N.4-2013:, 16-12-2013 12:53 Bollettino Parrocchiale n. 4 Pagina 1 DIRETTORE RESPONSABILE DON LUIGI GALLETTI STAMPA: Tipolitografia FD S.r.l. BOLOGNA PARROCCHIA DI S. STEFANO - BAZZANO (BO) TEL. e FAX 051.83.12.31 E-mail: [email protected] Sito: www.parrocchiadibazzano.it a pag. 5 DICEMBRE 2013 GENNAIO 2014 BENEDIZIONI PASQUALI 2014 SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE 60% - AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE DI BOLOGNA N. 2932 DEL 19/12/1960 alle pagg. 6-7 PUBBLICITÀ INFERIORE AL 70% BaZzano PARROCCHIA LETTERA DEL PARROCO SANTO STEFANO SETTANT’ANNI per un cuore di sapienza crivo nel pieno dei festeggiamenti (diciamo pure abbuffate) dei miei settant’anni. Prometto che è l’ultima volta che ne parlo! D’altra parte, proprio prima di lasciare Gerusalemme mi è capitato di leggere dal Salmo 90 queste parole che cito sempre: “Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta se siamo robusti, e il loro agitarsi è fatica e dolore; passano presto e noi voliamo via”. Anche questa mattina mentre scrivo (ma guarda un po’!) mi è capitato lo stesso salmo. Più che una persecuzione, la prendo come un salutare ammonimento. Infatti, il salmo continua: “Insegnaci a contare i nostri giorni e acquisteremo un cuore saggio”. È questo cuore di sapienza che da un po’ vado chiedendo, soprattutto dopo la campanella dei “benedetti settant’anni”. E a proposito di sapienza, mi auguro alcune cose. Le dico nei famosi “tre punti” di gesuitica memoria. Primo. Se sei saggio, metti nel conto davvero che non duri più S L’augurio più vivo di Buon Natale e Buon Anno a tutti i Bazzanesi da Don Franco e Don Attilio DI tanto! Continua a pedalare, ma con più umiltà, piccolezza, ilarità. Fai meno scena e più sostanza, perché la vita non è una recita. Impara e convinciti sempre più che la parrocchia non è tua, ma ti è stata affidata, e per qualche attimo soltanto. Tieni conto anche che alla fine dei giorni il Signore non ti chiederà: “Com’è andata la parrocchia? Praticava? Era aperta?..”. Ma: “Cosa hai combinato tu?”. Secondo. Tirati un po’ da parte. Non per fare il prezioso, ma per lasciare emergere i grandissimi doni che Dio sta facendo ai tuoi fratelli parrocchiani, specialmente dopo il bellissimo incontro/ritiro di Gaiato. Da dove incominciare a “tirarsi da parte”? Ecco i primi cambi di passo. Mi telefonano: “Posso parlare col titolare della telefonia?”. Risponderò: “Sì, le passo il sig. Telesforo”. “Posso parlare col titolare degli acquisti?”. “Le passo subito il sig. Mercatale”. “Avrei bisogno di un lavoro, di una casa, ho delle bollette da pagare…”. “Le passo la sig.ra Agapìta che è così brava e buona”. Se poi ci sono notizie di quotidiane disgrazie, come per esempio “sta piovendo in DON FRANCO (continua a pag. 2) IL CAMMINO DOPO GAIATO Giornate Comunitarie Famiglie, Giovani, Economia LA NOTTE DI NATALE nche stanotte abbiamo vegliato, resistendo al freddo pungente con un piccolo falò che dirada la nebbia e la tristezza. Sono due settimane che resistiamo, con tanta rabbia e poca speranza. Il padrone ha deciso di “delocalizzare” e la fabbrica chiuderà. Non arriverà più lo stipendio, le nostre famiglie rimarranno appese all’incertezza della cassa integrazione. Che Natale è questo? È vero, un angelo è comparso all’improvviso e ci ha detto: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia” (Papa Francesco, La gioia del Vangelo, n. 1). Grazie, papa Francesco. Sappiamo che sei sincero; ma altrettanto sinceri vogliamo essere noi: la gioia di Gesù ci riguarda? Porta pane, lavoro, serenità nelle nostre case? “Questa economia uccide… Oggi tutto entra nel gioco della competitività e della legge del più forte, dove il potente mangia il più debole. […] Grandi masse di popolazione si vedono escluse ed emarginate: senza lavoro, senza prospettive, senza vie di uscita” (Ivi, n. 53). Ma Gesù è venuto soprattutto per queste persone e sta loro vicino. Fate pochi passi nella nebbia, come i pastori di Betlemme, e lo troverete, più povero e più debole di tutti: A (continua a pag. 2) N.4-2013:, 16-12-2013 2 12:53 Pagina 2 Accogliamo con gioia don Natale, che da più di trent’anni viene nella nostra parrocchia da Sarajevo. Ci aiuterà nelle celebrazioni natalizie, particolarmente nel ministero di Riconciliazione. Tutti i giorni sarà disponibile per la Confessione in Oratorio dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19. SETTANT’ANNI “Lui deve crescere, io invece diminuire” (Gv 3,30) per un cuore di sapienza chiesa, ha visto quella crepa?”