“Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB • Piano economico finanziario •Componenti sistema di cogenerazione •Cenni sul teleriscaldamento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico L’elaborazione di un progetto di investimento di un intervento di razionalizzazione dell’energia si articola in due fasi: 1. Fattibilità •Si individua la soluzione impiantistica migliore da adottare nel caso studiato, confrontandola con le altre soluzioni disponibili. •Si calcolano i consumi del nuovo impianto • si calcola il risparmio energetico rispetto la condizione antecedente l’intervento • si calcolano i costi di realizzazione e di gestione del nuovo impianto 2. valutazione economico-finanziaria •si calcola se il tipo di intervento effettuato nel corso degli anni e gli apporti dei risparmi tali che, attualizzati,confermino la redditività dell'investimento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico valutazione economico-finanziaria il metodo che viene utilizzato è quello della “analisi finanziaria costi-benefici“, che grazie al processo di attualizzazione permette di rendere omogenei, rispetto al fattore tempo, le entrate e le uscite generate dal progetto di risparmio energetico. Si procede quindi con il calcolo: •del VAN (valore attuale netto) •del TIR (tasso interno di rendimento) • del pay-back period (tempo di ritorno del capitale investito) • IP (indice di profittabilità) I risultati dei valori sopraindicati, per confermare la bontà del progetto, devono risultare concordi. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Fattibilità “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico valutazione economico-finanziaria VALORE ATTUALE NETTO - VAN Il valore attuale netto è il valore di una somma di flussi di cassa attualizzati al tempo zero a un tasso pari al costo opportunità del capitale finanziario. Il modello presuppone la presenza di un mercato perfetto in cui gli investitori abbiano libero accesso al mercato finanziario in modo da poter calcolare il costo opportunità dell’investimento alternativo di pari rischiosità. Nella pratica si assume come costo opportunità del capitale il costo medio ponderato del capitale, conosciuto con l’acronimo WACC (Weighted Average Cost of Capital) ovverosia una media ponderata del costo del capitale proprio e del costo del capitale di debito (netto dell’effetto fiscale). Calcolato il VAN si può valutare l’investimento in questo modo: Accettare se VAN>0 perché indica che il rendimento futuro è superiore al costo opportunità del capitale investito Rifiutare se VAN<0 perché il rendimento futuro è inferiore al costo opportunità del capitale investito. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico valutazione economico-finanziaria Esempio calcolo - VAN Investimento da valutare Disponibilità liquida da investire: € 200.000 Investimento proposto: palazzina in corso di ristrutturazione Ricavo dalla vendita a un anno: € 250.000 Come decidere se investire o meno? E’ necessario capire il valore dei 250.000 euro tra un anno in termini odierni. Si assume come investimento alternativo l’acquisto di un ammontare pari di titoli di Stato con scadenza un anno (BOT) con un rendimento del 5%. Quindi, in questo caso si identifica il costo opportunità del capitale con il 5%. Il valore attuale netto dell’investimento è: 250.000 / (1 + 0,05) - 200.000 = 38.095 In questo esempio il VAN è > di 0 quindi si può ACCETTARE l’investimento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico valutazione economico-finanziaria TASSO INTERNO DI RENDIMENTO Il Tasso Interno di Rendimento (TIR) è il tasso di sconto che rende nullo il valore attuale netto dei flussi di cassa generati da un progetto d’investimento. Esso esprime il rendimento implicito di un progetto d’investimento, ovvero il costo massimo della raccolta affinché permanga la convenienza economica dell’investimento. E’ necessario sottolineare infine che il TIR non prende in considerazione il costo del capitale (WACC), poiché tutti i flussi positivi e negativi sono scontati al TIR stesso, il WACC assume semplicemente il ruolo di termine di raffronto. Quando il TIR è superiore al WACC allora il rendimento del progetto considerato eccede il relativo costo dei finanziamenti e si genera ricchezza incrementale: si può ACCETTARE l’investimento. Quando il TIR risulta inferiore al WACC allora la realizzazione del progetto imporrebbe il sostenimento di costi di finanziamento che non potrebbero essere compensati dai flussi successivamente generati. Perciò in quest’ultimo caso l’investimento non si dovrebbe fare. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico valutazione economico-finanziaria pay-back period (tempo di ritorno del capitale investito) Il concetto del payback period (PBP) è semplice ed intuitivo. Risponde alla domanda: fra quanto tempo recupererò la spesa iniziale? Il PBP non è altro che il numero di periodi necessari affinché i flussi di cassa cumulati eguaglino l’investimento iniziale. Tale metodo però ha dei limiti perché non prende in considerazione l'andamento dei flussi di cassa dopo il recupero dell'esborso iniziale . Molte imprese pongono un limite temporale (cutoff period) entro il quale “si deve rientrare dall’investimento”, maggiore è il PBP, maggiore sia il rischio insito nell’investimento Solitamente un payback superiore ai 5/6 investimento in un impianto di cogenerazione anni non è accettabile ai fini di un “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico valutazione economico-finanziaria IP (indice di profittabilità) L’Indice di Profittabilità (PI) è dato dal rapporto tra il VAN di un progetto ed il relativo investimento iniziale. • Si tratta del rapporto tra benefici e costi di un progetto, che costituisce una misura della profittabilità relativa dell’investimento. •Criterio di decisione: Accettare se PI>0 Se un’impresa possiede un portafoglio di progetti, tutti con VAN positivo, ma ha una limitata disponibilità di capitale, l’indice di profittabilità permette di classificare i progetti, indicando l’ordine di scelta per l’impresa. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Valutazione costo biomassa “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Valutazione costo biomassa “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Investimento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Affitti “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Biomassa “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Assicurazione “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Costi gestione “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Manutenzione “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Personale addetto “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Ricavi “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Ricavi “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Redditività L’utile del primo anno è un indicatore, ma va considerata l’inflazione media prevista sui costi, per tutta la durata del progetto. N.B. in questo caso la criticità è rappresentata dal fatto che mentre i costi subiranno un’inflazione i ricavi rimarranno fissi per tutta la durata (20 anni) “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Redditività “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Esempio fattibilità e valutazione economico finanziaria biogas Redditività “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico Costo medio manutenzione annuo: da 10€ a 16€ a MWel “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Piano economico “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Cos'è il teleriscaldamento Il teleriscaldamento è un sistema di produzione centralizzata di calore che viene distribuito direttamente alle utenze mediante una fitta rete di doppie tubazioni interrate. Grazie al teleriscaldamento cisterne, caldaie e canne fumarie degli edifici non sono più necessarie. Al loro posto c’è un semplice scambiatore termico che trasferisce il calore prelevato dalla rete agli ambienti da riscaldare. Perché sceglierlo? Il protocollo di Kyoto indica il teleriscaldamento tra gli strumenti più efficaci per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Già oggi le più recenti normative a livello europeo e nazionale ne riconoscono la validità obbligando le nuove costruzioni, che distano meno di un chilometro da una rete di teleriscaldamento, a progettare e predisporre i propri impianti per essere alimentati dal calore distribuito dalla rete. (Direttiva 2002/91/CE, recepita dal D. Lgs. 192/05 e s.m.i.) Un sistema sicuro, pulito, efficace ed economico che, oltre ad azzerare le emissioni in prossimità degli ambienti in cui si vive e si lavora, riduce sensibilmente gli oneri di gestione rispetto agli impianti termici tradizionali. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: componenti “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: componenti Scopo di fornitura tipico 1. Motore alimentato a gas metano di rete tipo in configurazione con recupero acqua calda dal blocco motore + olio + 1° stadio intercooler con scambiatore di disaccoppiamento 2. Gruppo di misura fiscale dell.energia elettrica lorda prodotta 3. Gruppo di misura fiscale dell.energia elettrica autoconsumata 4. Gruppo di misura dell.energia termica utilizzata sul circuito acqua calda a valle dello scambiatore di disaccoppiamento installato a bordo pakage 5. Sistema cabinato insonorizzato autoportante per esterno 65 dB(A) a 10 m +/3, atto a contenere l’intero assetto di generazione termo/elettrica. 