5B - Francesco De Pinedo

Istituto Tecnico Trasporti e Logistica
- i n d i r i z z o A e r o n a u t i c o Francesco De Pinedo
ANNO SCOLASTICO 2013- 2014
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE QUINTA SEZIONE “B”
INDICE
COMPONENTI CONSIGLIO DI CLASSE
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ATTIVITÀ DELLA CLASSE
PROGRAMMI E RELAZIONI DISCIPLINARI
SIMULAZIONI TERZA PROVA
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
OMISSIS
FIRME DEI DOCENTI
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
MARIA RITA TARQUINI
RELIGIONE
CONTINUITA’
DIDATTICA
3°
4°
5°
X
X
X
MARIA CRISTINA DI BONO
ITALIANO STORIA
X
X
X
MARIA LUISA AMADEI
INGLESE
X
X
X
AURORA DI ROCCO
MATEMATICA
X
X
FRANCO FORTUNATO
AEROTECNICA
X
X
X
FABRIZIO BATOCCHI
LAB. AEROTECNICA
X
X
X
DANIELA SCHIANO
NAVIGAZIONE AEREA
X
X
X
SERGIO PIZZICONI
LAB.NAVIGAZIONE
X
ARTURO DELL‟ERARIO
TRAFFICO AEREO
X
SERGIO PIZZICONI
LAB. TRAFFICO
CARMINE MONTE
ELETTRORADIORADARTECNICA
MARIO JANNUCCI
LAB. ELETTRO
GIOVANNI COLELLA
METEOROLOGIA AERONAUTICA
DANILO BIANCHI
LAB. METEO
SANDRA ANTONI
DIRITTO
MASSIMO OLIVIERI
EDUCAZIONE FISICA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L‟istituto ha preso avvio il 1° ottobre 1968, articolandosi inizialmente in due
indirizzi finalizzati al conseguimento del diploma di Perito Aeronautico:
Aspirante al comando di aeromobili (pilota)
Aspirante all‟assistenza e al controllo della navigazione aerea.
Nell‟anno 1977 è emersa la necessità di rivedere i percorsi curricolari degli
istituti tecnici aeronautici, allo scopo di renderli più corrispondenti alle aspettative
degli operatori dello specifico settore aeronautico legate a quel momento storico.
Nell‟anno 1982 è così partita la sperimentazione, prevista dal D.P.R.
31/5/1974, che ha portato alla unificazione dei due indirizzi e alla definizione di un
progetto unitario, denominato “Progetto Alfa”, tra gli istituti di Catania, Forlì,
Roma, finalizzato a creare la figura del “Perito Tecnico del Trasporto Aereo”.
Il Progetto Alfa si ispirava essenzialmente a due principi, quello di ottenere
il massimo ampliamento della cultura generale di base e quello di valorizzare la
cultura aeronautica e la formazione tecnica specifica.
Il corso di studi si articolava in un biennio propedeutico nel quale si svolgevano gli
insegnamenti culturali e scientifici di base e in un triennio di specializzazione.
Le conoscenze tecniche richieste ai diplomati riguardano:
Le leggi fisiche del volo
Le tecniche strutturali e motoristiche degli aeromobili
Il calcolo delle rotte aeree
La meteorologia ed i servizi meteorologici di assistenza al volo
Le tecniche radio e radar-elettroniche
Le regole dell'aria e le procedure di circolazione aerea
Le procedure delle radiocomunicazioni aeronautiche in lingua inglese
La legislazione e le disposizioni sui trasporti aerei e sul diritto aeronautico.
Con la riforma della scuola secondaria partita dal 2010-2011, la struttura
disciplinare dell‟Istituto è profondamente mutata e gli allievi delle quinte dell‟anno
scolastico ancora in corso saranno gli ultimi a conseguire il diploma con la
qualifica “Perito Tecnico del Trasporto Aereo”.
Il nostro Istituto, che ha assunto la denominazione di Istituto Tecnico per i
Trasporti e la Logistica, ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9001 nell‟anno
2005-2006.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nella V B ci sono 23 studenti: 2 ragazze e 21 ragazzi. L‟attuale composizione
è frutto della fusione, nel terzo e nel quarto anno, di gruppi-classi diversi. Anche
sul fronte dei docenti c‟è stata una certa variabilità. Tutto ciò ha comportato la
necessità di ricalibrare anno per anno l‟azione didattica.
Le ragazze e i ragazzi della VB partecipano volentieri alle lezioni, amano il
dibattito e hanno molteplici interessi al di fuori della scuola. Si sono quindi posti
con maggior interesse verso quelle discipline di tipo discorsivo che richiedono
mi
linguistici per confrontarsi tra di loro e con la realtà.
C‟è da dire, però, che pochi hanno studiato con continuità, metodo e
attenzione. Altri studenti, pur avendo capacità di comprensione e rielaborazione,
hanno lavorato in modo selettivo o saltuario, hanno cioè privilegiato un gruppo di
materie o si sono preparati solo in occasione delle prove programmate. Qualcuno,
infine, ha affrontato il lavoro scolastico con superficialità.
L‟aspetto disciplinare complessivamente si può ritenere positivo anche se
alcuni alunni hanno evidenziato una certa vivacità comportamentale, legata all‟età.
Ciononostante si è instaurato un rapporto alunni insegnanti sereno e positivo.
In definitiva i risultati finali possono dirsi buoni per pochi elementi,
accettabili per la maggioranza e ancora carenti per qualcuno.
ATTIVITÀ DELLA CLASSE
Durante il terzo anno la classe 3 B (metà circa dell‟attuale 5 B) ha effettuato queste
visite:
- Poggio Ballone (22° Gruppo Controllo Radar della Difesa Nazionale) in
provincia di Grosseto e 104° gruppo intercettori EFA dell'aeroporto di
Grosseto (TRAFFICO AEREO)
-
CSA di Pratica di Mare e Radiomisure dell'ENAV. (TRAFFICO AEREO)
- Mostra su Filippino Lippi, alle Scuderie del Quirinale (ITALIANO)
- Mostra sul Tintoretto, alle scuderie del Quirinale (ITALIANO)
- Tre ragazzi (Lai, Moretti e Pasquali) hanno partecipato al viaggio della
memoria ad Auschwitz, organizzato dal comune di Roma.
Durante il quarto anno la classe 4 B ha effettuato queste visite:
- Pratica di Mare, CSV (Centro Sperimentale di Volo), reparto di Medicina
aeronautica e reparto di addestramento degli astronauti. (TRAFFICO)
- Aeroporto di Latina, 70° Stormo con relativa scuola di pilotaggio dei piloti
militari, Centro di Borgo Piave avente funzione di controllo del corretto
funzionamento delle postazioni radar della difesa aerea nazionale e di
addestramento manutentori sistemi elettronici. I ragazzi hanno visto anche
le postazioni mobili per il controllo del Traffico Aereo. (TRAFFICO E
ELETTRONICA)
- Mostra su Tiziano, alle Scuderie del Quirinale (ITALIANO)
Durante il quinto anno la classe 5 B ha effettuato queste visite:
- Mostra fotografica del " National Geographic", al Palazzo delle Esposizioni
(EDUCAZIONE FISICA)
- Mostra: 16 ottobre 1943, la razzia degli ebrei a Roma, al Vittoriano
(ITALIANO)
- Mostra su Cezanne e gli Italiani, al Vittoriano (ITALIANO)
- Rappresentazione teatrale “Pirandello- O di uno o di Nessuno”, al teatro
dell‟Angelo di Roma (ITALIANO)
Programma di Religione della classe V B
Insegnante: Maria Rita Tarquini
I vari argomenti trattati, nel corso dell‟anno scolastico, sono scaturiti dal grande interrogativo
“cos‟è e come posso capire qual è il mio progetto di vita?”.
Il rapporto dell‟uomo con il proprio io, con la scienza, con la chiesa, con le altre religioni, con i
documenti, le fonti, l‟astrattezza di Dio, l‟impegno morale, cosa comporta Dio nella vita di una
persona, tutto è stato ricondotto al valore della risposta al proprio progetto di vita.
La conoscenza dell‟etica e il suo valore, l‟applicazione di essa alle varie situazioni della vita, la
sensibilizzazione gli alunni verso le loro responsabilità, come persone, con una propria dignità,
calate nella società di appartenenza, facendo sempre il confronto tra l‟etica laica e l‟etica
religiosa.
Che cos‟è il Concilio Ecumenico Vaticano II.
ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI
Testo adottato: S. Bocchini - 30 nuove schede tematiche per l'IRC Ed. Dehoniane
PROSPETTO RIASSUNTIVO DEGLI OBIETTIVI RAGGIUNTI
1. Conoscenze:
1.
Conoscenza della struttura dell‟io persona, conoscenza della Chiesa, conoscenza della scienza,
conoscenza generale delle varie religioni.
2.
Conoscenza della differenza tra la morale laica e religiosa.
2. Capacitàe competenze
1. Sapersi confrontare con i valori morali, propri ed altrui, cercando di superare il relativismo etico,
sviluppando una propria capacità critica.
Situazione in ingresso
La classe VB si è posta verso lo sviluppo del dialogo educativo, con interesse, impegno e partecipazione
sempre costanti.
Metodologie didattiche e strumenti
Lezione frontale
Lezione frontale
dialogata
Lezione frontale
con esercitazione
Lezione frontale
con uso della LIM
Criteri di impostazione della programmazione disciplinare
Si è ritenuto opportuno fornire ai ragazzi la linearità del percorso religioso nella Storia dell‟uomo,
tenendo conto particolarmente delle loro esperienze, degli interrogativi e del loro vissuto interiore.