. Risponderò: “Sì, l’ho vista. Chiama l’ing. Fabbretti”. “Domani c’è la festa e non va l’impianto audio”. “Devi chiamare il sig. Ecidoi, un bravo extracomunitario, che sa fare tutto”. Chiuse le telefonate! Aggiungo che la collaborazione non è tutta rose e fiori, che è difficile trovare collaboratori, che spesso non tengono botta… Io però non vedo altra strada. Permettere di lavorare, vuol dire anche permettere di sbagliare. E il prete non ha mai sbagliato? Vedo che in parrocchia, anche tra quelli che si dicono non credenti o non praticanti, c’è bravissima gente. E in queste cose, come in tante altre, sa cavarsela mille volte meglio di me. Perché ognuno non ci mette la sua mano di professionalità e la sua responsabilità? Terzo e più impegnativo dono di sapienza. Chiedere un cuore di sapienza vuol dire per me ritrovare gli abiti del pastore e del padre. Immagini vere, per niente romantiche. Cosa fa il pastore? Esce e ricerca le pecore/persone. E cosa fa il padre della parabola, secondo il Vangelo di Luca 15 che stiamo leggendo? Vede il figlio che è ancora lontano, (continua da pag. 1) prova tenerezza, corre, abbraccia, bacia e fa festa. Credo di dover uscire un po’ di più e andare nelle case, nei luoghi d’incontro, per le strade… Un piccolo cambiamento lo farò da quest’anno con le Benedizioni pasquali. Le farò tutte io, e così avrò modo di incontrare più gente nelle case. Don Attilio incontrerà anche lui le persone, ma nei luoghi di lavoro e commercio. Se prestiamo attenzione a quello che fanno il pastore e il padre, capiamo poi che il cammino non si esaurisce nella ricerca, ma trova il suo apice nella festa. Questo per dire che il mio grande compito sarà certo quello di andare, ma per convocare alla festa, intendo dire l’Eucaristia. Tutto questo in un clima di grande gioia. Non ci possiamo ritrovare per raccontarci tristezze. Siamo stati amati, salvati, e allora facciamo festa. Concludo ancora col telefono. “Sono Gesualda, siccome mi è nato un figlio, vorrei sapere come funziona il battesimo, se c’è la Messa, cosa si deve fare…, con chi debbo parlare?”. “Sono il parroco, dica pure a me!”. LA VITA parrocchiale BATTESIMI Sono diventati figli di Dio in Cristo: Melissa Mihal Maroncelli Simone Occhiocupo Bartolomei Giovanni Finelli Pallotti Andrea Spano Sola Diego Fontana Maurantonio Pietro Vegetti Maccaferri Federico Nannini Serra Celebrazioni dei Battesimi nel 2014: 12 gennaio, 2 marzo, 20 aprile / Pasqua, 29 giugno, 14 settembre, 23 novembre. MATRIMONI Gli itinerari di preparazione al matrimonio nel Vicariato di Bazzano 2014: Crespellano: domenica 26/01/14 - 16/03/2014 ore 16 (tel 051.964136) Monte S. Giovanni: giovedì 20/02/2014 - 10/04/2014 ore 20.45 (tel 051.6759040) Monteveglio: martedì 29/04/2014 - 17/06/2014 ore 21 (tel 051.6707922) Bazzano: giovedì 09/10/2014 - 20/11/2014 ore 20.45 (tel 051.831231) FUNERALI DON FRANCO Riposano nell’attesa della risurrezione: LA NOTTE DI NATALE (continua da pag. 1) un bambino, in una capanna. In quel bambino è tutta la potenza di Dio che colma l’umanità di speranza. Non porta pane, non porta lavoro. Ma… “Nessuno potrà toglierci la dignità che ci conferisce questo amore infinito e incrollabile. Egli ci permette di alzare la testa e ricominciare, con una tenerezza che mai ci delude e che sempre può restituirci la gioia. Non fuggiamo dalla risurrezione di Gesù, non diamoci mai per vinti, accada quel che accada” (Ivi, n. 3). SCHOLA CANTORUM DI BAZZANO appuntamenti per le Feste DOMENICA 15 DICEMBRE, ore 10: piazza di Monteveglio SABATO 21 DICEMBRE, ore 21: Chiesa Parrocchiale di Bazzano SABATO 18 GENNAIO 2014, ore 21: GRANCONCERTO, Teatro Storchi, Modena I pastori tornarono al loro gregge “lodando e glorificando Dio per tutto quello che avevano udito e visto” (Vangelo secondo Luca 2,20). La gioia di quella notte restò in loro, per sempre. F. G. Bertanti Gina anni 101, Montorsi Marta 85, Roversi Alba 83, Baccolini Renata 92, Rovinetti Bruna 88, Salda Ottavio 91, Fiorini Pietro 95, Morise Concetta 72, Gamberini Diana 90, Maselli Maria 78, Conti Virginia 94, Lelli Paola 86, Girotti Clara 86, Pastorelli Elsa 85, Zanoli Sara 73, Ghedini Maria Evelina 83, ORARI DELLE MESSE E ALTRE CELEBRAZIONI Santa Messa festiva Sabato sera e vigilia delle feste: 19 Oratorio Domenica e Feste: 9 e 19 Oratorio; 10.30 chiesa parrocchiale 15.30 Pellicano Messa feriale 6.30 Pellicano; 19 Oratorio (escluso venerdì) 16 Ospedale (solo venerdì) 10 Oratorio (solo sabato) Lodi e Vespro Prima delle Messe feriali Domenica in chiesa parrocchiale: Lodi 10.10; Vespro 17.30 Celebrazione della Penitenza o Confessione Prima di ogni Messa festiva e al sabato mattina in Oratorio B tt lli U 90 N.4-2013:, 16-12-2013 12:53 Pagina 3 Vangelo di Luca e Salmi GENNAIO 2014 IL PROFETA EZECHIELE opo l’affascinante Vangelo di Luca, Ezechiele sarà una gara dura! Sia per la lunghezza che per i contenuti del suo messaggio. Lui stesso rimase paralizzato e muto per molto tempo a motivo della situazione drammatica in cui