Liberi di correre, anche piano (681,86 Kb)

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LUNEDÌ
18 AGOSTO 2014
SPORT
La Provincia
www.laprovinciacr.it
La Provincia
www.laprovinciacr.it
SPORT
Marathon Cremona
Con Borlenghi-Cattaneo-Mondini
la squadra ha un ‘tridente’ tutto d’oro
I partecipanti cremonesi
al campionato italiano Master
di corsa in montagna
A destra il gruppo
del Marathon Cremona
«Liberi di correre, anche piano»
Il bilancio di Gazzaniga: grandi risultati, ma soprattutto aggregazione
La stagione sportiva podistica
2013/2014 ha visto molti cremonesi prendere parte a manifestazioni sia nazionali che internazionali, confermando il trend
che vede i praticanti di questo
sport in continua ascesa. Il Marathon Cremona quest’anno ha
‘sfondato’ il muro delle 300 unità, confermandosi terzo gruppo
podistico lombardo in termini
numerici. Il presidente Giuseppe Gazzaniga, che a fine anno
concluderà il secondo mandato
biennale, tira le somme.
«Nell’ultima riunione del Consiglio Direttivo, in atmosfera vacanziera, la soddisfazione è stata
totale. Durante il mio secondo
mandato, con un Consiglio rinnovato e una nutrita schiera di
collaboratori, si è puntato in prevalenza sull’aggregazione del
gruppo. Abbiamo organizzato
manifestazioni come la Staffetta dello scorso settembre, il Natale di Corsa a dicembre, la gara
sociale a febbraio e a giugno A
tutta birra, con l’intento di dare
la possibilità di conoscersi, correndo in compagnia alcuni chilometri e sedendosi a tavola raccontando avventure podistiche,
progetti, scambiando opinioni
sui vari temi della corsa e non solo».
Il numero dei soci in nemmeno
un anno è passato da 200 a 300
tesserati. Quali sono le attività
agonistiche dei vostri atleti da
mettere in evidenza?
«Nel 2014 alcuni neo-tesserati
provenienti da altre società si sono dedicati a gare su pista, coinvolgendo anche soci iscritti da
più anni al gruppo, raggiungendo ottimi risultati. Vanno ricordati i 12 neomaratoneti e i quattro ‘neocentisti’ che, in questa
prima parte dell’anno, hanno affrontato la maratona e la cento
chilometri per la prima volta, accompagnati da veterani della
lunga distanza. E’ in continuo
aumento anche il numero di affezionati ai trail, alle skyrace e
soprattutto agli ultratrail, la corsa in montagna di lunghissima
distanza, disciplina tanto impegnativa quanto spettacolare,
per i panorami mozzafiato e per
le difficoltà di percorsi e cambiamenti climatici».
Che cosa spicca fra le attività
non agonistiche?
«A inizio anno grazie alle istruttrici Viola Pagliari e Susanna
Genzini siamo partiti con una
nuova disciplina che sta prendendo piede in tutta Europa, il
nordic walking, con la quale condividiamo diversi appuntamenti non competitivi. Anche nel
2014 sono state riproposte in primavera tre serate con il dottor
Huber Rossi, duathleta e preparatore che vanta collaborazioni
con squadre nazionali di atletica. Si è parlato di maratona, di allenamento e alimentazione, e di
come recuperare nel migliore
dei modi l’impegno affrontato».
Quali sono le prospettive del
Consiglio?
«A fine aprile oltre all’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio 2013 si è svolta
l’assemblea straordinaria per
l’approvazione del nuovo statuto e del nuovo regolamento in-
Il presidente Giuseppe Gazzaniga
terno, entrambi approvati a pieni voti. Visto il notevole numero
dei tesserati e delle varie attività, serviva uno statuto più conforme a quello tipo delle associazioni sportive affiliate al Coni e
rispondente alle nostre attuali
esigenze. Il 31 dicembre scadrà
il nostro mandato e il nuovo Statuto ha allungato a tre anni la durata del prossimo».
Quali proposte avete in serbo?
«Di idee in cantiere ce ne sono
tante ma tutto è ancora in fase di
progetto e potrebbe anche restarci in quanto io e il consiglio
potremmo non essere confermati. Tutti possono creare una propria lista con un candidato alla
carica di timoniere della squadra, magari un presidente donna oppure un giovane, intraprendente e con tanta voglia di
fare. L’assemblea elettiva si
svolgerà tra fine febbraio e inizio marzo 2015 dopo l’assemblea
ordinaria per l’approvazione del
bilancio 2014. Da dicembre sarà
possibile presentare le liste con i
candidati».