Modalità e strumenti utilizzati per la verifica e la valutazione
Gli alunni sono stati valutati oralmente con sistematicità durante lo svolgimento delle lezioni tenendo
conto degli obiettivi prefissati.
Programma di italiano
Insegnante: Maria Cristina di Bono
Testo adottato: Panebianco, Gineprini, Seminara - LetterAutori 3, ed. verde - Zanichelli
Fine Ottocento
Il Positivismo e l‟esaltazione della scienza – Naturalismo e Verismo – Crisi dei valori borghesi e
Decadentismo – Estetismo e Simbolismo
Giovanni Verga
La produzione preverista e la conversione al Verismo – La poetica verista – Il pessimismo
verghiano: il mito negativo del progresso e il ciclo dei vinti.
Letture: Mastro don Gesualdo (lettura integrale);
in alternativa:
Lettera a Salvatore Farina
Prefazione a “I Malavoglia
L‟esordio del romanzo (I Malavoglia)
L‟addio di „Ntoni (I Malavoglia)
Giovanni Pascoli
La poetica del fanciullino – Motivi ricorrenti nella poesia pascoliana: la morte, il mistero della
vita, il paesaggio campestre e i suoi umili “abitanti”, gli affetti familiari – Uno stile poetico
nuovo
Letture: “E‟ dentro noi un fanciullino” (Il fanciullino)
Lavandare (Myricae)
Temporale (Myricae)
Il lampo (Myricae)
Il tuono (Myricae)
La mia sera (Canti di Castelvecchio)
Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio
Gabriele D’Annunzio
I molteplici volti dalla produzione letteraria dannunziana: estetismo, superomismo, panismo, il
D‟Annunzio “notturno”.
Letture: La sera fiesolana (Alcyone)
La pioggia nel pineto (Alcyone)
Primo Novecento
La fine delle certezze – La scoperta dell‟inconscio – Le avanguardie artistiche.
Luigi Pirandello
Frantumazione dell‟io e relativismo, motivi conduttori della riflessione pirandelliana – Il teatro
nel teatro.
Letture: Il treno ha fischiato (novelle per un anno)
Enrico IV (Maschere nude) lettura consigliata
Italo Svevo
La comparsa dell‟“inetto” nella narrativa italiana - Psicanalisi e letteratura.
Letture: Il vizio del fumo (La coscienza di Zeno)
Lo schiaffo del padre (La coscienza di Zeno)
La vita è inquinata alle radici (La coscienza di Zeno)
Giuseppe Ungaretti
Lo scavo poetico della parola – Il verso libero – Il ritorno alla tradizione –
“Vita d‟un uomo”.
Letture: Il porto sepolto (L’Allegria)
Veglia (L’Allegria)
I fiumi (L’Allegria)
Mattina (L’Allegria)
Fratelli (L’Allegria)
Non gridate più (Il dolore)
Eugenio Montale
I motivi della poesia montaliana: il “male di vivere”, la ricerca del “varco”, la presenza salvifica
femminile, il valore del ricordo - Il correlativo oggettivo - Una poesia discorsiva e colloquiale.
Letture:I limoni (Ossi di seppia)
Non chiederci la parola (Ossi di Seppia)
Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia)
Non recidere forbice quel volto (Le occasioni)
Ho sceso dandoti il braccio (Satura)
Programma di storia
Insegnante: Maria Cristina di Bono
Testo adottato: Brancati, Pagliarini - Dialogo con la storia e con l’attualità 3 - La Nuova
Italia
Gli anni postunitari in Italia
- Le istituzioni dello Stato liberale
- Il governo della Destra
- La conquista del Veneto e di Roma
- Il fenomeno del brigantaggio
- La questione meridionale
- Il governo della Sinistra
- Legislazione sociale e protezionismo
- La politica coloniale
- La nascita del partito socialista
- La crisi di fine secolo
L’età giolittiana
- La strategia politica di Giolitti
- Il decollo industriale
- La guerra di Libia
- La riforma elettorale ed il Patto Gentiloni
La prima guerra mondiale
- I motivi di tensione tra le potenze europee
- Il sistema delle alleanze
- La polveriera balcanica
- Il patto di Londra e l‟ingresso dell‟Italia in guerra
- Il 1917 anno cruciale
- La fine della guerra
La rivoluzione russa e l’Unione Sovietica di Stalin
La crisi dello Stato liberale italiano e l’avvento al potere del fascismo
- La “vittoria mutilata”
- Crisi economica ed agitazioni sociali
- Il nuovo quadro politico: il Partito polare italiano, il Partito Comunista d‟Italia ed il
Partito nazionale fascista
- Instabilità parlamentare, Mussolini al governo
- La riforma elettorale, le elezioni del 1924 e la “crisi Matteotti”
- Le leggi “fascistissime” e la fine formale dello Stato liberale
- I patti lateranensi
- La politica estera del regime
- La politica economica del regime
- Le leggi razziali del 1938
La crisi della repubblica di Weimar e il nazismo al potere
La seconda guerra mondiale
- L‟annessione dell‟Austria e della regione dei Sudeti, il protettorato su Boemia e Moravia
- Il patto d‟acciaio e il patto di non aggressione russo-tedesco
- Il crollo della Polonia
- La caduta della Francia e il governo di Vichy
- La “battaglia d‟Inghilterra”
- L‟Italia dalla “non belligeranza” all‟intervento: l‟attacco alla Francia
- Il fallimento della “guerra parallela” italiana: gli scarsi risultati in Africa, la sconfitta
fascista in Grecia, l‟intervento tedesco
- Gli USA e la legge “affitti e prestiti”
- L‟attacco giapponese a Pearl Harbor
- L‟attacco tedesco all‟Unione Sovietica
- Stalingrado e la capitolazione italo-tedesca in Africa
- Lo sbarco degli alleati in Sicilia, la caduta del fascismo, l‟armistizio dell‟8 settembre,
la Repubblica di Salò e la Resistenza
- La conferenza di Teheran, lo sbarco in Normandia e la fine della guerra in Europa ed in
Asia
Programma di Lingua Inglese
Insegnante: Prof. M. L. Amadei
Il testo usato per lo svolgimento del programma di Aviazione è:
“English in Aeronautics”
di Raffaele Polichetti
Loesher Editore
Gli argomenti studiati sono:
Section III-The Parts of the AirplaneUnit 1 – The aircraft design and structure
(Extension: Stresses)
Unit 2 - Lifting surfaces: the wing
(Extension A: A form for every function
Unit 3 – The tail unit
(Extension: Tail unit configurations)
Unit 4 - The fuselage
(Extension: Stressed-skin structure)
Unit 5 The landing gear
(Extension: A tire has ten lives)
Section V- Navigation –
Insert 5 - The Radar
Insert 3- Visual Flight Navigation
Insert 4- Radio Navigation
Per l‟approfondimento linguistico, attraverso l‟organizzazione modulare delle unità didattiche (4,
5, 6,7a e 7b) del libro: “New English File”, Edizione Oxford, sono state effettuate attività di
lettura, ascolto, comprensione di materiale autentico (racconti, interviste, questionari, articoli
giornalistici, conversazioni tra parlanti madrelingua, films, ecc.), implicante il riconoscimento di
ambiti situazionali e contesti comunicativi di volta in volta differenti, registri linguistici nuovi,
strutture grammaticali e funzioni linguistiche di difficoltà graduata:
GRAMMAR – USE OF ENGLISH
FUNCTIONS – TOPICS
Present perfect and past simple
Money - Transport - Travel
First and second conditional
Education - houses
Usually and used to
friendship
Reported speech: statements, questions and Reading and retelling - Shopping
commands
Passive: be+ past participle
Cinema
Relative clauses: defining and non-defining
What people do
Third conditional/
Television
question tags/indirect questions
Phrasal verbs/Useful language
Narrative
tenses:
past
simple,
Apologizing/giving excuses
past Exams
continuous, past perfect
Per ciò che concerne la letteratura l‟insegnante ha illustrato, attraverso l‟ausilio di materiale
cartaceo [in particolare da pag. 174 a 179 e da pag. 186 a 188 (escluso „Science and fantasy‟):
fotocopie fornite dal docente], n. 2 autori del periodo vittoriano, Charles Dickens e Oscar
Wilde allo scopo di fornire un aspetto diverso della lingua straniera e suscitare curiosità
nell‟approfondimento personale della stessa.
Ad integrazione del suddetto programma l‟insegnante ha effettuato infine „Reading Comprension
Activities‟ utilizzando fotocopie, sussidi autentici di vario tipo; esemplificazioni scritte ed orali
delle strutture linguistiche più complesse con relative prove strutturate, anche finalizzate alla
preparazione del Cambridge First Certificate (conversazioni libere e/o guidate su argomenti
carattere generale o specifico; attività di laboratorio; „commentaries and composition exercises‟;
“letters: formal/informal”; „technical translations‟, simulazioni 3^ prova (esami di stato).
Per quanto attiene il Lettorato, la classe si è avvalsa di 10 ore di conversazione ed
approfondimento linguistico nel corso delle quali sono stati favoriti momenti, spazi per la
discussione, preparazione, implementazione delle conoscenze pregresse.
SCHEDA DELLA CLASSE
Prof. Maria Luisa Amadei
MATERIA:
LINGUA INGLESE
CONTENUTI DISCIPLINARI
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Sviluppo delle quattro
abilità di base: listening,
speaking, reading, writing.
