CUIA CLAUDIA 13 7 DUNI FRANCESCO 11 8 FERRAMOSCA PAOLO 11 9 FRACCALVIERI PIETRO 11 10 GALANTE PIERCOSIMO 12 11 GUALTIERI MICHELE 34 12 LAMACCHIA FELICE 3 13 LOFRUMENTO VALERIO MARIA 8 14 LUPARELLI GIACOMO 24 15 MAGGIO MICHELE 13 16 MALIZIA VITO 17 17 MANICONE EMANUELE 37 18 PAVONE ANDREA 12 19 PERGOLA ROBERTO 15 20 PETRALLA SIMONE TOMMASO 7 21 PETROCELLI DANIELE 35 22 SCHIAVONE ANGELO 16 23 VALENTINO ANNARITA 14 24 VERRASCINA MARINA 8 25 VIOLA LUIGI 26 26 VOLPE ROCCO 13 Documento del Consiglio di Classe 14 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PROGRAMMI DISCIPLINARI EFFETTIVAMENTE SVOLTI AL 10/05/2014 CON PREVISIONE FINO AL TERMINE DELLE LEZIONI PROGRAMMA DI RELIGIONE “IRC” CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof.ssa EUFEMIA BOLETTIERI Il Cristianesimo in Europa, quale contributo? La morale cristiana, una morale diversa? La responsabilità dell’uomo verso se stesso e gli altri. Rapporto tra fede e scienza. Preparazione al Natale. L’etica della vita. Il dramma della condizione umana oggi. Le sfide della Biotecnologia avanzata applicata alla Bioetica. Preparazione alla Pasqua. I diritti umani. Lavoro e dignità umana. Matera 15/05/2014 La Docente Prof.ssa Eufemia BOLETTIERI Documento del Consiglio di Classe 15 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof.ssa STEFANIA PLASMATI Libri di testo: - GAOT, vol. 3° di Sambugar M. e Salà G. – La Nuova Italia ed. - Divina Commedia, Paradiso di Dante Alighieri – edizione a scelta MODULO 1 - Dall’età del Positivismo alle Avanguardie Il Contesto: il quadro economico, sociale e culturale; Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero (letture antologiche da A. Comte e K. Marx); Il Naturalismo; il romanzo naturalista francese: E. Zola; Il Verismo; il romanzo verista italiano: G. Verga; Letture tratte dal libro di testo: E. Zola - L’Assommoir; G. Verga – da “Vita dei campi”: Prefazione a L’amante di Gramigna: Un documento umano; La famiglia Malavoglia; La tempesta in mare; L’addio di ‘Ntoni; da “Novelle rusticane: La roba”; da “Mastro don Gesualdo: L’addio alla roba. MODULO 2 - La poesia tra Ottocento e Novecento: tra dannazione e sperimentazione Il Simbolismo francese: Baudelaire Il Decadentismo italiano: G. Pascoli e G. D’Annunzio Letture tratte dal libro di testo: C. Baudelaire – da “I fiori del male”: L’albatros; Corrispondenze. G. Pascoli – da “Il fanciullino”: “E’ dentro di noi un fanciullino”; da “Myricae”: Lavandare; Novembre; X Agosto;; da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno. G. D’Annunzio –da “Laudi del cielo, della terra, …”: La pioggia nel pineto; - da “Il piacere”: Il verso è tutto. MODULO 3 – La narrativa del primo Novecento Il romanzo della crisi in Italia: Svevo e Pirandello Letture tratte dal libro di testo: I. Svevo – da “La coscienza di Zeno”: Una catastrofe inaudita. Luigi Pirandello: letture tratte da saggi, novelle, romanzi e opere teatrali MODULO 4 – La poesia tra le due guerre (da completare) L’Ermetismo G. Ungaretti. Letture antologiche E. Montale. Letture antologiche S. Quasimodo. Letture antologiche U. Saba. Letture antologiche MODULO 5 - La Divina Commedia, Paradiso (da completare) Canti I; versi scelti dai canti VI, XV, XVI, XVII. MODULO 6 – Produzione di testi con riferimento alle tipologie della prima prova d’esame: Analisi di testi in prosa e poesia Documento del Consiglio di Classe 16 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera - Saggio breve Tema storico Tema a carattere generale Matera 15/05/2014 La docente Prof.ssa Stefania PLASMATI CLASSE PROGRAMMA DI STORIA V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof.ssa STEFANIA PLASMATI Libro di testo::STORIA & GEOSTORIA, vol. 5/A e 5/B di Gentile G. e Ronga L. – Editrice La Scuola Libri di testo: GAOT, vol. 3° di Sambugar M. e Salà G. – La Nuova Italia ed. - Divina Commedia, Paradiso di Dante Alighieri – edizione a scelta MODULO 1 - Dall’età del Positivismo alle Avanguardie Il Contesto: il quadro