visse. Ezechiele era un sacerdote. Dal quel che riferisce lui stesso, era in mezzo ai deportati a Babilonia e qui svolgeva il suo intenso ministero. Stiamo parlando del sesto secolo avanti Cristo, precisamente dopo l’assedio e la caduta di Gerusalemme (anno 587 a.C.). In una situazione così drammatica non poteva scrivere cose amene il nostro profeta! E poi teniamo conto che era un sacerdote: un po’ di lungaggini e ripetizioni si possono capire! Con grande lucidità e profondità egli racconta i peccati di Israele e Giuda. Li racconta facendo uso di un linguaggio ricco di immagini, similitudini e metafore. Quella che più lo sollecita è la metafora matrimoniale. Sentiremo spesso parlare di adulterio, tradimento, amanti, prostituzione… A Ezechiele interessava far sapere che Israele era stato infedele a Dio e che quindi si meritava il castigo dell’esilio. La cosa triste però è che anche in esilio Israele continuava a protestare: se la prendeva con Dio che non era stato fedele, se la prendeva col profeta perché non la smetteva di mettere il dito nella piaga per chiedere una conversione, se la prendeva con le promesse di Dio del tutto eluse… D “Passai vicino a te e ti vidi. Ecco: la tua età era l’età dell’amore. Io stesi il mantello su di te e divenisti mia. Ma tu, infatuata della tua bellezza, ti sei prostituita, concedendo i tuoi favori ad ogni passante” (16,8.15) 1 me Maria Madre di Dio Nm 6,22-27; Sal 66 Gal 4,4-7; Lc 2,16-21 2 gi Luca 21,1-4 3 ve 21,5-19 4 sa 21,20-28 5 Do II dopo Natale Sir 24,1-4; Sal 147; Ef 1,3-18; Gv 1,1-18 6 Lu Epifania del Signore Is 60,1-6; Sal 71; Ef 3,2-6; Mt 2,1-12 7 Ma Luca 21,29-38 8 Me 22,1-13 9 Gi 22,14-20 10 Ve 22,21-27 11 Sa 22,28-38 12 Do Battesimo del Signore Is 42,1-7; Sal 28; At 10,34-38; Mt 3,13-17 13 Lu Luca 22,39-46 14 Ma 22,47-53 15 16 17 18 19 Me Luca 22,54-62 Gi 22,63-71 Ve 23,1-12 Sa 23,13-25 Do II Tempo Ordinario Is 49,3-6; Sal 39;1Cor 1,1-3; Gv 1,29-34 20 Lu Luca 23,26-32 21 Ma 23,33-43 22 Me 23,44-49 23 Gi 23,50-56 24 Ve 24,1-12 25 Sa 24,13-27 26 Do III T. Ordinario Is 8,23-9,3; Sal 26; 1Cor 1,10-17; Mt 4,12-23 27 Lu Luca 24,28-43 28 Ma 24,44-53 29 Me Salmo 85 30 Gi 86 31 Ve 87 Salmi ed Ezechiele FEBBRAIO 2014 1 Sa Salmo 88 2 Do Presentazione del Signore Ml 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40 3 Lu Salmo 89,1-19 4 Ma 89,20-53 5 Me 90 6 Gi 91 7 Ve 92 8 Sa 93 9 Do V T. Ordinario Is 58,7-10; Sal 111; 1 Cor 2,1-5; Mt 5,13-16 10 Lu Salmo 94 11 Ma 95 12 Me 96 13 Gi 97 14 Ve 98 15 Sa Salmo 99 16 Do VI T. Ordinario Sir 15,15-20; Sal 118; 1Cor 2,6-10; Mt 5,17-37 17 Lu Salmo 100 18 Ma 101 19 Me 102 20 Gi 103 21 Ve 104 22 Sa 105 23 Do VII T. Ordinario Lv 19,1-18; Sal 102; 1Cor 3,16-23; Mt 5,38-48 24 Lu Salmo 106 25 Ma Ezechiele 1 26 Me 2 27 Gi 3,1-21 28 Ve 3,22-4,17 Ezechiele MARZO 2013 1 Sa Ezechiele 5 2 Do VIII T. Ordinario Is 49,14-15; Sal 61; 1Cor 4,1-5; Mt 6,24-34 3 Lu Ezechiele 6 4 Ma 7 5 Me 8 6 Gi 9 7 Ve 10 8 Sa 11,1-13 9 Do I Quaresima Gen 2,7-9; 3,1-7; Sal 50; Rm 5,12-19; Mt 4,1-11 10 Lu Ezechiele 11,14-25 11 Ma 12 12 Me 13 13 Gi 14,1-11 14 Ve 14,12-23 15 Sa 15 16 Do II Quaresima Gen 12,1-4; Sal 32; 2Tm 1,8-10; Mt 17,1-9 Lu Ezechiele 16,1-43 Ma 16,44-63 Me 17 Gi 18 Ve 19 Sa 20,1-29 Do III Quaresima Es 17,3-7; Sal 94; Rm 5,1-8; Gv 4,5-42 24 Lu Ezechiele 20,30-44 25 Ma Annunciazione del Signore Is 7,10-14; 8,10c; Sal 39; Eb 10,4-10; Lc 1,26-38 26 Me Ezechiele 21,1-22 27 Gi 21,23-37 28 Ve 22 29 Sa 23,1-34 30 Do IV Quaresima 1Sam 16,1-13; Sal 22 Ef 5,8-14; Gv 9,1-41 31 Lu 23,35-49 3 Nel suo libro, non stanno meglio le nazioni che hanno colpito Israele: Egitto, Babilonia, Amon, Edom, Filistei, Tiro e Sidone. Hanno vinto, hanno umiliato Israele, sposa infedele, ma finiranno male anche loro. Leggeremo pagine un po’ pesanti, lunghe e ripetitive al riguardo; anche se molto belle dal punto di vista letterario. In fondo sono il racconto spietato del peccato di orgoglio, idolatria, violenza, ingiustizia… dei potenti di questo mondo, che si credono Dio! Sembra di sentir parlare del mondo di oggi e di noi affaticati lettori! Se vogliamo sapere come andò a finire questa complicata e lunga storia, leggiamo pazientemente il testo. Posso soltanto anticipare che alla fine, in questo scontro Dio-Israele, paradossalmente è Dio stesso “il perdente”! Dio rinnova il suo amore, anche se Israele non se lo merita. Sembra proprio che sia Dio a essere in difficoltà, e che la separazione da Lui voluta sia una pena… per Lui! Per questo, di sua iniziativa, interviene col perdono, con l’amore, col rinnovamento del cuore della “sua donna”. Israele ritornerà dall’esilio. Abiterà in una città tutta nuova, disegnata dal profeta stesso, che egli non vedrà se non dall’alto delle sue visioni. La città avrà un nome singolare, nuovo. Si chiamerà: “Adonai sammà”, che vuol dire: “Il Signore è là (con lei)”. Quasi a dire: il Signore vuole ricominciare l’avventura, il Signore ci sta! È vero, è bello! Il Signore ci sta sempre e con tutti! 