Quali sono gli aspetti da migliorare?
«Il problema maggiore resta il
tempo a disposizione, essendo
tutti noi appassionati e non professionisti. La passione è tanta e
ci porterebbe a fare di più ma esistono anche lavoro e famiglia.
Faremo sempre il possibile, con
il prezioso aiuto dei collaboratori, per concludere le molteplici
iniziative».
In questa continua crescita del
gruppo quale è la proposta sportivo-podistica che il Marathon
Cremona rivolge agli appassionati?
«Gli appuntamenti aggregativi
sono stati aperti anche a coloro
che, timidamente, vorrebbero
avvicinarsi al mondo della corsa
e sono magari tentati di unirsi al
nostro gruppo. Per tesserarsi alla nostra associazione non è affatto indispensabile essere un
top runner e concludere le gare
con tempi d’eccellenza, l’unico
ingrediente necessario è la voglia di correre e di stare insieme.
Alla Maratonina di Cremona lo
scorso anno, il primo atleta Marathon giunto al traguardo ha
chiuso i 21,097 km poco sopra l’ora e 16 minuti, l’ultimo appena
sotto le tre ore. C’è spazio per tutti, anche per chi cammina».
Quali obiettivi vi date come
gruppo?
«Alle origini l’obiettivo dell’associazione era portare più tesserati possibili a correre la maratona. Oggi la maratona la può cor-
rere quasi chiunque goda di buona salute, come del resto - e lo sostengo da sempre - chiunque oggi può affrontare una cento chilometri, ovviamente con adeguata preparazione e soprattutto senza guardare il cronometro
ma con il solo intento di concluderla. Questo per sottolineare
che il gruppo lavora non solo per
il proprio successo ma anzitutto
per il raggiungimento dei risultati dei singoli atleti».
Nella seconda parte della stagione la società parteciperà a due
trasferte con pullman: a fine ottobre a Perugia per la prima edizione della Chocomarathon (dove sarà possibile correre anche
la mezza maratona e il quarto di
maratona) e a fine novembre per
la classicissima Firenze Marathon.
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È di poche settimane fa la nascita all’interno del Marathon Cremona di un nuovo gruppo che
riunisce gli appassionati del
trail in montagna e in generale
delle corse in altura. Tra i fondatori c’è Marco Pini che poche
setimane fa ha preso parte assieme al compagno Diego Carubelli alla Trans d’Havet, ultratrial di 80 km con dislivello tota-
le di 5500 metri. Quest’ultima
gara ha avuto un epilogo spiacevole. «La manifestazione su 3
distanze (40, 80 o 150 km) - racconta Pini - si corre sulle Piccole
Dolomiti con partenza da Piovene Rocchette intorno alla
mezzanotte del venerdì. Intorno alle 8 due frane sul percorso
e le condizioni meteo assai critiche e in ulteriore peggioramen-
to hanno reso inagibili alcuni
sentieri facendo propendere
gli organizzatori per l’annullamento. Io e Diego abbiamo fatto
in tempo a percorrere poco meno di 50 km. L’avremmo portata
a termine bene ma la sicurezza
non va messa a repentaglio».
Da dove viene la passione per la
corsa in montagna?
«Chi gareggia nelle trial o in generale nelle gare in altura è un
appassionato che vuole vivere
la montagna in modo diverso
dal solito, affrontandola con il
passo del podista. Sono molti i
lati positivi, come gli splendidi
paesaggi e anche i compagni di
viaggio che si incontrano».
Come si affrontano queste gare? «Sono alla portata di tutti i
podisti, con le dovute proporzioni. A chi non ha mai corso una
maratona sisconsiglia di prendere parte a una 30km in altura
e così via; le ultratrail vanno
corse da chi ha già o almeno una
50km su strada. La preparazione è importante, salita e discesa
fanno lavorare muscoli poco
sollecitati in pianura».
Scuola per le ripetute (o d’inverno al cavalcavia per le salite), il giovedì ancora in pista o
sull’argine per un ‘lavoro di qualità’, la domenica per il lungo o la gara.
Il coach-corridore è stato soprannominato Tutan-Gas per la sua abitudine di costruire di
quando in quando simpatici allenamenti a piramide, tipo 800 / 1200 / 1600 / 2000 / 1600 /
1200 / 800, con recuperi fissi e brevi, che mettono tutti a dura prova.
