Istituto Tecnico Aeronautico di Stato “Francesco De Pinedo” Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel. 065034141 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V F Firma del Coordinatore Anno Scolastico 2013/2014 Firma del Dirigente Scolastico SOMMARIO Presentazione della scuola (struttura, breve storia, obiettivi educativi generali) Composizione del Consiglio di Classe Relazione sintetica sulla classe ( triennio conclusivo del corso di studi) Relazione sull'attività didattica (obiettivi generali, attività formative messe in atto dai docenti) Programmi e schede didattiche Preparazione esami di Stato (attività predisposte dal C.d.C., quesiti simulazione terza prova griglie di valutazione) PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA L’I.T.Aer. “Francesco De Pinedo” è situato nella zona sud della città, in prossimità del quartiere EUR, ed appartiene al XII Municipio.Il suo bacino di utenza è molto vasto ed eterogeneo: l'istituto è frequentato da 852 allievi, in prevalenza di sesso maschile, distribuiti su 40 classi, provenienti da zone diverse della città e della provincia, nonché da altre province del centro sud. All'atto della sua fondazione, il 1 Ottobre del 1968, il conseguimento del Diploma di Perito Aeronautico era possibile attraverso l'articolazione di due indirizzi: quello per aspirante al comando di aeromobili (pilota) e quello per aspirante all’assistenza e al controllo della navigazione aerea (controllore di volo). Nel corso degli anni, la necessità di rivedere i percorsi curricolari degli istituti tecnici aeronautici, allo scopo di renderli più corrispondenti alle aspettative dei giovani e degli operatori dello specifico settore aeronautico, ha portato ad una ipotesi di sperimentazione, prevista dal D.P.R. 31/5/1974, con l'unificazione dei due indirizzi e lo sviluppo di un progetto unitario - denominato “Progetto Alfa” - tra gli istituti di Catania, Forlì e Roma, finalizzato a creare la figura del “Perito Tecnico del Trasporto Aereo”. Con la riforma della scuola secondaria, a partire dall'anno scolastico 2010/2011, la struttura disciplinare dell'istituto è profondamente cambiata : la denominazione della scuola non è più “Istituto tecnico aeronautico”, bensì “Istituto tecnico per i trasporti e la logistica” e gli allievi delle quinte del corrente anno saranno gli ultimi a conseguire il diploma con la qualifica di “Perito tecnico del trasporto aereo”. Il corso di studi, articolato in un biennio propedeutico e in un triennio di specializzazione, intende offrire un percorso formativo mirato a: valorizzare gli studenti nel loro cammino di crescita culturale ed intellettuale educare alla democrazia, alla responsabilità, alla flessibilità far acquisire competenze culturali, comunicative, relazionali e tecnico-professionali in campo aeronautico educare all’autonomia progettuale ed operativa COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE RELIGIONE Maria Rita Tarquini LETTERE ITALIANE E STORIA Maria Rosa Ocello LINGUA INGLESE Cipriana Mula MATEMATICA Daniela Forgia DIRITTO Giancarlo Bevilacqua METEOROLOGIA Luigia Mocerino ELETTRORADIORADARTECNICA Erminio Greco TRAFFICO AEREO Cristian Crestini NAVIGAZIONE AEREA Antonio Pasquini AEROTECNICA Giorgio Sforza EDUCAZIONE FISICA Antonella Giovanna Castellitto LAB. DI METEOROLOGIA Danilo Bianchi LAB. DI AEROTECNICA Fabrizio Batocchi LAB. DI NAVIGAZIONE Sergio Pizziconi LAB. TRAFFICO AEREO Michele Santucci LAB. DI ELETTRORADIORADAR Mario Iannucci FIRMA RELAZIONE SULLA CLASSE La VF è formata da 18 ragazzi e 1 ragazza, in larga maggioranza provenienti dallo stesso nucleo originario della sezione, fatta eccezione per tre alunni che si sono inseriti nel presente anno. Il corso di studi è stato regolare, senza grandi cambiamenti anche per ciò che riguarda il corpo docente, rimasto in prevalenza stabile nel corso del triennio. Nel corso del terzo anno era stata apprezzabile la generale disponibilità della classe ad impegnarsi in modo costruttivo, ed alcuni studenti in particolare si erano distinti per volontà, serietà e spirito di collaborazione, che avevano permesso loro il superamento delle carenze di base in alcune discipline e il raggiungimento di risultati positivi. Il percorso non è stato però costante: il generale atteggiamento della classe in questo ultimo anno non ha talvolta favorito un rapporto di piena e soddisfacente collaborazione con i docenti, rendendo poco efficaci i tentativi di stimolare gli allievi verso obiettivi didattici significativi e poco produttive le occasioni di crescita culturale. Diverse e talvolta notevoli sono state le difficoltà di lavoro con gli studenti nel corso di questo ultimo anno scolastico: la scarsa curiosità intellettuale e culturale, un atteggiamento non sempre collaborativo verso tutto ciò che non avesse un immediato riscontro pratico, una crescente demotivazione e sfiducia , in parte dovute ai profondi cambiamenti che hanno via via modificato l'identità dell'istituto, non hanno consentito il conseguimento dei risultati sperati, in particolare proprio da parte di quegli studenti che mostravano le adeguate potenzialità. Va rilevato altresì che alcuni studenti hanno collaborato con i docenti in lavori di approfondimento individuali, che hanno simulato in scala un progetto scientifico di tipo accademico. L'obiettivo di tali micro-ricerche è stato quello di abituare gli allievi a seguire delle rigorose procedure di investigazione che, partendo da un'ipotesi, fornissero loro dei dati da analizzare secondo un preciso protocollo, al fine di confutare o verificare la concretezza e veridicità di tale ipotesi iniziale. Agli studenti è stato anche chiesto di elaborare un breve testo scritto nel formato dell'articolo di ricerca. Nell'ultimo periodo dell'anno scolastico, alcuni ragazzi sono stati impegnati nei concorsi per l'inserimento nelle accademie militari . Si sottolinea che dal punto di vista disciplinare non ci sono stati problemi: il comportamento, quasi sempre formalmente corretto, ha consentito un regolare svolgimento delle lezioni Alla luce di quanto emerso , il Consiglio di Classe ritiene che i risultati raggiunti nella preparazione degli alunni siano globalmente sufficienti. ATTIVITÀ DIDATTICA L’azione didattica, nel corso del triennio, è stata finalizzata non solo al raggiungimento di prefissati livelli di conoscenza nelle singole discipline, ma anche alla realizzazione dei seguenti obiettivi formativi: Crescita culturale ed intellettuale degli alunni. Sviluppo delle capacità logico-espressive. Promozione di un’attività critica, indispensabile al raggiungimento di risultati autonomi. Maturazione di una conoscenza civile e sociale, presupposto per una corretta vita di relazione sia in ambito scolastico che extrascolastico. Le attività formative predisposte al raggiungimento di tali obiettivi vanno dai tradizionali metodi quali la lezione frontale, le esercitazioni di laboratorio e la discussione in aula, all'uso di materiali multimediali ed audiovisivi. Ad integrazione della normale attività didattica svolta in classe , gli studenti hanno partecipato alle seguenti iniziative : Stage presso Enti , impianti ENAV e compagnie aeree Visita presso il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua Orientamento universitario presso la facoltà di ingegneria aerospaziale Educazione alla salute, con interventi dell'associazione Alcolisti Anonimi e dell'Avis Partecipazione (1 studente) al progetto ROMEMUN (Rome Model United Nations) 2014, finalizzato alla conoscenza delle modalità di funzionamento delle Nazioni Unite, attraverso la simulazione di una seduta . Partecipazione al corso e conseguimento della certificazione ICAO Corso Baracca (per le eccellenze) Visita al Centro Regionale Assistenza al Volo di Ciampino Visita alla mostra “La razzia degli ebrei di Roma” Visita al museo dell'Emigrazione Italiana Visita alla galleria d'arte moderna e contemporanea Partecipazione allo spettacolo teatrale “O di uno o di nessuno” Attività di preparazione all'Esame di Stato Durante l'anno sono state svolte: una simulazione della prima prova d'esame (italiano), una simulazione della seconda prova (navigazione aerea) e due simulazioni della terza prova d'esame, al fine di consentire agli allievi un'adeguata conoscenza delle modalità di svolgimento dell'esame di stato. Ciascuna simulazione della terza prova, di tipologia B, ha coinvolto cinque discipline, secondo la scelta del consiglio di classe. I testi di tali simulazioni sono allegati al presente documento. Per quanto riguarda l’elenco completo degli argomenti trattati nelle singole discipline ed i criteri di valutazione adottati, si rimanda ai programmi specifici e alle schede allegati al presente documento. Programma di Religione della classe V F Anno scolastico 2013_2014 Insegnante: Maria Rita Tarquini I vari argomenti trattati, nel corso dell’anno scolastico, sono scaturiti dal grande interrogativo “cos’è e come posso capire qual è il mio progetto di vita?”