6. Quadri di comando e controllo motogeneratore e supervisione package 7. Quadri di potenza e di interconnessione a rete comprendenti l.alimentazione utenze ausiliarie del package “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: componenti Scopo di fornitura tipico 9. Trasformatore elevatore in resina, con ventilazione forzata con centralina e termosonde di temperatura 10. Sistema di rabbocco automatico dell.olio e stoccaggio olio fresco integrato completamente nel package 11. Sistema evacuazione gas di scarico con camino esterno, marmitta silenziatrice in acciaio Inox e by-pass 12. Dissipatori di emergenza per il raffreddamento dell’acqua motore 13. Collegamenti MT, fumi e acqua calda ad utenza “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: materiali di consumo Olio motore Una della spese non trascurabili per l’esercizio di un impianto di cogenerazione basato su motore endotermico e l’olio lubrificante. Il consumo è espresso in gr/Kwh. Un motore può arrivare a consumare da 0,20 ai 0,30 gr/kwh. A titolo esplicativo il consumo di un impianto cogenerativo da 1 Mwel, è di 200/300 gr/h. Se consideriamo un funzionamento di 7000 h/anno, avremo un consumo annuale di 2100 Kg/anno. Se ipotizziamo un costo medio di 4 €/kg avremo una spesa di oltre 8.000 €/anno “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: materiali di consumo Urea Nel caso di utilizzo di motore endotermico Diesel o funzionante ad olio vegetale, le stringenti normative sulle emissioni in atmosfera, costringono all’utilizzo di un dispositivo Denox (SCR) per l’abbattimento dell’Nox. Il denox utilizza una soluzione con un determinata concentrazione di urea, che viene consumata in base alla potenza dell’impianto ed alla quota di Nox da abbattere. In un motore dalla potenza di 1 Mw, alimentato ad olio vegetale, mediamente si avrà un consumo di urea di circa 20 lt/ora. Se consideriamo un funzionamento annuo di 7.000 ore avremo un consumo di 140.000 lt di urea all’anno. Se ipotizziamo un costo medio dell’urea di 0.30 €/litro, avremo una spesa annua di circa 42.000 € “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: materiali di consumo Manutenzione full risk Solitamente viene stipulato un contratto di manutenzione full risk con la casa costruttrice / impiantista che ha realizzato il cogeneratore. Il contratto solitamente prevede un corrispettivo da pagare in base alle ore di funzionamento dell’impianto. Per un cogeneratore della potenza di 1 MW, generalmente previsto varia da 12€ a 14 € per ora di funzionamento. Ipotizzando un funzionamento di 7000 ore/anno, avremo un esborso di circa 91.000 €/anno “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: materiali di consumo Costi materiali consumo e manutenzione Ricapitolando: Olio motore………….……..8000 € Urea………......…………….42000 € Manutenzione……………..91000 € --------------------------------------------------------------------------- Totale……………………….141.000 € Vista la rilevanza dei costi di cui sopra, è facilmente comprensibile che tale capitolo di spesa, và tenuto presente durante la stesura del business plan e del piano economico dell’impianto “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Il calore prodotto può essere ceduto attraverso reti ad utenze diffuse, da piccoli complessi civili a distretti industriali fino ad una dimensione urbana. In questo caso si parla di teleriscaldamento. Definizione della norma UNI 8887: insieme degli elementi funzionalmente associati atti a realizzare e controllare un processo di cogenerazione,nonché a trasferire, in parte o integralmente, il calore generato al sistema degli utilizzatori termici non ubicati presso la centrale o sistema di cogenerazione. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento • Il teleriscaldamento può essere o meno cogenerativo. • I migliori risultati si ottengono dal giusto dimensionamento e utilizzo contemporaneo di produzione combinata e separata. • Le reti sono l’elemento caratteristico del teleriscaldamento, il loro costo impatta notevolmente sull’investimento complessivo (100-500 €/m di tubazione). • Il teleraffrescamento si può fare sia con produzione centralizzata, sia con assorbitori installati presso le utenze. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Il teleriscaldamento è un sistema di riscaldamento collaudato e sfruttato in Europa centro-settentrionale, in America del Nord e in Giappone; inoltre è ampiamente diffuso anche in Cina e nei Paesi dell’Est. New York fu il primo centro urbano teleriscaldato (1876) e nel 1893 il primo impianto europeo venne realizzato ad Amburgo La città di Brescia, nel 1971, fu una tra le prime ad introdurre questo servizio in Italia, attualmente Brescia, Torino e Reggio Emilia sono i maggiori poli urbani italiani all’avanguardia nel settore del teleriscaldamento. Le regioni italiane che usufruiscono maggiormente di questa forma di riscaldamento sono quindi la Lombardia, il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Veneto e l’Alto Adige(vista la sua ampia disponibilità di biomassa per l’alimentazione delle centrali). “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Criticità I maggiori ostacoli alla realizzazione di impianti e reti di teleriscaldamento sono legati a questioni di natura finanziaria e di ricaduta ambientale. Finanziaria: I