I ‘Giacomini’ hanno già ottenuto buoni risultati nella prima metà del 2014; li aspettiamo
in ottima forma alle più impegnative gare autunnali come la mezza maratona di Cremona e
la maratona di Firenze.
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Massimiliano Cè
Giovanna Mondini
Mauro Cattaneo
Oltre al sito, c’è anche la web tv
Oltre a un sito continuamente aggiornato
e seguito da molti podisti anche non iscritti alla società, il Marathon Cremona può
vantarsi di essere uno dei pochi gruppi di
atletica in Italia ad avere una propria
Web TV, la MarathonTV per l'appunto.
L'emittente web, gestita dalla Kz video,
trasmette per ora, oltre ai video inviati
dai tesserati, anche due seguite rubriche
mensili, Marathonando e l'Angolo Tecnico
di Andrea Taino.
Nella prima si affrontano tematiche legate al podismo con ospiti scelti per l'occaque riusciti a salire sul podio di
categoria. Discorso a parte per
Massimiliano Cè che si è confermato specialista di velocità
ottenendo il primo posto di categoria in diversi meeting interregionali.
In campo femminile non si può
non citare la pluripremiata
Giovanna Mondini che anche
quest'anno ha fatto incetta di
sione anche esterni alla società, nel secondo invece Taino, titolare del negozio ‘Tutto di Corsa’ di Cremona, illustra trucchi
del mestiere e consigli tecnici per chi pratica in generale la corsa.
Altre novità sono in fase di programmazione e verranno trasmesse all’inizio dell’autunno.
Chi fosse interessato a collaborare oppure
semplicemente volesse visionare le puntate già andate in onda può collegarsi alla
url: https://www.youtube.com/user/MarathonCremona.
primi posti di categoria tra cui
spiccano la maratona di Milano e le mezze di Crema, Busseto, Brescia e Chia dove ha ottenuto anche il titolo italiano
Master di maratonina. Giovanna ha inanellato diverse altre prestigiose prestazioni tra
cui si segnala il terzo titolo italiano conquistato sui 10mila.
Oltre alla Mondini vanno regi-
strati anche i primi posti di categoria di Cristina Agazzi nella Soave Bolca Trail di 45 km e
di Adaugo Aliliafu nel meeting su pista a Parma.
Bene anche Federica Bongiovanni, Laila Alquati e Colomba Ceruti che sono riuscite più
volte a salire sul podio di categoria.
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Si riparte il 28 settembre Rincorrere gli sponsor, la specialità più dura
con il Giro delle 5 porte Parma: «Ma fra noi e chi ci sostiene c’è un rapporto che fa bene a tutti»
Un gruppo
di
partecipanti
cremonesi
alla 100
chilometri
del Passatore
Il logo degli appassionati cremonesi di corsa in montagna
Qualche consiglio per chi vuole
provare?
«Di gare in montagna ce ne sono
tante, sia sulle Alpi che sugli
Appennini. E’ buona cosa iniziare per gradi e provare all’inizio con chilometraggi ridotti.
Consiglio inoltre di correre
sempre con un abbigliamento
adeguato come scarpe, maglie
per il freddo, riserva idrica e,
dove consigliato dall’organizzazione, dispositivi quali torcia
elettrica o fischietto. La montagna non va presa sotto gamba,
E nel gruppo cremonese c’è posto anche per i Giacomini
quelli che si allenano scalando... le piramidi di Tutan-Gas
Un gruppo nel gruppo. I ‘Giacomini di corsa’
(nome dalla storia un po’ misteriosa) sono nati per caso, alla fine del 2012, quando si è
sparsa la voce che il top runner cremonese
Mauro Cattaneo seguiva certe tabelle d’allenamento di Gas «Highlander» Breccia, inossidabile maratoneta con oltre trent’anni di
esperienza sulle spalle e un bel personale di
2h26’44”.
Ben presto amici vecchi e nuovi, quasi tutti
del Marathon Cremona (ma il gruppo è aperto
anche a corridori di altre società) si sono riuniti per migliorarsi e preparare insieme le gare più importanti, e ogni tre settimane attendono il nuovo programma pubblicato su FB.