Conoscenza della materia
(ambito tecnico).
Acquisizione del linguaggio
aeronautico.
Capacità di analisi e
sintesi.
Competenze elaborative e
rielaborative in genere.
Pertinenza, ricchezza e
originalità nell'espressione
dei contenuti.
Interesse e motivazione.
Partecipazione al dialogo
educativo e didattico.
TECNICI
TEMP
I
(ore)
LETTERARI
TEMP
I
(ore)
APPROFONDIMENTO LINGUISTICO
TEMPI
(ore)
Section III - The parts of
the Airplane
The Victorian Age
4
Grammar/Use of English - Functions/Topics
Lettorato lingua straniera
The aircraft design
and structure
2
Charles Dickens
6
New English File: Unit 4
5
Lifting surfaces: the
wing
4
Oscar Wilde
5
New English File: Unit 6
5
The tail unit
2
Women writers
2
New English File: Unit 5
4
The fuselage
4
New English File: Unit 7a e 7b
5
The landing gear
2
Lezioni di conversazione
10
The control surfaces
4
Language Laboratory/Aula multimediale
Written and oral activities; accesso ai siti
liberi per l'esercizio delle strutture
grammaticali e ricerche on-line
inerenti l'ambito tecnico-aeronautico;
visione films in lingua straniera
Feedback in classe
Section V - Navigation
The Radar
2
Radio Navigation
2
Visual Flight
Navigation
2
VALUTAZIONI
METODI
CRITERI
STRUMENTI
ESITO OBIETTIVI
Comunicativo
Funzionale
Diretto
Testuale (letteratura)
Lezione frontale
Lezione articolata con
interventi
Discussione aperta
Lavoro individuale
Lavoro di gruppo
nella "griglia valutazione
" stabilita dal consiglio
di classe (allegata al
documento)
"'Reading comprehension
activities" attraverso
l'utilizzo di materiale
autentico;
Prove strutturate e/o attività
di approfondimento
linguistico (in classe o
laboratorio);
Conversazione libera e/o
guidata su argomenti di
carattere generale e
specifico;
Trattazione sintetica di
argomenti (orale / scritta);
Quesiti a risposta singola;
Simulazioni di 3^ prova
(esame di stato)
'Composition exercises';
Lettura, analisi e
commento di autori della
letteratura inglese;
Traduzioni;
La classe ha
rilevato una
maggiore
predisposizione per
contenuti tecnici,
acquisiti in buona
parte dalla quasi
totalità dei suoi
componenti.
I risultati sono
complessivamente
accettabili.
4
3
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE: AURORA DI ROCCO
Testi adottati: -Corso Base verde di matematica (Moduli U V) - Calcolo integrale ed equazioni differenziali
(Modulo W verde) di Bergamini Trifone, Ed. Zanichelli
Classe V
-
Moduli
1.Teoria delle
derivate
Programma di matematica - (All.1)
Contenuti
Definizione di derivata e suo significato
geometrico
Derivate fondamentali e regole di
derivazione
Retta tangente al grafico di una
Funzione
Punti stazionari
Competenze
Definire la derivata di una funzione in un
punto e in un intervallo
Interpretare geometricamente la derivata di
una funzione in un punto
Calcolare la derivata di una funzione
Saper trovare l‟equazione della retta tangente
al grafico di una funzione in un suo punto
Differenziale e suo significato geometrico.
Punti a tangente verticale e punti angolosi
Continuità e derivabilità
Differenziale di una funzione e sua
interpretazione geometrica
2.Studio delle
Teorema di Lagrange
Utilizzare i teoremi di Lagrange e di
Teorema di Rolle
Rolle
Asintoti obliqui
Studiare i massimi e i minimi di una
Massimi e minimi
funzione
Ricercare gli asintoti obliqui
funzioni I
Rappresentare graficamente le
caratteristiche delle funzioni studiate
con particolare riferimento alle
Flessi
3.Studio delle
funzioni II
4.Calcolo
integrale
Grafico di una funzione a partire
dalla sua espressione analitica
Caratteristiche dell‟espressione
analitica di una funzione a partire dal suo
grafico
La primitiva di una funzione.
Integrale indefinito come operatore inverso
della derivazione.
L‟ integrale indefinito e le relative
proprietà.
Il teorema fondamentale del calcolo
integrale senza dimostrazione.*
* parti del programma ancora da svolgere
funzioni algebriche razionali
Ricercare i punti di flesso
Eseguire lo studio completo di una
funzione e rappresentarla
graficamente con particolare
riferimento alle funzioni algebriche
Calcolare integrali immediati e per semplici
trasformazione della funzione integranda *
Calcolare e utilizzare gli integrali
definiti.*
Classe V
Programma di matematica
Metodologie,
strumenti di verifica, esiti dell’apprendimento
(All.2)
Modulo
Titolo
Ore
Metodi
Verifiche
Esiti
1
2
3
4
Teoria
delle
derivate
Studio
delle
funzioni I
Studio
delle
funzioni
II
Calcolo
integrale
16
ore
13
ore
15
ore
10
ore
Lezione frontale.
Brainstorming e
lezione dialogata
Esercitazione
individuale in
classe
Lezione frontale.
Brainstorming e
lezione dialogata
Esercitazione
individuale in
classe
Costruzione e
analisi di grafici
Lezione frontale.
Brainstorming e
lezione dialogata
Esercitazione
individuale in
classe
Costruzione e
analisi di grafici
Lezione frontale.
Brainstorming e
lezione dialogata
Esercitazione
individuale in
classe
Costruzione e
analisi di grafici
Verifica
orale
Verifica
scritta
valida per
l‟orale
Test a
risposta
chiusa e/o
aperta
Verifica
orale
Verifica
scritta
valida per
l‟orale
Test a
risposta
chiusa e/o
aperta
Verifica
orale
Verifica
scritta
valida per
l‟orale
Test a
risposta
chiusa e/o
aperta
Verifica
orale
Obiettivi nel
complesso
raggiunti
Obiettivi nel
complesso
raggiunti
Obiettivi
raggiunti solo
parzialmente
Obiettivi
raggiunti solo
parzialmente
PROGRAMMA DI AEROTECNICA
Prof.ri Fortunato Franco, Batocchi Fabrizio
Elementi introduttivi:
Sistemi di riferimento
Diagrammi caratteristici
Polare del velivolo completo
Equazioni di equilibrio in volo rettilineo uniforme
Volo librato:
Regimi fondamentali di volo
Velocità minima di sostentamento
Velocità indicata
Indice di quota
Odografa del moto
Velocità limite in affondata
Cenni sull‟aliante applicazioni
Prestazioni dei velivoli in volo librato
Velivolo con propulsione ad elica:
Curva della potenza necessaria in volo rettilineo orizzontale uniforme e la
sua dipendenza dalla quota.
Regimi fondamentali di volo rettilineo orizzontale uniforme.
Stabilità e instabilità propulsiva
Volo rettilineo uniforme in salita e in discesa.
Quota di tangenza.
-
Velivolo con propulsione a reazione:
Richiami sulle prestazioni dei turboreattori
Curva delle spinte necessarie in volo rettilineo orizzontale uniforme.
Regimi fondamentali di volo rettilineo orizzontale uniforme.
Volo rettilineo uniforme in salita e in discesa
Quota di tangenza
Prestazioni dei velivoli in volo rettilineo uniforme.
-
Moti curvi dei velivoli:
Coefficiente di contingenza
Richiamata, limiti, fisiologico, strutturale, aerodinamico
Virata corretta
Diagramma di manovra
Diagramma di raffica
Decollo e atterraggio
Fasi del decollo
Equilibrio in rullaggio
Spazi e tempi di decollo
Velocità di decisione
Fasi dell'atterraggio
Spazi e tempi di atterraggio
Cenni sulla differenza di prestazioni dei velivolo con carrello classico e carrello
triciclo
Applicazioni: prestazioni dei velivolo in decollo e in atterraggio
Esercitazioni di Laboratorio
Polare del velivolo completo
Uso del foglio elettronico
Odografa del volo librato
Diagramma di manovra
RELAZIONE DISCIPLINARE DI AEROTECNICA
1 - METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi
individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, esercitazioni di
laboratorio
Il corso è stato organizzato fondamentalmente in lezioni frontali ed esercitazioni di
laboratorio. Si è cercato di sviluppare nell‟ambito delle suddette lezioni, delle fasi
di confronto e discussione collettiva sugli argomenti più delicati o di maggior
interesse per gli alunni. Le esercitazioni di laboratorio, svolte spesso in maniera
collettiva hanno costituito un complemento, essenziale per la comprensione, alle
lezioni frontali.
2 - MATERIALI DIDATTICI (Testi adottati, orario settimanale di
laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e
multimediali)
Il testo adottato è: Meccanica del Volo – di Lucarelli
Non sono stati utilizzati altri testi. L‟orario settimanale delle lezioni prevedeva
quattro ore settimanalidi cui una svolta in laboratorio.
Attrezzature utilizzate: lavagna tradizionale da parte del docente, carta, penne e
calcolatrice scientifica da parte degli alunni. Costantemente gli alunni hanno
consultato dei testi e manuali in biblioteca per ottenere informazioni aggiuntive,
approfondire alcuni argomenti di particolare interesse ed utilizzato le tabelle, dei
manuali, nello svolgimento delle esercitazioni. Si è utilizzato l‟aula informatica
nello svolgimento delle esercitazioni e per realizzare la tesina da portare all‟esame
di stato.