. Il rapporto dell’uomo con il proprio io, con la scienza, con la chiesa, con le altre religioni, con i documenti, le fonti, l’astrattezza di Dio, l’impegno morale, cosa comporta Dio nella vita di una persona, tutto è stato ricondotto al valore della risposta al proprio progetto di vita. La conoscenza dell’etica e il suo valore, l’applicazione di essa alle varie situazioni della vita, la sensibilizzazione gli alunni verso le loro responsabilità, come persone, con una propria dignità, calate nella società di appartenenza, facendo sempre il confronto tra l’etica laica e l’etica religiosa. Che cos’è il Concilio Ecumenico Vaticano II. Testo adottato: Luigi Solinas “Tutti i colori della vita”- Casa editrice: SEI .PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI 1. Conoscenze 1. 2. : Conoscenza della struttura dell’io persona, conoscenza della Chiesa, conoscenza della scienza, conoscenza generale delle varie religioni. Conoscenza della differenza tra la morale laica e religiosa. 2. Capacità e competenze 1. Sapersi confrontare con i valori morali, propri ed altrui, relativismo etico, sviluppando una propria capacità critica. cercando di superare il .Situazione in ingresso La classe VF si è posta verso lo sviluppo del dialogo educativo, con interesse, impegno e partecipazione sempre molto attivi e costanti. Metodologie didattiche e strumenti lezione frontale lezione frontale dialogata lezione frontale con esercitazione lezione frontale con uso della LIM .Criteri di impostazione della programmazione disciplinare Si è ritenuto opportuno fornire ai ragazzi la linearità del percorso religioso nella Storia dell’uomo, tenendo conto particolarmente delle loro esperienze, degli interrogativi e del loro vissuto interiore. Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione Gli alunni sono stati valutati oralmente con sistematicità durante lo svolgimento delle lezioni tenendo conto degli obiettivi prefissati. Programma di Italiano Classe VF Anno scolastico 2013/2014 Insegnante : Prof.ssa M.R.Ocello Libro di testo: Le basi della letteratura di Paolo Di Sacco. Edizioni Bruno Mondadori I Modulo L’Ottocento romantico. Completamento e recupero di argomenti del IV anno Giacomo Leopardi. La scoperta del vero e l’elaborazione del pensiero leopardiano. I Canti. Le Operette Morali II Modulo L’età del colonialismo e dell’imperialismo. - Il secondo Ottocento Il contesto storico e culturale Il Positivismo. Il Naturalismo. La poetica del Verismo. G. Verga. Formazione e svolgimento della narrativa verghiana. III Modulo La crisi tra Ottocento e Novecento - Il Decadentismo in Europa ed in Italia. Genesi del simbolismo in Francia G. D’annunzio La vita e la personalità L’evoluzione poetica attraverso le opere. G. Pascoli. Ideologia arte e poetica.. IV Modulo Cultura e Letteratura del primo Novecento. Le avanguardie storiche del primo Novecento. Il Futurismo. I poeti crepuscolari. V Modulo La coscienza della crisi e la nascita del romanzo del Novecento. L. Pirandello. Le concezioni e la poetica nella narrativa e nel teatro. I. Svevo. La dissoluzione del personaggio e “il romanzo aperto Il romanzo in Europa VI Modulo La letteratura tra le due guerre. Caratteri della poesia del Novecento.. G. Ungaretti e la poesia pura. E. Montale: ideologia e poetica. La narrativa del secondo dopoguerra: Primo Levi Italo Calvino: la vita e le opere Parte Antologica Giacomo Leopardi I Canti Operette morali - L’infinito A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un folletto e di uno gnomo Dialogo di un venditore di almanacchi e un passeggere - Charles Baudelaire I fiori del male - Corrispondenze L’albatro - Prefazione ai Malavoglia La famiglia Toscano L’addio alla casa del nespolo Nedda La lupa Rosso Malpelo Le vergini delle rocce - L’attesa di Elena Ritratto d’esteta Il programma del superuomo Notturno Imparo un’arte nuova Giovanni Verga: I Malavoglia - Vita dei campi - Novelle rusticane Gabriele D’Annunzio : Il piacere Alcyone Libertà La sera fiesolana - La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli Myricae - X agosto L’assiuolo I Canti di Castelvecchio - Il gelsomino notturno Il fanciullino Il fanciullino che è in noi - Luigi Pirandello : L’umorismo Novelle per un anno Il fu Mattia Pascal L’arte umoristica scompone Esempi di umorismo Pallottoline Il treno ha fischiato La tragedia di un personaggio Adriano Meis Io sono il fu Mattia Pascal Sei Personaggi in cerca d’autore L’ingresso dei sei personaggi Nel retrobottega di madama Pace Italo Svevo La coscienza di Zeno Psico-analisi. Manifesto del Futurismo Manifesto tecnico della letteratura futurista Bombardamento F. T. Marinetti Zang Tumb Tumb Giuseppe Ungaretti L’Allegria Sentimento del tempo Ossi di Seppia - In memoria I fiumi Veglia Fratelli Commiato Soldati - La madre E. Montale I limoni Non chiederci la parola Le occasioni - Non recidere forbice, quel volto Satura- Xenia II, 5 - Ho sceso,dandoti il braccio Primo Levi Sul fondo Se questo è un uomo Italo Calvino - Il sentiero dei nidi di ragno La pistola - Lezioni americane La virtù della leggerezza Lettura integrale dei seguenti romanzi: Il fu Mattia Pascal di L. Pirandello La coscienza di Zeno di Italo Svevo Anno scolastico 2013 - 2014 Istituto Tecnico Aeronautico De Pinedo Materia: Italiano SCHEDA DELLA CLASSE V F CONTENUTI TEMPI SCELTE METODOLOGICHE VALUTAZIONE CRITERI Giacomo Leopardi Il Positivismo. Il Naturalismo Il Verismo. G. Verga Il Decadentismo. G. Pascoli G. D’Annunzio Le Avanguardie. Il Futurismo L. Pirandello I. Svevo La lirica del Novecento G. Ungaretti. E. Montale Il romanzo nel II dopoguerra. Primo Levi Italo Calvino 1°BIM Presentazione argomenti (lezione frontale). Orale: conoscenz a, comprensi Lezione articolata con one, applicazion 2°BIM interventi. e, Discussione in aula. analisi, sintesi, Lavoro di critica. approfondimento individuale. Scritto: attinenza testuale, 3°BIM Lettura di opere integrali coesione testuale, fluidità, ortografia e morfosinta ssi, 4°BIM lessico, originalità.. METODI OBIETTIVI SPECIFICI Interrogazi Sviluppo one orale. capacità critica e di ricerca Interrogazi personale. one dialogata Conoscenza con la delle principali classe. tappe della produzione Prova letteraria e degli scritta. autori più significativi. Questionar i Individuazione dei rapporti tra produzione letteraria e società. Perfezionament o del sottocodice letterario. Potenziamento creatività e fantasia. ESITO OBIETTIVI TRASVERSALI Sviluppo capacità logiche. Generalmente raggiunti Approfondiment o dell’uso del Generalmente testo. raggiunti Perfezionament o dell’uso corretto dei costrutti linguistici (convenzioni Generalmente grammaticali e raggiunti valore semantico). Generalmente raggiunti Raggiunti in misura limitata Programma di storia Classe V F Testo in uso: Anno Scolastico 2013/2014 Dialogo con la storia e l’attualità di Brancati - Trebi Pagliarani Ed. La Nuova Italia I Unità L’Italia dall’unificazione alla fine del secolo La politica della Destra La Sinistra al governo da Depretis a Crispi. La crisi di fine secolo. II Unità L’età del colonialismo e dell’ imperialismo La spartizione dell’Africa e dell’Asia La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze Lo scenario extraeuropeo L’Italia giolittiana III Unità La grande guerra e i mutamenti delle relazioni internazionali Cause e svolgimento della guerra L’Italia dalla neutralità alla guerra La Rivoluzione russa e la nascita dell’Unione Sovietica L’Europa e il mondo dopo il conflitto IV Unità I totalitarismi e la crisi della democrazia in Europa Il comunismo in Russia tra Lenin e Stalin Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Gli Stati Uniti e la crisi del Ventinove La crisi della Germania repubblicana e il regime nazista La costruzione del regime fascista in Italia V Unità L’Europa e il mondo verso una nuova guerra Il riarmo della Germania nazista La guerra civile spagnola La Seconda guerra mondiale La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia Guerra totale, civili in guerra, guerra razziale V Unità La ricostruzione nel secondo dopoguerra e la nascita della Repubblica italiana Gli anni della ricostruzione in Europa e l’avvento del sistema bipolare L’Italia dal 1945 al 1948. La nuova Costituzione repubblicana La questione del Medio Oriente, dalla decolonizzazione ai conflitti degli anni Settanta Anno scolastico 2013 - 2014 Istituto Tecnico Aeronautico De Pinedo .1SCHEDA DIDATTICA DELLA CLASSE V F .2Materia: Storia .CONTENUTI L’Europa del tardo Ottocento La sinistra al potere in Italia. Imperialismo e nazionalismo. Il colonialismo. SCELTE METODOLOGICHE Lezione frontale 1° e/o interattiva. BIM Discussione in aula. Visite guidate. L’età giolittiana. Il decollo industriale in Italia. 2° Approfondimenti La politica interna ed BIM individuali estera. . La prima guerra mondiale. Cause svolgimento e conseguenze della prima guerra mondiale. I trattati di pace. 3° La rivoluzione russa. BIM Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d’ottobre. La Russia di Stalin. VALUTAZIONE CRITERI METODI Conoscenz Interrogazi a. one orale. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscenza ed esposizione in forma chiara di fatti e dei Comprensi Questionari problemi relativi agli one. . eventi storici studiati. Eventuali Applicazion Interrogazi collegamenti con e. one l’attualità. dialogata. Capacità di Analisi. selezionare tra i molteplici aspetti dei Sintesi. principali avvenimenti, i più salienti ed interessanti. Individuazione degli aspetti diacronici e sincronici degli eventi e dei fenomeni storici. TRASVERSALI Capacità di astrazione. ESITO OBIETTIVI Complessivament e raggiunti Capacità logiche. Perfezionam ento del metodo di Complessivament studio e raggiunti individuale e della memorizzazi one Complessivament e raggiunti Programma di Lingua Inglese a.sc.2013/2014 Classe VF Prof.ssa Cipriana Mula Obiettivi disciplinari - Approfondimento delle quattro abilità linguistiche comunicative e loro integrazione ai fini della corretta comprensione, assimilazione ed elaborazione di testi scritti e/o orali su argomenti di varia natura. - Acquisizione di precisa terminologia riferita ad ambiti specifici, con particolare riferimento alla micro-lingua utilizzata nel settore tecnico-aeronautico. - Capacità di elaborare, di effettuare collegamenti, di collocare quanto appreso nel giusto contesto e dare apporti personali. Metodologie e strumenti - Lezioni frontali (sollecitando gli interventi degli studenti) - Lavoro individuale, discussione aperta -Attività di conversazione (libere e/o guidate) su argomenti di carattere generale e specifico, con il coinvolgimento della classe anche in un progetto di lettorato della durata di 10 ore -Trattazione sintetica di argomenti in forma scritta e orale. - Revisione delle strutture e funzioni linguistiche attraverso esemplificazioni orali e scritte Contenuti disciplinari di Inglese tecnico Dal testo English in Aeronautics di R.Polichetti - Editore Loescher Section 3: The aircraft design and structure Lifting surfaces: the wing The tail unit The fuselage The landing gear Control surfaces: Axes of an airplane in flight Function of the control surfaces Navigation The RADAR (primary and secondary radar - weather radar) Meteorology (part 1 and 2) The airport International Air Laws The Traffic Control Tower Approfondimento linguistico Nel corso degli incontri con il lettore madrelingua, gli argomenti di conversazione sono stati i seguenti: Internet and freedom of information Future Plans: Jobs United nations Presentation of a foreign country Festivals Current events News articles MATERIA MATEMATICA DOCENTE DANIELA FORGIA Testi adottati:-Corso Base verde di matematica (Moduli U V) - Calcolo integrale ed equazioni differenziali (Modulo W verde) di Bergamini Trifone, Ed. Zanichelli Classe V F Moduli Programma di matematica Contenuti Definizione di derivata e suo signifiDerivate fondamentali e regole di 1.Teoria delle derivate Definire la derivata di una funzione in un punto e in un intervallo derivazione (All.1) Competenze cato geometrico - Interpretare geometricamente la derivata di una funzione in un punto Retta tangente al grafico di una fun- Calcolare la derivata di una funzione zione Saper trovare l’equazione della retta Punti stazionari Punti a tangente verticale e punti an- tangente al grafico di una funzione in un suo punto golosi Continuità e derivabilità Differenziale di una funzione e sua interpretazione geometrica 2.Studio delle funzioni I Teorema di Lagrange Teorema di Rolle Asintoti obliqui Massimi e minimi Utilizzare i teoremi di Lagrange e di Rolle Studiare i massimi e i minimi di una funzione Ricercare gli asintoti obliqui Rappresentare graficamente le caratteristiche delle funzioni studiate con particolare riferimento alle funzioni alge- 3.Studio delle funzioni II Flessi briche razionali Ricercare i punti di flesso Grafico di una funzione a partire dal- Eseguire lo studio completo di una fun- la sua espressione analitica zione e rappresentarla graficamente Caratteristiche dell’espressione ana- con particolare riferimento alle funzioni litica di una funzione a partire dal algebriche suo grafico La primitiva di una funzione. L’ integrale indefinito e le rela- semplice trasformazione della funzione Il teorema fondamentale del calcolo integrale senza dimostrazione.* Utilizzare i diversi metodi di integrazione: integrazioni immediate, per tive proprietà. Calcolare l’integrale indefinito di una funzione. Integrale indefinito come operatore inverso della derivazione. 4.Calcolo integrale integranda, per parti Calcolare e utilizzare gli integrali definiti.* Determinare l’ area di una figura piana.* * parti del programma ancora da svolgere * Classe V F Programma di matematica Metodologie, strumenti di verifica, esiti dell’apprendimento (All.2) Modulo Titolo Ore Metodi o o 1 Teoria delle derivate 20 ore o o o o 2 Studio delle funzioni I 12 ore o o o o o 3 Studio delle funzioni II 10 ore o o o o o 4 Calcolo integrale 12 ore o o o Lezione frontale. Brainstorming e lezione dialogata Esercitazione individuale in classe Esercitazione in piccoli gruppi Lezione frontale. Brainstorming e lezione dialogata Esercitazione individuale in classe Esercitazione in piccoli gruppi Costruzione di grafici Lezione frontale. Brainstorming e lezione dialogata Esercitazione individuale in classe Esercitazione in piccoli gruppi Costruzione e analisi di grafici Lezione frontale. Brainstorming e lezione dialogata Esercitazione individuale in classe Esercitazione in piccoli gruppi Costruzione e analisi di grafici Verifiche o o o o o o o o o o o o Esiti Verifica orale Verifica scritta valida per l’orale Test a risposta chiusa e/o aperta obiettivi globalmente raggiunti Verifica orale Verifica scritta valida per l’orale Test a risposta chiusa e/o aperta obiettivi globalmente raggiunti Verifica orale Verifica scritta valida per l’orale Test a risposta chiusa e/o aperta Obiettivi globalmente raggiunti Verifica orale Verifica scritta valida per l’orale Test a risposta chiusa e/o aperta obiettivi raggiunti solo parzialmente ISTITUTO TECNICO AERONAUTICO “F. DE PINEDO” PROGRAMMA DI DIRITTO Docente: G: Bevilacqua a. sc. 2013/2014 Classe VF L’ Esercente di impresa aeronautica - Requisiti - Responsabilità e limitazioni della responsabilità Il Caposcalo : compiti e funzioni. – Mandato con rappresentanza Il comandante : compiti e funzioni - Rapporti tra esercente e comandante – Obblighi e poteri - L’esercizio di pubbliche funzioni L’equipaggio I contratti di utilizzazione dell’aeromobile La locazione: natura, caratteri e funzioni del contratto - Diritti e obblighi delle parti contraenti Il noleggio: natura, caratteri e funzioni del contratto - Diritti e obblighi delle parti contraenti Il contratto di trasporto aereo di persone e di cose: natura, caratteri e funzioni del contratto - Diritti e obblighi delle parti contraenti Il contratto di assicurazione: natura, caratteri e funzioni del contratto - Diritti e obblighi delle parti contraenti Il contratto di lavoro del personale di volo – Requisiti per l’assunzione del personale di volo – Obblighi e diritti dei lavoratori – Cessazione del rapporto e risoluzione del contratto – Licenziamento per giusta causa. . RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PROF. GIANCARLO BEVILACQUA CLASSE V° F Contenuti disciplinari Conoscenza delle diverse figure giuridiche del diritto aeronautico. Conoscenza degli elementi contrattuali del diritto privato applicato al diritto aeronautico: Locazione, Contratto di Assicurazione, Contratto di Trasporto. Individuazione delle funzioni e delle responsabilità dei diversi soggetti. Conoscenza dei principali aspetti del contratto di lavoro del personale di volo . Capacità di orientarsi nel rapporto fra diritto interno e internazionale della navigazione aerea. Utilizzazione di un corretto linguaggio giuridico tecnico. METODI E STRUMENTI Il metodi utilizzato per lo svolgimento delle lezioni è stato quello delle lezioni frontali insieme a discussioni aperte su casi concreti, con riferimenti specifici al codice della navigazione Le lezioni sono state svolte in maniera da consentire un maturo apprendimento della materia ed uno sviluppo delle capacità critiche dei ragazzi. GIUDIZIO SINTETICO COMPLESSIVO La partecipazione al dialogo didattico-educativo è stata alquanto discontinua e la classe non ha dimostrato molto interesse per la materia e non si è impegnata per quanto avrebbe potuto. Ciò nonostante, comunque, nel secondo quadrimestre l’impegno è sensibilmente migliorato e gli allievi hanno cercato di recuperare riuscendo a raggiungere risultati comunque positivi. Buono il comportamento, anche se con qualche momento di eccessiva vivacità. Istituto Tecnico Aeronautico di F r a n c e s c o D e P i n e d o Stato Roma - Via F. Morandini, 30 - Tel. 065034141 Programma di Aerotecnica Prof. Giorgio Sforza A. S. 2013-2014 Classe V a sez. F .Finalità Obiettivo specifico del corso è stato quello di fornire le basi necessarie per una conoscenza sufficiente della Meccanica del Volo. Faccio volutamente riferimento ad livello “sufficiente” in quanto sono molte le lacune da sanare derivante dagli anni precedenti; per cui è stato più opportuno rivedere concetti di aerodinamica generale e legati alla propulsione aeronautiche, piuttosto che tentare di scendere in eccessivi dettagli, spesso scarsamente significativi