economico, sociale e culturale; Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero (letture antologiche da A. Comte e K. Marx); Il Naturalismo; il romanzo naturalista francese: E. Zola; Il Verismo; il romanzo verista italiano: G. Verga; Letture tratte dal libro di testo: E. Zola - L’Assommoir; G. Verga – da “Vita dei campi”: Prefazione a L’amante di Gramigna: Un documento umano; La famiglia Malavoglia; La tempesta in mare; L’addio di ‘Ntoni; da “Novelle rusticane: La roba”; da “Mastro don Gesualdo: L’addio alla roba. MODULO 2 - La poesia tra Ottocento e Novecento: tra dannazione e sperimentazione Il Simbolismo francese: Baudelaire Il Decadentismo italiano: G. Pascoli e G. D’Annunzio Letture tratte dal libro di testo: C. Baudelaire – da “I fiori del male”: L’albatros; Corrispondenze. G. Pascoli – da “Il fanciullino”: “E’ dentro di noi un fanciullino”; da “Myricae”: Lavandare; Novembre; X Agosto;; da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno. G. D’Annunzio –da “Laudi del cielo, della terra, …”: La pioggia nel pineto; - da “Il piacere”: Il verso è tutto. MODULO 3 – La narrativa del primo Novecento Il romanzo della crisi in Italia: Svevo e Pirandello Letture tratte dal libro di testo: I. Svevo – da “La coscienza di Zeno”: Una catastrofe inaudita. Luigi Pirandello: letture tratte da saggi, novelle, romanzi e opere teatrali MODULO 4 – La poesia tra le due guerre (da completare) L’Ermetismo G. Ungaretti. Letture antologiche E. Montale. Letture antologiche S. Quasimodo. Letture antologiche U. Saba. Letture antologiche MODULO 5 - La Divina Commedia, Paradiso (da completare) Canti I; versi scelti dai canti VI, XV, XVI, XVII. MODULO 6 – Produzione di testi con riferimento alle tipologie della prima prova d’esame: Documento del Consiglio di Classe 17 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera Analisi di testi in prosa e poesia Saggio breve Tema storico Tema a carattere generale Matera 15/05/2014 La docente Prof.ssa Stefania PLASMATI Programma di Lingua e Civiltà Inglese CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof. Erasmo FRACCALVIERI LIBRI DI TESTO Paul Radley-Daniela Simonetti “New Horizons” vol.2, ed. Oxford-La Nuova Italia Kiaran O’Malley “Gateway to Electricity, Electronics & Telecommunications” Ed. LANG CONTENUTI Il primo periodo dell’anno scolastico è stato dedicato al rinforzo e al recupero linguistico grammaticale, allo sviluppo e all’utilizzo delle funzioni comunicative distinguendo tra linguaggi formali e informali, prestando attenzione anche alla fraseologia tecnica, specifica dell’indirizzo. Dal testo tecnico sono stati trattati e approfonditi i seguenti argomenti tecnici specifici dell’indirizzo elettrotecnico: Unit 1. What is electricity? Unit 2. Electric circuits Types of circuits: series and parallel circuit Current, voltage and resistence Unit 3. How an electric generator works DC and AC motors Unit 4. Production of electricity The Transformer Sources of power A fossil fuel power station Cultural Context • 20th Century Britain: 1900-38 the Age of War • World War I • Recovery and Women’s right to vote • The Great Depression (The Wall Street Crash) Documento del Consiglio di Classe 18 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera • The 1930s: the New Deal • World War II • Immigrations towards Great Britain and the USA (reasons). • The European Union ● The main EU Institutions • The European Parliament: main functions • The Council of the Union: main powers • The European Commission: main responsibility • The Court of Justice: main functions • The Court of Auditors: main functions Matera 15 maggio 2014 Documento del Consiglio di Classe Il docente Prof. Erasmo FRACCALVIERI 19 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof. MISEO Innocenzo Le funzioni e le loro proprietà 1. Funzione reale della variabile reale : natura, dominio, codominio, segno e intersezioni. 2. Le funzioni pari, dispari e periodiche. 3. Funzione composta funzione inversa. 