Appuntamenti fissi sono il martedì al Campo
Federico Borlenghi
Nonostante la maggior parte
dei tesserati del Marathon
Cremona corra per il piacere
di farlo e partecipi alle gare
più che altro per una sfida personale, c'è un nutrito gruppo
di atleti che hanno ottenuto
nell'ultimo anno piazzamenti
prestigiosi. Tra le posizioni assolute più importanti vanno ricordati i primi posti di Federico Borlenghi che meno di un
anno fa ha conquistato le medaglia d'oro nella Sei ore su pista a S. Giovanni Lupatoto per
ripetersi a giugno nel Trial
Running di 21 km (con 1000
metri di dislivello) a Pellegrino Parmense. Per lui anche il
primo posto di categoria nella
24 ore di Grenoble, due secondi posti nelle maratone di San
Silvestro e Crevalcore ed un
bronzo di categoria nella 58
km della Strasimeno. Borlenghi è fresco reduce dalla Sei
ore per le vie di Curinga dove
ha conquistato un importante
secondo posto di categoria.
Tra i premi più importanti c'è
anche il primo posto di Mauro
Cattaneo nell'Eridano Adventure a Casalmaggiore (trial in
piano di quasi 18 km) e le medaglie d'argento ottenute dallo stesso Cattaneo nella 10km
della Cardio run a Parma e nelle ‘mezze’ di Mantova e Fontanellato. Per Cattaneo vanno ricordati anche il primo posto di
categoria nella mezza di Pontelagoscuro e il secondo nel
campionato italiano Uisp di 10
km su strada corso ad Aulla.
A completare il quadro dei primi posti di categoria un lungo
elenco di atleti tra cui Lui gi
zatti, Andrea Valsecchi, Angelo Badinelli e Raffaele Nizioli
ma anche Massimo Aldovini,
Giuseppe Mancastroppa, Gastone Breccia, Alessandro
Maianti, Luca Amadini, Alberto Gennari, Alberto Bonetti, Massimo Comendulli e Mario Cappelli che sono comun-
Il consigliere: «Bisogna sapere come muoversi, ci vuole molto tempo, ma abbiamo anche tanto da dare»
La montagna regala emozioni
a chi la affronta con rispetto
Pini e Carubelli
31
Le vittorie. Cè è uno specialista di velocità, sono andate a segno anche Agazzi e Aliliafu
Il gruppo (con oltre
300 iscritti il terzo
in Lombardia)
sta diversificando
e ampliando sempre
più l’offerta rivolta
a chi ama la corsa
di Massimiliano Tosi
LUNEDÌ
18 AGOSTO 2014
se la rispettiamo ci offrirà sensazioni indimenticabili».
Nel Marathon Cremona avete
da poco creato un gruppo Trail,
come è organizzato?
«Ci sono molti appassionati a
questa disciplina podistica nella nostra associazione, l’idea è
riunirci sotto un gruppo che
permetta la comunicazione tra
noi e lo scambio di informazioni
su allenamenti e gare. Abbiamo
anche creato una maglia con
tanto di logo».
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Sono state più di 200 le manifestazioni podistiche nazionali e internazionali alla quale hanno preso
parte nell'ultimo anno gli atleti del
Marathon Cremona. Tra le trasferte più partecipate la Giulietta &
Romeo Half Marathon a Verona dove l'armata azzurro-oro si è presentata ai nastri di partenza con ben
36 atleti. In una trentina hanno
preso parte anche alla mezza di
Crema, di Piacenza e alla Garda
Trentino half marathon. Tra le maratone più partecipate quella di
Roma e quella di Bregenz in Austria dove il Marathon si è presen-
tato con 23 atleti.
Le sfide però non terminano e già
si pensa alla nuova stagione
2014/2015 che si aprirà il 28 settembre con il Giro della 5 Porte di Cremona, gara organizzata dalla società, mentre il 26 ottobre e il 30 novembre sono in programma due
corpose trasferte a Perugia per la
maratona del cioccolato e a Firenze
per la locale 42 km.
Tutte le informazioni sulle prossime attività del gruppo sono reperibili sul sito della società sportiva
all'indirizzo www.marathoncremona.it.
Il Marathon Cremona ha intrapreso
una politica sull’utilizzo degli sponsor
che lo ha portato a stringere collaborazioni con marchi importanti. L’attività
nel gruppo è seguita dal consigliere
Marcello Parma che nell’ultimo anno e
mezzo ha piazzato autentici ‘colpi’.