17 18 19 20 21 22 23 “Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo. Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo le mie leggi. Voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio” (36,26.28). N.4-2013:, 16-12-2013 4 12:53 Pagina 4 Il 26 dicembre, solennità di Santo Stefano, nostro glorioso Patrono. Sarà una gioiosa prosecuzione del Natale. Il nascere impegna a testimoniare, amando fino a morire. Messa solenne in parrocchia alle 10.30, animata dalla Schola Cantorum di Bazzano. NOI SIAMO GENTE DI FESTA oi siamo gente di festa” era il titolo di un canto che si sceglieva spesso in gioventù, un po’ più di qualche anno fa! E mi è tornato in mente pensando a questa occasione di festa proposta al Vicariato di Bazzano. Sì, noi siamo gente di festa; e di gioia, perché pur nelle difficoltà, che soprattutto in questo periodo non mancano, riusciamo a vivere la certezza che Gesù è Risorto e ci ha donato la gioia di una vita senza fine. Proprio per celebrare questa speranza e testimoniarla a tutti il Cardinale ha pensato di istituire ogni due anni una Festa Diocesana della Famiglia da preparare e vivere in un Vicariato ogni volta diverso. Sì, perché una festa, perché sia bella, va preparata con attenzione e vissuta cercando di metterne al centro il Festeggiato e accogliere con amicizia e premu- “N ra tutti coloro che vi parteciperanno. Per fare tutto questo si è pensato di organizzare la Festa Diocesana della Famiglia ogni due anni, così che essa sia preceduta da un percorso di preparazione che coinvolga le famiglie di uno stesso Vicariato e queste possano instaurare nuove relazioni o consolidare quelle già esistenti, nella gioia di vivere protesi alla comunione che viene dal Signore Risorto. A prima vista può sembrare un peso, un impegno in più fra i tanti che ci travolgono, ma in realtà, chi ha già fatto questa esperienza (le famiglie dei vicariati di Persiceto-Castelfranco e quelle di Castel San Pietro) l’ha vissuta come una vera opportunità, un tempo favorevole, un tempo di Grazia. Molte famiglie ci hanno detto che questa è stata l’occasione per riallacciare rapporti un po’ sfilacciati, per rinnovare iniziative, per mettere in moto fantasia ed energia per nuove attività, sia all’interno della comunità ecclesiale sia nella comunità civile che molto volentieri sembra farsi coinvolgere nella Festa. È anche una opportunità per sentirsi Chiesa unita anche alla struttura diocesana. Infatti con L’Ufficio Diocesano della Famiglia si instaura un rapporto di collaborazione e di sollecitazione reciproca efficace e fraterna. Ci si rende conosciuti gli uni agli altri e si moltiplicano le occasioni di crescita e promozione umana e spirituale. Già i primi incontri che abbiamo avuto con la Commissione Famiglia Vicariale convocata per la Festa hanno mostrato una comunità viva e vivace, piene di idee e di voglia di mettersi in gioco e molte sono già le proposte che si stanno esaminando e che potrebbero essere attuate nell’anno di preparazione alla Festa. La prima occasione per ritrovarsi tutti assieme è la giornata di apertura dell’Anno in Preparazione alla Festa che si terrà il giorno 4 maggio 2014 nella Parrocchia di San Giovanni Battista a Monte San Giovanni. La gioia di ritrovarsi sarà sottolineata dalla presenza del Cardinale Arcivescovo Carlo Caffarra, che incontrerà tutto il Vicariato alle ore 17,30 per la recita del Vespro e darà il mandato ad una famiglia per ogni parrocchia di annunciare, promuovere e vivere la Festa nelle diverse comunità. Da questa prima tappa si proseguirà il cammino verso la Domenica in Albis del 2015 giorno della Festa Diocesana della Famiglia vera e propria. “Noi gente di festa” ci auguriamo a vicenda tutta la gioia che sappiamo può nascere dalla condivisione del lavoro fatto nel nome del Signore Gesù, nella collaborazione fraterna e nel servizio per gli altri. PAOLA SCAGNOLARI TADDIA Ufficio Famiglia Diocesano BENEDIZIONI DI S. ANTONIO Venerdì 17 gennaio è la festa di S. Antonio. Ci troveremo soprattutto con gli agricoltori alla Messa delle 19 in Chiesa parrocchiale. Poi ci sarà la cena (è bene prenotarsi). Don Attilio passerà per la Benedizione: lunedì 13 a Montebudello, martedì 14 e mercoledì 15 a Bazzano. N.4-2013:, 16-12-2013 12:53 Pagina 5 BENEDIZIONI PASQUALI 2014 ore 14.30 – 18.30 Come è tradizione secolare, il sacerdote passerà casa per casa per la Benedizione di Pasqua. Dopo il saluto, inviterà alla preghiera e benedirà la casa. È consigliato porre in evidenza un piccolo segno di devozione: una candela, un crocifisso o una immagine sacra o la Bibbia. Se