4. Le funzioni elementari: la funzione lineare, la funzione quadratica, la funzione logaritmica, la funzione esponenziale, le funzioni goniometriche. I limiti delle funzioni e funzioni continue 1. Primo approccio al concetto di limite. 2. Intorno di un punto e dell'infinito. 3. Definizione classica e moderna di limite di una funzione. 4. Operazioni con i limiti : 1. Teorema della somma. 2. Teorema della differenza. 3. Teorema del prodotto. 4. Teorema del quoziente. 5. Calcolo di limiti che che si presentano in forma indeterminata: ∞ - ∞; 0/0; 0∞; ∞/∞. 6. Asintoti. 7. Funzioni continue in un punto e in un intervallo. 8. Teoremi sulle funzioni continue 1. Teorema sul massimo e minimo assoluto. 2. Teorema dei valori intermedi. 3. Teorema dell’esistenza degli zeri. La derivata di una funzione e relative applicazioni 1. Rapporto incrementale e significato geometrico. 2. Derivata di una funzione e significato geometrico. 3. Punti di non derivabilità. 4. Derivate delle funzioni elementari. 5. Teoremi sulle derivate ( operazioni ). 6. Teorema di derivazione sulle funzioni composte. 7. Teorema di derivazione sulla funzione inversa. 8. Crescenza , decrescenza , max e min relativi e punti di flesso con tangente 9. orizzontale. 10. Studio completo di una funzione algebrica razionale. L’integrazione definita e indefinita, e applicazioni 1. Area di un trapezoide. Documento del Consiglio di Classe 20 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera 2. Concetto di Integrale definito. 3. Estensione del concetto di integrale. 4. Additività dell’integrale rispetto al dominio dell’integrazione. 5. Teorema della media. 6. La funzione integrale e la sua derivata : teorema di Torricelli. 7. Primitiva di una funzione. 8. Corollario del teorema di Torricelli : calcolo dell'integrale definito. 9. Integrali indefiniti immediati 10. Integrale di una costante per una funzione. 11. Integrale della somma di due funzioni. 12. * Integrali la cui primitiva è una funzione composta. 13. Integrazione per decomposizione. 14. Integrazione delle funzioni razionali fratte con il denominatore di 2° grado. 15. Calcolo dell'area di una superficie piana. * da svilupare fino al termine delle lezioni. Matera 15/05/2014 Documento del Consiglio di Classe Il docente Prof. Innocenzo MISEO 21 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PROGRAMMA DI ELETTROTECNICA CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof. VINCENZO ANDRISANI CONTENUTI DEL PROGRAMMA E SUA SCANSIONE IN MODULI. 1° QUADRIMESTRE 2° QUADRIMESTRE • Prerequisiti: Risoluzione di esercizi , con il metodo vettoriale, temporale, polare. Conoscenza dei principali criteri di risoluzione delle reti elettriche in corrente alternata monofase e trifase. Concetti di Elettrostatica ed Elettromagnetismo. Le macchine elettriche: Le principali perdite di energia nelle macchine elettriche: perdite nel ferro (isteresi e correnti parassite), la cifra di perdita, perdite Joule o nel rame, perdite meccaniche, perdite addizionali, rendimento effettivo e convenzionale. Reversibilità nel funzionamento delle macchine elettriche. 1°QUADRIMESTRE - Nozioni teoriche di base sul funzionamento e controllo delle macchine elettriche (presentazione delle tecnologie più avanzate); - Trasformatori monofasi e trifasi; - Autotrasformatori; Collegamento in parallelo dei trasformatori; 2°QUADRIMESTRE - La macchina asincrona: principio e caratteristiche di funzionamento; regolazione, struttura e criteri generali di dimensionamento. - La macchina sincrona: Principio e caratteristiche di funzionamento a vuoto ed a carico. - Il motore sincrono:Principio e caratteristiche di funzionamento a vuoto ed a carico; ARGOMENTI DA SVOLGERE - La macchina a corrente continua: struttura, principio e caratteristiche di funzionamento; regolazione; accoppiamenti. - In maniera alquanto pragmatica e molto semplificata essendo parte del corso di studio di altre materie della specializzazione, sono stati definiti gli aspetti funzionali