«Tra sponsor e Marathon - afferma
Parma - il beneficio è comune in quanto la nostra società rappresenta il terzo
gruppo podistico lombardo in termini
numerici. Ogni accordo permette a noi
u n’entrata economica che viene rimessa a disposizione dei tesserati in
beni, come l’abbigliamento, e servizi,
da agevolazioni nella prenotazione di
bus a sconti negli alberghi. Per lo sponsor c’è un ritorno di visibilità a livello
regionale e oltre, viste le numerose
manifestazioni in Italia e all’estero in
cui il gruppo è impegnato. Il servizio di
quattro pagine sulla rivista specializzata Correre di febbraio ha ato risalto
al nostro gruppo a livello nazionale».
Per quale motivo ricorrete a sponsor?
«Abbiamo deciso di introdurre sponsorizzazioni per migliorare i servizi
agli utenti, avere divise coordinate
senza scaricare il costo sui podisti che
già pagano il tesseramento annuale».
Quali difficoltà in questa scelta?
«Il reperimento di sponsor non si gesti-
Marcello Parma
sce nei ritagli di tempo, ci vogliono conoscenza del mercato, disponibilità di
tempo per incontrare i potenziali
sponsor, bisogna avere sensibilità
commerciale per ‘vendere’ una sensazione di benessere quale la corsa e, nello specifico, il Marathon».
Come si trova uno sponsor per una so-
cietà sportiva del vostro livello?
«Non è facile e non esiste un metodo
empirico o di sicuro successo. La condizione di partenza è avere una conoscenza del mercato di riferimento in
cui offrire un servizio di immagine relativo allo sport legato al benessere
psicofisico, in cambio di denaro. A volte interviene in aiuto il passaparola, a
volte attraverso l’affidamento al fornitore di una commessa si chiede in contropartita la sponsorizzazione. Per livelli agonistici professionali è tutt’altra cosa».
Quale è il rapporto con gli sponsor ?
«Con Sperlari, il nostro sponsor principale, e con Cremona Palace Hotel,
Evindustrial, Banca Cremonese, Ipercoop, CremonaPo, Sport Specialist e
Last Minute Tour siamo in costante
contatto per la definizione di iniziative
ed eventi. Il 26 ottobre, in accordo con
Sperlari, andremo a correre a Perugia
in casa del suo competitor Perugina
per lasciare traccia della nostra appartenenza».
Cosa bolle in pentola per il futuro?
«Stiamo valutando grandi cambiamenti in termini di ricezione e fornitura di servizi ai podisti, visto il continuo
aumento di iscritti».
Camminata nordica, l’ultimo grido per chi ama sudare
La disciplina nata in Finlandia è un’ideale alternativa alla corsa, e da noi va già forte
Un gruppo dei Giacomini
Tenuto a battesimo a Cremona dal Marathon, il Nordic Walking si va ormai
diffondendo a macchia d’olio in tutta
Italia. Nata in Finlandia come preparazione estiva per gli atleti dello sci di
fondo, la ‘camminata nordica’ si pratica con il supporto di un paio di bastoncini, non usati come semplice appoggio (come, ad esempio, i bastoncini da
trekking) ma funzionali all’attivazione di fasce muscolari che la camminata semplice non contempla. E’ un’attività che chiunque può praticare ma è
opportuno essere seguiti da istruttori
qualificati nella fase di apprendimento della tecnica corretta.
A differenza del trekking si pratica su
terreni in prevalenza pianeggianti e
perciò il nostro territorio, con i suoi argini e le sue strade ‘basse’ si presenta
come terreno ideale. Anche per questo
motivo la camminata nordica ha conosciuto da noi, nel volgere di pochi mesi,
un crescente successo, che ha portato
un centinaio di persone ad avvicinarsi
stabilmente a questa attività. E’ stato
introdotto nel settembre 2013, a livello dimostrativo, dal Marathon Cremona con lo scopo di offrire un’alternativa a chi desidera mantenere una buona forma fisica ma per varie ragioni
non vuole o non può correre. Le istrut-
trici Viola Pagliari e Susanna Genzini,
laureate in Scienze Motorie e Istruttrici della Scuola Italiana Nordic Walking, hanno avviato diversi corsi base
per l’apprendimento tecnico corretto,
ai quali sono seguiti corsi di perfezionamento e passeggiate itineranti alla
scoperta di angoli suggestivi e meraviglie della campagna cremonese.
Dopo la pausa estiva riprenderanno le
attività e le proposte, sia per chi già
pratica l’attività che per chi vuole avvicinarsi a questo sport. Ulteriori informazioni sono reperibili all’indirizzo email [email protected].
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I praticanti cremonesi della ‘camminata nordica’
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