Emoglobina (Hb): tetramero (le globine si associano formando due copie di dimeri αβ (α1β1 e α2β2) che si associano a formare un tetramero attraverso interazioni idrofobiche, legami H e ponti salini che si formano nell’interfaccia α1β1 e α2β2 e α1β2 e α2β1 Ogni globina α possiede 7 α-eliche Ogni globina β possiede 8 α-eliche Ogni globina ha una tasca in cui lega un gruppo EME, quindi l’Hb può legare e trasportare 4 molecole di O2 2 catene globiniche α e 2 catene globiniche β Graficamente la relazione esistente fra Y e pO2 è rappresentato da una CURVA DI OSSIGENAZIONE SIGMOIDALE, infatti il legame Hb/O2 è di tipo COOPERATIVO. a) L’AFFINITA’ DELL’Hb PER L’OSSIGENO AUMENTA MANO A MANO CHE LE MOLECOLE DI O2 OCCUPANO I GRUPPI EME. b) Esiste una cooperatività positiva fra i siti di legame dell’ossigeno (fra i gruppi EME) c) Il legame di 1 molecola di O2 ad un gruppo EME facilita il legame di altre molecole di O2 agli altri gruppi EME 1,00 0.75 Y Hb semisatura, con minime variazioni di pO2 si deossigena e si ossigena quasi completamente Hb ad alta affinità, raggiunge la saturazione (STATO R) 0.50 0.25 Hb a bassa affinità, poco ossigenata STATO T p50 ~ 26 mm Hg, valore di pO2 che satura il 50% dei siti di legame dell’Hb 0.0 20,0 40,0 pO2 (mmHg) 60,0 80,0 Qual’è il vantaggio per un organismo vivente nel possedere una proteina respiratoria che lega l’O2 in modo cooperativo? pO2 presente nei capillari tissutali 1,00 0.75 pO2 presente nei capillari polmonari Hb Mb Y Hb rilascia e lega efficientemente l’ossigeno 0.50 0.25 0.0 20,0 40,0 60,0 pO2 (mmHg) 80,0 100,0 Il grado di ossigenazione della Hb dipende dalla pO 2 e dalla Kdiss del complesso Hb(O2)4. Hb + 4[O2] Frazione di saturazione: Hb[O2]4 La Frazione di saturazione è legata alla pO2 e alla Kdiss secondo la seguente relazione: [Hb(O2)4] Y= [Hb(O2)4] + [Hb] n 4 pO pO2 2 Y= 4 Y= 4n n p50 ++ pO pO22 p50 Equazione di HILL pO24 Y= Kdiss+ pO24 Kdiss = p50n Le diverse emoproteine (per es. le diverse varianti di Hb prodotte a causa di mutazioni) possono avere un grado di cooperatività differente. Il termine “n” dà la misura della cooperatività pOn2 Y= n n p50 + pO2 La proteina è completamente cooperativa se il n° dei siti di legame è uguale al coefficiente di Hill, cioè n = nH Se l’Hb avesse nH = 4 vorrebbe dire che tutte le molecole di Hb sono o completamente legate o completamente dissociate e il legame con l’O2 è contemporaneo in tutti i siti. In realtà in condizioni fisiologiche nH dell’Hb è ~ 3 1< nH <n >> la proteina è Cooperativa e subisce una transizione fra stato a bassa affinità e stato ad alta affinità, per cui, nello stesso momento, avremmo una miscela di molecole di Hb completamente ossigenate, altre non ossigenate e altre parzialmente ossigenate. nH = 1 >> Non cooperativa (Mb) nH < 0 >> Cooperatività negativa STATO T Hb a bassa affinità α1 β1 Transizione completa: quando sono occupati gli ultimi siti ormai tutte le molecole di Hb sono nella forma ad alta affinità β2 α2 STATO R ALTA AFFINITA’ + O2 α1 β1 α1 β1 β2 α α2 1 β1 β2 α α2 1 β1 α1 β1 β2 α2 + O2 β2 α2 Legame con la molecola di O2 >> cambia la struttura 3aria della subunità legata β2 α2 α1 β1 β2 α2 α1 β1 β2 α2 α1 β1 α1 β1 β2 α2 + O2 β2 α2 + O2 α1 β1 β2 α2 CON LA PARZIALE OSSIGENAZIONE (almeno un sito occupato dall’O2 in ciascuno dei 2 dimeri αβ) L’INTERA PROTEINA VA INCONTRO AD UNA MODIFICAZIONE DELLA SUA STRUTTURA 4aria ASSUMENDO UNA STRUTTURA PIU’ DISPONIBILE AD ACCETTARE ALTRE MOLECOLE DI O2 . La cooperatività di legame dell’emoglobina è possibile perché lo stato di ossigenazione di un sito può essere comunicato agli altri siti attraverso un cambiamento della conformazione proteica dell’Hb. L’Hb passa da uno stato conformazionale a bassa affinità per l’O2 ad uno stato conformazionale ad alta affinità in funzione della concentrazione di O2 (pO2). IL LEGAME CON L’O2 MODIFICA LA STRUTTURA DELLA PROTEINA DEOSSI-Hb >> stato T >> conformazione a bassa affinità OSSI-Hb >> stato R >> conformazione ad alta affinità PER PASSARE DALLO STATO A BASSA AFFINITÀ A QUELLO AD ALTA AFFINITÀ L’ HB SUBISCE UNA TRANSIZIONE ALLOSTERICA. L’Hb è una proteina ALLOSTERICA. L’Hb è una proteina ALLOSTERICA. 