delle macchine elettriche speciali di più vasto impiego, anche in riferimento agli azionamenti elettrici. LABORATORIO 1° QUADRIMESTRE - Prova in corto circuito di un trasformatore monofase; - Misura della potenza attiva, reattiva e determinazione del fattore di potenza in un sistema trifase simmetrico equilibrato e squilibrato mediante Aron. Righi e Barbagelata. - Misura della resistenza degli avvolgimenti primario e secondario, del rapporto di trasformazione e prova a vuoto di un trasformatore trifase; LABORATORIO 2° QUADRIMESTRE - Prova in corto circuito di un trasformatore trifase Documento del Consiglio di Classe 22 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera - Prova a vuoto di un motore asincrono trifase; Prova in corto circuito di un motore asincrono trifase; Prova a carico di un motore asincrono trifase e determinazione della caratteristica meccanica e del rendimento; ARGOMENTI DI LABORATORIO DA SVOLGERE - Determinazione della caratteristica di magnetizzazione di un alternatore trifase; - Prova in corto circuito di un alternatore trifase e determinazione dei parametri del circuito equivalente con il metodo di Behn-Eschmburg e Potier; APPLICAZIONI COMUNI A TUTTI GLI ARGOMENTI SOVRAELENCATI Tipi di collegamento dei sistemi trifasi: stella/stella, stella /stella con neutro e circuito monofase equivalente, triangolo/stella, triangolo/triangolo; Applicazioni specifiche per : carichi equilibrati a stella senza filo neutro, carichi squilibrati a stella senza filo neutro (teorema di MILLMANN), carichi equilibrati e squilibrati a triangolo, carichi equilibrati e squilibrati a stella con filo neutro; trasformazione di carico a stella nell’equivalente a triangolo. espressioni generali della potenza attiva e reattiva nei sistemi trifasi; potenza apparente e fattore di potenza; espressioni particolari della potenza nei sistemi equilibrati; linee elettriche trifasi: caduta di tensione, perdite di potenza, rendimento e calcolo della sezione dei conduttori; rifasamento degli impianti elettrici. Esercizi di applicazione alla risoluzione di reti elettriche trifasi con e senza condensatori di rifasamento, con e senza caduta di tensione in linea. Matera 15/05/2014 L’Insegnante del Corso Prof. Vincenzo ANDRISANI Documento del Consiglio di Classe 23 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PROGRAMMA DI SISTEMI AUTOMATICI CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof. MICHELE CENTONZE Rappresentazione di sistemi continui nel dominio della frequenza • • • • • passaggio dallo spazio delle trasformate allo spazio dei Fasori definizione di polo e zero di una funzione di trasferimento introduzione al concetto di risposta in frequenza dei sistemi Diagrammi di Bode (risposta frequenza di FdT con poli reali ) Diagrammi Nyquist (definizione e riproduzione di alcune curve tipiche) Criteri di stabilità dei sistemi continui • • • • Criterio generale di stabilità Criterio di stabilità dei sistemi retroazionati secondo Nyquist Criterio di Stabilità dei sistemi retroazionati secondo Bode Luogo delle Radici (cenni) Circuiti di compensazione • Rete attenuatrice • Rete a polo dominante • Rete anticipatrice • Rete ritardatrice Metodi di regolazione • Regolazione on/off con isteresi • Regolazione a tempo proporzionale • Regolazione flottante • Regolazione ad azione proporzionale (P) • Regolazione ad azione proporzionale + integrale + derivata (PID) • Dimensionamento del regolatore PID (Mtedoto del Ciclo Estremo e Metodo Grafico) Motore Passo Passo • Principio di funzionamento • Metodi di controllo • Realizzazione della logica di controllo del motore PP mediante PLC ed interfaccia HMI Inverter per comando motori asincroni • Principio di funzionamento • Metodi di controllo • Realizzazione della logica di controllo del motore asincrono mediante Inverter, PLC ed interfaccia HMI Controllo automatico con robot antropomorfo • metodi di posizionamento di del robot antropomorfo • istruzioni di base in linguaggio