non siete presenti nel giorno stabilito e desiderate la Benedizione, potete prendere accordi con don Franco (tel. 051.831231, mattino) e lui verrà volentieri. Qui di seguito trovate l’itinerario per giorni e per vie. Da quest’anno le Benedizioni nelle case/famiglie saranno fatte da don Franco secondo il calendario pubblicato; mentre quelle nei negozi e nelle ditte le farà don Attilio, previo avviso. GENNAIO 2014 Venerdì 14 febbraio Sirena 1-30 tutta Lunedì 17 marzo Zanetti 1-7 disp; 4-38 pari Lunedì 20 gennaio Castelfranco 1-7 dispari Lunedì 17 febbraio Gordini 1-9b disp; Gordini 22 Martedì 18 marzo Nenni 5-37 disp; Gordini 22 Martedì 18 febbraio Gordini 2a-18 pari Mercoledì 19 marzo Togliatti 1-26 pari disp; Borghetto di Sopra Martedì 21 gennaio Castelfranco 11-37 disp; Benetti Mercoledì 22 gennaio Castelfranco 80-2 pari Giovedì 23 gennaio Panzanesa 62-52 pari; Ramenghi Venerdì 24 gennaio Panzanesa 28-2 pari e 33-1 disp Lunedì 27 gennaio Marino Piazza 1-25 tutta Martedì 28 gennaio Paolazzo 1-22 tutta Mercoledì 29 gennaio Caduti di Sabbiuno 1-53 pari e disp Giovedì 30 gennaio Caduti di Sabbiuno 55A-81; De Maria tutta Mercoledì 19 febbraio Gandolfo 1-25 disp; Gordini 20 Venerdì 21 febbraio Gandolfo 2-8 pari Lunedì 24 febbraio Delle Rose tutta e Acacie tutta Lunedì 24 marzo Gabella 4-15 pari disp; Casini 1-12 pari disp Martedì 25 febbraio Via Montebudello 5-46 pari disp Martedì 25 marzo Gramsci 1-29 disp; Gandolfi Mercoledì 26 febbraio Stella tutta Mercoledì 26 marzo Gramsci 12-2 pari; Borgo Romano; S. Giobbe Giovedì 27 febbraio Carnevali 5-25d disp Venerdì 28 febbraio Carnevali 35-81c disp Venerdì 31 gennaio Magazzino 1-72 tutta MARZO 2014 FEBBRAIO 2014 Lunedì 3 marzo Carnevali 83-105 disp; via Montebudello 1 Lunedì 3 febbraio Canaletta; Padulli; Muzza Spadetta; Motta 4 Martedì 4 febbraio Provinciale Ovest 1-12 tutta; Papa Giovanni 9-19 disp Mercoledì 5 febbraio Papa Giovanni 2-10 pari disp; Angelelli 1-8 tutta Giovedì 6 febbraio Circonvallazione Nord 1-157 disp; Piazza Pertini Venerdì 7 febbraio Circonvallazione Nord 132-2 pari Lunedì 10 Moretto Scuole 2-24 pari disp Martedì 11 febbraio Galvana, Magione, Cà Rossa, Zoppo Mercoledì 12 febbraio Paradurone; Calzolara 1-20 tutta Giovedì 13 febbraio Provinciale Est 2-89 tutta; Ghiarino Venerdì 21 marzo De Gasperi 1-10 tutta; Rocchi 1-28 tutta; Borghetto di Sotto Martedì 4 marzo Circonvallazione Sud 1-37 pari disp Mercoledì 5 marzo Via Monteveglio 1-63 disp Giovedì 6 marzo Via Monteveglio 64-50 pari Venerdì 7 marzo Via Monteveglio 48-2 pari; Cerè; IV Novembre Lunedì 10 marzo Martiri 1-33 disp; De Amicis Martedì 11 marzo Martiri 4-22 pari; Nenni 2a-4a; Molino tutta Mercoledì 12 marzo La Malfa tutta; Bucco 1-43 disp Giovedì 13 marzo Bucco 2-38 pari; Piazza Garibaldi Venerdì 14 marzo San Vincenzo 1-30 pari disp; Zanetti 9-11b Giovedì 27 marzo Kennedy 2-17 tutta; Minelli 1-41 tutta Venerdì 28 marzo Resistenza 2-66 pari; Lunedì 31 marzo Resistenza 1-17 disp; Marchesi APRILE 2014 Martedì 1 aprile Resistenza 19-29 disp Mercoledì 2 aprile Matteotti 3-109 disp Giovedì 3 aprile Matteotti 10-118 pari Venerdì 4 aprile Carducci 7-64 tutta; Fiorini Lunedì 7 aprile Giovanni da Bazzano 6-46 tutta; Paradiso Martedì 8 aprile Venturi 5-37 tutta; Contessa Matilde Mercoledì 9 aprile Termanini 11-74 tutta; Rivellino Giovedì 10 aprile Mazzini 3-89 tutta Venerdì 11 aprile Zanasi 2-80 tutta; Sentiero Canale N.4-2013:, 16-12-2013 6 12:53 Pagina 6 La Quaresima inizierà il 5 marzo, Mercoledì delle Ceneri. I ragazzi sono invitati all’imposizione delle Ceneri in chiesa parrocchiale, alle 17. La comunità si radunerà alle 21 per la celebrazione delle Ceneri e l’Eucaristia. DA GAIATO, CON AMORE L’assemblea parrocchiale che si è svolta a Gaiato (Pavullo, MO) il 6 ottobre scorso è stata il punto di arrivo di un cammino iniziato circa un anno fa con gli “operai del Vangelo”, ma è stato soprattutto il punto di partenza per una nuova stagione della vita parrocchiale, che si può chiamare, usando un’espressione di papa Francesco, “Comunità in Missione”. La luce di questa nuova stagione è il Vangelo della carità; la sua forza è lo Spirito Santo, il suo segreto la partecipazione di tutti, creativa e responsabile, alla vita comunitaria. A Gaiato l’assemblea ha lavorato con 7 Gruppi nei diversi settori della pastorale. Registriamo i primi passi che alcuni di essi stanno facendo nel “dopo Gaiato”. Gli altri riferiranno nel prossimo Bollettino. Cominciando dal Gruppo Famiglie Il gruppo “Famiglie”, “ruminando” quando vissuto a Gaiato, ha affrontato due temi principali: - il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie alla vita parrocchiale; - il porre attenzione su situazioni ed esigenze particolari di alcune famiglie. Essendo la comunità composta di famiglie