dal punto di vista didattico, del programma dell’anno in corso. Più focalizzazione dei concetti formativi e di base dei due anni precedenti, che non eccessivi approfondimenti. Gli studenti hanno raggiunto una discreta familiarizzazione con l’analisi dimensionale e sono mediamente in grado di risolvere semplici problemi a carattere analitico. Nell’ambito delle esercitazioni pratiche hanno raggiunto un buon livello nella risoluzione dei problemi di aerotecnica in modo numerico, con l’ausilio di programmi di calcolo su PC. Obiettivi specifici raggiunti Consolidare la preparazione di base. Sistemare in modo organico e razionale i contenuti specifici. Acquisire conoscenze e competenze inerenti i mezzi ed i metodi di gestione del traffico aereo. Sviluppare capacità di collegamento tra le varie discipline. Acquisire consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità. Contenuti specifici del programma .Revisione ed approfondimento dei principali argomenti trattati nel corso del terzo e quarto anno: Aerodinamica subsonica Prestazioni motori a pistoni Prestazioni turbogetto. Volo librato Schemi funzionali; bilanci delle forze; velocità di discesa; odografa delle velocità; volo veleggiato con e senza vento; massima distanza raggiungibile. Propulsori Richiami sul funzionamento del motore volumetrico ad accensione comandata. Motoelica. Motore volumetrico sovralimentato. Turboelica. Turbogetto. Turbofan. Stato reattore ed endoreattore (propulsione a razzo). Richiamo sui rendimenti termodinamici teorici e globali. Rendimento propulsivo sia per un motoelica che per un turbogetto. Aeromobile motolelica Potenza necessaria e potenza disponibile; variabilità dei diagrammi in funzione del peso e della densità; volo livellato; volo in salita (salita rapida e salita ripida); indice di quota; velocità effettiva; quota di tangenza; volo in discesa; analisi dei vari regimi in salita. Aeromobile turboreattore Come per la motoelica con la premessa di sostituire le spinte alle potenze Manovre Moti curvi; forze apparenti; equilibrio delle forze nello spazio; coefficiente di contingenza; stallo in manovra; maggiorazioni carichi strutturali; impatto fisiologico sul pilota; virata; affondata con richiamata. Decollo e atterraggio Rullaggio, manovra e involo con relativi bilanci dinamici; equazioni caratteristiche estese e semplificate; superamento ostacolo; cenni sull’atterraggio; cenni sul decollo con ruotino anteriore; condizioni critiche; risoluzioni numeriche e grafiche. Autonomia e durata Autonomia per motoelica; autonomia con vento in tutte le su configurazioni; durata per motoelica; fattore di economia di percorso. Esercizi numerici Risoluzione di temi d’esami di aerotecnica somministrati alla seconda prova scritta per i costruttori Aeronautici Attività di laboratorio 1° trimestre Richiami di esercitazioni fatte negli anni precedenti; tracciamento grafico e numerico delle curve delle potenze necessarie e delle potenze disponibili per diverse tipologie di aeromobili. Odografa del volo librato. Determinazione della curva della potenza necessaria per un motoelica. Determinazione della fase di salita con processo di integrazione numerica. Familiarizzazione e risoluzione di problemi numerici 2° quadrimestre Decollo completo (tutte e tre le fasi) di un motoelica con carrello triciclo, trattato con metodi numerici e grafici; Diagramma di manovra. Diagramma di raffica L’insegnante Giorgio Sforza PROGRAMMMA DIDATTICO DI NAVIGAZIONE AEREA DELLA CLASSE V F ANNO SCOLASTICO 2013/ 2014 I problemi operativi della navigazione aerea : introduzione- i problemi di intercettazione : analisi teorica del problema. Risoluzione grafica del problema con il sistema assoluto – Introduzione al concetto di autonomia di volo –I Decision Point : il raggio d’azione ed il PNR. Il raggio d’azione ed il PNR con il rientro su base alternata. La missione da base mobile – Risoluzioni con il sistema relativo: il concetto di vento relativo. I problemi dell’intercettazione. Il raggio d’azione e PNR con rientro su base alternata. La missione da base mobile. PET – Sistemi di navigazione aerea: I.N.S. (Inertial navigation System): principi teorici, accelerometri, i giroscopi. Sistema di navigazione inerziale, la piattaforma asservita, allineamento della piattaforma, stabilizzazione della piattaforma, determinazione della velocità e della posizione, apparato di bordo, limiti tecnici ed operativi- Cenni su I.R.S. (Inertial Referencs System): Sistemi di navigazione d’area: Sistemi di radionavigazione iperbolica: cenni storici, generalità sulla geometria dei sistemi iperbolici- LORAN C: determinazione di una linea di posizione iperbolica, apparati di bordo, impiego operativo, accuratezza, affidabilità, portata e copertura, considerazioni finali-O.N.S. (Omega Navigation System): determinazione della posizione, apparati di bordo, impiego operativo, accuratezza ed affidabilità, portata e copertura, considerazioni finali GPS ( Global Position System) . La navigazione satellitare: principio di funzionamento del GPS, caratteristiche operative del sistema. Descrizione del sistema, cenni storici, generalità sulla geometria dei sistemi satellitari. Fix satellitare. Determinazione della distanza e della posizione. Sincronizzazione degli orologi. CARTE AERONAUTICHE. Classificazione e principali requisiti delle carte. Proiezione cilindrica centrale. Carta di mercatore – formule di corrispondenza ed mdl. Carte coniche – Carta di Lambert- formule di corrispondenza ed mdl. Cenni sulle carte stereografiche polari e gnomoniche. Carteggio sulle carte aeronautiche. Formula di Givry ORTODROMIA Trigonometria sferica. Formule e tecniche di risoluzioni dei triangoli MATERIA : NAVIGAZIONE ANNO SCOLASTCO 2013/2014 SCHEDA DELLA CLASSE V F PROF. PASQUINI ANTONIO Contenuto disciplinare Tempi Metodi e strumenti Criteri di valutazione Obiettivi disciplinari Esito obiettivi Problemi operativi della navigazione aerea ( pnr, roa, pet, intercettazione) 1 Bim. Presentazione argomenti (lezione frontale ) - lavoro di gruppo -Discussione in classe Utilizzo della cartografia Prove pratiche . Prove scritte . Interrogazioni ( conoscenze ,competenze e capacità ) Capacità di risoluzione di Completamenalgoritmi complessi.Svite raggiunti luppo delle capacità logico deduttive Risoluzione di problemi ortodromici 2 Bim. Presentazione argomenti (lezione frontale ) - lavoro di gruppo -Discussione in classe Utilizzo Link- trainer Prove pratiche. Prove scritte . Interrogazioni ( conoscenze ,competenze e capacità ) Conoscenze di base della completamente geometria sferica.Uso pra- raggiunti tico .Sviluppo delle capacità logico deduttive Sistemi di navigazione (Loran,omega) 3 Bim. Presentazione argomenti (lezione frontale ) - lavoro di gruppo -Discussione in classe. Lavoro individuale Prove pratiche . Prove scritte . Interrogazioni ( conoscenze ,competenze e capacità ) Conoscenze di base della strumentazione .Sviluppo delle capacità logico deduttive Sistemi di Navigazione (GPS,Piattaforma inerziale ) 4 Bim. Presentazione argomenti (lezione frontale ) - lavoro di gruppo -Discussione in classe.lavoro individuale Prove pratiche . Prove scritte Conoscenze di base dei Completamen. Interrogazioni sistemi attuali di naviga- te raggiunti ( conoscenze ,competenze e zione.Sviluppo delle capacapacità ) cità logico deduttive Carte aeronautiche 4 Bim. Presentazione argomenti (lezione frontale ) - lavoro di gruppo -Discussione in classe.lavoro individuale Prove pratiche . Prove scritte Conoscenze di base dei Completamen. Interrogazioni sistemi attuali di naviga- te raggiunti ( conoscenze ,competenze e zione.Sviluppo delle capacapacità ) cità logico deduttive Completamente raggiunti Programma didattico di Traffico Aereo e TLC Aer. Prof. Cristian Crestini A. S. 2013/2014 Prof. Michele Santucci Classe V sez. F .Servizio di controllo di avvicinamento Minime operative di aeroporto; separazioni standard per aa/mm in partenza; separazione tra aa/mm in partenza ed in arrivo; autorizzazioni ad operare in VMC; sequenza degli avvicinamenti; definizione di landing rate; definizione e calcolo dell’EAT. Sistema ILS (descrizione dei componenti e caratteristiche tecniche). Procedure di avvicinamento ILS. Descrizione delle carte per gli avvicinamenti ILS. .Servizio di controllo di regione Scopo del servizio; servizi ATS forniti dall’ACC; metodi di controllo; voli gestiti dall’ACC; separazioni standard ICAO (verticali ed orizzontali); RVSM; minima separazione radar; riduzione della minima separazione radar; procedure di emergenza; ATC clearance. .Gestione dei flussi di traffico aereo Finalità e compiti del servizio ATFCM; cenni storici sull’evoluzione del sistema; gestione strategica, pretattica e tattica dei flussi; procedura operativa di invio del piano di volo al CFMU; posizioni FMP; sistema IFPS; messaggi operativi di risposta (ACK, MAN, REJ); processi ATFCM (rerouting, slot allocation) definizione e modalità di rilascio del CTOT; messaggi ATFCM (SAM, SRM, SIP, RFI, SWM) Coordinamento tra enti ATS Coordinamento per la fornitura dei servizi FIS ed ALS; coordinamento tra ACC e APP; coordinamento