AS del robot Kawasaki lezioni) • sintesi di semplici cicli di lavoro termine delle lezioni) (da svolgere entro il termine delle (da svolgere entro il Reti per lo scambio dei dati Documento del Consiglio di Classe 24 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera • Generalità sulle reti (Aspetti hardware, flussi trasmissivi) lezioni) • Concetti di base delle reti KNX (da svolgere entro il termine delle lezioni) (da svolgere entro il termine delle Attività di Laboratorio: • • • • • determinazione della funzione di trasferimento del circuito RC serie mediante oscilloscopio, realizzazione dei diagrammi di Bode mediante CX- Supervisor, Utilizzo di software Gewiss da utilizzare per l’area di progetto, Realizzazione di programmi con CX-Programmer e CX-Supervisor per il controllo del motore passo passo, Realizzazione di programmi con CX-Programmer e CX-Supervisor per il controllo del motore asincrono trifase mediante inverter. Matera 15 Maggio 2014 IL DOCENTE Prof. Michele CENTONZE Documento del Consiglio di Classe 25 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera PROGRAMMA DI IMPIANTI ELETTRICI CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof. BIAGIO D’ERCOLE Produzione dell’energia elettrica. Fonti energetiche primarie. Classificazione delle fonti energetiche. Produzione e consumi dell’energia elettrica su larga scala. Diagramma di carico giornaliero. Costi e tariffazione dell’energia elettrica. Tariffa multioraria. Servizi di base e servizi di punta. Criteri di localizzazione delle centrali di produzione. Esercizi. Centrali idroelettriche. Energia primaria. Teorema di Bernoulli. Trasformazioni energetiche in una centrale idroelettrica. Condotta a sezione costante (Condotta forzata) e Condotta a Documento del Consiglio di Classe 26 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera sezione variabile (Distributore). Rendimento di una centrale idroelettrica. Tipi di centrali idroelettriche: ad acqua fluente, a serbatoio, al piede a grande salto. Rendimento di una centrale idroelettrica. Produzione e producibilità di energia idroelettrica. Bacino imbrifero. Opere di sbarramento, opere di presa e di adduzione. Bacino di carico, pozzo piezometrico, condotta forzata. Caratteristiche generali delle turbine idrauliche e criteri di scelta. Numero di giri caratteristico. Centrali idroelettriche di pompaggio. Esercizi. Centrali termoelettriche. Energia primaria. Combustibili fossili e loro caratteristiche. Energia primaria. Trasformazioni energetiche. Cicli di Rankine del vapor d’acqua e trasformazioni energetiche. Impianti con turbine a vapore. Il risurriscaldamento. Componenti di un impianto termoelettrico: caldaia, turbina a vapore, scambiatori di calore e condensatore, pompa di alimento. Rendimento di un impianto termoelettrico a vapore. Impianti turbogas. Gruppi elettrogeni. Impatto ambientale. Esercizi. Centrali nucleari. Energia primaria. Richiami di fisica atomica. Trasformazioni energetiche. Principio di funzionamento dei reattori a fissione. Combustibili nucleari. Refrigeranti. Schema tipo di un reattore commerciale. Energia prodotta. Burn-up. Rendimento. Impatto ambientale. Fonti energetiche rinnovabili. Energia geotermica. Centrali geotermoelettriche. Energia elettrica dal sole: solare termoelettrico e solare fotovoltaico. Conversione fotovoltaica per l’ottenimento di energia elettrica. Impianti ad isola e stand-alone. Energia eolica: problematiche e caratteristiche. Generatori eolici. Produzione elettrica da biomasse: termovalorizzatori e digestori. Celle a combustibile. Energia dal mare: maree, moto ondoso, correnti marine, gradiente termico. L’idrogeno come fonte energetica: le fuel-cell. Cenni sulla regolazione della tensione e della frequenza degli alternatori di centrale. Sovracorrenti. Il sovraccarico. Sollecitazione termica da sovraccarico. Caso del conduttore cilindrico. Corrente di corto-circuito: generalità. Determinazione analitica della espressione nel dominio del