3 - TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla
terza prova, prove di laboratorio, ecc.)
Sono state eseguite durante l‟anno scolastico delle verifiche orali sugli aspetti
teorici fondamentali, prove
scritte e test a scelta multipla su entrambi gli aspetti teorico e didattico.
4 – OBBIETTIVI DISCIPLINARI
- Conoscenza dei principali elementi che influenzano il volo
- Sviluppo delle capacità logiche,critiche e di analisi
- Acquisizione degli strumenti necessari alla previsione del comportamento
dell‟aereo
- Padronanza del linguaggio tecnico – scientifico
- Consapevolezza nell‟uso dei modelli e degli strumenti della matematica e
della fisica.
PROGRAMMA DI NAVIGAZIONE AEREA ED ESERCITAZIONI
Insegnante: Daniela Schiano
Insegnante T.P.: Sergio Pizziconi
OBIETTIVI GENERALI
Lo studio della navigazione aerea deve mirare:
-
a fornire agli allievi i fondamenti scientifici che sono alla base delle tecnologie e delle
tecniche della navigazione aerea;
a concorrere, al pari delle altre discipline scientifiche di base, allo sviluppo delle
capacità di analisi e di sintesi;
a fornire una professionalità di tipo aperto che consenta all'allievo di potersi adeguare
alla evoluzione tecnologica.
Si sottolinea che lo studio della navigazione aerea non può prescindere dai molteplici
collegamenti con le altre discipline inerenti, in particolare con:
-
traffico aereo ed esercitazioni, per le regole dell'aria e delle comunicazioni TBT;
-
aerotecnica, per la conoscenza strutturale dell'aeromobile e la possibilità dell'analisi
delle caratteristiche di impiego dello stesso;
-
inglese, per tutta la tematica ICAO;
-
meteorologia, per la migliore e più sicura conoscenza dell'ambiente in cui l'aeromobile
è destinato a muoversi.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
E' essenziale che gli argomenti vengano trattati con rigore scientifico e con un preciso
ordine sequenziale-logico affinché l‟acquisizione della conoscenza risulti lineare, corretta e
solida. Saranno trattati aspetti pratici, a completamento ed approfondimento di quelli
teorici.
Ad integrazione della trattazione teorica della disciplina, l'allievo svolgerà attività
pratiche di addestramento sull'allenatore di volo (link-trainer) nel laboratorio di
navigazione aerea dell‟istituto, nell'ambito delle ore destinate alla navigazione aerea
STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La verifica del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti sono state
continue; le verifiche formative sono state realizzate attraverso: domande da posto,
discussioni in classe, svolgimento di esercizi alla lavagna, risoluzione guidata di esercizi e
problemi.
In occasione delle verifiche sommative, si è fatto ricorso a:
- esercitazioni scritto-grafiche;
- test di profitto e questionari;
- esposizione orale su argomenti di ricerca affidati a singoli allievi o gruppi di essi;
- interrogazioni.
È necessario adottare criteri diversi a seconda della natura delle prove;
per le prove a carattere discorsivo-verbale saranno considerati elementi di maggior rilievo:
A. completezza e organicità delle conoscenze specifiche;
B. precisione nell‟analisi degli esempi proposti e nella gestione delle conoscenze;
C. capacità logico-deduttive, fluidità dell‟esposizione, uso di una forma espressiva
corretta e di un linguaggio tecnico appropriato.
Per le prove a carattere specificatamente tecnico e scritto-grafico si valuteranno i seguenti
elementi:
A. corretta e completa interpretazione della traccia;
B. corretta organizzazione logica, consapevolezza e sicurezza nell‟applicazione di principi
e regole alla risoluzione delle diverse parti di cui si compone il tema;
C. capacità di risoluzione con metodiche differenti; chiarezza della relazione sotto
l‟aspetto della organizzazione delle idee, degli spunti personali e dell‟appropriato
linguaggio specifico utilizzato.
Per la valutazione delle prove pratiche effettuate al simulatore di volo, sono state prese in
considerazione i seguenti elementi:
A. il corretto impiego della strumentazione;
B. la rapidità di esecuzione delle esercitazioni.
La valutazione finale non tiene conto esclusivamente del livello di preparazione specifica,
ma anche, più in generale, dell'impegno dimostrato, dell'interesse e della partecipazione,
della crescita dell'alunno come persona e del progresso culturale compiuto nel corso
dell'anno, secondo le linee guida del POF.
CONTENUTI
1. Percorsi di navigazione aerea
La lossodromia: equazione della lossodromia e soluzione dei problemi lossodromici con la
formula esatta della differenza di longitudine. Nozioni di trigonometria sferica.
L‟ortodromia: equazione e parametri dell‟ortodromia sulla sfera. Problemi della
navigazione ortodromica: determinazione del cammino, della rotta iniziale e finale;
determinazione delle coordinate del vertice; determinazione delle coordinate di una serie di
punti intermedi del percorso ortodromico; navigazione mista e parallelo limite.
Navigazione alle alte latitudini.
2. Radionavigazione Aerea:
Descrizione e principio di funzionamento, errori dei seguenti sistemi: Radiogoniometri di
terra (DF) e di bordo (ADF), VHF Omnidirectional Range, Distance Measure Equipment
(DME). Uso dei rilevamenti; regola dei tre rilevamenti.
3. Problemi operativi della navigazione aerea:
Introduzione ai problemi dell'intercettazione, sistemi di riferimento assoluto e relativo
utilizzati. Introduzione al concetto di autonomia di volo. Risoluzione dell‟intercettazione
grafica assoluta ed analitica relativa. Decision Points: raggio d'azione (ROA) e punto di
non ritorno (PNR) su base fissa, su base alternata e su base mobile e loro risoluzione
grafica assoluta ed analitica relativa; punto di egual tempo (ETP), risoluzione analitica;
punto critico tra base di arrivo e base alternata; ROA e PNR con riduzione di velocità e di
consumo orario. Regola dei tre rilevamenti.
4. Cartografia:
Classificazione delle carte geografiche, principali requisiti; relazioni di corrispondenza;
modulo di deformazione lineare, scala della carta. Carte cilindriche: proiezione cilindrica
centrale retta e carta di Mercatore. Carte coniche: proiezione conica centrale retta e carta di
Lambert. Carta stereografica polare. Carta gnomonica. Impiego delle carte aeronautiche:
costruzione e carteggio.
5. Sistemi di navigazione d' area: Cenni
Sistemi di navigazione inerziali: principi teorici, accelerometri, giroscopi. Sistemi a
piattaforma asservita: definizione degli assi, funzionamento della piattaforma inerziale,
meccanizzazione orizzontale - ; allineamento e stabilizzazione; determinazione della
velocità e della posizione, schema a blocchi; apparato di bordo, limiti tecnici e
operativi, cenni sui sistemi Wander Azimuth. Sistemi a piattaforma strapped down:
inizializzazione, aggiornamento dei parametri di volo, analogie e differenze con i
sistemi a piattaforma asservita; errori della navigazione inerziale.
Sistema di radionavigazione satellitare: generalità, principio della localizzazione per
mezzo dei satelliti. GPS: principio di funzionamento, definizione dei tre segmenti,
costituzione del sistema, prestazioni.
Testo adottato:
Manna Tamburini
Navigazione aerea III volume IBN editore
Relazione del docente
MATERIA: Traffico Aereo, Telecomunicazioni Aeronautiche ed Esercitazioni.
Docente: Prof. DELL‟ERARIO ArturoDocente di Laboratorio: Prof. PIZZICONISergio
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Con la disciplina di Traffico Aereo gli alunni acquisiscono le problematiche relative sia al
Controllo del Traffico Aereo sia alla Gestione del Flusso del Traffico Aereo. Particolare attenzione
viene rivolta agli strumenti che permettono il controllo ossia i RADAR ed i sistemi RADAR.
OBIETTIVI PER CONOSCENZE
conoscono i compiti e gli obiettivi dei controllori procedurali di avvicinamento e d‟area;
conoscono la minima separazione applicabile per aeromobili in partenza, per aeromobili in arrivo e tra
aeromobili in arrivo e partenza;
conoscono le informazioni fornite dai controllori agli aeromobili in arrivo ed in partenza;
conoscono il concetto di EAT e di Landing Rate;
conoscono le diverse tipologie di separazione applicabili:
- verticale
- orizzontale…
… laterale (geografica e di rotta)
… longitudinale (in tempo e distanza);
conoscono l‟importanza dei coordinamenti tra i vari enti di controllo del traffico aereo;
conoscono le modalità di trasferimento e le informazioni che i vari enti si scambiano;
conoscono i messaggi relativi al controllo di flusso;
conoscono il principio di funzionamento del radar primario e del radar secondario;
conoscono le informazioni fornite dal radar primario e dal radar secondario;
conoscono le tecniche utilizzate per migliorare le prestazioni di un radar primario e di un radar
secondario;
conoscono i modi di chiamata ed i codici di risposta di un radar secondario;
conoscono le tecniche di identificazione radar;
conoscono le tecniche di vettoramento radar;
conoscono le tecniche di monitoring radar;
conoscono le condizioni per ridurre le separazioni con l‟ausilio del radar;
conoscono il principio di funzionamento dei sistemi anticollisione.
I precedenti obiettivi sono stati raggiunti dalla maggior parte della classe con risultati
mediamente sufficienti.