tra APP e TWR; scambio dei dati di movimento e controllo Il RADAR nei servizi del traffico aereo Principio di funzionamento del radar primario; equazione del radar; criteri di scelta dei parametri caratteristici; tipi di radar primario; radar secondario (apparati di bordo e di terra); confronto tra radar primario e secondario; codifica dei codici SSR; uso del transponder; procedure di identificazione con radar primario e secondario; servizio radar (radar monitoring, radar vectoring); avvicinamenti radar (vettoramento per avvicinamenti ILS, avvicinamento con radar di sorveglianza, avvicinamento GCA, ILS radar monitoring); funzioni del controllo radar di avvicinamento. Il sistema anticollisione TCAS (*) Tipologie dei sistemi anticollisione; principio di funzionamento; rappresentazione delle informazioni; normativa ufficiale inerente l’uso dei sistemi anticollisione a bordo dei velivoli commerciali. (*) questo argomento, al momento della creazione del presente documento, non è stato ancora affrontato. Attività di laboratorio Ripetizione ed approfondimenti sulla compilazione dei piani di volo VFR, IFR, e strips ATC; messaggistica IFPS: codifica, decodifica e gestione dei principali messaggi; lettura ed uso delle carte AIP per traffico IFR (sezione MAP); studio e realizzazione di un’area di servizio (nella TMA) per traffico IFR; tecniche di risoluzione di conflitti di traffico. calcolo dell’EAT; coordinamento fra enti ATC; simulazione di controllo procedurale di traffico terminale: separazioni sequenziamento in avvicinamento, strip marking, fraseologia T/B/T (Ita/Ing), coordinamenti ATC; mancato avvicinamento, emergenze(*). Introduzione alla tecnica di controllo radar: differenze sostanziali e parallelismi con il controllo procedurale; metodi di risoluzione di conflitti di traffico mediante sistemi radar; procedure di identificazione con radar primario e secondario; simulazioni per la gestione e controllo con radar primario; radar secondario: assegnazione e gestione dei codici SSR, separazioni, sequenziamento/vettoramento in avvicinamento, coordinamenti. Gli insegnanti Cristian Crestini Michele Santucci Gli studenti Roma, 7/5/2014 Scheda della Classe V F Anno Scolastico 2013/2014 Materia Traffico Aereo Prof. Crestini Cristian Contenuto disciplinare Servizio di controllo di avvicinamento Apparato ILS Tempi 5 ore Servizio di controllo di regione 7 ore Gestione dei flussi di traffico aereo (ATFCM) 7 ore Coordinamento tra Enti ATS 5 ore Il RADAR nel servizio ATS 12 ore Metodi e strumenti Lezione frontale, discussione in classe. Libro di testo. Criteri di valutazione Verifiche orali e scritte. Accertamento di conoscenze capacità e competenze Lezione Verifiche orali frontale, e scritte. discussione in Accertamento classe. Libro di di conoscenze testo. capacità e competenze Lezione Verifiche orali frontale, e scritte. discussione in Accertamento classe. Libro di di conoscenze testo e dispense capacità e competenze Lezione Verifiche orali frontale, e scritte. discussione in Accertamento classe. Libro di di conoscenze testo e dispense capacità e competenze Lezione Verifiche orali frontale, e scritte. discussione in Accertamento classe. Libro di di conoscenze testo e dispense capacità e competenze Prof. Michele Santucci Obiettivi disciplinari Conoscenza ed utilizzo della regolamentazion e specifica Conoscenza principio funzion. Conoscenza ed utilizzo della regolamentazion e specifica Esito obiettivi Raggiunti in parte Conoscenza ed utilizzo della regolamentazion e specifica Raggiunti in parte Conoscenza ed utilizzo della regolamentazion e specifica Raggiunti in parte Conoscenza del principio di funzionamento e dell’impiego operativo Raggiunti in parte Raggiunti in parte Istituto Tecnico per i Trasporti e la Logistica “F. DE PINEDO” - ROMA Anno Scolastico: 2013/2014 Classe 5^ sez. F Teoria: prof. Greco Erminio Laboratorio: prof. Iannucci Mario PROGRAMMA SVOLTO DI ELETTRORADIORADARTECNICA Obiettivi didattici del corso: Scopi e finalità principali del corso sono quelle di far acquisire agli allievi le conoscenze di base sul comportamento ed il pratico utilizzo dei principali componenti e dispositivi elettronici senza entrare nel dettaglio di aspetti e giustificazioni teoriche. Questo è stato fatto avvalendosi delle misure e dei rilievi grafici effettuati nella pratica esperienza di Laboratorio. Si è operato in modo da far acquisire conoscenze e competenze specifiche sui diversi aspetti generali dei sistemi e tecniche di comunicazione e di modulazione dei segnali in modo da poter operare scelte opportune e responsabili nei diversi casi che possono presentarsi nell’esperienza pratica, acquisendo un’autonomia operativa. Contenuti del corso: MODULO PRIMO (settembre) - Richiami e approfondimenti - Richiami sulle leggi fondamentali dell’elettrotecnica. - Richiami sui semiconduttori, il loro drogaggio e giunzione PN; curva caratteristica del diodo a semiconduttore e punto di lavoro. Aspetti di base del diodo come elemento circuitale e modello per piccoli segnali. Il diodo come elemento raddrizzatore. Il diodo zener e sue applicazioni. MODULO SECONDO (ottobre-novembre) - BJT - Il transistore bipolare (BJT): generalità su struttura e funzionamento; punto di lavoro e curve caratteristiche. Il BJT come interruttore e come amplificatore di segnale. Configurazioni fondamentali di amplificazione. Aspetti di base sullo stadio amplificatore a BJT ad emettitore comune con rete di autopolarizzazione. MODULO TERZO (dicembre-gennaio) - Amplificatori Operazionali - A.O.: definizioni di base e parametri ideali. Funzionamento ad anello aperto come comparatore di livelli. Comportamento generale nelle configurazioni da invertente e non invertente. Applicazioni come inseguitore di tensione e come sommatore. Aspetti di base nelle conversioni I/V e V/I. Configurazione di amplificatore differenziale. Comparatore con isteresi o trigger di Shmitt. Aspetti generali della risposta in frequenza di un A.O. e nel comportamento da integratore e derivatore. MODULO QUARTO (febbraio-marzo) - Sistemi e tecniche di comunicazione - Modello di rice-trasmissione di un sistema di comunicazione. Sistemi in banda base e in banda traslata; concetti di base nelle applicazioni di telefonia. Cenni sulle tecniche di trasmissione multiplate FDM e TDM e loro principio di funzionamento. Teorema di Shannon sul campionamento e fasi della conversione in digitale di un segnale analogico. MODULO QUINTO (marzo-aprile) - Modulazione analogica - Finalità della modulazione. Classificazione delle tecniche di modulazione. Radiofrequenze usate per le trasmissioni. Concetti di modulazione e demodulazione AM. Modulazione di ampiezza con modulante armonica sinusoidale; potenza e rendimento del segnale modulato. Concetti di base sulla modulazione a doppia banda laterale con portante soppressa (DSB) con modulante armonica; modulazione SSB nei tipi LSB e USB. Cenni per modulanti non armoniche. Confronto tra i tipi di modulazione AM, DSB e SSB. Modulazione di frequenza con modulante armonica; deviazione di frequenza, indice di modulazione e spettro del segnale modulato FM, negli aspetti generali. Larghezza di banda del segnale FM e regola di Carson. Potenza del segnale modulato. Confronto tra modulazione AM e FM. MODULO SESTO (aprile maggio) - Tecniche di modulazione impulsiva. - Aspetti fondamentali sulle tecniche di modulazione PAM, PWM, PPM, PFM e ad impulsi codificati PCM. - Cenni sulla modulazione numerica. - Cenni sui principali codici digitali in uso: codice binario, BCD, esadecimale, Gray, a correzione di errore (even parity e odd parity), codice NRZ ed RZ e Manchester per la codifica di linea in banda base. MODULO SETTIMO (aprile-maggio) - Apparati radar. - Principio di funzionamento del radar. Schema a blocchi di un sistema radar impulsivo primario. Schema di un estrattore radar. Sviluppo dell’equazione del radar ed espressione della portata massima di un radar in versione generale e dettagliata. Impieghi del radar e frequenze impiegate. Eco di clutter , tecnica di filtraggio doppler e radar MTI. L’orizzonte ottico del radar e fenomeni di propagazione delle microonde. La processazione dei segnali e dei dati radar. Tipi principali di antenne radar con le ultime tecnologie di integrazione a semiconduttore. L’evoluzione dei trasmettitori e ricevitori radar. La processazione digitale radar: 1° rivelazione, predetection processing e post detection processing. Il radar secondario e il trasponditore di bordo (trasponder) nel controllo del traffico aereo. Radar secondario di sistema SSR-Monopulse ed SSR di modo S. LABORATORIO MODULO PRIMO: Diodo a semiconduttore: rilievo della caratteristica sperimentale. MODULO SECONDO: transistore bipolare (BJT) : Rilievo delle curve caratteristiche di uscita di un BJT ad emettitore comune. Stadio amplificatore ad emettitore comune con rete di auto polarizzazione; rilievo della risposta in frequenza. MODULO TERZO: amplificatori operazionali. Rilievi e misure su un A.O. in configurazione invertente e non invertente. Risposta in frequenza di un ampl. Op. in connessione invertente e non inv. Circuito