molto eterogenee, la commissione ha pensato che sarebbe meglio, almeno in una prima fase, concentrarsi su attività che possano in qualche modo avere una larga partecipazione e che abbiano, comunque, un momento di catechesi/pastorale familiare. È stata formulata una serie di proposte concrete con lo scopo di dare occasione alle famiglie di conoscersi, incontrarsi, stare insieme, crescere e formarsi. • Aprire il Salone parrocchiale dopo la Messa delle 10.30 della domenica, in modo da scambiare quattro chiacchere tutti assieme e facilitare l’aggregazione tra famiglie. • Giornate comunitarie per tutta la comunità e integrate alle “domeniche del catechismo”, con il coinvolgimento di nuove persone, incontro su temi generali e animazione per i bambini durante l’incontro. Altre proposte: • Parrocchia aperta le domeniche pomeriggio: ritrovarsi in parrocchia anche solo per stare bene insieme, parlare, veder giocare i bambini e i ragazzi. • Festa della famiglia una volta l’anno (diversa dalla festa della parrocchia). • Ritiro nel periodo pasquale. Nelle foto, tre momenti dell’Assemblea parrocchiale a Gaiato: la grande sala con i 100 partecipanti; la presidenza dell’Assemblea (da sinistra: il moderatore Francesco Grasselli, il Vicario Generale della Diocesi, che ha presenziato all’intera Giornata, mons. Giovanni Silvagni, il parroco Don Franco Govoni). A pagina seguente, la celebrazione eucaristica, cuore e vertice della Giornata. • Campo-scuola come conclusione del percorso fatto durante l’anno. L’incontro è stato davvero interessante, perché ognuno dei partecipanti ha avuto la possibilità di intervenire dando il proprio contributo con idee, considerazioni, esperienze personali maturate anche fuori dalla nostra parrocchia. Intanto, la prima giornata comunitaria post-Gaiato ha visto la sala parrocchiale gremita di persone. Le domande che ora ognuno deve farsi sono: “Sono riuscito davvero a stare con gli altri? Le persone “nuove” che vi hanno partecipato hanno sentito il calore di una comunità?”. Una risposta affermativa a queste domande è l’augurio che ci facciamo, consapevoli che c’è sempre da migliorare e da migliorarsi e che il vero cambiamento deve partire da ognuno di noi. FRANCESCO CASAGRANDE, ILARIA GENERALI, FRANCESA OSPITALI, ANTONELLA VACCINA Gruppo Giovani: il giorno dopo 7 ottobre: Gaiato–Bazzano. Devo ammetterlo, la testa un po’ mi girava. Noi giovani ci eravamo fatti carico di proposte chiare, forti, motivate; nel nostro piccolo volevamo cambiare il mondo. Il difficile però iniziava ora: mettersi in gioco per realizzarle. A oggi cosa è cambiato? Non molto si potrebbe dire dall’esterno, ma ci si sbaglierebbe di grosso. Vero, i nostri appuntamenti sono rimasti gli stessi; vero, non ci siamo buttati a capofitto nella fossa dei leoni, ma la consapevolezza e il desiderio di noi giovani di voler(e dover) recitare una parte importante nella vita parrocchiale sono tangibili come non mai. D’altra parte sappiamo di aver bisogno di tempo. Tempo per cementare un gruppo vario, bello, pieno di risorse, ma forse ancora non abbastanza unito. E se le fondamenta del nostro gruppo sono la nostra amicizia e la nostra fede, il cemento che lo unisce non possono che essere le esperienze vissute insieme: gli incontri, i ritiri i campi, ma anche i pomeriggi e le serate in compagnia. Certo anche le fondamenta vanno rinforzate: in particolare i nostri ultimi incontri si sono concentrati sui testimoni, persone che manifestano la propria fede e l’amore verso il prossimo con la propria vita e l’impegno per il bene comune in un mondo in cui, soprattutto per i giovani, è così facile sentirsi scoraggiati, inutili ,fuori posto. Non solo grandissimi personaggi come Madre Teresa e Papa Francesco, ma soprattutto persone a noi vicine: Don Franco, Anna e la sua esperienza nell’ Associazione Giovanni XXIII di don Benzi, amministratori locali che coniugano fede e impegno politico; persone che, nel loro piccolo, il mondo lo stanno cambiando davvero. E noi? Noi abbiamo bisogno solo di un po’ di tempo e di fiducia. Perché abbiamo voglia di fare e vogliamo farci sentire, ma siamo pronti a fermarci ad ascoltare. Perché abbiamo tantissimo da dare e abbiamo ancora di più da imparare. Perché per affrontare un mondo in continuo mutamento dobbiamo agire fuori dagli schemi. Perché, per essere il futuro della parrocchia, dobbiamo iniziare a esserne il presente. ANDREA PIERANTONI N.4-2013:, 16-12-2013 12:53 Pagina 7 Quartiere di via Resistenza: la vigilia di Natale alle ore 20 davanti al presepe (Ceppo ai caduti) ritrovo per i residenti e chiunque voglia partecipare per un breve momento di preghiera e scambio degli auguri. 