1) Ha più siti di legame per il suo ligando 1) Il ligando è un effettore omoallosterico: occupando uno dei siti di legame della proteina influisce sull’affinità degli altri siti liberi 2) Il legame proteina/ligando causa sempre una modificazione della struttura 3aria e anche della struttura 4aria della proteina che modifica la sua affinità nei confronti del ligando stesso. 3) Ha siti di legame per altri ligandi che agiscono come molecole regolatrici (effettori eteroallosterici) che influenzano l’affinità della proteina verso il suo ligando 4) La modulazione e il legame proteina/effettori è sempre REVERSIBILE Il legame fra l’EME e l’O2 produce il cambiamento strutturale nella proteina. EME convesso EME appiattito ||||| His93 F8 His64, E7 Deossi-Hb: Il legame con l’His prossimale trascina il Fe2+ al di sopra del piano dell’EME. Ossi-Hb: Il Fe2+, è trascinato all’interno dell’EME per effetto del legame con l’O2, nel muoversi si tira dietro tutta l’elica F e i segmenti adiacenti rompendo le interazioni che stabilizzavano lo stato T. COSA SUCCEDE ALLA STRUTTURA DELLA EMOGLOBINA QUANDO AVVIENE LA TRANSIZIONE T↔ R LA DEOSSI-HB (STATO T) È STABILIZZATA DA UNA RETE DI LEGAMI IDROGENO E INTERAZIONI IONICHE INTRA- E INTERCATENA. Ponti salini molto importanti coinvolgono l’His146 delle catene β che interagisce con l’Asp94 e con la Lys40 delle catene α per mezzo del suo gruppo carbossi-terminale Lys C5 o 40 Asp FG1 o 94 His HC3 o 146 C-term. Quando l’Hb inizia a ossigenarsi, il legame EME/O2 provoca un CAMBIAMENTO sia DELLA STRUTTURA TERZIARIA sia DELLA QUATERNARIA: un dimero α/β ruota e scivola rispetto all’altro dimero α/β , questo movimento distorce e indebolisce la rete di legami H e ponti salini che stabilizza o stato T, le catene beta si avvicinano e si restringe la cavità centrale (146) (146) (146) Nello stato R l’estremità C-terminale (His-146, HC3) delle catene β è ruotato verso la cavità centrale e non può più formare ponti salini Effettori allosterici dell’emoglobina O2 H+ (pH) CO2 2,3-bisfosfoglicerato Regolano la transizione allosterica tra stato ad alta affinità e bassa affinità, aumentando l’efficienza dell’Hb nel rilasciare ossigeno ai tessuti. EFFETTO BOHR TESSUTI Hb · 4O2 + nH+ Hb · nH+ + 4O2 POLMONI La diminuzione di pH nei capillari abbassa l’affinità dell’Hb verso l’O2 rendendone più efficiente il rilascio. La p50 sale a ~ 40 mm Hg COME SPIEGARE IL MECCANISMO DELL’EFFETTO BOHR? La DEOSSI-Hb ha un pI più alto della OSSI-Hb, lega gli ioni H+ con maggiore affinità. L’Hb ha vari siti di legame per gli ioni H+ come: 1) ammino-gruppi N-terminali delle catene alfa 2) His 146 (residuo C-terminale delle catene β). DEOSSI-Hb - + COO- terminale delle catene β + (catene β) DEOSSI-Hb: His-146 (C-terminale delle catene β) ha un pKa anormalmente elevato (> 7.2). Poiché nei capillari tissutali il pH scende a ~6.8: l’His-146 si trova nella sua forma PROTONATA e forma un ponte salino intra-catena con l’Asp 94, che stabilizza la forma T deossi. OSSI-Hb: il pKa dell’His 146 scende a ~6.5 a causa della transizione dallo stato T a quello R Nel pH del sangue circolante (7.2) o dei capillari polmonari (7.6), l’His sarà quasi del tutto DEPROTONATA e non formerà più il ponte salino. Questo contribuisce al cambiamento strutturale che favorisce l’ossigenazione completa della Hb. 6 l14 ― C C― l O ¯ O CH 2 H l N C― + CH N C― H H H l94 ― ―C l CH 2 l O C= l O H ANIDRIDE CARBONICA (CO2) La CO2 viene liberata nel circolo sanguigno a livello periferico durante i processi metabolici cellulari. La CO2 è trasportata nel sangue in tre forme: 1) disciolta: obbedisce alla Legge di Henry come l'O2 ma è 20 volte più solubile di questo. In questa forma costituisce il 10% del gas liberato dal sangue venoso nel polmone. 