A.O. integratore: analisi e misure con ingresso sinusoidale e onda quadra. Circuito A.O. derivatore. Risposta in frequenza e studio del circuito. Libri di testo: - Elettronica analogica. Autori: E. Cuniberti, L. De Lucchi. Ed. Petrini - Tecnologie della comunicazione. Autori: Agyris Kostopoulos. Ed. Petrini - Radar e Sistemi Radar . Fotocopie tratte dal testo degli autori: Ing. Sergio Bertini e Dott. Maurizio Cellini. Ed. Cremonese. GLI ALUNNI I DOCENTI PROGRAMMA DI METEOROLOGIA AERONAUTICA ed ESERCITAZIONI Insegnante L.Mocerino Insegnante Tecnico Pratico D.Bianchi Classe 5 Sez. F anno scolastico 2013/2014 Modalità didattico-metodologiche e obiettivi specifici. Il programma può essere distinto nei seguenti argomenti fondamentali: Fenomeni pericolosi per il volo; Circolazione generale dell'atmosfera; Correnti a getto Masse d’aria e Fronti; L’assistenza meteorologica alla navigazione aerea; La previsione meteorologica e i satelliti meteorologici. Partendo dai concetti acquisiti nel corso del terzo e quarto anno di studio gli allievi sono stati guidati alla scoperta di fenomeni meteorologici quali i fronti, gli uragani, la turbolenza atmosferica, le nebbie, i temporali ecc. Si è dimostrato che alla base di tutti questi fenomeni apparentemente differenti vi sono dei principi unificatori di grande importanza. Di ogni fenomeno si è chiarito l'origine, la genesi, gli effetti con particolare riferimento alla pericolosità per la navigazione aerea. Particolare attenzione si è prestata alla scala spaziotemporale interessata dal fenomeno in esame e a tutta la messaggistica e alle carte disponibili per fornire informazioni meteorologiche operative utili per la sicurezza del volo. A conclusione dell'anno scolastico l'allievo che ha raggiunto gli obiettivi presentati nella programmazione preventiva, è in grado di individuare e riconoscere i vari fenomeni meteorologici, la loro origine, il principio fisico che li governa, la loro evoluzione e gli effetti che possono produrre a secondo dei casi in cui si presentano. Ha acquisito le conoscenze specifiche per elaborare una previsione sinottica ed è in grado di fornire tutta la documentazione meteorologica necessaria alla navigazione aerea della quale ha una conoscenza specifica anche a livello interpretativo. Alla fine dell’anno scolastico è stata affrontata la problematica relativa alla previsione dei fenomeni meteorologici attraverso l'uso delle informazioni meteorologiche acquisibili attraverso Internet, mediante interpretazione delle immagini da satellite e confronto tra esse.La classe, nello specifico, non ha sempre mantenuto un comportamento partecipativo e in alcuni casi anche poco costruttivo durante tutto l’anno scolastico. Per gli studenti che provengono da un altro istituto le difficoltà pregresse e la mancanza di alcuni strumenti fondamentali, hanno reso il lavoro poco fruttuoso. Pochi alunni hanno lavorato con continuità e dedizione e , nell’ultimo periodo, hanno preferito alla lezione frontale, gli approfondimenti personali su argomenti specifici (oggetti tuttora di ricerche scientifiche). L’esposizione di tali approfondimenti ha permesso loro di simulare la prova orale dell’esame di stato e questo ha avuto un riscontro positivo sul rendimento di fine anno, invogliando alcuni a mettersi in gioco con interrogazioni orali. Per altri, invece, tale input non è bastato e hanno preferito impegnarsi solo sporadicamente, in vista delle verifiche .E’ stato fondamentale, pertanto, per il raggiungimento degli obiettivi minimi, puntare sulla didattica in laboratorio che ha assunto un carattere interdisciplinare, andando a elaborare un piano di volo tecnico completo in tutte le sue parti, per ottimizzare i tempi e permettere agli studenti di far emergere le loro competenze acquisite. I risultati raggiunti nel primo quadrimestre facevano prevedere un buon lavoro da parte di tutto il gruppo classe e soprattutto del raggiungimento di buoni risultati per molti dei alunni. Risultati che purtroppo non sono arrivati per tutti, raggiungendo in media un risultato sufficiente. PROGRAMMA MODULARE DEL DIPARTIMENTO Mese/i Settembre Modulo/i N. Titolo/i 1 Fenomeni pericolosi per il volo Fenomeni che riducono la visibilità Fenomeni che creano turbolenza Ottobre Il temporale Novembre Dicembre 2 Gennaio 3 Argomento interdisciplinare: L’aquaplaning Circolazione generale dell’atmosfera Febbraio Marzo 4 Aprile 5 6 Maggio Mese/i Settembre Anomalie della circolazione e teleconnessioni Masse d’aria e Fronti Le previsioni numeriche e i satelliti meteorologici LABORATORIO Modulo/i N. Titolo/i n.a. n.a Ottobre 1L Bollettini METAR e TAF Novembre 2L Bollettini SIGMET AIRMET Dicembre 3L Gennaio 4L Febbraio 5L Pianificazione meteo VFR con cartello ridotto Carte del tempo significativo e dei venti in quota Fenomeni pericolosi e cartello di rotta Marzo 6L Pianificazione meteo IFR con cartello completo 7L Immagini satellitari e nefoanalisi Aprile Maggio .MODULI M1: FENOMENI PERICOLOSI PER IL VOLO M2: LEZIONE INTERDISCIPLINAR E .CONTENUTI .OBIETTIVI SPECIFICI SPECIFICI Fenomeni meteorologici che limitano la visibilità; definizione e caratteristiche dei vari tipi di nebbia. Turbolenza. Wind Shear. Temporale. Formazioni di ghiaccio. Individuazione dei fenomeni pericolosi per il volo. Capacità di procurarsi il materiale da cui dedurre le informazioni relative a tali fenomeni nonché la capacità di riconoscerli, analizzarli ed evitarli. Testo in adozione Opera multimediale; Computer;Intern et. Presentazioni multimediali .L’aquaplaning Materie interdisciplinari coinvolte: Traffico, Aerotecnica Lezione frontale Lezione partecipata e dialogata Presentazioni multimediali .Modello ad una e tre cellule convettive; modello di circolazione attuale. Comprensione dei moti atmosferici a grande scala. Individuazione delle cause di tali moti ed analisi dei venti corrispondenti. Capacità di analisi della situazione meteorologica e climatologica legata alla circolazione generale dell'atmosfera ed ai centri ciclonici e anticiclonici. M3: CIRCOLAZIONE GENERALE La Linea di DELL'ATMOSFERA Convergenza Intertropicale; Onde di Rossby e di Bjerkness. Cenni alle anomalie M4: LE ANOMALIE DELLA CIRCOLAZIONE E TEELCONNESSIONI .1STRUMENTI E MATERIALI Testo in adozione Opera multimediale; Fenomeni associati alla Capacità di individuare le grandi Computer; corrente a getto; El Nino correnti aeree presenti nell'alta Videoproiettore; e la Nina; anomalie troposfera e sfruttarle per la carte meteorologiche, troposferiche e navigazione aerea. Analisi dei Internet. stratosferiche parametri che sono in correlazione tra Simulazione loro e in diverse aree del globo prova orale terrestre. esame di stato. ESITO TEMPI OBIETTIVI (ore) 12 Obiettivi mediamente raggiunti Obiettivi mediamente raggiunti 3 10 Obiettivi parzialmente raggiunti. Obiettivi mediamente raggiunti 3 M5: MASSE D'ARIA E FRONTI Masse d'aria: definizione e classificazione; Superficie di discontinuità e definizione di fronte; Fronte caldo; freddo; occluso. Fenomeni associati ai fronti e problematiche relative al volo nei fronti. Acquisizione del concetto di massa d'aria, di superficie frontale e di fronte. Analisi delle caratteristiche dei fronti. Capacità di prevedere l'evoluzione del tempo in funzione del passaggio di una perturbazione attraverso l'analisi delle carte meteorologiche e delle immagini da satellite. Capacità di individuare i fenomeni pericolosi per il volo legati ai fronti. Obiettivi parzialmente raggiunti 3 . M6: LE PREVISIONI NUMERICHE E SATELLITI METEOROLOGICI Le previsioni numeriche. Osservazioni ed elaborazioni. Generalità sui satelliti geostazionari e polari; Il sistema METEOSAT; Nefoanalisi da satellite; Uso delle informazioni da satellite. Messaggi di Lab: ASSISTENZA osservazione: METEOROLOGICA METAR; SPECI. ALLA Messaggi di previsione: NAVIGAZIONE TAF;. AEREA Avvisi di sicurezza. SIGMET AIRMET Carta del vento e della temperatura in quota;. Carta del tempo significativo: Folder o cartello di rotta e pianificazione volo. Informazioni da satellite meteorologico. I Docenti : Luigia Mocerino Le equazioni generali di descrizione Testo in dell’atmosfera: cenni generali. adozione Conoscenza dei vari sistemi satellitari e Opera dei principi generali di funzionamento. multimediale; Conoscenza delle caratteristiche Computer; operative del sistema METEOSAT. Lavagna Capacità di utilizzare i dati da satellite luminosa; per scopi sinottici ed operativi. Videoproiettore ; carte meteorologiche, messaggi meteorologici Internet. Presentazioni multimediali Conoscenza delle forme simboliche, delle abbreviazioni e dei codici per la codifica dei messaggi meteorologici per l’aviazione. Capacità di decodificare i messaggi meteorologici per l'individuazione dei fenomeni significativi per il volo allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce. Conoscenza delle carte meteorologiche ad uso operativo, dei simboli e delle sigle ICAO usate per il riporto dei fenomeni significativi per il volo. Sviluppo delle capacità d’analisi delle carte stesse e di sintesi allo scopo di programmare un volo economico, sicuro e veloce Danilo