tempo della corrente di corto-circuito. Componente simmetrica e componente unidirezionale. Sollecitazione elettrodinamica per corto-circuito. Determinazione della espressione degli sforzi elettrodinamici in corrente continua, corrente alternata monofase e corrente alternata trifase. Esercizi. Apparecchi di manovra e protezione. Classificazione. Interruttori, sezionatori, contattori. Modalità di estinzione dell’arco elettrico. Tipi di interruttori: olio ridotto, aria compressa, SF6, deionizzazione magnetica, sotto vuoto. Caratteristiche funzionali degli interruttori. Sezionatori e contattori. Argomenti non svolti alla data del 05/05/2013 ed in corso di completamento fino a fine anno scolastico: Protezione dalle sovracorrenti. Classificazione dei relè. Relè termico di massima corrente. Relè magnetico di massima corrente. Relè differenziale. Relè elettronici. Protezione magnetotermica da sovraccarico e cortocircuito. Interruttori automatici per bassa tensione. Curve caratteristiche di intervento. Curva B, C, D. Energia specifica passante (Integrale di Joule). Interruttori limitatori. Modalità di protezione da sovraccarico e da corto-circuito. Determinazione della corrente di corto circuito. Corto circuito trifase, bifase e monofase. Determinazione della corrente di corto circuito in caso di alimentazione da rete pubblica e in caso di alimentazione da trasformatore. Corrente minima di corto-circuito: formula semplificata secondo CEI 64-8. Protezione di serie (back-up). Selettività delle protezioni: amperometrica e cronometrica. Protezione di motori. Esercizi. Richiami sulla classificazione dei sistemi elettrici in funzione dello stato del neutro e relative modalità di protezione dai contatti indiretti. Sistema TT, TN-S, TN-C, TN ibrido, IT. Applicazione dei sistemi IT per i locali ad uso medico. Esercizi. Sovratensioni e relative protezioni. Rifasamento. Dimensionamento illuminotecnico col metodo del flusso totale. Dimensionamento degli impianti di terra. Matera 15/05/2014 Documento del Consiglio di Classe IL DOCENTE 27 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera Prof. Biagio D’ERCOLE PROGRAMMA DI T.D.P. CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2013-2014 Prof. PIETRO CASCIONE Libro di Testo: Volume III°: - Porro A., Corso di T.D.P. Tecnologie Disegno Progettazione, Edizioni Calderini adagricole, 2004 Altri sussidi didattici utilizzati: Publicazioni Schnaider lectric sulle cabine MT/bt Progettazione impiantistica: LA NORMA CEI 0-2: Il progetto di massima: relazione tecnica, preventivo sommario; grafici e tabelle; Il progetto definitivo: relazione tecnica, elaborati grafici, calcoli di dimensionamento, quantificazione economica, capitolato. Documento del Consiglio di Classe 28 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera LA NORMA CEI 0-16: Oggetto e scopo della norma, campo di applicazione, definizione di utente attivo e passivo, schema dell’impianto per la connessione di un utente passivo e quello di un utente attivo a partire dal punto di consegna fino agli utilizzatori in bt ed all’eventuale generatore da fonti rinnovabili. Distribuzione planimetrica di una cabina MT/bt. Caratteristiche del Dispositivo Generale (DG). Tipi di relè di protezione contenuti nella Protezione Generale (PG). Stato del neutro del TR AT/MT. Limiti sulle sezioni dei trasformatori MT/bt. Calcolo del contributo capacitivo delle linee MT. Analisi del guasto monofase a terra in una rete MT a netutro isolato ed a neutro compensato: diagramma vettoriale delle correnti di guasto. Funzionamento della protezione direzionale di terra. AREA DI PROGETTO. Progetto degli impianti elettrici di un villaggio turistico. Calcolo illuminotecnico, analisi dei carichi elettrici, dimensionamento delle linee di alimentazione e delle relative protezioni. Schemi planimetrici e schemi unifilari quadri elettrici in bt. Progettazione di automatismi. Le regole per la redazione degli schemi di cablaggio dei dispositivi