OBIETTIVI PER ABILITÀ
sanno calcolare un sequenziamento per più aeromobili diretti su uno o più IAF;
sanno scegliere la separazione da applicare in base alla situazione di traffico simulata;
sanno effettuare un controllo procedurale di più aeromobili utilizzando l‟esatta fraseologia standard;
sanno compilare ed aggiornare una striscia progresso volo in base al servizio offerto;sanno codificare
e decodificare un messaggio di flusso;
sanno riportare in rotta un aeromobile che ha deviato significativamente la rotta pianificata;
sanno interpretare le informazioni fornite dai sistemi anticollisione.
I precedenti obiettivi sono stati raggiunti quasi pienamente dalla classe con risultati mediamente
sufficienti.
OBIETTIVI PER COMPETENZE
sanno gestire autonomamente una situazione di traffico simulata;
sanno scegliere autonomamente la separazione da applicare al traffico sotto la propria giurisdizione;
sanno gestire una situazione di emergenza che si verifica nel corso di una simulazione sia procedurale
che radar.
I precedenti obiettivi sono stati raggiunti mediamente dalla classe con risultati in pochi casi
pienamente sufficienti.
METODOLOGIE
Gli argomenti sono stati trattati prevalentemente con lezioni frontali. In laboratorio radar
sono state svolte esercitazioni e simulazioni di controllo di traffico aereo sia procedurale
che radar. Sono previste due visite d‟istruzione; la prima al Centro Regionale di Assistenza
al Volo di Ciampino e la seconda agli uffici ARO e alla Torre di Controllo di Fiumicino
dove gli alunni potranno avvicinarsi alla realtà operativa.
MATERIALI DIDATTICI
Il libro di testo adottato è “da un aeroporto all‟altro” di Giancarlo Gazia. Nel laboratorio gli
alunni hanno trascorso due delle quattro ore settimanali della disciplina utilizzando i
simulatori di controllo procedurale e radar.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Sono state effettuate verifiche orali, scritte, anche se la disciplina non prevede voto scritto,
e quesiti a risposta multipla. Nel corso delle ore di laboratorio sono state effettuate delle
simulazioni di controllo procedurale e radar e delle esercitazioni scritte.
INTERDISCIPLINARITÀ
Sono state evidenziate le naturali interconnessioni con le materie di specializzazione
navigazione aerea, meteorologia, elettroradioradartecnica, diritto aeronautico ed inglese.
U. A. – Moduli – Percorso Formativo – Approfondimenti
CONTROLLO PROCEDURALE. (periodo settembre – gennaio)
Servizio di Controllo d’aerodromo. (5 ore) Compiti ed obiettivi dei controllori di torre. Circuito di
traffico e rullaggio. Criteri di scelta della pista in uso. Informazioni ed autorizzazioni fornite dalla TWR
nelle singole posizioni critiche. Segnalazioni ottiche per persone e veicoli. Segnali luminosi e pirotecnici
aeroportuali in caso di avaria radio ed opportune risposte da parte del pilota.
Servizio di Controllo d’Avvicinamento. (8 ore) Compiti ed obiettivi del controllore d‟avvicinamento.
Procedure per gli aeromobili in partenza ed in arrivo. Minima separazione longitudinale tra aeromobili in
partenza. Autorizzazioni ad operare in partenza ed in arrivo in VMC. Sequenza di avvicinamento.
Informazioni per gli aeromobili in partenza ed in arrivo. Separazioni tra aeromobili in arrivo ed
aeromobili in partenza. Concetto di EAT e di Landing Rate.
Servizio di Controllo di Regione. (8 ore) Compiti ed obiettivi del controllore d‟Area. Criteri di
separazione degli aeromobili. Concetto di separazione minima. Separazione verticale, orizzontale: laterale
(geografica e di rotta) longitudinale (in tempo ed in distanza).
Coordinamenti: (5 ore) Coordinamenti tra gli enti che offrono i Servizi Informazioni Volo e di Allarme.
Coordinamenti tra gli enti preposti ad offrire i Servizi di Controllo del Traffico Aereo: tra due ACC tra un
ACC ed un APP, tra un APP ed una TWR. Dati che ogni Ente deve fornire. Coordinamenti tra enti ATS
ed Uffici Meteo. Coordinamento tra il FIC ed un Ente di Controllo di Traffico Aereo relativo ad un
aeromobile che intende entrare o attraversare uno spazio aereo controllato.
Turbolenza di scia: (1 ora) suddivisione degli aeromobili in funzione della turbolenza di scia.
Separazioni.
Emergenze ed avaria delle comunicazioni: (2 ore) generalità, precedenze ed interferenze illecite, azioni
del comandante e degli enti ATC, avaria nelle comunicazioni B/T, azioni degli Enti ATC.
CONTROLLO RADAR (periodo febbraio – giugno)
RADAR (15 ore)
Cenni sull‟equazione del Radar primario. Cenni sui parametri caratteristici del Radar primario. Tipi di
radar primari. Tecniche utilizzate per migliorare le prestazioni del Radar primario. Differenza tra il Radar
Primario e Secondario. Modi di chiamata e codici di risposta del radar secondario. Tecniche utilizzate per
migliorare le prestazioni del Radar secondario.
Utilizzo del Radar dagli Enti di Controllo del Traffico Aereo: (8 ore)
Identificazione Radar. Vettoramento Radar. Riduzione delle separazioni mediante l‟ausilio del Radar.
Utilizzo del Radar dagli Enti di Controllo del Traffico Aereo (Aerodromo, Avvicinamento e Regione)
Sistemi anticollisione: (4 ore)
Principio di funzionamento, informazioni fornite dal sistema, evoluzione del sistema, normativa europea.
Verso il futuro: (4 ore)
Attualità e Sviluppi futuri del traffico Aereo: sviluppo dei sistemi per il controllo del Traffico Aereo
GNSS. Applicazione dell‟automazione nel Controllo del Traffico Aereo. Guida ai processi di controllo di
flusso.
LABORATORIO. (60 ore)
Simulazione di traffico procedurale IFR (regione, avvicinamento ed aerodromo-Fase Partenza).
Coordinamenti tra i vari enti ATS. Piano di volo IFR. Messaggistica ATFCM. Calcolo del CTOT.
Simulazione di controllo Radar al traffico IFR nella CTR e nella TMA di Roma. Procedure
d‟identificazione, vettoramento, sequenziamento ed holding, SID e STAR di LIRA. Fraseologia standard
in italiano ed in inglese e strip marking.
Nell‟intero anno scolastico sono previste circa 120 ore di corso di cui il 50% in laboratorio.
Programma di Elettroradioradartecnica
Insegnanti: Carmine Monte, Mario Jannucci
MODULO PRIMO: Richiami. (Set.)
Richiami sulla configurazione atomica della materia. Richiami sulle leggi fondamentali dell‟elettrotecnica.
Generalità sulle grandezze alternate. I semiconduttori. La giunzione PN. Il diodo a giunzione.
Punto di lavoro. Curve caratteristiche.
MODULO SECONDO: Amplificatore a BJT (Ottobre)
Transistore bipolare a giunzione (BJT). Il BJT come interruttore. Polarizzazione e stabilizzazione del BJT.
Amplificatore per piccoli segnali, in bassa frequenza, con BJT. Amplificatore a BJT con emettitore comune
Amplificatore a più stadi. Classificazione e parametri degli amplificatori. Banda passante.
Accoppiamento degli stadi.
MODULO TERZO: Amplificatori Operazionali. (Novembre)
L‟amplificatore operazionale. Caratteristiche degli AMP. OP. reali. A.O. ad anello aperto. Funzionamento ad
anello chiuso. Amp.Op. controreazionato. Amplificatore invertente. Buffer invertente. Amplificatore non
invertente. Inseguitore di tensione. Sommatore invertente. Integratore ideale e reale. Derivatore ideale e reale.
Amplificatore differenziale. Sommatore non invertente. CMRR. Tempo di salita. Slew rate.
Integratore non invertente.
MODULO QUARTO: (Dicembre)
La reazione. Funzione di reazione. Amplificazione ad anello chiuso. Proprietà della reazione negativa.
Reazione positiva. Oscillatore sinusoidale. Principio di funzionamento. Schema a blocchi completo di un
oscillatore. Oscillatore di Wien.
MODULO QUINTO: Tecnica AM - FM. (Dicembre /Gennaio)
Finalità della modulazione. Classificazione delle varie tecniche di modulazione. Classificazione delle frequenze.
Concetti di modulazione e demodulazione AM. Modulazione di ampiezza con modulante armonica
(sinusoidale). Modulazione DSB con modulante armonica. Modulazione SSB. Confronto tra
AM/DSB/SSB. Modulazione di frequenza con modulante armonica. Deviazione di frequenza. Indice di
modulazione. Spettro del segnale FM. Banda passante. Potenza del segnale modulato. Confronto tra
modulazione AM e FM.
MODULO SESTO: Sistemi di comunicazione (Feb/Marzo)
Modello di un sistema di comunicazione. Multiplazione a divisione di frequenza. Multiplazione a divisione di
frequenza. Digitalizzazione di un segnale analogico. Principio della tecnica TDM. Campionamento.
Teorema di Shannon. Ricostruzione del segnale campionato. Problemi di distorsione.Tecnica PAM.
Modulazione PAM. Tecnica PCM. Quantizzazione lineare. Sistemi PCM. Caratteristiche del segnale PCM.
Trasmettitore PCM. Confronto tra sistemi TDM e FDM.
MODULO SETTIMO: Sistemi radar. (Apr. / Maggio)
Introduzione. Schema a blocchi e descrizione del funzionamento del radar impulsivo primario.