Bianchi Obiettivi mediamente raggiunti 4 26 Obiettivi parzialmente raggiunti EDUCAZIONE FISICA prof.A.G.Castellitto CLASSE V F A.S.2013-14 DOCUMENTO 15 MAGGIO 2014 sviluppo PROPRIO CORPO E DELLE SUE MODIFICAZIONI MODULO B GIOCOsport/SPORT MODULO C SALUTE SICUREZZA e AMBIENTE (corretti stili di vita) MODULO D AREA SOCIO AFFETTIVA RELAZIONALE Attraverso le seguenti OBIETTIVI INIZIALMENTE PREFISSATI NELLA PROGETTAZIONE ANNUALE E RAGGIUNTI CRITERI DI VALUTAZIONE STRUMENTI DI VALUTAZIONE ATTIVITÀ SVOLTE: SETTORE GINNASTICO-SPORTIVO Ginnastica Tradizionale o propriocettiva segmentaria anche ai grandi /piccoli attrezzi. Training Autogeno FITNESS: AEROBICA, STEP, STRETCHING, uso di funicelle… SETTORE ATLETICO GIOCHI SPORTIVI Atletica/ Corsa Campestre Pallacanestro Pallavolo Calcio a 5 Bike Tiro con l’arco Tennis Tavolo Unihockey Tecnica di base della ginnastica; Educazione posturale riferita alla corretta impostazione ed esecuzione corporea; Linguaggio specifico della disciplina; Ed.al ritmo nell’esecuzione del movimento La lezione di Ed.Fisica Capacita’ motorie : condizionali e coordinative Conosce le potenzialità del movimento, del corpo e del le funzioni fisiologiche cardiocircolatoria e respiratoria Conosce le caratteristiche tecnico tattiche di 2 attività sportive svolte all’interno dell’istituto con relativi regolamenti: calcio a 5 e pallavolo Trasferisce le conoscenze. In abilità Abilità pratiche relative agli sport praticati Esatta impostazione corporea (ed.posturale.) Esatta tecnica esecutiva a corpo libero con piccoli e grandi attrezzi + coreografie (step) Osserv.ectoscopica: veriifica sistematica dell’insegnante durante lo svolgimento della lezione. Tutto l’anno Adeguamento degli alunni ai diversi contesti secondo le proprie potenzialità; individuare le variazioni fisiologiche mantenendo la capacità di risposte bilanciate in contesti complessi Conoscenza di strategie di gioco e apporto del personale contributo Interpretazione della cultura sportiva Tecnica e tattica di almeno 2 giochi sportivi praticati: calcio a 5/pallavolo Tutto l’anno Test motori di prove pratiche qualitative (settore “open” o sport di situazione) quesiti a risposta singola Marzo Aprile Maggio Strumenti utilizzatii: le attrezzature in dotazione alla scuola,le palestre e gli impianti esterni MACRO ARGOMENTI: (COMPETENZE) MODULO A CONOSCENZA DEL TEMPI Sviluppo PROPRIO CORPO E DELLE SUE MODIFICAZIONI MODULO B GIOCOsport/SPORT MODULO C SALUTE SICUREZZA e OBIETTIVI INIZIALMENTE PREFISSATI NELLA PROGETTAZIONE ANNUALE E RAGGIUNTI CRITERI DI VALUTAZIONE STRUMENTI DI VALUTAZIONE TEMPI quesiti a risposta singola Marzo Aprile Maggio Tutto l’anno AMBIENTE (corretti stili di vita) MODULO D AREA SOCIO AFFETTIVA RELAZIONALE Attraverso le seguenti ATTIVITÀ SVOLTE: Verbalizzazioni (coinvolgimento dell’alunno in momenti espositivi e di gestione delle attività) Osservazione sistematica e dialogo Tutto l’anno Analitico .ASPETTI PRATICO-TEORICI linguaggio specifico della di Il corpo umano: apparato scheletrico e sistema muscolare. sciplina; Piani dello spazio in relazione al corpo umano rispetto e cura del proprio cor Ed. alla salute: concetto di salute dinamica permanente –Wellness-, traumatologia, doping, alimentazione, postura, papo e dell’ambiente ramorfismi e dimorfismi, check up in 5 fasi, rispetto e cura del proprio corpo e dell’ambiente acquisizione di una cultura Il movimento: capacità condizionali e coordinative delle attività motorie e sportiLa lezione di scienze motorie ve per un costume di vita, trasferibile al campo lavorativo e Ed. allo sport: parte pratica con teoria applicata al tempo libero Storia dell’ed. fisica Conoscenza e rielaborazione Tecniche di riequilibrio psico-somatico degli argomenti pratico-teorici Coni e Federazioni. Organizzazione extra scolastica delle attività sportive: Centro Sportivo Scolastico, Gruppo affrontati Sportivo e Giochi Sportivi Studenteschi Trasferimento delle conoscen Fisiologia e prestazione: pulsazioni cardiache, attività aerobica anaerobica lattacida /alattacida, formula di Cooper, ze e dei metodi di lavoro Talk test, effetti positivi dell’allenamento Arbitra, sostiene e collabora con Linguaggio specifico della disciplina. i compagni e con i docenti Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive per un costume di vita, trasferibile al campo lavorativo e al tempo libero Tecnica e tattica dei due sport praticati all’interno dell’Istituto Regolamenti di gioco AFETTIVITA’ E SOCIALITA’ Gestione dei propri stati emo Collaborazione cooperazione. zionali: piacevolezza e spiacevolezza di un evento., Emozio Rispetto delle regole all’inni percepibili all’interno delle terno di contesti sociali diverse Comportamento .sul situazionì (gioia, rabbia, Lavoro disappunto..) FAIR PLAY Capacità di apertura con la realtà e l’ambiente. Formulazione di giudizi su sé stesso e sugli altri Metodologia didattica:metodo Free-style(met.ADD ON(a,a+b,a+b+c..),Globale, MACRO ARGOMENTI (COMPETENZE) MODULO A CONOSCENZA DEL SIMULAZIONE III PROVA CLASSE V F ANNO SCOLASTICO 2013/2014 NOME COGNOME STORIA (Massimo 15 righe a risposta) 1. Quali cambiamenti si concretizzarono nella politica estera dell’Italia fascista a partire dall’Ottobre del 1936? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2) Spiegate quali furono i territori oggetto dell’annessione tedesca nel 1938 e quali furono le reazioni degli altri paesi europei Simulazione Terza Prova D'Esame 2013/2014 Lingua Inglese classe 5F Answer the following questions: 1) Consider the air speed, the wing area and the shape of the airfoil: how do they affect lift and drag? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 2) What are the most important units of an airframe and how are they arranged together? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Simulazione Terza Prova D'Esame 2013/2014 Lingua Inglese classe 5F Answer the following questions 1) Consider an airfoil of the airplane: which are its main structural parts and how are they arranged? ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Consider Bernoulli's principle: what is its application to the airfoil ? 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Determina quindi gli asintoti della seguente funzione: y x 2 4x 1 2x 2) Dopo aver enunciato il teorema di Lagrange, verifica quale delle due seguenti funzioni ne soddisfa le ipotesi negli intervalli a fianco indicati : 1 1 1;2 a) y 3 x 2 , b) y 1 , 2 ;1 x Trova quindi i punti previsti dal teorema SIMULAZIONE TERZA PROVA - A.S. 2013/14 CLASSE V F Materia : TRAFFICO AEREO Alunno : ……………………….. Rispondere ai seguenti quesiti in un numero massimo di quindici righe : 1)Mettere in evidenza quali sono le principali limitazioni che si hanno nell’impiego del radar PSR e SSR in ambito ATC. ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ……………………………… 2)Indicare in che modo si esplicano le diverse fasi dell’attività ATFCM. Specificare quali sono gli operatori aeronautici coinvolti in tali misure ATFCM. ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………….. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… Classe: 5^ sez. F SIMULAZIONE ELETTRORADIORADARTECNICA Alunno: 1) Indicare una delle principali applicazioni del diodo zener , giustificando il particolare utilizzo e fornendo uno schema circuitale. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2) Utilizzando un ampl. Operazionale, progettare un circuito sommatore che fornisca in uscita la media, in valore assoluto, delle due tensioni di ingresso v1 e v2 . Indicare i valori di alimentazione, dimensionando i valori resistivi e i massimi valori che possono assumere v1 e v2 . --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ELETTRO-RADIO-RADARTECNICA - simulazione 3^ prova Classe 5^ sez F alunno: 1) Dare una rappresentazione grafica di un segnale relativo a una portante armonica modulato in frequenza con una modulante sinusoidale. Spiegare in cosa consiste tale tipo di modulazione, indicando quale rapporto sussiste tra frequenza portante e modulante ed il ruolo dell’indice di modulazione. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2) Descrivere il funzionamento di un radar impulsivo, rappresentando e commentando la disposizione dei principali blocchi che lo compongono. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Simulazione Meteo 1. Il ciclone tropicale e il ciclone extratropicale a confronto ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ________________________________________________ 2. El Nino: caratteristiche e conseguenze . ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ______________________________________________________________ ________________________________________________ ______________________________________________________________ ____________________________________________ III PROVA - CLASSE 5° F MATERIA : DIRITTO 1) Spiegate cosa sono ed a che cosa servono il certificato di operatore aereo e la licenza di esercizio specificando anche i requisiti necessari per ottenerli. ________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _______ 2) Descrivete brevemente la figura giuridica del comandante dell’aeromobile _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE III PROVA - Ed.Fisica Classe VF 1 Quali sono le capacità condizionali? 