Prog - ITIS GB Pentasuglia

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
CLASSE V A MECCANICA- A.S. 2013-2014
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO al 10/05/2014
Prof.ssa STEFANIA PLASMATI
Libri di testo:
- Il Nuovo Fare Letteratura, vol. 3A/ 3B di Magri M. e Vittorini V. – Paravia.
- Divina Commedia, Paradiso di Dante Alighieri – edizione a scelta
MODULO 1 - Dall’età del Positivismo alle Avanguardie
Il Contesto: il quadro economico, sociale e culturale;
Il Positivismo, nuovo indirizzo di pensiero;
Il Naturalismo; il romanzo naturalista francese: E. Zola;
Il Verismo; il romanzo verista italiano: G. Verga;
Letture tratte dal libro di testo: E. Zola - L’Assommoir; G. Verga – da “Vita dei campi”:
Fantasticheria; da “I Malavoglia”: La famiglia Toscano; ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica.
MODULO 2 - La poesia tra Ottocento e Novecento: tra dannazione e sperimentazione
Il Simbolismo francese: Baudelaire
Il Decadentismo italiano: G. Pascoli e G. D’Annunzio
Letture tratte dal libro di testo: C. Baudelaire – da “I fiori del male”: L’albatros; Corrispondenze.
G. Pascoli – da “Il fanciullino”: “E’ dentro di noi un fanciullino”; da “Myricae”: Novembre; X
Agosto; da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno. G. D’Annunzio –da
“Laudi del cielo, della terra, …”: La pioggia nel pineto; - da “Il piacere”: Il verso è tutto.
MODULO 3 – Le Avanguardie letterarie
- Il Futurismo: “Il Manifesto del Futurismo”; “Il Manifesto della letteratura futurista”
- F. T. Marinetti: Bombardamento
MODULO 4 – La narrativa del primo Novecento
Il romanzo della crisi in Italia: Svevo e Pirandello
Letture tratte dal libro di testo: I. Svevo – da “La coscienza di Zeno”: Prefazione; Il vizio
del fumo; La conclusione del romanzo
Luigi Pirandello: letture tratte da saggi, novelle, romanzi e opere teatrali
MODULO 5 – La poesia tra le due guerre (da completare)
L’Ermetismo
G. Ungaretti. Da “L’Allegria”: I fiumi; Veglia; Fratelli, Soldati; S. Martino del Carso
E. Montale. Letture antologiche
MODULO 6 - La Divina Commedia, Paradiso (da completare)
Canti I; versi scelti dai canti VI, XV, XVI, XVII.
MODULO 7 – Produzione di testi con riferimento alle tipologie della prima prova d’esame:
Analisi di testi in prosa e poesia
Saggio breve
Tema storico
Tema a carattere generale
MODULO 8 – Area di Progetto: Il mito della macchina nella Letteratura del secondo
Ottocento e Novecento
E. Praga: La strada ferrata
D’Amnnunzio: da Maia “Preghiera ad Erme”
Matera, 10/05/2014
La docente
Stefania Plasmati
STORIA
CLASSE V A MECCANICA- A.S. 2013-2014
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 10/05/2014
Prof.ssa STEFANIA PLASMATI
Libro di testo:
FATTI E INTERPRETAZIONI, vol. 3 di Bertini F. – Mursia Scuola
IL XX SECOLO E GLI INIZI DEL XXI
Modulo 1 - L’inizio del XX secolo: situazione politica e
fermenti sociali
- Le trasformazioni sociali e culturali all’inizio del nuovo secolo
- Paesi europei e Italia agli inizi del secolo
Modulo 2 - La Prima guerra mondiale
- La genesi del conflitto mondiale
- La Grande Guerra
Modulo 3 - L’Europa dopo la Grande Guerra
- La Russia dai governi provvisori alla rivoluzione sovietica (sintesi)
- Il fascismo al potere in Italia
- La situazione nel resto d’Europa
Modulo 4 – La situazione internazionale negli anni Venti e Trenta
- Dalla crisi del sistema coloniale alla grande crisi economica
- L’età dei totalitarismi
Modulo 5– La Seconda guerra mondiale
- La tragedia della guerra
- L’Italia dalla caduta del fascismo alla liberazione
Modulo 6 – Il mondo bipolare
- Il contesto internazionale
- L’Europa occidentale
Modulo 7 – Il Terzo mondo e il processo di decolonizzazione
- Asia e Estremo Oriente: la guerra del Vietnam
- Il Medio Oriente: lo Stato di Israele
- L’America Latina: la rivoluzione cubana
DA COMPLETARE:
Modulo 8 – Gli equilibri di un mondo diviso
- L’ordine mondiale tra il secondo dopoguerra e i primi anni Settanta: L’”Età dell’oro” dell’Occidente;
L’America kennediana; ; la “Primavera di Praga” e l’intervento sovietico.