L‟equazione del radar primario. Impieghi del radar. Frequenze impiegate dai radar. Portata del radar.
L‟indicatore.
Risoluzione in distanza. Risoluzione in azimut a distanza R. Massima distanza non ambigua.
Il radar secondario. Limitazioni dei radar secondari. Il sistema civile SSR. Radar secondario in modo S.
Effetto Doppler e radar MTI. Trasponditore di bordo.
PROGRAMMA DI LABORATORIO
Richiami sui principali strumenti di uso più comune nel laboratorio.
1°) Rilievo delle caratteristiche statiche di un BJT.
2°) Risposta in frequenza di un A.O.μA741 in configurazione invertente.
3°) Risposta in frequenza di un A.O.μA741in configurazione non invertente.
4°) Risposta in frequenza di un amplificatore ad emettitore comune.
5°) Risposta in frequenza dei filtri passa-basso e passa-alto del primo ordine in configurazione non invertente.
6°) Misura dell‟indice di modulazione in AM
7°) Misura di distorsione.
PROGRAMMA di METEOROLOGIA AERONAUTICA ed ESERCITAZIONI
Insegnante G. Colella
MODULI
M1:
FENOMENI
PERICOLOSI PER
IL VOLO:
M2:
CIRCOLAZIONE
GENERALE
DELL'ATMOSFERA
Insegnante T. P. D. Bianchi
CONTENUTI
SPECIFICI
OBIETTIVI
SPECIFICI
Fenomeni
meteorologici che
limitano la
visibilità;
definizione e
caratteristiche dei
vari tipi di nebbia.
Temporale.
Formazioni di
ghiaccio.
Turbolenza.
Wind Shear.
Individuazione dei
fenomeni pericolosi
per il volo. Capacità
di procurarsi il
materiale da cui
dedurre le
informazioni
relative a tali
fenomeni nonché la
capacità di
riconoscerli,
analizzarli ed
evitarli/affrontarli.
Modello ad una e tre
cellule convettive;
modello attuale.
La Linea di Convergenza
Intertropicale;
Struttura verticale
dei cicloni e
anticicloni termici
e dinamici
ESITO
OBIETTIVI
Obiettivi
mediamente
raggiunti.
Comprensione dei moti
atmosferici a grande scala.
Individuazione delle cause
di tali moti ed analisi dei
venti corrispondenti.
Capacità di analisi della
situazione meteorologica
legata alla circolazione
generale dell'atmosfera ed
ai centri ciclonici e
anticiclonici.
Obiettivi
raggiunti
M3:
MASSE D'ARIA E
FRONTI
Masse d'aria: definizione
e classificazione.
Superficie di
discontinuità e
definizione di fronte.
Fronte caldo, freddo e
occluso. Fenomeni
associati ai fronti e
problematiche
relative al volo nei
fronti.
Acquisizione del concetto
di massa d'aria, di
superficie frontale e di
fronte. Analisi delle
caratteristiche dei fronti.
Capacità di prevedere
l'evoluzione del tempo in
funzione del passaggio di
una perturbazione
attraverso l'analisi delle
carte meteorologiche e
delle immagini da satellite.
Capacità di individuare i
fenomeni pericolosi per il
volo legati ai fronti.
Obiettivi
mediamente
raggiunti.
M4:
CORRENTE A
GETTO
Definizione, caratteri e
localizzazione. Il volo in
presenza della corrente a
getto.
Conoscenza delle grandi
correnti aeree presenti
nell'alta troposfera e
Capacità di individuarle e
sfruttarle per la
navigazione aerea.
Obiettivi
mediamente
raggiunti.
M5:
SATELLITI
METEOROLOGICI
M6:
ASSISTENZA
METEOROLOGICA
ALLA
NAVIGAZIONE
AEREA
Generalità sui satelliti
geostazionari e polari;
Il sistema METEOSAT.
Nefoanalisi da satellite.
Conoscenza dei
sistemi satellitari
geostazionari e
polari. Conoscenza
delle caratteristiche
operative del
sistema
METEOSAT e dei
suoi prodotti
principali.
Messaggi di
osservazione:
METAR; SPECI.
Messaggi di previsione:
TAF;
Avvisi di sicurezza.
SIGMET AIRMET
Carta del vento e della
temperatura in quota.
Carta del tempo
significativo:
Folder o cartello di
rotta e
pianificazione
volo.
Conoscenza delle
formesimboliche,
delle abbreviazioni
e dei codici per la
decodifica dei
messaggi
meteorologici per
l‟aviazione.
Capacità di
decodificare i
messaggi
meteorologici per
l'individuazione dei
fenomeni
significativi per il
volo allo scopo di
programmare un
volo economico,
sicuro e veloce.
Conoscenzadelle
carte
meteorologiche ad
uso operativo, dei
simboli e delle sigle
ICAO usate per il
riporto dei
fenomeni
significativi per il
volo. Sviluppo delle
capacità d‟analisi
delle carte stesse e
di sintesi allo scopo
di programmare un
volo economico,
sicuro e veloce
Obiettivi
parzialmente
raggiunti
Obiettivi
mediamente
raggiunti
Programma di diritto aeronautico
Prof.ssa Antoni Sandra
L'esercente
-
Esercente, imprenditore, impresa
Licenza e certificazione dell'esercente
Requisiti, rilascio e durata del certificato
Responsabilità dell'esercente
Il caposcalo
- Funzione del caposcalo
- Il coordinatore dei servizi di rampa
- Ente sicurezza volo Alitalia
Il comandante
-
La figura del comandante
La rappresentanza legale del comandante
I rapporti con il proprietario dell'aeromobile
L'esercizio di pubbliche funzioni
Obblighi e poteri del comandante
Abuso di potere
Come si diventa comandante
L'equipaggio
- Composizione, requisiti e organizzazione
- Titoli professionali e responsabilità dell'equipaggio
- La responsabilità del controllore e dell'equipaggio
Il contratto del personale di volo
-
Natura e fonti normative del contratto
Requisiti per l'assunzione
Diritti e obblighi del lavoratore
Cessazione e risoluzione del contratto
Il licenziamento per giusta causa e giustificato motivo
L'organizzazione sindacale
I contratti di utilizzazione dell'aeromobile
- La locazione
- Il noleggio
Il contratto di trasporto aereo
-
Il contratto di trasporto di persone e cose
Gli obblighi del vettore
Gli obblighi del passeggero
Il bagaglio
La responsabilità per danni alle persone e al bagaglio
I servizi di trasporto aereo
- Responsabilità per danni
- La carta dei diritti del viaggiatore
- Il trattato di Schengen
L'assicurazione
-
Il contratto di assicurazione
Oggetto e natura del contratto
Obblighi dell'assicurato e dell'assicuratore
Prescrizione dei diritti contrattuali
L'assicurazione dei passeggeri
Assistenza e salvataggio
- Indennità e compenso
Le inchieste sugli incidenti aeronautici
- Il rischio di incidenti e sinistri
- Norme internazionali e nazionali sulle inchieste
- Le conseguenze giuridiche di un incidente
La figura del pilota
- Programma di addestramento per la figura di pilota privato e commerciale di velivolo
- Accertamento di idoneità
- Attività minima periodica e controllo di addestramento
Programma di Educazione Fisica
Insegnante: Massimo Olivieri
Obiettivi didattici
Gli obiettivi didattici svolti quest‟anno hanno riguardato:
Conoscenza e pratica delle attività sportive: gli sport praticati sono stati il calcetto, la
pallavolo e il floorball.
Sono state svolte delle esercitazioni a carattere globale con ampi spazi dedicati allo
svolgimento di partite tra i componenti della classe.
Prendendo spunto dalle varie fasi di gioco sono stati impartite indicazioni e
suggerimenti per migliorare sia i fondamentali individuali, sia quelli di squadra.
Potenziamento fisiologicoper il miglioramento della:
Capacità di forza;
Capacità di resistenza;
Capacità di rapidità;
Capacità di flessibilità.
Capacità di rapidità. Sono state svolte varie andature e sprint al fine di sviluppare la
capacità di reazione, di accelerazione e di frequenza per migliorare la corsa veloce.
Capacità di forza. I mezzi operativi sono stati gli esercizi a corpo libero
e dei circuit-training a carico naturale che hanno interessato il corpo nella sua globalità.
Capacità di resistenza. Per migliorare la resistenza aerobica e anaerobica, sono state
attuate esercitazioni di corsa continua, andature in deambulazione con adeguate variazioni
delle entità di carico e delle ripetizioni.
Capacità di flessibilità. E‟ stato dato spazio a questa capacità condizionale attraverso
la proposta di esercizi individuali nella stazione eretta e seduta, soffermandosi in particolare
sullo “stretching”.
Informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni:
in riferimento agli argomenti man mano trattati sono state fornite agli alunni
informazioni sulla tutela della salute e prevenzione degli infortuni.
Argomenti teorici:
L‟apparato scheletrico
Posizioni, atteggiamenti e movimenti del corpo
Alimentazione (macronutrienti, micronutrienti, metabolismo)
Step-test
SIMULAZIONI TERZA PROVA
Nel presente anno scolastico la classe ha effettuato due simulazioni della
terza prova. Per ognuna di queste due provesono state scelte le tipologie di
quesito B (risposta singolasu argomenti ben delimitati dalla domanda) e C
(risposta multipla) del D.M. 20.11.2000 che stabilisce che, nel caso in cui le
tipologie B e C siano utilizzate cumulativamente, il numero dei quesiti a risposta
singola e il numero dei quesiti a risposta multipla non può essere inferiore,
rispettivamente, a 8 e 16.