2) Diffonde all’interno degli eritrociti dove: CO2 + H2O HCO3- + H+ il bicarbonato quando aumenta di concentrazione diffonde dal globulo rosso al plasma scambiandosi con ioni Cl- (ANIDRASI CARBONICA) Gli ioni H+ si legano alla DEOSSIHb (che è meno acida della forma ossigenata ed è quindi un accettore di protoni migliore) Contribuisce all’effetto BOHR e quindi al rilascio di O2 e aumenta la capacità del sangue di trasportare H+ e CO2 (effetto HALDANE) 3) La CO2 in parte si lega all’Hb alle estremità N-terminali libere delle catene globiniche β formando CARBAMMATI = gruppi carichi negativamente che stabiliscono interazioni elettrostatiche con i residui di Arg-141 delle catene α stabilizzando la forma T CONCENTRAZIONE CO2 Effettore allosterico negativo per l’Hb 1,00 0.75 Se la pCO2 diminuisce l’affinità aumenta (p50 + bassa) Se la pCO2 aumenta l’affinità diminuisce (p50 + alta) Y 0.50 0.25 0.0 20,0 40,0 60,0 pO2 (mmHg) 80,0 100,0 2,3-bisfosfoglicerato È presente nel citoplasma degli eritrociti (ad una concentrazione ~ 5 mM), dove si forma a partire dall’1,3-bisfosfoglicerato (intermedio della glicolisi) È un effettore allosterico negativo, come gli ioni H+ e la CO2. Il 2,3-BPG si lega fortemente alla DEOSSI-Hb stabilizzando la forma T. Il 2,3-BPG si lega saldamente nella cavità centrale dell’Hb fra le 4 catene globiniche nell’Hb DEOSSIGENATA stabilizzandola e riducendo l’affinità per l’O2 α2 β1 + - +- + + + β2 α1 + + Il 2,3-BPG forma interazioni elettrostatiche con gruppi carichi positivamente che sporgono nella cavità centrale della DEOSSI-Hb: NH3+ N-terminale ciò rafforza i ponti salini della Lys-82 delle 2 catene β forma T dell’Hb. His-143 His-2 Quando l’Hb lega la prima molecola di O2 si innesca il cambiamento conformazionale che distrugge i ponti salini, la cavità centrale si restringe e il 2,3BPG viene espulso. Se negli eritrociti non ci fosse il 2,3-BPG la curva di ossigenazione dell’Hb diventerebbe iperbolica, l’Hb legherebbe l’O2 in modo non cooperativo Il 2,3-BPG modula l’ossigenazione dell’Hb in funzione delle condizioni ambientali in alta montagna >> basse pO2 adattamento alla carenza di ossigeno nei Gli eritrociti aumentano la tessuti. produzione di 2,3-BPG, >> diminuisce l’affinità dell’Hb per l’O2 (aumenta la p50) >> aumenta il rilascio di O2 ai tessuti che altrimenti non sarebbero sufficientemente ossigenati Emoglobina fetale: α2γ2 Le catene γ hanno un residuo di Ser al posto dell’His-143, manca una coppia di interazione ionica che stabilizza il complesso 2,3-BPG-deossiHb Le mutazioni alterano la struttura e la funzione dell'emoglobina Sono state scoperte più di 1000 forme mutanti dell’Hb, spesso con 1 unica sostituzione amminoacidica, non tutte le varianti emoglobiniche conducono a sintomi clinici. ca il 5% della popolazione mondiale possiede almeno una variante emoglobinica Eritrociti umani normali Eritrociti umani falciformi Nell’anemia falciforme viene prodotta Hb-S nella quale il residuo di Glu in posizione 6 delle catene β è sostituito da un residuo di Val. Nella Deossi-Hb-S questo residuo di Val costituisce un “punto appiccicoso” esposto sulla superficie del tetramero, infatti va ad inserirsi in una tasca idrofobica situata nelle subunità β di un altro tetramero: l’Hb polimerizza, forma delle fibre insolubili La deossiemoglobina S: la Val 6 mutante interagisce con la Phe 85 Struttura di una fibra di deossiemoglobina S
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