- Il Sessantotto;
- I cambiamenti nel quadro politico italiano;
- L’alleanza DC-PSI;
- La contestazione studentesca e l’”autunno caldo”;
- La strategia della tensione
Modulo 9 – Dalla crisi degli anni Settanta alla caduta del comunismo
- La fine del sistema di Bretton Woods
-
1973: la crisi petrolifera
Italia: gli anni Settanta
Il sequestro e l’uccisione di Aldo Moro
Matera, 10/05/2014
La docente
Stefania Plasmati
Programma di Lingua e Civiltà Inglese
CLASSE V A meccanica
A. s. 2012/2013
Module 1
Expressing opinions about modern technology: mobiles, the Internet and social networks
“Technology: useful or useless?” reading p. 138
Giving advice: ‘should/shouldn’t; you’d better; If I were you ...’
st
nd
Expressing conditions: 1 and 2 Conditionals
Have/get something done
Talking about health and illnesses; the parts of the body p.92
Module 2 – On mechanics
Safety at work
Laws and policies in Europe
Hazards and risks
Safety rules in a machine tool workshop
Warning signs
Module 3
The passive form of verbs:
Present Simple, Past Simple, Present Continuous, Present Perfect and future passives
Reported speech: verbs ‘say’ and ‘tell’ – reporting requests
“One-minute world news” from: ‘Bbc world news’
Module 4
CNC machine tools
p.78
CNC programming
p.183
Automation: developments from the first automated devices to CNC machine tools p.181
“Numerical control and computer numerical control” video
CAD software
p.185
CAD/CAM systems
p. 184
Module 5
External and internal combustion engines p.239
The four-stroke cycle in a petrol engine p. 239
The Diesel engine p.240- 241
Area di progetto
Aerodynamics: air resistance and its effects on cars’ efficiency
A short history of car aerodynamic design
Module 6 *
th
A brief look at the 20 century
Technological developments between the Wars
The world after World War II
* Si prevede di completare l’analisi di questo modulo entro la fine dell’anno scolastico
Matera, 10.05.2014
La docente
Gli studenti
Vaccaro Maria
PROGRAMMA SVOLTO
Anno scolastico 2013/2014
MATERIA DI INSEGNAMENTO:
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO
MODULO 2 DIRITTO COMMERCIALE
U.D.1 IMPRENDITORI E IMPRESE
L’imprenditore
L’impresa
Classificazioni delle imprese
Le dimensioni dell’impresa. Il piccolo imprenditore.
Le attività delle imprese
U.D.2
-
L’IMPRENDITORE COMMERCIALE
Lo statuto dell’imprenditore commerciale
La capacità per l’esercizio dell’impresa
L’iscrizione nel registro delle imprese
La tenuta delle scritture
Sottoposizione alle procedure concorsuali
U.D.3 L’AZIENDA
Nozioni di azienda
I segni distintivi
Le creazioni dell’ingegno
L’avviamento
MODULO 4 DI ECONOMIA AZIENDALE
U.D.1 L’ATTIVITA’ ECONOMICA E L’AZIENDA
L’attività economica e le sue fasi
Gli elementi essenziali dell’azienda
L’azienda è un sistema
La classificazione delle aziende
Il soggetto giuridico e il soggetto economico
L’economia aziendale
U.D.2
-
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA AZIENDALE
Che cosa studia l’organizzazione
Teorie organizzative aziendali da Taylor ad Herzberg
La divisione del lavoro
La definizione dei compiti e delle mansioni
Gli organi dell’azienda
La rappresentazioni della struttura
I diversi tipi di struttura organizzativa
Crescita aziendale e sviluppo organizzativo
U.D.3 I MECCANISMI OPERATIVI E LO STILE DI DIREZIONE
I meccanismi operativi
Lo stile di direzione
U.D.4 LE OPERAZIONI DI GESTIONE
Le operazioni di gestione
Dai finanziamenti allo scambio dei prodotti
Fatti esterni di gestione
Il patrimonio aziendale
Attività , passività e patrimonio netto
U.D.5 I RISULTATI DELLA GESTIONE
Gli aspetti della gestione
I cicli dell’attività aziendale
Equilibrio finanziario ed economico
Il risultato economico della gestione: reddito
-
Risultati economici intermedi
U.D.6 ECONOMICITA’ DELLA GESTIONE E ANALISI DEI COSTI
Economicità della gestione
Classificazione dei costi
Il costo totale, il costo medio, il costo marginale e ilpunto di fuga(K).