costi di realizzazione degli impianti sono infatti molto elevati, ma vengono poi assorbiti nel corso dell’uso di questi, eliminando la logica individualistica delle caldaiette singole. Ambientale: Per quel che riguarda le preoccupazioni di carattere ambientale vanno rispettate delle normative che garantiscano la non nocività degli impianti di teleriscaldamento nei confronti dell’ambiente, ma anzi li portino ad essere meno impattanti sulla natura dei più tradizionali sistemi di riscaldamento (le singole caldaie emettono nel complesso maggiori emissioni di inquinanti di una centrale di teleriscaldamento che alimenta un’intera città): •l’altezza del camino deve essere maggiore di quella degli edifici circostanti; •il sistema di filtrazione deve comprendere catalizzatori o sistemi SCR; •deve essere effettuato lo studio della ricaduta dei gas inquinanti attraverso modelli di simulazione del pennacchio dei fumi nelle diverse condizioni locali di vento; •deve essere effettuata la valutazione dei livelli di inquinanti nell’aria a differenti distanze dalla centrale, che devono restare abbondantemente al di sotto dei limiti di legge; •deve essere garantito il rispetto di rigide norme sulle emissioni. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Manutenzione Un impianto di teleriscaldamento necessita di una manutenzione inferiore rispetto ai tradizionali impianti di riscaldamento alimentati da singole caldaie. Questo si traduce in costi minori per gli utenti e in un abbattimento dei rischi di incidenti, vista la maggior affidabilità di questo tipo di impianto che non utilizza come combustibile sostanze esplosive o infiammabili Le condutture infatti sono realizzate in modo tale da resistere al fluido termovettore che le attraverserà, sia esso acqua, acqua surriscaldata, vapore o fluido diatermico. Inoltre lungo il tragitto delle condutture sono installati segnalatori di guasti che garantiscono un tempestivo intervento in caso di perdite. La manutenzione della centralina di scambio, che sostituirà la caldaia, è minima e non comporta tutte quelle problematiche, anche relative alla sicurezza, che si creano con l’uso della caldaia. “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Contabilizzazione dei costi La contabilizzazione dei costi del teleriscaldamento avviene secondo determinati criteri: •in sottocentrale è installato un contatore d'energia termica, fonte ufficiale dei dati di consumo dell'intero stabile; •l'acqua calda fluisce all'impianto dell'abitazione attraverso una valvola di zona (la cui apertura o chiusura è comandata dal termostato ambiente posto nell'appartamento) e mediante un contatore collegato elettricamente alla valvola stessa •il calore consumato per il riscaldamento dall'intero edificio è fatturato alla tariffa in vigore di Kw/h, indicizzato alla tariffa del gas metano per uso riscaldamento. • Il costo complessivo è suddiviso, fra tutte le unità servite, in una parte millesimale e in una variabile. Esempio: - il 20% come quota millesimale indipendente dal consumo, in base ai millesimi delle singole unità; - l'80% quale quota proporzionale al consumo del singolo appartamento, in base alle ore di funzionamento registrate dal contatore, ponderate con i millesimi dell'ambiente riscaldato “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Come calcolare il risparmio “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Come calcolare il risparmio Esempio calcolo risparmio sul metano caldaia tradizionale Consumo appartamento medio in Europa • tra i 220 e i 250 kWh/mq*a; gli edifici convenzionali corrispondenti alle più recenti normative • tra 80 e i 100 kWh/mq*a; gli edifici a basso consumo energetico • tra 30 e 50 kWh/mq*a; gli edifici passivi consumano meno di 15 kWh/mq*a * zona A: periodo di accensione 1 dicembre – 15 marzo; orario consentito 6 ore giornaliere Consumi Fonte ENEA “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Come calcolare il risparmio Esempio calcolo risparmio sul metano caldaia tradizionale Prendiamo in esame un appartamento convenzionale medio di 80 mq con un consumo annuale pari a 235 Kwh/mq Con un consumo totale annuo di 18.880 Kwht Prezzo del metano di 0,848€/m³ Valore energetico metano 9,40 kWh/m3 Rendimento caldaia 90% Consumo annuo metano = 18.880 : 9,40:90%=2.222 m3 Prezzo Kwht= 2.222 x 0,848: 18.800 = 0,10 €/kwt “Interventi di sensibilizzazione, formazione e supporto alle imprese nel campo dell’ energia” CIG 4473049CCB La cogenerazione: Teleriscaldamento Come calcolare il risparmio Esempio calcolo risparmio sul metano caldaia tradizionale Obiettivo del teleriscaldamento è quello di generare un risparmio al’’utente nella misura di un 10/20%. Ad oggi, come si può vedere dalla tabella (fonte http://www.centroconsumatori.it/40v26395d28081.html) le tariffe per il teleriscaldamento si attestano intorno ai 0,10€/Kwh, molto vicine a quelle di un caldaia a gas
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