7 DA GAIATO, CON AMORE Le Giornate Comunitarie Gaiato sono state rilanciate con forza, come momento di comunione della parrocchia, che scaturisce dall’Eucaristia. Le Giornate Comunitarie sono una realtà storica della nostra parrocchia. L’idea alla base è semplice: santificare il giorno del Signore in parrocchia, sentendoci Comunità. La giornata si apre, infatti, con la Santa Messa delle 10,30 nella chiesa parrocchiale, per ascoltare la parola del Signore e spezzare il suo Pane. Prosegue con il pranzo nel salone parrocchiale, dove le pietanze, cucinate a casa dai partecipanti, vengono condivisi con tutti, allestendo un ampio buffet. Poi c’è il tempo per il caffè, per scambiare due chiacchiere con gli altri parrocchiani, per approfondire la conoscenza con chi si frequenta di meno nella vita di tutti i giorni, per dare due calci al pallone o fare una partita a biliardino. Nel pomeriggio, per i più grandi è previsto un incontro, nel quale si cerca di affrontare temi che toccano i vari aspetti della vita del cristiano. Aiutati da un relatore esperto nel tema si ha poi la possibilità di confrontarsi e di condividere le proprie idee. Per i bambini, invece, per tutto il pomeriggio prosegue il gioco, in compagnia di ragazzi e adulti che si occupano di loro. Quest’anno la giornata comunitaria si integra anche con il catechismo: prima della Messa i bambini si ritrovano in parrocchia con i catechisti. Approfondiscono il significato delle varie parti della Messa, si preparano a parteciparvi, sentendosi un po’ invitati speciali. Anche le loro famiglie sono invitate a fermarsi per tutta la giornata. La giornata si conclude in chiesa con la recita del vespro. I prossimi appuntamenti sono domenica 15 dicembre, 19 gennaio, 9 febbraio, 9 marzo. A Anche l’economia… può essere battezzata A Gaiato si è parlato anche di economia o, meglio si è cercato di dare suggerimenti sull’impostazione dell’attività economica e amministrativa, che è un compito necessario per la vita quotidiana della parrocchia e per il mantenimento dei beni parrocchiali. La richiesta è venuta dal parroco stesso. Infatti, come ogni cittadino, anche il parroco si deve occupare di bollette, manutenzioni, interventi di ristrutturazione e sistemazione degli immobili di cui la parrocchia è proprietaria. In sostanza, un parroco ricopre anche il compito di amministratore e per svolgere bene questo compito, ha bisogno, oggi più di ieri, di essere coadiuvato e consigliato, sia per dedicarsi maggiormente alla sua principale missione, sia per poter affrontare le iniziative economiche e amministrative con l’aiuto di esperti nei vari settori di un campo sempre più complesso. Tale aiuto gli può venire dal Consiglio pastorale per gli affari economici (CPAE). Questo organismo, previsto dalle normative ecclesiastiche vigenti, è composto da persone nominate dal parroco stesso. La conoscenza estesa della situazione della parrocchia è il presupposto del buon funzionamento di questo organismo, che, con il consenso del parroco, porterà le sue indicazioni a conoscenza anche dell’altro organismo, il Consiglio pastorale parrocchiale (CPP). Questo avrà in tal modo un’informazione più precisa e motivata sui problemi da affrontare, che saranno meglio compresi e sostenuti. Anche per questo compito occorre la disponibilità di chi, dotato di qualche competenza, può dedicarvi con costanza e attenzione parte del suo tempo. Questo tempo risulterà prezioso per la comunità, come quello dedicato ad altri impegni più strettamente pastorali e sociali. LORENZO MASI RITORNA IL CARNEVALE DEI BAMBINI Una tradizione che si rinnova elle domeniche 23 febbraio e 2 marzo si svolgeranno le sfilate del Carnevale dei Bambini (in caso di maltempo si recupera il 9 marzo). Si rinnova una tradizione antica per il nostro paese, le cui radici risalgono al 1870. È una festa che coinvolge le famiglie e l’intera comunità. Le sfilate, con i carri allegorici, il trenino, la banda e Barbazech, si concludono alla Scuola Materna Parrocchiale, dove i bambini possono continuare a divertirsi nel parco, mangiandosi una crescentina fritta al momento, in un’ atmosfera di gioia e semplicità. Alla Scuola Materna è allestita la Pesca di Beneficienza i cui premi sono donati dai cittadini di Bazzano (gli oggetti destinati alla pesca possono essere portati fin d’ora e consegnati nell’orario giornaliero di scuola). Il Carnevale dei Bambini si rinnova ogni anno grazie alla disponibilità dei genitori e di tanti volontari che vogliamo qui ringraziare. Lavorare con spirito gratuito ad organizzare la festa, costruire i carri, prestarsi al servizio d’ordine durante le sfilate, ecc. è un’opera resa alla comunità e la rendono più educante, più viva, gioiosa e accogliente per i nostri figli che rappresentano il futuro del paese. SERGIO SOLA N MORENA UCCELLI N.4-2013:, 16-12-2013 12:53 8 BENEDIZIONI