I calcoli di convenienza economica.
U.D.8 LE RILEVAZIONI AZIENDALI E IL BILANCIO D’ESERCIZIO *
La rilevazione
Il bilancio d’esercizio
Stato patrimoniale
Conto economico
L’interpretazione del bilancio
Matera, 05/05/2014
IL DOCENTE
Roberto Maria Francesca
* unità didattica da sviluppare
PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE 5A MECCANICA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
-
Equazione della circonferenza (con dimostrazione);
Reciproche posizioni di una retta rispetto ad una circonferenza;
Reciproche posizioni di due circonferenze;
Problemi sulla circonferenza;
Equazione della parabola con asse parallelo all’asse delle y;
Problemi sulla parabola;
Concetto di funzione e sua classificazione;
Determinazione del dominio di una funzione;
Definizione di limf(x) = f(x0) quando f(x0) e x0 sono finiti;
x→x0
Definizione di funzione continua;
Risoluzione di particolari limiti che si presentano in forma indeterminata;
Ricerca degli asintoti di una f(x);
Definizione di derivata;
Significato geometrico di derivata e rapporto incrementale;
Derivata delle funzioni elementari;
Regole di derivazione (con dimostrazione);
Derivate delle funzioni inverse;
Definizione di punto di massimo, di minimo e flesso; *
Ricerca dei punti di massimo, minimo e flesso; *
Abbozzo di studio di funzioni razionali intere e fratte; *
*: moduli con previsione di svolgimento fino all’ultimo giorno di scuola.
Il professore
Giuseppe Petrocelli
PROGRAMMA SVOLTO di
Meccanica Applicata e Macchine a Fluido
classe VAm – anno 2013/2014 – prof. Carlo Castoro
Meccanica applicata alle macchine
-
Richiami generali:
o Statica, cinematica e dinamica;
o Teoria di De De Saint Venant, sulle sollecitazioni semplici e composte; esercizi;
o Studio delle travi inflesse e tracciamento dei diagrammi delle sollecitazioni;
-
Trasmissione del moto:
o Giunti ed innesti:
Giunti rigidi; Giunti elastici; Giunti mobili
Innesti a denti;
Innesti a frizione;
Esercizi
o Eccentrici e camme:
Generalità
Proporzionamento di un eccentrico
Eccentrici a collare
Camme per motori endotermici
Esercizi
o Manovellismi:
Generalità
Manovellismo di spinta rotativo; Studio cinematico; Procedimenti grafici
Diagramma delle accelerazioni
o Dimensionamento del manovellismo di spinta:
Forze agenti sul manovellismo; Forze di inerzia; Forze risultanti;
Momento motore
Calcolo della biella
Esercizi
-
Organi delle macchine:
o Alberi e manovelle:
Manovella di estremità; Calcolo della manovella di estremità
Alberi a gomiti; Bilanciamento degli alberi a gomiti
Alberi ad asse rettilineo
Esercizi
o Perni e cuscinetti
Generalità
Supporti e cuscinetti
Perni portanti; Perni di spinta
Cuscinetti a rotolamento
Esercizi
o Molle:
Generalità
Molle a lamina semplice
Molle sollecitate a flessione
Molle sollecitate a torsione
Altri tipi di molle
Esercizi
o Organi di collegamento:
Chiodature
Viti di collegamento
Chiavette e spine
Linguette
Alberi scanalati
Esercizi
Moto rotatorio
o Regolazione del moto:
I principi della regolazione
Regolatore elementare
Regolatore Porter
Regolatore Hartung
Calcolo di un regolatore
Esercizi
o Uniformità del moto rotatorio:
-
Regimi periodici
Lavoro eccedente
Dimensionamento del volano
Coefficiente di fluttuazione
Verifica alla sollecitazione centrifuga
Esercizi
o Oscillazioni flessionali:
Generalità
Oscillazioni elastiche libere
Albero con massa eccentrica; Albero senza eccentricità iniziale
Formula di Dunkerley
Esercizi
o Oscillazioni torsionali:
Generalità
Oscillazioni libere
Oscillazioni forzate
Considerazioni pratiche
Contenuti ancora da svolgere fino a fine anno
- Macchine di sollevamento e trasporto:
Classificazione e generalità
Direttiva Macchine
-
Macchine Termiche:
Generalità
Richiami di termodinamica
Trasformazioni e cicli termodinamici;
Classificazione delle macchine termiche
Motori endotermici
Ciclo indicato; rendimento del ciclo indicato; pme e pmi; (da svolgere)
Esercitazioni e Temi svolti:
- Temi svolti in classe sul dimensionamento di organi di macchine:
o Dimensionamento di giunto a dischi, Dimensionamento della biella
o Molle, perni e cuscinetti
o Calcolo di un regolatore Porter, Calcolo di un regolatore Hartung
o Dimensionamento del volano
o Dimensionamento di trasmissione con cinghie e ruote dentate
Matera, 06/Mag. /2014
Il Docente
PROGRAMMA SVOLTO
Disciplina : "Disegno, Progettazione, Organizzazione Industriale"
Classe V A sez. MECCANICA
a.s. 2013/14.
Programma finale della classe V A.M. relativo all'anno scolastico 2013/14.
Docenti : - prof. Calabrese Leonardo;
- prof. Difato Rocco.
MODULO 0 - OMOGENEIZZAZIONE DELLA CLASSE
0.a) Organi di trasmissione del moto a distanza – trasmissioni con cinghie piatte; - trasmissioni con
cinghie trapezoidali; - trasmissione con cinghie dentate. 0.b) Ruote di frizione – ruote dentate –
ingranaggio a vite – ruotismi - riduttori – generalità sulle ruote di frizione ; - ruote dentate ed
ingranaggi:generalità e definizioni, rappresentazione convenzionale, proporzionamento degli ingranaggi
cilindrici, ingranaggi cilindrici a denti elicoidali, ingranaggi conici; ingranaggio a vite: generalità, forme
costruttive, rappresentazione dell’ingranaggio a vite sui disegni; - ruotismi: generalità, rotismi con ruote
oziose, ruotismi ordinari, ruotismi epicicloidali; - riduttori: generalità, materiali e lubrificazione, esempi di
riduttori. 0.c) Organi di trasformazione del moto – dispositivo biella manovella: generalità; - biella; – bielle
lente ; - bielle veloci; - manovella; - manovella di estremità; - manovelle intermedie (alberi a gomito) ;materiali; - lubrificazione.
MODULO 1 - TECNOLOGIE APPLICATE ALLA PRODUZIONE
1. a) Tempi e metodi nelle lavorazioni – il tempo nella produzione; - rilevamento diretto; - cronotecnica; tempi standard; - metodo M.T.M. ; - considerazioni conclusive sui tempi . 1.b) Scelta di potenze, tempi e
parametri di taglio delle macchine operatrici - generalità sulle condizioni di taglio;- tornitura; - fresatura; foratura; - rettificatura; - limatura; - piallatura; - stozzatura; - brocciatura ; - filettatura; - dentatura.1.c)
Utensili ed attrezzi – generalità; - materiali per utensili; - utensili da tornio; - utensili per lavorazioni dei fori; utensili per fresare; - mole per rettificare; - scelta di utensili ed inserti con utilizzo manuale Sandvik –
Coromant Corokey edizione 2010 e 2011 digitale.
MODULO 2 - STUDIO DELLE ATTREZZATURE DI FABBRICAZIONE E/O MONTAGGIO
2.a) Generalità sulle attrezzature - classificazione; - attrezzature universali;- attrezzature componibili; attrezzature speciali; - riferimenti; - appoggi; - organi di fissaggio; - guide; - struttura.2.b) Posizionamento
dei pezzi – posizionamenti rispetto a piani di simmetria; - posizionamento del pezzo rispetto a superfici
piane; - appoggi. 2.c) Bloccaggi – bloccaggi a vite; - bloccaggi a cuneo; - bloccaggi a ginocchiera; bloccaggi ad eccentrico; - 2.d) Elementi normalizzati componibili – elementi di base; - elementi di
sostegno e di appoggio; - elementi di posizionamento e di centraggio; - elementi di bloccaggio; - elementi di
manovra e di serraggio; - elementi ausiliari di fissaggio; - boccole di guida e di riferimento. - 2.e)
Attrezzature per la lavorazione delle lamiere – generalità; - tranciatura; - piegatura; - imbutitura.