Nelle pagine seguenti vengono riportati i testi delle due simulazioni.
La prima, del 28.2.2014, incentrata sulle discipline Diritto aeronautico,
Matematica, Inglese ed Elettronica; la seconda, del 14.4.2014, su Aerotecnica,
Meteorologia aeronautica, Storia ed Elettronica.
SIMULAZIONE DEL 28.2.2014
DIRITTO AERONAUTICO
1) Descrivi i rapporti tra il comandante e il proprietario dell‟aeromobile.
2) Descrivi i requisiti per l‟assunzione del personale di volo.
3) Descrivi la figura dell‟esercente.
4) Descrivi gli obblighi del comandante come capo della spedizione.
MATEMATICA
1) Esaminare le discontinuità della seguente funzione:
y
x
2x
1
2) Determinare l’ equazione della retta tangente al grafico
della seguente funzione nel punto di ascissa x0 = 1:
y
x2 3
3) Enunciare il teorema di Lagrange e controllare se sussistono
le
ipotesi di tale teorema per la seguente funzione nell’
intervallo accanto indicato:
y
x
2x 3
in
[1; 3]
4) Determinare gli intervalli in cui la seguente funzione è
crescente:
y
2 x3
x
INGLESE
1. The three axes around which an airplane may rotate are:
a. Axis of yaws, pitch, roll
b. Axis of yaw, pitch, rolls
c. Axis of yaw, pitch, roll
d. Axis of yaw, rol, pic
2. The longitudinal axis is the one extending from…
a. wing tip to wing tip
b. wing root to wing tip
c. Nose to tail
d. Rudder to elevators
3. Each axis is perpendicular to…..
a. One of the other two
b. The other two
c. The others two
d. One of the others
4. The motion produced by the elevators is called…
a. pitch
b. longitudinal
c. Roll
d. vertical
5. When the right aileron goes down….
a. The left aileron goes down rolling the airplane to the right
b. The left aileron goes down rolling the airplane to the left
c. The left aileron goes up rolling the airplane to the right
d. The left aileron goes up rolling the airplane to the left
6. When the control surface goes down….
a. The airfoil camber decreases and the lift decreases too
b. The airfoil camber increases but the lift decreases
c. The airfoil camber increases and the lift increases too
d. The airfoil camber decreases but the lift increases
7. The rudder is ….
a. A movable surface
b. A fixed surface
c. A changeable surface
d. A stable surface
8. To move the rudder to the right forces ……
a. The wing to the right
b. The tail to the left
c. The nose to the left
d. The fin to the right
ELETTRONICA
1) L‟AO ideale:
a) Ha impedenza di ingresso nulla e impedenza di uscita elevatissima.
b) Ha guadagno differenziale pari a 1.
c) Ha CMRR=∞.
d) Non può mai andare in saturazione.
2) L‟AO ideale:
a) E‟ solo un modello teorico, inutile ai fini dell‟analisi dei circuiti.
b) Semplifica l‟analisi e il progetto dei circuiti, fornendo risultati
abbastanza simili a quelli reali.
c) Semplifica l‟analisi e il progetto dei circuiti, ma fornisce risultati
lontani da quelli reali.
d) E‟ un complesso effettivamente prodotto a livello industriale.
3) La tensione Vsatdi un AO:
a) Dipende dai componenti passivi collegati all‟AO.
b) Dipende dalla temperatura dell‟AO.
c) Dipende dal valore resistivo del carico collegato in uscita all‟AO.
d) Dipende dal valore delle tensioni di alimentazione dell‟AO.
4) Il pregio principale di un amplificatore non invertente rispetto alla
configurazione invertente è:
a) L‟impedenza di ingresso molto elevata.
b) Il guadagno molto elevato.
c) L‟impedenza di uscita molto bassa.
d) La semplicità circuitale.
5) Un inseguitore di tensione:
a) Può avere guadagna sia Av=1 che Av=-1, a seconda delle
configurazioni.
b) Permette di erogare correnti anche molto elevate a qualsiasi carico.
c) È un circuito puramente teorico.
d) Permette di adattare in maniera ottimale un carico a un generatore di
segnale.
6) Un sommatore non invertente:
a) Può effettuare la somma solo di segnali positivi.
b) Può effettuare la somma solo di segnali negativi.
c) Può effettuare la somma di segnali con polarità qualsiasi.
d) Può effettuare la somma di segnali con polarità qualsiasi, ma solo se si
tratta di segnali in continua.
7) Un amplificatore differenziale realizzato con operazionale ha Rf/R=2. Si
ha allora:
a) v0=v1-v2
b) v0=2(v1-v2)
c) v0=v2-v1
d) v0=2(v2-v1
8) Un circuito integratore ideale riceve in ingresso un gradino di tensione di
valore 1 V; la sua tensione di uscita è:
a)
b)
c)
d)
v0=-RC
v0= -RCt fino a che resta v0>-vsat
v0=-1
v0=-1t fino a che resta v0>-vsat
SIMULAZIONE DEL 14.4.2014
AEROTECNICA
1) Volo rettilineo orizzontale. ( Minima velocità di sostentamento, Potenza
necessaria e disponibile variazione della velocità in funzione della quota.)
2) Virata corretta.( Equazioni di equilibrio, velocità sulla traiettoria, raggio
di virata)
3) Variazione delle curve della potenza in funzione della quota
4) Relazione fra la resistenza e la velocità
METEOROLOGIA
1) Cosa si intende per nebbia?
2) Come si forma il ghiaccio brinoso?
3) Cosa sono le onde orografiche?
4) A cosa è dovuto il dissolvimento di un temporale?
STORIA
1. IN SEGUITO ALL‟INSURREZIONE DEL MARZO 1917 (FEBBRAIO SECONDO
IL CALENDARIO RUSSO)
a. lo zar concede la Costituzione e nomina un nuovo governo, di ispirazione liberale,
guidato dal socialista Kerenskij
b. i bolscevichi, alla testa del soviet di Pietrogrado, conquistano il potere imprigionando
lo zar
c. lo zar abdica. Emergono due centri di potere: il governo provvisorio, espressione della
borghesia popolare, e i soviet appoggiati dalle masse popolari e dominati dai socialisti
d. o zar abdica. Il nuovo governo é guidato dal leader bolscevico Lenin
2. DI FRONTE ALLA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA, LE POTENZE ALLEATE
a. non prendono nessuna iniziativa, perché impegnate a fronteggiare l‟attacco degli
imperi centrali
b. inviano corpi di spedizione in aiuto alle armate bianche controrivoluzionarie; anche la
Polonia dichiara guerra alla Russia
c. non prendono nessuna iniziativa perché convinte che il bolscevismo fosse una follia di
breve durata
d. dopo un periodo di esitazione, riconoscono il nuovo stato uscito vincitore dalla guerra
civile
3. SOTTO STALIN L‟UNIONE SOVIETICA SARA‟ CARATTERIZZATA DA
a. la polarizzazione del potere tra i lavoratori, organizzati nei soviet, nelle cooperative e
nei sindacati e il partito comunista controllato dal segretario generale
b. un forte controllo statale sull‟economia e l‟esercito, mentre la cultura, le arti, la stampa
mantengono ampi margini di autonomia
c. un enorme apparato burocratico, potentissimo, autonomo anche dal partito comunista
d. il controllo del partito su tutti gli aspetti della vita civile, politica, culturale, economica
e il culto del capo, considerato infallibile
4. ALL‟INIZIO DEL „19 IN ITALIA
a. la crisi economica è di modeste proporzioni e viene superata grazie all‟aiuto
americano
b. si apre una fase di sviluppo economico, come conseguenza della vittoria
c. non vi è una crisi economica, ma una crisi morale a causa degli sconvolgimenti
prodotti dalla guerra
d. esplode una grave crisi economica, perché lo sforzo bellico è stato superiore alle forze
del paese
5. LA “QUESTIONE ADRIATICA” (RIVENDICAZIONE DELLA CITTÀ DI FIUME
E DELLA DALMAZIA) VIENE RISOLTA
a. da D‟Annunzio con l‟occupazione della città di Fiume, che costringe la diplomazia
europea a rivedere il trattato di Londra in favore dell‟Italia
b. dal primo governo Mussolini, che sostiene l‟impresa di D‟Annunzio e agisce sul piano
diplomatico per far assegnare Fiume all‟Italia
c. da Giolitti che firma col governo jugoslavo il trattato di Rapallo con il quale Zara e
l‟Istria sono assegnate all‟Italia, la Dalmazia alla Iugoslavia e Fiume è dichiarata città
libera
d. da Nitti, col trattato di Rapallo che assegna Fiume, Zara e l‟Istria all‟Italia in cambio
della rinuncia alla Dalmazia
6. NEL 1919 IN ITALIA LA SITUAZIONE POLITICA E‟
a. ancora quella del periodo prebellico, con Giolitti arbitro della situazione politica e la
maggioranza parlamentare saldamente in mano ai liberali
b. in via di rapido mutamento per la fondazione del Partito Popolare Italiano, che alle
elezioni risulta il secondo partito e dei Fasci di combattimento, che hanno però uno
scarso seguito elettorale
c. radicalmente trasformata dal successo elettorale di due nuove formazioni, il Partito
Popolare e i Fasci di combattimento, che partecipano al governo insieme ai liberali
d. sconvolta dal tentativo del Partito Socialista di attuare una rivoluzione sul modello di
quella sovietica del „17
7.
a.
b.
c.
d.