PASQUALI A MONTEBUDELLO Lunedì 7 aprile Cassole; Lavacchio 32-785 pari e disp; Marzatore 5-797 pari e disp; Invernata 2-4 pari Martedì 8 aprile Montebudello 6-68 pari Mercoledì 9 aprile Montebudello 3-67 disp. Giovedì 10 aprile Motta 1-24 pari e disp.; Fornace 1-9 disp. I quattro ragazzi cresimati nel settembre del 2013 Pagina 8 Stazioni quaresimali. Non abbiamo ancora l’itinerario preciso degli incontri nelle diverse parrocchie del Vicariato. Però teniamo libere tutte le sere dei venerdì di Quaresima, a partire da venerdì 14 marzo 2014. DA MONTEBUDELLO Un anno di vita parrocchiale iamo giunti al termine di questo 2013 con la solita frenesia che la società moderna ci impone; è bene, quindi, fermarsi un attimo a riflettere su quanto è stato fatto. Vi sono stati numerosi impegni che hanno coinvolto la comunità di Montebudello. Quelli su cui vorremmo soffermarci sono gli incontri di meditazione rivolti agli adulti. Il primo è stato organizzato il 17 marzo presso la comunità di Oliveto dove, con l’aiuto di Don Giovanni Paolo Tasini, abbiamo approfondito le letture della Veglia Pasquale per “accogliere Gesù nella Pasqua”. Non sono mancate le domande, alle quali il relatore ha sempre risposto facendo comprendere che “tutte le domande sono importanti e meritano una risposta adeguata, chiara e completa”. Visti gli ottimi risultati dell’incontro, il successivo 26 maggio, è stata organizzata un’altra giornata dedicata al tema “La resur- rezione nelle lettere di San Paolo” guidata sempre da Don Giovanni Paolo. Il successo dell’iniziativa sta certamente nel bel rapporto che si è creato con il relatore, ma anche nel fatto che non ci siamo dedicati soltanto alla meditazione. In questi incontri si crea un clima di gioia, di vita comunitaria: una piccola “festa della famiglia parrocchiale”. Ciò ci ha portati a un’ulteriore considerazione: siamo sulla buona strada, ma questo è solo l’inizio e il cammino è ancora lungo. Su suggerimento di Don Attilio si sta valutando di partecipare, come comunità, a un ritiro a Villa Revedin dedicato alla preghiera per le vocazioni: un’occasione in cui sollecitare la partecipazione di tutta “una comunità che non ha il parroco residente”. Inoltre, sarebbe importante organizzare anche un pomeriggio presso la casa di riposo “Il Pellicano” per fare compagnia e regalare un S momento di gioia agli ospiti. Sono solo alcune delle proposte per proseguire nell’impegno parrocchiale; ad esse, speriamo, se ne aggiungeranno tante altre... Questo vuole essere un invito rivolto a tutti, perché partecipino alla vita parrocchiale. Le parole dell’invito sono quelle di papa Francesco: “Il cristiano è quello che è invitato a una festa, alla gioia, alla gioia di essere salvato, alla gioia di essere redento, alla gioia di partecipare la vita con Gesù. Questa è una gioia! Tu sei invitato a festa! Si capisce, una festa è un raduno di persone che parlano, ridono, festeggiano, sono felici. E’ un raduno di persone… Si fa festa con gli altri, si fa festa in famiglia, si fa festa con gli amici... Per essere cristiano ci vuole un’appartenenza e si appartiene a questo Corpo, a questa gente che è stata invitata a festa: questa è l’appartenenza cristiana”. SILVIA VANNI E LAZZARO SENESE Giornata della Colletta Alimentare a cura di CORRADO PARONI abato 30 novembre 2013 si è svolta in tutta Europa la 17° giornata della colletta alimentare. E’ un gesto di carità attraverso il quale vengono raccolti prodotti alimentari destinati ad oltre 1.400.000 bisognosi in tutta Italia. La giornata è organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare con l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica e la collaborazione di Enti e Associazioni cattoliche e laiche. La fondazione del Banco alimentare da oltre 20 anni aiuta chi ha S olio omoge- alimenti neizzati infanzia bisogno in un atto gratuito, semplice, concreto che sottende il desiderio di condividere il destino dell’altro. Anche le Caritas parrocchiali di Bazzano, Monteveglio, Montebudello, e Castello di Serravalle, in collaborazione con l’Associazione “il Pellicano”, da diversi anni contribuiscono a fornire supporto logistico con un gran numero di volontari per l’organizzazione della raccolta. Ecco il risultato di quest’anno espresso in Kg. di alimenti raccolti presso i supermercati del nostro paese: tonno carne in scatola pelati legumi pasta riso zucchero latte varie TOTALI Conad Castello di Serravalle 10 65 55 55 23 150 120 100 24 15 12 21 650 Coop Monteveglio 42 81 27 63 0 85 80 36 59 0 0 29 502 Coop Bazzano 100 72 106 53 0 151 117 202 93 7 12 51 964 CARREFOUR Bazzano 127 92 53 76 23 442 342 453 29 15 43 149 1844 TOTALI IN KG 279 310 241 247 46 828 659 791 205 37 67 250 3960
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