2.f) Disegno di complessivi ed estrazione di particolari – esempio di attrezzatura di fresatura di un perno;
- attrezzature di foratura; - attrezzatura di fresatura; - attrezzatura per fresatura di due piani paralleli di un
pezzo meccanico; - attrezzatura per fresare una superficie semicilindrica contemporaneamente su più pezzi;
attrezzatura per la fresatura di due piani paralleli; - attrezzatura per fresatura di 8 pezzi
contemporaneamente; - esempi di attrezzature per la tornitura; - esempi di attrezzature per la fresatura di
scanalature;
- esempio di uno stampo per la tranciatura di chiavi fisse in lamiera; - attrezzatura per foratura diametrale di
un perno cilindrico;- attrezzatura per stampo di tranciatura e piegatura; - stampo per tranciatura, imbutitura e
foratura; - esempio di stampo per tranciatura, foratura ed esecuzione di impronte a cono; - esempio di
stampo per forare, sagomare e tranciare una piastrina. 2.g) Disegno esecutivo alla stazione grafica
computerizzata – disegno con Autocad di complessivi; - disegno con Autocad di particolari.
MODULO 3 - CICLI DI FABBRICAZIONE E DI MONTAGGIO
3.a) Cicli di lavorazione - generalità; - dal disegno di progettazione al disegno di fabbricazione; - criteri per
l’impostazione di un ciclo di lavorazione ; - cartellino del ciclo di lavorazione; - foglio analisi operazione. 3.b)
Esempi di studi di fabbricazione – ruota dentata; - perno filettato; - perno forato; - alberino filettato; albero meccanico; - piastra fresata, forata e filettata; - albero dentato e scanalato; - attrezzo portafrese; puleggia; - forcella; - perno di rotazione.
MODULO 4 - OTTIMIZZAZIONE DEL LAVORO CON IL CAD BIDIMENSIONALE
4.a) Sintesi dei comandi per il disegno con AutoCAD – Salva;- salva con nome; - fine; - uscire; - plot; unità; - limiti; - orto; - griglia; - snap;– linea; plinea; - coordinate cartesiane relative; - coordinate polari; - arco
; - cerchio; - punto; - testod; - testo; - dim;– cancella; - cambia; - sposta; - ruota; - scala ; - spezza; - estende;
- taglia;– zoom; - zoom centrato; - zoom sinistra ; - zoom dinamico ; - zoom estensione; - zoom precedente; zoom finestra ;- tempo reale; - pan; - tlinea;– snap ad oggetti; - copia; - ptratt; - specchio ; - scala;- sposta; layer ; - blocco; - mblocco; - cima; - raccordo; - offset; - inser; - esplodi ; - dividi; - serie; - serie rettangolare; serie polare.
MODULO 5 - AZIENDA: FUNZIONI, STRUTTURE, COSTI E PROFITTI
5.a) Evoluzione storica e sistema azienda - l’organizzazione industriale;- il macrosistema azienda –
territorio verso la fabbrica automatica; 5.b) Funzioni aziendali e strutture organizzative – funzioni
aziendali; - strutture organizzative; - modelli organizzativi; - strutture aziendali e comunicazioni; - produzione
snella ( Lean Production). 5.c) La contabilità nelle aziende - contabilità generale; - fasi della contabilità
industriale. 5.d) Costi - costo in funzione del tempo; - costo per destinazione; - costo in funzione
dell’incidenza sull’obiettivo; - costi in funzione della loro controllabilità; - costi in funzione della loro capacità
di influire sulle decisioni; - costi per prodotto; - calcolo del costo corrente e del costo futuro; - interesse e
tasso di interesse; - interesse semplice; - interesse composto; - piano di ammortamento; - valore aggiunto; valore aggiunto percentuale. 5.e) Andamento Costi - Produzione- costi variabili; - costi fissi; - costi
semifissi; - determinazione della retta costo – volume; - analisi costi – profitti; - diagramma utile – volume di
produzione; - punto di equilibrio ( Break Even Point). 5.f) Centri di costo – classificazione dei costi; ripartizione dei costi e centri di costo; - classificazione dei centri di costo; - costo delle principali risorse di
produzione; - costo della materia prima: valutazione con il metodo della media ponderale, con il metodo
FIFO,LIFO, costo standard, costo medio fine mese; - costo della manodopera; -esempio di ripartizione dei
costi nei centri di costo: criterio di ripartizione in funzione del costo delle macchine, criterio di ripartizione in
funzione della superficie occupata, criterio di ripartizione in funzione dell’orario di impegno mensile delle
macchine, criterio di ripartizione in funzione del volume di affari, ripartizione dei costi ausiliari ed indiretti.