NELLE ELEZIONI DEL „21 I FASCISTI
non si presentano perché si considerano una forza antiparlamentare e rivoluzionaria
si presentano da soli, ma non riescono a far eleggere nessun deputato
si presentano insieme al partito popolare riuscendo a far eleggere pochi deputati
si presentano insieme ai liberali e ottengono una modesta rappresentanza parlamentare
8. NEL SUO PRIMO GOVERNO MUSSOLINI
a. vara le leggi fascistissime, che sciolgono i partiti, impongono la censura e segnano
l‟inizio della dittatura
b. rinuncia a colpire i profitti di guerra e adotta una serie di misure per rivalutare la lira,
limita l‟attività degli oppositori e la libertà sindacale
c. vuole ottenere credito dalle forze liberali, per questo rinuncia alla violenza squadrista e
pronuncia un discorso d‟insediamento dai toni concilianti
d. rifiuta ogni alleanza con i partiti e forma un governo monocolore (composto dai
rappresentanti di un solo partito) che ha una risicata maggioranza
ELETTRORADIORADARTECNICA
1) La modulazione è un‟operazione che……
a) altera le caratteristiche del segnale modulante
b) altera le caratteristiche del segnale portante
c) aumenta la potenza del segnale portante
d) aumenta la potenza del segnale modulante
2) L‟indice di modulazione è una misura…….
a) dell‟incidenza del segnale modulante sul segnale portante
b) dell‟incidenza del segnale portante sul segnale modulante
c) della bontà della trasmissione
d) della potenza del segnale modulato
3) L‟indice di modulazione deve essere < 1 per…….
a) le modulazioni di ampiezza
b) le modulazioni angolari
c) le modulazione impulsive
d) per tutte le modulazioni sopraddette
4) In una modulazione di ampiezza con indice di modulazione ma l‟ampiezza
di una riga laterale è proporzionale a.………
a) ma
b) (ma/2)
c) (ma/4)
d) ma2
5) Nelle modulazioni di ampiezza con portante soppressa il contenuto
informativo del segnale è…….
a) minore di quello senza soppressione di portante
b) maggiore di quello senza soppressione di portante
c) uguale al contenuto informativo del segnale modulante
d) non esiste contenuto informativo del segnale
6) Nella modulazione di frequenza ideale si ha invarianza di ………
a) fase ed ampiezza
b) frequenza ed ampiezza
c) solo fase
d) solo ampiezza
7) La deviazione di frequenza è:
a) proporzionale all‟ampiezza della portante
b) proporzionale all‟ampiezza della modulante
c) inversamente proporzionale all‟indice di modulazione
d) inversamente proporzionale alla sensibilità K.
8) La potenza complessiva del segnale FM dipende:
a) dall‟ampiezza della modulante
b) dall‟ampiezza della portante
c) dalla banda di frequenza
d) dall‟indice mf.
GRIGLIA CORREZIONE PROVA SCRITTA D’ITALIANO
1-3
1-6
COMPETENZE
LINGUISTICHE
Correttezza ortografica e
morfosintattica
Proprietà lessicale e uso di un
registro linguistico adeguato
alla tipologia e al contenuto
Correttezza e pertinenza dei
CONOSCENZE
contenuti
CAPACITÀ LOGICHE ED Sviluppo e coerenza delle
argomentazioni
ESPRESSIVE
Apporti personali e
rielaborazione dei contenuti
Tipologia A: approfondimento
QUALITÀ DEI
degli argomenti proposti
CONTENUTI IN
dall‟analisi guidata
FUNZIONE DELLE
DIVERSE TIPOLOGIE
Tipologia B: comprensione dei
materiali forniti e loro utilizzo
coerente ed efficace
Tipologia C e D: Aderenza
all‟insieme delle consegne
date
4-5
7-9
6 6,5-7 8-9
10
10 11-12 13-14 15
MODELLO PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI
NAVIGAZIONE AEREA
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ
completezza delle
correttezza nella elaborazione
qualità della comunicazione
informazioni
La trattazione risulta molto carente e gravemente scorretta
VOTO 2
È stata esaminata una
minima parte degli aspetti
richiesti
VOTO 1
La trattazione risulta scorretta
VOTO 3
La trattazione risulta spesso scorretta
La decodificazione è difficile. Gravi
VOTO 4
errori formali appesantiscono il lavoro
La trattazione risulta
parziale, non essendo stati
esaminati gli aspetti
fondamentali richiesti
Sono stati commessi alcuni errori che
denotano carenze di elaborazione logica
VOTO 5
VOTO 3
Lievi imperfezioni o inesattezze. Solo alcuni
valori sono incoerenti
VOTO 6
punti 1
Espressione accettabile; alcuni errori
formali non gravi
punti 2
L‟analisi è spesso scorretta
VOTO 7
Pochi gli errori. Solo alcuno valori sono
incoerenti
VOTO 8
Sono stati analizzati quasi
tutti gli aspetti richiesti.
Sono state commessi solo leggere
imprecisioni che non hanno compromesso i
risultati ottenuti.
VOTO 9
VOTO 6
Lievi imperfezioni o inesattezze. Alcuni
errori, non gravi, non hanno compromesso
l‟elaborazione delle conoscenze e dei concetti
acquisiti
VOTO 10
Tutti gli aspetti sono stati
sviluppati, in ogni loro parte
VOTO 9
La decodificazione è difficile. Gravi
errori formali appesantiscono il lavoro
punti 1
Un solo errore non grave e alcune
imprecisioni rivelano buone capacità di
rielaborazione delle conoscenze acquisite
VOTO 11
L‟elaborazione è corretta in ogni sua parte.
Evidenti capacità di rielaborazione delle
conoscenze
VOTO 12
Conoscenze e Competenze
Espressione accettabile; alcuni errori
formali non gravi
punti 2
Espressione chiara e ordinata, talvolta
poco efficace per imperfezioni formali
punti 3
Espressione accettabile anche se
talvolta problematico decodificare il
messaggio; alcuni errori formali non
gravi
punti 1
Espressione chiara e ordinata, talvolta
poco efficace per imperfezioni formali
punti 2
Comunicazione molto efficace, concetti
organizzati in modo logico e
appropriato
punti 3
Capacità
QUESITO I
QUESITO 1I
QUESITO 1II
STUDENTE:
VOTO:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3° PROVA
Candidato…………………………………………………….
Indicatori
Conoscenze
Superficiali e disomogenee
Coglie gli aspetti fondamentali senza approfondirli
opportunamente
Coglie gli aspetti fondamentali e li approfondisce
opportunamente
Complete ed esaurienti
Punti
1-2
3-4
5-6
7
Punti………
Capacità
Sa applicare anche se in modo meccanico le sue
conoscenze
Analizza e utilizza le sue conoscenze in modo
consapevole
Analizza e sintetizza applicando in modo appropriato le sue
conoscenze.
Punti
1-2
3
4
Punti………
Competenze
Linguaggio specifico e articolazione piuttosto superficiali
Linguaggio specifico soddisfacente ma articolazione dei
contenuti non sempre coerente
Padronanza del linguaggio specifico e articolazione dei
contenuti articolata e coerente
Punti……….
TOTALE Punti………
Punti
1-2
3
4
Classe
VALUTAZIONE E PUNTEGGIO DELLA 3° PROVA SCRITTA:
LINGUA INGLESE
Nella classe è presente un alunno con DSA. La valutazione delle sue prove
scritte deve essere attenta alle conoscenze e alle competenze di analisi, sintesi e
collegamento dei contenuti propri della micro lingua, disciplina tecnicoaeronautica studiata in lingua inglese, e non può in nessun caso tener conto della
correttezza formale.
Per questo motivo l‟insegnante d‟Inglese, in accordo con il Consiglio di Classe,
ritiene opportuno che la prova scritta di lingua abbia per oggetto quesiti di
tipologia C (8 items a scelta multipla), quesiti che ad ogni modo tengono conto
delle seguenti abilità:
Conoscenza della terminologia specifica dell‟ambito tecnico-aeronautico
(accuracy)
Competenze di analisi, sintesi e collegamento (awareness)
Pertinenza e ricchezza dei contenuti esposti (content)
CRITERIO DI CORREZIONE ADOTTATO NELLE PROVE CON
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
Le prove, come già detto riguardavano Inglese, Elettro e Storia e contenevano 8
quesiti ciascuna.
Il criterio adottato è il seguente:
3 punti per ogni risposta corretta
1 punto per le domande lasciate in bianco
0 punti per ogni errore o ripensamento
Il punteggio così ottenuto deve poi essere riportato in quindicesimi.
OMISSIS
Nella versione digitale, pubblicata sul sito dell‟Istituto, viene omesso un
documento contenente dati personali e sensibili riguardanti un alunno
della classe
FIRME DOCENTI
Amadei Maria Luisa
Inglese
Antoni Sandra
Diritto
Batocchi Fabrizio
Lab. Aerotecnica
Bianchi Danilo
Lab. Meteorologia
Colella Giovanni
Meteorologia
Dell‟Erario Arturo
Traffico
di Bono Maria Cristina
Italiano Storia
Di Rocco Aurora
Matematica
Fortunato Franco
Aerotecnica
Jannucci Mario
Lab. Elettro.
Monte Carmine
Elettroradioradartecnica
Olivieri Massimo
Educazione Fisica
Pizziconi Sergio
Labb.Traf. e Navigazione
Schiano Daniela
Navigazione
Tarquini Maria Rita
Religione