2 Definisci sinteticamente il concetto di salute “nel passato” e il concetto di salute dinamica “nel presente”. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI ITALIANO Candidato COMPETENZE LINGUISTICHE Classe 3-6 7-9 10 11-12 13-14 15 3-6 7-9 10 11-12 13-14 15 Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà lessicale e uso di un registro linguistico adeguato alla tipologia e al contenuto CONOSCENZE Correttezza e pertinenza dei contenuti CAPACITÀ LOGICHE ED ESPRESSIVE Sviluppo e coerenza delle argomentazioni QUALITÀ DEI CONTENUTI IN FUNZIONE DELLE DIVERSE TIPOLOGIE Tipologia A : approfondimento degli argomenti proposti dall’analisi guidata Apporti personali e rielaborazione dei contenuti Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace Tipologia C e D : Aderenza all’insieme delle consegne date COMPETENZE Correttezza ortografica e LINGUISTICHE morfosintattica Proprietà lessicale e uso di un registro linguistico adeguato alla tipologia e al contenuto CONOSCENZE Correttezza e pertinenza dei contenuti CAPACITÀ Sviluppo e coerenza delle LOGICHE ED argomentazioni ESPRESSIVE Apporti personali e rielaborazione dei contenuti QUALITÀ DEI Tipologia A : approfondimento CONTENUTI IN degli argomenti proposti FUNZIONE dall’analisi guidata DELLE Tipologia B : comprensione dei DIVERSE materiali forniti e loro utilizzo TIPOLOGIE coerente ed efficace Tipologia C e D : Aderenza all’insieme delle consegne date VOTO COMPLESSIVO …………… SCHEDA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI NAVIGAZIONE AEREA Correttori Indicatori Non Individua i dati Iniziali Analisi ed Individuazione dei dati Individuazione di Regole e Procedimenti finalizzati alla soluzione del Problema Uso Appropriato del Carteggio Correttezza dell’esecuzione Individua solo Parzialmente i dati essenziali Coglie appieno la peculiarità del problema proposto Non individua regole e procedimenti coerenti con il testo Coglie solo in parte l’attinenza di regole con il testo È in grado di individuare i procedimenti più efficaci per la soluzione Non possiede adeguate conoscenze sull’impiego delle carte di Navigazione Possiede una conoscenza sia pure generica del carteggio Padroneggia l’impiego del carteggio e lo adegua alle situazioni Esegue in modo errato le operazioni richieste Svolge in modo sostanzialmente corretto il lavoro proposto Esegue con padronanza dei mezzi tecnici l’esecuzione del piano di Volo Modeste capacità di valutazione Capacità di Valutazione della soluzione Si orienta dimostrando buone capacità di valutazione Possiede spiccate capacità nell’individuare la soluzione migliore MEDIA DEGLI INDICATORI Punteggio 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 /15 VALUTAZIONE E PUNTEGGIO DELLA 3° PROVA SCRITTA: LINGUA INGLESE La valutazione deve tener conto dei seguenti parametri di riferimento: conoscenza della materia e del linguaggio tecnico aeronautico attraverso l’utilizzo della lingua straniera studiata, capacità di analisi e sintesi, competenze elaborative e rielaborative, abilità linguistico-espressive generali e specifiche adeguate ai diversi temi e/o argomenti proposti. I punteggi, parziale e totale, verranno desunti dalle rispettive griglie di valutazione: GRIGLIA DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO PARZIALE: La prova di lingua, che ha per oggetto n.2 quesiti a risposta singola, prevede un punteggio massimo di 15 punti (complessivi, per ciascun quesito), ripartiti nel seguente modo: a. Conoscenza della terminologia specifica dell’ambito tecnico-aeronautico (accuracy) p.3 b. Organizzazione, scorrevolezza e rielaborazione personale (fluency) p.4 c. Pertinenza, appropriatezza, e ricchezza dei contenuti esposti (content) p.4 d. Conoscenza delle strutture sintattico-grammaticali (grammar) p.4 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PUNTEGGIO TOTALE: Valutazione CRITERI 1-3 Elaborazione pressoché nulla o difficilmente verificabile. 4-6 Conoscenze sommarie e frammentarie, dei contenuti e del linguaggio tecnico specifico, che il candidato non riesce ad applicare. 7-9 Il candidato ha conoscenze non omogenee, che applica in modo semplicistico e talvolta linguisticamente discutibile. 10 Soglia della sufficienza. Il candidato ha conoscenze di base adeguate, le sa applicare opportunamente anche se in modo meccanico 11-12 Il candidato dimostra di avere capacità di analisi e sintesi. Utilizza le conoscenze in modo efficace e linguisticamente consapevole. 13-14 Il candidato dimostra di avere capacità di analisi e applica consapevolmente e autonomamente le conoscenze acquisite. E’ in grado effettuare una prima rielaborazione. Utilizza le strutture linguistiche in modo pertinente attraverso la terminologia propria dell’inglese tecnico aeronautico 15 Il candidato gestisce le sue conoscenze con estrema chiarezza, completa autonomia ed originalità, n situazioni nuove, in modo originale e personale. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA CANDIDATO Cognome e Nome__________________________________________ Classe______________ Tipologia B Indicatori Livelli di Valutazione Punteggio 7 5-6 4,5 1-3 -Articolata, approfondita e personale -Corretta ed appropriata CONOSCENZE -Essenziale (Sufficiente) -Approssimativa ed incerta ABILITÀ -Analisi e sintesi articolate e significative, rielaborazione personale -Analisi e/o sintesi coerenti e corrette -Analisi corretta e organizzazione coerente delle conoscenze (sufficienza) -Analisi/sintesi parziali o imprecise -Esposizione articolata, efficace e significativa dei contenuti COMPETENZE -Esposizione corretta e chiara e applicazione valida dei contenuti -Esposizione chiara, anche se semplice dei concetti fondamentali e in generale sostanzialmente corretta (sufficiente) -Esposizione approssimativa dei concetti fondamentali e lessico qualche volta impreciso -Esposizione confusa e frammentaria, lessico non appropriato Punteggio LA COMMISSIONE 3 2,5 2 1 5 4-4.5 3,5 2,5 1-2 Punteggio attribuito GRIGLIA DI VALUTAZIONE POF (ORALE) Voto in decimi Conoscenze Competenze Abilità Comportamenti Complete, organiche e articolate, con approfondimenti autonomi Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo Comunica in modo efficace e articolato; è autonomo/a e organizzato/a; collega conoscenze attinte da ambiti diversi; analizza in modo critico, con un certo rigore; documenta il proprio lavoro; cerca soluzioni adeguate per situazioni nuove Partecipazione: 9 - 10 costruttiva Impegno: notevole Metodo: elaborativo Sostanzialmente complete, con qualche approfondimento autonomo Esegue correttamente compiti semplici; affronta compiti più complessi pur con alcune imprecisioni Comunica in maniera chiara e appropriata; ha una propria autonomia di lavoro; analizza in modo complessivamente corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo abbastanza autonomo Partecipazione: 8 attiva Impegno: notevole Metodo: organizzato Conosce gli elementi Esegue essenziali, correttamente fondamentali semplici compiti; affronta compiti più complessi pur con alcune imprecisioni Comunica in modo adeguato e abbastanza efficace; è diligente ed affidabile pur non avendo piena autonomia; coglie gli aspetti fondamentali, ma ha qualche incertezza nei collegamenti Partecipazione: 7 recettiva Impegno: soddisfacente Metodo: organizzato Complessivamente accettabili; ha ancora lacune, ma non estese e/o profonde Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi talvolta con imprecisioni Comunica in modo semplice, ma non sempre adeguato; coglie gli aspetti fondamentali Partecipazione: 6 da sollecitare Impegno: accettabile Metodo: abbastanza organizzato Incerte, superficiali o Applica le incomplete conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma con imprecisione Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ha difficoltà ad analizzare temi, questioni e problemi Partecipazione: 5 dispersiva Impegno: discontinuo Metodo: mnemonico Frammentarie e Commette gravi gravemente lacunose errori anche nell'eseguire semplici esercizi Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che legano tra loro i fatti anche elementari Partecipazione: 3 - 4 sporadica Impegno: quasi inesistente Metodo: disorganizzato Non rilevabili Non rilevabili Partecipazione: 1 - 2 nulla o di disturbo Impegno: del tutto nullo Metodo: totalmente disorganizzato Non rilevabili MATERIA DOCENTE RELIGIONE Maria Rita Tarquini LETTERE ITALIANE E STORIA Maria Rosa Ocello LINGUA INGLESE Cipriana Mula MATEMATICA Daniela Forgia DIRITTO Giancarlo Bevilacqua METEOROLOGIA Luigia Mocerino ELETTRORADIORADARTECNICA Erminio Greco TRAFFICO AEREO Cristian Crestini NAVIGAZIONE AEREA Antonio Pasquini AEROTECNICA Giorgio Sforza EDUCAZIONE FISICA Antonella Giovanna Castellitto LAB. DI METEOROLOGIA Danilo Bianchi LAB. DI AEROTECNICA Fabrizio Batocchi LAB. DI NAVIGAZIONE Sergio Pizziconi LAB. TRAFFICO AEREO Michele Santucci LAB. DI ELETTRORADIORADAR Mario Iannucci FIRMA
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