MODULO 6 - CARATTERISTICHE DEI PROCESSI PRODUTTIVI, COSTI E LAY – OUT DEGLI
IMPIANTI
6.a) Innovazione, Progettazione e Fabbricazione del prodotto – innovazione e ciclo di vita di un sistema
produttivo; - fasi di progettazione; - scelta del processo di fabbricazione; - tipologie di automazione; - criteri
di scelta del livello di automazione. 6.b) Piano di produzione – generalità; - elementi di un piano di
produzione. 6.c) Tipi di produzione e di processi – generalità; - produzione in serie; - produzione a lotti; produzione continua ed intermittente; - produzione per reparti e in linea; - produzione per magazzino e per
commessa; - produzione Just in time. 6.d) Costi preventivi: acquistare o produrre parti - preventivazione
dei costi; - Make or Buy. 6.e) Lay – out degli impianti: - generalità e tipi di lay - out; - lay – out per processo
o funzionale; - progettazione di un lay – out per processo ; - lay – out per prodotto o in linea ; - lay – out a
postazione fissa o per progetto; - lay – out per tecnologie di gruppo o isole di lavoro.
(*)
MODULO 7 - LA QUALITA’, SISTEMA QUALITA’, CONTROLLO DI QUALITA’
7.a) La Qualita’ – Generalita’; - storia della qualita’; - termini e definizioni; - riferimenti. 7.b) Il Sistema
Qualita’ – cerchio della Qualita’; - Struttura del Sistema Qualita’ (SQ); - Documentazione del Sistema
Qualita’; - il controllo nel Sistema Qualita’; - Altre disposizioni del Sistema Qualita’; - Costo della Qualita’; Qualità totale – Qualita’ perfetta. 7.c) Controllo Statistico di Qualita’ (CSQ) ed Affidabilita’ – Definizioni e
scopi del CSQ; - il CSQ per variabili; - il CSQ per attributi; - il CSQ per difetti; - il CSQ per accettazione; Curva operativa; - Piano di Campionamento; - Concetti di affidabilita’; - Computer Aided Quality (CAQ). 7.d)
Strumenti per il Campionamento della Qualita’ – Raccolta dati; - Istogrammi; - Diagrammi causa – effetto;
-Diagrammi di Pareto; - Carte di controllo; -Stratificazione; - Diagrammi di correlazione;. 7.e) Conclusione:
processo P.D.C.A., Ruota di Deming e Circoli di Qualita’ – Processo P.D.C.A.; - Plan - Programmare; Do – Fare (quanto stabilito); - Check - Verificare ; - Action - Agire; - Circoli della Qualita’.