I/O. L’analisi del problema, l’individuazione dei dispositivi d’ingresso-uscita l’individuazione degli stati, il tracciamento del relativo diagramma secondo la macchina di Moore. Trasposizione del diagramma di transizione in schema funzionale con metodo del sequenziatore e ulteriore trasposizione in linguaggio KOP (ladder). Risoluzione di problemi relativi all’ automazione di processi: automazione di un impianto semaforico, controllo accessi automatico di una autorimessa, distributore automatico di prodotti. Esercitazioni pratiche: Dimensionamento di un impianto bt mediante software Gewiss, avviamento stella triangolo di un motore asincrono trifase. Matera 15/05/2014 Il Docente Prof. Pietro CASCIONE PROGRAMMA DI ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO A.S. 2013/2014 Classe 5°B Elettrotecnica e Automazione Prof.ssa Maria Rosa RAUCCI L’ECONOMIA Che cos’è l’economia. Divisione della materia di studio. La Domanda. L’offerta. La legge della domanda e dell’offerta. L’elasticità. Prezzo di equilibrio del mercato. Problem - solving l’equilibrio economico. Fenomeni economici. L’ATTIVITA’ PRODUTTIVA L’impresa e l’imprenditore. I lavoratori. Il profitto. Le scelte dell’imprenditore. Fattori produttivi e produttività. La produttività Problem solvine. Rendimenti di scala la combinazione ottimale dei fattori produttivi. Documento del Consiglio di Classe 29 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera Il finanziamento degli investimenti. La scissione fra proprietà e gestione. La produzione multipla. Il progresso tecnico. Innovazione tecnologica, decentramento, specializzazione, fusioni finanziarie. I MUTAMENTI AMBIENTALI E LA CULTURA D’IMPRESA L’epoca preindustriale. La rivoluzione industriale. Il miracolo economico. La civiltà dei robot. LE FORME DI MERCATO La concorrenza perfetta. Il monopolio. Equilibrio dell’impresa in concorrenza e in monopolio. Rappresentazioni grafiche. Altre forme di mercato. Strategia espansionistica di un impresa oligopolistica. LA PRODUZIONE E L’AZIENDA La produzione come attività di trasformazione. L’azienda e le sue caratteristiche. L’economia aziendale. La classificazione delle aziende. L’azienda come sistema. Il sistema economico. I sottosistemi aziendali. La gestione dell’azienda. Il risultato economico della gestione. Problem solving i diagrammi di sistema. I SISTEMI DI PRODUZIONE La produzione a flusso continuo. La produzione a lotti. La produzione a prodotto singolo. LA DISTRIBUZIONE Il canale lungo. Il canale breve. Il canale diretto. Il Franchising. I costi di distribuzione. Il ciclo di vita di un prodotto. LE FUNZIONI AZIENDALI La funzione commerciale. La funzione produttiva .La funzione di ricerca e sviluppo. La funzione amministrativo contabile. La funzione finanziaria. Le altre attività di servizio. LA FUNZIONE DEL PERSONALE La definizione del fabbisogno del personale Il reperimento , selezione,accoglimento e inserimento del personale. L’addestramento , la formazione e valutazione del personale. La retribuzione. La fiscalizzazione degli oneri sociali. LA STRUTTURA DELL’AZIENDA L’organizzazione aziendale. La struttura organizzativa. Micro e macro struttura. L’organizzazione del lavoro La regolamentazione delle operazioni aziendali. Il sistema informativo. Il coordinamento delle attività. Comportamento e stile di direzione. La qualità totale. L’organigramma aziendale Problem solving. IL PATRIMONIO E IL BILANCIO Patrimonio e capitale. Capitale di funzionamento e capitale di finanziamento. Analisi degli investimenti. Analisi dei finanziamenti. Il capitale: attivo, passivo, netto. Il bilancio d’esercizio. Lo schema legale del bilancio. I costi e i ricavi di competenza. I risconti le rimanenze, i ratei. I fondi per rischi ed oneri. L’ammortamento Analisi del bilancio per indici. Documento del Consiglio di Classe 30 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera LA GESTIONE E I COSTI Il concetto di costo. Analisi e classificazione dei costi. Il principio