(*) = modulo da svolgere
Matera, 10/ 05 / 2014
I DOCENTI Calabrese Leonardo
Di fato
Programma di
SISTEMI E AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
V A Meccanica
Anno S. 2013/2014
Proff. Venezia Mario - Natale Vincenzo
# Richiami di concetti propedeutici
• Concetti fondamentali di algebra booleana
• Concetti fondamentali di elettropnumatica
Modulo 1 : PLC
Unità 1 : Struttura del PLC
• Logica cablata e programmabile
• Struttura del plc
• Unità centrale
• Unità ingressi/uscite (I/O)
• Unità di programmazione
Unità 2 : Funzionamento del PLC
• Elementi funzionali
• Individuazione degli elementi funzionali
• Contatti e bobine
• Esercitazione dell’impiego dei programmatori
Modulo 2 : La programmazione del PLC
Unità 1 : Le fasi della programmazione
• Definizione dello schema funzionale
• Configurazione degli elementi funzionali
• Codifica
• Indirizzamento
• Linguaggi di programmazione
Unità 2 : Linguaggio KOP e la sua codifica in AWL
• Conversione diagramma a relè – schema a contatti
• Programmazione PLC Moeller
• Uso software Sucosoft S40
• Programmazione PLC Omron
• Uso software Zen
• Programmazione PLC Siemens
• Uso software S7 1200
• Dichiarazione variabili
• Lista istruzioni
• Istruzioni fondamentali di logica a relè
• Esercitazioni di laboratorio di elettropneumatica
• Programmazione di blocchi di contatti
• Esercitazione di laboratorio di elettropneumatica
• Simulazione di un sequenziatore logico
• Funzioni a relè composte
• Istruzioni di temporizzazione
• Esercitazione di laboratorio di elettropneumatica
• Istruzione di conteggio
• Esercitazione di laboratorio
• Uso combinato di temporizzatori e contatori
Modulo 3 : Architettura dei sistemi di controllo automatico
Unità 1 : Concetti di base del controllo
• Comando, regolazione e controllo
• Principi di funzionamento e struttura
• Classificazione fondamentale
• Tipi di segnali
• Parametri caratteristici
Unità 2 : Schemi a blocchi funzionali
• Elementi caratteristici degli schemi funzionali
•
•
•
•
Algebra degli schemi a blocchi funzionali
Sintesi degli schemi a blocchi funzionali
Schemi a blocchi e funzioni di trasferimento
Alcuni semplici esempi di funzioni di trasferimento
Modulo 4 : Trasduttori (**)
Unità 1: Nozioni generali sui trasduttori
• Concetto di trasduzione
• Trasduttori di posizione lineari e angolari potenziometrici
• Trasformatore lineare e angolare
• Trasduttore di forza ( pressione, deformazione) estensimetrico
NOTA : Gli argomenti asteriscati (**)saranno trattati, se si presenta la possibilità
temporale, nei giorni di scuola seguenti la data del presente documento
Alunni
Docenti
PROGRAMMA DI TECNOLOGIA MECCANICA E REPARTI DI LAVORAZIONE SVOLTO NELLA CLASSE
V° A MECCANICA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Insegnanti:Giuseppe Capobianco, Rocco Difato
-CONTROLLI NON DISTRUTTIVI
Controlli mediante liquidi penetranti, problemi connessi, caratteristiche dei liquidi, metodo della prova,
acquisizione dei dati;
Controllo mediante ultrasuoni, generazione degli ultrasuoni mediante onde elettromagnetiche e trasduttori,
applicazione del metodo, caso per riflessione, e per trasmissione.
Controllo mediante correnti parassite, teoria del metodo ed applicazione
Controllo magnetico, teoria del metodo e applicazione.
Controllo mediante radiografia e gammagrafia, generazione dei raggi X e raggi Gamma, applicazione del
metodo.
LAVORAZIONE CON LASER
-Generazione del laser, teoria sulla generazione,
-Caso dei livelli energetici. emissione del raggio laser,
-Schematizzazione della cavità risonante.
-Tipizzazione dei laser in funzione dell'emissione e della natura dell'elemento attivo in: solidi,
liquidi e gassosi, pulsati e continui.
-Applicazione dei laser nella tecnologia come saldatura e taglio, calibratura delle resistenze,
applicazione in altri ambiti.
CONTROLLO NUMERICO
-Introduzione al controllo numerico,
-Tipi di controllo. Funzioni G, f, T, ecc., struttura di una macchina utensile a controllo numerico, ----Organi
che la compongono.Stesura di semplici programmi iniziali mediante il controllo punto a
punto
-Esercitazioni pratiche.
-Cicli di lavorazione sempre più complessi inserendo la realizzazione di gole, smussi, conicità,
filettature.
-Costi relativi all'introduzione del controllo numerico nelle aziende meccaniche ed ipotesi che lo
giustificano.
LAVORAZIONE ELETTROCHIMICHE
Introduzione alle lavorazioni elettrochimiche,
Funzionamento della cella elettrolitica.,
-Tipi di elettroliti, finiture superficiali,tornitura elettrolitica, fresatura e rettifica elettrolitica,
-Parametri che influenzano le velocità di asportazione del materiale, analisi dei costi delle
lavorazione e confronto con le altre lavorazioni, costo primo ed unitario, considerazioni finali.