di economicità della gestione. I calcoli di convenienza economica (punto di pareggio). Problem solving. Quanto vendere per raggiungere il punto di pareggio. IL CONTROLLO DI GESTIONE Finalità e caratteristiche del controllo di gestione. I tempi del controllo. La struttura organizzativa del controllo. I centri di responsabilità economica. La funzione del sistema informativo contabile. L’attività di verifica sull’attendibilità dei dati. Pianificazione e programmazione. Le fasi del processo di pianificazione. Da svolgere La programmazione. La contabilità dei costi. La ripartizione dei costi comuni. Le diverse configurazioni di costo. L’imputazione dei costi:ai prodotti ai centri di costo. La determinazione del costo di prodotto. Il budget e l’analisi degli scostamenti. Problem solving La SWOT analysis. Matera 15/05/2014 Il Docente prof. ssa Maria Rosa RAUCCI PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE V B ELETTROTECNICA - A.S. 2012-2013 Prof. Maurizio CAMERINI Modulo 1 Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale. Miglioramento delle qualità fisiche. Rilevazione livelli di partenza tramite test motori. Attività ed esercizi a carico naturale. Coordinazione generale e segmentaria. Pallavolo: fondamentali individuali, schemi semplici di gioco. Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche semplificate della pallavolo Documento del Consiglio di Classe 31 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera Modulo 2 Attività in acqua: Coordinazione, schemi motori, equilibrio, orientamento. Affinamento delle funzioni neuromuscolari. Test motori d’ingresso per la formazione dei gruppi di lavoro in fasce di livello. Giochi nell’acqua. Respirazione statica. Scivolamenti. Immersioni. Utilizzare le variabili spazio - temporali nella gestione di ogni azione. Modulo 3 Nuoto: Gioco, gioco-sport, sport. Nuoto: Gambe dorso-doppia bracciata; Dorsobracciata dorso; Scivolamenti supini; Stile completo mt.25. Scivolamenti prono; Braccia stile libero; Respirazione; Gambe crowl con tavoletta e senza;Stile completo mt. 25. Modulo 4 Sicurezza, prevenzione, primo soccorso, salute. Conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione di infortuni ed in caso di incidenti. Utilizzare in modo responsabile spazi e attrezzature, sia individualmente, sia in gruppo. La respirazione: aspetti anatomici, fisiologici e psichici. Modulo 5 Attività in acqua: Coordinazione, schemi motori, equilibrio, orientamento. Affinamento delle funzioni neuromuscolari. Immersioni complete sino a toccare il fondo; buon rilassamento corporeo. Apnea. Remate. Saper realizzare movimenti semplici adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali. Modulo 6 Coordinazione, schemi motori, equilibrio, orientamento. Affinamento delle funzioni neuromuscolari. Gambe rana sul dorso e prono; Braccia rana con respirazione; Braccia stile libero gambe rana; Stile completo mt. 25. Tuffi. Utilizzare le variabili spazio - temporali nella gestione di ogni azione. Modulo 7 Gioco, gioco-sport, sport. Pallanuoto:Fondamentali di gioco. Matera 15/05/2014 La Docente Prof. Maurizio CAMERINI IL CONSIGLIO DI CLASSE – a cura del coordinatore Materia di insegnamento Religione Cognome BOLETTIERI Documento del Consiglio di Classe Nome Firma Eufemia 32 Istituto Tecnico - Settore Tecnologico - I.I.S. “G. B. Pentasuglia” - Matera Lingua e lettere italiane PLASMATI Stefania Storia PLASMATI Stefania Lingua straniera inglese FRACCALVIERI Erasmo Matematica MISEO Innocenzo Elettrotecnica ANDRISANI Vincenzo CENTONZE Michele D’ERCOLE Biagio CASCIONE Pietro RAUCCI Maria Rosa CAMERINI Maurizio Lab. Elettrotecnica ANDRISANI Nunzio Lab. Sistemi ABBATANGELO Pasquale Lab. Tecnologie D. P. ABBATANGELO Pasquale Sistemi elettrici automatici Impianti elettrici T.D.P Economia ind. ed elem. dir. Educazione fisica Matera 15/05/2014 Il Dirigente Scolastico Prof. Antonio EPIFANIA Documento del Consiglio di Classe 33
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