ULTERIORI LAVORAZIONI
Lavorazioni al plasma, con ultrasuoni
ESERCITAZIONI PRATICHE
-
Cartellino di lavorazione alle macchine utensili convenzionali
Cicli di lavorazione alle macchine utensili a controllo numerico, tornitura cilindrica, conica,
esecuzione di gole, smussi, filettature
Esecuzione prova di fatica a flessione rotante
Taglio di una ruota dentata a denti dritti su fresatrice convenzionale con apparecchio divisore.
Prova con ultrasuoni per controlli non distruttivi
I professori
G. CAPOBIANCO-R. DIFATO
Matera lì 05/05/2014
I.I.S. “ G.B. PENTASUGLIA” MATERA
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Programma svolto nella classe V A Meccanica
EDUCAZIONE FISICA
PROF. CAMERINI MAURIZIO
Modulo 1
Padronanza del proprio corpo e percezione sensoriale. Miglioramento delle qualità fisiche.
Rilevazione livelli di partenza tramite test motori. Attività ed esercizi a carico naturale.
Coordinazione generale e segmentaria. Pallavolo: fondamentali individuali, schemi semplici di gioco.
Gestire in modo consapevole abilità specifiche riferite a situazioni tecniche e tattiche semplificate
della pallavolo
Modulo 2
Attività in acqua: Coordinazione, schemi motori, equilibrio, orientamento. Affinamento delle funzioni
neuromuscolari. Test motori d’ingresso per la formazione dei gruppi di lavoro in fasce di livello.
Giochi nell’acqua. Respirazione statica. Scivolamenti. Immersioni.
Utilizzare le variabili spazio - temporali nella gestione di ogni azione.
Modulo 3
Nuoto: Gioco, gioco-sport, sport. Nuoto: Gambe dorso-doppia bracciata;
Dorso-bracciata
dorso; Scivolamenti supini; Stile completo mt.25. Scivolamenti prono; Braccia stile libero;
Respirazione; Gambe crowl con tavoletta e senza;Stile completo mt. 25.
Modulo 4
Sicurezza, prevenzione, primo soccorso, salute. Conoscenza delle norme elementari di
comportamento ai fini della prevenzione di infortuni ed in caso di incidenti.
Utilizzare in modo responsabile spazi e attrezzature, sia individualmente, sia in gruppo.
La respirazione: aspetti anatomici, fisiologici e psichici.
Modulo 5
Attività in acqua: Coordinazione, schemi motori, equilibrio, orientamento. Affinamento delle funzioni
neuromuscolari. Immersioni complete sino a toccare il fondo; buon rilassamento corporeo. Apnea.
Remate. Saper realizzare movimenti semplici adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali.
Modulo 6
Coordinazione, schemi motori, equilibrio, orientamento. Affinamento delle funzioni neuromuscolari.
Gambe rana sul dorso e prono; Braccia rana con respirazione; Braccia stile libero gambe rana; Stile
completo mt. 25. Tuffi. Utilizzare le variabili spazio - temporali nella gestione di ogni azione.
Modulo 7
Gioco, gioco-sport, sport. Pallanuoto:Fondamentali di gioco.
Classe V sez. A Meccanica
Anno scolastico 2013/2014
Programma IRC svolto
Testo utilizzato Nuovo Religione e Religioni EDB Scuola Bologna
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Il Decalogo e le beatitudini.
La vocazione.
Educarsi all’amore.
L’amore e le sue dimensioni: .
Lo specifico femminile e lo specifico maschile. Costituzione e cittadinanza.
Stessa specie, mondi diversi.
La comunicazione. Costituzione e cittadinanza.
La bioetica (cenni).
Come vivere responsabilmente la paternità.
Humanae Vitae.
Natale.
La pace.
L’aborto.
L’eutanasia.
L’accanimento terapeutico.
Dottrina sociale della Chiesa.
Rerum Novarum.
Cristianesimo e impegno sociale.
Pasqua.
La solidarietà.
La sussidiarietà.
Il bene comune.
Consumo critico.
Economia solidale verso una coscientizzazione del consumatore.
Il banchiere dei poveri.
La proprietà privata e il bene comune.
La difesa dell’ambiente.
La terra non appartiene all’uomo.
Quali diritti per gli immigrati?
Perché devo impegnarmi in politica?
La docente
Prof.ssa Emilia Cascella